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A me tocca innanzitutto ringraziare tutti coloro che ci hanno a

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4 maggio 2007<br />

Apertura dello sportello napoletano di Avvocato di strada<br />

Intervento dell'Avv.Fabio Minichiello<br />

A <strong>me</strong> <strong>tocca</strong> l’onere (<strong>che</strong> è in realtà un piacere) di <strong>ringraziare</strong> <strong>tutti</strong> <strong>coloro</strong> <strong>che</strong> <strong>ci</strong> <strong>hanno</strong> aiutato e<br />

sostenuto in questo progetto e senza la cui collaborazione oggi non saremmo qui ad inaugurare il<br />

primo sportello napoletano di avvocato di strada.<br />

Vorrei, pertanto, pubblica<strong>me</strong>nte e sincera<strong>me</strong>nte <strong>ringraziare</strong>:<br />

Mons. Enzo Mango <strong>che</strong> con la sua calma serafica e pla<strong>ci</strong>da sicurezza <strong>ci</strong> ha sostenuto lungo tutto il<br />

cammino;<br />

Suor Giuseppina <strong>che</strong> con la sua ferrea e lu<strong>ci</strong>da determinazione <strong>ci</strong> ha fatto superare i mo<strong>me</strong>nti di<br />

sconforto e di mo<strong>me</strong>ntanea delusione;<br />

Giancamillo Trani <strong>che</strong> con le sue doti “manageriali” di effi<strong>ci</strong>enza ed organizzazione <strong>ci</strong> è stato di<br />

enor<strong>me</strong> aiuto per superare gli ostacoli sul nostro cammino;<br />

L’ex assessore provin<strong>ci</strong>ale alla solidarietà Maurizio Sibilio, il suo successore dott. Sagrestani, nonché<br />

il dott. Pietro Mango e, tramite essi, la provin<strong>ci</strong>a di Napoli ed il suo Presidente Dino Di Palma, <strong>che</strong> con<br />

la loro lungimiranza e sensibilità <strong>hanno</strong> creduto fin dall’inizio in questo progetto ed <strong>hanno</strong> investito<br />

tempo e risorse per vederlo realizzato;<br />

La Fondazione Banco di Napoli <strong>che</strong> <strong>ci</strong> ha fornito e, spero, vorrà continuare a fornir<strong>ci</strong>, i <strong>me</strong>zzi materiali<br />

necessari a realizzare e sostenere la nostra iniziativa;<br />

Il collega Antonio Mumolo <strong>che</strong> con la sua semplice disponibilità e con i suoi ottimi consigli ed<br />

incoraggia<strong>me</strong>nti <strong>ci</strong> ha fatto rimanere in carreggiata an<strong>che</strong> quando si rischiava di us<strong>ci</strong>re fuori strada;<br />

Cristina De Sarno e Laura Guerra <strong>che</strong> con le loro doti organizzative e con la loro grande disponibilità e<br />

professionalità <strong>ci</strong> <strong>hanno</strong> aiutato e, sono sicuro, continueranno ad aiutar<strong>ci</strong> enor<strong>me</strong><strong>me</strong>nte.<br />

E poi, Rosy Esposito e con lei <strong>tutti</strong> i feno<strong>me</strong>nali volontari del Binario <strong>che</strong>, pur tra mille difficoltà e<br />

problemi, riescono sempre e comunque ad accogliere <strong>tutti</strong> (e fra questi <strong>ci</strong> sono anch’io e i miei<br />

colleghi) con un sorriso sulle labbra e una pacca sulle spalle. Ma, loro <strong>me</strong> lo perdoneranno, un saluto<br />

ed un ringrazia<strong>me</strong>nto tutto spe<strong>ci</strong>ale va, di diritto, a Franco <strong>che</strong> con la sua inesauribile laboriosità <strong>ci</strong> ha<br />

dato, non una, ma tutte e due le mani per allestire il nostro piccolo studio in questa struttura.<br />

Suor Aurelia e Suor Amalia del Centro Ascolto Caritas <strong>che</strong> <strong>hanno</strong> fin da subito accolto con favore ed<br />

entusiasmo la nostra iniziativa e senza la cui preziosissima collaborazione esso non potrebbe certo<br />

sopravvivere;<br />

Infine, concedete<strong>me</strong>lo, un ringrazia<strong>me</strong>nto particolare va, da parte mia, ai colleghi e compagni in<br />

questo viaggio <strong>che</strong> <strong>hanno</strong> sopportato con cristiana pazienza il mio bizzarro e mutevole carattere.<br />

Qualcuno ha detto <strong>che</strong> an<strong>che</strong> i grandi viaggi comin<strong>ci</strong>ano con un piccolo passo.<br />

Quello <strong>che</strong> comin<strong>ci</strong>a oggi costituisce, per noi <strong>tutti</strong>, l’inizio di un percorso <strong>che</strong> speriamo sia lungo e ricco<br />

di esperienze (belle o brutte, non importa).<br />

Per nostra fortuna non lo affronteremo da soli, ma insie<strong>me</strong> a tutte le persone <strong>che</strong> <strong>ci</strong> sono state vi<strong>ci</strong>ne<br />

nei due anni di lavoro necessari a far nascere questo progetto e a tutte le altre <strong>che</strong> si avvi<strong>ci</strong>neranno ad<br />

esso nel prossimo futuro.<br />

Compiamo questo primo passo nella piena consapevolezza <strong>che</strong> tutto quello <strong>che</strong> abbiamo creato finora<br />

non è un punto di arrivo, ma di partenza, null’altro <strong>che</strong> l’inseri<strong>me</strong>nto di un’ulteriore piccola tessera nel<br />

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grande mosaico costituito dai tanti uomini e dalle tante donne <strong>che</strong> dedicano un pezzettino della loro<br />

vita, della loro giornata a cercare di aiutare, proteggere, assistere e tutelare le persone <strong>che</strong>, per le<br />

vicende della vita, si trovano a vivere ai margini della nostra so<strong>ci</strong>età del benessere e <strong>che</strong> costituiscono<br />

una moltitudine <strong>che</strong> noi, presi dai nostri affari sempre urgenti e dai nostri piccoli o grandi affanni<br />

quotidiani, il più delle volte non notiamo nean<strong>che</strong> quando <strong>ci</strong> sfiorano per strada o a cui non riserviamo,<br />

comunque, un secondo sguardo, quasi co<strong>me</strong> se fossero invisibili.<br />

Ecco, questa vorrebbe e dovrebbe essere la nostra missione: <strong>me</strong>ttere a frutto i talenti <strong>che</strong> <strong>ci</strong> sono stati<br />

donati per cercare, nel nostro piccolo, di rendere un pò più visibili questi nostri fratelli spesso<br />

di<strong>me</strong>nticati, aiutandoli a prendere cos<strong>ci</strong>enza e a tutelare i loro diritti, troppo spesso ignorati o<br />

calpestati.<br />

E a chi si <strong>me</strong>raviglia di vedere degli avvocati lavorare gratis rispondo <strong>che</strong> vi sono molti tipi di<br />

ricompense e <strong>che</strong> alcune, al<strong>me</strong>no per <strong>me</strong> (ma penso an<strong>che</strong> per <strong>tutti</strong> <strong>coloro</strong> <strong>che</strong> si trovano in questa<br />

stanza), sono più preziose di altre.<br />

Le parole <strong>che</strong> <strong>ci</strong> <strong>hanno</strong> illuminato e <strong>che</strong> continueranno ad illuminare la strada <strong>che</strong>, insie<strong>me</strong> ai miei<br />

ami<strong>ci</strong> e colleghi, stiamo percorrendo sono state pronun<strong>ci</strong>ate più di duemila anni fa ma non <strong>hanno</strong><br />

perso nulla della loro forza dirompente:<br />

“In verità vi dico: ogni volta <strong>che</strong> avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,<br />

l’avete fatto a <strong>me</strong>” (Matteo 25, 40).<br />

Si può pensare ad una ricompensa più grande<br />

Avv. Fabio Minichiello<br />

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