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newsletter - the European Oncology Nursing Society

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Metodi per accertare le competenze cliniche<br />

Eileen Furlong, Lecturer UCD School of <strong>Nursing</strong>, Midwifery & Health Systems, Belfield Dubin 4<br />

L’accertamento della professionalità infermieristica mette a confronto<br />

i formatori. Due metodi sono l’OSCE (Objective Structured Clinical<br />

Examination) e l’uso di portfolio. Qui vogliamo ricavare notizie su questi<br />

metodi dalla letteratura e discutere qualche esempio pratico di come la<br />

competenza possa essere utile per integrare la teoria e la pratica.<br />

L’OSCE è nato in Scozia negli anni settanta, applicato alla formazione<br />

medica. È un approccio alle competenze dello studente piuttosto<br />

oggettivo che soggettivo (1). Questo accertamento è usato in larga<br />

misura nella formazione medica e ora si fa strada in altre discipline, tra<br />

cui il nursing. La competenza clinica è suddivisa in varie componenti<br />

(raccolta dati, interpretazione dei dati clinici, diagnosi infermieristiche…)<br />

e ognuna di esse viene accertata in postazioni diverse (2). Gli studenti<br />

ruotano su un numero di postazioni per un tempo uguale ad ogni<br />

postazione (1).<br />

Ci sono due generi di postazione: procedure e domande. Generalmente,<br />

la prima richiede una performance operativa a partire da uno scenario<br />

scritto (1,2), seguìto da una check-list predeterminata per compiere<br />

l’azione richiesta che viene controllata da un osservatore (1,2). I vantaggi<br />

di questa check-list dovrebbe essere l’obiettività e la ripetibilità (1).<br />

La seconda postazione è particolarmente adatta a sondare le<br />

competenze di natura interpersonale, psico-motoria e di iniziativa (2,3).<br />

Comunque, esistono molte varianti e alcune postazioni potrebbero<br />

essere più lunghe e comprendere domande a risposta multipla o<br />

temi scritti (3). L’utilizzo di un OSCE modificato ad uso degli studenti<br />

di nursing oncologico è stato valutato (4). Questa valutazione è non<br />

sperimentale, basata sulle impressioni dei partecipanti a conclusione<br />

del modulo. Si è chiesto agli studenti di esprimere il proprio accordo/<br />

disaccordo con le voci del questionario, indicando il proprio grado di<br />

preparazione all’esame, la propria opinione circa l’efficacia di OSCE e la<br />

sua capacità di valutare la professionalità clinica, il proprio livello d’ansia<br />

o stress provato a causa di OSCE.<br />

I risultati hanno indicato che il 90% ha avuto grande stress nonostante<br />

l’alta preparazione e ha valutato l’esame utile a testare la competenza<br />

professionale. L’uso di OSCE con altri metodi può aumentare l’utilizzo<br />

della conoscenza nella pratica clinica (4).<br />

Un portfolio per infermieri è generalmente riconosciuto come una<br />

raccolta organizzata di documenti che raccontino la propria carriera.<br />

Questi documenti accumulati possono essere utili quando si ricerchi<br />

lavoro o per dimostrare delle competenze acquisite. I contenuti del<br />

portfoliopossono aiutare l’infermiere a identificare i propri punti di forza e<br />

di debolezza, a pianificare come aumentare la propria conoscenza e<br />

Objective Structured Clinical Examination<br />

(OSCE)<br />

• Formazione continua<br />

• Evidenze nero su bianco<br />

• Competenze in evoluzione<br />

• Sviluppo personale e<br />

professionale<br />

• Passi avanti sotto gli occhi<br />

• Professionalità e conoscenze<br />

misurabili<br />

• Contenuti da analizzarea<br />

competenza per investirle nella pratica clinica, a massimizzare le proprie<br />

opportunità di sviluppo professionale e di carriera (5).<br />

Lo sviluppo di un portfolio sostiene la formazione permanente e<br />

individuale. Questo, perché mette lo studente al centro del processo<br />

formativo (6) e incoraggia l’infermiere a un’analisi critica dell’assistenza.<br />

Uno degli scopi maggiori della professione infermieristica è la<br />

salvaguardia di criteri condivisi per l’ammissione alla pratica dei<br />

possessori di requisiti minimi che siano ritenuti competenti (7). Nella<br />

clinica, nella dirigenza, nella formazione, dobbiamo sforzarci di assicurare<br />

che la competenza ci sia.<br />

Bibliografia:<br />

1. Harden R.M, Gleeson F.A: Assessment of medical competence using<br />

an objective structured clinical examination (OSCE) ASME Medical<br />

Education Booklet 8, 3-10, 1979.<br />

2. Ross M, Carroll G, Knight J, Chamberlain M, Fo<strong>the</strong>rgill-Bourbonnais<br />

F, Linton J: Using <strong>the</strong> OSCE to measure clinical skills performance in<br />

nursing, Journal of Advanced <strong>Nursing</strong> 13 (1): 45-56, 1988<br />

3. Newble D: Techniques for measuring clinical competence: objective<br />

structured clinical examination, Medical Education 38, 199-203, 2004.<br />

4. Furlong E, Fox P, Lavin M, Collins R: <strong>Oncology</strong> nursing students’ views<br />

of a modified OSCE, <strong>European</strong> Journal of <strong>Oncology</strong> <strong>Nursing</strong> 9, 351-359,<br />

2005.<br />

5. National Council for <strong>the</strong> Professional Development of <strong>Nursing</strong> and<br />

Midwifery Guidelines for Portfolio Development for Nurses and<br />

Midwives, 2006. www.ncnm.ie/publications<br />

6. Corcoran J, Nicholson C: Learning portfolios – evidence of learning:<br />

an examination of students’ perspectives. British Association of Critical<br />

Care Nurses, <strong>Nursing</strong> in Critical Care. 9 (5) 230-237 2004.<br />

7. Bradshaw A, Merriman C: <strong>Nursing</strong> competence 10 years on: fit for<br />

practice and purpose yet ? Journal of Clinical <strong>Nursing</strong> 1263-1269,<br />

2008.<br />

• Nasce in Scozia come strategia valutativa per gli<br />

studenti di medicina (anni ’70) (Harden & Gleeson<br />

1979)<br />

• Usato dal nursing<br />

• Testa la pratica più che la teoria<br />

• I suoi metodi divengono importanti nelle facoltà di<br />

infermieristica nella decade scorsa<br />

<strong>newsletter</strong> fall 2008 -<br />

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