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09/12/2010 Il Segreto di Fatima Documento - Casa di Avraham

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eligioso, sia esso cattolico, ebraico, musulmano o altri, si <strong>di</strong>a da fare alacremente perché il mondo<br />

conosca e possa confrontarsi sulla verità nel momento in cui si inizierà a manifestare nel mondo.<br />

Ma dalla storia del popolo <strong>di</strong> Gesù <strong>di</strong> Nazareth, dalla conoscenza degli avvenimenti della Torà <strong>di</strong><br />

Moshè, sappiamo che ad Abramo venne la Redenzione quando i regni combatterono fra <strong>di</strong> loro e ci<br />

fu l’incontro con Melchisedek, Sacerdote a Dio Altissimo, che portò pane e vino nella valle del<br />

Perfetto Equilibrio. Gesù <strong>di</strong> Nazareth, il Cristo è Sacerdote in eterno secondo l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

Melchisedek e al momento della Redenzione si dovrà avere non solo che ci sia il Sacerdote, il<br />

Messia, ma anche che, come Abramo ruppe l’idolatria allontanandosi dalla sua città natale (il padre<br />

era un costruttore <strong>di</strong> statue), così gli uomini dovranno rompere le loro credenze idolatre perché<br />

possano avvicinarsi all’Unico Dio ed al Sacerdote a Dio Altissimo nel Terzo Tempio <strong>di</strong><br />

Gerusalemme.<br />

Tutto questo è retaggio del popolo Ebraico, i <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong> Giacobbe nostro Padre, Giacobbe la cui<br />

bene<strong>di</strong>zione recita: “maledetto chi ti male<strong>di</strong>ce, benedetto chi ti bene<strong>di</strong>ce” e sulla severità della quale<br />

non si può soprassedere. Ma Giacobbe, terzo Patriarca dopo Abramo, rappresenta la Terza<br />

Redenzione Finale, Redenzione che viene dopo Isacco. Isacco (“Itzach”), rappresenta la Seconda<br />

Redenzione, la Missione <strong>di</strong> Gesù <strong>di</strong> Nazareth, la Missione nel segno del sacrificio e che si traduce:<br />

“Egli riderà”. “Egli”, cioè il popolo Ebraico, alla fine, al momento della Redenzione Finale, riderà,<br />

ma riderà <strong>di</strong> se stesso. Questa risata liberatoria avviene però in un secondo momento, nel momento<br />

della Redenzione Finale, momento in cui c’è l’illuminazione. A livello profetico, nella profezia <strong>di</strong><br />

Isaia 53, 11 (Bibbia cristiana): “E dopo le sofferenze dell’anima sua egli vedrà la luce e tale<br />

visione lo ricolmerà <strong>di</strong> gioia.”. È la Luce della Redenzione Finale che in umiltà permette <strong>di</strong> vedere,<br />

dove gli ebrei dovranno riconoscere Gesù <strong>di</strong> Nazareth come il Primo Messia d’Israele, e gli altri<br />

popoli impareranno a comprendere i propri errori della storia e l’idolatria scomparirà dal mondo,<br />

dopo duemila anni <strong>di</strong> sofferenza che la chiesa cattolica ed il mondo cristiano hanno recato all’anima<br />

<strong>di</strong> Gesù <strong>di</strong> Nazareth. Solo nell’Unicità <strong>di</strong> Dio i tre campi Ebraismo, Cristianesimo e mondo arabo o<br />

dell’Islam, potranno essere fratelli nella <strong>Casa</strong> <strong>di</strong> Abramo<br />

Solo così si arriva al Terzo Tempio in Gerusalemme per tutta l’umanità, perché la luce risplende nel<br />

mondo.<br />

<strong>Il</strong> Cristianesimo <strong>Il</strong>luminato apre gli occhi sulla verità del Secondo Comandamento e riconosce che<br />

Gesù non era venuto ad abolire la Legge <strong>di</strong> Moshè o i Profeti d’Israele ma a completare.<br />

Completare sulla terra in mezzo agli uomini la Missione del Figlio <strong>di</strong> Dio cioè del Popolo <strong>di</strong> Israele<br />

quale Popolo Messianico e <strong>di</strong> Sacerdoti per le nazioni pagane. Completare l’estensione della<br />

Rivelazione al Monte Sinai a Moshè, a tutti coloro che non conoscevano il Dio Uno, l’Assoluto<br />

Uno, Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Abramo, <strong>di</strong> Isacco e <strong>di</strong> Giacobbe e tutta la sacra storia <strong>di</strong> questo Popolo.<br />

Analizzando la visione, bisogna premettere che il Giu<strong>di</strong>zio Finale alla fine dei tempi si verifica a tre<br />

livelli oppure in tre mon<strong>di</strong>:<br />

• Primo mondo, è quello dei sette livelli dei mon<strong>di</strong> inferiori o inferi, abitati da demoni e da<br />

anime dei dannati che subiscono la morte seconda;<br />

• Secondo mondo, è il mondo dei defunti o Regno dei Morti in attesa della Resurrezione dei<br />

morti, comprende sette livelli ed è custo<strong>di</strong>to dagli Angeli del Regno dei Cieli;<br />

• Terzo mondo, è quello della terra, abitato dai viventi o mondo degli uomini o mondo fisico<br />

dove il giu<strong>di</strong>zio è in<strong>di</strong>viduale.<br />

La prima dunque fu la visione dell’inferno.<br />

“La Madonna ci mostrò un grande mare <strong>di</strong> fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel<br />

fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana<br />

che fluttuavano nell’incen<strong>di</strong>o, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole <strong>di</strong><br />

fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei gran<strong>di</strong> incen<strong>di</strong>, senza peso né<br />

equilibrio, tra grida e gemiti <strong>di</strong> dolore e <strong>di</strong>sperazione che mettevano orrore e facevano tremare

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