Maggioranza assente, rinviato il Consiglio - La Tribuna dei Castelli

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ARTENA ­ Hanno presentato
le proprie
dimissioni due
membri dell'Associazione
Commercianti
(Ascom) di Artena.
La notizia, che già
era stata diffusa da
voci di paese, è
stata confermata
negli ultimi giorni
dalle dichiarazioni
dei "protagonisti"
della vicenda: Aldo
Velli e Massimo Vitelli,
entrambi
membri del direttivo
da quando l'asso­
Sabato 1 ottobre 2011
ciazione è stata
fondata. I motivi di
questa scelta
sembrano essere simili:
Massimo Vitelli
ha preferito
non rilasciare dichiarazioni,
riconducendo
questa
decisione a problemi
"tecnico­ personali"
mentre Aldo
Velli, ha dichiarato
che le dimissioni sono
state presentate
a causa della propria
mancanza di
tempo (prossimamente
parteciperà
Attualità
ARTENA ­ Il vice presidente Aldo Velli e il consigliere Massimo Vitelli rassegnano le dimissioni
Commercianti: due membri
del direttivo si dimettono
Artena ­ Una passeggiata
nel centro storico e la
percezione di trovarsi davanti
ad un paese deserto
spoglio morto ma velato
da un’eleganza particolare.
I caratteristici vicoletti,
curiosi e deliziosi scorci
che quasi parlano di
quella vita vissuta, di un
passato in cui la gioventù
nasceva e fioriva e dove la
vecchia pur con i pregi e
difetti dei piccoli paeselli
trascorreva serena. Una
realtà ristretta, intima ed
allo stesso tempo popolare.
Una storia oramai nascosta
imbruttita dalle
pessime condizioni di degrado
e svuotata
dall’abbandono. Calcinacci,
piccole montagne di
immondizia davanti porte
di case inabitate, panchine
che assumono posizioni
assurde dissotterrate
difatti alla maratona
di Atene) ma ha
aggiunto altri elementi.
"Non condividevo
alcuni modi di
operaredell'Associazione,
le scelte fatte
negli ultimi tempi, ­
ha dichiarato­ il
problema era
anche la mancanza
di comunicazione e
il fatto che avevamo
obiettivi diversi."
Con i membri
dell'Associazione,
specifica Velli, non
vi erano problemi:
alcune scelte venivano
fatte in sintonia
mentre altre
no, ciò che più lo
ha portato a questa
decisione è stata però
la visione
tendenzialmente diversa
degli "scopi
dell'associazione".
"Non ne condividevo
più gli obbiettivi
­ ha dichiarato­ avevo
in mente progetti
più ampi, non
solofeste...l'associazione
commercianti
da chissà quale creatura o
furia notturna, secchioni
per la raccolta differenziata
posizionati in luoghi
antiestetici e a modi di
barriera architettonica come
in Piazza della Vittoria
vicino la fontana, dove i fusti
sono ammassati e quasi
proibiscono il passaggio,
veramente ed oggettivamente
una pessima visione.
E poi una natura
lasciata libera di prendere
il sopravvento, vecchie
aiuole secche, incolte e
lungo i vari scalini che
portano fino alla chiesa di
Santa Croce tanti scheletri
di oggetti andati in rovina
tra i rifiuti. Per non parlare
dei residui di varie celebrazioni
come piante
andate a male perché
abbandonate e lasciate al
buon senso delle piogge.
Un luogo inquinato e in degrado.
Un'altra spiacevole
costatazione è quella della
morte intesa in senso metaforico.
Una quarantina
di anni fa la vita si spostò
a valle nell’Artena nuova
però man mano il paese è
stato abbandonato. Brevi
e sporadici sono quei periodi
in cui ritorna l’entusiasmo
e il paese si rifà
attivo, come nel caso della
settimana religiosa per la
festività della Madonna
delle Grazie, lungo il periodo
natalizio o nell’occasione
della festa di
Montefortino. In quei weekend
estivi tra arte e folclore
si riesce a respirare
nell’aria la volontà di molti
che vogliono continuare la
storia di quelle pietre capaci
nella giusta atmosfera
di lasciare la spigolosità e
freddezza e donare un
grande calore. Purtroppo
per come la vedo
non dovrebbe essere
un comitato festeggiamenti"
Sicuramente restano
alcune cose da
chiarire: queste dimissioni
sono state
senz'altro una
perdita per l'Ascom
ma hanno dimostrato
quanto
anche una neonata
associazione possa
avere conflitti
interni a prescindere
da quanto risulti
positivo il suo operato
all'interno del
territorio.
Federica Giannini
ARTENA ­ La bellezza di Montefortino è sempre più offuscata dal degrado e dall'abbandono
Il centro storico nel degrado
però al di là di questi
esempi troppi sono i
giorni in cui la vita è al di
fuori di li. Ora l’offerta è a
dir poco nulla, poche sono
le persone stimolate da
una passeggiata nel paese
al di fuori di turisti. Specialmente
i più giovani vedono
il niente e si
spostano nei paesi limitrofi.
Non mancano eleganza
bellezza e storia
perché non far tornareuna
quotidianità attiva
E' proprio dalle cose più
antiche e genuine che si
dovrebbe ripartire,dalla
semplicità di questa terra
e di questo popolo. Il
centro storico potrebbe
esser un nuovo slancio
per Artena se giustamente
rivalutato dal punto di vista
turistico, culturale e
quotidiano.
Fr. L.