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IA<br />
<strong>pubbliredazionale</strong><br />
GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE A CICLI ALTERNATI:<br />
COME OTTIMIZZARNE IL FUNZIONAMENTO GRAZIE<br />
ALL’IMPIEGO DI STRUMENTI DI ANALISI E SISTEMI DI<br />
REGOLAZIONE<br />
Ing. Maria Serena Gironi<br />
Product Manager Process Division HACH LANGE<br />
Introduzione<br />
Il mercato delle acque reflue ha visto negli<br />
ultimi anni una continua evoluzione non soltanto<br />
per l’innovazione tecnologica che lo ha<br />
caratterizzato in termini di disponibilità di<br />
apparecchiature e strumenti di controllo sempre<br />
più affidabili e performanti, nonché di<br />
nuovi protocolli e tecnologie di comunicazione,<br />
ecc. ma anche e soprattutto per il cambiamento<br />
di approccio che si è verificato nella<br />
stessa dell’impianto di depurazione. Si è<br />
infatti gradualmente passati da una filosofia<br />
che prevedeva il semplice monitoraggio dei<br />
vari parametri chimico/fisici in uscita dall’impianto<br />
per avere la sicurezza del rispetto<br />
dei limiti legislativi (peraltro sempre più<br />
restrittivi perché associati alla definizione e<br />
ri-classificazione delle aree sensibili) ad una<br />
filosofia che cerca di avere una comprensione<br />
e consapevolezza più approfondita dei<br />
meccanismi del processo a monte, nel cuore<br />
del trattamento di depurazione, ovvero nel<br />
processo biologico dove la rimozione dell’azoto<br />
rappresenta sicuramente una delle fasi<br />
più critiche in termini di costi gestionali e<br />
qualità del trattamento. L’utilizzo di strumenti<br />
in linea affidabili che forniscono una misura<br />
in continuo di questi parametri e soprattutto<br />
la loro integrazione in sistemi completi di<br />
controllo, verifica e regolazione degli stessi<br />
consente di ottenere una gestione più razionale<br />
delle singole fasi del processo di depurazione,<br />
un incremento dell’efficienza globale<br />
dell’impianto nel suo complesso (anche in<br />
presenza di elevate fluttuazioni nel carico<br />
entrante) ed un’importante riduzione dei<br />
costi gestionali dell’impianto in termini di<br />
risparmio energetico.<br />
La rimozione dell’Azoto in un impianto<br />
funzionante con logica a Cicli alternati<br />
Generalmente, l’Azoto, che può arrivare<br />
all’impianto di depurazione sotto diverse<br />
forme, viene eliminato attraverso un processo<br />
che prevede rispettivamente l’ossidazione<br />
biologica dei composti inorganici dell’azoto<br />
(fase di nitrificazione) e la successiva riduzione<br />
biologica dell’azoto nitrico e nitroso<br />
Fig. 1<br />
Sistema WTOS<br />
(fase di denitrificazione). Tale processo si<br />
concretizza in diversi schemi di impianto:<br />
1) Impianti con pre-denitrificazione ovvero<br />
quelli in cui la fase di nitrificazione e denitrificazione<br />
avvengono in comparti diversi:<br />
l’acqua reflua in ingresso, dopo i trattamenti<br />
preliminari, viene immessa in un primo<br />
reattore mantenuto in condizioni anossiche<br />
dove avviene la fase di denitrificazione; da<br />
qui passa poi alla vasca di ossidazione<br />
dove, in condizioni aerobiche, avviene la<br />
fase di nitrificazione. In uno schema di questo<br />
tipo, è necessario avere il ricircolo della<br />
miscela areata dal reattore nitrificante al<br />
comparto anossico ed, in alcuni casi, prevedere<br />
l’aggiunta di una fonte di carbonio<br />
esterna al comparto di denitrificazione.<br />
2) Impianti a Cicli Alternati ovvero quelli in<br />
cui la fase di nitrificazione e rispettivamente<br />
di denitrificazione avvengono nel medesimo<br />
comparto. Il processo ad aerazione<br />
intermittente permette infatti, attraverso l’utilizzo<br />
di un ciclo di accensione e spegnimento<br />
dell’aria all’interno della vasca, la<br />
formazione di condizioni aerobiche ed<br />
anossiche adeguate per far avvenire<br />
sequenzialmente la nitro e denitro; in schemi<br />
di questo tipo, il fattore determinante per<br />
aumentare la resa complessiva di rimozione<br />
dell’azoto, è quello di ottimizzare la durata<br />
delle due fasi. Tradizionalmente la logica di<br />
alternanza nitro/denitro è una logica di tipo<br />
temporale: l’accensione dei meccanismi di<br />
aerazione per creare condizioni aerobiche e<br />
il loro spegnimento con l’attivazione contemporanea<br />
dei dispositivi di miscelazione<br />
avvengono in base a fasce orarie prestabilite.<br />
Un passo in avanti è sicuramente rappresentato<br />
dalla strategia che invece consente<br />
di comandare i sistemi di aerazione basandosi<br />
sull’impiego di analizzatori on-line:<br />
basandosi sull’informazione in tempo reale<br />
della concentrazione dei 2 parametri chiave<br />
del processo di eliminazione dell’azoto<br />
(NH 4 -H e NO x -N) permette di avere una<br />
logica più flessibile, razionale e rapida nell’alternanza<br />
delle rispettive fasi e quindi,<br />
conseguentemente, di ottenere un notevole<br />
risparmio energetico.<br />
Wastewater Treatment Optimisation Solutions<br />
N/DN Real Time Controller: la soluzione<br />
HACH LANGE per l’ottimizzazione<br />
dell’Impianto a Cicli Alternati<br />
Nella presente relazione verrà preso in considerazione<br />
lo schema di impianto a cicli alternati<br />
(tipologia 2) per il quale HACH LANGE<br />
– società specializzata nell’analisi delle<br />
acque – ha sviluppato e realizzato un sistema<br />
di controllo ed automazione ad hoc che, integrato<br />
con gli strumenti di analisi on-line per<br />
la determinazione in continuo dei parametri<br />
evidenziati, consente realmente di ottimizzarne<br />
il funzionamento e quindi di ottenere i<br />
benefici ed i risparmi sopra descritti.<br />
Logica di Funzionamento del Modulo WTOS<br />
N/DN-RTC<br />
Il sistema di regolazione automatica WTOS<br />
N/DN RTC è stato sviluppato appositamente<br />
per ottimizzare il funzionamento dell’impianto<br />
con schema ad aerazione intermittente<br />
poiché determina l’alternanza delle fasi di<br />
nitro/denitro sulla base dell’informazione in<br />
tempo reale ed in continuo della concentrazione<br />
di azoto ammoniacale e di quello nitrico<br />
e nitroso (vedi Fig. 2).<br />
Gli strumenti di analisi HACH LANGE misurano<br />
in continuo la concentrazione di NO x -N e<br />
NH 4 -N presenti in vasca: sulla base di set<br />
point definiti per questi due parametri, il<br />
modulo WTOS, tramite relè come segnali di<br />
output, darà l’informazione al sistema PLC di<br />
automazione di attivare / disattivare i dispositivi<br />
di ossidazione. In pratica, nella fase di
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Fig. 2<br />
Logica di funzionamento del<br />
sistema WTOS N/DN RTC<br />
nitrificazione, l’ossigenazione verrà mantenuta<br />
accesa fino a quanto si raggiunge il limite<br />
superiore definito della concentrazione di<br />
NO x -N e quello inferiore dell’NH 4 -N (il contenuto<br />
di ossigeno disciolto, che non interviene<br />
direttamente nella logica di automazione, è<br />
comunque monitorato in continuo per essere<br />
sicuri che ne sia dato a sufficienza e venga<br />
mantenuto costante); successivamente, l’areazione<br />
verrà disattivata e, tramite miscelatori<br />
per omogeneizzare il fango attivo, si verranno<br />
a creare in vasca condizioni anossiche; tale<br />
situazione viene mantenuta fino a che le nuove<br />
condizioni comportano il raggiungimento<br />
degli altri set point definiti per gli stessi parametri;<br />
inviato, tramite contatto, il segnale alle<br />
soffianti, si avrà di nuovo l’attivazione della<br />
nitrificazione e così via. I vantaggi applicativi<br />
che derivano da una strategia di controllo di<br />
questo tipo, sono considerevoli e si possono<br />
riassumere affermando che l’attivazione ad<br />
hoc dei dispositivi di areazione consente un<br />
notevole risparmio energetico ed una maggiore<br />
efficienza del processo di rimozione globale<br />
dell’azoto che si traduce in una più elevata<br />
qualità dell’effluente; infine, non meno importante,<br />
un controllo di questo tipo, essendo<br />
caratterizzato da un’enorme flessibilità, consente<br />
un notevole miglioramento della gestione<br />
di impianto nel caso in cui si abbia una<br />
rapida variabilità del carico entrante.<br />
Il sistema WTOS N/DN RCT è poi caratterizzato<br />
dal fatto che è in grado di:<br />
• adattarsi alle diverse condizioni/struttura<br />
degli impianti a cicli alternati;<br />
• essere configurato sulle base delle singole<br />
esigenze in termini di tipologia, numero e<br />
posizionamento degli strumenti di analisi;<br />
• adattarsi a variazioni repentine del parametro<br />
input attivando automaticamente<br />
ed in tempo reale strategie di controllo<br />
alternative (vedi Fig. 3): il sistema passa<br />
cioè automaticamente da un controllo<br />
pre-selezionato alla migliore alternativa<br />
disponibile in modo da avere la totale<br />
sicurezza di un’affidabilità continua di<br />
funzionamento.<br />
La regolazione automatica del processo:<br />
l’importanza di avere strumenti affidabili,<br />
semplici e versatili<br />
I vantaggi che derivano da una gestione ottimizzata<br />
del processo si riflettono inevitabilmente<br />
nell’importanza di avere a disposizione<br />
degli strumenti affidabili (poiché ad essi<br />
viene deputata la responsabilità della conduzione<br />
del processo) e altresì caratterizzati da<br />
facilità di funzionamento e da condizione di<br />
esercizio con manutenzione ridotta. Per questo<br />
motivo, grazie alla continua evoluzione<br />
della tecnologia per la strumentazione da<br />
processo, si è passati dai misuratori tradizionali<br />
(che richiedono una preparazione del<br />
campione con prelievo, pompaggio, filtrazione<br />
e condizionamento in particolari condizioni<br />
ambientali del campione stesso) a nuovi<br />
analizzatori caratterizzati da una tecnologia<br />
on-situ: lo strumento viene cioè posizionato<br />
direttamente a bordo vasca e non più all’interno<br />
di cabine appositamente costituite e<br />
mantenute a condizioni particolari di umidità<br />
e temperatura per l’alloggiamento degli analizzatori.<br />
In tal modo, non solo vengono eliminati<br />
gli errori dovuti a percorsi di trasporto<br />
del campione troppo lunghi ma soprattutto<br />
si riducono i costi iniziali di investimento,<br />
quelli di esercizio e i tempi richiesti per le<br />
operazioni di manutenzione.<br />
Analizzatore on-line AMTAX SC<br />
L’analizzatore di Azoto Ammoniacale Amtax<br />
Sc è proprio caratterizzato da una tecnologia<br />
di misura on-situ: lo strumento viene posizionato<br />
a bordo vasca, vicino al punto di misura<br />
ed il campione viene analizzato immediatamente,<br />
assicurando risultati rapidi e precisi.<br />
Vengono eliminati in questo modo gli svantaggi<br />
e le problematiche legate ai misuratori<br />
tradizionali di NH 4 -N in termini di:<br />
• Installazione. L’analizzatore non richiede<br />
l’installazione in condizioni controllate di<br />
umidità e temperatura (all’interno di cabine<br />
di analisi corredate di sistemi di campionamento),<br />
essendo caratterizzato da una<br />
robusta scocca coibentata che consente di<br />
montarlo direttamente all’esterno. Tutto<br />
ciò permette un’enorme flessibilità installativa,<br />
potendo l’analizzatore essere installato<br />
ovunque.<br />
• Affidabilità della misura. L’analizzatore<br />
situato a bordo vasca, vicino al punto di<br />
misura, ha il vantaggio di fornire una<br />
misura estremamente affidabile dal<br />
momento che il campione viene trasportato<br />
per brevissimi tratti in apposita linea<br />
anti-gelo. Tutte le possibili cause di interferenza<br />
della misura (degradazione del<br />
Fig. 3<br />
Strategie di controllo WTOS<br />
N/DN RTC<br />
campione dovuta a un trasferimento troppo<br />
lungo) vengono eliminate.<br />
• Manutenzione: Sono assenti tubazioni e<br />
unità di ultrafiltrazione esterne che tendono<br />
ad intasarsi; sono assenti le cabine di<br />
analisi che richiedono determinati accorgimenti<br />
manutentivi.<br />
Caratteristiche tecniche<br />
Lo strumento determina la concentrazione di<br />
Azoto Ammoniacale (NH 4 -N) mediante il<br />
metodo Gas Elettrodo Sensibile (GSE). L’analizzatore<br />
è dotato di ampie funzioni di<br />
auto-diagnostica e di un sistema di auto-pulizia<br />
(con soluzione detergente) la cui frequenza<br />
può essere selezionata a piacimento a<br />
seconda delle esigenze.<br />
Prelievo del campione<br />
Il campionamento del fluido avviene grazie<br />
ad un elemento filtrante a membrana che può<br />
operare anche con elevate concentrazioni di<br />
solidi sospesi. A differenza delle tradizionali<br />
unità di filtrazione che richiedono un’elevata<br />
manutenzione, i due moduli che compongono<br />
l’unità filtrante di prelievo sono sottoposti<br />
ad un ciclo di pulizia in continuo con un<br />
sistema a bolle d’aria: mentre il modulo filtro<br />
ad immersione continuamente preleva il<br />
campione, il sistema di autopulizia ad aria<br />
previene la formazione di depositi.<br />
Da quanto sopra descritto, emerge chiaramente<br />
il fatto che l’analizzatore Amtax SC ha<br />
le specifiche tecniche e le caratteristiche<br />
ideali (elevata velocità di risposta e ottima<br />
riproducibilità del segnale) per soddisfare le<br />
esigenze di una strategia di controllo che prevede<br />
la regolazione automatica del processo.<br />
La serie Nitratax SC<br />
Le sonde Nitratax SC consentono di determinare<br />
la concentrazione dei nitrati direttamente<br />
nei fanghi attivi, ma anche nelle acque di<br />
scarico, superficiali e potabili. Il principio su<br />
cui si basa la misura è quello per cui il nitrato,<br />
disciolto nell’acqua, assorbe la luce UV;<br />
tale caratteristica permette di determinare
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Fig. 4<br />
Gestione ottimizzata dell’impianto nella sua globalità<br />
Fig. 5 Rete digitale Sc1000<br />
immediatamente, tramite misura fotometrica,<br />
la concentrazione di NO x -N nel campione da<br />
analizzare – senza reagenti, campionamento<br />
o pretrattamento del fluido da analizzare. Le<br />
sonde della serie Nitratax SC vengono quindi<br />
direttamente immerse in vasca e, proprio<br />
per questo motivo, si contraddistinguono per<br />
un esercizio a ridotta manutenzione; inoltre,<br />
la misura fotometrica a due diverse lunghezze<br />
d’onda (220 e 250 nm), la compensazione<br />
automatica della torbidità e un esclusivo tergicristallo<br />
bilaterale nell’area di lettura<br />
garantiscono un’elevata affidabilità e precisione<br />
della misura.<br />
• La lettura a 250 nm consente di quantificare<br />
l’interferenza dovuta alla sostanza organica,<br />
correggendo la concentrazione della<br />
misura dei nitrati. Grazie a questa caratteristica,<br />
è possibile effettuare letture con concentrazioni<br />
di fango fino a 8 kg SST/m 3 .<br />
• Non richiede nessun materiale di consumo.<br />
• La manutenzione è ridotta al minimo.<br />
• Lo strumento è dotato di un sistema automatico<br />
di pulizia che mantiene la camera<br />
di lettura sempre nelle migliori condizioni<br />
di funzionamento.<br />
• La lettura della lampada UV ha una frequenza<br />
di analisi impostabile a piacimento<br />
(acquisizione del dato analitico temporale<br />
a seconda delle esigenze).<br />
Per rispondere alle diverse esigenze applicative,<br />
la serie Nitratax SC si configura in diverse<br />
versioni: le varianti di modello Nitratax<br />
plus SC, Nitratax eco SC e Nitratax clear SC<br />
rispondono ai più svariati requisiti.<br />
Tutte le sonde sono integrabili e gestibili dal<br />
sistema con tecnologia digitale Sc: grazie ai<br />
controller universali, le sonde ed analizzatori<br />
sopra descritti possono essere abbinati a<br />
qualsiasi altro sensore per il monitoraggio<br />
dei parametri di maggior interesse, allo<br />
scopo di creare interi network di gestione<br />
per gli impianti di depurazione industriali e<br />
civili.<br />
I sensori di misura, del tipo Smart sensor<br />
(sensori intelligenti), sono caratterizzati da<br />
comunicazione digitale (esente da disturbi su<br />
elevate distanze) con la centralina di acquisizione<br />
Sc1000; sono il prodotto di una tecnologia<br />
avanzata che permette di evitare tutti gli<br />
svantaggi tipici della tecnologia tradizionale,<br />
essendo caratterizzati da una minor necessità<br />
di manutenzione e lunga durata che si traducono,<br />
in quanto tali, in minori costi operativi<br />
e maggiore affidabilità nel monitoraggio<br />
Fig. 6 Sistema WTOS a 360°<br />
stesso. Sono inoltre integrabili nella piattaforma<br />
universale digitale Sc1000 che si<br />
presenta come la soluzione ottimale laddove<br />
sia richiesta la necessità di avere un insieme<br />
di strumenti, integrati in un sistema modulare<br />
e scalabile, customizzabile sulle esigenze<br />
delle singole stazioni di misura.<br />
Sviluppi futuri<br />
È vero che i maggiori costi gestionali di un<br />
impianto sono legati al risparmio energetico<br />
ma è anche vero che la tendenza è sempre più<br />
quella di affrontare le problematiche gestionali<br />
di un impianto di depurazione nella loro<br />
globalità. Per questo motivo in HACH<br />
LANGE sono in fase di sviluppo e futura<br />
implementazione nuovi sistemi integrati e<br />
controllori/regolatori in tempo reale dei<br />
diversi meccanismi legati alla rimozione dei<br />
nutrienti e trattamento fanghi:<br />
• N-RTC consentirà la gestione ottimizzata<br />
dell’ossidazione con set point variabile<br />
dell’ossigeno grazie ad un controllo in<br />
tempo reale dell’ammoniaca e ossigeno<br />
disciolto;<br />
• SD-RTC permetterà di ottenere una diminuizione<br />
del consumo di polimero utilizzato<br />
nella fase di Sludge Dewatering;<br />
• SRT-RTC consentirà di calcolare ed ottimizzare<br />
lo Sludge Retention Time.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:<br />
HACH LANGE<br />
Via Riccione, 14 – 20156, Milano<br />
Tel. 02.3923141 – Fax 02.39231439<br />
Web: www.hach-lange.it