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RIVISTA 2/01 - Mare Nostrum

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48<br />

La pala del timone, anch’essa basculante,<br />

sostenuta da una robusta testa,<br />

da cui parte la barra con un’adeguata<br />

prolunga, è molto lunga e larga, quasi<br />

sovradimensionata oserei dire. Difatti<br />

anche con lo scafo molto sbandato<br />

mantiene la sua efficienza. Manovrando<br />

il timone, la prua reagisce rapidamente<br />

e precisamente anche in condizioni<br />

limite. Con la regolazione della deriva<br />

si può controllare efficacemente la<br />

naturale tendenza orziera, tipica delle<br />

imbarcazioni armate come il TOGO<br />

41. Durante la prova ho notato alcuni<br />

difetti del prototipo che ho usato:<br />

il peso un po’ elevato (prezzo da pagare<br />

per la robustezza della costruzione).<br />

L’assenza di strozzascotte per le cime<br />

di regolazione della deriva; assenza<br />

della cinghie punta piedi, che grazie<br />

alla stabilità dell’imbarcazione non ha<br />

compromesso la buona riuscita della<br />

prova; mancanza di una girella allo<br />

stozzatore del vang che ne impedisce<br />

la regolazione agevole anche in navigazione;<br />

la posizione scomoda della<br />

“toretta” della scotta che andrebbe spostata<br />

più a prua sulla cassa di deriva<br />

in modo da lasciare più spazio in manovra<br />

all’equipaggio. Queste modifiche<br />

da eseguire sull’esemplare che ho prodi<br />

Gianluca Manca<br />

Il lunedì del 02/04/20<strong>01</strong> è arrivato<br />

senza il fastidioso pensiero di<br />

riprendere l’impegno della settimana<br />

appena iniziata, ma con quello<br />

lieto di provare la prima imbarcazione<br />

che la società “progetto acqua” di<br />

Quartu S. Elena ha realizzato, il TOGO<br />

41.<br />

Già il nome stuzzica la curiosità. Leggendolo<br />

in inglese (to go) richiamiamo<br />

le sue doti di semplicità e dinamicità,<br />

leggendolo in italiano, anche se un po’<br />

dialettale, richiamiamo le sensazioni di<br />

divertimento e spensieratezza che la<br />

barca comunica. Il target del TOGO 41<br />

è rappresentato dall’appassionato che<br />

vuole godersi una bella uscita in mare<br />

con vento, sole e onde senza complicazioni<br />

ed in sicurezza. Non credo siano<br />

in pochi !<br />

Il TOGO 41 è parente stretto del laser<br />

del quale eredita l’armo, (unico albero<br />

con sola randa, senza sartie, passante<br />

in coperta), le linee d’acqua, ma soprattutto<br />

la robustezza dello scafo e la<br />

semplicità dell’attrezzatura. Il TOGO<br />

colpisce per le sue appariscenti terrazze<br />

e per il pozzetto aperto a poppa auto<br />

vuotante molto pratico.<br />

Le terrazze sono gli elementi che più ne<br />

influenzano le caratteristiche nautiche.<br />

Rendono il suo aspetto accattivante sia<br />

per il neofita che per l’esperto, che vengono<br />

colpiti dalla stranezza della forma<br />

che comunica aggressività, novità, vista<br />

la somiglianza con gli skiff, decisamente<br />

più performanti. Le terrazze<br />

migliorano il confort in navigazione in<br />

quanto concedono una posizione più<br />

eretta e allungata sopravvento con evidenti<br />

vantaggi nella conduzione. Con<br />

poco vento però la seduta risulta inevitabilmente<br />

più scomoda a causa della<br />

cassa della deriva basculante che<br />

obbliga a posizioni un po’ acrobatiche<br />

per mantenere l’assetto corretto.<br />

Ma la maggior influenza le terrazze la<br />

hanno proprio sulla stabilità, migliorata<br />

decisamente rispetto agli scafi a<br />

cui il togo si ispira. Il miglioramento<br />

è tale da rendere difficile la scuffia;<br />

sia perché l’uscita dell’equipaggio è più<br />

veloce ed efficace grazie al comodo<br />

invito che la terrazza sopravvento<br />

offre; sia perché, quella opposta adagiandosi<br />

sull’acqua conferisce galleggiabilità<br />

sottovento quasi annullando il<br />

momento sbandante.


vato sono già state previste nella produzione<br />

di serie, che viene fornita a<br />

richiesta con lo snodo tra barra e prolunga<br />

cardanico oppure con lo snodo in<br />

gomma.<br />

La prova è stata effettuata al Poetto<br />

di Cagliari con Ostro che soffiava a<br />

circa 15 nodi e onda formata, che mi<br />

ha concesso anche qualche bella planata<br />

nelle andature portanti, utilizzando<br />

la vela più grande che il TOGO può<br />

armare (sono previsti 2 piani velici uno<br />

da 8,5 e uno da 6 mq). Viste e considerate<br />

le doti del TOGO, testate in condizioni<br />

ideali, ne suggerisco vivamente<br />

l’uso alle scuole di vela ed ai noleggi.<br />

Lo suggerisco anche a i principianti che<br />

possono avvicinarsi alla vela godendosi<br />

presto sensazioni concesse solo ai velisti<br />

più smaliziati.<br />

Il TOGO 41 può ospitare agevolmente<br />

due adulti o tre bambini, il che ne<br />

accentua le capacità didattiche. E’ pregevole<br />

la scelta degli accessori che i<br />

costruttori montano di serie, di buona<br />

marca, e l’esistenza di un carrello da<br />

spiaggia fatto su misura che permette<br />

sia il varo che l’alaggio comodamente<br />

anche ad un solo uomo.<br />

Il TOGO 41, secondo me, rappresenta<br />

un ottimo compromesso tra prezzo,<br />

prestazioni e semplicità d’uso.<br />

Lo giudicherei con tre criteri:<br />

come barca da gara<br />

6+<br />

come barca da divertimento anche per<br />

gli esperti<br />

7 e1/2<br />

come barca da scuola o noleggio<br />

9<br />

Complimenti e buon vento a “Progetto<br />

Acqua”<br />

51


52 53


testo e foto di<br />

Antonio Mannu<br />

Mansour era vecchio, 74 anni<br />

suonati, ma continuava a<br />

fare quello che aveva sempre<br />

fatto, o almeno così ricordava: pescare<br />

seppie. Non che pescasse solamente<br />

seppie, no. A volte faceva anche altri<br />

tipi di pesca. Però le seppie abbondavano<br />

sui bassofondi sabbiosi delle<br />

Kerkenna, ed erano seppie speciali,<br />

rinomate, richieste sul mercato di Sfax<br />

ed anche in quello di Tunisi. Secondo<br />

Mansour era il pascolo che le rendeva<br />

così tenere e saporite. E comunque,<br />

sarà stato per il pascolo, o per la temperatura<br />

dell’acqua, o per la salinità del<br />

mare, o forse per queste cose combinate<br />

insieme, fatto stà che le seppie<br />

delle Kerkenna erano famose in tutta<br />

la Tunisia; e così in quelle isole chi<br />

pescava sotto costa, alla maniera antica,<br />

come Mansour, pescava seppie. La<br />

barca di Mansour, Mahfoud Ellah si<br />

chiamava, anche lei era vecchia, un<br />

legno basso, con poco bordo libero e<br />

poco pescaggio, come si addice alle<br />

barche da pesca che devono trovare<br />

i passaggi angusti tra i bassofondi di<br />

roccia e di sabbia che circondano le<br />

Kerkenna. E come la maggior parte<br />

delle barche di quelle isole, a parte<br />

i grossi e moderni pescherecci, che<br />

pescavano al largo e soprattutto gamberi,<br />

non aveva motore. Alle Kerkenna<br />

a pesca si andava ancora a vela, quando<br />

c’era vento, e sennò a remi. Col tempo<br />

buono Mansour era in movimento da<br />

prima dell’alba. Generalmente c’era un<br />

po’ di brezza e Mansour ne approfittava<br />

per dare vela, anche se a volte la brezza<br />

era così leggera che, con i remi, sarebbe<br />

arrivato prima sul luogo di pesca. Ma<br />

se c’era una cosa che a Mansour non<br />

piaceva era remare, e solo Allah sapeva<br />

quanto aveva remato Mansour nella<br />

sua vita. Sin da bambino, quando<br />

andava a pesca con suo padre e suo<br />

zio. Quasi sempre remavano loro, ma<br />

ogni tanto toccava anche a lui, che<br />

aveva appena sette anni. “Rema Mansour,<br />

rema” diceva il padre quando<br />

Mansour gli dava il cambio “rema, che<br />

chi rema cresce sapendo che sapore<br />

ha la vita”. E lo zio aggiungeva,<br />

quando Mansour dava il cambio a<br />

“Quando tornava<br />

dalla pesca,<br />

giunto all’ormeggio,<br />

portava la<br />

barca prua al<br />

vento”<br />

54 55


lui “Rema Mansour, che chi cresce prendere le seppie, portarle a terra “Anche quel<br />

remando campa cent’anni”. Quando e venderle. Remare non gli piaceva, giorno, come ogni<br />

remavano loro però non parlavano e ma andare a vela si che gli piaceva. giorno in cui tornava<br />

dalla pesca<br />

non dicevano mai le cose che dicevano Quando rizzava la vela, ancora al buio,<br />

a Mansour. E comunque remare non gli prima di lasciare l’ormeggio, si sentiva Assam, il<br />

era mai piaciuto. Forse gli era servito, felice. Certo, andare a pesca era faticoso,<br />

e qualche volta gli faceva piacere l’Hotel Cercina,<br />

proprietario del-<br />

certo che gli era servito. Se non avesse<br />

remato così tanto forse ora, a 74 anni, quando c’era cattivo tempo e non lo stava ad aspettare”<br />

non avrebbe avuto la forza di continuare<br />

ad andare a pesca, e di andarci sole. Ma dare vela gli piaceva, gli<br />

doveva alzarsi prima che sorgesse il<br />

da solo.<br />

Dopo la morte del padre, e dopo che lo<br />

zio, passati i settant’anni, s’era messo<br />

a riposo, aveva sempre pescato da solo.<br />

Gli piaceva contare solo su se stesso, e<br />

non avere sulle spalle la responsabilità<br />

di un ragazzo. E se fosse capitato qualcosa<br />

Un tempo si preoccupava anche<br />

per se stesso, in verità più che per<br />

se stesso per la famiglia. Ma ormai<br />

Nedjma, sua moglie, se n’era andata<br />

e i suoi tre figli, due maschi e una<br />

femmina, erano sposati e sistemati, non<br />

vivevano neppure più nell’isola. E lui<br />

era solo e non si doveva preoccupare<br />

più di niente se non di uscire a mare,<br />

era sempre piaciuto. I suoi movimenti<br />

erano calmi, controllati, mentre issava<br />

l’antenna a cui era legata la vela. Come<br />

tutte le barche delle Kerkenna l’armo<br />

era costituito dalla sola maestra, non<br />

c’era fiocco, e a Mansour piaceva così,<br />

una complicazione in meno. Quando<br />

tornava dalla pesca, giunto all’ormeggio,<br />

portava la barca prua al vento. La<br />

barca si fermava giusto davanti alla bottiglia<br />

di plastica a cui era legata la<br />

cima d’ormeggio, Mansour recuperava<br />

la cima con la gaffa e dava volta a<br />

prua; poi ammainava la vela e la imbrogliava<br />

lungo l’antenna. Così aveva fatto<br />

anche quel giorno. Anche quel giorno,<br />

“Poi ammainava<br />

la vela e la imbrogliava<br />

lungo l’antenna”<br />

56 57


“Diceva che le sue seppie, le seppie del vecchio erano le migliori”<br />

come ogni giorno in cui tornava dalla<br />

Le Kerkenna sono un gruppo di banchi<br />

pesca, Hassan, il proprietario dell’hotel<br />

e di isole pianeggianti e basse, l’altezza<br />

Cercina, lo stava ad aspettare. Gli<br />

massima sul livello del mare non supera i<br />

era simpatico quel ragazzo, comprava<br />

tredici metri, che emergono dalle acque<br />

sempre le seppie di Mansour. Diceva<br />

del golfo di Gabes, a circa trenta chilometri<br />

di distanza dalla costa tunisina,<br />

che le sue seppie, le seppie del vecchio,<br />

erano le migliori. La verità era che il<br />

di fronte all’importante centro costiero<br />

ragazzo era molto, molto parsimonioso,<br />

di Sfax. Le isole principali sono sette,<br />

seppur simpatico, e col vecchio Mansour,<br />

che non aveva più figli da cre-<br />

la più importante ed estesa é l’isola di<br />

Chergui. La terra é arida e non favorisce<br />

l’agricoltura, anche se si coltivano<br />

scere, riusciva sempre a tirare un po’<br />

la palma, la vite, orzo e legumi, mandorli,<br />

fichi e carrubi. L’attività principale<br />

sul prezzo. E al vecchio piaceva che il<br />

ragazzo venisse, tutti i giorni buoni, sin<br />

é la pesca e, durante la stagione estiva,<br />

davanti al suo ormeggio a comprargli le<br />

il turismo. La pesca, come in molte altre<br />

seppie.<br />

parti della Tunisia, é praticata con piccole<br />

barche prive di motore e con armo<br />

latino. In Tunisia sono circa trentamila<br />

le barche da piccola pesca che, ancora<br />

oggi, utilizzano la vela latina. Questa é la<br />

ragione principale di questo breve racconto<br />

su <strong>Mare</strong> <strong>Nostrum</strong>. Da noi in Sardegna<br />

la vela latina é ormai un fenomeno<br />

sportivo e culturale del quale<br />

siamo giustamente orgogliosi. In Tunisia<br />

con le vele latine si continua a pescare, si<br />

continua a campare. Come in Sardegna<br />

sino al primo dopoguerra. Il racconto<br />

“Gli era simpatico quel ragazzo, comprava<br />

sempre le seppie di Mansour”<br />

é frutto di pura fantasia. Le fotografie<br />

58<br />

sono state scattate alle Kerkenna.<br />

59


DEROLI di Bergamo, 29 anni, Odontoiatra<br />

pentito, Funambolo della tavola<br />

a vela e maniaco delle onde più<br />

grandi del globo. Piero SACCHETTO<br />

di Roma, impiegato dello Stato, naturalizzato<br />

Sardo (Cagliari) 37anni di cui<br />

20 spesi a fare windsurf e 10 di fotografia<br />

per questo sport. Dopo i convenevoli<br />

di rito che sono d’obbligo tra Paolo e<br />

Piero, che non si conoscono si prepara<br />

una rotta per il giorno dopo si mangia<br />

e si va a letto, chiaramente a bordo<br />

anche se la pioggia battente provoca<br />

un rumore assordante sottocoperta. Le<br />

previsioni del giorno dopo sono terribili,<br />

venti da Nord Ovest 30 nodi, Mari<br />

molto agitati (FORZA 8) etc etc. e<br />

poi continua a piovere a dirotto. 13<br />

marzo 20<strong>01</strong> è la mattina della partenza<br />

fra le ultime titubanze generali Roberto<br />

decide di partire e alle 06.30 si mollano<br />

gli ormeggi. Il primo tratto è purtroppo<br />

un La Spezia – Viareggio con un calo di<br />

vento clamoroso e mare formato siamo<br />

costretti a riparare in un insidiosissimo<br />

molo a Viareggio e diamo spettacolo<br />

di alta acrobazia evitando i frangenti<br />

all’imbocco del porto. Il giorno dopo<br />

alle 05.00 siamo già pronti il tempo è<br />

pessimo il cielo scurissimo il mare è<br />

sempre grosso ma non c’è una bava di<br />

vento. Usciamo a motore e per circa<br />

due ore navighiamo a 3/4 nodi ma<br />

all’improvviso arriva tutto quello che<br />

avevamo sentito solo sul bollettino nautico,<br />

in pochi attimi il mare è spazzato<br />

da raffiche di vento a 40 nodi e le onde<br />

crescono sempre di più ed in alcuni casi<br />

ricoprono la barca con una schiuma<br />

bianca e densissima. E’ una bolina massacrante<br />

con punte di velocità a 12/15<br />

nodi. Ma arrivano anche botte da orbi<br />

Tutto ha inizio ai primi di marzo alla barca e docce gelate a non finire.<br />

quando Roberto TAVAZZI, La nostra voglia di esserci e di ridere<br />

acquista un catamarano denominato<br />

TWIN dei cantieri CROWTER, surfista affronta in situazioni comple-<br />

anche di fronte a situazioni che un<br />

da usare come vettore turistico per i tamente diverse ci aiuta moltissimo a<br />

visitatori del Parco dell’Asinara. Il problema<br />

che l’imbarcazione si trova a La quelle condizioni vi assicuro ce ne<br />

superare qualsiasi inconveniente e con<br />

Spezia, quindi il randez-vous è presso sono stati moltissimi. Come per esempio<br />

girarsi a 360° nel mare in burrasca e<br />

di Piero Sacchetto<br />

un molo turistico Spezzino. Vengono<br />

reclutati per l’occasione, Paolo CAL-<br />

60 non vedere terra più o meno ha impres-<br />

61


sionato a tutti anche Roberto che sicuramente<br />

era il più esperto, ad un surfista<br />

non potrebbe capitare mai. Arriviamo<br />

in vista dell’Elba verso le 18.00 e il<br />

vento ci lascia proprio a secco ma come<br />

se non bastasse il motore muore<br />

definitivamente. Siamo costretti a chiamare<br />

la Capitaneria la quale ci assiste<br />

con una motovedetta fino al nostro<br />

ingresso in Portoferraio-Scalo Mediceo.<br />

L’ormeggiatore ci chiede solamente<br />

350.000 per ormeggiare il<br />

Catamarano che, inerte in assenza di<br />

vento a 100 mt dalla banchina non<br />

vuole saperne di muoversi. Il giorno<br />

dopo con alcune discussioni gliene<br />

daremo solo 150 non siamo mica<br />

scemi. La mattina splende di un un<br />

sole fantastico su un isola veramente<br />

bella. Decidiamo di rimanere all’Elba<br />

per riparare qualche danno ed asciugare<br />

la barca… e un po’ di relax non guasta.<br />

Si Riparte il giorno dopo destinazione<br />

Corsica Portovecchio, non ci arriveremo,<br />

bene la costa. Alle 17.00 circa entriamo<br />

a S. Teresa di Gallura…..era ora. Dopo<br />

una sosta di un giorno si riparte alle<br />

07.00 ma ci fermiamo subito perché<br />

il carrello del boma della randa và in<br />

mille pezzi e i pallini sono sparsi in<br />

tutta la barca. Lo sostituiamo con una<br />

grossa cima e via. Il vento è forte ma<br />

non esagerato c’è un bel sole ed è il<br />

primo giorno che possiamo goderci il<br />

mare come dei diportisti in vacanza.<br />

Vento 240 direzione di marcia 235<br />

mi sa che la Bolina sarà dura pure<br />

oggi. A Valledoria il primo incontro<br />

tra amici, Antonio EGRIS alla spiaggia<br />

della Ciaccia sta uscendo in Kite Surfing<br />

(tavola e aquilone) noi siamo un<br />

po’ invidiosi mentre a prua giace dal<br />

primo giorno l’attrezzatura da windsurf<br />

di Paolo che non può che accontentarsi<br />

della nuova esperienza di vela. Il vento<br />

cala fino a quasi sparire al largo di Platamona<br />

ma manteniamo una velocità di<br />

4 nodi costanti. Giunge la sera quando<br />

il vento continua a soffiare dalla<br />

parte sbagliata e la Bolina è sempre<br />

più stretta ripariamo a notte inoltrata<br />

nel porto di Solenzara che sembra un<br />

cimitero abbandonato. Sapete una cosa<br />

i surfisti non possono mai immaginare<br />

quanto sono belle le luci verdi e rosse<br />

che di notte vedi sulla costa dopo 13<br />

ore di navigazione con vento a 25/30<br />

nodi.<br />

Da Solenzara togliamo gli ormeggi alle<br />

07.00 dopo che 3 mars, 4 brioches 2<br />

baghette e 2 lattine di Coca Cola ci<br />

costano 30.000 lire. Una volta in mare<br />

aperto Eolo non sembra essersi calmato<br />

e la Bolina continua con vento a 30<br />

nodi con raffiche anche a 40. Mentre al<br />

Winch cazzo il fiocco dopo una virata<br />

mi si spezza il bozzello che comincia<br />

a frullare da paura a 3 cm dalla<br />

mia bocca sono stato fortunato il<br />

mio dentista dovrà farsi le vacanze<br />

con qualcun altro. Dopo 8 ore circa<br />

vediamo finalmente le coste sarde e<br />

le mitiche Bocche di Bonifacio si profilano<br />

all’orizzonte nel loro splendore<br />

naturale ossia vento vento vento. Ma<br />

62 la traversata è breve e Roberto conosce<br />

vediamo il profilo illuminato di Stintino.<br />

A circa 1 miglio dalla costa il<br />

rumore di un peschereccio ci annuncia<br />

che Giorgio CHERCHI è venuto ad<br />

accogliere i suoi amici che stanchi<br />

morti hanno ancora voglia di ridere e<br />

scherzare insieme a lui, è fatta si entra<br />

in porto. Ora che siamo arrivati un velo<br />

di nostalgia ci assale nell’intimo, l’avventura<br />

è finita si torna alla vita di tutti<br />

i giorni, al lavoro, al caos. Mi viene da<br />

pensare che è stata una esperienza che<br />

un appassionato del mare e della vela,<br />

qualsiasi essa sia, debba fare nella sua<br />

vita….Come per i surfisti andare alle<br />

Hawaii è la prova del 9. Essere in mare<br />

e in balia della sua furia è una grossa<br />

prova psicologica, ci si sente veramente<br />

piccoli e soli e si prova anche una certa<br />

paura. Ma grazie all’amore per lo sport<br />

e l’avventura che ha stretto Roberto,<br />

Paolo e me questa paura è stata vinta<br />

e superata senza superbia e spavalderia<br />

ma con la forza ed il coraggio che contraddistinguono<br />

da sempre gli uomini<br />

del mare.<br />

63


Pasqualino Polese è, storicamente, caratteristiche tecniche eccezionali” – Le immagini in<br />

uno dei maestri d’ascia del nord continua Pasqualino con entusiasmo – bianco e nero<br />

Sardegna.<br />

“barche uniche, costruite su commessa sono della<br />

La famiglia Polese arriva da Torre del<br />

Greco per pescare il corallo ad Alghero<br />

e, già da allora, comincia a costruire i<br />

primi gozzi sul modello di quelli della<br />

loro terra. Siamo all’inizio di una lunga<br />

tradizione di costruttori che, oggi, è alla<br />

sua quinta generazione. Questo secolare<br />

lavoro di maestri d’ascia ha portato<br />

alla evoluzione del gozzo di Torre del<br />

Greco e alla elaborazione di una imbarcazione<br />

dalle caratteristiche uniche che<br />

ha una sua connotazione di gozzo che<br />

si è sviluppato in sardegna secondo le<br />

esigenze dei pescatori e le caratteristiche<br />

del ma re dell’isola.<br />

Molti dicono che le barche di Polese<br />

le riconosci subito. Le linee gentili e la<br />

costruzione accurata sono espressione<br />

del saper costruire una barca e non<br />

uno “zoccolo”. “Costruire gozzi è relativamente<br />

facile e ci sono carpentieri<br />

in grado di farlo ma realizzare belle<br />

barche, gozzi equilibrati che hanno alle<br />

spalle la tradizione e quindi l’esperienza<br />

che possiamo mettere nelle<br />

nostre realizzazioni è tutta un’altra<br />

cosa” parla a ruota libera Pasqualino<br />

Polese durante la nostra visita al nuovo<br />

cantiere che, insieme ai figli, ha riaperto<br />

a Porto Torres. “In questi ultimi<br />

anni la costruzione in legno e il gozzo<br />

non hanno avuto il tradizionale mercato<br />

dei pescatori ma dei diportisti, di chi,<br />

di un armatore alla ricerca di questa<br />

singolarità e con le rifiniture che desidera<br />

o con la possibilità di completare<br />

l’allestimento quando, con l’uso, scoprirà<br />

nuove esigenze” parlando di costi,<br />

durata e manutenzione di queste barche<br />

il maestro d’ascia si infervora “a parità<br />

di caratteristiche non costano di più e<br />

durano 100 anni, per quanto riguarda<br />

le cure annuali siamo nella norma, ma<br />

poi vuole mettere un plasticone con un<br />

gozzo” a voi la risposta.<br />

Tra i molti racconti e informazioni che<br />

abbiamo raccolto al cantiere è emersa<br />

anche una vena di preoccupazione per<br />

la cantieristica tradizionale, anche se la<br />

passione di molti armatori e le sempre<br />

più frequenti manifestazioni di gozzi a<br />

vela latina e barche da lavoro o in legno<br />

sono una concreta speranza per queste<br />

attività che rappresentano un patrimonio<br />

di conoscenza e cultura. Patrimonio,<br />

non da conservare in una teca o in<br />

un museo, ma, da sviluppare con spazi<br />

adeguati sul mare per gli artigiani e<br />

nuovi armatori che desiderano navigare<br />

con imbarcazioni fatte solo per loro.<br />

Gianni e Alessandro Polese raccolgono<br />

la sfida di fare un lavoro che Pasqualino<br />

gli ha insegnato e che continua a<br />

fare con loro. La passione che questi<br />

giovani maestri d’ascia mettono nella<br />

costruzione è segno tangibile di una<br />

famiglia Polese e<br />

rappresentano<br />

alcuni momenti<br />

del lavoro di cantiere<br />

in vari periodi.<br />

Sotto, Barbara un<br />

gozzo di sette<br />

metri costruito da<br />

Pasqualino Polese<br />

e portato alla vittoria<br />

in diverse<br />

manifestazioni da<br />

Roberto Secchi di<br />

Alghero<br />

oggi, desidera una bella barca dalle forte passione per questo lavoro e<br />

64 65


della consapevolezza di avere un patrimonio<br />

familiare di conoscenze che può<br />

essere rivalutato dalla sensibilità di una<br />

società sempre più alla ricerca di cose<br />

uniche e belle. Nel nuovo cantiere del<br />

porto industriale di Porto Torres sono<br />

in costruzione tre nuovi gozzi di sette<br />

metri per altrettanti, fortunati, armatori.<br />

Anche il fratello grande, Antonio<br />

Polese, già da diversi anni con un proprio<br />

cantiere, sempre a Porto Torres,<br />

continua a lavorare secondo gli insegnamenti<br />

di Pasqualino.<br />

Per approfondire il tema della cantieristica<br />

tradizionale in Sardegna pubblicheremo<br />

a partire dal prossimo<br />

numero una serie di articoli sulle realtà<br />

che ancora oggi lavorano il legno<br />

secondo tradizione. Questa inchiesta<br />

durerà circa due anni, secondo un pro-<br />

gramma di massima, e ci condurrà nuovamente<br />

anche dai Polese per parlare in<br />

termini tecnici del loro lavoro.<br />

Alcune immagini di ieri e di oggi. Pasqualino Polese durante la sua vita di cantiere, iniziando da<br />

bambino fino aad oggi che lavora con i figli<br />

Gianni Polese al lavoro su un nuovo<br />

gozzo, a destra in alto LulyII costruita<br />

da Pasqualino, sotto un gozzo, sempre<br />

di Polese al restauro<br />

66


testo e foto di<br />

Bruno Manunza<br />

Ci sono corsari che volano.<br />

Anime leggendarie che, di tanto<br />

in tanto, vengono inviate su<br />

questa terra, tra noi poveri, affaticati,<br />

mortali, a ricordarci che non esiste<br />

niente che non possa essere osato,<br />

nella pagina accanto e qui sopra il<br />

ardito, ordito. Catturato e stretto in<br />

comandante Raimondo Bucher durante<br />

pugno. Come un’avventura meravigliosa,<br />

di quelle che solo al cinema o<br />

la premiazione.<br />

in qualche sogno di bambino capita di<br />

vivere.<br />

Il Comandante Raimondo Bucher è una<br />

di queste avventure. Meglio, è tante di<br />

queste avventure. Vissute alla guida di<br />

un aereo da caccia, tra le vette delle<br />

alpi o, come più spesso è accaduto,<br />

sotto una colonna d’acqua alta un centinaio<br />

di metri. A caccia di tesori perduti<br />

in chissà quale passato, di corallo, di<br />

un pesce più strano, di un sogno più<br />

grande, di se stesso.<br />

Nel novembre scorso, l’associazione<br />

subacquea Acquamarina ha consegnato<br />

al Comandante Bucher una targa a<br />

ricordo di una delle sue memorabili<br />

imprese. Una sfida ingaggiata cinquant’anni<br />

fa con un gruppo di palombari<br />

partenopei, e il record mondiale di<br />

immersione in apnea. Il primo di una<br />

serie. La cerimonia, a conclusione della<br />

presentazione del libro autobiografico<br />

“La mia vita tra cielo, terra e mare”<br />

organizzata dalla libreria “Il Labirinto”,<br />

si è svolta ad Alghero nel chiostro di<br />

San Francesco, per l’occasione affollato<br />

da subacquei e curiosi.<br />

68 Da ragazzi leggevamo storie di eroi<br />

straordinari, inventate da Salgari, da<br />

Verne o da chissà quale altro narratore<br />

che faceva scorrere tra le nostre dita<br />

pagine e fantasie così accattivanti. Poi,<br />

un bel giorno ci imbattemmo in un<br />

libro, uno di quelli che chissà da dove<br />

vengono, che raccontava le gesta di<br />

una ciurma di eroi veri. Che solcavano<br />

i mari su un vero guscio di noce. Quel<br />

libro si intitolava “Sesto Continente”,<br />

e raccontava la storia della prima spedizione<br />

subacquea italiana nel Mar<br />

Rosso. Il battello si chiamava Formica<br />

(!) e della spedizione facevano parte<br />

nome oggi molto noti come Folco Quilici,<br />

Bruno Vailati, l’operatore Masino<br />

Manunza ed altri. E, sfogliando quel<br />

libro, si tratteneva il fiato aspettando le<br />

gesta del comandante Bucher. Di sfida<br />

in sfida, per abissi oscuri e tenebrosi,<br />

acque gelide e inospitali. E raccontava<br />

di combattimenti con giganteschi diavoli<br />

del mare e altre creature leggendarie<br />

e sconosciute.<br />

Oggi, forse, viene da sorridere. Ma<br />

negli anni ‘50 la subacquea era una<br />

disciplina agli albori della sua esi-<br />

Cristina Vigliotta, tel. 0330 317837.<br />

69<br />

stenza le cui regole erano dettate da una<br />

serie di pionieri che le sperimentavano<br />

su se stessi.<br />

Così, per rispondere all’incredulità<br />

di un gruppo di palombari professionisti,<br />

si svolse, sotto forma di tenzone,<br />

romantica e romanzesca, il primo<br />

record mondiale di immersione in<br />

apnea il 5 novembre 1950. Raimondo<br />

Bucher, già allora, nonostante il parere<br />

contrario dei medici del tempo, praticava<br />

immersioni in apnea a profondità<br />

variabili intorno ai 30 metri. Un gruppo<br />

di palombari professionisti napoletani<br />

che non credeva alle imprese di Bucher<br />

che la stampa dell’epoca riportava, fece<br />

pervenire al Comandante una lettera<br />

di sfida in cui lo invitavano ad una<br />

dimostrazione alla loro presenza. La<br />

notizià suscitò notevole scalpore per<br />

quei tempi e la sfida includeva una<br />

scommessa per una somma allora considerevole:<br />

50.000 lire per il vincitore.<br />

Così la sfida tra uomo e palombaro<br />

fu organizzata in una giornata grigia e<br />

fredda di di novembre, acqua torbidissima<br />

e fredda, intorno ai 14 gradi. Il<br />

comandante Bucher fece la sua discesa<br />

nell’oscurità con solo il costume da<br />

bagno ed un fucile subacqueo per<br />

zavorra. Alla profondità di -30 metri lo<br />

storico incontro con un palombaro che<br />

lo attendeva e, incredulo, gli consegna<br />

un plico contenente una pergamena firmata<br />

da una commissione della FIPS.<br />

Poi, la risalita, rapida, gli applausi, i filmati<br />

le domande dei medici e dei giornalisti.<br />

Da allora, altri record si sono succeduti,<br />

e le gesta del Comandante Bucher<br />

sono state riportate sulla stampa internazionale<br />

così tante volte da perderne<br />

il conto, così come le notizie dei congegni<br />

da lui escogitati per rendere<br />

più semplce operare e fotografare in<br />

immersione.<br />

L’immagine qui accanto é il retro<br />

di copertina del volume “la mia vita<br />

tra terra, cielo e mare” di Raimondo<br />

Bucher, della casa editrice IRECO.<br />

Distribuzione per la Sardegna, Maria


testo e foto di Alberto Ruiu<br />

libero dai piccoli ami che l’hanno catturata<br />

e prendo il terminale della canna<br />

da traina, il primo amo, del 4/0,va<br />

a chiudergli la bocca dal basso verso<br />

l’alto, gli altri due, più grandi, del<br />

7/0, glieli innesco sottopelle uno da<br />

una parte e uno dall’altra, e subito la<br />

rimetto in mare a riprendersi. Dopo<br />

un paio di minuti mi segue che è una<br />

bellezza, salta, guizza e finalmente si<br />

calma un po’ così che posso calare i<br />

25 metri di lenza dello 0.60 che costituiscono<br />

il terminale finchè arrivo alla<br />

girella a cui collego il moschettone<br />

del piombo guardiano di 600 gr., tra<br />

ed a toglierlo, appena in tempo perché<br />

riparte subito con velocità progressiva,<br />

E’ una mattina di fine agosto,<br />

moschettone e piombo ci sono due ma quando si ferma non le do tempo di<br />

ho deciso di andare a pescare<br />

metri di nylon dello 0.50 che mi permettono,<br />

alla velocità di 1,5-2,5 nodi, riesco ad intravedere qualcosa lì giù nel<br />

recuperare le forze ed in pochi minuti<br />

a traina approfittando del fatto<br />

che il traffico di barche è diminuito<br />

di molto rispetto i giorni precedenti e<br />

forse i pesci si sentiranno più tranquilli,<br />

e non solo loro. Arrivo di buon’ora al<br />

pontile dove mi aspetta placido il gommone,<br />

il tempo di piazzare l’ecoscandaglio<br />

sulla consolle e le canne nei<br />

portacanna e già sto uscendo dal porto<br />

di Alghero. La scelta del posto di pesca<br />

è quasi obbligata e punto dritto verso<br />

Tramariglio, infatti è là che qualche<br />

giorno prima avevo visto un grosso<br />

banco di aguglie in fuga, e se fuggono è<br />

perché qualcuno le insegue e se le insegue<br />

è perché le vuole mangiare…perfetto,<br />

di sondare il fondo e di seguirne le<br />

asperità senza il timore, in caso di incaglio,<br />

di perdere l’aguglia. Comincio<br />

adesso l’azione di pesca vera e propria,<br />

mando giù l’aguglia per una ventina<br />

di metri e inizio a seguire sull’eco la<br />

batimetrica dei – 40. E’ ormai mezzogiorno,<br />

sto uscendo da Capo Caccia e<br />

mi dirigo largo in direzione dell’Isola<br />

Piana, ho tutto il tempo che voglio e<br />

ne approfitto per bere e per mangiare,<br />

così che mi viene in mente che magari<br />

l’esca di fortuna sia servita per un’esca<br />

fortunata…chissà. Un’ora dopo ho la<br />

testa immersa in mille pensieri, come<br />

blu, come uno specchio lucente. Per<br />

poco tempo procediamo così, affiancati<br />

l’un l’altro, ora la vedo bene, nuota<br />

offrendomi completamente il fianco per<br />

dare la massima resistenza alla trazione,<br />

ed ogni movimento viene trasmesso<br />

alla canna che si incurva con<br />

un ritmo regolare dettato dal nuoto del<br />

pesce. Quando ritengo che sia giunto<br />

il momento giusto, preparato il raffio<br />

a portata di mano, inizio ad accostare<br />

facendo giri sempre più stretti e nel<br />

frattempo giro la manovella del mulinello,<br />

finchè è li a meno di un metro<br />

da me, allora preso il raffio, le do un<br />

dico io. Durante il tragitto, che è indispensabile, prendere l’esca. Calo<br />

solo a pesca capita, ed ecco che il cica-<br />

colpo deciso a metà del corpo, metto<br />

dura una ventina di minuti, controllo una trentina di metri di lenza con attaccato<br />

alla fine quel pezzo di prosciutto<br />

mi giro di scatto e vedo la canna pie-<br />

facendola scivolare oltre il bordo del<br />

lino del mulinello si mette a urlare, il motore in folle e la isso a bordo<br />

mentalmente che tutto sia in ordine: i<br />

panini li ho presi, l’acqua pure, il raffio e col motore al minimo mi metto parallelo<br />

alla costa alla ricerca delle aguglie.<br />

ad una velocità impressionante. Imme-<br />

veramente una bella ricciola, ha il muso<br />

gata ad U, e la lenza che si svolge gommone. Mi soffermo a guardarla, è<br />

è lì, e…accidenti mi sono dimenticato<br />

i vermi per le aguglie, sto quindi per Non devo attendere molto perché una<br />

diatamente prendo la canna in mano e cattivo del pesce corsaro, e l’occhio<br />

tornare forzatamente indietro quando serie di piccoli strappi mi dicono che<br />

come rallenta un attimo ferro e accosto che mi guarda di traverso, ce l’ha con<br />

mi viene in mente che nei panini c’è le ho trovate, metto subito in folle per<br />

verso il largo, capisco subito con chi me, si capisce, e ha ragione. Metto<br />

prosciutto crudo con quel bel grasso qualche secondo e poi riparto, e difatti<br />

ho a che fare, d’altronde su un fondale un po’ di ordine sistemando l’attrezzatura<br />

e mi preparo a tornare, do un’<br />

bianco, sarà lui a fare da esca. Ormai si aggancia ma dopo il secondo salto<br />

così alto… però questa è grossa… e so<br />

sono a ridosso dell’ingresso di Tramariglio,<br />

diminuisco gradualmente di velo-<br />

attenuato però dal fatto che l’esca di<br />

piuto la prima lunga fuga la ricciola si morendo, ha sbiancato e le tremano le<br />

si slama con mio notevole disappunto<br />

già che mi farà sudare. Dopo aver com-<br />

ultimo sguardo al pesce e vedo che sta<br />

cità fino a fermarmi e spengo il motore, fortuna funziona! In un baleno ho<br />

mette a nuotare con una certa tranquillità<br />

e la prima mezz’ora di combatti-<br />

a stare nell’acqua e che ora si ritrova<br />

pinne e l’occhio, quell’occhio abituato<br />

tiro fuori la canna per le aguglie e…un reinnescato, girato il gommone e sto<br />

panino, ne tolgo una bella striscia di passando sullo stesso punto, sento nuovamente<br />

che sta abboccando e stavolta<br />

lenza da parte mia e brevi, ma potenti, mento misto di pena e rispetto quello<br />

mento se ne va con modesti recuperi di a fissare l’azzurro del cielo. E’ un senti-<br />

grasso lunga una decina di centimetri e<br />

la innesco su due piccoli ami. Sono le in mezzo minuto ho una bellissima aguglia<br />

sottobarca, un piccolo movimento<br />

a recuperare lenza con più decisione, tempo giusto e che domani il ricordo di<br />

fughe da parte del pesce. Ora comincio che sento ma so anche che durerà il<br />

10.00 del mattino, il mare è uno specchio<br />

e posso cominciare a fare ciò che ed è a bordo. Ora devo fare in fretta, la<br />

tanto che riesco ad arrivare al piombo oggi mi porterà di nuovo in mare.<br />

70 71


prietari dei Mumm che si avvarranno<br />

di equipaggi composti dai big della vela<br />

mondiale, come Vasco Vascotto, Francesco<br />

De Angelis ( timoniere a Aukland<br />

di Luna Rossa), Enrico Chieffi, tanto<br />

per fare qualche nome dei più conosciuti.<br />

Tra gli skipper anche qualche<br />

velista isolano, come Francesco Pardini,<br />

Andrea Mura, e Antonello Ciabatti,<br />

che si stanno adoperando per<br />

trovare degli sponsor che gli permettano<br />

di partecipare alla manifestazione.<br />

Ma, al di là degli equipaggi, il Campionato<br />

mondiale della classe Mumm<br />

30, sarà soprattutto una parata di vip,<br />

visto che al timone degli scafi ( così<br />

come prevede la classe ) ci sarà<br />

tutto il Gotha della finanza, come Salvatore<br />

Ferragamo, Pierluigi Loro Piana,<br />

Alberto Signorini; Paolo Parente e Vincenzo<br />

Onorato, che l’anno scorso ha<br />

vinto il mondiale che si è disputato<br />

a Miami, in Florida, con Mascalzone<br />

Latino.<br />

Negli Stati Uniti, l’anno scorso hanno<br />

partecipato trentotto barche ma a<br />

Cagliari dovrebbero approdare sessanta<br />

Mumm.<br />

La macchina organizzativa è già in<br />

moto: a Marina Piccola, dove ha<br />

sede lo Yacht Club Cagliari, qualche<br />

mese fa ha fatto un sopraluogo Carole<br />

Abot, segretaria della classe Mumm<br />

in Europa, la quale ha giudicato perfettamente<br />

idoneo, sia sotto il profilo<br />

logistico che organizzativo sia il porto<br />

(dove verranno ospitati i Mumm 30 )<br />

che i locali del Circolo, dove sorgerà<br />

Dopo circa otto anni, ritorna<br />

i mondiali Flying Dutchman, nel 1983, un vero e proprio villaggio sportivo. Un<br />

Scheda tecnica : Mumm 30<br />

di Sergio Casano<br />

a Cagliari la vela d’altura<br />

e il mondiale di windsurf della classe evento importantissimo per Cagliari,<br />

Il Mumm 30 è un barca a vela one design di rendimento elevato<br />

internazionale. Il golfo degli<br />

olimpica Divisione II, nel 1986, inserita<br />

nella “ International Regatta’s”, una il campionato del mondo permetterà di<br />

anche sotto l’aspetto turistico, visto che<br />

per le regate di flotta. La classe Mumm 30, patrocinata da Champagne<br />

Mumm, è stata progettata da Bruce Farr per essere portata Angeli, dove nel luglio del 1993 si<br />

svolse la One Ton Cup, ospiterà (dal<br />

serie di regate internazionali e nazionali.<br />

cui il clima è ancora estivo. Cagliari<br />

allungare la stagione, in un periodo in<br />

dai proprietari e generalmente da equipaggi non professionisti.<br />

27 settembre al 6 ottobre) il Mumm<br />

La filosofia del progetto è basata su semplicità unita a velocità, e<br />

30 World Championship, una delle<br />

Una manifestazione esclusiva, il campionato<br />

mondiale dei Mumm 30, ( cabi-<br />

farà il giro del mondo tramite i mass<br />

con il suo mare e la spiaggia del Poetto<br />

divertimento in regata. Ciò non di meno gli interni e le attrezzature<br />

la rendono confortevole per le regate off-shore.<br />

manifestazioni veliche più esclusive e<br />

più importanti al mondo. Il campionato<br />

nati di nove metri velocissimi, molto media che, attraverso la stampa e le<br />

Il Mumm 30 sta dimostrandosi molto popolare con i competitori<br />

mondiale della classe Mumm 30 è stato<br />

performanti) che ha come peculiarità televisioni, seguiranno l’evento. Si prevedono<br />

una quarantina di giornalisti<br />

Corinthian grazie alle qualità e, soprattutto, al prezzo abbastanza<br />

assegnato allo Yacht Club Cagliari,<br />

rispetto alle altre competizioni di vela<br />

contenuto. Nonché alle prestazioni e alla facilità di conduzione.<br />

all’esordio nella vela d’altura internazionale<br />

ma che ha “diretto” tantis-<br />

sul campo gli armatori. A timonare le lizzate.<br />

d’altura quella di vedere direttamente accreditati appartenenti a riviste specia-<br />

Il Mumm 30 è costruito in Europa da Ovington Boats, nel Regno<br />

Unito.<br />

72 sime manifestazioni prestigiose, come<br />

imbarcazioni infatti vi saranno i pro-<br />

73


momenti di incertezza e tutti i titoli<br />

sono stati assegnati con piena soddisfazione<br />

degli addetti ai lavori”.<br />

Parole sincere, quelle di Carlo Rolandi,<br />

tanto che Cagliari è stata designata<br />

insieme con Napoli sede delle prossime<br />

più importanti manifestazioni delle<br />

derive olimpiche. Al campionato italiano<br />

delle classi olimpiche hanno<br />

partecipato oltre trecento atleti, in rappresentanza<br />

di sei classi: Tornado, 470,<br />

Finn, Laser, Mistral e Europa.<br />

di Sergio Casano<br />

A<br />

diversi mesi di distanza non si<br />

è ancora spento l’eco del Campionato<br />

Italiano delle classi<br />

olimpiche, che si è disputato per la<br />

prima volta nelle acque cagliaritane del<br />

Poetto nello scorso mese di ottobre. Al<br />

Consorzio del Golfo degli Angeli, il<br />

pool formato da tre circoli ( Yacht Club,<br />

Lega Navale, e Windsurfing Club) che<br />

ha organizzato la manifestazione, continuano<br />

ad arrivare riconoscimenti e ringraziamenti<br />

da parte degli equipaggi e<br />

di tutti gli addetti ai lavori.<br />

Tra i tanti apprezzamenti, anche quello<br />

di Carlo Rolandi, Presidente onorario<br />

della Federazione Italiana Vela, che<br />

tramite una lettera della quale pubblichiamo<br />

uno stralcio al presidente dello<br />

Yacht Club Cagliari Alberto Floris,<br />

ha voluto elogiare la grande organizzazione<br />

del Consorzio Golfo degli<br />

Angeli: “ La manifestazione è stata<br />

superba e di alto valore tecnico considerato<br />

l’elevato numero dei partecipanti<br />

e le difficili condizioni atmosferiche<br />

che hanno reso non facile la conduzione<br />

delle regate: ma la maestria<br />

74 dei “Vostri Uomini” non ha subito<br />

75


testo e foto di Roberto Marci<br />

Chia, un’oasi naturalistica situata diventa uno spot ideale per il windsurf<br />

Cico Natale e Davide Calatri, tutti<br />

nel sud-ovest della Sardegna, a più estremo. Il 7 novembre scorso,<br />

di Cagliari, e Matteo Spano di Oristano.<br />

Era uno spettacolo vedere questi<br />

circa 50 Km. da Cagliari. Il Chia si è espressa al meglio, c’èrano<br />

suo litorale è costituito da varie insenature<br />

tra cui, una in particolare,<br />

“SU GIUDEU” caratterizzata da dune<br />

di sabbia, ginepri e nel periodo invernale,<br />

da fenicotteri rosa. Nel periodo<br />

che va da settembre a maggio, Chia<br />

si popola di amanti<br />

dello sport radicale,<br />

ovverossia, da windsurfisti<br />

e surfisti<br />

da onda; infatti in<br />

questo periodo la<br />

costa sud-ovest dell’isola<br />

è soggetta<br />

a pertubazioni che<br />

giungendo da ovest<br />

provocano un moto<br />

ondoso tale da<br />

creare onde paragonabili<br />

a quelle<br />

Hawaiane, ideali<br />

per i surfisti da<br />

onda. Se oltre le<br />

onde soffia anche<br />

onde che arrivavano fino a 4 metri d’altezza,<br />

con una cadenza di tre ogni 5/10<br />

minuti, vento di ponente di 20 nodi<br />

con raffiche di 30. Con queste condizioni<br />

non potevano mancare i winsurfisti<br />

più radicali, come Manuel Argiolas,<br />

ragazzi esibirsi in manovre fluide<br />

e veloci su dei muri d’acqua di<br />

3/4 metri che al minimo sbaglio ti potevano<br />

inghiottire e farti fare una “centrifuga”.<br />

E’ stato un martedì da leoni.<br />

Proprio per queste condizioni climatiche,<br />

Chia è stata scelta, da una nota<br />

rivista nazionale, come spot per effettuare<br />

i test per le nuove attrezzature di<br />

windsurf per l’anno 20<strong>01</strong>. Ogni anno<br />

vi si svolge il “Chia Classic” manifestazione<br />

sportiva che è arrivata alla 12°<br />

edizione, dove si svolgono gare di Windsurf,<br />

surf da onda e da alcuni anni,<br />

gare di Kite Surf. Il Kite Surf è costituito<br />

da una tavola da surf e da un<br />

aquilone da traino che permette sia di<br />

planare sia di fare salti sino ad ora<br />

mai pensati. Anche quest’anno, il Chia<br />

Classic, si svolgerà per le vacanze di<br />

Pasqua, in modo da agevolare gli atleti<br />

che arrivano da tutto il continente, le<br />

iscrizioni sono aperte sia ai tesserati<br />

che semplici amanti di questo sport.<br />

76 il vento da ovest<br />

77


S P O R T<br />

S P O R T<br />

Ancora una volta, Tartaruga smentisce il suo nome e si<br />

conferma lo scafo più veloce del campionato invernale<br />

d’altura, che si è disputato in tre tappe, tra il mese di gennaio<br />

e febbraio, nelle acque del Poetto. Il Comet 1050 di<br />

Gianni Marchetti, ormai da diverse stagioni leader nelle<br />

regate d’altura, si è imposto nella classica manifestazione<br />

organizzata dallo Yacht Club Cagliari a suon di vittorie.<br />

Dopo un avvio in sordina, nella prima giornata si è classificato<br />

al quarto posto, Tartaruga timonato da Antonello<br />

Fenu (Gianni Marchetti, Nanni Barlini, Tore Turco, Giuseppe<br />

Cerchi: questi gli altri membri che hanno composto<br />

l’equipaggio), ha vinto la seconda e la terza prova.<br />

Un exploit, che gli ha consentito di aggiudicarsi il campionato<br />

davanti a Settimo Sole di Olindo Paulis, lo scafo<br />

rivelazione della manifestazione, giunta ormai all’ottava<br />

edizione.<br />

Al terzo posto si è piazzato Tò come giro di Tore Plaisant,<br />

condotto da Angelo Corrias, che, dopo il successo<br />

conquistato nella prima prova, non è riuscito più a trovare<br />

il bordo giusto, facendo registrare rispettivamente<br />

un quarto e un settimo posto.<br />

Combattuta la regata conclusiva, durante la quale si sono<br />

registrati duelli a distanza, visto che le imbarcazioni, subito<br />

dopo la partenza, si sono sgranate spinte da un discreto<br />

maestrale, che ha soffiato fino a metà percorso. Poi, Eolo<br />

improvvisamente è calato d’intensità, provocando così<br />

alcuni capovolgimenti di fronte: a beneficiare della “bolla”<br />

sono state le imbarcazioni delle retrovie, che pian piano<br />

sono riuscite a recuperare.<br />

Un Campionato d’altura sotto tono, l’edizione del 20<strong>01</strong>,<br />

a causa soprattutto dello scarso numero di equipaggi<br />

partecipanti, che conferma, qualora ce ne fosse ancora<br />

bisogno, la crisi delle regate I.M.S.<br />

Alla tradizionale manifestazione cagliaritana, che ha aperto<br />

la stagione d’altura, solo nove equipaggi. I soliti equipaggi<br />

appassionati della bolina, che non mancano un appuntamento<br />

velico dell’altura, alcuni dei quali presenti anche<br />

nelle regate del Nord Sardegna.<br />

Classifica: 1) La tartaruga di Giovanni Marchetti p.6<br />

(4,1,1), 2) Settimo Sole di Olindo Paulis p.11 (5,2,4), 3)<br />

Tò come giro di Tore Plaisant p.12 (1,4,7 ), 4) Tomahawk<br />

di Giuseppe Covacivich p.15 (3,ocs,2), 5) Caesar di<br />

Luciano Dubois p.15 (2,dnf,3), 6) Sola di Mario Marongiu<br />

p.16 (6,5,5), 7)Velazquez di Marco Dessy p.19 (dnf,3,6),<br />

8) X-Live di Franco Cacciapaglia p.24 (8,6,dnc), 9) Yankee<br />

Express di Oliviero Olivieri p.27 (7,dnc, dnc).<br />

Segio Casano<br />

Mentre andiamo in macchina sono ancora in corso di<br />

svolgimento a Porto Torres i campionati velici organizzati<br />

dalla sezione Golfo dell’Asinara della LNI: la nona edizione<br />

del Trofeo Comandante Acciaro, ormai tradizionale<br />

appuntamento primaverile per l’altura, e il primo<br />

Campionato Turritano della Vela Latina. Due le prove<br />

disputate per il Trofeo Acciaro, una soltanto quella delle<br />

vele latine. La discreta brezza che soffiava domenica 25<br />

marzo a Porto Torres ha infatti convinto gli organizzatori<br />

a sospendere la prova dei gozzi e delle lance, barche che<br />

78<br />

79


S P O R T<br />

S P O R T<br />

possono incontrare notevoli difficoltà quando il gioco si<br />

fa duro. E’ anche vero che quando il gioco si fa duro i duri<br />

cominciano a giocare e che alcuni dei timonieri ed armatori<br />

delle vele latine, durante le chiacchiere post regata<br />

contestavano la scelta degli organizzatori, peraltro piuttosto<br />

blandamente. Ed é vero che si sarebbe potuto regatare<br />

senza problemi anche con lance e gozzi. Ma questo<br />

col senno di poi. Al mattino infatti soffiava una brezza<br />

molto allegra, a tratti sopra i venti nodi, poi calata durante<br />

la regata degli IMS. Tra queste imbarcazioni è d’obbligo<br />

segnalare la presenza di quattro concorrenti provenienti<br />

da Cagliari: La Tartaruga di Giovanni Marchetti, Tomahawk<br />

di Giuseppe Covachivich, To Come Giro di Salvatore Plaisant<br />

e Veletta di Cacciapaglia. Dopo le prime due prove<br />

disputate la classifica generale del trofeo Acciaro vede<br />

in testa Isotex-Vento dell’Este, il solito Este 24 timonato<br />

dall’algherese Roberto Sechi, seguito da presso, appena<br />

un quarto di punto di differenza, dal sempre ottimo La<br />

Tartaruga di Marchetti. Terzo posto per un’altra barca<br />

cagliaritana, il Tomahawk. Per trovare un turritano in classifica<br />

bisogna scendere al quarto posto, dove si incontra<br />

Corsara di Giuseppe Rivieccio. Tra le vele latine invece,<br />

dopo una sola prova nel carniere, al primo posto si trovava<br />

Cormorano di Battista Massida. Il Trofeo Acciaro si<br />

concluderà il 21 di aprile, mentre l’ultima prova valida per<br />

il campionato delle vele latine sarà disputata domenica 8<br />

aprile.<br />

Antonio Mannu<br />

80<br />

81


S P O R T<br />

S P O R T<br />

I fratelli Giorgio e Daniele Catta si sono aggiudicati la<br />

prima prova della Regata zonale della classe 420 che si<br />

è disputata il 3 e il 4 marzo a Marina di Capitana, sul litorale<br />

di Quartu. L’equipaggio della Lega Navale Alghero<br />

ha preceduto il team femminile composto da Francesca<br />

Bonsignore e Azzurra Fenu, e Gabriele Marica e Francesco<br />

Russo, entrambi dello Yacht Club Cagliari.<br />

Una regata difficile, quella che ha inaugurato la stagione<br />

agonistica delle derive 420, per i capricci del vento,<br />

soprattutto nell’ ultima giornata quando Eolo ha soffiato<br />

quasi a livello di brezza, costringendo i nove concorrenti<br />

a cercare il bordeggio migliore per riuscire a terminare la<br />

prova in tempo utile.<br />

Il vento, invece, non si è fatto attendere nella prima giornata,<br />

tanto che gli organizzatori del Marina Yacht Club<br />

hanno potuto far disputare due prove con il maestrale<br />

grande protagonista, che ha impegnato non poco gli<br />

equipaggi, molto abili ad evitare le avarie alle proprie<br />

imbarcazioni e, soprattutto, le classiche scuffie.<br />

La prima giornata si è subito colorata di rosa: a dominare<br />

la prima regata, infatti, sono stati gli equipaggi femminili<br />

formati da Francesca Monsignore – Fenu e la Sala –<br />

Tuveri, che sono balzati al comando della classifica generale,<br />

lasciandosi alle spalle i fratelli Catta, i quali hanno<br />

conquistato la vetta della classifica grazie al successo<br />

ottenuto nella terza prova.<br />

La seconda tappa della Regata zonale della classe 420 è<br />

in programma il 9 e il 10 giugno a Poltu Quattu. Questa<br />

la classifica provvisoria dopo le prime tre prove: Catta-<br />

Catta punti 7, 2) Bonsignore- Fenu p. 9, 3) Marica – Russo<br />

p. 10, 4) Piroddi – Congiu p. 12, 5) ex aequo Tuveri- La<br />

Sala e Massacci – Poddu, P.15.<br />

Sergio Casano<br />

Affidata alla sezione della Lega Navale di Civitavecchia, si<br />

è svolta nei giorni 24 e 25 di Marzo la selezione interzonale<br />

per la classe Optimist. Obiettivo della gara scegliere<br />

tra i partecipanti appartenenti alla categoria juniores , 25<br />

atleti che parteciperanno alle successive fasi della selezione<br />

nazionale.<br />

Una regata segnata nel suo svolgimento da inusuali e perturbate<br />

condizioni meteorologiche, che soprattutto nella<br />

prima giornata ha fatto temere un suo spostamento ad<br />

laltra data.<br />

Come era facile prevedere il Circolo Velico Antignano<br />

ha fatto la parte del leone, riuscendo a conquistare tra<br />

i partecipanti le prime due posizioni seguiti da un bravo<br />

Lorenzo Gemini che con i colori dello Yacht Club Cagliari<br />

ha conquistato la piazza d’onore.<br />

Gli anemometri della ben attrezzata stazione meteo del<br />

circolo ospitante hanno fatto registrare punte di 27 nodi<br />

nella prima giornata di gare, gare che poi nella realtà<br />

sono state rinviate alla giornata successiva, soprattutto in<br />

considerazione delle condizioni del mare stimato intorno<br />

a forza 4. Archiviato il primo giorno dell’evento tra delusione<br />

e preoccupazione, si è puntato tutto sulla seconda<br />

giornata fidando in un miglioramento delle condizioni<br />

meteo. Una speranza seriamente ipotecata dalla morfologia<br />

stessa dell’area di regata esposta all’influenza del<br />

vento e mare per quasi il 60% dell’intero quadrante.<br />

Scomparse le brume notturne nessun buon presagio si<br />

è manifestato ai partecipanti, solo un leggero calo del<br />

vento, che ha infine indotto il comitato organizzatore a<br />

chiamare gli equipaggi in acqua, una decisione dettata<br />

probabilmente dalla necessità di svolgere comunque una<br />

prova. Alle 9,36 si dava il via alla prima regata che nel<br />

volgere di poche decine di minuti si è trasformata in una<br />

repentina ritirata per gran parte dei partecipanti, solo in<br />

poco più di 20 degli 80 e passa partecipanti ha concluso<br />

la prova, a dimostrazione di quanto fossero dure le condizioni<br />

in acqua.<br />

82<br />

83


S P O R T<br />

S P O R T<br />

Alle 13,00 un moderato ed inatteso calo del vento e<br />

del mare ha consentito lo svolgimento di una seconda<br />

prova e in successione di una terza, che hanno dato piena<br />

valenza alla gara che si concludeva definitivamente alle<br />

16,45.<br />

A Matteo Giorni e Giulia Tobia del Circolo Velico Antignano<br />

un meritato primo e secondo posto, al bravo<br />

Lorenzo Gemini la terza posizione.<br />

Una nutrita e ben organizzata pattuglia di velisti sardi ha<br />

animato l’evento, in 28 si sono presentati sulla linea di<br />

partenza in rappresentanza di 7 circoli e club isolani<br />

(GV L.N.I. Cagliari – Y.C. Cagliari – Windsufing Club<br />

Cagliari – GV.L.N.I. Carlforte - Y.C. Porto Rotondo – Y.C.<br />

Alghero GV L.N.I. Golfo dell’Asinara) a dimostrazione<br />

di quanto sia dinamico e promettente il segmento relativo<br />

a queste piccole derive. Alla fine della selezione ben<br />

sette (Lorenzo Gemini, Andrea Mariani, Enrico Strazzera,<br />

Beatrice Arca, Fulvio Mongile, Davide Schintu e Andrea<br />

Fancello) sono stati gli atleti isolani piazzatisi nelle prime<br />

25 posizioni e che si daranno appuntamento a Porto<br />

Rotondo per la successiva fase. Un buon risultato che<br />

premia le fatiche di allenatori atleti e accompagnatori e<br />

gratifica tutti quei circoli che si sobbarcano l’onere di<br />

investire e sostenere, con lungimiranza, su questa fascia di<br />

derive. E ci sembra doveroso a questo proposito, segnalare<br />

il riaffacciarsi sulla scena del Gruppo Vela della Lega<br />

Navale di Cagliari, che seppur timidamente, dopo una<br />

lunghissima assenza, riporta propri atleti a confrontarsi a<br />

livello nazionale. Ottima ed in linea con tradizioni ormai<br />

consolidate i risultati degli atleti dello Yacht Club Cagliari<br />

e del Windsurfing Club sempre di Cagliari. Bravi infine<br />

i ragazzi dello Yacth Club di Porto Rotondo e dello<br />

Yacht Club di Alghero. Prossimo appuntamento a Porto<br />

Rotondo dove la comunità degli Optimist sardi può sicuramente<br />

e serenamente sperare di conseguire brillanti<br />

risultati.<br />

Massimo Mirabella<br />

Gian Luca Manca ha vinto il campionato “match race”<br />

della classe Laser che si è disputato a Cagliari nel<br />

weekend del 3 e 4 febbraio. Il velista del Circolo Nautico<br />

di Arbatax si è aggiudicato due prove su tre nel “duello”<br />

della finale, davanti a Marco Perrotta portacolori dello<br />

Yacht Club Cagliari, al termine di tre sfide molto combattute<br />

e avvincenti. Si è dovuto accontentare del terzo<br />

posto il cagliaritano Mario Orlich, da anni leader della<br />

classe olimpica, che ha battuto Massimo La Sala della<br />

lega Navale Cagliari, all’esordio nella deriva olimpica, con<br />

la formula match race. Regate impegnative, quelle del<br />

Poetto, a causa sopratutto delle condizioni meteorologiche<br />

molto variabili. Il vento, che inizialmente non è<br />

84<br />

85


S P O R T<br />

S P O R T<br />

mancato. Anzi ha soffiato da Nord-Ovest ad intensità<br />

sostenuta (15 nodi ), è calato improvvisamente per poi<br />

cambiare direzione (Sud- Est), dando comunque la possibilità<br />

agli equipaggi di poter concludere le prove in<br />

tempo utile.<br />

Il Campionato match race della classe laser, inserito nel<br />

calendario sociale dello Yacht Club Cagliari, ha assunto<br />

anche quest’anno un rilievo regionale. Alla manifestazione,<br />

organizzata dal circolo di Marina Piccola (che può<br />

vantare la flotta più numerosa di derive olimpiche Laser),<br />

infatti, hanno partecipato ventidue equipaggi provenienti<br />

da quasi tutti i club della Sardegna, che sono stati via via<br />

selezionati per accedere alla finali. Un successo, il campionato<br />

Laser match race ( non solo per la grande partecipazione),<br />

che conferma la validità della formula ( uno<br />

contro uno) resa famosa dalla mitica coppa America.<br />

Sergio Casano<br />

Il Campionato zonale di vela della classe olimpica<br />

Laser è iniziato sotto il segno di Mario Orlich che,<br />

a dispetto dei suoi dati anagrafici, lancia ancora una<br />

volta la sfida ai giovani velisti della deriva più diffusa<br />

in Sardegna. Nelle acque di Porto Rotondo, dove il<br />

17 e il 18 marzo si è svolta la prima della manifestazione<br />

regionale, il timoniere dello Yacht Club Cagliari<br />

ha messo in fila tutti i big, che cercheranno di insediargli<br />

il titolo, che detiene ormai da diversi lustri. Come<br />

il sassarese Alessandro Masala, il quale nella regata<br />

d’apertura si è dovuto accontentare del secondo<br />

posto, riuscendo comunque ad aggiudicarsi una delle<br />

tre prove disputate. Le altre due sono state ad appannaggio<br />

del “ vecchio” Orlich, che al termine della<br />

regata ha preceduto oltre Masala anche Filippo Masia<br />

anch’esso dello Yacht Club Sassari. Al quarto posto il<br />

romano Giovanni Mibelli, da quest’anno tesserato per<br />

lo Yacht Club Cagliari, il quale ha preceduto Ignazio<br />

Diaz, un timoniere doc del Laser, seguito dall’ogliastrino<br />

Gian Luca Manca e dai carlofortini Battista Grosso e<br />

Salvatore Pomata. Previsioni rispettate, dunque, nella<br />

regata di Porto Rotondo, che dà già un’idea di come<br />

sarà anche in questa stagione la lotta al vertice, con<br />

Mario Orlich che dovrà difendersi dagli attacchi dei<br />

sempre più competitivi Alessandro Masala e Filippo<br />

Masia. Qualche chance potrebbero averla anche il<br />

cagliaritano Ignazio Diaz, che ha ripreso ad allenarsi e a<br />

regatare con regolarità, e l’ogliastrino Gianluca Manca.<br />

Tre le prove, delle quattro in programma, disputate<br />

nella prima tappa della Costa Smeralda organizzata<br />

dallo Yacht Club Porto Rotondo, alla quale hanno partecipato<br />

quasi una trentina di equipaggi. Nella prima<br />

giornata, infatti, il comitato di regata presieduto dal<br />

giudice nazionale Giovanni Porcu è stato costretto a<br />

rimandare tutti a terra e annullare la regata perché<br />

il maestrale ( che ha raggiunto i 40 nodi) avrebbe<br />

potuto creare problemi ai pur sufficienti mezzi d’assistenza<br />

degli organizzatori e alle attrezzature delle<br />

derive che rischiavano l’avaria. Il Campionato zonale<br />

di vela della classe olimpica Laser è articolato in otto<br />

tappe: dopo la tappa di Porto Rotondo sono previste<br />

quelle di Cagliari, Capitana, Carloforte, Arbatax, Oristano,<br />

Alghero, e Cagliari. La manifestazione si conclude<br />

in autunno, nel weekend del 7 e 8 ottobre, a<br />

Cagliari dove è prevista l’ottava tappa.<br />

Sergio Casano<br />

86<br />

87


S P O R T<br />

S P O R T<br />

Il tam tam dei dragoni riecheggia a Terramaini, il canale<br />

che costeggia le vecchi saline di Cagliari e lo stagno<br />

di Montelargius, riconquistato dagli sportivi degli sport<br />

acquatici, dopo le opere di bonifica ancora in fase di<br />

completamento. Lo specchio d’acqua del canale di Terramaini,<br />

prospiciente il viale Marconi, ha fatto da scenario<br />

(il 17 e18 febbraio scorsi) al Carnavaldragon, una sorta<br />

di campionato, organizzato dal team Kayak Sardegna con<br />

il patrocinio dell’assessorato allo sport del comune di<br />

Cagliari. Una manifestazione originale, alla quale hanno<br />

partecipato una decina di squadre, rigorosamente in<br />

maschera, composte da equipaggi di diciotto pagaiatori,<br />

più un timoniere e un tamburino, che ha scandito il ritmo<br />

ai compagni. Equipaggi eterogenei, alcuni dei quali un po’<br />

improvvisati, formati da atleti di ogni età, neofiti ma anche<br />

esperti canoisti, tesserati per alcune società isolane, con<br />

una discreta esperienza con i dragoni cinesi. Ad aggiudicarsi<br />

la prima edizione del Carnavaldragon è stato il<br />

dragone del Cus Cagliari. L’equipaggio universitario si<br />

è imposto davanti alla sezione cagliaritana della Lega<br />

Navale, al termine di una gara combattuta e avvincente.<br />

Al terzo posto la squadra della Capitaneria di Porto, che<br />

ha sconfitto nella semifinale il Team Kayak Sardegna. Una<br />

vittoria sul filo di lana, quella dei militari della Marina Militare,<br />

che hanno battuto il dragone della società organizzatrice<br />

con il minimo scarto di un centesimo. 1’15” e<br />

09:. questo il tempo impiegato per coprire la distanza<br />

di 250 metri a colpi di pagaia sotto il ritmo incessante<br />

del tamburino. Un successo, il Carnavaldragon, che anticipa<br />

la nuova stagione di dragon boat, quest’anno ricca<br />

di appuntamenti. Le canoe cinesi, infatti, torneranno nel<br />

canale di Terramaini il 10 giugno prossimo con il Palio<br />

delle circoscrizioni e una settimana dopo con la seconda<br />

edizione del Festival Dragon Boat, la manifestazione che<br />

diede il battesimo ai dragoni, approdati per la prima<br />

volta in Sardegna. Le canoe con la testa e la coda di<br />

drago, faranno rotta verso il Poetto, dove ( il 28 e 29<br />

luglio) è in programma la Dragon Beach, un campionato<br />

tra stabilimenti balneari e chioschetti.<br />

Sergio Casano<br />

88<br />

89


S P O R T<br />

S P O R T<br />

Tutti pazzi per il wakeboard, lontano parente dello sci<br />

nautico che trionfava negli anni Sessanta e Settanta. A<br />

Marina Piccola è esplosa la passione per questa disciplina<br />

spettacolare, nata in Florida nell’85, quando gli sciatori<br />

d’acqua, stufi e ormai senza più stimoli, hanno abbandonato<br />

il tradizionale sci e sono passati alla tavola wakeboard,<br />

senz’altro più divertente e acrobatica.<br />

A Cagliari, il wakeboard ha avuto la sua legittimazione<br />

ufficiale lo scorso anno quando si è svolto al Poetto<br />

il campionato italiano, al quale hanno partecipato tutti i<br />

big della tavola che vola sull’acqua, tra i quali anche una<br />

wakeboardista cagliaritana, Daniela Olla; giunta seconda<br />

nella categoria Ladies: “ Con il wakeboard, si provano<br />

emozioni forti - spiega Daniela, punto di forza della<br />

scuola dello Yacht Club Cagliari, costituita appena due<br />

anni fa in occasione dei Falanks Games del Poetto: si<br />

scivola sull’ acqua e si affrontano, compiendo delle evoluzioni<br />

acrobatiche, le onde create dalla barca che traina,<br />

tramite un cavo, la tavola. Ma, oltre a vivere delle bellissime<br />

sensazioni, con questo sport si è sempre a contatto<br />

con la natura in uno scenario mozzafiato, come quello<br />

del Poetto, nel quale spesse volte durante gli allenamenti,<br />

ci fanno compagnia i delfini”.<br />

A Cagliari, due anni fa è stata costituita la Wakeboarding<br />

Sardinia Association, che ha subito bruciato le tappe, sfornando<br />

un giudice internazionale, Yuky Canzini, anch’essa<br />

wakeboardista: “Poco meno di un anno fa, abbiamo fondato<br />

anche la scuola di Wakeboard – aggiunge Dario<br />

Piras, vice presidente del Sardinia Association - che ha<br />

sede presso i locali dello Yacht Club. Nel giro di alcuni<br />

mesi abbiamo registrato tantissime iscrizioni, riuscendo<br />

a formare una squadra di una trentina di appassionati,<br />

diversi dei quali parteciperanno ad una tappa del campionato<br />

italiano in programma nel prossimo giugno al<br />

Poetto. A Cagliari ci sono le condizioni ideali per praticare<br />

questo sport: a ridosso della Sella del Diavolo, anche<br />

nelle giornate ventose, è possibile volare sull’acqua con<br />

la tavola simile ad uno snowboard. Il mare mosso non<br />

è l’ideale per fare wakeboard che si pratica tuttavia saltando<br />

le onde formate dalla barca, che viene zavorrata<br />

con mille chili di pesi”.<br />

Una vera e propria pattuglia acrobatica, quella costituita<br />

a Marina Piccola, che si prepara a lanciare la sfida in vista<br />

del campionato italiano, che avrà ancora una volta come<br />

scenario lo specchio di mare di Marina Piccola. I cagliaritani<br />

hanno già fatto conoscenza con il wakeboard d’alto<br />

livello l’anno scorso, nel mese di luglio, nell’acquodromo<br />

di Su Siccu, di fronte alla scalinata di Bonaria.<br />

In occasione della tappa mondiale di motonautica, è stata<br />

inserita un’esibizione di wakeboard con i migliori specialisti,<br />

come il pluricampione mondiale e europeo Bobo<br />

Alessi.<br />

Ora, si attende, dunque, la seconda edizione della<br />

tappa cagliaritana del campionato italiano, dove gli acrobati<br />

sardi si presentano quest’anno con una squadra più<br />

numerosa e agguerrita, decisi a dare battaglia.<br />

Sergio Casano<br />

WakeBoard : scheda tecnica<br />

Si pratica su una tavola asimmetrica, che varia da<br />

130 a 150 cm, come quella dello snowboard, dotata<br />

di due pinne all’estremità e di due stivaletti. Con la<br />

tavola si saltano le onde formate dalla barca, eseguendo<br />

delle figure aeree.<br />

La barca, che traina il wakeboard, tramite un cavo di<br />

spektra collegato ad un palo, è un motoscafo americano<br />

dotato di un motore di quasi 400 cavalli.<br />

Si tratta di un Mastercraft 205 U.S.A. versione semi<br />

duval, attrezzata con perfect pass ( regolatore automatico<br />

di velocità) e palo fly high.<br />

90<br />

91


S P O R T<br />

Sandro Ricetto è stato confermato presidente della III<br />

zona della Fiv. Durante l’assemblea regionale, che si è<br />

svolta il 4 marzo scorso presso l’Istituto Nautico di Carloforte,<br />

sono stati eletti anche i componenti del comitato<br />

che rimarrà in carica per tutto il quadriennio olimpico. Si<br />

tratta di Giovanni Oppo ( vicepresidente), Franco Fodde<br />

( segretario), Bernardo Camboni, Corrado Fara, Giovanni<br />

Porcu e Lorenzo Palermo. Tra i componenti del comitato,<br />

per la prima volta, sono entrati a far parte anche due rappresentanti<br />

degli atleti, Giuseppe Murgia e Mario Orlich,<br />

e un rappresentante tecnico, Giuseppina Tola.<br />

Quello che è appena iniziato, è il suo quinto quadriennio<br />

olimpico. Alessandro Ricetto infatti è al suo quinto<br />

mandato come presidente della III zona, nata in Sardegna<br />

nel 1965 con alla guida il sassarese Paolo Ruiu che<br />

rimase presidente per quattro anni. Nel 1969 gli subentrò<br />

Armando Della Valentina, che chiamò a far parte del<br />

comitato regionale, assegnandogli la carica di vice presidente<br />

e tesoriere, Alessandro Ricetto: “ Erano dei tempi<br />

mitici – ricorda il presidente della III zona- quando anche<br />

le derive erano costruite in legno e le società si potevano<br />

contare sulle dita delle mani”.<br />

Nel 1969 vi erano solo sette società affiliate alla Fiv: il<br />

Circolo Nautico Torres, lo Yacht Club Alghero e lo Yacht<br />

Club Cagliari ( le prime ad essere affiliate), il Gruppo Vela<br />

Cagliari, il Circolo del mare di Sassari, il Carloforte Yacht<br />

Club e lo Yacht Club Costa Smeralda: “ Da allora, la vela<br />

sarda ha fatto passi da gigante - continua Ricetto - sia<br />

per quanto riguarda i praticanti, che sono aumentati vertiginosamente,<br />

sia per l’organizzazione delle regate, che<br />

ha permesso alla Sardegna di inserirsi tra le capitali della<br />

vela mondiale, visto che ormai da diversi anni le più prestigiose<br />

manifestazioni si svolgono nella nostra isola.<br />

La Fiv sarda iniziò la sua attività con tre società affiliate<br />

e poco più di cento tesserati. Oggi le società sono trentuno<br />

e i tesserati, secondo gli ultimi dati, sono esattamente<br />

4323, dei quali 1510 tra caddetti e juniores.<br />

Alessandro Ricetto, nato a Tempio Pausania nel1934 ma<br />

cagliaritano d’adozione, ha visto crescere la vela sarda. È<br />

infatti un pioniere dello sport velico, dato che prima di<br />

arrivare al vertice della Fiv (fu eletto alla presidenza per<br />

la prima volta nel 1985) è stato sempre un velista: “La mia<br />

prima barca è stata un Dinghy - aggiunge il “condottiero”<br />

della III zona -, una deriva tutta in legno armata con delle<br />

vele ricavate da lenzuola, che mia madre aveva pazientemente<br />

cucito: i tempi erano diversi, c’era la guerra. Con<br />

le derive ho continuato a regatare anche negli anni 60,<br />

in Fliyng Dutchman con Piero Ciabatti e Savino Demuro,<br />

ma la mia grande passione è stata l’altura. Con i cabinati<br />

ho disputato tante regate con armatori di quell’epoca,<br />

92 come ad esempio Pirelli, uno dei primi industriali a partecipare<br />

alle grandi manifestazioni veliche”.<br />

Ma Alessandro Ricetto non è solo un pioniere della III<br />

zona è anche giudice internazionale dal 1986. Ha diretto<br />

i comitati di regata delle manifestazioni più famose, tra<br />

le quali, proprio nell’86, la sfida a Perth, in Australia, della<br />

coppa America: organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda.<br />

Sono i ricordi e le esperienze più belle, che custodisco<br />

come giudice – conclude il presidente - perché<br />

quell’edizione fu molto spettacolare. Fu ricordata da tutti<br />

come la vera coppa America per antonomasia, durante la<br />

quale parteciparono, tra l’altro, anche Italia e Azzurra”.<br />

La stagione si presenta ricca di appuntamenti, dove<br />

ancora una volta la Sardegna fa la parte da leone. Buon<br />

lavoro, presidente.<br />

Sergio Casano<br />

Il presidente Ricetto<br />

sulla prua di una barca<br />

giuria coadiuvato da<br />

Porcu durante le regate<br />

di Porto Cervo<br />

93


F.IV. – COMITATATO III ZONA<br />

09123 Cagliari - Viale Merello,41- Tel./ Fax (070) 66.30.05 – E-mail: III- zona@federvela.it<br />

orario ufficio: Martedì e venerdì h 17.00 – 19.00<br />

Centro Federale Zonale c/o G.V. LNI Cagliari 09126 Cagliari Porticciolo di Marina Piccola<br />

Federazione Italiana vela<br />

16129 Genova – Corte Lambruschini<br />

Piazza Borgo Pila, 40 – torre A,16° piano<br />

Tel. (<strong>01</strong>0 ) 5445.41 – fax (<strong>01</strong>0) 592.864<br />

Telegr.: Federevela –Genova<br />

http://www.federvela.it - E-mail: federvela@federvela.it<br />

Numeri telefonici degli uffici federali<br />

Segreteria Generale (<strong>01</strong>0) 5445.600<br />

Amministrazione (<strong>01</strong>0) 5445.610<br />

Settore Giovanile (<strong>01</strong>0) 5445.620<br />

Tesseramento (<strong>01</strong>0) 5445.630<br />

Settore Gestione Generale<br />

Org. Periferica – Affiliazioni (<strong>01</strong>0) 5445.620<br />

Carte Federali – Pubblicazioni (<strong>01</strong>0) 5445.500<br />

Settore Promozione – Immagine e Comunicazione<br />

Scuole di Vela – Attività Classi Preagonistiche – Cadetti (<strong>01</strong>0) 5445.620.<br />

Ufficio Stampa (<strong>01</strong>0) 5445.546<br />

Settore Attività Agonistica e Squadre Federali<br />

Classi Olimpiche- Licenze sportive (<strong>01</strong>0) 5445.541<br />

Classi Altomare (<strong>01</strong>0) 5445.543<br />

Tavole a Vela (<strong>01</strong>0) 5445.540<br />

Classi Interesse Federale – Classi non Olimpiche – Multiscafi (<strong>01</strong>0) 5445.544<br />

Settore Pianificazione Attività Agonistica Nazionale<br />

Calendario e Normativa- Ranking List – Match Race (<strong>01</strong>0) 5445.540<br />

Settore Formazione ed Impiego Quadri Tecnici<br />

Stazze – Istruttori ed Allenatori (<strong>01</strong>0) 5445.545<br />

Comitati di Regata – Giurie ( <strong>01</strong>0) 5445.542<br />

Commissione Medica – Anti-Doping ( <strong>01</strong>0) 5445.521<br />

Commissione Disciplinare – Disciplinare d’Appello ( <strong>01</strong>0) 5445.546<br />

Licenze pubblicità ( <strong>01</strong>0) 5445.502<br />

Ufficio Viaggi ( <strong>01</strong>0) 5445.543<br />

Certificati di stazza derive ( <strong>01</strong>0) 5445.530<br />

Sito Web Federale ( <strong>01</strong>0) 5445.531<br />

SOCIETA’ AFFILIATE F.I.V.<br />

114 Circolo Nautico Torres (<strong>01</strong>.<strong>01</strong>.47)<br />

07100 Sassari, Via Princ. Jolanda 84<br />

tel. (079) 291.140 - fax 293.478<br />

Stintino: tel. (079)523.519 - fax 523.760<br />

Presidente: Sig. Enzo Vitale<br />

115 Yacht Club Alghero (<strong>01</strong>.<strong>01</strong>.47)<br />

07041 Alghero, Banchina del Porto<br />

tel. (079) 952.074 - fax 986.669<br />

Presidente: Sig. Sebastiano Casu<br />

116 Yacht Club Cagliari (18.12.65)<br />

09126 Cagliari, Porticciolo Marina Piccola<br />

tel. (070) 370.350 - fax 374.118<br />

Presidente: Sig Alberto Floris<br />

117 Gr. Vela LNI Cagliari (21.02.67)<br />

09125 Cagliari, Viale Colombo, 135<br />

tel. (070) 303794 tel./fax (070) 300.240<br />

Presidente: Sig. Sergio Rossi<br />

118 Circolo del <strong>Mare</strong> Sassari (03.04.68)<br />

07100 Sassari, C/O G. Pistidda Badde Pedrosa 17<br />

tel. (079) 253.077<br />

Presidente: Sig. Gianluigi Pistidda<br />

119 Carloforte Yacht Club (23.05.68)<br />

09<strong>01</strong>4 Carloforte, Via A.Segni, 5<br />

tel./fax (0781) 856.457<br />

Presidente: Sig. Antonio Sanna<br />

120 Yacht Club Costa Smeralda (23.05.68)<br />

07020 Porto Cervo, Marina di Porto Cervo<br />

tel. (0789) 902.200 – fax 91.213<br />

Presidente: S.A. Principe Aga Khan<br />

121 Club Nautico La Maddalena (17.<strong>01</strong>.71)<br />

07024 La Maddalena, Loc. La Ricciolina<br />

tel. (0789) 727.985<br />

Presidente: Sig. Chirico Eugenio<br />

122 Club Nautico Arzachena (02.12.72)<br />

07020 Cannigione, Località Laconia<br />

tel. (0789) 86.255<br />

Presidente: Sig. Pier Sesto Demuro<br />

123 Circolo Nautico Oristano (18.11.73)<br />

09170 Oristano, C.P. Oristano 1<br />

tel. (0783) 210.172<br />

Presidente: Sig. Silvestro Atzori<br />

124 Centro Velico Caprera (10.02.74)<br />

2<strong>01</strong>22 Milano, Corso Italia, 10<br />

tel. (02) 86.452.191 - (0789) 738.529<br />

Presidente: Sig. Francesco Frisia<br />

125 Circolo Nautico Arbatax (09.05.76)<br />

08041 Arbatax, Lungomare 43<br />

tel. (0782) 667.137<br />

Presidente: Sig. Marco Carta<br />

126 Gr. Vela LNI Alghero (15.12.79)<br />

07041 Alghero, Banchina Del Porto<br />

tel./fax (079) 984.093<br />

Presidente: Sig. Antonio Frulio<br />

127 Windsurfing Club Cagliari (15.05.82)<br />

09126 Cagliari, Via Marina Piccola<br />

tel./fax (070) 372.694<br />

Presidente: Sig. Efisio Pintor<br />

128 Sporting Club Sardinia (<strong>01</strong>.10.83)<br />

07020 Palau, Località Porto Pollo<br />

tel. (0789) 704.0<strong>01</strong>-(02) 48.009.602<br />

94 95


Presidente: Sig. Giorgio Bevacqua<br />

Presidente: Sig. M. Francesco Pulcini<br />

130 Circolo Nautico Olbia (12.10.85)<br />

07026 Olbia, Via Genova (M. Bosazza)<br />

tel. (0789) 26.187<br />

Presidente: Sig. Raimondo Bonacossa<br />

131 Windsurfing Vela Club Portoscuso(12.10.85)<br />

09<strong>01</strong>0 Portoscuso<br />

Via Marco Polo, 1<br />

tel. (0781) 509.538<br />

Presidente: Sig. Salvatore Scarimbolo<br />

132 Istituto Tecnico Nautico Buccari (26.06.88)<br />

09125 Cagliari,<br />

Viale Colombo, 60<br />

tel. (070) 300.303 - fax 340.742<br />

Presidente: Sig. Giovanni Spanedda<br />

134 Circolo Nautico La Caletta (19.10.90)<br />

08029 La Caletta, Porto di La Caletta<br />

tel./fax (0784) 810.631<br />

Presidente: Sig. Domenico Bove<br />

135 Società Canottieri Ichnusa (19.10.90)<br />

09125 Cagliari, Calata dei Trinitari, 14<br />

tel. (070) 3<strong>01</strong>.750<br />

Presidente: Sig. Giovanni Rosetti<br />

537 Club Nautico Porto Corallo (05.06.93)<br />

09040 Villaputzu, Via Roma 9<br />

tel. (070) 997.006 - 997.422 - fax 993.032.0<br />

Presidente: Sig.ra Giuseppina Coas<br />

558 Gr Vela LNI Golfo dell’Asinara (04.12.43)<br />

07046 Porto Torres,<br />

Varco Alti Fondali<br />

tel./fax (079) 514.413<br />

Presidente: Sig. Alberto Roggero<br />

559 Yacht Club Poltu Quatu (04.12.93)<br />

07020 Porto Cervo, C.P. 13<br />

tel. (0789) 99.414 - fax 99.416<br />

562 Circolo Nautico Portoscuso (18.02.94)<br />

09<strong>01</strong>0 Portoscuso, Via Cesare Battisti 34<br />

Presidente: Sig. Giancarlo Ferua<br />

563 Gr. Vela LNI Carloforte (18.02.94)<br />

09<strong>01</strong>4 Carloforte, C.P. 67<br />

tel. (0781) 857.002 - fax 857.002<br />

Presidente: Sig. Giorgio Tusacciu<br />

566 Circolo Nautico Calasetta (03.06.94)<br />

09<strong>01</strong>1 Calasetta, Via C. Colombo 15<br />

tel./fax (0781) 887.167<br />

Presidente: Sig. Pier Franco Barabino<br />

617 Circolo Nautico Bosa (22.03.97)<br />

08<strong>01</strong>3 Bosa Marina,<br />

Lungomare Mediterraneo<br />

tel. (0785) 376.174<br />

Presidente: Sig. Pietro Sanna<br />

622 Capitana Yacht Club (05.07.97)<br />

09045 Quartu S.E., Via Serchio<br />

tel. (070) 805.807 - fax 805.420<br />

Presidente: Sig. Guido Cogotti<br />

628 Yacht Club Portorotondo (16.11.97)<br />

07020 Portorotondo, Molo di Levante<br />

tel. (0789) 34.<strong>01</strong>0<br />

Presidente:Sig. G.Battista Borea d’Olmo<br />

638 Centro Nautico Associazione Marinai<br />

D’Italia 16. 05. 98)<br />

09<strong>01</strong>7 S.Antioco, Via Gorizia, 68<br />

tel. (0781) 840823<br />

Presidente: Antonio Iesu<br />

650 Yacht Club Sassari (06. 02. 99)<br />

07100 Sassari, Via Oriani, 12<br />

c/o Francesco Manca<br />

tel. 0330-782718<br />

Presidente: Sig. Francesco Manca<br />

ORGANI DIRETTIVI III ZONA 20<strong>01</strong>-2004<br />

Presidente<br />

Ricetto Alessandro<br />

Vice Presidente<br />

Oppo Giovanni<br />

Segretario<br />

Fodde Franco<br />

Componenti<br />

Camboni Bernardo<br />

Fara Corrado<br />

Murgia Giuseppe<br />

Orlich Mario<br />

Palermo Lorenzo<br />

Porcu Giovanni<br />

Tola Giuseppina<br />

Direttore Altomare<br />

Fois Pierfranco<br />

Direttore per l’Attività Giovanile<br />

Todesco Guido<br />

Direttore Tavole a Vela e Multiscafi<br />

Orlich Mario<br />

Capo Sezione Giudici di Regata<br />

Fodde Franco<br />

Delegato e referente Arbitri<br />

Porcu Giovanni<br />

Medico Zonale<br />

Acciaro Marcello<br />

Direttore Centro Federale<br />

Allenatore di Zona<br />

Ricetto Guido<br />

INCARICHI FEDERALI<br />

Consigliere Federale<br />

Coordinatore settore Amministrazione e<br />

attività periferica<br />

Responsabile G. di L. Organizzazione<br />

Periferica e Centri Federali Zonali<br />

Responsabile G. di L Tesseramento e<br />

Affiliazioni<br />

Tusacciu Giorgio<br />

Componente G. di L. Classi Altomare<br />

Componente G. di L. Ufficiali di Regata<br />

Ricetto Alessandro<br />

Componente G. di L. Tecnici (Istruttori)<br />

Ricetto Guido<br />

Componente G. di L. Pubblicazioni Federali<br />

Fois Pierfranco<br />

Componente G. di L. Tavole a Vela<br />

Covre Mauro<br />

Collegio dei Revisori (supplente)<br />

Cogotti Guido<br />

DELEGATI ZONALI DI CLASSE<br />

OPTIMIST<br />

Nicastro Antonello<br />

LASER<br />

Orlich Mario<br />

420<br />

Lai Marco<br />

HOBIE CAT<br />

Loy Gabriele<br />

470<br />

Musanti Mauro<br />

EUROPA<br />

Piseddu Tonio<br />

UVAI<br />

Fois Pierfranco<br />

J24<br />

Pace Vito<br />

A.I.C.W.<br />

Calatri Davide<br />

96 97


SOCIETA’ CON SCUOLE VELA AUTORIZZATE 2000<br />

114 Circolo Nautico Torres<br />

115 Yacht Club Alghero<br />

116 Yacht Club Cagliari<br />

117 G.V. LNI Cagliari<br />

118 Circolo del <strong>Mare</strong> Sassari<br />

119 Carloforte Yacht Club<br />

120 Yacht Club Costa Smeralda<br />

121 Club Nautico La Maddalena<br />

122 Club Nautico Arzachena<br />

123 Circolo Nautico Oristano<br />

125 Circolo Nautico Arbatax<br />

127 Windsurfing Club Cagliari<br />

CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO<br />

Aprile<br />

7-8 Corso Aggiornamento Giudici<br />

Centro Federale Zonale<br />

Giugno<br />

23 Test di Pre-Ingresso al Corso Istruttori di Vela-<br />

Centro Federale Zonale<br />

Ottobre/Novembre<br />

18-->21 //\\ 25-->28 Ott.<br />

08-->10 //\\ 15-->18 Nov. Corso Istruttori di Vela<br />

Centro Federale Zonale<br />

Dicembre<br />

15-16 Corso Aggiornamento Istruttori di Vela<br />

Centro Federale Zonale<br />

PROMOZIONE GIOVANILE<br />

Aprile<br />

21-22 Allenamento Optimist<br />

Yacht Club Portorotondo<br />

Maggio<br />

5-6 Allenamento Optimist<br />

Yacht Club Alghero<br />

26-27 Allenamento Optimist<br />

Centro Federale Zonale<br />

F.I.V. - COMITATO III^ ZONA<br />

CALENDARIO ATTIVITÀ 20<strong>01</strong><br />

128 Sporting Club Sardinia<br />

132 I.T.N. Buccari<br />

134 Circolo Nautico La Caletta<br />

558 G.V. LNI Golfo dell’Asinara<br />

562 Yacht Club Poltu Quatu<br />

563 G.V. LNI Carloforte<br />

566 Circolo Nautico Calasetta<br />

617 Circolo Nautico Bosa<br />

622 Capitana Yacht<br />

628 Yacht Club Porto Rotondo<br />

638 C.N. Associazione Marinai d’Italia<br />

650 Yacht Club Sassari<br />

Giugno<br />

16-17 Allenamento Optimist<br />

C.N. Ass. Marinai D’Italia (S. Antioco)<br />

Luglio<br />

19-22 Raduno Zonale Optimist<br />

Centro Federale Zonale<br />

Ottobre<br />

12-14 Raduno Zonale 420<br />

Centro Federale Zonale<br />

Durante l’anno<br />

Date da definire con i Clubs interessati. Allenamenti Inter-<br />

Clubs:<br />

I Clubs interessati potranno definire con il Comitato di Zona degli<br />

allenamenti InterClubs in date da concordarsi, sostenendone le relative<br />

spese organizzative. A questi allenamenti il Comitato invierà l’Istruttore<br />

di Zona.<br />

Nota: Il calendario sopra riportato relativo ai corsi, allenamenti e raduni ha<br />

anche la funzione di Bando, pertanto nessuna altra comunicazione, a meno<br />

di eventuali variazioni, sarà data. Gli allenamenti e i raduni inizieranno nel<br />

pomeriggio del primo giorno in calendario e termineranno nel pomeriggio<br />

dell’ultimo giorno in programma; l’orario e il programma preciso verranno<br />

stabiliti di volta in volta. Coloro che sono interessati a prendere parte agli<br />

allenamenti o ai raduni, dovranno iscriversi almeno due giorni prima dell’inizio<br />

dell’allenamento / raduno presso la segreteria del Comitato di Zona<br />

“070 663.005” o chiamando il martedì sera o il venerdì sera e parlando con<br />

la segretaria. Oppure inviando una E-mail all’indirizzo III-zona@federvela.it.<br />

E’ anche possibile che gli Istruttori dei Circoli prendano accordi direttamente<br />

con l’Istruttore di Zona.<br />

ATTIVITÀ PREAGONISTICA<br />

Giugno<br />

3 Selezione Zonale Coppa Primavela e Trf.<br />

Topolino Optimist<br />

C.N. La Caletta<br />

Giugno<br />

10 Selezione Zonale Coppa Primavela e Trf.<br />

Topolino Optimist<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

17 Selezione Zonale Coppa Primavela e Trf.<br />

Topolino Optimist<br />

Eventuale riserva<br />

Settembre<br />

15-16 Meeting Zonale Optimist<br />

G.V. LNI Carloforte<br />

Novembre<br />

3-4 Meeting Optimist Bosa<br />

C.N. Bosa<br />

ATTIVITÀ SPORTIVA<br />

a) Nazionale<br />

Aprile<br />

6-8 Circuito Nazionale Funboard<br />

Yacht Club Alghero<br />

14-15 Regata Nazionale Mistral (circ. Ranking List)<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

Aprile/Maggio<br />

28 apr./1 mag. 1^ Selezione Finale Optimist<br />

Yacht Club Portorotondo<br />

Settembre<br />

12-16 Campionato Nazionale H.C. 16<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

b) Zonale<br />

Marzo<br />

F.I.V. - COMITATO III^ ZONA<br />

CALENDARIO ATTIVITA’ SPORTIVA ZONALE 20<strong>01</strong><br />

3-4 Regata Zonale 420<br />

Capitana Yacht Club<br />

17-18 1^ Prova Campionato Zonale Laser<br />

Yacht Club Portorotondo<br />

17-18 1^ Prova Campionato Zonale 470<br />

Società Canottieri Icnusa<br />

Aprile<br />

21-22 Campionato Zonale Funboard<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

21-22 2^ Prova Campionato Zonale Laser<br />

G.V. LNI Cagliari<br />

28-29 2^ Prova Campionato Zonale 470<br />

Circolo Nautico Oristano<br />

Maggio<br />

5-6 1^ prova Campionato Zonale H.C. 16<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

5-6 Regata Zonale 420<br />

Circolo del <strong>Mare</strong> Sassari<br />

19-20 Selez. Zonale a Squadre di Club Optimist<br />

Yacht Club Cagliari<br />

19-20 2^ prova Campionato Zonale H.C. 16<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

26-27 3^ prova Campionato Zonale Laser<br />

Capitana Yacht Club<br />

27 3^ prova Campionato Zonale H.C. 16<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

Giugno<br />

3 Selezione Zonale Campionato Nazionale<br />

Optimist<br />

Circolo Nautico La Caletta<br />

10 Selezione Zonale Campionato Nazionale<br />

Optimist<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

17 Selezione Zonale Campionato Nazionale<br />

Optimist<br />

98 99


Eventuale Riserva<br />

23-24 4^ prova Campionato Zonale Laser<br />

Carloforte Yacht Club<br />

Luglio<br />

21-22 5^ prova Campionato Zonale Laser<br />

Circolo Nautico Arbatax<br />

Settembre<br />

8-9 6^ prova Campionato Zonale Laser<br />

Circolo Nautico Oristano<br />

15-16 Meeting Zonale Optimist (valevole per il<br />

Campionato Zonale)<br />

G.V. LNI Carloforte<br />

22-23 7^ prova Campionato Zonale Laser<br />

Yacht Club Sassari<br />

22-23 Campionato Zonale 420<br />

G.V. LNI Carloforte<br />

Ottobre<br />

13-14 8^ prova Campionato Zonale Laser<br />

Yacht Club Cagliari<br />

27-28 3^ Prova Campionato Zonale 470<br />

Yacht Club Cagliari<br />

Dicembre<br />

8 (eventuale riserva 9 dicembre)<br />

Memorial Piero Ciabatti (derive)<br />

Yacht Club Cagliari<br />

ATTIVITÀ SPORTIVA ALTOMARE DI<br />

INTERESSE FEDERALE E/O ZONALE<br />

a) Internazionale<br />

Luglio<br />

2-8 Rolex IMS Offshore World Championship<br />

Yacht Club Costa Smeralda (Valencia)<br />

Settembre<br />

2-8 Maxi Yacht Rolex Cup<br />

Yacht Club Costa Smeralda<br />

10-14 Prada Veteran Boat Rally Circ. Inter. 12 m<br />

America’s Cup<br />

Yacht Club Costa Smeralda<br />

Settembre/Ottobre<br />

27 Sett./6 Ott. Mumm30 World Championship<br />

Yacht Club Cagliari<br />

b) Nazionale<br />

Giugno<br />

9-10 Regata delle 100 Miglia<br />

S.C. Ichnusa<br />

Settembre<br />

16-20 Settimana delle Bocche<br />

Yacht Club Costa Smeralda<br />

c) Zonale<br />

Gen./Feb.<br />

21 Gen./4 e 18 Feb 1^ Manche Circuito Zonale J 24<br />

Capitana Yacht Club<br />

Mar./Apr.<br />

4 e 18 Mar./1 Apr. 2^ Manche Circuito Zonale J 24<br />

Yacht Club Cagliari<br />

Apr./Mag.<br />

25 Apr./6 e 20 Mag. 3^ Manche Circuito Zonale J 24<br />

Circolo Nautico Olbia<br />

Settembre<br />

2 Trofeo Gallura J 24<br />

Club Nautico Arzachena<br />

Ott./Nov./Dic.<br />

21 Ott./11 e 25 Nov./9 Dic. 4^ Manche Circuito<br />

Zonale J 24<br />

Yacht Club Portorotondo<br />

Novembre<br />

10-11 Campionato Zonale J 24<br />

Yacht Club Portorotondo<br />

da Febbraio a Novembre<br />

Campionato Zonale Altura<br />

(Manifestazioni che concorrono alla classifica per il<br />

campionato)<br />

Trofeo Acciaro<br />

Cento Miglia<br />

Trofeo Golfo dell’Asinara<br />

Cagliari-Carloforte<br />

Settimana delle Bocche<br />

Trofeo Cinzia Cocco<br />

Alghero-Bosa-Alghero<br />

Trofeo Alghero Challenge<br />

MATCH RACE<br />

Aprile/Maggio<br />

29-30 Apr. / 1 Magg. Campionato Zonale<br />

(selezione zonale per il Criterium)<br />

Circolo Nautico Olbia<br />

Giugno/Luglio<br />

28 Giu. -1 Lug. Coppa dei Campioni<br />

Yacht Club Costa Smeralda<br />

Luglio<br />

28-29 Match Race Intercircoli<br />

Yacht Club Alghero<br />

Settembre<br />

16-20 International Interclub Match Race<br />

Yacht Club Costa Smeralda<br />

Dicembre<br />

8-9 Trofeo Yacht Club Alghero<br />

Yacht Club Alghero<br />

ALTRA ATTIVITÀ SPORTIVA<br />

DI INTERESSE ZONALE<br />

Mar./Aprile<br />

11-25 Mar./8-21 Apr. 8° Trofeo Acciaro<br />

G.V. LNI Golfo Asinara<br />

altura<br />

Marzo<br />

25 27^ Turisport<br />

G.V. LNI Cagliari<br />

altura<br />

Maggio<br />

1 Sant’ Efis Cup<br />

Windsurfing Club Cagliari<br />

altura<br />

Maggio<br />

Trofeo Tonino del Giudice<br />

Club Nautico La Maddalena<br />

derive<br />

Giugno<br />

5 Magg. / 10 giu. 11° Trofeo Golfo Asinara<br />

C.N. Torres<br />

altura<br />

9 Thon Cup - Transmediterranee des<br />

Passionnes<br />

G.V. LNI Carloforte<br />

altura<br />

22-23 Cagliari Carloforte<br />

G.V. LNI Cagliari<br />

altura<br />

24 Trofeo S. Marco<br />

Circolo del <strong>Mare</strong> Sassari<br />

altura<br />

Luglio<br />

8 Trofeo Cinzia Cocco<br />

Circolo Nautico Olbia<br />

altura<br />

14-15 Trofeo Isola S. Pietro<br />

Carloforte Yacht Club<br />

vela latina<br />

15 Poetto Cagliari Poetto (valevole per il Trofeo<br />

Armando Della Valentina)<br />

Yacht Club Cagliari<br />

derive tutte<br />

21 Rotta delle Tonnare Memorial Ennio Loddo<br />

W.V.C. Portoscuso<br />

vela latina<br />

28-29 X° Trofeo Città di Calasetta<br />

C.N. Calasetta<br />

vela latina<br />

Agosto<br />

4-5 Trofeo del Presidente Giunta Regionale<br />

Vela Latina<br />

C.N. Ass. Marinai d’Italia<br />

7 Giro Dell’Isola di S. Pietro<br />

G.V. LNI Carloforte<br />

altura<br />

20 Trofeo M. Formenton<br />

Sporting Club Sardinia- Yacht Club Costa Smeralda<br />

100 1<strong>01</strong>


altura<br />

22 Hurricane Cup<br />

Sporting Club Sardinia<br />

catamarani<br />

Settembre<br />

8-9 Alghero-Bosa-Alghero<br />

G.V. LNI Alghero - C.N. Bosa<br />

altura<br />

23 Trofeo d’Autunno<br />

Yacht Club Alghero<br />

altura<br />

Ottobre<br />

20-21 14° Trofeo Alghero Challenge “La Nuova”<br />

Yacht Club Alghero<br />

altura<br />

F.I.V. - COMITATO III^ ZONA<br />

Programmi Sociali non compresi nel Calendario<br />

Zonale 20<strong>01</strong><br />

114 – Circolo Nautico Torres<br />

16-17 Giugno Top Sail Cup<br />

Altura<br />

22 Luglio Trofeo delle Tre Torri<br />

Optimist-Laser<br />

23-26 Agosto XIX Regata Della Vela Latina<br />

Vela Latina<br />

115 – Yacht Club Alghero<br />

26-27 Maggio Regate Sociali<br />

Match Race<br />

11 Agosto Raduno delle Vele Bianche<br />

116 – Yacht Club Cagliari<br />

24-25 Febbario Campionato Sociale Derive<br />

Derive<br />

11 Marzo Campionato Sociale Derive<br />

Derive<br />

8 Aprile Campionato Sociale Derive<br />

Derive<br />

17 Giugno Festival della Vela<br />

Tutte<br />

28-29 Luglio Campionato Sociale Derive<br />

Derive<br />

24-25 Novembre Campionato Sociale a Sq. Laser<br />

Laser<br />

13-27 Gen./10 Feb. 2002 VIII° Campionato Invernale<br />

D’Altura<br />

Altura<br />

19-20 Genn. 2002 Match Race Laser<br />

Laser<br />

117 – G.V. Lega Navale Italiana Cagliari<br />

16 Settembre 14^ Regata della Stampa<br />

Altura<br />

7 Ottobre Cagliari-Isola dei Cavoli-Cagliari<br />

Altura<br />

118 – Circolo del <strong>Mare</strong> Sassari<br />

14 Ottobre Coppa Circolo del <strong>Mare</strong><br />

Altura<br />

119 – Carloforte Yacht Club<br />

30 Settembre Regatina di fine corso<br />

Optimist<br />

120 – Yacht Club Costa Smeralda<br />

12-13 Aprile Punta Ala - Porto Cervo<br />

Altura<br />

16-17 Aprile Porto Cervo - Punta Ala<br />

Altura<br />

11-16 Giugno Baltic Cup<br />

Altura<br />

21-22 Luglio Coppa Europa Smeralda 888<br />

12-15 Agosto Campionato Sociale<br />

Data libera Wally Trophy<br />

(record di velocità a vela sul percorso Montecarlo -<br />

Porto Cervo)<br />

121 – Club Nautico La Maddalena<br />

28Gen./25 Feb./25 Mar./29 Apr. Trofeo Invernale<br />

Dell’Arcipelago<br />

Ottobre Trofeo D. Millelire<br />

122 – Circolo Nautico Arzachena<br />

11 Febbraio Meeting di Carnevale<br />

Optimist<br />

27 Maggio Meeting di Primavera<br />

Optimist<br />

24 Giugno Meeting di S. Giovanni Battista<br />

Optimist<br />

23 Settembre Trofeo Guido Follesa<br />

Optimist<br />

126 – G.V. Lega Navale Italiana Alghero<br />

22 Aprile Trofeo Pino Piras<br />

Altura<br />

24 Giu./5 Lug. Alghero-Palma Di Majorca-Alghero<br />

Altura<br />

21-22 Luglio Alghero-Porto Conte-Alghero<br />

Altura<br />

18-19 Agosto 9^ Regata di S. Elm<br />

Vela Latina<br />

4 Nov./8 Dic. VI° Trofeo Challenger Nord Ovest<br />

Altura<br />

127 – Windsurfing Club Cagliari<br />

Dal 27 Gen. al 7 Mar. (tutti i sabati) Criterium<br />

invernale<br />

H.C. 16 e Funboard<br />

18 Febbraio Campionato Sociale<br />

Optimist<br />

11 Marzo Campionato Sociale<br />

Optimist<br />

22 Aprile Campionato Sociale<br />

Optimist<br />

28 Apr./12 Mag. Campionato Sociale<br />

Tornado<br />

13 Maggio Campionato Sociale<br />

Optimist<br />

31 Mag./3 Giu. Beach Contest<br />

H.C. 16 e Funboard<br />

28Lug./4 Ago./11 Ago. Criterium Estivo<br />

H.C. 16 e Funboard<br />

26 Agosto Long Distance Poetto-Foxi-Poetto<br />

20 Ott./ 15 Dic. Criterium Autunnale<br />

H.C. 16 e Funboard<br />

132 – I.T.N. Buccari<br />

Date da definire Campionato Studentesco<br />

6-7 Ottobre Campionato Sociale<br />

Altura<br />

14 Ottobre Passegiata Turritana<br />

Vela Latina<br />

562 – Circolo Nautico Portoscuso<br />

10 Giugno 1° Trofeo S. Maria D’Itria<br />

Altura<br />

9 Settembre Trofeo Pan di Zucchero<br />

Altura<br />

23 settembre 1° Trofeo Circolo Nautico Portoscuso<br />

Vela Latina<br />

563 – G.V. Lega Navale Carloforte<br />

5 Agosto Trofeo Peppino Ferrando 9^ Edizione<br />

Vela latina<br />

7 Ottobre Vinetta Cup - 9^ edizione<br />

Vela Latina<br />

8-11 Giugno XII^ Transmediterranee des Passionnes<br />

Altura<br />

(Port Frejus - Carloforte - Tabarka)<br />

10-12 Luglio VII^ La Bordee Maltaise<br />

Altura<br />

(Le Lavandou - Carloforte - El Kantaoui - Malta)<br />

4-8 Agosto XI^ La Route de Jasmine<br />

Altura<br />

(Tolone - Carloforte - Biserta - Trapani)<br />

566 – Circolo Nautico Calasetta<br />

Date da definire Trofeo Buccari<br />

134 – C.N. La Caletta<br />

21 Gen./11 Feb./4-25 Mar. Campionato Invernale<br />

Altura<br />

26-27 Maggio Match Race<br />

420<br />

24 Giugno XV Trofeo La Caletta<br />

Altura-J24<br />

23 Settembre Meda’s Cup<br />

28 Ottobre XVI Regata d’Ottobre<br />

Altura-J24<br />

S. Antioco Optimist<br />

558 – G.V. Lega Navale Golfo Asinara Data da definire Sulle rotte dei Fenici<br />

7-8-9 Giugno 100 miglia di Lavezzi<br />

Altura<br />

Altura<br />

9 Settembre IV° Trofeo Marinai D’Italia<br />

1 Luglio Top Sail Cup<br />

Optimist<br />

Altura<br />

21 Ottobre Regata del Golfo<br />

102 Altura<br />

103<br />

Mag./Giu.<br />

VII° Campionato Primaverile<br />

Vela latina<br />

14 Agosto V^ Regata di Ferragosto<br />

Optimist<br />

617 – Circolo Nautico Bosa<br />

4 Agosto 8^ Regata Sociale Interclassi<br />

1-2 Settembre VIII° Trofeo Città di Bosa<br />

Vela latina<br />

3-4 Novembre Meeting Bosa<br />

Optimist<br />

628 – Yacht Club Porto Rotondo<br />

18-19 Maggio Vele Latine a Porto Rotondo<br />

Vela Latina<br />

25-28 Maggio Estiva Cup<br />

Altura<br />

20-22 Luglio Trofeo Challenge A.R.I.E.<br />

Match Race<br />

27-28 Ottobre VI^ Edizione regata dei Legionari<br />

Altura<br />

638 – Centro Nautico Associazione Marinai D’Italia<br />

13 Maggio IV^ Trofeo Scuola Media “E.Fermi”


G U I D A N A U T I C A<br />

G U I D A N A U T I C A<br />

Inauguriamo con questo numero una<br />

nuova rubrica, la GUIDA NAUTICA,<br />

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una panoramica completa dell’offerta<br />

presente in questi settori.<br />

I settori attivati sono relativi alle seguenti<br />

attività:<br />

DIVING<br />

SCUOLE DI VELA<br />

PESCA<br />

FORNITURE NAUTICHE<br />

CHARTER<br />

PATENTI NAUTICHE<br />

AGENZIE NAUTICHE<br />

CANTIERI NAUTICI<br />

VELERIE<br />

IMPIANTISTICA<br />

MOTORI FUORIBORDO<br />

MOTORI ENTROBORDO<br />

VERNICI<br />

ELETTRONICA DI BORDO<br />

ABBIGLIAMENTO TECNICO<br />

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105


C I R C O L I E A S S O C I A Z I O N I C I R C O L I E A S S O C I A Z I O N I<br />

Calendario Manifestazioni Sportive 20<strong>01</strong><br />

Gemellaggio Scuole di Vela Alghero e Porto Rotondo<br />

Classe Optimist 18 Febbraio<br />

Circuito Nazionale 20<strong>01</strong><br />

Classe Funboard 6 – 8 Aprile<br />

Regate Sociali<br />

Classe ARC<br />

26 – 27 Maggio<br />

Regata Palma di Majorca Alghero Palma di Majorca<br />

Classi IMS 29 Giugno – 8 Luglio<br />

Match Race della Stampa a Vela Latina<br />

Classe Guzzetta 14 – 15 Luglio<br />

Match Race Intercircoli<br />

Classe ARC<br />

28 – 29 Luglio<br />

Raduno delle Vele Bianche<br />

Open<br />

11 Agosto<br />

Trofeo d’Autunno<br />

Classe ARC 23 - 24 Settembre<br />

Trofeo Alghero Challenge LA NUOVA<br />

Classi IMS 20 e 21 Ottobre<br />

Trofeo Yacht Club Alghero a Match Race<br />

Classi ARC 8 e 9 Dicembre<br />

Regata per “TELETHON”<br />

Classe Optimist 15 Dicembre<br />

E’ stato varato dal Consiglio Direttivo il programma sportivo<br />

dello Yacht Club Alghero con una particolare attenzione<br />

per l’attività giovanile, nonostante la spesa che<br />

dovrà essere sostenuta per la realizzazione delle Sedi<br />

Sociale e Nautica.<br />

Questa stagione sarà ricca di attività Match Race, sia<br />

sociale che intercircoli, sarà effettuata con le imbarcazioni<br />

ARC armate dallo YCA.<br />

Le novità assolute di quest’anno saranno:<br />

La Regata riservata ai giornalisti che si svolgerà con le<br />

imbarcazioni messe a disposizione dai Consorzi armatori<br />

delle Guzzette, monotipo a Vela Latina progettate da<br />

Luigi Scotti, prima regata di flotta e poi “match race”;<br />

Il Raduno delle Vele Bianche, manifestazione aperta a<br />

tutti gli armatori di imbarcazioni a Vela di qualsiasi tipo e<br />

dimensione, si veleggerà nel Golfo di Alghero e nell’occasione<br />

sarà lanciata in mare una corona a ricordo di tutti<br />

gli amici velisti che ci hanno lasciato in questi ultimi anni.<br />

106 La Sfida 2000 che lo Yacht Club Alghero aveva ideato<br />

per lo scorso anno, ha subito un brusco rinvio legato alla<br />

mancanza di un Sede Sociale e Nautica idonea, durante<br />

la stagione estiva i numerosi amici che ci hanno richiesto<br />

di partecipare saranno puntualmente informati con tutti<br />

i dettagli organizzativi.<br />

In questi giorni le assicurazioni fornite dal Comune di<br />

Alghero lasciano presagire dei tempi più brevi per la<br />

realizzazione della nuova sede sociale, l’amministrazione<br />

comunale metterà a disposizione del Club il progetto per<br />

la sede sociale, redatto dallo stesso architetto della passeggiata<br />

in fase di realizzazione. La nostra sede logistica<br />

e nautica, in via di realizzazione al Molo Rizzi, subirà un<br />

ulteriore rallentamento e ripartirà dopo la ultimazione<br />

di quella sociale, per ora saranno realizzati solo gli allacci<br />

per le utenze ed un minimo di servizi e depositi.<br />

Attualmente la Segreteria del Club è operante presso dei<br />

locali adiacenti al porto. La nostra Attività Agonistica e<br />

Scolastica, viene svolta da febbraio presso il Lido Novelli,<br />

si intensificherà con l’inizio delle regate primaverili, di cui<br />

la selezione di Porto Rotondo per l’ammissione ai titoli<br />

iridati e continentali sarà il maggiore impegno. La trasferta<br />

dei nostri atleti, a marzo, per la Selezione della<br />

Classe Optimist a Civitavecchia è stata soddisfacente,<br />

nonostante le situazioni metereologiche pessime anche<br />

creato diverse difficoltà ai partecipanti.<br />

Ad Aprile dal 6 al 8, in collaborazione con l’Associazione<br />

di Classe sarà organizzata una delle due manche<br />

del Circuito Nazionale Funboard. Le regate di particolare<br />

spettacolarità si disputeranno davanti al Lido S.Giovanni,<br />

saranno facilmente visibili da terra, sono previsti oltre<br />

50 atleti, il supporto decisivo sarà fornito dalla Azienda<br />

Autonoma di Soggiorno e Turismo di Alghero, che ha<br />

apprezzato il valore anche promozionale e turistico della<br />

manifestazione sportiva.<br />

Il Real Club Nautico di Palma ha già fissato le date dal<br />

29 giugno al 8 luglio prossimi per lo svolgimento della<br />

classica Regata Palma Alghero Palma. Stiamo avviando i<br />

contatti per ripetere anche la versione italiana Alghero<br />

Palma Alghero, in collaborazione con la Lega Navale Italiana<br />

Sezione di Alghero ed il Comune di Alghero.<br />

E’ in fase di allestimento anche un evento velico in collaborazione<br />

con il CUS Sassari, che vedrà coinvolti anche<br />

altri CUS nazionali per la fine di Settembre.<br />

Le attività sociali tradizionali sono state confermate per<br />

Agosto e Dicembre.<br />

L’appello che lanciamo da questa rivista è quello perché<br />

tutti gli enti interessati si affrettino a realizzare o a contribuire<br />

alla realizzazione al più presto di uno scivolo adatto<br />

alle piccole derive dell’attività agonistica dei Club Velici<br />

algheresi.<br />

Buon vento<br />

Calendario Eventi 20<strong>01</strong><br />

18 febbraio Gemellaggio con scuola di vela Yacht Club<br />

Alghero<br />

17/18 marzo Campionato Zonale Laser<br />

28 aprile/1 maggio 1° Selezione Finale Optimist<br />

18/19 maggio Vele Latine di Porto Rotondo<br />

20/28 maggio Estiva Cup IV Edizione<br />

20/22 luglio Trofeo Challenge A.R.I.E.<br />

Settembre raduno Bertram<br />

27/28 ottobre Regata dei Legionari<br />

11 novembre Circuito Zonale J24<br />

11 novembre Campionato Zonale J24<br />

25 novembre Circuito Zonale J24<br />

9 dicembre Circuito Zonale J24<br />

Queste pagine della rivista sono dedicate, gratuitamente,<br />

ai circoli nautici e alle associazioni che si occupano<br />

di diving, vela, canoa, ambiente e in genere di<br />

argomenti di mare.<br />

Le organizzazioni che desiderano contattarci per pubblicare<br />

i loro notiziari o le informazioni per i loro associati<br />

possono scrivere o telefonare alla redazione di mare<br />

nostrum.


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