6 moduli - Viveur

arte
A carte scoperte
L’arte di Vito Capone sotto i fari della galleria ArteOra.
Una mostra, ma anche l´incontro
e il dialogo tra un artista e una gallerista
di Adriano Santoro
UN’OPERA DI VITO CAPONE
FOGGIA Un incontro casuale - ma di casuale
non c’è mai niente - tra un gigante e una
bambina. Lui: gigante per la sua arte che
ha girato il mondo. Lei: bambina per
l´entusiasmo che la anima ogni volta che
deve mettere su l’ennesima mostra del
celebre artista o delle giovani promesse che
di arte vorranno vivere. Lui: a tratti schivo,
ma mai parsimonioso quando deve raccontarsi.
Lei, con un’occhiata trasferisce nella
sua galleria quanto di più bello le gira
intorno. Lui, che si muove tra cartacce da
nobilitare col suo tocco da magico e paziente
artigiano, e lei, che insegna il ready-made
nei suoi ambienti asettici. Lui è l’artista Vito
Capone. Lei è la gallerista Gigliola Fania.Un
incontro - a casa di lui - tra due amici che
parlano, discutono, si divertono a pensare
all’effetto che potrebbero avere le opere
dell’artista (disseminate in ogni angolo di
quello spazio in cui Capone vive e lavora)
illuminate dai faretti della galleria d’arte.
L’abitazione-studio di Capone, Gigliola Fania
la trasferirebbe in toto negli spazi espositivi
di ArteOra: ammaliata da tutte quelle sperimentazioni,
dalle opere non finite che si
stratificano negli ambienti di vita di un
uomo diventando le pagine della sua storia;
ma i due devono scegliere, pensare, fare
delle prove tra quelle piastrelle dei pavimenti
che si improvvisano base del plastico di un
evento che lascerà di sicuro tutti col fiato
sospeso: la mostra Inediti che, da sabato
2 aprile alle 19.00, aprirà le porte dello
spazio ArteOra, in Via Onorato 62/E a Foggia,
a coloro che - fino al 30 aprile - potranno
trovare un ambiente perfettamente studiato
per mostrare una nuova fase artistica di
Vito Capone. Santini, rami, scatole nere,
intarsi e croci riemerse racconteranno
l’ultima parte di quel continuo raccogliere,
strappare, macerare carte per rigenerarle
con una vita nuova che invade ogni spazio
esteriore - e, soprattutto, interiore -
dell’artista: è quella che pratica ormai da
sempre, è l’arte della “reincartazione”.
i: www.arteora.org
La Ippo Art
Foggia Dal 1º aprile al 1º maggio
nei locali del Settantunocentocafè
(in viale I Maggio, a Foggia),
potranno essere amminate
le opere di Filippo Mucciarone
che definisce la pop art come
tutto ciò che ci circonda. La mostra,
intitolata Cakes-News: Immortal
Pop Art, sarà aperta dal
lunedì al sabato, dalle 7.30 a
mezzanotte. i: 0881631867
UN’OPERA DI MONICA REFOLO
Importanti “carte” da Lecce
Foggia Santi, angeli e draghi rivivono nella mente di una donna
che racconta ai suoi figli quello che i mastri cartapestai leccesi
realizzavano nei laboratori a cielo aperto tra passanti distratti e
l’uva nei vigneti circostanti. Statue in carta pronte per essere
essiccate dal sole, sotto gli occhi di una bimba che da quelle statue
veniva rapita. Poi, un viaggio lungo quanto l’intera Puglia e, dopo
vent’anni, Monica Refolo esprime a Foggia quello che l’ha toccata
da bambina senza mai abbandonarla. All’Officina Teatrale di Pino
Casolaro, in via Campanile 5, tra gli eventi in programma per la
rassegna Oltre il sipario, venerdì 1º aprile (alle 19.30) verrà
inaugurata Chartae Maceratae, la mostra delle cartapeste di Monica
Refolo che potrà essere visitata fino a lunedì 4 aprile dalle 10.00
alle 13.00 e dalle 18.00 alle 21.30. i: 338.3867660
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