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somm supp - Provincia di Ferrara

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PAOLA ROSSI<br />

Ingegnere - Coor<strong>di</strong>natore e Responsabile del Progetto<br />

Libero Professionista Consulente Amministrazione provinciale<br />

<strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, già Dirigente pubblico nel Settore Patrimonio<br />

Via Montebello, 91 - 44100 <strong>Ferrara</strong><br />

Tel. 348.2727427 - Fax 0532.756207<br />

E-mail: rossi.ingpaola@tiscalinet.it<br />

CARTA GEOGRAFICA UNICA<br />

NELLA PROVINCIA DI FERRARA<br />

IL PROGETTO<br />

Il progetto nasce dalla mia esperienza pluriennale all’interno<br />

della Pubblica Amministrazione, come Dirigente del<br />

Settore Patrimonio.<br />

La <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> informazioni trasversali tra i vari Settori<br />

(Lavori Pubblici, E<strong>di</strong>lizia ed Urbanistica, Gestione del Patrimonio<br />

Immobiliare) ed il nuovo assetto istituzionale,<br />

delineatosi a seguito delle riforme degli ultimi anni sono<br />

stati le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere<br />

questo <strong>di</strong>fficilissimo progetto.<br />

L’ESIGENZA DI NUOVE EVOLUZIONI DERIVA:<br />

– dalla maturità e centralità<br />

assunta da Internet come<br />

veicolo <strong>di</strong> accesso alle informazioni<br />

e ai servizi pubblici<br />

– dall’esigenza <strong>di</strong> assicurare<br />

la coerenza dei sistemi<br />

con la riforma amministrativa,<br />

assumendo<br />

una visione d’insieme<br />

dell’amministrazione<br />

pubblica, con specifica<br />

attenzione al nuovo<br />

ruolo delle autonomie<br />

locali<br />

– dall’avanzare del processo<br />

<strong>di</strong> integrazione europea che impone<br />

regole, standard e scelte comuni.<br />

AMMINISTRAZIONI<br />

COMUNALI-DECENTRAMENTO<br />

Le Amministrazioni Comunali sono chiamate a cogliere,<br />

per prime, il significato profondo del processo <strong>di</strong><br />

decentramento, che ha tratto origine dall’autonomia in<br />

campo impositivo (D.L. n. 504/1992 istitutivo dell’ICI) e<br />

che si alimenta oggi con il trasferimento <strong>di</strong> funzioni e<br />

competenze dagli enti centrali territoriali alle amministrazioni<br />

comunali.<br />

In attuazione dell’art. 9 comma 13 e 14 del D.Lgs.<br />

55/93, convertito nella Legge 133/94, dal mese <strong>di</strong> settembre<br />

1998 il progetto “Sistema d’Interscambio<br />

Catasto-Comuni” (SISTER) ha reso <strong>di</strong>sponibili a livello<br />

nazionale su WEB i servizi catastali ed ipotecari per i<br />

Comuni italiani, gli enti, i professionisti e gli esercenti la<br />

professione notarile.<br />

Il D.Lgs. 112 del 1998 ed il D.Lgs 300 del 1999 hanno<br />

poi conferito ai comuni le funzioni <strong>di</strong> conservazione,<br />

utilizzazione ed aggiornamento degli atti del catasto.<br />

Successivamente è stato emanato un primo DPCM<br />

(Decreto 19 <strong>di</strong>cembre 2000, pubblicato sulla G.U. in<br />

data 27.2.2001), che ha in<strong>di</strong>viduato i quantitativi delle<br />

risorse finanziarie e la determinazione del contingente<br />

necessario all’esercizio delle funzioni. Con la pubblicazione<br />

<strong>di</strong> quest’ultimo provve<strong>di</strong>mento è iniziato quin<strong>di</strong> il<br />

processo <strong>di</strong> trasferimento delle funzioni catastali ai<br />

Comuni, le cui procedure dovranno completarsi in un<br />

triennio dalla data <strong>di</strong> pubblicazione. Entro il 26.2.2004<br />

dovranno, pertanto, essere rilasciati i previsti provve<strong>di</strong>menti<br />

attuativi della mobilità del personale e del trasferimento<br />

delle risorse, tranne nei casi in cui i Comuni<br />

affi<strong>di</strong>no la gestione del servizio all’Agenzia del Territorio<br />

ricorrendo alle convenzioni previste dall’art. 64 del D.<br />

Lgs. 30 luglio 1999, n. 300.<br />

AGGIORNAMENTO DEL CATASTO<br />

Per poter avviare le attività <strong>di</strong> cui sopra i Comuni<br />

dovranno necessariamente rapportarsi con il Catasto<br />

che è per definizione “ l’ufficio che, a fini fiscali, registra,<br />

aggiorna e conserva l’inventario generale delle<br />

proprietà immobiliari esistenti in un comune o una provincia,<br />

con l’in<strong>di</strong>cazione del proprietario e la stima del<br />

valore”.<br />

Questa comunicazione deve essere obbligatoriamente<br />

<strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>namico, in quanto ogni variazione a livello territoriale<br />

(nuove e<strong>di</strong>ficazioni pubbliche e/o private, frazionamenti,acquisizioni<br />

immobiliari, ecc…) porterà a<br />

delle mo<strong>di</strong>ficazioni anche ai fini fiscali sui soggetti<br />

attuatori dei suddetti interventi, mo<strong>di</strong>ficazioni che , se<br />

non prontamente riportate, portano come conseguenza<br />

quella <strong>di</strong> ritardare nel tempo la riscossione dei nuovi<br />

tributi che vengono a costituirsi.<br />

Il nuovo quadro normativo prefigura per i governi locali,<br />

nuovi e più impegnativi compiti, in particolare sui<br />

temi dell’uso razionale delle risorse e del controllo delle<br />

entrate e delle spese, secondo criteri ispirati alla economicità<br />

<strong>di</strong> gestione e ad un più marcato livello <strong>di</strong> auto-<br />

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