Piccola guida alla stesura di una relazione scientifica - Mario Valle
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Infine, riporto un paio <strong>di</strong> esempi <strong>di</strong> riscrittura <strong>di</strong> intere parti <strong>di</strong> testo, seguendo le regole<br />
esposte fin qui.<br />
Esempio 1: «Queste considerazioni inducono a ritenere che, nonostante la rigorosità delle<br />
formulazioni matematiche proposte dai vari autori, esistono comunque delle quantità (matrice <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>spersione dei flussi rilevati e della matrice iniziale O/D) la cui valutazione, spesso approssimata,<br />
può comunque inficiare la bontà dei risultati finali in termini <strong>di</strong> stima corretta della matrice O/D.»<br />
La principale, «Queste considerazioni inducono a ritenere che», è priva <strong>di</strong> contenuto e si può<br />
omettere; «la rigorosità» è implicita nel fatto che le formulazioni siano «matematiche»; i due<br />
«comunque» sono superflui; i «risultati» sono sempre «finali» per definizione; «la bontà dei<br />
risultati…in termini <strong>di</strong> stima corretta…» è semplicemente «la bontà della stima…». L'intera frase si<br />
può riscrivere così:<br />
«Le approssimazioni introdotte nella stima della matrice <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione dei flussi rilevati e<br />
nella stima della matrice O/D iniziale possono inficiare la qualità della stima della matrice O/D.»<br />
La riscrittura non comporta solo un risparmio <strong>di</strong> parole del 50% circa, a tutto vantaggio della<br />
chiarezza e della facilità <strong>di</strong> lettura, ma anche alcuni effetti paradossali: ciò che prima era scritto tra<br />
parentesi è <strong>di</strong>ventato un complemento del soggetto nella proposizione principale.<br />
Esempio 2: «I risultati sono confrontati con quelli forniti da uno degli algoritmi tra<strong>di</strong>zionali<br />
precedentemente richiamati, ed in particolare si è fatto riferimento al metodo <strong>di</strong> massimizzazione<br />
dell’entropia <strong>di</strong> Willumsen (1978) la cui formulazione viene <strong>di</strong> seguito esplicitata.»<br />
«Confrontiamo i risultati con quelli forniti dal seguente metodo <strong>di</strong> massimizzazione<br />
dell'entropia (Willumsen, 1978).»<br />
Quin<strong>di</strong>ci parole anziché trentasette, identico contenuto.