09/12/2010 Il Segreto di Fatima Documento - Casa di Avraham

Apocalisse 22, 5:
“Non vi sarà più notte; non hanno più bisogno né della luce di una lampada, né di quella del sole,
perché il Signore Iddio splenderà su di loro e regneranno nei secoli dei secoli.”
Per chi vuole intendere su tutte le spiegazioni date sull’idolatria, sulla deificazione di Cristo, sulla
grande confusione del cristianesimo, leggendo la prima frase introduttiva scritta da Suor Lucia
prima del testo della terza parte del segreto troverà tutto questo quando dice: “Scrivo in atto di
obbedienza a Voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Ecc.za Rev.ma il Signor
Vescovo di Leira e della Vostra e mia Santissima Madre”.
I cristiani, presi globalmente, nelle loro bibbie portano in Esodo 20 i Dieci Comandamenti di Moshè
nostro Maestro, ma la stragrande maggioranza di loro non conosce interamente i Comandamenti
così come sono scritti, non conosce il loro vero significato e non li mette in pratica a livello
individuale. Questa è responsabilità dei padri della chiesa che hanno mancato di buona fede avendo
creato una dottrina ignorante e confusionaria permettendo così lo scaturire di tutti i mali che
vediamo oggi. È a questa dottrina che ha creato immagini di ciò che è irreale e non naturale che la
profezia del Profeta Isaia si riferisce, allo sfiguramento che di Gesù di Nazareth è stato fatto da
parte dei padri della chiesa grazie all’uscita dagli insegnamenti della Legge di Mosè.
Tutto questo ha un termine, e la fine, profetizzata in Apocalisse 18, 8, viene vista chiaramente nella
morte non solo del Papa, ma anche di tutte le altre figure sia religiose che non che formano il corpo
della chiesa cattolica. Questa morte non si deve intendere in senso materiale (anche se è contenuto il
Giudizio sulle anime dei dannati) ma in senso dottrinale. La strage che viene operata nel momento
in cui ci si avvicina alla croce sta ad indicare che quando dai cattolici ci si muoverà con umiltà
verso l’umiltà di Gesù (il tronco grezzo di sughero rappresenta proprio l’umiltà), allora la dottrina
cadrà, dal più grande al più piccolo. Altro particolare importante è il fatto che la croce è vuota. Ma
le sorprese di questa ultima parte di visione non sono esaurite. Prima c’è il significato del sangue
dei martiri e c’è bisogno di capire chi sono questi martiri. Questo sangue viene versato dagli angeli
quando le anime sono sotto la croce, davanti al grande segno della semplicità, dell'umiltà di Cristo
sigillato con il suo martirio, con la sua agonia, con il suo sangue versato. Con il martirio di
Giovanni il Battista e il suo sangue versato nel nome dell'Unicità di Dio e della Sua Giustizia
(Giovanni il Battista era nel Segno del Profeta Elia di Benedetta Memoria), il sangue del Popolo
Ebraico il Figlio di Dio il Popolo di Gesù di Nazareth l'atroce martirio e il sangue di oltre sei
milioni di ebrei versato nei campi di sterminio nazisti nei forni crematorii e tutti gli orrori che
questo Popolo ha subito durante la seconda guerra mondiale, il sangue di Giacomo allievo e fratello
di Gesù di Nazareth ucciso in Gerusalemme per mano di Paolo di Tarso. Questo è il sangue dei
Martiri che gli Angeli raccoglievano negli innaffiatoi di cristallo per irrigare le anime della Pecora
Smarrita della Casa d'Israele che si avvicinano a Dio: significa che quelle anime ritorneranno
purificate da questo sangue alle loro radici ebraiche. Paolo di Tarso introduce una sua conoscenza
farisaica, filosofica quali sono gli aspetti di Dio racchiudendola nella trinità (il padre, il figlio e lo
spirito santo) contrario all’Unicità di Dio insegnato con tanta umiltà da Gesù di Nazareth. Gesù
insegnava: “Lo Spirito dell’allievo legato allo Spirito del Maestro e Unti dallo Spirito di Dio il
Santo di Israele Benedetto Egli Sia per sempre”. Questo è il perfetto equilibrio insegnato da Gesù
che non crea idolatria. Il significato del cristallo ha origine dalla stessa conoscenza farisaica; qui
non si può esprimere per intero, ma per comprendere che è reale riportiamo questa spiegazione per
chi può comprendere: “Nel Libro dell'Apocalisse vengono riportate le dieci corna della testa della
bestia e i dieci diademi su ciascuna delle dieci corna e su ogni testa un titolo blasfemo”. La nona
Sefirot dei dieci porta il nome: “IL FONDAMENTO DEL CRISTALLO”.
Questo significa che il sangue dei Martiri purificherà questo male orribile recato da Paolo di Tarso
all'anima di Gesù di Nazareth al suo fondamento. Questo è il grande segno mostrato dell’umiltà di
Cristo (dovete rinascere per acqua e Spirito). Gesù intendeva completare la Missione del figlio di
Dio sulla terra con lo Spirito della Legge, estendere tale conoscenza ai pagani e convertirli al Cuore
Immacolato cioè alla Santità della Legge di Moshè formandone un solo corpo: “Spiritualità