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DLCO.pdf - Azienda USL 5 Pisa

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Pontedera 1 dicembre 2006<br />

Il test di diffusione polmonare<br />

Il test di reversibilità<br />

La iperreattività bronchiale<br />

Dr. Federico L. Dente<br />

Dr. Federico L. Dente<br />

Specialista Pneumologo Convenzionato<br />

presso <strong>Azienda</strong> Ospedaliera Universitaria <strong>Pisa</strong>na e <strong>Azienda</strong> U.S.L. n. 5


Che cosa è la diffusione?<br />

La diffusione è il fenomeno fisico per cui le molecole di gas si<br />

muovono attraverso una membrana (semipermeabile) spinte da<br />

”differenze di pressione parziale “ in relazione alle caratteristiche<br />

fisiche proprie, del mezzo in cui si trovano e dei gradienti di<br />

concentrazione.<br />

Questo principio determina, a livello della membrana alveolocapillare,<br />

lo scambio polmonare dei gas


Utilizzo del CO per la misura<br />

del DL<br />

• Alta affinità per Hb solo processo<br />

diffusivo alveolo-capillare.<br />

• PvCO è praticamente zero<br />

– <strong>DLCO</strong>= VCO/PACO (ml/min/mmHg)<br />

– KCO=<strong>DLCO</strong>/VAeff (ml/min/mmHg/ml)


Raccomandazioni per<br />

l’esecuzione del test del <strong>DLCO</strong><br />

Prima di iniziare il test del <strong>DLCO</strong> accertarsi che il P. :<br />

• 1) sia riposato<br />

• 2) non assuma ossigeno supplementare da almeno 10 min. prima<br />

dell’inizio del test<br />

• 3) non abbia fumato il giorno del test (riportare se forte fumatore o no)<br />

• 4) non abbia assunto alcolici da poco tempo<br />

• 5) se ha utilizzato un broncodilatatore, riportarlo.<br />

• 6) se donna in età fertile riportare in che periodo del ciclo mestruale si<br />

trova<br />

• Ottimale sarebbe conoscere i valori emogasanalitici e l’emocromo del P.<br />

• Conoscere ora, temperatura e pressione barometrica dell’ambiente<br />

• Dopo avere preso i dati antropometrici del P. si fa sedere correttamente<br />

sulla sedia e si istruisce sulle manovre respiratorie che egli deve<br />

compiere.


Misurazione della Capacità di diffusione<br />

Test del singolo respiro<br />

Spazio<br />

Valuta la quantità di CO che attraversa la barriera<br />

alveolo-capillare durante un periodo di apnea di 10” a<br />

CPT.<br />

Posizionati stringinaso e boccaglio, il soggetto compie<br />

4-5 atti respiratori a VC.<br />

Raggiunge il VR tramite un’espirazione non forzata.<br />

(in malattie ostruttive il tempo di espirazione può<br />

essere limitato a 6 s.)<br />

Nel tempo max di 4 s. compie un’inspirazione forzata<br />

fino a CPT (dopo aver collegato la sorgente del gas test<br />

allo spirometro) che il soggetto mantiene per 8-12” con<br />

il minimo sforzo possibile.<br />

CH4<br />

Campione<br />

alveolare<br />

CO 0.3%<br />

morto<br />

Pco<br />

alveolare<br />

Al termine dell’apnea si invita il soggetto a compiere<br />

un’espirazione decisa, ma non forzata, nel tempo non<br />

superiore a 4s.


Test del singolo respiro<br />

5<br />

4<br />

3<br />

Spazio morto<br />

campionamento<br />

85% CV<br />

2<br />

1<br />

0<br />

0 2 4 6 8 5<br />

Tempo (s)<br />

Criteri di accettabilità<br />

Fase inspiratoria in meno di 4 secondi raggiungendo un volume > 85% CV<br />

Mantenere il respiro a CPT per 8-12 secondi senza segni di perdita d’ aria o manovra di<br />

Valsalva o Mueller<br />

Fase espiratoria in meno di 4 secondi ( tempo di raccolta campione


Misura Del <strong>DLCO</strong><br />

Scarto dei primi 750-1000 ml di aria eliminata<br />

(Se la CV del P. è < 2,00 L, il volume di<br />

washout può essere ridotto a 0,50 L.)<br />

Campionamento dei successivi 0,5 –1L di aria<br />

espirata (se la CV del P. è < 1,00 L il volume<br />

di campionamento può essere ridotto a 0,50 L.)<br />

In caso di analizzatore rapidi dei gas, punto di<br />

inizio di campionamento può essere dove il<br />

gas traccia ha iniziato la fase di plateau dopo<br />

l’immediata caduta dalla concentrazione di<br />

inspirazione e dove la curva di CO ha cessato<br />

la sua immediata caduta e ha cominciato un<br />

dolce graduale declino


<strong>DLCO</strong> sb : ripetibilità<br />

• Devono essere seguiti almeno due test . attendere 4’ tra<br />

una prova e l’altra<br />

• Due test accettabili devono essere entro i 3 ml CO (STPD)<br />

/ min x mmHg di differenza l’uno verso l’altro o entro il<br />

10% del valore più alto<br />

• La media di almeno due tests accettabili che incontrano<br />

questi criteri di ripetitività dovrebbe essere riportata<br />

• Variabilità intrasessione: 3,1% sani, 4,4 % pazienti<br />

• Variabilità inter-sessione: 9% sani nel corso dell’anno<br />

• Non eseguire più di cinque prove per sessione


Classificazione di gravità delle<br />

alterazioni della <strong>DLCO</strong><br />

Aumentato<br />

Normale<br />

Limiti inferiori della norma<br />

Riduzione lieve<br />

Riduzione moderata<br />

Riduzione severa<br />

>140% del predetto<br />

81-140% del predetto<br />

76-80% del predetto<br />

61-75% del predetto<br />

41-60% del predetto<br />


Processi associati nella variazione<br />

della <strong>DLCO</strong><br />

Riduzione <strong>DLCO</strong>:<br />

Ridotto sforzo o debolezza dei<br />

muscoli respiratori<br />

Deformità toracica<br />

Patologie ostruttive<br />

Patologie restrittive<br />

Edema polmonare<br />

Ipertensione polmonare<br />

• Altre: anemia,embolia polmonare,<br />

dialisi, ingestione acuta e cronica di<br />

etanolo, cocaina, fumo di sigaretta,<br />

BOOP, Manovra di Valsalva<br />

Incremento <strong>DLCO</strong>:<br />

Policitemia<br />

Emorragia polmonare<br />

Patologie associate ad aumentato<br />

flusso ematico (Shunt sn-ds)<br />

Asma<br />

Esercizio fisico<br />

Obesità<br />

Postura (aumento dal 5-30% nel<br />

passaggio da seduto a supino)<br />

Manovra di Mueller


Indicazioni all’esecuzione del<br />

<strong>DLCO</strong> test<br />

• Diagnosi differenziale di ostruzione delle vie aeree<br />

(COPD)<br />

• Screening per le interstiziopatie polmonari (ILD) di grado<br />

lieve (iniziali-precliniche)<br />

• Follow-up per le ILD<br />

• Diagnosi differenziale delle restrizioni volumetriche del<br />

polmone<br />

• Rilievo di malattie vascolari polmonari<br />

• Valutazione dell’invalidità/menomazione per le COPD o<br />

ILD


Flow-chart funzione<br />

respiratoria


Test di reversibilità<br />

Consiste nell’esecuzione dell’esame spirometrico prima e<br />

dopo l’assunzione di un broncodilatatore per via inalatoria<br />

E’ utile:<br />

• se il paziente si sottopone alla spirometria per la prima<br />

volta<br />

• in presenza di una riduzione del rapporto FEV 1 /FVC e<br />

FEV 1 /VC<br />

• per l’analisi differenziale tra asma e BPCO<br />

• per rilevare una componente di reversibilità nella BPCO


Test di reversibilità con<br />

broncodilatatore<br />

• In pazienti con ostruzione delle vie aeree (es. PEF o<br />

FEV1


Test di reversibilità con<br />

broncodilatatore<br />

• Un incremento del FEV1 e/o dell’FVC ≥ al 12% e ≥ a<br />

200 mL in valore assoluto è considerato un indice<br />

positivo di reversibilità<br />

• In caso di risposta negativa con le dosi standard di<br />

salbutamolo, si può aumentare la dose fino a 600 mcg<br />

di dose totale. In questo caso la risposta è considerata<br />

positiva con un incremento del FEV1 del 20%


Curve spirometriche (VEMS) tipiche<br />

(prima e dopo broncodilatatore)<br />

Nota: Ciascuna curva di VEMS rappresenta il valore più alto tra tre misurazioni consecutive


Test di provocazione<br />

bronchiale<br />

Si effettua nei soggetti che si sospetta (anamnesi<br />

positiva) essere affetti da iperreattività bronchiale e<br />

che presentano un quadro funzionale normale al<br />

momento dell’osservazione.


Test di provocazione<br />

bronchiale<br />

Esistono delle controindicazioni assolute (VEMS < 50%<br />

del predetto o < 1 L; IMA nei 3 mesi precedenti;<br />

ipertensione non controllata; aneurisma aortico noto) e<br />

relative (VEMS < 60 % del predetto o < 1.5 L; incapacità<br />

di effettuare una manovra corretta; gravidanza;<br />

allattamento; terapie con inibitori delle colinesterasi)<br />

Guidelines for Methacoline and Exercise Challenge Testing-1999. American Thoracic Society. Am<br />

J Respir Crit Care Med 2000; 161: 309-329


Test di provocazione bronchiale<br />

Modalità di esecuzione del test di stimolazione bronchiale con<br />

metacolina<br />

•Sospensione della terapia: Beta 2- agonisti a breve durata d’azione 6 ore prima, Beta 2 – agonisti a<br />

lunga durata d’azione e fillinici 24-48 ore prima del test<br />

•Metacolina cloruro liofilizzata in soluzione tampone fosfato per ottenere 2 soluzioni di 0,4% e 4%<br />

peso/volume<br />

•Erogazione attraverso nebulizzatore De Vilbiss 646 colllegato ad un dosimetro ad aria compressa<br />

tarato per erogare 10 mcg per 0,8-1 sec.<br />

•Dopo spirometria basale vengono inalati 3 puff di tampone fosfato con misurazione del FEV1 2<br />

minuti dopo l’inalazione (valore di riferimento)<br />

•Inalazione di successive concentrazioni di metacolina con la tecnica delle dosi cumulative ogni due<br />

minuti<br />

•Dosi cumulative erogate: 0.04, 0.12, 0.24, 0.4, 0.8, 1.6, 3.2, mg di metacolina<br />

•Misurazione del FEV1 2 minuti dopo ogni serie di inalazioni<br />

•Test proseguito fino ad una caduta del FEV1 superiore al 20 % rispetto al tampone per ottenere la<br />

PD20 FEV1<br />

•Risultato espresso come PD20FEV1 = dose di metacolina ( in mg ) che provoca una riduzione del<br />

FEV1 del 20% rispetto al valore di riferimento ottenuto dopo inalazione di tampone; i valori<br />

anormali di PD20FEV1 sono inferiori ad 1 mg di metacolina


IPERREATTIVITA’ BRONCHIALE<br />

Curve dose-risposta alla metacolina<br />

70<br />

∆FEV 1 % PD 15 FEV 1 = 1699 µg<br />

60<br />

PD 20 FEV 1 = 2223 µg<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

70<br />

∆FEV 1 % PD 15 FEV 1 = 31 µg<br />

60<br />

PD 20 FEV 1 = 49 µg<br />

PD 30 FEV 1 = 92 µg<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

40 120 240 400 800 1600 3200<br />

Dose (µg di metacolina)<br />

40 120 240 400 800 1600 3200<br />

Dose (µg di metacolina)<br />

Nel pannello di sinistra è raffigurata la curva dose-risposta del test<br />

alla metacolina in un soggetto normale e, nel pannello di destra,<br />

quella di un soggetto con asma.


Classificazione della<br />

IPERREATTIVITA’ BRONCHIALE<br />

PC 20 FEV1 (mg/ml):<br />

concentrazione provocativa<br />

PD 20 FEV1 (mcg):<br />

dose provocativa<br />

PD20FEV1 (mcg) nella<br />

nostra zona<br />

NORMALE: > 16 mg/ml<br />

NORMALE: > 1600 mcg<br />

NORMALE: >1000<br />

BORDERLINE: 4-16 mg/ml<br />

LIEVE: 400-1600 mcg<br />

LIEVE: >800<br />

LIEVE (test positivo): 1-4<br />

mg/ml<br />

MODERATO-GRAVE: < 1<br />

mg/ml<br />

MODERATO: 100-400<br />

mcg<br />

GRAVE: 50-100 mcg<br />

MODERATA: 100-800<br />

GRAVE:


Test di provocazione<br />

bronchiale<br />

•molto sensibile (se negativa escludo asma)<br />

•poco specifica (responsività bronchiale può essere presente<br />

anche in BPCO, scompenso cardiaco, fibrosi cistica,<br />

bronchiectasie, rinite allergica, infezioni delle alte e basse vie<br />

respiratorie)

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