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SECONDO RAPPORTO (executive summary in italiano)

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La terza parte del lavoro esam<strong>in</strong>a i fattori che <strong>in</strong>fluenzano l'immigrazione clandest<strong>in</strong>a<br />

verso gli USA. La maggior parte dei clandest<strong>in</strong>i arriva negli Stati Uniti attraverso la frontiera<br />

con il Messico, oppure rimanendo negli USA oltre la durata legale del visto d'<strong>in</strong>gresso. Il<br />

Messico è la pr<strong>in</strong>cipale fonte di immigrati clandest<strong>in</strong>i, e i flussi <strong>in</strong> <strong>in</strong>gresso tendono ad<br />

aumentare <strong>in</strong> seguito alle crisi economiche messicane. Il Governo USA cerca di impedire gli<br />

<strong>in</strong>gressi di clandest<strong>in</strong>i sia pattugliando le frontiere con forze di polizia sia monitorando i<br />

datori di lavoro, anche se la grande maggioranza delle risorse viene impiegata sui controlli di<br />

frontiera. Questi sforzi sembrano avere avuto un'efficacia limitata, dal momento che il flusso<br />

di clandest<strong>in</strong>i non accenna a <strong>in</strong>terrompersi.<br />

La quarta parte del lavoro è dedicata all'impatto fiscale dell'immigrazione. Prima della<br />

riforma del welfare del 1996, gli immigrati avevano probabilità maggiori rispetto ai nativi di<br />

ricevere assistenza pubblica. Le nuove leggi restr<strong>in</strong>gono l'accesso degli immigrati a molti<br />

benefici (un'importante eccezione è costituita dall'istruzione pubblica, particolarmente<br />

costosa). Per alcuni tipi di assistenza pubblica, i s<strong>in</strong>goli Stati USA possono discrezionalmente<br />

offrire l'accesso ai benefici agli <strong>in</strong>dividui che risiedono nello Stato da almeno c<strong>in</strong>que anni.<br />

L'esclusione degli immigrati dai programmi di assistenza pubblica ha sollevato numerose<br />

questioni di natura giuridica. Nonostante l'accesso degli immigrati all'assistenza pubblica<br />

rappresenti un onere collettivo, il trasferimento fiscale netto dai nativi agli immigrati appare<br />

molto ridotto a livello nazionale, sebbene sia più elevato <strong>in</strong> alcuni s<strong>in</strong>goli Stati caratterizzati al<br />

tempo stesso da programmi di welfare molto generosi e da una larga quota di immigrati. In<br />

generale, il trasferimento fiscale dai nativi agli immigrati cresce al crescere dell'età media e al<br />

dim<strong>in</strong>uire del livello medio di istruzione della popolazione immigrata adulta.<br />

Nella qu<strong>in</strong>ta parte si studia il ruolo dell’op<strong>in</strong>ione pubblica nel condizionare le politiche<br />

dell'immigrazione. Si osserva che le op<strong>in</strong>ioni <strong>in</strong>dividuali sulle politiche per l'immigrazione<br />

sono <strong>in</strong>fluenzate dalle aspettative circa il loro impatto sul mercato del lavoro, sui servizi<br />

pubblici e sul welfare state. In particolare, i lavoratori meno qualificati e gli <strong>in</strong>dividui<br />

politicamente conservatori sono tra i maggiori oppositori di misure più permissive <strong>in</strong> materia<br />

di immigrazione. In effetti, i rappresentanti al Congresso USA sembrano rispondere a simili<br />

preoccupazioni provenienti dai rispettivi collegi nel votare le proposte legislative <strong>in</strong> materia.<br />

Nella sesta parte, si discutono le scelte di “policy” che gli Stati Uniti si trovano<br />

attualmente di fronte. Queste sembrano essere le decisioni cruciali: cont<strong>in</strong>uare con le<br />

ammissioni basate sui ricongiungimenti familiari oppure passare agli <strong>in</strong>gressi basati sulle<br />

qualifiche professionali degli entranti? Cont<strong>in</strong>uare ad escludere gli immigrati dall'accesso<br />

all'assistenza pubblica? Espandere o no l'immigrazione "a term<strong>in</strong>e"? Come bilanciare gli<br />

sforzi per il controllo delle frontiere con quelli per i controlli <strong>in</strong>terni contro l'immigrazione<br />

clandest<strong>in</strong>a?<br />

Raccomandazioni di Policy<br />

Le politiche per l'immigrazione basate sui ricongiungimenti familiari si sono<br />

accompagnate con una crescita dell'immigrazione di <strong>in</strong>dividui scarsamente qualificati.<br />

Un'alternativa possibile consisterebbe nell'ammettere i nuovi immigrati sulla base del loro<br />

"capitale umano". Un cambiamento di <strong>in</strong>dirizzo <strong>in</strong> favore di lavoratori giovani e<br />

professionalmente qualificati potrebbe, <strong>in</strong>fatti, attenuare l'impatto negativo dell'immigrazione<br />

sui salari dei lavoratori nazionali meno qualificati, stimolare il vantaggio competitivo USA<br />

nella produzione di beni ad alta <strong>in</strong>tensità di "conoscenza" e, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, generare trasferimenti

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