Norme Tecniche di Attuazione Allegate al vigente P.R.G.C. Parte 2
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8) Disposizioni particolari:<br />
Il comparto CPZ2 è <strong>di</strong>sciplinato da un PEC <strong>vigente</strong> approvato con<br />
deliberazione <strong>di</strong> G.C. n° 259 del 21/06/93 e mo<strong>di</strong>ficato con DCC n. 74 del<br />
04/12/1995.<br />
Si esplicitano <strong>di</strong> seguito le <strong>di</strong>sposizioni che <strong>di</strong>sciplinano la rielaborazione del PEC<br />
<strong>vigente</strong> <strong>al</strong> fine del completamento degli interventi ammessi nell’area. Le stesse<br />
<strong>di</strong>sposizioni, per maggior chiarezza, vengono inserite nella scheda <strong>di</strong> SUE n. 18 –<br />
Comparto CPZ2.<br />
La superficie del comparto CPZ2 è ripartita tra le seguenti destinazioni d’uso<br />
tutte soggette a pianificazione unitaria <strong>di</strong> dettaglio:<br />
•area con destinazione produttiva mq. 120.035<br />
•area spond<strong>al</strong>e del Rio della Pieve<br />
destinata a verde privato mq. 19.000<br />
•area destinata a standard urbanistici<br />
verde e parcheggi (ricompresa in fascia <strong>di</strong><br />
rispetto della grande viabilità) mq. 8.700<br />
Superficie tot<strong>al</strong>e da assoggettare a<br />
pianificazione <strong>di</strong> dettaglio mq. 147.735<br />
La Variante <strong>al</strong> PEC, obbligatoria a seguito della Variante Parzi<strong>al</strong>e n. 7, <strong>al</strong>l’interno<br />
dell’area a destinazione produttiva potrà loc<strong>al</strong>izzare un tot<strong>al</strong>e massimo <strong>di</strong> SUL<br />
pari a mq. 36.000 comprendendo in t<strong>al</strong>e superficie utile lorda anche gli e<strong>di</strong>fici oggi<br />
esistenti in forza del PEC <strong>vigente</strong>.<br />
Lo strumento urbanistico esecutivo dovrà essere rielaborato d’intesa con il<br />
Comune <strong>di</strong> Serrav<strong>al</strong>le Scrivia e la Soprintendenza Beni Archeologici del Piemonte<br />
comprimendo le superfici fon<strong>di</strong>arie verso il margine collinare a ridosso <strong>di</strong> Via<br />
Moriassi. Dovrà essere perseguito il migliore inserimento ambient<strong>al</strong>e dei<br />
fabbricati e re<strong>al</strong>izzato uno stu<strong>di</strong>o speci<strong>al</strong>istico a carattere agronomico <strong>al</strong> fine <strong>di</strong><br />
creare lungo il Rio della Pieve una cortina verde <strong>di</strong> mascheramento della zona<br />
artigian<strong>al</strong>e. T<strong>al</strong>e stu<strong>di</strong>o avrà la fin<strong>al</strong>ità <strong>di</strong> nascondere la visu<strong>al</strong>e della zona<br />
produttiva d<strong>al</strong>l’area archeologica e d<strong>al</strong>la S.P. 35 bis dei Giovi <strong>di</strong> Serrav<strong>al</strong>le. Lo<br />
stesso stu<strong>di</strong>o dovrà fornire le in<strong>di</strong>cazioni progettu<strong>al</strong>i necessarie per re<strong>al</strong>izzare le<br />
aree a verde pubblico e a verde privato interne <strong>al</strong> PEC.<br />
Il PEC dovrà tenere, pertanto, nel debito conto i vincoli che insistono nel<br />
comparto CPZ2 perimetrato: vincolo archeologico in<strong>di</strong>retto, vincolo urbanistico<br />
Linea Ferroviaria A.V./A.C. – Milano Genova Terzo V<strong>al</strong>ico dei Giovi, asse<br />
circonv<strong>al</strong>lazione in previsione e collegamento con la S.P. 35 a Libarna.<br />
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