11 - Viveur
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Arte per<br />
viandanti<br />
ANTONIO TORQUATO LO MELE: ICARO<br />
Il viaggio filosofico di Antonio Lo Mele<br />
approda al Museo Civico di Foggia,<br />
con una mostra aperta fino al 13 aprile<br />
di Alessandra De Stefano<br />
FOGGIA O voi che vagate annoiati in città,<br />
in cerca di un ristoro caldo e accogliente<br />
per la mente e per il corpo in queste gelide<br />
sfumature di fine inverno, fra qualche giorno<br />
troverete sostentamento alla vostra<br />
sete di curiosità e novità, viandando<br />
nell’arte e nella filosofia.<br />
Viandando fra archeologia, arte e design<br />
è, infatti, il titolo della mostra di<br />
ANTONIO TORQUATO LO MELE:<br />
IL CARRO DELLA TECNICA<br />
Antonio Torquato Lo Mele, architetto,<br />
scultore e designer, che verrà inaugurata<br />
sabato 13 marzo, alle 18.30, presso il<br />
Museo Civico di Foggia (Piazza Nigri 1).<br />
Nel suo viaggio, Lo Mele vi proporrà oggetti<br />
e luoghi dell’abitare per farvi volare e ragionare,<br />
in equilibrio funambolico sulla<br />
filosofia, mediante ceramiche assemblate,<br />
sculture-architetture, metalli, ori, prototipi<br />
in legno. Questo è un viaggio senza meta<br />
e senza punti di partenza, nel quale il viandante<br />
aderisce ai paesaggi che incontra e<br />
ogni tappa è una continua ripresa del viaggio.<br />
La mostra, diversificata per tecniche e<br />
temi, è divisa in sezioni, come i capitoli di<br />
un libro: La nuova tribù dei Dauni, Visioni<br />
in esterno e Visioni in interno, Design per<br />
alcuni riti. Una delle linee guida della poetica<br />
artistica di Lo Mele è la riflessione sulle<br />
categorie spazio-temporali, percorsi mai<br />
lineari che si intersecano e compenetrano,<br />
labirinti e meandri mentali e fisici, in una<br />
storia dell’arte vista come creatività del<br />
genere umano, come pensiero unico e intero<br />
che racchiude contemporaneamente arte e<br />
tecnica, filosofia e poesia, corpo e mente.<br />
I maestri ispiratori di Lo Mele sono quegli<br />
artisti che hanno espresso la propria poetica<br />
filosofica con la pratica artistica come Klee,<br />
Kandiskj, Mondrian e quei filosofi che hanno<br />
approfondito il problema dell’arte come<br />
Heidegger e Cacciari, in un itinerario mentale<br />
attraverso percorsi inesplorati come la grafica<br />
infantile, la psicologia della Gestalt, la<br />
comunicazione visiva.<br />
L’artista poliedrico non è nuovo a collaborazioni<br />
con il mondo dell’archeologia, avendo<br />
partecipato all’iniziativa Giocare con le<br />
Stele e avendo progettato - nel 2000 - il<br />
pannello in terracotta per il Parco Archeologico<br />
di Ascoli Satriano; ha curato e allestito,<br />
inoltre, numerose mostre itineranti, installazioni<br />
artistiche di vario genere come il<br />
cancello artistico per la basilica di S. Francesco<br />
d’Assisi a Termoli e numerose personali,<br />
fra le quali quella tenuta a Roma nel<br />
1998 presso l’Ambasciata Araba<br />
dell’Accademia d’Egitto nell’ambito di una<br />
iniziativa sulla comune radice della cultura<br />
mediterranea.<br />
Nel corso della serata inaugurale verrà<br />
proiettato un video sugli ultimi interventi<br />
artistici di Lo Mele per gli Ipogei Capparelli<br />
di Siponto (nell’ambito del progetto Buccarella-Dardes)<br />
e un estratto laser delle immagini<br />
con i versi del poeta Guido Pensato.<br />
Sarà possibile visitare la mostra fino al13<br />
aprile. Il museo è aperto dal lunedì alla<br />
domenica, dalle 9.00 alle 13.00, il martedì<br />
e il giovedì anche il pomeriggio dalle<br />
16.00 alle 19.00. L’ingresso è gratuito.<br />
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