Impianti 100 kWe - 4Biogas GmbH & Co. KG

ANNO VII N. 1 / GENNAIO 2013 - TRIMESTRALE EURO 10,00
RIVISTA TECNICA
ENERGIA RINNOVABILE DALL’AGRICOLTURA E DALLE FORESTE
LEGNA, CIPPATO ATOEPEL
PELLET BIOGAS &BIOMETANO SEMI OLEAGINOSI, OLI VEGETALIEPANELLIPROTEI
E PROTEICI
POSTE ITALIANE s.p.a. - SPEDIZIONE IN A. P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, CNS PD - Euro 10,00 - Contiene I.R.
in caso di mancato recapito restituire all’ufficio di Padova CMP detentore del conto, per la restituzione al mittente, previo pagamento resi
PARTE IL “CONTO TERMICO”
Uno stimolo all’efficienza energetica
e alla termica da fonti rinnovabili
IMPIANTI
DI GASSIFICAZIONE
DEL LEGNO
ANALISI LCA:
FILIERE BIOGAS,
PELLET E CIPPATO (CHP)
SPECIALE BIOGAS
Impianti 100 kW e
MERCATI&PREZZI AGGIORNAMENTI E NOVITÀ

FLASH
Il mercato italiano ed europeo del pellet e delle stufe a pellet
Eliseo Antonini 6
Il Collio si colora di “giallo sostenibile
Massimo Negrin 9
Olio vegetale: biocarburante agroforestale
Valter Francescato 10
POLITICHE ENERGETICHE
Parte il “Conto Termico” Incentivi per apparecchi
e caldaie a biomasse - Marino Berton 12
SPECIALE
Impianti di biogas sino a 100 kWe: tecnologie disponibili
e convenienza degli investimenti - Marco Mezzadri 18
Schede aziendali 22
BIOGAS
Biogas sotto la lente del bilancio ecologico
Valter Francescato, Marco Mezzadri 32
TECNOLOGIE
Un teleriscaldamento a cippato per un allevamento di suini
Mauro Pinta, Eliseo Antonini 38
Una moderna caldaia a pellet riscalda un hotel
in riva al Lago d’Iseo (Brescia) - Gerardo Staiano, Eliseo Antonini 40
FILIERE AGRIENERGETICHE
Agriforenergy anno VII n. 1 gennaio 2013
Reg. Trib. Padova n. 2056 del 12.12.2006
Iscrizione al ROC n. 15029
www.agriforenergy.info
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AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali
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35020 LEGNARO (PADOVA)
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Marino Berton
Coordinamento editoriale
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Redazione
Valter Francescato, Annalisa Paniz
Pubblicità (su edizione cartacea e online)
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Progetto grafico e impaginazione
Espodesign - Piazzola sul Brenta (PD)
Stampa
La Grafica Faggian S.r.l. - Campodarsego (PD)
Stampato in 3.000 copie
Analisi energetico-ambientale (metodologia LCA)
di due filiere di combustibili legnosi - Domenico Burrai 42
POLITICHE ENERGETICHE
Gassificazione del legno per la microcogenerazione
Valter Francescato 48
TECNOLOGIE
Due caldaie a pellet e solare termico riscaldano
un’azienda agricola con serra e piscina - Eliseo Antonini 53
Le potature degli olivi per produrre energia elettrica e termica
Eliseo Antonini 56
Le foto appartengono agli autori degli articoli se non diversamente
specificato. Il materiale può essere riprodotto in tutto o in parte citandone
la fonte e previa comunicazione scritta all’Editore. Anche se si è
fatto il possibile per assicurare l’accuratezza delle informazioni contenute
nella rivista, né l’editore né gli autori rispondono di errori o di omissioni.
Le opinioni espresse non sono necessariamente quelle dell’editore.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 14 gennaio 2013.
Abbonamenti
annuale (4 numeri) € 38,00
biennale (8 numeri) € 68,00
studenti annuale € 28,00
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MERCATI&PREZZI 59
AGRIFORENERGY 5

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SPECIALE
Impianti di biogas sino a 100 kW e :
tecnologie disponibili e
convenienza degli investimenti
Marco Mezzadri
Ref. Biogas-Biometano AIEL
mezzadri.aiel@cia.it
Gli impianti di biogas di piccola taglia,
caratterizzati da una potenza elettrica
nominale sino a 100 kW e , potrebbero
costituire una interessante prospettiva
di investimento nel settore del biogas
agricolo. Tale possibilità si fonda sull’entrata
in vigore del recente Decreto Ministeriale
6 luglio 2012 («Attuazione
dell’art. 24 del decreto legislativo 3 marzo
2011, n. 28, recante incentivazione della
produzione di energia elettrica da impianti
a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici»).
Nell’appena trascorso periodo 2007-
2012, l’incentivo stabilito dalla Legge 23
luglio 2009 n. 99, entrata in vigore il 15
Fig. 1 - Numero di impianti di biogas per
potenza installata 2007-2011 (Elaborazione
AIEL 2012 su Fabbri et al., 2011)
agosto 2009 per gli impianti di biogas
agricolo («Disposizioni per lo sviluppo
e l’internazionalizzazione delle imprese,
nonché in materia di energia»), era consistito
in una tariffa omnicomprensiva
per l’energia elettrica immessa in rete da
impianti sino a 1 MW e di potenza elettrica
nominale (feed-in-tariff pari a 280
€/MWh). Come conseguenza, vi è stata
una notevole diffusione di impianti caratterizzati
da una taglia leggermente
inferiore a 1 MW e (Fig. 1).
Il nuovo DM 6 luglio 2012 introduce
invece un sistema di incentivi e alcune
regole che dovrebbero determinare una
segmentazione dell’offerta relativa alle
tipologie impiantistiche nel settore
del biogas agricolo. La nuova norma,
infatti, differenzia gli incentivi in base
alla classe di potenza dell’impianto (tipologia
di appartenenza) ed in base alla
matrici organiche utilizzate in digestione
anaerobica (DA, fonte). Inoltre, per
accedere agli incentivi, gli impianti di
potenza superiore a 100 kW e devono richiedere
al Gestore dei Servizi Elettrici
(GSE) l’iscrizione al registro informatico
relativo alla fonte e alla tipologia di
appartenenza dell’impianto. Per potersi
iscrivere al cosiddetto registro, i soggetti
devono essere già in possesso dell’autorizzazione
e seguire la procedura di
iscrizione che avviene tramite bando
pubblicato dal GSE entro il 31 marzo di
ogni anno.
È plausibile quindi che la segmentazione
delle tipologie impiantistiche riguardi
in primo luogo le piccole taglie, poiché
la tariffa di incentivazione più alta
è stata attribuita agli impianti apparte-
nenti alla classe da 1 a 300 kW e , funzionanti
con almeno il 70% in peso di
sottoprodotti di origine biologica (definiti
in uno specifico elenco dello stesso
DM). Per tali impianti che entreranno
in esercizio commerciale a partire dal 1
gennaio 2013, la tariffa base è stata stabilita
pari a 236 €/MWh (Fig. 2).
All’interno di tale classe dimensionale,
gli impianti di potenza elettrica sino a
100 kW e sono esenti dalla necessità di
iscrizione al cosiddetto registro. L’esenzione
dall’obbligo di iscrizione al
registro, in particolare, rappresenta l’elemento
che potrebbe rendere vantaggioso
l’investimento in questi “piccoli”
impianti di biogas dal momento che tale
semplificazione burocratico-amministrativa
consentirebbe di accedere alle
tariffe incentivanti senza dover anticipare
le spese di progettazione, autorizzazione
e connessione alla rete elettrica.
Va anche osservato che, per motivi
di ordine tecnico, gli impianti sino a
100 kW e di potenza possono connettersi
alla rete elettrica in bassa anziché
in media tensione, con conseguenti risparmi
nei costi di investimento. Infine
questa tipologia di piccoli impianti è
particolarmente interessante per molte
aziende agro-zootecniche che hanno disponibilità
di effluenti da utilizzare in
DA, considerando le dimensioni medie
delle aziende agricole italiane. Indicativamente,
I numeri di capi che permettono
di alimentare esclusivamente con
effluenti di allevamento un impianto
di biogas da 100 kW e corrispondono
a 250 vacche da latte, 450 capi bovini
da carne (che aumentano sino a 1.400
18 AGRIFORENERGY

SPECIALE
Fig. 2 – Vita utile convenzionale, tariffe incentivanti e incentivi per i nuovi impianti (Allegato 1, Decreto Ministeriale 6 luglio 2012,
Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2012 - Serie generale)
capi nel caso in cui la stabulazione determini
la produzione di solo liquame),
3.500÷5.500 capi suini all’ingrasso ovvero
1.600 scrofe da riproduzione.
La diffusione degli impianti

SPECIALE
Fig. 3A – Sistemi di alimentazione e fasi biologiche per dimensione impiantistica: impianti
di dimensioni maggiori (I = Impianto verticale, miscelazione completa, forma
cilindrica, due fasi; II = Impianto verticale, miscelazione completa, forma ad anello, due
fasi; III = Impianto orizzontale, miscelazione completa, una fase; IV = Impianto orizzontale,
Plug-flow, due fasi) (Elaborazione AIEL 2012 da Hopfner-Sixt e Amon, 2008)
Fig. 3B – Sistemi di alimentazione e fasi biologiche per dimensione impiantistica: impianti
pari a 100 kWe (I = Impianto verticale, miscelazione completa, forma cilindrica,
monostadio; II = Impianto verticale, miscelazione completa, forma ad anello, due
compartimenti, monostadio ibrido; III = Impianto orizzontale, miscelazione completa,
una fase; IV = Impianto orizzontale, Plug-flow, monostadio) (Elaborazione AIEL
2012 da Hopfner-Sixt e Amon, 2008)
3A) a quella mono-stadio (Fig. 3B) allo
scopo di concentrare le 4 fasi in cui si
suddivide la DA (idrolisi, acidogenesi,
acetogenesi, metanogenesi) in un’unica
vasca anziché due. Ciò, in ultima analisi,
ha il fine di ridurre i costi delle opere
civili rappresentate da vasche ma anche
da componenti elettromeccaniche quali
pompe, miscelatori, ecc. Oltre ai costi di
investimento (Capital Expenditures, CapEx),
questo approccio consente anche
di ridurre i costi operativi (Operating
Expenditures, OpEx), ed in particolare
gli autoconsumi attribuibili ai servizi
ausiliari, i quali, va ricordato, il DM 6
luglio 2012 definisce essere pari su base
convenzionale all’11% rispetto all’energia
elettrica prodotta lorda.
Altri elementi innovativi riguardano le
dimensioni, la modularità e la possibilità
di inserimento rapido degli impianti nel
contesto aziendale. Nel caso di impianti
dedicati espressamente a piccole taglie,
tali innovazioni si traducono ad esempio
in sistemi containerizzati, digestori verticali,
digetori inseribili in by-pass lungo la
linea di gestione degli effluenti di allevamenti
che va dal ricovero di stabulazione
alla vasca di stoccaggio, ecc. Soluzioni
diverse, rispetto ai più tradizionali digestori
a miscelazione completa e continua
(Completely Stirred Tank Reactor, CSTR),
possono essere rappresentati da sistemi
di alimentazione plug-flow e sistemi “misti”.
Analogamente, per quanto riguarda
le temperature di processo, la più diffusa
mesofilia (38-42 °C) potrebbe essere sostituita
dalla termofilia a 55 °C. Altri elementi
fondamentali e suscettibili di innovazioni
sono rappresentati dai sistemi
di agitazione e miscelazione, ottimizzabili
grazie ad una opportuna configurazione
geometrica dei digestori e ottimale
posizionamento e combinazione di agitatori
e miscelatori. Tale ottimizzazione
potrebbe avvenire applicando modelli
basati sulla Fluidodinamica numerica
(Computational Fluid Dynamics, CFD),
cioè sulla simulazione del moto di un
fluido (in questo caso, matrici organiche
sottoposte a DA) mediante l’ausilio di
calcolatori elettronici. ●
20 AGRIFORENERGY

Servizi per le imprese agricole
• Analisi di mercato (nazionale e internazionale)
• Studi di fattibilità tecnico-ecomomica
• Analisi e verifica di congruità di preventivi e offerte economiche
• Supporto nella scelta di impianti e attrezzature
(strutture zootecniche, impianti e sistemi
di trattamento del digestato e dell’azoto)
• Supporto alla corretta interpretazione di normative tecniche
• Supporto nell’iter autorizzativo presso le pubbliche amministrazioni
• Supporto nella gestione biologica dell’impianto,
anche in collaborazione con laboratori specializzati
• Organizzazione di convegni, workshop e corsi di formazione
• Organizzazione di visite studio in Italia e all’estero
• Supporto nella gestione di conflitti con le popolazioni locali,
elaborazione di percorsi di accettabilità sociale
• Elaborazione di schede tecnico-economiche di singoli impianti (best practice)
• Analisi di mercato (nazionale e internazionale) per individuare e segnalare novità
tecnologico impiantistiche e a supporto nella scelta di impianti e attrezzature connesse
(strutture zootecniche, impianti e sistemi di trattamento del digestato e azoto)
Servizi per le imprese del settore
(produttori e fornitori di attrezzature e impianti, studi tecnici e professionisti)
• Analisi e supporto alla corretta interpretazione di normative tecniche
• Organizzazione e conduzione di convegni, workshop e seminari tematici
• Elaborazione e conduzione di progetti regionali, nazionali ed europei
• Analisi territoriali sulla potenzialità produttiva di prodotti e sottoprodotti
avviabili alla digestione anerobica
• Applicazione di sistemi di certificazione di sostenibilità energetico-ambientale
per impianti di biogas/biometano
• Elaborazione di documenti tecnico-normativi
Attività generali

SPECIALE
2G ENERGY
Il gruppo 2G nasce nel 1995 dall’idea di
Christian Grotholt e Ludger Gausling
(le 2G!).
Da oltre 15 anni realizza e gestisce
Centrali di Cogenerazione a Gas mediante
motori a combustione interna.
Dal 1999 l’ attività del gruppo 2G si è
sviluppata principalmente in ambito
BIOGAS divenendo una delle aziende
leader sul territorio tedesco.
Nel 2007 acquisisce la maggioranza di
AEM GmbH (cogenerazione residenziale)
ed entra nella borsa di Francoforte.
Da questo momento in poi aumenta
in maniera esponenziale le proprie
esportazioni ed instaura filiali nei
Paesi Europei di maggior interesse ed
anche oltreoceano.
In quest’ ottica nascono: 2G Spagna, 2G
Francia, 2G Inghilterra, 2G Polonia, 2G
Turchia, una serie di collaborazioni per
i mercati Russo e Giapponese, Cenergy
(di proprietà al 25%) per il mercato
statunitense, fino alla più giovane 2G
ITALIA SRL.
Una menzione particolare merita 2G
Drives GmbH, ramo aziendale che si
occupa dello sviluppo e dell’ottimizzazione
dei moduli di cogenerazione.
Il progetto 2G Drives nasce dalla collaborazione
con il Dott. Günther Herdin,
il quale è stato Direttore della Divisione
di Ricerca & Sviluppo in GE Jenbacher
e detiene il 20% di 2G Drives GmbH.
In questo modo 2G non si pone più
come un semplice packager ma investe
in R&S mantenendo i propri prodotti
all’avanguardia con il massimo livello
tecnologico.
I risultati ottenuti in quest’ambito sono
assolutamente soddisfacenti, dal
momento che il modulo AGENI-
TOR 306 sviluppa 250 kWel con
un rendimento elettrico del 41%.
Un maggior rendimento elettrico
si traduce in un minore costo di
alimentazione dell’ impianto e di conseguenza
un maggior profitto per il
cliente finale.
L’intenso lavoro di sviluppo congiuntamente
alla consolidata esperienza nel
settore della cogenerazione ha portato
2G ad installare circa 700 moduli nel
solo anno 2011. Anno che si è concluso
nel migliore dei modi visto che tutti
i moduli sono stati anche avviati evitando
così perdite economiche per il
cliente finale che si vedeva diminuire
la tariffa incentivante dal 1° Gennaio
2012 (Germania).
Ad oggi 2G ha realizzato oltre 2.000
centrali di cogenerazione con circa 500
MW di Potenza Elettrica installata. Il
gruppo conta circa 350 dipendenti con
un fatturato 2011 di circa 150 mil. €.
2G ITALIA SRL è nata nel marzo 2011
e si occupa dello sviluppo, gestione e
manutenzione degli impianti sul territorio
italiano.
2G è il Vostro partner ideale per lo
sviluppo di Centrali di Cogenerazione
a Gas, offrendo la propria
esperienza e flessibilità in grado
di adattarsi ad ogni situazione
specifica.
Per maggiori informazioni:
info@2-g.it
www.2-g.it
22 AGRIFORENERGY

SPECIALE
AB ENERGY
IL FUTURO DEL BIOGAS
PASSA DALLA “LINEA ROSSA”
PRESENTATA DA AB ENERGY IN OC-
CASIONE DELLA FIERA DEL BOVINO
DA LATTE A CREMONA E DI
ECOMONDO A RIMINI, È LA RISPO-
STA PROPOSITIVA DEL GRUPPO LE-
ADER IN ITALIA NEL SETTORE DEL-
LA COGENERAZIONE ALLE NUOVE
NORMATIVE RIGUARDANTI LA PRO-
DUZIONE DI ENERGIA DA BIOGAS.
Le nuove fasce di incentivazione riguardanti
il biogas tengono conto di
numerose variabili, ma lo scenario è
chiaro: vengono privilegiati impianti
di piccola taglia. Proprio su questi
il Gruppo AB di Orzinuovi, leader di
settore, stava lavorando da tempo a livello
di ingegnerizzazione. Il risultato
di questo impegno è la LINEA ROSSA
che propone impianti di piccole dimensioni
(da 63 a 600 kW), ideali per
le imprese agrozootecniche. Gli impianti
assicurano la massima efficacia,
in particolare per quanto riguarda la
produzione e l’impiego dell’energia
termica. Con LINEA ROSSA si crea
un ciclo virtuoso: energia dai reflui e
calore utile alla filiera agrozootecnica.
I moduli di cogenerazione della Linea
Rossa sono alimentati infatti da biogas
prodotto da reflui animali, ai quali
possono essere aggiunti colture dedicate
o sottoprodotti di origine biologica.
Installabili facilmente in aziende
di ogni dimensione, uniscono vantaggi
economici sicuri ed ecostenibilità:
si produce energia elettrica per la cessione
in rete e contemporaneamente si
ottiene calore per riscaldare le stalle
e per le tante altre necessità. LINEA
ROSSA è particolarmente razionale
e sicura, esattamente come avviene
per tutti i moduli Ecomax® (ingegneristicamente
parlando nasce infatti
della grande esperienza di Ecomax®).
Queste prerogative sono stata ottimizzate
grazie anche ad una accessibilità
totale al vano motore e alla componentistica.
L’esperienza AB e la qualità
del prodotto garantiscono affidabilità
ed elevate performance nel lungo periodo,
considerando la durata dell’incentivo:
20 anni. Ulteriore vantaggio:
l’’assistenza è garantita direttamente
da AB grazie alla propria società dedicata
AB Service, presente in tutta
Italia.
ROSSA
LA COGENERAZIONE COME NON L’AVETE MAI VISTA
AGRIFORENERGY 23

SPECIALE
B.T.S. ITALIA
Integrare il reddito della propria
azienda agricola investendo in un
impianto di biogas continua ad essere
un’opportunità molto importante,
soprattutto per le piccole e medie
realtà che vogliono dare continuità e
solidità al loro lavoro. Come noto infatti
la nuova tariffa incentivante in
vigore dal 2013 premia per 20 anni
gli impianti più piccoli alimentati a
reflui zootecnici e scarti agricoli. In
particolare gli impianti sotto i 100 kW
non sono soggetti all’iscrizione ai registri
con grande vantaggio anche in
termini di velocità di realizzazione del
progetto. Inoltre verranno favoriti in
termini di incentivazione ed iscrizione
ai registri le aziende che alimenteranno
i loro impianti prevalentemente
con scarti e sottoprodotti biologici.
Prevedendo l’andamento del mercato
B.T.S.Italia, dopo essersi occupata della
realizzazione di impianti di grandi
dimensioni (sull’ordine di 1MW), aver
fondato un nuovo centro di assistenza
con laboratorio di analisi a Mantova e
aver sviluppato un solido know-how
nel campo progettistico, di ricerca e di
sviluppo, ha deciso di dedicarsi anche
alle aziende agricole di piccola e media
dimensione per fornire impianti di
biogas con potenze installate minori
ma in grado di assicurare la massima
redditività, semplicità ed affidabilità.
Sono quindi stati concepiti e realizzati
gli impianti della serie FARMER progettati
per produrre da un minimo di
50 a un massimo di 300 kW utilizzando
nel modo più redditivo ed efficace
i reflui zootecnici disponibili. B.T.S.
Italia con la serie FARMER offre un
impianto completo composto da moduli
standardizzati, dotati di tutta la
tecnologia necessaria già realizzata in
azienda. Il sistema risulta quindi essere
estremamente competitivo, e può
essere installato in meno di una settimana.
Gli elementi essenziali dell’impianto
sono una prevasca di solito già esistente,
un fermentatore con accumulatore
pressostatico biogas (gasometro), una
vasca di stoccaggio di solito già esistente,
un container che ospita il gruppo di
cogenerazione ed uno che vede al suo
interno le attrezzature di pompaggio, il
sistema di desolforazione, lo scambiatore
di calore e la tecnologia di automatizzazione
e visualizzazione dell’impianto.
L’impianto di biogas FARMER è realizzato
a misura delle aziende, con volumi
del fermentatore adatti alla potenza installata,
ed utilizza tecnologie di massima
qualità a vantaggio di un minimo
autoconsumo, di un’alta affidabilità e di
una gestione estremamente semplice.
Grazie al concetto modulare l’impianto
può inoltre essere ampliato o modificato
nel tempo ed il suo sistema di
controllo remoto consente di operare
attraverso SmartPhone ed iPad.
Portando un semplice esempio sono
necessarie circa 470 vacche da latte per
la produzione di 100kW, sufficienti a
garantire il fabbisogno energetico di
circa 250 unità familiari. Il materiale
utilizzato per produrre energia potrà
anche essere per circa il 25% di origine
vegetale (ricorrendo, ad esempio, a insilato
di triticale).
B.T.S. PART OF
TS ENERGYGROUP
B.T.S. Italia conta circa 100 dipendenti
tra Italia, Germania e Repubblica
Ceca. Ha realizzato a oggi più di 100
impianti di biogas in tutta Europa.
B.T.S. Italia ha un proprio centro di assistenza
e servizio a Porto Mantovano
(MN), che garantisce un controllo
online degli impianti 365 giorni l’anno,
24 ore su 24. Oltre al centro di assistenza,
a Mantova si trova anche un
laboratorio dedicato interamente alla
ricerca nel settore biogas.
LINEA FARMER
per piccole e medie realtà agricole
• Alimentazione a liquame e letame
utilizzando i propri sottoprodotti
• Struttura semplice e compatta, veloce realizzazione
• Impianto modulare ad alto standard qualitativo
• Economicità e garanzia di integrazione del reddito
B.T.S. Italia srl, via S. Lorenzo 34, I-39031 Brunico, T +39 0474 37 01 19 - F +39 0474 55 28 36, info@bts-biogas.com - www.bts-biogas.com
24 AGRIFORENERGY

SPECIALE
CLEAN ENERGIES – 4BIOGAS
OLTRE 10 ANNI
DI ESPERIENZA
IN IMPIANTI BIOGAS
DI PICCOLA TAGLIA
La diffusione di impianti a biogas di piccola
taglia: con questo obiettivo la ditta
altoatesina Clean Energies Srl di Brunico
ha stipulato un accordo di cooperazione
con la ditta 4Biogas GmbH di Dortmund
in Germania.
“Da oltre 10 anni sviluppiamo e realizziamo
impianti a biogas per le aziende
agricole piccole e medie in Germania.
Con Clean Energies Srl abbiamo trovato
un partner affidabile
per poter servire
il mercato italiano“,
afferma il dott. Benno
Brachthäuser (sulla
foto alla sinistra), amministratore
delegato
della 4Biogas GmbH.
“Siamo molto fiduciosi
che questa collaborazione
possa
portare ottimi risultati
anche in Italia. Dopo
l´entrata in vigore del
DM del 6 Luglio 2012,
che regola l´incentivazione della produzione
di energia elettrica da impianti a
fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici, é
chiara l’intenzione del legislatore italiano
di premiare impianti a biogas a piccola
taglia su misura e con l´uso dei effluenti
zootecnici (letame, liquame ecc.)“, prosegue
Oswald Zimmerhofer, CEO di Clean
Energies Srl.
Le caratteristiche dell’impianto
Il punto di forza dell’impianto sono:
l’utilizzo di letame e liquame (anche
fino al 100%), spazio ridotto di 25 mq,
nessun´agitatore all´interno del processo
di fermentazione, e cioè la manutenzione
è minima , estrazione di sassi dal processo,
maggiore produzione di biogas, crescita
modulare dell’impianto con la crescita
dell’allevamento, investimento economico.
L’impianto lavora senza
agitatori; il substrato
circola attraverso
una pompa che garantisce
una perfetta
miscelazione. Non si
possono formare né
schiume né croste superficiali.
Con un ingombro
ridotto a soli
25 mq, i fermentatori
NOVA sono adatti
praticamente per tutti
i tipi di allevamento.
Con il modulo Selecta
il liquido in eccesso viene separato dal
processo; in questo modo si aumenta la
durata della permanenza dei materiali
solidi ed i batteri hanno più tempo per
smaltire i materiali organici, aumentando
cosí la produzione del gas.
Tramite il metodo di costruzione standardizzato
degli impianti di digestione
anaerobica NOVA, i singoli elementi
sono armonizzati perfettamente tra loro
come nell’ingranaggio di un orologio.
L´impianto di digestione anaerobica
NOVA PLUS è controllabile tramite internet,
per esempio da uno smartphone
o tablet PC.
L´approccio corretto deve essere quello di
dimensionare l´impianto in funzione delle
capacità produttive della propria azienda,
preferendo - ove possibile - l´utilizzo
di biomasse di scarto o sottoprodotti,
come appunto i liquami. Questa è la soluzione
più opportuna e sostenibile nel
lungo periodo. Il biogas rappresenta una
grande opportunità per l´agricoltura, a
condizione che le scelte dell´imprenditore
siano improntate alla sostenibilità economica
di lungo periodo e non solamente
alla redditività a breve periodo.
“Proprio questa è la nostra filosofia e
siamo certi che con 4Biogas GmbH abbiamo
trovato il partner ideale per darne
diffusione. Con la sua esperienza e
la tecnologia avanzata tedesca siamo in
grado di poter offrire agli agricoltori un
prodotto interessante ed affidabile.”
Per informazioni
www.clean-energies.it
info@clean-energies.it
Tel. 0474/409419
AGRIFORENERGY 25

SPECIALE
IES BIOGAS
I NUOVI IMPIANTI DI PICCOLA
TAGLIA PER GLI ALLEVATORI
MiTo, il Biogas chiavi in mano.
HAI UN’AZIENDA ZOOTECNICA
DI PICCOLE-MEDIE DIMENSIONI
OGGI IL BIOGAS È ALLA TUA POR-
TATA. IES BIOGAS CREA IMPIANTI
DA 100 kW ADATTI ALLE REALTÀ
PIÙ CONTENUTE. CON I MIGLIO-
RI INCENTIVI STATALI E L’OFFERTA
SPECIALE “100x100”, GUADAGNA-
RE DALLA PRODUZIONE DI ENER-
GIA È POSSIBILE.
Trasforma il MiTo in realtà: più che
uno slogan indovinato, è la proposta
concreta che IES BIOGAS rivolge alle
aziende zootecniche di piccole e medie
dimensioni. Anche la tua. Oggi e subito.
Guadagnare diventando produttori di
energia è ormai una verità dimostrata.
Resa possibile da impianti biogas - chiamati
per l’appunto “MiTO” - alimentati
semplicemente dagli scarti e reflui zootecnici
del tuo allevamento. Ieri, rifiuti
organici. Oggi, fonti di guadagno.
In particolare, gli impianti MiTo da
100 kW sono perfetti per le imprese a
conduzione famigliare o di media statura.
Non solo godono dei più vantaggiosi
incentivi statali sul biogas, ma con l’offerta
100x100 di IES BIOGAS, bastano
100mila euro di capitale proprio e il tuo
impianto da 100 kW è realtà.
Tempo 4 settimane e MiTo è già funzionante,
pronto a macinare introiti.
Si effettuano i sopralluoghi, si rilevano
le esigenze, si progetta e si procede
all’installazione. Non resta che dire sì:
anche la tua impresa otterrà così grandi
risultati economici e ambientali.
IES BIOGAS è l’unica società 100%
italiana affermata in questo settore.
Ciò significa che progetti, opere civili,
piping, impianto elettrico e idraulico,
software, assistenza tecnica e biologica
sono interamente sviluppati nel nostro
Paese, garantendo un prodotto di
elevata qualità e un’assistenza vicina:
puntuale ed efficiente.
IES BIOGAS si occupa di tutte le fasi
relative alla messa in opera dell’impianto:
progettazione, realizzazione,
gestione e assistenza. Prevede un controllo
costante di ogni passaggio per
garantire totale efficienza e riduzione
degli sprechi. Dallo staff aziendale
formato da ingegneri, biologi, esperti
nel settore delle energie rinnovabili e
progettisti specializzati, giungono le
soluzioni più concrete ed efficienti,
nonchè le tecnologie più affidabili e
sicure
Ad oggi, sono oltre 120 gli impianti
realizzati da IES BIOGAS in Italia.
Ogni impianto viene progettato e costruito
completamente su misura, in
base alle esigenze del singolo imprenditore
agro- zootecnico.
Qual è il punto di forza di “MiTo”
rispetto agli altri impianti di biogas
È l’essere – spiegano i tecnici
di IES BIOGAS – un impianto “no
problem”, perchè “chiavi in mano”:
dimensionato e concepito su misura
delle aziende medie e piccole, perfettamente
integrato a ciascuna di esse.
L’impiantistica è ai massimi livelli. Le
prestazioni di continuità sono elevate.
Le gestione è semplice. La sicurezza
massima.
Anche i piccoli e medi allevatori ora
lo sanno: un impianto “MiTO” firmato
IES BIOGAS si riconosce perchè “su
misura, chiavi in mano”, si apprezza
perchè fonte di guadagno, giorno dopo
giorno.
26 AGRIFORENERGY

SPECIALE
ROTA GUIDO
La società Rota Guido, fondata nel 1964
ad opera dell’omonimo titolare, è da 50
anni al servizio della zootecnia e dell’ambiente.
Grazie alla sua grande esperienza
acquisita in campo nazionale ed internazionale,
è in grado di offrire un servizio
di qualità, sicurezza e affidabilità. Uno
staff tecnico giovane altamente qualificato
e motivato, dotato delle più moderne
tecnologie operative, nonché le due unità
produttive di Fiorenzuola d’Arda e Corte
de’ Frati, oltre alle altre sedi dislocate
in Italia e in Europa, unitamente ad una
serie di equipe di montaggio e collaudo
di cantiere consentono alla società Rota
Guido di offrire un supporto costante pre
e post-vendita.
Negli ultimi anni è stato fortemente
potenziato lo sviluppo di sistemi di
produzione di energia elettrica basati
sullo sfruttamento di fonti energetiche
rinnovabili. Lo scopo della Rota Guido
è di promuovere il biogas come fonte
rinnovabile, evidenziandone gli elementi
normativi e tecnologici, permettendo
la visione di un quadro realistico e utile
dell’uso del biogas nell’ambito della moderna
pratica zootecnica.
L’evoluzione tecnologica Rota Guido
che sta alla base dell’aumento nella realizzazione
degli impianti biogas da 100
kW comprende i sistemi di caricamento,
i sistemi di miscelazione e i sistemi
di desolforazione. Per quanto riguarda il
caricamento, per le frazioni liquide realizziamo
una prevasca di raccolta, equalizzazione,
miscelazione e pompaggio
dotata di mixer, pompa trituratrice,
misuratore di portata, mentre il carico
diretto del letame avviene mediante il
nostro classico sistema di caricamento
con cassone di riempimento e tramoggia
di carico, completo di specifici sistemi
di fresatura. Grazie a questo sistema
abbiamo risolto il problema pratico legato
al caricamento dei substrati difficili,
garantendo un migliore trattamento e
valorizzazione dei letami all’interno del
centro zootecnico. Nei nostri impianti
biogas da 100 kW assume fondamentale
importanza anche l’aspetto legato alla
miscelazione: installiamo dei miscelatori
meccanici a moto lento, denominati
paddelgigant, che garantiscono ottimali
livelli di omogeneizzazione nei digestori
e la rottura delle croste superficiali, favorendo
la produzione e la fuoriuscita
di biogas.
Per quanto concerne la desolforazione,
i digestori Rota Guido sono dotati di copertura
in legno: l’ abbattimento biologico
dell’idrogeno solforato fino ad un
valore di 250 ppm H 2 S, avviene a cura
di batteri desolforanti. In aggiunta a ciò,
eventualmente, si effettua un trattamento
a carboni attivi. La grande novità degli
impianti da 100 kW targati Rota Guido
sta nella massimizzazione della velocità
di realizzazione dell’impianto tramite il
pre-allestimento di container dedicati
uno alla gestione dell’ingestato/digestato
e al controllo dell’impianto e l’altro all’installazione
del cogeneratore. Tali container
sono montati presso le sedi della
Rota Guido e vengono posati e cablati
direttamente in cantiere. L’impianto biogas
da 100 kW Rota Guido è semplice e
veloce da realizzare.
ZOOTECNIA AMBIENTE ENERGIA
26010 CORTE DE FRATI (CR) ITALY
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IMPIANTO BIOGAS 100 kW
massimo risultato nel più breve tempo possibile
AGRIFORENERGY 27

SPECIALE
T4E
PICCOLI IMPIANTI,
GRANDE TECNOLOGIA
Attenzione, questo non è il solito impianto!
Non è un tubo vuoto senza innovazione,
i nostri ricercatori hanno preso spunto
dall’apparato digerente bovino (il più efficiente
in natura) per dare vita ad un sistema
10 volte più piccolo e 10 volte più efficiente.
Non lasciatevi scappare l’opportunità di aumentare
la redditività della vostra azienda
agricola con un nostro impianto di biogas!
Trade For Energy commercializza e realizza
impianti di nuovissima concezione e di tecnologia
tedesca, ad alta efficienza e stabilità,
in grado di valorizzare i sotto prodotti
zootecnici ed agricoli per trasformarli in
preziose risorse.
Una speciale linea di impianti (completamente
pre-assemblati) è stata pensata per
le aziende agricole con moduli componibili
da 30 a 50 kW e e da 50 a 100 kW e . Unendo
più moduli sarà così possibile realizzare
specifiche taglie per ogni esigenza.
La tecnologia che proponiamo, ad elevata
efficienza digestiva permette di ridurre al
minimo l’impatto ambientale del digestore
riducendo i volumi grazie a due innovative
tecnologie: la prima, il sistema UDR
(Upflow – Downflow – Reflow) che separa
il materiale esausto e ricircola l’indigerito in
testa all’impianto (proprio come in uno stomaco
bovino) e la seconda, il sistema detto
di “batteri a letto fisso” che crea una superficie
aggrappante sulla quale i microorganismi
rimangono bloccati in modo che non
vengano mai espulsi con il liquido.
I nostri piccoli impianti, grazie al sistema
brevettato UDR è già presente in oltre 6
nazioni in 3 diversi continenti. Gli impianti
vengono consegnati finiti e pronti all’uso e
in circa 14 giorni vengono connessi e avviati
a piena potenza. I mini biogas occupano
una superficie minima (8 mq per digestore),
garantiscono massima stabilità biologica
e minimi costi manutentivi.
L’AFFIDABILITÀ DI UN SERVIZIO
A TUTTO TONDO
Grazie all’esperienza dei suoi tecnici ed alla
collaborazione con primarie aziende del
settore, Trade for Energy è in grado di offrirvi
un vero pacchetto “chiavi in mano”.
Cosa offriamo:
- Studi per dimensionamento e fattibilità
- Finanza
- Progettazione
- Iter autorizzativi
- Costruzione ed installazione
- Messa in funzione
- Affiancamento alla conduzione
- Assistenza biologica
- Assistenza tecnica
- Trattamento biologico del digestato
CERCHI UN GUADAGNO ETICO
UDR è il migliore investimento per la tua
azienda!
I nostri piccoli impianti, ad elevata efficien-
za digestiva permettono di ridurre al minimo
l’impatto ambientale del digestore diventando
l’appendice immancabile di ogni
allevamento o industria agro-alimentare.
Un impianto di biogas è un investimento
a rendimento sicuro per l’ottimizzazione
massima della tua fattoria.
Un conduttore al passo coi tempi non può
lasciarsi sfuggire l’opportunità, peraltro agevolate
di installare uno strumento si curo e
affidabile, che riduce gli odori e crea energia
gratis.
L’impianto UDR, funzionando fino al 100%
a reflui, sposa la filosofia crescente di una
totale sostenibilità, riducendo al minimo
l’utilizzo di prodotti “FOOD”.
FARE BIOGAS DA RIFIUTI E SOTTO-
PRODOTTI E’ INTELLIGENTE E SO-
PRATTUTTO ETICO!
I VANTAGGI
- Minimo ingombro
- Soluzione modulare componibile
- Pre-assemblato in officina
- Circa 14 giorni per la connessione e
l’avviamento
- Ridotti costi impiantistici
- Manutenzione quasi nulla
- Minimi autoconsumi elettrici e termici
- Alimentazione fino al 100% con reflui
zootecnici
- Possibilità di personalizzazione del
colore
28 AGRIFORENERGY

SPECIALE
TESSARI ENERGIA
COGENERATORI
A BIOGAS TESSARI
TAGLIE 35/100 kW e
Come è noto, l’avvento delle normative
imposte dal nuovo conto energia per
l’auto-produzione da fonti rinnovabili
ha sancito la valorizzazione di impianti
biogas di piccola – media potenza fino
a 100 kWe e a questi la Tessari Energia
spa, che già operava nei sistemi di micro
cogenerazione, si è immediatamente
dedicata con l’impegno universalmente
riconosciutole da questa particolare
tipologia di mercato.
La produzione Tessari, impiegando
motori originali MAN e sistemi
MOTORTECH, con componentistica
di primaria marca, mette a disposizione
una gamma di taglie da 35 kWe, 50
kWe, 65 kWe e 100 kWe.
Le realizzazioni ricalcano la qualità
già espressa negli impianti di potenze
superiori per consentire anche a queste
taglie minori di rispettare il concetto
di autoproduzione con un prodotto
al quale si chiede una durata di
20 anni di vita.
I cogeneratori vengono realizzati con la più ampia gamma di personalizzazioni,
in funzione delle specifiche richieste, con:
- progettazione in 3D
- alternatori sincroni o asincroni,
- in versione aperta o cofanata o containerizzata
- completi di trattamento biogas (se richiesto)
- completi di scambiatori acqua e fumi
- con doppia rampa alimentazione biogas – metano (se richiesto)
- stretta e assoluta osservanza delle normative vigenti
- certificazione degli impianti
- assistenza qualificata
- ricambi originali.
Gruppi di Cogenerazione
Energia dal Gas
Gruppi elettrogeni
Motopompe - Gruppi antincendio
Gruppi di media tensione
Quadri elettrici di comando e controllo
Da 60 anni
camminiamo
nel futuro.
parsifaldesign - pd
Nuova linea cogeneratori Tessari
nel rispetto dell’attuale conto energia
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AGRIFORENERGY 29

SPECIALE
UTS BIOGAS
UTS Biogas Srl si occupa della progettazione
e della produzione della
tecnologia a servizio degli impianti
a biogas. E’ attiva nella costruzione
chiavi in mano degli impianti, a partire
dalla progettazione fino alla messa
in servizio, e nella fornitura della
sola tecnologia.
UTS Biogas fa parte del gruppo canadese
Anaergia, quest’ultimo presente
con proprie sedi nel Nord
America, negli Stati Uniti, in Canada
e in Europa (Germania, Spagna,
Gran Bretagna, Croazia, Polonia e
Ungheria).
Nel 1996 viene costruito il primo impianto
in Italia con tecnologia UTS e
da questo momento in poi la società
cresce fino a contare 100 dipendenti,
di cui 20 in Italia, e più di 1600 impianti
in Europa e nell’America del
Nord che vengono alimentati con diverse
tipologie di materie prime.
Durante il 2011 e il 2012, UTS ha rafforzato
la propria presenza nel mercato
di Veneto e Lombardia, e costruito
impianti in Puglia, Lazio, Abruzzo,
Marche, Toscana e Friuli Venezia
Giulia.
Per poter rispondere al meglio alle
richieste dei propri clienti UTS ha
diversificato la propria offerta, alla
luce anche delle novità in termini di
incentivazione introdotte dal decreto
ministeriale dell’estate 2012.
IL DECRETO
DEL 6 LUGLIO 2012
E KAIROS
Il nuovo regime previsto dal decreto
ministeriale dello scorso 6 Luglio detta
un profondo cambiamento nell’industria
del biogas, andando a favorire
gli impianti di piccole dimensioni e
alimentati a sottoprodotti.
UTS risponde a questi cambiamenti
ampliando la propria offerta. Accanto
agli impianti di taglia maggiore vengono
introdotti quelli da 100 kW-300
kW, che rappresentano soluzioni in
grado di garantire la redditività degli
investimenti anche secondo il nuovo
regime incentivante.
Kairos rappresenta l’impianto di digestione
anaerobica di piccola taglia,
ottimizzato per applicazioni con reflui
zootecnici provenienti da singoli
allevamenti, in particolare di bovini
e suini, con eventuali piccole aggiunte
di biomassa. Questa tecnologia
permette di mantenere comunque la
versatilità per l’utilizzo di altri sottoprodotti
o piccole quantità di matrici
vegetali, dimostrando la grande
flessibilità produttiva che caratterizza
UTS riguardo alle diverse matrici
organiche che i suoi impianti possono
processare.
Il cuore tecnologico di Kairos è rappresentato
dal container, posizionato
accanto al fermentatore, che racchiude
la tecnologia di pompaggio e il locale
quadri.
Kairos riproduce in scala ridotta l’efficace
e robusta tecnologia brevettata
che UTS applica da più di 15 anni
agli impianti di dimensioni maggiori,
permettendo di ottenere un impianto
personalizzato in base alle esigenze
del cliente.
LA VITA È PIENA DI OPPORTUNITÀ
BASTA SAPERLE RICONOSCERE
LE TUE RISORSE
IL MASSIMO DELL’ENERGIA
Il biogas può rappresentare una fonte importante per il vostro business. Scegliere
il partner giusto che vi affianchi in tutte le fasi lo è altrettanto.
UTS Biogas, da oltre 15 anni, integra impianti a biogas in attività agricole esistenti.
Realizza impianti di digestione anaerobica di piccola taglia, ottimizzati per trattare
reflui zootecnici provenienti da singoli allevamenti con progetti ad hoc in linea con il
nuovo regime incentivante sulle energie rinnovabili.
www.uts-biogas.com
UTS Biogas Srl - An Anaergia Company Piazzetta del Rinascimento 4/a - 25020 San Gervasio Bresciano (BS) - Tel: +39 030 2077 526 - Fax: +39 030 2071 318 - italia@uts-biogas.com
30 AGRIFORENERGY

g
e
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AGRIFORENERGY n. 3 / GENNAIO 2008
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GETICA, TERMICA, COGENERAZIONE • POLITICHE REGIONALI,
NAZIONALI ED EUROPEE, NORMATIVE E INCENTIVI • BIOGAS E
BIOMETANO DI ORIGINE AGRICOLA E AGRO-INDUSTRIALE • SEMI
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in caso di mancato recapito restituire all’ufficio di Padova CMP detentore del conto, per la restituzione al mittente, previo pagamento resi
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POSTE ITALIANE s.p.a. - SPEDIZIONE IN A. P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 / n. 46) art. 1, comma 1, CNS PD - Euro 10,00
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RIVISTA TECNICA
a LONGARONE dal 13 al 15 maggio
Il programma e gli espositori
PIATTAFORME BIOMASSE
il Veneto si muove
EMISSIONI IONI
Reportage dalla Conferenza di Graz
BIOMASSE LEGNOSE
Il gigante nascosto
FILIERE AGRICOLE Sarmenti di vite (Treviso) e potature dei noccioleti (Viterbo)
La minirete di Pomino (Firenze) – Combustibili legnosi e fossili: prezzi a confronto
Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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una scelta efficiente, ecologica
e orientata al futuro
La gamma di caldaie Mawera, azienda del Gruppo Viessmann, offre
soluzioni altamente efficienti per la realizzazione di grandi impianti fino a
13.000 kW per la produzione di calore e di energia elettrica da biomassa.
L’azienda mette a disposizione la propria esperienza e competenza nella
progettazione e realizzazione di centrali energetiche orientate al futuro.
La nuova certificazione
europea del pellet
A gennaio 2011 è stata approvata la
nuova norma europea che definisce
le caratteristiche di qualità del pellet.
Il sistema di certificazione ENplus
ha l’obiettivo di rendere operativo il
nuovo standard europeo.
Non si tratta di una semplice certificazione
di prodotto bensì di sistema,
che esamina tutta la catena di custodia,
dalla produzione/ricezione della
materia prima, allo stoccaggio del
combustibile, fino alla consegna del
pellet al consumatore finale.
AIEL è l’associazione responsabile
per l’attuazione e la gestione di
ENplus in Italia e si avvale della collaborazione
di ENAMA in qualità di
organismo di certificazione accreditato
ai sensi della norma UNI EN
45011: 99.
INFO www.enplus-pellets.eu www.aiel.cia.it www.enama.it/it/certificazione_pellet.php
I PRODUTTORI ITALIANI CERTIFICATI
Italiana Pellets SpA ID-Nr. IT001 Corana (PV)
www.italianapellets.com
Pe.Pe. Srl ID-Nr. IT002 Azzano X (PN)
www.perlarredi.it/azienda_pepe.html