11.01.2015 Views

File PDF - HF Distribuzione

File PDF - HF Distribuzione

File PDF - HF Distribuzione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>HF</strong><br />

<strong>HF</strong><br />

<strong>HF</strong> <strong>Distribuzione</strong>, Casella Postale 56 - I -13100 Vercelli<br />

<strong>HF</strong> Gianni Penati.<br />

Il Maestro di Olympia.<br />

Fotografie 1956 - 1996.<br />

68 p.; 49 foto b/n in quadricromia;<br />

It; br 21x27<br />

Euro 38,-<br />

Cod. Ord.: 05BCC586<br />

È proprio vero: a volte le buone cose capitano per caso.<br />

Mi trovavo a un importante festival di fotografia. Avevo passato la giornata<br />

tra libri e fotografi. Alla sera, una gentile amica, moglie di un fotografo e più<br />

appassionata d’arte che di fotografia, tanto è vero che durante i festival se ne<br />

va nei dintorni ad ammirare architetture, pale d’altare e musei, mi porge “La<br />

Stampa” di quel giorno: “Guarda! Una pagina intera dedicata a un fotografo:<br />

lo conosci”. Leggo il titolo: “Gianni Penati: il maestro di Olympia”. La gentile<br />

amica era stata attirata perché le immagini riprodotte, per purezza delle forme<br />

ed eleganza della composizione, erano a pieno titolo opere d’arte: una Venere<br />

apollinea e una dionisiaca.<br />

È destino per un libraio associare più facilmente ad un nome la copertina di un<br />

libro che il volto di una persona. E infatti immediatamente mi ricordo di un<br />

libro dalla copertina argentea.<br />

Al ritorno dal festival lo cerco e lo trovo tra i miei vecchi libri. Inizio a sfogliarlo.<br />

Gianni Penati a cura di Oddone Camerana, Electa Editrice, Milano 1980, Collana<br />

“Visibilia/Fotografia” a cura di Daniela Palazzoli. “Gianni Penati è nato il<br />

17 marzo del 1930 a Torino”, leggo nella prima pagina e poi più avanti: “Nel<br />

1964 fa il suo primo viaggio a New York e poiché qualcosa del suo equilibrio<br />

si è ormai aggiustato mentre qualcosa del suo rapporto con l’Italia si è rotto, si<br />

trasferisce in quella città. Non sa l’inglese ma le sue belle fotografie cominciano<br />

a vedersi su Harpers Bazaar e poi diventano patrimonio esclusivo delle grandi<br />

annate di Vogue dove Gianni Penati porta uno stile pulito, fresco e impudente”.<br />

Il testo si conclude: “Nel 1979 Gianni Penati torna in Italia. In America le sue fotografie sono al Museum of Modern<br />

Art che le ha anche esposte in tre mostre: ottobre ’65-gennaio ’66 ‘Recent Acquisitions’; aprile-luglio ’71 ‘Extensions<br />

to Museum Collection’; luglio-ottobre ’78 ‘Mirrors and Windows’”.<br />

Già, “Mirrors and Windows”, la mostra organizzata da John Szarkowski direttore del Dipartimento di Fotografia del<br />

Moma. Per fortuna ho una copia del catalogo originale e vado a prenderlo. Edizione del 1978, distribuita dalla New<br />

York Graphic Society di Boston. A pagina 43 trovo l’immagine che sto cercando preceduta dalla didascalia: “Gianni<br />

Penati. Untitled 1956-64. 8 1/2 x 12 1/4 inches. The Museum of Modern Art. Purchase”. Cosa impensabile per l’Italia<br />

di allora i musei negli Stati Uniti avevano già cominciato a comperare fotografie.<br />

Riprendo il libro pubblicato da Electa, giro la pagina e mi trovo nella bella prefazione di Oddone Camerana: “Il soggetto<br />

più prepotentemente presente è Olympia. La vediamo (e la ammiriamo) in quattordici ritratti, vestita e svestita, a quattro diverse età della sua vita,<br />

bambina, ragazza e poi donna, attraverso i momenti di una trasformazione che suscita straordinaria attenzione e attrazione. Posso dire che è un personaggio<br />

e si affiancherà già solo in virtù di questi ritratti alla famiglia dei ritratti celebri”, ora inizio a capire come mai la mia gentile amica appassionata<br />

più d’arte che di fotografia ha scoperto per me di nuovo questo fotografo. E infatti il testo continua: “Contrariamente allo standard dell’influsso della<br />

fotografia verso la pittura, … nell’autore di cui ci occupiamo il rapporto è inverso: l’influsso è dalla pittura alla fotografia”.<br />

Ora inizia il lavoro del libraio, e insieme al mio collega diamo il via alla ricerca. Possibile che non esista un nuovo libro di questo autore Alla fine lo<br />

troviamo: il catalogo di una recente mostra di Gianni Penati, un libro con le fotografie stampate ancora meglio che sul vecchio e ormai irreperibile volume<br />

<br />

Electa. Ora è possibile di nuovo scoprire e riscoprire queste immagini. È proprio vero: a volte le buone cose capitano per caso.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

DALLE NOTE DI UN LIBRAIO

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!