Armi e Tiro - Bignami
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Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto<br />
Il mito cambia<br />
bandiera<br />
La celebre semiauto della Walther continua a riscuotere successo anche<br />
sotto le insegne della Smith & Wesson che la produce su licenza.<br />
Poche le modifiche, l’elsa è stata allungata e inclinata leggermente verso<br />
il basso, un paio i difetti: i bordi a spigolo vivo dell’elsa, l’imbocco<br />
della camera di scoppio e lo svaso sul fusto non lucidati. Funziona bene<br />
con munizioni “vivaci”, ottime le rosate con palle “atipiche”<br />
78<br />
anni<br />
di grande successo<br />
Testo e foto di Domenico Giaquinto<br />
La Walther Polizei pistole kriminal (Ppk)<br />
nacque nel 1931, due anni dopo la<br />
Polizei pistole (Pp). La denominazione<br />
indica l’iniziale destinazione dell’arma,<br />
anche se c’è chi sostiene che la lettera “k”<br />
significhi kurz (corto) data la derivazione<br />
per accorciamento dalla Pp, che, infatti,<br />
con la Ppk condivide l’organizzazione meccanica,<br />
pur essendo più lunga, alta e spessa<br />
(170, 109 e 30 millimetri contro i 155, 100<br />
e 25 della Ppk). La canna, poi, è lunga 98<br />
millimetri contro gli 83 di quella del<br />
modello più compatto. La Ppk fu subito<br />
apprezzata anche in ambito civile grazie<br />
alla validità del progetto e alla qualità della<br />
realizzazione che, tuttavia, venne meno nel<br />
periodo bellico: l’occupazione della Turingia<br />
determinò la sospensione della produzione.<br />
Dopo il secondo conflitto mondiale<br />
la produzione fu ripresa dalla francese<br />
Manhurin su licenza Walther e poi anche<br />
dalla stessa Walther, trasferitasi nel frattempo<br />
a Ulm. Le Walther sono state prodotte<br />
su licenza anche dalla Interarms<br />
inclusa la Ppk/s, una Ppk con il fusto della<br />
Pp e un colpo in più nel caricatore. La Ppk/<br />
s fu realizzata in seguito all’entrata in vigore<br />
negli Stati Uniti, nel 1968, del Gun control<br />
act che introduceva norme restrittive sul-<br />
L’elsa di nuovo disegno, prolungata e leggermente inclinata verso il basso, consente di impugnare alto senza essere pizzicati dal cane. I bordi,<br />
però, sono a spigolo vivo. La sottile leva di disarmo può rimanere inserita e fungere da sicura manuale, l’inserimento blocca il percussore.
La Ppk costruita dalla Smith & Wesson su licenza Walther, negli stabilimenti di Houlton, nel Maine, in 9 corto e 7,65 Browning. Con le stesse camerature<br />
è commercializzata anche la Ppk/s, la versione col fusto della Pp. Entrambi i modelli sono disponibili soltanto d’acciaio inox.
Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto<br />
Stessa organizzazione<br />
meccanica, stessi calibri,<br />
stesso sistema di smontaggio:<br />
a quasi ottanta anni dalla<br />
nascita, la celebre semiauto<br />
conferma un’invidiabile<br />
longevità, riscuotendo ancora<br />
oggi parecchi consensi<br />
di chi ne apprezza la<br />
compattezza e l’estetica.<br />
l’importazione delle armi. La Ppk protagonista<br />
della nostra prova è il frutto della<br />
collaborazione tra la Walther e la Smith &<br />
Wesson: è realizzata negli stabilimenti di<br />
Houlton, nel Maine, dove si produce, negli<br />
stessi calibri, anche la Ppk/s.<br />
Le Walther prodotte dalla Smith & Wesson<br />
sono soltanto in acciaio inox e non compaiono<br />
nei cataloghi della Casa statunitense<br />
versioni col fusto in lega leggera né<br />
in .22 long rifle. Protetta da un foglio di<br />
carta antiossido, la pistola è commercializzata<br />
in una valigetta di plastica nera con<br />
interno in schiuma, chiudibile con un lucchetto.<br />
Sono compresi un caricatore con<br />
suoletta standard e uno con pad maggiorato,<br />
l’attrezzino di plastica arancione da<br />
interporre tra canna e carrello per evidenziare<br />
che la pistola è scarica, un lucchetto,<br />
la card <strong>Bignami</strong>, un certificato della Walther<br />
Usa, il manuale di istruzioni delle<br />
semiautomatiche S.&W. e quello specifico<br />
Walther-S.&W. Scontato dire che anche in<br />
questa “nuova veste” la Ppk conferma in<br />
toto il sistema di funzionamento con canna<br />
fissa, chiusura labile, scatto ad Azione mista<br />
e caricatore a 6 colpi. Quest’ultimo, cromato,<br />
ha l’elevatore metallico piatto finito<br />
nello stesso modo ed è talmente giusto<br />
che ci è capitato di provare munizioni commerciali<br />
che risultavano incompatibili,<br />
impedendo il riempimento. Sul lato destro<br />
sono presenti cinque fori, per il controllo<br />
delle munizioni, numerati da 2 a 6; sul lato<br />
opposto una nervatura di guida a tutta<br />
lunghezza e un foro, in basso, per intravedere<br />
il sesto colpo. Entrambi i lati riportano<br />
l’indicazione del calibro e il logo Walther<br />
che è riprodotto anche sulle guancette e<br />
sui fianchi del carrello.<br />
L’estetica curata è caratterizzata dall’alternanza<br />
delle superfici lucide del fusto e dei<br />
fianchi di carrello e grilletto alle zone satinate<br />
del dorso e dei bordi inferiori smussati<br />
della slitta otturatore. Le scritte sono<br />
numerose, ma risultano affatto spiacevoli<br />
poiché sono nitide e ben spaziate. Nel<br />
complesso l’arma sembra realizzata con<br />
A sinistra: l’invito della camera di scoppio e lo svaso<br />
corrispondente del fusto sono lisci, ma<br />
non lucidi. Davanti al cane a rimbalzo si nota<br />
il blocchetto che trasla verso l’alto fino<br />
a permettere al cane di colpire il percussore solo<br />
quando il grilletto è premuto a fondo corsa.<br />
A destra: il grilletto liscio è indicato per un’arma<br />
in Doppia azione. La finitura<br />
frontale è satinata, i fianchi sono lucidi.
attenzione e l’elsa è stata allungata e inclinata<br />
leggermente verso il basso per<br />
aumentare la protezione. Con i componenti<br />
microfusi si può convivere poiché<br />
sono imposti dalle logiche produttive e<br />
non alterano la funzionalità. Lasciano,<br />
invece, interdetti i bordi a spigolo vivo dell’elsa<br />
che, dopo aver sparato pochi colpi,<br />
determinano l’abrasione della mano forte,<br />
dal lato del pollice. L’imbocco della camera<br />
di scoppio, inoltre, e lo svaso corrispondente,<br />
ricavato dal fusto, sono lisci, ma se<br />
fossero stati lucidati avrebbero assicurato<br />
una superiore scorrevolezza alla cartuccia<br />
durante la cameratura.<br />
La molla di ritorno del carrello è coassiale<br />
alla canna fissa: in tal modo si riduce l’altezza<br />
dell’arma e il posizionamento basso<br />
della canna migliora la controllabilità.<br />
L’estremità posteriore e squadrata dell’hold<br />
open interno funge da espulsore,<br />
l’assenza di una leva esterna di blocco del<br />
carrello snellisce la già sottile linea dell’arma<br />
anche se obbliga a inserire un caricatore<br />
vuoto e a scarrellare se si vuole<br />
bloccare la slitta-otturatore in apertura. Lo<br />
smontaggio ordinario comincia abbassando<br />
il ponticello, fulcrato al fusto, per<br />
poi decentrarlo verso sinistra in modo che<br />
si blocchi contro il dust cover. Per sfilare<br />
il carrello dalle guide basta arretrarlo a<br />
fondo corsa e sollevarlo.<br />
La leva di disarmo protrude molto poco<br />
dalla sagoma dell’arma il che aumenta il<br />
comfort di porto con le fondine inside.<br />
L’azionamento ferma il percussore, sottraendone<br />
la coda al cane in fase di sgancio.<br />
La leva può rimanere inserita e fungere<br />
da sicura vera e propria: in tale posizione,<br />
si è al riparo dal rischio di spari accidentali<br />
perfino se l’arma cade urtando col vivo di<br />
volata poiché il percussore tende ad avanzare<br />
per inerzia, ma è, appunto, bloccato.<br />
L’avvisatore di colpo in canna è costituito<br />
da un’astina che contrasta col fondello<br />
della cartuccia camerata, l’estremità posteriore<br />
dell’astina sporge in modo evidente<br />
dal carrello. Il corrispondente canale ricavato<br />
dalla cresta rigata del cane scongiura<br />
il rischio di interferenze con l’astina e ne<br />
migliora la visibilità. La sicura automatica<br />
L’esame dell’interno del carrello evidenzia tracce di utensile nelle zone non soggette a lavoro.<br />
Ruotando la leva di disarmo si determina il blocco del percussore la cui coda,<br />
inoltre, viene sottratta al cane in fase di sgancio. Nella foto il percussore è in posizione di sparo.<br />
Per chi vuole comprarla<br />
A chi è indirizzata: a chi desidera una semiautomatica compatta e maneggevole per la difesa personale<br />
Cosa richiede: la totale dimestichezza con i sistemi di scatto e sicura per disporne nell’uso<br />
pratico. La scelta della munizione garantisce il funzionamento. Selezionando la fondina<br />
con attenzione se ne esalta l’occultabilità<br />
Perché comprarla: perché è un’arma classica che rimane valida per la compattezza e l’organizzazione<br />
meccanica pur senza aver subito nel tempo modifiche sostanziali. Sempre attuale l’estetica<br />
Con chi si confronta: Sig P232, Kel-tec P3-At, Ruger Lcp.<br />
agevolare il porto o l’estrazione rapida. Il<br />
traguardo lascia poca luce ai lati del mirino,<br />
per un’arma da difesa, e consente di collimare<br />
con buona precisione, in poligono,<br />
in condizioni ottimali di illuminazione. Per<br />
il tiro con poca luce troviamo un riferimento<br />
rosso sotto al traguardo, a cui corrisponde<br />
il piccolo dot del mirino, dello<br />
stesso colore. Lo scatto è ad azione mista:<br />
la Doppia azione, tirata via la breve e leggera<br />
corsa a vuoto del grilletto, è pesante<br />
e lunga, ma priva di attriti indesiderati; il<br />
rilascio del grilletto per ingaggiare nuovamente<br />
il sistema di scatto in Singola è<br />
breve. Quest’ultima è caratterizzata da una<br />
precorsa corta con ingaggio netto del<br />
secondo tempo. Su questo si concentra la<br />
totalità del peso di scatto. Il marcato collasso<br />
di retroscatto, che penalizza il tiro in<br />
poligono, è ininfluente per le brevi distanze<br />
dell’uso pratico. I pesi di sgancio in Doppia<br />
e Singola azione si allineano ai valori dichiarati<br />
dalla casa, rispettivamente 6 e 2,7 chilogrammi,<br />
circa. Il passaggio nel tiro rapido<br />
dal primo colpo tirato in Doppia ai successivi<br />
in Singola richiede allenamento.<br />
La molla di ritorno del carrello è coassiale alla<br />
canna, così si riduce l’altezza dell’arma e il<br />
posizionamento basso della canna fissa migliora la<br />
controllabilità. In primo piano è l’hold open interno.<br />
al cane è costituita da un blocchetto che<br />
soltanto a grilletto completamente premuto<br />
trasla verso l’alto, permettendo la<br />
percussione. Il cane è a rimbalzo.<br />
LE MIRE E LO SCATTO<br />
Supportate da una sottile bindella con rigatura<br />
ondulata antiriflesso, le mire hanno<br />
forme squadrate: la tacca è innestata a<br />
coda di rondine, il mirino è integrale al<br />
carrello. Le dimensioni sono contenute per<br />
LA NOSTRA PROVA<br />
Per le prove pratiche abbiamo impiegato<br />
cartucce Fiocchi Black mamba con palla<br />
blindata troncoconica di 85 grani nonché<br />
Lcm e Northwest con palla ogivale ramata<br />
di 100 grani. Abbiamo anche assemblato<br />
ricariche con bossoli Fiocchi, inneschi Cci<br />
small pistol e polvere Sipe N. Per saggiare<br />
la possibilità di ricaricare il 9 corto con<br />
palle di facile reperibilità ed economiche,<br />
abbiamo anche assemblato munizioni con<br />
proiettili Igf in lega troncoconici di 123 grs
CONCLUSIONI<br />
A quasi ottanta anni dalla nascita, la Ppk<br />
continua a esercitare un indubbio fascino<br />
per la compattezza, l’estetica e l’organizzazione<br />
meccanica, elementi che la fanno<br />
ancora oggi preferire a prodotti più tecnologici<br />
e performanti a parità di peso e<br />
dimensioni. La Ppk prodotta su licenza<br />
dalla S.&W. è realizzata secondo le attuali<br />
logiche produttive, acciai inox che, grazie<br />
alla resistenza all’ossidazione, la rendono<br />
indicata per il porto occulto. Molti rimpiangeranno<br />
la brunitura lucida del pas-<br />
Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto<br />
La piccola tacca di mira, per agevolare porto<br />
ed estrazione, è innestata a coda di rondine.<br />
Il traguardo è abbastanza stretto rispetto al mirino<br />
per un’arma da difesa. La posizione dell’avvisatore<br />
visivo e tattile di camera carica evidenzia<br />
la presenza del colpo in canna.<br />
Riassumendo<br />
Estetica: l’estetica, indovinata, è giocata<br />
sull’abbinamento delle linee classiche<br />
alla moderna e curata livrea inox<br />
Calibro: l’adozione è giustificata<br />
dalla compattezza dell’arma<br />
Utilizzo pratico: scelta valida per il porto<br />
continuato, le dimensioni la rendono<br />
facilmente occultabile<br />
Maneggevolezza: la controllabilità è buona,<br />
ottima la brandeggiabilità. Il peso non<br />
eccessivo migliora il comfort nel porto<br />
Diffusione: gli estimatori sono numerosi<br />
Prezzo: è abbastanza equilibrato.<br />
(diametro .356) spinti da una dose di 3<br />
grani di Sipe N: con palle di questo tipo,<br />
120 grani, circa, il diametro esterno della<br />
cartuccia non deve superare i 9,49 mm<br />
(.374). Con le munizioni commerciali, che<br />
hanno erogato energie cinetiche di soli<br />
19-20 chilogrammetri, ad arma non rodata<br />
abbiamo registrato diversi problemi di<br />
cameratura consistenti nell’incompleta<br />
chiusura del carrello. Nessun inconveniente,<br />
invece, si è verificato con le ricariche<br />
che hanno generato entrambe un’energia<br />
di rinculo di 3,8 joule contro i 2,6-2,8<br />
delle commerciali. Per le Walther prodotte<br />
anni addietro dalla Interarms, si specificava<br />
che il funzionamento era assicurato con<br />
munizioni con palla Fmj di 95 grani spinta<br />
alla velocità di 289 m/sec (energia di 26<br />
kgm), ma dal libretto di istruzioni accluso<br />
all’arma in prova non sono fornite simili<br />
indicazioni. In ogni caso, le impronte di<br />
percussione sono state potenti e centrate<br />
e dai bossoli di risulta abbiamo rilevato<br />
Il risalto della<br />
leva di scatto<br />
che protrude dalla<br />
guancetta destra<br />
funge da<br />
disconnettore. Con<br />
l’hold open interno<br />
si riduce lo<br />
spessore dell’arma<br />
che, priva di<br />
sporgenze, si<br />
presta al porto con<br />
fondine inside.<br />
che della cartuccia camerata. Corretto l’azzeramento<br />
di fabbrica delle mire: il punto<br />
d’impatto ha evidenziato variazioni trascurabili<br />
a seconda della cartuccia impiegata.<br />
Nel tiro rapido la compattezza pone limiti<br />
allo sfruttamento dell’arma. Non è uno<br />
svantaggio lo spessore ridotto dell’impugnatura,<br />
bensì l’altezza esigua che obbliga<br />
a posizionare il mignolo sotto la suoletta<br />
standard del caricatore. Le cose migliorano<br />
con il caricatore con la suoletta maggiorata<br />
e chi ha mani piccole riesce a posizionare<br />
correttamente anche il mignolo. Le reazioni<br />
allo sparo delle munizioni più potenti sono<br />
secche, ma il rilevamento non è marcato<br />
L’altezza esigua dell’impugnatura obbliga<br />
a posizionare il mignolo sotto la suoletta<br />
del caricatore standard. Con il caricatore con<br />
la suoletta maggiorata chi ha le mani piccole<br />
riesce a collocare correttamente anche il mignolo.<br />
Discreta la grippabilità delle guancette in plastica.<br />
Sopra: il mirino è integrale al carrello. La<br />
conformazione squadrata permette una certa<br />
precisione di puntamento, ma le dimensioni<br />
sono ridotte. Il dot rosso dovrebbe migliorarne la<br />
visibilità in condizioni precarie d’illuminazione.<br />
sfiancamenti anelastici e tracce di affumicatura<br />
normali. Le prove di precisione sono<br />
state effettuate a 25 metri, in tiro lento<br />
mirato, in posizione isoscele, senza appoggio.<br />
Abbiamo ottenuto le migliori rosate<br />
con le ricariche con la palla in lega Tc di<br />
123 grs. Con le altre cartucce si sono avuti<br />
raggruppamenti meno positivi che, tuttavia,<br />
rimangono accettabili in funzione della<br />
destinazione dell’arma e delle caratteristie<br />
il ritorno in mira agevole. L’elsa lunga e<br />
leggermente curva verso il basso migliora<br />
il controllo dell’arma poiché permette di<br />
impugnare alto, evitando di essere pizzicati<br />
dal cane. Purtroppo, anche dopo pochi<br />
colpi i bordi a spigolo vivo dell’elsa determinano<br />
l’abrasione della pelle. Le cadenze<br />
più veloci sono rallentate dalla pesantezza<br />
dello scatto. Se le condizioni di luce sono<br />
ottimali le mire rimangono fruibili, nonostante<br />
le dimensioni ridotte, grazie alla<br />
forma squadrata. Nel maneggio si apprezza<br />
il trigger reach ridotto, la grippabilità delle<br />
guancette di plastica lucida è discreta.<br />
L’ubicazione rende meno comodo l’azionamento<br />
del pulsante di sgancio del caricatore<br />
che, però, è decisamente protetto<br />
contro le attivazioni accidentali.
scheda_tecnica<br />
Produttore: Smith & Wesson, 2100<br />
Roosevelt avenue, Springfield (Ma);<br />
tel. 001.800.37.26.454,<br />
fax 001.413.74.73.682,<br />
www.waltheramerica.com<br />
Importatore: <strong>Bignami</strong> spa,<br />
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),<br />
tel. 0471.80.30.00,<br />
fax 0471.81.08.99, www.bignami.it<br />
Modello: Ppk<br />
Tipo: pistola semiautomatica<br />
Calibro: 9 corto<br />
Tabelle balistiche<br />
Impiego specifico: difesa personale<br />
Meccanica: chiusura a massa<br />
Alimentazione: mediante caricatore<br />
monofilare<br />
Numero colpi: 6+1<br />
Scatto: Singola e Doppia azione<br />
Percussione: mediante cane<br />
esterno a rimbalzo e percussore<br />
inerziale<br />
Sicura: leva di disarmo che funge<br />
anche da sicura manuale;<br />
blocco automatico al cane; avvisatore<br />
visivo e tattile di camera carica<br />
Canna: lunga 83 millimetri<br />
Lunghezza totale: 155 mm<br />
Mire: tacca fissa d’acciaio inox satinato<br />
innestata a coda di rondine; mirino<br />
satinato integrale al carrello; la tacca<br />
è provvista di un riferimento rosso<br />
alla base del traguardo, il mirino<br />
di un dot dello stesso colore<br />
Altezza: 100 mm (con caricatore<br />
con suoletta standard)<br />
Spessore: 25 mm<br />
Smith & Wesson-Walther Ppk calibro 9 corto<br />
Linea di mira: 106 mm<br />
Peso: 610 grammi (con caricatore vuoto)<br />
Materiali: acciaio inox per carrello<br />
e fusto; guancette lucide<br />
avvolgenti di plastica nera<br />
Finitura: il fusto e i fianchi<br />
del carrello sono lucidi; il dorso<br />
del carrello e la canna sono<br />
satinati opachi<br />
Numero di catalogo: 17.068<br />
(arma comune)<br />
Prezzo: 750 euro, circa, Iva inclusa<br />
Tabelle balistiche<br />
Munizioni commerciali<br />
Marca Tipo palla Peso palla (g) Peso palla (grs) V 0 (ft/sec) V 0 (m/sec) Sd E 0 (ft.lbs) E 0 (kgm) E 0 (joule)<br />
Fiocchi Fmjtc 5,5 85 885 269 7,2 147 20 200<br />
Lcm Rn glv 6,4 100 803 244 8,1 143 19 194<br />
Northwest Rn ramata 6,4 100 787 239 6,2 137 19 186<br />
Munizioni ricaricate<br />
Ricarica Tipo palla Peso palla (g) Peso palla (grs) Oal (mm) Dose polvere (grs) V 0 (ft/sec) V 0 (m/sec) Sd E 0 (ft.lbs) E 0 (kgm) E 0 (joule)<br />
1. Fmj 6,1 95 24,8 4,4 936 285 4,4 184 25 250<br />
2. Tc 7,9 123 24,5 3,0 778 237 4,9 165 22 224<br />
Note: la ricarica 1 è massima e la relativa dose di polvere va raggiunta per gradi. Con palle pesanti, da 120 grani, circa, verificare che il diametro esterno del<br />
bossolo non superi i 9,49 mm (.374). Le velocità sono state rilevate con cronografo Chrony a 2 metri, circa, dalla volata. Per le ricariche sono stati utilizzati<br />
bossoli Fiocchi, inneschi Cci small pistol e polvere Sipe N.<br />
Energia di rinculo<br />
Cartuccia Tipo palla Peso palla (grs) Dose polvere (grs) V 0 (ft/sec) Peso arma (libbre) Rinculo (ft.lbs) Rinculo (kgm) Rinculo (joule)<br />
Fiocchi Fmjtc 85 3,2 885 1,3 1,9 0,2 2,6<br />
Lcm Rn glv 100 2,9 803 1,3 2,0 0,2 2,8<br />
Northwest Rn ramata 100 2,7 787 1,3 1,9 0,2 2,6<br />
Ricarica 1 Fmj 95 4,4 936 1,3 2,8 0,3 3,8<br />
Ricarica 2 Tc 123 3,1 778 1,3 2,8 0,3 3,8<br />
Si ringrazia l’armeria Darmar di Riardo (Ce).<br />
Le prove di rosata sono state<br />
effettuate in tiro lento<br />
mirato, a 25 metri, in posizione<br />
isoscele, senza appoggio.<br />
La rosata è stata ottenuta con<br />
le Fiocchi Black mamba.<br />
La rosata con le commerciali<br />
Northwest.<br />
Con le ricariche con la palla<br />
Fiocchi Fmj di 95 grs, le rosate<br />
sono state di ampiezza<br />
media, comunque accettabile<br />
per la difesa personale.<br />
Le ricariche con la palla Tc<br />
di 123 grs, atipica per<br />
il 9 corto, hanno prodotto i<br />
migliori raggruppamenti.<br />
sato, ma l’estetica è curata e l’alternanza<br />
delle superfici lucide a quelle satinate e le<br />
scritte nitide la rendono gradevole. I puristi<br />
storceranno il naso davanti ai componenti<br />
microfusi che, però, non intaccano<br />
la funzionalità. Il nuovo disegno migliora<br />
Le cartucce impiegate per la nostra prova.<br />
Da sinistra: Fiocchi Black mamba con palla blindata<br />
troncoconica di 85 grs; Lcm e Northwest<br />
con palla in lega ogivale ramata di 100 grs; ricariche<br />
con palla Fiocchi ogivale blindata<br />
di 95 grs e palla in lega troncoconica Igf di 123 grs.<br />
la protezione offerta dall’elsa, che ora è<br />
allungata e inclinata verso il basso, ma è<br />
inaccettabile che i bordi siano a spigolo.<br />
L’invito della camera di scoppio e lo svaso<br />
corrispondente ricavato dal fusto al tatto<br />
risultano lisci, tuttavia, se fossero stati lucidati<br />
avrebbero assicurare una superiore<br />
fluidità di cameratura. Selezionando con<br />
cura le munizioni, nel senso di preferire i<br />
caricamenti spinti, la Ppk funziona a dovere<br />
e ciò, unitamente alla scelta oculata della<br />
fondina, la rende fruibile a oltre settanta<br />
anni dalla nascita.