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H32704-v02 Manuale Installazione Aurora IN 20-25 - Rhoss

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MANUALE D’<strong>IN</strong>STALLAZIONE<br />

<strong>IN</strong>STALLATION MANUAL<br />

MANUEL D’<strong>IN</strong>STALLATION<br />

MONTAGE-ANLEITUNGS-ANLEITUNG<br />

MANUAL DE <strong>IN</strong>STALACION<br />

<strong>Aurora</strong>: <strong>IN</strong> <strong>20</strong>-<strong>25</strong><br />

LEGGERE ATTENTAMENTE IL<br />

PRESENTE MANUALE PRIMA DI<br />

AVVIARE LA CALDAIA.<br />

RISPETTARE LE PRESCRIZIONI.<br />

In caso contrario la garanzia decade.<br />

Caldaia murale a gas a tiraggio<br />

naturale<br />

ATTENZIONE: questo manuale é<br />

parte integrante della caldaia e deve<br />

seguirla sempre.<br />

<strong>H32704</strong><br />

I ed. 2.


SBLOCCO<br />

40<br />

<strong>20</strong> 100<br />

0 1<strong>20</strong> °C<br />

1<br />

0<br />

2<br />

bar<br />

3<br />

4<br />

caratteristiche geometriche<br />

e dimensionali<br />

1. Ritorno riscaldamento<br />

2. Alimentazione acqua sanitaria<br />

3. Entrata gas<br />

4. Mandata acqua sanitaria<br />

5. Mandata riscaldamento<br />

<strong>Aurora</strong> <strong>IN</strong>: <strong>20</strong> - <strong>25</strong><br />

450<br />

2<strong>25</strong> 2<strong>25</strong><br />

60<br />

80<br />

218<br />

350<br />

132<br />

900<br />

50 850<br />

29<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

93 65 67 67 65<br />

93<br />

fig. 1<br />

(*) 1 bar = 1,02 kg/cm 2 .<br />

(**) Il vaso d’espansione in dotazione alla<br />

caldaia è precaricato a 0,7 bar, ed è<br />

sufficiente per un contenuto totale d’acqua<br />

dell’impianto di 150 litri.<br />

In caso di contenuti maggiori, montare<br />

all’esterno della caldaia un vaso<br />

supplementare.<br />

(***) ∆t = differenza di temperatura tra<br />

ingresso e uscita acqua sanitaria.<br />

(****) Filettatura esterna.<br />

(•) Secondo NORMA UNI EN 297/A2.<br />

N.B.: Temperatura ambiente <strong>20</strong>°C.<br />

MODELLO <strong>20</strong> <strong>25</strong><br />

Caldaia<br />

Portata termica nominale kW 27 31<br />

Portata termica minima kW 10 13<br />

Potenza termica utile kW 24,3 27,9<br />

Potenza termica utile minima kW 8,4 11,3<br />

Rendimento utile alla portata nominale (•) % 90,1 90,1<br />

Rendimento utile a carico parziale (•) % 88,3 89,5<br />

Pressione massima di esercizio bar (*) 3 3<br />

Volume vaso di espansione (**) l 8 8<br />

Potenza elettrica W 80 80<br />

Alimentazione elettrica V-ph-Hz 230-1-50 230-1-50<br />

Dati di combustione gas Metano G <strong>20</strong><br />

Rendimento di combustione % 92,2 93,2<br />

Perdite al camino con bruciatore funzionante % 7,8 6,8<br />

Perdite al mantello % 2,1 3,1<br />

Temperatura fumi °C 119 108<br />

Tenore di CO 2 % 5,<strong>25</strong> 5,13<br />

Portata fumi kg/h 69 81<br />

Dati sanitario<br />

Portata specifica ∆t 30°C (***) l/minuto 11,5 13,3<br />

Pressione massima di esercizio bar (*) 6 6<br />

Pressione minima di alimentazione bar (*) 0,<strong>25</strong> 0,<strong>25</strong><br />

Portata minima di alimentazione l/minuto 2,5 2,5<br />

Dimensioni e pesi<br />

Larghezza mm 450 450<br />

Altezza mm 900 900<br />

Profondità mm 350 350<br />

Peso kg 42 42<br />

Attacchi riscaldamento (****) 3/4 G 3/4 G<br />

Attacco raccordo gas (****) 3/4 G 3/4 G<br />

Attacchi sanitario (****) 1/2 G 1/2 G<br />

Attacchi camino ∅i mm 130 140<br />

Codice P<strong>IN</strong> 0063AU4751<br />

2


avvertenze prima dell’installazione,<br />

norme di riferimento<br />

Avvertenze prima della<br />

installazione<br />

● Le istruzioni tecniche contenute nel<br />

presente libretto sono rivolte agli installatori<br />

per consentire loro una corretta installazione<br />

della caldaia.<br />

● Le istruzioni riguardanti l’uso della caldaia<br />

sono contenute nel manuale d’uso destinate<br />

all’Utente.<br />

● La caldaia é un prodotto che serve a<br />

riscaldare acqua a temperatura inferiore a<br />

quella di ebollizione (max 95°C).<br />

È predisposta per essere allacciata a un<br />

adeguato impianto di riscaldamento e ad una<br />

rete di distribuzione di acqua calda sanitaria<br />

compatibilmente con le sue caratteristiche di<br />

prestazione e potenza.<br />

Può essere abbinata a qualunque tipo di<br />

piastra radiante, radiatore, termoconvettore<br />

con impianto a due tubi o monotubo, e in ogni<br />

caso, le sezioni delle tubazioni devono essere<br />

calcolate tenendo conto delle caratteristiche di<br />

portata-prevalenza utile riportate a pagina 6.<br />

● L’installazione deve essere effettuata da un<br />

tecnico abilitato secondo quanto previsto dalla<br />

legge n. 46 del 5 Marzo 1990.<br />

● La caldaia può essere installata all’esterno<br />

dell’abitazione su balconi, sotto porticati ecc.<br />

purchè al riparo dell’azione diretta degli agenti<br />

atmosferici quali pioggia ecc.<br />

● Assicurarsi che i dati di targa siano<br />

corrispondenti a quelli delle reti di<br />

alimentazione (elettrica, idrica e gas).<br />

● Eseguire il collegamento alla rete elettrica<br />

tramite un interruttore onnipolare esterno alla<br />

caldaia con apertura dei contatti adeguata<br />

(rif. norme CEI 61-150).<br />

● Per l’alimentazione elettrica utilizzare cavi<br />

elettrici con diametro esterno 7,5 ÷ 8,4 mm.<br />

● Eseguire tutti i lavori di collegamento alla<br />

rete elettrica a regola d’arte rispettando le<br />

normative vigenti.<br />

● Prima dell’installazione è indispensabile<br />

eseguire un lavaggio delle tubazioni<br />

dell’impianto onde rimuovere eventuali<br />

residui che potrebbero influire sul buon<br />

funzionamento della caldaia.<br />

● Nel caso di impianti esistenti e quindi di<br />

sostituzione della caldaia è consigliabile<br />

inserire sul ritorno della caldaia un dispositivo<br />

di decantazione o filtro onde raccogliere<br />

scorie presenti anche dopo il lavaggio.<br />

● Nel caso di scarico fumi in canna fumaria<br />

assicurarsi che il tiraggio sia adeguato e nel<br />

caso di canna fumaria esistente, assicurarsi<br />

che questa sia perfettamente pulita onde<br />

evitare che scorie, staccandosi dalle pareti<br />

durante il funzionamento, impediscano la<br />

corretta evacuazione dei fumi.<br />

Norme di riferimento nazionali<br />

Le Norme Italiane che regolano l’installazione,<br />

la manutenzione e la conduzione degli<br />

impianti sono le seguenti:<br />

● Legge n. 10 del 9 Gennaio 1991 e relativo<br />

Regolamento di Attuazione DPR n. 412 del<br />

26 Agosto 1993.<br />

● Norme UNI-CIG 7128-7129-7130-7131.<br />

● Disposizioni dei vigili del fuoco, disposizioni<br />

comunali e dell’Azienda del gas.<br />

● La prima accensione deve essere effettuata<br />

dal Servizio Assistenza Tecnica RHOSS di<br />

zona, rilevabile dal foglio allegato.<br />

● La non osservanza di quanto sopra<br />

comporta il decadimento delle condizioni<br />

di garanzia.<br />

Istruzioni di montaggio e<br />

installazione:<br />

1. Locale caldaia<br />

● Alla caldaia deve essere assicurata<br />

ventilazione costante e adeguata alla sua<br />

potenzialità.<br />

● Se la caldaia è installata in locali con scarsa<br />

o insufficiente aerazione la ventilazione deve<br />

esser ottenuta con bocchette di immissione e<br />

di sfogo opportunamente dimensionate<br />

(Norme UNI-CIG 7129 e 7131).<br />

• Le caldaie <strong>IN</strong> possono essere installate<br />

solo in locali con appropriata e<br />

permanente ventilazione.<br />

• La dimensione dell’apertura o bocchetta di<br />

immissione deve essere almeno di 6 cm 2 per<br />

ogni kW installato con un minimo di 100 cm 2 e<br />

posizionata vicino al pavimento.<br />

• L’aerazione può essere ottenuta anche<br />

attraverso più aperture, purchè la somma<br />

delle varie sezioni corrisponda a quella<br />

necessaria.<br />

• Nel caso non sia possibile la realizzazione<br />

dell’apertura vicino al pavimento, è necessario<br />

aumentare la sezione almeno del 50%.<br />

• Se nel locale ci sono altri elementi che<br />

necessitano di aria per il loro funzionamento,<br />

la sezione dell’apertura va dimensionata<br />

adeguatamente.<br />

• Se nell’ambiente ci sono degli<br />

elettroventilatori (es. cappa aspirante),<br />

l’apertura va maggiorata in funzione della loro<br />

portata aria (vedi UNI-CIG 7129).<br />

● Per evitare frequenti pulizie, non montare la<br />

caldaia murale sopra sorgenti di vapore<br />

d’acqua, quali lavelli, fornelli, ecc.<br />

● Devono essere rispettate tutte le norme di<br />

installazione atte a garantire un<br />

funzionamento sicuro e regolare.<br />

● Si consiglia di collegare lo scarico fumi<br />

della caldaia ad una canna fumaria.<br />

Utilizzare un opportuno gomito ponendo<br />

attenzione a realizzare, sopra la caldaia e<br />

prima del gomito, un tratto rettilineo verticale<br />

di lunghezza minima pari a due volte il<br />

diametro dello scarico fumi stesso.<br />

2. Camino<br />

● Il camino deve essere realizzato a tenuta<br />

stagna e deve essere ben isolato. Deve avere<br />

un diametro adeguato alla potenzialità della<br />

caldaia e comunque non inferiore a quello<br />

dell’attacco previsto sulla macchina.<br />

● La depressione alla base del camino con<br />

caldaia in funzionamento deve essere di<br />

mbar 0,1 ÷ 0,2 (1 ÷ 2 mm c.a.).<br />

3. Tubazioni di adduzione del gas<br />

● Le tubazioni del gas devono essere a<br />

perfetta tenuta.<br />

● La caduta di pressione fra il contatore e la<br />

caldaia deve essere bassa: si consiglia di non<br />

superare il valore di 0,5 mbar.<br />

3


componenti in dotazione, sballaggio,<br />

identificazione macchina, fissaggio a parete<br />

Componenti in dotazione presenti<br />

nell’imballo<br />

La caldaia viene fornita in un robusto imballo<br />

in cartone contenente:<br />

● N. 1 caldaia.<br />

● N. 1 dima di fissaggio a muro.<br />

● N. 1 busta documentazione contenente:<br />

• manuale d’uso per l’utente;<br />

• manuale tecnico di installazione e<br />

manutenzione per l’installatore;<br />

• elenco centri Servizio Assistenza Tecnica<br />

autorizzati RHOSS;<br />

• libretto impianto;<br />

• documenti garanzia.<br />

● N. 1 busta contenente 4 tasselli + 4 viti di<br />

fissaggio dima a muro.<br />

Sballaggio caldaia<br />

● Prima di sballare la caldaia verificare che i<br />

dati identificativi riportati nella targa imballo<br />

corrispondano a quelli delle reti di<br />

alimentazione (elettrica, idrica e gas).<br />

● Togliere la caldaia dall’imballo rompendo la<br />

scatola in cartone e prestando attenzione a<br />

non sollevare la caldaia prendendola dalla<br />

parte inferiore del quadro comando.<br />

● Le parti dell’imballo (sacchetti in polietilene,<br />

polistirolo, cartone ecc.) possono essere<br />

riciclati o smaltiti come normali rifiuti solidi<br />

urbani e non devono essere lasciate alla<br />

portata dei bambini, in quanto fonti di pericolo.<br />

Identificazione macchina<br />

La caldaia è provvista di una targa matricola<br />

posta sul lato sinistro nella parte interna del<br />

vano collegamenti idraulici, da essa si<br />

possono trarre i dati identificativi della<br />

macchina:<br />

Targa matricola<br />

N° di matricola<br />

Categoria e tipo di caldaia<br />

Tensione di alimentazione<br />

MATRICOLA<br />

MODELLO<br />

Categoria<br />

Tipo IP Codice P<strong>IN</strong><br />

Alimentazione 230V / 1 / 50Hz Potenza assorbita Corrente massima A<br />

Portata termica nominale<br />

kW<br />

Portata termica minima<br />

kW<br />

Potenza termica utile<br />

kW<br />

Potenza termica minima<br />

kW<br />

Pressione max risc. bar xx<br />

Pressione max san. bar<br />

Temperatura max esercizio<br />

°C<br />

Potere calorico a <strong>20</strong>°C<br />

Portata specifica san. ∆T=30 K<br />

L/min<br />

Tipo di gas<br />

Diametro ugelli<br />

mm<br />

Pressione gas alimentazione<br />

mbar<br />

Pressione al bruciatore<br />

mbar<br />

Portata gas mc/h Classe No x Paese di destinazione<br />

0063<br />

Codice prodotto finito<br />

Tipo prodotto finito<br />

Caratteristiche elettriche<br />

Caratteristiche caldaia<br />

Tipo di gas<br />

Pressione e portata gas<br />

fig. 2<br />

Fissaggio caldaia a parete:<br />

la dima<br />

● Determinare l’esatta posizione della caldaia<br />

e fissare la dima alla parete utilizzando i<br />

tasselli e le viti in dotazione.<br />

● La caldaia va quindi agganciata alla dima.<br />

● La posa in opera dell’impianto va fatta<br />

partendo dagli attacchi idraulici e gas presenti<br />

nella parte inferiore della dima, vedi figura 3.<br />

● È sempre consigliabile l’impiego di rubinetti<br />

di intercettazione su tutte le tubazioni acqua e<br />

gas della caldaia, per evitare lo svuotamento<br />

dell’impianto durante interventi importanti di<br />

manutenzione. Vedere l’utilizzo del kit<br />

rubinetti e tubi “KRT” a pagina 5.<br />

Dima per il fissaggio a parete<br />

min 2 x Øi<br />

soffitto<br />

Øi<br />

2<strong>25</strong> 2<strong>25</strong><br />

MR = Mandata riscaldamento 3/4 G<br />

MS = Mandata sanitario 1/2 G<br />

GAS = Alimentazione gas 3/4 G<br />

AS = Alimentazione sanitario 1/2 G<br />

RR = Ritorno riscaldamento 3/4 G<br />

E = Alimentazione elettrica<br />

Caldaia<br />

324<br />

Dima<br />

900<br />

1<strong>20</strong><br />

730<br />

867<br />

E<br />

69<br />

50<br />

=<br />

65 67 67 65<br />

355 =<br />

MR GAS RR<br />

MS AS<br />

fig. 3<br />

4


utilizzo degli accessori: kit tubi “KTU”<br />

kit rubinetti e tubi “KRT”<br />

KTU - kit tubi<br />

DIST<strong>IN</strong>TA MATERIALI<br />

Pos. Descrizione Quant.<br />

A Mandata e ritorno riscaldamento<br />

1 Tubo caldaia-impianto 2<br />

2 Dado 3/4 G 2<br />

3 Dado ∅ 24 x 19 2<br />

4 Nipplo 3/4 G x 24 2<br />

5 Guarnizione ∅ 17,5 x 23,5 2<br />

17 Anello 2<br />

18 O-Ring 2<br />

B Mandata e alimentazione sanitario<br />

6 Tubo caldaia-impianto 2<br />

7 Dado 1/2 G 2<br />

8 Tenuta ∅ 24 x 14 2<br />

9 Nipplo 1/2 G x 24 2<br />

10 Guarnizione ∅ 13,5 x 17,5 2<br />

C Alimentazione gas<br />

11 Tubo caldaia-impianto 1<br />

12 Dado 3/4 G 1<br />

13 Dado 3/4 G x ogiva 1<br />

14 Ogiva OT 1<br />

15 Nipplo 3/4 G 1<br />

16 Guarnizione ∅ 17,5 x 23,5 1<br />

5<br />

2<br />

10<br />

7<br />

16<br />

12<br />

10<br />

7<br />

5<br />

2<br />

1<br />

6<br />

3 17<br />

8<br />

18<br />

11 13 14 15<br />

1<br />

6<br />

8<br />

3 17<br />

18<br />

4<br />

4<br />

9<br />

9<br />

A<br />

Mandata<br />

riscaldamento<br />

B<br />

Mandata<br />

sanitario<br />

C<br />

Alimentazione<br />

gas<br />

B<br />

Alimentazione<br />

sanitario<br />

A<br />

Ritorno<br />

riscaldamento<br />

fig. 4<br />

È fornibile a richiesta un kit tubi per<br />

l’allacciamento rapido della caldaia<br />

all’impianto idraulico e gas.<br />

La connessione tra il tubo ed il nipplo di<br />

attacco all’impianto è di tipo telescopico per<br />

tutte le tubazioni, sia acqua che gas, ed<br />

assorbe una variazione di distanza di ±15 mm<br />

massimo.<br />

fig. 5<br />

KRT - kit rubinetti e tubi<br />

9<br />

1<br />

2<br />

9 4<br />

5 3 7<br />

8<br />

A<br />

DIST<strong>IN</strong>TA MATERIALI<br />

Pos. Descrizione Quant.<br />

A Mandata e ritorno riscaldamento<br />

1 Tubo caldaia-rubinetto impianto 2<br />

2 Rubinetto 3/4 G maschio 2<br />

3 Tubo rubinetto-impianto 2<br />

4 Dado 3/4 G 2<br />

5 Dado ∅ 24 x 19 2<br />

6 Anello 2<br />

7 O-Ring 2<br />

8 Nipplo 3/4 G x 24 2<br />

9 Guarnizione ∅ 17,5 x 23,5 6<br />

B Alimentazione sanitario<br />

10 Tubo caldaia-rubinetto sanitario 1<br />

11 Rubinetto 1/2 G maschio 1<br />

12 Tubo rubinetto-impianto 1<br />

13 Dado 1/2 G 1<br />

14 Tenuta ∅ 24 x 14 1<br />

15 Nipplo 1/2 G x 24 1<br />

16 Guarnizione ∅ 13,5 x 17,5 3<br />

C Mandata sanitario<br />

17 Tubo caldaia-impianto 1<br />

13 Dado 1/2 G 1<br />

14 Tenuta ∅ 24 x 14 1<br />

15 Nipplo 1/2 G x 24 1<br />

16 Guarnizione ∅ 13,5 x 17,5 1<br />

D Alimentazione gas<br />

18 Tubo caldaia-rubinetto gas 1<br />

19 Rubinetto gas 1<br />

<strong>20</strong> Tubo rubinetto-impianto 1<br />

21 Ogiva OT 1<br />

22 Dado 3/4 G x ogiva 1<br />

23 Nipplo 3/4 G 1<br />

4 Dado 3/4 G 1<br />

9 Guarnizione ∅ 17,5 x 23,5 3<br />

9<br />

16<br />

13<br />

9<br />

16<br />

18<br />

1<br />

9<br />

9<br />

9<br />

10<br />

16<br />

2<br />

19<br />

11<br />

17 14 15<br />

È fornibile a richiesta un kit rubinetti e tubi per<br />

l’allacciamento rapido della caldaia<br />

all’impianto idraulico e gas.<br />

Il kit rubinetti e tubi è completo di tutti i<br />

rubinetti necessari per isolare la caldaia dal<br />

resto dell’impianto.<br />

I rubinetti sono di tipo a passaggio totale con<br />

bassissime perdite di carico.<br />

La connessione tra il tubo ed il nipplo di<br />

attacco all’impianto è di tipo telescopico per<br />

tutte le tubazioni, sia acqua che gas, ed<br />

assorbe una variazione di distanza di ±15 mm<br />

massimo.<br />

16<br />

6<br />

9 <strong>20</strong> 22 21 23<br />

9 4<br />

4<br />

13 14 12 15<br />

5 3 7<br />

6<br />

8<br />

Mandata<br />

riscaldamento<br />

C<br />

Mandata<br />

sanitario<br />

D<br />

Alimentazione<br />

gas<br />

B<br />

Alimentazione<br />

sanitario<br />

A<br />

Ritorno<br />

riscaldamento<br />

fig. 6<br />

fig. 7<br />

5


SBLO CO<br />

1<br />

1<br />

2<br />

0<br />

2<br />

0<br />

bar<br />

3<br />

4<br />

3<br />

4<br />

caratteristiche idrauliche, riempimento impianto,<br />

allacciamento elettrico<br />

Caratteristiche idrauliche di<br />

portata-prevalenza disponibili<br />

La caldaia è dotata di una pompa ad alta<br />

prevalenza che ne consente un utilizzo con<br />

qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento<br />

monotubo e no.<br />

La pompa è provvista di valvola automatica di<br />

sfiato aria che permette una disareazione<br />

rapida dell’impianto di riscaldamento.<br />

La pompa utilizzata è di tipo monovelocità, le<br />

prestazioni sono evidenziate nella figura n. 9.<br />

Riempimento impianto<br />

È importante verificare periodicamente che la<br />

pressione dell’acqua nell’impianto a freddo sia<br />

compresa tra 0,5 ÷ 1 bar, rilevando il valore<br />

sul manometro n. 5 (fig. 18 pag. 10).<br />

Nel caso la pressione sia inferiore a<br />

0,5 bar è necessario ripristinare il valore<br />

normale agendo sul rubinetto di caricamento<br />

impianto, accessibile dal fondo caldaia come<br />

indicato in figura 8.<br />

Una eventuale sovrapressione può essere<br />

eliminata svitando il girello che fissa il tubo di<br />

mandata riscaldamento all’impianto, prestare<br />

attenzione nell’aprire lentamente tale girello<br />

per facilitare l’operazione di scarico e sfogo<br />

dell’aria.<br />

Dopo ogni riempimento il rubinetto di<br />

carico deve sempre essere chiuso.<br />

La caldaia è prevista di un flussostato di<br />

minima circolazione acqua che in mancanza<br />

di tale passaggio inibisce il funzionamento del<br />

bruciatore (vedi spia n. 1, fig. 18 pag. 10).<br />

Se le diminuzioni di pressione sono frequenti<br />

si consiglia di chiedere l’intervento del Servizio<br />

Assistenza Tecnica autorizzato RHOSS.<br />

Prevalenza massima disponibile<br />

per l’impianto<br />

kPa<br />

m c.a.<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

<strong>20</strong><br />

10<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Rubinetto di carico impianto<br />

fig. 8<br />

0<br />

600<br />

800 1000 1<strong>20</strong>0 1400 l/h<br />

fig. 9<br />

L’allacciamento elettrico della caldaia va<br />

eseguito a regola d’arte da personale abilitato<br />

come previsto dalla legge n. 46 del 5 Marzo<br />

1990.<br />

La caldaia va collegata elettricamente ad una<br />

rete di alimentazione 230 V monofase + terra<br />

e l’allacciamento va eseguito sulla morsettiera<br />

di alimentazione elettrica all’interno del<br />

quadro comando.<br />

Eseguire il collegamento alla rete elettrica<br />

tramite un interruttore onnipolare esterno alla<br />

caldaia con apertura dei contatti di almeno<br />

3 mm. (riferimento norme CEI 61-150).<br />

Per l’alimentazione elettrica utilizzare cavi con<br />

diametro esterno 7,5 ÷ 8,4 mm.<br />

● Prima di qualsiasi manutenzione scollegare<br />

elettricamente la caldaia.<br />

● La parte elettrica della caldaia deve essere<br />

collegata ad un efficace impianto di terra.<br />

Allacciamento termostato ambiente<br />

ed orologio programmatore<br />

● L’impianto deve essere dotato di termostato<br />

ambiente per il controllo della temperatura nei<br />

locali come previsto dalla legge n. 10 del<br />

Gennaio 1991 e dal DPR n. 412 del<br />

26 Agosto 1993.<br />

● La caldaia viene fornita di serie con cavo<br />

bipolare, per il collegamento al termostato<br />

ambiente, uscita a bassa tensione a 24 V.<br />

Nota Bene:<br />

Dovendo inserire un orologio programmatore,<br />

si consiglia di utilizzare i normali crono con<br />

alimentazione a pile in abbinamento al<br />

termostato ambiente.<br />

fig. 10<br />

6


SBLO CO<br />

1<strong>20</strong><br />

bar<br />

1<br />

2<br />

0<br />

3<br />

4<br />

1<br />

0<br />

2<br />

bar<br />

3<br />

4<br />

regolazioni sulle schede:<br />

elettronica di modulazione, elettronica principale<br />

I trimmer P1 e P3 sono accessibili sfilando le<br />

manopole del cruscotto comandi MS e MR.<br />

Ricordarsi di togliere la tensione mediante<br />

l’interruttore esterno, prima di eseguire le<br />

operazioni. Ricordarsi di rimontare sempre le<br />

manopole una volta smontate.<br />

P1 - regolazione livello di<br />

accensione<br />

Riferimento scheda P1 manopola MS<br />

7 secondi di tempo per poter regolare il valore.<br />

Qualora non si riesca a regolare in tempo<br />

spegnere la caldaia e ripetere l’operazione.<br />

Accessibilità sulle schede di<br />

regolazione<br />

Per accedere alle schede di regolazione,<br />

svitare le 2 viti di fissaggio del pannello<br />

frontale e toglierlo (fig. 12), ruotare verso di sè<br />

il pannello comando e smontare la copertura<br />

svitando le 3 viti con il cacciavite a croce<br />

(fig. 13).<br />

P3 - regolazione massima potenza<br />

riscaldamento<br />

Riferimento scheda P3 manopola MR.<br />

MR<br />

40<br />

60<br />

<strong>20</strong>0 °C<br />

100<br />

80<br />

MS<br />

2<br />

1 3<br />

0<br />

4<br />

fig. 11<br />

fig. 12<br />

fig. 13<br />

Scheda elettronica di modulazione<br />

J7<br />

MOD ISSI SM<br />

1 1<br />

LD1<br />

EVG<br />

LD3<br />

PW ON<br />

LD2<br />

BLOCCO<br />

SW1<br />

Q1<br />

J19<br />

M.SANIM.SIC<br />

TRIMMER P3 massima<br />

potenza riscaldamento<br />

TERM.<br />

AMB.<br />

P3<br />

P2-M<strong>IN</strong><br />

RISC.<br />

J3<br />

RISC.<br />

SET<br />

JP1<br />

JP2<br />

JP3<br />

MAX<br />

RISC.<br />

JP5<br />

GPL=<br />

T1<br />

P1<br />

SANIT.<br />

SET<br />

POT.<br />

ACCENS<br />

RESET<br />

1<br />

J4<br />

GP4<br />

PTC1<br />

=RLA<br />

F1<br />

<strong>25</strong>0V 2AF<br />

K3<br />

Fusibile<br />

L<br />

R05<br />

N<br />

J12<br />

N<br />

J12<br />

RICH.<br />

L<br />

N SB<br />

EV<strong>IN</strong><br />

CIRCOLAT.<br />

J6<br />

J10<br />

J13<br />

J14<br />

J15<br />

J16<br />

J17<br />

J18<br />

Ponticello RLA JP4<br />

regolazione lenta accensione<br />

1<br />

2<br />

N<br />

1<br />

VALV. DEVIATRIC.<br />

J1<br />

T.SIC. T.FUMI. +EVG- N V<br />

1<br />

Ponticello RLA JP4 - regolazione<br />

lenta accensione<br />

Questo connettore permette di mantenere<br />

fissa la pressione di accensione al bruciatore<br />

principale nella eventualità di dovere<br />

intervenire per ritararla.<br />

La condizione si ottiene con ponticello<br />

montato (condizione di OFF ).<br />

Per ritornare alle condizioni<br />

di funzionamento normali (condizione di<br />

ON ) montare a bandiera il ponticello.<br />

JP5 - cambio tipo di gas<br />

Con questo connettore si varia la tensione al<br />

modulatore della valvola gas quindi si varia la<br />

forza che questo esercita sul regolatore di<br />

pressione della valvola gas in funzione del<br />

gas utilizzato.<br />

Con ponticello montato a bandiera<br />

(condizione di OFF ) si ottiene il<br />

funzionamento per gas METANO con<br />

ponticello montato (condizione di ON ) si<br />

ottiene il funzionamento per gas G.P.L.<br />

TRIMMER P2 JP5 minima<br />

potenza riscaldamento<br />

Trimmer P1 - regolazione livello di<br />

accensione<br />

Con questo trimmer è possibile regolare la<br />

pressione ai bruciatori in fase di accensione<br />

(utilizzare un cacciavite a taglio 2,5 x 0,4).<br />

La caldaia viene consegnata con la taratura<br />

ritenuta più idonea, tuttavia con particolari<br />

condizioni di tiraggio del camino può rendersi<br />

necessario ritarare la pressione per rendere<br />

migliore l’interaccensione del bruciatore.<br />

TRIMMER P1 regolazione<br />

livello di accensione<br />

fig. 14<br />

Trimmer P3 - regolazione massima<br />

potenza riscaldamento<br />

Con questo potenziometro si adegua la<br />

massima potenza del riscaldamento alle reali<br />

esigenze dell’impianto (utilizzare un cacciavite<br />

a taglio 2,5 x 0,4).<br />

I valori di pressione-portata del gas sono<br />

rilevabili dalle tabelle n. 2 e 3 a pagina 9.<br />

La caldaia viene consegnata con questo<br />

trimmer regolato al massimo.<br />

Fusibile<br />

La scheda è dotata di un fusibile messo<br />

a protezione della scheda stessa, il tipo è<br />

∅5 x <strong>20</strong> da 1A in vetro.<br />

7


SBLOCCO<br />

40<br />

<strong>20</strong><br />

1<br />

0<br />

2<br />

bar<br />

1<strong>20</strong><br />

3<br />

4<br />

cambio tipo di gas, posizione elettrodi,<br />

verifica parametri di combustione<br />

La caldaia viene fornita con taratura per<br />

gas METANO. Può essere trasformata per<br />

funzionamento a gas GPL (G30-G31) a<br />

cura del Servizio Assistenza Tecnica<br />

autorizzato RHOSS S.p.A.<br />

Le operazioni da eseguire sono le seguenti:<br />

● Sostituzione degli ugelli del bruciatore<br />

principale.<br />

● Cambio tensione al modulatore (sulla<br />

scheda principale).<br />

● Nuova taratura meccanica “max./min.” del<br />

regolatore di pressione valvola gas.<br />

6<br />

2<br />

1<br />

1. Valvola gas<br />

2. Presa di pressione a valle<br />

3. Presa di pressione a monte<br />

4. Vite regolazione del minimo<br />

5. Vite regolazione del massimo<br />

6. Attacco 3/4 G<br />

7. Solenoide<br />

8. Capuccio di protezione con porta sigillo<br />

Sostituzione degli ugelli del<br />

bruciatore principale<br />

L’operazione è fattibile utilizzando il kit ugelli<br />

KGPL a richiesta.<br />

Per accedere agli ugelli del bruciatore<br />

principale si devono fare le seguenti<br />

operazioni:<br />

● Svitare le 2 viti di fissaggio del pannello<br />

frontale e toglierlo (fig. 12 pag. 7).<br />

● Allentare e sganciare il giretto fissato al<br />

collettore gas con la chiave fissa.<br />

● Smontare le 4 viti che fissano il bruciatore<br />

principale e sfilarlo con cura dalla sua sede<br />

(fig. 15).<br />

● Ora sono accessibili gli ugelli per la<br />

sostituzione. Nell’operazione avere cura di<br />

sostituire anche le rondelle ed assicurarsi di<br />

avere bloccato con cura gli ugelli.<br />

Utilizzare chiave a tubo da 7 mm.<br />

● Rimontare il tutto eseguendo le operazioni<br />

inverse sopra descritte.<br />

Cambio tensione al modulatore<br />

Dopo aver aperto il pannello comando<br />

eseguendo le operazioni descritte a pagina 7<br />

“regolazioni sulla scheda elettronica<br />

principale”, posizionare il connettore JP5 -<br />

cambio tipo di gas sul tipo di gas desiderato:<br />

● Connettore montato gas G.P.L. (condizione<br />

di ON ).<br />

● Connettore a bandiera gas METANO<br />

(condizione di OFF ).<br />

60<br />

80<br />

100<br />

0 °C<br />

3<br />

7 5 4 8<br />

Nuova taratura meccanica<br />

“max./min.” del regolatore di<br />

pressione e valvola gas<br />

1. Taratura della potenza nominale<br />

● Assicurarsi con l’ausilio di un manometro<br />

collegato alla presa n. 2 della valvola gas che<br />

la pressione dinamica in rete sia di almeno<br />

<strong>20</strong> mbar per gas METANO, 29 mbar per gas<br />

BUTANO e 37 mbar per gas PROPANO.<br />

● Collegare il manometro alla presa n. 3 della<br />

valvola gas.<br />

● Smontare il cappuccio di protezione n. 8<br />

(fig. 16).<br />

● Sconnettere elettricamente il solenoide n. 7<br />

(fig. 16) scollegando un cavo di alimentazione.<br />

● Con l’ausilio di un cacciavite a croce<br />

avvitare a fondo la vite n. 4 di colore rosso del<br />

modulatore.<br />

● Con la caldaia nel programma estate,<br />

selettore su ( ) aprire uno o più rubinetti<br />

d’acqua calda sanitaria per una portata di<br />

13 ÷ 15 l/minuto, la caldaia inizia il ciclo di<br />

accensione.<br />

● Ruotare con l’ausilio di una chiave fissa da<br />

10 la vite n. 5 di regolazione del massimo sul<br />

modulatore, in senso orario per aumentare, in<br />

senso antiorario per diminuire, fino ad ottenere<br />

la massima pressione desiderata (letta sul<br />

manometro) e quindi la portata massima del<br />

gas come indicato nelle tabelle n. 2 e 3<br />

pagina 9 per i vari gas.<br />

● Per gas BUTANO e gas PROPANO<br />

avvitare a fondo la vite n. 5 escludendo così il<br />

regolatore di pressione; passare quindi a<br />

regolare la potenza ridotta come descritto qui<br />

di seguito.<br />

2. Regolazione della potenza ridotta<br />

Sempre con il solenoide n. 7 (fig. 16) non<br />

collegato elettricamente:<br />

● Svitare la vite n. 4 di colore rosso del<br />

modulatore fino a raggiungere il valore di<br />

pressione corrispondente alla potenza ridotta<br />

come indicato nelle tabelle n. 2 e 3 pagina 9<br />

per i vari gas.<br />

● Collegare elettricamente il modulatore n. 7.<br />

● Montare il cappuccio di protezione n. 8 e<br />

porre il sigillo di blocco.<br />

fig. 16<br />

La pressione normale di accensione è<br />

2 ÷ 3 mbar per il gas METANO e 5 ÷ 6 mbar<br />

per i gas BUTANO e PROPANO.<br />

Con il selettore n. 4 (fig. 18 pag. 10) in<br />

posizione inverno ( ) con richiesta di calore<br />

da parte del termostato ambiente verificare<br />

che la potenza in riscaldamento sia quella<br />

richiesta dall’impianto.<br />

Controllare la pressione corretta al bruciatore<br />

nelle tabelle n. 2 e 3 pagina 9.<br />

Nella eventualità di ritaratura agire sul trimmer<br />

P3 di massima potenza in riscaldamento della<br />

scheda elettronica principale all’interno del<br />

quadro comando, vedi istruzioni a pagina 7.<br />

● Chiudere la presa di pressione n. 2 con<br />

l’apposita vite.<br />

● Applicare la nuova targhetta di<br />

identificazione gas in dotazione al kit ugelli<br />

KGPL.<br />

Posizione elettrodi di accensione e<br />

rivelazione di fiamma<br />

Nel caso di manutenzione al bruciatore, o per<br />

sostituzione ugelli per cambio tipo di gas, è<br />

opportuno controllare che la posizione degli<br />

elettrodi di accensione e rivelazione di fiamma<br />

sia corretta con un’altezza di 4 mm. rispetto<br />

alla rampa, la figura 17 illustra tale posizione.<br />

Verifica parametri di combustione<br />

Il controllo della combustione è obbligatorio<br />

ogni 2 anni come previsto dal DPR n. 412 del<br />

14 Ottobre 1993. Il foro per l’ispezione deve<br />

essere eseguito sul tubo di scarico fumi ad<br />

una distanza massima di <strong>25</strong>0 mm dall’attacco<br />

caldaia e deve essere richiuso una volta<br />

terminate le operazioni di controllo.<br />

8<br />

fig. 15<br />

3. Controllo finale<br />

Spegnere e riaccendere la caldaia con il<br />

selettore n. 4 (fig. 18 pag. 10) per verificare la<br />

qualità dell’accensione. Nel caso di<br />

accensione incompleta agire sul trimmer P1 di<br />

preselezione potenza accensione della<br />

scheda elettronica principale all’interno del<br />

quadro comando, vedi istruzioni a pagina 7.<br />

fig. 17


cambio tipo di gas<br />

Caratteristiche dei principali gas<br />

Tipo di gas sigla Hi dr Wi = Hi CO 2<br />

√dr teorico%<br />

MJ/Nm 3 kcal/Nm 3 MJ/Nm 3 kcal/Nm 3<br />

Metano (gas naturale) G <strong>20</strong> 35,9 8.570 0,55 48,2 11.5<strong>20</strong> 11,71<br />

Butano G 30 122,8 29.330 2,077 85,3 <strong>20</strong>.380 14,05<br />

Propano G 31 93,6 22.360 1,562 74,9 17.900 13,75<br />

Dimensionamento ugelli e portate di combustibile - Tabella 1<br />

MODELLO <strong>Aurora</strong> <strong>IN</strong> <strong>20</strong> <strong>25</strong><br />

Portata termica nominale kW 27 31<br />

Tipo di gas<br />

Metano G <strong>20</strong> Ugelli n° x ∅ mm 13 x 1,<strong>20</strong> 15 x 1,<strong>20</strong><br />

Pressione al bruciatore mbar 9,5 13,0<br />

Portata gas m 3 /h 2,72 3,21<br />

Butano G 30 Ugelli n° x ∅ mm 13 x 0,75 15 x 0,75<br />

Pressione al bruciatore mbar 26,8 28,0<br />

Portata gas kg/h 2,02 2,39<br />

<strong>Aurora</strong> <strong>IN</strong> <strong>20</strong> - Tabella 2<br />

Tipo di gas Portata termica nominale kW 27 26 24 22 <strong>20</strong> 18 16 14 12 10<br />

Metano G <strong>20</strong> Portata gas m 3 /h 2,85 2,75 2,54 2,30 2,17 1,90 1,69 1,48 1,27 1,05<br />

Pressione al bruciatore mbar 12,50 11,00 10,10 8,50 7,00 5,80 4,80 3,50 2,50 1,90<br />

mm H 2O 127,50 112,<strong>20</strong> 103,02 86,70 71,40 59,16 48,96 35,70 <strong>25</strong>,50 19,38<br />

Butano G 30 Portata gas kg/h 2,15 2,06 1,87 1,71 1,56 1,40 1,24 1,09 0,93 0,76<br />

Pressione al bruciatore mbar 27,75 26,50 24,00 <strong>20</strong>,50 17,10 13,70 10,70 8,50 6,00 4,50<br />

mm H 2O 283,05 270,30 244,80 <strong>20</strong>9,10 174,42 139,74 109,14 86,70 61,<strong>20</strong> 45,90<br />

<strong>Aurora</strong> <strong>IN</strong> <strong>25</strong> - Tabella 3<br />

Tipo di gas Portata termica nominale kW 31 29 27 <strong>25</strong> 23 21 19 17 15 13<br />

Metano G <strong>20</strong> Portata gas m 3 /h 3,28 3,06 2,85 2,64 2,43 2,22 2,01 1,79 1,58 1,37<br />

Pressione al bruciatore mbar 13,80 12,00 11,00 9,10 8,00 7,<strong>20</strong> 6,00 4,70 3,80 2,70<br />

mm H 2O 140,76 122,40 112,<strong>20</strong> 92,82 81,60 73,44 61,<strong>20</strong> 47,94 38,76 27,54<br />

Butano G 30 Portata gas kg/h 2,41 2,<strong>25</strong> 2,09 1,94 1,78 1,63 1,47 1,32 1,16 1,01<br />

Pressione al bruciatore mbar 27,70 26,00 <strong>25</strong>,00 <strong>20</strong>,60 17,80 14,60 12,00 9,50 7,50 5,10<br />

mm H 2O 282,54 265,<strong>20</strong> <strong>25</strong>5,00 210,12 181,56 148,92 122,40 96,90 76,50 52,02<br />

Hi = Potere calorifico inferiore<br />

Wi = Indice di Wobbe inferiore<br />

dr = Densità relativa<br />

1 MJ/Nm 3 = 238,8 kcal/Nm 3<br />

1 mbar = 10,2 mm c.a.<br />

1 kW = 860 kcal/h<br />

N.B.: I dati di portata indicati nelle tabelle 1, 2<br />

e 3 si riferiscono alle condizioni ambientali<br />

esterne di 15°C di temperatura e di<br />

1.013 mbar di pressione atmosferica.<br />

● Si raccomandano le seguenti pressioni di<br />

alimentazione del gas alle valvole:<br />

• per gas con indice di Wobbe (Wi) da 8.860<br />

a 12.513: <strong>20</strong> mbar;<br />

• per gas di petrolio liquefatto GPL: butano<br />

29 mbar, propano 37 mbar.<br />

● Letta sul contatore la portata del gas, la si<br />

riporta alle condizioni sopra dette di 15°C e<br />

1.013 mbar.<br />

Si confronta il valore così trovato con quello<br />

riportato in tabella 1 e se i due valori non<br />

coincidono, si dovrà procedere ad una diversa<br />

taratura della pressione di alimentazione del<br />

gas agli ugelli.<br />

9


egolazioni e sicurezze<br />

4<br />

5<br />

6<br />

1<br />

2<br />

3<br />

1. Spia blocco fiamma<br />

2. Spia caldaia sotto tensione<br />

3. Spia presenza fiamma<br />

4. Selettore spento / estate / inverno / sblocco<br />

5. Regolazione temperatura riscaldamento<br />

6. Regolazione temperatura sanitario<br />

7. Termometro<br />

8. Idrometro<br />

LD2 caldaia blocco fiamma:<br />

“LED” ad intermittenza lenta (condizione<br />

flusso acqua insufficiente nel circuito primario)<br />

“LED” ad intermittenza veloce (blocco caldaia<br />

per mancanza acqua)<br />

LD3 caldaia sotto tensione:<br />

LD1 presenza fiamma:<br />

“LED” ad intermittenza lenta<br />

(sovratemperatura circuito primario)<br />

“LED” ad intermittenza veloce (avaria sonde<br />

controllo temperatura sanitario /<br />

riscaldamento)<br />

+ LD1 + LD2 “2 LED” accesi ad<br />

intermittenza:<br />

indicano un blocco per intervento termostato<br />

di sicurezza o del termostato fumi<br />

Regolazioni<br />

● Trimmer di regolazione temperatura acqua<br />

calda sanitaria n. 6 (fig. 18).<br />

Con questo dispositivo si regola la<br />

temperatura in mandata dell’acqua calda<br />

sanitaria. Il campo di regolazione è da un<br />

minimo di 35°C ad un max. di 60°C, ruotare la<br />

manopola in senso orario per aumentare ed in<br />

senso antiorario per diminuire la temperatura.<br />

La massima portata d’acqua per avere 60°C in<br />

mandata è di 8 l/minuto con temperatura di<br />

ingresso di 10°C.<br />

● La condizione migliore per l’utilizzo della<br />

caldaia è quella con temperatura acqua di<br />

mandata di 40°C ÷ 42°C con una portata di<br />

11,6 l/minuto (<strong>IN</strong> <strong>20</strong>) e 13,8 l/minuto (<strong>IN</strong> <strong>25</strong>);<br />

questa condizione si ottiene posizionando la<br />

manopola n. 3 con l’indice ad ore 12 ( ).<br />

● Trimmer di regolazione temperatura acqua<br />

di riscaldamento n. 5 (fig. 18). Con questo<br />

dispositivo si regola la temperatura in mandata<br />

dell’acqua all’impianto di riscaldamento.<br />

Il campo di regolazione è da un minimo di<br />

30°C ad un massimo di 80°C, ruotare la<br />

manopola in senso orario per aumentare ed<br />

antiorario per diminuire la temperatura. Con<br />

l’indice della manopola ad ore 12 ( ) si<br />

ottengono circa 50°C, mentre con indice ad<br />

ore 3 ( ) si ottengono circa 65°C.<br />

Modulazione di fiamma<br />

Il controllo elettronico della caldaia regola in<br />

continuo la pressione del gas al bruciatore e<br />

quindi la potenza in funzione della<br />

temperatura impostata, sia dell’acqua sanitaria<br />

che del riscaldamento, e delle reali condizioni<br />

di scambio termico.<br />

60<br />

40 80<br />

<strong>20</strong> 100<br />

0 1<strong>20</strong> °C<br />

1<br />

0<br />

2<br />

bar<br />

3<br />

4<br />

Sicurezze<br />

Accensione e controllo di fiamma a<br />

ionizzazione (accensione spia n. 3).<br />

La caldaia è dotata di una centralina<br />

elettronica che provvede alla accensione del<br />

bruciatore per mezzo di una scarica elettrica<br />

che avviene tra il bruciatore e l’elettrodo di<br />

accensione posto al centro del bruciatore<br />

stesso; e provvede al controllo della avvenuta<br />

accensione attraverso l’elettrodo di<br />

ionizzazione posto sulla destra del bruciatore.<br />

Per un corretto posizionamento degli elettrodi<br />

vedere capitolo a pagina 8.<br />

Termostato sicurezza fumi<br />

La caldaia è provvista di un dispositivo<br />

antiriflusso contro l’immissione in ambiente<br />

dei prodotti della combustione che agisce sul<br />

sistema di controllo mandandolo in blocco.<br />

Prima di ripristinare manualmente il<br />

dispositivo, verificare il motivo dell’intervento<br />

ed il corretto tiraggio del camino. Nel caso di<br />

interventi ripetuti del dispositivo si consiglia<br />

l’intervento di un tecnico specializzato.<br />

Questa anomalia viene segnalata attraverso<br />

le spie “LED” n. 1 e n. 3, lampeggianti<br />

contemporaneamente ad intermittenza (fig. 18).<br />

Termostato di sicurezza per<br />

sovratemperatura<br />

Questo componente posizionato sul tubo di<br />

mandata riscaldamento, interrompe il flusso<br />

del gas al bruciatore principale nel caso si<br />

verifichi una temperatura eccessiva.<br />

Al verificarsi di tale inconveniente la caldaia<br />

va in blocco e si accendono<br />

contemporaneamente le spie “LED” n. 1 e<br />

n. 3 ad intermittenza (fig. 18).<br />

Sonde per il rilievo temperatura<br />

Le sonde sono di tipo NTC e posizionate nel<br />

gruppo idraulico, un eventuale loro guasto è<br />

segnalato attraverso la spia “LED” n. 1<br />

lampeggiante ad intermittenza lenta (fig. 18).<br />

Nel caso di guasto della sonda sanitario la<br />

caldaia può funzionare solo per il<br />

riscaldamento, nel caso di guasto della sonda<br />

del riscaldamento la caldaia non è funzionante.<br />

Pressostato differenziale idraulico<br />

Questo componente, posizionato nel gruppo<br />

idraulico, sovraintende che nel circuito<br />

idraulico della caldaia ci sia una sufficiente<br />

circolazione d’acqua per salvaguardare lo<br />

scambiatore acqua-fumi.<br />

L’intervento di questo componente per scarsa<br />

circolazione d’acqua è segnalato attraverso la<br />

spia “LED” n. 1 lampeggiante ad intermittenza<br />

lenta (fig. 18).<br />

Postcircolazione pompa<br />

Nella funzione riscaldamento, il controllo<br />

elettronico della caldaia, mantiene in funzione<br />

la pompa per 3 minuti dopo l’intervento del<br />

termostato ambiente.<br />

7<br />

8<br />

fig. 18<br />

Antiblocco pompa<br />

La caldaia è dotata di una funzione antiblocco<br />

pompa, il controllo elettronico prevede l’avvio<br />

della pompa di circolazione per 3 minuti ogni<br />

24 ore anche senza richiesta di<br />

funzionamento da parte del termostato<br />

ambiente o di prelievo acqua calda sanitaria.<br />

La funzione è attiva se la caldaia è alimentata<br />

elettricamente e non è in blocco.<br />

Dispositivo antigelo<br />

Il controllo elettronico della caldaia è provvisto<br />

di una funzione “antigelo” in riscaldamento<br />

che con temperatura di mandata inferiore ai<br />

6°C, accende la caldaia fino al<br />

raggiungimento della temperatura di mandata<br />

di <strong>20</strong>°C.<br />

Questa funzione è attiva indipendentemente<br />

dal termostato ambiente e se sono soddisfatte<br />

le seguenti condizioni:<br />

● La caldaia è alimentata elettricamente.<br />

● C’è presenza di gas.<br />

● La caldaia non è in blocco o non sono<br />

presenti altre condizioni di blocco.<br />

Sovratemperatura scambiatore<br />

La segnalazione viene attivata se i valori di<br />

temperatura nel circuito di riscaldamento<br />

superano i valori normali consentiti.<br />

La spia “LED” n. 3 è lampeggiante ad<br />

intermittenza lenta (fig. 18).<br />

La caldaia non si ferma e la spia rimane<br />

lampeggiante. Tale condizione si può<br />

verificare nel funzionamento sanitario se lo<br />

scambiatore acqua-acqua ha un deposito<br />

eccessivo di calcare, oppure nel<br />

funzionamento impianto di riscaldamento se<br />

lo scambiatore acqua-fumi non è più<br />

efficiente.<br />

Valvola di sicurezza idraulica<br />

Questo componente, posto nel circuito di<br />

riscaldamento, interviene scaricando un po’<br />

d’acqua, se la pressione del circuito supera i<br />

3 bar di taratura della valvola. Si consiglia di<br />

collegare la caldaia ad uno scarico sifonato.<br />

Vaso di espansione<br />

Questo componente, posto nel circuito<br />

idraulico, assorbe l’aumento di volume<br />

dell’acqua quando viene riscaldata.<br />

Filtro acqua sanitaria<br />

È un filtro a maglia inox, posto all’ingresso<br />

dell’acqua sanitaria sul gruppo idraulico, che<br />

impedisce a corpi estranei, sassolini ecc., di<br />

entrare in caldaia.<br />

Regolatore di portata acqua<br />

sanitaria “optional”<br />

È un dispositivo, posto all’ingresso dell’acqua<br />

sanitaria sul gruppo idraulico, che impedisce<br />

un prelievo eccessivo di acqua calda<br />

sanitaria.<br />

10


il gruppo idraulico, smontaggio<br />

e pulizia scambiatore sanitario<br />

La caldaia è provvista di un gruppo idraulico che racchiude in se varie funzioni<br />

garantendo una elevata affidabilità.<br />

2<br />

1<br />

9<br />

8 4<br />

12<br />

11 3 13 10 6<br />

1. Valvola 3 vie idraulica di tipo<br />

pressostatico<br />

2. Pressostato di precedenza sanitario<br />

(interviene con portata di 2,5 l/minuto<br />

e 0,3 bar di pressione)<br />

3. Pressostato differenziale circuito<br />

riscaldamento<br />

4. By-pass automatico circuito di<br />

riscaldamento<br />

5. Scambiatore sanitario a piastre in<br />

acciaio inox<br />

6. Filtro acqua sanitario (con regolatore e<br />

sensore di portata optional)<br />

7. Rubinetto di carico impianto<br />

5<br />

7 13 14 16 15<br />

fig. 19<br />

8. Tubi sensori di portata acqua calda<br />

sanitaria<br />

9. Sonda temperatura mandata<br />

riscaldamento<br />

10. Sonda temperatura mandata acqua<br />

calda sanitaria<br />

11. Microinterruttore pressostato<br />

differenziale circuito riscaldamento<br />

12. Microinterruttore precedenza acqua<br />

calda sanitaria<br />

13. Viti fissaggio scambiatore acqua<br />

calda sanitaria<br />

14. Valvola di sicurezza<br />

15. Attacco vaso di espansione<br />

16. Attacco manometro<br />

Smontaggio e pulizia scambiatore<br />

acqua calda sanitaria<br />

Lo scambiatore acqua calda sanitaria del tipo<br />

a piastre in acciaio inox è facilmente<br />

smontabile con un cacciavite seguendo le<br />

operazioni sotto descritte:<br />

● Togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia.<br />

● Togliere le 2 viti di fissaggio del pannello<br />

frontale della caldaia e smontare il pannello<br />

(fig. 12 pag. 7).<br />

● Abbassare il pannello comando (fig. 12<br />

pag. 7).<br />

● Svuotare l’impianto di riscaldamento,<br />

scollegando il tubo che parte dal gruppo di<br />

mandata riscaldamento al muro.<br />

● Chiudere l’alimentazione dell’acqua sanitaria<br />

e svuotare l’acqua del circuito attraverso un<br />

rubinetto dell’acqua calda sanitaria.<br />

● Togliere le 2 viti n. 13 (fig. 19) di fissaggio<br />

dello scambiatore al gruppo idraulico.<br />

● Spostare verso la parte posteriore lo<br />

scambiatore ed estrarlo attraverso lo spazio<br />

sopra la valvola gas.<br />

● Per la pulizia dello scambiatore utilizzare<br />

CILLIT FFW-AL. Non utilizzare prodotti che<br />

possono danneggiare la saldatura delle<br />

piastre a base di rame.<br />

● Rimontare lo scambiatore eseguendo le<br />

operazioni inverse sopra descritte avendo<br />

provveduto a sostituire le 4 guarnizioni OR di<br />

tenuta.<br />

● La necessità di pulizia dello scambiatore è<br />

un evento remoto nel tempo, se questo si<br />

verifica nel breve/medio periodo, sotto i 4 anni<br />

di vita della caldaia, può significare che le<br />

caratteristiche di durezza dell’acqua superano<br />

il valore di 27°F (1°F corrisponde a 10 mg di<br />

carbonato di calcio per litro d’acqua), si<br />

consiglia in questo caso l’installazione di un<br />

sistema di trattamento dell’acqua di tipo a<br />

polifosfati, magnetico o elettronico, comunque<br />

in regola con le normative vigenti.<br />

● Nella eventualità di dover procedere alla<br />

pulizia dello scambiatore acqua calda sanitaria,<br />

si consiglia di provvedere anche alla pulizia<br />

della sonda sanitario n. 10 (fig. 19),<br />

smontandola dal gruppo idraulico.<br />

Pulizia filtro e regolatore acqua<br />

calda sanitaria<br />

La caldaia è dotata di un dispositivo<br />

monoblocco n. 6 (fig. 19), posto nel gruppo<br />

idraulico all’ingresso dell’acqua sanitaria, che<br />

assolve le funzioni di filtro, regolatore di<br />

portata e sensore di portata acqua sanitaria.<br />

Per eseguire la pulizia di tale dispositivo,<br />

smontarlo dalla sua sede, pulirlo, avendo cura<br />

che nel suo rimontaggio sia posizionato fino in<br />

battuta della filettatura altrimenti si possono<br />

verificare inconvenienti nel corretto rilievo<br />

della portata acqua sanitaria.<br />

Porta filtro<br />

Filtro a maglia inox<br />

Regolatore di flusso<br />

"OPTIONAL"<br />

Sensore<br />

di portata<br />

fig. <strong>20</strong><br />

Smontaggio scambiatore<br />

acqua-fumi<br />

Lo scambiatore acqua-fumi è un componente<br />

facilmente smontabile.<br />

Togliere l’alimentazione elettrica della caldaia<br />

prima di eseguire le operazioni sotto descritte.<br />

● Togliere le 2 viti di fissaggio del pannello<br />

frontale e smontare il pannello (fig. 12<br />

pag. 7).<br />

● Scollegare i cavi elettrici del termostato<br />

fumi (fig. 21).<br />

● Togliere le 4 viti di fissaggio frontale<br />

camera di combustione (fig. 21).<br />

● Estrarre l’antivento dalla parte anteriore<br />

alzandolo prima leggermente.<br />

● Svuotare l’acqua dell’impianto di<br />

riscaldamento, meglio se della sola caldaia,<br />

attraverso il tubo riscaldamento collegamento<br />

impianto.<br />

● Togliere le due molle di fissaggio dello<br />

scambiatore ai tubi di mandata e ritorno<br />

riscaldamento (utilizzare una normale pinza).<br />

● Alzare leggermente lo scambiatore acquafumi<br />

n. 18 (fig. 22 pag. 12), estrarlo dalla sua<br />

sede e toglierlo dalla parte anteriore.<br />

● Rimontare il tutto eseguendo le operazioni<br />

inverse sopra descritte avendo cura di<br />

sostituire le guarnizioni di tenuta OR sugli<br />

attacchi dello scambiatore.<br />

In questa operazione provvedere ad<br />

ingrassare la nuova guarnizione OR con<br />

grasso siliconico (tipo “SYLAN”).<br />

fig. 21<br />

11


schema funzionale<br />

e schema elettrico<br />

1. Ritorno riscaldamento<br />

2. Alimentazione acqua calda sanitaria<br />

3. Alimentazione gas<br />

4. Uscita acqua calda sanitaria<br />

5. Mandata riscaldamento<br />

6. Tre vie idraulica<br />

7. Pressostato precedenza sanitario<br />

8. Pressostato differenziale riscaldamento<br />

9. By-pass automatico riscaldamento<br />

10. Termometro<br />

11. Rubinetto di carico impianto<br />

12. Valvola di sicurezza impianto<br />

13. Gruppo filtro - regolatore portata acqua<br />

calda sanitaria<br />

14. Idrometro<br />

15. Pompa impianto<br />

16. Valvola automatica sfiato aria<br />

17. Vaso di espansione<br />

18. Scambiatore acqua-fumi<br />

19. Scambiatore sanitario acqua-acqua<br />

<strong>20</strong>. Termostato sovratemperatura<br />

riscaldamento<br />

21. Sonda temperatura riscaldamento<br />

22. Sonda temperatura sanitario<br />

23. Valvola gas<br />

24. Bruciatore principale<br />

<strong>25</strong>. Elettrodo di accensione<br />

26. Elettrodo di ionizzazione<br />

27. Termostato sicurezza fumi<br />

28. Microinterruttore pressostato differenziale<br />

29. Microinterruttore precedenza sanitario<br />

30. Camera di combustione<br />

31. Antivento<br />

Schema funzionale<br />

27<br />

18<br />

30<br />

<strong>25</strong><br />

24<br />

19<br />

21<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

31<br />

26<br />

17<br />

<strong>20</strong><br />

10<br />

16<br />

15<br />

14<br />

13<br />

12<br />

ATTENZIONE: Questo manuale<br />

é parte integrante della caldaia e<br />

deve seguirla sempre.<br />

MR MS GAS AS RR<br />

5 28 29 22 4 3 2 23 1 11<br />

fig. 22<br />

CE1 = Controllo elettronico gestione caldaia<br />

con regolatore e segnalazione<br />

CE2 = Controllo elettronico accensione<br />

caldaia<br />

EA = Elettrodo accensione<br />

EI = Elettrodo ionizzazione<br />

F = Fusibile<br />

L = Linea<br />

M = Morsettiera<br />

MP = Motore pompa (circolatore)<br />

MVG = Modulatore valvola gas<br />

MSP = Micro sicurezza pompa<br />

MSS = Micro sicurezza sanitario<br />

N = Neutro<br />

SEI = Selettore estate/inverno-sblocco<br />

SL1 = Selettore temperatura sanitario<br />

SL2 = Selettore temperatura riscaldamento<br />

STR = Sonda temperatura riscaldamento<br />

STS = Sonda temperatura sanitario<br />

TA = Termostato ambiente<br />

TF = Termostato fumi<br />

TMT = Termostato massima temperatura<br />

VG = Valvola gas<br />

Schema elettrico<br />

EI<br />

EI<br />

EA<br />

J5 J6 J7 J8<br />

CE2<br />

J1<br />

J2 J3<br />

TMT<br />

TF<br />

N<br />

L<br />

VG<br />

M<br />

J1<br />

J6 J2<br />

N<br />

N<br />

J4<br />

POTENZA ACCENSIONE<br />

CE1<br />

SL1<br />

F<br />

MP<br />

L<br />

TEMPO POST-CIRCOLAZIONE<br />

POT. RISCALDAMENTO<br />

SEI<br />

SL2<br />

J19 J7<br />

J5<br />

TA<br />

MSP MSS STR STS MVG<br />

LD1 FIAMMA<br />

LD3 POWER<br />

ON<br />

LD2 BLOCCO<br />

fig. 23<br />

La RHOSS spa non si assume alcuna<br />

responsabilità per eventuali errori del presente<br />

opuscolo e si ritiene libera di variare senza<br />

preavviso le caratteristiche dei propri prodotti<br />

RHOSS S.P.A.<br />

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<strong>H32704</strong>_I / 09.01

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