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Dal Protocollo di Accoglienza: - barbescuola

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO DI MUGELLO<br />

PROGETTO INTERCULTURA<br />

“A” COME ACCOGLIERE<br />

L’integrazione, considerata un processo e un progetto che si compie nei due sensi, sia da parte <strong>di</strong> chi accoglie che<br />

<strong>di</strong> chi è accolto, si traduce in un approccio interculturale per tutti, ovvero nella promozione della reciproca<br />

conoscenza e nella valorizzazione degli apporti <strong>di</strong> ciascuno.<br />

<strong>Dal</strong> <strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>Accoglienza</strong>:<br />

Premessa<br />

“Facilitare l'ingresso nel nostro sistema scolastico ai ragazzi provenienti da altre nazionalità e culture, sostenerli<br />

nella fase <strong>di</strong> adattamento al nuovo contesto e favorire un clima in grado <strong>di</strong> prevenire o rimuovere velocemente<br />

eventuali ostacoli ad una piena integrazione, è, in democrazia , un dovere civile ancor prima che educativo.<br />

D'altra parte l'iscrizione e l'inserimento <strong>di</strong> alunni stranieri impone una prassi non sempre semplice, affidando


compiti e ruoli ai <strong>di</strong>versi operatori scolastici coinvolti.<br />

Questo documento costituisce pertanto uno strumento <strong>di</strong> lavoro e potrà, anzi dovrà, essere integrato e rivisto via<br />

via che si matureranno nuove esperienze.<br />

Il <strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>Accoglienza</strong> per l'inserimento <strong>di</strong> alunni stranieri, elaborato dai Dipartimenti <strong>Accoglienza</strong> della rete <strong>di</strong><br />

scuole del Mugello, viene proposto alla <strong>di</strong>scussione e alla approvazione del Collegio dei Docenti.<br />

Verrà data in<strong>di</strong>cazione nel POF che la scuola si avvale <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong> accoglienza per l’inserimento degli alunni<br />

stranieri.<br />

Il <strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>Accoglienza</strong> è composto da due parti: la prima riguarda gli obiettivi che ci si propone <strong>di</strong><br />

raggiungere, i criteri necessari e gli organi incaricati della sua realizzazione, la seconda invece si preoccupa <strong>di</strong><br />

delineare le procedure per realizzarlo operativamente”.<br />

Obiettivi generali<br />

“Fornire le in<strong>di</strong>cazioni e gli strumenti per consentire a ciascun consiglio <strong>di</strong> classe <strong>di</strong> realizzare l’accoglienza degli<br />

alunni stranieri e agli studenti e alle loro famiglie <strong>di</strong> utilizzarli in maniera consapevole.”<br />

Nel nostro Istituto è nominata una Commissione intercultura, formata da insegnanti dei tre or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola,<br />

Infanzia/Primaria/Secondaria I grado, con il compito <strong>di</strong> favorire buone pratiche <strong>di</strong> accoglienza seguendo le<br />

linee guida del <strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> accoglienza.<br />

Struttura, funzioni e procedure del Gruppo accoglienza<br />

“La Commissione ha compiti consultivi e progettuali.<br />

L’istituzione formale della Commissione <strong>Accoglienza</strong> come articolazione del collegio docenti segnala l’impegno<br />

dell’istituto nell’accoglienza degli studenti immigrati ed evidenzia l’assunzione collegiale <strong>di</strong> responsabilità.”


Dopo la richiesta <strong>di</strong> iscrizione alla scuola, il primo impatto del ragazzo con la nuova struttura avverrà proprio<br />

me<strong>di</strong>ante il contatto con il Gruppo <strong>Accoglienza</strong>.<br />

Il Gruppo <strong>Accoglienza</strong> dovrà utilizzare la procedura descritta nella seconda parte per facilitare le comunicazioni e le<br />

relazioni necessarie tra l'alunno, la famiglia, il me<strong>di</strong>atore linguistico-culturale e gli operatori scolastici.<br />

Renderà perciò <strong>di</strong>sponibile il materiale operativo, esistente presso la scuola, necessario per la prima fase <strong>di</strong><br />

inserimento.”<br />

Iscrizione ed assegnazione alla classe<br />

“Il primo contatto con la Commissione <strong>Accoglienza</strong> e la successiva iscrizione con l’assegnazione alla classe <strong>di</strong><br />

competenza sono i primi passi del percorso d’accoglienza dell’alunno straniero.<br />

E’ utile in<strong>di</strong>viduare fra il personale <strong>di</strong> segreteria un incaricato al ricevimento delle iscrizioni degli alunni stranieri al<br />

fine <strong>di</strong> affinare progressivamente abilità comunicative e relazionali che favoriscano l’interazione con i nuovi utenti.<br />

E' opportuno che l'incaricato faccia parte della Commissione <strong>Accoglienza</strong>.<br />

Il personale della segreteria utilizza la modulistica plurilingue per le comunicazioni scuola-famiglia.”<br />

Procedura per l'iscrizione e l'inserimento in classe<br />

1) <strong>Accoglienza</strong> dell'alunno appena arrivato e della famiglia con visita e presentazione della struttura e<br />

dell’organizzazione scolastica.<br />

2) Attivazione della segreteria per la fornitura alla famiglia della modulistica in lingua madre necessaria<br />

all'inserimento (iscrizione, autorizzazioni varie, ecc.).<br />

3) Ricerca del me<strong>di</strong>atore linguistico-culturale.<br />

4) Contatto tra il Gruppo <strong>Accoglienza</strong>, il me<strong>di</strong>atore e il Dirigente Scolastico.<br />

(per gli Istituti Comprensivi)<br />

5)Incontro tra Gruppo <strong>Accoglienza</strong>, il me<strong>di</strong>atore o il facilitatore <strong>di</strong> italiano come L2 e la famiglia per spiegare come<br />

si articolerà l’inserimento.


6)Organizzazione <strong>di</strong> una prima fase <strong>di</strong> quattro o cinque giorni per la rilevazione delle competenze generali <strong>di</strong> base,<br />

anche con l’aiuto del me<strong>di</strong>atore o del facilitatore <strong>di</strong> italiano come L2 e del referente della Commissione<br />

<strong>Accoglienza</strong>. In questi giorni il ragazzo sarà provvisoriamente inserito in una classe.”<br />

Procedura per la facilitazione <strong>di</strong>dattica e la facilitazione relazionale<br />

a) Percorso <strong>di</strong> facilitazione <strong>di</strong>dattica:<br />

1. rilevazione dei bisogni specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

2. uso <strong>di</strong> materiali visivi, musicali, grafici<br />

3. semplificazione linguistica<br />

4. adattamento dei programmi curriculari<br />

5. mo<strong>di</strong>ficazione della programmazione in relazione alla presenza delle specifiche nazionalità<br />

5. istituzione <strong>di</strong> laboratori intensivi <strong>di</strong> lingua italiana<br />

6. dotazione <strong>di</strong> materiali adatti all’attuazione <strong>di</strong> quanto sopra<br />

b) Percorso <strong>di</strong> facilitazione relazionale (socializzazione):<br />

1. utilizzo <strong>di</strong> materiali nelle <strong>di</strong>verse lingue<br />

2. in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> compagni <strong>di</strong> classe-tutor a rotazione<br />

3. promozione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> piccolo gruppo<br />

4. coinvolgimento delle famiglie degli alunni”


PROGETTO INTERCULTURA<br />

BARUCHELLO SILVIA (Scuola primaria)<br />

MILANI ANGELA (Scuola secondaria <strong>di</strong> I grado)<br />

FINALITÀ ATTIVITÀ con gli alunni COLLABORAZIONI ESTERNE<br />

L’evidenza del fenomeno migratorio ed il forte<br />

incremento della presenza <strong>di</strong> studenti con<br />

citta<strong>di</strong>nanza non italiana nell’Istituto<br />

Comprensivo <strong>di</strong> Barberino <strong>di</strong> Mugello, devono<br />

ormai considerarsi elementi strutturali e<br />

costitutivi dell’intero sistema scolastico.<br />

Per accogliere la sfida della complessità e del<br />

cambiamento, educare alla <strong>di</strong>versità<br />

attraverso una <strong>di</strong>dattica interculturale, può<br />

<strong>di</strong>ventare la strategia capace <strong>di</strong> favorire<br />

questo <strong>di</strong>fficile processo. In una scuola<br />

multietnica e plurilingue, l'accoglienza e<br />

l'integrazione <strong>di</strong> alunni appartenenti a culture<br />

e lingue <strong>di</strong>verse, sono procedure<br />

fondamentali per favorire l'autonomia<br />

linguistica necessaria per conseguire il<br />

successo scolastico e per educare alla<br />

Legalità e alla Convivenza Civile.<br />

Per questi motivi, la rete <strong>di</strong> scuole del<br />

Mugello ha elaborato il<br />

documento“<strong>Protocollo</strong> <strong>di</strong> <strong>Accoglienza</strong> alunni<br />

con altra citta<strong>di</strong>nanza”, approvato nell’anno<br />

scolastico 2005/2006 dai Collegi Docenti e<br />

dai Consigli <strong>di</strong> Istituto <strong>di</strong> tutte le scuole. Si<br />

Il progetto intende promuovere<br />

l’appren<strong>di</strong>mento della lingua italiana come<br />

strumento <strong>di</strong> comunicazione e consolidare le<br />

competenze linguistiche e culturali attraverso<br />

attività in<strong>di</strong>vidualizzate, in piccoli gruppi e in<br />

classe, attraverso dei percorsi che hanno<br />

come finalità il raggiungimento dell’autonomia<br />

linguistica. Queste attività non sono<br />

finalizzate esclusivamente ad una prima<br />

alfabetizzazione necessaria all’ integrazione<br />

scolastica, ma anche ad approfon<strong>di</strong>re e<br />

potenziare aspetti specifici della lingua,<br />

finalizzati ad una migliore comprensione dei<br />

testi ed uso del linguaggio specifico, sia<br />

scritto che orale, in<strong>di</strong>spensabile per lo stu<strong>di</strong>o<br />

delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline.<br />

I laboratori sono realizzati tenendo conto dei<br />

livelli del Quadro Europeo <strong>di</strong> Riferimento per<br />

le lingue. Quelli <strong>di</strong> primo livello, sono mirati a<br />

favorire l’acquisizione dell’italiano come<br />

lingua <strong>di</strong> comunicazione quoti<strong>di</strong>ana, partendo<br />

dalla comunicazione orale per poi passare<br />

alla lingua scritta. Nei laboratori <strong>di</strong> livello più<br />

alto, è previsto anche un aiuto<br />

I percorsi <strong>di</strong> alfabetizzazione si affiancano al<br />

progetto condotto dall’operatrice culturale<br />

P.I.A e prevedono momenti <strong>di</strong><br />

programmazione congiunta tra le figure degli<br />

insegnanti interni che operano sui ragazzi e<br />

l’operatrice esterna, al fine <strong>di</strong> evitare<br />

sovrapposizioni degli interventi o inutili<br />

ripetizione dei contenuti, e <strong>di</strong> rendere più<br />

ampi possibili i settori conoscitivi.<br />

Si segnala inoltre la con<strong>di</strong>visione del PEP<br />

(programmazione educativa personalizzata)<br />

con le altre scuole della rete del Mugello,<br />

approvato in sede <strong>di</strong> Collegio Docenti.<br />

Presenza <strong>di</strong> sportelli <strong>di</strong> consulenza psicopedagogica<br />

sia per genitori che per alunni


tratta <strong>di</strong> un documento che favorisce<br />

l’orientamento del personale docente e delle<br />

famiglie coinvolte, dal momento dell'iscrizione<br />

dell'alunno straniero a quello del suo<br />

inserimento nella classe. E' uno strumento<br />

importante, che coinvolge me<strong>di</strong>atori culturali,<br />

facilitatori linguistici, docenti , personale <strong>di</strong><br />

segreteria, alunni e famiglie, ai fini <strong>di</strong> una<br />

corretta conoscenza e accoglienza<br />

dell'alunno neo arrivato, <strong>di</strong> un orientamento<br />

positivo per l'inserimento nella classe <strong>di</strong><br />

appartenenza e della progettazione del suo<br />

percorso educativo.<br />

nell’acquisizione della lingua dello stu<strong>di</strong>o.<br />

Non si tratterà <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> recupero, ma<br />

l’obiettivo prioritario è quello <strong>di</strong> favorire<br />

l’acquisizione <strong>di</strong> un lessico specialistico e<br />

delle strutture linguistiche familiari della<br />

lingua dello stu<strong>di</strong>o.<br />

La Commissione intercultura del nostro<br />

Istituto ha elaborato inoltre, un proprio<br />

Progetto che prevede l'attivazione <strong>di</strong> percorsi<br />

<strong>di</strong> alfabetizzazione e <strong>di</strong> educazione alla<br />

Legalità e alla Convivenza Civile al fine <strong>di</strong><br />

perseguire i seguenti obiettivi:<br />

a) Favorire e facilitare l’accoglienza degli<br />

alunni stranieri e delle loro famiglie<br />

all’interno dell’ambiente scolastico e<br />

della società, attraverso l’adozione del<br />

protocollo <strong>di</strong> accoglienza già attivato lo<br />

scorso anno scolastico (2011-2012);<br />

b) favorire e facilitare l’integrazione sia<br />

attraverso il coinvolgimento <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>atori culturali che delle risorse<br />

stabilite e concordate con il Cred.<br />

c) Favorire e facilitare l’operato degli<br />

insegnanti attraverso l’ideazione <strong>di</strong><br />

progetti <strong>di</strong> istituto dei <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>


scuola, con l’obiettivo primario <strong>di</strong><br />

coinvolgere tutte le <strong>di</strong>scipline e la<br />

finalità comune <strong>di</strong> affrontare tematiche<br />

legate alla convivenza,<br />

all’integrazione, alla <strong>di</strong>versità, alla<br />

costruzione <strong>di</strong> una consapevolezza<br />

comune che culture <strong>di</strong>verse possano<br />

rappresentare un arricchimento e una<br />

risorsa preziosa per la comunità per<br />

promuovere atteggiamenti <strong>di</strong><br />

accoglienza e <strong>di</strong> rispetto delle<br />

<strong>di</strong>versità, a scuola e negli ambienti<br />

extrascolastici.<br />

d) Rendere consapevoli gli studenti<br />

dell’importanza <strong>di</strong> conoscere e saper<br />

usare la lingua straniera, riconoscendo<br />

il valore insito nella propria lingua<br />

materna, sviluppando la capacità <strong>di</strong><br />

esprimere e comunicare i propri vissuti<br />

e le proprie esperienze.<br />

e) Esplorare e condurre un confronto tra<br />

L1 e L2 (lingua straniera e altre lingue<br />

parlate da alunni presenti nell’istituto),<br />

osservando i mo<strong>di</strong> in cui ciascuna<br />

lingua si struttura ed esprime al suo<br />

interno significati, valori, idee e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

vivere e sapendo inoltre, cogliere<br />

<strong>di</strong>fferenze e somiglianze, attraverso<br />

l’esplorazione <strong>di</strong> aspetti fonologici,<br />

ambiti semantici, mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>re <strong>di</strong> tante<br />

lingue, culture e civiltà <strong>di</strong>verse.<br />

f) Promuovere e/o consolidare<br />

l’acquisizione dell’italiano per<br />

comunicare e l’italiano per stu<strong>di</strong>are


g) Rinforzare e sostenere il processo<br />

<strong>di</strong>dattico-educativo<br />

h) Promuovere il successo scolastico<br />

degli alunni con altra nazionalità,<br />

prevenendo la <strong>di</strong>spersione scolastica

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