Le regine delle dune - WWF Italia
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Equisetum ramosissimum Desf.<br />
- Equiseto ramosissimo -<br />
Caratteristiche<br />
Pianta perenne, 10-100 cm, con rizoma strisciante, bruno-scuro, fusto irregolarmente<br />
ramoso, disseccato in inverno, ascendente come i rami, gracile, con cavità<br />
centrale larga circa la metà del diametro, che varia tra i 3 e i 9 mm. I solchi sono<br />
in numero di 8-20 e sono profondi. Guaine interamente verdi o variegate di nero<br />
verso l’apice. Spiga bruna o comunque scura.<br />
Particolarità – usi officinali<br />
Il nome del genere “Equisetum” origina dal latino “Equus“, cavallo, e “saeta”,<br />
crine, pelo, per la sua somiglianza con la parte anatomica del cavallo. Il fusto<br />
presenta granuli di silice sull’epidermide. La “coda di cavallo” annovera tra i<br />
suoi molteplici usi, anche quello di “carta vetrata”: questa pianta, infatti, opportunamente<br />
lavorata, viene usata dai maestri liutai per rifinire pregiati strumenti<br />
musicali.<br />
Habitat:<br />
Luoghi aridi e sabbiosi.<br />
Distribuzione<br />
Circumboreale<br />
Forma biologica<br />
Geofita<br />
rizomatosa<br />
Fioritura<br />
V – IX<br />
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