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Relazione annuale 2004<br />
Rapporto del Presidente<br />
LIVIO ZOFFOLI<br />
<strong>Roma</strong>, 5 luglio 2005
Centro Nazionale per l’Informatica<br />
nella Pubblica Amministrazione<br />
Presidente<br />
LIVIO ZOFFOLI<br />
Componenti<br />
CLAUDIO MANGANELLI<br />
PIERLUIGI RIDOLFI<br />
MARCO MARTINI<br />
ROBERTO GAROFOLI<br />
Via <strong>Isonzo</strong> <strong>21</strong>b – <strong>00198</strong> <strong>Roma</strong><br />
<strong>www</strong>.<strong>cnipa</strong>.<strong>gov</strong>.<strong>it</strong>
Siamo grati al Ministro Lucio Stanca che ci onora con la sua<br />
presenza: non ci ha fatto mancare mai il sostegno, l’incoraggiamento<br />
e lo stimolo per fare di più e meglio.<br />
3<br />
Un saluto cordialissimo ai rappresentanti delle Autor<strong>it</strong>à, delle<br />
Amministrazioni centrali, delle Regioni e degli Enti locali che,<br />
con la loro presenza, testimoniano i forti e consolidati rapporti<br />
di collaborazione già stabil<strong>it</strong>i, che, mi auguro, saranno sempre<br />
più efficaci.<br />
Ancora, un sent<strong>it</strong>o ringraziamento ai rappresentanti delle<br />
aziende del settore informatico e di quello delle <strong>tel</strong>ecomunicazioni,<br />
che hanno collaborato con noi, direttamente e per il<br />
tram<strong>it</strong>e delle associazioni di categoria, con contributi importanti,<br />
in tante attiv<strong>it</strong>à di grande rilevanza.<br />
Quella che oggi viene illustrata è la relazione annuale del<br />
Cnipa. Per la prima volta è letta pubblicamente per dare conto<br />
dei risultati raggiunti, dei problemi con i quali confrontarci e<br />
delle prospettive che si aprono.
1. Il quadro generale e lo scenario di riferimento<br />
È ben noto che le tecnologie dell’informazione e delle <strong>tel</strong>ecomunicazioni<br />
sono, da tempo, uno dei fattori produttivi<br />
essenziali: questo vale anche nel settore pubblico. Alcune<br />
cifre possono aiutare a capire meglio il fenomeno.<br />
4<br />
Il mercato nazionale del settore vale, nel 2004, 23 miliardi<br />
di euro. La spesa informatica della pubblica amministrazione<br />
è di 3 miliardi, di cui 1 miliardo e 700 milioni riferibili alle<br />
amministrazioni centrali ed 1 miliardo e 300 milioni alle<br />
amministrazioni locali.<br />
Nelle sole amministrazioni centrali, l’insieme dei sistemi fornisce<br />
servizi a mezzo milione di impiegati, utilizza 20.000 elaboratori,<br />
si avvale del lavoro di 12.000 specialisti. Si tratta di<br />
dimensioni paragonabili a quelle dell’intero sistema bancario<br />
nazionale.<br />
A tali dimensioni di risorse corrisponde un ruolo nevralgico<br />
nel Paese, per l’attiv<strong>it</strong>à ordinaria della pubblica amministrazione,<br />
per la v<strong>it</strong>a quotidiana di tutti i c<strong>it</strong>tadini, per le attiv<strong>it</strong>à e le<br />
iniziative delle imprese. Abbiamo un problema di produttiv<strong>it</strong>à<br />
ed un problema di “tempi”.<br />
Oggi il fattore “tempo” assume una rilevanza centrale nello<br />
sviluppo del Paese. Secondo un vecchio adagio, il “tempo è<br />
denaro”. Un’amministrazione che faccia perdere a c<strong>it</strong>tadini e<br />
imprese più tempo di quanto strettamente necessario, con-
danna il sistema Paese a perdere punti decisivi sul terreno<br />
della compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à.<br />
L’obiettivo, allora, è creare un dialogo costante e semplificato<br />
tra amministrazione pubblica e società civile che riduca<br />
allo stretto necessario gli interventi dell’amministrazione nella<br />
v<strong>it</strong>a dei c<strong>it</strong>tadini e delle imprese e, in ogni caso, riduca i tempi<br />
occorrenti per l’espletamento delle pratiche amministrative,<br />
cioè, in termini propri, dei procedimenti delle pubbliche<br />
amministrazioni.<br />
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione consentono<br />
tutto questo.<br />
La loro applicazione ai procedimenti amministrativi può<br />
muoversi su due versanti. Quello, immediato, di rendere più<br />
celeri le procedure così come esse sono oggi disciplinate.<br />
Quello, di medio termine, di innovare i processi riprogettandoli<br />
ex novo.<br />
5<br />
Riduzione dei tempi dei procedimenti, semplificazione del<br />
dialogo tra c<strong>it</strong>tadini e imprese, da una parte, e tra c<strong>it</strong>tadini e<br />
amministrazioni, dall’altra, sono elementi che non solo facil<strong>it</strong>ano<br />
la v<strong>it</strong>a quotidiana di noi tutti, ma che cost<strong>it</strong>uiscono un<br />
fattore rilevante per lo sviluppo e in defin<strong>it</strong>iva per la compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à<br />
del sistema Paese.<br />
Perseguire questi obiettivi di modernizzazione, di sviluppo<br />
e di semplificazione cost<strong>it</strong>uisce un investimento in termini<br />
economici e richiede un processo di coordinamento continuo<br />
e costante, cioè una <strong>gov</strong>ernance appropriata, che, in quanto<br />
tale, è di diretta responsabil<strong>it</strong>à degli organi di <strong>gov</strong>erno. Ma<br />
tutto ciò richiede anche un supporto tecnico, di elevata professional<strong>it</strong>à,<br />
capace di progettare e di guidare la realizzazione<br />
dei processi di innovazione tecnologica. Serve cioè un organismo<br />
che possa far affidamento su adeguate e stabili risorse<br />
umane e finanziarie, collocato in una posizione funzionale di
autorevolezza che gli consenta di assicurare la necessaria continu<strong>it</strong>à<br />
al processo di innovazione dell’amministrazione.<br />
In questo scenario si inserisce il CNIPA.<br />
Il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione,<br />
è stato ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o nel giugno del 2003 1 . Opera presso<br />
la Presidenza del Consiglio dei ministri per l’attuazione delle<br />
pol<strong>it</strong>iche del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, con<br />
autonomia tecnica, funzionale, amministrativa, contabile e<br />
finanziaria e con indipendenza di giudizio.<br />
Il nuovo organismo è subentrato all’Aipa, Autor<strong>it</strong>à per l’informatica<br />
nella pubblica amministrazione, ered<strong>it</strong>andone le<br />
funzioni, le attiv<strong>it</strong>à e le risorse. Dal primo gennaio 2004 il<br />
CNIPA ha incorporato il Centro Tecnico della Rete Un<strong>it</strong>aria.<br />
6<br />
Il CNIPA vuole giocare un ruolo nettamente propos<strong>it</strong>ivo. La<br />
sua missione è quella di contribuire allo sviluppo di una<br />
Pubblica Amministrazione dig<strong>it</strong>ale e moderna. Il CNIPA persegue<br />
questa missione interpretando e attuando le pol<strong>it</strong>iche del<br />
Ministro per l’Innovazione e dando supporto a tutte le amministrazioni<br />
nell’utilizzo efficace delle tecnologie, per migliorare<br />
la qual<strong>it</strong>à dei servizi e contenere i costi.
2. Lo stato della dig<strong>it</strong>alizzazione della pubblica<br />
amministrazione<br />
È utile dare preliminarmente un quadro d’insieme dello<br />
stato della dig<strong>it</strong>alizzazione nelle pubbliche amministrazioni.<br />
La diffusione degli strumenti di base ha raggiunto ormai<br />
quasi tutti gli uffici. Nelle amministrazioni centrali l’80% dei<br />
dipendenti pubblici dispone di un personal computer; in moltissimi<br />
uffici questa tecnologia è a disposizione di tutti coloro<br />
che ne necess<strong>it</strong>ano. La possibil<strong>it</strong>à di comunicazione e di<br />
scambio informativo è ormai ampiamente diffusa: più di tre<br />
quarti dei personal computer sono collegati in rete locale,<br />
oltre due terzi in rete geografica.<br />
7<br />
Si tratta di risultati impensabili solo pochissimi anni fa, che<br />
hanno cambiato assetto, ab<strong>it</strong>udini, modal<strong>it</strong>à di lavoro degli<br />
addetti e hanno contribu<strong>it</strong>o a modificare, in molti casi, anche<br />
l’aspetto fisico degli uffici pubblici, che appaiono oggi più<br />
moderni, più funzionali, più gradevoli.<br />
L’erogazione di servizi in rete verso c<strong>it</strong>tadini e imprese è in<br />
grande cresc<strong>it</strong>a. Buona parte dei servizi prior<strong>it</strong>ari di competenza<br />
delle amministrazioni centrali sono già disponibili. Nel<br />
settore fiscale, nel settore previdenziale e in diversi altri si è<br />
raggiunta un’ampia disponibil<strong>it</strong>à di servizi on line 2 che pone<br />
l’Italia all’avanguardia in Europa.<br />
La disponibil<strong>it</strong>à dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni<br />
locali è legata al programma di e-<strong>gov</strong>ernment. I 134
progetti della “prima fase”, co-finanziati con 120 milioni di<br />
euro, registrano uno stato soddisfacente di avanzamento 3 ,<br />
pari a circa il 60%. Nel 2004 ha avuto inizio la “seconda fase”<br />
di attuazione dell’e-<strong>gov</strong>ernment, con un co-finanziamento di<br />
207 milioni di euro. L’obiettivo principale è l’estensione alla<br />
maggior parte delle amministrazioni locali delle soluzioni realizzate,<br />
per rendere disponibili in rete tutti i servizi prior<strong>it</strong>ari<br />
ad almeno la metà della popolazione.<br />
Per rendere più facilmente fruibili i servizi in rete sono stati<br />
realizzati i Portali nazionali per i c<strong>it</strong>tadini e le imprese.<br />
8<br />
Dal giugno 2002 è attivo il Portale nazionale del c<strong>it</strong>tadino<br />
(<strong>it</strong>alia.<strong>gov</strong>.<strong>it</strong>), punto un<strong>it</strong>ario di aggregazione e di accesso<br />
intu<strong>it</strong>ivo e rapido ad informazioni e servizi disseminati in 150<br />
s<strong>it</strong>i di Enti ed Amministrazioni centrali e locali. I link disponibili<br />
sono 10.000, nel 2004 le pagine vis<strong>it</strong>ate sono state 12<br />
milioni.<br />
Il Portale nazionale delle imprese (impresa.<strong>gov</strong>.<strong>it</strong>) ha completato<br />
nel 2004 la fase di sperimentazione e la versione defin<strong>it</strong>iva<br />
è stata attivata a marzo 2005. Il Portale rende già oggi<br />
disponibili una ventina di servizi, di competenza di Camere di<br />
commercio, Inps ed Inail. Le aziende possono presentare <strong>tel</strong>ematicamente<br />
le pratiche, svolgendo in un’unica operazione<br />
adempimenti di competenza di diverse amministrazioni.<br />
Notevole importanza stanno assumendo i servizi erogati<br />
<strong>tel</strong>efonicamente dai Call Center e cominciano a svilupparsi<br />
quelli diffusi tram<strong>it</strong>e la <strong>tel</strong>efonia mobile e la <strong>tel</strong>evisione dig<strong>it</strong>ale<br />
terrestre.<br />
Riguardo in particolare a questi ultimi, il progresso non è<br />
mai defin<strong>it</strong>ivo, perché aumentano le opportun<strong>it</strong>à tecnologiche<br />
e variano continuamente le esigenze degli utenti. Il processo
di sincronizzazione delle nuove esigenze degli utenti, di<br />
messa a punto delle tecnologie e di adeguamento culturale ed<br />
organizzativo è spesso laborioso.<br />
Non basta rendere disponibile un servizio ma occorre che<br />
sia semplice, valido, completo. Non basta attivare una possibil<strong>it</strong>à<br />
innovativa di rapporto con la P.A. ma occorre comunicarla,<br />
promuoverla, renderla efficace e, quindi, utile.<br />
Il CNIPA si impegna costantemente su questi aspetti: proponendo<br />
soluzioni, confrontandosi con le amministrazioni, verificando<br />
progetti e risultati.<br />
Il funzionamento interno delle amministrazioni, il cosiddetto<br />
back-office, pur registrando buoni risultati, è il settore in cui<br />
permangono vaste aree di miglioramento.<br />
Gli strumenti sono stati diffusi, molti sistemi e servizi sono<br />
stati resi disponibili: tutta<strong>via</strong> una notevole quant<strong>it</strong>à di attiv<strong>it</strong>à<br />
amministrativa interna è svolta ancora con modal<strong>it</strong>à tradizionali<br />
e con impiego di rilevanti risorse umane. Si pensi, ad<br />
esempio, alle attiv<strong>it</strong>à legate alla gestione del personale o alla<br />
perdurante farraginos<strong>it</strong>à e ai tempi lunghi dei processi di<br />
acquisizione di beni e servizi.<br />
9<br />
Innovazioni estremamente significative si sono registrate<br />
in campo legislativo. In primo luogo l’approvazione del<br />
“Codice dell’amministrazione dig<strong>it</strong>ale”, tappa fondante del<br />
processo di innovazione, al quale fornisce certezza di riferimenti<br />
normativi, assicurando leg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à e coerenza ai processi<br />
organizzativi ed amministrativi. Il CNIPA ha prestato,<br />
su questo tema, collaborazione continua e costante<br />
all’Ufficio Legislativo del Ministro sugli aspetti tecnici di sua<br />
competenza. Altre leggi e decreti di particolare rilevanza, ad<br />
ognuna delle quali il CNIPA ha forn<strong>it</strong>o il proprio contributo,<br />
hanno riguardato l’accessibil<strong>it</strong>à dei sistemi informatici, la<br />
firma dig<strong>it</strong>ale, il software a codice aperto, il cosiddetto<br />
“open source”, la carta nazionale dei servizi.
In sintesi, c’è una coesistenza di vecchio e nuovo. Le<br />
nuove modal<strong>it</strong>à operative agili ed avanzate affiancano ma<br />
non sost<strong>it</strong>uiscono ancora quelle più tradizionali. Diversi<br />
nuovi servizi vengono attivati ma il loro utilizzo non riesce<br />
a diffondersi con la rapid<strong>it</strong>à e l’ampiezza che sarebbero possibili<br />
e necessarie.<br />
10<br />
Queste considerazioni sono confermate dall’esame del livello<br />
di raggiungimento dei dieci obiettivi di legislatura, defin<strong>it</strong>i<br />
nelle “Linee Guida del Governo per lo Sviluppo della Società<br />
dell’Informazione”, approvate nel 2002. Alla fine del 2004, a<br />
circa 18 mesi dalla conclusione della legislatura, due degli<br />
obiettivi risultano già raggiunti, per quattro si registrano risultati<br />
significativi ed appaiono quindi concretamente raggiungibili,<br />
due necess<strong>it</strong>ano di un ulteriore forte impegno realizzativo,<br />
due sono in s<strong>it</strong>uazione cr<strong>it</strong>ica 4 .<br />
Non basta però lim<strong>it</strong>arsi a registrare questa s<strong>it</strong>uazione:<br />
occorre accelerare la transizione, promuovere l’utilizzo dei<br />
nuovi servizi, modificare l’attiv<strong>it</strong>à quotidiana di ogni ufficio<br />
sulla base delle nuove opportun<strong>it</strong>à. Il lavoro del CNIPA è<br />
rivolto proprio a questi obiettivi.
3. Le attiv<strong>it</strong>à del CNIPA<br />
In questo quadro il nostro impegno prior<strong>it</strong>ario è rivolto alla<br />
realizzazione delle infrastrutture, delle piattaforme abil<strong>it</strong>anti, dei<br />
servizi condivisi, capaci di rendere più agevole la modernizzazione<br />
della pubblica amministrazione. Sono i “mattoni” della trasformazione:<br />
reti di comunicazione, carta nazionale dei servizi,<br />
posta certificata, protocollo, sistema dei pagamenti.<br />
3.1 Infrastrutture, piattaforme abil<strong>it</strong>anti, servizi condivisi<br />
11<br />
La Rete Un<strong>it</strong>aria della Pubblica Amministrazione ha contribu<strong>it</strong>o<br />
a razionalizzare l’acquisizione dei servizi di comunicazione,<br />
ad introdurre l’interoperabil<strong>it</strong>à di base fra le amministrazioni,<br />
a definire un’arch<strong>it</strong>ettura idonea per la cooperazione<br />
applicativa fra sistemi informativi diversi.<br />
Ad oggi hanno ader<strong>it</strong>o 90 amministrazioni pubbliche, con<br />
18.000 punti di accesso. La Rete Un<strong>it</strong>aria, dal 1999 ad oggi, ha<br />
visto aumentare di 20 volte l’ampiezza di banda contrattualizzata,<br />
a fronte di un incremento di spesa di una volta e mezzo.<br />
Nel 20<strong>06</strong> la Rete Un<strong>it</strong>aria confluirà in un progetto più<br />
ampio, denominato Sistema Pubblico di Connettiv<strong>it</strong>à e<br />
Cooperazione, l’SPC. Si tratta di un sistema di servizi di comunicazione<br />
e di interoperabil<strong>it</strong>à che si avvale di reti internet<br />
“dedicate” alla pubblica amministrazione, di concezione<br />
moderna, con prestazioni eccellenti ed elevati livelli di sicu-
ezza che lo collocano all’avanguardia in Europa. Su queste<br />
reti circoleranno insieme dati, voce, immagini.<br />
12<br />
Rispetto alla Rete Un<strong>it</strong>aria ci sono tre essenziali nov<strong>it</strong>à.<br />
La prima è il coinvolgimento dell’intera pubblica amministrazione,<br />
centrale, regionale e locale: si assicurano così la circolar<strong>it</strong>à<br />
dell’informazione tra i diversi livelli di <strong>gov</strong>erno e l’accesso<br />
dei c<strong>it</strong>tadini a tutti i servizi erogati, indipendentemente<br />
dalla localizzazione geografica.<br />
La seconda è l’apertura allo sviluppo della concorrenza nell’amb<strong>it</strong>o<br />
del mercato delle <strong>tel</strong>ecomunicazioni in Italia, passando<br />
dall’attuale forn<strong>it</strong>ore unico ad una plural<strong>it</strong>à di operatori<br />
interconnessi.<br />
La terza nov<strong>it</strong>à è la <strong>gov</strong>ernance condivisa con le Regioni e gli<br />
Enti locali, così come è stato stabil<strong>it</strong>o dal Decreto legislativo che<br />
disciplina l’SPC.<br />
Il progetto SPC è stato formalmente approvato dalla<br />
Conferenza Unificata Stato – Regioni – C<strong>it</strong>tà e Autonomie<br />
locali. Sull’innovativo modello di gara si sono favorevolmente<br />
espresse l’Autor<strong>it</strong>à garante della concorrenza e del mercato e<br />
l’Autor<strong>it</strong>à per le garanzie nelle comunicazioni.<br />
A maggio 2005 è stato pubblicato il bando di gara. Nelle<br />
scorse settimane si è conclusa la fase di prequalificazione:<br />
ben 7 tra imprese e gruppi di imprese si sono presentati e<br />
hanno superato questa fase. L’aggiudicazione, prevista<br />
entro l’anno, consentirà l’avvio immediato dell’operativ<strong>it</strong>à<br />
dell’infrastruttura.<br />
La Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione collega<br />
le sedi <strong>it</strong>aliane all’estero: si tratta di 500 uffici dislocati in<br />
tutto il mondo. La gara per la forn<strong>it</strong>ura si è conclusa nel 2004.<br />
La Rete è già in fase di avanzata realizzazione.
Il CNIPA ha anche r<strong>it</strong>enuto di dover dare un deciso impulso<br />
alla diffusione della Carta Nazionale dei Servizi, strumento<br />
sicuro di identificazione per l’accesso ai servizi di rete. Ha<br />
pertanto predisposto una gara per la realizzazione di un<br />
centro unificato di emissione, che metterà a disposizione di<br />
tutte le Amministrazioni le CNS, con procedure brevi e a<br />
costi contenuti.<br />
Le attiv<strong>it</strong>à del CNIPA per lo sviluppo della posta elettronica<br />
si concentrano nell’area più cr<strong>it</strong>ica, quella della Posta<br />
Certificata, un sistema in grado di attestare l’invio e la consegna<br />
dei messaggi, rendendo possibile l’utilizzo della posta<br />
elettronica “raccomandata”, con certezza di data di invio e<br />
di ricezione. Il CNIPA ha contribu<strong>it</strong>o alla definizione delle<br />
regole tecniche, sta operando per la diffusione dello strumento<br />
nell’amb<strong>it</strong>o pubblico e gestirà l’elenco dei forn<strong>it</strong>ori<br />
certificati.<br />
13<br />
È ormai consolidato il servizio di protocollo informatico in<br />
modal<strong>it</strong>à ASP 5 (Application Service Provider), promosso dal<br />
CNIPA, che offre servizi avanzati di gestione documentale e<br />
archi<strong>via</strong>zione ottica. Ad oggi hanno ader<strong>it</strong>o una trentina di<br />
amministrazioni, centrali e locali.<br />
Si tratta di un servizio in notevole espansione e di grande<br />
importanza: la protocollazione riguarda, infatti, centinaia di<br />
milioni di documenti all’anno.<br />
Risultati pos<strong>it</strong>ivi sono stati ottenuti nella standardizzazione<br />
delle informazioni sulle operazioni di tesoreria effettuate dalla<br />
P.A. La collaborazione tra amministrazioni centrali e locali,<br />
guidate dalla Ragioneria Generale, il sistema bancario, coordinato<br />
dalla Banca d’Italia, ed il CNIPA ha portato alla realizzazione<br />
di una banca dati uniforme, coerente ed aggiornata<br />
in tempo reale, su pagamenti ed incassi effettuati da tutti gli<br />
Enti Pubblici. I medesimi organismi hanno attivato il progetto
di automazione delle procedure di emissione di pagamenti e<br />
reversali di incasso da parte degli Enti locali.<br />
3.2 L’ e-<strong>gov</strong>ernment negli Enti locali<br />
La collaborazione tra il CNIPA e le amministrazioni regionali<br />
e locali è stata particolarmente pos<strong>it</strong>iva. Essa si è fondata sulle<br />
indicazioni del documento di visione condivisa, elaborato<br />
congiuntamente tra tutti gli attori coinvolti e approvato nel<br />
2003 dalla Conferenza Unificata Stato – Regioni – C<strong>it</strong>tà e<br />
Autonomie locali.<br />
14<br />
Tra le attiv<strong>it</strong>à più rilevanti che il CNIPA sta svolgendo nei<br />
confronti delle amministrazioni pubbliche locali vanno segnalati<br />
gli oltre 250 progetti co-finanziati dal Governo, che realizzeranno<br />
un’ampia tipologia di servizi, per un valore complessivo<br />
di oltre 500 milioni di euro.<br />
A queste attiv<strong>it</strong>à si è affiancata una recente e impegnativa<br />
collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze<br />
per realizzare Accordi di Programma Quadro con le Regioni<br />
in materia di società dell’informazione. Sono stati stipulati 25<br />
accordi con quasi tutte le Regioni <strong>it</strong>aliane per un valore complessivo<br />
di circa 680 milioni. I progetti inser<strong>it</strong>i in questi accordi<br />
riguardano le infrastrutture <strong>tel</strong>ematiche, l’innovazione interna<br />
delle pubbliche amministrazioni, gli strumenti per l’accesso e<br />
l’inclusione, i servizi innovativi della san<strong>it</strong>à, i servizi per lo sviluppo<br />
della compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à locale, i sistemi informativi terr<strong>it</strong>oriali<br />
ed ambientali.<br />
Tutta l’azione nei confronti delle pubbliche amministrazioni<br />
locali è stata attuata secondo i principi di una cooperazione<br />
par<strong>it</strong>aria che ha valorizzato i processi innovativi locali, e si è
asata sull’attiv<strong>it</strong>à di numerosi “tavoli” di concertazione e<br />
gruppi di lavoro tematici.<br />
Per assicurare il necessario sostegno alle amministrazioni<br />
locali il CNIPA ha inoltre promosso e diretto il progetto nazionale<br />
dei Centri Regionali di Competenza, che ha portato alla<br />
cost<strong>it</strong>uzione in tutte le regioni di gruppi di lavoro permanenti<br />
con il comp<strong>it</strong>o di assistere gli Enti locali nell’attuazione delle<br />
pol<strong>it</strong>iche di e-<strong>gov</strong>ernment, di promuovere la cooperazione<br />
interregionale, di svolgere una indispensabile funzione di<br />
osservatorio sullo sviluppo delle pol<strong>it</strong>iche di innovazione a<br />
livello locale. A tale progetto il CNIPA intende dare pieno sviluppo<br />
nel corso dei prossimi anni.<br />
3.3 Attiv<strong>it</strong>à di sistema: formazione, comunicazione,<br />
sperimentazione concreta di nuove tecnologie<br />
Il percorso di innovazione della P.A. richiede anche azioni<br />
di sistema, quali la formazione, la comunicazione, la sperimentazione<br />
di nuove tecnologie.<br />
15<br />
La formazione è rivolta principalmente alla dirigenza e ai<br />
quadri. Nel 2004 quest’azione ha coinvolto ben 2.000 partecipanti.<br />
Le più importanti iniziative hanno riguardato la gestione<br />
informatica dei documenti, i flussi documentali e gli archivi, e,<br />
naturalmente, lo sviluppo dell’e-learning.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à di comunicazione si è articolata in una plural<strong>it</strong>à di<br />
iniziative, mirate ad interlocutori diversificati.<br />
In un anno e mezzo sono stati organizzati 10 convegni di<br />
alto profilo e pubblicati 15 quaderni. Si è così instaurato un<br />
rapporto, basato sull’eccellenza tecnica, con esperti delle<br />
varie tematiche, provenienti dalla ricerca, dalle aziende, dalle<br />
amministrazioni.
Nella P.A., per effetto delle ICT, è in atto un cambiamento<br />
epocale. Mentre la platea degli addetti ai lavori ha una buona<br />
conoscenza dei risultati ottenuti e delle iniziative in atto, non<br />
è così per il grande pubblico. Si avverte nel Paese l’esigenza<br />
di capire cosa sta succedendo per effetto delle nuove tecnologie.<br />
È forte il desiderio di tutti di poter apprezzare presto i<br />
benefici che ne deriveranno. Occorre dare ai c<strong>it</strong>tadini la percezione<br />
del cambiamento.<br />
Il CNIPA ha r<strong>it</strong>enuto di doversi assumere una parte dell’onere<br />
di questa operazione. Con la diffusione di pubblicazioni<br />
divulgative si è quindi cercato di raggiungere, con un<br />
linguaggio semplice e immediato ma nel contempo rigoroso,<br />
un pubblico ampio, cui poter rappresentare i principali elementi<br />
della trasformazione in atto.<br />
16<br />
In questo quadro il CNIPA ha anche av<strong>via</strong>to una collaborazione<br />
con la Rai per diffondere attraverso il dig<strong>it</strong>ale terrestre i<br />
servizi forn<strong>it</strong>i dal Portale del c<strong>it</strong>tadino.<br />
Un’altra iniziativa del CNIPA riguarda la sperimentazione<br />
concreta di alcune tecnologie emergenti 7 nell’amb<strong>it</strong>o della<br />
connettiv<strong>it</strong>à e della sicurezza, quali la biometria, la <strong>tel</strong>efonia<br />
su IP, i sistemi wireless, il dig<strong>it</strong>ale terrestre.<br />
Sono state quindi approfond<strong>it</strong>e le specifiche opportun<strong>it</strong>à<br />
che queste nuove tecnologie aprono nell’amb<strong>it</strong>o della P.A.<br />
e le modal<strong>it</strong>à concrete che possono consentire l’avvio del<br />
loro utilizzo. A tal fine sono stati cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i gruppi di lavoro<br />
che raccolgono le esperienze del mondo della ricerca e<br />
delle amministrazioni maggiormente coinvolte. Tipico è il<br />
caso della biometria.<br />
Un progetto realizzato nell’amb<strong>it</strong>o della sede del CNIPA ha<br />
riguardato la <strong>tel</strong>efonia su IP, tecnologia che offre scenari
applicativi molto interessanti insieme a prospettive di importanti<br />
economie. Il sistema, il primo nella P.A. <strong>it</strong>aliana, è ormai<br />
funzionante a regime.<br />
Il 2004 è stato in particolare l’anno dell’introduzione del<br />
Dig<strong>it</strong>ale terrestre 6 nel sistema <strong>tel</strong>evisivo <strong>it</strong>aliano. Il segnale<br />
dig<strong>it</strong>ale ha ormai raggiunto il 70% della popolazione e, grazie<br />
anche agli incentivi <strong>gov</strong>ernativi, due milioni di famiglie hanno<br />
acquistato i decoder, quasi tutti interattivi. Ciò significa che c’è<br />
la possibil<strong>it</strong>à di portare i servizi dell’amministrazione nelle<br />
case <strong>it</strong>aliane anche attraverso il <strong>tel</strong>evisore.<br />
Il CNIPA ha l’incarico di sperimentare questa possibil<strong>it</strong>à.<br />
Abbiamo dato enfasi per ora alla semplic<strong>it</strong>à delle applicazioni<br />
ed al riuso delle esperienze fatte; con questi presupposti,<br />
l’anno scorso, abbiamo inv<strong>it</strong>ato le Regioni e gli Enti locali a<br />
presentare proposte di progetti di servizi basati sul dig<strong>it</strong>ale<br />
terrestre. Hanno risposto 200 amministrazioni locali, insieme<br />
a 60 operatori <strong>tel</strong>evisivi e 70 aziende del settore informatico.<br />
17
4. L’impegno per la qual<strong>it</strong>à<br />
Le altre attiv<strong>it</strong>à del CNIPA hanno come denominatore comune<br />
l’impegno per la qual<strong>it</strong>à. Alcune finalizzate all’incremento<br />
della qual<strong>it</strong>à della domanda pubblica, altre mirate a sostenere<br />
la qual<strong>it</strong>à dell’offerta del mercato e della relazione che si<br />
instaura. Altre ancora riguardano importanti caratteristiche<br />
specifiche della qual<strong>it</strong>à dei sistemi e dei servizi forn<strong>it</strong>i, come<br />
la sicurezza o l’accessibil<strong>it</strong>à.<br />
18<br />
4.1 La qual<strong>it</strong>à della domanda pubblica<br />
I pareri obbligatori sugli schemi di contratto, emessi dal CNIPA<br />
ai sensi del decreto Legislativo n. 39/1993, sono il principale<br />
strumento per innalzare la qual<strong>it</strong>à della domanda pubblica.<br />
Nell’esercizio della funzione consultiva il CNIPA valuta la<br />
congru<strong>it</strong>à tecnica, ossia la corrispondenza dei progetti agli<br />
obiettivi che l’amministrazione si propone, la congru<strong>it</strong>à economica,<br />
ossia la corretta determinazione degli oneri delle iniziative,<br />
nonché la congru<strong>it</strong>à strategica, ossia la coerenza dell’iniziativa<br />
con le pol<strong>it</strong>iche di innovazione del <strong>gov</strong>erno.<br />
Questa valutazione di congru<strong>it</strong>à strategica assume particolare<br />
importanza. Il processo di innovazione delle<br />
Amministrazioni va condotto assicurando una coerenza complessiva,<br />
ev<strong>it</strong>ando che siano promosse iniziative che integrino<br />
mere duplicazioni di altre già av<strong>via</strong>te o, più in generale, non<br />
in linea con le strategie di innovazione.<br />
Attraverso i pareri il CNIPA incide in concreto sulle diverse<br />
iniziative, confermandole, correggendole, migliorandole ed
armonizzandole. Ciò avviene in continua interazione con le<br />
amministrazioni con indicazioni di carattere generale, suggerimenti<br />
tecnici, proposte di modifica degli atti di gara, valutazione<br />
dei costi. Il valore dei pareri non è lim<strong>it</strong>ato quindi ad<br />
un’azione di verifica, ma, soprattutto, si estrinseca nell’indirizzo<br />
che fornisce ai progetti.<br />
L’azione del CNIPA nell’emissione dei pareri è guidata da un<br />
insieme di principi generali: l’apertura del mercato, la massimizzazione<br />
del r<strong>it</strong>orno degli investimenti, l’aumento delle<br />
capac<strong>it</strong>à negoziali delle amministrazioni, la coerenza organizzativa<br />
delle soluzioni tecnologiche.<br />
Nel corso del 2004 sono state presentate al CNIPA quasi 200<br />
richieste di pareri 8 , per una spesa complessiva di 1.500 milioni<br />
di euro. L’azione di verifica ha creato le premesse per un risparmio<br />
potenziale per lo Stato di almeno 100 milioni.<br />
19<br />
4.2 La qual<strong>it</strong>à dell’offerta<br />
Diverse sono le attiv<strong>it</strong>à con cui il CNIPA cerca di incidere<br />
sulla qual<strong>it</strong>à dell’offerta ICT da parte del mercato e sulla qual<strong>it</strong>à<br />
delle transazioni tra amministrazioni e aziende, nella convinzione<br />
che la qual<strong>it</strong>à sia un valore di sistema. Tra di esse<br />
figurano il mon<strong>it</strong>oraggio, la definizione di accordi quadro con<br />
i forn<strong>it</strong>ori, l’elaborazione di linee guida.<br />
Le attiv<strong>it</strong>à di mon<strong>it</strong>oraggio dei principali contratti, essenziali<br />
per il corretto svolgimento dei progetti, consentono anche di<br />
verificare l’evoluzione dei servizi erogati, conformemente<br />
all’interesse delle pubbliche amministrazioni e degli utenti.<br />
Nel 2004 sono stati esaminati 39 rapporti per un valore complessivo<br />
di circa 500 milioni di euro.<br />
La stipula di accordi quadro con i forn<strong>it</strong>ori ha lo scopo di ottenere<br />
le migliori condizioni negoziali per le pubbliche amministrazioni.<br />
Nel 2004 il CNIPA ne ha stipulati due di particolare
importanza con Oracle e Microsoft; recentemente si è aggiunta<br />
la IBM, mentre altri accordi sono in fase di predisposizione.<br />
Gli accordi non comportano vantaggio preferenziale a favore<br />
dei prodotti e servizi oggetto di accordo e non introducono<br />
deroghe alla normativa vigente in materia di acquisizioni di beni<br />
e servizi; consentono però significative riduzioni dei costi e condizioni<br />
di particolare favore a tutte le P.A., grandi e piccole.<br />
20<br />
Il CNIPA ha anche elaborato un complesso di linee guida<br />
per migliorare la qual<strong>it</strong>à delle offerte dei prodotti e servizi ICT<br />
e la stesura dei relativi contratti. Hanno contribu<strong>it</strong>o numerose<br />
amministrazioni, le principali associazioni di categoria dei forn<strong>it</strong>ori<br />
ICT, la Banca d’Italia e rappresentanti di importanti<br />
aziende <strong>it</strong>aliane.<br />
I documenti sono stati resi disponibili sul s<strong>it</strong>o del CNIPA e,<br />
in soli cinque mesi, hanno dato origine a circa 30.000 acquisizioni<br />
<strong>via</strong> rete, i cosiddetti download. Questo valore, assolutamente<br />
eccezionale, conferma l’interesse dell’iniziativa.<br />
Abbiamo intrapreso questo percorso di enfasi sulla qual<strong>it</strong>à,<br />
che ci guiderà anche negli anni futuri, nella convinzione che<br />
la pol<strong>it</strong>ica del prezzo più basso non abbia di per sé preminenza<br />
e che debba essere invece privilegiata la soluzione “complessivamente”<br />
migliore in senso lato.<br />
4.3 Aspetti specifici della qual<strong>it</strong>à: accessibil<strong>it</strong>à, sicurezza,<br />
open source<br />
Un aspetto particolare della qual<strong>it</strong>à dei sistemi e dei servizi<br />
ICT riguarda l’accessibil<strong>it</strong>à informatica e la conseguente reale<br />
inclusione delle categorie deboli nella nuova Società<br />
dell’Informazione, tema che caratterizza le pol<strong>it</strong>iche del<br />
Governo. Grande è l’impegno nella sua realizzazione, in particolare<br />
fornendo supporto al Ministro per l’Innovazione e le<br />
Tecnologie nell’attuazione della Legge n. 4 del 2004,
“Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli<br />
strumenti informatici”, la cosiddetta “legge Stanca”.<br />
Nel 2004 il CNIPA ha contribu<strong>it</strong>o alla stesura del Regolamento<br />
e delle regole tecniche. È in corso la predisposizione dell’elenco<br />
dei soggetti abil<strong>it</strong>ati a valutare l’accessibil<strong>it</strong>à ed è part<strong>it</strong>a una<br />
vasta campagna di sensibilizzazione e di informazione.<br />
Le applicazioni su reti aperte sono oggi una necess<strong>it</strong>à per<br />
rendere semplice e agevole il colloquio delle P.A., tra di loro,<br />
con le imprese, con i c<strong>it</strong>tadini e con il resto del mondo. In<br />
questo scenario la sicurezza informatica è un elemento fondamentale,<br />
che risponde al difficile comp<strong>it</strong>o di dare fiducia a<br />
tutti gli attori interessati, garantendo riservatezza e integr<strong>it</strong>à<br />
dei contenuti, continu<strong>it</strong>à e disponibil<strong>it</strong>à dei servizi.<br />
Dal 2002 le attiv<strong>it</strong>à in tale campo sono coordinate dal<br />
Com<strong>it</strong>ato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle<br />
<strong>tel</strong>ecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni, la cui presidenza<br />
è affidata al CNIPA. Il Com<strong>it</strong>ato ha forn<strong>it</strong>o, con vari<br />
atti e documenti, strategie e indicazioni puntuali in materia.<br />
<strong>21</strong><br />
In attuazione delle indicazioni del Com<strong>it</strong>ato nazionale, il<br />
CNIPA ha cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o al proprio interno l’un<strong>it</strong>à “GovCERT”, per<br />
le problematiche connesse alla gestione degli attacchi e incidenti<br />
informatici. L’obiettivo prior<strong>it</strong>ario è la prevenzione, persegu<strong>it</strong>a<br />
attraverso servizi informativi e di sorveglianza, insieme<br />
ad azioni di sensibilizzazione.<br />
Particolare rilievo sta assumendo la diffusione del Software<br />
Open Source, ossia di prodotti software per i quali è disponibile<br />
il codice sorgente. Dando attuazione alle pol<strong>it</strong>iche del<br />
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, il CNIPA ha prima<br />
collaborato alla stesura della Direttiva in materia, emanata a<br />
dicembre 2003, poi ha cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o un Centro di Competenza,<br />
che si avvale di professionisti di riconosciuto valore, per dare<br />
supporto in questo nuovo e difficile campo ai progetti e alle<br />
iniziative delle amministrazioni.
5. La razionalizzazione delle attiv<strong>it</strong>à ICT<br />
Con l’ultima legge finanziaria sono stati introdotti nuovi<br />
modelli di comportamento per le pubbliche amministrazioni.<br />
L’obiettivo è sostenere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni<br />
tecnologiche condivise, capaci di generare sostanziali economie<br />
nella gestione della macchina amministrativa.<br />
22<br />
Gli interventi previsti riguardano le applicazioni e i servizi<br />
comuni per il funzionamento delle amministrazioni e le infrastrutture<br />
di calcolo e di comunicazione. Recentemente, è stato<br />
approvato il DPCM di attuazione degli interventi c<strong>it</strong>ati, che<br />
assegna al CNIPA il comp<strong>it</strong>o di stipulare i contratti quadro per<br />
i sistemi applicativi e di svolgere funzioni di impulso e coordinamento<br />
per l’attuazione delle previsioni legislative, anche<br />
attraverso l’indizione di conferenze di servizi.<br />
Le aree indicate dal DPCM sono quelle più strategiche: il protocollo<br />
informatico, la contabil<strong>it</strong>à, la gestione del personale, la<br />
formazione in modal<strong>it</strong>à e-learning, la gestione dei sistemi e delle<br />
reti, i call center, i centri elaborazione dati, i sistemi per la continu<strong>it</strong>à<br />
operativa. A tal fine, e per altri interventi di stimolo all’innovazione,<br />
sono stati resi disponibili circa 50 milioni di euro da<br />
parte del Com<strong>it</strong>ato dei ministri per la società dell’informazione.<br />
Si tratta di un comp<strong>it</strong>o nuovo, di grande responsabil<strong>it</strong>à, che<br />
assegna al CNIPA una funzione sempre più propos<strong>it</strong>iva.
Le parole chiave che caratterizzano questo comp<strong>it</strong>o sono:<br />
“applicazioni condivise”, “riuso delle soluzioni già sviluppate”,<br />
“utilizzo di sistemi applicativi in modal<strong>it</strong>à ASP”.<br />
Per la piena attuazione di questi interventi, che richiedono<br />
una revisione profonda dei modelli di gestione dell’informatica,<br />
è necessario anche un nuovo approccio culturale.<br />
Occorre una maggiore flessibil<strong>it</strong>à in ogni amministrazione<br />
nel calibrare le proprie esigenze, ridimensionare le richieste<br />
di personalizzazione e valorizzare le componenti funzionali di<br />
servizio condivise.<br />
È richiesta la disponibil<strong>it</strong>à a delegare parte della funzione<br />
informatica dell’amministrazione.<br />
Si dovrà comprendere che l’autonomia di ogni amministrazione<br />
non dipende meccanicamente dal possesso, in senso stretto,<br />
di propri sistemi, di propri archivi, di proprio personale.<br />
Deve maturare la consapevolezza che è possibile conciliare<br />
indipendenza operativa ed esigenze di efficienza generale.<br />
23<br />
Dovremo essere capaci, con fatti concreti e con la qual<strong>it</strong>à<br />
dei servizi forn<strong>it</strong>i, di convincere i soggetti coinvolti che con<br />
l’utilizzo delle nuove modal<strong>it</strong>à si potranno ridurre impegni e<br />
tempi, senza ledere l’autonomia e l’operativ<strong>it</strong>à dei singoli uffici<br />
che le utilizzano.
6. La spesa pubblica per le ICT<br />
Il problema generale della spesa pubblica per le ICT impone<br />
qualche considerazione.<br />
24<br />
I dati e le analisi forn<strong>it</strong>e da Assinform in occasione della presentazione<br />
del recente rapporto evidenziano un incremento<br />
marginale della spesa nazionale del settore ICT, quando l’andamento<br />
negli altri Paesi registra un r<strong>it</strong>orno ad una cresc<strong>it</strong>a<br />
sostenuta. Ciò deve necessariamente indurre alla riflessione e<br />
alla proposta di interventi.<br />
La spesa ICT della Pubblica Amministrazione Centrale registra,<br />
per quanto risulta dai dati CNIPA, una diminuzione del<br />
3,3 % rispetto all’anno precedente.<br />
La spesa della Pubblica Amministrazione Locale registra<br />
invece ancora una cresc<strong>it</strong>a dovuta anche all’attuazione del<br />
programma di e-<strong>gov</strong>ernment per gli Enti locali.<br />
La flessione degli impegni di spesa per le ICT della Pubblica<br />
Amministrazione Centrale trae origine dalle minori disponibil<strong>it</strong>à<br />
finanziarie sui cap<strong>it</strong>oli di spesa per l’informatica, in particolare<br />
quelli dedicati alla gestione dei sistemi correnti, e dal minor<br />
impatto, rispetto al passato, di alcuni finanziamenti comun<strong>it</strong>ari.<br />
Vi è però da evidenziare un ulteriore aspetto. Molte amministrazioni<br />
hanno avuto accesso a finanziamenti straordinari,<br />
legati in primo luogo alle iniziative del Com<strong>it</strong>ato dei Ministri<br />
per la Società dell’Informazione. Questi finanziamenti straordinari<br />
sono stati utilizzati nel 2004 solo parzialmente.
Importanti risorse finanziarie debbono ancora essere impegnate,<br />
in quanto diversi progetti delle amministrazioni non<br />
sono ancora stati attivati.<br />
I piani esecutivi per il 2005 indicano una previsione di<br />
aumento della spesa ICT in gran parte legata proprio ai finanziamenti<br />
straordinari, che rappresentano quasi il 10% dell’impegno<br />
complessivo.<br />
È necessario però che con maggiore celer<strong>it</strong>à si predispongano<br />
i progetti e si effettuino le procedure di acquisizione.<br />
Il CNIPA offre fin d’ora la propria disponibil<strong>it</strong>à a contribuire<br />
alla risoluzione di questa complessa questione, che involge<br />
problemi tecnici e taluni ostacoli normativi.<br />
La progressiva conclusione del vasto insieme di progetti in<br />
corso doterà tutte le amministrazioni di sistemi informativi rinnovati<br />
e pervasivi.<br />
In relazione alla conclusione dei progetti di innovazione si<br />
avrà infatti uno spostamento del fabbisogno di risorse dall’investimento<br />
alla gestione. Nei prossimi anni è pertanto prevedibile<br />
una cresc<strong>it</strong>a dell’impegno, anche finanziario, per la<br />
componente “funzionamento” dei sistemi.<br />
25<br />
È necessario operare affinché la prevista cresc<strong>it</strong>a di fabbisogno<br />
finanziario sia “sostenibile”, ossia coerente con il quadro<br />
economico complessivo. A tal fine è necessaria una continua<br />
attenzione alla razionalizzazione delle attiv<strong>it</strong>à ICT, senza la<br />
quale si possono generare costi crescenti, senza contribuire al<br />
reale processo di innovazione.<br />
Razionalizzare significa in sostanza spostare risorse, esaltando<br />
le funzioni di servizio a c<strong>it</strong>tadini e imprese e comprimendo le<br />
necess<strong>it</strong>à di autoamministrazione. Il nostro impegno per la<br />
razionalizzazione non rappresenta quindi un freno allo sviluppo<br />
del settore ICT nella P.A. ma, al contrario, un’attiv<strong>it</strong>à necessaria<br />
alla diffusione dell’e-<strong>gov</strong>ernment.
7. Considerazioni conclusive<br />
Per raggiungere i risultati attesi non è sufficiente una<br />
dig<strong>it</strong>alizzazione a macchia di leopardo. Il vantaggio reale<br />
per i c<strong>it</strong>tadini, le imprese e la stessa P.A. potrà aversi solo<br />
con la disponibil<strong>it</strong>à “ovunque” di collegamenti, servizi,<br />
informazioni.<br />
26<br />
Stiamo lavorando per garantire che nessuna amministrazione<br />
resti indietro, tutte potendo acquisire infrastrutture, servizi di<br />
base, supporti per soluzioni avanzate.<br />
Seguendo questo nuovo approccio abbiamo realizzato e<br />
stiamo realizzando soluzioni condivise, abbiamo approntato<br />
contratti quadro, stiamo organizzando il riuso.<br />
Per fare ciò abbiamo bisogno di collaborare con tutti. Con<br />
la pubblica amministrazione, naturalmente, ma anche con le<br />
imprese, le associazioni, le professioni. Chiediamo a tutti di<br />
fare la loro parte. Ci siano consent<strong>it</strong>e due notazioni.<br />
Uno degli ostacoli al raggiungimento della completezza dei<br />
servizi in rete riguarda la fase del pagamento. A tal propos<strong>it</strong>o<br />
abbiamo stipulato un accordo con l’ABI per l’integrazione tra<br />
CNS e sistema Bankpass Web, necessario a garantire pagamenti<br />
sicuri in rete. L’accordo stenta a decollare per la scarsa<br />
diffusione che ancora caratterizza questa piattaforma. Si tratta<br />
di una questione irrisolta, per la quale ci aspettiamo dalle<br />
banche un impegno decisamente maggiore.
Alle imprese del settore chiediamo una forte capac<strong>it</strong>à di<br />
proposizione e di innovazione un<strong>it</strong>a ad una competizione<br />
aperta e leale. Il processo di innovazione descr<strong>it</strong>to mer<strong>it</strong>a<br />
fiducia perché è reale e concreto. L’esasperata confl<strong>it</strong>tual<strong>it</strong>à,<br />
talvolta registrata, non giova certo ad assicurarne la tempestiva<br />
attuazione, sortendo spesso effetti dilatori, tanto più preoccupanti<br />
in un settore connotato da cambiamenti ed evoluzioni<br />
rapidissimi.<br />
Sono stati ampiamente illustrati i progetti e gli impegni a<br />
cui è chiamato il CNIPA. Le attiv<strong>it</strong>à, che abbiamo individuato<br />
come i “mattoni“ che abil<strong>it</strong>ano alla costruzione di una<br />
moderna amministrazione “dig<strong>it</strong>ale”, sono necessarie, non<br />
opzionali.<br />
Per sostenere e gestire questi servizi abil<strong>it</strong>anti servono prospettive<br />
certe, di lungo periodo, finanziamenti adeguati, una<br />
struttura agile, ma forte, solida e stabile.<br />
Per far fronte al notevole incremento di carico di lavoro,<br />
correlato alle prospettive che abbiamo illustrato, è necessario<br />
accrescere le risorse qualificate disponibili e soprattutto,<br />
in un settore di grande cambiamento come il nostro, inserire<br />
giovani che possano portare nuovo entusiasmo e<br />
nuove idee.<br />
27<br />
È questo il momento di esprimere, a nome mio e dei<br />
Componenti del CNIPA, un ringraziamento doveroso e sincero<br />
a tutto il nostro personale, il quale, nonostante le difficoltà<br />
ed i problemi di ordinamento ancora non risolti, ha consent<strong>it</strong>o<br />
di raggiungere i risultati che qui rappresentiamo. A questo<br />
propos<strong>it</strong>o, ci aspettiamo un segno concreto da parte del<br />
Governo e del Parlamento, per dare la necessaria stabil<strong>it</strong>à<br />
all’organizzazione, che è indispensabile, come abbiamo dimostrato,<br />
per il corretto funzionamento di una moderna pubblica<br />
amministrazione.
Un forte ringraziamento anche al Collegio dei Revisori dei<br />
Conti che con cura e professional<strong>it</strong>à ci assiste nelle incombenze<br />
amministrative.<br />
* * *<br />
Abbiamo contributo a creare le infrastrutture tecnologiche e<br />
normative; si tratta ora di mettere in moto la macchina umana.<br />
I cambiamenti delle persone, delle ab<strong>it</strong>udini, delle culture<br />
sono certamente i più difficili, i più lenti, i più rischiosi. Ma<br />
sono indispensabili perché il processo di innovazione possa<br />
dare i risultati per i quali si sta intensamente ed appassionatamente<br />
lavorando.<br />
28<br />
Per riuscire occorre non aver paura di essere innovativi.<br />
Occorre entusiasmo e determinazione. Occorre avere il coraggio<br />
di cambiare, soprattutto se vediamo che alcune iniziative<br />
non progrediscono e che i c<strong>it</strong>tadini non le considerano utili.<br />
Il nostro lavoro tende a creare una Pubblica Amministrazione<br />
nuova, più economica, più moderna, più efficace,<br />
più vicina al paese. Una Pubblica Amministrazione che molti<br />
considerano un sogno. Tutti noi siamo impegnati per dimostrare<br />
che in questo caso i sogni si possono avverare.<br />
Grazie a tutti per l’attenzione e per il tempo che avete voluto<br />
dedicarci.
NOTE<br />
Nota 1 - Posizione ist<strong>it</strong>uzionale e missione del CNIPA<br />
Il CNIPA è stato ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o in base all’art. 176 del decreto legislativo 30 giugno 2003,<br />
n. 196, subentrando senza soluzione di continu<strong>it</strong>à - a decorrere dal 30 luglio 2003<br />
- nello svolgimento delle funzioni in precedenza svolte dall’Autor<strong>it</strong>à per l’informatica<br />
nella pubblica amministrazione. Dal 1° gennaio 2004, inoltre, sono stati trasfer<strong>it</strong>i<br />
al CNIPA i comp<strong>it</strong>i e le attiv<strong>it</strong>à eserc<strong>it</strong>ati dal Centro tecnico per la rete un<strong>it</strong>aria<br />
della pubblica amministrazione, che è stato contestualmente soppresso.<br />
In conseguenza della indicata trasformazione del soggetto giuridico A.I.P.A. in<br />
CNIPA (parere CDS, Sez. I, 25 febbraio 2004, n. 5572/03) e della successiva<br />
devoluzione allo stesso CNIPA dei comp<strong>it</strong>i del Centro tecnico sono oggi individuabili<br />
nell’attiv<strong>it</strong>à del CNIPA essenzialmente due tipologie di competenze.<br />
Da un lato, ci sono le attiv<strong>it</strong>à di realizzazione e gestione di specifici progetti di<br />
informatizzazione: dalla Rete Un<strong>it</strong>aria della Pubblica Amministrazione al Sistema<br />
Pubblico di Connettiv<strong>it</strong>à (SPC), la cui disciplina è stata di recente varata, alla<br />
Carta Nazionale dei Servizi, agli specifici progetti di informatizzazione delle pubbliche<br />
amministrazioni.<br />
Del tutto distinte, ed informate a una ben differente logica ordinamentale, sono<br />
invece le funzioni ered<strong>it</strong>ate dall’A.I.P.A., in relazione alle quali, del resto, si giustifica<br />
l’ “indipendenza di giudizio” prescr<strong>it</strong>ta dal legislatore quale canone cui il<br />
CNIPA è tenuto a conformarsi.<br />
Le attiv<strong>it</strong>à possono essere raggruppate, in defin<strong>it</strong>iva, nelle seguenti tipologie:<br />
29<br />
a) regolazione tecnica e formulazione di indirizzi alle amministrazioni;<br />
b) pianificazione e coordinamento dei progetti di sviluppo e gestione dei sistemi<br />
informativi delle amministrazioni, per ev<strong>it</strong>are che ogni singola amministrazione<br />
sviluppi un sistema autonomo di informatizzazione incapace di dialogare<br />
con le altre amministrazioni;<br />
c) verifica e controllo dei risultati consegu<strong>it</strong>i nel settore dalle amministrazioni;<br />
d) supporto all’autor<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ica anche per la valutazione di progetti di legge in<br />
materia di sistemi informativi.<br />
A tali funzioni va aggiunta quella consultiva obbligatoria di cui all’articolo 8 del<br />
decreto legislativo n. 39 del 1993. Tale attiv<strong>it</strong>à, che consiste nel rendere pareri<br />
che le amministrazioni sono tenute a richiedere al CNIPA nel momento in cui<br />
decidono di stipulare contratti di beni o servizi in materia informatica, è svolta<br />
dal CNIPA in posizione di sostanziale terzietà, e quindi con “indipendenza di<br />
giudizio”, nei confronti delle amministrazioni che richiedono il parere.<br />
Il complesso delle attiv<strong>it</strong>à descr<strong>it</strong>te consente di individuare nel CNIPA una duplice<br />
natura: quella di agenzia tecnica ad elevata qualificazione professionale preposta a<br />
guidare il processo di innovazione delle amministrazioni sul piano dell’uso delle<br />
tecnologie, ov<strong>via</strong>mente nel quadro delle scelte e degli indirizzi dell’autor<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ica;<br />
quella di soggetto ist<strong>it</strong>uzionalmente preposto, con “indipendenza di giudizio” a<br />
valutare i processi di informatizzazione in atto. All’una e all’altra natura è poi riconducibile<br />
la funzione di regolazione tecnica del settore che il CNIPA è chiamato a<br />
svolgere nei momenti chiave del processo di informatizzazione del Paese, funzio-
ne ridisciplinata di recente nel Codice delle amministrazioni dig<strong>it</strong>ali che delinea<br />
ormai la vigente cornice di riferimento nella materia.<br />
Nota 2 - I servizi in rete delle Pubbliche Amministrazioni centrali<br />
I servizi di competenza esclusiva delle amministrazioni centrali sono 27: di questi,<br />
17 sono già disponibili, 9 lo sono solo parzialmente, perché lim<strong>it</strong>ati ad una<br />
parte del processo d’erogazione o confinati in amb<strong>it</strong>i specifici, 1 è ancora da realizzare<br />
(il rilascio della patente di guida).<br />
30<br />
Nota 3 - Lo stato dei progetti della prima fase dell’e-<strong>gov</strong>ernment Enti locali<br />
Nel 2002 è stato av<strong>via</strong>ta la prima fase dell’e-<strong>gov</strong>ernment per gli Enti locali, articolata<br />
in 134 progetti, co-finanziati con 120 milioni di euro, che hanno originato<br />
interventi per un valore complessivo di circa 500 milioni. L’avanzamento<br />
medio di questi progetti, alla data attuale, è al 60%.<br />
I progetti che prevedono di erogare servizi ai c<strong>it</strong>tadini sono 97, per un totale di<br />
2.125 servizi ai c<strong>it</strong>tadini. Hanno incominciato ad erogare servizi 27 progetti e risultano<br />
già rilasciati 166 servizi, pari all’8% del totale. La popolazione già raggiunta dai<br />
servizi, stimata sulla base dei Comuni partecipanti, è 10,9 milioni di c<strong>it</strong>tadini, pari<br />
al 29% dei 37,4 milioni di c<strong>it</strong>tadini residenti nei Comuni coinvolti dai progetti.<br />
I progetti che prevedono di erogare servizi alle imprese sono 79, per un totale di<br />
2.072 servizi alle imprese previsti. Hanno incominciato ad erogare servizi 14 progetti.<br />
Risultano già rilasciati 389 servizi, pari al 19% del totale. Le imprese già raggiunte<br />
dai servizi, stimate sulla base dei Comuni partecipanti, sono circa 400.000, pari al<br />
17% dei 2,3 milioni di imprese localizzate nei Comuni coinvolti dai progetti.<br />
Nota 4 - I dieci obiettivi di legislatura<br />
L’obiettivo di distribuire un milione di firme dig<strong>it</strong>ali è ampiamente raggiunto:<br />
alla data la diffusione dei dispos<strong>it</strong>ivi di firma ha superato i 2 milioni. Una quota<br />
notevole, circa 1,6 milioni, è rappresentata dalle firme distribu<strong>it</strong>e dalle Camere<br />
di Commercio per le operazioni delle aziende sui registri camerali. Si tratta di un<br />
amb<strong>it</strong>o importante a cui vanno però affiancati altri utilizzi, oggi lim<strong>it</strong>ati a poche<br />
applicazioni, tra cui il mandato informatico, la gestione del libro matricola dei<br />
Carabinieri, gli acquisti tram<strong>it</strong>e mercato elettronico, il processo <strong>tel</strong>ematico, l’aggiornamento<br />
dei dati per le graduatorie degli insegnanti.<br />
Nel 2004 sono stati emessi circa 24 milioni di atti di impegno e pagamento on line,<br />
comprendenti mandati informatici, ordini di accred<strong>it</strong>amento e altri pagamenti,<br />
spese fisse (stipendi e pensioni): l’obiettivo è pertanto sostanzialmente raggiunto.<br />
La pos<strong>it</strong>iva s<strong>it</strong>uazione della disponibil<strong>it</strong>à dei servizi prior<strong>it</strong>ari in rete è già stata<br />
illustrata.<br />
La posta elettronica cost<strong>it</strong>uisce ormai il normale strumento di comunicazione per<br />
gli scambi di carattere informale: oltre il 72% dei dipendenti pubblici dispone di<br />
una casella di posta; i messaggi scambiati nel 2004 sono stati circa 160 milioni,<br />
il 60% in più rispetto al 2003. E’ più lenta, invece, la sost<strong>it</strong>uzione delle comunicazioni<br />
cartacee formali, legata alla diffusione della posta certificata e della firma<br />
elettronica, al momento realizzata solo in alcuni amb<strong>it</strong>i specifici.<br />
La diffusione di sistemi e procedure per la rilevazione e l’analisi della soddisfazione<br />
degli utenti è notevole, anche se differenziata. Molto pos<strong>it</strong>iva in due delle
aree di servizio più importanti della Pubblica Amministrazione Centrale, quali il<br />
fisco e la previdenza, ove sono svolte correntemente indagini e campagne di<br />
informazione utilizzando una plural<strong>it</strong>à di canali. Meno diffusa in altre aree.<br />
La certificazione delle conoscenze di base dell’informatica riguarda solo circa 9.000<br />
dipendenti delle PAC, una percentuale irrilevante rispetto all’obiettivo. Il problema<br />
riguarda però la certificazione piuttosto che l’effettiva padronanza degli strumenti.<br />
In realtà il 90% del personale pubblico usa correntemente un personal computer.<br />
Anche la formazione informatica correlata è stata rilevante: negli ultimi tre<br />
anni si sono avute oltre 225.000 partecipazioni a corsi di formazione, per complessive<br />
775.000 giornate di formazione.<br />
Per il raggiungimento di altri due obiettivi, la diffusione della Carta d’ident<strong>it</strong>à<br />
elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi e l’accesso on line all’<strong>it</strong>er delle pratiche,<br />
appaiono necessari ulteriori interventi straordinari.<br />
La diffusione della CIE è significativamente al di sotto dell’obiettivo fissato. È,<br />
infatti, in corso la seconda fase di sperimentazione, che prevede la distribuzione<br />
di 1,5 milioni di carte, a fronte di un obiettivo di 16 milioni di carte. Il r<strong>it</strong>ardo<br />
deriva principalmente dalle difficoltà di ordine finanziario.<br />
Per superare tali difficoltà la recente legge 43 del 2005 ha stabil<strong>it</strong>o che la CIE<br />
sost<strong>it</strong>uisca, dal 1 gennaio 20<strong>06</strong>, la carta d’ident<strong>it</strong>à tradizionale, e che venga distribu<strong>it</strong>a<br />
richiedendo un pagamento pari almeno alle spese di produzione e distribuzione<br />
della stessa.<br />
La diffusione della CNS è invece in rapida cresc<strong>it</strong>a. Al 31 dicembre 2004 erano<br />
state distribu<strong>it</strong>e circa 3 milioni di CNS ma, nei primi mesi dell’anno in corso, la<br />
diffusione ha superato i 9 milioni, in larghissima misura grazie all’iniziativa dalla<br />
Regione Lombardia.<br />
Il CNIPA sta lavorando alla realizzazione di un Centro Unificato di Emissione, che<br />
consenta di abbattere i costi e ridurre i tempi di diffusione. In tale ottica è stata band<strong>it</strong>a<br />
una gara per selezionare il forn<strong>it</strong>ore di tre milioni di carte, che potranno essere<br />
poi richieste dalle regioni del sud e da altri soggetti interessati. Il pieno utilizzo<br />
di questa opportun<strong>it</strong>à porta al completo raggiungimento dell’obiettivo.<br />
Le iniziative del CNIPA si inseriscono peraltro nel più ampio quadro dei progetti<br />
promossi dal Com<strong>it</strong>ato dei Ministri per la Società dell’Informazione, tra i quali<br />
la distribuzione della carta a 400.000 operatori san<strong>it</strong>ari, l’integrazione tra CNS e<br />
tessera san<strong>it</strong>aria, la diffusione della CNS nelle regioni del Sud.<br />
L’accesso on line degli utenti all’<strong>it</strong>er delle pratiche è assicurato attualmente solo<br />
da alcune amministrazioni, anche per il forte impatto organizzativo legato a questa<br />
misura. Tra di esse figurano l’Agenzia delle Entrate con l’applicazione “cassetto<br />
fiscale”, l’Inps e Inail per alcune categorie di utenti, il Consiglio di Stato per<br />
la s<strong>it</strong>uazione dei ricorsi, i Tribunali con il “processo <strong>tel</strong>ematico”, in sperimentazione<br />
in alcune sedi, ecc.).<br />
Parallelamente si registra però la progressiva diffusione del protocollo informatizzato.<br />
In alcune aree (Presidenza del Consiglio, Agenzie fiscali, Ministero<br />
dell’Economia, Inps, Inail) la quasi total<strong>it</strong>à dei documenti è protocollata elettronicamente.<br />
Notevole è stato anche lo sviluppo dei call center, di cui si sono dotate 20 amministrazioni<br />
centrali e 17 enti, con volumi che, in alcuni casi, come Agenzia<br />
Entrate, Inail e Inps, raggiungono e superano il milione di chiamate annue.<br />
31
I due obiettivi in s<strong>it</strong>uazione più cr<strong>it</strong>ica sono quelli legati all’acquisto di beni e servizi<br />
tram<strong>it</strong>e e-procurement e alla diffusione della formazione in modal<strong>it</strong>à e-learning.<br />
La diffusione dell’e-procurement è stata sostanzialmente legata in questi anni alle<br />
iniziative della Consip, la cui attiv<strong>it</strong>à è stata nell’ultimo periodo condizionata<br />
dalla revisione delle disposizioni normative che regolano il programma di<br />
“acquisti in rete”. La fase di revisione si è prolungata per tutto il 2004, portando<br />
anche all’esaurimento di diverse convenzioni.<br />
La s<strong>it</strong>uazione si è tutta<strong>via</strong> sbloccata recentemente, con un DPCM del novembre<br />
2004, che ha consent<strong>it</strong>o la ripresa del sistema delle convenzioni. E’ prevista<br />
anche la promozione del mercato elettronico e delle gare <strong>tel</strong>ematiche: per il mercato<br />
elettronico i piani di sviluppo prevedono una cresc<strong>it</strong>a progressiva dell’offerta<br />
disponibile e della domanda.<br />
Il CNIPA è impegnato nel progetto per la cost<strong>it</strong>uzione dei Centri Terr<strong>it</strong>oriali per l’aggregazione<br />
dei processi di acquisto degli Enti locali nelle Regioni del Mezzogiorno.<br />
Anche la quota di formazione erogata <strong>via</strong> e-learning, pur in linea con i dati del<br />
settore privato, è lontana dall’ambizioso obiettivo di un terzo della formazione<br />
erogata tram<strong>it</strong>e questa modal<strong>it</strong>à.<br />
Diverse amministrazioni possiedono una piattaforma di e-learning, ma, in diversi<br />
casi, le iniziative realizzate hanno avuto solo carattere sperimentale.<br />
32<br />
Nota 5 - La modal<strong>it</strong>à ASP<br />
Un ASP (Application Service Provider) è un Provider che consente l’accesso, tram<strong>it</strong>e<br />
reti private o tram<strong>it</strong>e protocollo http con connessione protetta (ovvero con qualsiasi<br />
connessione internet), ai servizi applicativi messi a disposizione e il loro utilizzo<br />
da parte degli utenti previo pagamento di un “canone”. In questo modo l’utente<br />
non deve acquistare nessuna licenza software, né alcun tipo di hardware e<br />
può acquisire il servizio solo nella quant<strong>it</strong>à e nei tempi a lui necessari.<br />
Nota 6 - Le tecnologie innovative<br />
L’acronimo VoIP sta per Voice over Internet Protocol e indica una tecnologia che<br />
consente di gestire anche le chiamate <strong>tel</strong>efoniche in modal<strong>it</strong>à Internet, con notevoli<br />
vantaggi in termini di costi e di avvio di nuovi servizi.<br />
Le reti di computer e la <strong>tel</strong>efonia sono il risultato di progetti, realizzazioni e<br />
gestioni separate, e vengono spesso erogati da strutture organizzative distinte.<br />
Con il VoIP, in ogni sede, si potrà utilizzare un unico sistema di cablaggio ed un<br />
unico accesso alle reti, impiegando router e server al posto dei centralini e integrando<br />
i terminali per dati, voce e immagini nelle LAN esistenti. I vantaggi concreti<br />
che si possono ottenere dal VoIP si misurano in una riduzione delle spese<br />
di <strong>tel</strong>efonia e di gestione/manutenzione degli impianti e allo stesso tempo nell’<br />
introduzione di nuove modal<strong>it</strong>à di lavoro più efficienti. Sarà possibile, ad esempio,<br />
ricreare con una semplice “password” la propria postazione di lavoro, con<br />
i profili personali, in qualunque ufficio dell’amministrazione in Italia e all’estero<br />
e nei punti di accesso alla rete autorizzati.<br />
Sarà agevolata anche l’attivazione di prestazioni centralizzate accessibili a molte<br />
amministrazioni: servizi di videocomunicazione fruibili da terminali dotati di webcam;<br />
servizi di messaggistica integrata; centri di back–up per i servizi di fonia.<br />
Le tecnologie wireless hanno assunto un ruolo di grande rilievo nelle <strong>tel</strong>ecomunicazioni.
La <strong>tel</strong>efonia mobile è oggi il mezzo di comunicazione di gran lunga più usato dagli<br />
<strong>it</strong>aliani ma i servizi pubblici basati su di essa sono ancora embrionali. Molti progetti<br />
di e-<strong>gov</strong>ernment possono trovare nella <strong>tel</strong>efonia mobile la soluzione più appropriata<br />
in aree quali i servizi dati in mobil<strong>it</strong>à, i servizi di identificazione ed autenticazione,<br />
la messaggistica, i servizi per micropagamenti, i servizi di localizzazione ecc.<br />
Il CNIPA sta promuovendo un progetto di applicazioni su rete mobile – m-<br />
<strong>gov</strong>ernment - finalizzato, nella fase iniziale, a mettere a fattore comune le esperienze<br />
consolidate, a realizzare un catalogo di servizi utili alle amministrazioni,<br />
ad individuare e promuovere servizi universali per il c<strong>it</strong>tadino, con garanzia di<br />
fruibil<strong>it</strong>à dei servizi da parte di tutti gli operatori.<br />
Le tecnologie Wi-Fi e WIMAX, impiegate in amb<strong>it</strong>o locale, rappresentano una<br />
naturale estensione delle reti locali, in grado di supportare anche la voce e i servizi<br />
multimediali. Nelle aree geografiche possono estendere l’accesso all’SPC,<br />
con ottimizzazione dei costi, in aeroporti, stazioni di servizio, ecc.<br />
Allo stesso tempo il WIMAX può essere la risposta infrastrutturale più rapida ed<br />
economica al dig<strong>it</strong>al divide che affligge la P.A. in alcune aree del Paese.<br />
Un’altra tecnologia di cui si è recentemente av<strong>via</strong>ta la valutazione è la tecnologia<br />
RFID (Radio Frequency Identification), innovativo sistema di identificazione<br />
automatica e localizzazione, operante anche a distanza.<br />
Attualmente non è diffusa nella P.A., ma i suoi impieghi potenziali possono essere<br />
particolarmente significativi, per esempio per la gestione documentale e la<br />
gestione di apparati e materiale in una struttura pubblica.<br />
La più accentuata attenzione ai temi della sicurezza ha dato nuovo impulso all’utilizzo<br />
delle caratteristiche biometriche (quali le impronte dig<strong>it</strong>ali, le caratteristiche<br />
dell’iride o la geometria del volto e della mano) per l’identificazione o l’autenticazione<br />
delle persone.<br />
Anche l’Italia ha promosso iniziative sperimentali sul tema: ne sono esempi il<br />
passaporto biometrico, il permesso di soggiorno elettronico, il voto elettronico,<br />
con accertamento dell’ident<strong>it</strong>à degli elettori tram<strong>it</strong>e impronta dig<strong>it</strong>ale memorizzata<br />
su una smart card. E’ soprattutto l’utilizzo combinato di dati biometrici e di<br />
smart card che rappresenta una soluzione in rapida diffusione.<br />
Il CNIPA ha approfond<strong>it</strong>o gli aspetti tecnici e normativi che riguardano la biometria<br />
e i suoi possibili utilizzi nel campo dell’e-<strong>gov</strong>ernment, elaborando le<br />
“Linee Guida per le tecnologie biometriche”. Il documento rende disponibile a<br />
tutte le amministrazioni una panoramica sulle tecnologie disponibili, insieme ad<br />
indicazioni per la progettazione degli interventi, elementi per la valutazione<br />
delle soluzioni alternative, raccomandazioni legate agli amb<strong>it</strong>i sociali e normativi,<br />
con particolare riferimento alla tu<strong>tel</strong>a dei dati personali.<br />
33<br />
Nota 7 - La <strong>tel</strong>evisione dig<strong>it</strong>ale terrestre<br />
Il t-<strong>gov</strong>ernment è la modal<strong>it</strong>à di fruizione di servizi di pubblica util<strong>it</strong>à attraverso<br />
strumenti di <strong>tel</strong>evisione interattiva. La tecnologia nota con il nome di <strong>tel</strong>evisione<br />
dig<strong>it</strong>ale terrestre è basata su un’infrastruttura di trasmissione, compatibile con<br />
gli standard europei del Dig<strong>it</strong>al Video Broadcasting e un’infrastruttura applicativa,<br />
conforme allo standard Multimedia Home Platform. E’ specificatamente la<br />
seconda a consentire l’interazione tra l’utente ed il <strong>tel</strong>evisore.<br />
Il CNIPA sta valutando le potenzial<strong>it</strong>à del dig<strong>it</strong>ale terrestre per portare in modo<br />
semplice e diffuso i servizi pubblici nelle case degli <strong>it</strong>aliani. La <strong>tel</strong>evisione è
34<br />
infatti il media più utilizzato in Italia, l’unico in grado di raggiungere tutte le<br />
fasce sociali della popolazione, soprattutto quelle meno agiate e istru<strong>it</strong>e.<br />
L’ipotesi sulla quale sta lavorando il CNIPA è l’attivazione di un nuovo canale di<br />
comunicazione verso il c<strong>it</strong>tadino.<br />
I primi presupposti per il successo dell’operazione si stanno realizzando:<br />
oltre quattro milioni di persone sono in grado di ricevere il segnale dig<strong>it</strong>ale, un<br />
numero che sta rapidamente crescendo;<br />
le scelte tecniche effettuate si stanno rivelando corrette: passaggio rapido al dig<strong>it</strong>ale,<br />
forte incentivazione di strumenti interattivi, adozione di soluzioni standard;<br />
29 progetti sperimentali, promossi da Regioni ed Enti locali con il coordinamento<br />
del CNIPA, sono in fase di attivazione. Ciascuno di essi porterà un certo<br />
numero di servizi interattivi informativi (nei settori del turismo, della salute, della<br />
scuola) nelle case degli <strong>it</strong>aliani;<br />
Italia Utile, il portaleTV delle pubblica amministrazione sviluppato dal CNIPA e<br />
dalla Rai, è una sorta di super<strong>tel</strong>evideo di approfondimento dei temi trattati dal<br />
canale <strong>tel</strong>evisivo Rai Utile. Il portale è andato in onda nel novembre 2004.<br />
La Fondazione Ugo Bordoni sta coordinando alcuni progetti di sperimentazione<br />
avanzata delle tecniche di interattiv<strong>it</strong>à basate sulla disponibil<strong>it</strong>à della larga banda<br />
e della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per l’identificazione dell’utente.<br />
L’insieme di queste iniziative disegna il ruolo dell’Italia come leader europeo del<br />
t-<strong>gov</strong>ernment. In questa fase, il CNIPA sta enfatizzando tre concetti fondamentali:<br />
la semplic<strong>it</strong>à delle applicazioni, la localizzazione delle applicazioni, il riuso<br />
dei contenuti del mondo web. Solo successivamente si svilupperà una maggiore<br />
integrazione tra t-<strong>gov</strong>ernment e <strong>tel</strong>evisione, necessaria per la diffusione dei<br />
servizi sulla total<strong>it</strong>à dei <strong>tel</strong>espettatori.<br />
Nota 8 - L’emissione dei pareri<br />
Nel corso del 2004 sono stati emessi dal CNIPA 184 pareri, di cui 141 ordinari,<br />
18 riservati o “segreti”, 25 sospensivi. Gli es<strong>it</strong>i sono stati favorevoli in 151 casi e<br />
contrari in 8. In 7 casi vi è stata una richiesta di parere poi r<strong>it</strong>irata dall’amministrazione<br />
proponente.<br />
La spesa complessiva trattata è stata di circa 1.577 milioni di euro, dei quali 72<br />
milioni corrispondenti ai pareri negativi e 95 milioni alle richieste di parere r<strong>it</strong>irate.<br />
I pareri favorevoli hanno riguardato un ammontare di 1.505 milioni di euro. A<br />
segu<strong>it</strong>o della valutazione di tali richieste, la spesa r<strong>it</strong>enuta congrua è risultata di<br />
1.438 milioni di euro, con una riduzione di 67 milioni di euro. La riduzione è stata<br />
ottenuta sia a segu<strong>it</strong>o di una verifica del non allineamento dell’importo rispetto ai<br />
valori di mercato, sia attraverso la ridefinizione di alcuni aspetti dei progetti stessi.
Fin<strong>it</strong>o di stampare nel mese di giugno 2005<br />
presso gli Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo S.p.A. – <strong>Roma</strong>