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metri e di lisbo - Index of

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PIG Magazine n.05, settembre 2002<br />

Copyright © 2002 B-Arts E<strong>di</strong>tore<br />

E’ Vietata la riproduzione anche parziale del contenuto <strong>di</strong> queso file.<br />

pig magazine settembre 2002


XPUBBLICITA’ REEBOK


XPUBBLICITA’ REEBOK


Sommario<br />

PIG Magazine 05, Settembre 2002 - Copertina: Photo & Styling by Tina Yahir<br />

14. Angolo Retto<br />

16. PIG Files<br />

42. Moda<br />

56. The Ark<br />

60. Matteo Bassi<br />

64. Movie Angels<br />

80. WTC Projects<br />

92. Lisbona, le geo<strong>metri</strong>e<br />

106. Gumball 3000 car race.<br />

116. Palmari<br />

122. The Apple Fans<br />

128. Minority Report<br />

134. About a Boy<br />

140. Monsters & Co. DVD<br />

142. Tekken 4 PS2<br />

146. Coldplay: <strong>di</strong>sco del mese.<br />

148. Recensioni e uscite del mese<br />

156. PIG News<br />

160. The Fetish Files<br />

Errate corrige: nel PIG precedente (n.04), alla pag. 57, le sneakers in fondo alla pagina<br />

sono Nike "Air Force 1 Snake". A pag 66 la giacca indossata è <strong>di</strong> Romeo Gigli.<br />

XPUBBLICITA’ENERGY


XPUBBLICITA’ SONY PS2


PIG MAGAZINE<br />

I LOVE PAGE 10<br />

XPUBBLICITA’ENERGY


PIG MAGAZINE N.05<br />

www.pigmagazine.it info@pigmagazine.it<br />

DIRETTORE EDITORIALE: Daniel Beckerman daniel@pigmagazine.it<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Simon Beckerman simon@pigmagazine.it<br />

ART DIRECTOR: Paolo Castellaneta paolo@pigmagazine.it<br />

RESPONSABILE DI PRODUZIONE: Stefania Mapelli stefania@pigmagazine.it<br />

FASHION DIRECTOR: Sean Beolchini sean@pigmagazine.it<br />

DATA MINER & TESTI: Daniela Sanziani daniela@pigmagazine.it<br />

HEAD COPY: Martino Barbieri martino@pigmagazine.it<br />

HANNO COLLABORATO:<br />

TESTI: Alessandro Coppi, Ambrogio Ferrario, Diego Zucchetto, RetroKid & Co.<br />

FOTO: Tina Tahir, Matteo Polli e Damian Sammarco, Dias dos Reis<br />

GESTIONE & RISORSE UMANE: Barbara Simonetti barbara@b-arts.com<br />

SPECIAL THANKS: Max Protetch Gallery, New York: Jenny Riffle, Tom Kovac, Kas Oosterhuis, Matthew N. Trachimowicz. Lauren (Gumball 3000), Orea Malià, Matteo Denti (Purple<br />

Milano), Cristina Modolin, Miho Nikaido, 2fake.net, Andrea Car<strong>di</strong>llo, Rossana Moro, Nanni Coppola, gli studenti della Central St. Martins (Londra),the artists@spymac.com, Caterina<br />

Napolitani, Horus.<br />

MARKETING DIRECTOR & PUBBLICITÀ: Daniel Beckerman daniel@pigmagazine.it<br />

EDIZIONI B-ARTS S.R.L. Direzione, Redazione e Amministrazione: Via S. Giovanni sul Muro 12, 20121 Milano -Tel: +39 0286996971 - Fax: 02 86993226 www.b-arts.com<br />

PRESIDENTE Daniel Beckerman db@b-arts.com AMMINISTRATORE DELEGATO: Simon Beckerman sb@b-arts.com<br />

PIG MAGAZINE: Copyright © 2002 E<strong>di</strong>zioni B-Arts S.r.l. Autorizzazione del Tribunale <strong>di</strong> Milano n° 453 del 19. 07. 2001<br />

STAMPA: Grafica E<strong>di</strong>toriale Printing S.r.l. Via Enrico Mattei 106 40138 Bologna Italy Tel: +39 051536528 Telefax: +39 05136528<br />

DISTRIBUZIONE: per l'Italia: <strong>di</strong>stribuzione SO.DI.P. "Angelo Patuzzi" S.p.A. Via Bettola 18 20092 Cinisello Balsamo Milano tel: 02 660301 Telefax: 02 66030320<br />

E’ la storia <strong>di</strong> una bambina che <strong>di</strong>venta donna, <strong>di</strong> un viaggio, della bellezza nascosta, <strong>di</strong> una foresta:<br />

a traversarla ci vuole coraggio, i lupi sono in agguato, ci sono i briganti, le antiche paure.<br />

Si incontra l’amore. Musonero si trova in un mondo in sé chiuso dal segreto Dello specchio, è la<br />

Baronia, tra un fiume e la foresta, dove i ricor<strong>di</strong> il cibo un gesto, scan<strong>di</strong>scono il tempo.<br />

Una metafora del viaggio dell’Ombra verso la bellezza dove il linguaggio è la magia del racconto.<br />

In tutte le Librerie


PIG MAGAZINE<br />

L’angolo retto del Dr Martin<br />

Chiacchiere del + e del – e risposte problematiche ai vostri problemi. (punto)<br />

Martino Barbieri<br />

32 anni, monoporzioni nella <strong>di</strong>spensa della sua bastarda<br />

mansarda, (s)copy d’agenzia redento-riciclatosi come frilens,<br />

pusher <strong>di</strong> creatività assolutamente “scontate” ma<br />

spacciate a caro prezzo, ex impren<strong>di</strong>tore castigato da una<br />

gnuc economy precipitata sulla sua ueb acensi manco fossero<br />

towers, ex agente segreto dei migliori registi e fotografi<br />

fashion-music-pubblicitari <strong>di</strong> questo PORCO mondo,<br />

dai leggendari mini PIG scrive per l’unica rivista <strong>di</strong> vera<br />

pasta sfoglia per pagarsi vito e alloggio al Pig Motel, i<br />

tonic <strong>di</strong> Rocco e i debiti della notte.<br />

Questo magazine non è (+) un albergo.<br />

Riapertura a nostro piacere.<br />

Non si può andare e venire a tutte le ore e svegliare il<br />

portiere <strong>di</strong> notte. Questo magazine era <strong>di</strong>ventato un casino.<br />

Malfamato, malfrequentato, malgestito, malvisto,<br />

maleodorante. Un grande casino. Nel senso <strong>di</strong> casa chiusta<br />

riaperta? Giu<strong>di</strong>cate voi ma non fate rumore che capitan<br />

Simon è al timone <strong>di</strong> Pig 06, quello <strong>di</strong> ottobre, quello<br />

da leggere davanti al camino con un buon Vov caldo.<br />

Luglioagostozerodue. Cose che succedono.<br />

Abbandonato il fido in banca in compagnia <strong>di</strong> un buon<br />

tasso d’interesse, via alle partenze intelligenti, milioni <strong>di</strong><br />

scemi in coda coi fari spenti e il cellulare acceso. Saddam<br />

pensa che gli yankee gli fanno un baffo e prepara i da<strong>di</strong><br />

del Risiko, Bush preferisce Monopoli ma pesca solo<br />

imprevisti. Strascichi da delusione post Moreno? Sport<br />

terapeutici summer 2002: ping pong <strong>di</strong> bombe tra arabi<br />

ed ebrei, marmorei sculettii <strong>di</strong> wonderwomen agli europei<br />

<strong>di</strong> atletica, sbaciucchiamenti <strong>di</strong> medaglie grosse come<br />

cordon bleu dalla impanatura dorata per davvero ad<br />

opera dei nostri uomini <strong>di</strong> Atlantide in piscina a Berlino.<br />

Coltellate sushi nella milano che ancora chiamano<br />

“bene”, pirati della strada col mirino sul c<strong>of</strong>ano liberi <strong>di</strong><br />

navigare per vie e viali semideserti. Poche prede ma<br />

buone, un giapponese con borsello e <strong>di</strong>gital fan 100<br />

punti. e vinci pure l’omino, nipponico naturalmente. Primi<br />

40 anni dalla morte dell’infelice Marylin, no, la goccia <strong>di</strong><br />

Chanel Numero Cinque che indossava da nuda ogni sera<br />

prima <strong>di</strong> dormire non è in<strong>di</strong>ziata. Un quarto <strong>di</strong> secolo<br />

dalla morte del re del rock Elvis the Pelvis, tutt’oggi in<br />

testa alla hit parade dei <strong>di</strong>schi più venduti delle star<br />

I LOVE PAGE 14<br />

scomparse (nel 2001 avrebbe incassato 37 milioni <strong>di</strong> dollari).<br />

E quando la moglie è in vacanza? I mariti in canotta<br />

si ingrassano davanti a Tognazzi, Gassman, Sor<strong>di</strong>, Fabrizi,<br />

Totò, ingozzandosi <strong>di</strong> bianconero cato<strong>di</strong>co e pizza fredda.<br />

Quando anche la statua della libertà si piega per l’afa che<br />

fa, fatti una busta <strong>di</strong> sali minerali, bevi tanta a cqua e<br />

mangia tanta frutta ma lascia stare la gran<strong>di</strong>ne grossa<br />

come pesche <strong>di</strong> 7 etti, quella è per il Triveneto, i suoi<br />

tetti, i suoi camping e le sue colture. Non ci sono più le<br />

mezze stagioni, saranno vent’anni ma si continua a <strong>di</strong>re e<br />

tanto alla macchina per andare in ufficio con il catalizzatore<br />

che emette plutonio per i primi minuti nessuno ci<br />

rinuncia. Un in<strong>di</strong>anino d’In<strong>di</strong>a plasma a capocciate e culate<br />

d’elefante il suo bel catorcio per una rugosa Peugeot e<br />

la guida da dx si trasforma per incanto in europea a sx,<br />

tutti a casa se ne accorgono, <strong>di</strong>strazione voluta o errore<br />

filmico? La comunità degli Elfi, hippie del terzo millennio<br />

con la faccia da no global G8, si radunano sui colli modenesi<br />

per una scorpacciata <strong>di</strong> amanita muscaria. 7 nani<br />

avvelenati. Quinta corona mon<strong>di</strong>ale per Schumi ma la<br />

nonna lo sgrida ai micr<strong>of</strong>oni della stampa: il cocco <strong>di</strong> Luca<br />

Cordero fa lo sborone patentato e non la va mai a trovare.<br />

Pessimi atterraggi per gli aeroplanini lanciati in<br />

Ucraina, brutto anche il pasticciaccio della Freccia della<br />

Laguna scoccata contro una casa cantoniera, il povero<br />

Superman è fuorigioco ma quell’arricchito dello<br />

Spiderman? Lady Cogne stanca <strong>di</strong> stampa e tv si rifugia<br />

nella privacy del Costanzo con lacrime <strong>di</strong> coccodrillo. Tira<br />

e molla <strong>di</strong> Ronaldo, l’altro è arRivaldo al Milan, Mr Tod’s si<br />

concede una Fiorentina senz’osso, Moreno esiliato su<br />

Marte. Anniversario dell’estinzione dell’esagitato lanciatore<br />

<strong>di</strong> estintori <strong>di</strong> Genova fatto martire per un confuso<br />

ribatamento <strong>di</strong> ruoli tra guar<strong>di</strong>e e ladri. Robe che si imparano<br />

da bambini e che si <strong>di</strong>menticano da gran<strong>di</strong>. Il Papa<br />

eroe azzittisce questo PORCO mondo con il suo amore<br />

forte in un corpo debole, come un vecchio leone ferito<br />

ostinato nella caccia. Viaggio <strong>di</strong> sola andata per quattro<br />

dozzine <strong>di</strong> povere balene bruciate dal sole impietoso <strong>di</strong><br />

una spiaggiaccia da volo charter. Auguro loro un para<strong>di</strong>so<br />

<strong>di</strong> plancton e capidogli superdotati. Senza mai imbattersi<br />

in t-shirt <strong>di</strong> cavallucci marini chiamati “Marenne”.<br />

Le vacanze bagnate seccano i bagnanti.<br />

Oscuri presagi <strong>di</strong> una notte <strong>di</strong> mezza estate: la ra<strong>di</strong>o<br />

passa Queen <strong>of</strong> rain dei Roxette, Rain dei Cult, Piove <strong>di</strong><br />

Jovanotti, Singing in the rain <strong>di</strong> Dean Martin. In tivù rivedo<br />

Black Rain e Rain Man giusto all’alba <strong>di</strong> tutto, giusto<br />

quando il vento mi sbatacchia gli scuri e i primi goccioloni<br />

mi fanno il cortile a pois. Nell’agosto più pazzo del<br />

mondo una certezza: il sole nemmeno se c’hai il tavolo al<br />

Billionaire te lo compri. Perché lui, alto, puro e illuminato,<br />

non è in ven<strong>di</strong>ta. Lui sta sempre là e tutto gli gira intorno<br />

e se dei miseri assetati <strong>di</strong> UVA restano a bocca asciutta<br />

sull’ultimo dei pianetini dell’universo (quello degli strafatti<br />

<strong>di</strong> eGoina) e lo stramale<strong>di</strong>cono, affari loro. Colpa dell’anticiclone<br />

delle Azzorre, “tuonano” dai TG. Colpa? Adesso<br />

anche le correnti oceaniche c’hanno le colpe? Era forse<br />

tenuto ad avvisare con largo anticipo, l’anticiclone, come<br />

un impiegato da sottoscala? Rispetto e ammiro il carattere<br />

random degli eventi meteo, è molto democratico nell’unire<br />

il destino melaninico del cummenda che sbircia i<br />

nuvoloni dai finestroni del suo panfilo a quello del garzone<br />

che sbircia i nuvoloni dai finestroni della pensione.<br />

Giugno Pinguino, agosto piumino.<br />

Nessuno s’incazzi se il sole non “batte”. Non è la vostra<br />

puttana abbronzante. E la sua assenza è più che giustificata.<br />

E’ lo “scotto”, il prezzo più salato del sapore che hai<br />

sulla pelle, il conto che il pianetino ci presenta per la macchinetta<br />

che ogni mattina porta l’impiegatuccio nel suo<br />

ufficetto a 1 chilo<strong>metri</strong>no dalla sua casetta col riscaldamento<br />

acceso a manetta da ottobre ad aprile. Guidatore<br />

che ignora l’altissima velenosità delle emissioni delle auto<br />

catalizzate nei primi minuti <strong>di</strong> marcia, esattamente i minuti<br />

che separano il giro <strong>di</strong> chiave dal timbro del cartellino.<br />

Una settimana <strong>di</strong> impanatura in meno per le cotolettone<br />

stese in spiaggia.<br />

Asteroide in rotta verso la terra, impatto previsto nel<br />

2019, scarpe Puma che ti fanno la linguaccia, occhiali<br />

fascianti con lenti colorate, wonder uoma Maria De Filippi<br />

e l’acne dei suoi format. Come <strong>di</strong>re, c’è sempre <strong>di</strong> peggio.<br />

A ferragosto anche la romantica Moldava e il bel<br />

Danubio blu hanno alzato la voce su questo mondo <strong>di</strong><br />

scoreggianti supercafoni dual band.<br />

Ti scappa la cacca? Muori.<br />

A due anni non volevo la babysitter. Mia madre finse <strong>di</strong><br />

fraintendere e per “accontentarmi” mi piazzò IL babysitter.<br />

Si chiamava Erode. Come <strong>di</strong>re o stai buono o questo<br />

ti taglia la gola. Trent’anni dopo mi capita ancora <strong>di</strong> svegliarmi<br />

in piena notte con una mano sul collo in preda al<br />

panico. Ma ripensando a Erode, quello biblico, ho capito<br />

quanto era “avanti”. Con la sua iniziativa, per primo intuì<br />

e tentò <strong>di</strong> arginare il rischio <strong>di</strong> un mondo estivo rotto da<br />

pianti, “pecché?”, “me lo compri?”, “voglio la mamma”,<br />

“uaaaaaaaaaaaaa!!!!”, “papà guardami, guardami, guarda,<br />

guarda, guarda, guarda, guarda, guarda, guarda, guarda,<br />

guarda, guarda, guarda. BANG! Ti uccido bambino, anzi,<br />

prima elimino i tuoi genitori così ti rendo orfano per 1<br />

minuto e poi sopprimo lo schiamazzo che minaccia il mio<br />

meritato riposo in questa bella località con un tempo <strong>di</strong><br />

merda e un costo della vita pari a Londra, Mosca o Tokyo.<br />

Se anche tu cre<strong>di</strong> che ferisce più la lingua della spada,<br />

sostieni l’Erode Fan Club. Perché chi <strong>di</strong> lingua ferisce, <strong>di</strong><br />

spada perisce. Amen.<br />

Settembre 2002. Allarme terronismo.<br />

Dopo la demenziale compilation <strong>di</strong> loghi e suonerie scaricate<br />

sulle nostre belle spiaggie, ecco gli amici in doposole<br />

da Baleari, Sud America e Caraibi che al telefono ti fan<br />

“olà!”.<br />

Un delirio agostano: poche migliaia <strong>di</strong> curiosi, educati,<br />

rispettosi, scintillanti, <strong>di</strong>onisiaci, unici, entusiastici sognatori,<br />

incontentabili assaggiatori, rispettosi esploratori,<br />

onesti, liberi, sinceri, audaci, teneri, degni abitanti del pianeta<br />

terra non <strong>di</strong>sperate, a Natale ci si trova tutti in fila<br />

allo skilift. Con quegli altri ma con 3 mesi <strong>di</strong> pelo sullo<br />

stomaco in più.<br />

CHECCHICCA!<br />

750 mila euro a settimana per uscire con Christina.<br />

Il mitico yacht Christina appartenuto a Onassis si può<br />

noleggiare, con le sue 19 suite e l’inestimabile elenco <strong>di</strong><br />

nomignoli ospitati a bordo dal magnate greco: John<br />

Kennedy, Grace Kelly, Winston Churchill, Eva Peron, Frank<br />

Sinatra, Greta la <strong>di</strong>vina, John Wayne. Smetti <strong>di</strong> sognare,<br />

spegni “Mi faccio la barca” con Johnny Dorelli e ritira tre<br />

quarti <strong>di</strong> milione in banca, Christina ti sta aspettando.<br />

Per affronti e confronti, boccacce e minacce, vomitate<br />

libera basura senza allegati a martino@pigmagazine.it.<br />

I LOVE PAGE 15


PIGFILES MOTORS<br />

I LOVE PAGE 16<br />

Dodge Viper SRT-10 2003<br />

A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto ci si poteva aspettare dalla più<br />

tra<strong>di</strong>zionalista <strong>of</strong>ficina a stelle e strisce, questa volta<br />

hanno affidato le sinuose forme della loro velenosa<br />

Viper a un ex designer Toyota dagli occhi a mandorla,<br />

che ha saputo cogliere e aggiornare, a quanto pare,<br />

l’aggressività che si lascia <strong>di</strong>etro gli scarichi per tra<strong>di</strong>zione.<br />

La SRT-10 in quanto a numeri non lascia che a<br />

bocca aperta. Ottomiladuecentosettantacinque centi<strong>metri</strong><br />

cubici - Pausa... ripren<strong>di</strong>amo fiato! - che sviluppano<br />

cinquecento cavalli in grado <strong>di</strong> farti rizzare i peli del<br />

naso scaraventandoti da fermo a 100 km/h in poco più<br />

<strong>di</strong> quattro secon<strong>di</strong>. Scusate? avete un fazzoletto?<br />

DZ<br />

I LOVE PAGE 17


PIGFILES MOTORS<br />

I LOVE PAGE 18<br />

La streetfighter piu cattiva è tornata...<br />

XPUBBLICITA’<br />

E’ tornata tra noi la moto piu cattiva degli ultimi anni. Ma solo per farci sbavare ancora<br />

un po... E’ passata <strong>di</strong> recente dalla Gran Bretagna, dove Suzuki l’ha portata per<br />

mostrarla agli anglosassoni durante una gara <strong>di</strong> superbike, e tra un cup <strong>of</strong> tea e l’altro<br />

ne ha apr<strong>of</strong>ittato per fare un sondaggio sul loro parere riguardo alla possibile commer-<br />

TDK<br />

cializzazione <strong>di</strong> questo “mostro”. Cosa ne pensate voi? Per farvi un idea ecco qualche<br />

“spaventoso” dato: Il motore è quello del modello Hayabusa, in commercio anche da<br />

noi. Sì, quella supersportiva con 1300cc, 176 cv, che raggiunge i 200 km/h in meno <strong>di</strong><br />

7 secon<strong>di</strong>, che alla velocità massima segna 320km/h sul contachilo<strong>metri</strong>!!! Su questo<br />

prototipo però hanno deciso che 176 cv non bastavano, quin<strong>di</strong> ora ne ha circa 200...<br />

Altri dati: no plastiche, solo acciaio e fibra <strong>di</strong> carbonio; si accende solo tramite impronta<br />

<strong>di</strong>gitale (!); <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo auto <strong>di</strong>agnostico e <strong>di</strong> antifurto che comunica i<br />

problemi o tentati furti via GSM al tuo cellulare; navigatore satellitare e collegamento<br />

ad internet per il meteo!!!; Ah <strong>di</strong>mentcavo: il suo nome è B-KING...


PIGFILES DESIGN<br />

Per fortuna ci sono le nuvole.<br />

Stanchi <strong>di</strong> avere solo la testa tra le nuvole? Vi siete mai<br />

chiesti durante un viaggio in aereo come dev’essere stare<br />

in mezzo a tutte le nubi? E’ quello che si è domandata la<br />

designer Monica Foster <strong>di</strong> “Snowcrash” che vi farà camminare<br />

letteralmente tra le nuvole con CLOUD, un vero para<strong>di</strong>so<br />

per la concentrazione e il relax, dotata <strong>di</strong> una ventola<br />

per gonfiare in modo silenzioso la camera e mantenerla<br />

gonfia il tempo necessario... in nylon antistrappo adattabile<br />

sia agli interni che agli esterni, può essere montata in<br />

meno <strong>di</strong> tre minuti e la si può trasportare con facilità. Il<br />

volume <strong>di</strong> questo spazio impalbabile è <strong>di</strong> circa<br />

(altezza203xbase530xpr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà400 cm). Bianco o grigio...<br />

dovete solo scegliere che tempo fare all’interno della<br />

nuova nuvoletta dell’impiegato, ma state pur certi che non<br />

vi bagnerà mai mentre andrete in vacanza... E se vi venisse<br />

la bella idea <strong>di</strong> montarla sulla spiaggia, quando verranno i<br />

carabinieri a cacciarvi e a rifilarvi una bella multa salata<br />

quanto il Mar Morto, potrete sempre <strong>di</strong>rgli che siete<br />

Angeli caduti dal cielo...<br />

XPUBBLICITA’ CIBALGINA


PIG FILES JAPAN<br />

I LOVE PAGE 22<br />

La cura vien dall’Oriente<br />

In Giappone continuano le evoluzioni dei migliori amici<br />

meccanici dell’uomo. Giunto al suo terzo compleanno in<br />

casa Aibo è il modello ERS – 31L, con un’e<strong>di</strong>zione speciale<br />

del nuovo s<strong>of</strong>tware, a spegnere le candeline sulla torta.<br />

Non sco<strong>di</strong>nzola la coda quando trova qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertente:<br />

ci scatta una foto e la salva nella memory stick; aspettatevi<br />

delle vere “feste” appena svegli. E rimanete al sicuro<br />

con T7S-Type 2 <strong>di</strong> Sanyo, un mastino metallizzato in grado<br />

<strong>di</strong> essere comandato a <strong>di</strong>stanza tramite cellulare, con riconoscimento<br />

vocale e capacità <strong>di</strong> catturare immagini; finalmente<br />

coglierete nel sacco lo sbafone <strong>di</strong> caramelle. Stanchi<br />

della solita musica? Niente paura; Sony ha presentato il<br />

robot prototipo Q-Taro, una sorta <strong>di</strong> sfera magica che, grazie<br />

ad alcuni sensori, è in grado <strong>di</strong> riconoscere la presenza<br />

<strong>di</strong> una persona e <strong>di</strong> rotolare a tempo <strong>di</strong> musica… il vero<br />

Rollerball! D.S.


PIGFILES TECNOLOGIA<br />

Tenere Micros<strong>of</strong>t in pugno…<br />

… questo sogno <strong>di</strong> qualunque utente PC ora è realizzabile. Non si<br />

tratta <strong>di</strong> ricattare il “povero” Bill Gates, ma piuttosto <strong>di</strong> tenere nel<br />

palmo <strong>di</strong> una mano il suo ultimo sistema operativo: Windows XP.<br />

OQO è il più piccolo personal computer esistente, in grado <strong>di</strong> far<br />

impalli<strong>di</strong>re qualsiasi portatile; 10.5x7.4 cm con una pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong>tà <strong>di</strong><br />

appena 2 cm, questo gnomo della tecnologia è costituito da schermo<br />

LCD touchscreen, processore Crusoe da 1GHz <strong>di</strong> potenza, 10 GB<br />

<strong>di</strong> Hard Disk e 256 MB <strong>di</strong> memoria; porta USB e FireWire, in grado <strong>di</strong><br />

collegarsi alla rete grazie al Bluetooth e, se collegato ad un monitor<br />

e una tastiera, OQO costituisce un PC a tutti gli effetti. Alimentatelo<br />

con solo una batteria al Litio e il suo peso, oltre che immutabile, non<br />

vi deluderà mai: 250 g. Evitate <strong>di</strong> farlo cadere in mani sbagliate<br />

(fidanzate furiose)… OQO non è provvisto <strong>di</strong> ali per voli fuori dalla<br />

finestra. D.S.<br />

I LOVE PAGE 24<br />

Servizio realizzato da GSMBOX S.p.A. in collaborazione con Vodafone Omnitel riservato a clienti Vodafone Omnitel. Il costo<br />

<strong>di</strong> ogni SMS inviato é <strong>di</strong> 0,52 iva inclusa. Per eventuali problemi <strong>di</strong> fruizione del servizio contatta <strong>di</strong>rettamente il numero 0382<br />

309925 (tutti i giorni dalle 09.30 alle 21.30).


PIGFILES VIDEOGAME<br />

Simulazione con circuiti <strong>di</strong> mille valvole: arriva Tekki<br />

Esce questo mese in Giappone il gioco più pretenzioso, se non<br />

della storia dei videogame almeno <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Xbox, Tekki a.k.a.<br />

Steel Battalion. L’ambizioso progetto della nipponica Capcom è<br />

quello <strong>di</strong> ricreare una vera e propria simulazione <strong>di</strong> mech (i robottoni<br />

da combattimento). Essendo comunque un gioco basato su<br />

leggi fisiche reali, quando faremo crollare una torre, questa non<br />

si polverizzerà in una frazione <strong>di</strong> secondo e non seguirà una linea<br />

verticale, ma si scomporrà in maniera scoor<strong>di</strong>nata; non vedremo<br />

il nostro mech svolazzare come una leggiadra farfalla, al contrario,<br />

sarà lento e pesante e, probabilmente, i suoi pie<strong>di</strong> saranno<br />

più ancorati al terreno delle ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> un albero. La flemma dei 18<br />

robot tra i quali potremo scegliere verrà però ripagata nell’arsenale<br />

bellico che ognuno <strong>di</strong> loro si porterà appresso, in maniera<br />

<strong>di</strong>versificata per peso, quantità e oggetto. Lo scopo del gioco?<br />

I LOVE PAGE 26<br />

Svolgere una serie <strong>di</strong> missioni all’interno <strong>di</strong> una battaglia mon<strong>di</strong>ale<br />

nel quale ci troveremo coinvolti; ovviamente, più si procede<br />

nel gioco e maggiori saranno le prestazioni dei robottoni, che<br />

useranno armi <strong>di</strong> <strong>di</strong>struzione con danni maggiori. Ma per sentirci<br />

dei veri Ryo al comando <strong>di</strong> Mazinga, Capcom ha stu<strong>di</strong>ato un<br />

apposito controller con cloche, leve, bottoni e… pedali! Tutti<br />

in<strong>di</strong>spensabili per i movimenti del mech. Proprio a causa del controller,<br />

senza il quale il gioco sarebbe inutilizzabile, il prezzo sarà<br />

piuttosto elevato, si mormora intorno ai 145 . In attesa <strong>di</strong> vederlo<br />

anche in Italia (l’uscita è prevista per Dicembre), Xbox riparte<br />

alla <strong>di</strong>sperata conquista del Giappone puntando su uno dei titoli<br />

più cari al popolo del Sol Levante. Anche se non sarà un solo<br />

titolo a fare la <strong>di</strong>fferenza…<br />

D.S.


PIGFILES CINEMA<br />

Kristanna, la macchina infernale <strong>di</strong> “T-3: Rise <strong>of</strong> the machines”<br />

Regia: Jonathan Mostow<br />

Cast: Arnold Schwarznegger (T-800), Nick Stahl (John Connor), Kristanna<br />

Loken (T-X), Claire Danes (Kate Miller), Mark Hicks (Detective Martinez), Mark<br />

Famiglietti.<br />

Sceneggiatura: Te<strong>di</strong> Sarafian. Riscritta da John Brancato e Michael Ferris.<br />

Trama: Il terzo episo<strong>di</strong>o della saga inizia <strong>di</strong>eci anni dopo lo svolgersi del<br />

secondo, durante il funerale <strong>di</strong> Sarah Connor. Questa volta John Connor<br />

dovrà affrontare altri cyborg, che col passare del tempo continuano ad<br />

aumentare. In particolare dovrà vedersela con T-X, un’automa dalle sembianze<br />

femminili.<br />

Distribuzione: Warner Bros<br />

Uscita prevista: Luglio 2003 (U.S.A.)<br />

Sito ufficiale: http://www.terminator3.com<br />

T-3 è il seguito della saga iniziata nel 1984 da James Cameron e probabilmente<br />

sarà seguita dal futuro T-4. Cameron ha declinato la scelta <strong>di</strong> questo<br />

seguito per de<strong>di</strong>carsi ad altri progetti. Molti registi sono stati in <strong>di</strong>scussione<br />

dopo il suo rifiuto: da Ridley Scott a John McTiernan, ma alla fine la scelta è<br />

caduta su Mostow. Anche per il ruolo della cattiva T-X, prima <strong>di</strong> confermare<br />

Kristanna Loken, erano in questione <strong>di</strong>verse attrici, da Carrie-Anne Moss<br />

(Matrix) a Famke Jansenn (X-Men). Pare che Edward Furlong (John Connor in<br />

T-2) sia rimasto fuori dal progetto a causa <strong>di</strong> alcuni problemi con la giustizia,<br />

mentre Linda Hamilton (Sarah Connor) ha rinunciato a girare questo film. Una<br />

I LOVE PAGE 28<br />

voce errata vedeva Edward Norton (Fight Club)<br />

nel cast; in realtà il suo nome era stato confuso<br />

con quello <strong>di</strong> Furlong. Schwarznegger ha <strong>di</strong>chiarato<br />

che il personaggio <strong>di</strong> Sarah Connor comparirà<br />

solo in alcuni flashback (presumibilmente ripresi<br />

dai due precedenti episo<strong>di</strong> Terminator, dal<br />

momento che la Hamilton non parteciperà alle<br />

riprese <strong>di</strong> questo film). Quando la sceneggiatura<br />

era ancora in fase <strong>di</strong> stesura, erano anche circolate<br />

voci riguardo ad un cambiamento del T-X da<br />

femminile a maschile, e per quel ruolo sembrava<br />

essere stato contattato Vin Diesel. Il budget della<br />

produzione si aggira intorno ai $ 170.000.000<br />

mentre pare che il “misero” salario <strong>di</strong> Mr. Arnold<br />

sia <strong>di</strong> $ 30.000.000. Gli effetti speciali sono curati<br />

dall’Industrial Light and Magic <strong>di</strong> George Lucas,<br />

mentre il trucco da Stan Winston (T-2). Le riprese<br />

sono iniziate lo scorso Aprile a Los Angeles.<br />

Ecco le immagini della prima sequenza del film.<br />

Stan Lee (ancora) al cinema: “The Fantastic Four”<br />

Regia: Peyton Reed<br />

Cast: Non ancora annunciato<br />

Sceneggiatura: Sam Hamm, Michael France.<br />

Riscritta da Doug Petrie<br />

Trama: Durante un viaggio nello spazio, in seguito all’esposizione<br />

ad alcuni raggi cosmici, quattro occupanti <strong>di</strong> un’astronave<br />

assumono poteri eccezionali. Reed Richard assume l’abilità<br />

<strong>di</strong> allungare gli arti del proprio corpo <strong>di</strong>ventando Mr.<br />

Fantastic. La sua ragazza Sue Storm è in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />

invisibile; il suo nuovo nome è Invisible Girl. Il piccolo fratello<br />

<strong>di</strong> Sue, Johnny, ha ora il dono <strong>di</strong> controllare le fiamme e <strong>di</strong> trasformare<br />

il proprio corpo in una torcia umana, cambiando così<br />

la sua identità in Human Torch. Il pilota Ben Grimm, con il suo<br />

corpo simile a quello <strong>di</strong> una roccia, viene ora chiamato the<br />

Thing. Grazie ai loro superpoteri i quattro supereroi iniziano a<br />

contrastare il malvagio Doctor Doom.<br />

Distribuzione: 20th Century Fox<br />

Uscita prevista: 2004 – 2005<br />

Dopo “Spiderman” un altro fumetto <strong>di</strong> Stan Lee si appresta a<br />

fare il suo ingresso nei cinema. Non prima dell’inizio del 2004<br />

però… La Fox ha infatti deciso <strong>di</strong> dare la precedenza a<br />

“Daredevil” e al secondo episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> “Xmen” entrambe<br />

annunciati per il 2003. Troppi supereroi sullo schermo e, per<br />

questo motivo, probabilmente, la data <strong>di</strong> uscita dei quattro<br />

pala<strong>di</strong>ni è stata posticipata. In realtà non è ancora stata comunicata<br />

una data per l’inizio della produzione stessa. Nel 1992<br />

fu fatto un altro progetto riguardo i “Fantastici Quattro” ma<br />

non vide mai la luce: <strong>di</strong>retto da Roger Corman il film doveva<br />

essere un b-movie ma la produzione fu accantonata definitivamente.<br />

Comunque, il film sarà basato sull’omonimo fumetto pubblicato<br />

dalla Marvel dal 1961. I lavori sono ancora in fase <strong>di</strong> stallo,<br />

nel frattempo però gustatevi gli sketches <strong>di</strong> Bill Boes che<br />

dovrebbero servire per la produzione del film.<br />

I LOVE PAGE 29


PIGFILES EVENT<br />

I primi <strong>di</strong> ottobre il Pacha <strong>di</strong> Ibiza sbarca a Milano. Sarà un<br />

solo party, e si chiamerà “Milano Y una Noche”.<br />

Organizzata da “Sydney Events” per il Pacha, noi PIGS ne<br />

stiamo curando la parte creativa ed inoltre realizzeremo un<br />

servizio <strong>di</strong> moda all’interno della serata. A mettere musica<br />

ci saranno due dei dj piu famosi del mondo, ovvero Eric<br />

Morillo e Harry Choo Choo Romero! Per informazioni:<br />

www.b-arts.com. La serata verrà documentata e le foto verranno<br />

pubblicate su numero <strong>di</strong> novembre. Non mancate!<br />

I LOVE PAGE 30<br />

Milano y una Noche! La <strong>di</strong>scoteca<br />

piu famosa del mondo sbarca per la<br />

prima volta a milano, e per una<br />

notte soltanto!<br />

XPUBBLICITA’SCKETCHERS


PIGFILES FASHION<br />

I LOVE PAGE 32<br />

Nicole Romano<br />

<strong>di</strong> Sean Beolchini<br />

Nicole Romano (nella foto sopra e a destra), riesce con<br />

successo a miscelare lo stile classico Italiano, con quello<br />

più moderno e sperimentale Americano, rispecchiando nei<br />

suoi abiti le due culture e le varie società.<br />

L’influenza però non arriva soltanto da questi due paesi,<br />

ma anche dalla bella Parigi, dove ha subito il fascino dell’arte<br />

del <strong>di</strong>ciannovesimo/ventesimo secolo.<br />

La sua collezione si basa sulla semplicità che lei personalizza<br />

con dettagli e particolari mo<strong>di</strong>ficando e accorciando con<br />

tagli dolci i suoi capi; dalle camicette alle minigonne, ma<br />

sempre con un risultato dolce e sensuale e mai sfacciato.<br />

Nonostante la sua giovane età è riuscita a crearsi un suo<br />

stile e una sua personalità. Ha infatti, avuto l’onore <strong>di</strong> vestire<br />

personaggi come: Liv Tyler, Alicia Keys, Gwen Stefani e<br />

Britney Spears. E noi siamo convinti che un giorno i suoi<br />

capi non tarderanno a sfilare sulle nostre passarelle!<br />

I LOVE PAGE 33


PIGFILES FASHION<br />

Miho Miho<br />

Miho Nikaido risponde.<br />

Intervista <strong>di</strong> Sean Beolchini, immagini <strong>di</strong> 2fake.net<br />

Prima collezione? 2000.<br />

Stili e influenze? Il mio stile nasce da un insieme <strong>di</strong> tantissime<br />

cose, troppe da nominare. Penso che la “street fashion”,<br />

le animazioni giapponesi (quelli sexy), i film classici<br />

Italiani & Giapponesi specialmente quelli <strong>di</strong> Ozu, Bertolucci<br />

e Fellini mi abbiano influenzato molto. Designer preferito?<br />

Jean-Paul Gaultier, Rei Kawakubo, Hussein Chalagun,<br />

Dolce & Gabbana, Yohji Yamamoto e Paul Smith. Il tuo<br />

miglior ricordo nel mondo della moda? Il giorno della<br />

mia prima sfilata, quando ho visto le modelle in tutto il<br />

loro splendore con indosso i miei vestiti. Ero incre<strong>di</strong>bilmente<br />

felice e sod<strong>di</strong>sfatta. Il bicchiere è 1/2 pieno o 1/2<br />

vuoto? adesso il bicchiere è mezzo vuoto perché una<br />

ragazza molto carina ci ha appena bevuto! Progetti futuri?<br />

Vorrei migliorare ed evolvermi nel mio campo, creando<br />

abiti sempre più belli e affascinanti. Sarebbe una vera sod<strong>di</strong>sfazione<br />

vedere le mie creazioni che raggiungono fama<br />

mon<strong>di</strong>ale. Sarebbe meraviglioso!<br />

I LOVE PAGE 35


PIGFILES SNEAKERS<br />

I LOVE PAGE 36<br />

Sneaker del mese:<br />

Nike Dunk “Raibow”<br />

by Retrokid: Simply Live!<br />

Words & Pictures: Kidretro, Eyeroll51, MixxMstrMike,<br />

Kingmajix, Dinnerserved<br />

Name: Nike Dunk Low Pro<br />

Serial information: 624044-571<br />

Viotech/Lemonade-Crimson<br />

Release date: November 17, 2001<br />

A partire da questo mese, apriamo gli sneaker<br />

files con una speciale. Quella del mese. Questo<br />

mese Il nostro amico “Retrokid”, ci parla delle<br />

Nike Dunk, nella speciale colorazione denominata<br />

comunemente “rainbow”. Naturalmente<br />

testo in lingua originale.<br />

La<strong>di</strong>es and Gentlemen,<br />

I give you the RAINBOW DUNK!<br />

This shoe is just awe-inspiring, there's no really<br />

other way to put it. This Dunk was released in<br />

Japan as another infamous CO.JP release. The<br />

colorway is hit or miss, and most people take<br />

one look and pass it up. Too bad though, as I<br />

believe you are missing out on one <strong>of</strong> THE best<br />

Nikes ever put out. The Dunk in and <strong>of</strong> itself is<br />

a classic, and to make it in such a colorway as<br />

this is just flat out AWESOME. I know, I'm<br />

raving about this shoe, but why not? When you<br />

have colorways named "viotech" and "lemonade",<br />

and have even MORE colors on the shoe<br />

than space allowed for color names, you have a<br />

winner my friend.<br />

Plus the fact that they sold out INSTANTLY in<br />

Japan, and are now fetching handsome prices<br />

in auctions (Average between $175-250). Full<br />

suede upper, and I mean SUEDE. You can feel<br />

the quality in those puppies, but you can definitely<br />

tell that these won't last forever. Still, I<br />

believe these will go down as one <strong>of</strong> the most<br />

cult shoes that Nike has ever made. What's not<br />

to love with a Dunk colored orange, red, blue,<br />

yellow, black, green, white, and purple?<br />

For further information:<br />

Retrokid kicktionary<br />

www.retrokid.com<br />

I LOVE PAGE 37


PIGFILES SNEAKERS<br />

05<br />

I LOVE PAGE 38<br />

Back to school special: Questo mese Sneaker Files Doppio e una sneaker del mese.<br />

01<br />

07<br />

03<br />

A<strong>di</strong>das:<br />

01. Vina Del Mar<br />

02. Japan<br />

03. Ultra Tae Kwon Do<br />

04. Copenhagen<br />

05. Tokyo<br />

06. Calgary 88<br />

07. N.D.<br />

06<br />

02<br />

04<br />

04<br />

Nike:<br />

01. Waffle Racer II<br />

02. All Court B<br />

03. Woven Camouflage<br />

04. Ace ‘83<br />

05. Speedsweep<br />

01<br />

02<br />

05<br />

03<br />

I LOVE PAGE 39


PIGFILES SNEAKERS<br />

I LOVE PAGE 40<br />

03<br />

05<br />

01<br />

02<br />

Various:<br />

01. All Star Chucks 50’s<br />

02. All Star Hi Distressed<br />

03. All Star Weapon Hi<br />

04. New Balance W 458<br />

05. Le Coq Sportif Lu Al<br />

04<br />

05<br />

02<br />

01<br />

03<br />

03<br />

02<br />

Various:<br />

01. N.D. (Puma)<br />

02. Alife Rtefoot<br />

03. Onitsuka Tiger Mexico 66<br />

04. Onitsuka Tiger Wrestling<br />

05. Vans Slip On Paul Frank<br />

04<br />

I LOVE PAGE 41


PIG FASHION<br />

I LOVE PAGE 42<br />

CENTRAL ST. MARTINS SCHOOL<br />

OF LONDON. FASHION STUDENTS<br />

AT THEIR BEST! PHOTOGRAPHY AND<br />

PHOTO EDITING BY TINA TAHIR...


CLOTHING BY ANN CHIARA<br />

(LONDON) AND LESLEY MOBO,<br />

HAIR BY AYA, MAKE-UP BY TOTO<br />

OOI, MODELS ARE POLIANA<br />

AND BIJOU @ SODAMTUFF<br />

I LOVE PAGE 45


I got to take a nip nap<br />

after this!<br />

CLOTHING AND ACCESSORIES BY<br />

LORENA DE LA TORRE, HAIR AND<br />

MAKE-UP BY KOMAL SINGH, MODELS<br />

ARE LOREN AND MANI @ ASSASSIN


Eat my heart out!<br />

I LOVE PAGE 48<br />

Model: Poliana , Keon @ sodamtuff.<br />

Hair: Paula Chilton Makeup:<br />

Beate Haouala clothes:<br />

Lingerie. Models own .


PLEASE SAVE<br />

THE QUEEN $$<br />

Model: Nina Dannenhauer, clothes<br />

Lesley Mobo, accessories: Butler<br />

& Wilson, Make-up: Komal Singh,<br />

Hair: Paula Chilton. Image: Tina<br />

Tahir, styling: Gemma Hayward<br />

I LOVE PAGE 51


SCOTLAND YARD!<br />

Models: Nina Dannenhauer,<br />

Kristina @assassin, styling:<br />

Gemma HAyward, clothes:<br />

Lesley Mobo, Make-Up: Komal<br />

Singh, Hair: Paula Chilton<br />

THE END.


PEOPLE IN GROOVE<br />

The Ark.<br />

Quick Interview<br />

<strong>di</strong> Ambrogio Ferrario<br />

I LOVE PAGE 56<br />

I LOVE PAGE 57


Nel manuale del “Novello giornalista musicale” a pagina<br />

143 si legge un doppio sillogismo: 1) più sono appariscenti<br />

i vestiti del musicista più è grande il suo ego, 2) gli artisti<br />

con un grande ego sono sempre <strong>di</strong>fficili da interevistare,<br />

perchè naturalmente scontenti e generalmente infasti<strong>di</strong>ti<br />

dalla presenza del giornalista.<br />

E’ inutile <strong>di</strong>re che ero un po’ nervoso prima dell’intervista:<br />

gli Ark possiedono uno dei guardaroba più “ingombrante”<br />

<strong>di</strong> tutti i continenti emersi (Fisherspooner a parte).<br />

Sta <strong>di</strong> fatto che non sempre il suddetto manuale <strong>di</strong>ce il<br />

vero: alla fine ti trovi in un caldo pomeriggio <strong>di</strong> luglio negli<br />

uffici della Virgin a chiacchierare con due persone, Ola e<br />

Martin, simpatiche, <strong>di</strong>sponibili e affabili…<br />

Dopo questa esperienza mi sa che butto il manuale.<br />

Gli Ark , nati nel ’91 in un piccolo paesino svedese, prendono<br />

il loro nome da l’idea <strong>di</strong> Ola Salo, leader e cantante<br />

del gruppo, che il mondo fosse vicino all’apocalisse e che<br />

ci fosse <strong>di</strong> nuovo la necessità <strong>di</strong> una nuova arca per ripartire<br />

tutti insieme. Una nuova rigenerazione a base <strong>di</strong> spirito<br />

rock ‘n’ roll e glam.<br />

Insomma salvarsi e <strong>di</strong>vertirsi allo stesso tempo.<br />

Li ho incontrati per parlare del nuovo <strong>di</strong>sco “In lust we<br />

trust”, e per conoscere l’Ark - pensiero.<br />

Ascoltando il <strong>di</strong>sco mi sono accorto che le canzoni trattano<br />

molto del passaggio alla maturità, in una canzone<br />

<strong>di</strong>chiari ad<strong>di</strong>rittura la tua voglia <strong>di</strong> avere un figlio. Siamo<br />

davanti al <strong>di</strong>sco della vostra crescita?<br />

Gli ultimi due anni sono stati sicuramente molto importanti<br />

e impegnativi per noi, sai siamo passati dall’essere una<br />

sconosciuta band svedese ad entrare in classifica praticamente<br />

in tutta Europa.<br />

Questo intenso periodo ci ha accresciuti ma anche danneggiati,<br />

alla fine affrontare I tuoi sogni infantili <strong>di</strong> fama e<br />

gloria ti porta sicuramente a focalizzarti sulle cose più<br />

importanti, non che sia una brutta cosa andare alle feste e<br />

potersi permettere tutto ciò che si vuole, ma ci si rende<br />

conto che le vere necessità emotive sono ben altre.<br />

In questo senso si può <strong>di</strong>re che siamo cresciuti, anche perchè<br />

le canzoni <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>sco sono tutte molto più recenti<br />

rispetto a quelle <strong>di</strong> “We are the Ark”, alcune <strong>di</strong> quelle canzoni<br />

sono state scritte anche 8 anni fa..<br />

Anche lo spirito che sta alla base <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>sco è molto<br />

<strong>di</strong>verso da quello del <strong>di</strong>sco precedente, quando scrivemmo<br />

le canzoni <strong>di</strong> “We are the Ark” volevamo <strong>di</strong>mostrare<br />

quanto in realtà fosse chiuso e reazionario il mondo della<br />

musica underground dal quale provenivamo.<br />

Intenzionalmente abbiamo creato un <strong>di</strong>sco “luccicante” ed<br />

estremamente pop e anche molto pretenzioso. Ora che<br />

invece ci siamo affermati siamo più liberi <strong>di</strong> creare il nostro<br />

sound.<br />

I LOVE PAGE 58<br />

La sessualità rimane anche nel nuovo <strong>di</strong>sco un argomento<br />

car<strong>di</strong>ne nei vostri testi, pensi che il Rock ‘n’ Roll sia<br />

ancora la musica più sexy?<br />

Certo, l’energia della musica rock rimane sempre la cosa<br />

più potente che esista, penso sia tuttora la forza più eccitante.<br />

Pren<strong>di</strong> il Glam rock <strong>di</strong> Bowie e dei T Rex, tutti artisti<br />

che mi hanno influenzato moltissimo: la prima cosa che mi<br />

ha spinto ad amarli è stata la loro incre<strong>di</strong>bile precisione nel<br />

rappresentare con la loro musica la mia sessualità; io sono<br />

bisex e non mi sono mai trovato completamente a mio<br />

agio nè nei circoli dei rocker duri e puri, con la loro attitu<strong>di</strong>ne<br />

da macho, nè nei ambienti gay con il loro bagaglio <strong>di</strong><br />

musica <strong>di</strong>sco e spirito camp. Come ve<strong>di</strong> è così facile per la<br />

musica esprimere stati dell’essere come la sessualità.<br />

Poi, ritengo che i nostri testi parlino <strong>di</strong> tutta l’esperienza<br />

del vivere e quin<strong>di</strong> non possono prescindere dal risvolto<br />

sessuale della vita, più precisamente ritengo che il nesso<br />

principale sia tra il nostro rapporto con il desiderio, non<br />

solo sessuale, e la realizzazione <strong>di</strong> ciò che desideriamo. Un<br />

pò come “Lust for life” <strong>di</strong> Iggy Pop!<br />

Il vostro gruppo ha riscosso un grande successo qui in<br />

Italia. Quali pensi siano le ragioni?<br />

Penso che la nostra musica sia universale.Una ragione del<br />

nostro successo qui in Italia è l’ottimo lavoro che la nostra<br />

casa <strong>di</strong>scografica ha fatto con il nostro primo <strong>di</strong>sco. Forse<br />

il <strong>di</strong>sco è andato molto bene anche perchè voi italiani<br />

siete un popolo tendenzialmente portato al dramma e<br />

all’esagerazione, cosa che viene ben riflessa dalla nostra<br />

musica. Inoltre alcuni gruppi che ci hanno influenzato provengono<br />

da una ricca tra<strong>di</strong>zione italiana del rock progressivo.<br />

Viste le drammatiche situazioni che si vedono tutti I<br />

giorni sui nostri giornali non pensi che mai come prima il<br />

mondo abbia bisogno <strong>di</strong> Arca?<br />

Il nome Ark è un simbolo <strong>di</strong> azione e speranza, la certezza<br />

che le tue azioni possano cambiare il mondo. Ritengo che<br />

in questo particolare momento storico ci sia una <strong>di</strong>ffusa<br />

paura verso tutto ciò che è <strong>di</strong>verso da noi stessi. E tutti<br />

questi eventi sono un riflesso <strong>di</strong> questa nostra paura, in<br />

questo senso abbiamo ancora più bisogno <strong>di</strong> un’arca vista<br />

come un luogo <strong>di</strong> tolleranza e accettazione.<br />

Non risolverà tutti problemi del mondo ma è già un inizio.<br />

Saluto Ola e Martin solo dopo aver fatto quattro risate<br />

per le immagini dell’arbitro Moreno pubblicate su Pig n.4.<br />

Nice guys!!!!!<br />

M.F.<br />

I LOVE PAGE 59


PEOPLE IN GROOVE<br />

I LOVE PAGE 60<br />

Teledomando<br />

Intervista Zapping a Matteo Bassi.<br />

Di Stefania Mapelli<br />

Foto e styling <strong>di</strong> Matteo Polli.<br />

Ass. fotografo: Damian Sammarco.<br />

Abiti: Purple Shop Milano<br />

Hairstyle: Orea Malià Milano (Crispiano Visigalli)<br />

Domenica 11 Agosto. Memorandum.<br />

Domani appuntamento in Universal Music, via Dante, per<br />

intervista a MB, h. 11.00 del mattino.<br />

Chi è MB?<br />

Autore del suo primo singolo “Telecomando”. Già in classifica.<br />

Grande successo. Presente al Festivalbar. (Piaciuto a Matteo il<br />

fotografo/stylist <strong>di</strong> PIG per il suo style).<br />

A Settembre esce il suo secondo singolo: “Primo giorno <strong>di</strong><br />

scuola”. Sentito il singolo. Mi è piaciuto.<br />

PS. Mi raccomando sii puntuale!!!!!!!!!!!!!!!!<br />

Lunedì 12 Agosto.<br />

“Dal vasto oceano della musica italiana si vede affiorare un<br />

piccolo pesciolino che fino a poco tempo fa nuotava in branco.<br />

Pur facendone ancora parte, il nostro pesciolino ha deciso<br />

<strong>di</strong> intraprendere un’avventura da single, e chissà se un giorno<br />

deciderà <strong>di</strong> rimanere da solo? Non è l’unico pesciolino solitario<br />

che si è visto nuotare in queste acque, alcuni sono cresciuti,<br />

solcando acque straniere, altri sono stati sbranati prima<br />

ancora <strong>di</strong> crescere dai padroni dell’oceano, gli squali, ovvero il<br />

pubblico….”<br />

Dear Diary… questo è il pensiero, un po’ bizzarro, ma non del<br />

tutto errato, che mi è venuto oggi appena finita l’intervista<br />

con MB, Matteo Bassi all’anagrafe. Ho lasciato da poco MB<br />

mentre saliva in macchina per “nuotare” fino a Reggio<br />

Calabria, per l’ultima tappa <strong>di</strong> un concerto con… Forse è<br />

meglio iniziare dall’inizio come vuole la regola.<br />

Il PS <strong>di</strong> ieri non mi è servito. Sono arrivata tar<strong>di</strong> all’appuntamentoe<br />

prima <strong>di</strong> andare in via Dante, entro al bar tabacchi <strong>di</strong><br />

fronte per prendermi un cappuccio al volo: non mi va <strong>di</strong> fare<br />

l’intervista a stomaco vuoto. In para totale perché in ritardo:<br />

saluto, esco e non pago. Per fortuna MB non sa niente del mio<br />

ritardo perché lo è anche lui. Arriva, è accompagnato da un’incantevole<br />

ragazzina. La sua ragazza. MB si cambia, e poi usciamo.<br />

Voliamo con la macchinina <strong>di</strong> mia madre in Corso <strong>di</strong> Porta<br />

Ticinese. Siamo pronti per la nostra WalkInterview…<br />

Prima impressione su MB: Alto. Giovanissimo. Timido e imbarazzato.<br />

Seconda impressione: Solo alto e giovanissimo.<br />

Tanto per spezzare il ghiaccio comincio col chiedergli le solite<br />

doman<strong>di</strong>ne tipo se ha fatto colazione, se sta bene, se ha bisogno<br />

<strong>di</strong> qualcosa, … MB si è sciolto subito.... e anche io...<br />

Qualcuno ti ha già riconosciuto per strada?<br />

No, per fortuna. Non ancora.<br />

Stavamo andando avanti fino a quando, senza accorgermi,<br />

avevo già iniziato l’intervista… o meglio la chiacchierata…<br />

Accendo il registratore:<br />

Quando è iniziata l’esperienza con gli 883?<br />

Dal Novembre del 1999. Mi ricordo anche il primo concerto<br />

con loro: era a Cagliari nel capodanno del 2000. C’erano più<br />

<strong>di</strong> 120.000 persone; è stata una bella esperienza.<br />

Prima dell’esperienza con gli 883 che cosa hai fatto?<br />

Ho sempre suonato in giro prima con delle cover band, suonando<br />

nei locali, poi ho collaborato durante la registrazione<br />

degli album <strong>di</strong> qualche artista, come Grignani, Kelly Jois.<br />

L’anno scorso, tra le altre cose, ho fatto parte per pochissimo<br />

tempo dei Cattivi Pensieri.<br />

Che scuole hai fatto?<br />

Sono un mezzo operatore turistico. Ho finito la scuola in terza.<br />

Ho solo l’attestato. Quando ero all’ultimo anno del triennio<br />

suonavo già con delle coverband, finivo alle 5.00 del mattino e<br />

alle 7.00 dovevo andare a scuola. Per un po’ ce l’ho fatta…<br />

poi ho mollato… la scuola naturalmente.<br />

Ora de<strong>di</strong>chi tempo pieno alla musica?<br />

Sì, ormai è dal 1997.<br />

Hai una ragazza, Valeria. Riesci a conciliare il tempo tra la<br />

musica e la tua vita privata?<br />

Sì… ci ve<strong>di</strong>amo poco è vero. Da quando suono faccio molti<br />

sacrifici, lavoro anche il sabato e la domenica per esempio. E’<br />

un lavoro che mi piace e le persone che mi stanno vicino e mi<br />

vogliono bene capiscono. E’ molto importante questo.<br />

Comunque mi piacerebbe passare un po’ più <strong>di</strong> tempo con i<br />

miei amici.<br />

Come mai hai deciso <strong>di</strong> fare un singolo da solo? Mania <strong>di</strong><br />

successo?<br />

No, semplicemente mi piace scrivere e cantare quello che scrivo.<br />

Ho una mia esigenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>re qualcosa. E’ gratificante suonare<br />

per un altro artista, ma lo è <strong>di</strong> più se lo si fa per se stessi.<br />

Come mai “Telecomando”?<br />

In “Telecomando” ho messo un po’ <strong>di</strong> tutto. Da quello che sa<br />

perfettamente cosa vuole a quello che non lo sa. La me<strong>di</strong>a<br />

della gente guarda troppo la televisione. Sembrano lobotomizzati.<br />

Ci sono alcune persone che guardano certe trasmissioni<br />

e poi si lamentano <strong>di</strong>cendo che è sempre la stessa cosa. Ma<br />

allora perchè non cambiare canale? Si può noleggiare una<br />

videocassetta, uscire e fare una passeggiata… Con il telecomando<br />

hai la possibilità <strong>di</strong> scegliere. E poi c’è quello lì rosso…<br />

basta che lo schiacci e spegni la TV. Il testo infatti <strong>di</strong>ce: “Da<br />

qui un gesto automatico un solo bottone”. Puoi scegliere<br />

insomma.<br />

I LOVE PAGE 61


Qual è il programma in TV che reputi più ri<strong>di</strong>colo?<br />

Quello dove cercano <strong>di</strong> convincerti che le cose sono tutte<br />

vere. Quei programmi più sul sociale… dove cercano <strong>di</strong> trovare<br />

sempre il dramma familiare per fare au<strong>di</strong>ence.<br />

Tipo “C’è posta per te” o “Stranamore”?<br />

Un po’ anche come “Scherzi a Parte”… girava voce che più<br />

della metà erano finti e preparati.<br />

Credo che lo pensino un po’ tutti…<br />

Sì, ma alcune te le bevi…<br />

Il nuovo singolo “Il primo giorno <strong>di</strong> scuola” si riferisce a<br />

quello delle elementari?<br />

Sì, proprio quello. Parla appunto <strong>di</strong> quando ti trovi in una<br />

situazione nuova e ti senti eccitato, proprio come il primo<br />

giorno <strong>di</strong> scuola. Ti chie<strong>di</strong> come sarà. Cerchi <strong>di</strong> immaginartelo,<br />

poi arrivi lì e ti ren<strong>di</strong> conto che non è come pensavi. Magari è<br />

più brutto… il ritornello <strong>di</strong>ce: “Vorrei imparare a sorridere,<br />

come il primo giorno <strong>di</strong> scuola”. Il secondo giorno <strong>di</strong> scuola<br />

sei meno eccitato, perché ti ren<strong>di</strong> conto che comunque ci<br />

sono delle persone che riescono in qualcosa, sono brave, ma<br />

non gli viene dato il giusto spazio e il giusto valore. Invece ti<br />

accorgi <strong>di</strong> altre persone che hanno meno da dare, comportandosi<br />

anche male, ma che alla fine hanno sempre e comunque<br />

tutto. Sono le piccole ingiustizie della vita. Cominci a vederle,<br />

allora cerchi comunque <strong>di</strong> ritagliarti uno spazio, <strong>di</strong> venire a<br />

galla. Un po’ si ricollega al primo singolo “Telecomando”. Puoi<br />

trovare un’alternativa.<br />

Il tuo primo giorno <strong>di</strong> scuola come lo ricor<strong>di</strong>?<br />

Me lo ricordo con il grembiulino nero, il colletto bianco e una<br />

pettinatura improponibile <strong>di</strong> mia madre, con la riga da parte.<br />

Bello comunque.<br />

Cosa ti dà fasti<strong>di</strong>o?<br />

Le persone che parlano solo <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>.<br />

A volte le persone che parlano tanto <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> lo fanno perché<br />

non ne hanno.<br />

No… trovi anche quelli che li hanno. E anche tanti che parlano<br />

con persone che non ne hanno. Come se fosse normale spendere<br />

milioni per comprare anche cose stupide e non in<strong>di</strong>spensabili.<br />

Tu sei uno spendaccione?<br />

Sì, però cerco <strong>di</strong> mirare le mie spese. Qualcosa che potrà servirmi<br />

in un futuro. Magari mi compro uno strumento musicale<br />

o <strong>di</strong>schi.<br />

Come trascorri il tuo tempo libero?<br />

Con la gente. Uscire con gli amici, conoscere nuove persone e<br />

scambiare delle opinioni, capire se certe cose sono con<strong>di</strong>visibili<br />

o meno. Non sempre riesci a instaurare un rapporto però.<br />

Ti <strong>of</strong>fro 500 euro, ma ad una con<strong>di</strong>zione: non puoi comprare<br />

<strong>di</strong>schi e niente che riguar<strong>di</strong> il mondo della musica. Come<br />

li spenderesti?<br />

Ci pago l’affitto.<br />

Vivi solo?<br />

Con due ragazzi inglesi, a Pavia.<br />

Ora dell’aperitivo… cosa pren<strong>di</strong>?<br />

Un mojto…<br />

Una persona con cui vorresti cenare?<br />

Antonio Albanese.<br />

Sei giovanissimo per quello che stai facendo. Sei mai sceso<br />

a compromessi per raggiungere quello che hai?<br />

Sì, ho dovuto rinunciare a molte cose che normalmente fa un<br />

ragazzo della mia età.<br />

Ti ha cambiato questa cosa?<br />

Non proprio. Mi viene quasi naturale… è da quando ho sei<br />

anni che faccio il musicista. Ho avuto la fortuna <strong>di</strong> avere un<br />

padre che lavora in questo ambiente e non mi ha mai spinto a<br />

fare niente. Comunque ho sempre seguito il mio istinto, è una<br />

cosa che sento, non mi ha mai pesato, tranne magari ad altre<br />

persone, però quelle che mi vogliono bene lo capiscono.<br />

Si sta organizzando una boy band a tavolino, con testi e<br />

musica già decisi da altri, ti chiedono <strong>di</strong> farne parte tu cosa<br />

faresti?<br />

Non accetterei.<br />

Anche se ti confermassero il successo assicurandoti gran<strong>di</strong><br />

guadagni?<br />

No, il successo è realizzare un sogno, non beccare dei sol<strong>di</strong>.<br />

E il tuo si sta realizzando?<br />

Mi viene in mente una frase che mi ha detto un mio amico:<br />

“Le cose e le persone sono <strong>di</strong> chi le desidera <strong>di</strong> più”. E sono<br />

d’accordo. Perché non ho mai mollato la mia strada.<br />

Una frase un po’ fatta… sembra uscita da “Braveheart”…<br />

Sembra, ma comunque è vera… Io faccio questo mestiere perché<br />

mi piace e desideravo farlo. Ci sono persone invece che si<br />

accontentano <strong>di</strong> tirare fino alla fine del mese senza desiderare<br />

<strong>di</strong> poter migliorare; per me tutto è cominciato per passione,<br />

solo ora è <strong>di</strong>ventato il mio lavoro. Penso sempre <strong>di</strong> essere fortunato<br />

a fare qualcosa che mi piace ed essere anche pagato<br />

per farlo.<br />

E’ una sod<strong>di</strong>sfazione per pochi.<br />

Sì, è per questo che penso <strong>di</strong> essere fortunato.<br />

Un ricordo in particolare <strong>di</strong> quando eri bambino?<br />

Quando,a nove anni andai in America la prima volta con i miei<br />

genitori.<br />

Mi sembrava Disneyland. Un po’ mi ricordava i film dei Chips.<br />

Hai viaggiato molto?<br />

Sì, però mi mancano ancora tanti posti da visitare…<br />

La tua prossima meta?<br />

A Reggio Calabria per chiudere il tour degli 883 (sarà anche<br />

l’ultimo? N.d.R.). Poi Londra.<br />

E’ la prima volta che vai a Londra?<br />

Ci sono stato quand’ero piccolo. Ma vivendo con due inglesi<br />

mi sembra <strong>di</strong> conoscerla perfettamente.<br />

Il miglior consiglio che hai ricevuto?<br />

Ricordati l’onestà.<br />

Il miglior consiglio che hai dato?<br />

Fai a modo tuo.<br />

Progetti a breve termine?<br />

Finire l’album che conterrà anche il singolo “Telecomando”.<br />

E progetti a lungo termine?<br />

Farne tanti altri. Spero anche <strong>di</strong> continuare a fare quello che<br />

mi piace. E avere il tempo per poterlo fare come <strong>di</strong>co io. Per<br />

esempio, questa notte sono stato in stu<strong>di</strong>o a registrare tre<br />

pezzi fino alle 8 del mattino, non ero ancora sod<strong>di</strong>sfatto del<br />

risultato. Se non sento il vestito intorno come <strong>di</strong>co io… non va<br />

bene. La musica deve essere adatta al mio pensiero.<br />

Ti consideri un perfezionista?<br />

No, credo <strong>di</strong> avere l’equilibrio per tante cose. Non credo che<br />

esista la perfezione. Devo solo trovare un giusto equilibrio tra<br />

la mia voce e la musica.<br />

Ti sei mai fatto influenzare in qualche modo?<br />

Sì. Mi piace un sacco lo stile elettronico, per esempio i<br />

Fischerspooner.<br />

Hai tempo <strong>di</strong> leggere?<br />

Sì, un po’ sì.<br />

L’ultimo libro che hai letto?<br />

“Lettere contro la guerra” <strong>di</strong> Tiziano Terzani.<br />

L’ultimo film che hai visto?<br />

“Amore a prima svista” con Gwynet Paltrow, in videocassetta,<br />

e “Spiderman” al cinema.<br />

Reciteresti in un film?<br />

Dipende dal film, comunque mi piacerebbe recitare.<br />

Non pensi che recitando ne risenta la tua musica? Oggi<br />

molti artisti mischiano le cose e non sempre vanno bene…<br />

Io ho un punto <strong>di</strong> riferimento. Il mio mito assoluto è Sting. Ha<br />

fatto dei film pazzeschi, tipo “Quadrophenia”, improntati sulla<br />

musica e poi anche Cher. Comunque, se dovessi farlo anch’io,<br />

non lo farei per raggiungere il successo.<br />

Come ti piace la pizza?<br />

Con la rucola e i carci<strong>of</strong>ini.<br />

Pratichi dello sport?<br />

Nessuno. Non sono un grande sportivo, però vorrei imparare a<br />

nuotare.<br />

Uno sport che ti piace guardare?<br />

Non mi interessa, non mi piace il calcio, preferisco il basket e il<br />

baseball. Anche se il baseball in Italia non ha successo come in<br />

America.<br />

La prima cosa bella che ti viene in mente?<br />

Vogliamoci bene.<br />

Se non avessi fatto il musicista cosa saresti adesso?<br />

Non oso immaginarlo. Magari sarei un vagabondo che andrebbe<br />

ad ascoltare gli altri che suonano. Potrei risultare noioso a<br />

parlare sempre <strong>di</strong> musica…<br />

Il primo concerto a cui sei stato?<br />

Fin da piccolo seguivo mio padre, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> concerti ne ho visti<br />

tanti. Ma il primo con i miei amici è stato quello <strong>di</strong> MrBig a<br />

Sesto S. Giovanni (Mi).<br />

Tempo scaduto, MB deve partire. C’è suo fratello che lo aspetta<br />

in macchina per andare a Reggio Calabria, per una tappa<br />

del concerto degli 883. Faccio “ciao ciao” con la manina e<br />

prima che scappa della mia visuale gli urlo: “Make a PIG<br />

Smile”.<br />

Chissà se mi ha sentito.<br />

PS. Noi <strong>di</strong> sicuro MB lo risentiremo a Settembre con il suo<br />

nuovo singolo "Primo giorno <strong>di</strong> scuola"<br />

S.M.<br />

I LOVE PAGE 63


PEOPLE IN GROOVE<br />

The<br />

Movie<br />

Angels<br />

I LOVE PAGE 64<br />

Settembre-Dicembre 2002: Gli<br />

angeli che domineranno la prossima<br />

stagione cinematografica stanno<br />

per arrivare! Ecco chi sono...<br />

Di Daniela Sanziani<br />

Gwyneth Paltrow 30<br />

anni, californiana. A<br />

Settembre la vedremo<br />

nel film Possession mentre<br />

reciterà un piccolo<br />

cameo in Austin Powers<br />

in Goldmember previsto<br />

per Novembre.<br />

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I LOVE PAGE 66<br />

Hilary Swank 28 anni,<br />

nata in Nebraska. Ha<br />

vinto l’oscar come<br />

miglior attrice per il film<br />

Boys Don’t Cry. In<br />

Novembre affiancherà Al<br />

Pacino e Robin Williams<br />

nel film Insomnia.<br />

Renée Zellweger 33<br />

anni, texana <strong>di</strong> Houston.<br />

Torna a Settembre con il<br />

film White Oleander<br />

accanto a Michelle<br />

Pfeiffer e Robin Wright.<br />

Reduce dal successo de Il<br />

Diario <strong>di</strong> Bridget Jones.<br />

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I LOVE PAGE 68<br />

Rachel Weisz 24 anni,<br />

inglese <strong>di</strong> Londra. Sarà la<br />

coprotagonista del film<br />

About a Boy insieme a<br />

Hugh Grant, nelle nostre<br />

sale dal 20 Settembre.<br />

Resa popolare dal film La<br />

Mummia.<br />

Milla Jovovich 27 anni,<br />

ucraina. Modella e attrice,<br />

il suo ultimo film nelle<br />

sale è stato Resident Evil.<br />

In Ottobre sarà sugli<br />

schermi al fianco <strong>di</strong><br />

Samuel L. Jackson in No<br />

Good Deed.<br />

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I LOVE PAGE 70<br />

Lara Flynn Boyle 32<br />

anni, nata nello Iowa. A<br />

Settembre <strong>di</strong>venterà la<br />

perfida Sarleena in Men<br />

in Black 2. Tra i suoi film<br />

ricor<strong>di</strong>amo L’Attimo<br />

Fuggente e i due episo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Fusi <strong>di</strong> Testa.<br />

Cameron Diaz 30 anni,<br />

californiana con ra<strong>di</strong>ci<br />

cubane. In Dicembre sarà<br />

accanto a Leonardo Di<br />

Caprio nel film <strong>di</strong> Martin<br />

Scorsese Gangs <strong>of</strong> New<br />

York. Celebre grazie alla<br />

pellicola The Mask.<br />

I LOVE PAGE 71


I LOVE PAGE 72<br />

Cate Blanchett 33 anni<br />

<strong>di</strong> Melbourne (Australia).<br />

Sta girando la trilogia de<br />

Il Signore Degli Anelli.<br />

Esce intanto in Ottobre<br />

la produzione anglotedesca<br />

Heaven nel<br />

quale é coprotagonista <strong>di</strong><br />

Giovanni Ribisi.<br />

Sandra Bullock 38 anni<br />

<strong>di</strong> Washington D.C. A<br />

Settembre sarà la protagonista<br />

del film Formula<br />

per un delitto. Due mesi<br />

dopo la ritroveremo nelle<br />

sale con il film I sublimi<br />

segreti delle Ya-Ya<br />

Sisters.<br />

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I LOVE PAGE 74<br />

Asia Argento 26 anni,<br />

italiana. Esce in Ottobre<br />

il film XXX in cui affiancherà<br />

Vin Diesel nel ruolo<br />

della terrorista Yalena. E’<br />

il suo primo film girato<br />

per una produzione hollywoo<strong>di</strong>ana.<br />

Penelope Cruz 28 anni,<br />

originaria <strong>di</strong> Madrid<br />

(Spagna). Dopo Blow e<br />

Vanilla Sky, la vedremo<br />

presto sugli schermi con<br />

la produzione spagnola<br />

No News from God.<br />

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I LOVE PAGE 76<br />

Thora Birch 20 anni, californiana<br />

<strong>di</strong> Los Angeles.<br />

In Ottobre esce il suo<br />

film Ghost World in cui<br />

interpreta la protagonista<br />

Enid. Riconosciuta per il<br />

ruolo <strong>di</strong> Jane in American<br />

Beauty.<br />

Julia Roberts 34 anni,<br />

nata in Georgia (USA).<br />

Sui nostri schermi da<br />

Settembre con Full<br />

Frontal <strong>di</strong> Soderbergh e<br />

a Dicembre con il film<br />

Confessions <strong>of</strong> a<br />

Dangerous Mind <strong>di</strong><br />

George Clooney.<br />

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I LOVE PAGE 78<br />

Courtney Love 38 anni<br />

<strong>di</strong> San Francisco. Leader<br />

delle Hole, a Dicembre<br />

sarà accanto a Kevin<br />

Bacon e Charlize Theron<br />

nel film Trapped. Uno<br />

dei ruoli più importanti<br />

lo ha avuto in Larry Flynt.


PIG WORLD<br />

A New World Trade Center.<br />

Max Protech Gallery New York - Biennale <strong>di</strong> Venezia<br />

GROUND ZERO, ANNO 1<br />

11 Settembre 2001. Il tempo si è fermato. Lo sguardo <strong>di</strong><br />

ogni persona fissava attonito al cuore <strong>di</strong> un’unica città: New<br />

York. Il mondo, ad un tratto, sembra essere <strong>di</strong>ventato più<br />

piccolo.<br />

I lavori per la costruzione del World Trade Center iniziarono<br />

nel lontano 1966, dopo l’approvazione del progetto <strong>di</strong><br />

Minoru Yamasaki ed Emery Roth, e si conclusero con l’inaugurazione<br />

delle due torri il 4 Aprile 1973. Costituite da<br />

cemento armato con uno scheletro <strong>di</strong> acciaio, le Twin<br />

Towers possedevano un’armatura del peso <strong>di</strong> 181.000 tonnellate,<br />

assemblata grazie ad otto gru costruite appositamente<br />

per l’occasione nella lontana Australia. Le si poteva<br />

ammirare dal ponte <strong>di</strong> Brooklyn o da sotto il loro ingresso,<br />

alzando lo sguardo verso il cielo senza mai scorgerne la<br />

cima, raggiungibile solo con uno dei 208 ascensori che percorrevano<br />

8 <strong>metri</strong> al secondo, trasportando centomila turisti<br />

ai vertici dei due colossi e cinquantacinquemila persone nei<br />

loro uffici. Longilinee e sottili, le figure <strong>di</strong> quelle Torri che un<br />

tempo furono i grattacieli più alti del mondo, si estendevano<br />

per 415 <strong>metri</strong> verso l’alto anche se la Torre Sud, grazie al<br />

suo ripetitore televisivo, poteva vantarne 521. Dove, al 107°<br />

piano, si poteva pranzare affaciandosi sul mondo.<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un anno dal loro crollo molti artisti, in<strong>di</strong>pendenti<br />

e famosi, hanno realizzato innumerevoli progetti<br />

per la ricostruzione <strong>di</strong> Ground Zero. In mostra qualche<br />

mese fa alla Max Protetch Gallery <strong>di</strong> New York, i <strong>di</strong>segni,<br />

i modellini e i rendering realizzati al computer, sono ora<br />

in Italia, esposti in questi giorni alla Biennale <strong>di</strong> Venezia.<br />

Pig de<strong>di</strong>ca una galleria alle creazioni più interessanti,<br />

siano essi monumenti commemorativi o grattacieli futuristici.<br />

REFLECT/REMEMBER <strong>di</strong> M. Weiss e M.A. Manfre<strong>di</strong><br />

Il riflesso delle Twin Towers vuol essere un tributo al WTC<br />

stesso. “Come può l’immensità <strong>di</strong> questo evento rimanere<br />

evidente senza che venga adottato uno sviluppo immenso?”.<br />

I LOVE PAGE 80<br />

>>


WORLD ARTS CENTER <strong>di</strong> Carlos Brillembourg<br />

Rivisitazione dell’originale progetto delle Twin Towers in cui la<br />

torre nord è aperta sulle facciate nord-sud, mentre quella sud si<br />

apre in quelle est-ovest. Si propone come luogo <strong>di</strong> ritrovo per gli<br />

artisti e spazio espositivo de<strong>di</strong>cato a chi ha contribuito alla cultura<br />

<strong>di</strong> New York.<br />

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SOPRA: Tom Kovac<br />

In questo monumento commemorativo, i<br />

rapporti organizzativi e interpersonali del<br />

WTC si intrecciano formando una spirale.<br />

SOTTO: Hariri & Hariri<br />

Centro culturale composto da 11 torri, con<br />

teatri , musei e con la proposta <strong>di</strong> un giorno<br />

commemorativo, il “September 11-Event”.<br />

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I LOVE PAGE 84<br />

A NEW WORLD TRADE CENTER <strong>di</strong> SITE<br />

Progetto che prevede lo ristabilimento <strong>di</strong> un equilibrio<br />

urbanistico e architettonico all’interno <strong>di</strong><br />

Manhattan. L’e<strong>di</strong>ficio comprende uffici, centri commerciali,<br />

ristoranti e accoglierebbe esposizioni culturali<br />

<strong>di</strong>verse <strong>di</strong>ventando un simbolo multietnico. Le<br />

aree ver<strong>di</strong> esterne sono giar<strong>di</strong>ni commemorativi<br />

de<strong>di</strong>cati alle vittime dell’11 Settembre.<br />

WORLD CENTER FOR HUMAN CONCERNS<br />

<strong>di</strong> Ocean North<br />

Uno spazio <strong>di</strong> incontro de<strong>di</strong>cato a tutte le persone e<br />

a tutte le culture. Il volume <strong>di</strong> questo e<strong>di</strong>ficio rappresenta<br />

una forma con un’evoluzione continua e<br />

molteplice. La figura delle due Twin Towers è vagamente<br />

visibile e inglobata nella nuova struttura, in<br />

memoria del loro crollo e come <strong>di</strong>chiarazione contro<br />

qualsiasi tipo <strong>di</strong> azione violenta.<br />

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WORLD CITIZENS CONFERENCE<br />

CENTER <strong>di</strong> RoTo Architects<br />

Questo progetto vuol essere un luogo<br />

<strong>di</strong> ritrovo, per ricordare, rivivere o<br />

scambiare le proprie esperienze. Un<br />

posto in cui parlare della propria cultura<br />

e della propria religione. Le 2000<br />

colonne <strong>di</strong> sostegno sono in onore<br />

delle vittime dell’attentato.<br />

FLOATING MEMORIAL/FOLDED<br />

STREETS <strong>di</strong> Steven Holl<br />

La rampa <strong>di</strong> questo palazzo commemorativo<br />

scende lungo l’e<strong>di</strong>ficio, realizzato<br />

in materiale traslucido per la panoramica,<br />

passando attraverso cinema, ristoranti,<br />

teatri, hotel, gallerie e café. Nella<br />

Memorial Hall è de<strong>di</strong>cata una galleria<br />

dei ritratti alla memoria dei caduti.<br />

A NEW WORLD TRADE CENTER<br />

<strong>di</strong> Daniel Libeskind<br />

“Oltre a mantenere le rovine come<br />

memoriale, la strategia urbana dovrebbe<br />

puntare su una nuova forma e sulla<br />

funzionalità... bisogna tenere presente<br />

il rapporto tra l’unicità del luogo e la<br />

sua importanza; deve essere fragile e<br />

stabile; pietra e spirito”.<br />

obliqueWTC<br />

<strong>di</strong> NOX Architekten<br />

Questo progetto nasce dall’ispirazione<br />

trovata nella vecchia tecnica per intrecciare<br />

la lana, inventata da Frei Otto<br />

negli anni ‘70. L’intreccio delle varie<br />

torri costituisce ponti <strong>di</strong> passaggio<br />

oppure si snoda dando vita a subtorri,<br />

in<strong>di</strong>pendenti dal resto della struttura.<br />

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TOWARDS AN E-MOTIVE ARCHITECTURE <strong>di</strong> Oosterhuis Associates<br />

“L’episo<strong>di</strong>o del WTC é stato un atto fantascientifico concreto... I concetti virtuali tipici della fantascienza, sono oggi applicabili<br />

al mondo reale. La nostra proposta per Ground Zero riguarda un’architettura aperta e programmabile che cambia forma e contenuti<br />

in base agli stati emotivi. Quello che proponiamo è un “e-motive architecture” senza precedenti. L’impatto <strong>di</strong> questo<br />

progetto è equivalente, in senso positivo, al crollo delle Twin Towers l’11 Settembre”.<br />

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Fuori Mostra<br />

Non presenti in galleria.<br />

Trovati nella rete.<br />

In questa pagina:<br />

Progetto <strong>di</strong> Matthew N. Trachimowicz<br />

I LOVE PAGE 90<br />

A sinistra, dall’alto verso il basso:<br />

Progetti <strong>di</strong> Chris Grayson - Eli Corp - NP<br />

A destra: progetto <strong>di</strong> Cassius Adams<br />

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PIG CITY<br />

LE<br />

GEO-<br />

METRI<br />

E DI<br />

LISBO-<br />

NA<br />

I LOVE PAGE 92<br />

Lisbona: In <strong>di</strong>eci foto, la grafica <strong>di</strong><br />

una città vista da un suo citta<strong>di</strong>no:<br />

Antonio Reis<br />

Foto: DIAS DOS REIS - www.<strong>di</strong>asdosreis.com<br />

01. Casa das Janelas, Campo do Terreiro do Trigo, accanto a Praça do Comércio <strong>di</strong> fronte al fiume Tagus. In via <strong>di</strong> ristrutturazione


02. Belem. Tipica finestra antica.


03. Chelas. Case popolari. Nonostante i colori vivaci, questi rappresentano uno stigma per gli abitanti.


04. Bairro de Alfama. Costruzioni <strong>di</strong> tipo Arabo con minimi spazi tra le <strong>di</strong>verse case.


05. Belém (Molto vicina a Jeronimos). Tipiche piastrelle. 06. Bairro de São José. Bellissima composizione <strong>di</strong> piastrelle colorate.


07. Tra Bairro da Graça e São Vicente de Fora. Uno dei piu affascinanti particolari architettonici nell’atica Lisbona. 08. Bairro de Alfama. Contrasto dovuto alle ristrutturazioni in corso in tutta la città. Le scale sono lungo tutte le 7 colline <strong>di</strong> Lisbona.


09. Cascais, nella “Great Lisbon Area”, dove viene pescato il buon pesce che si gusta in città. 10. Sintra. Un’altro villaggio della “Great Lisbon Area”, situato in una lussuosa valle. Patrimonio umanitario dell’UNESCO


PIG MOTORS<br />

Automobile ebbra <strong>di</strong> spazio<br />

che scalpiti e frrremi d’angoscia<br />

rodendo il morso con striduli denti…<br />

formidabile mostro giapponese,<br />

dagli occhi <strong>di</strong> fucina,<br />

nutrito <strong>di</strong> fiamma<br />

e d’oli minerali<br />

avido <strong>di</strong> orizzonti, <strong>di</strong> prede siderali…<br />

io scateno il tuo cuore che tonfa <strong>di</strong>abolicamente,<br />

scateno i tuoi giganteschi pneumatici,<br />

per la danza che tu sai danzare…<br />

Da “All’automobile da corsa” del futurista Tommaso Marinetti<br />

I LOVE PAGE 106<br />

GUMBALL 3000. La corsa più pazza, esclusiva e americana del mondo.<br />

Let’s take <strong>of</strong>f from NYC to Playboy’s party in Hollywood.<br />

Di Martino Barbieri<br />

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Hai visto anche tu? Farfuglia uno sbirro al suo collega che se la<br />

piscia <strong>di</strong>etro un cespuglio. È la toilette del loro ufficio. L’ufficio<br />

è la piazzola <strong>di</strong> sosta <strong>di</strong> una statale texana. L’ufficio è spartano.<br />

L’ufficio è arredato con una macchina da sbirri, due sbirri, un<br />

autovelox e un cespuglio come cesso. Un cespuglio che<br />

soprattutto ripara i due sbirri da chi allena il polpaccio destro<br />

pompando a fondo sul pedale del gas della sua auto. Visto<br />

cosa? Risponde l’altro uscendo dal cespuglio (=bush, lo sbirro<br />

ha praticamente pisciato in testa al Presidente) con la mano<br />

sulla zip bloccata a metà. Questo… fa il primo, in<strong>di</strong>cando il<br />

<strong>di</strong>splay dell’autovelox. In<strong>di</strong>ca 208, miglia orarie si intende. In<br />

una statale limitata a 45, in un paese dove per una fottuta<br />

multa non conciliata si va in prigione, in un paesino dove lo<br />

sceriffo ha un scalcinato pickup Ford del 54. I due sbirri si<br />

guardano con un’espressione più bovina che <strong>di</strong> uomo <strong>di</strong> scienza.<br />

La zip non va su. Una raffica <strong>di</strong> vento sferrata da un’auto<br />

solleva una foto da terra. L’immagine ritrae il bel culo <strong>di</strong> una<br />

Lamborghini Diablo VT gialla targata KISS MY ASS.<br />

Raccolta la foto i due saltano in auto e partono all’inseguimento<br />

con tanto <strong>di</strong> sirena. Guida il piscione, l’altro impreca e sputa<br />

sulla canna del suo fucile a pompa. Il secondo nemico (in or<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> apparizione) da fermare è una Ferrari F50 con l’ago del<br />

contagiri 200 sotto il rosso, lanciata in quinta marcia verso la<br />

scia della Diablo.<br />

Buongiorno agente in cosa posso aiutarla? 139 miglia orarie<br />

in un paesino <strong>di</strong> 500 anime le <strong>di</strong>cono qualcosa?<br />

Rock e pop star, top model e top manager, fannulloni ere<strong>di</strong>tieri,<br />

attori, uomini <strong>di</strong> cultura e campioni nel gioco della palla.<br />

Piccola, grande, tonda oppure ovale, <strong>di</strong> gomma o <strong>di</strong> cuoio.<br />

Drivers uniti per 5 giorni dall’irrefrenabile, libi<strong>di</strong>nosa pulsione<br />

<strong>di</strong> spingere, spingere il gas fino a sfondare col piede il pianale<br />

della loro supercar. Su strade aperte, aperte al traffico. Di giorno<br />

si guida, <strong>di</strong> notte feste <strong>di</strong> un lusso e <strong>di</strong> un costume assolutamente<br />

immorali. E irraggiungibili. Senza limiti, senza freni,<br />

really “outlaw” come nello spirito <strong>di</strong> Gumball 3000, la mitica<br />

corsa ai limiti della legalità. Da NYC a Hollywood, L.A., attraversando<br />

13 stati e sfidando gli appostamenti e gli elicotteri <strong>di</strong><br />

centinaia <strong>di</strong> agenti sguinzagliati per l’occasione. Ma è tutto<br />

inutile, quei ricconi dei drivers pagano subito e cash multe e<br />

cauzioni in caso <strong>di</strong> arresto. E conoscono le posizioni e i movimenti<br />

dei mastini. C’hanno s<strong>of</strong>isticatii anti-antivelox incastrati<br />

nel cruscotto. Su gumball3000.com, patron e organizer Mr.<br />

Maximilian Cooper ce la mena che non si tratta <strong>di</strong> una gara <strong>di</strong><br />

velocità e che chi supera i limiti (<strong>di</strong> velocità) se la deve vedere<br />

con sceriffi e sbirri locali. Un modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociarsi dalla condotta<br />

dei partecipanti assolutamente comprensibile, viste le bizzarrie<br />

<strong>di</strong> cui sono capaci 170 miliardari più o meno sballati al<br />

volante <strong>di</strong> mostri anche da 7, 800 cavalli. Nessun limite alle<br />

categorie, sono ammesse tutte le due e quattro ruote <strong>di</strong> qualsiasi<br />

forma, età, potenza e colore capaci <strong>di</strong> muoversi. Le 3000<br />

miglia della quarta e<strong>di</strong>zione della Gumball (aprile 2002) le<br />

supercars -superstars se le masticano in 5 giorni da NYC a<br />

Hollywood-L.A. Smanettoni con le occhiaie e l’hang over dei<br />

crazy party della sera prima.<br />

Fottere, fottere, fottere, spingere, spingere, spingere.<br />

24 aprile 2002. Party <strong>di</strong> “riscaldamento” all’invalicabile Lotus<br />

Club della grande mela. Bizzarri personaggi arrivati da ovun-<br />

I LOVE PAGE 108<br />

que, compreso Jackie Chan, star dell’osannato film “The<br />

Cannonball Run”, in quest’occasione improvvisato e generoso<br />

consigliere <strong>di</strong> dritte ai Gumballers su come eludere i posti <strong>di</strong><br />

blocco. Chicche su come seminare gli sbirri più ostinatamente<br />

invaghiti dei 2 o 4 scarichi cromati (e “liberi”) sul culo <strong>di</strong> ogni<br />

rispettabile Gumballer. Il party è solo un assaggio del cocktail<br />

“speed&fun” che tanto amano ma sambra già inebriare i drivers,<br />

uniti da un solo pensiero, vero core della Gumball: fottere,<br />

fottere, fottere, spingere, spingere, spingere. Fottere gli<br />

sbirri, spingere sul gas, naturalmente. E intanto quella birba <strong>di</strong><br />

Keanu Reeves si butta in sella ai centauri del team Ducati (…).<br />

In vero stile Gumball, basato su libertà <strong>di</strong> improvvisazione e<br />

velocità <strong>di</strong> esecuzione, le top model Jo<strong>di</strong>e Kidd e Amy<br />

Wesson lasciano il party sul presto per acquistare una<br />

Mercedes by night, tanto NY è la città che non dorme mai.<br />

Domattina le graziose signorine potranno sgasare col selettore<br />

sulla N e le due gommone davanti (no, non quelle) sulla griglia<br />

<strong>di</strong> partenza!<br />

Signori prego, in vettura.<br />

25 aprile. Garage interrato della 5TH Avenue a NYC. Si parte.<br />

Il mascellone brizzolato in Aston Martin Vanquish pensa alle<br />

braccia aperte <strong>di</strong> Mr Hefner e al tuffo tra le gambe (aperte) <strong>di</strong><br />

conigliette e playmates. Capito bene, si parla <strong>di</strong> megaparty<br />

hollywoo<strong>di</strong>ano firmato Playboy, con Mr Playboy Universal King<br />

<strong>of</strong> Very High Quality Pussy himself che ti ingozza <strong>di</strong> tette, culi,<br />

gambe, paginoni centrali viventi, champagne mica preso al<br />

drugstore, catering mica da oratorio, piscina mica comunale<br />

eccetera mica ecceterina. Roba che scotta, come una immaginaria<br />

carotina (lessa) messa sul c<strong>of</strong>ano delle 170 supersportive<br />

ma, strange but true, qui è la carotina che va dal coniglio, anzi<br />

dalle conigliette.<br />

Dal banchiere allo skater pr<strong>of</strong>essionista, tutti pronti a cacciare<br />

migliaia <strong>di</strong> dollari <strong>di</strong> quota per folli spese e una giusta<br />

causa: la Twin Towers Foundation.<br />

Una folla <strong>di</strong> appassionati con cappellini e t-shirt Gumball si<br />

schiera ai lati della Quinta St. quasi a in<strong>di</strong>care la strada a una<br />

carovana imbizzarrita <strong>di</strong> Ferrari, Lamborghini, Porsche, Aston<br />

Martin, Bentley, qualche fanale a mandorla, auto storiche,<br />

un’Au<strong>di</strong> RS4 trainata da 480 Varenne, una doppatissima Viper<br />

GTS, una Mini Cooper con due playmates dentro come sorpresa<br />

e l’originale, inconfon<strong>di</strong>bile auto della polizia dei Blues<br />

Brothers. Quella del film. I culi fumanti delle auto danzadelventreggiano<br />

alla volta <strong>di</strong> Washington DC. Ai fan lasciano<br />

pneusgomme sull’asfalto e odore <strong>di</strong> gomma bruciata, frizione<br />

slittata, benza evaporata. Già al 1° check point una Pontiac<br />

GTO guidata dai Bikini Ban<strong>di</strong>ts e una Ferrari 250 GT California<br />

spider del 1959 (“ferro” più raro e prezioso dell’oro, guidarlo<br />

è rivivere la corsa dell’oro) si presentano stanche e malconce.<br />

Ma entrambe ripartono a ruote fumanti con un vistoso sculettamento<br />

del posteriore, tipo 308 <strong>di</strong> Magnum PI nella sigla iniziale.<br />

Prossimo check point a Nashville, dopo una in<strong>di</strong>menticabile<br />

cavalcata notturna tra le Appalachian Mountains.<br />

Ce la farà il nostro sceriffo a catturarne almeno uno <strong>di</strong> quei<br />

lazzaroni?<br />

Tema dominante delle chiacchiere da paese nei centri più o<br />

meno urbani “colpiti” dalla bomba Gumball, sono aneddoti su


motori, record, 200 e passa miglia apparsi su autovelox piazzati<br />

in paesini <strong>di</strong> campagna.<br />

Che spavento Mrs Chevy Vette!<br />

A una rimessa <strong>di</strong> Nashville bussa una Chevrolet Corvette del<br />

60 tutta stelle e strisce. E’ un caso grave, senza fiato da 1000<br />

miglia a tavoletta, neanche l’elettroschock alla batteria la rianima,<br />

solo un trapianto può salvarla. Un donatore sano è presto<br />

trovato, l’organo è pure compatibile e il nuovo motore viene<br />

calato nel c<strong>of</strong>ano. Subito riparte sgommando manco fosse una<br />

C5 del 2002.<br />

Elvis bless your soul, Hefner bless your…<br />

2° step: da Nashville alla Graceland <strong>di</strong> Elvis, Memphis, dove<br />

una folla biblica attende le decine <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> cavalli lanciati<br />

a rompicollo.<br />

Day 3. Le ragazze pon-pon della squadra <strong>di</strong> baseball locale<br />

salutano l’arrivo <strong>di</strong> una Corvette del 74 trainata da NYC per un<br />

problema <strong>di</strong> accensione alla partenza. Arriverà su due ruote<br />

fino a Hollywood. La polizia Texana sbarra le strade e registra<br />

sui propri autovelox primati da velivolo. Reati da se<strong>di</strong>a elettrica,<br />

quella <strong>di</strong> ogni driver schiacciato sullo schienale della sua<br />

supercar con gli occhi sbarrati sull’orizzonte e una leggera erezione<br />

al coso. Dicono che tanto accanimento contro la Corsa<br />

più pazza del mondo nasconda il desiderio <strong>di</strong> poter ammirare<br />

da vicino tanta bellezza e tecnologia, bastino tutte quelle foto<br />

scattate da sbirri coi driver, sorridenti e sod<strong>di</strong>sfatti e pubblicate<br />

sul web come un tr<strong>of</strong>eo.<br />

Sosta relax vista deserto all’Amarillo’s Ca<strong>di</strong>llac Ranch, da cui<br />

imboccare la mitica Route 66 verso Hyatt Tamaya Resort e infine<br />

Spa, New Mexico.<br />

The desert stage: 8 ore <strong>di</strong> Grand Canyon prima delle luci <strong>di</strong><br />

Las Vegas, giusto in tempo per un party al RA Club del Luxor<br />

Club. Las Vegas è perfetta, uno scintillante recinto per accogliere<br />

scalpitanti stalloni, irrequieti puledri, fieri purosangue.<br />

La folla li acclama come eroi, la carotina sul c<strong>of</strong>ano <strong>di</strong>ce<br />

Hollywood hold on, I’m comin’! Dei 170, 159 telai varcano il<br />

cancello del Reinassance Hotel <strong>di</strong> Hollywood, molti appartengono<br />

ad auto prese a nolo in sostituzione a Ferrari e altri<br />

mostri sacri abbandonati a c<strong>of</strong>ano aperto lungo la strada.<br />

Mr Playboy con veline e passere scopaiole assegna i premi<br />

come da seguente dettaglio:<br />

• Ferrari F50: premio miglior driver.<br />

• Corvette a stelle e strisce del 60: migliore auto, in premio un<br />

rarissimo <strong>di</strong>sco d’oro <strong>di</strong> Elvis<br />

• Porsche 911 RUF: premio ruote roventi.<br />

• Premio “Spirito della Gumball” alla coppia Mac Leod/Jones<br />

per essere partiti in Ferrari California, averla fusa in Texas e<br />

prontamente sostituita con una rombante AC Cobra, anch’essa<br />

sbiellata poche ore dopo, 1000 miglia in taxi, incre<strong>di</strong>bile ma<br />

vero fuso anche quello e trionfale conclusione con una 348<br />

acquistata ad hoc per l’arrivo.<br />

A detta <strong>di</strong> Cooper questa quarta e<strong>di</strong>zione dovrebbe essere<br />

l’ultima ma già si vocifera <strong>di</strong> una San Francisco-Miami e <strong>di</strong> un<br />

possibilissimo ingresso <strong>di</strong> Gumball in F1 con un proprio team<br />

interamente finanziato dai Gumballers. Chissà come sceglieranno<br />

i due piloti ufficiali, magari giocandosela in qualche<br />

cazzo <strong>di</strong> highway in Alaska.<br />

I LOVE PAGE 114<br />

Quella volta dalla grande mela alla città degli angeli in 33<br />

ore.<br />

Robert Cannonball-palla <strong>di</strong> cannone-Baker negli anni 30 guida<br />

la sua Ca<strong>di</strong>llac da San Diego a NYC in 7 giorni, 11 ore e 52<br />

minuti. Poi fa meglio con un 53 ore a bordo <strong>di</strong> una Graham<br />

classe 1933. Nei primi Settanta, il semi-<strong>of</strong>ficial rally Gumball<br />

consacra il record NY-L.A. in 33 ore e 12 min. Come <strong>di</strong>re 160<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>a comprese le soste rifornimento, le pisciate e i rallentamenti.<br />

Come <strong>di</strong>re oltre 300 all’ora nel deserto e sulle highways.<br />

Gumball 3000 prima e<strong>di</strong>zione è datata 1999 come<br />

omaggio ai film The Cannonball Run (1981) e The Gumball<br />

Rally (1976). Un’esplosiva e pericolosa miscela <strong>di</strong> moda, affari,<br />

sesso, musica, motori, in un’esperienza davvero unica.<br />

E<strong>di</strong>zione 1999: per le strade <strong>di</strong> mezza Europa, dormendo e<br />

amoreggiando in castelli da favola, con festa <strong>di</strong> gala e premiazione<br />

finale al casino <strong>di</strong> Montecarlo. Tra i partecipanti una<br />

McLaren F1 ed Herbie, il Maggiolino tutto matto.<br />

Un grande successo amplificato dai me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> tutto il mondo. E<br />

pensare che Gumball nacque dall’idea <strong>di</strong> Cooper <strong>di</strong> concedersi<br />

un viaggio con una cinquantina <strong>di</strong> amici col chiodo fisso <strong>di</strong><br />

donne e motori.<br />

Nel 2000 nasce il videogame Gumball 3000 per PS2.<br />

Lo stesso anno a Londra, 80 supercar e 3 moto raggiungono la<br />

Spagna per tuffarsi in un party durato 6 giorni. Tra i drivers<br />

rockstar, attori, modelle, banchieri, playboy, pugili <strong>di</strong> fama<br />

mon<strong>di</strong>ale, calciatori.<br />

2001: 2 documentari su Channel 4, le prime cartoline e le figurine<br />

da collezione, Gumball cresce e muta da corsa clandestina<br />

a fenomeno <strong>di</strong> costume. Il mix <strong>di</strong> supercars e superstars invade<br />

i palinsesti <strong>di</strong> BBC1 ed MTV. Demon Hill in sella agli 830 CV<br />

della sua Diablo VT preparata lascia Hyde Park, Londra, alla<br />

volta della ex URSS. Ancora si racconta <strong>di</strong> un gruppetto <strong>di</strong><br />

Ferrari, Porsche e Lamborghini attraversare a 120 miglia San<br />

Pietroburgo una mezzanotte del 2001.<br />

Chiama l’elicottero, fa il piscione all’altro. L’altro chiama con<br />

un occhio alla foto della Diablo scotchata sul cruscotto.<br />

Co<strong>di</strong>ce 24 sulla 37 west <strong>di</strong> Dallas, una Ferrari rossa targata Bye<br />

Bye Baby e una Lamborghini gialla targata Kiss my…<br />

Hem…Troppo veloci per un elicottero? Mandateci un cazzo <strong>di</strong><br />

F 22 RAPTOR. Esce nel 2003? Un F 16 FALCON? Un Top Gun<br />

su una cippa <strong>di</strong> F14 TOMCAT carico <strong>di</strong> petar<strong>di</strong>? …<br />

Sconsigliato a motor<strong>of</strong>ili e feticisti del fuorigiri con appurate<br />

patologie car<strong>di</strong>ache:<br />

Sito Ufficiale: www.Gumball3000.com<br />

Special Thanks: www.imolas4.com/gumball3000<br />

Alcuni Video: www.bmwm5.com<br />

M.B.


PIG TECNOLOGIA<br />

I LOVE PAGE 116<br />

Butta via<br />

l’agenda!<br />

Dai su...<br />

Butta via<br />

l’agenda!<br />

Palmari.<br />

<strong>di</strong> Diego Zucchetto<br />

Per quanto ci riguarda<br />

potrebbero essere tecnologia<br />

aliena, ma il Grande<br />

Fratello insiste: “E’ arrivata<br />

l’ora <strong>di</strong> cambiare...” E allora<br />

noi ci abbiamo provato...<br />

I LOVE PAGE 117


Milano. Dicembre.<br />

Era una sera brutta e tempestosa. Nel cielo le nuvole erano<br />

così fitte che si potevano vedere al buio. Vagavo per viale<br />

Fulvio Testi con il mio amico Roby, <strong>di</strong>scutendo del più e del<br />

meno. "Hai visto che non c'è più Ikea qui? Ha subito un<br />

incen<strong>di</strong>o". "Guarda che tamarro quel negozio <strong>di</strong> <strong>di</strong>vani,<br />

non ci comprerei neanche un cuscino!" "Beh, allora guarda<br />

quello lì <strong>di</strong> lampade, come fai a camminarci dentro? Ce ne<br />

sono troppe!" "Cosa ne <strong>di</strong>ci invece <strong>di</strong> quello lì,<br />

Me<strong>di</strong>aworld? “Bello! Entriamo a farci un giretto dai!".<br />

Camminando per i corridoi <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>aworld una voce continuava<br />

ad echeggiare nel mio cervello.<br />

"Sì, comprami, sì, ti servo, dai comprami!… Come fai ad<br />

iniziare un esperienza e<strong>di</strong>toriale senza <strong>di</strong> me? Dai provami,<br />

se poi non ti piaccio mi regali a tuo papà per il suo compleanno".<br />

Questa voce indefinita e soave mi guidava all’interno dei<br />

supercorridoi.<br />

La luce, anche se <strong>di</strong>ffusa, <strong>di</strong>ventava sempre più forte appesantendo<br />

la mia retina come solo il sole d’Agosto sa fare.<br />

Ancora ignaro mi resi conto <strong>di</strong> come, magneticamente<br />

attratti, ci stavamo <strong>di</strong>rigendo verso il reparto tecnologicamente<br />

più all’avanguar<strong>di</strong>a.<br />

Preso da un sussulto vedo un commesso de<strong>di</strong>to a descrivere<br />

ad un brontosauro le funzionalità <strong>di</strong> uno scatolino luccicante<br />

grosso quanto il palmo <strong>di</strong> una mano…<br />

Mi avvicino incuriosito e dalla bocca <strong>di</strong> questo brizzolato<br />

in<strong>di</strong>viduo sento pr<strong>of</strong>ondersi nell’ambiente un suono echeggiante<br />

e corposo:<br />

“ Lo prendo!”<br />

Era lui. Un bellissimo, filante, supertecnologico Palm.<br />

L'agenda del futuro.<br />

Ma cosa <strong>di</strong>co agenda, il mio assistente personale, che mi<br />

aiuterà ad organizzare tutta la mia vita.<br />

Per soli 500 euri?<br />

Lo comprai, naturalmente!<br />

Filammo a casa con il sacchettone ricoperto <strong>di</strong> tutte le<br />

nostre attenzioni come se al suo interno ci fosse una testata<br />

nucleare.<br />

Salimmo le scale facendo due passi per ogni gra<strong>di</strong>no e una<br />

volta all’interno dell’appartamento il panico mi avvolse con<br />

la stessa velocità con cui aprii il voluminoso involucro protettivo.<br />

Appena posati i polpastrelli, sul mio giocattolino nuovo, mi<br />

balenò per la mente un’allucinazione: il mio Ambrogio non<br />

vestiva panni formali ma aveva una livrea degna <strong>di</strong> una<br />

super car Mercedes.<br />

Incominciai ad ispezionarlo come se dovessi, <strong>di</strong> lì a poco,<br />

vivisezionarlo a mo' <strong>di</strong> rana nell’ora <strong>di</strong> biologia.<br />

Lo capovolsi, lo ribaltai, lo rigirai.<br />

Pieno <strong>di</strong> geo<strong>metri</strong>che fessure mi resi conto che l’avrei<br />

dovute pian piano riempire…<br />

Ma cos’è questo? Sembra uno stuzzicadenti… ma in realtà<br />

è il metodo più avvenieristico per interfacciarsi con un<br />

mezzo tecnologicamente all’avanguar<strong>di</strong>a.<br />

Tu scarabocchi e lui scrive! Ke Figata.<br />

Nulla <strong>di</strong> più semplice, tu segui una sorta <strong>di</strong> semplicissima<br />

dattiloscrittura e lui or<strong>di</strong>na meglio <strong>di</strong> qualunque segretaria<br />

i tuoi pensieri <strong>di</strong>sponendoli su foglio elettronico come<br />

siamo abituati<br />

ad aspettarci dal nostro pc.<br />

“BOING! “<br />

“Oh mio Dio! Si è acceso!<br />

“Mi ricorda qualcosa… ma cosa?”<br />

“Ah sì!”<br />

“L’Enterprise”<br />

“ A proposito ora configuro la connessione via gsm e mi<br />

scarico l’mp3!”<br />

Proprio così perché oltre a poter immagazzinare piccoli<br />

video in formato mpg4, la quantità e <strong>di</strong>rettamente proporzionale<br />

ai fisici Mb istallati sul supporto, con un paio <strong>di</strong> cuffie<br />

si trasforma in un pratico player <strong>di</strong> musica <strong>di</strong>gitale compressa<br />

.<br />

All’occorrenza con schede opzionali si può trasformare in<br />

telefono, in un apparecchio per la ricognizione satellitare, e<br />

per sod<strong>di</strong>sfare anche le donne manager più perfezioniste è<br />

correlato <strong>di</strong> un s<strong>of</strong>tware del peso <strong>di</strong> pochi kbyte si trasforma<br />

anche in un pratico specchio semplicemente oscurando<br />

tutti i pixel del <strong>di</strong>splay permettendoti <strong>di</strong> sistemarti il<br />

trucco.<br />

Ne abbiamo provati <strong>di</strong> tutti i colori, <strong>di</strong> s<strong>of</strong>tware. A parte la<br />

classica rubrica, l'agenda, calcolatrice, ecc ecc, abbiamo<br />

scoperto che potevamo scaricarne <strong>di</strong> nuovi da Internet. E<br />

non è stato <strong>di</strong>fficile. Primo: PocketMoney, miracoloso programmino<br />

per tenere i conti in banca e le spese con la<br />

carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. Bellissimo! In pochi minuti avevo a portata<br />

<strong>di</strong> mano il mio conto in banca! Mi bastava aggiornarlo ad<br />

ogni spesa e lui mi teneva i conti <strong>di</strong> tutto! Secondo: Il programma<br />

<strong>di</strong> e-mail. Utilissimo. Funziona proprio come quello<br />

sul mio pc. Si collega via infrarossi al mio cellulare e via!<br />

Terzo: il programmino per creare le suonerie del mio cellulare!<br />

Basta suonare sul mini-pian<strong>of</strong>orte che compare sullo<br />

schermo! Quarto: Quello per i loghi operatore. In pochi<br />

minuti avevo il cell. con il mio nome sopra :). Insomma, ci<br />

sono tantissimi programmi, utili e non, che si possono<br />

usare. Ce n'è ad<strong>di</strong>rittura uno chiamato PalmMirror, che<br />

colora lo schermo <strong>di</strong> nero, in modo da renderlo riflettente<br />

e trasformarlo in uno specchio! Oppure uno che <strong>di</strong>segna<br />

un ventilatore che gira sullo schermo! I programmatori assicurano<br />

che l'effetto subliminale è garantito… oppure uno<br />

chiamato PalmRemote che trasforma il palmare in un telecomado!<br />

Basta <strong>di</strong>segnare i tasti con la penna e puntarlo al<br />

I LOVE PAGE 118 I LOVE PAGE 119


telecomado vero per programmarlo la prima volta! Inoltre,<br />

si collega al tuo computer, in modo da tenere sincronizzati<br />

i dati tra uno e l'altro, anche in caso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta del palmare<br />

stesso. E' stato come scoprire un nuovo mondo! Fino a che<br />

la sincronizzazione non ha funzionato con conseguente<br />

per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> TUTTI i dati… Nomi, in<strong>di</strong>rizzi, appuntamenti,<br />

conto in banca, specchio, ventilatore, telecomando ecc…<br />

L'ho regalato a mio padre al suo compleanno! Ne è tuttora<br />

un felice utilizzatore! Beato lui :)<br />

NOZIONI<br />

Volgarmente chiamati palmari in realtà i pda (Personal<br />

Digital Assistent ) in origine erano dei personal organizer,<br />

con una semplice serie <strong>di</strong> applicazioni per semplificare la<br />

vita degli utenti. Oggi <strong>of</strong>frono connessioni Internet, oltre<br />

ad un'ampia scelta <strong>di</strong> opzioni hardware e s<strong>of</strong>tware scaricabili<br />

con poche piccole istruzioni dai corrispettivi siti dei<br />

costruttori.<br />

Palm è l’azienda pioniere in questo settore tanto da voler<br />

a tutti i costi, ottenendo fiducia e affezione dagli utenti,<br />

proseguire la strada del Sistema Operativo proprietario.<br />

Mentre le Aziende come la Hewlett-Packard, Casio,<br />

Compaq hanno affidato il loro Operation System indovinate<br />

a chi?<br />

In coro: "Micros<strong>of</strong>t!”<br />

Da anni ormai porta avanti, raccogliendo non pochi successi,<br />

una versione del noto Windows denominata CE che racchiude<br />

in un interfaccia a noi familiare e pertanto assimilata<br />

e <strong>di</strong> sicuro impatto produttivo.<br />

Cosa rende perfetto un pda?<br />

Molti utenti sostengono sia un bel <strong>di</strong>splay altri la facilità <strong>di</strong><br />

utilizzo ma ciascuno possiede limiti, così come punti <strong>di</strong><br />

forza.<br />

Secondo noi dovrebbe essere un <strong>di</strong>spositivo con <strong>di</strong>splay tft<br />

a colori, batteria dalla mensile autonomia, connessione<br />

Wireless ad un costo <strong>di</strong> 250 Euro…<br />

Peccato che non esista!<br />

D.Z.<br />

I LOVE PAGE 121


...nella gioia e nel<br />

dolore, nella salute<br />

e nella malattia,<br />

e <strong>di</strong> amarti e onorarti<br />

tutti i giorni<br />

della mia vita.<br />

Finché morte non<br />

ci separi.<br />

QUEI PAZZI AMANTI DELLA MELA.<br />

Di Stefania Mapelli<br />

Tutti noi sappiamo come sono coloro che<br />

recano il simbolo della mela colorata sul<br />

loro computer. Sono persone "un po’" fanatiche,<br />

amano quel prodotto e, in ogni<br />

<strong>di</strong>scussione, lo <strong>di</strong>fendono a spada tratta,<br />

quasi fosse un loro figlio… Solitamente<br />

accompagnano la loro fede con un bell'adesivo<br />

sull'auto (Se ne vedono tanti in giro).<br />

Negli Stati Uniti ci sono moltissimi club<br />

privè de<strong>di</strong>cati agli appassionati, con tessere,<br />

riunioni settimanali, concorsi ecc. Molti <strong>di</strong><br />

loro, lavorando in ambienti creativi, nel<br />

tempo libero si sbizzarriscono nei mo<strong>di</strong> piu<br />

assur<strong>di</strong>, usando come base un prodotto con<br />

la mela. I più appassionati e fuori <strong>di</strong> testa si<br />

sono riuniti su “spymac.com” per mostrare<br />

“Il loro estro artistico” e la loro fedeltà alla<br />

“famiglia”, sfoggiando fantasia e capacità<br />

grafiche, mo<strong>di</strong>ficando e ritoccando immagini<br />

famose aggiungendo i prodotti della<br />

mela tanto amati, a volte facendo anche<br />

dell’autoironia…<br />

Infatti i prodotti anche se amati a volte vengono<br />

ri<strong>di</strong>colizzati o esaltati. Immagini serie<br />

come quelle <strong>di</strong> Star Trek o immagini simpatiche<br />

e ironiche come il nuovo iMac a mo’<br />

<strong>di</strong> sgabello, il Cubo come Toast… ecc ecc.<br />

Alcuni realizzano ad<strong>di</strong>rittura oggetti veri,<br />

come acquari, spine per la birra o vasi porta<br />

fiori, usando come base l'hardware originale!<br />

La loro fantasia non ha limiti!<br />

Siamo tutti figli <strong>di</strong> Eva, colei che perse la<br />

perfezione per colpa <strong>di</strong> una mela, e con<br />

questa noi oggi popolo del pianeta Mac ci<br />

riscattiamo pretendendo <strong>di</strong> riprenderci il<br />

titolo, un tempo perso, “La Macchina<br />

Perfetta”.<br />

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iPod. Think <strong>di</strong>fferent.<br />

Beatles. Abbey Road. Apple Records<br />

I LOVE PAGE 124<br />

Darth Gates: Non passeremo mai al lato oscuro della forza!<br />

I LOVE PAGE 125


PIG CINEMA<br />

Minority Report<br />

Può fallire la perfezione del sistema in cui cre<strong>di</strong>?<br />

Anteprima del mese, <strong>di</strong> Daniela Sanziani<br />

I LOVE PAGE 128<br />

Una delle sorprese che si fa attendere <strong>di</strong> ritorno dalle<br />

vacanze. L’ultimo lavoro <strong>di</strong> Steven Spielberg, con Tom<br />

Cruise, esce sui nostri schermi il 27 Settembre. E ha tutt’altro<br />

che l’aria <strong>di</strong> essere il solito film futuristico dall’impronta<br />

“spielberghiana”.<br />

Washington D.C. - Anno 2054.<br />

In questa città il crimine può essere previsto prima ancora<br />

<strong>di</strong> essere commesso, e i potenziali delinquenti vengono<br />

arrestati prima <strong>di</strong> compiere il delitto. Questo tipo <strong>di</strong> sistema<br />

è garantito da una speciale sezione del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong><br />

Giustizia, l’Unità Pre-Cremine. In questa unità i Pre-Cogs<br />

(Pre-Cognitives), tre giovani veggenti che vivono in una<br />

camera <strong>di</strong> sospensione liquida, hanno la facoltà <strong>di</strong> prevedere<br />

i reati che saranno commessi <strong>di</strong> lì a poco. Ogni visione<br />

dei Pre-Cogs è proiettata su uno schermo e il comandante<br />

della squadra John Anderton (Tom Cruise), ha il compito <strong>di</strong><br />

visionare le scene ed intervenire tempestivamente, prima<br />

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che il delitto sia portato a termine. I Pre-Cogs non hanno<br />

mai sbagliato e John, vittima <strong>di</strong> una trage<strong>di</strong>a, crede ciecamente<br />

nell’infallibilità <strong>di</strong> questo sistema… sino a quando<br />

lui stesso <strong>di</strong>viene l’in<strong>di</strong>ziato numero uno per un reato che<br />

non ha ancora commesso.<br />

L’unica salvezza è la fuga fuori dalla città nella quale ogni<br />

passo, ogni mossa è sotto l’osservazione delle autorità.<br />

Autorità capitanate dall’ex collega e rivale Danny Witwer<br />

(Colin Farrell) il quale inizia una caccia spietata contro<br />

John. Sembra che l’ex comandante non abbia la possibilità<br />

<strong>di</strong> scagionarsi dalle accuse della Pre-Cremine e tutto quel<br />

sistema <strong>di</strong> giustizia che John aveva sempre reputato perfetto<br />

inizia a suscitargli alcune domande: può sbagliare il<br />

sistema? Possono fallire i Pre-Cogs?<br />

Il film: a spasso con Orwell<br />

Sono passati vent’anni da quando Spielberg girò l’eterno<br />

E.T. nel quale la fantascienza <strong>di</strong>veniva tenera fantasia. Ne è<br />

passato solo uno dall’uscita <strong>di</strong> A.I. in cui la fantascienza si<br />

trasformava in crudeltà, quella <strong>di</strong> vedere un robot emotivamente<br />

cosciente venire rifiutato dai genitori adottivi.<br />

Spielberg non ha abbandonato la strada che porta al futuro.<br />

Ma la ripercorre con un occhio al passato, guardando<br />

verso i film noir anni ’40. E, nonostante le lacrime versate<br />

sia per l’extraterrestre che per il piccolo pinocchio-umanoide,<br />

il regista americano in questo film si ripromette <strong>di</strong> dare<br />

meno spazio ai sentimentalismi e <strong>di</strong> lasciare da parte le<br />

favole.<br />

Già dalle prime scene, Minority Report ti colpisce per un<br />

senso <strong>di</strong> angoscia che ti strizza il cuore. Le stesse atmosfere,<br />

i colori metallici e i toni fred<strong>di</strong> degli ambienti, rendono<br />

ancora più inquietante l’idea <strong>di</strong> una città che ti osserva,<br />

quasi <strong>di</strong> nascosto, pronta ad accusarti in qualsiasi momento.<br />

In “1984” George Orwell aveva affrontato il tema <strong>di</strong> un<br />

sistema che scruta continuamente i movimenti e i pensieri<br />

<strong>di</strong> qualsiasi citta<strong>di</strong>no. “Il Grande Fratello ci sta guardando<br />

e quel poco <strong>di</strong> privacy che ancora ci resta sparirà in venti o<br />

trent’anni, perchè la tecnologia potrà vedere attraverso i<br />

muri, i s<strong>of</strong>fitti, nel pr<strong>of</strong>ondo delle nostre vite private, nelle<br />

nostre famiglie” afferma il regista.<br />

Il lungo braccio della tecnologia<br />

Il progresso tecnologico sta compiendo dei veri passi da<br />

gigante. Non è poi così <strong>di</strong>fficile pensare ad un futuro,<br />

neanche molto lontano, in grado <strong>di</strong> arrivare ad<strong>di</strong>rittura a<br />

leggere non solo nel pensiero, ma nel futuro delle nostre<br />

intenzioni. La tecnologia è parte integrante del film, della<br />

sua storia, dei suoi aspetti e perfino dei personaggi. Gli<br />

stessi Pre-Cogs senza la camera <strong>di</strong> sospensione liquida non<br />

potrebbero svolgere quello che viene considerato il loro<br />

mestiere… e Anderton, senza il computer collegato alle<br />

loro menti, non potrebbe ricevere le visioni dei tre veggenti.<br />

Spielberg aveva anche un’idea ben precisa sull’uso degli<br />

oggetti meccanici: “Steven voleva creare un linguaggio da<br />

computer e renderlo fisico. Voleva che le mani si muovessero<br />

come in una danza, ha ad<strong>di</strong>rittura messo della musica<br />

durante la lavorazione” spiega Tom Cruise.<br />

Il rapporto dell’uomo con la tecnologia è sempre stato in<br />

<strong>di</strong>scussione. Essa è ormai, inevitabilmente, parte integrante<br />

della vita <strong>di</strong> tutti i giorni e, come tutte le cose, è possibile<br />

farne un buono o un cattivo uso. In Minority Report,<br />

Spielberg non ha voluto dare un’impronta troppo pessimistica<br />

rispetto a quello che ci riserva il futuro. Vuole però<br />

che si consideri il fatto che ogni oggetto è estensione della<br />

nostra vita: “Vogliamo che il pubblico interpreti la tecnologia<br />

che gli mostriamo come qualcosa <strong>di</strong> scontato, visto che<br />

nel film ce n’è così tanta, così possono seguire lo spettacolo<br />

e focalizzare l’attenzione sul mistero”.<br />

Raccontami una storia: Philip K. Dick<br />

“Credo che a tutti noi piacerebbe sapere cosa c’è <strong>di</strong>etro<br />

l’angolo. La storia ‘flirta’ con l’idea <strong>di</strong> cosa potrebbe succedere<br />

se avessimo la possibilità <strong>di</strong> sapere alcune cose sul<br />

futuro, soprattutto se si tratta <strong>di</strong> cose che riguardano la<br />

vita e la morte” afferma Spielberg.<br />

I temi della vita e della morte, correlati al progresso tecnologico,<br />

sono sempre stati rappresentati in maniera fantastica<br />

nelle opere letterarie <strong>di</strong> Philip K. Dick (1928-1982): da<br />

Screamers a Total Recall sino ad arrivare al più celebre<br />

Blade Runner. Dick si è sempre interessato alle conseguenze<br />

dei progressi tecnologici e della scienza, ma si concentrava<br />

maggiormente sugli aspetti antropologici, ovvero<br />

sulle reazioni e gli effetti che la tecnologia ha sull’uomo.<br />

Il breve racconto <strong>di</strong> Minority Report fu pubblicato per la<br />

prima volta nel 1956 sulla rivista Fantastic Universe, con<br />

poco successo. Come spesso accade nella vita infatti, la<br />

notorietà arriva troppo tar<strong>di</strong> per poter tornare utile. Dick<br />

morì proprio l’anno in cui Ridley Scott stava girando Blade<br />

Runner, privandolo così del successo che avrebbe guadagnato<br />

se la sua esistenza non si fosse interrotta. I libri <strong>di</strong><br />

Philip K. Dick sono tutt’oggi un’inesauribile fonte d’ispirazione<br />

per molti film <strong>di</strong> fantascienza.<br />

Curiosity Report<br />

- Inizialmente per il ruolo <strong>di</strong> Danny Witwer fu contattato<br />

Matt Damon. Per quello della Pre-Cog Agatha invece furono<br />

prese in considerazione Cate Blanchett e Jenna Elfman.<br />

- Tom Cruise non ha solo svolto il ruolo <strong>di</strong> attore. Si è<br />

anche impegnato in prima persona in <strong>di</strong>versi stunts.<br />

- I nomi dei tre Pre-Cogs sono un omaggio ai famosi scrittori<br />

Agatha Christie, Arthur Conan Doyle e Dashiell<br />

Hammett.<br />

- Le riprese, oltre che negli stu<strong>di</strong>, sono state effettuate in<br />

<strong>di</strong>verse location. Tra queste il Ronald Reagan Federal<br />

Buil<strong>di</strong>ng, il Willard Hotel e la Federal Triangle Plaza nell’area<br />

metropolitana <strong>di</strong> Washington D.C.<br />

- Le cifre: $ 102.000.000 (produzione del film), $<br />

35.000.000 (promozione e pubblicità del film), $<br />

35.677.125 (incassi del primo week end <strong>di</strong> apertura) $<br />

128.214.000 (incassi totali negli U.S.A.).<br />

- La storia originale era ambientata nella città <strong>di</strong> New York<br />

e non in quella <strong>di</strong> Washington D.C.<br />

I LOVE PAGE 130 >>><br />

D.S.


Alcune sequenze tratte dal film. Nel cast sono presenti anche Samantha Morton (la Pre-Cog Agatha), Max Von Sydow (Burgess) e Tim Blake Nelson<br />

(Gideon). Quest’ultimo ha <strong>di</strong>retto il film “O, come Otello”, in uscita nelle sale italiane questo mese.<br />

I LOVE PAGE 132<br />

Nel cast figurano anche Cameron Crowe e Cameron Diaz, rispettivamente regista e attrice <strong>di</strong> “Vanilla Sky” girato insieme a Tom Cruise (40 anni). A<br />

Novembre Cruise avrà un cameo in “Austin Powers in Goldmember”. Attualmente sta girando due film “The Last Samurai” e “Mission Impossible 3”.<br />

I LOVE PAGE 133


PIG CINEMA<br />

Ogni uomo è un’<br />

isola. Ma quando su<br />

quell’isola naufraga<br />

un do<strong>di</strong>cenne…<br />

Film del mese: ABOUT A BOY<br />

<strong>di</strong> Daniela Sanziani<br />

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PIG CINEMA<br />

I LOVE PAGE 136<br />

ABOUT A BOY:<br />

“E’ necessario <strong>di</strong>videre l’intera giornata in unità <strong>di</strong> tempo<br />

<strong>di</strong> 30 minuti. Per fare il bagno occorre 1 unità. Navigare in<br />

internet 2 unità. Guardare Countdown 1 unità. Farsi massaggiare<br />

la testa 4 unità. Fare ginnastica 3 unità. Ma come<br />

fa la gente a fare tutto?”<br />

Will Freeman. 38 anni. Single. Una bella casa, una bella<br />

macchina e quella che chiunque potrebbe ritenere una<br />

bella vita. Che cosa fa Will? Nulla. Vive <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta con i<br />

ricavi dei <strong>di</strong>ritti d’autore <strong>di</strong> una canzone che scrisse suo<br />

padre tempo ad<strong>di</strong>etro. Egoista e superficiale, Will passa<br />

da una relazione sentimentale all’altra. Sino a quando,<br />

dopo aver avuto una breve storia con una donna madre <strong>di</strong><br />

un figlio ed essere stato scaricato, in Will si accende una<br />

lampa<strong>di</strong>na. Per la prima volta una relazione si interrompe<br />

senza che lui abbia colpa. Il risultato? Si sente sollevato da<br />

qualsiasi responsabilità morale.<br />

“Mamme single… ma perché nessuno me ne aveva mai<br />

parlato?”<br />

Will inizia così a frequentare circoli <strong>di</strong> genitori single, fingendo<br />

a sua volta <strong>di</strong> avere un figlio <strong>di</strong> due anni. E’ qui che<br />

conosce Susie e, insieme a lei, incontra per la prima volta<br />

Marcus.<br />

Figlio <strong>di</strong> Fiona, una hippy amica <strong>di</strong> Susie, Marcus è un<br />

do<strong>di</strong>cenne socialmente <strong>di</strong>sadattato. A scuola viene continuamente<br />

preso in giro per i suoi abiti e per il fatto che gli<br />

capita <strong>di</strong> cantare ad alta voce senza accorgersene. Come<br />

se non bastasse sua madre ha delle crisi depressive e<br />

Marcus non sa come aiutarla.<br />

“… la corsa <strong>di</strong>etro l’ambulanza è stata fichissima!”<br />

Il giorno in cui Will e Marcus si conoscono, Fiona tenta il<br />

suici<strong>di</strong>o. Da quel momento Will si ritrova suo malgrado<br />

coinvolto nella vita del piccolo Marcus, che inizia a presentarsi<br />

a casa sua ogni giorno, puntualmente, per vedere la<br />

tv. Da quel momento la vita <strong>di</strong> Will comincia a prendere<br />

una <strong>di</strong>rezione leggermente <strong>di</strong>versa: la presenza costante <strong>di</strong><br />

Marcus e dei suoi problemi, e l’incontro con la sensuale<br />

Rachel inizieranno a farlo riflettere sulla propria situazione…<br />

About a Boy è tratto dall’omonimo romanzo <strong>di</strong> Nick<br />

Hornby, lo stesso scrittore dei due best-seller Febbre a 90<br />

e Alta Fedeltà, entrambe trasposti sullo schermo con grande<br />

successo. Nella sola Inghilterra il libro <strong>di</strong> Hornby ha<br />

venduto oltre un milione <strong>di</strong> copie, facendolo schizzare al<br />

primo posto nella classifica dei libri più venduti. Lo stesso<br />

Hugh Grant, dopo aver letto il libro <strong>di</strong> Hornby, ne rimase<br />

così affascinato da volerne acquistare lui stesso i <strong>di</strong>ritti per<br />

farne un film con la propria casa <strong>di</strong> produzione.<br />

Come già accaduto per i film ispirati ai romanzi <strong>di</strong> Hornby,<br />

la storia si concentra su <strong>di</strong>versi temi, dalla paura <strong>di</strong> crescere,<br />

all’isolamento al timore <strong>di</strong> prendersi le proprie responsabilità.<br />

In Alta Fedeltà il single Rob Gordon (John Cusack)<br />

deve tornare ad affrontare le cinque donne più importanti<br />

della sua vita per rendersi conto che tutte le relazioni pas-<br />

I LOVE PAGE 137


PIG CINEMA<br />

sate non erano mai godute pienamente: “…ho sempre vissuto<br />

con un piede sulla porta” si rende conto Rob proprio<br />

quando sta perdendo la compagna più importante.<br />

Ma, <strong>di</strong>versamente da quanto accade in Alta Fedeltà, nel<br />

quale la storia gira solo intorno al protagonista, in About a<br />

Boy nessun personaggio potrebbe “vivere” senza l’altro,<br />

perché ognuno <strong>di</strong> essi ha uno sviluppo da compiere, una<br />

crescita che avviene solo nel momento in cui le varie figure<br />

si aiutano l’un l’altra. Dopo essere entrato nella vita <strong>di</strong><br />

Marcus, Will (Hugh Grant) inizia a capire che la sua esistenza<br />

non ha uno scopo e il suo egoismo e la sua superficialità<br />

finiranno col lasciarlo solo. Le crisi depressive <strong>di</strong> Fiona<br />

I LOVE PAGE 138<br />

(Tony Collette) la rendono cieca riguardo la situazione <strong>di</strong><br />

Marcus, che è <strong>di</strong> fatto un bambino emarginato e solitario a<br />

causa delle scelte imposte dalla madre. Marcus (Nicholas<br />

Hoult), a soli do<strong>di</strong>ci anni, deve affrontare una situazione<br />

familiare costantemente dolorosa… e lo deve fare da solo<br />

perché non ha amici, fino a quando conosce Will. Le vite<br />

dei tre “sbandati” sono destinate ad incontrarsi, così da<br />

poter risolvere una situazione oramai consunta. A proposito<br />

della crescita interiore del proprio personaggio, lo stesso<br />

Grant afferma: “Will impara molto <strong>di</strong> più riguardo l’essere<br />

pr<strong>of</strong>on<strong>di</strong> e il significato delle relazioni da un bambino<br />

<strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci anni piuttosto che da tutte le donne che ha<br />

incontrato prima”. L’attore inglese risulta essere eccellente<br />

nel recitare la parte del single trentottenne che pensa solo<br />

alla moda e alle belle donne. Perfettamente a suo agio nei<br />

panni <strong>di</strong> colui che “è bravo solo a scegliere cd e scarpe”.<br />

Ma non è solo la sua bravura a fare <strong>di</strong> questo film un piccolo<br />

capolavoro. Nonostante i due registi-sceneggiatori<br />

Paul e Chris Weitz, gli stessi <strong>di</strong> American Pie, abbiano<br />

dovuto tagliare gran parte dei <strong>di</strong>aloghi del libro <strong>di</strong> Hornby,<br />

la caratterizzazione <strong>di</strong> ogni personaggio e la maturazione<br />

<strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> essi risulta essere comunque curata. About a<br />

Boy si <strong>di</strong>stingue da qualsiasi altra comme<strong>di</strong>a per il fatto<br />

che ironia e dramma corrono lungo linee parallele, supe-<br />

rando le leggi della fisica e finendo col toccarsi in alcune<br />

scene, nelle quali non sai più se piangere o ridere.<br />

Complice <strong>di</strong> questi repentini cambiamenti d’umore in sala<br />

è anche la colonna sonora composta da Badly Drawn Boy,<br />

la quale contribuisce non poco a far scorrere qualche lacrimuccia<br />

sulle guance. Il resto è puro <strong>di</strong>vertimento e sincera<br />

commozione nell’ammirare il coraggio e la forza <strong>di</strong> un<br />

ragazzino <strong>di</strong> soli do<strong>di</strong>ci anni. E nel vedere che gli adulti, a<br />

volte, possono maturare anche grazie ai più piccoli perchè<br />

crescere non ha nulla a che vedere con l’età.<br />

D.S.<br />

I LOVE PAGE 139


PIG HOME CINEMA<br />

Non aprite quell’arma<strong>di</strong>o…<br />

DVD del mese: Monster & Co.<br />

Di Daniela Sanziani<br />

… dentro potreste trovare terribili mostri… intenti a<br />

fare il loro mestiere! Sulley e Mike lavorano alla<br />

Monsters & Co. la società che fornisce energia elettrica<br />

all’intera città <strong>di</strong> Mostropoli, nel quale i due mostri<br />

vivono. Come viene creata l’energia? Spaventando i<br />

bambini umani <strong>di</strong> notte e imprigionando la potenza<br />

dei loro urli. L’equazione è semplice: più grida, più<br />

energia. E Sulley è il miglior spaventatore del<br />

momento… sino a quando una bambina riesce ad<br />

entrare a Mostropoli.<br />

Monsters & Co. è sicuramente uno dei migliori film <strong>di</strong><br />

animazione <strong>di</strong>gitale mai usciti finora e la versione<br />

DeLuxe è un vero omaggio a questo capolavoro. Tra i<br />

contenuti speciali dei due <strong>di</strong>schi affiorano due cortometraggi<br />

della stessa Pixar: “Pennuti Spennati” (presentato<br />

al cinema prima dell’inizio del film) e l’ine<strong>di</strong>to<br />

“La nuova macchina <strong>di</strong> Mike”, realizzato apposta per<br />

l’uscita del Dvd. Ma la Disney non si<br />

accontenta…dopo averci reso noto che il gigante<br />

Sullivan indossa ben duemilionitrecentoquarantamilaquattrocentotre<strong>di</strong>ci<br />

peli e che anche sul set <strong>di</strong> un film<br />

<strong>di</strong> animazione gli errori sono possibili, mostra in anteprima<br />

alcune immagini del film “Fin<strong>di</strong>ng Nemo” realizzato<br />

dalla stessa Pixar e in uscita sul grande schermo<br />

nel 2003. Il resto del materiale all’interno (tra<br />

archivi fotografici, <strong>di</strong>segni, storyboard, animazioni,<br />

grafica, musica, suono e qualsiasi cosa si possa desiderare<br />

come contenuto extra) è esauriente al punto<br />

tale da poter scrivere una tesi su questo film o, almeno,<br />

per fornirvi abbastanza idee da organizzare una<br />

recita aziendale.<br />

D.S.<br />

I LOVE PAGE 140<br />

Mike e Sulley a Milano, per la presentazione della<br />

versione DVD del loro film Monsters & Co.


PIXEL IN GROOVE<br />

Il nuovo torneo è<br />

servito… preparetevi<br />

a gustarvelo su<br />

Playstation 2<br />

Videogame del mese: Tekken 4<br />

<strong>di</strong> Daniela Sanziani.<br />

Una delle serie picchiaduro più ammirate finalmente prosegue<br />

la sua storia. Dopo Tekken 3 e Tekken Tag Tournment,<br />

Kazuya e company tornano a darsele <strong>di</strong> santa ragione sulla<br />

console giapponese. E sembra che Namco abbia fatto del<br />

suo meglio per farci vivere un combattimento reale.<br />

La storia<br />

Chi non ha mai giocato ad un picchiaduro in vita sua è<br />

convinto che questo genere <strong>di</strong> gioco sia privo <strong>di</strong> una<br />

trama. Errore. Nonostante la storia passi in secondo piano<br />

è giusto che sia raccontata, altrimenti come si spiegherebbe<br />

una nuova e<strong>di</strong>zione del torneo?<br />

Durante l’ultimo Tekken il tentativo <strong>di</strong> Heiachi Mishima <strong>di</strong><br />

catturare Ogre è fallito miseramente. Il perfido anziano è<br />

comunque riuscito a prendere alcuni campioni del suo sangue<br />

e dei suoi tessuti per poter ricreare una creatura dalla<br />

forza uguale a quella del <strong>di</strong>o della guerra. Manca solo un<br />

piccolo dettaglio per poter ultimare le ricerche: si tratta <strong>di</strong><br />

un particolare gene che completerebbe tutto il quadro.<br />

L’anziano pensa quin<strong>di</strong> che la persona più in<strong>di</strong>cata per<br />

recuperare tale gene sia Jin, ma quest’ultimo è scomparso<br />

alla fine dello scorso torneo. Viene inoltre a sapere che<br />

suo figlio Kazuya è stato riportato in vita dalla G Corp…<br />

guarda caso la stessa corporazione in possesso <strong>di</strong> preziose<br />

fonti riguardanti il gene. Ora Heiachi ha assolutamente<br />

bisogno dell’aiuto <strong>di</strong> Kazuya o <strong>di</strong> Jin per recuperare quelle<br />

informazioni, e l’unico modo che ha per rintracciarli è quello<br />

<strong>di</strong> organizzare la quarta e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Tekken.<br />

I protagonisti<br />

Oltre ad alcune vecchie conoscenze tra cui Bryan Fury,<br />

Nina Williams, Hworang, Paul Phoenix, Ling Xiaoyu, Julia<br />

Chair, Marshall Law e la già citata <strong>di</strong>scendenza Mishima<br />

con padre, figlio e nipote, ci saranno nuove facce da<br />

affrontare. Tra questi Christie Monteiro (nipote del maestro<br />

<strong>di</strong> Eddy), Craig Marduk (un famoso wrestler ra<strong>di</strong>ato<br />

dalla federazione), Violet (ricco proprietario <strong>di</strong> una fabbrica<br />

<strong>di</strong> robot) e Steve Fox (un milionario pugile inglese) e cinque<br />

nuovi personaggi da sbloccare.<br />

Continua...<br />

I LOVE PAGE 142<br />

I LOVE PAGE 143


Il gioco<br />

Non sono solo i nuovi volti la novità <strong>di</strong> questo quarto capitolo<br />

della saga <strong>di</strong> Tekken. Le innovazioni sono anche a<br />

livello grafico e giocabile. Namco ha finalmente posto i<br />

confini alle varie arene in cui gli spazi <strong>di</strong> movimento erano<br />

praticamente infiniti. Questo significa anche rivoluzionare<br />

la strategia <strong>di</strong> gioco nel quale, per esempio, durante un<br />

combattimento, sarà possibile chiudere l’avversario in un<br />

angolo e limitare le sue mosse. Non solo. Mentre lo tenete<br />

con le spalle al muro, potrete usufruire dei vari elementi<br />

del campo per infierire senza pietà sul nemico. “Si tratta <strong>di</strong><br />

interagire con i fondali?” vi starete chiedendo… no, si tratta<br />

<strong>di</strong> puro sa<strong>di</strong>smo. Comunque, in base al tipo <strong>di</strong> situazione<br />

essi potranno rivelarsi dei veri e propri ostacoli al combattimento.<br />

Ma anche questo fa parte del gioco. Come i<br />

saliscen<strong>di</strong>, utili per portarsi in situazioni vantaggiose in<br />

momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà. Ogni arena, dalla floresta pluviale<br />

all’aeroporto, è stata ricostruita nei minimi dettagli… quin<strong>di</strong><br />

non stupitevi se, durante uno scontro in mezzo alla<br />

gente, le persone non esiteranno a scansarsi nel momento<br />

in cui vi avvicinerete troppo a loro.<br />

Anche le animazioni sono migliorate notevolmente: i movimenti<br />

dei personaggi acquistano una maggiore flui<strong>di</strong>tà,<br />

siano essi colpi <strong>of</strong>fensivi o schivate, senza tralasciare i<br />

nuovi combo che riescono a dare vita a delle sequenze <strong>di</strong><br />

prese e controprese davvero spettacolari. Anche la preparazione<br />

atletica dei contendenti sarà palese davanti ai<br />

vostri occhi: probabilmente non troverete <strong>di</strong>fficile notare il<br />

gonfiamento dei muscoli e delle vene (sullo stile <strong>di</strong> Ken il<br />

Guerriero) nel momento in cui vengono eseguite alcune<br />

mosse.<br />

In conclusione…<br />

Settembre: ricomincia la scuola, si torna al lavoro… non<br />

fatevi trovare impreparati. Scaricate la tensione, scrollate i<br />

nervi e sgranchitevi le falangi delle <strong>di</strong>ta… cosa c’è <strong>di</strong><br />

meglio <strong>di</strong> un sano combattimento per rilassarsi? Il nuovo<br />

torneo <strong>di</strong> Tekken è già stato organizzato. Sarebbe un vero<br />

peccato non parteciparvi.<br />

CARATTERISTICHE TECNICHE:<br />

titolo: TEKKEN 4<br />

piattaforma: PLAYSTATION 2<br />

genere: PICCHIADURO<br />

developer: NAMCO<br />

publisher: SCEE/NAMCO<br />

giocatori: 1/2 P<br />

D.S.<br />

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MUSICA DISCO DEL MESE<br />

I LOVE PAGE 146<br />

Disco del mese.<br />

Coldplay:<br />

A Rush <strong>of</strong> Blood to The Head.<br />

<strong>di</strong> Simon Beckerman.<br />

“Non abbiate paura, brothers and sisters,<br />

i ragazzi non ci hanno deluso, sono<br />

migliorati, come fa un buon vino lasciato<br />

fermentare, il miglioramento si sente già<br />

dalla prima annusata...” <strong>di</strong>ce un acquirente-fan<br />

sod<strong>di</strong>sfatto su internet. Un <strong>di</strong>sco<br />

semplicemente bellissimo <strong>di</strong>co io! E’ raro<br />

<strong>di</strong> questi tempi trovare dei musicisti che<br />

riescono ad amalgamare insieme le proprie<br />

creatività, e riuscire a creare insieme<br />

dei pezzi come questi. Sembra un <strong>di</strong>sco<br />

d’altri tempi, quando il rock era ancora<br />

s<strong>of</strong>ferenza e il pop era pura e semplice<br />

melo<strong>di</strong>a, realizzata per il puro piacere <strong>di</strong><br />

ascoltarlo. S<strong>of</strong>frono i Coldplay in questo<br />

album. Si sente lungo tutte le traccie. A<br />

partire dalle melo<strong>di</strong>che passando per i<br />

testi, cantati da Chris Martin, con quella<br />

voce perfetta per loro, che (sembra banale<br />

e scontato, ma vero) ricorda molto il<br />

Bono dei tempi d’oro. Ma loro ci avevano<br />

avvertito, questo <strong>di</strong>sco, il secondo, è<br />

stato realizzato interamente tra Ottobre e<br />

Dicembre 2001, ed hanno risentito molto<br />

(come ha fatto Moby con il suo) dei fatti<br />

<strong>di</strong> settembre. Forse è questo che mi fa<br />

venire i brivi<strong>di</strong>, ascoltandolo. Saperlo.<br />

Sono sincero nel <strong>di</strong>rlo, ho 30 anni, i 18<br />

sono passati da piu <strong>di</strong> 10, ma quando ho<br />

messo il cd in auto, ed ho alzato il volume,<br />

mi sono sentito tornare in <strong>di</strong>etro ad<br />

allora. Rispetto al precedente, questo è<br />

notevolmente migliorato e maturato. Lo<br />

stile del <strong>di</strong>sco viene impresso imme<strong>di</strong>atamente,<br />

nei primi secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> ascolto della<br />

prima canzone, “Politik” caratterizzata<br />

dall’alternarsi <strong>di</strong> momenti lenti al pian<strong>of</strong>orte<br />

a momenti <strong>di</strong> rock abbastanza incazzato.<br />

Un po come il loro famoso<br />

“Trouble” (che, comunque rimane tutt’ora<br />

il mio pezzo preferito), ma <strong>di</strong>verso musicalmente.<br />

Il team è lo stesso <strong>di</strong><br />

‘Parachutes’, e tutti erano contenti del<br />

risultato tranne la band. ‘Avevamo la sensazione<br />

che le cose fossero andate fin<br />

troppo liscie,’ ricorda Jonny. “Eravamo<br />

sod<strong>di</strong>sfatti, ma poi abbiamo fatto un<br />

passo in<strong>di</strong>etro e abbiamo capito che non<br />

andava bene. Sarebbe stato facile <strong>di</strong>re<br />

che avevamo fatto abbastanza, pubblicare<br />

un album in modo da sfruttare l’onda<br />

del successo, ma non abbiamo voluto.”<br />

Ora ne sono felici, perché sono convinti<br />

<strong>di</strong> avere in mano un album per il quale<br />

sono contenti <strong>di</strong> portare in tour per i<br />

prossimi due anni, <strong>di</strong>ce Chris. ‘Siamo cresciuti<br />

un po’, abbiamo viaggiato molto e<br />

incontrato tanta gente. E anche dal punto<br />

<strong>di</strong> vista musicale abbiamo ascoltato tanto:<br />

the Bunnymen, The Cure, PJ Harvey, Nick<br />

Cave, New Order. Negli ultimi due anni<br />

siamo stati come una spugna che assorbiva<br />

cultura. Ce la siamo bevuta tutta e ora<br />

viene fuori in questo <strong>di</strong>sco.<br />

E io consiglio <strong>di</strong> comprarlo subito, qualunque<br />

siano le vostre preferenze musicali,<br />

sono sicuro che entrerà nei vostri cuori.<br />

Peccato che non sia uscito prima dell’estate,<br />

perchè nonostante il clima un po’<br />

nostalgico che infonde tutto l’album,<br />

credo che avrebbe aiutato ad imprimere<br />

moltissimo i ricor<strong>di</strong> delle vostre vacanze.<br />

S.B.<br />

Track Listing<br />

1. Politik<br />

2. In My Place<br />

3. God Put A Smile Upon Your Face<br />

4. The Scientist<br />

5. Clocks<br />

6. Daylight<br />

7. Green Eyes<br />

8. Warning Sign<br />

9. A Whisper<br />

10. A Rush <strong>of</strong> Blood To The Head<br />

11. Amsterdam<br />

I LOVE PAGE 147


USCITE CINEMA<br />

USCITA<br />

GENERE<br />

REGIA<br />

CAST<br />

TRAMA<br />

DISTRIBUZIONE<br />

I LOVE PAGE 148<br />

Cinepresi e rinchiusi in sala. Gli altri film che consigliamo questo mese.<br />

<strong>di</strong> Daniela Sanziani<br />

JEEPERS CREE-<br />

PERS, IL CANTO<br />

DEL DIAVOLO<br />

23 Agosto<br />

Horror<br />

Victor Salva<br />

Gina Philips<br />

Justin Long<br />

Jonathan Breck<br />

Patricia Belcher<br />

Jon Beshara<br />

Durante il viaggio <strong>di</strong><br />

ritorno a casa dal college<br />

per le vacanze, i<br />

due fratelli Trish e<br />

Darry decidono <strong>di</strong> percorrere<br />

una strada<br />

<strong>di</strong>versa, molto più solitaria<br />

e desolata. Una<br />

scelta che metterà in<br />

pericolo i due ragazzi:<br />

Trish e Darry saranno<br />

costretti ad affrontare<br />

“the creeper” una<br />

creatura demoniaca la<br />

quale, ogni 23 anni,<br />

torna sulla terra per<br />

poter rigenerare il proprio<br />

corpo nutrendosi<br />

<strong>di</strong> quello degli umani…<br />

Buenavista<br />

LAAGAN<br />

23 Agosto<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Ashutosh Gowariker<br />

Aamir Khan<br />

Gracy Singh<br />

Rachel Shelley<br />

Paul Blackthorne<br />

Suhasini Mulay<br />

Nel 1893, in un piccolo<br />

villaggio in<strong>di</strong>ano, gli<br />

abitanti sono in attesa<br />

del monsone che renderà<br />

ricco il loro raccolto.<br />

Purtroppo il<br />

clima rimane secco e,<br />

come se non bastasse,<br />

il governo britannico<br />

chiede loro <strong>di</strong> pagare il<br />

doppio delle tasse. Il<br />

Capitano Russell decide<br />

<strong>di</strong> dare ai <strong>di</strong>moranti<br />

una possibilità: per<br />

non pagare i tributi<br />

dovranno vincere una<br />

partita a cricket, gioco<br />

<strong>di</strong> cui non sanno<br />

nulla…<br />

Keyfilms<br />

WE WERE<br />

SOLDIERS<br />

23 Agosto<br />

Drammatico<br />

Randall Wallace<br />

Mel Gibson<br />

Madeleine Stowe<br />

Barry Pepper<br />

Greg Kinnear<br />

Sam Elliott<br />

Tratto dal romanzo<br />

“Eravamo giovani in<br />

Vietnam” del tenente<br />

H. G. Moore e dal corrispondente<br />

<strong>di</strong> guerra<br />

J. L. Galloway. 1965.<br />

Durante la guerra in<br />

Vietnam 400 uomini<br />

delle truppe statunitensi<br />

si trovano ad<br />

affrontare un’imboscata<br />

tesa da un esercito<br />

<strong>di</strong> 2000 vietcong nella<br />

cosidetta Valle della<br />

Morte. Sarà compito<br />

del tenente Hal Moore<br />

sbrogliare la situazione,<br />

accompagnato dal<br />

reporter Galloway.<br />

Medusa<br />

AVENGING<br />

ANGELO<br />

30 Agosto<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Martyn Burke<br />

Sylvester Stallone<br />

Madeleine Stowe<br />

Raoul Bova<br />

Anthony Quinn<br />

Harry Van Gorkum<br />

Una notte la giovane<br />

Jennifer Barret viene a<br />

conoscenza <strong>di</strong> ciò che<br />

le era stato nascosto<br />

per molti anni: essere<br />

figlia <strong>di</strong> un noto boss<br />

mafioso, Angelo<br />

Allieghieri. A renderle<br />

noti i fatti e l’assassinio<br />

del boss è uno dei suoi<br />

leali scagnozzi, Frankie<br />

Delano. Da quel<br />

momento il g<strong>of</strong>fo<br />

Frankie dovrà proteggere<br />

Jennifer da tutti i<br />

nemici del padre e la<br />

relazione tra i due<br />

<strong>di</strong>venterà sempre più<br />

intima…<br />

CDI Film<br />

AL VERTICE<br />

DELLA TENSIONE<br />

30 Agosto<br />

Phil Alden Robinson<br />

Guillermo Del Toro<br />

Ben Affleck<br />

Morgan Freeman<br />

Liev Schrieber<br />

James Cromwell<br />

Alan Bates<br />

Basato sul romanzo <strong>di</strong><br />

Tom Clancy. Il capo <strong>di</strong><br />

un gruppo <strong>di</strong> neo-fascisti<br />

riesce ad impadronirsi<br />

<strong>di</strong> un potente<br />

or<strong>di</strong>gno nucleare con<br />

lo scopo <strong>di</strong> far scoppiare<br />

una guerra tra gli<br />

Stati Uniti e la Russia.<br />

Nel frattempo il premiere<br />

russo in carica<br />

muore e viene sostituito<br />

dall’oscuro<br />

Nemerov, del cui passato<br />

si sa ben poco.<br />

Indagheranno sul caso<br />

il capo della CIA<br />

William Cabot e l’agente<br />

speciale Jack<br />

Ryan.<br />

UIP<br />

WASABI<br />

6 Settembre<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Gerard Crawczyk<br />

Jean Reno<br />

Ryoko Hirosue<br />

Michel Muller<br />

Carole Bouquet<br />

In seguito ad un litigio<br />

con il figlio del<br />

Prefetto, il commissario<br />

<strong>di</strong> polizia Hubert<br />

decide <strong>di</strong> prendersi<br />

qualche giorno <strong>di</strong><br />

vacanza. Proprio in<br />

quel momento arriva<br />

una telefonata dal<br />

Giappone: la donna<br />

della sua vita è stata<br />

trovata morta in circostanze<br />

oscure. Prima <strong>di</strong><br />

morire la donna nominò<br />

Hubert suo legale<br />

testamentario… erede<br />

e tutore <strong>di</strong> una scatenata<br />

adolescente giapponese:<br />

Yumi.<br />

01 Distribution<br />

MEN IN BLACK II<br />

13 Settembre<br />

Fantastico<br />

Barry Sonnenfeld<br />

Tommy Lee Jones<br />

Willy Smith<br />

Lara Flynn Boyle<br />

Johnny Knoxville<br />

Rip Torn<br />

Dopo aver tolto la<br />

memoria al suo collega<br />

Kay, il giovane agente<br />

Jay continua a monitorare<br />

il territorio per il<br />

rifugio degli alieni provenienti<br />

da altre galassie.<br />

Una serie <strong>di</strong> omici<strong>di</strong><br />

colpisce però la<br />

popolazione extraterrestre<br />

ospite e Jay è<br />

chiamato ad indagare.<br />

La responsabile <strong>di</strong> tali<br />

delitti è l’aliena<br />

Sarleena, decisa a<br />

<strong>di</strong>struggere il pianeta.<br />

Solo Kay conosce il<br />

modo per fermarla ma<br />

non se lo ricorda…<br />

Columbia Tristar<br />

FULL FRONTAL<br />

20 Settembre<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Steven Soderbergh<br />

Julia Roberts<br />

David Duchovny<br />

Nicky Katt<br />

Catherine Keener<br />

Mary McCormack<br />

Svolto nell’arco <strong>di</strong> una<br />

giornata, il film racconta<br />

i legami intimi e le<br />

coincidenze perse <strong>di</strong><br />

un gruppo <strong>di</strong> amici.<br />

“Los Angeles: Linda<br />

vorrebbe essere<br />

amata. Carl ama sua<br />

moglie Lee. Lee cerca<br />

<strong>di</strong> farsi amare da<br />

Calvin. Calvin interpreta<br />

Nicholas il quale<br />

scopre <strong>di</strong> essere innamorato<br />

<strong>di</strong> Catherine.<br />

Catherine, che in realtà<br />

è Francesca, trova il<br />

vero amore mentre<br />

Gus ama solo se stesso.”<br />

Mikado<br />

Le date <strong>di</strong> uscita dei film potrebbero subire variazioni<br />

KISSING JESSICA<br />

STEIN<br />

20 Settembre<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Charles Herman-<br />

Wurmfeld<br />

Jennifer Westfeldt<br />

Heather Juergensen<br />

Scott Cohen<br />

Jackie H<strong>of</strong>fman<br />

Michael Mastro<br />

Jessica Stein è una<br />

giornalista newyorkese<br />

ormai stressata. Il fratello<br />

è fidanzato, la sua<br />

miglior amica incinta e<br />

non ha un appuntamento<br />

da un anno. Un<br />

giorno, per puro caso,<br />

si imbatte in un annuncio<br />

personale talmente<br />

intrigante che Jessica<br />

si decide ad incontrare<br />

l’inserzionista… l’unico<br />

problema è che il messaggio<br />

era segnalato<br />

nella pagina “donne<br />

che cercano donne”.<br />

Conosce così Helen…<br />

20th Century Fox<br />

“O” COME<br />

OTELLO<br />

20 Settembre<br />

Drammatico<br />

Tim Blake Nelson<br />

Julia Stiles<br />

Josh Hartnett<br />

Mekhi Phifer<br />

Martin Sheen<br />

Rain Phoenix<br />

Rilettura in chiave<br />

moderna dell’opera <strong>di</strong><br />

Shakespeare. In un<br />

esclusivo liceo del sud<br />

degli Stati Uniti, lo studente<br />

<strong>di</strong> colore O<strong>di</strong>n<br />

James è una promessa<br />

della pallacanestro e la<br />

sua fidanzata Desi è la<br />

bellissima figlia del<br />

preside. Ma c’è chi non<br />

è contento del successo<br />

del ragazzo: Hugo,<br />

il suo miglior amico,<br />

vuole <strong>di</strong>struggere la<br />

felicità <strong>di</strong> O<strong>di</strong>n facendogli<br />

credere che Desi<br />

ha una storia con un<br />

altro.<br />

Eagle Pictures<br />

I LOVE PAGE 149


USCITE DVD<br />

DATI GENERALI<br />

titolo originale<br />

genere<br />

regia<br />

anno <strong>di</strong> produzione<br />

<strong>di</strong>stribuzione<br />

durata<br />

SCHEDA TECNICA<br />

confezione<br />

formato video<br />

formato au<strong>di</strong>o<br />

sottotitoli<br />

doppiaggio<br />

EXTRAS<br />

I LOVE PAGE 150<br />

Quelli che non ve<strong>di</strong>amo l’ora <strong>di</strong> comprare.<br />

Scelti da Daniela Sanziani<br />

TRON - COLLEC-<br />

TOR’S EDITION<br />

Tron<br />

Fantascienza<br />

Steven Lisberger<br />

1982<br />

Buenavista<br />

96 minuti<br />

2 Dvd<br />

2.35:1<br />

schermo panoramico<br />

Dolby Digital 5.1<br />

italiano - inglese -<br />

francese spagnolo<br />

italiano - inglese<br />

Making <strong>of</strong> Tron (documentario<br />

<strong>di</strong> 86 min.) -<br />

scene eliminate - galleria<br />

fotografica con<br />

immagini <strong>di</strong> archivio -<br />

commento del regista<br />

Lisberger - storyboard<br />

comparato - test <strong>di</strong><br />

animazione - soundtrack<br />

originale eliminata<br />

- <strong>di</strong>segni originali <strong>di</strong><br />

Syd Mead, Peter Lloyd<br />

and Jean "Moebius"<br />

Giraud - materiale<br />

della promozione -<br />

trailer originale<br />

GOSFORD PARK<br />

Gosford Park<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Robert Altman<br />

2001<br />

Medusa<br />

137 minuti<br />

1 Dvd<br />

1.85:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital 5.0<br />

italiano per non udenti<br />

italiano - inglese<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - menù interattivi<br />

- backstage - filmografie<br />

e note biografiche<br />

del cast artistico e<br />

tecnico - galleria fotografica<br />

- interviste -<br />

trailer italiano e originale<br />

VANILLA SKY<br />

Vanilla Sky<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Cameron Crowe<br />

2001<br />

Paramount Pictures<br />

135 minuti<br />

1 Dvd<br />

2.35:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital 5.1<br />

italiano - inglese<br />

italiano - inglese<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - commento del<br />

regista e dell’autore<br />

delle musiche - <strong>di</strong>etro<br />

le quinte “Colpire nel<br />

segno” e “Prelu<strong>di</strong>o a<br />

un sogno” - galleria<br />

fotografica - intervista<br />

a Paul McCartney -<br />

trailer originale - trailer<br />

ine<strong>di</strong>to - videoclip<br />

“Africa Shox”<br />

BLACK HAWK<br />

DOWN<br />

Black Hawk Down<br />

Azione<br />

Ridley Scott<br />

2001<br />

Columbia<br />

143 minuti<br />

1 Dvd<br />

2.40:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital 5.1<br />

italiano - inglese<br />

italiano - inglese<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - menù interattivi<br />

- commento del cast<br />

- commento del regista,<br />

dell’autore e del<br />

produttore - <strong>di</strong>etro le<br />

quinte - filmografie -<br />

galleria fotografica -<br />

scene eliminate e prolungate<br />

- sul set del<br />

film<br />

KILLING ZOE<br />

Killing Zoe<br />

Azione<br />

Roger Avery<br />

1994<br />

Eagle<br />

100 minuti<br />

1 Dvd<br />

1.85:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital<br />

italiano<br />

italiano<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - menù interattivi<br />

APOCALYPSE<br />

NOW REDUX<br />

Apocalypse Now<br />

Redux<br />

Azione<br />

Francis Ford Coppola<br />

1979<br />

Buenavista<br />

195 minuti<br />

1 Dvd<br />

1.85:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital 5.1<br />

italiano - inglese<br />

italiano - inglese<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - menù interattivi<br />

- trailer originale<br />

IN THE<br />

BEDROOM<br />

In The Bedroom<br />

Drammatico<br />

Todd Field<br />

2001<br />

Medusa<br />

120 minuti<br />

1 Dvd<br />

2.35:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital 5.1 - ita<br />

Dolby Digital 5.0 - ing<br />

italiano - inglese - italiano<br />

per non udenti<br />

italiano - inglese<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - backstage - filmografie<br />

e note biografiche<br />

del cast artistico<br />

e tecnico - galleria<br />

fotografica - interviste<br />

- spot - trailer italiano<br />

- trailer originale<br />

PORKY’S -<br />

PORKY’S 2<br />

Porky’s - Porky’s 2, the<br />

next day<br />

Comme<strong>di</strong>a demenziale<br />

Bob Clark<br />

1981 - 1983<br />

Fox<br />

188 minuti<br />

2 Dvd<br />

1.85:1<br />

anamorfico<br />

Mono<br />

italiano - inglese - francese<br />

- olandese - greco<br />

italiano - inglese - francese<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - menù interattivi<br />

SEVEN - COLLEC-<br />

TOR’S EDITION<br />

Seven<br />

Thriller<br />

David Fincher<br />

1995<br />

Cecchi Gori<br />

121 minuti<br />

2 Dvd<br />

2.35:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital 5.1<br />

inglese per non udenti<br />

italiano - inglese<br />

100 minuti <strong>di</strong> intervista<br />

con il regista e il cast -<br />

accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - biografie e filmografie<br />

del regista e<br />

del cast - finali alternativi<br />

con commento del<br />

regista - menù interattivi<br />

e animati - scene<br />

omesse o mo<strong>di</strong>ficate -<br />

trailer - trama<br />

THE TIME MACHI-<br />

NE<br />

The Time Machine<br />

Comme<strong>di</strong>a<br />

Simon Wells<br />

2001<br />

Warner<br />

95 minuti<br />

1 Dvd<br />

2.35:1<br />

anamorfico<br />

Dolby Digital 5.1<br />

italiano - inglese -<br />

francese - spagnolo<br />

italiano - inglese<br />

Accesso <strong>di</strong>retto alle<br />

scene - commenti<br />

au<strong>di</strong>o - coreografia<br />

degli stuntman - effetti<br />

visivi - galleria dei <strong>di</strong>segni<br />

- la caccia - la<br />

costruzione della macchina<br />

del tempo - creazione<br />

dei Morlocks -<br />

provino <strong>di</strong> Samantha<br />

Mumba - scena ine<strong>di</strong>ta<br />

- storyboard animati<br />

I LOVE PAGE 151


RECENSIONI MUSICA<br />

CHI<br />

TITOLO<br />

GENERE<br />

LABEL<br />

PERCHE’<br />

I LOVE PAGE 152<br />

GLI ALBUM del mese.<br />

DJ JAZZY JEFF<br />

THE MAGNIFICENT<br />

Hip Hop<br />

Rapster<br />

Jazzy Jeff ha finalmente sfornato<br />

il suo primo album da<br />

solista, senza la presenza <strong>di</strong><br />

Will Smith (conosciuto nel<br />

duetto come 'Fresh Prince').<br />

Ha però accettato i contributors<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong> nomi come: la<br />

<strong>di</strong>va soul Jill Scott, ma anche<br />

Pauly Yamz & Baby Black,<br />

Chef, Shwan Stockman dei<br />

Boyz II Men, J-Live, Odyssey,<br />

Eric Roberson, Fred<strong>di</strong>e Fox,<br />

Raheim, Flo Brown, The Last<br />

Emperor, Cy Young, oltre a<br />

numerosi altri musicisti che<br />

hanno collaborato a vario<br />

titolo. Un album mainstream,<br />

non poteva essere altrimenti,<br />

quando ci si rivolge ad<br />

au<strong>di</strong>ence enormi, ma che non<br />

manca <strong>di</strong> spunti suggestivi,<br />

hip hop venato <strong>di</strong> campionamenti<br />

jazz e scratch, intensi,<br />

soprattutto nella prima parte,<br />

per poi indulgere in toni vellutati,<br />

r'n'b, urban soul, melo<strong>di</strong>e<br />

e groove trattati con<br />

maestria ineccepibile. Come<br />

si suol <strong>di</strong>re: chi fa da sé fa<br />

per tre.<br />

MUSIC<br />

THE MUSIC<br />

Rock Elettronico<br />

Virgin<br />

Rock, Pop, Blues, Metal o<br />

altro? Music e basta! lo <strong>di</strong>ce<br />

anche il titolo. Sono 4 compagni<br />

<strong>di</strong> classe <strong>di</strong> Leeds,<br />

Inghilterra che si <strong>di</strong>vertono a<br />

far casino, mischiando un po<br />

<strong>di</strong> tutto. Selvaggi mix <strong>di</strong> stili<br />

tipo led Zeppelin-U2-Beatles-<br />

Robert Plant... Riff blues,<br />

Funky Wah Wah, tappeti<br />

melo<strong>di</strong>ci al limite del proponibile...<br />

l’atmosfera che ne<br />

esce è quella <strong>di</strong> un Pop/Rock<br />

anni ‘80 con elementi elettronici<br />

moderni. Non è sicuramente<br />

un <strong>di</strong>sco da ascoltare<br />

a basso volume o in momenti<br />

<strong>di</strong> tranquillità. Anzi, il modo<br />

migliore per ascoltarlo è<br />

quando si è incazzati neri!<br />

Quin<strong>di</strong> andate subito a casa,<br />

trovate una scusa qualunque<br />

per litigare con vostra madre<br />

o la vostra ragazza (non deve<br />

essere <strong>di</strong>fficile...), dopo<strong>di</strong>chè<br />

mettete questo cd e cominciate<br />

a saltare ed urlare.<br />

State lontani dagli oggetti<br />

contundent però. Provare per<br />

credere.<br />

NIGHTMARES ON WAX<br />

MIND ELEVATION<br />

Downtempo<br />

Warp<br />

Per chi si aspetta dall’etichetta<br />

<strong>di</strong> Sheffield <strong>di</strong>storsioni e<br />

glitches industriali (Aphex<br />

twin docet) rimarrà un po’<br />

interdetto dal nuovo prodotto<br />

<strong>di</strong> casa Warp. Mind elevation<br />

è infatti un <strong>di</strong>schetto morbido<br />

morbido, ideale per il post<br />

clubbing e per tutti i momenti<br />

<strong>di</strong> relax. George Evelyn,<br />

mente dei Nightmares on<br />

wax, dopo averci deliziato con<br />

Caboot Soul (precedente<br />

<strong>di</strong>sco <strong>di</strong> N.O.W.) ritorna con<br />

tutto il ottimo armamentario<br />

<strong>di</strong> ritmiche basse, aperture<br />

soul e atmosfere stonate (uno<br />

dei primi <strong>di</strong>schi <strong>di</strong> N.O.W si<br />

chiamava “Smoker’s delight”).<br />

Il tutto <strong>di</strong>venta ancora più<br />

sugoso quando ad animare le<br />

canzoni si aggiunge anche una<br />

voce femminile soul, come<br />

nell’ottima Date with destiny.<br />

Sorprendono poi gli episo<strong>di</strong><br />

più veloci e movimentati del<br />

<strong>di</strong>sco, BBH in testa, che <strong>di</strong>mostrano<br />

una rinata passione del<br />

nostro nei confronti del dancefloor.<br />

Come i <strong>di</strong>schi <strong>di</strong> Rae<br />

and Christian e quelli <strong>di</strong> Aim,<br />

Mind Elevation è un <strong>di</strong>sco <strong>di</strong><br />

soul contemporaneo bello,<br />

intrigante e solare.<br />

UNDERWORLD<br />

A HUNDRED DAYS OFF<br />

Elettronica<br />

V2<br />

E’ sicuramente un <strong>di</strong>sco importante<br />

il nuovo degli<br />

Underworld. Importante per<br />

due ragioni: da una parte<br />

<strong>di</strong>mostra che la defezione <strong>di</strong><br />

Darren Emerson (oramai Dj <strong>di</strong><br />

fama mon<strong>di</strong>ale) non ha sortito<br />

grossi danni sul gruppo,<br />

anzi…Dall’altra (scusate la solita<br />

retorica del:”Non esistono<br />

più i <strong>di</strong>schi dance <strong>di</strong> una<br />

volta”) nell’anno dello scioglimento<br />

dei Leftfield e del parziale<br />

insuccesso dei Chemical<br />

Brothers solo gli Underwold,<br />

in quanto istituzione, potevano<br />

darci una bella scossa. Il <strong>di</strong>sco<br />

è energico, potente e molto<br />

danzereccio. Rispetto ai precedenti<br />

lavoro le sonorità sono<br />

molto più solari e coinvolgenti,<br />

il primo singolo “2 Months<br />

<strong>of</strong>f” ne è un esempio perfetto:<br />

ritmiche serrate su uno stupendo<br />

tappeto morbido e<br />

“uplifting”, e poi l’inconfon<strong>di</strong>bile<br />

voce che come un mantra<br />

continua ad intonare “You<br />

bring the light in”. Preparatevi<br />

a ballarlo tutto l’autunno.<br />

Anche le altre tracce si muovono<br />

nella stessa <strong>di</strong>rezione del<br />

singolo, quin<strong>di</strong> “pure bliss all<br />

the way trough”. Da avere.<br />

BADLY DRAWN BOY<br />

ABOUT A BOY ORIGINAL<br />

SOUNDTRAK<br />

Colonna Sonora/Pop<br />

BMG<br />

Dopo la splen<strong>di</strong>da colonna<br />

sonora <strong>di</strong> Alta Fedeltà, non<br />

poteva deludere quella <strong>di</strong><br />

About a Boy, nuova trasposizione<br />

cinematografica del<br />

famoso libro <strong>di</strong> Nick<br />

Hornby, forse lo scrittore<br />

più rock <strong>di</strong> oggi.<br />

Compone il tutto Badly<br />

Drawn Boy, genietto <strong>di</strong><br />

Manchester, giunto al successo<br />

con The hour <strong>of</strong><br />

Bewilderbeast, <strong>di</strong>sco che gli<br />

è valso un premio Mercury<br />

(l’equivalente dei grammy<br />

americani).<br />

Colpisce la varietà e l’estro<br />

compositivo del mancuniano,<br />

in bilico fra perfezione<br />

pop, Silent sight in testa, e<br />

ricchi arrangiamenti a là<br />

Brian Wilson in Pet Sound<br />

dei Beach Boys.<br />

Divertente, ispirato e vario.<br />

Aspettando il film un degno<br />

anticipo.<br />

DEATH IN VEGAS<br />

SCORPIO RISING THE RICHEST MAN IN<br />

BABYLON<br />

Rock Elettronico<br />

BMG International<br />

“Canzoni d’amore psichedeliche”.<br />

Così questi due matti<br />

lon<strong>di</strong>nesi descrivono il tipo <strong>di</strong><br />

musica nel loro ultimo album<br />

Scorpio Rising, dal genere<br />

musicale secondo me non<br />

ben definito. Un po <strong>di</strong> rock,<br />

un po <strong>di</strong> elettronica miscelati<br />

insieme per formare un<br />

sound un po meno “ipnotico”<br />

del precedente, ma nel<br />

loro inconfon<strong>di</strong>bile stile.<br />

Prosegue la tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> collaborazioni<br />

importaanti. La<br />

prima traccia dell’album infatti<br />

è cantata da Liam gallager<br />

degli Oasis. Nell’album precdente<br />

era cantata da Iggy<br />

Pop. Da segnalare anche il<br />

loro sito internet www.continorooms.com<br />

- un capolavoro<br />

<strong>di</strong> non-so-che-tipo-<strong>di</strong>-trashart,<br />

dove si possono fare e<br />

vedere cose <strong>di</strong> tutti i tipi.<br />

Non sorprende infatti sapere<br />

che uno dei due, Richard<br />

Fearless è un bravissimo graphic<br />

designer (oltre che dj)<br />

che ha fatto mostre dei suoi<br />

lavori in tutto il mondo. Ci<br />

piacerebbe chiedergli <strong>di</strong> partecipare<br />

con una sua opera<br />

su uno dei numeri <strong>di</strong> PIG!<br />

THIEVERY<br />

CORPORATION<br />

Downtempo<br />

ESL Music<br />

Ecco un <strong>di</strong>sco perfetto per<br />

l’autunno che si avvicina.<br />

Musica orizzontale quella che<br />

ci propone il duo <strong>di</strong><br />

Washington. The Richest Man<br />

in Babylon è il terzo <strong>di</strong>sco dei<br />

Thievery Corporation, e conferma<br />

le qualità compositive<br />

e stilistiche <strong>di</strong> queli che ormai<br />

sono conosciuti come i<br />

Kruder e Dorfmeister yankee.<br />

Come i loro cugini viennesi i<br />

thievery corporation creano<br />

langui<strong>di</strong> paesaggi down<br />

tempo e jazzy, venati dalla<br />

lounge italiana degli anni ’60.<br />

I due, infatti, non nascondono<br />

la loro passione per gli<br />

autori lounge del Bel Paese<br />

come Umiliani e Piccioni presentati<br />

a loro da il mitico dj<br />

barese Nicola Conte, loro<br />

coinquilino <strong>di</strong> casa <strong>di</strong>scografica.<br />

E se sull’ottima musica si<br />

appoggia un’ottima voce il<br />

cocktail <strong>di</strong>venta esplosivo,<br />

capita spesso in questo<br />

<strong>di</strong>sco, dove mai come prima<br />

vengono utilizzati voalist da<br />

sballo. Ospiti come Emiliana<br />

Torrini e Pam Bricker garantiscono<br />

qualità alla canzoni dei<br />

Thievery. Un consiglio, oltre a<br />

comprare il <strong>di</strong>sco, se vi capita,<br />

andate a sentirli dal vivo,<br />

ne vale la pena.<br />

ERIC MORILLO<br />

SUBLIMINAL SESSIONS<br />

VOLUME 3<br />

Compilation / House Music<br />

Subliminal<br />

Come anticipazione al party<br />

del Pacha Ibiza che si terrà a<br />

Milano i primi <strong>di</strong> ottobre,<br />

dove suona Eric Morillo, vi<br />

proponiamo la terza e<strong>di</strong>zione<br />

della sua famosa e fortunata<br />

serie “Subliminal Sessions”.<br />

Per chi non lo sapesse Eric è<br />

un principalmente un DJ, tra i<br />

piu quotati nel mondo. Suona<br />

nei migliori club, e durante il<br />

periodo estivo cura, insieme<br />

a Harry Choo Choo Romero,<br />

la Subliminal Sessions night al<br />

Pacha <strong>di</strong> Ibiza, dove ha vinto<br />

il premio come migliore serata<br />

ibizenca. Questo cd è una<br />

sua opera come tale. Non<br />

pezzi suoi quin<strong>di</strong>, ma <strong>di</strong> altri.<br />

In questa e<strong>di</strong>zione troviamo<br />

ben 3 CD pieni zeppi delle<br />

migliori hit <strong>di</strong> quest’anno. Un<br />

po piu duro degli altri, e<br />

comunque non migliore della<br />

prima, è comunque una fantastica<br />

e completa raccolta,<br />

da ascoltare e ballare. Nulla<br />

da <strong>di</strong>re comunque riguardo<br />

alla realizzazione tecnica. Eric<br />

è sempre uno dei migliori nel<br />

riuscire a tenere viva l’atmosfera,<br />

anche quando i pezzi si<br />

ammosciano un pochino.<br />

I LOVE PAGE 153


RECENSIONI VIDEOGAMES<br />

TITOLO<br />

PIATTAFORMA<br />

GENERE<br />

DEVELOPER<br />

PUBLISHER<br />

GIOCATORI<br />

IN DUE PAROLE<br />

I LOVE PAGE 154<br />

In uscita in questo mese. Insert coin...<br />

<strong>di</strong> Daniela Sanziani<br />

PROJECT ZERO<br />

PLAYSTATION 2<br />

AZIONE/AVVENTURA<br />

TECMO<br />

CTO/WANADOO<br />

1 P<br />

La premessa è degna dei<br />

migliori film d’orrore… La<br />

liceale Miku, dopo la scomparsa<br />

del fratello in una villa<br />

nel quale stava girando un<br />

documentario sui fantasmi,<br />

decide <strong>di</strong> andare a cercarlo.<br />

Armata solo del suo coraggio<br />

e <strong>di</strong> una macchina fotografica,<br />

Miku si troverà ad affrontare<br />

gli spiriti che albergano<br />

in quella casa. E, ovviamente,<br />

i combattimenti non avranno<br />

nulla a che fare con proiettili<br />

e coltelli dal momento che<br />

l’unico strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa a<br />

vostra <strong>di</strong>sposizione è composto<br />

da zoom e flash. Ma l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> quella macchina<br />

fotografica chiude in sé il<br />

potere degli antenati, capace<br />

<strong>di</strong> mandare gli spiriti all’altro<br />

mondo… ehm, nel loro<br />

mondo. Sulla scia <strong>di</strong> Resident<br />

Evil e Silent Hill, un altro<br />

“survival horror” in grado <strong>di</strong><br />

accelerare la crescita dei<br />

capelli bianchi.<br />

SEGA GT 2002<br />

XBOX<br />

RACING<br />

WOW ENTERTAINMENT<br />

SEGA<br />

1/2 P<br />

Dopo “Project Gotham” ecco<br />

che sulla console <strong>di</strong> Micros<strong>of</strong>t<br />

si fa vivo il gioco dei programmatori<br />

della Wow, con la<br />

modesta pretesa <strong>di</strong> voler<br />

essere solo il miglior racing<br />

sul mercato. L’imbarazzo<br />

della scelta è subito palese<br />

davanti ai nostri occhi: sono<br />

state ricreate in 3D i modelli<br />

<strong>di</strong> auto delle maggiori case;<br />

tra queste Ford, Lotus, Au<strong>di</strong>,<br />

Mercedes, Jaguar, Dodge<br />

sino ad arrivare alle giapponesi<br />

Toyota, Mitsubishi,<br />

Mazda, Honda. Oltre alle normali<br />

modalità <strong>di</strong> gioco (GT,<br />

Quick Race e Time Trial), la<br />

vera chicca ci è regalata dalla<br />

modalità Chronicle, nella<br />

quale sarà possibile guidare<br />

le auto d’epoca a partire<br />

dagli anni settanta. Guidate<br />

con prudenza… l’ammontare<br />

dei danni che provocherete<br />

alla vostra auto sarà detratto<br />

dal premio in denaro alla fine<br />

della gara!<br />

RESIDENT EVIL<br />

GAMECUBE<br />

SURVIVAL HORROR<br />

CAPCOM<br />

CAPCOM<br />

1 P<br />

Di ritorno dalle vacanze<br />

Nintendo non si fa cogliere<br />

impreparata all’esame <strong>di</strong><br />

Settembre. Resident Evil<br />

approda sul cubo e un brivido<br />

<strong>di</strong> terrore corre lungo la<br />

nostra schiena. Capcom infatti<br />

non si è limitata a trasporre<br />

il gioco da una piattaforma<br />

all’altra, ma ne ha migliorato<br />

considerevolmente le qualità<br />

grafiche e sonore. I dettagli<br />

delle luci, delle ombre e dei<br />

riflessi sono stati curati in<br />

maniera superba e l’au<strong>di</strong>o<br />

risulta realistico come sempre.<br />

Se avete già avuto modo<br />

<strong>di</strong> apprezzare questo videogame<br />

<strong>di</strong> culto in passato,<br />

avrete la possibilità <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>rlo<br />

ancora una volta, soprattutto<br />

perché si <strong>di</strong>fferenzia<br />

dalle precedenti versioni sia<br />

per la <strong>di</strong>versa pianta della<br />

villa, sia per gli enigmi da<br />

risolvere. E’ la vostra prima<br />

partita? Beh, evitate <strong>di</strong> stare<br />

soli in casa…<br />

YOSHI’S ISLAND<br />

GAMEBOY ADVANCE<br />

PLATFORM<br />

NINTENDO<br />

NINTENDO<br />

1 P<br />

Yoshi’s Island, uno dei capolavori<br />

2D del Super Nintendo,<br />

torna a farci <strong>di</strong>vertire sul piccolo<br />

schermo del GBA. E Il<br />

gioco risplende anche nella<br />

versione portatile, sia nella<br />

grafica che nei contrasti e<br />

nelle luci. Smessi i panni <strong>di</strong><br />

Mario, questa volta vi troverete<br />

ad indossare quelli del<br />

suo fedele amico <strong>di</strong>nosauro<br />

Yoshi e, avendo sulle groppa<br />

una versione baby dell’idraulico<br />

italiano, dovrete stare<br />

attenti a non farlo cadere.<br />

Non solo, nel caso in cui vi<br />

troviate ad affrontare un<br />

nemico, dovrete mettere il<br />

piccolo Mario in una bolla per<br />

proteggerlo ma, se attendete<br />

troppo a lungo nel liberarlo,<br />

perderete una vita per averlo<br />

trascurato. Con le due versioni<br />

precedenti <strong>di</strong> Super Mario<br />

Advance Nintendo ci ha fatto<br />

riscoprire la bellezza dei classici<br />

platform 2D… E Yoshi’s<br />

Island non è da meno.<br />

XPUBBLICITA’ AMREF


PIG NEWS // Notizie curiose, commentate dai nostri amici Mimmo, Pamela e Jimmy.<br />

I LOVE PAGE 156<br />

L’effetto AXE ha scoperto<br />

l’America<br />

Ali Laudry, bella e nota presentatrice della NBC,<br />

annusa Brandon Johnson, primo americano a sperimentare<br />

l’effetto AXE, durante il party <strong>di</strong> lancio del<br />

prodotto negli USA il 13 Agosto 2002 a New York.<br />

Commenti:<br />

Mimmo: Ma negli USA non esisteva?<br />

Comunque non <strong>di</strong>cono se ha funzionato...<br />

Pamela: Con me funzionerebbe...<br />

Jimmy: Togo!<br />

Ketchup verde??<br />

Si! Negli USA esiste anche quella. La Heinz, società<br />

produttrice <strong>di</strong>chiara che il gusto è esattamente lo<br />

stesso. Sono stati effettuati test su bambini.<br />

Commenti:<br />

Mimmo: Ah beh, se lo hanno testato sui bambini allora<br />

mi fido...<br />

Pamela: Ma sull’etichetta c’è scritto senza coloranti?<br />

Jimmy: Un prodotto così togo non l’avevo mai visto!<br />

Gli incubus si sono fatti la Civic<br />

personalizzata.<br />

Gli incubus si sono fatti la Civic personalizzata.<br />

Nella foto <strong>di</strong> fianco, gli Incubus accanto alla loro<br />

nuova Civic personalizzata...<br />

Commenti:<br />

Mimmo: Perchè è ripetuta tre volte la stessa frase?<br />

Pamela: Ma secondo te l’hanno comprata?<br />

Jimmy: Ma, non so.. comunque TOGA VERA!!!


PIG NEWS // Notizie curiose, commentate dai nostri amici Mimmo, Pamela e Jimmy.<br />

I LOVE PAGE 158<br />

E’ un aereo, è un uccello,<br />

No... è G.I. Joe!!<br />

Più <strong>di</strong> 500 Soldatini G.I. Joe, con equipaggiamento<br />

speciale sono stati paracadutati sulla terra dalla cima<br />

<strong>di</strong> un Palazzo <strong>di</strong> 10 piani, come inaugurazione della<br />

Annuale Convention Internazionale dei collezionisti, a<br />

Norfolk, Va. il 28 Giugno 2002. Nella foto un giovane<br />

ragazzo che è riuscito a prenderne molti al volo.<br />

Commenti:<br />

Mimmo: Cos’è un G.I. Joe?<br />

Pamela: Se lo facessero con le barbie io sarei già lì<br />

Jimmy: Cazzo i G.I. Joe sono troppo toghi. Io ne ho<br />

tantissimi.<br />

M&MS Lancia la pasticca viola.<br />

Il mondo ha scelto il nuovo colore <strong>di</strong> M&M’s!<br />

Masterfoods USA, una delle società della Mars<br />

Incorporated ha appena annunciato che il nuovo colere<br />

sarà il Viola! Millioni <strong>di</strong> persone in piu <strong>di</strong> 200 paesi<br />

hanno votato per il “M&M’s Global Color Vote”(TM),<br />

la prima promozione globale nei 61 anni <strong>di</strong> storia dell’azienda.<br />

Commenti:<br />

Mimmo: Per me portano un po sfiga...<br />

Pamela: Sembra la cacca della mucca della Milka.<br />

Jimmy: Il viola non è molto togo...<br />

Che vinca la piu puzzolente!!<br />

Tyler Shell, 12 Anni, vince quest’anno il concorso<br />

“Rotten Sneaker Contest”, organizzato dalla “Odor<br />

Eaters” produttrice <strong>di</strong> solette pr<strong>of</strong>umate per scarpe. Il<br />

vincitore, cioè colui che riuscirà a portare la scarpa<br />

piu <strong>di</strong>strutta ma sopratutto piu puzzolente, vince<br />

$500 piu l’esposizione delle sue scarpe nella “Hall <strong>of</strong><br />

Fumes”. Il suo segreto? “le tengo sempre in garage e<br />

non le tolgo mai quando vado in campeggio”!<br />

Commenti:<br />

Mimmo: Sento la puzza da qui...<br />

Pamela: Ma anche gli Italiani possono partecipare?<br />

Jimmy: Se io partecipo vinco... hehehe che Togata!<br />

B-ARTS ADVERTISING<br />

DAI CREATORI DI QUESTA RIVISTA<br />

UNA NUOVA AGENZIA DI PUBBLICITA'<br />

PER CHI NE AVESSE BISOGNO.<br />

HEAD YOUR MIND.<br />

Via San Giovanni Sul Muro 12, 20121 Milano, Italy Tel: +39 02 86996971 fax: +39 02 86993226 www.b-arts.com


THE FETISH FILES<br />

Per i piu feticisti <strong>di</strong> voi, i gadget che non possono mancare...<br />

I LOVE PAGE 160<br />

Shower shock-Saponetta alla caffeina.<br />

Caffè in doccia e via!<br />

Hai mai bevuto 15 caffè sotto la doccia? Lavati con Shower Shock,<br />

scoprirai un buon odore, un buon detergente ma soprattutto l’effetto<br />

<strong>di</strong> qualche decina <strong>di</strong> tazzine <strong>di</strong> caffè senza andare al bar.<br />

Quando finisci ti risciacqui, ti asciughi e non senti neanche la<br />

voglia <strong>di</strong> una sigaretta. Se non l’hai fatto prima, puoi lavarti i denti<br />

con lo spazzolino in attesa <strong>di</strong> una miracolosa schiuma da barba a<br />

base <strong>di</strong> colluttorio antiplacca.<br />

Martino Barbieri<br />

Breath Alert by Tanita-Rilevatore elettronico<br />

<strong>di</strong> alito cattivo. Livello 4: fogna <strong>di</strong><br />

Calcutta! Finalmente si vede quello che si<br />

sente.<br />

Detesto i portatori insani <strong>di</strong> alito cattivo. Non condanno i batteri,<br />

la placca e il tartaro dei denti, lo stress del portatore, la sua <strong>di</strong>gestione.<br />

O<strong>di</strong>o subirlo per buona creanza o per non dare imbarazzo<br />

a chi me lo impone con temeraria loquacità. Chi ha la faccia come<br />

il culo, in questo caso non solo intesa come faccia tosta, si faccia<br />

un accurato bidè col Vim Liquido o un bel garagarismo con V-<br />

Power <strong>di</strong> Shell. Non tutti sanno <strong>di</strong> essere petomani orali? “Non<br />

<strong>di</strong>ciamo cagate”, certi casi limite possono costringere i presenti<br />

all’abbandono <strong>di</strong> un’ascensore, all’apnea in funivia, alla fine <strong>di</strong> un<br />

amore. Come non acorgersi? Non sono io! Ah no?! S<strong>of</strong>fia per 3<br />

secon<strong>di</strong> sul sensore del mio nuovo Breath Alert by Tanita-<br />

Rilevatore elettronico <strong>di</strong> alito cattivo. Ve<strong>di</strong> il <strong>di</strong>splay a cristalli liqui<strong>di</strong>?<br />

Può reagire con 1-aria <strong>di</strong> Cervino, 2-All Star senza calze post<br />

jogging, 3-spinone randagio bagnato, 4-pr<strong>of</strong>iterole organico.<br />

Ve<strong>di</strong>amo…sì ma…stammi lontano, guardo io…ciiiinqueeeeee????<br />

La ve<strong>di</strong>? Quella è la porta. Come sono a casa tua? Ti devo 1000<br />

euro che mi hai prestato? Vienimi incontro, te lo concedo, alitami<br />

forte in faccia e non ne parliamo più. Direi che un 500 li vale.<br />

M.B.<br />

Asciugamano anti errore. fatale.<br />

E’ un concetto molto semplice; ma ecco comunque una piccola<br />

spiegazione: E’ un asciugamano e ha 2 usi. Face=faccia,<br />

Arse=Sedere. Confondendo i due lati si potrebbero avere delle<br />

sgradevoli conseguenze.<br />

Doggy Style<br />

E’ il mio compleanno.<br />

La mia ragazza mi ha regalato il Bow Lingual.<br />

Dice che è un apparecchio che serve ad interpretare l’umore dei<br />

cani.<br />

E io ho uno splen<strong>di</strong>do cucciolo. Peccato che lei è gelosa ed è pure<br />

allergica al suo pelo.<br />

Quin<strong>di</strong>, all’inizio, ho temuto il peggio: ho pensato che come minimo<br />

fosse un s<strong>of</strong>isticato strumento <strong>di</strong> tortura.<br />

Invece ho scoperto che è un nuovissimo giocattolo della Takara<br />

Toys. Un traduttore elettronico capace <strong>di</strong> decifrare le emozioni dei<br />

cani: meglio del Dr. Doolittle.<br />

Adesso lo porto sempre con me.<br />

Funziona così. Applico il micr<strong>of</strong>ono al collare e, quando lui abbaia<br />

o guaisce, su un piccolo schermo a colori appare un’immagine con<br />

una scritta che in<strong>di</strong>ca qual è lo stato d’animo del mio amico.<br />

Il mio nuovo cybertraduttore è in grado <strong>di</strong> decifrare sei “emozioni<br />

canine”, tra cui frustrazione, desiderio, tristezza e felicità. e <strong>di</strong> trasmetterle<br />

con altrettante emoticons e 200 frasi.<br />

In più c’è una funzione che mi permette anche <strong>di</strong> controllare le<br />

emozioni del mio cane nell’arco delle ventiquattr’ore.<br />

Mica male, vero?<br />

E complimenti anche alla mia ragazza.<br />

Peccato che le manchi la parola.<br />

Un po’ come al mio cucciolo. Prima del Bow Lingual.<br />

Info: http://www.takaratoys.co.jp/bowlingual/index.html<br />

Tu chiamale se vuoi… vibrazioni<br />

Perché non applicare le regole del design in campi fino ad ora inesplorati?<br />

Ci ha pensato Tom Dixon, che ha realizzato per la griffe<br />

inglese Myla un esclusivo "giocattolo ergonomico" ispirato agli<br />

antichi simboli della fertilità. Si chiama Bone, ha un look cromato,<br />

linee avvenieristiche e… cinque velocità! Per questo è stato ribattezzato<br />

dagli inten<strong>di</strong>tori "la Mercedes dei vibratori".<br />

In alternativa c'è Ring che non è un biscotto, ma un anello d'argento<br />

che garantisce emozioni a <strong>di</strong>r poco "vibranti" e Mojo, l'ideale<br />

per i maniaci dei massaggi più stravaganti e lussuriosi.<br />

£ 179 Bone<br />

£ 149 Ring<br />

£ 89 Mojo<br />

Info: www.myla.com<br />

Alessandro Coppi<br />

A. C.<br />

I LOVE PAGE 161


XPUBBLICITA’ YAHOO


XPUBBLICITA’ DIESEL

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