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Congresso provinciale - SGB - CISL

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Nr. 6/201306.06.2013Poste Italiane S.p.A.– Spedizione in abbonamentopostale –D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004n.46) art. 1, comma1 NE/BZ;Notiziario della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong><strong>Congresso</strong> <strong>provinciale</strong>Il nostro obiettivo: Più equità!Tila Mair nuovo Segretario Generale“Continuare a insistere”


Panorama<strong>Congresso</strong> pagina 4-5 Intervista pagina 8-9 Legge sulla famiglia pagina 10Indice34-5678-910111213141516EditorialePace e progresso<strong>Congresso</strong> <strong>provinciale</strong>Il nostro obiettivo: Più equità!OrganizzazioneStrutture territoriali preparate per le sfide futureSegreteria <strong>provinciale</strong>, rinnovo nel segno della continuitàIntervista“Dobbiamo continuare a insistere”Politiche della famigliaLegge sulla famiglia: il quadro c’èPunto di vistaSalvare lo Stato SocialeLavoroIn 300 in lotta per il posto di lavoroPrimo Maggio: “Priorità al lavoro”VarieConsigliTempo liberoLe proposte dell’ETSIInfineSolidarietà per…ImpressumSOLIDARIETÀSOLIDARITÄTNotiziario della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>Via Siemens 2339100 BolzanoTel. 0471 568 401Fax 0471 568 403www.sgbcisl.itAutorizzazione del Tribunale diBolzano Nr. 2/77 del 4.2.1977Direttore responsabile:Florian KronbichlerIscrizione al ROC: nr. 22308Stampa: Tip. Alto Adige, BolzanoFoto:Pagina 4 e 5 Gianfranco BrottoPagina 10 © Constantinos - Fotolia.comComitato di redazione:Tila Mair, Michele Buonerba,Daniela Bernardi, Wilma Huber,Ulrike Egger, Maurizio Cultraro,Armin PircherContatto:armin.pircher@sgbcisl.itVia Siemens 23 - 39100 BolzanoTel. 0471 568 4022


EditorialePace e progressoMichele BuonerbaSegretario generale <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>In Europa siamo in pace da 68anni e pare che nessuno riesca aricordare questo capolavoro. Lacrisi economica che stiamo vivendoè la più grave e lunga della storiaeuropea dal 1929 a oggi. Siamo inrecessione ormai dal 2009, ma nonsi vede la luce in fondo al tunnel.L’euro viene spesso posto sul bancodegli imputati. Lo si fa per cercareuna spiegazione a questa condizionedi difficoltà. La moneta unicaha permesso 10 anni di bassi tassid’interesse e se ad essa fosse seguitaanche l’unione fiscale tra i paesiche l’hanno adottata, avremo giàsuperato questa crisi. La diffusa incertezzaverso il futuro spiega l’aumentodei consensi che i movimentipopulistici e nazionalisti stanno acquisendo.Questi soggetti politicicavalcano il malcontento crescente,ma sanno solo indicare genericamentela patologia senza riuscire aprescrivere la terapia.L’Alto Adige in questo senso è pienamenteparte dell’Europa. Nonpassa giorno che questo o quel movimentoproponga ipotesi di nuoviassetti istituzionali che riesconosolo a confondere e distrarre l’opinionepubblica dai veri problemi.Provano solo ad ottenere consensoin vista delle prossime elezioni provincialidi ottobre. Le proposte sonodiverse e anche articolate: stato libero,autodeterminazione, autonomiaintegrale e così via. Nessuno diquesti obiettivi ha qualche speranzadi andare in porto ma ai proponentinon interessa.Dal 2001, grazie anche ai voti deiparlamentari locali, fu approvata lariforma del titolo V della Costituzione.Grazie ad essa la Provinciaha perso diverse competenze legislativeesclusive. Quella riforma fuvenduta come un grande successoperché fu abolito il potere del Commissariodel Governo di rimandareindietro le leggi provinciali. Unavittoria di Pirro visto che in diversematerie come gli appalti, il perso-nale o l’apprendistato, la Provinciaha ora l’obbligo di adeguarsi alledecisioni prese a Roma. Le regionia statuto ordinario hanno acquisitonuove competenze, ma grazie adesse la loro spesa pubblica è aumentatadi 100 miliardi l’anno. Ildebito pubblico è così cresciuto costantementefino a rischiare di mandarelo Stato in bancarotta. Nell’autunnodel 2011 la stabilità dell’euroè stata messa a rischio dall’Italia ecosì l’UE ha imposto un’inversionedi tendenza che i cittadini hannodovuto pagare di tasca propria: introduzionedell’IMU, aumento delleaccise, dell’IVA, delle addizionaliIRPEF e così via. I cittadini dell’AltoAdige hanno pagato il contro comequelli delle altre regioni e inoltre ilGoverno nazionale ha tagliato indue anni oltre 800 milioni di trasferimentialla Provincia Autonoma diBolzano.Un sindacato come il nostro, autonomodai partiti e fortemente legatoal territorio, deve essere in gradodi proporre interventi che non mettanoa rischio l’equità in relazionealla gestione delle risorse pubbliche.Soprattutto ora che la pressione fiscaleè altissima e che gli enti pubbliciavranno sempre meno soldi daspendere. Crediamo sia arrivato iltempo delle scelte e noi abbiamole idee molto chiare in merito. Lepresenteremo ai partiti a settembree sul prossimo numero del nostrogiornalino pubblicheremo le risposteche riceveremo. In questo modoavrete modo di farvi un’idea piùchiara in merito a questioni concretee di vostro interesse, che durantela campagna elettorale non sentireteda altre fonti.La pace e il miglioramento dellecondizioni di vita delle persone cherappresentiamo sono per noi uncapolavoro al quale lavorare ognigiorno.Michele Buonerba3


<strong>Congresso</strong> <strong>provinciale</strong>CONGRESSO PROVINCIALE 2013Il nostro obiettivo: Più equità!“Più equità sociale. Adesso!” È questo lo slogan scelto dalla <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> per il suo 17° <strong>Congresso</strong> <strong>provinciale</strong>.L’importante evento, che si è svolto il 18 e 19 aprile 2013 presso il Centro Pastorale di Bolzano, èstato l’occasione per ripensare l’organizzazione e decidere le strategie e gli obiettivi in vista delle molteplicisfide che ci attendono.Erich Sparer e Michele Buonerba hanno presentato la relazione congressuale della Segreteria <strong>provinciale</strong>.4Questa edizione del <strong>Congresso</strong> <strong>provinciale</strong>è stata condizionata dal difficilequadro economico, politico esociale: l’economia che stenta a ripartire,precarietà e disoccupazionein aumento, l’iniqua distribuzione diredditi e patrimoni, i tagli apportatiindiscriminati, la forte pressionefiscale, il divario crescente tra ricchie poveri. Sono questi motivi principaliche hanno indotto la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>a porre il tema dell’equità al centrodel proprio dibattito congressuale.Tre i slogan che riassumono inmodo efficace l’opinione della nostraorganizzazione:1. Le risorse bastano per tutti.2. Serve una redistribuzione piùequa.3. L’austerità, da sola, non porta soluzioni.„Nonostante la crisi, la Provinciadi Bolzano dispone ancora di ingentirisorse, ma devono esseredistribuite in modo più equo.“Il Segretario generale uscenteErich SparerLa situazione di difficoltà che riguardaormai larga parte della società,le crescenti storture sociali,le contro-misure da adottare e lepriorità sindacali; sono stati questialcuni dei punti cardine della relazionecongressuale. A fronte dellosquilibrio sociale, la Segreteria hachiesto con forza a chi ci governadi trovare il coraggio necessario perun cambio di rotta. Priorità, in talesenso, vanno date ad una vera giustiziafiscale e redistributiva ed adinterventi mirati a combattere la disoccupazione,in particolare quellagiovanile, che deve essere affrontata,ad esempio, dando maggiorevalorizzazione al contratto di apprendistato,strumento indicato peragevolare l’ingresso dei giovani nelmercato del lavoro. Per ricollocarepiù facilmente chi ha perso il lavoro,invece, è necessario puntare suinterventi idonei ed efficaci di formazione.Una grande opportunità per la Provinciadi Bolzano è costituita dallenuove competenze acquisite in materiadi ammortizzatori sociali. Sidovrà fare ora una apposita leggenella quale regolamentare i soste-gni al reddito, che potrebbero essereincrementati, essere estesi aduna platea più ampia ed essere piùcorrispondenti alla realtà locale. Unaltro tema importante riguarda gliappalti di servizi pubblici. Il principiodel maggiore ribasso ha comportatodistorsioni incredibili e quasisempre ciò è andato a discapito dilavoratori e lavoratrici. Anche qui,la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> ritiene necessario unintervento legislativo a livello <strong>provinciale</strong>per una regolamentazioneche punti alla qualità dei servizi, allagaranzia ed al rispetto dei diritti deilavoratori e che tenga nella dovutaconsiderazione anche le peculiaritàlocali.La Segreteria, nella sua relazione,ha tracciato anche un bilancio deiquattro anni precedenti. È andatain porto la riforma dell’apprendistato,considerata un ottimo risultatoed esempio di dialogo sociale. Tragli obiettivi che sono stati realizzatiè stata indicata l’introduzione diun sistema di rilevazione più equoper l’accesso alle prestazioni sociali(DURP) e l’esenzione dall’addizionaleregionale IRPEF, anche se, èancora necessario intervenire per


<strong>Congresso</strong> <strong>provinciale</strong>apportare ulteriori modifiche semprein direzione di una maggioreequità. È inoltre aperto il confrontoper l’istituzione di un fondo sanitariointegrativo territoriale, propostaavanzata dalla <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> per garantireservizi e prestazioni aggiuntivi ailavoratori pubblici e privati locali.I delegati, attraverso l’elezione del Consiglio Generale e l’approvazione della mozione finale,hanno scelto il corso organizzativo e strategico per i prossimi quattro anni.Infine, la Segreteria ha annunciatoche, come nella precedente occasione,anche questa volta verràelaborato un catalogo di propostee richieste sindacali da illustrare aipartiti politici che si presenterannoalle elezioni amministrative di fineottobre.Il Segretario confederale <strong>CISL</strong> MaurizioPetriccioli si è soffermato sullavalorizzazione della partecipazionedei lavoratori: più assemblee,più confronto e contatto diretto.Ha evidenziato anche l’importanzadella ripresa dei rapporti unitari. IlSindacato si deve inoltre riappropriare,così Petriccioli, di alcuni temiquali la riforma delle pensioni e lariforma del mercato del lavoro.Tra i compiti istituzionali del <strong>Congresso</strong>figurano l’elezione delnuovo Consiglio Generale (il parlamentodell’organizzazione) e l’approvazionedelle linee guida chestabiliscono gli obiettivi e le strategieper i prossimi quattro anni.Oltre all’impegno per l’equità socialeed il lavoro sicuro, le prioritàposte riguardano:– la contrattazione integrativa(aziendale e territoriale) con particolareattenzione ad accodilocali in materia di welfare integrativoe di conciliazione lavoro efamiglia;– lo sviluppo della bilateralità, peraccrescere tutele e diritti tra i lavoratoridelle piccole imprese;– la lotta all’evasione fiscale a tutti ilivelli;– una regolamentazione specificasugli appalti pubblici;– il coinvolgimento delle parti socialiin caso di trattative con leistituzioni nazionali sulla riformadello Statuto di Autonomia.<strong>Congresso</strong><strong>provinciale</strong>- Motto 2013: „Più equità sociale.Adesso!“- compiti: definisce gli obiettivipolitico-sindacali per i prossimiquattro anni ed elegge il ConsiglioGenerale.- 2013 hanno partecipato 148delegati in rappresentanzadegli oltre 43.000 iscritti alla<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.- Nel primo giorno di <strong>Congresso</strong>,si sono svolti anche i Congressiterritoriali dei tre ComprensoriMerano/Val Venosta,Bolzano Bassa/Atesina e Isarco/Rienza.Eletto il nuovo Consiglio GeneraleIl Consiglio Generale della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> 2013-2017 sarà composto da 43persone. 24 componenti sono stati eletti dai delegati, gli altri 19sono componenti di diritto.I delegati congressuali hanno elettoi seguenti nuovi componenti delConsiglio Generale <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> (in ordinealfabetico):• per il gruppo linguistico tedesco:Adami Hansjörg, EggerUlrike, Haller Agnes, HarrasserUlrike, Hofer Wilhelm, KaneiderKlaus, Mair Tila, Nöckler Rudolf,Prünster Elmar, Reider Klaus, UnterfraunerHerbert, von HartungenAnton.• per il gruppo linguistico italiano:Alessandrini Claudio, AndreisRoberto, Brotto Gianfranco, BuonerbaMichele, Califano Donatella,Di Francesco Gabriel, Di GiuseppeFabiana, Falcomatá Bruno,Gall Sylvia, Mantovan Marisa,Quasmi Mohammed, RampazzoRenzo.Completano il Consiglio Generalei componenti di diritto: ovvero unrappresentante per ciascuna Federazionedi Categoria, i Segretaridei tre Comprensori, nonché unrappresentante per ogni ente della<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> (Servizio Fiscale, Patronato,ETSI).Il Consiglio Generale è l’assembleache elabora e definisce le linee dipolitica sindacale ed organizzativadella <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>, nell’ambito degli indirizzifissati dal <strong>Congresso</strong>.5


OrganizzazioneUSTStrutture territoriali preparateper le sfide futureLe strutture territoriali nella <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> hanno un’ampia autonomia ed un ruolo importante. Nella fasecongressuale anch’esse hanno rinnovato i vertici. Segue una panoramica sui nuovi componenti degliorgani territoriali e sugli obiettivi a livello locale.6UST Merano Val VenostaElezioniSono stati eletti nel direttivo (inordine alfabetico): Alexander Norbert,Calanducci Nicola, Egger Ulrike,Gasser Walter, Holzner Erich,Innerhofer Helga, Kaserer Brigitte,Mair Johann, Pobitzer Stefan,Qasmi Mohammed.I componenti di diritto sono: AndreisRoberto, Faccio Annalisa,Patscheider Günther, Pirhofer Peter,Prünster Elmar, ZwischenbruggerPriska.La neo eletta Segreteria territorialeè composta da: Walter Gasser (Segretarioterritoriale), Peter Pirhofer,Norbert Alexander.Walter, su cosapuntate in futuro?Vorremmo intensificarela nostraattività politicosindacalee ricercareun contattoWalter Gasserpiù stretto con inostri interlocutori a livello comunale.È lì che vogliamo avanzare lenostre proposte, influire sulle sceltein ambito sociale e dire la nostraper quanto riguarda idee e progettia lungo termine. A fronte della crescentecomplessità dei servizi offertidal Sindacato, puntiamo molto sullaformazione e su un miglior coordinamentointerno, per permetterealle persone che si rivolgono ai nostriuffici di ricevere prima possibilele risposte che cercano.UST Bolzano Bassa AtesinaElezioniSono stati eletti nel direttivo (in ordinealfabetico): Adami Hansjörg,Ardolino Daniele, Bernardi Daniela,Brotto Gianfranco, Califano Donatella,Cultraro Maurizio, Doni Daniela,Endrizzi Carlo, Kainz Hubert,Kaldor Walter, Mangnone Caterina,Mantovan Marisa, Morciano AntonioGiuseppe, Mulser Paul, PietrobonPaolo, Regele Martha, RuffinoArcangelo, Scuttari Marco.La neo eletta Segreteria territorialeè composta da: Maurizio Cultraro(Segretario territoriale), Daniele Ardolino,Marco Scuttari.Maurizio, suquale obiettivopuntate?Vogliamo raggiugeremegliogli iscritti nei loroluoghi di residenzaattraverso leMaurizio Cultraroassemblee territoriali,la valorizzazione delle sedi periferichee intensificando i contatti eil confronto con le istituzioni a livellolocale, comuni e comunità comprensoriali.UST Isarco RienzaElezioniSono stati eletti nel direttivo (inordine alfabetico): AlessandriniClaudio, Berger Johann, CattoiPaolo, Federspieler Heinrich,Hofer Wilhelm, Hofer Siegfried,Holzer Oswald, Hopfgartner Claudio,Huber Wilma, Kraler Daniel,Mutschlechner Stefan, Neumair Iris,Nöckler Rudolf, Obexer Anna, PergojkaGega, Rungger Hubert, SaderReinhard, Scrinzi Claudio, SeeberChristoph, Sinigaglia Giuseppe, TasserRenate, Thiel Andrea, UntergasserMichael, Unterweger Reinhard,Voppichler Martin.La neo eletta Segreteria territorialeè composta da: Wilma Huber (Segretarioterritoriale), Claudio Alessandrini,Rudolf Nöckler, StefanMutschlechner.Wilma, qualisono i vostriobiettivi?Proseguiremosulla strada delconfronto coni rappresentantipolitici a livelloWilma Huberlocale grazie aicontatti già intrapresi. Vorremmoapprofondire i rapporti con le altreconfederazioni sindacali. Ci preme,innanzitutto, agire invece di reagire.Vorremmo intervenire più spessosui temi politico-sindacali e suipunti deboli del sistema Alto Adige,e avanzare delle proposte, ancheper tutto ciò che riguarda il superamentodella grave crisi in atto.


OrganizzazioneSEGRETERIA PROVINCIALERinnovo nel segno della continuitàTila Mair, Michele Buonerba, Renzo Rampazzo e Anton von Hartungen; sono questi i quattro dirigentiche guideranno l’organizzazione nei prossimi anni.Il neoeletto Consiglio Generalenella sua convocazione del 6 maggioè stato chiamato a rinnovarela Segreteria. Per la prima volta la<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> vedrà una donna al timone:il Consiglio Generale ha, infatti,eletto Tila Mair quale nuovo SegretarioGenerale della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.Sono stati eletti inoltre, quali componentidi Segreteria, Michele Buonerbain qualità di Segretario generaleaggiunto, nonché Anton vonHartungen e Renzo Rampazzo.L’organizzazione si è espressa scegliendola continuità: tre quartidella Segreteria, infatti – Buonerba,von Hartungen e Rampazzo – sonostati riconfermati, mentre Tila Mairha già collaborato con la Segreteria,rappresentando la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> ancheverso l’esterno. Il Segretario genera-La Segreteria <strong>provinciale</strong> 2013-2017: Renzo Rampazzo, Michele Buonerba, Anton von Hartungene, in primo piano, il nuovo Segretario Tila Mair.le uscente Erich Sparer aveva decisodi non ricandidarsi.Nella seconda metà del mandato,Tila Mair e Michele Buonerba si avvicenderannonelle rispettive ca-riche, come stabilito dallo Statutodella <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>, che prevede l’alternanzaetnica delle due principali carichenell’organizzazione.FEDERAZIONI DI CATEGORIACinque nuovi responsabiliAnche le Federazioni di categoria hanno rinnovato i propri vertici. Nell’occasione sono stati eletti i Segretaridi Federazione, cinque di essi sono nuovi eletti. Segue la lista dei responsabili:Federazione Settore responsabileFilca Edilizia, Legno Michael Raveane (nuovo)Flaei Elettrici Elena Maria BeltramiFisascat Commercio, Turismo, Servizi Dieter Mayr (nuovo)ÖDV Funzione Pubblica Günther PatscheiderFistel Telecomunicazione, Grafici Bianca Maria CatapanoFit Trasporti Rosaria Severino (nuovo)Fai Agricoltura, Industria alimentare Oskar Götz (nuovo)Fim Metalmeccanici Claudio Voltolini (nuovo)Slp Postali Eduard BenedikterScuola Sindacato Scuola Sandro FraternaliFNP Sindacato Pensionati Bruno FalcomatàFemca Tessili, Chimici, Energia Maurizio Albrigo7


IntervistaINTERVISTA“Dobbiamo continuare a insistere”Il 6 maggio 2013 Tila Mair è stata eletta nuovo Segretario Generale della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>. Nella nostra intervistaparla delle sue priorità, di responsabilità, della difficoltà di contrattare in tempi di crisi, dell’importanzadi avanzare richieste equilibrate e del motivo per il quale bisogna prendere meglio in esame laspesa pubblica.8Tila, cosa ti ha spinto a ricoprirequesta carica?Si tratta di una nuova sfida. L’organizzazionemi ha offerto l‘opportunitàdi proseguire ciò che stofacendo già da quaranta anni: impegnarmiper i più deboli. Non èstata la carica di Segretario Generalea stimolarmi. Mi è stato chiestose ero disponibile a ricoprire questoruolo, ed io sono pronta ad assumermiquesta responsabilità.Con te al vertice cosa cambierà?Gli indirizzi strategici di un’organizzazionenon dipendono da unasingola persona. I singoli dirigentipossono avere stili diversi o determinatepriorità, ma sono gli organipreposti e l’organizzazione stessa adefinirne orientamento e strategie.E queste non cambieranno. Possonocambiare alcune priorità.Quali sono le tue priorità?Vorrei porre in primo piano ciò cheper me è il compito fondamentaledel Sindacato, vale a dire la contrattazione.Soprattutto quella di secondolivello, cogliendo tutte le opportunitàa nostra disposizione perportare avanti una rappresentanzaresponsabile e migliorare le condizionidi vita e lavoro di lavoratori elavoratrici.E in quest’ambito c’è molto dafare…Sì, bisogna recuperare terreno perduto.Ciò vale soprattutto per lacontrattazione di secondo livello. E’dall’inizio degli anni 90 che la contrattazioneintegrativa è stata trascurata,e non solo a causa dellascarsa disponibilità della parte datoriale,ma anche– e qui dobbiamofare autocritica – perché il Sindacatonon ha colto fino in fondo tuttele possibilità.In cosa ha sbagliato?In passato, anche afronte di condizionimigliori delle attuali,abbiamo portato acasa meno di quel cheavremmo potuto raggiungere.Ora ci ritroviamonel pieno di unacrisi, siamo confrontaticon gravi problemi occupazionalie con minoririsorse a disposizione.Tila MairSe poi aggiungiamo la scarsa propensionedegli imprenditori versola contrattazione, non c’è molto daessere soddisfatti. Ciò nonostantedobbiamo continuare a insistere.Qualche possibilità esiste. Ad esempiosi possono fare accordi sullaproduttività, riconoscere il maggiorerendimento. Gli elementi retributivilegati all’incremento di produttivitàsono tassati in misura minore.Su questo c’è la massima disponibilitàda parte dei datori di lavoroanche perché a loro non costanulla. Dal canto nostro dobbiamoriuscire ad ottenere risultati concretiper chi rappresentiamo. Anche senon riusciamo a contrattare più diqualche centinaio di euro l’anno. Épur sempre un risultato concreto.Su questo versante non dobbiamomollare.Dal canto nostro dobbiamo riusciread ottenere risultati concretiper chi rappresentiamo.Nonostante le difficoltà?Sono consapevole del fatto che inquesta fase non è facile fare accordiintegrativi. Sta di fatto che le retribuzionieffettivamente erogatenel settore privato non sono moltosuperiori a quanto previsto dai contrattinazionali. Ciò significa che lacontrattazione di secondo livello inProvincia di Bolzano non è decolla-ta, non ha portatoincrementi retributivi.A dispetto deltanto decantatodialogo sociale. E’una contraddizioneche non va sottaciuta.Non si può parlaredi vero dialogoe confronto socialefino a quando lacontrattazione disecondo livello nonè seriamente attuata.Quali altre sfide attendono ilSindacato?Sul versante delle politiche sociali.La nostra provincia ha potuto disporreper anni di risorse notevolied in continua crescita. Il bilancio<strong>provinciale</strong> sta registrando significativeflessioni. E’ necessario quindiripensarne l’impostazione, il sistemadi erogare a pioggia non è piùsostenibile. Dobbiamo attrezzarci evedere cosa cambiare e come farlo.Questo è il punto fondamentale. Rispettoagli anni passati va prestatamaggiore attenzione a quella partedi società che più di altri soffre lacrisi, la perdita del proprio lavoro,le retribuzioni insufficienti. Gli interventiin campo sociale e le prestazionisanitarie dovranno esseregarantiti anche in futuro. Certo sidovrà agire con maggiore attenzione,non sarà più possibile dare tuttoa tutti. È una sfida di non pococonto, e non solo per la politica.A cosa bisogna fare attenzioneper quanto riguarda il bilancio<strong>provinciale</strong>?Due sono gli ambiti da salvaguardare.Il primo riguarda gli investimentipubblici. E’ necessario mantenereun adeguato livello d’investimenti,perché a essi sono legati appaltipubblici che, a loro volta significano


Intervistaposti di lavoro e salario. Il secondoriguarda gli standard qualitativi nelsociale, nella sanità e nell’istruzione,che non devono essere penalizzati.Complessivamente dovremmo badarepiù attentamente a chi destinarele risorse pubbliche e per qualiscopi. Bisogna vedere chi s’impegnaper il bene comune, chi si assumeresponsabilità sociale, quali impresepromuovono politiche ed azioni permigliorare la conciliazione fra lavoroe famiglia.Complessivamente dovremmobadare più attentamente a chidestinare le risorse pubbliche eper quali scopi.L’economia ha già reso note lesue idee su come andrebbe correttal’impostazione del bilancio...È legittimo che il mondo economicoesprima il suo punto di vista. Nellaloro Agenda di riforme per l’AltoAdige (il documento che riassumeproposte di riforma e risparmiondr) sono chiaramente evidenziatigli ambiti su cui intervenire e comefarlo. Si può anche essere d’accordoche qualcosa da cambiare ci sia ma,non può essere che i tagli propostiriguardino sempre e solo l’ amministrazionepubblica, l’istruzione oil sociale. Neanche una parola sulcontributo che il mondo economicointende dare. Manca la volontàdi assumersi responsabilità sociale,che, a mio parere, dovrebbe essereun tratto che contraddistingue unsistema economico sano.Ci puoi fare un esempio?Una delle richieste contenute nella“Agenda” riguarda la riduzionedella burocrazia. Detta così si puòintendere in vario modo. Noi siamoa favore di una riduzione della burocraziama diciamo un altrettantodeciso No se ciò significa un tagliodei posti di lavoro nella pubblicaamministrazione. Ed è quello chesuccede se integro un solo postodi lavoro per ogni cinque dipendentipubblici che escono. Questoporta, inesorabilmente, ad una riduzionedell’organico e nessuno sipone il problema di cosa succederàa medio e lungo periodo. Ci sarannopiù persone senza lavoro cheavranno bisogno di essere sostenuticon interventi di carattere sociale.Il tutto, finanziato, da risorse pubbliche.Da quelle stesse risorse chesi vogliono tagliare. Anche questomi pare una contraddizione di nonpoco conto.E nel sociale?Anche qui la situazione è simile.Tutti a chiedere di tutto e di piùalla mano pubblica e nessuno chesi pone il problema, da dove dovrebberoarrivare le risorse necessarie.Questo è un atteggiamentopoco responsabile. Anche quandosi tratta di politiche sociali e di interventia sostegno della famiglia.Si avanzano richieste di tutti i tipi,confondendo competenze statali,regionali, provinciali e comunali. Sicontinua a chiedere come se le risorsea disposizione stessero ancoracrescendo e non si tiene contodelle mutate condizioni. Ci vuolemaggiore responsabilità, anche nelchiedere. Più ci si muove oltre lepossibilità meno si ottiene. Se peròavanzo richieste sostenibili e finanziabilicon le risorse a disposizione,a sostegno delle famiglie, in favoredi donne e dei giovani, ottengo piùverosimilmente dei risultati concreti.Si continua a chiedere come sele risorse a disposizione stesseroancora crescendo e non si tieneconto delle mutate condizioni. Civuole maggiore responsabilità,anche nel chiedere.Cosa ne pensi del fondo sanitariointegrativo?Il fondo va appunto nella direzionedi ottenere risultati concreti per inostri rappresentati. Abbiamo fattoun primo passo importante con lacostituzione del fondo sanitario integrativoper i lavoratori e le lavoratricidell’artigianato e delle piccoleimprese. Un fatto da valutare positivamentecome giusta direzionedi marcia verso la realizzazione delfondo territoriale intercategorialeper tutti. Crediamo in questo progettoe continuiamo a insistere sudi esso.Cosa è importante, anche in futuro,per la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>?Integrazione e convivenza. Sonodue elementi fondanti della<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>, che si rispecchiano anchenei nostri assetti organizzativi, apartire dalla composizione pariteticadegli organi fra persone appartenentiai diversi gruppi linguistici.Anche la società sudtirolese sta mutando,l’arrivo di nuovi cittadini cipone tutti di fronte a sfide inedite.Il Sindacato è, per molti versi, unospecchio della società. Dobbiamoconfrontarci con questo. Un altroaspetto importante è la collaborazionecon le altre organizzazionisindacali. Va migliorata, perché soloinsieme siamo forti. Quattro debolezzenon fanno una forza. Dobbiamomuoverci e presentarci insieme,accordarci meglio, far prevalere epuntare su ciò che ci accomuna. Honotato il bisogno di unità trasversalmentein tutto il mondo del lavoro.Solo insieme siamo forti. Quattrodebolezze non fanno una forza.Sei la prima donna al verticedella <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>…Come donna posso forse motivarele molte donne, validissime, chenell’organizzazione ci sono. Nonsiamo solo brave a supportare beneil lavoro di altri, siamo anche ingrado di assumerci responsabilitàin prima persona. Siamo particolarmenteportate per unire le persone.Possiamo e siamo in grado di smuovere.Dobbiamo solo esserne piùconvinte noi stesse.Qual è il tuo obiettivo personale?Fare bene il mio lavoro. Penso dipoter dare il mio personale contributoa cambiare alcune cose. Vorreiessere percepita come una personache si impegna per i valori in cuicrede, che combatte e si esponeper realizzarli, vorrei che ci si ricordassedi me come di una personache, perlomeno ha cercato, di farequalcosa per migliorare le condizionidi vita e di lavoro di lavoratori elavoratrici, insieme agli uomini edalle donne della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.9


SocialeLEGGE SULLA FAMIGLIAIl quadro c’èRicordatevidi richiederegli assegni familiariCon l’inizio dell’estate scatta,per gli aventi diritto, il periodoutile per presentare la domandariguardante l’assegno per ilnucleo familiare (per lavoratoridipendenti). L’assegno è erogatoattraverso la busta paga, o indeterminati casi, direttamentedall’Inps.10È entrata in vigore la legge <strong>provinciale</strong> “Sviluppo e sostegno della famiglia in Alto Adige”.Accontentare tutti è impossibile.Questo detto vale anche perla nuova legge sulla famiglia, approvatadal Consiglio <strong>provinciale</strong>lo scorso 9 maggio. Ciò non devemeravigliare, se si considera quantodistanti siano i punti di vista deivari gruppi d’interesse, iniziandodalla diversa definizione del concettodi “famiglia”, e soprattuttose a queste discordanze si aggiungeil carente finanziamento dellalegge. Nel corso dei due anni di iterdella legge sono stati dibattuti, nonsenza contrasti, soprattutto la migliorassistenza alla prima infanzia ei sostegni finanziari alle famiglie.La legge, così l’Assessore competenteRichard Theiner, “definisceper la prima volta chiaramente gliobiettivi e i pilastri della politica perla famiglia in Alto Adige, all’internodi un quadro normativo che raccogliein modo organico tutte le misurea favore di genitori e figli“.E questo quadro normativo oradeve essere riempito di contenuti,norme d’attuazione e dettagli. Iprossimi passi sono:- l’istituzione dell’Agenzia per la famiglia(coordinamento delle misuredi politca familiare) e dellaConsulta per la famiglia (organoconsultivo);- uniformare le varie tariffe per gliasili nido, per le microstruttureper la prima infanzia e delle “Tagesmütter”,l’assistenza domiciliareall’infanzia;- l’introduzione della Carta Famiglia<strong>provinciale</strong>;- e l’aumento dell’importo dell’assegnoper il nucleo familiare <strong>provinciale</strong>.Per la <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> è positivo che in Provinciadi Bolzano ci sia una leggesulla famiglia. La legge contienealcuni buoni propositi e spunti interessanti,come il potenziamentodegli asili nido o l’istituzione dell’Agenziaper la famiglia. È molto positivoche nella legge abbia trovatospazio anche una proposta avanzatadalla <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>, che punta apromuovere la contrattazione di secondolivello territoriale, settoriale oaziendale, concedendo contributi ovantaggi fiscali per la stipula di accordiintegrativi che sostengano lafamiglia e favoriscano la conciliazionetra lavoro e famiglia.Il tentativo della politica di trovarela quadratura del cerchio e di accontentaretutti, alla fine, ha peròportato al risultato contrario, rendendopressoché tutti insoddisfatti.Mancano, prima di tutto, le priorità.Ma almeno il quadro c’è. All’internodi esso, ora, bisogna impegnarsitutti insieme affinché il salto di qualitàper lo sviluppo ed il sostegnodella famiglia in Alto Adige possariuscire.La domanda vale al massimo per12 mesi nel periodo a decorreredal 1° luglio fino al 30 giugnodell’anno successivo. Essa deveessere rinnovata annualmente.Il diritto all’assegno e l’importovariano a seconda del reddito edella composizione del nucleofamiliare. Le tabelle relative agliassegni al nucleo familiare valideper il periodo dal 1.7.2013 al30.6.2014 sono consultabili sulsito www.sgbcisl.it.Per ulteriori informazioni poteterivolgervi alle sedi della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>ed al Patronato INAS.PREVIDENZA E ASSISTENZALe prossime scadenze30.06.2013Domanda per contributi alle personecasalinghe per versamenti afondi pensione complementare.30.06.2013Domanda per contributi alle personecasalinghe per i versamentivolontari dei contributi previdenziali.30.06.2013Domanda per contributi per la coperturaprevidenziale dei periodidi assistenza ai figli o a non autosufficienti.31.07.2013Domanda di sconto sul contributoassicurativo per la pensione regionaledi vecchiaia (“pensione dellecasalinghe”).


Punto di vistaSalvare lo Stato SocialeSono molti gli aspetti che differenzianol’Europa dagli StatiUniti d’America. Le differenzepiù marcate le troviamo nel campodel Sociale. C’è voluto un secolo,dal punto di vista storico, affinchési sviluppasse in Europa ciò chenoi oggi definiamo e conosciamocome “Stato Sociale” ed ognunodei paesi membri ha scelto una suastrada. Semplificando, possiamoindividuare tre tipi di Stato Sociale:il modello scandinavo, il modello renano(attuato in Germania, Francia,Austria, Belgio, Olanda e Lussemburgo)ed il modello mediterraneo.Le tre tipologie hanno elementi comuni,all’interno dei quali ci sonoperò notevoli differenze.Il modello europeo di Stato Socialestoricamente si è sviluppato inquattro fasi:• Il sistema classico delle tutele sociali.Rientrano in quest’ambitol’assicurazione contro i rischi di infortunio,di vecchiaia, di malattiae disoccupazione. Il sistema pensionistico,il cosiddetto “modelloBismarck”, che si basa sul concettodi “solidarietà fra generazioni”,vale a dire i lavoratori e le lavoratriciin attività, pagano, medianteil versamento dei loro contributiprevidenziali, le pensioni agli attualipensionati.• Interventi aggiuntivi dello StatoSociale. Rientrano in quest’ambitole misure a sostegno dellefamiglie e dei giovani, come, adesempio, il sussidio casa. Possiamo,inoltre, annoverare fra leprestazioni più recenti anche gliassegni familiari o i sostegni apersone disagiate e/o portatori dihandicap.• Il terzo gruppo di interventi è rivoltoal mondo del lavoro. Si trattadi misure a tutela della maternità,dell’occupazione giovanile,contro i licenziamenti indiscriminatia cui si aggiungono la regolamentazionedell’orario di lavoro,l’autonomia contrattuale. Il legislatoredetermina il quadro entroil quale le imprese possono e devonomuoversi.• Il quarto ambito del welfare, enell’ordine del tempo il più giovane,riguarda misure atte allagestione globale dell’economia edella società. Parliamo di politicheambientali, infrastrutturali e fiscali.Le possibilità di intervento deisingoli paesi, per effetto, soprattutto,delle compatibilità fissatedalla Comunità Europea, risultanoessere abbastanza limitate.La finalità del modello europeo diStato Sociale risponde a due principistrutturali: quello solidaristicoe quello sussidiario. Il finanziamento,fondamentalmente, è lo stesso:i cittadini in difficoltà hanno dirittoal sostegno da parte dello Stato, aprescindere ed indipendentementedalle ragioni che hanno portato allasituazione di disagio in cui si trovano.In Italia lo Stato Sociale si è formatogradualmente. Le leggi socialipiù importanti sono nate nel periodocompreso tra il 1898 e il 1919(l‘assicurazione per l‘invalidità, gliinfortuni e la vecchiaia). É seguital’assicurazione obbligatoria per lamalattia, poi sono stati introdottigli assegni familiari e così via. Allafine degli anni 60, e nel decennioseguente, il welfare ha raggiunto livellialtissimi, arenatosi poi nel corsodegli anni 80, stallo che è perduratofino ad oggi e che è accompagnatoda un lento smantellamentodello stato sociale. Potremmo anchedire che lo Stato sociale “classico” èin crisi, non per ultimo a causa dellaglobalizzazione dell’economia. I Sindacatifarebbero bene a difenderelo Stato Sociale attaccando e proponendo.Nel senso di “agire” piuttostoche “reagire”.Sepp StrickerMANIFESTAZIONE NAZIONALEA Roma per incalzare la politicaCGIL <strong>CISL</strong> e UIL hanno organizzatoper il 22 giugno a Roma una manifestazionenazionale a sostegnodelle richieste sindacali per quantoriguarda occupazione, fisco e rilanciodell’economia. Per le tre Confederazioni“non c’è più tempo peraspettare”: il tema del lavoro devetornare al centro delle scelte politicheed economiche. Investimenti,redistribuzione del reddito e ripresadei consumi sono le condizioniessenziali per sostenerel’economia. La piattaforma unitariaè pubblicata anche su www.sgbcisl.itAll’iniziativa parteciperà ancheuna delegazione della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>.11


Lavoro12MERANO300 in lotta per il posto di lavoroLa MEMC di Sinigo è un sito produttivo che vanta un passato lungo e movimentato. Da due anni, tracrisi e incertezze – come riferisce il delegato Luca Fellin – centinaia di lavoratori stanno lottando condeterminazione per il proprio posto di lavoro.MEMC è una realtà industriale presentesul territorio dalla fine dellaPrima Guerra Mondiale. Come ènoto l’area era da bonificare inquanto zona paludosa e non abitata.L’occasione è giunta nel 1923quando Montecatini effettuò alcunistudi di fattibilità per la costruzionedi una centrale elettrica che avrebbedovuto alimentare la produzionedi fertilizzanti del sito produttivo alloranominato “AltoAdige Ammoniaca”.Nel 1926 fu inaugurato allapresenza Del Re (Vittorio EmanueleIII).Durante l’occupazione tedesca lostabilimento fu convertito alla produzionedi sostanze chimiche strategicheda utilizzare a scopo bellicoe probabilmente il bombardamentoche subì nel 1945 fu causato proprioda quella produzione. Neglianni successivi Montecatini produssenello stabilimento diversesostanze chimiche e vi fu un fortesviluppo di nuovi prodotti. Nellostabilimento trovavano occupazione1200 addetti. Alla fine degli anni 50si iniziò la produzione sperimentaledi Silicio che, con alterne vicende,continua ancora oggi.La scelta di intraprendere la via diproduzione del Silicio si rivelò vincentee lo stabilimento si espanseCorso Libertà a Merano: la manifestazione del 1972fino a trasferirea Novara partedella produzioneche continuaancora oggi.Negli anni 70,in pieno marasmapolitico esociale, EugenioCefis fu nominatopresidentedella Montedisone alloraera opinionediffusa che utilizzasse la presidenzacome uno strumento per realizzarenon meglio precisati disegni politiciper aumentare il peso politicodel suo referente Amintore Fanfani.In quegli anni i bilanci furono disastrosia causa della cattiva gestioneindustriale. In quegli anni Montecatinidecise di chiudere i cosiddetti“Rami secchi” tra i quali anche lostabilimento di Merano.I cartelli informativi e di protesta esposti all’ingresso dell’area MEMCFurono quelli anni di battaglie durissimedei lavoratori Meranesi cheoccuparono la Fabbrica per 10 mesiper difendere il loro posto di lavorosostenuti anche dalla fortissima solidarietàdi tutta la comunità. Ci riuscironoe lo stabilimento continuòa produrre a fasi alterne e cassa integrazionericorrente. Da allora lostabilimento ha cambiato 7 volte ilnome e dalla prossimaestate lo cambierànuovamentediventando “SUNE-DISON”. Ma veniamoai giorni nostri. Inseguito alla crisi globale,che ha investitoquasi tutto il mondo,anche MEMC ha subitouna contrazionedel mercato dovutaalla massiccia concorrenzacinese cheha immesso sul mer-cato grandi quantità di prodotto,oltretutto di scarsa qualità, a prezziinsostenibili. Ciò ha determinato uncalo verticale dei prezzi di venditapassati in pochi mesi da 400 a 20Dollari al KG. I costi altissimi dell’energia,che incide per il 35% sulcosto finale, hanno fatto il resto.Quindi il giorno 8 Dicembre 2011un laconico comunicato di MEMCCorporate rilasciato in rete, comunicavache l’impianto di produzionedel policristallo sarebbe stato fermatofintanto che i costi di produzionenon fossero diventati competitivi.Per raggiungere l’obiettivosono state messe in campo svariateiniziative tra le quali la più importanteè il tentativo di importare l’energiaelettrica dai paesi confinantial prezzo di mercato europeo, cheè quasi il 40% inferiore a quelloitaliano. Su questo piano si stannotrovando un sacco di ostacoli e i lavoratorida 17 mesi hanno messo incampo tutta la loro determinazioneper cercare di raggiungere l’obiettivo.In questa lotta hanno trovato ilsostegno, oltre che della comunità,sia della Provincia di Bolzano sia delMinistero competente (MISE), ma atutt’oggi la soluzione sembra ancoralontana. Inoltre i lavoratori, nonostantele pressioni sindacali, sonotenuti all’oscuro su come procedonole trattative con gli enti coinvolti,Italiani e Austriaci. Nel frattempo


LavoroIn questo conteso anche l’Aziendadeve cambiare passo, soprattuttosulla comunicazione ai lavoratori eai loro rappresentanti. Dobbiamoparlarci chiaro e capire con chiarezquasitrecento lavoratori, qualcunoa rotazione, qualcuno a zero ore,sono in cassa integrazione con salariche non permettono di avere unavita dignitosa. A Novembre, dopoquasi due anni, scadrà anche lacassa integrazione straordinaria e lisi apriranno scenari ancor peggiori.Tra i lavoratori avanza la sfiducia ela convinzione che la linea produttivanon ripartirà più si fa semprepiù strada. I prossimi mesi sarannodeterminanti per capire quale futu-ro aspetta i lavoratori e l’economialocale, e determinante sarà il sostegnoche sindacato, comunità epolitica sapranno dare ai lavoratoriMEMC, mettendo in campo tutte leiniziative e pressioni possibili, anchealzando la voce se necessario.za quali sono le prospettive di lavoratori.Siamo sulla stessa barca.Conviene remare nella stessa direzione,ma è necessario che qualcunola indichi.Luca Fellin,RSU MEMCMeranoPRIMO MAGGIO“Priorità al lavoro”In tutto il mondo, il 1° maggio si celebra la Festa dei lavoratori. Questa ricorrenza per il Sindacato ètradizionalmente l’occasione per richiamare l’attenzione sulle problematiche che interessano i lavoratorie per avanzare le proprie richieste. Nel 2013, esse hanno riguardato il diritto al lavoro, la garanziadi un reddito adeguato e un sostegno dignitoso in caso di crisi aziendale o disoccupazione.Anche in Provincia di Bolzano èstato il lavoro, il tema centrale dellaFesta dei Lavoratori. Le Confederazionisindacali CGIL/AGB, <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>e UIL-SGK hanno organizzato inPiazza Matteotti a Bolzano una Tavolarotonda per affrontare i temidell’occupazione e della crescita.“Il lavoro deve avere priorità nellescelte politiche”, questa è in sintesiil principale messaggio lanciato inquell’occasione. Michele Buonerbadella <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong> ha posto l’accento sudue problematiche, l’elevato cuneofiscale e le regole in materia di dirittodel lavoro che cambiano troppofrequentemente. Buonerba hainoltre ribadito l’importanza dellacontrattazione di secondo livello alivello aziendale e territoriale. I contrattiintegrativi permettono di aumentarei redditi dei lavoratori e diredistribuire più equamente la ricchezza.Alla Tavola rotonda sono state approfonditevarie questioni relativeal mondo del lavoro, come la crescentedisoccupazione. Sono statiaffrontati anche il finanziamentodegli ammortizzatori sociali in deroga,il ruolo e le competenze dell’Autonomia,le misure della politica perHanno preso parte al dibattito (da sinistra): Christian Troger (UIL-SGK), Lorenzo Sola (CGIL/AGB), Michele Buonerba (<strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>), Claudio Corrarati (CNA), Christian Tommasini (Vicepresidentedella Giunta <strong>provinciale</strong>) e Roberto Bizzo (Assessore per il Lavoro). Moderatore deldibattito è stato il giornalista Felice Espro.rilanciare l’economia locale e l’equitàfiscale.Il 1° maggio è stato inoltre l’occasioneper rendere omaggio ai cadutisul lavoro. A Bolzano in zonaindustriale presso la rotonda tra viaPacinotti, via Volta e via Buozzi èstata scoperta una targa commemorativain ricordo delle vittimedell’esplosione alla Cellsa che nel1976 causò la morte di tre lavoratori.La rotonda oggi è intitolata inricordo alle tre vittime. La Cellsa erauna azienda produttrice di pannelliin legno, lo stabilimento di Bolzanosorgeva sull’areale adiacente alla rotonda.La tradizionale Manifestazione nazionaledel Primo Maggio di CGIL,<strong>CISL</strong> e UIL si è svolta a Perugia conil motto “Priorità lavoro”. Negli interventihanno trovato ampio spazioanche le richieste al nuovo GovernoLetta. Il Segretario GeneraleRaffaele Bonanni ha chiesto, tra l’altro,di abbassare le tasse sul lavoroe sulle pensioni e di combattere piùefficacemente l’evasione fiscale.13


VarieCONSIGLIOLa „Festa della musica“ torna a Brunico!Il 21 giugno a Brunico presso il Parco Tschurtschenthaler si svolgerà una nuova edizione della “Festa dellaMusica”.Concepita nel 1982 dall’allora ministro della culturafrancese Jack Lang per promuovere, attraverso lamusica, il contatto tra persone provenienti da diversiceti sociali, la „Festa della musica“ nel corsodegli anni ha riscosso sempre più successo.Sono diventate oltre 360 le città europee che aderisconoall’iniziativa, che si tiene il 21 giugno, incoincidenza con l’inizio dell’estate. Queste festesono pubbliche, non deve essere pagato alcunprezzo d’ingresso, e sono senza scopo di lucro.Lo scorso anno, Brunico ha ospitato la prima edizionedella Festa in Provincia di Bolzano. Quest’annola festa viene riproposta, sempre a Brunicopresso il Parco Tschurtschenthaler. L’evento è organizzatodalla FILCA, la Federazione della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>che organizza i lavoratori del settore edile.Sul palco si avvicenderanno sei gruppi musicali locali.Siete tutti invitati!2013 BRUNICO/BRUNECK 21 GIUGNO/JUNITSCHURTSCHENTHALERPARK ab 15,00 - Cantina Groove / Blue BeeBarrel Hill / Helli & Friends / Fun Street Jazz Band / Sokkuadrowww.festadellamusica-europea.itCONCEPT: LEGAMON GRAPHIC DESIGN - ILLUSTRAZIONE MAURO MAZZERCONSIGLIOVia S. Calepodio, 5/a - 00152 RomaTel. 06.580.38.25info@festadellamusica-europea.itLEGAMON GRAPHIC DESIGNSotto l’egida delMinistère de la Cultureet de la Francophonie (Francia)Con il Patrocinio dellaPresidenza del Consiglio dei MinistriDipartimento dello spettacoloEnit, Ente Nazionale Italianoper il turismoCoordinamento europeoADCEP - FranceAssociation pou le developpementde la creation, étude et projectInformazioni e consigliper viaggiare più sicuriViaggia meglio chi viaggia informato.Il Centro Europeo ConsumatoriCEC offre una serie d’informazioniutili e di consigli pratici per chi sisposta all’estero, dai “viaggi tuttocompreso”, alle polizze viaggi, finoalla lista “check up” per le vacanze.Qualora dovessero insorgere deiproblemi, ad esempio in caso dicancellazione del volo, bagaglismarriti o difetti e problemi concretinel luogo di villeggiatura, lo staffdel CEC è a disposizione per offrireservizi di consulenza e aiuto per iviaggiatori che intendano richiedereassistenza per sporgere reclamoe affermare i propri diritti di consumatore.Maggiori informazioni sul sito delCentro Europeo Consumatori www.euroconsumatori.org o telefonicamenteal 0471 980939.Contro la liberalizzazione dell’acquaL’acqua è un bene comune, nonuna merce. L’Unione Europea dovrebbe,pertanto, affermare il dirittodi ogni persona ad accederead acqua potabile sicura e aservizi igienico-sanitari di qualitàe difendere l’acqua pubblica daliberalizzazione e speculazione.È questa la principale richiesta rivoltaalla Commissione Europa dauna “Iniziativa di cittadini europei”,che ha già raccolto oltre 1,4milioni di firme di sostegno.Chi volesse sostenere questa iniziativacon la sua firma, può farloentro settembre presso il propriocomune o online sul sito www.right2water.eu14


Tempo liberoVIAGGIARELe proposte dell’ETSISegnaliamo alcune proposte per l’estate e l’autunno. Maggiori dettagli e altre proposte, come sempre,presso gli uffici ETSI e negli specifici volantini informativi pubblicati anche sul sito www.sgbcisl.itSoggiorni al mareRoseto degli Abruzzi 1° quindicina di luglio e 1° quindicina di settembreSardegna Roccaruja dal 28 agosto al 11 settembreTenerife dal 14 al 28 ottobreSoggiorno termaleIschia dal 13 al 28 ottobreTourBudapest – Ungheria (La perla del Danubio) dal 19 al 22 settembreGiteInnsbruck, zoo delle Alpi 7 luglioI castelli della Baviera 10 luglioInnsbruck e il mondo dei cristalli Swarovski 17 agostoBergamo e Sotto il Monte 21 settembre“Festa del Baccalà” in novembreNovitá“Le Farfalle” a Manerba sul GardaSettimana di riposo e recupero fisico presso il complesso “Le Farfalle” a Manerba sul Garda, in bilocale attrezzatoper 4 persone, a prezzi speciali con il contribuito della FNP <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>. Iniziativa ideata a favore di un turismo solidalee sociale.Soggiorni settimanali da giugno a fine novembre. Ideale per persone con problemi fisici di inabilità, persone fragili,con problematiche di handicap ecc., che vogliono trascorrere un periodo in un ambiente rilassante e protetto.Prezzi settimanali da 180 a 340 Euro, a seconda del periodo prescelto.„Informazioni e prenotazioni presso ETSI Provinciale o telefonando al n. 0471 568476Prima o poi bisogna scegliere,altrimenti si fa un imbroglioin tutte le direzioni.Graham Greene„Info + AnmeldungETSI Kultur- und FreizeitvereinSiemensstraße 23, BozenTel. 0471 568 476etsi@sgbcisl.it15


Solidarietà per…I dipendenti del commercio al dettaglioDa quando la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale l‘ordinamento<strong>provinciale</strong> del commercio in due punti, quelli riferiti alle limitazionidel commercio al dettaglio nelle zone produttive e agli orari di apertura,sono crollate tutte le barriere a difesa della domenica libera.Non avendo il Consiglio <strong>provinciale</strong> tentato in marzo, poco prima dellasentenza, di apportare delle modifiche legislative al regolamento degliorari di apertura, gli esercizi possono ora tenere aperto tutti i giornidell’anno.La domenica è il giorno dedicato alla famiglia e alle relazioni interpersonali.La domenica trascorsa insieme assume sempre maggiore importanzaproprio in considerazione del fatto che i carichi di lavoro aumentanocostantemente e che i ritmi di lavoro diventano sempre più flessibili. Equesta possibilità di godersi la domenica libera in compagnia deve esseredata anche ai dipendenti del commercio. Perché per loro la domenicacon i negozi aperti rappresenta un carico di lavoro in più.Il nostro riconoscimento spetta ai lavoratori che lavorano di domenicaperché prestano dei servizi ai quali non possiamo rinunciare, come le professioniospedaliere o di cura, o perché lavorano nel trasporto pubblico onella gastronomia.Come consumatrici e consumatori possiamo però essere più sensibiliverso questa problematica e limitarci a fare la spesa nel periodo compresotra lunedì e sabato. Se nessuno farà più la spesa di domenica, gli esercizialla fine torneranno a osservare la chiusura domenicale. Come Sindacato,tenteremo ai tavoli della contrattazione di limitare il numero deigiorni lavorativi domenicali per ogni singolo dipendente introducendo un„sistema organizzativo basato sul principio della rotazione e della volontarietà.L‘esempio non è la cosa che influiscedi più sugli altri: è l‘unica cosa.Albert Schweitzer „Sede <strong>provinciale</strong>Bolzano Via Siemens 23Tel. 0471 568400info@sgbcisl.itUffici territorialiBolzano Via Palermo 79/BTel. 0471 204 602Laives Via Pietralba 1Tel. 0471 952 692Egna Piazza Franz Bonatti 4Tel. 0471 812 139Bressanone Via Bastioni Maggiori 7Tel. 0472 836 151brixen@sgbcisl.itBrunico Via Stegona 8Tel. 0474 375 200bruneck@sgbcisl.itVipiteno Città Nuova 26Tel. 0472 766 640Merano Via Mainardo 2Tel. 0473 230 242info.me@sgbcisl.itMalles Via G. Verdross 45Tel. 0473 831 418www.sgbcisl.it

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