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Tremore bulbare parossistico unilaterale - M. Bellizzi - E. Medea

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Bari, 23-24 Aprile<br />

2010<br />

<strong>Tremore</strong> <strong>bulbare</strong> <strong>parossistico</strong> <strong>unilaterale</strong><br />

M. <strong>Bellizzi</strong> G. <strong>Bellizzi</strong><br />

XIX Incontro di Strabologia e Neuroftalmologia<br />

Casi Clinici Strabologici e Neuroftalmologici<br />

17 Marzo 2012


Anamnesi:<br />

- Paziente 56 aa. accusa oscillopsia monolaterale da oltre 20 aa.<br />

- Scarsi risultati ottenuti con iniziale terapia topica (b-bloccanti) e<br />

sistemica (ansiolitici, neuroprotettori) successivo intervento chir.<br />

in OD (tenectomia m. obl. sup. e miectomia m. obl. inf.) nel 2007<br />

- Soddisfacente remissione della sintomatologia nell’immediato postoperatorio,<br />

tuttavia ricomparsa dei sintomi a distanza di pochi mesi<br />

dall’intervento<br />

- La sintomatologia riferita negli anni successivi è sempre stata di<br />

notevole intensità , con impossibilità alla guida , timore nello<br />

attraversamento pedonale , difficoltà marcata nella lettura<br />

- Nessuna terapia attualmente in atto, scarsa compliance.


Esame obiettivo:<br />

- BCVA : 10/10 sf +3 cyl +0.5 ax 90 (1DW +2), lieve facosclerosi,<br />

fundus oculi e IOP nella norma.<br />

- Valutazione ortottica :<br />

- Motilità attiva : indenne<br />

- P.d.S. : lieve exotropia (L e V)<br />

- Vetro rosso: diplopia verticale in tutte le posizioni di sguardo, min in<br />

p.p. e max in alto a sx<br />

- Schermo di Hess : lieve deficit MM.RR.


Slit lamp:<br />

Schermo di Hess:


Altri esami:<br />

- RM encefalo e orbite : negativa<br />

- Visita neurologica : ndp<br />

- Dosaggio ormoni tiroidei : nella norma


Oscillazioni oculari non-nistagmiche<br />

Le oscillazioni oculari non-nistagmiche costituiscono dei quadri molto specifici<br />

anche se sporadici nella loro incidenza.<br />

Le principali forme cliniche sono rappresentate da :<br />

- Mioclono oculare<br />

- Miochimia dell’obliquo superiore<br />

- Inchino oculare (ocular bobbing)<br />

- Flutter oculare<br />

- Opsoclono<br />

- Macro oscillazioni saccadiche


Miochimia<br />

La miochimia è una contrazione ripetuta che interessa una o pochissime<br />

unità motorie , avente azione di movimento che va dal nulla al minimo effetto<br />

, generalmente manifestantesi come attività ondulatoria ritmica.<br />

Neurologicamente rientra nei Disturbi del Movimento e si differenzia dal<br />

tremore essenziale, dai tic transitori stereotipati e dalle mioclonie per le<br />

sue caratteristiche specifiche.


Miochimia Obliquo Superiore (SOM):<br />

- La miochimia dell’obliquo superiore è un movimento oculare torsionale<br />

intermittente, di piccola ampiezza, monoculare, che<br />

provoca oscillopsia ed in genere compare in soggetti adulti senza<br />

altre patologie neurologiche concomitanti.<br />

Segni e sintomi:<br />

- Rapide oscillazioni (15-20/sec.) di forma torsionale-verticale a bassa ampiezza e<br />

alta frequenza.<br />

- Episodi di durata variabile (20 sec - alcuni minuti), ricorrenti nella giornata ad<br />

intervalli regolari, possibile accentuazione con lo stress psicofisico,<br />

abbagliamento, shift termico e nello sforzo per lo sguardo verso il basso.<br />

- Difficoltà per il pz. nella lettura<br />

- L’evoluzione dei sintomi tende a cronicizzarsi nel tempo


Ipotesi eziopatogenetiche SOM :<br />

Alcune correlazioni neurologiche sono state riscontrate in concomitanza<br />

a processi neoplastici della fossa posteriore o nelle fistole arteriovenose,<br />

tuttavia potrebbe manifestarsi anche negli esiti di paralisi dell’obliquo<br />

superiore come fenomeno post-denervazionale.<br />

Gli studi elettromiografici condotti hanno proposto la miochimia come<br />

una conseguenza spontanea dei neuroni trocleari che hanno subito una<br />

mutazione rigenerativa.


Terapia :<br />

- Terapia Medica<br />

L’ impiego di simultaneo di b-bloccanti topici e ansiolitici con<br />

antiepilettici per via sistemica ha riscontrato un modesto risultato,<br />

con tutti i rischi iatrogeni secondari per il loro uso protratto.<br />

- Terapia chirurgica<br />

La terapia chirurgica proposta per il trattamento a lungo termine<br />

della sintomatologia consiste nella tenotomia o tenectomia<br />

dell’obliquo superiore combinata alla miectomia dell’obliquo<br />

inferiore ipsilaterali al fine di evitare la paralisi iatrogena<br />

dell’obliquo superiore.<br />

Una corretta esplorazione dell’obliquo superiore è indicata<br />

intraoperatoriamente per completare la tenotomia ed impedire<br />

adesioni.


Discussione :<br />

- Le recidive dopo intervento chirurgico sono stimabili attorno al<br />

60% con il ripresentarsi della sintomatologia già a breve<br />

distanza di tempo dall’operazione.<br />

- In una minima percentuale di pazienti tuttavia si è osservato<br />

come la miochimia fosse dovuta probabilmente ad una modesta<br />

compressione vascolare del tendine o del muscolo.<br />

- Alcuni autori (Rutlum – Harris, AJO: 148-4, 2009) hanno<br />

proposto come seconda possibilità chirurgica in caso di recidiva,<br />

la miectomia dell’obliquo superiore combinata alla resezione<br />

trocleare, con risultati stabili nel tempo, ma la casistica è molto<br />

esigua.


Patogenesi neuro-vascolare<br />

Compressione della radice del IV nc all’emergenza dal tronco<br />

da parte di un ramo posteriore dell’a. cerebrale superiore<br />

conflitto neuro-vascolare<br />

Hashimoto 2001<br />

Yousry 2002


Patogenesi neuro-vascolare<br />

conflitto neuro-vascolare<br />

Si realizza per compressione da parte di un vaso su una struttura<br />

nervosa in modo predominante a livello della REZ, root entry (o exit<br />

zone), cioè quella piccola porzione di nervo ubicata nelle<br />

immediatezze del tronco encefalico, ancora ricoperta dalla mielina<br />

centrale, quella che si riscontra all’interno del cervello,<br />

particolarmente delicata (oligodendroglia). La mielina centrale è il<br />

materiale di rivestimento delle fibre nervose, che consente loro di<br />

trasmettere correttamente gli impulsi. La compressione del vaso sul<br />

nervo risulta essere ‘pulsante‘ (pulsatile cross compression),<br />

prevalente alla root entry (o exit zone) dei nervi dal tronco.


Patogenesi neuro-vascolare<br />

conflitto neuro-vascolare<br />

decompressione<br />

Mikami T. Acta Neurochir (Wien) 2005


Patogenesi neuro-vascolare<br />

conflitto neuro-vascolare<br />

decompressione


Ezio-patogenesi<br />

SOM<br />

L’eziopatogenesi vascolare per quanto suggestiva non trova<br />

sempre dei riscontri di neuro-imaging dirimenti.<br />

-


CONCLUSIONI

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