Luglio - Romagna Gazzette

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Scienza & Istituzioni LA GAZZETTA DEL RUBICONE • LUGLIO 2008
FENOMENO SCIE CHIMICHE
SCIE CHIMICHE E INFORMAZIONE
” Scrivo questo articolo per
sensibilizzare e informare i
Cittadini sulla mozione approvata
all’unanimità sul fenomeno
scie chimiche e chiarirne
la natura dal punto di vista
scientifico e di come è stato
affrontato dalle istituzioni italiane.
Le scie chimiche, segnalate
ufficialmente per la prima
volta in Canada nel 1996,sono
scie rilasciate da aerei militari
non identificati,che a differenza
delle normali scie di
condensazione,permangono
per ore, talora allargandosi e
formando strati di nuvole artificiali che arrivano a
coprire il cielo; i voli di questi aerei avvengono al
di fuori delle rotte ordinarie formando talora incroci
spettacolari che formano una sorta di ‘griglia’;sono
sicuro che per numerosi cittadini non
dico nulla di nuovo rispetto a ciò che vediamo giornalmente
nel nostro cielo e per chi, dal mio articolo,
sarà sollecitato ad osservare con un po’ di
pazienza l’evoluzione anomala che hanno queste
scie, si renderà conto che è qualcosa che i nostri
nonni nel nostro cielo ( possiamo chiedere a loro)
non hanno mai visto. Chi non vorrebbe che l’argomento
non fosse affrontato,motiva queste scie
come scie di condensa che secondo dati NASA si
possono formare solo a queste condizioni:71% di
umidità,-40 gradi di temperatura e dunque una
quota di volo non inferiore agli 8000 metri alle latitudini
italiane; tra l’altro le scie di condensa
hanno una durata non superiore ai tre minuti e non hanno la caratteristica
di allargarsi fino a velare il cielo e quindi risulta chiaro che le scie
in questione non sono di condensa.
Dal 2003,anno in cui l’Italia e gli USA hanno firmato un trattato ‘per
gli studi sui cambiamenti climatici’, i voli di questi aerei sono aumentati
in maniera esponenziale, tanto che molti Cittadini,da tutte le regioni
d’Italia, hanno segnalato la preoccupazione ai propri
rappresentanti politici,presentando anche esposti alle procure, supportati
da una documentazione imponente sul tema ,ignorati finora dalla
magistratura.Molti rappresentati politici hanno deciso di agire in sede
parlamentare ed infatti dal 2001 ad oggi sono state presentate una decina
di interpellanze sul fenomeno scie chimiche(ignorate completamente
dai media),che hanno ottenuto risposta solo in due casi dai
passati ministri Martino (alla Difesa) e Pecoraro Scanio (Ambiente):il
primo le ha attribuite alle Frecce tricolori e il secondo, all’interpellanza
del parlamentare sardo Nieddu, ha risposto
definendole scie di condensa e chiudendo la porta a più approfondite
verifiche. Le interpellanze parlamentari sono state presentate in modo
MOZIONE
trasversale agli schieramenti e
questo va subito a chiarire che la
cosa non riguarda una minoranza
bollabile di antiamericanismo;altrettante
interpellanze sono state
presentate in Grecia, Germania,
Olanda, Canada, USA e
all‘UE.
Dagli esami fatti sull’acqua piovana
raccolta immediatamente
dopo le irrorazioni chimiche,
esami realizzati dal CNR e da laboratori
indipendenti,sono state
rilevate enormi quantità di metalli
pesanti come quarzo, ossido
di titanio,sali di bario e alluminio
estremamente dannose per la salute
e che vengono utilizzati secondo i ricercatori
per il controllo degli eventi
climatici(ne hanno parlato anche dei telegiornali)
e perché sono funzionali a
scopi bellici (migliore diffusione delle
onde radio).
Tenuto conto che il fenomeno è presente
in modo intensissimo e giornaliero
nel nostro territorio e che dai
ministeri continuano a non arrivare
(quando arrivano) risposte chiare e soddisfacenti,
abbiamo deciso di presentare
una mozione,che ha trovato la comune
condivisione in consiglio comunale,rivolta
al Presidente della Repubblica e
ai Ministeri competenti, per chiedere
chiarimenti a garanzia della salute pubblica
dei nostri cittadini,del nostro ambiente e agricoltura; chi autorizza
e con quale scopo queste operazioni di manipolazione climatica
che sono vietate dalle leggi internazionali.
Il l 5 giugno l’onorevole Sandro Brandolini ha depositato l’ennesima
interpellanza parlamentare (molto fedele al testo della nostra mozione)
sperando che porti risposte soddisfacenti;nel frattempo il 12 giugno la
mozione,di cui Savignano è capofila,è stata approvata anche da Santarcangelo;
sono pronti a seguirci altri comuni del Rubicone nel tentativo
di dare più forza all’interpellanza parlamentare presentata. Il 5
giugno scorso si è tenuta una conferenza sul tema al Palazzo del Ridotto
a Cesena in cui ha relazionato il ricercatore Rosario Marcianò,
alla presenza del sottoscritto per il comune di Savignano, l’assessore
all’Ambiente di Cesena Bazzani, il segretario provinciale dell’UDC
Pasini e altri uomini delle istituzioni,la sala era stracolma ed è un peccato,visto
la larga partecipazione dei cittadini, che la stampa locale finora
non ne abbia fatto menzione.
Della sicurezza dei Cittadini fa parte l’ordine pubblico,la sicurezza
delle strade e delle infrastrutture,ma anche l’aria che respirano e i cibi
che mangiamo, grazie, Antonio Sarpieri”.
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