generalità e normative quadri da cantiere ASC Definizioni apparecchiature per cantiere I quadri da cantiere possono essere solo del tipo ASC. ASC: Apparecchiatura costruita in serie per cantiere (norma Europea CEI EN 60439-4, CEI 17-13/4) Combinazioni di uno o più dispositivi di trasformazione o di chiusura e interruzione con le apparecchiature associate di comando, di misura, di segnalazione, di protezione e di regolazione complete di tutte le loro connessioni elettriche e meccaniche e di tutte le loro parti strutturali, progettate e costruite per uso in tutti i cantieri, all’ interno e all’ esterno. Le ASC devono essere apparecchiature costruite in serie (AS) ”conformi ad un tipo o ad un sistema costruttivo prestabilito senza scostamenti tali da modificarne in modo determinante le prestazioni rispetto all’apparecchiatura tipo provata secondo quanto prescritto nelle norme CEI EN 60439-1 e CEI EN 60439-2”. AS: Apparecchiatura costruita in serie (norma Europea CEI EN 60439-1, CEI 17-13/1) Apparecchiatura conforme a un tipo o a un sistema costruttivo prestabilito, o comunque senza scostamenti tali che ne modifichino in modo determinante le prestazioni rispetto all’apparecchiatura tipo provata secondo quanto descritto dalla Norma. La stessa norma CEI EN 60439-1 osserva, in tale definizione, che per varie ragioni, per esempio di trasporto o di produzione, “alcune fasi del montaggio possono aver luogo fuori dall’officina del costruttore del quadro provato con prove di tipo (AS...). Una tale apparecchiatura è considerata come apparecchiatura di serie [ossia provata con prove di tipo, N.d.R.] a condizione che il montaggio venga effettuato secondo le istruzioni del costruttore, in maniera tale che sia assicurata la conformità del tipo o sistema stabilito con la norma CEI EN 60439, ivi inclusa l’esecuzione delle prove individuali previste”. La norma CEI EN 60439-4 inoltre suddivide le cosiddette ASC (apparecchiature assiemate di serie da cantiere) in sei tipi differenti in base alle specifiche funzioni realizzabili nel contesto della distribuzione di energia elettrica nei cantieri, rispettando una gerarchia discendente a partire dal punto di consegna di energia, sino ai terminali di installazione. Si illustra di seguito ciascuna classe con riferimento agli articoli di norma. Caratteristiche particolari dei diversi tipi funzionali di ASC (§ 9) 1) ASC di alimentazione di entrata e di misura (§ 9.1) 1) Destinata alla connessione della linea di alimentazione pubblica in bassa tensione, esclusivamente tramite morsetti, alla misura dell’energia consumata nel cantiere e alla limitazione della stessa con le modalità stabilite dal distributore. Allo scomparto di entrata si abbina un’unità di uscita comprendente l’interruttore onnipolare generale dell’impianto utilizzatore, con funzioni di manovra, di sezionamento e di protezione contro le sovracorrenti e i contatti indiretti (ciascuna funzione può essere assolta da un apparecchio dedicato, ma in genere più funzioni sono accorpate nello stesso apparecchio), bloccabile in posizione di aperto con un lucchetto o collocandolo in un involucro serrabile a chiave, per evitare indesiderate messe in tensione dell’impianto. Sul quadro può essere opzionalmente presente, posto all’esterno per la rapida accessibilità, un pulsante, rosso su fondo giallo, con funzione di arresto di emergenza per l’interruzione dell’alimentazione generale dell’impianto di cantiere (norma CEI 64-8, artt. 464.1 e 704.537). ASC di distribuzione principale (In ≥ 630A) (§ 9.2) 1) Rientrano in questa classe i quadri da cantiere con corrente nominale di almeno 630 A. Anche questo tipo di quadri prevede l’allacciamento esclusivamente mediante morsetti ad un dispositivo di sezionamento ( es.: un interruttore di manovra - sezionatore), bloccabile in posizione di aperto, che può essere privo di dispositivo di protezione, purché il quadro sia alimentato da una ASC di alimentazione di entrata e di misura (e la protezione sia dunque nel quadro a monte). Le unità di uscita possono essere composte da uno o più circuiti, tutti singolarmente sezionabili e protetti contro i sovraccarichi e i cortocircuiti e contro i contatti indiretti, mentre facoltativa la possibilità di blocco in posizione di aperto dei sezionatori. ASC di distribuzione (In = 125A ÷ 630A) (§ 9.3) 1) Sono quadri collocati nella fascia intermedia della ramificazione distributiva, (normalmente tra la ASC di distribuzione principale e le numerose ASC di distribuzione finale), ma che possono essere direttamente collegate all’ASC di alimentazione di entrata e misura, (p.e. nei cantieri di medie dimensioni). In entrata è sufficiente prevedere un interruttore di manovra - sezionatore bloccabile in posizione “aperto” senza alcuna protezione, ma con corrente nominale minima di 125A e massima di 630A, mentre in uscita, per ciascuno degli apparecchi, è richiesta anche la protezione, ma non il blocco. Le uscite possono attestarsi a morsetti (ai quali collegare i cavi delle utenze fisse), o alle prese di tipo: - industriale (conformi alla norma CEI EN 60309-2, sino a 125A) - civili (conformi alle norme CEI 23-5 o CEI 23-16) per la connessione degli apparecchi utilizzatori mobili. ASC di trasformazione (In ≤ 630 A) (§ 9.4) 1) In questi quadri sono incorporate: - una unità di trasformazione bassa tensione / bassissima tensione (BT/SELV* o BT/FELV**), per l’allacciamento di utilizzatori tipicamente mobili come le lampade o utensili portatili - una o più unità di trasformazione bassa tensione / bassa tensione, per alimentare utilizzatori fissi o mobili a funzionamento continuo. ASC di distribuzione finale (In ≤ 125A) (§ 9.5) 1) Sono quadri posti a valle di quadri di distribuzione più grandi (di distribuzione principale o di distribuzione) ai quali possono essere connessi sia i numerosi utilizzatori portatili che tutti gli apparecchi fissi, o semi-fissi di cantiere. L’allacciamento di entrata a questi quadri può avvenire direttamente ai morsetti, oppure con spina fissa, con corrente nominale non superiore a 125A, alimentando il solito interruttore di manovra e sezionamento (eventualmente anche automatico magnetotermico) bloccabile in posizione di aperto o reso inaccessibile mediante sportello lucchettabile. Anche le uscite sono simili a quelle indicate per le ASC di distribuzione ma con la protezione per i contatti indiretti mediante un dispositivo a corrente residua (interruttore differenziale) ad alta sensibilità, avente corrente nominale di intervento Idn non superiore a 30 mA Il cavo di entrata deve essere collegato a morsetti o a dispositivi di ingresso (connettori) compatibili con la corrente nominale dell’unità. Quest’ultima non deve essere superiore a 125A. ASC di prese a spina (In ≤ 63A) (§ 9.6) 1) L’entrata è una spina, mentre le uscite di questi quadri, di taglia piccola, sono esclusivamente prese così da rendere tali unità facilmente spostabili senza dover ricorrere all’intervento di elettricisti. Il quadro viene alimentato, mediante una prolunga terminata con una presa mobile, attraverso la spina fissa, con corrente nominale non superiore a 63A, installata sul quadro. Le prese in uscita devono avere ciascuna la propria protezione contro il sovraccarico ed essere protette da un dispositivo differenziale da 30 mA (norma CEI 64-8, art. 704.471), che può proteggere tutte le prese. Si prevede la possibilità che in una ASC possano essere raggruppate due o più funzioni assiemando le relative apparecchiature in relazione alle dimensioni del cantiere sino a contenere più unità, per esempio di distribuzione e trasformazione in un unico quadro, mantenendo però sempre separati i quadri di prese a spina. 1) riferimento al paragrafo della norma CEI EN 60439 *) SELV = safety extra-low voltage (bassissima tensione di sicurezza) **) FELV = functional extra-low voltage (bassissima tensione funzionale) 4
generalità e normative quadri da cantiere ASC Schema delle tipologie di quadri ASC per cantiere In base alle caratteristiche costruttive (spine e prese impiegate, dispositivi di protezione) ed elettriche (corrente nominale, e quindi potenza attiva massima prelevabile) i quadri da cantiere ILME si identificano come ASC di distribuzione finale o ASC di prese a spina, entrambe da collegare a valle di una ASC più grande. In base ai requisiti particolari dei diversi tipi funzionali di ASC previsti dalla norma CEI EN 60439-4 (§ 9) riportati nella pagina precedente, i quadri ILME equipaggiati con spina fissa di alimentazione e corrente nominale In=125A e tutti i quadri ILME in versione con unità di ingresso a morsettiera sono delle ASC di distribuzione finale, i quadri ILME con corrente nominale In=63A con unità di ingresso a spina sono delle ASC di prese a spina. Legenda: 1 - ASC di alimentazione di entrata e di misura 2 - ASC di distribuzione principale 3 - ASC di distribuzione 4 - ASC di trasformazione 5 - ASC di distribuzione finale 6 - ASC di prese a spina tipi standard - QG TI D - QG SQ D tipi standard - QP TI - QP SQ tipi standard - QG TI - QG SQ tipi standard - QM P - QM S 5