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Congresso provinciale - SGB - CISL

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IntervistaINTERVISTA“Dobbiamo continuare a insistere”Il 6 maggio 2013 Tila Mair è stata eletta nuovo Segretario Generale della <strong>SGB</strong><strong>CISL</strong>. Nella nostra intervistaparla delle sue priorità, di responsabilità, della difficoltà di contrattare in tempi di crisi, dell’importanzadi avanzare richieste equilibrate e del motivo per il quale bisogna prendere meglio in esame laspesa pubblica.8Tila, cosa ti ha spinto a ricoprirequesta carica?Si tratta di una nuova sfida. L’organizzazionemi ha offerto l‘opportunitàdi proseguire ciò che stofacendo già da quaranta anni: impegnarmiper i più deboli. Non èstata la carica di Segretario Generalea stimolarmi. Mi è stato chiestose ero disponibile a ricoprire questoruolo, ed io sono pronta ad assumermiquesta responsabilità.Con te al vertice cosa cambierà?Gli indirizzi strategici di un’organizzazionenon dipendono da unasingola persona. I singoli dirigentipossono avere stili diversi o determinatepriorità, ma sono gli organipreposti e l’organizzazione stessa adefinirne orientamento e strategie.E queste non cambieranno. Possonocambiare alcune priorità.Quali sono le tue priorità?Vorrei porre in primo piano ciò cheper me è il compito fondamentaledel Sindacato, vale a dire la contrattazione.Soprattutto quella di secondolivello, cogliendo tutte le opportunitàa nostra disposizione perportare avanti una rappresentanzaresponsabile e migliorare le condizionidi vita e lavoro di lavoratori elavoratrici.E in quest’ambito c’è molto dafare…Sì, bisogna recuperare terreno perduto.Ciò vale soprattutto per lacontrattazione di secondo livello. E’dall’inizio degli anni 90 che la contrattazioneintegrativa è stata trascurata,e non solo a causa dellascarsa disponibilità della parte datoriale,ma anche– e qui dobbiamofare autocritica – perché il Sindacatonon ha colto fino in fondo tuttele possibilità.In cosa ha sbagliato?In passato, anche afronte di condizionimigliori delle attuali,abbiamo portato acasa meno di quel cheavremmo potuto raggiungere.Ora ci ritroviamonel pieno di unacrisi, siamo confrontaticon gravi problemi occupazionalie con minoririsorse a disposizione.Tila MairSe poi aggiungiamo la scarsa propensionedegli imprenditori versola contrattazione, non c’è molto daessere soddisfatti. Ciò nonostantedobbiamo continuare a insistere.Qualche possibilità esiste. Ad esempiosi possono fare accordi sullaproduttività, riconoscere il maggiorerendimento. Gli elementi retributivilegati all’incremento di produttivitàsono tassati in misura minore.Su questo c’è la massima disponibilitàda parte dei datori di lavoroanche perché a loro non costanulla. Dal canto nostro dobbiamoriuscire ad ottenere risultati concretiper chi rappresentiamo. Anche senon riusciamo a contrattare più diqualche centinaio di euro l’anno. Épur sempre un risultato concreto.Su questo versante non dobbiamomollare.Dal canto nostro dobbiamo riusciread ottenere risultati concretiper chi rappresentiamo.Nonostante le difficoltà?Sono consapevole del fatto che inquesta fase non è facile fare accordiintegrativi. Sta di fatto che le retribuzionieffettivamente erogatenel settore privato non sono moltosuperiori a quanto previsto dai contrattinazionali. Ciò significa che lacontrattazione di secondo livello inProvincia di Bolzano non è decolla-ta, non ha portatoincrementi retributivi.A dispetto deltanto decantatodialogo sociale. E’una contraddizioneche non va sottaciuta.Non si può parlaredi vero dialogoe confronto socialefino a quando lacontrattazione disecondo livello nonè seriamente attuata.Quali altre sfide attendono ilSindacato?Sul versante delle politiche sociali.La nostra provincia ha potuto disporreper anni di risorse notevolied in continua crescita. Il bilancio<strong>provinciale</strong> sta registrando significativeflessioni. E’ necessario quindiripensarne l’impostazione, il sistemadi erogare a pioggia non è piùsostenibile. Dobbiamo attrezzarci evedere cosa cambiare e come farlo.Questo è il punto fondamentale. Rispettoagli anni passati va prestatamaggiore attenzione a quella partedi società che più di altri soffre lacrisi, la perdita del proprio lavoro,le retribuzioni insufficienti. Gli interventiin campo sociale e le prestazionisanitarie dovranno esseregarantiti anche in futuro. Certo sidovrà agire con maggiore attenzione,non sarà più possibile dare tuttoa tutti. È una sfida di non pococonto, e non solo per la politica.A cosa bisogna fare attenzioneper quanto riguarda il bilancio<strong>provinciale</strong>?Due sono gli ambiti da salvaguardare.Il primo riguarda gli investimentipubblici. E’ necessario mantenereun adeguato livello d’investimenti,perché a essi sono legati appaltipubblici che, a loro volta significano

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