Notiziario - Provincia di Cristo Re dei Frati Minori dell'Emilia Romagna
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UNIO FRATRUM<br />
MINORUM EUROPAE<br />
VIII ASSEMBLEA DEI MINISTRI PROVINCIALI DEI FRATI<br />
MINORI D’EUROPA, Sarajevo, 8-12 ottobre 2007<br />
Messaggio ai <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> d’Europa e a tutti gli uomini<br />
<strong>di</strong> buona volontà<br />
Siamo giunti a Sarajevo<br />
da tutti i paesi d’Europa per riflettere<br />
e raccogliere suggestioni<br />
e stimoli per il <strong>di</strong>alogo con i fratelli<br />
<strong>di</strong> altre religioni e particolarmente<br />
dell’Islam.<br />
Siamo stati accolti dai<br />
nostri fratelli francescani della<br />
Bosnia-Herzegovina che da tanti<br />
secoli vivono l’esperienza della<br />
con<strong>di</strong>visione della loro vita e<br />
della testimonianza cristiana tra<br />
i fratelli musulmani. Abbiamo<br />
ascoltato la loro storia, abbiamo<br />
ammirato il loro stile <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong><br />
missione: essi sono sempre stati<br />
vicini al loro popolo e hanno<br />
mantenuto con fiducia e coraggio<br />
la testimonianza della fede<br />
pur essendo una minoranza nel<br />
loro paese. Essi hanno testimoniato<br />
e creduto con tutta la loro<br />
vita nel corso <strong>dei</strong> secoli, e anche<br />
oggi, che l’amore vince il timore,<br />
la forza e l’umiltà della fede<br />
conquistano la stima <strong>di</strong> tutti, la<br />
gioia <strong>di</strong> appartenere al Signore<br />
Gesù <strong>Cristo</strong> non rende superbi o<br />
presuntuosi, ma fratelli e servi <strong>di</strong><br />
tutti gli uomini e <strong>di</strong> ogni creatura.<br />
Siamo profondamente grati <strong>di</strong><br />
questa bella testimonianza che,<br />
insieme ai pastori della Chiesa<br />
e ai fedeli cristiani, hanno saputo<br />
trasmettere e con fiducia desiderano<br />
ancora testimoniare, pur<br />
davanti alle nuove sfide e problematiche<br />
che la situazione religiosa,<br />
politica, economica e culturale<br />
pone ad essi e alle altre componenti<br />
della multiforme realtà<br />
etnica e religiosa <strong>di</strong> questa parte<br />
<strong>dei</strong> Balcani.<br />
Non ci siamo, infatti, nascosti<br />
o tirati in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> fronte alle<br />
tante ferite ancora aperte e alle<br />
problematiche della vita sociale,<br />
economica, politica e religiosa <strong>di</strong><br />
questo nuovo Stato, nato da una<br />
guerra e da una lotta fratricida,<br />
civile, economica e religiosa. Oltre<br />
alle tante ferite ancora aperte<br />
lasciate da tanti o<strong>di</strong> e rancori,<br />
da prepotenza e sopraffazione,<br />
da violenza e cecità, rimangono<br />
vari problemi <strong>di</strong> cristiani cattolici<br />
emigrati e fuggitivi a seguito<br />
delle loro case <strong>di</strong>strutte, <strong>dei</strong> loro<br />
beni alienati o perduti, <strong>dei</strong> loro<br />
paesi occupati, della loro storia e<br />
identità colpita e umiliata. I frati,<br />
da sempre amici <strong>di</strong> tutti, si sentono<br />
a volte soli e smarriti <strong>di</strong> fronte<br />
alle sfide che questo fenomeno <strong>di</strong><br />
portata storica ed epocale li tocca<br />
così profondamente e drammaticamente.<br />
Ad essi e ai fratelli<br />
cristiani desideriamo <strong>di</strong>re: continuate,<br />
con fiducia e coraggio,<br />
a testimoniare la vostra fede in<br />
questa parte d’Europa così ricca<br />
<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> convivenza<br />
religiosa! Non lasciate che<br />
la vostra paura e il vostro sgomento<br />
permetta che una lacrima<br />
non venga asciugata, una ferita<br />
non venga curata, una casa non<br />
venga riabitata o una chiesa non<br />
venga ricostruita. Noi vi saremo<br />
vicini, con il cuore, con lo spirito<br />
e con la solidarietà e il sostegno<br />
concreto e fattivo. In Europa siamo<br />
un po’ tutti in minoranza: o<br />
cristiani in mezzo all’Islam o da<br />
cristiani in mezzo alla secolarizzazione<br />
e alle varie forme <strong>di</strong> materialismo.<br />
In questi giorni siamo<br />
stati pure accolti con cor<strong>di</strong>alità<br />
e simpatia da personalità rappresentative<br />
della vita religiosa e politica<br />
della Nazione, tra cui il Rabbino<br />
della sinagoga Kal Vijezu,<br />
l’Imam della moschea <strong>di</strong> Gazi<br />
Husrev, il <strong>di</strong>acono responsabile<br />
della cattedrale ortodossa, il sacerdote<br />
delegato della Cattedrale<br />
cattolica e il Presidente federale<br />
dello stato <strong>di</strong> Bosnia e Herzegovina:<br />
a tutti esprimiamo la nostra<br />
riconoscenza, il nostro deferente<br />
ringraziamento e il nostro fraterno<br />
augurio. Il nostro Ministro<br />
Generale ha potuto anche visitare<br />
il Vescovo <strong>di</strong> Mostar, il Car<strong>di</strong>-<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 3