Inchiostro Simpatico - Parrocchia San Giuliano

TEM PI DA O RATO RIO
Siam o andati a intervistare
alcune persone ch e “in tem pi
non recenti”(dai 35 ai 20 anni
fa!!) h anno freq uentato
l’oratorio estivo in posti
diversi. Abbiam o scoperto ch e
m olte cose erano differenti m a
ch e lo spirito ch e anim a
l’estate è sem pre lo stesso.
Quasi sem pre! «Si im parava a
lavorare a m aglia e
a l’uncinetto: punto croce e
m ezzopunto… e m asch i e
fem m ine erano divisi» racconta
Carm ela. Quando era piccola si
andava in oratorio solo di
pom eriggio, si facevano i
gioch i m asch i e fem m ine divisi
e la m erenda ognuno se la
doveva com prare al bar.
Luciano (foto a de stra) invece,
era «ne la sq uadra dei Santi e
Peccatori, la sq uadra delprete:
per q uesto non si potevano dire
le parolacce!» e si ricorda ch e
q uand’era bam bino a l’oratorio
c’era sem pre tantissim a gente
nei cam pi da calcio, in terra
battuta, e da bask et, ch e era in
cem ento. Anch e Antone la
(foto qui sopra) si ricorda il
cortile, con ilcam po da calcio,
dove giocava a pa lone,
pa laprigioniera e pa lavolo. Le
abbiam o ch iesto q ual è il
ricordo più buffo e h a risposto:
«Il m io don in piscina: non
sapeva nuotare!».
Fe de rico De Falco
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