Quadro macroeconomico - Ambasciata d'Italia a Citta del Messico
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2000, fu il coordinatore politico <strong>del</strong>la campagna presidenziale di Vicente Fox ed è ritenuto uno<br />
degli artefici principali <strong>del</strong> suo successo nella corsa presidenziale. Vanta una militanza più che<br />
ventennale all’interno <strong>del</strong> PAN, nel quale ha ricoperto fra l’altro l’incarico di Segretario per le<br />
Relazioni Internazionali, di Consigliere nazionale e di membro <strong>del</strong> Comitato Esecutivo<br />
Nazionale. Deputato federale dal 1994 al 1997, è stato Presidente <strong>del</strong>la Commissione Turismo<br />
<strong>del</strong> Congresso. Vanta inoltre una lunga esperienza nel settore <strong>del</strong>l’industria e <strong>del</strong>la finanza<br />
privati.<br />
Legge Finanziaria per il 2007<br />
Con l’approvazione <strong>del</strong>la Legge Finanziaria per il 2007, l’obiettivo dichiarato <strong>del</strong> Governo di<br />
Calderón è quello di ampliare la spesa sociale – al fine evidente di acquisire maggiori consensi<br />
nell’elettorato di sinistra – pur mantenendo un sostanziale pareggio tra entrate e spese di<br />
bilancio in rapporto al PIL (il bilancio <strong>del</strong> 2005 si è chiuso con un deficit <strong>del</strong>lo 0,09% in<br />
rapporto al PIL e quello <strong>del</strong> 2006 con un attivo pari allo 0,23% <strong>del</strong> PIL).<br />
Trattasi, in effetti, di un obiettivo ambizioso, che secondo la maggior parte degli analisti potrà<br />
forse anche essere conseguito nel 2007, ma che difficilmente potrà essere mantenuto negli anni<br />
a seguire. Se da un lato, infatti, è vero che a novembre 2006 il bilancio fiscale ha fatto registrare<br />
un attivo di 158,5 milioni di pesos, ben il 42,4% superiore rispetto allo stesso periodo <strong>del</strong> 2005,<br />
dall’altro occorre tenere conto, per il 2007, <strong>del</strong> rafforzamento <strong>del</strong>la tendenza (già osservata nel<br />
secondo semestre <strong>del</strong> 2006) <strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong>la spesa pubblica (+15,2% a settembre scorso<br />
rispetto allo stesso periodo <strong>del</strong>l’anno precedente) e, specularmente, <strong>del</strong>la sensibile contrazione<br />
dei proventi derivanti dalle esportazioni di greggio. In particolare, si è assistito negli ultimi mesi<br />
ad una marcata riduzione sia <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong> petrolio (dai 60,2 US$ a barile di agosto ai 44,32<br />
US$ a barile <strong>del</strong>l’inizio di gennaio 2007) che <strong>del</strong>la produzione nazionale di greggio (diminuita<br />
di circa il 35% nel secondo semestre <strong>del</strong> 2006 rispetto allo stesso periodo <strong>del</strong>l’anno precedente).<br />
Ad ogni modo, nelle stime effettuate al fine di predisporre la Finanziaria per il 2007, il Governo<br />
si è dimostrato particolarmente accorto nella quantificazione dei valori di riferimento,<br />
postulando nello specifico: una crescita economica pari al 3,6% <strong>del</strong> PIL (in linea con le stime<br />
<strong>del</strong> settore privato), un prezzo <strong>del</strong> greggio messicano di 42,8 US$ al barile (inferiore a quello<br />
attuale ed anche a quello stimato dal mercato dei futures, pari a 45-48 US$ per la mezcla<br />
messicana), un cambio medio di 11,2 pesos per US$ (anche questo in linea con le aspettative dei<br />
principali analisti), un’inflazione pari al 3,0% (analoga a quella stimata dalla Banca Centrale),<br />
un incremento dei consumi <strong>del</strong> 4,2% (leggermente sovrastimato rispetto alle previsioni degli<br />
osservatori), ed un deficit commerciale pari al 2,5% <strong>del</strong> PIL (forse leggermente sottostimato<br />
considerando il valore di deficit <strong>del</strong> 2005 pari al 7,60% <strong>del</strong> PIL).<br />
Stando a quanto dichiarato dal Ministro <strong>del</strong> Tesoro e <strong>del</strong>le Finanze Carstens in conformità con il<br />
suindicato Piano <strong>Messico</strong> 2030, le priorità <strong>del</strong>l’Esecutivo per il programma economico <strong>del</strong> 2007<br />
sono la riduzione <strong>del</strong>la povertà attraverso la crescita <strong>del</strong>l’occupazione.<br />
La Legge Finanziaria per il 2007 rispecchia però solo in parte le dichiarazioni rese dagli artefici<br />
<strong>del</strong>la politica economica nazionale. Sul versante <strong>del</strong>le uscite, la Legge di Bilancio prevede,<br />
rispetto al 2006, un aumento complessivo <strong>del</strong>la spesa pubblica <strong>del</strong> 9,5%. Tale aumento<br />
preventivato sarebbe originato specialmente dall’incremento complessivo, con riferimento ai<br />
valori piuttosto bassi <strong>del</strong> presente anno, pari al: 6,9% <strong>del</strong>le risorse assegnate alle politiche<br />
sociali, 10,7% dei fondi destinati all’urbanizzazione, alla casa ed allo sviluppo regionale, 24,2%<br />
dei finanziamenti per la salute e 56,4% di quelli per l’assistenza sanitaria e sociale, 37,1% <strong>del</strong>le<br />
risorse per il turismo, 12,4% <strong>del</strong>le spese per la sicurezza e la giustizia, 17,1% <strong>del</strong> budget per la<br />
Marina militare e 19,9% di quello per l’Esercito.<br />
Sul fronte <strong>del</strong>le entrate, la Finanziaria fa affidamento su una maggiore riscossione fiscale<br />
rispetto al 2006, pari nel complesso al 9,9% <strong>del</strong> PIL (440 milioni di pesos per l’Imposta sul<br />
Reddito e 429 milioni di pesos per l’IVA, oltre che ad altre imposte sul consumo di tabacco).<br />
La maggior parte <strong>del</strong>le risorse deriva dalle esportazioni di petrolio (stimate in 1.648.000 barili<br />
giornalieri ad un prezzo di 42,8 US$ al barile), dalle rimesse degli emigranti (stimate in 30<br />
miliardi di US$), e dagli investimenti esteri (previsti per 16 miliardi di US$). Le stime sulle<br />
entrate lorde <strong>del</strong> Governo per il 2007 rappresentano nel complesso il 22,6% <strong>del</strong> PIL.