relazione annuale - Assbb

Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa 

Sede in Milano - Costituita il 25/7/0973 in atti Notaio Liguori N. 11845/1009 

RELAZIONE E RENDICONTO 

anno accademico 2011/2012 

Sede: Presso Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano, Largo A. Gemelli, n. 1 

Segreteria: Presso Banca Popolare Commercio e Industria - Milano, Via Moscova, 33 - Tel. 62.755.1 

Cassiere: Presso Banca Popolare di Milano - Milano, Piazza Meda n. 2/4 - c/c n. 40625

Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa 

Sede in Milano - Costituita il 25/7/0973 in atti Notaio Liguori N. 11845/1009 

RELAZIONE E RENDICONTO 

anno accademico 2011/2012 

Assemblea del 10 dicembre 2012

CARICHE SOCIALI 2011/2012 

Consiglio di Amministrazione 

Presidente 

Vice Presidenti 

Consiglieri 

dott. GIUSEPPE VIGORELLI 

Unione di Banche Italiane Scpa 

dott. GIOVANNI PIROVANO 

Banca Mediolanum S.p.A. 

dott. MARIO VENTURINO 

Banca Carige S.p.A. 

dott. GIOVANNI AJASSA 

Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 

dott. MASSIMO BIANCONI 

Banca delle Marche S.p.A. 

dott. CLAUDIO BROGGI 

Banco di Desio e della Brianza 

dott. CESARE CALETTI 

UniCredit Factoring S.p.A. 

dott. LUCIANO CAMAGNI 

Credito Valtellinese Scpa 

dott. PIERPAOLO CELLERINO 

Istituto Centrale Banche Popolari Italiane 

dott. GREGORIO DE FELICE 

Intesa Sanpaolo S.p.A. 

PIERO DEL RE 

Banco Popolare Scpa 

dott. GIUSEPPE FELIZIANI 

Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. 

dott. GIORGIO FRIGERI 


dott. CARLOS GONZAGA 

Deutsche Bank S.p.A. 

dott. AURELIO MACCARIO 

Unicredit S.p.A. 

dott. VICTOR MASSIAH 

Unione di Banche Italiane Scpa

dott. MASSIMO MAZZEGA 

Alba Leasing S.p.A. 

dott. LINO MOSCATELLI 

Banca C.R. Firenze S.p.A. 

prof. FEDERICO PEPE 

Associazione Ricerche e Studi per il Mezzogiorno 

dott. BRUNO PICCA 


prof. MARIO VALLETTA 

Banca Popolare di Novara S.p.A. 

Segretario del Consiglio dott. FEDERICO KERBAKER 

Collegio Sindacale 

Presidente 

Sindaci Effettivi 

Sindaci Supplenti 

Comitato Probiviri 

dott. MICHELE STACCA 

Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane 

dott. SILVIO PEDRAZZI 

Pravex Bank PJSCCB 

dott. ADELMO PAGANINI 

Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A. 

dott. MIRO FIORDI 


dott. FRANCESCO GIACOBBI 

Credito Siciliano S.p.A. 

dott. VINCENZO CONSOLI 

Veneto Banca Scpa 

dott. SERGIO LUGARESI 

UniCredit S.p.A. 

dott. ERRICO RONZO 

Banca Popolare di Puglia e Basilicata

Comitato di Coordinamento 

prof. ALBERTO BANFI 

Università Cattolica del Sacro Cuore 

dott. MARIO GATTI 



Editrice Studi di Banca e Borsa S.r.l. 


Associazione per lo Sviluppo 

degli Studi di Banca e Borsa 

Comitato Tecnico Scientifico Università Cattolica del Sacro Cuore 


prof. FRANCO DALLA SEGA 

prof. SERGIO GALVAN 

prof. MARCO LOSSANI 

prof. DANIELA PARISI 

prof. GAETANO PRESTI 

prof. ANTONELLA SCIARRONE ALIBRANDI

Comitato di Ricerca 

Coordinatore 

Referente Consiglio 

di Amministrazione 

Membri 

prof. MARIO VENTURINO 


dott. LEONE SIBANI 

Cassa Risparmio della Repubblica di San Marino S.p.A. 

dott. ENRICO BOESMI 


dott. ELISA COLETTI 




dott. GIANNI DE MICHELIS 


dott. SUSANNA ERCOLI 


dott. ANDREA GAMBA 


dott. DANIELA GARRONI 

Banca Popolare di Milano 

dott. FEDERICO KERBAKER 

dott. MARCO NONNI 


dott. ELISABETTA SCANSANI 


CARICHE SOCIALI 2012/2013 

Consiglio di Amministrazione 

Presidente 

Vice Presidenti 

Consiglieri 



dott. GIOVANNI PIROVANO 




dott. GIOVANNI AJASSA 


dott. CLAUDIO BROGGI 


dott. CESARE CALETTI 

UniCredit Factoring S.p.A. 

dott. LUCIANO CAMAGNI 


dott. PIERPAOLO CELLERINO 




PIERO DEL RE 


dott. GIORGIO FRIGERI 


dott. CARLOS GONZAGA 


dott. LUCIANO GOFFI 


dott. AURELIO MACCARIO 


ing. ADRIANO MAESTRI 


dott. VICTOR MASSIAH 


dott. MASSIMO MAZZEGA 


dott. LINO MOSCATELLI 

Banca C.R. Firenze S.p.A. 


dott. BRUNO PICCA 


prof. MARIO VALLETTA 


Segretario del Consiglio dott. FEDERICO KERBAKER 

Collegio Sindacale 

Presidente 

Sindaci Effettivi 

Sindaci Supplenti 

Comitato Probiviri 

dott. MICHELE STACCA 

Carta Si S.p.A. 

dott. SILVIO PEDRAZZI 


dott. ADELMO PAGANINI 

dott. MIRO FIORDI 


dott. FRANCESCO GIACOBBI 


dott. VINCENZO CONSOLI 


dott. SERGIO LUGARESI 


dott. VITO PRIMICERI 

Banca Popolare Pugliese

Comitato di Coordinamento 



dott. MARIO GATTI 



Editrice Studi di Banca e Borsa S.r.l. 


Associazione per lo Sviluppo 

degli Studi di Banca e Borsa 

Comitato Tecnico Scientifico Università Cattolica del Sacro Cuore 


prof. FRANCO DALLA SEGA 

prof. SERGIO GALVAN 


prof. DANIELA PARISI 

prof. GAETANO PRESTI 

prof. ANTONELLA SCIARRONE ALIBRANDI

Comitato di Ricerca 

Coordinatore 

Referente Consiglio 

di Amministrazione 

Membri 

prof. MARIO VENTURINO 


dott. LEONE SIBANI 

SanPaolo IMI Fondi Chiusi 

dott. ENRICO BOESMI 


dott. ELISA COLETTI 




dott. GIANNI DE MICHELIS 


dott. SUSANNA ERCOLI 


dott. ANDREA GAMBA 


dott. DANIELA GARRONI 


dott. FEDERICO KERBAKER 

dott. MARCO NONNI 


dott. ELISABETTA SCANSANI 


ASSEMBLEA DEL 10 DICEMBRE 2012 

ORDINE DEL GIORNO 

1. Relazione del Consiglio di Amministrazione 

2. Relazione del Collegio Sindacale 

3. Rendiconto al 30 settembre 2012 

4. Previsione per l’Anno Accademico 2012/2013 

5. Rinnovo e nomina cariche sociali 

10

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 

Signori Partecipanti, 

già lo scorso anno denunciavamo la difficoltà di stendere un profilo 

congiunturale che avesse una qualche intelligibilità, in quanto 

troppo repentine erano le trasformazioni in atto, l’evoluzione 

dinamica dell’economia europea e di quella internazionale, per 

poter “fissare” le convulsioni di un tale contesto in un quadro di 

riferimento che già risultava sensibilmente modificato. 

Tale orizzonte generalizzato d’incertezza appare confermarsi, ma 

con una significativa novità. 

Giornalmente infatti, i mercati valutano il nostro Paese con cronometrica 

puntualità, attraverso una espressione che è diventata 

d’uso comune: lo spread. Sull’andamento di questo indicatore, 

peraltro algido nella sua neutralità finanziaria e soprattutto avaro 

di ogni possibile sfumatura interpretativa, i mercati orientano le 

loro scelte e le loro decisioni di investimento e di disinvestimento. 

Pur nella sua aridità questo dato, che certamente non rende giustizia 

e che non è in grado di dare espressione di ogni sorta di 

valori, è diventato invece l’indice su cui verte il dibattito, ed è 

questo il riferimento col quale si è costretti a fare i conti, diventato 

ormai sommario giudizio di affidabilità dell’economia del 

Paese, pur nella sua reale complessità, e della nostra capacità di 

buon governo. 

Questo indicatore che non si presta a negoziati o ad interpretazioni 

gratuite, nasconde in realtà le cause vere dei problemi che 

abbiamo di fronte. 

Avendo virtualmente adottato lo spread come l’indice della salute 

dell’economia del Paese, si è potuto rivelare la sincronia del 

suo andamento coi risultati economici conseguiti dal Governo 

nell’ambito dell’economia reale del Paese, con le sue attese, con 

gli umori e gli obiettivi espressi dalle diverse componenti della 

società civile. 

11

Guardandone il grafico è possibile farsi una idea del ritmo tendenziale 

dell’andamento delle nostre speranze e delle conseguenze 

dei nostri timori, anche se avviene che venga imputato solo a 

questo segnale la ragione delle difficoltà che affliggono la nostra 

economia. Errore evidente, ma che si tende ad accreditare distraendo 

forse l’opinione pubblica dalle vere cause sottostanti. 

Cause tanto più evidenti nel tentativo di “oscurarle”, purtroppo 

riconducibili alla mala gestio con cui il Paese è stato amministrato 

nel lontano e meno lontano passato. 

Responsabilità di tutti: nessuna componente sociale esclusa: 

dagli elettori agli eletti, da chi ha dato il potere della rappresentanza 

e da chi lo ha esercitato, o ne ha abusato, mediante l’adozione 

di leggi e di provvedimenti non sempre volti alla ricerca 

dell’autentico “bene comune”. Attraverso un fenomeno di consociativismo, 

vittime e colpevoli si sono fatti complici di uguali 

responsabilità: aver portato il Paese alle attuali condizioni. Certo 

il peso di tali responsabilità non può gravare in identica misura e 

in modo indiscriminato, ma va equamente proporzionato alla condotta 

di ciascuno, a seconda del livello, maggiore o minore, di 

consapevolezza e di discernimento di cui ognuno è portatore. A 

seconda, aggiungiamo oggi, del tasso di etica personale che siamo 

in grado di esprimere. 

E’ un bilancio amaro quello che possiamo fare, alla luce di un’esperienza 

che pur aveva animato ben altre speranze. 

La crisi di oggi infatti, non è tanto una “crisi di numeri”, ma, ben 

piuttosto, una “crisi di valori”. Lo spread, il differenziale, tra i 

nostri BTP e il bund tedesco, non è tanto un differenziale di natura 

esclusivamente economica, quanto di una valutazione politica 

della nostra incapacità di servire il bene del Paese, come le cronache 

di questi ultimi tempi non si stancano di ricordarci oramai 

con quotidiana puntualità. 

E ciò in ogni ambito: dai partiti ai sindacati; dagli organismi istituzionali 

dello Stato, centrali e periferici, dal Parlamento alle 

Regioni, alle Province, ai Comuni e così via, nell’assenza di un 

serio controllo delle maggioranze e delle opposizioni succedutosi 

al Governo col medesimo tasso di scarsa deontologia, ma anche 

di una giustizia incapace di condursi con equilibrio e rigore pro- 

12

fessionale e tempestività di interventi, di una informazione non 

all’altezza delle emergenze da denunciare, di un quadro deludente 

della pubblica istruzione, carente ed immobile rispetto al vortice 

dei bisogni formativi di un mondo in forte evoluzione, negligente 

soprattutto nel riconoscimento del valore del merito. 

Ma qui vogliamo interromperci, non tanto perché manchino altri 

attori da chiamare in causa quali responsabili, quanto perché 

come “organismo culturale”, ci appartengono più le ragioni della 

speranza che i motivi di sconforto che pur permangono nella lucidità 

della diagnosi, ma che non possono far venir meno la volontà 

di porre rimedio, per quanto ci è dato di poter fare, al servizio 

della cultura e in particolare di quella bancaria e finanziaria per la 

crescita professionale del personale bancario. Verso questo, in 

specie, va anche rinnovato l’impegno nel sostenerlo nella preparazione 

professionale e in quel capitale etico a cui attingere in 

futuro, del quale il nostro Paese ha sempre più bisogno. 

* ** 

Prima di soffermarci e trattare in modo specifico i temi che interessano 

più da vicino l’ambito bancario che ci è più proprio, illustriamo 

brevemente i principali accadimenti intervenuti nella 

dinamica congiunturale di questi ultimi mesi. 

Come risulta in modo univoco da tutti gli indicatori economici, 

l’economia mondiale si trova in una fase di generale rallentamento, 

dopo un avvio d’anno che aveva visto il manifestarsi di fenomeni 

di stagnazione in Europa e negli Stati Uniti che sono venuti 

ad interessare anche i Paesi emergenti. 

Le incertezze legate alla dinamica della crisi del debito sovrano 

nell’area dell’euro e alla politica di bilancio degli Stati Uniti, 

hanno continuato ad incidere sulle prospettive di crescita determinando, 

di riflesso, una significativa diminuzione del prezzo del 

petrolio e di altre materie prime. 

Le tensioni sui mercati finanziari dell’area dell’euro si sono ravvivate 

nella primavera scorsa per effetto della situazione della 

Grecia e delle difficoltà che si sono manifestate nel sistema bancario 

della Spagna, mentre, sullo sfondo, a livello comunitario, 

sono emersi elementi di incertezza per quanto riguarda la neces- 

13

saria coesione da esprimere da parte dei diversi Governi nella 

riforma della governance europea e nell’adozione di nuovi strumenti 

per la gestione della crisi nell’area dell’euro. 

Nel periodo estivo si sono potuti registrare utili provvedimenti da 

parte dei vertici dei Capi di Stato e di Governo in sede comunitaria 

aventi l’obiettivo di abilitare la Commissione Europea a presentare 

innovative proposte per l’integrazione del sistema di vigilanza 

bancaria europea. 

Ulteriori provvedimenti sono stati assunti in via previsionale per 

la gestione della crisi delle banche spagnole. La BCE ha ulteriormente 

ridotto il tasso di interesse ufficiale portandolo allo 0,75% 

sulle principali operazioni di rifinanziamento e mantenendo assai 

ampia ed articolata l’offerta di liquidità. Tali operazioni saranno 

regolate a tasso fisso e con totale soddisfacimento delle domande 

sino alla metà del gennaio 2013. 

Il PIL nella prima parte dell’anno ha continuato a scendere a 

causa della diminuzione della domanda interna per consumi ed 

investimenti, mentre l’interscambio con l’estero ha proseguito nel 

suo sostegno all’attività economica. 

La dinamica inflazionistica è rimasta sostanzialmente stabile e 

secondo le valutazioni della Banca d’Italia nel 2013 dovrebbe 

ulteriormente flettersi. Le prospettive di crescita per l’anno in 

corso appaiono ancora ampiamente condizionate dall’astenia 

della domanda interna, mentre alcune previsioni ipotizzano di 

come la fase recessiva potrebbe affievolirsi dalla metà del 2013. 

L’eventuale ripresa risulta peraltro largamente condizionata dalla 

normalizzazione dei mercati finanziari e dalla capacità, peraltro 

già in parte dimostrata, della UE di fronteggiare la crisi dei debiti 

sovrani e dalla risolutezza di cui dovrà dare prova nel rispondere 

in modo unitario e coeso ai progetti di ristrutturazione degli 

strumenti comunitari da approntare in vista della regolamentazione 

uniforme del mercato bancario europeo. 

*** 

Come è stato anche autorevolmente riconosciuto, dall’avvio della 

crisi il nostro sistema bancario è stato in grado di compiere qualche 

passo significativo sulla via del rafforzamento patrimoniale, 

14

pur in presenza di non facili condizioni di mercato. Tale processo 

di irrobustimento è stato anche spinto dalla nostra Banca Centrale: 

dall’inizio dello scorso anno i maggiori gruppi hanno implementato 

la dotazione di capitale mediante apporti di risorse ottenute 

dal mercato, ammontate a circa 17 miliardi e la rimodulazione 

di strumenti convertibili in patrimonio di buon livello qualitativo 

per altri 3 miliardi. Il cor tier 1 ratio è attualmente al 10%. 

Per gli altri gruppi bancari il coefficiente è salito all’8,7% mentre 

quello per le altre banche, in cui è significativa la presenza delle 

banche di credito cooperativo, è salito al 13,7%. I presidi quantitativi 

del capitale delle banche appaiono così sotto controllo pur 

in presenza del deterioramento del portafoglio crediti in atto. 

Si è in grado di supporre che le occorrenze patrimoniali, per il 

sistema bancario nazionale, al fine di soddisfare le condizioni di 

common equity previste a regime da Basilea 3, si siano in parte 

ridotte. Un elemento che comprova come le emergenze a suo 

tempo evidenziati sul livello del capitale delle banche italiane si 

trovino in fase di miglioramento è ricavabile anche da un’altra 

circostanza. Attualmente la Banca d’Italia sta dedicando la sua 

particolare attenzione sul governo societario e la sana e prudente 

gestione delle banche, senza rallentare il monitoraggio al mantenimento 

di una sufficiente qualità delle poste patrimoniali. In 

altre parole sembra sia passata dalla composizione del capitale 

economico per abilitare la banca alla sua operatività, alla qualità 

del capitale umano che amministra e governa la Banca: il livello 

professionale degli uomini, la bontà e l’efficacia delle regole e 

i valori gestionali da presidiare e quelli di rilevanza etica. 

Su questo fronte la Banca d’Italia ha esercitato e sta esercitando 

pressioni volte al cambiamento di una morfologia bancaria assai 

radicata in schemi e comportamenti ormai datati. La sua analisi e 

i suoi successivi interventi, hanno posto in luce composizioni di 

vertici aziendali, sovrabbondanti nei numeri e nelle loro articolazioni; 

eccessi nella cumulazione di incarichi e povertà nei profili 

professionali richiesti per l’assolvimento di responsabilità sempre 

più sofisticate e con tassi crescenti di complessità amministrativa; 

miopie gestionali legate al day by day e non più in grado di esprimere 

una visione prospettica di medio-lungo periodo, livelli di 

15

emunerazione privi di correlazione con i risultati conseguiti e 

“stonati” rispetto alle più generali difficoltà di un contesto sociale 

in crescenti difficoltà economiche e sempre più vigile su temi 

dell’equità economica; inadeguatezza dei sistema di rappresentanza 

nei Consigli di Amministrazione che non paiono in grado di 

assicurare un opportuno controllo sul management, in special 

modo in alcuni settori del sistema bancario; l’assenza di amministratori 

qualificabili effettivamente come indipendenti; una assai 

ridotta rappresentanza della componente femminile. 

Temi che, come detto riguardano ogni banca, la sua identità più 

profonda e sui quali, per la loro rilevanza, si sta applicando con 

determinazione l’azione di vigilanza della Banca Centrale, incontrando, 

va pur detto, miopi resistenze nello svolgimento della sua 

azione correttiva d’intervento. Ciò anche alla luce della proposta 

di direttiva CRD IV (Capital Requirements Directive) del Parlamento 

Europeo, che sta correttamente spostando la sua azione 

riformatrice dai rischi esogeni a quelli endogeni per il sistema 

bancario comunitario. 

Si auspica quindi la formazione di board dotati di più aggiornata 

professionalità ed autorevolezza onde definire corretti profili di 

rischio adeguati all’intermediario, così da monitorare efficacemente 

l’azione del management. 

S’impone allora la formazione di classi di amministratori selezionati 

con giusto rigore e integrità deontologica, prudenti ma aperti 

al nuovo, dotati di spirito critico, e quindi in grado di porre ai 

responsabili incaricati della gestione operativa della banca, le 

domande giuste, affinché a queste siano date risposte convincenti. 

Il lamento pressante di tante imprese, soprattutto piccole e medie, 

per la scarsità del credito concesso, spesso in mancanza del suo 

rinnovo alle scadenze previste, magari nel corso di progetti già in 

fieri, non può non trovare risposta adeguata. La revoca di linee 

di affidamento finiscono per penalizzare le aziende più solvibili 

con l’esito di perdere il meglio della propria clientela, assecondando 

così le meno meritevoli nel timore di creare nuovo contenzioso. 

A riguardo poi dei sistemi di controllo non pare che questi presidino 

adeguatamente la bontà della gestione a livello strategico. 

16

I Collegi Sindacali spesso non si formano con professionisti e tecnici 

liberi da ogni condizionamento a garanzia del mandato 

assembleare, mandato che dovrebbe conferire loro quella autorevolezza 

critica nell’interesse stesso delle responsabilità degli 

Amministratori. 

Del resto il sistema “duale” importato dall’esperienza tedesca, 

non convince sulla efficacia del ruolo dei Consigli di Sorveglianza 

che hanno al fine sottratto alla sovranità dell’Assemblea l’approvazione 

dei bilanci e la nomina dei membri dei Consigli di 

Gestione. Quali continuità di intervento possono garantire al controllo 

della gestione ordinaria e del day by day? 

E’ indispensabile tra l’altro prevedere che il rischio di eventuali 

default, quando questi dovessero accadere, possano avvenire 

secondo le regole del mercato, perche nessuno possa biasimare la 

mancanza di una chiara trasparenza. 

Bando allora a facili ottimismi, ma con serietà ed impegno si 

accettino le difficoltà del momento riconoscendone la persistente 

e profonda gravità, per affrontarle con pazienza e competenza al 

fine di superarle con sperato successo. 

E’ deludente riscontrare ancora la vecchia consuetudine di tante 

banche nel limitare la gestione dei loro bilanci ad una visione 

riduttiva del loro orizzonte, in mancanza di una strategia di lungo 

periodo a beneficio delle solidità dell’Istituzione. 

Le inadeguatezze di mediocri governance non reggono più alle 

esigenze di una stagione straordinaria e alle incalzanti vicende dei 

mercati necessarie per impostare con giusto coraggio e saggia 

lungimiranza una strategia che non si risolva ancora nel solito 

ricorso ai tagli di personale e al realizzo di storici immobili e frastagliate 

partecipazioni, con l’intento di rimpinguare i conti economici 

in affanno. 

Il realizzo di assets talvolta di formazione storica ma che rappresentano 

la sedimentazione di risparmi patrimoniali di vecchia data, 

che invece presidiano la tradizionale garanzia dei risparmi dei 

depositanti, minano nel tempo la stessa fiducia della clientela. 

Tutto ciò non permette di investire con intelligenza sulle prospettive 

di un più equilibrato futuro indicando i traguardi della propria 

collocazione sul mercato al di là del breve periodo di pochi eser- 

17

cizi. 

Questa “cultura del breve”, impoverisce patrimoni, indebolendo 

la stabilità stessa della banca, spingendola verso la necessità 

ricorrente di ulteriori problematici aumenti di capitale di difficile 

buon esito. 

Infine non possiamo tacere la persistente autoreferenzialità ancora 

piuttosto diffusa delle dirigenze di tante banche, e non solo 

delle “Popolari” quotate e non, di cui se ne attende ancora una 

riforma, ma anche in altre, con la dolorosa conseguenza di un 

blocco culturale che ne compromette l’evoluzione, l’innovazione 

e la crescita nel segno dei tempi. 

Sull’analisi di questi argomenti, che non sono solo di tipo culturale 

ma richiamano uno specifico tessuto operativo aziendale, ci 

sentiamo impegnati ad ogni utile approfondimento conoscitivo e 

formativo. 

Ma non basta. 

Ancora dobbiamo riconoscere che è in corso una lunga transizione 

a spettro globale che investe ogni campo della cultura, della 

vita civile, delle istituzioni nazionali e internazionali, degli scenari 

di politica antropologica ed ambientale, ad ogni latitudine 

geografica e perfino militare, che scombinano i vecchi confini 

disegnati dalla Storia. 

Non possiamo. Non possiamo ignorare che tutto ciò cambia il 

nostro modo di leggere il cambiamento in atto, e quindi riposizionare 

i punti di riferimento dei nostri percorsi personali e collettivi, 

adeguandoli alle realtà nuove che avanzano e ci interpellano. 

Crisi di leadership, di guide illuminate, di scelte coraggiose e 

intelligenti, di solidi carismi riconosciuti fondati su valori autentici 

e perenni. E ciò affinché possa maturare una nuova stagione 

evitando che ogni giorno possa succedere di tutto ma che da anni 

non si cambi nulla. 

In un più largo spettro torni lo spirito di quelle generazioni che 

uscite dalle sanguinose vie del Novecento, il secolo breve, hanno 

saputo ricostruire il Paese partendo dall’anno zero. 

Le attuali generazioni uscite invece dalla cultura del consumismo, 

dell’abbondanza e della festa, possano ritrovare il senso di quel 

18

passato, della sua Storia, della sua autentica identità, in nome di 

un destino capace di rifondare una comunità più coesa, capace di 

sacrifici duri ma con la forza di rialzarsi. 

Questo è il nostro auspicio, ma vuole anche essere l’omaggio a 

quanti, i più, che pur nel silenzio, senza clamori, hanno ricominciato 

e continuano a guardare con fiducia al nostro Paese, intessendo 

un filo ed un legame a quel passato e tornare a pensare a 

ciò che siamo stati. E’ questa sconosciuta maggioranza che come 

roccia ancora tiene insieme il Paese nella piena consapevolezza di 

immaginare un futuro ed una visione di speranza. 

19

STRUTTURA ASSOCIATIVA 

Signori Partecipanti, 

nel corso dell’anno accademico 2011/2012 hanno aderito le seguenti 

istituzioni, con quota promozionale, alle quali rinnoviamo il 

nostro più cordiale benvenuto: 

BANCA SISTEMA SPA 

CREDITO INDUSTRIALE SAMMARINESE SPA 

EXTRABANCA SPA 

in qualità di “Amici dell’Assbb” 

CARTA SI’ 

CONSILIA BUSINESS-MANAGEMENT 

CRIFF SPA 

PITAGORA SPA 

Per l’anno accademico 2011/2012 con quota promozionale: 

BANCA DEL MEZZOGIORNO - MCC SPA 

BANCA TERCAS SPA 

Con l’anno accademico 2011/2012 ha comunicato il recesso la 

BARCLAYS BANK Plc 

mentre per l’anno 2012/2013 hanno comunicato il recesso: 

BANCA ALETTI SPA 

BANCA MONTE DI PARMA SPA 

BANCA POPOLARE DI SPOLETO SPA 

CASSA RISPARMIO DI FOLIGNO SPA 

CASSA RISPARMIO DELLA SPEZIA SPA 

Inoltre hanno comunicato il recesso dovuto ad incorporazione: 

BANCA POPOLARE DI LODI SPA 

BANCA POPOLARE DI NOVARA SPA 

BANCA POPOLARE DI VERONA-S.GEMINIANO E S.PROSPERO SPA 

BANCO DI S.GIORGIO SPA 

CREDITO ARTIGIANO SPA 

CREDITO DEL LAZIO SPA 

A seguito di questi movimenti le Associate risultano essere n.103 mentre 

gli “Amici dell’Associazione” 9. 

20

ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE 

SEMINARI 

Sadiba 36 

Nei giorni 15-16-17 marzo 2012 si è svolto a Perugia, località 

Castello dell’Oscano, l’incontro annuale riservato ai direttori 

generali delle banche associate. Il tema del seminario 2012 è stato 

«Il paese e le banche: esigenze di sviluppo e sostegni da parte dell’industria 

bancaria». Il presidente dell’ASSBB, dott. Giuseppe 

Vigorelli, ha aperto i lavori del 15 marzo e ha introdotto con la 

sua relazione la prima sessione - presieduta dal prof. Marco Lossani 

(Ordinario di Economia politica all’Università Cattolica del 

Sacro Cuore) - dedicata alla presentazione dei contenuti di Osservatorio 

Monetario 1/2012, incentrato sull’analisi della congiuntura 

italiana e internazionale. Nel corso della sessione è intervenuto 

il dott. Andrea Generale (Servizio Normativa e Politica di Vigilanza 

della Banca d’Italia) che ha concentrato il suo intervento 

sugli effetti della crisi rispetto alle politiche di raccolta e di impiego 

delle banche (con particolare attenzione al grado di rischiosità 

del credito), nonché le conseguenze a livello di patrimonializzazione 

e redditività. 

La giornata di venerdì 16 marzo ha avuto come tema generale le 

sfide della complessità: le implicazioni sull’attività di intermediazione 

ed è risultata suddivisa in 3 sessioni, ciascuna delle quali ha 

visto una relazione di base seguita da ampio dibattito. Il prof. 

Alberto Banfi (Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari 

nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e il 

prof. Giacomo Vaciago (Ordinario di Politica Economica nell’Università 

Cattolica del Sacro Cuore) hanno presieduto le rispettive 

sessioni coordinandone i lavori. 

La prima sessione ha avuto per oggetto la liquidità come motore 

dell’intermediazione: la relazione di base è stata tenuta dal dott. 

Marco Massacesi (Vice Direttore Generale e CFO della Banca 

Monte dei Paschi di Siena Spa), il quale ha sottolineato come le 

21

anche siano chiamate a risolvere un’equazione “quasi irrisolvibile”: 

coniugare redditività, sostegno all’economia, adeguatezza 

patrimoniale e liquidità in ciò operando un cambiamento dei 

modelli di business e dei processi di pianificazione, alla ricerca di 

una maggiore integrazione tra gestione della banca reale e degli 

aspetti commerciali e gestione di capitale. 

Nella seconda sessione i lavori si sono concentrati sul ruolo del 

capitale in una visione integrata dell’attività di intermediazione a 

favore dell’economia reale che è stato oggetto di una relazione di 

base svolta dal dott. Guglielmo Zadra (Head of Planning, Strategy 

and Capital Management Unicredit Group). Dopo aver ripercorso 

le tappe fondamentali della normativa regolamentare in tema di 

requisiti patrimoniali delle banche, il Dott. Zadra ha operato un’analisi 

critica delle questioni ancora aperte richiamando l’importanza 

di una omogeneità di applicazione delle regole. 

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio del venerdì con la terza e 

ultima sessione che ha visto quale relatore il dott. Francesco 

Micheli (Presidente della Banca Infrastrutture, Innovazione Sviluppo 

e Presidente del Comitato Affari Sindacali e Lavoro dell’Associazione 

Bancaria Italiana), che nel ripercorrere gli sforzi 

fatti da banche e parti sociali negli ultimi anni ha sottolineato la 

necessità che si sviluppi una riflessione profonda sulla produttività 

e sul complesso dei costi operativi e, in questo ambito, sulla 

struttura organizzativa, sui modelli di servizio e sulla capacità 

produttiva delle banche italiane. 

A seguire il dott. Giovanni Sabatini (Direttore Generale dell’Associazione 

Bancaria Italiana) ha ricordato che il contesto nel 

quale stiamo vivendo impone alle banche di perseguire obiettivi 

di efficientamento e contenimento dei costi da un lato e di erogazione 

di un servizio efficace e di qualità alla clientela dall’altro, e 

che la revisione dei processi di lavoro sia da un punto di vista 

organizzativo, sia identificando margini per un più intenso utilizzo 

della tecnologia, rappresenta una componente essenziale per il 

raggiungimento di minori tempi di gestione delle pratiche e per 

ridurre il numero di anomalie da gestire. 

Infine, la giornata si è conclusa con l’intervento del prof. Carlo 

Dell’Aringa (Docente di Economia Politica nell’Università Cat- 

22

tolica del Sacro Cuore di Milano), che ha operato un’attenta disamina 

della recente evoluzione del mercato del lavoro nel nostro 

paese, sottolineando altresì quanto sia stata importante la chiusura 

dell’ultimo contratto nazionale ancorché sia necessario dare 

più spazio alla contrattazione aziendale in quanto spetta ai singoli 

istituti di credito cercare di essere virtuosi nello scambio tra 

salari e produttività a livello aziendale. 

La giornata di sabato 17 marzo, presieduta dal prof. Pippo Ranci 

(Docente di Politica Economica nell’Università Cattolica del 

Sacro Cuore di Milano), ha trattato la questione rischio, regole e 

responsabilità. I proff. Ranci e Baglioni hanno evidenziato nel 

loro intervento quanto emerso nel recente dibattito riguardante le 

modifiche apportate alle regole di vigilanza, un rifiuto del principio 

che un rafforzamento patrimoniale delle banche, almeno quelle 

di grandi dimensioni, sia necessario e debba essere attuato non 

solo nei limiti di un’autonoma valutazione delle banche stesse ma 

anche per una disciplina imposta, data l’implicazione sistemica 

della solidità, o mancanza di essa, delle grandi banche. 

E’ seguito l’intervento del dott. Andrea Enria (Chairperson European 

Banking Authority EBA), che ha ricordato come le iniziative 

delle autorità europee abbiano mirato a rafforzare la posizione 

di liquidità e di capitale delle banche, al fine di consentire loro di 

continuare a svolgere l’importante ruolo di finanziamento all’economia; 

ciò nonostante ha sottolineato come la regolamentazione 

sia importante affinché il processo di deleveraging proceda in 

modo ordinato e senza rischi per il funzionamento del mercato 

unico: la contrazione selettiva degli attivi e l’irrobustimento della 

posizione patrimoniale e di liquidità consentiranno alle banche di 

superare le fragilità che attualmente limitano la loro capacità di 

sostenere famiglie e imprese. 

Il prof. Vittorio Conti (Commissario CONSOB) nel suo intervento 

ha proposto dapprima una lettura per fatti stilizzati, di alcune 

problematiche vicine alla professione bancaria, alla ricerca di una 

possibile risposta agli interrogativi su rischi, regole e responsabilità 

al centro del nostro dibattito di questa mattina per poi concludere 

proponendo – tra gli altri interventi – di ritornare ad una più 

chiara specializzazione degli intermediari, per separare più chia- 

23

amente quelli che operano sui mercati all’ingrosso e nel merchant 

banking, tipicamente portati ad innovare processi e prodotti 

ricorrendo ad architetture finanziarie complesse, da quelli 

impegnati nell’attività bancaria tradizionale; l’idea è che ciò 

possa rendere più agevole il controllo dell’operatività finanziaria 

in ambiti in cui possono incubare derive con effetti sistemici, 

senza essere costretti a penalizzare con misure generaliste anche 

l’attività di intermediazione funzionale al finanziamento dello 

sviluppo economico. 

Nel suo intervento il dott. Luigi Federico Signorini (Direttore 

Centrale dell’Area Vigilanza Creditizia e Finanziaria della Banca 

d’Italia) ha dapprima ripercorso i punti salienti che hanno caratterizzato 

l’evoluzione del nostro sistema bancario a partire dagli 

anni Settanta, per poi concludere sottolineando che in questi ultimi 

anni difficili le banche hanno comunque fatto importanti progressi 

sulla strada del rafforzamento patrimoniale facendo ricorso 

al mercato, con successo, anche nelle difficili circostanze che 

abbiamo vissuto; si è riusciti altresì a evitare massicce ricapitalizzazioni 

statali, che avrebbero pesato sulla situazione di finanza 

pubblica e aggravato ancor di più la percezione del rischio sovrano 

italiano e, quindi, delle stesse banche. 

L’avv. Giuseppe Mussari (Presidente dell’Associazione Bancaria 

Italiana) ha svolto una relazione incentrata sull’identificazione 

del rischio di credito, sulle regole e sulle responsabilità conseguenti; 

in particolare ha ripercorso le numerose fattispecie di 

rischio che si sono evolute negli ultimi tempi e che hanno generato 

implicazioni rilevanti sulla questione bancaria. Ha altresì sottolineato 

quanto sia importante in una situazione quale quella 

attuale avere un rapporto stretto con le autorità di vigilanza 

improntato sulla massima trasparenza al fine di individuare con 

precisione le effettive responsabilità. 

Al termine degli interventi si è avuto un ampio e articolato dibattito 

a dimostrazione dell’interesse suscitato dai relatori e dell’importanza 

del tema scelto per la giornata. 

Si è avuto infine l’indirizzo di saluto del Presidente Giuseppe 

Vigorelli. 

Come tutte le precedenti edizioni, la partecipazione al seminario 

24

di Sadiba 36 è risultata estremamente qualificata, rinnovando la 

tradizione di seminario unico nel suo genere che, ancora di più in 

quest’ultima edizione, ha visto confluire le opinioni degli operatori, 

delle istituzioni e degli accademici. 

I testi delle relazioni sono stati, come di consueto, pubblicati nella 

serie dei Quaderni rossi dal n. 265 al 271. 

La Gazzada 

“Alla ricerca delle radici della nostra cultura” 

Nella tradizionale, apprezzata residenza di Villa Cagnola si è 

tenuta quest’anno, nei giorni 17 e 18 maggio, la 6 a edizione del 

Seminario Residenziale della Gazzada, all’interno dell’ormai sperimentata 

direttrice di riflessione “Alla ricerca delle radici della 

nostra cultura”. 

Anche questa edizione è stata frequentata da una ampia platea, 

selezionata ed assai coinvolta, di dirigenti bancari, interessati a 

trascendere la routinaria professionalità quotidiana per affrontare 

tematiche solo in apparenza collaterali o poco inerenti, ma in realtà 

cruciali anche per l’esercizio completo di una matura funzione 

manageriale. 

Come ormai infatti comunemente accettato, le concause della 

grave crisi valoriale ed economica che sta attraversando soprattutto 

l’Occidente non consistono tanto, o in prevalenza, nelle 

incoerenze od incompetenze tecnico-professionali della dirigenza, 

quanto in larga misura in una più generale incompletezza culturale 

e limitatezza di visione prospettica che costringendo le 

menti entro il recinto un po’ angusto dei tecnicismi bancari produce 

inevitabile estraneità alla società civile ed indifferenza ad 

ogni accettabile, corretta piramide valoriale. 

Ecco allora la necessità di integrare un sistema di pensiero che 

tende a far quadrato entro i propri muri difensivi con tematiche 

“altre” e paradigmi culturali mutuati in differenti momenti storici 

da materie eterogenee e intrinsecamente complesse, quali: la 

riflessione religiosa, la letteratura, la filosofia, la storia, anche 

25

militare, il diritto e così via. Ciascuno di questi ordini di pensiero 

ha qualcosa di molto attuale da insegnare o da proporre ai manager 

d’azienda e di banca, che mai potranno definirsi compiutamente 

tali senza aver prima sedimentato e fatto proprie le radici 

della nostra comune cultura. 

Giovedì 17 maggio la Prof.ssa Maria Franca FROLA, Ordinario 

di Letteratura Tedesca presso l’Università Cattolica del Sacro 

Cuore di Milano ha aperto la sessione con “Il contributo della letteratura 

tedesca alla cultura europea attraverso l’opera di Goethe”. 

Si sono poi susseguiti il Prof. Mauro DORATO, Ordinario del 

Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre 

con “Scienza e coscienza: ovvero le contraddizioni della scienza 

del Novecento” ed il Prof. Alessandro GHISALBERTI, Ordinario 

di Storia della Filosofia Medioevale presso l’Università Cattolica 

del Sacro Cuore di Milano con “La costruzione di un mondo unito 

attraverso il dialogo interculturale nel Medioevo. Spunti per un 

dibattito aperto ai giorni nostri”. 

Il mattino successivo, venerdì 18 maggio, il programma è iniziato 

con il contributo del Dott. Carlo SALVATORI, Presidente di 

Lazard Italia su: “La banca ideale vista da un banchiere” per concludersi 

infine con Mons. Franco Giulio BRAMBILLA, Vescovo 

di Novara che ha trattato sul tema: “La famiglia tra lavoro e 

festa”. 

Come sempre, i testi degli interventi sono disponibili sia in 

modalità cartacea che elettronica via web all’interno del sito 

associativo. 

26

LABORATORIO DI ANALISI MONETARIA 

Osservatorio Monetario 

Il Laboratorio di Analisi Monetaria è giunto al suo trentunesimo 

anno di attività. Alle analisi incentrate sull’interpretazione dell’andamento 

congiunturale dell’economia italiana e internazionale, 

ha continuato ad affiancare approfondimenti volti a esaminare 

gli aspetti ritenuti più interessanti del sistema economico-finanziario. 

In questa prospettiva si sono collocati Osservatorio Monetario 

3/2011, che si è concentrato sull’analisi della crisi in corso 

di svolgimento all’interno dell’Eurozona; Osservatorio Monetario 

1/2012, in cui sono stati pubblicati contributi che - oltre a contenere 

un aggiornamento del quadro congiunturale internazionale, 

sia di carattere reale che monetario - hanno cercato di approfondire 

le implicazioni delle crisi del debito sovrano in Europa 

sulle politiche di raccolta delle banche italiane e di valutare le 

politiche creditizie poste in essere dalla banche italiane nel periodo 

2008-2011; nonché Osservatorio Monetario 2/2012, in cui 

sono stati svolti approfondimenti relativi all’andamento del quadro 

macroeconomico internazionale reale, agli sviluppi della crisi 

del debito sovrano in Europa, alla valutazione della finanza pubblica 

italiana. 

La presentazione dei tre Rapporti di Osservatorio Monetario è 

avvenuta come segue: 

- il numero 3/2011 del Rapporto è stato presentato alle Associate 

nel corso di una giornata di studio tenutasi a Milano il 21 

novembre 2011 presso l’Università Cattolica con interventi dei 

proff. Andrea Boitani, Angelo Baglioni e Massimo Bordignon 

(Università Cattolica del Sacro Cuore) e discussione realizzata 

dal dott. Stefano Fantacone (CER - Centro Europa Ricerche); 

- il numero 1/2012 è stato presentato alle Associate e oggetto di 

commento nel corso del seminario residenziale di Sadiba 2012, 

svoltosi il 15-16-17 marzo 2012; 

- il numero 2/2012 è stato presentato a Milano il 2 luglio 2012 

presso l’Università Cattolica con interventi dei proff. Domeni- 

27

co Delli Gatti, Angelo Baglioni e Paolo Balduzzi (Università 

Cattolica del Sacro Cuore), Giovanni Verga (Università degli 

Studi di Parma). 

CONFERENZE E LEZIONI 

Ciclo di conferenze “L’Uomo e il denaro” 

Nell’ambito del ciclo di conferenze sul tema “L’Uomo e il denaro” 

si sono svolti i seguenti incontri: 

- 5 marzo 2012: mons. Samuele Sangalli (Docente di Etica ed 

Economia presso la Pontificia Università Gregoriana e la 

LUISS Guido Carli - Libera Università Internazionale degli 

Studi Sociali), Religions and business ethics: il futuro umano 

della globalizzazione; 

- 16 aprile 2012: prof. Leonardo Becchetti (Ordinario di Economia 

politica nell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata), 

Spiritualità dei Gesuiti e utilizzo del denaro; 

- 21 maggio 2012: dott.ssa Pia Saraceno (Presidente di REF-E 

Srl), Quando l’energia crea ricchezza. 

Ogni conferenza è stata introdotta da una breve presentazione di 

un membro del gruppo di progettazione dell’iniziativa. I testi 

delle relazioni sono stati, come di consueto, pubblicati nella serie 

dei Quaderni verdi dal n. 44 al 46. 

Ciclo di lezioni “Storia di banche e di banchieri” 

Tra ottobre e novembre 2011 si sono svolte tre lezioni nell’ambito 

dell’iniziativa “Storia di banche e di banchieri”, curata dal prof. 

Alberto Banfi. Le lezioni sono state coordinate dal prof. Alberto 

Cova, Emerito della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica 

del Sacro Cuore di Milano, e sono state dedicate a tre autorevolissimi 

banchieri che, nel Novecento, sono stati protagonisti 

della storia non soltanto economica del nostro Paese, biografie 

focalizzate principalmente sul ruolo che i tre personaggi hanno 

svolto in differenti segmenti dell’organizzazione generale del cre- 

28

dito in Italia ai massimi livelli di responsabilità: 

- 10 ottobre 2011: prof. Salvatore La Francesca (Ordinario di Storia 

economica nell’Università di Palermo), Raffaele Mattioli; 

- 24 ottobre 2011: prof. Giuseppe Conti (Ordinario di Storia economica 

nell’Università di Pisa), Donato Menichella; 

- 28 novembre 2011: prof. Alberto Cova (Emerito della Facoltà 

di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di 

Milano), Giordano Dell’Amore. 

I contenuti dei tre incontri sono confluiti nel quaderno “Tre protagonisti 

del novecento: Menichella, Mattioli, Dell’Amore” a 

cura di ASSBB. 

SITO WEB 

In corso d’anno il sito dell’Associazione ( www.assbb.it ) è stato 

ampiamente rinnovato sia nell’espressione grafica che nei contenuti 

operativi, privilegiando il principio di interattività con la 

nostra audience più tipica, vale a dire la platea di operatori bancari 

e finanziari, gli studenti universitari ed esponenti selezionati 

della comunità civile, culturale, politica e religiosa. 

Ad oggi, e per quanto ancora solo parzialmente utilizzato, il sito è 

uno fra i principali strumenti di cui dispone l’Associazione per 

comunicare all’esterno le proprie iniziative e la propria operatività. 

Fra gli obiettivi già in larga misura conseguiti dall’utilizzo del sito 

merita ricordare: 

- la promozione dell’immagine e delle finalità associative; 

- la divulgazione in tempo reale e larga distribuzione delle pubblicazioni 

realizzate; 

- la promozione preventiva degli incontri ed eventi organizzati da 

Assbb; 

- la moltiplicazione della base degli utenti; 

- la riduzione o annullamento dei costi di distribuzione e spedizione 

di materiale cartaceo a carico dell’Associazione (inviti 

29

ad incontri, programmi, pubblicazioni etc.). 

Fra le funzioni di più recente implementazione citeremmo la 

Newsletter, che mantiene in collegamento diretto e costante l’Associazione 

con una crescente base di iscritti: da luglio a novembre 

il numero degli utenti registrati è di oltre 1.100. 

Tale comunicazione di posta elettronica consente di fornire tempestivamente 

aggiornamenti sugli eventi del calendario associativo 

ma, soprattutto, di mantenere aperto un canale comunicativo di 

colloquio ed interattività con la comunità collegata, potenzialmente 

ed in prospettiva vastissima. 

Ogni utente iscritto ha così la possibilità di commentare gli interventi 

o i documenti pubblicati, ponendo ulteriori questioni o proprie 

riflessioni ai relatori od esperti di Assbb che, dopo opportuno 

filtro di un moderatore centralizzato, sono in grado di rilasciare 

adeguate risposte agli interlocutori. Le discussioni più interessanti 

o a carattere generale possono essere rese pubbliche sul sito 

per sollecitare un dibattito allargato, purché civile ed entro i limiti 

coerenti con i principi associativi. 

A settembre 2012 è decollata la gestione del profilo di Assbb su 

Twitter, un servizio gratuito di social network già utilizzato con 

frequenza da oltre 500 milioni di persone in tutto il mondo. 

Va sottolineato l’ampia disponibilità all’interno del sito di link 

diretti sia con pagine specifiche dell’omologo dell’Università 

Cattolica del Sacro Cuore che con molte banche associate. 

Fra gli elementi statistici di traffico degni di menzione si registrano 

i circa 80.000 accessi al sito nel periodo gennaio-ottobre 

2012 mentre, per il prossimo esercizio, si auspica un forte incremento 

degli accessi stessi e soprattutto degli interventi a commento. 

A tal fine saranno sviluppate ulteriori iniziative promozionali, 

generali o mirate, volte a pubblicizzare le nuove funzioni 

interattive ancora largamente sconosciute o sottoutilizzate. 

30

PUBBLICAZIONI 

Collana Quaderni Rossi 

n. 265 “Alla ricerca dell’equilibrio economico di medio / lungo 

periodo nelle gestioni bancarie” 

T. Bianchi 

n. 266 “Tre protagonisti del Novecento: Menichella, Mattioli, 

Dell’Amore” 

G. Conti - A. Cova - S. La Francesca 

n. 267 “Lo scenario economico” 

M. Lossani - A. Generale - P. Bongini 

n. 268 “Rischio, regole e responsabilità” 

P. Ranci - A. Baglioni - V. Conti 

n. 269 “Le sfide della complessità: il ruolo delle risorse strategiche” 

A. Banfi - F. Micheli - G. Sabatini - C. Dell’Aringa 

n. 270 “Rischio, regole e responsabilità” 

A. Enria - G. Mussari 

n. 271 “Le sfide della complessità: le implicazioni sull’attività di 

intermediazione” 

G. Vaciago - M. Massacesi - G. Zadra 

Collana Quaderni Verdi 

n. 44 “Religions and business ethics: il futuro umano della globalizzazione” 

S. Sangalli 

32

n. 45 “La spiritualità ignaziana, l’economia e il denaro: principi 

chiave e spunti per l’attualità” 

L. Becchetti 

n. 46 “Quando l’energia crea ricchezza” 

P. Saraceno 

Collana Quaderni bianchi 

Relazione Anno Accademico 2010/201 

Introduzione Seminario su “Il paese e le banche: esigenze di sviluppo 

e sostegni da parte dell’industria bancaria”. 15 marzo 2012 

“Alla ricerca delle radici della nostra cultura” Atti Seminario 

della Gazzada. 17-18 maggio 2012 

Periodici 

Osservatorio Monetario n.1 15 marzo 2012 

Osservatorio Monetario n.2 2 luglio 2012 

Osservatorio Monetario n.3 26 novembre 2012 

33

RENDICONTO E BUDGET 

Riflessi finanziari e patrimoniali dell’attività dell’Anno Accademico 

2011/2012 

Analizzando l’attività associativa dell’Anno Accademico 

2011/2012 attraverso la lettura congiunta delle iniziative e dei 

relativi riflessi economici e patrimoniali, in un tutt’uno con la 

mission dell’Associazione e i relativi indirizzi di volta in volta 

definiti dal Consiglio di Amministrazione, emerge, in sintesi, 

quanto segue: 

- nonostante la complessità di ambiente esterno, connessa alle 

molteplici difficoltà dell’industria bancaria, in cui l’Associazione 

ha dovuto operare, le diverse iniziative concretate hanno 

mantenuto elevato livello quali-quantitativo, incorporando le 

sollecitazioni di innovazione e pragmatismo proposte dalla 

professione; 

- dato il contesto di cui sopra, il processo di efficientamento dell’attività 

associativa ha proseguito il suo corso la cui manifestazione 

contabile, rappresentata dalla riduzione delle uscite, 

riflette fra gli altri anche i benefici indotti dall’adozione dello 

strumento web in modo più incisivo: il nuovo sito internet realizzato 

secondo logiche e schemi significativamente evoluti, 

grazie al contributo della società coinvolta nella realizzazione 

e le sollecitazioni e le consulenze provenienti dagli associati, si 

sta dimostrando strumento essenziale per gli sviluppi in prospettiva 

dell’attività associativa. 

Entrando nello specifico del rendiconto 2011/2012 rapportato al 

budget e procedendo, come di consueto, alla disamina per macro 

voci contabili, si registrano i seguenti andamenti: 

a) le entrate effettive - ordinarie, gestioni speciali e movimenti 

capitali - sono ammontate a 633.962,30 euro: contro 

482.500,00 euro del budget, evidenziando uno scostamento 

positivo di 151.462,30 euro; escludendo però la componente 

movimenti di capitali (partita puramente di giro) pari a 

155.000,00 euro, residua una seppur modesta variazione nega- 

34

tiva di 3.537,70 euro: quindi a livello di entrate si osserva una 

gestione allineata al budget. 

L’analisi a livello di macro titoli di entrata fa emergere che è 

proseguita la riduzione del volume delle quote associative (nel 

complesso da 473.500,00 euro del budget a 467.375,00 euro 

del consuntivo) quale riflesso della ristrutturazione in atto nel 

sistema bancario non controbilanciato dall’apporto delle nuove 

adesioni connesse allo sforzo di allargamento della base associativa 

in direzione di intermediari nuovi e/o di ridotte dimensioni. 

Infatti a livello di sistema si assiste da un lato a fusioni, ristrutturazioni 

di banche di un certo rilievo e dall’altro dalla nascita 

di banche piccole e di intermediari innovativi che vanno a collocarsi 

negli interstizi delle intermediazioni e del sistema dei 

pagamenti. In termini monetari le quote associative ordinarie 

diminuiscono dal 454.500,00 euro a 444.375,00 euro, quelle 

degli amici da 10.000 euro a 8.000 euro, mentre, e questo è un 

indicatore positivo, le quote promozionali ammontano a 

15.000 euro (contro i 9.000 euro a budget) e riguardano numero 

nuovi associati; 

b) le uscite effettive - ordinarie, gestioni speciali e movimenti 

capitali – a loro volta diminuiscono, infatti il consuntivo registra 

l’ammontare di 654.720,51 euro rispetto ad un budget di 

667.500,00 euro: la flessione si dimensiona in 12.779,49 euro. 

L’analisi a livello di titoli evidenzia che è proseguito il processo 

di riduzione dei costi di struttura incidendo nella componente 

maggiormente aggredibile rappresentata dalle spese 

generali di gestione, riduzione che, come l’anno precedente, ha 

usufruito delle semplificazioni indotte dal ricorso all’utilizzo 

dell’informatica nella comunicazione con gli associati e con 

l’esterno, nonché della razionalizzazione delle pubblicazioni. 

Volendo scendere a livello di singola spesa, si sottolinea che le 

spese amministrative (segreteria amministrativa, rimborso 

spese segreteria, postali e telefoniche ed imposte e tasse) scendono 

da 90.000 euro a 68.213,49 euro. 

In linea generale le componenti di spese connesse ad aspetti 

35

strutturali che coinvolgono i vari ambiti dell’attività, denotano 

tutte un contenimento. 

La drastica riduzione del capitolo iniziative in corso vede la 

flessione da 70.000,00 euro a 12.731,50 euro per effetto del 

rinvio all’Anno Accademico 2012/2013 delle iniziative da programmare, 

ammontanti a 50.000,00 euro. 

Al riguardo viene osservato che l’Anno Accademico 

2011/2012 è stato un anno di assestamento e di impostazione 

programmatica sulla base di valutazioni tutte incentrate sull’utilizzo 

del sito web come pilastro dell’attività associativa nelle 

diverse direzioni (impostazione, comunicazione, distribuzione, 

coinvolgimento, partecipazione). 

In diminuzione rispetto al budget sono i costi dei seminari 

(Sadiba e Gazzada). 

c) la sintesi contabile - In relazione a quanto sopra, il confronto 

tra entrate e uscite effettive, escludendo i movimenti di capitale, 

determina un saldo positivo di gestione pari a 17.265,13 

euro. 

Conseguentemente tenuto conto di quanto residuante dagli 

anni precedenti, si ha un residuo di competenza di 225.193,00 

euro che tenuto conto del saldo riguardante i movimenti di 

capitali (-38.023,45 euro) nonché del saldo dei residui (-15,74) 

si riduce a 187.185,46 euro. 

* * * 

Lineamenti programmatici dell’Anno Accademico 2012/2013 

L’Anno Accademico 2012/2013, iniziato come di consueto il 1° 

ottobre 2012, registra una programmazione dell’attività articolata 

sui consolidati pilastri salienti dell’attività associativa, in coerenza 

con la mission, nella quale la connotazione culturale investe il 

modus di promuovere le iniziative accademico-professionali. 

E’ un tratto questo che caratterizza in modo particolare la nostra 

Associazione, in cui gli elementi tecnico-professionali di base, gli 

36

aspetti di prospettiva e il substrato etico-culturale, si fondono in 

modo armonico e sfociano in una proposta professionale e culturale 

formativa alle associate che tende a recepire le spinte e le sollecitazioni 

che la professione, la società e l’ambiente esprimono, 

sempre però in una visione dinamica proiettata nel futuro. 

Il programma dell’Anno Accademico 2012/2013 prevede quanto 

segue: 

a) Attività del Laboratorio di Analisi Monetaria 

L’attività di analisi economica, monetaria e finanziaria che 

confluisce nei tre rapporti vede, sviluppando quanto già avviato 

in precedenza, la proposta di giornate di studio per il management 

bancario medio-alto su tematiche innovative e connesse 

all’evoluzione dell’industria bancaria. 

In questo ambito già la presentazione del numero dell’Osservatorio 

Monetario del 26 novembre ha previsto nella mattina 

l’illustrazione del rapporto n. 3/2012 e nel pomeriggio un 

incontro specificamente tagliato per la Dirigenza bancaria, dal 

titolo “La congiuntura internazionale. Quanto siamo distanti 

dalla ripresa?”. 

L’iniziativa volta a coinvolgere la dirigenza di medio-alto 

livello degli associati, tende a sviluppare i contatti e il coinvolgimento 

di più ampi strati dirigenziali nell’attività associativa 

favorendo, attraverso una progettualità ad hoc, oltre alla 

reciproca conoscenza, scambio di esperienze, il tutto per gli 

sviluppi professionali e dirigenziali degli uomini di banca. 

b) Storia della Banca 

Il programma dell’Anno Accademico 2012/2013 prevede altre 

tre iniziative riguardanti gli aspetti delle crisi bancarie registrate 

nel passato con le connesse lezioni per la professione e 

l’economia: 

- 15 ottobre 2012: prof. Giuseppe Conti, Ordinario di Storia Economica 

nell’Università di Pisa, “Crisi economica e inflazione: 

il quadro internazionale”; 

- 12 novembre 2012: prof. Alberto Cova, Emerito della Facoltà 

37

di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, “Cambiamenti 

strutturali e immobilismo istituzionale: gli anni Sessanta-Ottanta”; 

- 3 dicembre 2012: prof. Salvatore La Francesca, Ordinario di 

Storia Economica nell’Università di Palermo, “Verso la “rivoluzione” 

dell’ordinamento: dalle Direttive Europee al Testo 

Unico”. 

c) L’Uomo e il Denaro 

Il ciclo delle iniziative per l’Anno Accademico 2012/2013 tre 

conferenze cadenzate come segue: 

4 marzo 2013; 

15 aprile 2013; 

20 maggio 2013. 

Le conferenze di cui ai punti b) e c) sono strutturate con la formula 

della illustrazione del relatore, dibattito generale e successivamente 

dibattito ristretto; 

d) Seminario residenziale Sadiba - Perugia 

La trentasettesima edizione programmata per le giornate del 

21, 22 e 23 marzo 2013 sarà dedicata al tema, una volta superata 

la crisi, delle prospettive inerenti il sistema degli intermediari 

bancari in Italia. 

Il tutto analizzato in termini problematici, avuto presente i vincoli 

e le opportunità della globalizzazione e dell’unione bancaria, 

quest’ultima vista come componente essenziale, accanto 

all’unione fiscale, degli sviluppi dell’unione economica in termini 

politici. 

e) Seminario della Gazzada 

L’iniziativa giunta alla settima edizione si terrà il 16 e il 17 

maggio 2013, come di consueto, a Villa Cagnola nel Comune 

di Gazzada e tratterà in una visione unitaria aspetti filosofici, 

culturali in senso stretto ed economici, il cui denominatore 

comune è rappresentato dalle “fondamenta” in cui insiste la 

società europea ed italiana, in particolare. 

38

f) Borse di Studio 

Nell’Anno Accademico 2012/2013 viene ripresa, in termini 

innovativi, sotto i profili quantitativi e della sensibilizzazione, 

la qualificante attività delle Borse di Studio a studenti dell’Ateneo 

della Cattolica. 

Sono contemplate una trentina di Borse di Studio che, in 

coerenza con l’estensione e il coinvolgimento nell’attività 

associativa di più contributi accademici, prevede per l’Anno 

Accademico in corso, il coinvolgimento di studenti della 

Facoltà di Economia, di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative, 

di Giurisprudenza e di Lettere e Filosofia. 

La concretizzazione di quanto indicativamente evidenziato ai vari 

punti comporta un budget di spese effettive pari a 600.500,00 

euro, mentre le entrate effettive si prevedono in 481.000,00 euro. 

Il deficit di budget, pari a 119.500,00 euro, è il riflesso di una 

maggior attività a sostanziale parità di entrate, utilizzando i residui 

accantonati dovuti anche al procrastino di attività. 

* * * 

39

Signori, 

in conformità al dettato statutario hanno maturato la scadenza dell’incarico 

i seguenti Consiglieri: Cellerino PierPaolo, Pepe Federico, 

Venturino Mario mentre per effetto dell’estrazione a sorte i 

Consiglieri Massimo Mazzega e Mario Valletta. 

Sono inoltre pervenute le dimissioni del dottor Massimo Bianconi 

e del dottor Giuseppe Feliziani, in loro sostituzione sono stati 

proposti i nominativi del dottor Luciano Goffi, Direttore Generale 

della Banca delle Marche, e dell’ing. Adriano Maestri, Direttore 

Regionale Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise di Intesa 

Sanpaolo S.p.A. 

Signori, 

il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di mantenere invariato 

per l’anno accademico 2012/2013 il contributo annuo, che 

pertanto resta fissato in € 4.500,00 per le Banche Associate e in 

€ 2.000,00 per gli “Amici dell’Associazione”. 

E’ stato deciso di mantenere anche per quest’anno una quota promozionale 

di € 1.000,00 per le acquisizioni che perverranno per 

l’anno accademico 2012/2013. 

Signori, 

l’Associazione sta vivendo una fase interessante, essendo coinvolta 

direttamente e indirettamente nei cambiamenti di scenario 

che investono le Associate. 

In queste circostanze, l’azione di ideazione, progettazione e realizzazione 

dell’attività richiede armonici e innovativi sforzi da 

parte di più attori. 

Di qui il coinvolgimento sempre più forte e convinto di tutti gli 

stakeholders che gravitano attorno all’Associazione: Banche 

Associate, Università Cattolica del Sacro Cuore, Autorità di Vigilanza 

(Banca d’Italia, Consob, Antitrust), Associazioni di categoria, 

Accademici, Banchieri, Studenti, Uomini di cultura. 

40

Ciò è quanto abbiamo potuto constatare anche nell’Anno Accademico 

2011/2012: il che è avvenuto, come sempre, senza soluzioni 

di continuità con gli anni precedenti. 

A tutti questi stakeholders il nostro più vivo ringraziamento per 

l’apprezzato apporto. Ringraziamento però che riteniamo doveroso 

manifestare con particolare riguardo alle Banche Associate: 

esse con apporti di idee, di esperienze professionali negli Organi 

Amministrativi dell’Associazione, di presenza diretta o indiretta 

alle manifestazioni associative, rendono possibile lo svolgimento 

dell’attività secondo modelli e schemi estremamente semplici e 

sobri, ma sempre efficaci. 

Questo multiforme apporto è la più solida garanzia per uno sviluppo 

qualitativamente e quantitativamente sostenibile dell’attività 

dell’Associazione, che sta traguardando i 40 anni di attività. 

Il Presidente 

Giuseppe Vigorelli 

p.il Consiglio di Amministrazione 

41

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 2011/2012 

Signori, 

il Collegio Sindacale, con almeno uno dei suoi componenti ha 

partecipato ai Consigli di Amministrazione della Vostra Associazione, 

ha provveduto a tutti i riscontri contabili ed amministrativi 

delle entrate e delle uscite che hanno rappresentato in termini economici 

l’attività del Vostro sodalizio. Siamo perciò in grado di 

assicurarVi che i dati contenuti nel bilancio consuntivo sono veri 

e reali e rappresentano correttamente i risultati delle iniziative 

intraprese e compiute nel periodo. 

Passando ad esaminare quindi le voci in dettaglio: 

Entrate ordinarie 

Effettive € 478.962,30 

Previsione € 482.500,00 

Minori entrate € 3.537,70 

Così specificate: 

Cat. 3 Quote promozionali € 6.000,00 

Cat. 4 Interessi bancari al 30/09/2012 

e interessi su titoli di Stato € 2.587,30 

Maggiori entrate € 8.587,30 

42

Cat. 1 Quote associative € 10.125,00 

Cat. 2 Quote “Amici Assbb” € 2.000,00 

Minori entrate € 12.125,00 

Differenza € 3.537,70 

Uscite ordinarie 

Effettive € 461.696,97 


Minori uscite € 165.803,03 

Così specificate: 

Cat. 1 Oneri organizzativi conferenze 


Effettive € 5.062,60 


Cat. 2 Ricerche Previsione € 50.000,00 

Effettive - = 


43

Cat. 3 Pubblicazioni Previsione € 45.000,00 


Minori uscite € 259,57 

Cat. 4 Convenzioni Previsione € 157.500,00 

Effettive € 157.500,00 

= 

Cat. 5 Iniziative in corso Previsione € 70.000,00 



Cat. 6 Amministrative Previsione € 90.000,00 



Così dimostrate: 

Cap. 1 – Segreteria Amministrativa € 5.752,60 

Cap. 2 – Rimborso spese Segreteria € 11.389,25 

Cap. 3 – Postali e telefoniche € 1.164,79 

Cap. 4 – Imposte e tasse € 3.479,87 

€ 21.786,51 

44

Cat. 7 - Seminari Previsione € 205.000,00 

Effettive € 173.448,95 


Così dimostrate: 

Cap. 1 – Sadiba 36 € 20.991,96 

Cap. 2 – “La Gazzada” € 5.559,09 

Cap. 3 – Osservatorio monetario € 5.000,00 

€ 31.551,05 

Totale minori uscite € 165.803,03 

Il saldo di conto corrente e il saldo del deposito titoli trovano 

riscontro sui documenti del periodo della Banca Popolare di 

Milano, sede di Piazza Meda. 

Crediamo con la presente Relazione di averVi commentato convenientemente 

i dati del Bilancio Consuntivo 2011/2012 sottopostoVi 

dal Consiglio di Amministrazione confermandoVi ancora 

che le cifre indicate sono vere e reali e non abbiamo difficoltà 

ad assicurarVi che non ci sono obiezioni o note da sottoporVi al 

riguardo. 

Il Presidente 

Michele Stacca 

p.il Collegio Sindacale 

45

RENDICONTO DI CASSA AL 30 SETTEMBRE 2012 

ENTRATE ORDINARIE 

Cat.1 - Quote Associative 444.375,00 

Cat.2 - Quote Associative “Amici 

dell’Associazione” 8.000,00 

Cat.3 - Quote promozionali 15.000,00 

Cat.4 - Interessi bancari al 30.09.2012 

e interessi su Titoli di Stato 11.587,30 

Totale Entrate Ordinarie 478.962,30 

USCITE ORDINARIE 

Cat.1 - Oneri organizzativi 

conferenze 5.062,60 

Cat.2 - Ricerche - 

Cat.3 - Pubblicazioni 44.740,43 

Cat.4 - Convenzioni Università Cattolica 

Sacro Cuore 

Cap.1 - Oneri Segreteria 25.000,00 

Cap.2 - Contributo Laboratorio 

di Analisi Monetaria 100.000,00 

Cap.3 - Iniziativa “L’Uomo e il Denaro” 18.000,00 

Cap.4 - Iniziativa “Storia della Banca” 12.000,00 

Cap.5 - Responsabile Sito Web 2.500,00 

Totale Cat.4 - Convenzioni Università Cattolica 

Sacro Cuore 157.500,00 

46

Cat.5 - Iniziative in corso 

Cap.1 - Programmate (Sito Web) 12.731,50 

Cap.2 - Da programmare 

_ 

Totale Cat.5 - Iniziative in corso 12.731,50 

Cat.6 - Amministrative 

Cap.1 - Segreteria Amministrativa 34.247,40 

Cap.2 - Rimborso spese Segreteria 13.610,75 

Cap.3 - Postali e telefoniche 18.835,21 

Cap.4 - Imposte e tasse al 30.09.2012 1.520,13 

Totale Cat. 6 - Amministrative 68.213,49 

Cat.7 - Seminari 

Cap.1 - Sadiba 36 154.008,04 

Cap.2 - “La Gazzada” 19.440,91 

Cap.3 - Osservatorio Monetario 

_ 

Totale Cat.7 - Seminari 173.448,95 

TOTALE USCITE ORDINARIE 461.696,97 

AVANZO DI CASSA 17.265,33 

TOTALE A PAREGGIO 478.962,30 

47

MOVIMENTO DI CAPITALI AL 30.9.2012 

Rimborso BTP 09/12-01/07 2,50% 155.000,00 

Totali Entrate 

Acquisto BTP 03/13 – 1/08 – 4,25% 

Nominali 40.000,00 40.272,66 

Acquisto BTP 05/15 – 1/08 – 3,75% 

Nominali 155.000,00 152.750,88 

Totali Uscite 193.023,54 

RIEPILOGO FINANZIARIO AL 30/09/2012 

Conto corrente al 30.09.2011 207.927,67 

Gestione ordinaria 

Entrate ordinarie 478.962,30 

Uscite ordinarie 461.696,97 17.265,33 

Gestione titoli 

Acquisti 193.023,54 

Rimborsi 155.000,00 _ 38.023,54 

Residuo di cassa al 30.09.2012 187.169,46 

CONTI DI CAPITALE 

Cat.1 - Partecipazione capitale 

“Editrice di Studi di Banca e Borsa srl” 11.760,00 

Cat.2 - Valore nominale Titoli di Stato 221.000,00 

Totale Conti di Capitale 232.760,00 

48

PREVISIONE PER L’ANNO ACCADEMICO 2012/2013 

ENTRATE 

Titolo 1 - ORDINARIE 

Cat.1 - Quote Associative 452.000,00 

Cat.2 - Quote Associative “Amici 

dell’Associazione” 18.000,00 

Cat.3 - Quote promozionali 2.000,00 

Cat.4 - Interessi bancari al 30.09.2013 

e interessi su Titoli di Stato 9.000,00 

Totale Entrate Ordinarie 481.000,00 

Titolo 2 - MOVIMENTO DI CAPITALI 

Totale Entrate per movimento di capitali 

_ 

_ 

TOTALE ENTRATE EFFETTIVE (Tit.1-2) 481.000,00 

USCITE 

Titolo 1 - ORDINARIE 

***** 

Cat. 1 - Oneri organizzativi conferenze 5.000,00 

Totale Cat.1 –Oneri organizzativi conferenze 5.000,00 

Cat. 2 - Ricerche 20.000,00 

Totale Cat.2 – Ricerche 20.000,00 

Cat. 3 - Pubblicazioni 45.000,00 

Totale Cat.3 – Pubblicazioni 45.000,00 

49

Cat. 4 - Convenzioni Università Cattolica Sacro Cuore 

Cap.1 - Oneri Segreteria 25.000,00 

Cap.2 - Contributo Laboratorio 

di Analisi Monetaria 100.000,00 

Cap.3 - Iniziativa “L’Uomo e il denaro” 12.000,00 

Cap.4 - Iniziativa “Storia della Banca” 12.000,00 

Cap.5 - Borse di Studio 39.000,00 

Totale Cat.4 – Convenzioni Università Cattolica Sacro Cuore 188.000,00 

Cat.5 - Altre iniziative 

Cap.1 - Borsa di studio Assbb 1.500,00 

Cap.2 - Da programmare 35.000,00 

Totale Cat.5 – Altre Iniziative 36.500,00 

Cat. 6 - Amministrative 

Cap.1 - Segreteria Amministrativa 40.000,00 

Cap.2 - Rimborso spese Segreteria 15.000,00 

Cap.3 - Contributo Segreteria 20.000,00 

Cap.4 - Postali e telefoniche 20.000,00 

Cap.5 - Imposte e tasse al 30.9.2013 5.000,00 

Cap.6 - Servizi “Editrice Studi Banca e Borsa Srl” 6.000,00 

Cap.7 - Sito web 5.000,00 

Cap.8 - Rischi Legali 12.000,00 

Totale Cat. 6 – Amministrative 123.000,00 

50

Cat.7 - Seminari 

Cap.1 - “Sadiba 37” 160.000,00 

Cap.2 - “La Gazzada” 25.000,00 

Cap.3 - Giornata di aggiornamento 10.000,00 

Totale Cat.7 – Seminari 195.000,00 

TOTALE USCITE ORDINARIE 612.500,00 

Titolo 2 – MOVIMENTO DI CAPITALI 

_ 

TOTALE USCITE EFFETTIVE (Tit.1-2) 612.500,00 

***** 

CONTI DI CAPITALE 

Cat.1 - Partecipazione capitale “Editrice di 

Studi di Banca e Borsa Srl” 11.760,00 

Cat.2 - Valore nominale Titoli di Stato 221.000,00 

Totale Conti di Capitale 232.760,00 

51

RIEPILOGO DI COMPETENZA 

Residuo di competenza 

Saldo conto corrente al 30.9.2012 187.185,20 

Totale Entrate Effettive (Tit.1-2) 481.000,00 

Totale Disponibile 668.185,20 

Totale Uscite Effettive (Tit.1-2) 612.500,00 

Avanzo d’esercizio 55.685,20 

52

EDITRICE DI STUDI DI BANCA E BORSA S.r.l. 

BILANCIO DELL’ESERCIZIO 

2011 

54

ADERENTI ALLA ASSOCIAZIONE 

PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI BANCA E DI BORSA 


Allianz Bank Financial Advisors, S.p.A. 

Asset Banca S.p.A. 

Associazione Nazionale per le Banche Popolari 

Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino 

Banca Agricola Popolare di Ragusa 

Banca Akros S.p.A. 

Banca di Bologna 

Banca della Campania S.p.A. 


Banca Carime S.p.A. 

Banca Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. 

Banca CR Firenze S.p.A. 

Banca Credito Cooperativo di Cambiano 

Banca Fideuram S.p.A. 

Banca del Fucino 

Banca di Imola S.p.A. 

Banca per il Leasing - Italease S.p.A. 

Banca di Legnano S.p.A. 



Banca del Mezzogiorno - MCC S.p.A. 

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 


Banca della Nuova Terra S.p.A. 

Banca di Piacenza 

Banca del Piemonte S.p.A. 

Banca Popolare dell’Alto Adige S.p.A. 

Banca Popolare di Ancona S.p.A. 

Banca Popolare di Bari 

Banca Popolare di Bergamo S.p.A. 

Banca Popolare di Cividale 

Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A. 

Banca Popolare dell’Emilia Romagna 

Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio 

Banca Popolare di Marostica 

Banca Popolare del Mezzogiorno S.p.A. 


Banca Popolare di Puglia e Basilicata 

Banca Popolare Pugliese 

Banca Popolare di Ravenna S.p.A. 

Banca Popolare di Sondrio 

Banca Popolare Valconca S.p.A 

Banca Popolare di Vicenza 

Banca Regionale Europea S.p.A. 

Banca di San Marino 

Banca di Sassari S.p.A. 

Banca Sella Holding S.p.A. 

Banca Sistema S.p.A. 

Banca del Sud S.p.A. 

Banca Tercas S.p.A. 

Banco di Brescia S.p.A. 


64


Banco di Sardegna S.p.A. 

BCC di Spello e Bettona 

Carifermo S.p.A. 

Cassa Lombarda S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A. 

Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Cento S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. 

Cassa di Risparmio Friuli Venezia Giulia S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. 

Cassa di Risparmio della Repubblica di S. Marino S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A. 

Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Savona S.p.A. 

Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. 

Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A. 

Cedacri S.p.A. 

Centrobanca S.p.A. 

Credito Bergamasco S.p.A. 

Credito Emiliano S.p.A. 

Credito Industriale Sammarinese S.p.A. 


Credito Valtellinese 

CSE - Consorzio Servizi Bancari 


Eticredito Banca Etica Adriatica 

Euro Commercial Bank S.p.A. 

Extrabanca S.p.A. 

Federazione Lombarda Banche di Credito Cooperativo 

Federcasse 

Finanziaria Internazionale Holding S.p.A. 

Ing Direct 

Intesa SanPaolo S.p.A. 

Istututo Bancario Lavoro S.p.A. 


Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.A. 


SEC Servizi Scpa 

SIA S.p.A. 

State Street Bank S.p.A. 

UBI Banca Scpa 

UBI Banca Private Investment S.p.A. 

UBI Pramerica SGR S.p.A. 

Unicredit S.p.A. 

Unione Fiduciaria S.p.A. 

Unipol Banca S.p.A. 


65

Amici dell’Associazione 

Arca SGR S.p.A. 

Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno 

Carta Si S.p.A. 

Centro Factoring S.p.A. 

Consilia-Business Management 

Crif Decision Solution S.p.A. 

Finsibi S.p.A. 

Fondazione Cassa di Risparmio di Biella S.p.A. 

Pitagora S.p.A. 

66

Per ogni informazione circa le pubblicazioni ci si può rivolgere alla Segreteria 

dell’Associazione - tel. 02/62.755.252 - E-mail: assbb@bpci.it - sito web: www.assbb.it 

Finito di stampare dicembre 2012 

68

relazione annuale - Assbb

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?