Armi e Tiro (10/2009) - Bignami

Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson M&P9L calibro 9x21
Lo sport
vuole di più
La versione sportiva della
Military & Police ha canna
di 5 pollici e carrello
prolungato: l’estetica
ci guadagna, ma anche
il fattore delle munizioni,
per la Production division.
Tacca tipo Novak regolabile,
mirino con inserto
in fibra verde, buone reazioni
allo sparo, tanto da considerarla
competitiva rispetto
alle semiauto heavy steel
La tacca di mira è a basso profilo, leggermente
più alta della versione combat
per via della vite di regolazione in elevazione.
Testo e foto di Alain Della Savia
Dopo aver presentato al
mondo del law enforcement
il modello Military
& Police, la Smith & Wesson ha
pensato al tiratore sportivo,
allungando la canna e il carrello
della sua robusta polimerica.
Rispetto al modello base le
modifiche sono pochissime, ma
la risposta della versione “L”
saprà farsi apprezzare per una
serie di elementi ritenuti fondamentali
da chi ne fa un uso competitivo.
Al di là dell’aspetto
legato al catalogo nazionale (ha
ottenuto la classificazione sportiva),
i due centimetri di canna
in più (5 pollici in tutto, pari a
127 millimetri) si fanno sentire
al cronografo, aumentando la
velocità del proiettile di circa il
10% rispetto alla versione standard con
canna di 4,25 pollici (108 millimetri), ma
soprattutto allungando la distanza tra gli
organi di mira apportando quei benefici
di maggior controllo del mirino e conseguente
maggior precisione al tiro.
CAMBIA ANCHE LA TACCA
La tacca di mira Novak è filante, dal profilo
basso, anche se leggermente più alta
rispetto al tipo fisso, per via delle regolazioni:
è, infatti, facilmente aggiustabile in
altezza agendo sulla vite superiore, mentre
per la regolazione in derivazione deve
essere allentata e spostata interamente
scorrendo sulla coda di rondine. Il modello
da noi provato non ha richiesto ritocchi in
derivazione, ma solo qualche click in altezza
poiché abbiamo trovato stranamente sensibile
la variazione dei risultati in rosata
con le differenti cariche, sia commerciali,
sia casalinghe. Anche il mirino è della
Novak, con inserto in fibra ottica di colore
verde, di facile acquisizione e dalle dimensioni
precise, con un profilo metallico
esterno in grado di lasciare spazio anche
al tiro di precisione, spesso difficile con
fibre troppo imponenti. È inserito a coda
di rondine. Una delle novità della serie
M&P è l’esistenza del comando esterno
dell’hold open anche sul lato destro del
telaio, per facilitare le operazioni anche ai
A destra: il mirino Novak con fibra di colore verde. Il dimensionamento è tale da consentire anche un efficace tiro mirato.

19
millimetri
di canna in più
La Smith & Wesson M&P9L calibro 9x21 ha una doppia personalità: un po’ combat, un po’ sportiva.
ARMI E TIRO - n° 1/2006 258

Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson M&P9L calibro 9x21
che dovrebbe essere una lezione di base
sulla sicurezza (il grilletto va premuto solo
di fronte al bersaglio), è stato sviluppato
un sistema di smontaggio che esclude la
pressione del grilletto, obbligatoria invece
in Glock e altre marche. È un sistema che
solo apparentemente può sembrare macchinoso,
già applicato in casa Ruger anche
se in modo diverso, che costringe l’apertura
del carrello e il conseguente e ovvio
controllo di camera vuota.
Canna e carrello sono in acciaio inossidabile, con trattamento Black melonite nero antiriflesso.
mancini. Il sistema è costituito da una “U”
metallica che ruota sulla spina di sostegno
del grilletto e aggancia il carrello in apertura
solo sul lato sinistro. In questo modo,
la pressione da esercitare non è proporzionata
su entrambi i lati, per via della lontananza
del meccanismo di disimpegno.
Avendo riscontrato un po’ di difficoltà di
utilizzo sul lato destro, abbiamo chiesto a
un tiratore mancino di provarla e ci ha confermato
la necessità di prendere un po’
confidenza con la maggior durezza sul lato
opposto al tradizionale. Questo è dovuto
anche in parte alle dimensioni ridotte degli
slide stop che, identici a quelli montati
sulle versioni Combat, richiederebbero una
maggiorazione di fabbrica o aftermarket
per l’uso sportivo. Va ricordato che la M&P
è stata introdotta per far riprendere alla
casa di Springfield una fetta di mercato
nel mondo della difesa, di cui godeva quasi
di monopolio in passato con i revolver,
pertanto la concezione dei singoli pezzi è
fatta con un’attenzione verso la portabilità
e l’impiego tattico.
L’azienda aveva già provato con la Sigma,
senza successo, anche per i problemi legati
ad alcuni brevetti Glock. Con la M&P siamo
lontani da quei tempi e questa pistola è
così diversa che nessun pezzo dell’ingloriosa
Sigma, volutamente, è stato recuperato.
Pur avendo preso spunto da recenti
modelli di aziende rivali, il progettista della
M&P ha ridisegnato lo scatto, ponendo
particolare attenzione all’aspetto sicurezza.
L’addestramento e il tempo a esso dedicato
dalla maggior parte delle forze dell’ordine
di tutto il mondo è sempre ridotto
all’osso e incidenti, dovuti all’insufficiente
e superficiale conoscenza dell’arma, sono
frequenti.
Per questa ragione, sulla base di quella
LO SMONTAGGIO
Per smontare la M&P si procede bloccando
il carrello in apertura e abbassando, quindi,
una spina inserita nel fusto proprio sotto
la faccia dell’otturatore, che disimpegna
il piano di contatto del percussore; si procede,
poi, ruotando di 90 gradi il chiavistello
che libera il carrello dal fusto. Per i
più sbadati c’è, infine, l’avvisatore di colpo
in canna, costituito da un piccolo cono
forato, ricavato sulla faccia superiore della
finestra di espulsione, che fa intravedere
l’eventuale fondello della cartuccia. In
questa versione non vi sono sicure manuali
esterne, ma è presente la preziosa sicura
meccanica al percussore e la discutibile
sicura meccanica al grilletto. Innovativa ed
estremamente semplice la reversibilità
dello sgancio del caricatore: con un piccolo
cacciavite e pochi secondi di lavoro, si può
rovesciare il pulsante sul lato destro del
telaio. È sufficiente sollevare la molla di
ritenzione posta all’interno del fusto e sfilare
lo sgancio ripetendo la stessa operazione
per inserirlo sul lato opposto. Semplice
e geniale, senza ricorrere ad armieri.
Grande versatilità anche per l’impugnatura,
che può essere modificata sostituendo il
dorsalino posteriore scegliendo tra altri
due profili disponibili nel kit. Anche questa
sostituzione è semplicissima.
Una volta tolto il caricatore, si può ruotare
di novanta gradi il chiavistello di ritegno
La molla è simile a quella utilizzata da Glock, con una colorazione identificativa
blu per distinguere la direzione di inserimento.
L’asta guidamolla può essere smontata svitandone la testa.

Il dust cover può ospitare, sulla slitta
a norme Stanag, una torcia o un laser.
Nella parte superiore della camera
di cartuccia è presente un foro
che funge da indicatore di colpo in canna.
del dorsalino e sfilarlo, rimuovendo il
pezzo. La possibilità di rendere universale
l’arma, per un reparto eterogeneo (mani
grandi, mani medie o piccole mani femminili)
è uno degli elementi su cui puntano
i produttori di armi corte. Il risultato ergonomico
è sorprendente, con una impugnabilità
veramente ottima e una linea di mira
bassa. Il grip è stampato di serie sulle parti
di maggior utilità, come dorsalino, parte
anteriore dell’impugnatura e parte del
ponticello. Per maggior controllo della
mano debole sarebbe stato meglio prolungare
il grip su tutta la superficie del
ponticello, ma questo avrebbe potuto
ridurre la velocità di estrazione, impiegando
fondine di tipo tradizionale.
IL PUNTO DI FORZA
L’impugnatura è uno di punti di forza di
questa pistola, che presenta un’elsa pronunciata
e una sagomatura che segue il
profilo del palmo della mano. Il fusto è
Il dorsalino intercambiabile
(che incide anche sullo
spessore laterale) può essere
facilmente sostituito sfilando
la chiavetta inferiore, dietro
al bocchettone del caricatore.
Curata la finitura della canna, rampa
di alimentazione compresa.
costituito da Zytel, un polimero molto elastico
e resistente, rinforzato da un guscio
d’acciaio che incorpora il gruppo di scatto
e il piano inclinato di contrasto per l’abbassamento
dello zoccolo della canna.
Questo elemento identifica il sistema di
chiusura a corto rinculo tipo Browning
modificato (come nelle diffuse Glock, per
intenderci). Il fusto di questa versione sportiva
è lo stesso della sorella “arma
comune”, pertanto sul dust cover è stata
mantenuta la slitta che consente di applicare
torce o laser. Lo scatto è la parte
meno piacevole di tutta la pistola: arretrando
il carrello, il percussore lanciato si
arma per due terzi e al grilletto viene affidato
l’ultimo terzo. La trazione non è
costante e, dopo una precorsa che agisce
sulla sicura al percussore, lo scatto si indurisce
per completare l’armamento e la successiva
percussione. Se l’azione viene fatta
in velocità, si percepisce meno e tutto
sembra più scorrevole, grazie anche al limitatore
del collasso di retroscatto,
formato dall’insieme
di due risalti ricavati sul fusto
e sul retro del grilletto, la cui
azione combinata riduce la
corsa dopo lo sparo. Anche
qui traspare l’animo Military
& Police e anche qui sarebbe
opportuna una variante sportiva,
visto che questo
modello è stato riconosciuto
e classificato tra le armi
destinate alla Production
division del Tiro dinamico.
Non ci sembra vi siano altri
elementi che possano ostacolare
risultati sorprendenti
in questa disciplina: la velocità
con cui si trova un feeling è notevole
e il controllo del rilevamento avviene in
modo egregio, grazie al peso ben distribuito
e a quel leggero appruamento che
facilita il doppiaggio del colpo. La sensazione
al fuoco è molto buona, al punto che
sembra essere competitiva con le heavy
steel nonostante il peso non raggiunga gli
800 grammi. Per ottenere buone rosate,
ci siamo dovuti impegnare a conoscere lo
scatto, al fine di azionare il grilletto sempre
con la stessa intensità. Il risultato ottenuto
a 18 metri alla fine è notevole e stavolta,
consapevoli anche di questa possibilità, le
munizioni commerciali hanno battuto
quelle ricaricate. Abbiamo voluto testare
la Rex Verde (Rex 36), polvere piuttosto
progressiva, poco dosabile, ma dalle pressioni
molto contenute. Nel 9x21 non viene
molto usata perché più adatta al .40 S.&W.,
a cariche semi-magnum del .357 magnum
e perfetta per il .357 Sig. Ha ugualmente
fornito deviazioni standard veramente invidiabili,
con variazioni di pochi piedi al
secondo tra un colpo e l’altro della stessa
serie. Abbiamo provato una gamma di
palle dai pesi non standard che non si sono
rivelate idonee (100 e 147 grs) alla ricarica
con questa polvere, mentre quelle più
costanti sono state quelle dal peso tradizionale.
La miglior combinazione ci è sembrata
quella fornita da 5,4 grs di Rex Verde,
palla di 123 Fmjtc, innesco Cci, bossolo
Fiocchi e altezza cartuccia 28,8 mm, con
una velocità di 1.181 ft/sec e un’energia
di 53 kgm. Un aumento di 0,3 grani non
ha portato a variazioni significative, a
riprova del fatto che la polvere intasata
nel bossolo (con 5,7 grs il bossolo del 9 è
praticamente pieno), senza la quantità di
comburente occorrente, non fa guada-

Prova pistole semiautomatiche | Smith & Wesson M&P9L calibro 9x21
Per chi vuole comprarla
A chi è indirizzata: al tiratore dinamico che vuole un’arma pronta all’uso
Cosa richiede: un po’ di abitudine allo scatto e un’azione decisa allo sgancio del caricatore
Perché comprarla: per la sua ergonomia, per la facilità di impiego da subito e la sua istintività
Con chi si confronta: con le polimeriche 9x21 con canna di 5 pollici o più e mire regolabili,
come Glock 17 e 34, H&K Usp Elite, Taurus Pt 24/7.
Il grilletto è composto da due parti, quella inferiore funge anche
da sicura automatica.
L’interno del carrello,
con la sicura
automatica al
percussore e la coda
di quest’ultimo,
con il dente di scatto.
gnare in prestazioni, rischiando di produrre
solo polvere incombusta. La rosata, con
quest’ultima combinazione, è risultata
molto valida, ma le munizioni Geco con
bossolo nichelato e palla Full metal case
troncoconica di 123 grs hanno dato prestazioni
superiori,
sia in termini di
energia (58 kgm),
sia in diametro di
rosata (30 mm
circa). La molla di
recupero del carrello
è piuttosto
robusta e questo
migliora senza
dubbio il controllo
dell’arma nell’arretramento,
ma
rende anche meno
digeribili le cartucce
a bassa energia,
come le palle
Fmc di 115 grs che
hanno cominciato
a funzionare solo a
partire dai 5,8 grs di Rex Verde. L’asta guidamolla
è smontabile e questo può rendere
facilmente sostituibile la molla del
carrello, senza dover cambiare anche l’asta.
Sfilata quest’ultima, notiamo che la canna
è costruita in modo impeccabile, con
rampa di alimentazione finemente lucidata.
Se da un lato l’accoppiamento fusto-carrello
non è esente da giochi, quello tra
canna e carrello è estremamente preciso,
in tutti i suoi punti di contatto. In prossimità
della volata, inoltre, c’è un leggero
ispessimento esterno che provvede al perfetto
centraggio con il carrello, azzerandone
i giochi. La canna ha cinque rigature
con passo di un giro ogni 10 pollici (250
millimetri).
TRATTAMENTO OPACO
Il trattamento esterno viene definito Black
Melonite e serve a proteggere da graffi e
corrosione la superficie a contatto con il
carrello. Anche questo ha lo stesso trattamento
che, dal punto di vista estetico, lo
rende opaco e antiriflesso. Il carrello è ricavato
dal pieno di una barra di acciaio inossidabile
e fresato nelle pareti esterne per
conferirgli più leggerezza, con un’ulteriore
rastrematura verso il mirino, per agevolare
l’estrazione da fondine non competitive.
L’insieme è molto piacevole e attrae subito
per le forme, mix di marziale e tecnologico.
Gli intagli a squame di pesce ricavati nella
parte posteriore del carrello, sono simili,
ma non uguali a quelli adottati nelle S.&W.
L’hold open è posto su entrambi i lati. Quello sul lato
destro richiede uno sforzo leggermente superiore
per l’azionamento. Soprattutto, per l’utilizzo sportivo,
sarebbe meglio disporre di comandi maggiorati.
Per lo smontaggio bisogna bloccare in apertura il carrello e abbassare la levetta gialla vicino all’espulsore, che svincola il dente di scatto impedendo la partenza
del colpo in qualsiasi circostanza. Come si nota, inserendo il caricatore la levetta ritorna in posizione automaticamente e l’arma è pronta al fuoco.

scheda_tecnica
Smith & Wesson M&P9L calibro 9x21
Produttore: Smith & Wesson,
www.smith-wesson.com
Importatore: Bignami spa, via Lahn
1, 39040 Ora (Bz), tel. 04.71.80.30.00,
fax 04.71.81.08.99, www.bignami.it,
email@bignami.it
Modello: M&P9L
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: 9x21
Impiego specifico: Tiro dinamico,
Tiro a segno
Numero colpi: 15
Meccanica: chiusura a corto rinculo
di canna sistema Browning modificato
Scatto: semi-Doppia azione
Percussione: percussore lanciato
Sicura: automatica al grilletto,
automatica al percussore,
manuale al caricatore
Lunghezza canna: 5” (127 mm)
Lunghezaza totale: 209 mm
Mire: tacca di mira Novak nera
regolabile in altezza e derivazione;
mirino Novak con inserto in fibra
Materiali: fusto in Zytel misto
ad acciaio inossidabile, canna
e carrello in acciaio inossidabile
Finiture: nero opaco (black Melonite)
Peso: 737 grammi
Numero del Catalogo nazionale:
17.437 (sportiva)
Prezzo: 940 euro, Iva inclusa
Tabella balistica
Munizioni commerciali
Marca Tipo palla Peso palla (grs) Peso palla (g) V 0 (ft/sec) V 0 (m/sec) E 0 (kgm) E 0 (joule) Pf
Fiocchi Top Target Tcglv 124 8,04 1.204 367 55 541 149
Fiocchi Fmjtc 123 7,97 1.243 379 58 572 153
Imi Samson Fmj 124 8,04 1.214 370 56 550 150
Geco Rws Fmc 123 7,97 1.237 377 58 566 152
Munizioni ricaricate
Ricarica Polvere Dose (grs) Tipo palla Oal (mm) Peso palla (grs) Peso palla (g) V 0 (ft/sec) V 0 (m/sec) E 0 (kgm) E 0 (joule) Pf
1. Rex Verde 5,2 Fiocchi Tfltc 28,8 123 8,0 1.172 357 52 509 144
2. Rex Verde 5,5 Fiocchi Tfltc 28,8 123 8,0 1.185 361 53 520 146
3. Rex Verde 5,8 Fiocchi Fmc 29,5 115 7,5 1.199 366 51 498 138
4. Rex Verde 6,0 Fiocchi Fmc 29,5 115 7,5 1.225 373 53 520 141
5. Rex Verde 5,4 Fiocchi Fmjrn 29,5 123 8,0 1.186 362 53 521 146
6. Rex Verde 5,4 Fiocchi Fmjtc 28,8 123 8,0 1.181 360 53 517 145
7. Rex Verde 5,7 Fiocchi Fmjtc 28,8 123 8,0 1.183 361 53 518 146
Note: ricariche allestite con bossoli Fiocchi e inneschi Cci small pistol.
Rosata ottenuta a 18 metri con
5,4 grs di Rex Verde, palla
Tfltc di 123 grs della Fiocchi,
innesco Cci, bossolo Fiocchi
e lunghezza 28,8 mm.
Rosata ottenuta alla stessa
distanza con 5,7 grs di Rex
Verde, palla Fiocchi di 123 grs
Fmjtc, innesco Cci, bossolo
Fiocchi, altezza 28,8 mm.
Rosata ottenuta
con cartucce commerciali
Fiocchi 123 grs Fmjtc.
Ottima rosata ottenuta
con cartucce commerciali
Geco Fmctc 124 grs.
1911, consentono un’ottima presa in tutte
le condizioni. L’estrattore è di tipo esterno,
con l’unghia di dimensioni generose. La
valigetta contiene due caricatori, marcati
S.&W. ma costruiti dalla nostrana Meg-Gar,
e sono un capolavoro. Il pad di plastica
dura è facilmente amovibile per lo smontaggio.
All’interno c’è una molla molto più
lunga del necessario, al fine di ridurre la
capacità a 15 colpi giusti, numero previsto
dal catalogo (ricordiamo che aumentarne
la capienza è reato). L’elevatore è di plastica
color grigio mentre il corpo è in
metallo, con le pareti forate e numerate
Vampa ottenuta con 5,7 grs di Rex Verde e palla di 123 grs.
L’arma è stata fatta provare a un tiratore mancino
per testare il funzionamento dei pulsanti reversibili del
caricatore e la leva ambidestra dell’hold open.
per consentire il rapido esame della quantità
di cartucce presenti. La valigetta contiene
le istruzioni ben dettagliate e illustrate,
ma in sola lingua inglese. È presente
una chiave Allen per la regolazione della
tacca di mira, un lucchetto per prevenire
l’utilizzo improprio da parte di terzi e due
dorsalini di ricambio. Nelle istruzioni troviamo
i consigli sui sette punti della pistola
sui quali conviene mettere un po’ di olio
lubrificante: le due guide anteriori del fusto
e le due posteriori, il disconnettere, la
parte anteriore ed esterna della canna
(dove c’è il rigonfiamento) e la parte
esterna e superiore della camera di cartuccia,
destinata al perfetto accoppiamento
in chiusura del carrello. Quest’ultima parte
non va lubrificata troppo, in quanto l’olio
in eccesso può diventare ricettacolo di polvere
incombusta e residui vari che potrebbero
interferire con il corretto funzionamento.
Questi sono suggerimenti da ritenere
universalmente validi.