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proposta54 - Oratorio S. Luigi S. Agnese - Fara Gera d'Adda

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2 PROPOSTA<br />

Domenica 23 Novembre Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo<br />

Ore 8,00 S. Messa a Badalasco per Piero e Alberto / Davide e Piera / Fam.<br />

Rossoni Pietro<br />

Ore 8,30 S. Messa per Pellegrino Giuseppe e Giuseppina / Viscardi Aldo e<br />

defunti classe 1927<br />

Ore 10,00 S. Messa a Badalasco per Fam Giavarini / Emilia Volpi / Giovanni<br />

e Rodolfo<br />

Ore 10,30 S. Messa per Galli Pierino / Farina Carlo e Celestina / Ravasi Livia<br />

e Gaetano<br />

Ore 15,00 Esposizione, Adorazione e Benedizione Eucaristica a<br />

chiusura delle Quarantore<br />

Ore 18,00 S. Messa per Mapelli Dante e Giuseppina e per Colombo Giacomo<br />

e Valentina<br />

Lunedì 24 Novembre Ss. Andrea Dung-Lac, sacerdote e Compagni, martiri<br />

Ore 8,30 S. Messa per Marini Carlo e Padre Osvaldo<br />

Ore 18,00 S. Messa per Fumagalli Pietro<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per Giacinto - Irma e Don Ubaldo<br />

Martedì 25 Novembre Feria<br />

Ore 8,30 S. Messa per Radaelli Giovanni, Amalia e Francesca<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per famiglia Fumagalli<br />

Mercoledì 26 Novembre Feria<br />

Ore 8,30 S. Messa per Domenica<br />

Ore 17,00 in oratorio incontro del gruppo Chierichetti<br />

Ore 18,00 S. Messa per Bolchini Virginia<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per famiglia Colaci<br />

Giovedì 27 Novembre Feria<br />

Ore 8,30 S. Messa per Pirovano Amalia<br />

Ore 18,00 S. Messa per Pagnoncelli Massimiliano e Natalina<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per famiglia Colombo Abbondio<br />

Venerdì 28 Novembre Feria<br />

Ore 8,30 S. Messa per Merlo Enrico<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per Capriotti Domenica<br />

Sabato 29 Novembre Feria<br />

Ore 8,30 S. Messa per Motta Giuseppe<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per Mario e Nello<br />

Ore 18,00 S. Messa festiva per Pesenti Carlo, Anna e Angela / Bolchini Zita /<br />

Casazza Franca e per Pelucchi Fabiola<br />

Domenica 30 Novembre I Domenica di AVVENTO Giornata del Ringraziamento degli Agricoltori<br />

Ore 8,00 S. Messa a Badalasco per Omar e Giuseppe / Angelo Castelli / e<br />

per Fam Colombo Battista e per Giovanni ed Elisa Colombo<br />

Ore 8,30 S. Messa per Colnaghi Francesco e famigliari / Muzzi Lauro e per<br />

Capra Angelina<br />

Ore 9,00 in <strong>Oratorio</strong> si ritrovano i bambini di I e II elementare<br />

per vivere il lor momento di ritiro in preparazione al Natale<br />

Ore 10,00 S. Messa a Badalasco per Bruno - Carlo e Gino / Fam Danesi e<br />

Visconti / e per Natalina Ceresoli<br />

Ore 10,00 iniziano le prove in chiesa parrocchiale del “Coretto della<br />

gioia”<br />

Ore 10,30 S. Messa per Dondossola Vittorio e Maria / e per Fam. Cavalli<br />

Giuseppe e De Rossi Angelo. Dopo la S. Messa benedizione<br />

dei mezzi agricoli in piazza Roma<br />

Ore 15,00 Vespero adorazione e benedizione eucaristica<br />

Ore 18,00 S. Messa per Guarnierio Battistina / Fumagalli Giuseppe e per<br />

Morini Francesco<br />

23 novembre 2008<br />

Battesimi<br />

Ogni seconda domenica<br />

del mese alle ore 15.00.<br />

Confessioni<br />

Ogni sabato<br />

dalle ore 15.00 alle ore 17.00.<br />

Prima e dopo le SS. Messe.<br />

Primo sabato del mese<br />

confessioni a Badalasco<br />

dalle 15.00 alle 16.00.<br />

ORARI DELLE SS. MESSE<br />

ORARIO FERIALE<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.00<br />

Martedì e venerdì la S. Messa<br />

delle ore 18.00 è celebrata<br />

a Badalasco<br />

ORARIO FESTIVO<br />

Ore 8.30<br />

Ore 10.30<br />

Ore 18.00<br />

A Badalasco<br />

Ore 8.00<br />

Ore 10.00<br />

al CINEMA<br />

Domenica 23 ore 16,00<br />

ore 21,00<br />

Settimana prossima<br />

CINEMA ORATORIO<br />

Via Dante, 10 - <strong>Fara</strong> <strong>Gera</strong> d’Adda (BG)<br />

Tel. 0363.395420<br />

ANNO III ● NUMERO 54<br />

PROPOSTA @<br />

oratoriofara.net<br />

INFORMATORE DELLA PARROCCHIA S. ALESSANDRO DI FARA GERA D’ADDA ● 23 novembre 2008<br />

Proposta viene pubblicata ogni sabato.<br />

Si trova in chiesa a partire dalla Messa prefestiva.<br />

Viene compilata, stampata e piegata presso il Centro Stampa<br />

UN RE DA BURLA<br />

C<br />

on oggi finiamo l’anno<br />

liturgico, vissuto in<br />

compagnia di Matteo,<br />

il pubblicano divenuto<br />

discepolo per il Regno, lo scriba<br />

che ha saputo tirar fuori dal suo<br />

tesoro cose vecchie e cose nuove.<br />

Lo concludiamo con semplicità,<br />

in attesa dello sposo,<br />

valorizzando i nostri talenti. Lo<br />

concludiamo con una festa anacronistica,<br />

dal titolo altisonante:<br />

“Gesù Cristo Re dell’Universo”.<br />

Buffo parlare di “re” in un’-<br />

epoca piena di democrazia, in<br />

cui il valore della partecipazione<br />

è ormai acquisito da tutti,<br />

nonostante gli evidenti limiti<br />

delle nostre democrazie moderne.<br />

Ancora più buffo è parlare<br />

di “Universo” quando la scienza<br />

ci parla di uno spazio infinito e<br />

incommensurabile. Ve l’immaginate<br />

il Nazareno, un ebreo<br />

marginale di cui neppure la storia<br />

ufficiale si ricorda, governare<br />

un pulviscolo nell’Universo,<br />

la terra, abitata da rissosi umani?<br />

Tant’è: malgrado la dicitura<br />

forse un tantino obsoleta, la<br />

festa richiama un valore. Gesù,<br />

per la Chiesa, è tutto. L’essenziale,<br />

lo sposo, il testimone del<br />

Padre. Lo proclamiamo Signore<br />

e Maestro e ancora vogliamo<br />

che sia lui a guidare la nostra<br />

vita, di Chiesa e di discepoli. La<br />

Chiesa lo proclama re e Signore.<br />

Un re da burla, però. Un re<br />

che prende possesso della capitale<br />

terrena del suo Regno, Gerusalemme,<br />

cavalcando non un<br />

destriero bianco, ma un somarello.<br />

Un re che si mette a lavare<br />

i piedi dei suoi sudditi. Un re<br />

da commedia, che smitizza e<br />

ridicolizza ogni (presunto) delirante<br />

potere umano, invitando i<br />

suoi discepoli a farsi servi gli<br />

uni degli altri. Un re che, invece<br />

di dire ai suoi sudditi<br />

« A m a t e m i » , l i e s o r t a :<br />

«Amatevi». Un re che indica il<br />

Padre, invece di farsi celebrare.<br />

Un re più sconfitto di tutti gli<br />

sconfitti, fragile più di ogni fragilità.<br />

Un re senza trono e senza<br />

scettro, appeso nudo ad una<br />

croce, un re che necessita di un<br />

Cristo Signore<br />

Re dell’universo<br />

cartello per essere identificato,<br />

un re senza potere se non quello<br />

(devastante) dell’amore. Ecco:<br />

questo è il nostro Dio, un<br />

Dio sconfitto. Questo è il vostro<br />

re, discepoli del Nazareno. Questo<br />

è il vostro modello, sudditi<br />

del Regno di Dio. Il nostro è un<br />

Dio sconfitto per amore, un Dio<br />

che manifesta la sua grandezza<br />

nell’amore e nel perdono. Dio si<br />

mette in gioco, si scopre, si svela,<br />

si consegna, si ostende. Dio<br />

non è nascosto, misterioso: è<br />

evidente, provocatoriamente<br />

evidente; appeso ad una croce,<br />

apparentemente sconfitto, gioca<br />

il tutto per tutto per piegare<br />

dell’<strong>Oratorio</strong> San <strong>Luigi</strong> e Sant’<strong>Agnese</strong> di <strong>Fara</strong> <strong>Gera</strong> d’Adda.<br />

Per commenti, suggerimenti e critiche si prega di contattare l’indirizzo e-mail<br />

proposta@oratoriofara.net. Numero della Parrocchia: 0363 399006.<br />

la durezza dell’uomo. Gesù è<br />

venuto a dire Dio, a raccontarlo.<br />

Lui, figlio del Padre ci dona<br />

e ci dice veramente chi è Dio. E<br />

l’uomo replica. “No, grazie”.<br />

Preferiamo un dio un po’ severo<br />

e scostante, sommo egoista bastante<br />

a se stesso, potente da<br />

convincere e da tenere buono,<br />

un dio che ci assomiglia, con<br />

cui si può ragionare e venire a<br />

patti. Un Dio folle che muore<br />

d’amore è troppo esigente perché<br />

ci “costringe” a conversione.<br />

Siamo seri, amici: voi lo volete<br />

davvero un Dio così? Matteo,<br />

con la scomoda pagina del<br />

giudizio finale, ci saluta e ci<br />

provoca. Il Dio che egli ha seguito,<br />

lasciando tutto, trent’anni<br />

prima, colui che è divenuto<br />

suo re si identifica con gli sconfitti<br />

della storia, con gli sfortunati<br />

di tutti i tempi, con noi poveri.<br />

Il re si traveste nello straccione<br />

che mendica fuori dalla<br />

porta del palazzo, nell’escluso<br />

di sempre, nello straniero, nel<br />

povero pieno di soldi ma mendicante<br />

di umanità, nel solo e<br />

nel depresso, nel carcerato in<br />

attesa di giudizio, nell’inatteso.<br />

Non voglio entrare nel merito,<br />

so da me che molti si fingono<br />

poveri, che molti vivono di e-<br />

spedienti, che non è facile aiutare<br />

chi è povero. Vi parlo di<br />

cuore, non di politica, vi parlo<br />

di vedere nel fratello che mi sta<br />

sulle tasche, nell’antipatico dell’ufficio,<br />

addirittura nel pazzo<br />

kamikaze, una scintilla del sorriso<br />

di Dio. Quella di oggi è una<br />

pagina da imparare bene, visto<br />

che svela il trucco della salvezza,<br />

visto che i termini del contratto<br />

sono espliciti. Alla fine


2 PROPOSTA 23 novembre 2008 23 novembre 2008<br />

PROPOSTA 3<br />

dei tempi, davanti al Cristo in<br />

maestà che succederà? Lo trovate<br />

scritto, leggete bene, e mettete da<br />

parte il taccuino su cui avete segnato<br />

puntigliosamente le ore di<br />

preghiera, le messe e le confessioni<br />

sopportate con cristiana<br />

rassegnazione e le eventuali giustificazioni<br />

da tirare fuori nel caso<br />

Dio fosse più esigente di quello<br />

che ci raccontavano. Il Signore ci<br />

chiederà se lo avremo riconosciuto,<br />

nel povero, nel debole, nell’affamato,<br />

nel solo, nell’anziano abbandonato,<br />

nel parente scomodo.<br />

Sì: avete capito bene. Il giudizio<br />

sarà tutto su ciò che avremo fatto.<br />

E sul cuore con cui lo avremo<br />

fatto. La fede è concretezza, non<br />

parole, la preghiera contagia la<br />

vita, la cambia, non la anestetizza,<br />

la celebrazione continua nella<br />

città, non si esaurisce nel Tempio.<br />

Allora, certo, la preghiera,<br />

l’eucarestia, la confessione, sono<br />

strumenti di comunione col Cristo<br />

e tra di noi per fare della nostra<br />

vita il luogo della fede. Nel<br />

mio ufficio, alla mia facoltà, in<br />

casa a spadellare mi salverò. Se<br />

saprò portare la fede da dentro a<br />

fuori, da lontano a vicino, e riconoscere<br />

il volto del Cristo adorato<br />

nel volto del fratello che incontro<br />

ogni giorno, mi salverò. La regalità<br />

di Cristo, oggi, si manifesta nei<br />

nostri gesti. Cristo è Signore se<br />

sapremo sempre di più amare i<br />

fratelli, diventare trasparenza<br />

della misericordia, testimoni credibili<br />

della compassione.<br />

don Paolo Curtaz<br />

Avvento tempo dell’attesa e della speranza<br />

on la festa di Cristo Re dell’universo si conclude<br />

un anno liturgico e ne inizia uno nuovo con<br />

C<br />

il tempo di Avvento. Sono quattro settimane (per<br />

gli ambrosiani sei) in cui i cristiani rivivono il mistero<br />

dell’attesa e della venuta di Dio nel cuore dell’uomo<br />

di oggi. Per la nostra parrocchia questo passaggio<br />

è stato accompagnato dalle Giornate Eucaristiche,<br />

che spero siano state un momento di grazia<br />

e di crescita per tutti.<br />

La vera tristezza, diceva don Tonino Bello, non è<br />

quando, la sera, non sei atteso da nessuno al tuo<br />

rientro da casa, ma quando tu non attendi più nulla<br />

dalla vita. L’attesa se non vuole essere insensata,<br />

esige qualcuno atteso, qualcuno che finalmente<br />

viene, si fa conoscere. Anzi, l’attesa se è motivata<br />

da un forte desiderio si trasforma in un andare incontro,<br />

in un tenersi pronti per un’accoglienza<br />

gioiosa. L’Avvento è, quindi, il tempo della speranza.<br />

Ogni anno, questo atteggiamento fondamentale<br />

dello spirito si risveglia nel cuore dei cristiani che,<br />

mentre si preparano a celebrare la grande festa<br />

della nascita di Cristo Salvatore, ravvivano l’attesa<br />

del suo ritorno glorioso, alla fine dei tempi.<br />

Ecco allora la sorprendente scoperta: la mia, la nostra<br />

speranza è preceduta dall’attesa che Dio coltiva<br />

nei nostri confronti. Dio ci ama e proprio per<br />

questo attende che noi torniamo a Lui, che apriamo<br />

il cuore al suo amore, che mettiamo la nostra<br />

mano nella sua e ci ricordiamo di essere suoi figli.<br />

Lasciamoci allora guidare da Colei che ha portato<br />

nel cuore e nel grembo il Verbo incarnato. O Maria,<br />

Vergine dell’attesa e Madre della speranza, ravviva<br />

in noi lo spirito dell’Avvento, perché l’umanità intera<br />

si rimetta in cammino verso Betlemme, dove è<br />

venuto, e di nuovo “verrà a visitarci il Sole che sorge<br />

dall’alto” che è Cristo nostro Dio.<br />

Per concretizzare meglio il nostro “andare incontro<br />

a Gesù per accoglierlo”, vorrei proporre alcuni atteggiamenti<br />

da vivere in questo tempo liturgico<br />

particolare:<br />

. Individualmente, oltre alle iniziative personali,<br />

si potrà utilizzare un libretto “Tempo dei Profeti”,<br />

acquistabile in chiesa, che accompagnerà ogni<br />

giorno di Avvento e del tempo di Natale con un<br />

brano della Parola, una breve riflessione e una preghiera.<br />

In oltre, credo importante la partecipazione<br />

alla Messa, almeno quella festiva, per lasciarsi guidare<br />

dalla Parola che propone la liturgia del tempo.<br />

. Come gesto di carità d’Avvento vogliamo a-<br />

dottare la proposta della Diocesi, che quest’anno si<br />

unisce alla Fondazione francescana in Terra Santa<br />

per un progetto di solidarietà per le famiglie cristiane<br />

palestinesi che si trovano in particolare difficoltà<br />

e spesso costrette ad emigrare in altri Paesi<br />

per sfuggire ad una situazione sociale e politica<br />

molto difficile. I nostri aiuti andrebbero a favore<br />

dei palestinesi cristiani per dare a loro una casa;<br />

per sostenere gli studi dei bambini e per l’assistenza<br />

sanitaria e per borse di studio per i giovani universitari<br />

in Terra Santa.<br />

. Infine, presso l’altare di S. Antonio troverete due<br />

scatole in cui potrete mettere cibi diversi a lunga<br />

conservazione che poi il Gruppo Caritas parrocchiale<br />

distribuirà alle nostre famiglie bisognose<br />

Non mi resta che augurare a tutti un buon cammino<br />

d’Avvento in modo che il prossimo Natale<br />

sia la Festa dell’accoglienza di quel Gesù, figlio di<br />

Dio, che, per starci vicino si è fatto Bambino.<br />

Don <strong>Luigi</strong><br />

Mercoledì 26 novembre alle<br />

ore 17.00, presso l'oratorio, ci<br />

sarà la riunione di tutti i chierichetti<br />

per programmare i<br />

turni di dicembre e fissare le<br />

prove per le solennità del<br />

tempo di Natale.<br />

Sarebbe opportuno che tutti potessero<br />

essere presenti!<br />

nche l’oratorio rivolge ai ragazzi un cammino<br />

A per prepararsi all’incontro con Gesù che nasce.<br />

Lo slogan che ci accompagnerà sarà: “Apriamo<br />

il nostro cuore a Gesù che viene!”<br />

Il nostro obiettivo sarà quello di preparare la nostra<br />

casa per dare ospitalità a Gesù maestro e amico.<br />

Nella liturgia eucaristica domenicale individueremo<br />

i passi concreti per rendere accogliete la nostra<br />

casa. Ogni domenica inviteremo i nostri ragazzi e i<br />

loro genitori ad un momento di riflessione e di preghiera.<br />

Verrà consegnato il “mappamondo di Gesù” e il<br />

libretto per la preghiera in famiglia. A livello comunitario<br />

ci prepareremo al Natale con la Novena, che<br />

inizierà lunedì 15 dicembre, e il Triduo in preparazione<br />

alla festa dell’Immacolata che vivremo a partire<br />

da mercoledì 3 dicembre.<br />

Come gesto di carità aiuteremo i bambini di Chernobil.<br />

Domenica 30 novembre alle ore 14,30, presso<br />

il cinema dell’oratorio, presenteremo l’iniziativa<br />

attraverso una testimonianza e un filmato.<br />

Proporremo il concorso dei presepi e la festa di Natale<br />

la domenica 21 dicembre.<br />

don Gigi<br />

Speciale Badalasco<br />

on le fiaccole accese andiamo incontro<br />

C al Signore che viene !<br />

Sabato 29 novembre all’oratorio di Badalasco si<br />

terrà una fiaccolata d’inizio di AVVENTO alla<br />

quale tutti sono invitati, ma particolarmente i<br />

ragazzi delle elementari e delle medie con i loro<br />

genitori.<br />

Programma<br />

Ore 17,00 ritrovo in oratorio<br />

Ore 17,30 Fiaccolata<br />

Ore 18,00 S. Messa e al termine pizza in oratorio<br />

UN NUOVO DIACONO<br />

ATTISTA RIVA e la moglie TERESA annunciano<br />

con gioia alla Comunità di Badalasco,<br />

B<br />

nella quale hanno vissuto per alcuni anni, e alle<br />

Comunità parrocchiali di S. Biagio in Villasor e di<br />

S. Lucifero Vescovo a Villermosa in provincia di<br />

Cagliari, che BATTISTA il 23 Novembre 200-<br />

8 alle ore 19,00 nella cattedrale del capoluogo<br />

sardo, per l’imposizione delle mani<br />

e la preghiera consacratoria dell’Arcivescovo<br />

di Cagliari, Sua Ecc. Mons. Giuseppe<br />

Mani, riceverà l’Ordine Sacro del DIACO-<br />

NATO.<br />

E’ sicuramente una gioia grande il sapere che una<br />

persona che conosciamo e che ha tuttora parenti<br />

a Badalasco si metta a disposizione della Chiesa<br />

per svolgere un ministero e un sevizio importante.<br />

Ci associamo a Lui e ai suoi famigliari nella preghiera<br />

per ringraziare il Signore e perché il suo<br />

ministero diaconale sia sempre fecondo di fede,<br />

di carità e di passione per il bene evangelico della<br />

Chiesa.<br />

Appena avremo ulteriori notizie lo comunicheremo<br />

a tutti, affinché la nostra gioia sia piena.

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