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proposta29 - Oratorio S. Luigi S. Agnese - Fara Gera d'Adda

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2 PROPOSTA<br />

Domenica 9 Settembre XXIII Domenica del tempo Ordinario<br />

Ore 8,00 S. Messa a Badalasco per Giovanni, Alessandro Anetta / Maria e<br />

Anastasio<br />

Ore 8,30 S. Messa per Nozza Giacomo e famiglia Ripamonti<br />

Ore 10,00 S. Messa a Badalasco per Giuseppina e Carmelina / Nello<br />

Ore 10,30 S. Messa in <strong>Oratorio</strong> per tutti i Ragazzi, Adolescenti e Giovani<br />

Ore 15,00 Battesimo comunitaro di Gregorio e Stefania<br />

Ore 16,30 Momento di preghiera in oratorio per ragazzi e genitori<br />

Ore 18,00 S. Messa per Licini Pino<br />

Lunedì 10 Settembre Beato Giovanni Battista Mazzucconi, sacerdote e martire<br />

Ore 8,30 S. Messa per Bolchini Giacomo, Virginio e Ilde<br />

Ore 11,00 Matrimonio di Valentina Morabito con Sergio Pirotta<br />

Ore 18,00 S. Messa per Conti Alma e Umberto<br />

Ore 20,30 S. Messa in oratorio di ringraziamento per tutti i collaboratori e di<br />

suffragio per i defunti che hanno avuto a cuore l’oratorio<br />

Martedì 11 Settembre Feria<br />

Ore 8,30 S. Messa per Solbiati Angela<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per Maurizio - Giovanni / Alessandra e Giovanni<br />

Mercoledì 12 Settembre SS. Nome di Maria<br />

Ore 8,30 S. Messa per Di Bitonto Liuccio e Marini Carlo<br />

Ore 18,00 S. Messa per Tebaldi Bruno e per famiglie Bettoni e Colombo<br />

Ore 20,45 <strong>Oratorio</strong> ieri, oggi e domani. Tre passi insieme nella storia dell’<strong>Oratorio</strong>.<br />

Giovedì 13 Settembre S. Giovanni Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa<br />

Ore 8,30 S. Messa per Natali Pietro<br />

Ore 18,00 S. Messa per Bettoni Battista e per Lena Angelo e famigliari<br />

Venerdì 14 Settembre Esaltazione della Santa Croce<br />

Ore 8,30 S. Messa per famiglia Mozzi<br />

Ore 18,00 S. Messa a Badalasco per defunti Casa di riposo “Villa Orchidea”<br />

Sabato 15 Settembre Beata Vergine Addolorata<br />

Ore 8,30 S. Messa per Pugni Nino e Rosalia<br />

Ore 11,30 Matrimonio a Badalasco di Paola Artiga con Andrea Pesenti<br />

Ore 18,00 S. Messa festiva per Chiavenna Maria e Bruno e per Guarnerio A-<br />

lessandro e Adele<br />

Domenica 16 Settembre XXIV Domenica del tempo Ordinario<br />

Ore 8,00 S. Messa a Badalasco per Amedeo - Francesca e Santina Bonalumi<br />

Ore 8,30 S. Messa per Grazioli Angelo e Cleofe e per Rota Giuseppe e Angelo<br />

Ore 10,00 S. Messa a Badalasco per Angelo e <strong>Luigi</strong>a / Cesare e Maria Colnaghi<br />

/ Gino, Fendo e Gina<br />

Ore 10,30 50° Anniversario AVIS e 30° Anniversario AIDO, S. Messa<br />

per Denti Alessio e Naria e per Defunti classe 1947<br />

Ore 18,00 S. Messa per Pirovano Giuseppe e per Battaini Piera e Mario<br />

Cammino Matrimonio<br />

Sono aperte le iscrizioni, da farsi entro settembre,<br />

per le coppie di fidanzati che intendono<br />

sposarsi l’anno prossimo. Dare l’adesione<br />

in casa parrocchiale.<br />

9 settembre 2007<br />

Battesimi<br />

Ogni seconda domenica<br />

del mese alle ore 15.00.<br />

Confessioni<br />

Ogni sabato<br />

dalle ore 15.00 alle ore 17.00.<br />

Prima e dopo le SS. Messe.<br />

Primo sabato del mese<br />

confessioni a Badalasco<br />

dalle 15.00 alle 16.00.<br />

ORARI DELLE SS. MESSE<br />

ORARIO FERIALE<br />

Ore 8.30<br />

Ore 18.00<br />

Martedì e venerdì la S. Messa<br />

delle ore 18.00 è celebrata<br />

a Badalasco<br />

ORARIO FESTIVO<br />

Ore 8.30<br />

Ore 10.30<br />

Ore 18.00<br />

A Badalasco<br />

Ore 8.00<br />

Ore 10.00<br />

al CINEMA<br />

SABATO 15 - DOMENICA 16<br />

SABATO 15 21<br />

DOMENICA 16 ore 16 21<br />

Trama:<br />

Da molti secoli, due razze di robot<br />

alieni - gli Autobots e i Decepticons<br />

si fronteggiano in una guerra terribile,<br />

il cui trofeo finale è il futuro<br />

dell'universo. Quando la Terra<br />

diventa il teatro della loro battaglia<br />

finale, i malvagi Decepticons scoprono<br />

che l'unico ostacolo per<br />

raggiungere l'ambita vittoria, è<br />

costituito dal giovane Sam Witwicky<br />

(Shia LaBeouf), un normalissimo<br />

adolescente alle prese con i<br />

tipici problemi dei ragazzi della sua<br />

età: la scuola, gli amici, le automobili<br />

e le ragazze. Sam, ignaro di<br />

essere l'unico e assoluto responsabile<br />

della sopravvivenza degli esseri<br />

umani, si ritroverà, insieme alla sua<br />

amica Mikaela (Megan Fox), coinvolto<br />

in uno spaventoso braccio di<br />

ferro tra Autobots e Decepticons.<br />

filmup.leonardo.it<br />

CINEMA ORATORIO<br />

Via Dante, 10 - <strong>Fara</strong> <strong>Gera</strong> d’Adda (BG)<br />

Tel. 0363.395420<br />

ANNO III ● NUMERO 29<br />

PROPOSTA @<br />

oratoriofara.net<br />

INFORMATORE DELLA PARROCCHIA S. ALESSANDRO DI FARA GERA D’ADDA ● 9 settembre 2007<br />

Proposta viene pubblicata ogni sabato.<br />

Si trova in chiesa a partire dalla Messa prefestiva.<br />

Viene compilata, stampata e piegata presso il Centro Stampa<br />

A<br />

rriva un momento,<br />

nella vita di una<br />

persona, in cui sorge<br />

s p o n t a n e a u n a<br />

domanda: “da che cosa si<br />

misura il successo di una vita?”.<br />

Penso alla mia vita, una vita<br />

come molte, fatta di cose belle<br />

e di cose brutte, di scelte giuste<br />

e di scelte sbagliate. Il nostro è<br />

un mondo tecnologico, organizzato,<br />

che anela a varcare gli<br />

spazi siderali, che conosce gran<br />

parte dei segreti dell’energia,<br />

che riesce a migliorare continuamente<br />

il benessere degli<br />

abitanti del pianeta (almeno<br />

quelli dell’emisfero Nord ...),<br />

ma che non riesce a dare risposta<br />

al ragazzo che si rifugia nella<br />

droga, non riesce a contenere<br />

l’odio che si scatena nella guerra,<br />

non scavalca l’indifferenza e<br />

la solitudine che rinchiudono in<br />

gabbie di cemento le famiglie.<br />

L’autore della Sapienza si dà<br />

una risposta: l’unica cosa essenziale<br />

è cercare la sapienza,<br />

entrare dentro, andare oltre<br />

l’apparenza, riscoprire le profondità<br />

dell’essere, là dove dimora<br />

Dio. La sapienza che non<br />

è cultura o intelligenza, ma assaporare<br />

la realtà, scoprire, come<br />

ci dirà Gesù, che siamo creati<br />

per amare e, amando, cambiare<br />

il mondo. Abbiamo bisogno<br />

del dono della Sapienza per<br />

sollevare il nostro sguardo in<br />

alto.Dove si trova la felicità?<br />

Gesù ha una risposta bruciante<br />

inebriante: io solo – dice – posso<br />

colmare ogni desiderio. E<br />

Gesù incalza e ci sfida: egli pretende<br />

di essere più di ogni affetto,<br />

più della gioia più grande<br />

(l’amore, la paternità, la maternità)<br />

che un uomo possa sperimentare.<br />

(Non lasciatevi spaventare<br />

da quel “Chi non odia”,<br />

la lingua ebraica ha una curiosa<br />

costruzione linguistica per cui,<br />

per dire che una ragazza è un<br />

vero schianto, si dice che non è<br />

brutta. “Chi non odia” equivale,<br />

quindi, a dire: “Io posso essere<br />

amato più di ogni altra cosa”).<br />

Che presuntuoso questo Gesù!<br />

Davvero può donare una gioia<br />

più grande della più grande<br />

gioia che riusciamo a sperimentare?<br />

Può.<br />

Fratelli e sorelle come noi, non<br />

esaltati, non “strani”, non diversi,<br />

hanno scoperto questa<br />

cosa, ci testimoniano che sì, il<br />

Signore è la pienezza della vita.<br />

Facciamoci bene i conti in tasca,<br />

allora, cercatori di Dio, calcoliamo<br />

attentamente su cosa<br />

stiamo investendo, cosa ci stimola<br />

e ci inquieta, ci distrae e ci<br />

smuove. La proposta del Signore<br />

è sconcertante e affascinante<br />

e se, dopo duemila anni, milioni<br />

di persone oggi la ascolteranno,<br />

significa che forse è vero:<br />

solo Dio può colmare la nostra<br />

dell’<strong>Oratorio</strong> San <strong>Luigi</strong> e Sant’<strong>Agnese</strong> di <strong>Fara</strong> <strong>Gera</strong> d’Adda.<br />

Per commenti, suggerimenti e critiche si prega di contattare l’indirizzo e-mail<br />

proposta@oratoriofara.net. Numero della Parrocchia: 0363 399006.<br />

SE UNO VUOLE VENIRE DIETRO A ME...<br />

La “Croce” del monte Cervino<br />

inquietudine, lui solo riempire<br />

il desiderio di infinito che abita<br />

in ciascuno di noi.<br />

Così facendo la nostra vita, da<br />

ora, cambia di prospettiva.<br />

Mettere la ricerca del tutto, la<br />

ricerca di Dio al centro della<br />

nostra vita, ci fa divenire persone<br />

nuove.<br />

Ne sa qualcosa Filemone, simpatico<br />

cristiano delle origini,<br />

cui Paolo indirizza un biglietto<br />

di accompagnamento rimandandogli<br />

uno schiavo che si era<br />

rifugiato presso l’apostolo.<br />

Paolo invita Filemone ad uscire<br />

dalla logica di questo mondo,<br />

padrone-schiavo, per entrare<br />

nella logica del Regno, fratellofratello.<br />

Paolo non lo sa, ma in<br />

questo piccolo biglietto pianta il<br />

seme che diventerà l’albero dell’abolizione<br />

della schiavitù.<br />

Il Cristo che mantiene ciò che<br />

promette, ci conceda, veramente,<br />

di avere il coraggio di lasciare<br />

le nostre piccole certezze per<br />

affrontare con decisione l'avventura<br />

della sua sequela.<br />

Don Gigi<br />

Venerdì 14 settembre<br />

alle ore 21, in<br />

oratorio, incontro<br />

di programmazione<br />

per le catechiste<br />

impegnate nell’iniziazione<br />

cristiana.


2 PROPOSTA 9 settembre 2007 9 settembre 2007<br />

PROPOSTA 3<br />

… IN CAMMINO DA LORETO A SIDNEY 2008 ...<br />

L’uno e il due settembre si è tenuta a Loreto<br />

“l’Agorà dei giovani italiani”, un grande momento<br />

di preghiera, di festa e di<br />

gioia, in attesa della prossima<br />

giornata mondiale della gioventù<br />

che si terrà a Sidney nel 2008.<br />

Nella spianata di Montorso, ai<br />

piedi della città di Loreto, abbiamo<br />

condiviso momenti di preghiera,<br />

di felicità, di gioia durante<br />

le riflessioni del Santo Padre, seguiti da toccanti<br />

alcune esperienze personali di alcuni giovani<br />

e di padre Bossi, il sacerdote missionario<br />

rapito nelle Filippine.<br />

Ad accogliere il Santo padre erano presenti circa<br />

500mila giovani provenienti da tutta Italia e<br />

non solo, c’erano anche tedeschi, polacchi e<br />

australiani…<br />

L’attesa è stata lunga,abbiamo<br />

aspettato tutto il pomeriggio<br />

sotto il sole ma, sempre con tanta<br />

gioia e tanto entusiasmo nel<br />

cuore…durante l’attesa abbiamo<br />

provato i vari canti per l’accoglienza<br />

del Santo Padre,ma soprattutto ci siamo<br />

riposati dopo gli otto km di tragitto a piedi,<br />

percorsi scalando un monte con il nostro pesantissimo<br />

zaino sulle spalle. Che fatica!!!..., ma<br />

quanta gioia all’arrivo del Papa.<br />

Si è sentito un gran boato,tutti si sono messi a<br />

gridare, si sono viste tantissime persone dirigersi<br />

verso le transenne e attendere impazienti il<br />

passaggio del Santo Padre. Tra quelle c’eravamo<br />

pure noi…al sua passaggio abbiamo provato<br />

un’emozione intensa,tantissima gioia e un<br />

grande calore nel cuore vedendo questo Papa<br />

vicinissimo a noi giovani, con tanta voglia di<br />

stare con noi, di parlarci e di condividere momenti<br />

di preghiera e di riflessione.<br />

Per noi giovani il Papa è un punto di riferimento<br />

e ci dà la forza di essere veri cristiani, senza<br />

vergogna e senza paura di mostrare<br />

e di testimoniare il nostro<br />

amore verso Gesù e la sua Chiesa,<br />

nel mondo.<br />

Ema e Cinzia<br />

Ringrazio Emanuele e Cinzia per la loro preziosa<br />

testimonianza e colgo l’occasione per annunciare<br />

che anche nel nostro decanato di Treviglio<br />

ci sarà un grande evento rivolto a tutti:<br />

“La settimana vocazione”, con la presenza<br />

del Seminario diocesano di Milano, che si svolgerà<br />

dal 22 al 25 di settembre e coinvolgerà<br />

tutte le parrocchie del decanato.<br />

E’ una grazia il fatto che la nostra<br />

Parrocchia venga “visitata”<br />

da alcuni giovani che hanno deciso<br />

di donare la vita al Signore<br />

e alla Chiesa. Sul prossimo numero<br />

di Proposta pubblicheremo<br />

il calendario delle iniziative<br />

di preghiera, di festa e d’incontro che i seminaristi<br />

ci proporranno.<br />

Già da ora siamo invitati alla preghiera perché<br />

questa singolare esperienza, possa suscitare<br />

nei cuori di molti gioia, stupore e la consapevolezza<br />

che tutti siamo chiamati ad essere testimoni<br />

del Signore risorto.<br />

In vista dell’evento chiediamo la disponibilità<br />

di alcune famiglie ad ospitare i seminaristi<br />

coinvolti nell’animazione vocazionale. Chi volesse<br />

rendersi disponibile all’ospitalità o voglia<br />

ulteriori informazioni può rivolgersi a don <strong>Luigi</strong><br />

in Parrocchia (dare la propria entro domenica<br />

16 settembre).<br />

don Gigi<br />

Mercoledì 12 settembre, in <strong>Oratorio</strong>, alle ore 20,45 si terrà un’incontro dal tema: “<strong>Oratorio</strong> ieri, oggi,<br />

domani. Tre passi insieme nella storia dell’<strong>Oratorio</strong>”. Questa serata vuole essere l’occasione per invitare<br />

tutti coloro che hanno servito e servono l’<strong>Oratorio</strong> con grande passione e dedizione, per riflettere su i<br />

passi, i progetti, le attenzioni che il nostro <strong>Oratorio</strong> nella sua storia ha attuato e che deve continuare ad<br />

attuare per le generazioni future. Tutti sono invitati, dalle famiglie, ai giovani, agli adolescenti, a chi ha<br />

una parola costruttiva da dire sull’<strong>Oratorio</strong>.<br />

IL MESSAGGIO DEL CARDINALE PER LA FESTA DELL’ORATORIO<br />

arissimi, buona Festa dell’<strong>Oratorio</strong>!<br />

C Come sempre all’inizio di un nuovo anno pastorale,<br />

vi raggiungo per rivolgervi un augurio dal profondo del<br />

cuore: è un augurio che, muovendo dall’<strong>Oratorio</strong>, vuole<br />

coinvolgere l’intera comunità parrocchiale e ciascuna<br />

delle sue famiglie. La nostra Diocesi ha iniziato la seconda<br />

tappa del cammino pastorale su “L’amore di Dio è in<br />

mezzo a noi”. Sono certo che anche gli Oratori dedicheranno<br />

grande cura ed entusiasmo per sviluppare il dinamismo<br />

missionario indicato a tutti con il titolo:<br />

“Famiglia comunica la tua fede”.<br />

Con speranza e fiducia verso ogni famiglia che<br />

incontriamo in <strong>Oratorio</strong><br />

Nelle mie ricorrenti visite agli Oratori rimango colpito<br />

dalla presenza spesso numerosa di tutti i membri delle<br />

famiglie. Fermandomi a salutare uno per uno, vedo che<br />

ci sono bambini e genitori, ragazzi e adolescenti, giovani<br />

e nonni… Tutti sono di casa all’<strong>Oratorio</strong>! So bene che<br />

quelli sono momenti speciali e che non avviene<br />

sempre così nelle attività oratoriane<br />

normali. Ciò non toglie però che la comunione<br />

tra le generazioni che l’<strong>Oratorio</strong> riesce<br />

a rappresentare è davvero una grande<br />

consolazione che mi fa pensare con gioia:<br />

veramente l’amore di Dio è in mezzo a noi!<br />

Ogni famiglia è segno dell’amore di Dio. Lo<br />

è oltre ogni situazione problematica e prima<br />

di ogni suo possibile giudizio. Dove le persone<br />

vivono creando legami improntati al<br />

vero amore reciproco e gratuito, anche se<br />

bisognoso di crescita, di educazione e di<br />

purificazione, lì troviamo sempre una traccia<br />

luminosa di Dio, il cui amore “è stato riversato nei<br />

nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato<br />

dato” (Romani 5,5). È con questa gioiosa certezza che<br />

invito tutti i responsabili e gli operatori degli Oratori a<br />

guardare con grande speranza e a vivere con operosa<br />

fiducia ogni relazione con le famiglie che incontrano<br />

nelle diverse occasioni dell’anno oratoriano.<br />

L’<strong>Oratorio</strong> ridona luce e coraggio per trasmettere<br />

la fede in famiglia<br />

Le famiglie saranno rincuorate dallo sguardo fiducioso<br />

che le comunità cristiane sapranno loro rivolgere e si<br />

sentiranno sostenute e spronate a vivere meglio – o a<br />

riscoprire – la loro insostituibile missione di trasmettere<br />

la fede alle nuove generazioni. Sì, facciamo percepire ad<br />

ogni famiglia che è possibile e bello, anche se non sempre<br />

facile, impegnarsi a comunicare il senso di Dio e il<br />

gusto della vita. Nell’attuale contesto di indebolimento<br />

o di perdita della fede cristiana, di ritorno al paganesimo<br />

e di indifferenza religiosa è proprio all’interno di<br />

ogni famiglia, tra le mura domestiche, che può e deve<br />

riprendere vigore il primo annuncio della fede. L’<strong>Oratorio</strong>,<br />

con le sue molteplici iniziative, i suoi percorsi formativi<br />

ed educativi e le sue ricche relazioni interpersonali,<br />

può aiutare sia i genitori che i ragazzi e gli adolescenti<br />

a farsi eco vivente gli uni per gli altri di “quel<br />

grande sì che in Gesù Cristo Dio ha detto all’uomo e alla<br />

sua vita, all’amore umano, alla nostra libertà e alla nostra<br />

intelligenza” (Benedetto XVI, Discorso al Convegno<br />

ecclesiale di Verona, 19 ottobre 2006). La vita dell’<strong>Oratorio</strong><br />

può rappresentare per ogni famiglia una singolare<br />

“superficie riflettente”: mentre i vari membri della famiglia<br />

sono coinvolti in qualcuna delle attività oratoriane,<br />

ricevono di riflesso un impulso di fiducia a vivere bene<br />

all’interno del proprio nucleo familiare e a maturare<br />

maggiore consapevolezza e scioltezza nel comunicare<br />

con gioia agli altri la “buona notizia” dell’amore di Dio<br />

che abita nelle nostre case e chiede di essere riconosciuto,<br />

accolto, vissuto e testimoniato. Nessuno è escluso da<br />

questa missione che lega in modo particolare l’<strong>Oratorio</strong><br />

e le famiglie: nonni e nipoti, genitori e figli, fratelli e<br />

zii… tutti hanno un dono da “trafficare” in <strong>Oratorio</strong> e<br />

tutti hanno una “frequenza” sulla quale possono trasmettere<br />

le “onde” misteriose e profonde della fede.<br />

DIMMI PERCHÉ: comunicare la fede tra domande<br />

e risposte<br />

Questo compito, arduo sì ma affascinante,<br />

sarà realizzato con vera responsabilità se gli<br />

educatori vivranno tutte le situazioni proprie<br />

dell’<strong>Oratorio</strong> come opportunità, spesso<br />

nuove e inedite, di annuncio del Vangelo,<br />

prestando particolare attenzione alle domande<br />

che le persone, piccoli e grandi, portano<br />

con sé, talvolta inespresse e in attesa di<br />

risposte esistenziali, che scaturiscono dall’esperienza<br />

della vita e che le danno autentico<br />

significato. La comunicazione della fede che<br />

l’<strong>Oratorio</strong> può sostenere sarà ancora più<br />

efficace se saprà suscitare domande nel cuore<br />

e nella coscienza di chi partecipa alle sue iniziative.<br />

Gli interrogativi sul senso della vita, sulla verità e sull’amore,<br />

le domande di rispetto, di attenzione umana e di<br />

solidarietà, la ricerca della comunione fraterna e della<br />

gioia, sono “luoghi” più o meno espliciti di autentica<br />

trasmissione della fede perché contengono – forse ancora<br />

chiuso come in un guscio – il grande sì di Dio all’uomo<br />

e dell’uomo a Dio. Dimmi perché – lo slogan che<br />

la Fom consegna agli Oratori come traduzione simbolica<br />

del Percorso pastorale diocesano di quest’anno – vuole<br />

significare, con la vivacità istruttiva del logo e delle iniziative<br />

che l’accompagnano, l’intreccio delle domande e<br />

delle risposte che piccoli e grandi possono ricevere e<br />

donare, in famiglia, nella stupenda avventura di comunicare<br />

la fede, nel vivo di relazioni personali affettive<br />

intense e autentiche e nella continua accoglienza della<br />

Parola che “fa nuove tutte le cose” (Apocalisse 21,5).<br />

Carissimi, continuo con voi e come voi a confidare, prima<br />

che in ogni altra cosa, nella grazia di Dio. È il dono<br />

del Signore che ci fa pienamente sicuri, sereni e gioiosi<br />

nel compito educativo della trasmissione della fede, nella<br />

continua “alleanza” tra l’<strong>Oratorio</strong> e le famiglie. Su voi<br />

e su tutte le famiglie che incontrerete quest’anno invoco<br />

di cuore la benedizione di Gesù risorto e vivo, speranza<br />

del mondo.<br />

+ Dionigi Tettamanzi

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