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di risorse economiche proprie e di una propria<br />

autonomia.<br />

Oggi per fortuna, anche a Cammarata e S.<br />

Giovanni Gemini, questa è preistoria.<br />

Infatti, anche se molto lentamente e faticosamente,<br />

quasi nessuno etichetta più come<br />

“z<strong>it</strong>ella” la donna che, per scelta o per i<br />

mille casi della v<strong>it</strong>a, decide di non unirsi in<br />

matrimonio: anche nei nostri comuni le<br />

“singles” hanno preso il sopravvento.<br />

E’ altrettanto vero che sono pochissimi i casi<br />

di donne che hanno scelto di uscire dalla<br />

famiglia per andare a vivere da sole, per<br />

costruire la propria v<strong>it</strong>a, senza che ciò abbia<br />

provocato traumi, a volte insanabili, e<br />

soprattutto contrastando quotidianamente<br />

con i pettegolezzi, le illazioni ed i mormorii<br />

di cui sono state e sono talvolta ancora<br />

oggetto. Il coraggio di queste poche, però,<br />

ha indotto molte altre a prendere coscienza<br />

di un fatto importante ed indubbio:<br />

DONNA = PERSONA.<br />

Da questa consapevolezza, nasce nelle donne<br />

cammaratesi e sangiovannesi, la necess<strong>it</strong>à<br />

di emergere in prima persona, senza<br />

ruoli ombra, accred<strong>it</strong>ando se stesse e potenziando<br />

le proprie capac<strong>it</strong>à in tutti i settori.<br />

Ecco affiorare le prime donne impegnate<br />

nei settori professionali ed aziendali, non<br />

solamente come collaboratrici, ma come<br />

t<strong>it</strong>olari al pari dei colleghi uomini..<br />

Un momento storicamente eccezionale si è<br />

registrato qualche anno fa, quando i principali<br />

ruoli dirigenziali ed ist<strong>it</strong>uzionali erano<br />

occupati dalle donne. Si assisteva al<br />

rilancio della presenza femminile con grande<br />

entusiasmo, cosa che lasciava perplessi<br />

molti per quella ins<strong>it</strong>a e radicata sfiducia<br />

nelle capac<strong>it</strong>à gestionali femminili.<br />

Grandi passi avanti, soprattutto nella pol<strong>it</strong>ica,<br />

salvo poi ad indietreggiare come i<br />

granchi. Infatti, dopo il coinvolgimento delle<br />

donne in Consiglio comunale, in Giunta<br />

ed addir<strong>it</strong>tura nel ruolo di Sindaco del Comune<br />

di Cammarata, oggi nei nostri due<br />

centri si registra il vuoto, ad eccezione di<br />

un’unica coraggiosa presenza nell’Ammi-<br />

nistrazione cammaratese,e del ruolo di<br />

Assessore Provinciale sostenuto da Giovanna<br />

Alessi, che ha anche la delega alla condizione<br />

femminile e alle pari opportun<strong>it</strong>à.<br />

Certo, è un cammino difficile e la difficoltà<br />

prende origine dal “pensar comune” .<br />

Nei commenti della gente sono ancora<br />

riscontrabili i sospetti e le avversioni, come<br />

se una donna “in carriera” non fosse una<br />

persona normale che rischia del proprio e<br />

si sottopone agli stessi sacrifici dell’uomo.<br />

Invece viene considerata la fortunata di<br />

turno che deve la propria ascesa, professionale<br />

od ist<strong>it</strong>uzionale, a qualcosa o a qualcuno.<br />

Questa è la ragione per cui molte donne<br />

demordono, indietreggiano, sentendo addosso<br />

il costante al<strong>it</strong>o dei “si dice”.<br />

Fortunatamente, però, altrettante resistono,<br />

fiere della propria condizione e consapevoli<br />

delle proprie potenzial<strong>it</strong>à.<br />

Un dato che si riscontra spesso, senza fare<br />

alcuna polemica, ma solo per sottolineare<br />

la realtà, è quello che pochi uomini amano<br />

essere diretti da una donna, e quando ciò<br />

avviene lo sopportano a denti stretti.<br />

Forse i tempi non sono ancora maturi e<br />

molto dipenderà dai nostri giovani che,<br />

recep<strong>it</strong>a una ered<strong>it</strong>à diversa dalla nostra,<br />

renderanno più semplice l’evoluzione ed il<br />

cambiamento.<br />

Ovviamente siamo consci del fatto che questo<br />

problema non riguarda solo i nostri due<br />

Comuni, ma da questi noi partiamo, perché<br />

riflettono la nostra quotidian<strong>it</strong>à.<br />

Ed è strano che, come leggiamo in questi<br />

giorni, si debba ancora ricorrere ad emendamenti<br />

che definiscano le pari opportun<strong>it</strong>à<br />

nell’essere presenti nelle liste elettorali.<br />

Oppure, che si debbano ist<strong>it</strong>uire e finanziare<br />

leggi che promuovano<br />

l’imprend<strong>it</strong>oria femminile, quasi fosse un<br />

fatto di el<strong>it</strong>e: siamo o non siamo alla vigilia<br />

del terzo millennio?<br />

Per raggiungere tali obiettivi occorre un<br />

grande atto di coraggio e di cr<strong>it</strong>ica, non<br />

autolesionista né sprezzante, bensì<br />

costruttiva e volta al raggiungimento di una<br />

grande consapevolezza: DONNA, non vuol<br />

dire “danno”, ma genere femminile dell’uman<strong>it</strong>à,<br />

la cosiddetta “altra metà del<br />

cielo” che caratterizza la popolazione.<br />

Certo nulla è dovuto in più perché si è<br />

donne, ma nulla può essere proib<strong>it</strong>o per lo<br />

stesso motivo.<br />

La par<strong>it</strong>à dei sessi, giustamente reclamata<br />

per anni, si può raggiungere pensando che<br />

dir<strong>it</strong>ti e doveri sono propri di tutte le persone<br />

e che le capac<strong>it</strong>à si misurano nelle risorse<br />

proprie di ciascuna di esse, e non nell’appartenenza<br />

ad un sesso piuttosto che ad<br />

un altro.<br />

Solo così si superano le barricate e gli steccati<br />

di pensiero; solamente così una donna<br />

che, emergendo, realizza le proprie aspirazioni<br />

può r<strong>it</strong>enersi realizzata, al pari di un<br />

uomo, non nell’accezione del pensiero femminista,<br />

ma del pensare al femminile, senza<br />

dover necessariamente ricorrere ai recenti<br />

studi sugli emisferi cerebrali che, pare,<br />

caratterizzino la divers<strong>it</strong>à dei sessi ed il quoziente<br />

intellettivo.<br />

Felici di essere donne ma : “W LA<br />

DIFFERENCE!”<br />

Magazè Magazè Magazè Magazè Magazè<br />

99999

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