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Criteri di progettazione degli impianti elettrici per l ... - Infn

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- 3 -<br />

5 CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZA DAL PUNTO DI VISTA DELLA<br />

CONTINUITÀ DELL’ALIMENTAZIONE<br />

In relazione alla criticità del fuori servizio dell’alimentazione, le utenze dei TIER 2 si<br />

possono ricondurre alle seguenti categorie:<br />

- utenze critiche, che in caso <strong>di</strong> interruzione dell’alimentazione compromettono in<br />

maniera importante il processo <strong>di</strong> calcolo;<br />

- utenze informatiche or<strong>di</strong>narie, il cui fuori servizio <strong>di</strong> un numero limitato <strong>di</strong> unità non<br />

compromette il funzionamento generale del sistema ed è quin<strong>di</strong> tollerabile;<br />

- sistemi ausiliari <strong>di</strong> raffreddamento (pompe e ventilazione), <strong>di</strong> cui si può ammettere<br />

l’interruzione dell’alimentazione solo <strong>per</strong> pochi secon<strong>di</strong>, ma che <strong>per</strong> interruzioni più<br />

lunghe compromettono il funzionamento <strong>di</strong> tutto il sistema;<br />

- macchine frigorifere, <strong>di</strong> cui si può ammettere il fermo <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong>pendente dal<br />

<strong>di</strong>mensionamento dell’impianto <strong>di</strong> raffreddamento (alcuni minuti) e che <strong>per</strong> ragioni <strong>di</strong><br />

economicità non possono essere alimentate da UPS.<br />

6 CONTINUITÀ DELL’ALIMENTAZIONE E LIVELLI DI RIDONDANZA<br />

Le interruzioni dell’alimentazione sulle utenze <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong> calcolo (CED) possono<br />

essere dovute da anomalie <strong>di</strong> origine esterna, ovvero della rete pubblica <strong>di</strong> alimentazione, o a<br />

guasti <strong>di</strong> origine interna all’impianto stesso <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione.<br />

In relazione alla norma CEI –EN 50160, le interruzioni non programmate<br />

dell’alimentazione elettrica sulla rete pubblica sono classificate come:<br />

- brevi, <strong>per</strong> durata inferiore a 3 minuti<br />

- lunghe, se <strong>di</strong> durata su<strong>per</strong>iore.<br />

S parla <strong>di</strong> interruzione se il valore della tensione si riduce al <strong>di</strong> sotto dell’ 1%.<br />

Si parla inoltre <strong>di</strong> buchi <strong>di</strong> tensione nei casi in cui il valore della tensione <strong>di</strong> si riduca al<br />

<strong>di</strong> sotto del 90 % <strong>per</strong> tempi compresi tra 20 ms e 1 minuto e sono dovuti <strong>per</strong> lo più a guasti e<br />

manovre sulla rete <strong>di</strong> alta tensione. I buchi <strong>di</strong> tensione sono originati da guasti sulla rete <strong>di</strong><br />

alta tensione e si propagano a tutti i livelli <strong>di</strong> tensione.<br />

Le apparecchiature informatiche generalmente sono sensibili solo ai buchi <strong>di</strong> tensione<br />

più severi <strong>per</strong> durata e ampiezza e naturalmente alle interruzioni, anche se classificate “brevi”.<br />

Le interruzioni dovute a manutenzioni della rete pubblica sono chiamate “programmate”<br />

e <strong>di</strong> questo il gestore della rete comunica l’evento con congruo preavviso.<br />

Per le interruzioni accidentali dovute a guasto si parla <strong>di</strong> “interruzioni senza preavviso”.<br />

Il numero atteso <strong>di</strong> interruzioni l’anno, brevi e lunghe, <strong>di</strong>pende dal livello <strong>di</strong> tensione <strong>di</strong><br />

fornitura (alta, me<strong>di</strong>a o bassa tensione) e dal punto <strong>di</strong> consegna e sono monitorate e<br />

pubblicate sul sito dell’Autorità <strong>per</strong> l’energia elettrica ed il gas.<br />

Per ridurre il rischio <strong>di</strong> fermo e i conseguenti guasti dovuti alle interruzioni brevi e ai<br />

buchi <strong>di</strong> tensione provenienti dalla rete, tutte le utenze informatiche devono certamente<br />

essere alimentate da un sistema <strong>di</strong> continuità (UPS). L’autonomia dell’UPS <strong>di</strong>pende come<br />

noto dal <strong>di</strong>mensionamento del banco batterie, ed ha un limite <strong>di</strong> convenienza economica fino<br />

ad alcune decine <strong>di</strong> minuti.<br />

Le interruzioni più lunghe devono invece essere co<strong>per</strong>te da un gruppo elettrogeno (GE).

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