073 La CZ modello 83 in calibro .380 ACP <strong>Armi</strong> corte
074 Makarov, il calibro e la pistola Le mire del modello 83 prevedono tacca e mirino non registrabili con tre punti bianchi tipo Combat; sulla parte superiore del fusto è presente una bindellina zigrinata La cartuccia 9x18 mm Makarov fu sviluppata nel 1951 per sostituire il calibro 7,62x25 mm Tokarev dell’omonima pistola Tokarev TT-33, dotazione da fianco delle truppe sovietiche nel corso della Seconda guerra mondiale. Sviluppata a partire dal calibro 9 mm Ultra introdotto sul finire del conflitto dalla Germania, si poneva come alternativa più potente rispetto al 9x17 mm (9 corto) che poteva essere ancora adottato da armi a chiusura labile. Nonostante il calibro nominale di 9 mm, il 9 mm Makarov presenta un diametro della palla di 9,22 mm che ne impedisce l’impiego su armi camerate per sparare il 9 mm Nato, calibro d’ordinanza dell’Alleanza Atlantica. Questo fu espressamente voluto per evitare che la cartuccia sovietica potesse essere eventualmente impiegata dal nemico occidentale. A livello di prestazioni, il calibro Makarov presenta pressioni e velocità nettamente inferiori rispetto a quello Nato così da poter essere utilizzato anche in armi a chiusura labile. La pistola Makarov (PM, pistolet Makarova) andò a sostituire la Tokarev TT-33, assimilando molti dei principi alla base della Walther PP di cui alcuni autori la considerano una copia maggiorata. Semplice nella progettazione e ancor più nella fattura, fu usata estensivamente come arma da fianco delle truppe sovietiche e dei Paesi del Patto di Varsavia fino al 2003, anno in cui è stata sostituita come arma d’ordinanza dalla Yarygin PYa (6P35 Pistolet Yarygina). Resta tuttora molto diffusa in aree che furono d’influenza sovietica e dove si combattono guerre “povere”. Oltre che in URSS, fu prodotta (e talvolta ancora lo è) nella Repubblica Popolare Cinese da Norinco, in DDR e in Bulgaria. In particolare, gli esemplari cinesi (ribattezzati Type 59) furono realizzati in acciaio stampato e bruniti mediante l’azione di sali. Esemplari di surplus militare hanno recentemente invaso gli Stati Uniti, dove hanno trovato un ottimo mercato come arma di back up e per il porto occulto. Essendo armi prodotte a partire dal 1951 e in Stati che non esistono più, rientrano nella tipologia normata dalla Federal Firearms License type 3 (meglio conosciuta come licenza Curio&Relic); a questa categoria di armi appartengono tutte quelle prodotte da oltre 50 anni (ma non le repliche) così come quelle certificate d’interesse culturale, artistico o storico. Per queste armi negli Usa è possibile ottenere una specifica licenza che facilita collezionismo e transazioni. adottando la pistola PM Makarov, ordinanza in Unione Sovietica, e la relativa cartuccia ma, confermando la propria attitudine a essere voce fuori dal coro, sviluppò tanto una pistola nuova che un’evoluzione della cartuccia (Pistolovy Naboj Vz. 82) che, pur dimensionalmente sovrapponibile al 9x18 mm, sviluppava pressioni e velocità superiori. La nuova arma, battezzata modello 82 perché in produzione da quell’anno, risulterà essere assai più raffinata (e costosa) di quella sovietica ma la surclassava, e continua a farlo, per ergonomia, precisione e potenza di fuoco (<strong>12</strong> i colpi nel caricatore standard a differenza degli 8 della Makarov). La pistola Vz. 82 darà successivamente ispirazione alla realizzazione di un’arma civile – il modello 83 di cui ci accingiamo a parlare – e, grazie alla sua modernità, riuscirà ad affacciarsi al nuovo millennio con molte carte ancora da giocare. Non è un caso, infatti, che il produttore e il suo importatore italiano continuino a proporla sul mercato nazionale. L’arrivo della 83 A pochi anni dalla sua comparsa, la produzione della piccola CZ si concentra sul modello 83, che rispetto alla versione militare presenta finiture più raffinate e una maggior disponibilità di calibri: al 9x18 mm, infatti, si sono affiancati il 9 mm Browning (9 corto, .380 ACP) e il 7,65 La sicura, ambidestra, blocca carrello e cane armato, in quella configurazione cocked and locked d’ispirazione 1911 mm Browning (.32 ACP) che strizzano l’occhio all’Occidente, all’economia di mercato e a tutti quei modelli commerciali e di sviluppo che in epoca sovietica erano avversati. Proprio questi calibri, in particolare il .380 che tanto successo CZ 83 calibro .380 ACP