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Vedi lettera - Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento

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ORDINE DEGLI INGEGNERI<br />

DELLA PROVINCIA DI TRENTO<br />

<strong>Trento</strong>, 8 agosto 2012<br />

Prot. U0121480<br />

All’Ill.mo Presidente<br />

<strong>della</strong> Provincia Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />

Piazza Dante 15<br />

38122 <strong>Trento</strong><br />

presidente@<strong>provincia</strong>.tn.it<br />

e, p.c.<br />

All’Ill.mo Vice Presidente e<br />

Assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti<br />

<strong>della</strong> Provincia Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />

Via Vannetti 32<br />

38122 <strong>Trento</strong><br />

ass.lavoripubblici@<strong>provincia</strong>.tn.it<br />

All’Ill.mo Presidente del<br />

Consiglio delle Autonomie Locali<br />

Via Torre Verde 23<br />

38122 <strong>Trento</strong><br />

info@comunitrentini.it<br />

All’Ill. mo Assessore all’urbanistica,<br />

enti locali e personale<br />

Via Vannetti 32<br />

38122 <strong>Trento</strong><br />

ass.urbentilocali@<strong>provincia</strong>.tn.it<br />

OGGETTO: Problematiche relative alla recente regolamentazione <strong>provincia</strong>le in materia <strong>di</strong> Lavori Pubblici –<br />

osservazioni e comunicazioni.<br />

38122 <strong>Trento</strong> – piazza S. Maria Maggiore, 23 – telefono 0461/983193 – web: www.or<strong>di</strong>neingegneritn.it<br />

e-mail: info@or<strong>di</strong>neingegneritn.it – co<strong>di</strong>ce fiscale: 80013270220


ORDINE DEGLI INGEGNERI<br />

DELLA PROVINCIA DI TRENTO<br />

Gentile Presidente,<br />

è con <strong>di</strong>spiacere e <strong>di</strong>sappunto che registriamo che nonostante anni <strong>di</strong> presenza e concertazione al<br />

Tavolo Appalti, pur con tutti i buoni propositi espressi pubblicamente anche sulla stampa locale oltre che in<br />

vari <strong>di</strong>battiti pubblici, il nuovo regolamento <strong>di</strong> attuazione <strong>della</strong> L.P. 26/1993 <strong>di</strong> recente emanato non ha<br />

minimamente cambiato la situazione in merito alla regolamentazione <strong>degli</strong> incarichi pubblici a professionisti<br />

tecnici.<br />

Paradossalmente la situazione è anzi peggiorata laddove, per una lacuna speriamo dovuta a<br />

<strong>di</strong>strazione, nell’ultimo testo è stata trascurata l’introduzione <strong>della</strong> me<strong>di</strong>a me<strong>di</strong>ata con scarto delle ali, già<br />

prevista in precedenza e da noi sostenuta, a favore del puro massimo ribasso (ora in alcune ipotesi senza<br />

valutazione dell’anomalia, come si <strong>di</strong>rà), per cui ne richie<strong>di</strong>amo una pronta mo<strong>di</strong>fica con introduzione <strong>di</strong> un<br />

articolo ad hoc per gli incarichi <strong>di</strong> progettazione.<br />

Difatti, allo stato attuale, per un altro errore non è previsto l’obbligo <strong>di</strong> valutare l’anomalia<br />

dell’offerta per detti incarichi tecnici in caso <strong>di</strong> numero <strong>di</strong> invitati compreso tra 7 e 10. Effettivamente,<br />

venuto meno il testo del vecchio art. 24 DPPR 10 – 94/Leg, ma non il rimando all’art. 40 <strong>della</strong> legge, a voler<br />

cercare una <strong>di</strong>sposizione sull’anomalia non resta che l’art. 63, e questo al comma 6 prevede che “l'esclusione<br />

automatica delle offerte anomale non si applica nel caso in cui il numero delle offerte ammesse è inferiore a<br />

<strong>di</strong>eci”.<br />

Quin<strong>di</strong>, stando così le cose, alla luce <strong>della</strong> previsione che obbliga ad invitare un numero minimo <strong>di</strong> 7<br />

professionisti, non vi sarà esclusione automatica nelle ipotesi <strong>di</strong> cui all’art. 25 comma 1, ovvero nei casi <strong>di</strong><br />

invito a confronto concorrenziale <strong>di</strong> almeno 7 (e meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci) professionisti. Col rischio evidente <strong>di</strong> avere<br />

offerte con ribassi improbabili non sottoposte alla scure dell’anomalia, ipotesi già verificatasi in occasione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>verse procedure indette recentemente da amministrazioni comunali.<br />

Annotiamo inoltre, fatto ancora più grave, che l’intenzione <strong>di</strong> rendere cogente il regolamento per<br />

tutti gli Enti Locali si è <strong>di</strong>mostrata da subito fallimentare laddove i Comuni , per esempio , non si attengono<br />

minimamente a tali regole. Le nostre numerose segnalazioni Le avranno reso evidente che il loro modus<br />

operan<strong>di</strong> è spesso criticabile, tanto per i criteri utilizzati per la determinazione <strong>di</strong> chiari base <strong>di</strong> gara, quanto<br />

per il mancato ricorso all’affidamento <strong>di</strong>retto per incarichi inferiori ai 44700 euro e per la mancata<br />

valutazione dell’anomalia in presenza <strong>di</strong> ribassi monstre.<br />

Chie<strong>di</strong>amo pertanto che si preveda l’obbligo per Comuni e Comunità <strong>di</strong> seguire pe<strong>di</strong>ssequamente la<br />

normativa <strong>provincia</strong>le, che ci auguriamo verrà presto rettificata sulla base delle nostre in<strong>di</strong>cazioni, un obbligo<br />

inderogabile quantomeno laddove detti Enti abbiano accesso ai contributi <strong>provincia</strong>li per la realizzazione <strong>di</strong><br />

tali opere.<br />

38122 <strong>Trento</strong> – piazza S. Maria Maggiore, 23 – telefono 0461/983193 – web: www.or<strong>di</strong>neingegneritn.it<br />

e-mail: info@or<strong>di</strong>neingegneritn.it – co<strong>di</strong>ce fiscale: 80013270220


ORDINE DEGLI INGEGNERI<br />

DELLA PROVINCIA DI TRENTO<br />

La situazione non è migliorata con la recentissima approvazione <strong>della</strong> c.d. legge Pacher, dalla quale ci<br />

aspettavamo i correttivi alle sviste sopra esplicitate, segnalate peraltro a più riprese. Anzi, volendo fin d’ora<br />

evidenziare i maggiori <strong>di</strong>fetti che riscontriamo in questo testo legislativo, <strong>di</strong>fetti usciti ahinoi indenni alle<br />

critiche già avanzate in sede <strong>di</strong> Terza Commissione, dobbiamo precisare che:<br />

- il ruolo attribuito al Consiglio delle Autonomie, cui viene lasciata la scelta <strong>di</strong>screzionale<br />

sull’applicazione o meno <strong>di</strong> alcune previsioni, contrasta con il primo obiettivo sempre presentatoLe,<br />

ovvero l’avere norme cogenti per tutte le Amministrazioni Pubbliche <strong>della</strong> realtà Trentina;<br />

- Il nuovo art. 14 comma 1 bis L.P. 26/1993 prevede la possibilità che, motivatamente e per scelta del<br />

responsabile del proce<strong>di</strong>mento, venga omesso uno dei primi due livelli <strong>di</strong> progettazione, e non<br />

riteniamo <strong>di</strong> aver mai con<strong>di</strong>viso una simile <strong>di</strong>sposizione normativa, che ci auspichiamo venga presto<br />

mo<strong>di</strong>ficata.<br />

Per quanto sopra brevemente richiamato non possiamo che sentirci offesi per come le categorie tecniche<br />

sono state ancora una volta trattate e pertanto Le comunico che è nostra intenzione non partecipare più al<br />

Tavolo Appalti fintanto che le cose non si saranno chiarite una volta per tutte, esplicitando chiaramente i<br />

<strong>di</strong>segni e le strategie che eventualmente sono <strong>di</strong>etro a tale situazione.<br />

Chie<strong>di</strong>amo, per concludere, <strong>di</strong> organizzare un incontro con la dovuta urgenza, al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere sui<br />

punti sopra esposti, oltre che sulle <strong>di</strong>fficoltà in cui si imbattono i giovani professionisti per accedere agli<br />

incarichi, in quanto <strong>di</strong>scriminati, alla luce <strong>degli</strong> attuali requisiti <strong>di</strong> esperienza richiesti, sia per quanto attiene<br />

l’anzianità lavorativa, almeno decennale, sia per gli importi dei lavori svolti, necessari per la partecipazione<br />

alle gare, che appaiono sempre eccessivi.<br />

Con la speranza che l’ennesimo nostro appello possa, almeno questa volta, portare a chiare posizioni<br />

ufficiali, Le porgo i più <strong>di</strong>stinti saluti.<br />

Il Presidente<br />

Ing. Antonio Armani<br />

38122 <strong>Trento</strong> – piazza S. Maria Maggiore, 23 – telefono 0461/983193 – web: www.or<strong>di</strong>neingegneritn.it<br />

e-mail: info@or<strong>di</strong>neingegneritn.it – co<strong>di</strong>ce fiscale: 80013270220

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