19.01.2015 Views

Lezione 17 Endoreattori a propellente solido - Università di Roma ...

Lezione 17 Endoreattori a propellente solido - Università di Roma ...

Lezione 17 Endoreattori a propellente solido - Università di Roma ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

§<br />

<br />

!<br />

<br />

<br />

<br />

4"5<br />

67 § 7<br />

<br />

§<br />

8 !<br />

§ 67§ 7<br />

#<br />

4:9<br />

67 7<br />

+-, . /<br />

§<br />

<br />

<br />

<br />

0 21(<br />

+ ,<br />

<br />

"!<br />

<br />

<br />

<br />

4 <strong>Lezione</strong> <strong>17</strong><br />

<strong>Endoreattori</strong> a <strong>propellente</strong> <strong>solido</strong> 5<br />

ottenuti mo<strong>di</strong>ficando opportunamente le caratteristiche del <strong>propellente</strong> attraverso l’aggiunta <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>tivi<br />

quali fili metallici e catalizzatori, come si vedrà nella trattazione specifica dei propellenti.<br />

<strong>17</strong>.2.3 Influenza della pressione in camera <strong>di</strong> combustione<br />

Come è stato detto oltre alla composizione del <strong>propellente</strong> la principale grandezza da cui <strong>di</strong>pende la<br />

velocità <strong>di</strong> combustione è la pressione in camera <strong>di</strong> combustione. Si è visto sperimentalmente che per<br />

molti propellenti c’è una <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong>retta e cioè che la velocità <strong>di</strong> combustione cresce al crescere della<br />

pressione in camera <strong>di</strong> combustione. Si è cercato allora <strong>di</strong> trovare una relazione empirica. I risultati<br />

ottenuti con bruciatori a barra si <strong>di</strong>spongono per la maggior parte dei propellenti, siano essi doppiabase<br />

o compositi (ve<strong>di</strong> <strong>17</strong>.5), lungo delle rette nel piano logaritmico<br />

illustrato in<br />

Fig. <strong>17</strong>.3. Ciò accade per intervalli abbastanza ampi (anche se limitati) <strong>di</strong> . La relazione empirica più<br />

come § <br />

Si vede che la velocità <strong>di</strong> combustione è molto sensibile alle variazioni <strong>di</strong> . Alti valori <strong>di</strong> danno<br />

una rapida variazione <strong>di</strong> con . Questo implica che piccole variazioni <strong>di</strong> pressione nella camera<br />

<strong>di</strong> combustione provocano gran<strong>di</strong> variazioni nella quantità <strong>di</strong> gas generato dalla combustione. D’altro<br />

canto, per si ha la cosiddetta combustione piatta con in<strong>di</strong>pendente da , mentre per si<br />

ha che la velocità <strong>di</strong> combustione <strong>di</strong>minuisce al crescere <strong>di</strong> . Quest’ultimo caso è meno comune. La<br />

maggior parte dei propellenti oggi in uso hanno in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> combustione compreso tra 0.2 e 0.8. Infatti per<br />

valori <strong>di</strong> vedremo che non è possibile una combustione stabile, mentre per molto bassi c’è il<br />

rischio <strong>di</strong> spegnimento del motore. Tuttavia quei pochi propellenti con possono essere interessanti<br />

per la possibilità <strong>di</strong> riaccensione.<br />

<strong>17</strong>.2.4 Influenza della temperatura<br />

La velocità <strong>di</strong> reazione è influenzata dalla temperatura iniziale dei propellenti. Infatti, la temperatura ha<br />

un’influenza importante sulle velocità <strong>di</strong> reazione e sugli scambi termici. 1 La velocità <strong>di</strong> combustione<br />

cresce dunque al crescere della temperatura iniziale del <strong>propellente</strong><br />

delle prestazioni e delle sollecitazioni del motore che possono, se non considerate, mettere in pericolo la<br />

missione stessa. Una <strong>di</strong>fferente temperatura iniziale può mo<strong>di</strong>ficare il profilo della spinta come in<strong>di</strong>cato<br />

in Fig. <strong>17</strong>.4 che mostra come l’andamento della spinta cambia al variare <strong>di</strong> . Come si vedrà infatti c’è<br />

una <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong>retta tra velocità <strong>di</strong> combustione e pressione in camera <strong>di</strong> combustione e quin<strong>di</strong> spinta<br />

( <strong>17</strong>.3). In particolare maggiore è<br />

è la spinta e minore il tempo <strong>di</strong> combustione, sebbene<br />

l’impulso totale, definito come<br />

!<br />

maggiore<br />

$&% # <br />

'(<br />

)*!<br />

"!<br />

e questo può provocare variazioni<br />

(<strong>17</strong>.2)<br />

Figura <strong>17</strong>.3: Velocità <strong>di</strong> combustione in funzione della pressione <strong>di</strong> combustione per<br />

<strong>di</strong>versi propellenti soli<strong>di</strong> (adattato da [3]).<br />

comunemente utilizzata nel campo della balistica interna <strong>di</strong> endoreattori a <strong>propellente</strong> <strong>solido</strong> è dunque<br />

del tipo:<br />

<br />

(<strong>17</strong>.1)<br />

dove e sono coefficienti <strong>di</strong> proporzionalità ottenuti dall’interpolazione dei dati sperimentali e che<br />

si può ritenere che siano in<strong>di</strong>pendenti da in ampi intervalli <strong>di</strong> variazione della pressione <strong>di</strong> combustione.<br />

L’esponente , coefficiente angolare della retta nel piano logaritmico, è anche detto in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

combustione, e in genere <strong>di</strong>pende poco da altri parametri quali la temperatura iniziale del <strong>propellente</strong>.<br />

Invece il coefficiente è detto anche coefficiente <strong>di</strong> temperatura, proprio perché esso risulta <strong>di</strong>pendente<br />

dalla temperatura iniziale del <strong>propellente</strong>. In realtà nel piano logaritmico i dati sperimentali mostrano<br />

una <strong>di</strong>pendenza lineare “a tratti” invece che lineare e quin<strong>di</strong> per uno stesso <strong>propellente</strong> si possono avere<br />

valori <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> e a seconda dell’intervallo <strong>di</strong><br />

(ve<strong>di</strong> p.es. la linea tratteggiata relativa<br />

al plateau DB in Fig. <strong>17</strong>.3). Va osservato che la relazione (<strong>17</strong>.1) è propria (anche perché usualmente<br />

misurata con bruciatori a barra) dei motori a combustione <strong>di</strong> estremità (grano a sigaretta, end-burning).<br />

<br />

considerato<br />

e corrispondente all’area sottesa dal profilo della spinta nel tempo in Fig. <strong>17</strong>.4, resti all’incirca costante.<br />

In realtà si ha un lieve aumento <strong>di</strong> , e quin<strong>di</strong> dell’area sottesa da , a causa dell’aumento del termine<br />

<strong>di</strong> pressione con<br />

. Il fatto che la<br />

implica anche che dal punto <strong>di</strong> vista costruttivo si preveda che la camera sia in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare<br />

eventuali sovrapressioni rispetto alla pressione <strong>di</strong> progetto dovute alla possibilità <strong>di</strong> elevate <strong>di</strong><br />

quelle <strong>di</strong> progetto.<br />

Un altro aspetto importante da considerare è che la temperatura del <strong>propellente</strong> possa non essere uniforme.<br />

Questo può portare in motori <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni a tali <strong>di</strong>fferenze sulla velocità <strong>di</strong> combustione<br />

fino a provocare il <strong>di</strong>sallineamento della spinta.<br />

È dunque importante conoscere quanto la velocità <strong>di</strong> combustione è sensibile alle variazioni della<br />

temperatura iniziale del <strong>propellente</strong> con l’attenzione rivolta al caso in cui essa sia poco sensibile. Questa<br />

caratteristica del <strong>propellente</strong> viene in genere data come sensibilità della sua velocità <strong>di</strong> combustione alla<br />

sua temperatura iniziale.<br />

Per analizzare tale <strong>di</strong>pendenza si considerano dunque in genere due derivate <strong>di</strong> sensibilità:<br />

<br />

a parità <strong>di</strong><br />

<br />

3<br />

e del conseguente aumento <strong>di</strong><br />

8 !<br />

e<br />

67<br />

7<br />

9 8<br />

<br />

possa variare con<br />

!<br />

più<br />

8 9<br />

(<strong>17</strong>.3)<br />

1 La velocità <strong>di</strong> reazione è influenzata dalla temperatura <strong>di</strong> combustione e dalla temperatura iniziale dei propellenti. Infatti,<br />

la temperatura ha un’influenza importante sulle velocità <strong>di</strong> reazione e <strong>di</strong> conseguenza sulla velocità <strong>di</strong> combustione del<br />

<strong>propellente</strong> <strong>solido</strong>. Ora la temperatura <strong>di</strong> combustione <strong>di</strong>pende, come la velocità <strong>di</strong> combustione stessa, dal processo <strong>di</strong> combustione,<br />

mentre la temperatura iniziale del <strong>propellente</strong> è una variabile in<strong>di</strong>pendente in grado <strong>di</strong> influenzare la temperatura<br />

dei prodotti <strong>di</strong> combustione e insieme a questa la velocità <strong>di</strong> combustione.<br />

Università <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> “La Sapienza”<br />

Corso <strong>di</strong> Propulsione Aerospaziale<br />

Università <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> “La Sapienza”<br />

Corso <strong>di</strong> Propulsione Aerospaziale

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!