Inama 82 - Lvia
Inama 82 - Lvia
Inama 82 - Lvia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
INAMA<br />
Foglio-Incontro<br />
dell’Associazione Forlì Terzo Mondo LVIA<br />
N° <strong>82</strong><br />
Aprile-Maggio 2011<br />
APPUNTAMENTI E NEWS:<br />
- REFERENDUM SULL’ACQUA: ORA TOCCA A TUTTI NOI<br />
- NON SIAMO COMPLICI DI QUESTO SILENZIO!<br />
- DESTINA IL TUO 5X1000 ALL’ASSOCIAZIONE<br />
- “GIOVANIE E INTERCULTURA” ENTRA NEL VIVO<br />
- MICRO-PROGETTO IN BURKINA FASO
Referendum sull’acqua: ora tocca a tutti noi<br />
Il 12 e il 13 giugno possiamo opporci alla privatizzazione dell’acqua scrivendo “SI” al referendum<br />
L’acqua è un bene comune e un diritto umano universale. Un bene<br />
essenziale che appartiene a tutti. Nessuno può appropriarsene, né farci<br />
profitti. L’attuale governo ha invece deciso di consegnarla ai privati e<br />
alle grandi multinazionali. Noi tutte e tutti possiamo impedirlo votando<br />
2 SI quando, il 12 e 13 giugno prossimi, saremo chiamati a decidere. E’<br />
una battaglia di civiltà. Nessuno si senta escluso.<br />
“Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali<br />
di rilevanza economica. Abrogazione”:<br />
"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto<br />
legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la<br />
competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito,<br />
con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della<br />
legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle<br />
imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135,<br />
recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze<br />
della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20<br />
novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte<br />
costituzionale"<br />
Finalità: fermare la privatizzazione dell’acqua<br />
Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla<br />
privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.<br />
È l’ultima normativa approvata dal Governo Berlusconi. Stabilisce come modalità ordinarie di<br />
gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a<br />
società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso<br />
gara e detenga almeno il 40%.<br />
Con questa norma, si vogliono mettere definitivamente sul mercato le gestioni dei 64 ATO (su 92)<br />
che o non hanno ancora proceduto ad affidamento, o hanno affidato la gestione del servizio idrico<br />
a società a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti cesseranno improrogabilmente entro il<br />
dicembre 2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasformarsi in società miste, con<br />
capitale privato al 40%. La norma inoltre disciplina le società miste collocate in Borsa, le quali, per<br />
poter mantenere l’affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al<br />
40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015.<br />
Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal<br />
Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.<br />
"Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata<br />
remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma": ammissibile.<br />
"Volete voi che sia abrogato - Art. 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto<br />
Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente<br />
parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito""<br />
Finalità : fuori i profitti dall'acqua<br />
Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice<br />
dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio<br />
idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale<br />
investito”. Poche parole, ma di grande rilevanza simbolica e di immediata concretezza. Perché la<br />
parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti<br />
garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale<br />
investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento<br />
qualitativo del servizio.<br />
Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si elimina il “cavallo di Troia” che ha<br />
aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull'acqua.
Non siamo complici di questo silenzio!<br />
Riportiamo la lettera di Vito Restivo, dell’LVIA di Palermo<br />
FACCIAMO NOSTRO LO SCRITTO DI VITO RESTIVO RAPPRESENTANTE<br />
LVIA A PALERMO CONDIVIDENDONE PIENAMENTE I CONTENUTI .<br />
Una riflessione significativa che ci porta a pensare se siamo coerenti con il<br />
nostro credo di cristiani per chi ha fede e se siamo coerenti con l’art. 11 della<br />
nostra Costituzione come cittadini che sancisce il ripudio della guerra come<br />
strumento per la risoluzione di controversie internazionali.<br />
Cari amici,<br />
la sensazione d’impotenza che si vive in questi giorni è tremenda…non riesco<br />
a farmi una ragione riguardo il silenzio che sovrasta le urla di tanti disperati<br />
che fuggono in questi giorni dai paesi africani per poi morire nel grande<br />
cimitero Mediterraneo…il nostro silenzio, la nostra rassegnazione di fronte a<br />
tanta barbarie, la nostra complicità con governanti avidi e prepotenti<br />
completamente distanti dalle vite dei cittadini è un’ insulto e un’offesa grave<br />
alla razza umana e al Dio di ogni credo religioso. Mi chiedo cosa c’è di<br />
cristiano in questa Italia e in questa Europa preoccupata a difendere i<br />
crocifissi nelle aule scolastiche e completamente insensibile e indifferente ai<br />
crocifissi in carne e ossa che scappano da guerre, dittature e miseria per<br />
rincorrere l’illusione di una vita migliore. Ci stiamo mangiando un pianeta<br />
intero e disprezziamo e disdegniamo tutti coloro che bussano alla nostra<br />
porta per un tozzo di pane…non è più concepibile un mondo in cui la<br />
ricchezza stia tutta da una parte…invece di condividere i beni della terra<br />
foraggiamo irriducibili criminali affinché siano loro i killer di coloro che<br />
vengono a disturbare i nostri sonni tranquilli…ci invaderanno e solo così<br />
capiremo che i confini, le frontiere, le nazioni, gli eserciti non reggeranno<br />
all’onda d’urto, allo tsunami come dice qualcuno, di masse di uomini e donne<br />
titolari, come noi, del diritto alla vita….<br />
Ma se di acqua si muore di acqua si vive, e siccome già da tempo qualcuno<br />
ha capito che con l’acqua si fa business non permetteremo che la nostra<br />
acqua, la nostra vita, possa finire nelle mani di speculatori e affaristi…avrei<br />
tanto da raccontarvi…l’Africa mi ha fatto comprendere l’importanza e<br />
l’unicità di questo liquido così essenziale alla vita di ogni essere vivente …non<br />
sprechiamo l’acqua e non sprechiamo neppure l’opportunità dei<br />
referendum, sbracciamoci e battiamoci perché in questo paese di clown e<br />
burattini, partendo dal bene comune acqua, ritorni a vivere la Democrazia<br />
non quella dei delegati ma quella dei Cittadini.<br />
“Laudato si’, mi’ Signore per Sora Acqua,<br />
la quale è molto utile et humile<br />
et pretiosa et casta”<br />
Buona vita<br />
Vito R.
Destina il tuo 5x1000 all’Associazione<br />
Anche quest’anno è possibile sostenere l’Associazione Forlì Terzo Mondo<br />
Anche quest'anno è possibile<br />
sostenere le attività<br />
dell'Associazione Forlì Terzo Mondo<br />
destinandole gratuitamente il<br />
proprio 5x1000.<br />
Al momento della Dichiarazione dei<br />
Redditi, indica il codice fiscale<br />
dell'Associazione: 02121140400<br />
Giovani e intercultura entra nel vivo<br />
Terminati gli incontri, è nato un gruppo di 15 giovani, italiani e stranieri<br />
Il progetto “Giovani e<br />
intercultura”, promosso da<br />
LVIA e attivato nel nostro<br />
territorio dall’Associazione Forlì<br />
Terzo Mondo, è ormai entrato<br />
nella sua fase più attiva. Dopo<br />
aver coinvolto quasi 200 ragazzi<br />
tra licei, istituti professionali e<br />
associazioni di Forlì e dintorni<br />
con percorsi di educazione alla<br />
mondialità, infatti, sta nascendo<br />
un gruppo di ragazzi, tutti di età compresa tra i 17 e i 25 anni,<br />
intenzionati ad approfondire certi temi e a “fare qualcosa” per<br />
impegnarsi in prima persona.<br />
Il gruppo, composto da circa 15 giovani italiani e stranieri, si è<br />
consolidato nel corso di alcuni incontri e attività di approfondimento e<br />
la scorsa settimana ha iniziato a contribuire attivamente al progetto<br />
Giovani e Intercultura affiancando Fabio Tesser ed Elena Colangelo<br />
nell’attività di educatori di strada.<br />
In Piazza Saffi, infatti, si è riusciti a coinvolgere alcuni ragazzi, per lo<br />
più stranieri, che passavano il tempo nelle scale di San Mercuriale. In<br />
breve tempo si è creato un gruppo di una quarantina di ragazzi<br />
(italiani, marocchini, burkinabé, rumeni, albanesi, una spagnola e un<br />
austriaco) che se ne stavano seduti sulle scale della chiesa a ragionare<br />
di intercultura e partecipazione giovanile. Alla fine ci si è lasciati<br />
dandosi appuntamento a venerdì 29 aprile, ore 18,30, sempre in Piazza<br />
Saffi, per una sorta di aperitivo.<br />
Per seguire le attività e gli aggiornamenti del progetto “Giovani e<br />
Intercultura”, visita la pagina di Facebook dell’Associazione Forlì Terzo<br />
Mondo e registrati cliccando “Mi piace”, in modo da ricevere<br />
direttamente aggiornamenti su attività e iniziative.
Micro-progetto in Burkina Faso<br />
L’Associazione sosterrà uno “Sportello di orientamento al lavoro”<br />
L’Associazione Forlì Terzo Mondo ha<br />
scelto di contribuire all’innovativo<br />
Progetto Giovani di Ziniaré,<br />
avviato in Burkina Faso da LVIA, in<br />
partnership con il Comune di<br />
Ziniaré.<br />
Il progetto è stato avviato nel 2009 e<br />
propone di valorizzare il protagonismo<br />
giovanile e fornire opportunità per l’esercizio di una cittadinanza attiva<br />
nella quale i giovani siano attori del cambiamento nella propria<br />
comunità. In particolare, l’Associazione ha scelto di farsi carico<br />
dall’apertura di uno Sportello di orientamento al lavoro.<br />
Tra le attività del Progetto Giovani, infatti, un tema da sempre<br />
identificato come prioritario è stato quello dell’orientamento al lavoro.<br />
A Ziniarè non esistono strutture che accompagnino i giovani nel<br />
reperimento di informazioni o di materiale per muoversi nella ricerca di<br />
un impiego. Per questa ragione, nonostante la prossimità con la capitale<br />
dove questo servizio esiste, l’accesso a numerose offerte è preclusa per la<br />
maggior parte di giovani della città.<br />
L’apertura di uno Sportello fisso di orientamento al lavoro, aperto un<br />
giorno alla settimana, presso il Centro Giovani, rappresenterebbe un<br />
punto di riferimento fondamentale per molti giovani del territorio.<br />
La realizzazione dello sportello si articola in diverse azioni:<br />
- la preparazione di un giovane formatore che possa accompagnare gli<br />
interessati nella consultazione;<br />
- la messa a disposizione di un computer per la consultazione nei siti<br />
nazionali e della sub-regione di offerte lavorative;<br />
- la realizzazione e l’aggiornamento settimanale di una bacheca con le<br />
offerte lavorative;<br />
- l’abbonamento ai quotidiani nazionali che pubblicano<br />
domande/offerte di impiego;<br />
- l’acquisto di nuovi testi specifici per la preparazione ai concorsi pubblici<br />
e di guide sull’orientamento lavorativo;<br />
- la visita al Centro Informazione dei Giovani per L’impiego e la<br />
Formazione ( CIJEF) a Ouagadougou per un incontro con i formatori per<br />
uno scambio di informazioni e la messa in rete dei Centri.<br />
Il Microprogetto scelto dall’associazione ha un costo complessivo di 1.581<br />
euro e per contribuire alla sua realizzazione è possibile effettuare offerte<br />
all’Associazione Forlì Terzo Mondo:<br />
CODICE IBAN: IT44P0855613202000000236814<br />
Causale: “progetto giovani Burkina”