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Nuova tessera d'iscrizione - SGB - CISL

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Nr. 16/2010<br />

10.12.10<br />

Spedizione in A.P. –<br />

D.L. 353/2003 (conv.<br />

in L. 27/02/2004<br />

n° 46) art. 1,<br />

comma 2,<br />

DCB Bolzano,<br />

Taxe percue<br />

Contiene I.R.<br />

Notiziario della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><br />

Controversie di lavoro<br />

Tempi più brevi, nuove regole,<br />

nuove opportunità<br />

Contrattazione integrativa<br />

Accordi migliori: è ora!<br />

<strong>Nuova</strong> <strong>tessera</strong> d’iscrizione<br />

Andare coi tempi


Panorama<br />

3<br />

Diritto del lavoro<br />

Indice<br />

pagina 4<br />

Editoriale<br />

Se non diventiamo europei, sarà il declino<br />

<strong>Nuova</strong> <strong>tessera</strong> d’iscrizione<br />

pagina 5<br />

Contrattazione integrativa<br />

pagina 7<br />

4<br />

5<br />

5<br />

6<br />

7<br />

Diritto del lavoro<br />

Cambia il processo di lavoro<br />

Organizzazione<br />

<strong>Nuova</strong> <strong>tessera</strong> d’iscrizione<br />

In ricordo di Alfons Benedikter<br />

Attualità<br />

Cassette delle poste vuote di sabato<br />

Contrattazione integrativa<br />

Più produttività, più salario!<br />

8<br />

9<br />

10<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

Riforma della scuola superiore<br />

Varati programmi e nuovi quadri orario<br />

Punto di vista<br />

Politiche Sociali: la frammentazione non paga<br />

Iniziative<br />

„Crisi superata abbastanza bene“<br />

Antiriciclaggio, consigli utili<br />

Dai Territori<br />

Bressanone, siglato un Protocollo d’intesa<br />

Sicurezza e salute sul lavoro<br />

Al via i controlli antidroga sul lavoro<br />

Service<br />

Rinnovare gli assegni familiari!<br />

Cassa Mutua per le Colf: Nuove prestazioni<br />

Varie<br />

Consiglio e vignetta<br />

Tempo libero<br />

Le proposte dell’ETSI per il 2011<br />

Infine<br />

Solidarietà per…<br />

Impressum<br />

SOLIDARIETÀ<br />

SOLIDARITÄT<br />

Notiziario della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><br />

Via Siemens 23<br />

39100 Bolzano<br />

Tel. 0471 568 401<br />

Fax 0471 568 403<br />

www.sgbcisl.it<br />

Autorizzazione del Tribunale di<br />

Bolzano Nr. 2/77 del 4.2.1977<br />

Direttore responsabile:<br />

Florian Kronbichler<br />

Stampa: Tip. Alto Adige, Bolzano<br />

Comitato di redazione:<br />

Michele Buonerba, Erich Sparer,<br />

Tila Mair, Daniela Bernardi,<br />

Manfred Gamper, Walter Gasser,<br />

Maurizio Cultraro, Armin Pircher<br />

(coordinamento)<br />

Contatto:<br />

armin.pircher@sgbcisl.it<br />

Via Siemens 23 - 39100 Bolzano<br />

Tel. 0471 568 402<br />

2


Editoriale<br />

Se non diventiamo europei,<br />

sarà il declino<br />

Michele Buonerba<br />

Segretario generale <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><br />

Calendario 2011<br />

Vi proponiamo in allegato<br />

a questo numero di Solidarietà<br />

il calendario tascabile<br />

<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> per il 2011, strumento<br />

utile per tutto l’anno.<br />

Oltre a varie informazioni,<br />

abbiamo inserito diverse<br />

scadenze fiscali e i termini<br />

per le varie prestazioni previdenziali<br />

e assistenziali. Auspichiamo<br />

che questo inserto<br />

possa esservi d’aiuto e di<br />

supporto.<br />

Il prossimo decennio sarà, con alta<br />

probabilità, quello decisivo verso<br />

la cessione definitiva della sovranità<br />

fiscale e politica dai vecchi<br />

stati nazione all’Unione Europea.<br />

La scorsa primavera, i contribuenti<br />

degli stati del vecchio continente<br />

hanno dovuto mettere mano al<br />

portafoglio per salvare la Grecia<br />

dal collasso finanziario. In autunno<br />

gli stessi cittadini europei si sono<br />

dovuti confrontare con la crisi irlandese.<br />

Il 2011 richiederà quasi<br />

certamente un ulteriore intervento<br />

finanziario continentale per evitare<br />

la bancarotta di Spagna e Portogallo.<br />

Per quanto tempo ancora<br />

crediamo sia pensabile condividere<br />

una moneta comune e continuare<br />

in politiche nazionali autonome?<br />

Che cosa accadrebbe se l’euro dovesse<br />

fallire?<br />

Alla prima domanda verrebbe da<br />

rispondere che sarebbe auspicabile<br />

un tempo limitato. Le opinioni pubbliche<br />

del continente, disorientate<br />

da una mobilità sociale sempre più<br />

statica e da una distribuzione dei<br />

redditi che avvantaggia una sparuta<br />

minoranza di persone ricchissime,<br />

orientano i loro consensi verso<br />

partiti che esaltano le piccole patrie<br />

e che promuovono politiche xenofobe.<br />

L’Alto Adige non sembra immune<br />

da questi fenomeni e sono in<br />

aumento i provvedimenti che penalizzano<br />

i nuovi cittadini; la discriminazione<br />

pensata per il sussidio<br />

casa è solo l’ultimo esempio. Senza<br />

queste persone la nostra economia<br />

crollerebbe ed una buona integrazione<br />

farebbe bene all’intera comunità.<br />

Un numero crescente di persone<br />

vede nell’euro il simbolo delle sue<br />

frustrazioni. Senza la moneta unica<br />

non avremmo un mercato comune<br />

e il costo della circolazione delle<br />

merci e dei servizi nel continente<br />

produrrebbe il fallimento di buona<br />

parte delle imprese con conseguente<br />

ulteriore aumento della già alta<br />

disoccupazione.<br />

Il tempo che abbiamo davanti deve<br />

essere speso bene auspicando che<br />

le attuali elite sappiano prendere<br />

decisioni anche impopolari pur<br />

di arrivare agli Stati Uniti d’Europa<br />

entro questo decennio. Mentre<br />

le nostre classi dirigenti sembrano<br />

difendere la loro piccola fetta<br />

di potere, altrove si aumentano le<br />

produzioni e i consumi a ritmo vertiginoso.<br />

Il mondo non è in crisi,<br />

lo sono l’Europa, gli Stati Uniti e il<br />

Giappone. Qui ci sono ancora le<br />

maggiori capacità di innovazione<br />

ma, senza delle classi dirigenti capaci<br />

di investire in queste eccellenze,<br />

le prossime generazioni vivranno<br />

tempi peggiori di quelle che le<br />

hanno precedute.<br />

L’Alto Adige si trova geograficamente<br />

al centro delle Alpi e quindi<br />

in una posizione strategica rispetto<br />

al continente. L’autonomia amministrativa<br />

di cui dispone rappresenta<br />

un grande vantaggio perché può<br />

determinare ancora una parte delle<br />

politiche del suo territorio. L’attuale<br />

classe dirigente pare non rendersi<br />

conto che le maggiori competenze<br />

che riceverà dallo Stato le verranno<br />

ridimensionate dall’Unione<br />

Europea. Non saranno più possibili<br />

monopoli pubblici come lo sono ad<br />

esempio quello della SAD o quello<br />

probabile della SEL; la sanità entrerà<br />

in concorrenza con il resto<br />

dell’Europa e gli appalti vivranno<br />

di concorrenza e non di protezionismo.<br />

Crediamo davvero di poterci<br />

ancora permettere infinite discussioni<br />

sulla toponomastica?<br />

Michele Buonerba<br />

3


Organizzazione<br />

DIRITTO DEL LAVORO<br />

Cambia il processo di lavoro<br />

Il 24 novembre sono entrate in vigore una serie di nuove norme che riguardano il diritto del lavoro. Queste<br />

novità interessano anche le cause di lavoro . Di seguito illustriamo le novità più significative ed importanti.<br />

4<br />

Tempi più brevi per iniziare un<br />

procedimento<br />

I provvedimenti in materia di licenziamenti,<br />

contratto a termine, di<br />

collaborazione, a progetto, contestazioni<br />

relative ad appalti e trasferimenti,<br />

vanno impugnati entro 60<br />

giorni dalla data in cui il lavoratore<br />

ne riceve comunicazione. Cambia<br />

radicalmente il tempo massimo per<br />

ricorrere alle commissioni di conciliazione<br />

o al giudice del lavoro: si<br />

passa nei casi sopra elencati da 5<br />

anni a 270 giorni dalla data dell’impugnazione.<br />

La conciliazione da obbligatoria<br />

diventa facoltativa<br />

La conciliazione è il tentativo di risolvere<br />

la controversia senza ricorrere<br />

ad un processo giudiziale. Fino<br />

ad ora era obbligatorio il passaggio<br />

innanzi alla commissione di conciliazione<br />

prima di poter ricorrere al<br />

giudice. Con la nuova normativa, il<br />

tentativo di conciliazione diventa facoltativo,<br />

e si può ricorrere direttamente<br />

al giudice.<br />

In caso di rifiuto a comparire o in<br />

caso di fallimento della conciliazione,<br />

i tempi per il ricorso in giudizio<br />

si riducono da 270 a 60 giorni.<br />

Se le parti nel corso della conciliazione<br />

non trovano un accordo, la<br />

commissione formula comunque<br />

una proposta di conciliazione. Il<br />

giudice è tenuto a tenerne conto in<br />

fase di stesura della sentenza.<br />

Le parti, una volta fallito il tentativo<br />

di conciliazione, possono conferire<br />

alla commissione di conciliazione il<br />

mandato per la risoluzione per via<br />

arbitrale della controversia.<br />

Valorizzato l’arbitrato<br />

Anche l‘arbitrato, come la conciliazione,<br />

è un procedimento extragiudiziale.<br />

Il collegio di arbitrato è<br />

costituito da un rappresentante del<br />

lavoratore, da un rappresentante<br />

del datore di lavoro e da un soggetto<br />

terzo (“l’arbitro”) scelto e incaricato<br />

da entrambe le parti.<br />

Le conciliazioni non sono più obbligatorie.<br />

Le parti possono scegliere di comune<br />

accordo di ricorrere a questa<br />

forma di giudizio. La sentenza<br />

emessa dal collegio di arbitrato<br />

(lodo) è definitiva. Essa è impugnabile<br />

entro 30 giorni solo per vizi di<br />

forma.<br />

La “clausola compromissoria”<br />

Questa clausola può essere inserita<br />

nei contratti individuali di lavoro.<br />

Essa impegna il lavoratore a rinunciare,<br />

in caso di eventuale controversia,<br />

alla via giudiziale optando<br />

obbligatoriamente per l’arbitrato.<br />

La clausola compromissoria non<br />

potrà avere per oggetto la materia<br />

del licenziamento. La clausola non<br />

può essere sottoscritta dalle parti<br />

prima che sia terminato il periodo<br />

di prova e comunque, ove non previsto,<br />

non prima che siano trascorsi<br />

30 giorni dall’inizio del rapporto di<br />

lavoro.<br />

La clausola compromissoria deve<br />

essere disciplinata da accordi interconfederali<br />

o contratti collettivi. In<br />

assenza di queste apposite regolamentazioni<br />

contrattuali o ministeriali,<br />

la clausola non è valida.<br />

La Cisl era intervenuta per depotenziare<br />

alcuni punti del testo originario<br />

della legge. Era previsto che<br />

la scelta obbligata fra arbitrato e<br />

giudice doveva essere effettuata<br />

già al momento dell’assunzione. La<br />

<strong>CISL</strong> era contraria a questo, perché<br />

il lavoratore deve essere libero<br />

di decidere, e al momento dell’atto<br />

dell’assunzione non lo è, lo è solo<br />

da assunto.<br />

Commissioni di certificazione<br />

È lo strumento per prevenire i contenziosi<br />

attraverso la certificazione<br />

del contratto individuale di lavoro.<br />

Allo stato attuale esse non sono ancora<br />

state costituite in Alto Adige.<br />

Valutazione<br />

• La valorizzazione dell’arbitrato<br />

può rappresentare una grande<br />

opportunità per i lavoratori perché<br />

permette loro di avere una<br />

decisione in tempi più brevi e<br />

senza dover sostenere i costi che<br />

il ricorso al giudice può comportare.<br />

Infatti i tempi dei processi di<br />

lavoro sono lunghissimi, possono<br />

durare per anni. Anche in caso di<br />

sentenza favorevole, il lavoratore<br />

rischia di dover sostenere una<br />

parte dei costi processuali.<br />

• I lavoratori devono essere a conoscenza<br />

del fatto che i tempi di<br />

prescrizione si sono drasticamente<br />

ridotti in determinati casi.<br />

Ulteriori novità<br />

La legge 183/2010 (il “collegato lavoro”)<br />

oltre a queste modifiche in<br />

materia di conciliazione e arbitrato,<br />

ha introdotto altre novità, che riguardano<br />

il lavoro usurante, il riordino<br />

degli ammortizzatori sociali e<br />

la disciplina in materia di permessi<br />

per l’assistenza a portatori di handicap<br />

in situazione di gravità. Infine<br />

sono state abbassate le sanzioni per<br />

i datori di lavoro che non rispettano<br />

la normativa sull’orario di lavoro e<br />

per lavoro nero.<br />

Importante: Non perdere tempo<br />

Attualmente vi è incertezza sulla<br />

concreta attuazione di determinate<br />

novità, che oltretutto riguardano<br />

un ambito di per se complicato,<br />

e pertanto, e considerata<br />

la riduzione dei tempi utili per<br />

attivarsi a tutela dei propri diritti,<br />

consigliamo a tutti i lavoratori<br />

interessati di rivolgersi immediatamente<br />

ad una sede sindacale in<br />

caso di controversie sul lavoro.


Organizzazione<br />

NUOVA TESSERA 2011-2013<br />

Da conservare e utilizzare<br />

Dal 2011 la Cisl e la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> consegnano agli associati una nuova <strong>tessera</strong> d’iscrizione in formato Card<br />

plastificata con Chip incorporato. La <strong>tessera</strong> elettronica offrirà agli iscritti una serie di nuovi vantaggi.<br />

Validità triennale<br />

La nuova <strong>tessera</strong> che sarà emessa<br />

avrà validità triennale per gli anni<br />

dal 2011 al 2013.<br />

Sconti e buoni acquisto<br />

La carta è valorizzata grazie ad un<br />

circuito di convenzioni che permette<br />

di usufruire di una serie di sconti<br />

e vantaggi. A livello nazionale sono<br />

state stipulate convenzioni con vari<br />

soggetti commerciali. Essi offriranno<br />

degli sconti sugli acquisti. Ad<br />

ogni acquisto vengono accumulati<br />

dei punti sulla card, raggiunta una<br />

soglia minima, ancora da definire,<br />

si avrà diritto a dei buoni spendibili<br />

nei circuiti convenzionati.<br />

Avvio<br />

Le convenzioni stipulate a livello<br />

nazionale saranno avviate probabilmente<br />

dal mese di aprile 2011. Esse<br />

verranno allargate anche a livello<br />

locale con ulteriori convenzioni. Le<br />

convenzioni già avviate<br />

dalle Federazioni rimarranno<br />

comunque in vigore.<br />

I partner<br />

La lista degli esercenti che,<br />

attraverso le convenzioni,<br />

aderiscono all’iniziativa è<br />

allegata alla <strong>tessera</strong> d’iscrizione<br />

ed é consultabile<br />

anche sul sito www.<br />

sgbcisl.it<br />

Dati protetti<br />

I dati personali sulla card sono protetti<br />

e non possono essere visti da<br />

terzi.<br />

Serve il Codice fiscale<br />

La nuova <strong>tessera</strong> può essere consegnata<br />

solo a quegli iscritti dei<br />

quali, nei nostri archivi, disponiamo<br />

del codice fiscale. Vi preghiamo<br />

per tanto, qualora non lo aveste<br />

già fatto, di comunicare alla Vo-<br />

Graficamente si presenta così la nuova <strong>tessera</strong>.<br />

stra Federazione di appartenenza<br />

tale informazione, affinché i dati<br />

anagrafici in nostro possesso siano<br />

completi e l’emissione della card<br />

possa essere effettuata.<br />

Ulteriori informazioni<br />

Gli iscritti possono contattare la<br />

propria Federazione di appartenenza<br />

per avere ulteriori informazioni.<br />

IN RICORDO DI<br />

Alfons Benedikter 1918-2010<br />

Alfons Benedikter è scomparso a<br />

Bolzano il 3 novembre all’età di 92<br />

anni. Dopo Sandro Panizza, scomparso<br />

nel 2008, se ne é andato il secondo<br />

personaggio che aveva contributo<br />

alla fondazione del sindacato<br />

interetnico altoatesino <strong>SGB</strong>/USA che<br />

pochi anni dopo diventò <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.<br />

Benedikter, nel 1948, assieme a<br />

Sandro Panizza ed altre persone del<br />

mondo politico/sociale, aveva fondato<br />

l’Unione Sindacale Altoatesina<br />

<strong>SGB</strong>/USA quale rappresentanza<br />

sindacale di tutti i gruppi linguistici<br />

della Provincia di Bolzano.<br />

Già nel lontano 1948 furono poste<br />

le basi per una <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> interetnica,<br />

Alfons Benedikter nel 1998 in occasione del<br />

cinquantenario della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><br />

con i Segretari generali di lingua tedesca<br />

ed italiana e la composizione<br />

paritetica degli organi.<br />

Con la scomparsa di Alfons Benedikter<br />

la Provincia di Bolzano perde<br />

una grande personalità che si è contraddistinta<br />

per lo sviluppo dell’autonomia<br />

altoatesina, la sua vocazione<br />

eco-sociale ed il suo ruolo<br />

fondamentale nella fondazione del<br />

sindacato interetnico altoatesino.<br />

5


Attualità<br />

POSTE<br />

Cassette delle poste vuote di sabato<br />

Novità anche in ambito postale: le Poste introdurranno l’orario di lavoro settimanale ripartito su cinque<br />

giorni di lavoro. Le cassette delle poste rimarranno vuote di sabato. Abbiamo sentito il Segretario<br />

del Sindacato Postali Eduard Benedikter anche su eventuali chiusure di uffici postali.<br />

Quali sono le novità dell’anno<br />

nuovo?<br />

“Poste Italiane” introdurrà<br />

gradualmente, a partire<br />

da gennaio 2011, la<br />

settimana di lavoro corta.<br />

A non lavorare più di sabato<br />

saranno i postini, i<br />

lavoratori del Centro Postale<br />

Operativo (CPO) ed i<br />

lavoratori addetti al trasporto<br />

della posta dal CPO ai singoli uffici<br />

postali.<br />

Eduard Benedikter<br />

Cosa cambierà per i postini?<br />

L’orario di lavoro di 36 ore settimanali<br />

dovrà essere articolato diversamente:<br />

non più 6 ore di lavoro<br />

ripartite su sei giorni lavorativi, ma<br />

sette ore e dodici minuti su cinque<br />

giorni dal lunedì al venerdì. Ciò determinerà<br />

o l’anticipo dell’inizio del<br />

turno di lavoro o il prolungamento<br />

dello stesso.<br />

I quotidiani che escono di sabato<br />

come verranno consegnati?<br />

Questo è un quesito tuttora aperto.<br />

Anche gli editori locali, ovviamente,<br />

sono interessati a trovare una soluzione<br />

e stanno tentando di raggiungere<br />

un accordo con le Poste che<br />

permetta la continuazione del servizio<br />

di recapito di sabato per i quotidiani.<br />

Vedo pochi spazi per una soluzione<br />

alternativa a Poste<br />

Italiane, perché è molto<br />

difficile dal punto di vista<br />

organizzativo e logistico<br />

mettere in piedi un servizio<br />

capillare di recapito.<br />

Perché la settimana<br />

corta?<br />

Essa fa parte della riorganizzazione<br />

imposta a livello nazionale. Le Poste<br />

devono rimanere concorrenziali sul<br />

mercato che sarà liberalizzato dal<br />

2011, e pertanto si sta tentando<br />

di riordinare i servizi e utilizzare in<br />

modo più efficace il personale.<br />

Chiuderanno di sabato anche gli<br />

uffici postali?<br />

No, gli uffici continueranno ad osservare<br />

l’orario di apertura anche il<br />

sabato. Ci sono però dei problemi<br />

per quanto riguarda gli uffici postali,<br />

alcuni sono a rischio chiusura.<br />

Cosa significa?<br />

In alcuni uffici sta diminuendo il<br />

numero di utenti ed il fatturato. I<br />

nuovi mezzi di comunicazione, internet<br />

in primis, si sono sostituiti a<br />

molti servizi postali “classici”, basti<br />

pensare alle lettere. Nonostante<br />

questo l’ufficio postale. con la sua<br />

varietà di servizi anche di interesse<br />

pubblico. rimane un punto di riferimento<br />

importante per la cittadinanza.<br />

Penso ad esempio ai pensionati<br />

che vi prelevano la propria pensione.<br />

Ci sono già state chiusure definitive?<br />

In Provincia di Bolzano capita sovente<br />

che gli uffici postali vengano<br />

chiusi temporaneamente con un<br />

preavviso brevissimo. Questo ad<br />

esempio nel caso di trasferimento<br />

di personale ad altro ufficio o se il<br />

personale in malattia o in congedo<br />

non viene sostituito. Ci sono però<br />

anche casi di uffici chiusi definitivamente,<br />

come Stava nei pressi di<br />

Naturno, o S. Andrea di Bressanone.<br />

La legge stabilisce che in ogni<br />

comune ci deve essere un ufficio<br />

postale. Per tutti gli altri uffici sta a<br />

noi difenderli, e per questo serve il<br />

sostegno della politica a livello comunale<br />

e provinciale. La politica ha<br />

parlato molto di Poste, limitandosi<br />

però alle parole senza far seguire i<br />

fatti concreti.<br />

FONDO SANITARIO INTEGRATIVO<br />

Finalmente sono iniziate le trattative<br />

Lo scorso anno a novembre la<br />

<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> propose la costituzione di<br />

un fondo sanitario territoriale, aperto<br />

a tutti i cittadini, e finalizzato a<br />

coprire quelle spese per la prevenzione<br />

e per la riabilitazione che attualmente<br />

sono a carico del cittadino.<br />

La parte maggiore del finanziamento<br />

del fondo graverebbe sui datori<br />

di lavoro, che in parte già versano<br />

risorse a fondi sanitari integrativi<br />

nazionali. Naturalmente<br />

la sua<br />

parte la dovrebbe<br />

fare anche il<br />

datore di lavoro<br />

pubblico che<br />

fino ad ora non<br />

si è espresso sul<br />

progetto.<br />

Dopo un anno<br />

di veti incrociati,<br />

espressi anche<br />

INVITO 13/11/2009<br />

UN’AUTONOMIA PIÙ SOCIALE<br />

Un fondo sanitario integrativo a livello regionale<br />

da altri sindacati, siamo riusciti finalmente<br />

a far decollare il negoziato.<br />

L’auspicio è quello di partire nel<br />

2012. Il nostro impegno sarà massimo<br />

e speriamo di centrare questo<br />

obiettivo per mantenere gli standard<br />

qualitativi della sanità pubblica<br />

riducendo i costi per i cittadini.<br />

Un anno fa la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> ha organizzato un<br />

convegno per approfondire i vantaggi del<br />

progetto<br />

6


Attualità<br />

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA<br />

Più produttività, più salario!<br />

Tre passi per incrementare i salari: aumentare la produttività delle imprese, ridistribuire meglio gli<br />

utili e abbassare le tasse sul lavoro. È questo il messaggio lanciato dalla <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> nel corso di un convegno<br />

svoltosi lo scorso 19 novembre sulla contrattazione integrativa.<br />

Per il convegno è stato scelto un<br />

titolo significativo: “La contrattazione<br />

integrativa conviene”. Ai lavoratori<br />

dipendenti conviene se vengono<br />

stipulati contratti territoriali<br />

e aziendali che ridistribuiscono gli<br />

incrementi di produttività realizzate<br />

dalle imprese sui lavoratori in forma<br />

di premi, che sono incentivati con<br />

notevoli vantaggi fiscali.<br />

Il convegno è stata l’occasione<br />

per informare i molti delegati sulle<br />

nuove opportunità rappresentate<br />

dalla contrattazione di secondo<br />

livello. Essa è stata rafforzata<br />

dall’ accordo interconfederale del<br />

22.1.2009, che conferisce maggiore<br />

responsabilità alle parti sociali<br />

nei territori e nelle aziende. Questa<br />

opportunità la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> la vuole cogliere,<br />

proponendosi alla controparte<br />

come parte attiva per il rilancio<br />

della contrattazione di secondo livello,<br />

che attualmente in molti settori<br />

e in molte aziende della Provincia<br />

di Bolzano non è soddisfacente.<br />

Se per esempio la situazione in edilizia<br />

si presenta abbastanza bene,<br />

stanno male l’artigianato o i settori<br />

commercio e servizi.<br />

Il convegno ha visto la partecipazione di oltre cento collaboratori e delegati della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.<br />

Il convegno si è svolto alla presenza<br />

del Segretario generale <strong>CISL</strong> Raffaele<br />

Bonanni. C’è bisogno di più<br />

salario, e questo lo si ottiene innalzando<br />

la produttività, ripartendo<br />

gli utili ed abbassando le tasse. È<br />

questa la ricetta di Bonanni contro<br />

il basso livello dei redditi in Italia e<br />

per uscire dalla crisi. In un contesto<br />

di crisi a livello europeo, l’Italia<br />

ha debiti passati che la frenano<br />

ulteriormente. La crescita passa<br />

attraverso l’innalzamento della<br />

produttività delle aziende ed al miglioramento<br />

dei fattori di contesto,<br />

come il costo elevato dell’energia, il<br />

funzionamento delle infrastrutture<br />

e la riduzione del carico fiscale.<br />

“Quando la casa brucia,<br />

tutti devono porre mano al secchio d’acqua”<br />

Raffaele Bonanni nel corso del Convegno sul ruolo e la responsabilità soprattutto<br />

della politica a fronte della crisi.<br />

7


Attualità<br />

RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE<br />

Varati programmi e nuovi quadri orario<br />

In applicazione della legge di riordino del secondo ciclo di istruzione e formazione la Giunta provinciale<br />

ha recentemente approvato le delibere relative alla distribuzione territoriale delle scuole superiori<br />

ed alle Indicazioni Provinciali, che contengono i quadri orario delle singole nuove scuole, nonché i programmi<br />

delle materie e gli obiettivi (profili in uscita) che gli alunni dovranno raggiungere al termine<br />

del loro percorso di studi.<br />

8<br />

Come già annunciato<br />

nel<br />

precedente<br />

numero di Solidarietà,<br />

il progetto<br />

di riordino<br />

(non si può<br />

Sandro Fraternali parlare di una<br />

vera riforma) della scuola superiore<br />

in Alto Adige partirà nel settembre<br />

2011, un anno dopo rispetto alle<br />

altre regioni italiane. Ciò per permettere<br />

alla scuola locale di adattare<br />

lo schema proposto dal ministro<br />

Gelmini alle particolari esigenze<br />

della scuola locale (prima fra tutte<br />

la presenza di tedesco o italiano<br />

come Seconda Lingua). Va ancora<br />

ricordato che per primi saranno<br />

coinvolti sia gli alunni che quest’anno<br />

frequentano la prima superiore<br />

(e che in terza dovranno optare per<br />

uno dei nuovi indirizzi), sia quelli<br />

che concluderanno nel giugno<br />

2011 la terza media (le iscrizioni alle<br />

superiori scadranno a fine marzo<br />

2011). Chi invece è già in seconda<br />

superiore concluderà il corso di<br />

studi con programmi, orari e titoli<br />

di maturità tradizionali.<br />

Recentemente la Giunta provinciale<br />

ha deliberato il nuovo piano di distribuzione<br />

territoriale delle scuole<br />

(quali corsi vengono offerti ed in<br />

quali località) e le nuove Indicazioni<br />

Provinciali, il documento che contiene<br />

sia i nuovi quadri orario (quali<br />

discipline e per quante ore vengono<br />

insegnante nei vari corsi) sia i nuovi<br />

programmi (le competenze, le abilità<br />

e le conoscenze che gli alunni<br />

devono possedere al termine degli<br />

studi). Queste deliberazioni dovranno<br />

ora andare a Roma per raccogliere<br />

sia il parere del Consiglio nazionale<br />

della Pubblica istruzione sia<br />

il placet del Ministero. Questo iter<br />

si dovrebbe concludere entro fine<br />

marzo.<br />

Per quanto riguarda la scuola in lingua<br />

italiana i documenti citati sono<br />

già consultabili sulla pagina Internet<br />

dell’Intendenza scolastica (http://<br />

www.provincia.bz.it/intendenzascolastica);<br />

nei prossimi mesi inoltre,<br />

una volta definito in quali istituti<br />

troveranno posto i nuovi corsi<br />

in particolare nella città di Bolzano,<br />

l’amministrazione scolastica organizzerà<br />

momenti di informazione<br />

con gli alunni e con le famiglie<br />

coinvolte.<br />

Vengono previsti corsi liceali, istituti<br />

tecnici ed istituti professionali; in<br />

quest’ultimo caso la novità, in parte<br />

contestata, è rappresentata dal percorso<br />

coordinato tra istruzione e<br />

formazione professionale per operatori<br />

socio sanitari (sostituisce l’IPC<br />

servizi sociali).<br />

A Bolzano città verrà offerto tutto<br />

lo spettro dei nuovi corsi previsti<br />

in provincia, a Merano – oltre alle<br />

scuole professionali già esistenti –<br />

partiranno un istituto tecnico amministrazione,<br />

finanza e marketing<br />

e, compatibilmente con il numero<br />

degli iscritti, cinque indirizzi liceali<br />

(classico, linguistico, scienze umane,<br />

scientifico e scientifico opzione<br />

scienze applicate).<br />

A Bressanone si attiveranno i corsi<br />

liceali linguistico e scientifico, un<br />

istituto tecnico amministrazione,<br />

finanza e marketing, il corso serale<br />

per tecnici dei servizi sociali ed i<br />

corsi della formazione professionale,<br />

a Brunico accanto a liceo classico<br />

e liceo scientifico opzione scienze<br />

applicate nascerà un istituto tecnico<br />

amministrazione, finanza e marketing.<br />

A Vipiteno l’amministrazione prevede<br />

di attivare solo il biennio unitario<br />

di scientifico ed istituto tecnico,<br />

senza prosecuzione verso il triennio:<br />

una scelta da noi non condivisa<br />

che speriamo possa rientrare a<br />

fronte di una nuova programmazione<br />

educativa.<br />

Sandro Fraternali,<br />

Segretario provinciale<br />

<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> Scuola


Punto di Thema vista<br />

Le correnti sociali nei partiti, i<br />

sindacati, le associazioni sociali,<br />

ovvero la metà delle rappresentanze<br />

che potremmo definire<br />

“di sinistra” in Alto Adige, si stanno<br />

cimentando in una vera e propria<br />

gara al rialzo fra di loro per quanto<br />

concerne le tutele sociali. Le proposte<br />

di cosa andrebbe fatto ricoprono<br />

uno spettro molto ampio e<br />

vanno dall’innalzamento delle pensioni<br />

minime a 700 euro mensili,<br />

ovviamente con costi a carico dello<br />

stato (ricordiamo l’iniziativa “ Grazie<br />

Mamma”), al riconoscimento ai<br />

fini previdenziali dei periodi dedicati<br />

all’educazione dei figli, all’ampliamento<br />

capillare di strutture quali<br />

asili nido e scuole materne, all’aumento<br />

dei contributi a favore delle<br />

famiglie senza dimenticare la richiesta<br />

dell’abolizione dell’addizionale<br />

regionale IRPEF.<br />

Le differenti richieste sembrano rispecchiare<br />

la molteplicità delle associazioni,<br />

tra l’altro, quasi sempre<br />

in concorrenza fra di loro anziché<br />

ricercare convergenze ed unità di<br />

intenti con i quali portare a casa sicuramente<br />

qualche risultato maggiore<br />

di quanto non si riesca a fare<br />

andando ognuno per conto pro-<br />

Politiche Sociali:<br />

la frammentazione non paga<br />

prio. Non c’è da meravigliarsi se la<br />

politica quasi mai accoglie o soddisfa<br />

le richieste di chi comunque<br />

rappresenta buona parte della popolazione<br />

locale.<br />

Sono decisamente più furbi le associazioni<br />

datoriali e le loro lobby.<br />

Seppure divisi ed in disaccordo su<br />

molte questioni, dinnanzi all’opinione<br />

pubblica ed alla politica fanno<br />

fronte comune ed appaiono compatti<br />

parlando una sola lingua.<br />

Richieste forti e chiare che non lasciano<br />

spazi ad interpretazioni,<br />

parole chiave come meno fisco,<br />

abbattimento della burocrazia, riduzione<br />

della spesa sanitaria e tagli<br />

al sociale, sostegno all’economia ed<br />

all’innovazione, sono i loro leitmotiv.<br />

Arrivano all’orecchio di chi deve<br />

sentire e che hanno successo lo si è<br />

visto.<br />

Alle organizzazioni sociali vanno<br />

comunque riconosciute alcune attenuanti.<br />

Partono da una posizione<br />

decisamente meno favorevole.<br />

Il “sociale” fatica sempre più ad<br />

essere riconosciuto come valore in<br />

sé e non gode certo di grande popolarità.<br />

Il sindacato, da tempo, è<br />

confrontato con problematiche difficilmente<br />

risolvibili con modalità<br />

e strumenti conosciuti e fin ad ora<br />

adottati, soprattutto per quanto riguarda<br />

i lavoratori e gli impiegati<br />

dei settori privati.<br />

I tagli attuati nella spesa pubblica,<br />

va detto con chiarezza, colpiscono<br />

in maniera molto più pesante i<br />

già deboli. Servirebbe un cambio di<br />

rotta, una nuova strategia, ora che<br />

si è imposta la consapevolezza che<br />

risparmiare si deve.<br />

E’ necessario anche, e più di prima,<br />

che le richieste che si vanno a fare<br />

siano concordate, ed è indispensabile<br />

accompagnarle con argomenti<br />

forti e soprattutto comprensibili.<br />

Dobbiamo essere consapevoli che<br />

non riusciremo a liberarci tanto presto<br />

dalla esortazione “è necessario<br />

risparmiare!”.<br />

A maggior ragione si impone, per le<br />

organizzazioni sociali, di procedere<br />

e di agire uniti. Il tempo in cui era<br />

sufficiente denunciare iniquità e soprusi,<br />

in cui lamentarsi ad alta voce<br />

poteva anche bastare per muovere<br />

coscienze e mobilitare persone pare<br />

essere definitivamente passato.<br />

Sepp Stricker<br />

VIAGGIO STUDI AFI-IPL<br />

Successo tedesco, ma molte le zone d’ombra<br />

La Germania è il motore di crescita<br />

dell’economia europea, ma il modello<br />

tedesco ha anche delle ripercussioni<br />

negative. L’Istituto per la<br />

Promozione dei Lavoratori altoatesino<br />

in ottobre ha svolto un viaggio<br />

di studi a Dortmund incontrando il<br />

Sindacato tedesco DGB e vari istituti<br />

di ricerca sociale per conoscere meglio<br />

il modello tedesco, scambiare<br />

informazioni e intensificare la cooperazione<br />

transfrontaliera.<br />

La moderazione salariale e le ristrutturazioni<br />

hanno sì aumentato<br />

la competitività tedesca e incentivato<br />

le esportazioni, ma allo stesso<br />

tempo si è aggravato il processo di<br />

precarizzazione ed è aumentato<br />

il settore del lavoro a bassa<br />

retribuzione. La DGB chiede<br />

l’introduzione di un salario minimo<br />

garantito per legge di<br />

8,50 euro l’ora per contrastare<br />

il divario salariale e per fermare<br />

il declino sociale e l’impoverimento.<br />

In Germania infatti, il<br />

peso dei contratti collettivi è<br />

inferiore rispetto all’Italia.<br />

In Germania circa un terzo dei lavoratori<br />

è privo di tutela a livello di<br />

contratti collettivi.<br />

Nell’immagine parte della delegazione altoatesina<br />

che ha preso parte al viaggio studi<br />

9


Iniziative<br />

ISARCO/RIENZA<br />

„Crisi superata abbastanza bene“<br />

L’Alto Adige ha superato la crisi abbastanza bene; è questa l’opinione di Alexander Brenner-Knoll, intervenuto<br />

come relatore alla tradizionale assemblea dei delegati del Comprensorio Isarco/Rienza della<br />

<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>, che anche quest’anno si è svolta a Riscone lo scorso 2 dicembre.<br />

Al centro della sua relazione Brenner-Knoll,<br />

rinomato pubblicista ed<br />

esperto di temi economici, ha esposto<br />

la crisi finanziaria ed economica,<br />

ripercorrendone tutte le diverse fasi<br />

e illustrando cause e conseguenze.<br />

Ha commentato anche la situazione<br />

attuale, come ad esempio le difficoltà<br />

attuali di Paesi dell’Unione Europea<br />

come Grecia, Irlanda, Portogallo<br />

e Spagna.<br />

Brenner-Knoll ha accennato anche<br />

alle ripercussioni della crisi sulla<br />

Provincia di Bolzano. Ha rilevato i<br />

quattro settori economici che recentemente<br />

hanno attraversato un<br />

periodo difficile. La recessione in<br />

edilizia però non è riconducibile alla<br />

Anche quest’anno l’assemblea dei delegati<br />

ha riscosso un’alta partecipazione.<br />

crisi internazionale, ma è congiunturale,<br />

dopo un ventennio di crescita<br />

costante che può essere considerato<br />

un vero e proprio boom.<br />

Il settore dell’autotrasporto ha sofferto<br />

in primo luogo la concorrenza<br />

dei Paesi dell’Est, ma anche la<br />

crescente importanza della logistica,<br />

un ambito nel quale le aziende<br />

piccole e medie non riescono a<br />

soddisfare le esigenze dei clienti. Il<br />

settore dell’editoria e della stampa<br />

ha affrontato una „crisi epocale“,<br />

come la definisce Brenner-Knoll.<br />

Anche le aziende del settore della<br />

componentistica auto hanno passato<br />

un periodo difficile. Nel suo<br />

complesso l’economia altoatesina<br />

ha retto l’impatto e si presenta abbastanza<br />

solida. Il livello dei redditi<br />

però è troppo basso, e le molte<br />

imprese medio-piccole e famigliari<br />

offrono pochissime opportunità di<br />

carriera ai lavoratori dipendenti. La<br />

formazione deve orientarsi sul mercato<br />

del lavoro e le offerte professionali.<br />

Il Segretario provinciale della<br />

<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> Erich Sparer nel suo intervento<br />

ha trattato temi sindacali<br />

attuali, fra i quali la richiesta di<br />

abolizione dell’addizionale IRPEF.<br />

Nel bilancio stanno diminuendo le<br />

entrate provenienti dal gettito IRAP,<br />

mentre sono aumentate le entrate<br />

IRPEF, alle quali lavoratori dipendenti<br />

e pensionati contribuiscono<br />

per più dell’80%. La politica sia coerente,<br />

e dopo il taglio dell’IRAP<br />

conceda uno sconto fiscale anche<br />

ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.<br />

„La politica locale per la prima<br />

volta ha le competenze per farlo, e<br />

deve cogliere questa occasione”.<br />

La tradizionale Assemblea dei Delegati,<br />

seguita dalla Cena di Natale,<br />

é l’occasione per la Segreteria territoriale<br />

di ringraziare i delegati per<br />

il loro impegno e per offrire loro<br />

l’occasione per informarsi su temi<br />

importanti e di attualità. Anche<br />

quest’anno è stato raggiunto l’obiettivo<br />

dei Segretari territoriali<br />

Klaus Kaneider e Manfred Gamper<br />

di organizzare un’assemblea che<br />

offra spunti interessanti e nuove informazioni<br />

per tutti i delegati intervenuti.<br />

10<br />

ANTIRICICLAGGIO<br />

Consigli utili per bancari e postali<br />

600.000 euro di sanzione, una denuncia<br />

penale e la perdita del posto<br />

di lavoro. Ne è vittima il direttore di<br />

una filiale bancaria di 40 anni padre<br />

di famiglia. Questo è uno dei casi<br />

più eclatanti che sta creando preoccupazione<br />

tra il personale dipendente<br />

delle banche e delle poste, a<br />

fronte dell’inasprimento delle sanzioni<br />

e dei procedimenti disciplinari<br />

per violazioni delle norme antiriciclaggio.<br />

Per fare luce sulla complessa normativa<br />

e per fornire ai lavoratori interessati<br />

gli strumenti utili per poter<br />

lavorare nel rispetto delle leggi, la<br />

FIBA (Federazione Bancari e Assicurativi)<br />

in collaborazione con la SLP<br />

(Federazione Postali) e la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><br />

nella serata del 22 novembre ha organizzato<br />

il seminario “La nuova<br />

normativa antiriciclaggio e le sue<br />

implicazioni sull’attività lavorativa”,<br />

chiamando a Bolzano in qualità di<br />

relatore l’esperto della FIBA nazionale<br />

Mario Capocci.<br />

Nel suo intervento Capocci ha illustrato<br />

la normativa vigente, le trappole<br />

più frequenti per i lavoratori, il<br />

ruolo dei datori di lavoro, esponendo<br />

casi concreti e fornendo alcune<br />

indicazioni utili per poter lavorare<br />

con una certa serenità e nel rispetto<br />

delle regole.<br />

L’operatore bancario/postale deve<br />

– informarsi sulla liceità dell’operazione,<br />

segnalando tutte le operazioni<br />

sospette al responsabile (in<br />

modo particolare in caso di utenti<br />

occasionali), altrimenti ne risponde<br />

personalmente<br />

– evitare di effettuare versamenti e<br />

prelievi “frazionati”, effettuati per<br />

eludere la soglia di divieto di trasferimento<br />

imposta dalla legge<br />

– porre attenzione alla qualità della<br />

formazione obbligatoria, che se<br />

è erogata è spesso erogata male<br />

(corsi non in aula ma online,<br />

nell’orario di lavoro tra un cliente<br />

e l’altro).<br />

Chi volesse approfondire l’argomento,<br />

può rivolgersi alla FIBA <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><br />

in via Siemens 23 a Bolzano (tel.<br />

0471 568445) dove è disponibile la<br />

guida sintetica redatta da Capocci.


Dai Territori<br />

COMUNE DI BRESSANONE<br />

„Ora sta a noi“<br />

Per migliorare la collaborazione ed intensificare i rapporti tra loro il Comune di Bressanone ed i Sindacati<br />

il 3 novembre hanno siglato un’apposito Protocollo d’intesa. In esso la Giunta comunale si impegna<br />

a consolidare e dare continuità alle relazioni con i Sindacati e di informarli preventivamente sulle<br />

decisioni che intende prendere nei vari ambiti. Abbiamo sentito Manfred Gamper che ha rappresentato<br />

la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.<br />

Come si è giunti a questo protocollo?<br />

Nel 2005 il Comune di Bressanone<br />

aveva istituito un gruppo di lavoro<br />

composto dalle parti sociali per affidargli<br />

il compito di esaminare le<br />

tariffe comunali. I risultati hanno<br />

sollevato un polverone, e in seguito<br />

il gruppo di lavoro è stato sciolto. Il<br />

dialogo tra Sindacati e politica è ripreso<br />

solamente lo scorso anno. Il<br />

nostro scopo è di dare continuità e<br />

più valore a questa collaborazione.<br />

Qual’è l’obiettivo del Sindacato?<br />

Abbiamo puntato sul riconoscimento<br />

del nostro ruolo contrattuale.<br />

Vogliamo essere informati costantemente<br />

sulle decisioni di maggior<br />

interesse ed essere ascoltati ogniqualvolta<br />

la politica tratti temi che<br />

interessano da vicino i cittadini, in<br />

particolare i lavoratori ed i pensionati.<br />

Tutto questo è contenuto nel<br />

protocollo d’intesa. Si tratta del<br />

primo accordo in Provincia di Bolzano<br />

che vede politica comunale e<br />

Sindacati impegnarsi al dialogo ed<br />

alla collaborazione. Di questo, al<br />

Sindaco ed agli assessori comunali<br />

va dato atto.<br />

Come valuti l’accordo?<br />

Il protocollo rappresenta sicuramente<br />

un risultato importante per noi.<br />

Il nostro ruolo nei confronti della<br />

Hanno siglato il Protocollo d’Intesa: rappresentanti della giunta comunale e dei Sindacati (a<br />

destra il rappresentante della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> Manfred Gamper)<br />

politica e dell’amministrazione comunale<br />

è stato valorizzato. Questo<br />

però non basta. L’accordo è uno<br />

strumento utile e un punto di partenza,<br />

ma ora sta a noi riuscire a<br />

raggiungere obiettivi concreti. Sicuramente<br />

ci assumiamo più responsabilità<br />

e non possiamo più scaricare<br />

semplicemente tutte le colpe di<br />

ciò che non va bene sui politici.<br />

Quali sono questi obiettivi concreti?<br />

Ci impegniamo in una serie di ambiti,<br />

penso alla regolamentazione<br />

delle aperture dei negozi nei giorni<br />

festivi, alle tariffe comunali, alla<br />

viabilità, al fisco locale come l’addizionale<br />

comunale e l’ICI. Vogliamo<br />

anche delle misure a sostegno dei<br />

giovani, delle famiglie e degli anziani<br />

oltre che l’istituzione di uno sportello<br />

per immigrati. Attualmente<br />

stiamo definendo l’agenda degli incontri<br />

con gli assessori competenti,<br />

per partire con gli incontri all’inizio<br />

dell’anno nuovo.<br />

UFFICIO DI BRESSANONE<br />

Ben arrivata, Karin!<br />

Per accrescere la qualità del servizio<br />

nella nostra sede di Bressanone abbiamo<br />

deciso di creare uno spazio<br />

accoglienza (“front office”). In questo<br />

modo è possibile indirizzare meglio<br />

gli utenti che si rivolgono alla<br />

nostra sede ai collaboratori e agli<br />

uffici giusti.<br />

Siamo riusciti a trovare<br />

la persona<br />

adatta per questo<br />

ruolo: si tratta di<br />

Karin Mair. Karin<br />

riceverà anche la<br />

maggior parte delle<br />

telefonate in entra-<br />

Karin Mair<br />

ta, e pertanto abbiamo voluto<br />

dare un viso alla voce. Tutto lo<br />

staff brissinese le augura buon<br />

lavoro e tante soddisfazioni!<br />

Manfred Gamper<br />

11


Notizie<br />

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO<br />

Al via i controlli antidroga sul lavoro<br />

Partiranno da gennaio 2011 i controlli medici per individuare il consumo di sostanze stupefacenti da<br />

parte di specifiche categorie di lavoratori dipendenti, prevalentemente nei trasporti.<br />

Sono soggetti a questi controlli i<br />

lavoratori addetti “a mansioni che<br />

comportano particolari rischi per la<br />

sicurezza di terzi”, ad esempio:<br />

– conducenti di veicoli stradali per i<br />

quali è richiesta la patente C,D,E<br />

o di automezzi adibiti al trasporto<br />

di persone (ad es. autobus)<br />

– conducenti di automezzi per il<br />

trasporto di merci pericolose<br />

– personale addetto alla circolazione<br />

dei treni<br />

– addetti macchine movimento<br />

terra o di merci (ad es. mulettisti,<br />

escavatoristi)<br />

– tassisti<br />

Il datore di lavoro deve comunicare<br />

al medico competente l’elenco dei<br />

lavoratori che sono interessati dalla<br />

normativa, e ricevuta l’avviso di<br />

controllo, comunicare ai lavoratori,<br />

non prima di 24 ore prima dell’esame,<br />

data e luogo dell’accertamento<br />

sanitario.<br />

Gli accertamenti dovranno essere ripetuti<br />

con frequenza massima ogni<br />

due anni.<br />

Il lavoratore è obbligato a sottoporsi<br />

all’accertamenti di assenza di tossicodipendenza.<br />

Chi non si presenterà<br />

al controllo dovrà esibire una<br />

motivata, valida giustificazione. In<br />

caso di mancata presenza anche al<br />

secondo controllo, il datore di lavoro<br />

deve obbligatoriamente sospendere<br />

il lavoratore dall’attività lavorativa<br />

e adibirlo ad altre mansioni.<br />

Il costo per gli accertamenti sarà a<br />

carico del datore di lavoro, ad eccezione<br />

di ev. controanalisi.<br />

In caso di risultato<br />

positivo,<br />

confermato da<br />

ulteriori analisi<br />

cliniche, la persona<br />

dovrà essere<br />

indirizzata<br />

per ulteriori approfondimenti<br />

Marco Bianchini<br />

diagnostici al Servizio per le tossicodipendenze.<br />

Appositi volantini informativi verranno<br />

distribuiti presso luoghi abitualmente<br />

frequentati dai lavoratori:<br />

i medici di base, ufficio patenti, e<br />

anche nelle nostre sedi sindacali.<br />

Marco Bianchini<br />

Esperto Salute e Sicurezza<br />

IN RICORDO DI<br />

Sergio Berti, una vita per il prossimo<br />

Il 12 ottobre 2010 è improvvisamente<br />

scomparso Sergio Berti. È<br />

deceduto a seguito di un infarto<br />

che lo ha colpito a Genova all’età di<br />

62 anni. Lascia sua moglie Loredana<br />

e suo figlio Matteo.<br />

Un colpo del destino che ci ha scosso<br />

molto. Sergio Berti era dipendente<br />

delle Ferrovie e da sempre si<br />

è impegnato nel Sindacato, inizialmente<br />

come delegato <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>, poi<br />

come componente del Consiglio<br />

Generale e<br />

del Comitato<br />

Esecutivo.<br />

Sergio è<br />

stato per un<br />

lungo periodo<br />

anche<br />

Sergio Berti<br />

Segretario<br />

provinciale della Federazione Trasporti<br />

FIT.<br />

Sergio era una persona che aveva<br />

particolarmente a cuore la sua fami-<br />

glia, soprattutto suo figlio Matteo.<br />

Si è impegnato molto per le persone<br />

bisognose e per gli anziani, ed<br />

era impegnato anche nel volontariato<br />

sociale nel suo Paese d’origine,<br />

Faedo.<br />

Sergio Berti rimarrà un grande<br />

esempio per tutti noi.<br />

Pepi Ploner<br />

Segretario FIT/<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><br />

Grazie Adriana<br />

“Ne ho viste e passate tante qui<br />

che potrei scrivere un libro“, e<br />

dopo 40 anni di attività nel Sindacato<br />

Adriana Zatta ha sicuramente<br />

le sue ragioni per dirlo!! Adriana,<br />

che dal 1.1.2011 andrà in strameritata<br />

pensione, è approdata<br />

al Sindacato dei Metalmeccanici<br />

negli anni ‘70, e nel 1996 è passata<br />

alle dipendenze della Segreteria<br />

provinciale. Oltre a svolgere le<br />

mansioni in ambito contabile-amministrativo,<br />

Adriana è stata l’anima<br />

della Segreteria provinciale, sempre<br />

disponibile, attenta e motivata.<br />

Cara Adriana, grazie di tutto e<br />

buona fortuna per la tua nuova<br />

vita.<br />

Ti auguriamo che tu possa utilizzare<br />

questo tempo per i tuoi cari e per<br />

seguire i tuoi hobby.<br />

Raffaele Bonanni nel corso della sua ultima<br />

visita a Bolzano ha colto l‘occasione<br />

per ringraziare Adriana Zatta dei tanti anni<br />

di impegno.<br />

12


Service<br />

SCADENZA IMPORTANTE<br />

Rinnovare gli assegni familiari!<br />

Ricordiamo che entro il 31 dicembre 2010 devono essere presentate<br />

le domande relative al rinnovo dell’assegno al nucleo familiare regionale<br />

e provinciale.<br />

L’assegno regionale al nucleo familiare<br />

è erogato alle famiglie con<br />

• almeno 2 figli minorenni o<br />

• un figlio fino al compimento dei 7<br />

anni o<br />

• un figlio con un’invalidità pari o<br />

superiore al 74%, anche se maggiorenne.<br />

La misura dell’importo mensile varia<br />

a seconda del reddito e del patri-<br />

SUSSIDIO CASA<br />

Ora un cambio di rotta<br />

Prima delle elezioni provinciali del<br />

2008 la Provincia ha promulgato<br />

una legge che introduceva delle<br />

nuove regole per l’accesso al sussidio<br />

casa. In particolare aveva previsto<br />

che il diritto si sarebbe maturato<br />

dopo 5 anni di residenza e che con<br />

delibera della Giunta si definissero<br />

le valenze da attribuire ai criteri<br />

del bisogno e dell’appartenenza al<br />

gruppo linguistico. Nel luglio 2009<br />

è stata approvata la delibera attuativa<br />

della legge e solo per i cittadini<br />

extracomunitari è stato applicato<br />

un criterio che assegnava al bisogno<br />

un valore nettamente inferiore<br />

rispetto a quello dell’appartenenza<br />

etnica. In occasione di due incontri<br />

con l’assessore competente avevamo<br />

segnalato che un tale sistema<br />

sarebbe andato in contrasto con il<br />

diritto dell’Unione Europea perché<br />

introduceva una palese discriminazione<br />

per queste persone. Non ci<br />

hanno ascoltato e oltre 300 cittadini<br />

stranieri si sono visti revocare<br />

dall’IPES il sussidio in costanza di<br />

contratto di locazione.<br />

Due extracomunitari cui era stato<br />

revocato il sussidio casa hanno promosso<br />

una causa con l’assistenza<br />

del Centro Casa. Entrambi i giudici<br />

gli hanno dato ragione seppur in<br />

monio nonché della composizione<br />

del nucleo familiare.<br />

L’assegno provinciale al nucleo familiare<br />

di 100 euro mensili spetta<br />

per ogni figlio di età inferiore ai tre<br />

3 anni, se reddito e patrimonio familiare<br />

non superano gli 80.000<br />

euro all’anno.<br />

modo diverso. Il primo ha condannato<br />

l’IPES a rifondere i soldi al ricorrente,<br />

mentre il secondo ha ritenuto<br />

di rimandare il Giudizio alla<br />

Corte di Giustizia Europea.<br />

Sembra che, a caldo dopo la sentenza,<br />

la Giunta Provinciale abbia<br />

pensato addirittura di abolire questa<br />

prestazione sociale per tutti!<br />

Ora la Giunta ci chiede di formulare<br />

una proposta nel merito. Lo faremo<br />

in una direzione di un vero sostegno<br />

agli affittuari e per calmierare<br />

il mercato dell’affitto, ma intanto in<br />

questi 12 anni sono stati utilizzati<br />

male decine di milioni di soldi pubblici<br />

senza risolvere il problema del<br />

caro affitti. Fin dal 1998 avevamo<br />

sostenuto che il sistema adottato<br />

per calcolare il sussidio non avrebbe<br />

contenuto i già esorbitanti canoni<br />

di locazione ma, nel tempo, sarebbe<br />

costato sempre di più alle casse<br />

provinciali destinando i soldi ai proprietari<br />

e non agli inquilini. E pensare<br />

che i ricercatori di uno studio<br />

sulla politica della casa, commissionato<br />

dalla stessa Provincia e presentato<br />

lo scorso ottobre, sono giunti a<br />

queste stesse conclusioni nostre…<br />

Michele Buonerba<br />

CASSA MUTUA PER LE COLF<br />

Nuove prestazioni<br />

La CAS.SA.COLF è lo strumento<br />

che le parti firmatarie del Contratto<br />

nazionale hanno costituito con<br />

decorrenza luglio 2010 per fornire<br />

prestazioni socio sanitarie assistenziali<br />

ai propri associati.<br />

Sono iscritti obbligatoriamente alla<br />

CAS.SA.COLF tutti i dipendenti ed<br />

i datori di lavoro nei confronti dei<br />

quali viene applicato il CCNL del lavoro<br />

domestico.<br />

Questo istituto garantisce ai lavoratori<br />

domestici un’indennità giornaliera<br />

in caso di ricovero e convalescenza<br />

(20 euro per massimo 20<br />

giorni) ed il rimborso dei ticket sanitari<br />

(max 300,00 euro/anno).<br />

Ai datori di lavoro la nuova Cassa<br />

assicura una copertura contro il rischio<br />

d’infortunio, anche in itinere,<br />

dei domestici di cui possano ritenersi<br />

responsabili, fino ad un max di<br />

50 mila euro.<br />

Il contributo da versare è di 0,03<br />

euro per ora, di cui 0,01 euro a carico<br />

del lavoratore e 0,02 euro a carico<br />

del datore di lavoro.<br />

Il versamento deve essere effettuato<br />

insieme ai contributi INPS.<br />

Per ulteriori informazioni www.<br />

cassacolf.it o presso la nostra federazione<br />

di categoria FISASCAT<br />

<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.<br />

Su questo argomento<br />

è stata<br />

predisposta una<br />

apposita brochure<br />

informativa.<br />

Visita anche il nostro sito<br />

www.sgbcisl.it<br />

13


Utilità & curiosità<br />

Bezirke<br />

PUBBLICAZIONE<br />

Storie “rubate” sull’autobus<br />

“Non si sale su un autobus senza essere in qualche modo contagiati da<br />

immagini, dialoghi, emozioni e non si scende senza lasciarsi alle spalle<br />

un qualche vissuto di varia umanità. E se il luogo in cui ci si muove<br />

è una città piuttosto ben fornita di mezzi pubblici e a costi decisamente<br />

accessibili, ci si può immaginare la maggiore possibilità di incontrare<br />

tanta gente e tante storie.”<br />

E Italo Ghirigato, già Segretario Generale della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>, ha raccolto<br />

queste storie sorprendenti, insolite, sconcertanti, romantiche, trasformandole<br />

in racconti, tutti ispirati a fatti veramente accaduti.<br />

Auguri<br />

Auguriamo a tutti gli iscritti<br />

Buone Feste ed un felice anno nuovo.<br />

VIGNETTA<br />

La riforma clinica<br />

„Aspetta un attimo! Ma questi pazienti<br />

ora non li dobbiamo portare<br />

all’ospedale di Brunico?”<br />

14


Cultura & tempo libero<br />

VIAGGARE<br />

Le proposte dell’ETSI per il nuovo anno<br />

Vi proponiamo alcune offerte e proposte interessanti contenute nel programma di massima per il<br />

2011. Esso è reperibile in tutti gli uffici ETSI e sarà pubblicato anche sul sito internet.<br />

Soggiorni marini<br />

Come gli anni precedenti saranno organizzati diversi soggiorni nelle seguenti località<br />

:<br />

– Roseto degli Abruzzi - 4 TURNI: 1° e 2° quindicina di giugno, fine giugno - luglio<br />

e 1° quindicina di settembre<br />

– Alba Adriatica - 2 TURNI: 1° metà di giugno e fine giugno-luglio.<br />

– Rimini - 2° quindicina di giugno anche con possibilità di 1 sola settimana<br />

– Tunisia - 2° quindicina di ottobre<br />

Soggiorni termali<br />

– Ischia - 20 marzo - 3 aprile con possibilità di 1 settimana, 15 gg.fine ottobre<br />

primi di novembre<br />

– Rogaska Terme - 1 settimana 5 - 12 novembre<br />

Tour in Italia e all’estero<br />

– Tour della Polonia - 11 – 16 aprile<br />

– Crociera sul Nilo + estensione Mare fine febbraio primi di marzo<br />

– Tour isole Egadi - 1 settimana di ottobre<br />

– Grecia Tour - 3° settimana di settembre<br />

– Norvegia Tour - Agosto<br />

– Parigi - dopo il 15 agosto<br />

– Mosca - fine agosto, primi settembre<br />

– Crociera nel Mediterraneo<br />

Gite di 1 / 3 giorni<br />

– Euroflora, Acquario di Genova e 5 Terre - 28 aprile 1 maggio<br />

– Gita cultural-gastronomica a base di pesce<br />

– Visita ai vari presepi del Trentino-Alto Adige<br />

– Visita a Castel Thun e dintorni<br />

Nel corso dell’anno saranno organizzate diverse gite giornaliere in occasione di<br />

mostre o manifestazioni o culinarie, anche in collaborazione con varie associazioni<br />

„<br />

Informazioni<br />

“Per vedere più chiaro<br />

„<br />

basta spesso cambiare<br />

punto di vista. ”<br />

Antoine de Saint-Exupéry<br />

ETSI Ente sociale per il Turismo,<br />

la Cultura ed il Tempo libero<br />

Via Siemens 23, Bolzano<br />

Tel. 0471 568 475<br />

etsi@sgbcisl.it<br />

www.sgbcisl.it<br />

clicca su Cultura e Turismo ETSI<br />

15


Solidarietà per…<br />

Il progetto interetnico “Lamponi della Pace”<br />

La Guerra in Bosnia degli anni ‘90 ha lasciato ferite profonde anche a<br />

Bratunac, un comune a vocazione agricola collocato a soli 5 chilometri<br />

da Srebrenica, luogo che la memoria storica fissa per sempre alla parola<br />

“genocidio” che l‘Europa credeva di aver superato con la fine della Seconda<br />

guerra mondiale.<br />

A Bratunac l‘economia è stagnante, le infrastrutture sono insufficienti, il<br />

tasso di disoccupazione è molto alto e solo una piccola percentuale della<br />

popolazione dispone di un reddito sufficiente.<br />

In questo contesto, nel 2003, a seguito di un’indagine che ha coinvolto<br />

tutti gli abitanti, ma soprattutto le donne, sia profughe rientrate sia quelle<br />

rimaste lì durante la guerra, è nata l‘idea di formare una cooperativa di<br />

produttori di piccoli frutti che riunisce produttori serbo-bosniaci e bosniaci<br />

musulmani.<br />

Una rete di istituzioni e associazioni, anche straniere, appoggia questa<br />

Cooperativa interetnica denominata “Insieme”. Da questa collaborazione<br />

è nato il progetto „Lamponi di pace“, che prevede il sostegno nella produzione<br />

e distribuzione dei prodotti, frutti e marmellate.<br />

„<br />

Obiettivi generali del progetto sono quelli di facilitare il ritorno dei rifugiati,<br />

sostenere la riconciliazione post-bellica e la ripresa della convivenza<br />

interetnica.<br />

“Gli uomini<br />

„<br />

costruiscono troppi muri,<br />

ma mai abbastanza ponti. “<br />

Isaac Newton<br />

Sede provinciale<br />

Bolzano Via Siemens 23<br />

Tel. 0471 568400<br />

info@sgbcisl.it<br />

Uffici territoriali<br />

Bolzano Via Palermo 79/B<br />

Tel. 0471 204 602<br />

Via Cl. Augusta 133<br />

Tel. 0471 400 123<br />

Laives Via Pietralba 1<br />

Tel. 0471 952 692<br />

Egna Piazza Franz Bonatti 4<br />

Tel. 0471 812 139<br />

Bressanone Via Bastioni Maggiori 7<br />

Tel. 0472 836 151<br />

brixen@sgbcisl.it<br />

Brunico Via Stegona 8<br />

Tel. 0474 375 200<br />

bruneck@sgbcisl.it<br />

Vipiteno Città <strong>Nuova</strong> 26<br />

Tel. 0472 766 640<br />

Merano Via Mainardo 2<br />

Tel. 0473 230 242<br />

info.me@sgbcisl.it<br />

Malles Via G. Verdross 45<br />

Tel. 0473 831 418<br />

www.sgbcisl.it

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