Anno 8 - N. 15 - Dicembre 2004 - Comune di Aldeno
Anno 8 - N. 15 - Dicembre 2004 - Comune di Aldeno
Anno 8 - N. 15 - Dicembre 2004 - Comune di Aldeno
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Il saluto del<br />
Sindaco<br />
La presente consigliatura comunale si accomiata<br />
da L’Arione.<br />
Sono passati cinque anni e anche le pagine del<br />
nostro notiziario hanno contribuito a far conoscere<br />
i principali progetti e le iniziative che hanno<br />
caratterizzato l’attuale amministrazione e che<br />
impegneranno le nuove giunte nel prossimo futuro.<br />
Vorrei parlarvi <strong>di</strong> alcuni temi <strong>di</strong> carattere generale,<br />
ma con una piccola premessa statistica,<br />
utile per contarci e capire il movimento migratorio<br />
che ha caratterizzato il nostro comune nell’ultimo<br />
anno. Al momento <strong>di</strong> andare in stampa,<br />
<strong>Aldeno</strong> conta 2960 abitanti, sud<strong>di</strong>visi in 1149<br />
nuclei familiari. Si riscontra un saldo positivo <strong>di</strong><br />
26 nuovi aldenesi, dovuto in parte alla <strong>di</strong>fferenza<br />
tra le nascite (29) ed i decessi (20) ed in parte al<br />
saldo tra gli immigrati (86) e gli emigrati (66).<br />
A livello locale e provinciale sono maturati<br />
anche importanti cambiamenti negli assetti istituzionali,<br />
che influenzeranno in maniera significativa<br />
il futuro dell’ente comunale e provinciale<br />
nei prossimi decenni.<br />
In questi ultimi anni, la società trentina si sta<br />
confrontando con temi <strong>di</strong> grande interesse: da<br />
quello istituzionale con la nuova riforma or<strong>di</strong>namentale<br />
ed istituzionale della Provincia e dei<br />
comuni, a quello ambientale, sul tema dello smaltimento<br />
dei rifiuti, dell’inquinamento dell’aria e<br />
della depurazione dell’acqua, della viabilità, dell’alta<br />
velocità ferroviaria e, non da ultimo, sulla<br />
nuova legislazione in tema <strong>di</strong> politiche sociali.<br />
All’interno <strong>di</strong> questi percorsi, i comuni sono<br />
chiamati a interpretare sempre più un ruolo da<br />
protagonisti, attivo e decisionale, per non correre<br />
il rischio <strong>di</strong> essere emarginati e dunque relegati<br />
in secondo piano.<br />
Come amministratori, abbiamo sempre cercato<br />
<strong>di</strong> essere parte attiva ai <strong>di</strong>versi tavoli <strong>di</strong> lavoro<br />
ed ai momenti <strong>di</strong> confronto con le altre realtà<br />
amministrative provinciali e nazionali che ci hanno<br />
visti partecipi.<br />
Per rappresentare degnamente l’interesse ed i<br />
bisogni della propria comunità, il compito <strong>di</strong> amministratore<br />
oggi richiede sempre più formazione<br />
e <strong>di</strong>sponibilità.<br />
Ma siamo anche convinti che tutto ciò si traduce<br />
in gran<strong>di</strong> opportunità <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong><br />
crescita, sia degli amministratori che delle comunità.<br />
Personalmente ho cercato <strong>di</strong> interpretare il<br />
ruolo <strong>di</strong> primo citta<strong>di</strong>no, offrendo l’impegno e la<br />
de<strong>di</strong>zione che ad esso ho sempre riconosciuto.<br />
Devo confessare che, quelli che si stanno concludendo,<br />
sono stati cinque anni molto intensi. Il<br />
coinvolgimento e la passione nell’azione amministrativa<br />
e politica sono tali, che mi hanno portato<br />
a de<strong>di</strong>care ad esse molte energie. Tuttavia,<br />
oltre l’impegno, questo ruolo mi ha anche offerto<br />
l’affascinante opportunità <strong>di</strong> leggere e conoscere<br />
la nostra comunità ed i suoi citta<strong>di</strong>ni in modo<br />
molto profondo, confrontandomi con molti e con<strong>di</strong>videndo<br />
bisogni ed aspettative. La speranza è<br />
quella <strong>di</strong> essere stato davvero il sindaco <strong>di</strong> tutti,<br />
nel contesto <strong>di</strong> limiti e pregi, personali e <strong>di</strong> ruolo,<br />
che questo impegno comporta: i limiti, che sono<br />
quelli <strong>di</strong> non poter risolvere tutti i problemi e far<br />
fronte a tutti i bisogni dei citta<strong>di</strong>ni; i pregi, che<br />
risiedono nella sod<strong>di</strong>sfazione per aver contribuito<br />
a risolverne altri. Sento anche il dovere <strong>di</strong> ringraziare<br />
tutti coloro che, nei numerosi incontri e<br />
colloqui, attraverso osservazioni, critiche ed ap-
prezzamenti, mi hanno guidato, aiutato a riflettere,<br />
a capire problemi e migliorare aspetti altrimenti<br />
sottovalutati.<br />
Pur nel ruolo <strong>di</strong> perno amministrativo della<br />
comunità, l’agire quoti<strong>di</strong>ano porta spesso ad assumere<br />
delle decisioni in solitu<strong>di</strong>ne. Confesso però<br />
che poche volte, durante questa legislatura, mi<br />
sono sentito solo. Non mi è mai venuta meno la<br />
vicinanza e il sostegno dei colleghi <strong>di</strong> Giunta e <strong>di</strong><br />
Consiglio. Soprattutto aver lavorato ogni settimana<br />
insieme all’intero gruppo consigliare, è stato<br />
per tutti noi motivo determinante <strong>di</strong> elaborazione,<br />
<strong>di</strong> conoscenza, <strong>di</strong> crescita personale e collettiva.<br />
Insieme ai colleghi, desidero ringraziare anche<br />
i <strong>di</strong>pendenti della nostra amministrazione. In essi<br />
c’è sempre stata la <strong>di</strong>sponibilità al confronto, al<br />
<strong>di</strong>alogo ed al lavoro. Lavoro serio e severo, anche<br />
in momenti <strong>di</strong>fficili, <strong>di</strong> maggiore impegno,<br />
come in quest’ultimo anno, in cui l’avvicendamento<br />
<strong>di</strong> figure <strong>di</strong> vertice ed importanti nella pianta<br />
organica della nostra amministrazione, quali<br />
il segretario ed il responsabile del Servizio territorio<br />
e lavori pubblici, ha richiesto da parte <strong>di</strong><br />
tutti una grande partecipazione.<br />
Il percorso <strong>di</strong> crescita della qualità urbanistica<br />
e sociale della nostra comunità, avviato già<br />
nella precedente legislatura, ha trovato concretezza<br />
in alcune sue parti nell’attuale: la nuova<br />
scuola elementare, la caserma dei carabinieri, il<br />
restauro della torre <strong>di</strong> S. Zeno, la pavimentazione<br />
della piazza e delle vie a<strong>di</strong>acenti, l’impianto d’illuminazione<br />
del centro storico, la passeggiata <strong>di</strong><br />
via alle Albere, il parcheggio <strong>di</strong> via alla Busa.<br />
Per altre si è già concluso l’iter progettuale e<br />
il relativo finanziamento, come per il comparto<br />
delle ex cantine ora in fase d’appalto, la nuova<br />
scuola materna con l’asilo nido, la palestra comunale,<br />
l’arredo urbano nella parte centrale del<br />
nostro paese, il parcheggio <strong>di</strong> Piazza del Melograno,<br />
l’allargamento <strong>di</strong> Via della Croce.<br />
Per i nuovi progetti, quali il Centro <strong>di</strong> Raccolta<br />
Materiali ed il rifacimento delle facciate del<br />
municipio, l’iter progettuale è tuttora in corso.<br />
Altri interventi in programma sono il completamento<br />
dell’arredo urbano del centro storico, la<br />
sistemazione viaria (pavimentazione e circolazione)<br />
delle strade interne ed il rifacimento dell’impianto<br />
d’illuminazione nella parte Est dell’abitato.<br />
Tutto questo rappresenta un aspetto importante<br />
<strong>di</strong> questa legislatura e ne caratterizzerà sicuramente<br />
gran parte della prossima. L’insieme<br />
delle opere e dei progetti è l’armatura del nostro<br />
territorio. E così come in una trave portante l’armatura<br />
conferisce concretezza e soli<strong>di</strong>tà, allo stesso<br />
modo le infrastrutture ed i servizi sono il robusto<br />
supporto del paese. A nostro avviso però, essi<br />
costituiscono anche una parte <strong>di</strong> ciò che noi definiamo<br />
lo sviluppo sostenibile <strong>di</strong> una comunità.<br />
Attraverso questo concetto, oggi molto usato per<br />
rappresentare un modello <strong>di</strong> crescita armonico <strong>di</strong><br />
una società, non ci riferiamo, come spesso si è<br />
portati a pensare, allo sviluppo materiale della<br />
stessa, bensì allo sviluppo della sua parte immateriale,<br />
quella rappresentata dalla vita associativa,<br />
<strong>di</strong> relazione, <strong>di</strong> attenzione alle risorse. In sintesi,<br />
allo sviluppo del corpo sociale quale elemento<br />
coagulante.<br />
Solo con la crescita <strong>di</strong> questa componente,<br />
possiamo continuare a chiamare comunità l’insieme<br />
delle persone e dei luoghi. Questa impostazione<br />
ha fatto sì che alcuni dei progetti e delle<br />
iniziative sociali e culturali, attivate ad <strong>Aldeno</strong> e<br />
rivolte a giovani, adulti, anziani, siano spesso citati<br />
dagli assessori provinciali ai rispettivi tavoli<br />
<strong>di</strong> lavoro e portati come esempio <strong>di</strong> buone pratiche<br />
nelle politiche sociali dei nostri comuni.<br />
Nella nostra comunità, essi stanno contribuendo<br />
alla crescita, alla formazione e all’assunzione<br />
<strong>di</strong> responsabilità da parte dei nostri giovani ed a<br />
definire nuovi momenti <strong>di</strong> relazione e <strong>di</strong> sostegno<br />
agli adulti e anziani del nostro paese.<br />
L’ impegnativo ed articolato percorso avviato,<br />
ha visto l’adesione, la con<strong>di</strong>visione e la partecipazione<br />
<strong>di</strong> molte componenti della nostra co-
munità; dalle realtà economiche, all’associazionismo,<br />
al volontariato.<br />
L’apporto significativo <strong>di</strong> tutti questi soggetti<br />
ha permesso al nostro paese <strong>di</strong> costruire dei percorsi<br />
e dei progetti leader in <strong>di</strong>versi settori: il Progetto<br />
giovani, la Mostra e il concorso dei Merlot<br />
d’Italia, le iniziative culturali e quelle legate al<br />
tempo libero, il nuovo progetto <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
dei rifiuti, il progetto <strong>di</strong> solidarietà internazionale<br />
e <strong>di</strong> cooperazione decentrata. Tutte<br />
proposte che hanno creato una nuova immagine<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, da molti riconosciuta come positiva e<br />
vivace nel panorama dei comuni trentini.<br />
Possiamo <strong>di</strong>re che il lavoro sin qui proposto è<br />
tutt’altro che concluso, anzi siamo solo agli inizi<br />
<strong>di</strong> un percorso/progetto <strong>di</strong> crescita del nostro paese,<br />
la cui gestione e traduzione operativa richiede<br />
tanto, tanto lavoro e soprattutto la partecipazione<br />
sia <strong>di</strong> tutte le componenti sociali che dei<br />
singoli citta<strong>di</strong>ni.<br />
La prossima legislatura, al <strong>di</strong> là dei nuovi cantieri<br />
delle opere pubbliche che presto si apriranno,<br />
impegnerà gli amministratori ad un attento<br />
lavoro <strong>di</strong> organizzazione e gestione dei nuovi servizi,<br />
sociali e sportivi, con l’obiettivo della migliore<br />
funzionalità e con modalità economicamente<br />
sostenibili. D’ora in poi <strong>di</strong>venterà strategico<br />
per le nostre comunità, riuscire a costruire nuove<br />
reti e sinergie <strong>di</strong> collaborazione, per ottimizzare<br />
le proprie risorse e offrire standard qualitativi dei<br />
servizi sempre più efficienti.<br />
Ci piace continuare a pensare e lavorare per<br />
una comunità che sappia farsi carico dei propri<br />
problemi, in un’ottica <strong>di</strong> globalità e sostenibilità.<br />
Una comunità che organizzi e qualifichi i propri<br />
spazi, per ambiti definiti e riconoscibili: anziani,<br />
giovani, associazioni, sport cultura e relazione.<br />
Una comunità che continui a trovare idee e<br />
proposte per un suo sviluppo sostenibile <strong>di</strong> qualità<br />
e prestigio, per dare alle nostre realtà economiche<br />
e ai propri citta<strong>di</strong>ni una loro riconoscibilità<br />
e un ruolo da protagonisti.<br />
Per questa sfida noi siamo <strong>di</strong>sposti ad investire<br />
e de<strong>di</strong>care impegno e passione.<br />
La decisione e l’investitura ritornano tra qualche<br />
mese nelle mani <strong>di</strong> tutti voi, i soli che possono<br />
davvero valutare il nostro operato.<br />
Da parte nostra c’è la serenità e la consapevolezza<br />
<strong>di</strong> affidare ai futuri amministratori una<br />
macchina in piena efficienza, accessoriata e pronta<br />
per affrontare nei <strong>di</strong>versi settori le strade più<br />
impegnative, con l’augurio che, chiunque sia chiamato,<br />
sappia percorrerle con efficienza e saggezza.<br />
In tutto questo, non voglio <strong>di</strong>menticare lo strumento<br />
che in questi anni ci ha permesso <strong>di</strong> costruire<br />
una nuova e costruttiva comunicazione tra<br />
amministratori, gruppi politici e citta<strong>di</strong>ni: il nostro<br />
notiziario L’Arione. Desidero farlo sottolineando<br />
il crescente apprezzamento da esso raccolto<br />
nei suoi quin<strong>di</strong>ci numeri. A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altri<br />
giornali comunali, più strettamente amministrativi,<br />
L’Arione, grazie alla molteplicità degli argomenti<br />
affrontati e delle testimonianze presenti,<br />
concorre sempre più a scrivere le pagine della<br />
vita e della storia della nostra comunità. Di tutto<br />
ciò dobbiamo ringraziare il comitato <strong>di</strong> redazione,<br />
dalla presidente Alida Cramerotti, alla segretaria<br />
Cristina Cont, e tutti coloro, associazioni e<br />
citta<strong>di</strong>ni che, grazie al loro contributo, rendono<br />
sempre interessante e ricco il nostro notiziario.<br />
L’impegno <strong>di</strong> tutti noi però, forse non basterebbe<br />
a rendere bello, vivace e significativo il nostro<br />
giornale, se alla sua regia non ci fosse la professionalità<br />
e la passione del suo <strong>di</strong>rettore, Lorenzo<br />
Lucianer. A lui va il mio sincero ringraziamento,<br />
per la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>mostrata in questi anni <strong>di</strong><br />
lavoro, mossa unicamente da quel profondo affetto<br />
e spirito <strong>di</strong> servizio che da sempre lo anima<br />
e lo lega al suo paese nativo.<br />
Desidero infine porgere a tutti i lettori e concitta<strong>di</strong>ni<br />
cor<strong>di</strong>ali auguri per un sereno Natale e<br />
un felice <strong>Anno</strong> nuovo.<br />
Daniele Baldo
E<strong>di</strong>toriale<br />
E<strong>di</strong>toriale<br />
<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
Ecco l’ultimo numero della<br />
legislatura, una chiusura e<strong>di</strong>toriale<br />
in largo anticipo sulla campagna<br />
elettorale, lontana dalla possibilità<br />
<strong>di</strong> utilizzare questo strumento,<br />
che abbiamo voluto soprattutto<br />
come strumento <strong>di</strong> comunicazione<br />
e <strong>di</strong> cultura, quale<br />
canale <strong>di</strong> promozione politica <strong>di</strong><br />
stampo elettorale. Ma si conclude<br />
un ciclo, il secondo <strong>di</strong> questo<br />
giornale, ed è opportuno allora<br />
che ciascuno dei protagonisti della<br />
vita amministrativa abbia modo<br />
<strong>di</strong> tirare le somme. Qualche pagina<br />
in più, de<strong>di</strong>cata a ciò che è<br />
stato fatto dal <strong>Comune</strong> ed a ciò<br />
che rimane da fare dentro questo<br />
paese che cresce, evolve e che<br />
ancora si attende risposte<br />
dall’am-ministrazione. Il giornale<br />
che avete tra le mani risponde<br />
anche così alla democratica necessità<br />
<strong>di</strong> far sapere, non per vanto<br />
ma per dovere <strong>di</strong> informare.<br />
Tuttavia, nemmeno in questa<br />
circostanza tanto speciale abbiamo<br />
voluto abbandonare la linea<br />
che ci siamo data e che abbiamo<br />
con<strong>di</strong>viso con voi, lettori, per due<br />
mandati. Continuiamo a credere<br />
che anche una comunità <strong>di</strong> duemila<br />
anime, un punto così piccolo<br />
sulla mappa dell’Europa, possa<br />
esprimere idee e valori alti, spossa<br />
raccontare storie ed esperienze<br />
universalmente trasmissibili,<br />
abbia il dovere <strong>di</strong> esplorarsi e <strong>di</strong><br />
conoscersi, <strong>di</strong> porre a confronto<br />
le tante sensibilità al proprio interno.<br />
Per questo, l’Arione numero<br />
<strong>15</strong> non si <strong>di</strong>scosta dagli altri. Contiene,<br />
nelle ricerche e nelle cronache,<br />
nei ritratti e nelle analisi,<br />
nei resoconti e nelle indagini, altre<br />
tessere <strong>di</strong> questo mosaico mai<br />
concluso, altri fili che una spola<br />
continua fra passato e futuro suggerisce<br />
<strong>di</strong> raccogliere in queste<br />
pagine.<br />
Non so se gli eletti nel prossimo<br />
mandato vorranno continuare<br />
ad alimentare tutto questo, se<br />
ci sarà un Arione nella prossima<br />
legislatura, se sarà fatto come<br />
questo. Deve però rimanere, al <strong>di</strong><br />
là <strong>di</strong> ogni legittima decisione, la<br />
consapevolezza che l’esperienza<br />
avviata con questa rivista, è<br />
stata un’esperienza <strong>di</strong> crescita per<br />
tutti. Per chi ha lavorato nel Comitato<br />
<strong>di</strong> Redazione, che ha avuto<br />
modo <strong>di</strong> conoscere i meccanismi<br />
d’una piccola ma complessa<br />
macchina e<strong>di</strong>toriale, per chi vi ha<br />
contribuito con ogni genere <strong>di</strong><br />
apporto, trovando il coraggio non<br />
facile <strong>di</strong> mettersi a nudo, <strong>di</strong> scoprire<br />
le proprie carte intellettuali,<br />
letterali e critiche, per chi lo ha<br />
letto ed ha avuto l’occasione <strong>di</strong><br />
riconoscere – o ritrovare – nelle<br />
sue righe una parte <strong>di</strong> se stesso e<br />
della propria comunità.<br />
Nonostante la tentazione <strong>di</strong><br />
una via più facile e quieta, né i sindaci,<br />
Fulvio Baldo e Daniele Baldo,<br />
né i componenti della Redazione<br />
ed il suo presidente, Alida<br />
Cramerotti, hanno mai ab<strong>di</strong>cato<br />
a questa linea impegnativa e fruttuosa.<br />
Se avete conservato i numeri<br />
de l’Arione, o se vi piacerà<br />
L’<br />
ARIONE<br />
5
E<strong>di</strong>toriale<br />
sfogliarli in biblioteca, vi potrete<br />
scorgere il cammino che abbiamo<br />
percorso, vi troverete i germogli<br />
<strong>di</strong> questa cura: la vita pubblica<br />
con i percorsi amministrativi,<br />
il pensiero politico con la sua<br />
coerenza e le sue contrad<strong>di</strong>zioni;<br />
le realizzazioni, la vita delle associazioni;<br />
le realtà economiche ed<br />
impren<strong>di</strong>toriali; la vita sociale e<br />
culturale, con la storia, le inchieste<br />
sul come siamo e sul dove<br />
an<strong>di</strong>amo; il lavoro, le emergenze,<br />
che cosa impariamo dalla scuola<br />
e dal mondo, i meccanismi ed i<br />
fenomeni attraverso i quali il paese<br />
si collega con il resto del mondo.<br />
Sino a toccare gli aspetti del<br />
personale e perfino del sentimento,<br />
con i ritratti dei personaggi<br />
(avreste mai detto che <strong>Aldeno</strong> ne<br />
è tanto dotato), le poesie, i racconti,<br />
le storie. E vi accorgerete<br />
pure che le firme del Comitato <strong>di</strong><br />
Redazione in calce agli articoli<br />
sono davvero poche, rispetto al<br />
novero via via crescente dei tanti<br />
altri che hanno recato il proprio<br />
contributo nel canestro comune <strong>di</strong><br />
questo giornale.<br />
Allora, se tutto questo vi è piaciuto,<br />
se vi piace, il merito non è<br />
solo nostro. E’ <strong>di</strong> tutti coloro che vi<br />
hanno contribuito con ruoli <strong>di</strong>versi:<br />
<strong>di</strong> lettore, innanzitutto. Ma anche <strong>di</strong><br />
scrittore, <strong>di</strong> politico, <strong>di</strong> giornalista,<br />
<strong>di</strong> poeta, <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>no, <strong>di</strong> ricercatore,<br />
<strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore, <strong>di</strong> amministratore.<br />
L’augurio è che possiate continuare<br />
a riconoscervi in queste pagine<br />
e ad alimentarle con la vostra<br />
in<strong>di</strong>spensabile partecipazione.<br />
6<br />
L’<br />
ARIONE
Attualità<br />
<strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />
<strong>Aldeno</strong> oggi:<br />
molte luci<br />
e qualche ombra<br />
In un momento economico non facile, pervaso dalla preoccupazione<br />
per il futuro, <strong>Aldeno</strong> trova conforto proprio nella <strong>di</strong>mensione sociale<br />
paesana. E’ fondamentale l’aggancio alla città ed alle sue<br />
opportunità, ma anche quello alle tra<strong>di</strong>zioni solidaristiche. Ad un<br />
giu<strong>di</strong>zio corretto, giova tuttavia uno sguardo rivolto, <strong>di</strong> tanto in tanto,<br />
verso il passato. Ecco la sintesi <strong>di</strong> un’indagine sulla situazione<br />
aldenese.<br />
La realtà economica degli ultimi<br />
quarant’anni è stata caratterizzata<br />
da una serie <strong>di</strong> eventi e mutazioni<br />
tumultuose, sia in campo<br />
mon<strong>di</strong>ale che nazionale, che hanno<br />
trasformato in modo, si può ben<br />
<strong>di</strong>re ra<strong>di</strong>cale, i costumi, le abitu<strong>di</strong>ni,<br />
il modo <strong>di</strong> vivere, sia delle gran<strong>di</strong><br />
comunità come delle realtà minori.<br />
E tali mutazioni sono andate<br />
sempre più accentuandosi con<br />
l’epilogo del secondo millennio e<br />
con l’inizio del terzo, favorite da<br />
una serie <strong>di</strong> miglioramenti, specie<br />
Sciopero alla STL <strong>di</strong> Ravina.<br />
in campo tecnologico, che hanno<br />
sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficato i modelli<br />
del vivere quoti<strong>di</strong>ano e del<br />
confrontarsi con gli altri. La globalizzazione<br />
poi, in questi ultimi<br />
anni, ha comportato, da sola, una<br />
mo<strong>di</strong>fica epocale dei modelli economici<br />
e dei rapporti tra le Nazioni.<br />
Questa premessa è necessaria<br />
per tentare <strong>di</strong> capire quali siano i<br />
principali problemi, che, alla luce<br />
delle considerazioni sopra esposte,<br />
possono interessare, nel frangente<br />
che l’Italia vive, anche la<br />
comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. E’ chiaro infatti<br />
che la globalizzazione fa si che<br />
oggi, rispetto al passato, nessuno<br />
possa chiamarsi fuori dai fenomeni<br />
che interessano il mondo economico<br />
e sociale e che, a cascata,<br />
dalle realtà più avanzate si ripercuotono<br />
poi dappertutto.<br />
Iniziando dal lavoro, da sempre<br />
preoccupazione ed in<strong>di</strong>catore<br />
principale per ogni altra considerazione,<br />
si può ben <strong>di</strong>re che ad<br />
<strong>Aldeno</strong>, rispetto alla realtà nazionale<br />
e provinciale, grazie anche ad<br />
una felice <strong>di</strong>slocazione territoriale,<br />
la <strong>di</strong>soccupazione è oggi qui <strong>di</strong> fatto<br />
inesistente, fatta salva, ovviamente,<br />
qualche eccezione, dovuta<br />
a contingenze occasionali. In effetti,<br />
la recente annunciata chiusura<br />
<strong>di</strong> alcune realtà occupazionali<br />
(Michelin, Sandoz, STL) potrà<br />
comportare qualche limitato riflesso,<br />
come pure il primo approccio<br />
al mondo del lavoro da parte <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>plomati o laureati o le <strong>di</strong>fficoltà<br />
connesse quest’anno al raggiungimento<br />
<strong>di</strong> un monte-giornate annua-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
7
Attualità<br />
le da parte <strong>di</strong> realtà che impiegano<br />
personale stagionale.<br />
Nessuna <strong>di</strong>fficoltà presenta invece<br />
l’occupazione <strong>di</strong> giovani <strong>di</strong>plomati<br />
da istituti professionali, anche<br />
per la presenza in loco <strong>di</strong> alcune<br />
affermate attività artigianali. Vero<br />
è che non sempre il posto <strong>di</strong> lavoro,<br />
specie per le professionalità più<br />
alte, si trova su piazza: ma questo è<br />
un altro <strong>di</strong>scorso, così come quello<br />
relativo alle attività più gravose o<br />
che comportano orari <strong>di</strong> lavoro<br />
spalmati sui sette giorni settimanali,<br />
che sono sempre meno appetibili<br />
dalla manodopera locale, per cui<br />
alla eventuale carenza si sopperisce<br />
con quella non trentina o extracomunitaria.<br />
E’ un fenomeno ciclico:<br />
lo stesso avveniva per i nostri<br />
emigrati negli Stati Uniti all’inizio del<br />
1900 o in Svizzera nel secondo<br />
dopoguerra.<br />
Strettamente collegato all’occupazione<br />
o, più in generale, allo lo<br />
sviluppo economico, è il consumo<br />
o, come si <strong>di</strong>ce, la propensione alla<br />
spesa. Non pare che vi siano ad<br />
<strong>Aldeno</strong> contrazioni rilevanti, a meno<br />
che tali non si intendano quelle relative<br />
allo spostamento <strong>di</strong> acquisti<br />
nella vicina Trento anziché su piazza.<br />
Anche qui vale il <strong>di</strong>scorso generale.<br />
Tutti imprecano per il fatto<br />
che l’introduzione dell’Euro ha contribuito<br />
al rialzo dei prezzi. Non vi<br />
è dubbio che ciò sia avvenuto con<br />
il non <strong>di</strong>sinteressato concorso <strong>di</strong><br />
molti, compresi purtroppo anche i<br />
consumatori che avrebbero ben<br />
potuto astenersi dall’acquistare<br />
prodotti non strettamente necessari<br />
quando i loro prezzi raggiungevano<br />
certe quotazioni: è possibile che<br />
nessuno si sia mai accorto che un<br />
deterrente all’aumento facile avrebbe<br />
potuto essere la presenza, accanto<br />
al prezzo in Euro, <strong>di</strong> quello in<br />
Lire, non però quello del valore<br />
convertito dopo l’aumento, bensì<br />
quello al 1° Gennaio 2002, data<br />
dell’introduzione dell’Euro<br />
In sintesi, quello che ora si tenta<br />
faticosamente <strong>di</strong> proporre per i<br />
prezzi dei prodotti agricoli (prezzo<br />
all’origine contro prezzo al dettaglio).<br />
Ovviamente la propensione<br />
alla spesa è influenzata anche in<br />
paese da fattori esterni od interni,<br />
familiari e non, ma i segnali raccolti<br />
consentono <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che la tanto paventata<br />
contrazione qui si avverte<br />
meno che altrove.<br />
Ma come vive il momento attuale<br />
la comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
Per rispondere è necessaria una<br />
premessa generale che riguarda le<br />
realtà esterne: sia pure con le dovute,<br />
a volte anche estese eccezioni,<br />
il momento economico e sociale<br />
attuale può essere definito quello<br />
dell’arrembaggio, vale a <strong>di</strong>re quello<br />
<strong>di</strong> ricavare il massimo da tutto, a<br />
volte senza porsi eccessivi problemi,<br />
né <strong>di</strong> coscienza né <strong>di</strong> solidarietà.<br />
Per cui non si va troppo per il<br />
sottile quando è possibile evadere<br />
o autoridursi qualche imposta, praticare<br />
lo strozzinaggio nell’affitto <strong>di</strong><br />
immobili vetusti, usufruire <strong>di</strong> benefici<br />
economici pubblici a vario titolo<br />
con autocertificazioni al limite della<br />
legalità. Il sistema pubblico - e<br />
lasciatelo <strong>di</strong>re ad uno che vi ha lavorato<br />
per una vita - non è proprio<br />
sempre immacolato e can<strong>di</strong>do.<br />
Quando la situazione sociale è complessa<br />
e per molti aspetti problematica,<br />
è ovvio che se la torta (leggi<br />
fon<strong>di</strong> da erogare ricavati dalle<br />
contribuzioni da pagare) non è <strong>di</strong>visa<br />
bene, il quadro non torna. Per<br />
fortuna la realtà <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è ancora<br />
sostanzialmente buona. Il paese<br />
beneficia innanzitutto <strong>di</strong> una felice<br />
<strong>di</strong>slocazione geografica, che lo<br />
pone praticamente dentro la città,<br />
pur essendone geograficamente ai<br />
margini. E’ una posizione da <strong>di</strong>fendere,<br />
anche nella prospettiva degli<br />
istituen<strong>di</strong> ambiti territoriali, perché<br />
da essa non possono derivarne che<br />
benefici. Peraltro accanto a molte<br />
situazioni favorevoli e ad un benessere<br />
assai generalizzato, sussistono<br />
8<br />
L’<br />
ARIONE
Attualità<br />
Anche lavoratori trentini alla manifestazione per lo sciopero nazionale a Roma del<br />
30 novembre.<br />
però anche posizioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio,<br />
conseguenti spesso a fatti improvvisi<br />
e traumatici, che riducono <strong>di</strong><br />
colpo la capacità operativa (economica,<br />
<strong>di</strong> movimento, etc.), generando<br />
conseguentemente problematiche<br />
<strong>di</strong> vario or<strong>di</strong>ne. Lo stesso<br />
aumento della vita me<strong>di</strong>a, con la<br />
presenza <strong>di</strong> molti nuclei monopersonali,<br />
ha posto drammaticamente<br />
in primo piano il problema degli anziani,<br />
specie se non autosufficienti.<br />
Per ora la soluzione tampone è data<br />
dalla presenza delle badanti, ma è<br />
presumibile che tra qualche tempo,<br />
se non si interviene con una rete più<br />
importante <strong>di</strong> servizi o <strong>di</strong> previdenze<br />
ad hoc, il problema esploderà. Non<br />
va poi sottaciuta una qualche traccia<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio giovanile o la presenza<br />
<strong>di</strong> nuclei in <strong>di</strong>fficoltà nella gestione<br />
quoti<strong>di</strong>ana. È ben vero che un ombrello<br />
assistenziale pubblico abbastanza<br />
ampio può far fronte a stati <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sagio e <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne, ma è anche<br />
chiaro che spesso non tutte le situazioni<br />
emergono nella loro complessità<br />
e che comunque il supporto pubblico<br />
non può del tutto surrogare<br />
quello familiare. Né va sottaciuto o<br />
sottovalutato lo spessore rappresentato<br />
dalla presenza nell’ambito comunale,<br />
accanto alla rete parentale,<br />
propria dei centri minori, <strong>di</strong> una fitta<br />
serie <strong>di</strong> associazioni, che a vario titolo<br />
e secondo <strong>di</strong>stinte proprie modalità,<br />
raggiungono o sono in grado<br />
<strong>di</strong> aggregare, qualora vi sia la volontà<br />
da parte degli interessati, soggetti<br />
in <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Alla fine <strong>di</strong> queste brevi considerazioni,<br />
è quin<strong>di</strong> onesto riconoscere<br />
che, al <strong>di</strong> là delle preoccupazioni<br />
per il futuro, per la situazione<br />
economica, per quella sociale, per<br />
i problemi della sicurezza, la situazione<br />
aldenese, nonostante tutto,<br />
può <strong>di</strong>rsi sod<strong>di</strong>sfacente. Qualora<br />
qualcuno ritenga il contrario, lo inviterei<br />
a visitare, con spirito critico,<br />
altre località della nostra penisola,<br />
qualche nazione a noi più o meno<br />
prossima, comunitaria o magari<br />
non, per rendersene conto. Oppure<br />
a cercare <strong>di</strong> ricordare o <strong>di</strong> conoscere,<br />
se non la si è vissuta, la<br />
situazione economica in Italia e nel<br />
Trentino <strong>di</strong> qualche decennio fa.<br />
Perché anche uno sguardo all’in<strong>di</strong>etro<br />
qualche volta non fa male.<br />
Richard von Weizsacker, popolarissimo<br />
Presidente della Repubblica<br />
Federale Tedesca negli anni ’80,<br />
pronunciò un giorno, sia pure in altro<br />
contesto, una frase che ben può<br />
attagliarsi anche alla nostra o<strong>di</strong>erna<br />
realtà “Chi chiude gli occhi davanti<br />
al passato, <strong>di</strong>viene cieco per il presente”.<br />
I sindacati trentini dal Presidente Dellai per la crisi occupazionale.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
9
Attualità<br />
Costituzione<br />
Europea:<br />
come non sperare<br />
Dalle premesse della nuova Carta Costituzionale Europea, la prospettiva<br />
<strong>di</strong> una nuova casa comune, senza le barriere che la retorica<br />
del ventesimo secolo ha innalzato. E, ancora una volta, i giovani,<br />
anche quelli <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, sono il terreno più fertile sul quale far germogliare<br />
nuovi atteggiamenti e nuova cultura.<br />
<strong>di</strong> Andrea Schir<br />
Ho letto, finalmente e non<br />
senza commozione, il Preambolo<br />
della Costituzione Europea. L’ho<br />
letto a lume <strong>di</strong> candela, in una sera<br />
<strong>di</strong> inizio <strong>di</strong>cembre in cui un improvviso<br />
blackout è riuscito a creare<br />
un’atmosfera <strong>di</strong> singolare solennità,<br />
quasi il senso <strong>di</strong> un passaggio<br />
storico. Il Preambolo, al <strong>di</strong> là della<br />
lunga polemica sulle ra<strong>di</strong>ci cristiane,<br />
è bello, è davvero una sorpresa:<br />
quel parlare <strong>di</strong> un’Europa<br />
che ha come bussola «il ruolo centrale<br />
della persona, dei suoi <strong>di</strong>ritti<br />
I giovani ungheresi, rumeni, francesi e italiani in Val <strong>di</strong> Genova.<br />
inviolabili e inalienabili», quell’istanza<br />
<strong>di</strong> pace, quel voler “forgiare un<br />
comune destino”, quell’impegno<br />
ambientalista con la responsabilità<br />
verso le generazioni future e<br />
verso la Terra… Sono ideali consolanti,<br />
se solo si guarda <strong>di</strong>etro <strong>di</strong><br />
sé, al secolo tragico che è alle nostre<br />
spalle, ad un’Europa agonizzante,<br />
come <strong>di</strong>ce Maria Zambrano,<br />
che aveva optato per la guerra<br />
civile permanente. Soprattutto<br />
mi colpisce la conclusione del Preambolo:<br />
l’Europa vuol essere uno<br />
«spazio privilegiato della speranza<br />
umana»: credo che dovremmo<br />
riflettere a lungo su questo parto,<br />
quasi inaspettato. Certo la costruzione<br />
europea richiede ancora<br />
molto, servirà l’apporto <strong>di</strong> almeno<br />
due o tre generazioni. Tuttavia,<br />
sappiamo <strong>di</strong> poter consegnare ai<br />
nostri figli un ambito <strong>di</strong> umanità,<br />
una concrezione storica e <strong>di</strong> vissuti,<br />
una porzione spirituale che<br />
vuol essere abitabile e intende assumere<br />
una piena responsabilità<br />
per il resto dell’umanità.<br />
Lasciamo loro, però, anche il<br />
compito importante <strong>di</strong> affrontare<br />
le nuove domande cruciali che si<br />
pongono all’Europa: dalla comprensione<br />
degli intrecci fra stati,<br />
nazioni, etnie, in<strong>di</strong>vidui e dalla comprensione<br />
delle complessità delle<br />
sue storie e delle sue memorie,<br />
possono nascere nuovi meccanismi<br />
politici e istituzionali Possono<br />
nascere quelle forme <strong>di</strong> integrazione<br />
fra le varie aree del nostro<br />
continente che una meccanica trasposizione<br />
<strong>di</strong> criteri economici ed<br />
economicisti non sembra in grado<br />
<strong>di</strong> garantire<br />
Certo, sono stati messi in moto<br />
10<br />
L’<br />
ARIONE
Attualità<br />
Il ballo popolare ungherese.<br />
progetti e strategie <strong>di</strong> integrazione<br />
economica, istituzionale, militare:<br />
Europa a più velocità, moltiplicazione<br />
delle istituzioni, associazioni<br />
regionali, euroregioni, partnership<br />
per la pace... Ma il fronte principale,<br />
a mio avviso, è un altro. È il<br />
<strong>di</strong>sinnesco delle retoriche (vincenti<br />
nel nostro secolo, e in cui siamo<br />
ancora profondamente immersi)<br />
che hanno posto l’accento sui valori<br />
della purificazione e della separazione<br />
delle <strong>di</strong>versità in<strong>di</strong>viduali<br />
e collettive. É la costituzione <strong>di</strong> un<br />
immaginario europeo comune, <strong>di</strong><br />
una comune memoria, <strong>di</strong> una comune<br />
tra<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong> miti e <strong>di</strong> riti nei<br />
quali incarnare i valori dell’incontro,<br />
del confronto, dell’interazione,<br />
della contaminazione fra <strong>di</strong>fferenti<br />
esperienze in<strong>di</strong>viduali e collettive.<br />
Un passo importante a questo<br />
scopo consiste nel <strong>di</strong>sseppellire, nel<br />
valorizzare, nel narrare, nel guardare<br />
da molti punti <strong>di</strong> vista, nell’ascoltare,<br />
nell’intrecciare tutte le<br />
storie e tutte le memorie, tutti i tempi<br />
e tutti gli spazi che hanno generato<br />
e che generano la nostra “provincia”<br />
Europa, piccola comunità <strong>di</strong><br />
destino all’interno della grande comunità<br />
<strong>di</strong> destino planetaria.<br />
Allo sforzo <strong>di</strong> muovere questo<br />
passo epocale stanno dando un<br />
contributo anche i ragazzi <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
che, nel corso dell’anno, si<br />
sono aperti in modo più consapevole<br />
all’Europa, anche sfruttando<br />
le opportunità offerte dal “Programma<br />
Gioventù”, un programma<br />
attraverso il quale la Commissione<br />
Europea propone alle generazioni<br />
più giovani occasioni atte a<br />
sviluppare nuovi sentimenti <strong>di</strong><br />
identità comune e <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza<br />
europea.<br />
Ricordo i ragazzi che hanno<br />
partecipato all’inizio <strong>di</strong> maggio al<br />
progetto “Searching for Identity”<br />
a Cesky Krumlov nella Repubblica<br />
Ceka, vivendo in prima persona<br />
il momento storico dell’allargamento<br />
a est dell’Unione Europea;<br />
gli alunni delle Scuole Me<strong>di</strong>e che<br />
a fine giugno sono volati a Bruxelles,<br />
dove hanno potuto conoscere<br />
da vicino le principali Istituzioni<br />
Europee e la dura esperienza dell’emigrazione,<br />
attraverso l’incontro<br />
con i Trentini emigrati in Belgio<br />
per lavorare nelle tristemente famose<br />
miniere <strong>di</strong> Marcinelle ed, infine,<br />
i tre ragazzi che nello scorso<br />
mese <strong>di</strong> agosto hanno dato vita<br />
con quaranta giovani provenienti<br />
da altre zone <strong>di</strong> Italia, dalla Francia,<br />
dalla Romania e dall’Ungheria<br />
al progetto “Con-sonanti: suoni<br />
e danze popolari per l’integrazione<br />
dei giovani europei”, sperimentando<br />
come anche la musica<br />
e la danza popolare possano essere<br />
veicolo <strong>di</strong> conoscenza e,<br />
quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> interazione e <strong>di</strong> integrazione<br />
fra le culture <strong>di</strong> varie zone<br />
d’Europa.<br />
É proprio a questi ultimi (Stefano<br />
Malfatti, Eleonora Maistri e<br />
Jenny Nicolini) che ho chiesto <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>carmi, brevemente, in che<br />
modo, secondo loro, quest’esperienza<br />
potesse essere utile alla propria<br />
vita: “questi progetti sono” rispondono<br />
con convinzione<br />
“un’occasione informale per conoscere<br />
le ra<strong>di</strong>ci culturali dei vari<br />
Paesi europei e per incamminarsi<br />
sulla strada della promozione dell’eguaglianza,<br />
della lotta alla <strong>di</strong>scriminazione<br />
sociale, <strong>di</strong> una convivenza<br />
pacifica e solidale in un’Europa<br />
finalmente unita”.<br />
Una risposta con<strong>di</strong>visa anche<br />
dai ragazzi protagonisti dei progetti<br />
ricordati precedentemente<br />
e che lascia me, adulto, con una<br />
nuova domanda: come non sperare<br />
L’<br />
ARIONE<br />
11
Attualità<br />
Il futuro, con gli<br />
occhi dei ragazzi<br />
Una breve inchiesta tra gli studenti delle me<strong>di</strong>e aldenesi rivela punti<br />
<strong>di</strong> vista nuovi e scopre gli atteggiamenti generazionali verso una<br />
società prossima ventura. Spunti interessanti per riflettere e capire.<br />
<strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />
Futuro. Una parola intensa,<br />
piena <strong>di</strong> emozioni e <strong>di</strong> possibilità.<br />
Per tutti evocatrice <strong>di</strong> speranze,<br />
timori, pensieri positivi e previsioni<br />
buie. Certo per gli adulti e gli<br />
anziani il futuro non è più una porta<br />
aperta, in parte è già segnato<br />
dal passato, il solco già tracciato<br />
e il tempo che verrà è già un po’<br />
determinato. Per i giovani e giovanissimi<br />
è invece ancora una tabula<br />
rasa, ben poco è già dato e<br />
tutto potrebbe ancora essere. E<br />
questo spaventa, ma entusiasma al<br />
tempo stesso.<br />
E’ evidente che il modo in cui il<br />
concetto <strong>di</strong> futuro viene percepito<br />
psicologicamente da un ragazzo,<br />
è influenzato da ciò che lo circonda.<br />
I nonni <strong>di</strong> oggi, gli ottantenni<br />
dei nostri paesi, nei loro <strong>15</strong>-20<br />
anni erano circondati dalla guerra<br />
e immersi nelle <strong>di</strong>fficoltà che essa<br />
portava con sé. Il domani era per<br />
loro un tempo ristretto, il giorno<br />
dopo era già un dono. Era pressante<br />
la preoccupazione della sopravvivenza,<br />
la speranza per la fine<br />
della guerra, la grande attesa per<br />
ciò che sarebbe venuto.<br />
La generazione successiva,<br />
rappresentata oggi dagli adulti <strong>di</strong><br />
40-50-60 anni, è stata più fortunata.<br />
Anch’io ne faccio parte. Ero<br />
ragazza alla fine degli anni sessanta,<br />
anni in cui i giovani furono protagonisti<br />
della storia, influenzati sicuramente<br />
dallo sviluppo economico<br />
<strong>di</strong> quell’epoca che creò maggiori<br />
spazi. Il futuro era nelle nostre<br />
mani, ci sentivamo forti, si respirava<br />
un’atmosfera <strong>di</strong> entusiasmo.<br />
C’era una grande voglia <strong>di</strong><br />
cambiamento, il mondo sarebbe<br />
stato plasmato da noi in modo più<br />
giusto, più umano, più solidale. Si<br />
era a volte, in questo entusiasmo,<br />
forse un po’ troppo aggressivi, con<br />
una fiducia certo eccessiva nelle<br />
proprie possibilità.<br />
Ma oggi Cosa pensano le ragazze<br />
e i ragazzi del loro domani,<br />
come lo vedono<br />
Il mondo intorno è <strong>di</strong>ventato<br />
piccolo. L’economia, la tecnologia<br />
e i mezzi <strong>di</strong> informazione hanno<br />
avvicinato tutto. I giovani del<br />
nostro paese vivono una situazione<br />
<strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> benessere, ma<br />
anche le guerre lontane e le<br />
povertà <strong>di</strong> altri luoghi non sono<br />
estranei ed è chiaro che la situazione<br />
sociale e politica è in rapido<br />
movimento. Si continua a parlare<br />
<strong>di</strong> una crescente insicurezza, <strong>di</strong><br />
mancanza <strong>di</strong> capacità progettuale,<br />
<strong>di</strong> inquietu<strong>di</strong>ne e incertezza anche<br />
nel mondo del lavoro.<br />
I nostri giovani che cosa ne <strong>di</strong>cono<br />
Hanno, davanti a loro, una<br />
vasta gamma <strong>di</strong> opzioni. Cosa ne<br />
pensano<br />
Mi sono limitata a chiederlo agli<br />
alunni <strong>di</strong> terza della nostra Scuola<br />
Me<strong>di</strong>a con un questionario a cui<br />
hanno risposto in 34: 19 ragazzi e<br />
<strong>15</strong> ragazze. Sicuramente il campione<br />
non può essere considerato<br />
rappresentativo <strong>di</strong> tutti i giovani<br />
della nostra comunità, comunque<br />
può dare delle in<strong>di</strong>cazioni e<br />
stimolare la riflessione. Dalle<br />
risposte risulta che tutti sono persone<br />
che si informano. Seguono i<br />
notiziari in TV, quasi tutti sentono<br />
la ra<strong>di</strong>o e leggono qualche<br />
12<br />
L’<br />
ARIONE
Attualità<br />
quoti<strong>di</strong>ano. Parlano delle notizie<br />
apprese sia con la famiglia, che con<br />
gli amici dentro e fuori della scuola<br />
e riconoscono <strong>di</strong> esserne influenzati.<br />
Solo 3 ritengono che i<br />
mezzi <strong>di</strong> informazione <strong>di</strong>ano molte<br />
notizie positive, ben 20 sostengono<br />
che le notizie negative siano la<br />
maggioranza. Gli altri pensano che<br />
ci sia un certo equilibrio. Molte le<br />
paure espresse, solo 3 i temerari<br />
che non hanno paura <strong>di</strong> nulla. Alcune<br />
sono le fobie <strong>di</strong> molti: serpenti,<br />
ragni ed altri insetti, malattie,<br />
il tempo che passa, il buio, i<br />
luoghi chiusi. Altre sono le paure<br />
dell’età: spaventano la scelta della<br />
scuola dopo le me<strong>di</strong>e, i prof, restare<br />
soli, crescere troppo in fretta,<br />
non avere amici. Qualche timore<br />
è legato invece alla vita <strong>di</strong> oggi: la<br />
guerra, i pedofili, gli extracomunitari,<br />
i rapimenti.<br />
La domanda centrale dell’indagine<br />
era: “Il tuo futuro ti spaventa<br />
o lo guar<strong>di</strong> con grinta”<br />
Le risposte sono <strong>di</strong>vise a metà,<br />
pochi esprimono sentimenti contrastanti.<br />
Una domanda molto simile era:<br />
“Pensi che tra 20 o 30 anni,<br />
quando tu sarai adulto, il mondo<br />
sarà migliore o peggiore <strong>di</strong><br />
oggi”<br />
Per <strong>15</strong> sarà peggiore, 11 sono<br />
sicuri che sarà migliore, 5 lo prevedono<br />
per alcuni aspetti in evoluzione<br />
positiva per altri negativa,<br />
infine 3 sono incerti nel giu<strong>di</strong>zio.<br />
“Da grande vorresti farti una<br />
famiglia, la preferiresti numerosa<br />
o ristretta”<br />
Ho posto questa domanda presupponendo,<br />
non so se a ragione<br />
o a torto, che il desiderio <strong>di</strong> farsi<br />
un nucleo familiare, soprattutto se<br />
con tanti componenti, implichi una<br />
visione ottimistica della vita.<br />
18 programmano per loro una<br />
famiglia numerosa, 14 una famiglia<br />
ristretta, uno non sa e uno solo non<br />
desidera una famiglia propria.<br />
Molti ritengono che l’infanzia dei<br />
loro figli sarà migliore <strong>di</strong> quella<br />
vissuta personalmente o almeno lo<br />
sperano, riconoscendo <strong>di</strong> essere<br />
stati fortunati e <strong>di</strong> aver vissuto bene<br />
il primo tempo della loro vita. Solo<br />
6 ritengono che ci saranno più <strong>di</strong>fficoltà<br />
per i loro figli e 2 non vogliono<br />
sbilanciarsi in previsioni.<br />
“In generale ti ritieni ottimista<br />
o pessimista”<br />
19 ottimisti, 9 pessimisti, 6 non<br />
hanno una visione <strong>di</strong> sé così netta,<br />
si sentono a volte in un modo e a<br />
volte in un altro.<br />
“Quali pensi siano i pericoli<br />
più gravi che il mondo oggi sta<br />
correndo”<br />
Questa richiesta esulava un<br />
poco dal <strong>di</strong>scorso sul futuro, ma<br />
mi pareva interessante<br />
perché<br />
poteva in<strong>di</strong>care<br />
gli ambiti dove<br />
erano concentrate<br />
le preoccupazioni<br />
dei<br />
ragazzi, ma anche<br />
gli aspetti<br />
del mondo che<br />
vorrebbero<br />
cambiare o che<br />
comunque sperano<br />
<strong>di</strong> veder<br />
cambiati. Ecco i problemi più nominati:<br />
guerra, terrorismo, inquinamento,<br />
pedofilia, droga, mafia, incidenti<br />
stradali, delinquenza, intolleranza,<br />
globalizzazione, fame, <strong>di</strong>ttatura,<br />
<strong>di</strong>sboscamento, razzismo,<br />
pregiu<strong>di</strong>zi, violenza, riduzione delle<br />
risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />
I risultati del questionario non<br />
rilevano gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze tra ragazzi<br />
e ragazze, se non una tendenza<br />
all’ottimismo leggermente<br />
più <strong>di</strong>ffusa tra i maschi. Ciò che<br />
invece emerge è che i giovanissimi<br />
non sono lineari, sono complessi,<br />
denotano una <strong>di</strong>versità <strong>di</strong><br />
vedute e una ricchezza <strong>di</strong> punti <strong>di</strong><br />
vista. Si tratta <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong><br />
elementi certamente positivo e<br />
in<strong>di</strong>ca una capacità <strong>di</strong> confrontarsi<br />
con i problemi con autonomia<br />
<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, non seguendo il branco.<br />
Lascio a chi legge altre riflessioni.<br />
Ringrazio i ragazzi che hanno<br />
gentilmente accettato <strong>di</strong> rispondere<br />
alle mie domande e auguro loro <strong>di</strong><br />
poter apprezzare ogni momento<br />
della loro vita futura.<br />
La TV, agenzia educativa primaria per i ragazzi.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
13
Attualità<br />
Un sogno in<br />
motocicletta<br />
Un grande viaggio su due ruote, seguendo il filo <strong>di</strong> una lontana<br />
suggestione e l’esempio dello zio Daniele. Doriano Baldo, Danilo<br />
Donati e Michele Bortolame<strong>di</strong> ci trasmettono le loro emozioni da<br />
Kathmandu.<br />
<strong>di</strong> Cristina Cont<br />
Il percorso dei tre temerari.<br />
Il Che nel ‘52, all’epoca del suo viaggio<br />
sudamericano in motocicletta.<br />
Era il 1952 quando Ernesto<br />
Guevara de la Serna, prima <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />
il Che, inforcava la sua<br />
sgangherata Norton 500, la Poderosa,<br />
e partiva, insieme all’amico<br />
Alberto Granado, per un viaggio<br />
attraverso l’intero continente americano.<br />
Dall’Argentina al Cile, dalla<br />
Colombia al Venezuela, su su fino<br />
a Miami, in Florida. Un viaggio <strong>di</strong><br />
tre<strong>di</strong>cimila chilometri, immaginato<br />
come l’esplorazione avventurosa e<br />
bizzarra <strong>di</strong> un giovane e colto borghese,<br />
non già come esperienza<br />
pre-rivoluzionaria. Ernesto Guevara<br />
andò invece a cozzare, come<br />
sappiamo, contro il contrasto tra<br />
lusso e miseria, prevaricazioni e iniquità<br />
che fecero maturare in lui un<br />
crescente bisogno <strong>di</strong> giustizia, corroborato<br />
poi dall’incontro con Fidel<br />
Castro.<br />
Però quel viaggio e quella motocicletta<br />
lasciarono <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> sé<br />
non solo la rivoluzione, ma anche<br />
una traccia <strong>di</strong>versa, il sentiero <strong>di</strong><br />
un esploratore <strong>di</strong> luoghi e popoli<br />
che altri avrebbero poi ripercorso<br />
ed allargato, come fece, vent’anni<br />
dopo, la generazione americana <strong>di</strong><br />
Peter Fonda e del live on the<br />
road.<br />
***<br />
Il tre Novembre <strong>di</strong> quest’anno<br />
Doriano Baldo, giovane aldenese<br />
cresciuto a pane e motori, inforcava<br />
la sua, certo non sgangherata,<br />
Cagiva Elefant 900, alla volta del<br />
continente asiatico. Insieme a lui gli<br />
amici <strong>di</strong> molte altre avventure motociclistiche,<br />
Danilo Donati e Michele<br />
Bortolame<strong>di</strong>.<br />
Era il sogno nel cassetto <strong>di</strong> Doriano<br />
quello <strong>di</strong> arrivare, a cavallo <strong>di</strong><br />
una moto, fino alla lontanissima<br />
Cina. E la parola Cina non può non<br />
far tornare il pensiero in<strong>di</strong>etro nel<br />
tempo, molto in<strong>di</strong>etro, al tempo dei<br />
viaggi, via terra o via mare, <strong>di</strong> avventurosi<br />
mercanti, i quali tornavano<br />
da questi luoghi misteriosi carichi<br />
<strong>di</strong> aromi, profumi, giada e seta.<br />
La via della seta, appunto. La strada<br />
attraverso cui, già duemila anni<br />
or sono, merci <strong>di</strong> lusso giungeva-<br />
14<br />
L’<br />
ARIONE
Attualità<br />
no, da Pechino, sulle coste del<br />
Me<strong>di</strong>terraneo, attraverso il deserto<br />
<strong>di</strong> Taklamakan, il massiccio dell’Himalaya,<br />
Samarcanda, Bokhara,<br />
Iran e Turchia.<br />
Forse il riferimento <strong>di</strong> Doriano<br />
non erano solo Il Milione <strong>di</strong> Marco<br />
Polo, o il lungo viaggio del Che.<br />
Ciò che sicuramente Doriano aveva<br />
ben impresso nella mente era il<br />
viaggio che lo zio Daniele, anche<br />
lui grande appassionato delle due<br />
ruote, aveva intrapreso nell’inverno<br />
a cavallo tra ’85 e ‘86: 23.500<br />
chilometri in moto, Rovereto –<br />
Katmandù, andata e ritorno. Erano<br />
anni <strong>di</strong> conflitti quelli: Iran ed Iraq<br />
combattevano una guerra iniziata<br />
nel 1980 e che si sarebbe conclusa,<br />
se così si può <strong>di</strong>re, solo nel 1988.<br />
In quegli anni, giungendo dal Pakistan,<br />
si poteva entrare in In<strong>di</strong>a, attraverso<br />
il Punjab, solo il 3, 13 e<br />
23 <strong>di</strong> ogni mese. L’attraversamento<br />
dello stesso era consentito solo<br />
con scorta militare. Ma oggi la situazione<br />
è migliorata, anche se non<br />
si può certo definire tranquilla.<br />
***<br />
I tre amici avevano pianificato<br />
l’avventura fin nei minimi dettagli.<br />
Sei mesi abbondanti per organizzare<br />
il tutto: visti, vaccinazioni, scorte,<br />
contatti. Le informazioni che si<br />
1986: Daniele Baldo, all’arrivo a Kathmandu.<br />
Doriano Baldo.<br />
possono reperire navigando nei siti<br />
per motociclisti sono innumerevoli.<br />
Il resoconto sull’o<strong>di</strong>ssea <strong>di</strong> un motociclista<br />
che, da oltre due mesi, è<br />
accampato in prossimità del confine<br />
cinese in attesa del visto d’entrata,<br />
preclude tuttavia la meta più<br />
ambita, Pechino. La Cina consente<br />
l’entrata nel proprio territorio<br />
solo con l’aereo, oppure con mezzi<br />
terrestri cinesi. Lo scoramento fu<br />
cosa <strong>di</strong> pochi attimi: il Nepal era un<br />
ripiego, ma anche una meta altrettanto<br />
ambiziosa ed affascinante.<br />
Sono partiti i tre temerari, in una<br />
assolata mattinata <strong>di</strong> Novembre:<br />
nessuna auto d’appoggio al seguito.<br />
Il bagaglio ridotto al minimo: un<br />
paio <strong>di</strong> jeans, qualche felpa, biancheria,<br />
tenda da campeggio e sacco<br />
a pelo, una borsa colma <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali,<br />
una macchina fotografica<br />
ed un taccuino per fissare luoghi,<br />
persone, sensazioni raccolti lungo<br />
il percorso. L’esiguo spazio ancora<br />
a <strong>di</strong>sposizione è stato riservato<br />
ad un paio <strong>di</strong> pneumatici <strong>di</strong> scorta,<br />
qualche pezzo <strong>di</strong> ricambio e una<br />
tanica <strong>di</strong> benzina. Per il resto, tanta<br />
prudenza: abbigliamento anonimo,<br />
senza marchi visibili e colori sgargianti,<br />
i colori e le insegne della moto<br />
coperte <strong>di</strong> nero.<br />
***<br />
Prima tappa del viaggio è Ancona<br />
da dove i tre traghettano sulle<br />
coste greche. Da questo momento<br />
non staccheranno più il fondoschiena<br />
dalla sella delle loro motociclette.<br />
Ecco la Turchia: da Istanbul<br />
ad Agri, attraverso la steppa e<br />
le alte catene montuose innevate,<br />
paesaggi mozzafiato ma che allungano<br />
<strong>di</strong> molto i tempi. Poi è la volta<br />
dell’Iran. Al confine fortunatamente<br />
nessun problema. Nelle città<br />
<strong>di</strong> Tabriz e Esfahan, dove si fermano<br />
per qualche giorno, la gente<br />
è molto cor<strong>di</strong>ale ed ospitale. Ma<br />
proprio in Iran la rottura <strong>di</strong> un motore<br />
rende necessario reperire un<br />
meccanico che sal<strong>di</strong> il pezzo fuori<br />
uso e l’operazione, effettuata a regola<br />
d’arte, offre l’occasione anche<br />
per un tè nella casa del meccanico.<br />
Doriano è molto colpito, affascinato,<br />
dalla cor<strong>di</strong>alità degli iraniani.<br />
E’ gente affabile, purché l’approccio<br />
sia rispettoso: la loro cultura<br />
esige, ad esempio, che non si<br />
rivolga la parola o che si fissi a lungo<br />
una donna.<br />
Dall’Iran al Pakistan, attraverso<br />
il Belucistan e le aride <strong>di</strong>stese<br />
del deserto del Thar. Doriano, Danilo<br />
e Michele si concedono un po’<br />
<strong>di</strong> riposo nella graziosa citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong><br />
Quetta, prima <strong>di</strong> ripartire alla volta<br />
dell’antichissima Lahore, sul confine<br />
con l’In<strong>di</strong>a, una delle più belle<br />
città giar<strong>di</strong>no del mondo. Varcato<br />
il confine dell’In<strong>di</strong>a attraverso lo<br />
Stato del Punjab, si <strong>di</strong>rigono verso<br />
Sud, a Jaipur, capitale del Rajasthan,<br />
conosciuta come la Città<br />
rosa, per il colore degli e<strong>di</strong>fici della<br />
parte vecchia, anche se, in realtà, è<br />
anche una delle città più caotiche<br />
L’<br />
ARIONE<br />
<strong>15</strong>
Attualità<br />
ed inquinate dell’In<strong>di</strong>a. Poi via,<br />
sempre ad Oriente, verso Agra e<br />
il suo imponente mausoleo moghul<br />
<strong>di</strong> Taj Mahal, emblema turistico<br />
dell’In<strong>di</strong>a. Le guide lo descrivono<br />
come un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> tale bellezza<br />
da giustificare da solo un viaggio<br />
in In<strong>di</strong>a. Il tempo necessario<br />
per inebriarsi <strong>di</strong> tali magnificenze,<br />
e <strong>di</strong> nuovo in sella verso la città<br />
sacra <strong>di</strong> Varanasi, più nota in occidente<br />
con l’antico nome <strong>di</strong> Benares.<br />
E’ qui, sulle sponde del<br />
Gange che i pellegrini hindu vengono<br />
a bagnarsi nelle acque del fiume<br />
per purificarsi. Per gli In<strong>di</strong>ani,<br />
è anche il luogo propizio in cui morire.<br />
Facilmente si può assistere a<br />
molti rituali <strong>di</strong> purificazione, lungo<br />
i gra<strong>di</strong>ni che, dalla città, scendono<br />
al fiume.<br />
E proprio da Benares Doriano<br />
Baldo, Danilo Donati e Michele<br />
Bortolame<strong>di</strong> ci inviano degli “appunti<br />
<strong>di</strong> viaggio” .<br />
***<br />
È il 7 <strong>Dicembre</strong> e siamo a Varanasi,<br />
dopo 9.900 chilometri e 35<br />
giorni <strong>di</strong> viaggio, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
400 chilometri al giorno. Certi tratti<br />
<strong>di</strong> 400 chilometri li abbiamo percorsi<br />
anche in un<strong>di</strong>ci ore senza sosta,<br />
come ieri in In<strong>di</strong>a. Altri li abbiamo<br />
percorsi in quattro ore,<br />
come sulle belle autostrade iraniane…<br />
Abbiamo oltrepassato una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> paesaggi <strong>di</strong>versi, popoli<br />
<strong>di</strong>versi, culture <strong>di</strong>verse. Abbiamo<br />
trovato tutti molto ospitali, cor<strong>di</strong>ali,<br />
curiosi e <strong>di</strong>sponibili. Gli iraniani, non<br />
abituati ai turisti, ti fermano per strada,<br />
ti stringono la mano e ti<br />
<strong>di</strong>cono”Welcome in Iran”.<br />
…Il Pakistan è un paese poverissimo,<br />
le infrastrutture urbane<br />
<strong>di</strong>sastrose, paragonabili a quelle in<strong>di</strong>ane.<br />
Le strade sono in pessimo<br />
stato e il maggior pericolo è rappresentato<br />
dal modo <strong>di</strong> guidare dei<br />
pakistani e degli in<strong>di</strong>ani. Non esiste<br />
un co<strong>di</strong>ce stradale, nessun controllo<br />
da parte delle autorità competenti,<br />
i segnali stradali sono inesistenti<br />
o quasi ed infine, i veicoli<br />
sono in con<strong>di</strong>zioni pietose, pericolosi<br />
anche se lasciati fermi sul ciglio<br />
della strada.<br />
…le nostre sensazioni sono state,<br />
finora, molteplici: dal forte<br />
shock nell’attraversamento delle<br />
gran<strong>di</strong> metropoli, soprattutto<br />
Dehli, al piacere <strong>di</strong> poter contemplare<br />
paesaggi <strong>di</strong> sublime bellezza,<br />
dal deserto del Belucistan, alle<br />
montagne della Turchia, alle aree<br />
rurali dell’In<strong>di</strong>a. Scolpite nella nostra<br />
mente sono anche visioni crude<br />
come le pire funebri lungo il<br />
Gange, lo stato <strong>di</strong> degrado, <strong>di</strong><br />
estrema povertà e miseria che imperversa<br />
nell’In<strong>di</strong>a urbana.<br />
…Le moto vanno benissimo,<br />
noi anche, solo pochi attacchi <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ssenteria, circa una ventina, non<br />
a testa però.<br />
Doriano e Michele in un recente viaggio in Tunisia.<br />
…Dopodomani partiamo per<br />
la meta finale del nostro viaggio, il<br />
Nepal.<br />
Lo hanno raggiunto, qualche<br />
giorno fa, il Nepal. Ora Doriano,<br />
Danilo e Michele sono a Kathmandu,<br />
con l’incertezza del visto iraniano<br />
per il ritorno. Non abbiamo<br />
notizie più recenti, ma li immaginiamo<br />
mentre passeggiano tra le<br />
ver<strong>di</strong> risaie degli altipiani, tra i mercati<br />
vocianti <strong>di</strong> gente e <strong>di</strong> colori, o<br />
impegnati in un trekking ai pie<strong>di</strong><br />
dei gran<strong>di</strong> ottomila, lasciando le<br />
motociclette, solo per poco, a riposo.<br />
A casa, Renata, la moglie<br />
<strong>di</strong> Doriano, è serena. Ci <strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
aver avuto, all’inizio, qualche timore,<br />
soprattutto a causa dei continui<br />
conflitti negli stati attraversati.<br />
Ora non più, le notizie via Internet<br />
e le telefonate settimanali del marito<br />
la rendono tranquilla. E’ felice<br />
per Doriano: “Finalmente<br />
qualche volta vincono anche i<br />
sogni”, <strong>di</strong>ce. E guardandola negli<br />
occhi sappiamo che <strong>di</strong>ce la verità.<br />
È stata lei stessa la sua compagna<br />
<strong>di</strong> molti viaggi in motocicletta,<br />
ma questa volta lo attende a casa.<br />
Se vorrà seguirlo nella prossima<br />
avventura, ci vorrà un sidecar a<br />
tre posti.<br />
16<br />
L’<br />
ARIONE
Economia<br />
I frutti della qualità<br />
<strong>di</strong> Diego Beozzo<br />
L’impegno per migliorare la qualità del prodotto, ma anche sul fronte<br />
dell’organizzazione aziendale e della dotazione tecnologica, si traduce<br />
in risultati <strong>di</strong> bilancio.<br />
Per la Cantina <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, un’eccellente conclusione d’annata.<br />
Beppino Prada, vendemmia in Balbagner.<br />
Dopo quattro anni <strong>di</strong> presidenza<br />
mi sembra doveroso trarre<br />
le conclusioni <strong>di</strong> questo periodo<br />
<strong>di</strong> guida nella società. Il ruolo<br />
del presidente è sicuramente<br />
<strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> consigliere<br />
in quanto riveste non solo un’importanza<br />
legale <strong>di</strong> fronte alla società<br />
ma implica anche un intenso<br />
impegno <strong>di</strong>retto e frontale. La<br />
presenza quoti<strong>di</strong>ana è importante<br />
per garantire coerenza e stabilità<br />
<strong>di</strong> gestione. Il dover confrontarsi<br />
in due ambiti <strong>di</strong>versi, con il<br />
Consiglio <strong>di</strong> amministrazione in<br />
primis e poi con l’Assemblea dei<br />
soci, determina la consapevolezza<br />
della <strong>di</strong>fferenza tra le aziende<br />
private e la società<br />
cooperativa.<br />
I risultati <strong>di</strong><br />
questi quattro<br />
anni sono sotto<br />
gli occhi <strong>di</strong> tutti<br />
i soci, non solo<br />
dal punto <strong>di</strong> vista<br />
economico<br />
della propria<br />
azienda agricola,<br />
ma anche<br />
sotto il profilo<br />
della qualità che<br />
fa la <strong>di</strong>fferenza<br />
tra la nostra ed<br />
altre cooperative,<br />
sia esteriore<br />
che tecnico-organizzativa.<br />
E’<br />
troppo semplice<br />
<strong>di</strong>re che la nostra<br />
fortuna è stata solo il mercato.<br />
Sicuramente questa conclusione<br />
è veloce e d’impatto ma<br />
sostanzialmente riduttiva. Le vie<br />
preferenziali nella gestione della<br />
nostra società sono sostanzialmente<br />
tre:<br />
1. Gestione delle aziende<br />
produttrici del prodotto base e<br />
cioè l’uva.<br />
2. Gestione del prodotto interno<br />
alla cooperativa.<br />
3. Gestione del prodotto<br />
commercializzato.<br />
Nel primo settore i risultati,<br />
dettati anche dalla resa economica,<br />
sono stati eclatanti. Siamo<br />
arrivati ad un aumento in<br />
quattro anni <strong>di</strong> ben 90 ha <strong>di</strong> superficie<br />
vitata e siamo passati<br />
dada 20.000 q.li <strong>di</strong> uva a<br />
43.000 q.li. La qualità è aumentata<br />
in maniera eccezionale, passando<br />
ad una me<strong>di</strong>a grado<br />
Babo superiore e ormai stabilizzata<br />
sull’incremento me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
un grado alla cantina, in tutte le<br />
varietà. Questo soprattutto grazie<br />
agli agricoltori che sono sostanzialmente<br />
entrati nell’or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> idee che il produrre bene<br />
L’<br />
ARIONE<br />
17
Economia<br />
determina anche un ritorno<br />
economico sod<strong>di</strong>sfacente.<br />
La cantina in questo settore<br />
ha continuato a dare in<strong>di</strong>rizzi sulle<br />
varietà da mettere a <strong>di</strong>mora ed a<br />
fornire in<strong>di</strong>cazioni sulle modalità,<br />
seguendo passo passo i miglioramenti<br />
apportati nelle aziende.<br />
Lo stretto contatto tra la<br />
commercializzazione ed i tecnici<br />
messi a <strong>di</strong>sposizione da Cavit ed<br />
Ente pubblico, hanno messo ancora<br />
una volta in risalto la qualità<br />
<strong>di</strong> chi pratica l’attività della<br />
coltivazione in modo esclusivo.<br />
Oggi, percorrendo le strade<br />
delle nostre campagne, si possono<br />
vedere dei vigneti a regola<br />
d’arte che costituiscono un<br />
forte stimolo per chi deve ancora<br />
adeguarsi.<br />
Vendemmia <strong>2004</strong>, Jvonne Ste<strong>di</strong>le.<br />
La gestione del prodotto interno<br />
della nostra cooperativa<br />
ha permesso, negli ultimi quattro<br />
anni, un investimento pari a<br />
circa quattro miliar<strong>di</strong> delle vecchie<br />
lire. Investimenti che ci hanno<br />
permesso <strong>di</strong> portare la qualità<br />
dei nostri vini ad un aumento<br />
del quaranta per cento, <strong>di</strong>chiarato<br />
dalla nostra maggiore<br />
commerciale, la Cavit. Il concetto<br />
che il Consiglio ha sempre<br />
riba<strong>di</strong>to è che lavorare in un<br />
ambiente bello e pulito con il<br />
massimo della tecnologia può<br />
determinare solo un aumento<br />
della sod<strong>di</strong>sfazione del lavoro e<br />
<strong>di</strong> conseguenza dei risultati da<br />
esso derivati.<br />
La cura dei gran<strong>di</strong> vini ci ha<br />
permesso <strong>di</strong> arrivare ai risultati<br />
eclatanti, come<br />
mettere in<br />
commercio il<br />
migliore Merlot<br />
del Trentino,<br />
primeggiando<br />
su blasonate<br />
partite <strong>di</strong> vignaioli<br />
privati.<br />
Merito quin<strong>di</strong><br />
degli investimenti<br />
mirati e<br />
merito anche<br />
dei nostri addetti<br />
ai lavori .<br />
Per ultimo la<br />
gestione commerciale.<br />
È stato fondamentale<br />
comprendere<br />
se il business<br />
Cavit fosse solo apparente o<br />
reale e agire <strong>di</strong> conseguenza.<br />
Non era certo il caso <strong>di</strong> perdere<br />
l’occasione per salire su questo<br />
treno. Più <strong>di</strong>fficile è stato far<br />
capire all’interno del Consiglio<br />
e dell’ Amministrazione quanto<br />
le scelte che venivano proposte<br />
con forza, fossero dettate da<br />
reali possibilità <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> obiettivi<br />
economici per la nostra<br />
azienda.<br />
L’impegno ed i traguar<strong>di</strong> da<br />
raggiungere non sono ancora<br />
completati e l’attenzione non<br />
deve mai venire meno, soprattutto<br />
oggi, con il mercato che<br />
presenta preoccupanti flessioni<br />
a livello nazionale ed internazionale.<br />
I rapporti con le<br />
gran<strong>di</strong> produttrici mon<strong>di</strong>ali -<br />
Australia, Africa, America del<br />
Nord e del Sud , Francia , Paesi<br />
dell’Est - ci deve far capire<br />
che non dobbiamo mai considerarci<br />
al sicuro.<br />
Con grande sod<strong>di</strong>sfazione<br />
possiamo comunque vantare il<br />
raggiungimento <strong>di</strong> ottimi risultati:<br />
Vincenti come qualità (migliore<br />
Merlot del Trentino, top<br />
wine con il Mueller); unici in<br />
controtendenza, per un aumento<br />
del liquidato me<strong>di</strong>o ai soci rispetto<br />
alle altre cantine. Il totale<br />
saldato nel corrente anno<br />
ammonta a quattro milioni <strong>di</strong><br />
Euro con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 123 Euro<br />
al quintale.<br />
Ed infine, un fatturato interno<br />
con i nostri due negozi<br />
pari a due miliar<strong>di</strong> delle vecchie<br />
lire.<br />
18<br />
L’<br />
ARIONE
Economia<br />
<strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />
Mostra dei Merlot:<br />
una conferma<br />
importante<br />
Un successo crescente per la rassegna aldenese, che ha archiviato<br />
a fine ottobre la 5ª e<strong>di</strong>zione.<br />
La Mostra dei Merlot d’Italia,<br />
<strong>di</strong>ventata negli anni punto <strong>di</strong> riferimento<br />
importante a livello nazionale<br />
per operatoti <strong>di</strong> settore,<br />
giornalisti e appassionati, ha confermato<br />
ancora una volta <strong>di</strong> essersi<br />
ritagliata uno spazio autorevole nel<br />
panorama italiano degli eventi enologici<br />
che via via si susseguono nel<br />
corso dell’anno.<br />
A sostegno <strong>di</strong> questa affermazione<br />
ci sono le attestazioni <strong>di</strong> numerosi<br />
personaggi del mondo<br />
enoico, i riscontri sulla stampa nazionale<br />
e locale, la partecipazione<br />
all’appuntamento aldenese <strong>di</strong> illustri<br />
personalità del settore vitienologico<br />
e grande affluenza <strong>di</strong> pub-<br />
Self-tasting nel teatro comunale.<br />
blico registrata sia in “sala tasting”<br />
che nella serie <strong>di</strong> degustazioni offerte<br />
nel corso delle giornate della<br />
Mostra.<br />
Grande anche l’apprezzamento<br />
del numeroso pubblico presente<br />
al tra<strong>di</strong>zionale convegno del sabato<br />
pomeriggio, quest’anno de<strong>di</strong>cato<br />
al mercato del Merlot, con<br />
l’intervento <strong>di</strong> relatori <strong>di</strong> fama internazionale<br />
quali il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong><br />
Civiltà del Bere Pino Khail in qualità<br />
<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore, Pantaleo Pappalettera<br />
della Metro Italia Cash<br />
& Carry, Giacinto Giacomini <strong>di</strong>rettore<br />
generale <strong>di</strong> Cavit, l’illustre<br />
“concitta<strong>di</strong>no” Vittorio de’ Frescobal<strong>di</strong><br />
e Cesare Pillon esperto <strong>di</strong><br />
aste internazionali.<br />
A questi prestigiosi nomi bisogna<br />
aggiungere poi quello <strong>di</strong> Riccardo<br />
Cotarella, enologo <strong>di</strong> fama<br />
internazionale definito da più riviste<br />
“il re del Merlot” che dopo il<br />
suo intervento in qualità <strong>di</strong> relatore<br />
ha ricevuto dal Sindaco Daniele<br />
Baldo il “premio alla carriera”<br />
succedendo così a Frescobal<strong>di</strong> in<br />
questo importante riconoscimento.<br />
Voglio ricordare qui che Cotarella<br />
è consulente <strong>di</strong> qualcosa<br />
come 55 aziende vitivinicole, 4 in<br />
Francia e le altre 51 sparpagliate<br />
su tutto il territorio nazionale dal<br />
Piemonte alla Sicilia; è stato il primo<br />
enologo italiano chiamato in<br />
Francia a prestare la sua opera<br />
presso tre Chateau nel bordolese,<br />
la patria quin<strong>di</strong> del Merlot e negli<br />
Stati Uniti Robert Parker, il più<br />
famoso critico enologico del mondo,<br />
ha <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> ritenerlo uno<br />
dei massimi esperti esistenti.<br />
Docente universitario a Viterbo<br />
è proprietario assieme al fratello<br />
Renzo dell’Azienda Vinicola<br />
Falesco dove produce il Montiano<br />
uno dei più famosi Merlot italiani,<br />
apprezzato anche su scala<br />
internazionale.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
19
Economia<br />
La degustazione dei vini vincitori.<br />
Da aggiungere infine che Cotarella<br />
è anche l’enologo dell’azianda<br />
agricola <strong>di</strong> San Patrignano,<br />
dove “ha realizzato alcuni<br />
dei suoi vini più emozionanti”<br />
(dalla presentazione <strong>di</strong> Cesare Pillon).<br />
Per quanto riguarda gli altri<br />
“eventi” che hanno caratterizzato<br />
l’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno voglio ricordare<br />
il 2° Concorso Nazionale<br />
Merlot d’Italia che si è svolto nella<br />
settimana precedente la Mostra<br />
e che ha visto crescere l’adesione<br />
delle aziende (85 i vini in lizza)<br />
e la qualità delle produzioni<br />
proposte.<br />
Trenta i commissari che hanno<br />
decretato il successo <strong>di</strong> otto<br />
aziende (2 per ogni categoria)<br />
proclamando quale migliore Merlot<br />
d’Italia il “Brenntal” 2001 della<br />
Cantina Produttori <strong>di</strong> Cortaccia<br />
(BZ) e con gra<strong>di</strong>ta sorpresa “En<br />
Opere” 2001 della Vinicola <strong>Aldeno</strong><br />
quale migliore Merlot trentino.<br />
Molto ben riuscita anche la<br />
degustazione dei vini vincitori<br />
del concorso che si è svolta la<br />
domenica mattina sotto la regia<br />
del caporedattore <strong>di</strong> Civiltà del<br />
Bere Alessandro Torcoli e con<br />
la presenza <strong>di</strong> tutti i produttori<br />
premiati.<br />
Grande apprezzamento come<br />
sempre per la nutrita serie <strong>di</strong> degustazioni<br />
guidate organizzate in<br />
modo esemplare da Trentino<br />
S.p.a., per quella <strong>di</strong> Luciano Rappo<br />
sul confronto “merlottiano”<br />
Italia-Francia e per le degustazioni<br />
sul cioccolato curate dall’esperto<br />
Luca Torta.<br />
Le manifestazioni collaterali,<br />
dal “Cortile del Gusto”, ai lavori<br />
artigianali, alle rappresentazioni<br />
degli usi e costumi <strong>di</strong> Cimone, alle<br />
classiche come la rassegna <strong>di</strong> pittura<br />
e quella sui ricami sono state<br />
visitate da moltissime persone che<br />
hanno manifestato il loro gra<strong>di</strong>mento<br />
per queste iniziative.<br />
Una quinta e<strong>di</strong>zione quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
grande successo e <strong>di</strong> grande qualità<br />
per confermare ancora una<br />
volta il binomio <strong>Aldeno</strong>/Merlot nel<br />
contesto <strong>di</strong> manifestazioni de<strong>di</strong>cate<br />
all’enogastronomia e a questo<br />
vino in particolare; significativo<br />
a questo proposito il titolo<br />
dell’articolo che la rivista nazionale<br />
Civiltà del Bere de<strong>di</strong>ca alla<br />
nostra rassegna: Se cerchi un<br />
Merlot ve<strong>di</strong> alla voce <strong>Aldeno</strong>.<br />
Una conferma si <strong>di</strong>ceva che ripaga,<br />
in termini <strong>di</strong> ritorno promozionale,<br />
tutti gli sforzi organizzativi<br />
e finanziari che il <strong>Comune</strong>, assieme<br />
a tutti i nostri sostenitori<br />
(Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne,<br />
Trentino S.p.a., Vinicola <strong>Aldeno</strong>,<br />
Comprensorio C5, Consorzio<br />
Bim dell’A<strong>di</strong>ge, Provincia<br />
Autonoma <strong>di</strong> Trento, IGF Eventi,<br />
Associazione Italiana Sommeliers,<br />
Camera <strong>di</strong> Commercio) a<br />
cui va il nostro ringraziamento, ha<br />
voluto sostenere per portare ad<br />
<strong>Aldeno</strong> non già una manifestazione<br />
qualsiasi ma un grande evento<br />
nazionale che potesse fare anche<br />
da volano importante per la crescita<br />
economica e produttiva delle<br />
nostre aziende agricole.<br />
Il premio ottenuto quest’anno<br />
dalla Vinicola <strong>Aldeno</strong> ci sembra,<br />
a questo proposito, un contributo<br />
essenziale nell’elevare la qualità<br />
delle produzioni.<br />
Per concludere un doveroso<br />
ringraziamento a tutti i volontari,<br />
e sono davvero tanti, che da anni<br />
permettono, attraverso il loro entusiasmo<br />
e la rinuncia al loro tempo<br />
libero, <strong>di</strong> organizzare e gestire<br />
al meglio una manifestazione così<br />
bella e importante.<br />
Alla prossima sesta Mostra!<br />
20<br />
L’<br />
ARIONE
Economia<br />
<strong>di</strong> Nerio Zambotti*<br />
La S.O.A. resiste a<br />
siccità e gran<strong>di</strong>ne<br />
Nonostante l’annata a conservazione in magazzino del prodotto ha<br />
spostato la ven<strong>di</strong>ta in perio<strong>di</strong> economicamente più favorevoli. Si è<br />
sbloccato l’iter burocratico per il nuovo magazzino e sono stati avviati<br />
i contatti per la fusione con la SAV.<br />
Di fronte ad un’assemblea gremita<br />
in ogni or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> posto, chiamata<br />
tra l’altro ad approvare il nuovo<br />
statuto, si è porto formalmente<br />
termine alla stagione frutticola<br />
2003/<strong>2004</strong> della Società Ortofrutticola<br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
Con l’approvazione unanime <strong>di</strong><br />
un bilancio quantomeno positivo ci<br />
si è lasciati alle spalle un’annata che<br />
si era aperta sotto cattivi auspici con<br />
gran parte della produzione che<br />
evidenziava danni da gran<strong>di</strong>ne o fisiopatie<br />
varie derivate dalla siccità.<br />
Nel complesso si erano raccolti<br />
circa 174.000 q.li <strong>di</strong> mele <strong>di</strong> cui<br />
Raccoglitori extracomunitari.<br />
39.000 erano stati destinati <strong>di</strong>rettamente<br />
all’industria mentre altri<br />
49.000 presentavano ancora danni<br />
da gran<strong>di</strong>ne.<br />
Aggiungendo a quanto sopra<br />
una fisiologica percentuale <strong>di</strong> scarto,<br />
accresciuta da una scarsa pezzatura<br />
e da un pessimo colore, si<br />
può immaginare quanto si prospettasse<br />
<strong>di</strong>fficoltosa la gestione commerciale<br />
dell’annata.<br />
Ma nel complesso il mercato ha<br />
fatto registrare dei prezzi in costante<br />
crescita, con la <strong>di</strong>retta conseguenza<br />
che, grazie alla merce in giacenza<br />
nei mesi primaverili, la resa finale<br />
del prodotto ha ottenuto un saldo<br />
positivo.<br />
Una resa che ha portato me<strong>di</strong>amente<br />
nelle tasche dei soci 38 cents<br />
per ogni kg. <strong>di</strong> mele conferite<br />
come commercializzabili. In dettaglio:<br />
47 cents per la Golden, 57<br />
cents per la Golden <strong>di</strong> montagna e<br />
58 cents per la Fuji, con punte fino<br />
a 1,5 Euro per la Fuji <strong>di</strong> miglior<br />
qualità e pezzatura.<br />
Sod<strong>di</strong>sfazioni si possono esprimere<br />
anche per le rese delle ciliegie<br />
che sono state liquidate con una<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 3,1 Euro a kg. ma con<br />
picchi anche <strong>di</strong> 6,8 Euro a kg. (dati<br />
questi già rilevati la stagione scorsa<br />
e che hanno sicuramente appagato<br />
i coltivatori, poiché la produzione è<br />
aumentata del 27% anche grazie<br />
all’ingresso <strong>di</strong> nuovi soci).<br />
Chiusa dunque una stagione<br />
positiva, ci si è incamminati verso<br />
una nuova raccolta che, purtroppo,<br />
ha fatto registrare uno scarso<br />
conferimento, fermatosi a soli<br />
140.800 q.li.<br />
Segnali positivi vanno tuttavia<br />
evidenziati sulla qualità che, indubbiamente,<br />
risulta migliore dello<br />
scorso anno anche se le con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> scarica e la pezzatura robusta<br />
hanno già fatto emergere problemi<br />
rilevanti.<br />
In questi ultimi anni si deve combattere<br />
con un mercato invaso da<br />
merce proveniente dai paesi orientali<br />
e dall’Est Europeo, proposta a<br />
prezzi molto concorrenziali<br />
Il potere d’acquisto <strong>di</strong> una famiglia<br />
me<strong>di</strong>a è ormai in caduta libera,<br />
per cui si lesina su ogni minimo<br />
acquisto, compresi i generi alimentari.<br />
I prodotti provenienti dall’estero<br />
sono quin<strong>di</strong> preferiti solo<br />
ed esclusivamente per questioni<br />
economiche, <strong>di</strong>menticando che,<br />
molte volte, essi presentano residui<br />
L’<br />
ARIONE<br />
21
Economia<br />
<strong>di</strong> pestici<strong>di</strong> non ammessi dalla legge<br />
italiana.<br />
Lo stato <strong>di</strong> necessità fa quin<strong>di</strong><br />
pre<strong>di</strong>ligere il prezzo alla salubrità<br />
della mela, con conseguenze <strong>di</strong>rette<br />
sulle remunerazioni del prodotto<br />
locale che trova sbocchi sempre più<br />
ristretti e comunque deve adattarsi<br />
a quotazioni minori.<br />
Altra grave conseguenza dell’attuale,<br />
inesorabile contrazione dei<br />
consumi, in aggiunta a quanto sopra,<br />
si registra negativamente anche<br />
a carico delle rese <strong>di</strong> tutti i frutti<br />
estivi (tranne le ciliegie, perlomeno<br />
per quanto ci riguarda).<br />
In molti casi, infatti, i produttori<br />
<strong>di</strong> pesche, meloni, angurie, susine<br />
non sono riusciti a coprire nemmeno<br />
i costi <strong>di</strong> produzione.<br />
Tralasciando ora l’aspetto meramente<br />
commerciale, va invece<br />
evidenziato come l’azienda abbia<br />
proseguito nel progetto del nuovo<br />
magazzino il quale, dopo vari anni<br />
<strong>di</strong> stand – by burocratico, ha finalmente<br />
ottenuto l’autorizzazione dalla<br />
Tutela del Paesaggio e dalla Viabilità<br />
provinciali e si trova ora all’esame<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Trento per<br />
ottenere la licenza e<strong>di</strong>lizia.<br />
Il nuovo magazzino risolverà i<br />
problemi <strong>di</strong> spazio per la conservazione<br />
refrigerata (si passerà dagli<br />
attuali 93.000 q.li ai <strong>15</strong>0.000 q.li)<br />
e <strong>di</strong> lavorazione, che si svolgerà<br />
(con una prima fase <strong>di</strong> precalibraggio)<br />
su <strong>di</strong> un’area complessiva <strong>di</strong><br />
quasi 4.000 mq. La SOA si doterà<br />
inoltre <strong>di</strong> un punto ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retto<br />
<strong>di</strong> cui è sprovvista dal giorno dell’incen<strong>di</strong>o.<br />
È evidente che tale struttura servirà<br />
pure ad abbattere i costi <strong>di</strong><br />
manodopera e d’energia che pesano<br />
enormemente sugli attuali bilanci.<br />
La copertura finanziaria dell’opera<br />
sarà garantita dall’attuale<br />
liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> S.O.A, (che supera la<br />
cifra <strong>di</strong> 1.250.000 Euro, a fronte<br />
dei <strong>15</strong>5.000 Euro presenti in cassa<br />
al <strong>15</strong>.12.99), dalla ven<strong>di</strong>ta della<br />
vecchia struttura e <strong>di</strong> altre proprietà<br />
della cooperativa, dal rimborso<br />
assicurativo e dal contributo provinciale<br />
del 40%.<br />
Forte <strong>di</strong> queste considerazioni,<br />
e nella consapevolezza che una<br />
massa critica <strong>di</strong> prodotto più ampia,<br />
raccolta in territori omogenei,<br />
potesse giovare alla gestione futura,<br />
il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />
ha avviato i primi contatti per giungere<br />
ad una fusione con i vicini <strong>di</strong><br />
casa della S.A.V., azienda che sta<br />
raccogliendo circa 110.000 q.li<br />
annui <strong>di</strong> mele.<br />
Nei prossimi mesi si andrà quin<strong>di</strong><br />
sviluppando un’intesa più concreta,<br />
atta a congiungere le potenzialità<br />
economiche e finanziarie delle<br />
due aziende limitrofe.<br />
*Direttore SOA<br />
La casa <strong>di</strong>venta<br />
rifugio<br />
Non solo in senso letterale: cresce la domanda <strong>di</strong> finanziamenti per<br />
la costruzione o l’acquisto <strong>di</strong> una casa. Incertezza del futuro economico<br />
e sociale, ma anche ottime con<strong>di</strong>zioni dei prestiti sono alla<br />
base dell’impennata dei mutui.<br />
<strong>di</strong> Luigi Baldo*<br />
La Cassa Rurale, da sempre,<br />
è la banca della piccola-me<strong>di</strong>a impresa<br />
e della famiglia.<br />
Una caratteristica che il cre<strong>di</strong>to<br />
cooperativo ha sempre avuto, fin<br />
dal 1892, quando a Quadra nel<br />
Bleggio, una valle che fiancheggia<br />
le Giu<strong>di</strong>carie, don Lorenzo Guetti,<br />
il padre della cooperazione trentina,<br />
creò la prima forma bancaria<br />
che prese il nome <strong>di</strong> “Cassa Rurale”.<br />
Sostanzialmente fece seguito<br />
alla prima forma cooperativistica in<br />
senso assoluto che aveva visto la<br />
luce due anni prima a Santa Croce,<br />
località poco <strong>di</strong>stante da Quadra,<br />
dove nacque la prima Famiglia<br />
Cooperativa. Due esempi che<br />
22<br />
L’<br />
ARIONE
Economia<br />
La filiale <strong>di</strong> via Ver<strong>di</strong> a Trento.<br />
La sede <strong>di</strong> Garniga Terme.<br />
si moltiplicarono in maniera mirabile<br />
sull’intero territorio della nostra<br />
provincia per merito dei tanti <strong>di</strong>scepoli<br />
<strong>di</strong> don Lorenzo Guetti che,<br />
compresa la bontà dell’idea, la svilupparono<br />
nei piccoli come nei<br />
gran<strong>di</strong> centri per una realtà che oggi<br />
costituisce un punto <strong>di</strong> riferimento<br />
assoluto nel tessuto economico<br />
della provincia <strong>di</strong> Trento.<br />
Fedele ai principi e alla missione<br />
originari è anche la Cassa Rurale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne che ha sempre<br />
<strong>di</strong>mostrato particolare sensibilità<br />
per le necessità del nucleo familiare<br />
in particolare quando c’è<br />
bisogno <strong>di</strong> un considerevole impiego<br />
<strong>di</strong> denaro da destinare all’acquisto<br />
della prima casa, il proprio<br />
nido destinato ad accogliere i single<br />
(sempre più in crescita ai giorni<br />
nostri) ma anche tante coppie formate<br />
da marito e moglie che, in futuro,<br />
potrebbero <strong>di</strong>ventare padre e<br />
madre <strong>di</strong> uno o più figli.<br />
La richiesta del socio-cliente<br />
della Cassa Rurale e la concessione<br />
del mutuo da parte della banca<br />
è un fenomeno che non ha conosciuto<br />
flessioni. Anzi, in quest’ultimo<br />
periodo ha segnato una decisa<br />
impennata, complice l’incertezza<br />
dei mercati finanziari e l’opportunità-necessità<br />
<strong>di</strong> investire le proprie<br />
risorse nel mattone, il leader tra i<br />
cosiddetti beni rifugio.<br />
La Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />
Ca<strong>di</strong>ne, che opera sulla piazza bancaria<br />
della destra A<strong>di</strong>ge (e non solo)<br />
da oltre cento anni (l’anno <strong>di</strong> fondazione<br />
è il 1896) coniugando efficienza<br />
e solidarietà, da parecchio<br />
tempo ha stanziato finanziamenti a<br />
tasso agevolato riservati ai propri<br />
soci impegnati a costruirsi la casa<br />
oppure a rendere propria una unità<br />
abitativa. È dal 1999 che viene concesso<br />
questo tipo <strong>di</strong> prestito in grado<br />
<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare me<strong>di</strong>amente una<br />
ottantina <strong>di</strong> soci all’anno. “Con il<br />
corrente anno – spiegano i vertici<br />
dell’istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to cooperativo<br />
– quest’iniziativa inizialmente intesa<br />
con valenza temporale limitata<br />
sarà estesa a tutto il periodo<br />
dell’anno al fine <strong>di</strong> agevolare<br />
sempre i componenti della propria<br />
base sociale”.<br />
Una decisione che <strong>di</strong>mostra la<br />
volontà <strong>di</strong> dare risposte certe e imme<strong>di</strong>ate<br />
alle istanze <strong>di</strong> chi si reca<br />
allo sportello cercando nell’interlocutore<br />
che gli sta <strong>di</strong> fronte un professionista<br />
in grado <strong>di</strong> garantire le<br />
con<strong>di</strong>zioni necessarie affinché l’impegno<br />
economico che lega il socio-cliente<br />
alla Cassa Rurale non<br />
esponga a <strong>di</strong>fficoltà il bilancio famigliare<br />
ma possa essere onorato<br />
senza sacrifici eccessivi.<br />
Sostanzialmente, si cerca una<br />
soluzione che confermi una volta <strong>di</strong><br />
più il ruolo <strong>di</strong> banca della comunità<br />
locale e della famiglia che Cassa<br />
Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne da sempre<br />
riven<strong>di</strong>ca.<br />
*Presidente Cassa Rurale <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne<br />
L’<br />
ARIONE<br />
23
Economia<br />
La Banca Popolare<br />
Etica<br />
Giustizia finanziaria come premessa per obiettivi <strong>di</strong> equità e solidarietà.<br />
Un’iniziativa, presentata ad <strong>Aldeno</strong>, attraverso la quale ogni<br />
risparmiatore può in<strong>di</strong>rizzare il proprio denaro verso obiettivi <strong>di</strong> giustizia<br />
sociale.<br />
<strong>di</strong> Dario Scarpa<br />
Nel Novembre appena<br />
trascorso, ho avuto l’opportunità<br />
<strong>di</strong> partecipare ad un incontro,<br />
tenutosi presso le sale<br />
parrocchiali <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, in cui<br />
erano illustrate le finalità e<br />
l’operatività della Banca Popolare<br />
Etica.<br />
Sono state due ore intense<br />
per le riflessioni dei due relatori,<br />
Luciano Anesi ed Enrico<br />
Svignò, che un po’ alla volta<br />
ci hanno portati alla consapevolezza<br />
<strong>di</strong> quanto fosse importante<br />
essere coscienti che, con<br />
la gestione dei nostri risparmi,<br />
anche se <strong>di</strong> piccola entità, possiamo<br />
in<strong>di</strong>rizzare le linee <strong>di</strong><br />
cre<strong>di</strong>to finanziario verso quei<br />
settori che più si ad<strong>di</strong>cono ai<br />
nostri principi etico-sociali.<br />
Chi ne ha la possibilità, è<br />
solitamente abituato a depositare<br />
i risparmi presso le banche<br />
<strong>di</strong> fiducia con l’unica preoccupazione<br />
<strong>di</strong> contrattare una<br />
ren<strong>di</strong>ta. Non si riflette mai su<br />
dove vengano impiegati i risparmi<br />
e quali siano i settori<br />
che ne beneficiano.<br />
In quella riunione, attraverso<br />
una trattazione molto semplice<br />
ma altrettanto profonda<br />
nei contenuti, i relatori ci hanno<br />
portati a riflettere sull’effettiva<br />
possibilità e anche sulla<br />
necessità <strong>di</strong> saper in<strong>di</strong>rizzare<br />
i nostri risparmi verso valori<br />
<strong>di</strong> riferimento che hanno<br />
posto al centro la persona e<br />
non il capitale, l’idea e non il<br />
patrimonio, un’equa remunerazione<br />
dell’investimento e non<br />
la mera speculazione.<br />
Già all’inizio del secolo<br />
scorso nascono i “Fon<strong>di</strong> Comuni”<br />
che tendono ad escludere<br />
dal loro intervento finanziario<br />
quelle realtà che contrastano<br />
con il normale e legale<br />
vivere civile. Sono esclusi dal<br />
“Cre<strong>di</strong>to Etico” il commercio<br />
dell’alcool, del tabacco, (siamo<br />
ai temi del proibizionismo),<br />
il gioco d’azzardo, la pornografia,<br />
il commercio delle<br />
armi, le attività dannose per<br />
l’ambiente, l’appoggio ai regimi<br />
totalitari, la sperimentazione<br />
sugli animali. Col passare<br />
degli anni ci si rende conto che<br />
non è sufficiente escludere certe<br />
attività dagli interventi finanziari<br />
etici, ma che è necessario<br />
orientarsi verso un’economia<br />
<strong>di</strong> sostegno alla solidarietà,<br />
allo sviluppo sostenibile,<br />
alla cooperazione internazionale,<br />
al rispetto dell’ambiente<br />
alla tutela dei <strong>di</strong>ritti umani.<br />
Nascono le prime strutture<br />
che si de<strong>di</strong>cano alla raccolta<br />
del risparmio, finalizzato al finanziamento<br />
<strong>di</strong> progetti mirati,<br />
soprattutto nel campo della<br />
cooperazione internazionale;<br />
strutture sostenute dal mondo<br />
cattolico, sindacale, cooperativo<br />
e anche da alcuni istituti<br />
<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to particolarmente sensibili<br />
a questi temi, come le<br />
Casse Rurali (anche la Cassa<br />
Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne ne<br />
fanno parte) e le Banche Popolari,<br />
gettando così le basi<br />
per la nascita, l’8 marzo 1999,<br />
della Banca Popolare Etica.<br />
In linea generale le Banche<br />
prestano denaro solo a chi può<br />
fornire delle garanzie; inoltre il<br />
24<br />
L’<br />
ARIONE
Economia<br />
prestito deve garantire alla<br />
Banca una resa economica importante,<br />
soprattutto a livello<br />
<strong>di</strong> interessi. Per questo <strong>di</strong> norma<br />
sono finanziati i progetti<br />
più red<strong>di</strong>tizi, senza badare<br />
troppo alle finalità.<br />
Il risultato è che i “piccoli”<br />
- artigiani, negozianti, impren<strong>di</strong>tori,<br />
privati citta<strong>di</strong>ni - che<br />
intendono accedere al cre<strong>di</strong>to,<br />
devono cercare garanzie o<br />
sono considerati non bancabili<br />
e quin<strong>di</strong> estromessi dalla<br />
filiera tra<strong>di</strong>zionale del cre<strong>di</strong>to.<br />
Attraverso Banca Popolare<br />
Etica, nasce una nuova<br />
ideologia finanziaria, quella del<br />
microcre<strong>di</strong>to. L’obiettivo della<br />
Banca Popolare Etica è<br />
quello <strong>di</strong> costruire ad un sistema<br />
<strong>di</strong> raccolta e <strong>di</strong> impiego del<br />
risparmio, privilegiando chi si<br />
trova in <strong>di</strong>fficoltà, o propone<br />
progetti con finalità sociali. In<br />
sintesi, propone <strong>di</strong> dare cre<strong>di</strong>to<br />
al sociale ed ai principi<br />
della solidarietà.<br />
I capitali da girare in prestito<br />
arrivano spesso dal non<br />
profit, collegati con banche o<br />
fondazioni bancarie particolarmente<br />
sensibili e <strong>di</strong> solito con<br />
le garanzie delle comunità o<br />
degli enti locali.<br />
Il Sud del mondo è uno degli<br />
obiettivi prioritari tra quelli<br />
che la Banca Popolare Etica<br />
intende sostenere e finanziare,<br />
in quanto i soci stessi ritengono<br />
che l’emancipazione dalla<br />
miseria delle popolazioni più<br />
povere, <strong>di</strong>pende non tanto dagli<br />
aiuti in forma <strong>di</strong> elemosina,<br />
ma deve fondarsi sull’avvio <strong>di</strong><br />
attività che possano produrre<br />
red<strong>di</strong>to e servizi, sempre, ben<br />
inteso, compatibili con le loro<br />
realtà. L’obiettivo è quello <strong>di</strong><br />
mettere la persona nella con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> partecipare in modo<br />
attivo ai processi <strong>di</strong> crescita<br />
economica, politica sociale<br />
della propria comunità.<br />
Questo è possibile solo permettendo<br />
a questi soggetti più<br />
deboli un accesso al cre<strong>di</strong>to,<br />
per poter <strong>di</strong>sporre dei capitali<br />
necessari ad iniziare attività<br />
economiche anche semplici, ma<br />
molto importanti perché consento<br />
<strong>di</strong> rendersi in<strong>di</strong>pendenti<br />
e liberi dallo sfruttamento.<br />
Non meno importante è la<br />
questione sociale. La rapida<br />
evoluzione dei nostri tempi, ha<br />
messo in crisi rapporti che un<br />
tempo erano considerati privilegiati,<br />
creando delle nuove<br />
precarietà, se non ad<strong>di</strong>rittura<br />
delle povertà. Anche nel nostro<br />
ricco mondo esistono situazioni,<br />
soprattutto nel settore<br />
sanitario e assistenziale, che<br />
abbisognano <strong>di</strong> un costante<br />
sostegno finanziario. Il volon-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
25
Economia<br />
tariato, che nel nostro paese<br />
riveste una notevole importanza,<br />
per poter operare con efficacia,<br />
non deve avere anche<br />
la preoccupazione finanziaria<br />
ma deve poter sentire al proprio<br />
fianco chi è in grado <strong>di</strong><br />
risolvere tali problemi. Ecco<br />
quin<strong>di</strong> che la Banca Popolare<br />
Etica si è data anche questo<br />
obiettivo.<br />
Non vorrei però far nascere<br />
l’idea che Banca Popolare<br />
Etica sia un ente <strong>di</strong> beneficenza.<br />
E’ una Banca a tutti gli effetti,<br />
con tutta l’operatività <strong>di</strong><br />
una qualsiasi banca, ma con<br />
dei principi co<strong>di</strong>ficati. Eccoli:<br />
- Il cre<strong>di</strong>to in tutte le sue<br />
forme è un <strong>di</strong>ritto umano;<br />
- la finanza eticamente<br />
orientata è sensibile alle conseguenze<br />
non economiche delle<br />
azioni economiche;<br />
- l’efficienza e la sobrietà<br />
sono elementi delle responsabilità<br />
etica;<br />
- il profitto ottenuto dal<br />
possesso e scambio <strong>di</strong> denaro<br />
deve essere la conseguenza <strong>di</strong><br />
attività; orientate al bene comune<br />
e deve essere equamente<br />
<strong>di</strong>stribuito tra tutti i soggetti<br />
che concorrono alla sua realizzazione;<br />
- la massima trasparenza <strong>di</strong><br />
tutte le operazioni è un requisito<br />
fondante <strong>di</strong> qualunque attività<br />
<strong>di</strong> finanza etica;<br />
- va favorita la partecipazione<br />
alle scelte dell’impresa,<br />
non solo dei soci ma anche dei<br />
risparmiatori.<br />
Si può <strong>di</strong>ventare soci della<br />
banca acquistandone azioni. Si<br />
partecipa così alla vita dell’istituto,<br />
concorrendo ad<br />
orientarne le scelte e le politiche.<br />
Si può <strong>di</strong>ventare clienti e<br />
operare normalmente come<br />
con qualsiasi altra banca.<br />
La <strong>di</strong>fferenza sta nel fatto<br />
che ogni risparmiatore può<br />
scegliere verso quali settori <strong>di</strong><br />
finanziamento vuole che il proprio<br />
risparmio sia canalizzato:<br />
- Cooperazione sociale (assistenza<br />
alle persone che vivono<br />
situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio fisicopsichico;<br />
servizi <strong>di</strong> prevenzione<br />
ed educazione sanitaria non<br />
offerti dalle strutture pubbliche;<br />
lotta dall’esclusione sociale;<br />
inserimento lavorativo <strong>di</strong><br />
soggetti deboli).<br />
- Cooperazione internazionale<br />
(commercio equo e solidale<br />
con i paesi poveri del<br />
mondo, microcre<strong>di</strong>to, volontario<br />
internazionale).<br />
- Ambiente (attività <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a<br />
delle natura dei beni<br />
culturali, produzione <strong>di</strong> tecnologie<br />
a basso impatto ambientale<br />
e <strong>di</strong> materiali ecologici).<br />
- Cultura e società civile<br />
(attività culturali e sportive che<br />
favoriscano l’aggregazione tra<br />
le persone, iniziative <strong>di</strong> riqualificazione<br />
professionale).<br />
Così facendo, Banca Etica<br />
vuole responsabilizzare il risparmiatore,<br />
portandolo a decidere<br />
in prima persona sull’utilizzo<br />
dei propri risparmi,<br />
in<strong>di</strong>cando in quale settore desidera<br />
vengano utilizzati. Inoltre<br />
garantisce ai propri clienti<br />
un’informazione chiara e completa<br />
sui finanziamenti (a chi<br />
viene prestato il denaro) e sui<br />
criteri <strong>di</strong> valutazione e accettazione<br />
delle richieste <strong>di</strong> finanziamento,<br />
nonché le ragioni<br />
per le quali viene prestato denaro.<br />
Non si ha certo la presunzione,<br />
attraverso questo poche<br />
righe, <strong>di</strong> dare un quadro completo<br />
<strong>di</strong> Banca Popolare Etica.<br />
Le finalità, l’operatività e<br />
la struttura stessa <strong>di</strong> questo<br />
Ente abbisognano certamente<br />
<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Per chi<br />
ne fosse interessato riportiamo<br />
gli estremi del Punto Informativo<br />
che si trova a Trento – Via<br />
Chini 17 – presso Unimondo<br />
– aperto il martedì ed il giovedì<br />
dalle ore 17.00 alle<br />
19.00. La e-mail è:<br />
trento@git-bancaetica.org . Il<br />
sito internet si trova a questo<br />
in<strong>di</strong>rizzo: www.git-bancaetica.org/trento<br />
Prodotti del commercio equo e solidale.<br />
26<br />
L’<br />
ARIONE
La scuola<br />
<strong>di</strong> Maria Chiara<br />
Giovannini<br />
Come ad<br />
Hollywood, o quasi<br />
I ragazzi della terza B sperimentano il linguaggio del cinema, dopo<br />
aver assaggiato quello del teatro. Un’esperienza coinvolgente, che<br />
consente loro <strong>di</strong> apprendere un linguaggio nuovo, moderno e complesso,<br />
dalle gran<strong>di</strong> potenzialità. E chissà che, tra <strong>di</strong> loro, qualcuno<br />
non ci creda davvero…<br />
Le attività del venerdì pomeriggio<br />
che da anni alla Scuola Me<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si svolgono con successo<br />
<strong>di</strong> partecipanti e <strong>di</strong> iniziative,<br />
quest’ anno si sono arricchite <strong>di</strong> una<br />
nuova proposta, quella del laboratorio<br />
cinematografico. Insieme alla<br />
professoressa Rosanna Ravagni ,<br />
docente <strong>di</strong> lettere e promotrice <strong>di</strong><br />
progetti extracurricolari, gli alunni<br />
della classe III B hanno avuto modo<br />
<strong>di</strong> cimentarsi nel campo cinematografico,<br />
non come semplici spettatori<br />
ma come produttori <strong>di</strong> filmati<br />
amatoriali.<br />
Il gruppo coinvolto è ormai alla<br />
sua terza esperienza <strong>di</strong> attività guidate<br />
dalla professoressa Ravagni; lo<br />
scorso anno ha affrontato con grinta<br />
ed entusiasmo l’iniziativa del laboratorio<br />
teatrale che li ha portati al<br />
successo nel concorso provinciale<br />
Sara Rossi, cineasta in erba, con l’insegnante<br />
Rosanna Ravagni.<br />
“Mangiafuoco” con lo spettacolo<br />
“Scuola, amore e fantasia”.<br />
“Il nostro gruppo <strong>di</strong> cinema è<br />
affiatato, mi piace come lavoriamo,<br />
siamo anche tutti uniti e mi<br />
trovo bene.” “In questo gruppo mi<br />
trovo bene , siamo tutti uniti…e mi<br />
<strong>di</strong>verto molto”: le parole <strong>di</strong> Monica<br />
e Martina evidenziano come le attività<br />
proposte abbiano contribuito a<br />
creare un clima piacevole e collaborativo<br />
all’interno della classe.<br />
L’esperienza teatrale dell’anno<br />
scorso si è rivelata talmente positiva<br />
e ricca <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni che, inizialmente,<br />
l’idea <strong>di</strong> abbandonare il teatro<br />
per affrontare una nuova sfida non<br />
aveva entusiasmato i ragazzi. Nel<br />
teatro avevano potuto mettersi in<br />
gioco in prima persona, esprimere<br />
<strong>di</strong>rettamente sentimenti e sensazioni<br />
tipici dell’età, essere i protagonisti<br />
attivi. Il loro coraggio è stato quello<br />
<strong>di</strong> aprirsi ad una nuova esperienza<br />
con un’altra prospettiva, <strong>di</strong> impegnarsi<br />
per realizzare qualcosa da<br />
“<strong>di</strong>etro le quinte”, <strong>di</strong> costruire e dar<br />
vita ad una propria idea, plasmandola<br />
e strutturandola secondo prospettive<br />
e caratteristiche personali.<br />
“Per noi il cinema è una grande<br />
attività che ci aiuta a conoscere<br />
nuova gente, nuovi luoghi, a osservare<br />
tutto con un’altra mentalità.<br />
Impareremo a realizzare un<br />
film, a conoscerne le tecniche e<br />
gli strumenti. E’ una possibilità <strong>di</strong><br />
conoscere e sperimentare un genere<br />
nuovo: il cinema. Per noi è<br />
la prima volta che svolgiamo il<br />
laboratorio cinematografico.”:<br />
Mattia, Alessio e Tommaso fanno<br />
capire come la novità abbia richiesto<br />
un percorso <strong>di</strong> approccio graduale<br />
e specifico. Il primo passo è<br />
stato quello <strong>di</strong> affrontare una lettura<br />
<strong>di</strong> immagini fatta da dentro, non<br />
basata quin<strong>di</strong> su ciò che si vede e<br />
sul senso che gli si attribuisce, ma su<br />
come si è potuto arrivare a far emergere<br />
da quell’immagine un certo significato,<br />
sul modo con cui si è costruita.<br />
Dunque, un’analisi fatta non<br />
da spettatore ma da regista, per il<br />
quale è fondamentale avere chiarezza<br />
della grammatica cinematografica:<br />
termini come soggetto, scenografia,<br />
inquadratura, campo, piano,<br />
sono stati così sviscerati e portati nel<br />
linguaggio corrente come base <strong>di</strong> un<br />
lavoro nel quale il filmare è solo<br />
l’ultimo anello <strong>di</strong> una catena, è la<br />
L’<br />
ARIONE<br />
27
La scuola<br />
La troupe dei ragazzi all’opera.<br />
realizzazione <strong>di</strong> una strada che si è<br />
trovata per far passare un proprio<br />
messaggio, per sviluppare una propria<br />
idea. Prima del filmare si deve<br />
quin<strong>di</strong> aver chiaro ciò che si vuole,<br />
da dove partire e soprattutto dove<br />
arrivare. Durante le prime ore <strong>di</strong> laboratorio<br />
è stato così proposto il film<br />
“L’attimo fuggente” <strong>di</strong> Peter Weir,<br />
una pellicola che ha saputo catturare<br />
l’attenzione dei ragazzi non solo<br />
grazie all’argomento trattato, a loro<br />
certo vicino, ma soprattutto per gli<br />
aspetti tecnici e strutturali che lo caratterizzano.<br />
Con gra<strong>di</strong>ta sorpresa,<br />
la professoressa Ravagni ha da subito<br />
notato la facilità e la sveltezza<br />
dei ragazzi nell’appropriarsi del linguaggio,<br />
delle tecniche e dei trucchi<br />
tipici del regista e per questo il gruppo,<br />
dopo alcune riprese in aula, ha<br />
potuto passare velocemente alla realizzazione<br />
<strong>di</strong> un primo lavoro. Si<br />
tratta <strong>di</strong> uno spot <strong>di</strong> 10 minuti circa,<br />
nel quale i ragazzi, armati <strong>di</strong> videocamera,<br />
si cimenteranno ad immortalare<br />
ed esaltare gli aspetti caratterizzanti<br />
<strong>di</strong> alcune realtà <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
In questi giorni capita <strong>di</strong> vederli filmare<br />
in varie parti del nostro territorio<br />
e, dall’impegno profuso, sembra<br />
proprio che tale attività li coinvolga<br />
molto, oltre che <strong>di</strong>vertirli.<br />
“Con i miei compagni abbiamo<br />
realizzato riprese alla gente<br />
del paese dove esprimevano ciò<br />
che vogliono…riprese sul nostro<br />
campanile e alla chiesa <strong>di</strong> Postal.<br />
Mi piace realizzare filmini anche<br />
se non vorrei mai entrare nella<br />
pellicola. Non vedo l’ora che arrivi<br />
il momento <strong>di</strong> proiettare le<br />
nostre riprese effettuate durante<br />
il primo quadrimestre”<br />
“In questo periodo con la nostra<br />
telecamera stiamo filmando<br />
delle persone che, secondo noi,<br />
sono significative per il paese. E’<br />
un’esperienza fantastica , ci stiamo<br />
impegnando molto! Non è<br />
semplice realizzare un film!!”<br />
“Secondo me questo laboratorio<br />
è molto bello perché dobbiamo<br />
riuscire a fare un film, che è anche<br />
molto <strong>di</strong>fficile. Abbiamo iniziato<br />
bene facendo riprese sia in classe<br />
che all’esterno e a me questo piace<br />
molto. Io sono andato con due<br />
compagni vicino alla chiesetta <strong>di</strong><br />
Postal ed ho anche avuto occasione<br />
<strong>di</strong> vedere una bellissima panoramica<br />
del paese.”<br />
Sono queste altre impressioni<br />
<strong>di</strong> ragazzi coinvolti nell’attività cinematografica<br />
che, forse per pudore,<br />
hanno preferito mantenere<br />
l’anonimato.<br />
Lo spot è la prima vera sfida da<br />
giocare sul campo, il primo vero banco<br />
<strong>di</strong> prova per poi realizzare, nell’anno<br />
nuovo, un cortometraggio. E’<br />
questo l’ambizioso obiettivo che la<br />
professoressa Ravagni si è prefissata,<br />
un obiettivo che dovrà essere completamente<br />
ideato e concretizzato dai<br />
suoi alunni. Trovare l’idea <strong>di</strong> un soggetto,<br />
scriverne la sceneggiatura, tracciare<br />
lo storyboard (rappresentazione<br />
per vignette), curare le riprese e<br />
realizzarne il montaggio al computer,<br />
saranno le attività nelle quali i ragazzi<br />
avranno modo <strong>di</strong> esprimere la loro<br />
vena creativa. Alcuni <strong>di</strong> loro, una volta<br />
trovato il soggetto, si potranno proporre<br />
come attori e dare vita alla storia<br />
pensata, riprendendo così l’attività<br />
teatrale tanto amata. Altri invece,<br />
nel principio della valorizzazione delle<br />
capacità personali, continueranno<br />
a curare l’aspetto tecnico.<br />
Il laboratorio cinematografico si<br />
sta rivelando come un’esperienza<br />
piena e coinvolgente per i ragazzi della<br />
III B e chissà che fra <strong>di</strong> loro non ci sia<br />
un novello Steven Spielberg. Magari<br />
potrebbe essere proprio Valentina che<br />
scrive: “All’inizio non volevo fare<br />
cinema perché non mi ispirava, ma<br />
dopo ho scoperto che sono portata<br />
a fare questo mestiere. Sono<br />
contenta della mia scelta, è<br />
un’esperienza unica, non capita<br />
tutti i giorni”.<br />
28<br />
L’<br />
ARIONE
Cultura<br />
<strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
Dolby e<br />
fantascienza<br />
È <strong>di</strong>ventato uno degli appuntamenti più attesi, il cinema, nel teatro<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Un nuovo proiettore ed un modernissimo sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />
sonora ricreano lo spettacolo del grande schermo. E quanto<br />
sembrano lontane le <strong>di</strong>fficoltà dell’inizio…<br />
Estate 1996. Nel corso <strong>di</strong><br />
una riunione del neo costituito<br />
<strong>di</strong>rettivo dell’Associazione Teatro<br />
e Spettacolo prendeva piede<br />
l’ipotesi <strong>di</strong> far rivivere, nel<br />
teatro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, il piacere <strong>di</strong><br />
assistere a proiezioni cinematografiche<br />
sul grande schermo. Un<br />
progetto <strong>di</strong> non facile realizzazione,<br />
considerato che da quasi<br />
un ventennio, nel nostro paese,<br />
così come in molte altre realtà<br />
della provincia, i film su pellicola<br />
non venivano più proiettati, soprattutto<br />
a causa del boom delle<br />
televisioni private e del successo<br />
della videoregistrazione,<br />
Al botteghino del rinnovato cinema aldenese.<br />
che avevano contribuito a mutare<br />
i gusti e le abitu<strong>di</strong>ni del pubblico.<br />
A ciò si aggiungeva anche il<br />
problema <strong>di</strong> dotarsi dei necessari<br />
strumenti e la macchina per<br />
il cinema, da anni <strong>di</strong>menticata nel<br />
retro del teatro, sembrava più un<br />
pezzo d’antiquariato che non un<br />
proiettore capace <strong>di</strong> far girare le<br />
pellicole <strong>di</strong> recente <strong>di</strong>stribuzione.<br />
In realtà, con una ripulita e<br />
qualche piccolo ritocco alla meccanica,<br />
la vecchia macchina<br />
avrebbe mostrato <strong>di</strong> lì a poco <strong>di</strong><br />
essere in grado <strong>di</strong> compiere,<br />
quantomeno per qualche anno<br />
ancora, il proprio dovere.<br />
Rimaneva solo il problema legato<br />
all’impianto au<strong>di</strong>o.<br />
Ormai tutte le principali sale<br />
cinematografiche si stavano dotando<br />
del moderno sistema Dolby<br />
e le nostre due casse del teatro<br />
ben poco potevano competere<br />
con tali apparecchiature<br />
in termini <strong>di</strong> qualità ed effetti sonori.<br />
Ma non importava. Eravamo<br />
talmente entusiasti del progetto<br />
che decidemmo <strong>di</strong> buttarci comunque<br />
in questa nuova avventura.<br />
In fin dei conti si trattava<br />
<strong>di</strong> una proposta il cui impatto sul<br />
pubblico non era preve<strong>di</strong>bile<br />
fino alla data della prima proiezione<br />
fissata il 16 febbraio 1997<br />
e quin<strong>di</strong> era prematuro pensare<br />
a nuovi investimenti dell’Amministrazione<br />
comunale in tale settore.<br />
Nonostante siano passati più<br />
<strong>di</strong> otto anni da allora, io e gli altri<br />
membri dell’Associazione <strong>di</strong>fficilmente<br />
<strong>di</strong>menticheremo quella<br />
serata del 16 febbraio 1997.<br />
La pellicola in programma era<br />
“Michael Collins”, un film che<br />
L’<br />
ARIONE<br />
29
Cultura<br />
La sala, durante una proiezione.<br />
raccontava biografia del rivoluzionario<br />
irlandese.<br />
Fin dal primo pomeriggio<br />
Riccardo Pegoretti, uno tra i<br />
pochi in Trentino muniti del patentino<br />
<strong>di</strong> proiezionista, era alle<br />
prese con le prove e la sistemazione<br />
dell’au<strong>di</strong>o e fino a poco<br />
prima dell’inizio dello spettacolo<br />
tutto sembrava procedere senza<br />
imprevisti quando, improvvisamente,<br />
si verificarono delle inspiegabili<br />
interruzioni degli effetti<br />
sonori.<br />
L’au<strong>di</strong>o non funzionava più e<br />
tutto ciò accadeva nel momento<br />
in cui il pubblico cominciava<br />
ad ammassarsi alla biglietteria<br />
del teatro. Da quel momento in<br />
poi fu un continuo via vai dalla<br />
regia, nella speranza che i vari<br />
tentativi <strong>di</strong> Riccardo, improvvisatosi<br />
tecnico del suono, portassero<br />
ad una soluzione del<br />
problema.<br />
Intanto in sala il pubblico era<br />
quello delle gran<strong>di</strong> occasioni<br />
pronto a gustarsi il ritorno del<br />
cinema ad <strong>Aldeno</strong>.<br />
Il sindaco, contaminato dalla<br />
nostra eccitazione <strong>di</strong> quei giorni,<br />
era impaziente <strong>di</strong> dare il via alla<br />
proiezione mentre la sottoscritta,<br />
che già si immaginava i fischi<br />
del pubblico per le continue interruzioni<br />
dell’au<strong>di</strong>o e si vedeva<br />
costretta a rimborsare tutti i biglietti<br />
venduti, cercava <strong>di</strong> fargli<br />
presente i possibili problemi tecnici<br />
che avrebbero potuto compromettere<br />
seriamente il successo<br />
della serata.<br />
Ancora oggi non mi so spiegare<br />
il perché ma quella sera tutto<br />
funzionò alla perfezione.<br />
Anche le successive proiezioni<br />
si svolsero regolarmente nonostante<br />
capitassero frequentemente<br />
imprevisti all’impianto au<strong>di</strong>o<br />
o piccole rotture alla macchina.<br />
Come quel pomeriggio in<br />
cui si proiettava un lungometraggio<br />
d’animazione della Walt Disney.<br />
Ricordo il teatro pieno zeppo<br />
<strong>di</strong> bambini seduti ovunque,<br />
alcuni anche sul pavimento e noi<br />
che cercavamo <strong>di</strong> tenerli tranquilli<br />
mentre in cabina regia si sostituiva<br />
la lampada del proiettore fulminatasi<br />
a pochi minuti dall’inizio<br />
dello spettacolo.<br />
Nei primi tempi, anche mettere<br />
le mani sulle pellicole era una<br />
vera e propria avventura. La<br />
stessa pellicola infatti doveva<br />
fare il giro <strong>di</strong> parecchie sale in<br />
tutta la provincia e quin<strong>di</strong> la si<br />
doveva andare a recuperare nei<br />
posti più <strong>di</strong>versi: al cinema Astra,<br />
nel teatro <strong>di</strong> qualche altro comune,<br />
alla stazione della Trento<br />
Malè o ad<strong>di</strong>rittura presso qualche<br />
bar <strong>di</strong> paese, nella speranza<br />
che chi aveva proiettato la sera<br />
prima non si <strong>di</strong>menticasse <strong>di</strong> far<br />
trovare la bobina nel luogo prestabilito.<br />
Nonostante ciò, le proiezioni<br />
continuarono, tanto che oggi,<br />
dopo otto anni, sono state proiettate<br />
circa un centinaio <strong>di</strong> pellicole<br />
e gli spettatori che hanno<br />
preso posto nel teatro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
sono migliaia.<br />
Nell’autunno scorso si è<br />
compiuto il tanto atteso salto <strong>di</strong><br />
qualità. Il proiettore portatile<br />
preso a noleggio, che negli ultimi<br />
due anni aveva sostituito la<br />
vecchia macchina da cinema, ha<br />
definitivamente lasciato il posto<br />
ad un moderno apparecchio <strong>di</strong><br />
proprietà della Provincia e concesso<br />
in uso gratuito al <strong>Comune</strong>.<br />
Inoltre, nel mese <strong>di</strong> ottobre,<br />
l’Amministrazione comunale ha<br />
dotato il teatro <strong>di</strong> un impianto<br />
Dolby con 16 casse <strong>di</strong>sposte in<br />
tutta la sala, capaci <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffonde-<br />
30<br />
L’<br />
ARIONE
Cultura<br />
Titanic, il successo maggiore del nuovo cinema <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
re un suono <strong>di</strong> qualità tale da non<br />
far rimpiangere davvero i cinema<br />
della città.<br />
Il nuovo proiettore e l’impianto<br />
Dolby, inaugurato in occasione<br />
della presentazione del filmato<br />
sul Comun Comunale, hanno<br />
infatti trasformato il nostro teatro<br />
in una vera e propria sala cinematografica<br />
della quale il pubblico<br />
del cinema in questi anni ha<br />
confermato l’esigenza.<br />
Indubbiamente non tutti i film<br />
messi in programma in questi otto<br />
anni <strong>di</strong> attività hanno avuto lo<br />
stesso successo. Il solo “Titanic”,<br />
l’attesissima opera <strong>di</strong> James<br />
Cameron, da molti considerato<br />
l’evento cinematografico<br />
degli ultimi decenni e da noi proiettata<br />
per ben quattro volte, ha<br />
portato in teatro quasi mille spettatori,<br />
mentre altri film meno<br />
commerciali sono stati apprezzati<br />
da un pubblico più ristretto. Ciò<br />
anche per la precisa volontà <strong>di</strong><br />
affiancare alle pellicole commerciali<br />
i film d’autore, destinati ad<br />
un pubblico più esperto ed interessato<br />
ad un prodotto culturale,<br />
meno con<strong>di</strong>zionato dalle logiche<br />
<strong>di</strong> mercato che spesso caratterizzano<br />
molte opere cinematografiche.<br />
I lungometraggi d’animazione<br />
sono comunque il genere che fa<br />
registrare la più forte e costante<br />
presenza <strong>di</strong> pubblico. Soprattutto<br />
in questi ultimi anni, non sono<br />
solo i più piccini che siedono in<br />
platea, ma anche intere famiglie<br />
che decidono <strong>di</strong> trascorrere la<br />
domenica pomeriggio al cinema.<br />
I soggetti più spettacolari e<br />
commerciali sono<br />
invece i preferiti<br />
dalla popolazione<br />
adolescente e le<br />
serate in cui si proietta<br />
questo tipo <strong>di</strong><br />
film il teatro <strong>di</strong>venta<br />
soprattutto un<br />
luogo <strong>di</strong> ritrovo e<br />
aggregazione. Proprio<br />
per questa ragione,<br />
alcuni film<br />
non sono più proposti<br />
la domenica<br />
sera ma nella serata<br />
<strong>di</strong> sabato.<br />
Per gli appassionati<br />
del cinema<br />
d’autore invece c’è<br />
una importante novità.<br />
Quest’anno il<br />
cineforum “Trento”, ospitato da<br />
tempo immemorabile al cinema<br />
Astra, ha chiesto <strong>di</strong> poter decentrare<br />
presso il teatro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
la proiezione serale del martedì.<br />
Da ottobre fino ad aprile ogni<br />
martedì sera si proiettano le pellicole<br />
del cineforum con un programma<br />
sud<strong>di</strong>viso in nuclei tematici<br />
che de<strong>di</strong>ca ampio spazio al<br />
recupero su grande schermo <strong>di</strong><br />
film che hanno segnato la storia<br />
del cinema: dalla fantascienza<br />
degli anni cinquanta, alla comme<strong>di</strong>a<br />
americana degli anni trenta.<br />
Per assistere alle proiezioni<br />
del cineforum è necessario possedere<br />
la tessera che, a partire<br />
dal mese <strong>di</strong> gennaio, è <strong>di</strong>sponibile<br />
ad un prezzo ridotto.<br />
*Presidente Associazione<br />
Teatro e Spettacolo<br />
L’<br />
ARIONE<br />
31
Cultura<br />
La sala Fabio Ste<strong>di</strong>le<br />
Un omaggio al giovane alpinista aldenese caduto sul Cerro Torre<br />
<strong>di</strong>eci anni fa: è stata aperta a suo nome nella biblioteca la sezione <strong>di</strong><br />
letteratura della montagna.<br />
Lo scorso 7 <strong>di</strong>cembre, a pochi<br />
giorni dal decimo anniversario della<br />
sua scomparsa sul Cerro Torre,<br />
l’Amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
ha ricordato Fabio Ste<strong>di</strong>le. Un<br />
momento solenne che ha coinciso<br />
con l’inaugurazione, a suo nome, <strong>di</strong><br />
una sala della biblioteca. Una vera e<br />
propria sezione monotematica, al cui<br />
interno si possono consultare oltre<br />
cinquecento volumi de<strong>di</strong>cati alla<br />
montagna, alcuni dei quali – e questo<br />
è senza dubbio l’aspetto più significativo<br />
- appartenuti a Fabio: testi<br />
che sono stati punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per la sua formazione <strong>di</strong> alpinista<br />
Il pensiero <strong>di</strong> Fabio sul vetro della “sua”<br />
sala.<br />
L’inaugurazione della Sala Fabio Ste<strong>di</strong>le. Da sinistra, il Sindaco Daniele Baldo, Camillo<br />
Ste<strong>di</strong>le, Sergio Martini, Alberto Ste<strong>di</strong>le.<br />
e che la famiglia ha voluto donare<br />
alla biblioteca.<br />
Una cerimonia iniziata con la<br />
proiezione <strong>di</strong> un collage <strong>di</strong> stralci<br />
d’interviste rilasciate da Fabio sul<br />
suo modo <strong>di</strong> vivere la montagna e<br />
<strong>di</strong> testimonianze sulla sua persona<br />
rilasciate da illustri alpinisti. Suggestivo<br />
è stato poi l’intermezzo <strong>di</strong><br />
letture sulla montagna ed il sottofondo<br />
musicale che ha introdotto<br />
gli interventi <strong>di</strong> Daniele Baldo e <strong>di</strong><br />
Sergio Martini che hanno ricordato<br />
con grande commozione la figura<br />
<strong>di</strong> un grande seppur giovane alpinista<br />
e, soprattutto, <strong>di</strong> un caro<br />
amico.<br />
In chiusura, Camillo Ste<strong>di</strong>le ha<br />
espresso un grande ringraziamento<br />
per l’iniziativa con la quale l’intera<br />
Comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha voluto<br />
ricordare il figlio Fabio e tramandarne<br />
gli insegnamenti sia <strong>di</strong><br />
giovane uomo generoso, sensibile<br />
e rispettoso della natura che <strong>di</strong> alpinista<br />
affermato. Toccante è stata<br />
infine la lettura dell’articolo<br />
scritto da Fabio all’indomani del<br />
conseguimento del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong><br />
Guida alpina, con il quale Camillo<br />
ha voluto ricordare il figlio.<br />
Ed è proprio attraverso questa<br />
testimonianza <strong>di</strong> amore e passione<br />
per la montagna che anche noi<br />
desideriamo lasciare ai lettori il suo<br />
ricordo.<br />
32<br />
L’<br />
ARIONE
Cultura<br />
IO, GUIDA ALPINA<br />
L’ambiente come passione. E professione.<br />
Ho cercato <strong>di</strong> frequentare l’ambiente per conoscerlo meglio ed entrare in simbiosi con esso<br />
fin da quando ho intuito per la prima volta che le sue regole, armoniose e puntuali, mi avrebbero<br />
dato stimoli ed emozioni, incognite e sod<strong>di</strong>sfazioni, serenità ed entusiasmi.<br />
Ho continuato così affrontandolo senza mai sfidarlo, senza timore, ma con attenta riverenza,<br />
imponendomi uno stile, prefissandomi una meta; l’intimo traguardo, forse irrealizzabile,<br />
era ed è ancora oggi quello <strong>di</strong> riuscire ad entrare silenziosamente, senza essere notato,<br />
nel complesso ciclo biologico <strong>di</strong> cui anche l’uomo fa parte pur essendone ormai emotivamente<br />
staccato. Riuscire quin<strong>di</strong> ad essere partecipe dei piccoli misteri che affascinano e stupiscono<br />
la curiosità <strong>di</strong> un bimbo, entrare quasi in sintonia con i suoni, i colori e gli odori <strong>di</strong> questo<br />
abbraccio, convinto sempre che il genere umano era, e può ritornare ad essere parte <strong>di</strong> questo<br />
concerto.<br />
Purtroppo non è sempre così, non lo è per tutti o lo è sempre meno: il colore, l’odore, i suoni<br />
dell’uomo stridono, <strong>di</strong>sturbano, alterano. La sua volontà, le sue conoscenze lo rendono, contrad<strong>di</strong>ttoriamente,<br />
incapace <strong>di</strong> mantenersi coerentemente entro certi limiti assegnatigli. Ho<br />
cercato <strong>di</strong> non fare miei i ritmi della frenetica spirale imposta dai luoghi comuni del nostro<br />
tempo e della nostra società ed ho scelto l’anacronistica cadenza del boscaiolo che si accontenta,<br />
che lascia perdere perché è convinto <strong>di</strong> semplici, non banali valori. Ho regalato apprensioni<br />
ai miei genitori, lontano comunque dalle insi<strong>di</strong>e della strada e dai principi infanganti. Se ho poi<br />
conosciuto altri continenti, altre popolazioni, altre civiltà ricche <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni, altre con<strong>di</strong>zioni<br />
ambientali e nuove <strong>di</strong>mensioni è perché dopo le malghe del Monte Bondone, dopo le storie vere<br />
e le leggende degli abitanti dei paesi, ho trovato identico appagamento nell’attraversare catene<br />
montuose, giungle e ghiacciai, ascoltando nuovi i<strong>di</strong>omi e il vento. Immutato è rimasto in me<br />
quel primo atteggiamento timido, quasi infantile, <strong>di</strong> delicato approccio, <strong>di</strong> assoluto ossequio;<br />
inalterato è il desiderio profondo <strong>di</strong> ritornare a vedere luoghi familiari, fossero anche scontati,<br />
convinto <strong>di</strong> trovare inesauribilmente fonte <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione e ricreazione. La mia passione, la<br />
mia attuale professione continueranno a spingermi nella <strong>di</strong>rezione intrapresa e aumenterò lo<br />
sforzo <strong>di</strong> coinvolgere in tutto ciò anche gli altri accomunando esperienze <strong>di</strong>verse per trarne<br />
identiche convinzioni.<br />
Sono un ottimista, voglio rimanerlo sempre! Ritornerò ancora con entusiasmo e gioia dove<br />
ho avuto la fortuna <strong>di</strong> incontrare pastori, <strong>di</strong> vedere funghi e qualche lepre; correrò nuovamente<br />
verso valle per raccontare quanto poco basta per sentirsi appagati. E mi batterò anche per le<br />
piccole cose, iniziando da queste, rimuovendo ogni giorno tutto ciò che può contenere il mio<br />
sacco, scegliendo la bicicletta per compagna <strong>di</strong> viaggio. Sarò così certo <strong>di</strong> aver fatto un passo,<br />
certamente in avanti, a favore dell’impari lotta fra l’uomo e l’ambiente; avrò così già superato<br />
le montagne dei buoni propositi <strong>di</strong> tutti noi!<br />
Fabio Ste<strong>di</strong>le<br />
L’<br />
ARIONE<br />
33
L’angolo dei poeti<br />
Sentimi, fai si che il vento<br />
<strong>di</strong> Alessandro Eccheli<br />
Sentimi, fai si che il vento<br />
porti il mio sentimento<br />
fino al tuo cuore,<br />
lo faccia scorrere<br />
davanti ai tuoi occhi<br />
e nell’orecchio sussurri<br />
le due inaspettate parole.<br />
……<br />
Le nuvole si stanno allontanando,<br />
noi soli a guardare il cielo in fiamme<br />
come lì sulla terra il calore e<br />
la passione hanno acceso tutto.<br />
Ma ora no, il silenzio<br />
regna in quell’atmosfera,<br />
ci guar<strong>di</strong>amo negli occhi,<br />
i primi raggi non<br />
toccano ancora l’erba…<br />
Tu ti avvicini e<br />
dolcemente le tue labbra<br />
fanno nascere un emozione:<br />
“…anch’io”.<br />
L’angolo dei poeti<br />
Alessandro Eccheli vive ad <strong>Aldeno</strong> con la famiglia. Nato nel 1984, ha iniziato a raccogliere le sue<br />
poesie dal 1998. Si definisce un ragazzo introverso che, attraverso lo scrivere, riesce ad esprimere ciò<br />
che prova nel profondo <strong>di</strong> se stesso e a sentirsi sollevato. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari<br />
in tutta Italia, incitato dagli amici che avevano letto le sue poesie.<br />
Scrive <strong>di</strong> sentimenti da lui vissuti <strong>di</strong>rettamente: amicizia ed amore, in primis. Le sue liriche sono canti<br />
d’amore, a volte esultanti, a volte sofferenti e strazianti, in<strong>di</strong>rizzati, nella quasi totalità, ad una donna.<br />
34<br />
L’<br />
ARIONE
Nadal embeletà<br />
<strong>di</strong> Graziano Plotegher<br />
Nadal embeletà da ‘na coltr bianca<br />
de nef, che squerze boschi, campi e case,<br />
che sgualiva ogni doss, che smorza e sfianca<br />
i rumori. E tut entorno tase<br />
e spèta mezanot dela not santa<br />
che te torni a rinascer, Bambinel,<br />
en tel presepi, coi anzoi che canta:<br />
“Paze ai omeni ‘n tèra e gloria en ziel”.<br />
Ma l’è stà sol en sogn. St’an l’atmosfera<br />
l’èi greva, el mondo griso, malciapà:<br />
rivoluzion, soprusi, crisi, guera<br />
contrabandae ancor per libertà.<br />
Davanti ala to grota, zo a Betlème,<br />
al posto dei pastori gh’è soldai<br />
e, ‘nvezi dele pegore che geme,<br />
ziga canoni, mitra e cari armai.<br />
Nadal embeletà dala paura,<br />
anziché da falive de speranza.<br />
Par che se sia fermà anca la natura<br />
aspetando ‘na svolta de sostanza.<br />
Se ‘n poc de nef podess portar pu paze<br />
e far ‘sto dì ‘na s-cianta pu seren,<br />
squerzer de l’òm le pèche e le boaze,<br />
o Signor, fà che ‘n fiòca en metro almen!<br />
L’angolo dei poeti<br />
Graziano Plotegher è nato nel 1945 a Besenello, vive ad <strong>Aldeno</strong> da oltre vent’anni. Le sue poesie<br />
sono tutte in <strong>di</strong>aletto, un <strong>di</strong>aletto misto, assimilato nelle varie località trentine in cui ha vissuto.<br />
Ha partecipato a vari concorsi <strong>di</strong> poesia <strong>di</strong>alettale, classificandosi al primo posto ad Isera e a San<br />
Michele all’A<strong>di</strong>ge. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste ed annuari.<br />
Ora non scrive più poesie: quella che pubblichiamo è del 2001, al tempo <strong>di</strong> conflitti in Cecenia,<br />
Afghanistan, Israele. È, purtroppo, ancora molto attuale.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
35
Società<br />
Oggi come ieri<br />
Dal filò nelle stalle del secolo scorso, al salotto virtuale delle e-mail<br />
e <strong>di</strong> internet. In mezzo al guado ci sono opportunità più umane e<br />
<strong>di</strong>rette, organizzate dal servizio Attività Culturali del <strong>Comune</strong> e dalla<br />
Biblioteca <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, che hanno registrato un inatteso successo.<br />
<strong>di</strong> Katia Cont<br />
È significativo considerare ed<br />
analizzare il fenomeno culturale che<br />
più <strong>di</strong> altri, negli ultimi anni, si è evoluto<br />
nel nostro paese. Tra il 2003 e<br />
<strong>2004</strong>, il servizio Attività Culturali e<br />
la Biblioteca comunale hanno attivato<br />
decine <strong>di</strong> proposte, tra corsi <strong>di</strong><br />
manualità, lingue, cucina, computer,<br />
che hanno coinvolto quasi 700 persone<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, ma anche dai paesi<br />
limitrofi. Non solo: ci sono state partecipazioni<br />
dalla Val Rendena, dalla<br />
Valsugana, dalla Val <strong>di</strong> Fiemme e<br />
perfino dalla provincia <strong>di</strong> Verona .<br />
Quest’anno sono stati istituiti più<br />
<strong>di</strong> 32 corsi, con 65 gruppi <strong>di</strong> frequenza<br />
e le iscrizioni hanno superato<br />
<strong>di</strong> gran lunga il numero massimo<br />
fissato l’anno precedente. Molti corsi<br />
hanno dovuto essere sud<strong>di</strong>visi in<br />
due o più gruppi, anche per consentire<br />
la scelta tra orario pomeri<strong>di</strong>ano,<br />
serale o la frequenza al sabato. Una<br />
partecipazione così copiosa ha fatto<br />
pensare ad un fenomeno sociale<br />
vero e proprio, ed ha suggerito l’opportunità<br />
<strong>di</strong> un qualche approccio<br />
analitico, che potesse spiegarlo.<br />
L’85% dei partecipanti è donna,<br />
<strong>di</strong> tutte le età: si possono incontrare,<br />
nello stesso corso <strong>di</strong> ricamo,<br />
nonne e nipoti; la stessa varietà <strong>di</strong><br />
età la si riscontra nel corso <strong>di</strong> lingue,<br />
come in quello pittura.<br />
La recita del rosario nelle lunghe serate dei filò. (foto Gianni Zotta).<br />
La presenza maschile è assidua<br />
principalmente al corso <strong>di</strong> cucina, ma<br />
anche la pittura tirolese e l’informatica<br />
risultano <strong>di</strong> alto interesse. E’<strong>di</strong>vertente<br />
ricordare che, negli anni scorsi,<br />
anche un uomo ha partecipato al corso<br />
<strong>di</strong> merletto a tombolo!<br />
Dati che riferisco con stupore,<br />
che sembrano evidenziare un cambiamento<br />
negli interessi generali della<br />
nostra comunità, ma che non vogliono<br />
rappresentare una mera statistica,<br />
buona solo a sottolineare un incremento<br />
dell’interesse per l’iniziativa<br />
del comune. È più utile e significativo<br />
invece, considerare ed analizzare<br />
il lato più intrinseco del fenomeno<br />
corsi, che spieghi, al <strong>di</strong> là dei<br />
numeri, dal punto <strong>di</strong> vista sociologico,<br />
la manifestazione <strong>di</strong> questo interesse.<br />
Quale potrebbe essere il motivo<br />
<strong>di</strong> questo grande e inaspettato<br />
coinvolgimento È certo che la qualità<br />
dell’offerta è alta e la sua varietà<br />
riesce a catturare un più vasto pubblico.<br />
Ma, intuendo nel successo <strong>di</strong><br />
queste iniziative una spiccata voglia<br />
<strong>di</strong> evasione dalla solita routine, che<br />
cosa c’è <strong>di</strong>etro<br />
È certo che oggi si lavora molto<br />
e la televisione, per alcuni ottima<br />
36<br />
L’<br />
ARIONE
Società<br />
compagna delle serate invernali, non<br />
offre più lo svago e il <strong>di</strong>vertimento <strong>di</strong><br />
un tempo. La noia sembra prevalere<br />
e l’uscire <strong>di</strong> casa per fare dell’altro<br />
aiuta ad arricchire le giornate, segnate<br />
da una parte dalla frenesia e<br />
dall’altra dalla monotonia, ma assai<br />
povere <strong>di</strong> comunicazione vera, <strong>di</strong><br />
scambi interpersonali che non siano<br />
frettolosi ed occasionali.<br />
Quasi in risposta ad una sollecitazione<br />
neurotica, sembra ora <strong>di</strong> assistere<br />
al ritorno verso le abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />
un tempo, a quelle serate che, terminati<br />
i lavori giornalieri, riuscivano<br />
a riunire tutti, gran<strong>di</strong> e piccini, nelle<br />
stalle a far filò.<br />
Le donne si portavano un lavoro:<br />
la molinèla a pedale per filare,<br />
le suole da impuntire per fare skarpèt,<br />
o lavoravano a maglia e facevano<br />
calzini per gli uomini con la lana<br />
filata, o riavvolta nel gióm dai maglioni<br />
<strong>di</strong>sfatti. Oppure sfogliavano le<br />
pannocchie del zaldo, il granoturco,<br />
raccogliendone i scarfòi, le foglie più<br />
tenere, nei sacchi, per riempire poi i<br />
pagliericci. I ragazzi se ne stavano<br />
sul fornèl con i nonni, o giocavano,<br />
o ascoltavano le fiabe che questi raccontavano;<br />
gli uomini costruivano<br />
gerle, ceste, zoccoli e galòze, le ragazze<br />
conoscevano il fidanzato, sotto<br />
gli sguar<strong>di</strong> vigili della piccola comunità<br />
riunita. Si lavorava, si cantava,<br />
si recitavano preghiere, ma si<br />
spettegolava anche volentieri, e si<br />
sparlava del prossimo: i fatti salienti,<br />
così come le minuzie, entravano nella<br />
conoscenza e nel giu<strong>di</strong>zio comune.<br />
Gli incontri avvenivano nella stalla,<br />
il luogo caldo della casa, sempre<br />
intiepi<strong>di</strong>to dal fiato delle bestie, dove<br />
Il filò <strong>di</strong> oggi, attorno al tavolo del ricamo, nei corsi della Biblioteca.<br />
i racconti <strong>di</strong> storie e leggende si mescolavano<br />
al riesame <strong>di</strong> problemi<br />
quoti<strong>di</strong>ani.<br />
Adesso forse può esistere un<br />
nuovo tipo <strong>di</strong> filò, che non vuole<br />
sostituire nella memoria quello del<br />
passato, ma essere solo un suo<br />
adattamento ai tempi ed alle tecniche<br />
moderne: un filò virtuale, primo<br />
germoglio <strong>di</strong> una comunità che<br />
si scambia informazioni attraverso<br />
posta elettronica e web, dove il<br />
contatto personale è sostituito dallo<br />
scambio elettronico, non sempre<br />
freddo, tutt’altro: l’informatica<br />
offre strumenti efficaci per trasmettere<br />
anche il sentimento. Tuttavia –<br />
e torniamo all’origine <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>scorso<br />
– la voglia <strong>di</strong> incontro e comunicazione<br />
che il fenomeno dei<br />
corsi sembra sottendere, suggerisce<br />
che nemmeno la potenza del<br />
computer è sufficiente a sostituire il<br />
contatto <strong>di</strong>retto, lo scambio profondo<br />
che si realizza nel contatto e nelle<br />
voci, negli sguar<strong>di</strong>, nelle parole,<br />
nella trasmissione non me<strong>di</strong>ata delle<br />
esperienze, nella con<strong>di</strong>visione fisica<br />
<strong>di</strong> un comune interesse. Il quale,<br />
partendo magari da un corso <strong>di</strong><br />
pittura o <strong>di</strong> tombolo, rende attuali<br />
le tecniche tramandate <strong>di</strong> generazione<br />
in generazione, l’antica sapienza<br />
della manualità e realizza alla<br />
fine una sorta <strong>di</strong> identificazione culturale,<br />
una piattaforma comune nella<br />
quale riconoscersi.<br />
Tutto ciò sembrerebbe <strong>di</strong>mostrare<br />
la necessità <strong>di</strong> un salto in<strong>di</strong>etro nel<br />
tempo, per imparare ad apprezzare<br />
ogni momento della giornata, socializzando<br />
ed apprendendo, raccogliendo<br />
l’esperienza della generazione<br />
che doveva e sapeva gestire da<br />
se’ ogni attività, sia <strong>di</strong> lavoro che <strong>di</strong><br />
tempo libero, esercitando la propria<br />
spontanea creatività, per sod<strong>di</strong>sfare<br />
ogni esigenza materiale e spirituale.<br />
Un allenamento che la nostra mente<br />
sembrava aver <strong>di</strong>menticato, una via<br />
per recuperare certi valori tra<strong>di</strong>zionali<br />
latenti, spesso proclamati ma non<br />
pienamente praticati, come l’associazionismo<br />
e la cooperazione.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
37
Società<br />
Vorrei volare in alto<br />
Una riflessione del parroco, per pensare ad un Natale vero, in relazione<br />
con se stessi e gli altri, con chiunque abbia bisogno <strong>di</strong> ricevere<br />
e <strong>di</strong> dare.<br />
Un grande cuore, formato dai ragazzi dell’oratorio.<br />
<strong>di</strong> Don Daniele<br />
Ero proprio stanco e ripercorrendo<br />
le mie ultime giornate<br />
ho trovato catechesi, matrimonio,<br />
funerale, oratorio, rosario,<br />
battesimo, messe in tre paesi,<br />
ufficio, consiglio pastorale e ho<br />
quasi avuto paura a pensare alle<br />
tante persone che avevo incontrato.<br />
Cosa avrebbe fatto <strong>di</strong> tutto<br />
questo Gesù al posto mio<br />
Che scelte avrebbe compiuto al<br />
posto mio<br />
Non ero tranquillo e mi sentivo<br />
<strong>di</strong>sorientato. Mi sono preso<br />
il tempo <strong>di</strong> rileggere velocemente<br />
il vangelo <strong>di</strong> Marco (è<br />
quello più breve) e <strong>di</strong> controllare<br />
quante cose Gesù faceva: tutte<br />
quelle che la gente gli chiedeva<br />
<strong>di</strong> fare e tutte quelle che<br />
Lui faceva, anche se nessuno<br />
gliele ha mai chieste. Tre le scelte<br />
che Gesù reputa importanti,<br />
anche se nessuno gliele chiede,<br />
tre mi hanno proprio colpito e<br />
messo in <strong>di</strong>scussione e vorrei<br />
con<strong>di</strong>viderle con voi.<br />
La prima è la preghiera.<br />
Gesù, tra le mille richieste della<br />
gente, trova sempre il tempo<br />
per trascorrere lunghi momenti<br />
in contatto con Suo Padre in cielo,<br />
anche notti intere prima delle<br />
scelte più importanti. Nessuno,<br />
nei Vangeli, gli chiede mai:<br />
perché non preghi Vogliono<br />
miracoli, segni e parole ma della<br />
preghiera non c’è richiesta,<br />
eppure Gesù sembra proprio<br />
non poterne fare a meno.<br />
La seconda cosa che mi ha<br />
colpito è che Gesù considera<br />
fondamentale è la formazione<br />
dei suoi <strong>di</strong>scepoli. Non li vuole<br />
lasciare ignoranti sulle “cose del<br />
Padre Suo”. A loro spiegava<br />
ogni cosa in segreto. Parlava<br />
alle folle, girava per tanti villaggi<br />
ma alla fine trovava sempre il<br />
tempo <strong>di</strong> curare e formare quelli<br />
che Lui aveva scelto.<br />
38<br />
L’<br />
ARIONE
Società<br />
Nella Chiesa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, il concerto <strong>di</strong> S. Cecilia il 21 novembre scorso.<br />
Il parroco, don Daniele Moran<strong>di</strong>ni.<br />
La terza è quella che più mi<br />
ha sconvolto: la missione. Lascia<br />
le 99 pecore giuste per cercare<br />
quella smarrita. Nell’intimità<br />
del cuore <strong>di</strong> Gesù sa che questo<br />
è il modo <strong>di</strong> agire <strong>di</strong> Dio<br />
Padre. Va verso il <strong>di</strong>menticato,<br />
il malato, il peccatore, l’ultimo,<br />
l’in<strong>di</strong>feso, il povero, il lebbroso,<br />
quello che nessuno vuole<br />
neanche toccare. E fino a quando<br />
non lo ritrova non può far<br />
festa.<br />
Anche ad <strong>Aldeno</strong> abbiamo<br />
tanto bisogno <strong>di</strong> missione. Il più<br />
bel contributo che i cristiani <strong>di</strong><br />
questo paese possono dare a<br />
questa nostra comunità è quello<br />
<strong>di</strong> saperci aprire: a chi è straniero,<br />
a chi si sente solo, a chi<br />
ha bisogno <strong>di</strong> una parola, a chi<br />
non è inserito in alcuna associazione,<br />
a chi da poco si trova in<br />
questo paese, a chi vorrebbe<br />
fare ma nessuno lo ha cercato,<br />
a chi vive situazioni <strong>di</strong> separazione<br />
e <strong>di</strong> malattia. Le novantanove<br />
pecore giuste dovrebbero<br />
tutte ricevere lo stile dal maestro:<br />
educarsi a <strong>di</strong>ventare missionarie.<br />
Una donna, nei vangeli, perde<br />
una moneta <strong>di</strong> poco valore,<br />
ma fa <strong>di</strong> tutto per ritrovarla, e<br />
quando finalmente la ritrova se<br />
la tiene in mano e organizza una<br />
festa in cui spende almeno il triplo<br />
del valore della moneta. Immagine<br />
straor<strong>di</strong>naria: Dio ci tiene<br />
stretti nelle sue mani, siamo<br />
preziosi perché lui ci cerca e siamo<br />
suoi. Gli altri mi appartengono,<br />
non sono nemici o “furesti”.<br />
Quante pecore smarrite ci<br />
sono ad <strong>Aldeno</strong> Quante devo<br />
andare a cercarne O forse il<br />
primo smarrito sono proprio io<br />
Se così fosse spero che qualcuno<br />
venga a cercarmi! Gesù<br />
viene anche quest’<strong>Anno</strong>, non si<br />
è ancora stancato <strong>di</strong> me: torna<br />
a cercarmi. Allora buon Natale<br />
a tutti.<br />
*Parroco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone<br />
e Garniga<br />
L’<br />
ARIONE<br />
39
Protagonisti<br />
La bici e la foto<br />
Remo Mosna, prima atleta e poi fotografo. Nelle sue immagini<br />
emozioni e storie, volti e luoghi, uomini e leggende.<br />
<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
“Quando arriverai a Cimone<br />
in quattor<strong>di</strong>ci minuti, mi <strong>di</strong>ceva,<br />
potrai <strong>di</strong>re <strong>di</strong> essere pronto”.<br />
Lanciava una sfida alla mia<br />
voglia <strong>di</strong> imitarlo, mi stuzzicava. Io<br />
avevo smontato i parafanghi dalla<br />
bici <strong>di</strong> mio padre, ci avevo messo<br />
un manubrio basso che avevo avuto<br />
da Roberto Pescador, il meccanico,<br />
mi pareva <strong>di</strong> volare. Fino<br />
a quando comperai la mia prima<br />
vera bicicletta da corsa, quella <strong>di</strong><br />
Luigino Bisesti, che aveva da poco<br />
lasciato le gare. Era una Gramaglia,<br />
corta, con il cambio al manubrio,<br />
da velocista e i tubolari.<br />
Quando mi mise alla prova, orologio<br />
alla mano, a Cimone in quattor<strong>di</strong>ci<br />
minuti ci arrivai. Solo allora<br />
Remo Mosna mi presentò ad<br />
Elio Pontalti, il <strong>di</strong>rettore sportivo<br />
dell’Aurora.<br />
Con Gustav Thoeni, nella sua casa <strong>di</strong> Trafoi.<br />
Paesaggista, nel 1984, con <strong>Aldeno</strong> sullo<br />
sfondo.<br />
Adesso, seduto all’ampio tavolo<br />
del suo soggiorno, davanti ad<br />
un pacco <strong>di</strong> foto, non so davvero<br />
se parlo ancora con il corridore o<br />
con il fotografo. E non so da quanto<br />
tempo, dentro quest’uomo dai<br />
capelli bianchi, si intrecci la simbiosi<br />
fra immagine e fatica. Forse<br />
da sempre, tanto la fatica è entrata<br />
nella sua stagione <strong>di</strong> atleta e tanto<br />
armonioso è oggi il viluppo<br />
emotivo che le sue parole trasmettono.<br />
Traspare da lui una timidezza<br />
mai vinta, un pudore assoluto<br />
dei sentimenti che si coglie nella<br />
voce dal tono basso, nel fraseggiare<br />
smangiucchiato, trattenuto,<br />
quasi protetto dalle labbra che si<br />
muovono appena. Comunica con<br />
lo sguardo che invita ad andare al<br />
<strong>di</strong> là, a sfiorare il cuore delle cose<br />
e delle storie che racconta.<br />
Remo è così. Ci sono immagini<br />
nella sua voce, più ancora che<br />
parole. Ha lasciato tracce <strong>di</strong> se’<br />
con gli scatti sui pedali, lascia orme<br />
della sua vita negli scatti della macchina<br />
fotografica.<br />
Abitava, come adesso, nella<br />
vecchia casa <strong>di</strong> via Cesarei, con<br />
suo padre, Guido e la madre, Valentina<br />
Baldo, allo sbocco della<br />
valle degli Inferni, quando si parlava<br />
<strong>di</strong> corridori e per noi ragazzini<br />
era già un mito.<br />
La sua bicicletta verde, dalle<br />
ruote sottili e dai raggi sfavillanti,<br />
la preziosa meccanica del cambio,<br />
i pedali con i puntapie<strong>di</strong>, il manubrio<br />
ricurvo, coperto <strong>di</strong> nastro telato,<br />
il sellino snello, <strong>di</strong> cuoio, appoggiato<br />
con precauzione al muro<br />
sbrecciato. Era la sua macchina<br />
meravigliosa, sulla quale guizzavano<br />
i quadricipiti potenti, luci<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
olio e profumati <strong>di</strong> canfora quando,<br />
con la maglia della Benacense<br />
<strong>di</strong> Riva, o del Borgo, sfrecciava<br />
per le vie del paese in mezzo al<br />
gruppetto <strong>di</strong> concorrenti che animavano<br />
le corse organizzate dall’Excelsior,<br />
un po’ per lo spettacolo,<br />
un po’ per vedere all’opera<br />
da vicino questo ragazzo che si<br />
batteva a pedalate con i migliori<br />
del Trentino.<br />
Aveva cominciato a 16 anni, nel<br />
40<br />
L’<br />
ARIONE
Protagonisti<br />
Un dopocorsa con la Benacense <strong>di</strong> Riva, con i compagni<br />
<strong>di</strong> squadra Bianchi e Perini.<br />
Remo Mosna in azione sulla salita<br />
<strong>di</strong> Marlengo.<br />
La vittoria nel Trofeo Menestrina, nel<br />
luglio del ’65, in corso Alpini a Trento.<br />
Lo storico ritratto <strong>di</strong> Moser, all’arrivo<br />
della Roubaix nel 1981.<br />
’62, esor<strong>di</strong>ente con l’Alpina Sport<br />
<strong>di</strong> Leone Tovazzi. Un po’ più in giù<br />
tra le case del paese, volgeva all’epilogo<br />
la bella carriera ciclistica<br />
<strong>di</strong> Luigino Bisesti che, da <strong>di</strong>lettante,<br />
si era preso la sod<strong>di</strong>sfazione<br />
<strong>di</strong> battere Eddy Merckx in volata e<br />
che aveva vinto la San Geo, la classicissima<br />
<strong>di</strong> Milano.<br />
Allora gli inverni erano lunghi<br />
anche per i corridori e si arrivava<br />
al trofeo Degasperi, all’inizio <strong>di</strong><br />
stagione, con 190 chilometri nelle<br />
gambe e una fatica da mal <strong>di</strong> stomaco.<br />
L’anno dopo Remo Mosna<br />
passò alla Benacense, con il <strong>di</strong>rettore<br />
sportivo Marinoni. Due stagioni<br />
più tar<strong>di</strong> migrò al Veloce Club<br />
Trentino, <strong>di</strong>retto da Bommassar. E<br />
poi, al passaggio tra i <strong>di</strong>lettanti, si<br />
accasò con il Veloce Club <strong>di</strong> Borgo<br />
Valsugana, alla scuola <strong>di</strong> Aldo<br />
Pagnussat. Era una vera scuola. Vi<br />
trovo’ Nerino e Nilo Piccoli, il futuro<br />
papà <strong>di</strong> Mariano, Malacarne<br />
e tanti altri che correvano per vincere.<br />
Lui era sempre lì, tra i primi,<br />
ma raramente finiva sul po<strong>di</strong>o.<br />
Aveva vinto il trofeo Menestrina,<br />
battendo in volata il gruppetto dei<br />
compagni <strong>di</strong> fuga, e poi il Trofeo<br />
Liquigas. Ma qui era un’altra musica.<br />
Vincevano Nilo Piccoli, Diego<br />
Moser, Renato Marchetti,<br />
Marcello Osler, Rinaldo Beltrami.<br />
Gente che, si <strong>di</strong>ceva allora, faceva<br />
il professionista, prima ancora<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventarlo davvero.<br />
Remo lavorava. A 14 anni era<br />
andato a bottega dai Maistri, nella<br />
vecchia fucina dei ferèri, e li seguì<br />
poi anche nel trasferimento nel nuovo<br />
capannone <strong>di</strong> via Roma. Faceva<br />
il saldatore ed il fabbro e lavorava<br />
<strong>di</strong>eci ore, sabato compreso,<br />
per avere due mezze giornate libere<br />
alla settimana per l’allenamento.<br />
Avanti e in<strong>di</strong>etro per la Valsugana,<br />
tante strade ancora bianche, all’assalto<br />
<strong>di</strong> salite improbe. Quattor<strong>di</strong>ci<br />
minuti da <strong>Aldeno</strong> a Cimone, per<br />
la strada vecchia, con l’impennata<br />
umiliante del Trato Marzo: era il suo<br />
termine <strong>di</strong> paragone, per saggiare<br />
la forza delle gambe, la tenuta del<br />
cuore, quando il battito squarciava<br />
i polmoni.<br />
Fatica e passione, ma soprattutto<br />
fatica.<br />
Si correva molto in Alto A<strong>di</strong>ge,<br />
a quei tempi. Sulla salita <strong>di</strong><br />
Marlengo si fantasticava come sul<br />
muro <strong>di</strong> Gramond. E Remo Mosna<br />
prendeva il treno a Mattarello<br />
alle cinque <strong>di</strong> mattina, vi caricava<br />
la sua bici verde, cambiava a Bolzano<br />
ed arrivava a Merano giusto<br />
in tempo per la partenza da via<br />
Palade. E quando non c’era il treno,<br />
andava al via in bicicletta, se<br />
non era troppo lontano. Come<br />
quella mattina che la sua squadra<br />
L’<br />
ARIONE<br />
41
Protagonisti<br />
Uno dei primi scatti <strong>di</strong> Remo Mosna: il passaggio del Giro<br />
del 1973, sulla strada sterrata da Garniga Vecchia al Bondone.<br />
In fuga, gli spagnoli Fuente e Galdos.<br />
Remo Mosna in azione sulla salita <strong>di</strong> Marlengo. Lo insegue Diego Moser.<br />
Con Maria Canins, sul traguardo <strong>di</strong> Cimone.<br />
non trovò un posto in auto per lui:<br />
salì in sella ad <strong>Aldeno</strong>, con lo zaino<br />
sulle spalle, scavalcò le Novaline<br />
e Bosentino, si fiondò sulla<br />
partenza dal Lago <strong>di</strong> Caldonazzo<br />
e, colmo <strong>di</strong> rabbia, scatenò un<br />
putiferio sull’erta <strong>di</strong> Tenna, tanto<br />
da umiliare pesantemente chi lo<br />
aveva lasciato a pie<strong>di</strong>. Lui arrivò<br />
sul po<strong>di</strong>o, i suoi compagni in fondo<br />
al gruppo.<br />
Sempre però con i pie<strong>di</strong> per terra,<br />
sempre pensando alla paga sicura<br />
ed ai contributi che venivano<br />
dal lavoro vero, in officina, senza<br />
mai illusioni su se stesso, senza cedere<br />
alle lusinghe <strong>di</strong> una improbabile<br />
carriera sportiva. “Io arrivavo<br />
quarto tra i <strong>di</strong>lettanti – mi <strong>di</strong>ce<br />
– mentre Merckx vinceva la Sanremo,<br />
più o meno alla mia età. E<br />
poi Renato Marchetti guadagnava<br />
da professionista quello che<br />
io guadagnavo da operaio”.<br />
Fu così che smise, per saggezza<br />
e <strong>di</strong>sincanto. Ma non attaccò la<br />
bici al chiodo. La fece rientrare<br />
dalla finestra, attraverso l’oblò<br />
della macchina fotografica.<br />
La prima, una Zenith, gliela<br />
portò dalla Russia nel ‘66 Renzo<br />
Cramerotti, che era andato ad<br />
Odessa a vincere l’Europeo con il<br />
giavellotto. Costava poco, come<br />
tutte le sovietiche, ma era un’ottima<br />
macchina. Cominciò con quella,<br />
sulla moto <strong>di</strong> Aldo Brugnara,<br />
suo compagno <strong>di</strong> lavoro da quando,<br />
lasciata l’officina dei Maistri<br />
dopo <strong>di</strong>eci anni, era passato alla<br />
Betonferro <strong>di</strong> Lavis.<br />
Le prime foto, in sella alla grossa<br />
Laverda 750, al Circuito degli<br />
Assi, a Zambana, passerella fuori<br />
stagione per i Gimon<strong>di</strong>, i Motta, i<br />
Moser, i Basso, i Baronchelli, i<br />
Zilioli, gli Zandegù, gli Adorni.<br />
Fu una passione crescente che<br />
nemmeno il matrimonio con Luciana,<br />
nel ’69, e la nascita <strong>di</strong> Gabriella,<br />
poterono arrestare. Mise su<br />
casa, Remo Mosna, e impose alla<br />
moglie la singolare rivalità con una<br />
macchina fotografica. Le stanze al<br />
piano terra <strong>di</strong>ventarono camera<br />
oscura, archivio, stu<strong>di</strong>o. Imparò a<br />
sviluppare pellicole, a stampare in<br />
bianconero. E cominciò a viaggiare.<br />
Il Giro d’Italia, grande avventura<br />
che consumava ferie e risparmi,<br />
da cui riportava come un pre-<br />
Con Francesco Moser e Bernard Hinault.<br />
42<br />
L’<br />
ARIONE
Protagonisti<br />
La prima licenza agonistica, con l’Alpina Sport,<br />
nel 1962.<br />
Così Remo Mosna documentò la tremenda tappa del Gavia, nel Giro dell’88,<br />
sotto la neve.<br />
zioso bottino immagini che pochi<br />
altri avevano saputo raccogliere.<br />
Un ritrattista, Remo, più che un<br />
cronista. Nel limbo della semiclandestinità,<br />
con la quale tutti i gran<strong>di</strong><br />
fotografi si sono prima o poi cimentati,<br />
alla caccia <strong>di</strong> un accre<strong>di</strong>to,<br />
<strong>di</strong> un organizzatore compiacente<br />
che non gli chiudesse la porta in<br />
faccia, <strong>di</strong> un passaggio su una<br />
motocicletta. E quante furono le<br />
selle <strong>di</strong> quelle moto: le mitiche<br />
Kawasaki <strong>di</strong> Sergio Endrizzi, una<br />
più esagerata dell’altra, le Guzzi <strong>di</strong><br />
Fabio Sacconi da Reggio Emilia,<br />
Daniele Mosna, figlio d’arte, all’opera<br />
quelle <strong>di</strong> Cristian Dagnoni, il driver<br />
milanese preferito dagli stayer<br />
della pista.<br />
Nasceva il Mosna fotografo,<br />
nasceva il Moser campione. All’inizio<br />
degli anni ’70 si realizzò questa<br />
coincidenza, determinante. L’epopea<br />
<strong>di</strong> Kaiser Franz trascinò i trentini<br />
in un vortice <strong>di</strong> passione sportiva<br />
nel quale l’emergente fotografo<br />
aldenese si tuffò a capofitto.<br />
Anni <strong>di</strong> imprese eroiche ed<br />
emozioni, <strong>di</strong> rivalità feroci e vittorie<br />
esaltanti. L’ultima grande stagione<br />
del ciclismo epico, delle<br />
gran<strong>di</strong> sfide tra uomini. Poi sarebbero<br />
arrivati il ciclismo industriale,<br />
tecnoscientifico, le gran<strong>di</strong> società<br />
sponsorizzate a suon <strong>di</strong> miliar<strong>di</strong>.:<br />
Moser e Baronchelli, Moser e<br />
Saronni, Moser e Fignon. Nella<br />
scia <strong>di</strong> Francesco, i trentini delle<br />
valli conobbero il mondo, viaggiando<br />
sui pullman dei Moser Club. E<br />
Remo Mosna era con loro. Tornava<br />
a casa con immagini clamorose,<br />
attimi ingigantiti su enormi<br />
fogli luci<strong>di</strong> e colorati. Dietro recavano<br />
un timbretto piccolo, timoroso:<br />
Foto Mosna. Immagini che<br />
documentavano ciò che oggi è leggenda:<br />
la maglia rosa <strong>di</strong> Moser sul<br />
Pordoi sotto la neve, la maschera<br />
<strong>di</strong> fango del Kaiser nell’infermo<br />
della Roubaix del 1980, il Gavia<br />
dell’88 tra la nebbia e la neve, con<br />
Chioccioli in Rosa e tutti i corridori<br />
rovinosamente a terra nella<br />
<strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> Santa Caterina, il doppio<br />
trionfo <strong>di</strong> Francesco a Città del<br />
Messico, l’apoteosi del suo Giro<br />
d’Italia nell’Arena <strong>di</strong> Verona, il<br />
volto del dolore sul parquet del<br />
Vigorelli con lo Sceriffo <strong>di</strong>vorato<br />
L’<br />
ARIONE<br />
43
Protagonisti<br />
Sulla moto dell’inseparabile Sergio Fedrizzi.<br />
Con Gino Bartali.<br />
dai crampi dopo il terzo record<br />
dell’ora, la rivoluzione tecnologica<br />
delle ruote lenticolari e del manubrio<br />
a corna <strong>di</strong> bue, il maldestro<br />
siluro costruito da Del Monte per<br />
un improbabile record <strong>di</strong> velocità,<br />
affidato a Moser sull’aeroporto<br />
militare <strong>di</strong> Verona.<br />
E poi le storie più vicine, quelle<br />
delle quali ancora parliamo. La vicenda<br />
umana e sportiva <strong>di</strong> Lance<br />
Armostrong, il californiano che ha<br />
battuto il cancro ancor prima degli<br />
avversari in sei Tour de France,<br />
la cui grandezza Remo aveva<br />
intuito e documentato ben prima<br />
del suo primo trionfo, quello del<br />
’99. La gloria e la trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Marco<br />
Pantani, il valore e la sfortuna<br />
<strong>di</strong> Gilberto Simoni, per Remo<br />
Mosna il meno capito fra i gran<strong>di</strong><br />
campioni: due volte vincitore, ma<br />
altre tre giù dal po<strong>di</strong>o del Giro per<br />
pochi secon<strong>di</strong>, tra<strong>di</strong>to da Lanfranchi<br />
in un mon<strong>di</strong>ale che avrebbe sicuramente<br />
vinto, caduto al Tour<br />
nell’in<strong>di</strong>fferenza della sua squadra.<br />
Remo Mosna, fotografo dell’uomo,<br />
prima ancora che dell’agonista.<br />
Non solo il ciclismo,<br />
Con Francesco Moser e Gilberto Simoni, al giro del 2003.<br />
allora. Negli archivi <strong>di</strong> via Cesarei<br />
si rintracciano altre anime ed altre<br />
vicende. Lo scudetto aldenese del<br />
tamburello, i gran<strong>di</strong> trentini dell’atletica<br />
leggera, Cramerotti e Dionisi.<br />
Si ritrovano il fango dei cross<br />
invernali della Vallagarina, la danza<br />
nella neve <strong>di</strong> Gustavo Thoeni, i<br />
balzi <strong>di</strong> Grillo De Zolt, il rombo<br />
delle auto tra le Dolomiti <strong>di</strong> San<br />
Martino, il respiro convulso e vaporoso<br />
dei concorrenti nella maratona<br />
<strong>di</strong> San Silvestro a Bolzano.<br />
Il tempo degli accre<strong>di</strong>ti contrabbandati<br />
è lontano. Remo Mosna<br />
adesso è un fotografo ricercato.<br />
ANSA, giornali, Gazzetta,<br />
riviste: sono in tanti a contendersi<br />
ed a pubblicare le sue immagini,<br />
perché sanno <strong>di</strong> proporre attimi<br />
che vengono dall’anima, oltre che<br />
dalla macchina fotografica. “La<br />
foto – <strong>di</strong>ce Remo – La senti o<br />
non la senti. Che fotografi un<br />
uomo o un panorama. Il cuore è<br />
nella composizione, nella luce,<br />
nella scelta dell’attimo, nella<br />
storia che vuoi raccontare”.<br />
Ecco perché Remo Mosna è<br />
anche il custode delle origini, delle<br />
44<br />
L’<br />
ARIONE
Protagonisti<br />
Con il figlio Daniele.<br />
Al Tour del 2001.<br />
immagini d’un paese che non c’è<br />
più e che rivive nelle migliaia <strong>di</strong><br />
scatti raccolti in 35 anni, casa per<br />
casa. Un’ere<strong>di</strong>tà che gli aldenesi<br />
gli affidano volentieri, riconoscendo<br />
questa sua profonda lealtà verso<br />
il comune passato. Un patrimonio<br />
al quale aggiunge il suo, i ritratti<br />
della sua gente, i momenti <strong>di</strong><br />
vita che afferra e ferma nell’istante<br />
del flash, nei dettagli introspettivi<br />
del primo piano e nell’arioso<br />
respiro dei gran<strong>di</strong> panorami che<br />
coglie da aerei ed elicotteri.<br />
“Il bello delle foto è rivederle<br />
e ricordare” – mi <strong>di</strong>ce. “Ogni<br />
foto è una storia, seguendo il filo<br />
della quale finisci sempre a tirar<br />
mattina”.<br />
Non importa se si ha a che fare<br />
con una vecchia Rolleyflex sei per<br />
sei, o con una Canon <strong>di</strong>gitale da<br />
<strong>15</strong> megapixel, con gli archivi a cassetto<br />
o con i computer. Lo strumento<br />
cambia, ma continua a servire<br />
gli stessi padroni, anima e cuore.<br />
Remo ha accolto il progresso,<br />
ma lo ha piegato alla sua personale<br />
sensibilità: ha imparato ad usare<br />
computer e fotocamere <strong>di</strong>gitali,<br />
programmi <strong>di</strong> grafica e <strong>di</strong> archivio,<br />
a <strong>di</strong>spetto della paziente e perplessa<br />
Luciana, che gli ricorda ogni<br />
tanto <strong>di</strong> essere un nonno e che i<br />
computer sono dei giovani. Si è<br />
buttato a capofitto nella tecnologia,<br />
con la paura <strong>di</strong> rimanere in<strong>di</strong>etro.<br />
“C’è stato un periodo –<br />
ricorda – che nessuno veniva più<br />
a casa mia. Coinvolgevo tutti<br />
quelli che potevano insegnarmi<br />
qualcosa dei computer, non volevo<br />
altro che mi insegnassero<br />
ad usare i programmi. Un assillo<br />
per tutti, soprattutto per generi<br />
e fidanzati”.<br />
“Adesso me la cavo bene, ma<br />
la foto <strong>di</strong>gitale – <strong>di</strong>ce – è un’arma<br />
a doppio taglio. Ti permette<br />
<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare, <strong>di</strong> rime<strong>di</strong>are tutto.<br />
Con la pellicola no: la negativa<br />
e lì, a ricordarti che hai sbagliato,<br />
o ad esaltarti se ti capita<br />
<strong>di</strong> sfiorare l’arte”. Ancora la sfida,<br />
senza appello, come quando<br />
correva in bici.<br />
Un cimento che si proietta nel<br />
Remo Mosna con la moglie Luciana e i figli Gabriella, Manuela e Daniele.<br />
suo futuro <strong>di</strong> artigiano, <strong>di</strong> padre,<br />
<strong>di</strong> nonno.<br />
Dopo Gabriella, nata nel ’69,<br />
in casa <strong>di</strong> Remo e Luciana sono<br />
arrivati Manuela, nel ’76 e Daniele,<br />
nell’81. Anche Daniele fa il fotografo.<br />
Ha imparato da lui, ma<br />
parte da dove il padre è arrivato,<br />
con l’entusiasmo dei ragazzi.<br />
“Vuol fare tutto lui, mi coinvolge<br />
poco”, sorride Remo. E si capisce<br />
che ne è orgoglioso. Ed ancor<br />
più quando parla <strong>di</strong> Natascia,<br />
la nipote, figlia <strong>di</strong> Gabriella, che<br />
frequenta la scuola d’arte a Rovereto.<br />
“Lì, <strong>di</strong>ce Remo, si impara<br />
anche la fotografia”.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
45
La storia<br />
Il caso del socialista<br />
irredentista<br />
Giuseppe Tovazzi, internato dal fascismo nella colonia penale <strong>di</strong><br />
Lipari, isola delle Eolie, in Sicilia.<br />
Nei documenti dell’Archivio centrale dello Stato, il figlio Luigi ha<br />
rinvenuto la testimonianza <strong>di</strong> una rigorosa coerenza politica,<br />
dalla quale è maturata una dolorosa vicenda umana.<br />
<strong>di</strong> Luigi Tovazzi*<br />
Giuseppe Tovazzi, mio padre.<br />
Era nato in <strong>Aldeno</strong>, nell’anno<br />
bisestile 1896, il 29<br />
Febbraio, registrato all’anagrafe<br />
il 1° <strong>di</strong> Marzo.<br />
Nel 1927, a 31 anni, lavorava<br />
a Bolzano, alla centrale<br />
idroelettrica <strong>di</strong> Cardano. Era<br />
Giuseppe Tovazzi con la moglie Emilia e il piccolo Luigi.<br />
apertamente fìloaustriaco. Era<br />
attaccato alla cultura del passato<br />
regime asburgico, sotto il<br />
quale era venuto alla luce, i cui<br />
insegnamenti e la cui cultura<br />
erano <strong>di</strong>versi da quelli italiani.<br />
Parlava bene il tedesco e per<br />
questo non gli mancavano cer-<br />
Il vecchio porto <strong>di</strong> Lipari.<br />
to le amicizie con altoatesini<br />
antitaliani, tra cui il noto Renth<br />
Nicolussi.<br />
Nel Luglio 1928, il regime<br />
fascista aveva in programma<br />
l’inaugurazione del Monumento<br />
alla Vittoria, che ancora oggi<br />
gli altoatesini non gra<strong>di</strong>scono.<br />
Fu progettato un attentato al<br />
simbolo fascista, con la partecipazione<br />
<strong>di</strong> mio padre, che<br />
procurò l’esplosivo. L’attentato<br />
non fu mai eseguito perché<br />
fu aumentata la vigilanza da<br />
parte delle forze dell’or<strong>di</strong>ne.<br />
Mio padre, ormai sorvegliato<br />
speciale, fu sfrattato da Bolzano<br />
con foglio <strong>di</strong> via al paese<br />
<strong>di</strong> residenza, perché considerato<br />
elemento pericoloso per<br />
l’or<strong>di</strong>ne pubblico.<br />
Ma Giuseppe Tovazzi ad<br />
<strong>Aldeno</strong> non rientrò, perché non<br />
c’era possibilità <strong>di</strong> lavoro e per<br />
46<br />
L’<br />
ARIONE
La storia<br />
<strong>di</strong> più avrebbe dovuto sottostare<br />
al controllo giornaliero da<br />
parte delle autorità <strong>di</strong> polizia.<br />
Il 18 Giugno 1928 scelse<br />
perciò <strong>di</strong> espatriare clandestinamente.<br />
Attraverso il monte<br />
Sella si recò ad Innsbruck<br />
dove, oltre ad un lavoro, ritrovò,<br />
nei compagni già espatriati,<br />
anche le amicizie altoatesine<br />
<strong>di</strong> un tempo.<br />
Rientrò per la prima volta in<br />
Italia il 5 Giugno 1930, <strong>di</strong>cendo<br />
che doveva curarsi una<br />
gamba per un infortunio sul lavoro<br />
e per rivedere i suoi familiari.<br />
Fu arrestato e denunciato<br />
alla commissione speciale<br />
che lo giu<strong>di</strong>cò senza nemmeno<br />
un avvocato d’ufficio che lo<br />
<strong>di</strong>fendesse.<br />
Veduta <strong>di</strong> Lipari vecchia.<br />
Le imputazioni a suo carico<br />
erano pesanti: espatrio clandestino,<br />
che lui ammise perché<br />
sfrattato da Bolzano nel 1928;<br />
partecipazione al progetto <strong>di</strong><br />
attentato al monumento alla<br />
Vittoria, per il quale ammise<br />
solo <strong>di</strong> aver procurato l’esplosivo;<br />
<strong>di</strong> essere antifascista e<br />
antitaliano, anche se negò <strong>di</strong><br />
essersi mai iscritto a partiti antifascisti;<br />
<strong>di</strong> aver esercitato<br />
Il documento <strong>di</strong> identità <strong>di</strong> Giuseppe Tovazzi,<br />
rilasciato a Vienna.<br />
spionaggio a favore dell’Austria<br />
durante il primo conflitto<br />
mon<strong>di</strong>ale. Un’accusa che Giuseppe<br />
Tovazzi ricusò decisamente:<br />
era stato <strong>di</strong>chiarato inabile<br />
e non aveva mai partecipato<br />
ad operazioni sul fronte<br />
italiano, poiché era mobilitato<br />
nelle retrovie, a malga Palazzo<br />
sulla Vigolana, dove era capo<br />
squadra per il taglio <strong>di</strong> legna<br />
per l’esercito.<br />
Fu condannato come “Elemento<br />
pericoloso per l’or<strong>di</strong>ne<br />
nazionale dello Stato” e<br />
posto al confino per tre anni,<br />
dal 5 giugno 1930. La destinazione<br />
fu l’isola <strong>di</strong> Lipari.<br />
***<br />
Si <strong>di</strong>ceva che il confino fascista<br />
fosse una specie <strong>di</strong> villeggiatura<br />
e forse, se lo si confronta<br />
con i gulag staliniani o con i<br />
lager nazisti, lo era davvero.<br />
Non bisogna però <strong>di</strong>menticare<br />
che si trattava pur sempre <strong>di</strong> privazione<br />
della libertà personale<br />
e <strong>di</strong> un doloroso <strong>di</strong>stacco dagli<br />
affetti familiari.<br />
La vita <strong>di</strong> confino era regolata<br />
da rigide norme sia nei<br />
comportamenti personali che<br />
nella libera uscita. I confinati<br />
avevano un sussi<strong>di</strong>o che chiamavano<br />
la mazzetta: era <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>eci lire al giorno ma il confinato<br />
poteva, anzi doveva cercare<br />
lavoro e guadagno. Quanto<br />
al lavoro, date le scarse possibilità<br />
della poverissima isola,<br />
non a tutti era dato procurarsene;<br />
sicché la gran parte dei<br />
confinati, nelle lunghe ore <strong>di</strong> libera<br />
uscita, era costretta a passeggiare<br />
su e giù per il corso,<br />
in vista del mare. La libera uscita<br />
prevedeva due orari: invernale<br />
dal 1° Novembre al 30<br />
La vita sull’isola ai tempi del confino.<br />
Aprile, dalle ore 7 alle 19;<br />
quello estivo dal 1° Maggio al<br />
31 Ottobre, dalle ore 6 alle 21.<br />
Alle restrizioni della libera uscita<br />
ed al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> andare in<br />
barca, si aggiungevano altre limitazioni,<br />
come la proibizione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> politica e far<br />
propaganda, <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>re o ricevere<br />
corrispondenza e pacchi<br />
se non attraverso la <strong>di</strong>rezione<br />
della colonia penale, che eser-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
47
La storia<br />
citava controllo e censura. La<br />
normativa prevedeva <strong>di</strong>versi<br />
gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> punizione: dal richiamo<br />
formale, alla sospensione della<br />
libera uscita da uno a trenta<br />
giorni, fino alla riduzione alla<br />
metà dell’assegno giornaliero.<br />
Mentre il richiamo veniva esercitato<br />
dal <strong>di</strong>rettore della colonia,<br />
per le altre sanzioni si riuniva<br />
una commissione <strong>di</strong>sciplinare<br />
composta dallo stesso <strong>di</strong>rettore,<br />
dal me<strong>di</strong>co della colonia<br />
e dal parroco.<br />
Mio padre ritornò ad <strong>Aldeno</strong><br />
il 22 novembre 1932, poiché<br />
gli erano stati condonati sei<br />
mesi in occasione del decennale<br />
della marcia su Roma. Dopo<br />
due settimane non lo vi<strong>di</strong> più:<br />
non tollerava la vigilanza speciale<br />
del regime fascista ed espatriò<br />
clandestinamente in Francia<br />
nel <strong>Dicembre</strong> 1932. Si unì ai<br />
perseguitati politici, tra i quali<br />
trovò personaggi illustri come i<br />
fratelli Rosselli, uno dei quali fu<br />
assassinato in Bretagna da sicari<br />
fascisti. Incontrò Nenni, che, <strong>di</strong>ceva,<br />
era molto alla buona, mentre<br />
Saragat si mostrava altezzoso<br />
e superbo. Una congerie incontrollabile<br />
<strong>di</strong> gente e fazioni<br />
nella quale si muoveva <strong>di</strong> tutto:<br />
anarchici, sovversivi, delinquenti<br />
comuni, infiltrati fascisti, delatori<br />
e assassini. Fu in questo<br />
contesto che riportò, non si sa<br />
bene come, una ferita da arma<br />
da fuoco, fortunatamente non<br />
grave.<br />
In Francia, per campare,<br />
fece <strong>di</strong>versi lavori, anche in tipografia<br />
e, durante l’occupazione<br />
tedesca, collaborò con i partigiani<br />
francesi. Alla fine della<br />
guerra, i tedeschi che si stavano<br />
ritirando ed i fascisti senza<br />
più potere in Trentino, spinsero<br />
mio padre - me lo raccontò lui<br />
- a rientrare dall’esilio. Passando<br />
dalla Svizzera, non trovò <strong>di</strong>fficoltà<br />
a raggiungere Innsbruck,<br />
dove sapeva <strong>di</strong> trovare appoggio<br />
nelle vecchie conoscenze e,<br />
grazie alla padronanza del tedesco,<br />
trovò occupazione come<br />
tranviere. Da Innsbruck ad <strong>Aldeno</strong><br />
il passo fu breve. Senza più<br />
temere i fascisti, un giorno del<br />
1944 Luigi Tovazzi ritornò in<br />
paese. Continuava però a lavorare<br />
ad Innsbruck, e nel suo<br />
andare e venire si rese oltremodo<br />
utile ai compaesani: fece fuggire<br />
parecchi <strong>di</strong> quelli che erano<br />
prigionieri nei campi <strong>di</strong> lavoro<br />
tedeschi, come Lino Cramerotti,<br />
e li accompagnò a casa.<br />
Si presentava nei campi <strong>di</strong> lavoro<br />
e, parlando bene il tedesco,<br />
gli era facile ottenere un<br />
permesso <strong>di</strong> libera uscita anche<br />
a nome <strong>di</strong> altri, che però non<br />
faceva più rientrare. Li faceva<br />
salire sul treno insieme a lui e li<br />
portava a casa.<br />
La guerra stava per finire.<br />
Il lungomare. Ancora Lipari negli anni ‘30.<br />
Una sera del 3 maggio 1945<br />
portò in paese dalla prigionia<br />
Gino Coser. Fu invitato a cena<br />
dai suoi familiari. Ma quella<br />
sera erano cominciati i <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni,<br />
con i tedeschi in ritirata.<br />
Partigiani veri insieme a quelli<br />
improvvisati aggre<strong>di</strong>rono nella<br />
notte una compagnia <strong>di</strong><br />
Militari. Ci furono sparatorie<br />
da ambo le parti, con due<br />
morti fra i partigiani. Mio padre,<br />
verso l’una <strong>di</strong> notte, uscendo<br />
dalla casa dei Coser, fu intercettato<br />
dai tedeschi e portato in<br />
casa Prada, alla periferia nord<br />
del paese, dove, il giorno precedente,<br />
era stato allestito un<br />
ospedale da campo. Tra bivacchi<br />
e razzie <strong>di</strong> cibo, mio padre<br />
fu tenuto in pie<strong>di</strong> contro un muro<br />
fino all’alba e poi lasciato libero.<br />
La sua salvezza fu ancora<br />
una volta la sua buona parlata<br />
tedesca, con la quale convinse i<br />
soldati a non incen<strong>di</strong>are la casa.<br />
Mio padre è morto all’ospedale<br />
<strong>di</strong> Rovereto, ricoverato<br />
per una tromboflebite nel 1951.<br />
Aveva 54 anni. Giovane si <strong>di</strong>rebbe<br />
oggi, ma vecchio per la<br />
sua burrascosa, intensa vita.<br />
*Figlio del protagonista <strong>di</strong><br />
questa storia.<br />
48<br />
L’<br />
ARIONE
Associazioni<br />
Si riparte... da due<br />
<strong>di</strong> Marina Tomasoni<br />
Cresce il piccolo coro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Anzi, raddoppia, con l’aggiunta <strong>di</strong><br />
un corso per i piccolissimi, dai 4 anni in su.<br />
A fine settembre <strong>2004</strong> è ripresa<br />
l’attività corale promossa dall’Associazione<br />
Culturale Coro<br />
Voci Bianche <strong>Aldeno</strong> che opera nel<br />
nostro paese dal Gennaio 2003.<br />
L’attività che inizialmente era rivolta<br />
a bambini e bambine <strong>di</strong> età<br />
compresa fra gli otto e <strong>di</strong>eci anni,<br />
grazie al supporto e alla piena <strong>di</strong>sponibilità<br />
della Federazione dei<br />
Cori del Trentino a cui il Coro è<br />
associato, oggi riesce a coprire una<br />
più ampia fascia <strong>di</strong> utenti che va dai<br />
4 ai 13 anni <strong>di</strong> età. Infatti, accanto<br />
al consueto appuntamento settimanale<br />
con la maestra Evelin Baldo<br />
che segue i nostri coristi più gran<strong>di</strong><br />
(8-13 anni), quest’anno è stato<br />
possibile avviare un secondo corso<br />
per bambini dai 4 ai 7 anni. Il<br />
corso è tenuto dalla maestra Simona<br />
Caputi e il grande successo che<br />
esso ha riscosso fra i giovanissimi<br />
ci incoraggia per il futuro.<br />
Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno<br />
e chiunque rientri in questa fascia<br />
<strong>di</strong> età ed abbia voglia <strong>di</strong> cantare può<br />
aggregarsi a noi: siamo presenti il<br />
martedì e il giovedì pomeriggio dalle<br />
16.30 alle 18.00 presso la ex-scuola<br />
elementare che l’Amministrazione<br />
comunale ci ha messo a <strong>di</strong>sposizione<br />
da subito e gratuitamente (ad essa va<br />
Il Coro Voci Bianche alla festa <strong>di</strong> S. Lucia.<br />
il nostro grazie più sincero).<br />
Per i mesi che precedono la fine<br />
dell’anno in corso, due sono state<br />
le uscite per questo “piccolo grande<br />
Coro”: la Messa <strong>di</strong> Santa Cecilia<br />
che per la prima volta ci ha<br />
visto partecipi attivi e l’arrivo <strong>di</strong><br />
Santa Lucia, organizzato dalla Pro<br />
Loco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Visto l’entusiasmo<br />
e il pieno consenso che queste<br />
iniziative raccolgono fra i nostri<br />
giovani cantanti, il Direttivo,<br />
nella sua ultima riunione <strong>di</strong> pochi<br />
giorni fa, ha deciso <strong>di</strong> continuare<br />
sulla linea adottata, che compensa<br />
le nostre Voci Bianche per loro<br />
sforzi e la buona volontà.<br />
Ed ora un appello: il Coro Voci<br />
Bianche <strong>Aldeno</strong> sta crescendo ed<br />
ha bisogno <strong>di</strong> dotarsi <strong>di</strong> alcune attrezzature,<br />
quali tastiera, microfoni<br />
ed aste con un piccolo impianto<br />
<strong>di</strong> amplificazione. Se qualcuno <strong>di</strong>spone<br />
<strong>di</strong> questo materiale (non<br />
importa se è usato purché sia in<br />
buono stato) può contattarci allo<br />
0461 842999 chiedendo <strong>di</strong> Marina<br />
o allo 0461 842345 chiedendo<br />
<strong>di</strong> Chiara. Contribuirà così a<br />
rendere il nostro Natale una melo<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> 365 giorni all’anno e ci<br />
permetterà <strong>di</strong> continuare l’attività<br />
musicale con i nostri bambini.<br />
Un grazie <strong>di</strong> cuore a quanti si<br />
adoperano per gli scopi dell’Associazione<br />
e a quanti la sostengono con<br />
la loro <strong>di</strong>sponibilità, il loro tempo, le<br />
loro energie e i loro applausi!<br />
Serene Feste a tutti voi dal<br />
Coro Voci Bianche <strong>Aldeno</strong>.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
49
Associazioni<br />
Con la SAT, per<br />
scoprire la montagna<br />
Emozioni sempre nuove tra le montagne, grazie alle tante occasioni<br />
che la SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> offre. Un percorso <strong>di</strong> esplorazione e scoperta<br />
che non si arresta mai, nella continuità <strong>di</strong> una comune passione.<br />
<strong>di</strong> Enzo Forti<br />
C.A.I. - S.A.T.<br />
Al Grossglockner.<br />
Gita alla Cima d’Asta.<br />
L’anno che si sta per chiudere<br />
è stato per la SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
un anno ricco d’impegni<br />
e sod<strong>di</strong>sfazioni, anche in termini<br />
<strong>di</strong> partecipazione alle nostre<br />
iniziative.<br />
È un piacere ricordare le<br />
belle gite escursionistiche passate<br />
in amicizia nei luoghi più<br />
belli che le nostre montagne<br />
ci sanno offrire e che noi con<br />
sensibilità abbiamo scoperto.<br />
Siamo stati sul monte Stivo<br />
in notturna con le ciaspole per<br />
scoprire i silenzi e la magia della<br />
notte; a Portofino per scoprire<br />
i profumi<br />
del mare e delle<br />
ginestre, sul<br />
Grossglockner,<br />
la cima più alta<br />
dell’Austria,<br />
per scoprire i<br />
gran<strong>di</strong> spazi<br />
ghiacciati,<br />
l’aria sottile<br />
dell’alta montagna<br />
e per<br />
scoprire quanto ci si senta infinitamente<br />
piccoli, immersi in<br />
quell’ambiente e nel cielo infinitamente<br />
grande che ci sovrasta,<br />
sulle Dolomiti delle Pale <strong>di</strong><br />
San Martino e dei Denti <strong>di</strong><br />
Terrarossa per esplorare le<br />
montagne che in questi luoghi<br />
<strong>di</strong>ventano monumenti. E poi il<br />
giorno <strong>di</strong> Santo Stefano,<br />
come tutti gli anni, in Balbagner,<br />
sopra <strong>Aldeno</strong>, per la tra<strong>di</strong>zionale<br />
fiaccolata in notturna<br />
per assaporare la magia<br />
del Natale.<br />
Con il <strong>2004</strong> ormai alle spalle<br />
e con l’entusiasmo per la<br />
montagna che ci accomuna, la<br />
<strong>di</strong>rezione propone con vero<br />
piacere a tutti i satini o, meglio,<br />
agli appassionati <strong>di</strong> montagna<br />
e a tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
il Calendario dell’attività<br />
della SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per l’anno<br />
2005.<br />
50<br />
L’<br />
ARIONE
Associazioni<br />
Gennaio<br />
14 Assemblea <strong>di</strong> Sezione e <strong>di</strong>apositive “attività <strong>2004</strong>”<br />
23 Scialpinistica a Cima Bocche<br />
29 Cena Sociale<br />
Febbraio<br />
13 Gita sulla neve e ciaspolada in Val <strong>di</strong> Rabbi<br />
26 Ciaspolada in notturna sul Monte Altissimo <strong>di</strong> Nago<br />
Marzo<br />
6 Manutenzione sentieri<br />
13 Uscita giovanile nel Parco Adamello-Brenta.<br />
Aprile<br />
2 Escursione notturna in Valstornada (con minestrone)<br />
aprile/maggio Corso roccia giovani base e progre<strong>di</strong>ti<br />
Maggio<br />
1 Cicloturistica a Mezzocorona con salita al Monte<br />
29 Raduno regionale giovani<br />
Giugno<br />
2-3-4 Gita turistico-escursionistica Urbino-Riviera/monte Conero.<br />
4-5-6 Giocalp ad Arco<br />
19 Escursione alla forra del Butterloc<br />
Luglio<br />
9-10 Uscita giovanile al Monte Disgrazia.<br />
23-24 Traversata del Brenta da Molveno a Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />
con cima Tosa.<br />
Agosto<br />
6-7 Gita alpinistica sulle Vedrette <strong>di</strong> Ries<br />
20-21 Uscita giovanile in Val Masino<br />
27 Escursione sul Sas de Putia<br />
Settembre<br />
18 Escursione ai Laghi <strong>di</strong> S. Giuliano<br />
Ottobre<br />
2 Congresso SAT<br />
9 Traversata da Passo Coe a Passo Borcola<br />
18 10° Trofeo <strong>di</strong> corsa in motagna Fabio Ste<strong>di</strong>le – Michele Cont<br />
30 Manutenzione sentieri<br />
Novembre<br />
6 Castagnata<br />
19 A Garniga al chiaro <strong>di</strong> luna<br />
26 Serata Filmfetival 2005<br />
<strong>Dicembre</strong><br />
26 Fiaccolata in Balbagner<br />
CALENDARIO SAT 2005<br />
L’<br />
ARIONE<br />
51
Associazioni<br />
Un anno alla grande<br />
La vittoria a Strasburgo, i corsi, i concerti: il complesso aldenese si<br />
afferma come uno dei migliori per qualità ed iniziative.<br />
<strong>di</strong> Federico Clappa<br />
L’anno che sta andando a concludersi<br />
è stato molto importante per<br />
la Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, perché<br />
con<strong>di</strong>to da numerosi avvenimenti<br />
che hanno contribuito a scrivere la<br />
storia del nostro sodalizio. Innanzitutto<br />
vale la pena <strong>di</strong> ricordare i numerosi<br />
concerti, fra i quali quello <strong>di</strong><br />
Pasqua, quelli <strong>di</strong> Volano, Terzolas,<br />
Folgaria, Zambana, Garniga Terme,<br />
la manifestazione “Serata Concerta”<br />
con la partecipazione delle bande<br />
<strong>di</strong> Cimego e Mezzolombardo oltre<br />
alle altre occasioni nelle quali la<br />
banda si è esibita, in sfilate e processioni.<br />
Ma l’impegno più importante<br />
che la nostra banda ha affrontato<br />
quest’anno è stato sicuramente<br />
il Concorso internazionale a Strasburgo,<br />
Francia, dove la Banda<br />
Sociale ha conquistato il primo posto<br />
nella categoria Andante. Questo<br />
traguardo ha portato lustro al<br />
nostro paese ed è stato un grande<br />
riconoscimento sia per noi ban<strong>di</strong>sti<br />
che per il maestro Paolo Cimadom.<br />
Un,riconoscimento che ci ha ripagati<br />
dell’impegno profuso nel raggiungerlo.<br />
Un cenno particolare va,<br />
inoltre, al concerto <strong>di</strong> Santa Cecilia<br />
che ha visto, in una Chiesa gremita<br />
<strong>di</strong> gente, l’esibizione <strong>di</strong> tutte le associazioni<br />
che ad <strong>Aldeno</strong> hanno a che<br />
Lucio Bernar<strong>di</strong> e Saudo Sosi, i bassisti della Banda.<br />
fare con la musica: quin<strong>di</strong> i due cori<br />
parrocchiali e il coro voci bianche,<br />
oltre ovviamente alla Banda Sociale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. A nome del presidente e<br />
dei componenti della banda stessa,<br />
colgo l’occasione per ringraziare tutti<br />
coloro che, in questa e nelle altre occasioni<br />
in cui la Banda ha suonato,<br />
erano presenti e hanno dato il loro<br />
contributo all’ottimo esitodelle manifestazioni.<br />
Per quanto riguarda l’attività prossima<br />
della Banda Sociale, vogliamo<br />
ricordare oltre al Concerto <strong>di</strong> Natale<br />
nel Teatro Comunale, dove sono stati<br />
eseguiti anche i due brani vincitori del<br />
Concorso internazionale <strong>di</strong><br />
Strasburgo.i corsi <strong>di</strong> teoria e solfeggio<br />
e quelli <strong>di</strong> strumento, iniziati ad<br />
ottobre ed organizzati in collaborazione<br />
con la scuola musicale “I Minipolifonici”<br />
<strong>di</strong> Trento, sempre coor<strong>di</strong>nati<br />
da Attilio Gottar<strong>di</strong>. Quest’anno<br />
gli iscritti sono 38, <strong>di</strong> cui 27 al corso<br />
strumentale e i rimanenti ai corsi <strong>di</strong><br />
teoria e solfeggio, con 5 nuove presenze.<br />
La Banda giovanile ha ripreso<br />
il suo percorso, ancora <strong>di</strong>retta dal maestro<br />
Nicola Bighetti. Attualmente è<br />
formata da una ventina <strong>di</strong> ragazzi che<br />
frequentano i corsi <strong>di</strong> cui sopra.<br />
Inoltre, sabato 4 <strong>di</strong>cembre si e’<br />
svolta la tra<strong>di</strong>zionale cena presso<br />
l’albergo “Lago <strong>di</strong> Cei”.<br />
Cogliamo infine l’occasione per<br />
ringraziare tutti coloro che hanno<br />
prestato il loro aiuto, sia <strong>di</strong>retto o no,<br />
nelle manifestazioni da noi organizzate<br />
e per porgere i più cor<strong>di</strong>ali saluti<br />
all’intera popolazione.<br />
52<br />
L’<br />
ARIONE
Associazioni<br />
<strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />
Passaggio <strong>di</strong><br />
consegne<br />
Il Gruppo ANA <strong>Aldeno</strong> accoglie l’ere<strong>di</strong>tà morale e storica degli ex<br />
Internati. L’impegno è quello <strong>di</strong> portarne e testimoniarne il valore<br />
davanti a tutti nel futuro.<br />
Il giorno 6 novembre <strong>di</strong> quest’anno,<br />
si è riunita una rappresentanza<br />
dell’associazione ex-ENI con<br />
l’Associazione Nazionale Alpini.<br />
Per la prima erano presenti gli<br />
iscritti Ferruccio Eccheli, Ugo Falzin,<br />
Luigi Pescador, Mario Peterlini,<br />
Amelio Coser e Camillo Mosna.<br />
Per gli alpini era presente il capogruppo<br />
Cornelio Muraglia, al<br />
quale il vicepresidente dell’Associazione<br />
ex-ENI, Ferruccio Eccheli,<br />
ha consegnato il simbolo della sezione,<br />
la ban<strong>di</strong>era che in tutti questi<br />
anni, in moltissime manifestazioni,<br />
ha rappresentato quanti, dopo aver<br />
combattuto, hanno dovuto sopportare<br />
la durezza dei campi <strong>di</strong> prigionia<br />
in Germania. Purtroppo, l’inesorabile<br />
passare degli anni ha notevolmente<br />
ridotto il numero degli<br />
associati e l’esiguo drappello rimasto<br />
è stato costretto a mettere lo<br />
zaino a terra.<br />
È con orgoglio che l’Associazione<br />
Nazionale Alpini ha accettato<br />
<strong>di</strong> testimoniare questa pagina <strong>di</strong><br />
storia.<br />
Il vessillo <strong>di</strong> questa gloriosa associazione<br />
sarà custo<strong>di</strong>to presso la<br />
sede ANA, con l’impegno <strong>di</strong> portarlo<br />
nelle varie manifestazioni.<br />
Testimone <strong>di</strong> questo passaggio<br />
<strong>di</strong> consegne è stato il Sindaco <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>, Daniele Baldo.<br />
Attualmente gli iscritti all’Associazione<br />
ex-ENI sono: Rino Baldo,<br />
Amelio Coser, Egi<strong>di</strong>o Coser,<br />
Ferruccio Eccheli, Ugo Falzin, Virginio<br />
Larentis, Guido Linar<strong>di</strong>, Emilio<br />
Maistri, Mario Micheletti, Camillo<br />
Mosna, Renzo Perini, Luigi<br />
Pescador e Mario Peterlini.<br />
La riunione per il passaggio <strong>di</strong> consegne.<br />
Da sinistra, Ferruccio Eccheli, Ugo Falzin,<br />
Camillo Mosna, Cornelio Muraglia,<br />
Daniele Baldo, Luigi Pescador, Amelio<br />
Coser, Mario Peterlini.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
53
Associazioni<br />
Club Altinum:<br />
1994 - <strong>2004</strong><br />
Dieci anni insieme, contro l’alcool, seguendo gli insegnamenti <strong>di</strong><br />
Houdolin. Il Club aldenese ricorda le sue origini e rilancia la sua<br />
proposta.<br />
Ricorre in questi giorni il 10°<br />
anniverrsario <strong>di</strong> formazione del<br />
Club ALTINUM – Club degli alcolisti<br />
in trattamento – <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Questo gruppo è nato da un Club<br />
<strong>di</strong> famiglie con il problema alcol,<br />
già esistente a Ravina – Club Sorriso<br />
- che, <strong>di</strong>ventato troppo numeroso,<br />
ha deciso <strong>di</strong> creare questo<br />
nuovo gruppo proprio qui in <strong>Aldeno</strong>.<br />
Per la mia famiglia è stato<br />
un momento <strong>di</strong>fficile: lasciare tanti<br />
amici con i quali avevamo con<strong>di</strong>viso<br />
una sofferenza, ma anche la<br />
gioia <strong>di</strong> una vita ritrovata, per affrontare<br />
una nuova realtà nel nostro<br />
paese e con nuove famiglie.<br />
Don Daniele alla celebrazione dei 10 anni del Club Altinum.<br />
Ricordo l’incontro con il nostro<br />
sindaco, Fulvio Baldo, che con<br />
molto entusiasmo ci ha offerto senza<br />
esitazione, la possibilità <strong>di</strong> avere<br />
una sede presso il Centro Anziani,<br />
che ancora oggi ringraziamo<br />
per l’ospitalità. E così iniziò la nuova<br />
avventura, tutti i giovedì sera alle<br />
20,30. Anche Don Bruno Bombarda<br />
ci ha incoraggiato: aiutare<br />
una persona vuol <strong>di</strong>re riconquistare<br />
una famiglia e dare benessere alla<br />
comunità.<br />
I Club sono nati dalla felice intuizione<br />
<strong>di</strong> uno psichiatra <strong>di</strong> Zagabria<br />
– Wla<strong>di</strong>mir Hudolin – che ha<br />
capito che persone unite da una<br />
<strong>di</strong> Bruno Baldo<br />
comune sofferenza riescono ad<br />
uscirne grazie ad un mutuo aiuto:<br />
la <strong>di</strong>fficoltà quin<strong>di</strong> si trasforma in<br />
risorsa. Sembra quasi l’uovo <strong>di</strong><br />
Colombo, ma effettivamente si è<br />
potuto constatare che un aiuto reciproco,<br />
una con<strong>di</strong>visione, un’accoglienza<br />
spontanea e senza giu<strong>di</strong>zi,<br />
dà risultati migliori <strong>di</strong> molti ricoveri.<br />
Ora in Trentino ci sono<br />
circa 170 Club sempre <strong>di</strong>sposti ad<br />
accogliere nuovi amici.<br />
Abbiamo dovuto attendere con<br />
pazienza prima <strong>di</strong> vedere il nuovo<br />
gruppo tornare numeroso. Ammettere<br />
<strong>di</strong> avere un problema non<br />
è facile e non è facile nemmeno<br />
iniziare un percorso in un Club, ma<br />
forse tenere il problema nascosto<br />
tra le quattro mura domestiche è<br />
sicuramente più drammatico e controproducente.<br />
Al Club non si possono<br />
trovare che amici pronti ad<br />
accoglierti, ad ascoltarti, a capirti,<br />
a con<strong>di</strong>videre con te la loro esperienza.<br />
In 10 anni abbiamo visto passare<br />
tanti amici: molti si sono fermati,<br />
altri se ne sono andati, ma<br />
noi sappiamo che c’è un tempo per<br />
tutti, e la nostra porta è sempre<br />
aperta. Purtroppo qualcuno ci ha<br />
lasciato per sempre e resta in noi<br />
54<br />
L’<br />
ARIONE
Associazioni<br />
vivo il ricordo. Siete sempre comunque<br />
presenti nella nostra memoria<br />
con tanto affetto: Amelio,<br />
Silvio, Oliviero, Gino e Saverio!<br />
Ma abbiamo avuto anche la gioia<br />
<strong>di</strong> vedere che famiglie arrivate in<br />
grande <strong>di</strong>fficoltà, una volta ritrovata<br />
la serenità, hanno animato il<br />
nostro gruppo con nuovi “pargoletti”.<br />
E così il gruppo è nuovamente<br />
<strong>di</strong>ventato numeroso e da un anno<br />
circa è nato un nuovo Club sempre<br />
in <strong>Aldeno</strong> – Club La Torre –<br />
dove altre nuove famiglie hanno la<br />
possibilità <strong>di</strong> incontrarsi sempre<br />
presso la sede degli Anziani ogni<br />
martedì alle 20.30. E l’avventura<br />
continua.<br />
Abbiamo voluto festeggiare<br />
questi 10 anni, giovedì 2 <strong>di</strong>cembre,<br />
con una S. Messa celebrata<br />
da Don Daniele, al quale va il nostro<br />
grazie particolare, assieme a<br />
tanti amici e autorità che ci hanno<br />
fatto dono della loro partecipazione,<br />
per non <strong>di</strong>menticare e pensare<br />
insieme ad un futuro in salute.<br />
Caro zio...<br />
La lettera <strong>di</strong> una ragazza testimonia la consolazione per una vittoria<br />
sull’alcool. Così rinasce una famiglia.<br />
<strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong>cembre <strong>2004</strong><br />
Era un giorno d’estate <strong>di</strong> tanti anni fa, quando mio zio “rinasceva per la seconda volta”!<br />
Si, perché quando cessa la <strong>di</strong>pendenza dall’alcool è un vivere completamente nuovo.<br />
Fino a quel momento com’era stata dura anche per mia zia, impotente <strong>di</strong> fronte al dramma che<br />
li aveva colpiti, e che non riconosceva più nel marito, l’uomo che l’aveva fatta innamorare.<br />
Poi finalmente mio zio, armato <strong>di</strong> tanta forza <strong>di</strong> volontà, accettò l’aiuto prezioso <strong>di</strong> persone<br />
amiche e l’inserimento, senza vergogna, in un club per alcoolisti.<br />
Così facendo, ha riacquistato la sua <strong>di</strong>gnità e mia zia ha ritrovato l’uomo <strong>di</strong> un tempo.<br />
Mio zio è riuscito a non demordere e a vincere la sua battaglia e, con lui, tanti suoi compagni<br />
d’avventura.<br />
Il mio pensiero va a tutte quelle persone che sono ancora prigioniere dell’alcool.<br />
Infondetevi coraggio, qualunque siano le vostre remore superatele, lasciatevi aiutare.<br />
La vita è preziosa abbiatene cura!<br />
A mio zio Bruno un forte abbraccio<br />
Con tanto affetto, grazie.<br />
Tiziana<br />
L’<br />
ARIONE<br />
55
Lo sport<br />
Luci sul campo<br />
Si gioca anche <strong>di</strong> notte, sullo sferisterio aldenese finalmente illuminato.<br />
Una dotazione in<strong>di</strong>spensabile per rilanciare questo sport spettacolare<br />
ed antico, dal quale gli Aldenesi hanno tratto gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni<br />
agonistiche.<br />
<strong>di</strong> Marco Schir<br />
È stata una grande festa del<br />
tamburello, sport principe aldenese,<br />
quella che si è svolta sabato<br />
23 e domenica 24 Ottobre al campo<br />
delle Albere. Tanta gente: appassionati,<br />
giocatori , <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong><br />
ieri e <strong>di</strong> oggi, autorità e rappresentanti<br />
delle società vicine. Un momento<br />
che ha ridato slancio ed<br />
entusiasmo alla Sezione Tamburello<br />
della Società Sportiva <strong>Aldeno</strong>.<br />
L’occasione è stata quella dell’inaugurazione<br />
dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />
nello sferisterio aldenese,<br />
ultimato nel corso dell’estate.<br />
Già da qualche anno la <strong>di</strong>rigenza<br />
Il campo in notturna, con la nuova illuminazione.<br />
sognava <strong>di</strong> realizzare quest‘opera<br />
che avrebbe permesso <strong>di</strong> stare al<br />
passo con le nuove <strong>di</strong>rettive della<br />
Federazione Italiana Palla Tamburello<br />
per svecchiare e rendere ancora<br />
più spettacolare questo tra<strong>di</strong>zionale<br />
sport. Ma non meno importante<br />
è il fatto che poter giocare<br />
in notturna permette ad una società,<br />
con ben sette squadre iscritte<br />
ai campionati all’aperto, <strong>di</strong> razionalizzare<br />
ed intensificare gli allenamenti,<br />
tenendo conto sia <strong>di</strong> chi lavora<br />
che <strong>di</strong> chi stu<strong>di</strong>a. Sarà bello<br />
giocare e vedere le partite al fresco<br />
delle serate estive, evitando il<br />
sole cocente! L’appuntamento è<br />
già fissato alle “Albere” per i sabati<br />
sera a partire da fine aprile,<br />
per gli incontri casalinghi della serie<br />
B. Il sogno è <strong>di</strong>ventato realtà<br />
grazie all’attenzione e all’impegno<br />
dell’ Amministrazione Comunale,<br />
che ha reperito i fon<strong>di</strong>. Ma benemerito<br />
è anche Renato Coser , ingegnere<br />
elettronico con prestigiosi<br />
trascorsi sportivi, che per il proprio<br />
paese ha progettato e seguito<br />
gratuitamente i lavori. Importanti<br />
sono state anche la tenacia e la<br />
convinzione con cui Luciano Moratelli,<br />
prima come presidente e poi<br />
come tamburellista aldenese doc,<br />
ha creduto e seguito quest’iniziativa.<br />
È stato significativo che la due<br />
giorni <strong>di</strong> tamburello sia iniziata con<br />
i tornei delle squadre giovanili, il<br />
futuro <strong>di</strong> questo glorioso sport.<br />
Sono formazioni a cui la società<br />
aldenese de<strong>di</strong>ca, vista la loro vitale<br />
importanza, molto tempo e gran<br />
parte dei suoi sforzi. I vari incontri<br />
hanno visto fronteggiarsi le squadre<br />
<strong>di</strong> casa con Tassullo, Marco e<br />
Mezzolombardo.<br />
Un bel colpo d’occhio, ap-<br />
56<br />
L’<br />
ARIONE
Lo sport<br />
Il taglio del nastro all’inaugurazione dell’impianto: l’assessore Iva Berasi, Germana<br />
Baldo e il sindaco.<br />
prezzato dal folto pubblico presente,<br />
è stata la vista <strong>di</strong> atleti e tesserati<br />
con le magliette della manifestazione<br />
“Luci sul campo” dai colori<br />
societari giallo e rosso. Il momento<br />
clou è stato quello del sabato<br />
sera, quando, finalmente, una<br />
luce forte e spettacolare ha squarciato<br />
il buio per illuminare a giorno<br />
il terreno <strong>di</strong> gioco e, con esso,<br />
anche il futuro <strong>di</strong> questo sport che<br />
riesce a mantenere nel tempo quel<br />
carattere <strong>di</strong> profondo ra<strong>di</strong>camento<br />
popolare e <strong>di</strong> sostenibilità che<br />
oggi l’attività sportiva sta un po’<br />
perdendo: un’emozione veramente<br />
grande e toccante per il numerosissimo<br />
pubblico presente. L’inaugurazione<br />
vera e propria è stata<br />
preceduta dalla premiazione della<br />
squadra della serie A femminile che<br />
quest’anno ha conquistato lo scudetto<br />
indoor e la piazza d’onore<br />
sia in Coppa Italia che nel Campionato<br />
italiano open. La Coppa<br />
conquistata è stata donata a Giorgia<br />
Pescador, atleta che, dopo<br />
avere conquistato lo scudetto, ha<br />
deciso <strong>di</strong> smettere. Poi il momento<br />
ufficiale del taglio del nastro,<br />
presenti il sindaco, il parroco, il<br />
presidente ed il vicepresidente<br />
della Cassa Rurale. Ad onorare la<br />
manifestazione l’Assessore provinciale<br />
allo Sport, Emigrazione e<br />
Solidarietà Internazionale, Iva Berasi,<br />
che si è congratulata con la<br />
società per i suoi risultati sportivi<br />
ed anche per aver completato la<br />
magnifica struttura comunale con<br />
il nuovissimo impianto luci. Dopo<br />
l’ufficialità, finalmente, largo ai<br />
tamburelli, in un’attesissima partita<br />
che ha visto due squadre <strong>di</strong> atleti<br />
della massima serie, tra i quali<br />
erano presenti quasi tutti i giocatori<br />
che con l’<strong>Aldeno</strong> avevano vinto<br />
lo scudetto nel 1990 e nel 1991,<br />
fronteggiarsi per la conquista del<br />
trofeo “Nereo Baldo”: a questo<br />
in<strong>di</strong>menticabile tamburellista, valente<br />
giocatore prima e generoso<br />
<strong>di</strong>rigente e <strong>di</strong>rettore tecnico poi, è<br />
stata, infatti, de<strong>di</strong>cata la partita<br />
inaugurale del nuovo campo illuminato.<br />
Per la cronaca i “gialli” <strong>di</strong>retti da<br />
Zantedeschi (Manuel Beltrami,<br />
Corra<strong>di</strong>ni, Zeni, Fedrighi e Stefanoni)<br />
hanno prevalso sui “rossi”<br />
guidati da Piergianni Marcazzan<br />
(Isalberti, Tommasi, Bisesti, Marcazzan<br />
Andrea, Cont, Dallago) per<br />
13-8; gli scambi sono stati avvincenti<br />
ed intensi ed hanno riscaldato<br />
il pubblico che gremiva gli spalti.<br />
Nella giornata <strong>di</strong> domenica,<br />
de<strong>di</strong>cata ai giocatori locali, la manifestazione<br />
ha visto la serie B vincere<br />
contro la serie D e, dopo il<br />
pranzo a cui hanno partecipato<br />
<strong>di</strong>rigenti, giocatori e simpatizzanti,<br />
il pareggio tra le ragazze ed una<br />
selezione <strong>di</strong> allenatori.<br />
La Sezione Tamburello della<br />
S.S. <strong>Aldeno</strong> ringrazia <strong>di</strong> cuore<br />
l’Amministrazione Comunale che<br />
l’ha dotata <strong>di</strong> una struttura così<br />
efficiente, la Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
e Ca<strong>di</strong>ne, sponsor storico<br />
della Società, tutte le persone che,<br />
a titolo <strong>di</strong> volontariato, aiutano la<br />
Società nelle varie occasioni, chi<br />
come allenatore ed accompagnatore<br />
e chi, come nel caso <strong>di</strong> questa<br />
festa, come cuoco e factotum.<br />
La Sezione Tamburello in questa<br />
fine d’anno guarda quanto mai fiduciosa<br />
al futuro, preparando i<br />
campionati indoor e open sia maschili<br />
che femminili. Le squadre<br />
sono tante e cogliamo quin<strong>di</strong> l’occasione<br />
per chiedere a chi avesse<br />
voglia <strong>di</strong> dare una mano o ai ragazzi<br />
e alle ragazze che vogliono<br />
imparare a giocare a tamburello <strong>di</strong><br />
contattare la Società.<br />
Auguriamo a tutti un Nuovo<br />
<strong>Anno</strong> ricco <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni!<br />
L’<br />
ARIONE<br />
57
Lo sport<br />
Più forti<br />
del temporale<br />
Il Festival del Sole sconfigge la malinconia della pioggia che ha<br />
rovinato il grande spettacolo <strong>di</strong> Giugno sulla piazza <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
<strong>di</strong> Giuliana Cramerotti<br />
<strong>Aldeno</strong>, 5 Giugno <strong>2004</strong> ore<br />
21.30: la grande piazza era<br />
pronta per trasformarsi magicamente<br />
in un fantastico bosco<br />
incantato, dove tra giochi pirotecnici<br />
e musica irlandese, assolutamente<br />
live, suonata da<br />
Elfi Musici in piena regola, simpatici<br />
folletti burloni e splen<strong>di</strong>de<br />
fate dalle ali dorate, avrebbero<br />
danzato, volteggiando in<br />
tutta la loro leggiadria, sotto lo<br />
sguardo <strong>di</strong> una gigantesca luna,<br />
animatrice <strong>di</strong> ombre. Tutto era<br />
pronto, anche il pubblico che<br />
dal pomeriggio occupava le<br />
gra<strong>di</strong>nate, apprezzando ed applaudendo<br />
le acrobazie <strong>di</strong> prova<br />
che anticipavano lo spettacolo<br />
serale.<br />
Ma la pioggia insistente <strong>di</strong><br />
un inesorabile temporale <strong>di</strong><br />
Giugno ha sciolto il sogno e<br />
l’incanto, come le lacrime hanno<br />
sciolto il trucco delle ginnaste<br />
dell’Esprit de Folies, il<br />
gruppo <strong>di</strong> danza acrobatica e<br />
creativa dell’A.S. Ginnastica<br />
<strong>Aldeno</strong>, che, <strong>di</strong>sperate, anziché<br />
danzare, sono state costrette<br />
a smontare in fretta e<br />
furia, sotto l’acqua impietosa,<br />
tutte le scenografie e l’attrezzatura<br />
montata per lo spettacolo,<br />
prima che si <strong>di</strong>struggesse<br />
tutto…<br />
La delusione ha poi lasciato<br />
il posto alla consolazione,<br />
data dal grande successo riscosso<br />
nella settima e<strong>di</strong>zione<br />
del Festival Internazionale<br />
del Sole, dove è stata presentata<br />
una parte delle coreografie<br />
dello spettacolo<br />
originale.<br />
Una rappresentativa<br />
<strong>di</strong> ginnaste<br />
aldenesi, infatti,<br />
ha partecipato<br />
per la<br />
quinta volta,<br />
come unica<br />
rappresentante<br />
del Trentino<br />
Alto-A<strong>di</strong>ge, a<br />
questa importantissima<br />
manifestazione<br />
internazionale,<br />
che si è svolta a<br />
Riccione, dal<br />
27 Giugno al 2<br />
Luglio <strong>2004</strong>,<br />
ed ha contato<br />
la presenza <strong>di</strong><br />
oltre tremila<br />
La coreografia per il Comun Comunale.<br />
ginnasti provenienti da venticinque<br />
nazioni <strong>di</strong>verse.<br />
Il 12 Agosto, inoltre, lo<br />
spettacolo Nel Regno delle<br />
Fate è stato realizzato in versione<br />
ridotta, nel parco <strong>di</strong> Garniga<br />
Terme, ottenendo anche<br />
lì un grande riscontro da parte<br />
del numeroso pubblico presente.<br />
58<br />
L’<br />
ARIONE
Flash da Cimone<br />
<strong>di</strong> Gino Loran<strong>di</strong>*<br />
IL BILANCIO<br />
Domenica 21 novembre <strong>2004</strong> ad ore 10.30 presso la sala consiliare <strong>di</strong> Cimone è stata invitata la popolazione<br />
per illustrare il bilancio <strong>di</strong> previsione 2005 ed il resoconto <strong>di</strong> tutte le iniziative inerenti le opere pubbliche<br />
portate a termine in questo quinquennio o comunque in fase <strong>di</strong> avanzata realizzazione, tra le quali l’allargamento<br />
S.P. 20 del Lago <strong>di</strong> Cei e l’ampliamento del Cimitero e la già progettata strada comunale <strong>di</strong> collegamento dalla<br />
S.P. 25 per le frazioni <strong>di</strong> Pietra, Finestrella e a Costa; in primavera inizieranno i lavori <strong>di</strong> costruzione parcheggi<br />
nelle varie frazioni e <strong>di</strong> ampliamento della scuole, Il vicesindaco, Mauro Larentis, ha illustrato, in qualità <strong>di</strong><br />
rappresentante delegato del Patto Territoriale del Monte Bondone, i lavori <strong>di</strong> costruzione della centralina idroelettrica<br />
e <strong>di</strong> pavimentazione dei centri storici delle varie frazioni, nonché <strong>di</strong> sistemazione dei sentieri.<br />
I FIGLI DELLA TERRA<br />
Il giorno 2 <strong>di</strong>cembre presso la Federazione delle Casse Rurali a Trento,<br />
presente un numeroso pubblico interessato composto da noti critici<br />
della carta stampata e della tv nonché autorità politiche, ha avuto luogo<br />
la presentazione del libro “I figli della terra” del quale è autore il giornalista<br />
della RAI Alberto Folgheraiter. Il libro è ambientato sul fenomeno<br />
dell’emigrazione oltreoceano che ha interessato anche le nostre<br />
comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone e Garniga Terme ed anche sulla vita vissuta<br />
dalle nostre comunità trentine a partire dall’ottocento. Quest’opera<br />
è sicuramente tra le più interessanti dei vari libri scritti dal giornalista<br />
Alberto Folgheraiter, sempre attento agli avvenimenti della storia trentina<br />
nelle sue varie sfaccettature.<br />
Cimone e Garniga Terme<br />
L’AUGURIO<br />
Il Sindaco e l’amministrazione comunale <strong>di</strong> Cimone, attraverso questo spazio gentilmente concesso dal<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, desidera porgere <strong>di</strong> cuore i migliori Auguri <strong>di</strong> Buon Natale e <strong>di</strong> un Sereno <strong>Anno</strong> Nuovo a<br />
tutte le Associazioni <strong>di</strong> volontariato che si de<strong>di</strong>cano alle nostre Comunità, ai Parroci, alle Amministrazioni<br />
comunali ed autorità civili e militari e soprattutto ai nostri anziani ed a tutte le famiglie <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone e<br />
Garniga Terme.<br />
*Sindaco <strong>di</strong> Cimone<br />
L’<br />
ARIONE<br />
59
Cimone da scoprire<br />
L’Amministrazione comunale<br />
<strong>di</strong> Cimone e la Pro Loco quest’anno<br />
in occasione della Sagra<br />
della Madonna <strong>di</strong> Settembre hanno<br />
voluto proporre qualcosa <strong>di</strong><br />
particolare ed attraente con il Salotto<br />
<strong>di</strong> degustazione <strong>di</strong> prodotti<br />
tipici locali quali speck, salami,<br />
prosciutto crudo, miele, succhi <strong>di</strong><br />
frutta e marmellate, offerti da produttori<br />
<strong>di</strong> Cimone e <strong>di</strong>ntorni e <strong>di</strong><br />
vini bianchi, rossi e grappe <strong>di</strong> ben<br />
13 cantine del Trentino, tra cui le<br />
nostre, associate al Movimento<br />
del Turismo del Vino. La degustazione<br />
all’aperto, nel suggestivo<br />
centro storico del Covelo, è stata<br />
resa ancor più <strong>di</strong> qualità per la presenza<br />
<strong>di</strong> due sommelier che hanno<br />
illustrato le caratteristiche dei vini<br />
e delle grappe. Poi la serata è stata<br />
allietata dai canti del Coro Tre<br />
Cime <strong>di</strong> Cimone e dal concerto <strong>di</strong><br />
fisarmoniche, dalla mostra <strong>di</strong> pittura<br />
riservata ad artisti locali ed<br />
organizzata dal Gruppo Culturale<br />
Ulisse, coronata dalla rievocazione<br />
<strong>di</strong> antichi sapori e mestieri a cura<br />
del Gruppo locale Come eravamo.<br />
Per giocare con la sorte, il<br />
<strong>di</strong> Silvano Frizzi*<br />
Consiglio Pastorale ha allestito un<br />
ricco vaso della fortuna. Visto il successo<br />
<strong>di</strong> pubblico ottenuto, l’appuntamento<br />
con il Salotto <strong>di</strong> degustazione<br />
è sicuramente da mettere<br />
sul calendario del 2005. Infine<br />
l’Associazione Pro Loco <strong>di</strong> Cimone<br />
coglie l’occasione offerta da<br />
questo spazio gentilmente concesso<br />
dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per augurare<br />
un Buon Natale ed un Felice<br />
<strong>Anno</strong> 2005 a tutte le famiglie.<br />
*Presidente dell’Associazione<br />
Pro Loco <strong>di</strong> Cimone<br />
Cimone e Garniga Terme<br />
Torna a Cimone<br />
“La Frazionada”<br />
Partenza della campestre alla Frazionada.<br />
<strong>di</strong> Lorenzo Marchi*<br />
La Società Sportiva Cimone<br />
ha organizzato domenica 23 maggio<br />
una corsa po<strong>di</strong>stica non competitiva<br />
denominata “La Frazionada”<br />
nel corso <strong>di</strong> “Zimon ‘n festa”<br />
(la festa del paese proposta dalla<br />
locale Pro Loco).<br />
In realtà si tratta della riesumazione<br />
<strong>di</strong> una gara nata alla fine degli<br />
anni settanta che per un lungo<br />
periodo rimase nell’oblio, ma che,<br />
grazie allo spirito <strong>di</strong> alcuni amici,<br />
la Società Sportiva ha deciso <strong>di</strong><br />
riproporre.<br />
La gara ha attraversato le frazioni<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cimone in un<br />
continuo saliscen<strong>di</strong> per uno sviluppo<br />
<strong>di</strong> circa 7,5 km.<br />
La bella domenica <strong>di</strong> maggio<br />
ha richiamato nel parco del Covelo<br />
160 partecipanti, a partire dal<br />
bimbo <strong>di</strong> un anno e mezzo fino al<br />
“nonno” <strong>di</strong> quasi 70 anni.<br />
Questa bellissima giornata è<br />
proseguita nel pomeriggio con la<br />
premiazione <strong>di</strong> tutti i bimbi partiti<br />
e dei primi classificati <strong>di</strong> ogni categoria.<br />
Visto il successo riscosso quest’anno,<br />
la Sportiva pensa <strong>di</strong> riproporre<br />
anche la prossima primavera<br />
tale evento ed auspica una massiccia<br />
partecipazione delle nostre<br />
tre Comunità.<br />
*Presidente della S.S.Cimone<br />
60<br />
L’<br />
ARIONE
<strong>di</strong> Vittorio Baldo*<br />
Garniga Terme,<br />
si riparte<br />
La collaborazione con le amministrazioni vicine è il cavallo <strong>di</strong> battaglia<br />
della nuova ammministrazione.<br />
Cari citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
colgo l’occasione, che mi è<br />
offerta dalla redazione dell’Arione,<br />
per porgere a tutti Voi citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> gli auguri <strong>di</strong> Buon<br />
Natale e Felice <strong>Anno</strong> Nuovo.<br />
Un particolare pensiero vada<br />
agli oriun<strong>di</strong> <strong>di</strong> Garniga Terme e<br />
a quanti, citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, frequentano<br />
e soggiornano nel <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> Garniga Terme.<br />
Questi primi sei mesi <strong>di</strong> attività<br />
della nuova Amministrazione<br />
comunale sono stati intensi<br />
ed impegnativi. La conoscenza<br />
dei vari problemi e la definizione<br />
<strong>di</strong> alcuni progetti, iniziati<br />
dalla precedente Amministrazione<br />
e non portati a termine per<br />
questioni politiche, ha compor-<br />
tato uno sforzo notevole.<br />
Altro grande impegno, ma<br />
molto ben riuscito, il coor<strong>di</strong>namento<br />
delle varie anime della<br />
maggioranza.<br />
Sapevamo però che l’impazienza<br />
rovina tutto e le cose<br />
maturano lentamente, come le<br />
piante.<br />
Con il tempo, la buona volontà,<br />
la chiarezza, il <strong>di</strong>alogo e<br />
la trasparenza si riuscirà a crescere<br />
in consapevolezza, altruismo<br />
e imparzialità. La pazienza<br />
ci permette <strong>di</strong> aspettare, del resto<br />
anche per fare un bambino<br />
ci vogliono nove mesi , per la<br />
crescita anni e per la maturazione<br />
piena forse neppure un’intera<br />
vita basta.<br />
La fortuna ci ha assistiti, perché<br />
non siamo partiti da zero,<br />
abbiamo usufruito <strong>di</strong> ricerche e<br />
progetti fatti da altri che, rivisti<br />
e perfezionati, abbiamo riproposto.<br />
Anche da queste colonne voglio<br />
ringraziare tutti quelli che in<br />
questo periodo mi hanno sostenuto,<br />
incoraggiato e aiutato,<br />
compresi i Sindaci dei Comuni<br />
limitrofi.<br />
Il Consiglio comunale nella<br />
seduta del 23.11.<strong>2004</strong> ha approvato<br />
la convenzione per la<br />
vigilanza urbana in accordo con<br />
i Comuni <strong>di</strong> Trento, <strong>Aldeno</strong> e Cimone.<br />
Contro questa delibera la<br />
minoranza ha proposto un referendum<br />
popolare.<br />
Spero che la gente <strong>di</strong> Garniga<br />
Terme capisca l’importanza<br />
<strong>di</strong> una figura istituzionale a tutela<br />
e al servizio della gente stessa;<br />
spero che abbia fiducia in noi<br />
che ve<strong>di</strong>amo e vogliamo la vigilanza<br />
come forma <strong>di</strong> prevenzione<br />
e non repressiva.<br />
Cari citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, rinnovo<br />
gli auguri e auspico un infinità<br />
<strong>di</strong> bene.<br />
Cimone e Garniga Terme<br />
* Sindaco <strong>di</strong> Garniga Terme<br />
L’<br />
ARIONE<br />
61
Giovani, patrimonio<br />
della comunità<br />
Prendersi cura dei giovani significa occuparsi responsabilmente del<br />
futuro. Non solo nell’ambito della famiglia, ma ancor più in quello<br />
della comunità civile. Dare strumenti <strong>di</strong> crescita ai giovani vuol <strong>di</strong>re<br />
investire sulla qualità collettiva dei prossimi anni.<br />
<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />
Amministrazione e politica<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha iniziato<br />
ad occuparsi esplicitamente<br />
<strong>di</strong> politiche per i giovani nel corso<br />
della corrente legislatura. Non che<br />
prima fossero assenti interventi e<br />
iniziative rivolte ai giovani; tuttavia,<br />
è in questi ultimi anni che si è cominciato<br />
ad immaginare una politica<br />
esplicita e coerente.<br />
Per prima cosa si è scelto un<br />
orientamento che voleva guardare<br />
ai giovani in positivo evitando<br />
<strong>di</strong> ragionare in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio e<br />
marginalità attraverso un progetto<br />
rivolto alla normale ricerca <strong>di</strong><br />
spazi, <strong>di</strong> occasioni, <strong>di</strong> servizi e luoghi<br />
<strong>di</strong> incontro per questa fascia <strong>di</strong><br />
popolazione.<br />
In secondo luogo si è voluto<br />
impostare un progetto finalizzato<br />
ad assecondare e promuovere attivamente<br />
il protagonismo giovanile<br />
senza incorrere nell’errore <strong>di</strong><br />
fare dei giovani i semplici destinatari<br />
delle iniziative proposte.<br />
Infine era necessario assumere<br />
la consapevolezza che il <strong>Comune</strong><br />
non poteva e non doveva essere il<br />
solo promotore <strong>di</strong> una politica per<br />
i giovani e l’unico erogatore <strong>di</strong><br />
opportunità per essi. I giovani stessi,<br />
il mondo della scuola, la parrocchia<br />
ed il mondo dell’associazionismo<br />
locale dovevano necessariamente<br />
essere interlocutori e<br />
partner dell’Amministrazione comunale.<br />
A partire da questi presupposti,<br />
il <strong>Comune</strong> ha redatto nell’estate<br />
del 2001 un progetto <strong>di</strong> aggregazione<br />
e formazione giovanile <strong>di</strong><br />
durata triennale, denominato Progetto<br />
Giovani, che il Servizio Attività<br />
Socio Assistenziali della<br />
P.A.T. ha approvato e finanziato<br />
ai sensi della L. 285/98.<br />
Nell’autunno del 2001 si è poi<br />
costituito un gruppo <strong>di</strong> lavoro che,<br />
coor<strong>di</strong>nato dal <strong>Comune</strong> e composto<br />
da rappresentanti del mondo<br />
giovanile, del mondo associativo,<br />
scolastico, parrocchiale e dei genitori,<br />
ha iniziato il suo lavoro con<br />
una serie <strong>di</strong> incontri de<strong>di</strong>cati all’acquisizione<br />
<strong>di</strong> una maggiore conoscenza<br />
del mondo dei preadolescenti<br />
e degli adolescenti, nonché<br />
con la realizzazione <strong>di</strong> un questionario<br />
finalizzato a conoscere l’universo<br />
giovanile della nostra comunità.<br />
Non mi soffermerò in questa<br />
sede ad illustrare una per una le<br />
singole iniziative promosse in questi<br />
anni, quanto piuttosto a citare i<br />
principali campi d’azione <strong>di</strong> Progetto<br />
Giovani e le novità in programma<br />
fino a fine legislatura.<br />
Il primo campo d’azione sul<br />
quale si è focalizzata l’attività del<br />
gruppo <strong>di</strong> lavoro è stata la famiglia<br />
e la formazione dei genitori.<br />
Ciò in quanto la famiglia doveva<br />
essere considerata una delle risorse<br />
più preziose per l’in<strong>di</strong>viduo e la<br />
comunità. In tale senso sono stati<br />
realizzati percorsi formativi e laboratori<br />
per favorire la comprensione<br />
del contesto sociale in cui stiamo<br />
vivendo, le sfide, i pericoli ma<br />
anche le opportunità, al fine <strong>di</strong> fornire<br />
ai genitori strumenti attraverso<br />
i quali poter migliorare o rendere<br />
più reale il <strong>di</strong>alogo con i propri<br />
figli.<br />
Un secondo campo d’azione <strong>di</strong><br />
Progetto Giovani è rappresentato<br />
dalla formazione dei giovani che<br />
mostrano caratteristiche <strong>di</strong> leadership<br />
e che sono partecipi e attivi<br />
nella vita sociale del paese e dall’in<strong>di</strong>viduazione<br />
<strong>di</strong> situazioni formative<br />
adatte ad educare i ragazzi<br />
62<br />
L’<br />
ARIONE
ad un confronto con la realtà affinché<br />
possano assumersi responsabilità,<br />
ruoli e funzioni. Rientrano<br />
in questo campo d’azione il Corso<br />
<strong>di</strong> educazione alla responsabilità<br />
civile, i progetti Volontari<br />
a scuola, Nonni e nipoti…al<br />
computer, le serate sul problema<br />
dell’alcolismo, la Mostra sulla<br />
Rosa Bianca, la trasferta a Bruxelles<br />
dei ragazzi della scuola me<strong>di</strong>a<br />
vincitori del Cantascuola<br />
<strong>2004</strong> e la partecipazione al Programma<br />
Gioventù dell’Unione<br />
Europea.<br />
Nei primi mesi del 2005 partiranno<br />
il Progetto Polis ed il progetto<br />
Animando si impara. Itinerario<br />
formativo per animatori<br />
d’oratorio, entrambi finanziati dal<br />
Fondo provinciale per le politiche<br />
giovanili. Il primo è un percorso <strong>di</strong><br />
responsabilità sociale dei giovani,<br />
realizzato in collaborazione con la<br />
Circoscrizione <strong>di</strong> Meano ed il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Zambana, il cui obiettivo<br />
è quello <strong>di</strong> fornire a 30 giovani<br />
delle tre comunità protagoniste<br />
occasioni <strong>di</strong> conoscenza delle realtà<br />
istituzionali presenti sul proprio<br />
territorio. Il secondo progetto ha<br />
per partner del <strong>Comune</strong> gli oratori<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Romagnano e Ravina<br />
ed intende promuovere la partecipazione<br />
attiva dei giovani <strong>di</strong><br />
queste tre comunità alla vita delle<br />
proprie parrocchie.<br />
Rientrano infine tra i principali<br />
campi <strong>di</strong> azione <strong>di</strong> Progetto Giovani<br />
le proposte culturali (eventi<br />
culturali, sport, musica, cinema e<br />
teatro) e l’informazione come strumento<br />
<strong>di</strong> conoscenza. In tale contesto<br />
si inserisce la creazione del<br />
punto informativo <strong>di</strong> Progetto<br />
Giovani che prenderà il nome <strong>di</strong><br />
“@ TU X TU”, ovvero “a tu per<br />
tu”.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un luogo allestito<br />
presso la ex scuola elementare che<br />
sarà completamente operativo con<br />
i primi <strong>di</strong> gennaio. “@ TU X TU”<br />
sarà uno spazio ad accesso gratuito,<br />
aperto ai giovani <strong>di</strong> età compresa<br />
tra i 12 e i 29 anni, attrezzato<br />
con tre punti internet, schermo<br />
e impianto au<strong>di</strong>o e video, che si<br />
prefigge innanzitutto l’obiettivo <strong>di</strong><br />
fornire ai ragazzi supporti informativi<br />
e <strong>di</strong> primo orientamento, le<br />
possibilità offerte dal territorio in<br />
ambito lavorativo, formativo, del<br />
tempo libero, sport e cultura. “@<br />
TU X TU” <strong>di</strong>venterà punto <strong>di</strong> riferimento<br />
<strong>di</strong> tutte le attività <strong>di</strong> Progetto<br />
Giovani, luogo <strong>di</strong> incontro<br />
per la visione <strong>di</strong> eventi sportivi trasmessi<br />
da SKY TV, sala per corsi<br />
<strong>di</strong> formazione, luogo per lo svolgimento<br />
delle attività <strong>di</strong> Volontari<br />
a scuola.<br />
POLITICHE PER L’IN-<br />
FANZIA: accanto al forte impegno<br />
nel settore delle politiche giovanili<br />
ritengo che questa amministrazione<br />
si sia caratterizzata anche<br />
per una costante attenzione nei<br />
confronti delle politiche per l’infanzia.<br />
In tale ambito è quasi scontato<br />
il riferimento al servizio <strong>di</strong> asilo<br />
nido, attivo fin dalla scorsa legislatura,<br />
per il quale il <strong>Comune</strong> ha<br />
previsto la realizzazione <strong>di</strong> una nuova<br />
struttura più funzionale ed in<br />
grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze ed<br />
i bisogni dei più piccini.<br />
Nell’estate scorsa inoltre è partita<br />
la prima esperienza <strong>di</strong> scuola<br />
materna estiva. Un’iniziativa realizzata<br />
dall’amministrazione comunale<br />
in collaborazione con l’Ente<br />
Gestore della scuola materna E.<br />
Mosna.<br />
L’animazione estiva rivolta ai<br />
bambini da 3 a 6 anni, per la quale<br />
è previsto uno specifico finanziamento<br />
sul bilancio 2005, non vuole<br />
essere semplicemente una risposta<br />
ai bisogni delle famiglie nel periodo<br />
<strong>di</strong> chiusura della scuola d’infanzia,<br />
ma un’opportunità per i<br />
bambini <strong>di</strong> trascorrere parte delle<br />
vacanze estive con personale educatore<br />
esperto, in un ambiente familiare<br />
ricco <strong>di</strong> stimoli ed occasioni<br />
<strong>di</strong> socializzazione.<br />
In termini più generali l’interesse<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
per i problemi e le esigenze dell’infanzia<br />
si è esplicitato, nel corso<br />
<strong>di</strong> questa legislatura, con l’adesione<br />
del nostro <strong>Comune</strong> ad<br />
“AGENDA 21 INFANZIA”, un<br />
accordo tra alcune amministrazioni<br />
comunali per la valorizzazione delle<br />
esperienze in materia <strong>di</strong> politiche<br />
per l’infanzia. Questo accordo<br />
impegna noi amministratori ad intervenire<br />
in maniera complessiva<br />
ed articolata nell’organizzazione<br />
urbana per rendere il nostro paese<br />
il più possibile accessibile, vivibile<br />
e accogliente per l’infanzia.<br />
Ciò è possibile attraverso una progettazione<br />
<strong>di</strong> servizi e infrastrutture<br />
che tenga conto del criterio <strong>di</strong><br />
valutazione <strong>di</strong> impatto sull’infanzia<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
63
Amministrazione e politica<br />
che essi possono produrre.<br />
“AGENDA 21 INFANZIA”<br />
trae origine dal alcune considerazioni<br />
<strong>di</strong> fondo; in particolare, il fatto<br />
che i bambini sono citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> oggi<br />
e non come si usa <strong>di</strong>re, <strong>di</strong> domani:<br />
sono cioè titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti che vanno<br />
tutelati qui e adesso. In secondo<br />
luogo il fatto che la tutela dei<br />
<strong>di</strong>ritti dell’infanzia è anche la tutela<br />
<strong>di</strong> tutte le categorie <strong>di</strong> persone che<br />
hanno <strong>di</strong>ritti in qualche modo “affievoliti”:<br />
le persone anziane, le<br />
persone <strong>di</strong>sabili, le persone straniere.<br />
Un paese migliore per i bambini<br />
è in definitiva un paese migliore<br />
per tutti e per ciascuno.<br />
Nel concreto pensare ad <strong>Aldeno</strong><br />
come un paese amico dell’infanzia<br />
significa ad esempio fare in<br />
modo che i bambini possano vivere<br />
il paese in piena autonomia,<br />
possano continuare a uscire da soli<br />
per giocare in strada o per recarsi<br />
a scuola. Significa costruire percorsi<br />
sicuri per raggiungere la<br />
scuola e gli impianti sportivi, come<br />
ad esempio il collegamento ciclopedonale<br />
alla zona delle Albere.<br />
Ma significa anche dotare il paese<br />
<strong>di</strong> spazi <strong>di</strong> gioco ed aggregazione.<br />
A tal fine il nostro parco verrà presto<br />
dotato <strong>di</strong> nuovi giochi e spazi<br />
per i più piccoli saranno presenti<br />
nelle piazze <strong>di</strong> prossima realizzazione<br />
in località Chiesure.<br />
CULTURA: per quanto riguarda<br />
infine le politiche culturali,<br />
possiamo in<strong>di</strong>viduare in questo<br />
settore due ambiti <strong>di</strong> azione dell’Amministrazione<br />
comunale. In<br />
primo luogo vi sono le iniziative<br />
culturali che il <strong>Comune</strong> ha promosso<br />
<strong>di</strong>rettamente sul proprio territorio,<br />
gran parte delle quali realizzate<br />
attraverso la biblioteca comunale.<br />
In questi ultimi anni tale struttura<br />
si è sempre più affermata quale<br />
motore <strong>di</strong> promozione culturale<br />
all’interno della comunità. Accanto<br />
alla tra<strong>di</strong>zionale attività <strong>di</strong> prestito,<br />
che <strong>di</strong> anno in anno vede un<br />
incremento dell’utenza, anche grazie<br />
alla notevole e aggiornata dotazione<br />
libraria, la biblioteca comunale<br />
opera in costante collegamento<br />
con la scuola per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> promozione<br />
della lettura, come ad esempio le<br />
letture guidate, il corso de<strong>di</strong>cato<br />
alla creazione del libro proposto<br />
lo scorso anno alla scuola elementare<br />
e quello rivolto a genitori ed<br />
educatrici sull’importanza della lettura<br />
nella prima infanzia. Da alcuni<br />
anni la biblioteca comunale promuove<br />
inoltre numerose iniziative<br />
per il tempo libero, cura l’allestimento<br />
<strong>di</strong> mostre e funge da segreteria<br />
organizzativa ed operativa<br />
per il notiziario comunale.<br />
Tra le principali iniziative promosse<br />
<strong>di</strong>rettamente dall’Amministrazione<br />
comunale nel settore culturale<br />
in questa legislatura vanno<br />
inoltre ricordati la stagione <strong>di</strong> prosa,<br />
che ogni anno propone al pubblico<br />
interpreti <strong>di</strong> spicco del panorama<br />
teatrale locale e nazionale;<br />
i corsi dell’università della terza<br />
età e del tempo <strong>di</strong>sponibile,<br />
giunti quest’anno alla terza e<strong>di</strong>zione<br />
con un numero <strong>di</strong> iscrizioni che<br />
ha raggiunto le ottanta unità e la<br />
recente e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale<br />
Lagarino.<br />
Il secondo ambito nel quale si<br />
esplica l’attività del <strong>Comune</strong> nel<br />
settore culturale è rappresentato<br />
dall’azione <strong>di</strong> sostegno alle numerose<br />
associazioni <strong>di</strong> volontariato<br />
presenti sul nostro territorio. Un<br />
sostegno che si realizza sia attraverso<br />
l’erogazione <strong>di</strong> contributi<br />
per l’attività or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria,<br />
sia fornendo alle associazioni<br />
idonei spazi e strutture per<br />
poter concretamente operare.<br />
Anche in questo caso valgono le<br />
considerazioni fatte in precedenza;<br />
il <strong>Comune</strong> non deve essere il<br />
solo erogatore <strong>di</strong> opportunità nel<br />
settore della cultura ma favorire<br />
e promuovere l’associazionismo<br />
culturale sia come importante occasione<br />
<strong>di</strong> socializzazione ed aggregazione<br />
per coloro che vi partecipano,<br />
sia quale espressione<br />
<strong>di</strong>retta dei gusti e degli interessi<br />
culturali della comunità. Nei soli<br />
ultimi due anni sono nate ad <strong>Aldeno</strong><br />
tre nuove associazioni: la<br />
Pro-Loco, il Coro Voci Bianche<br />
ed il Circolo A.C.L.I., alle quali<br />
va aggiunta la Filodrammatica<br />
sorta in seno all’Associazione<br />
Teatro e Spettacolo.<br />
Un in<strong>di</strong>catore, questo, <strong>di</strong> come<br />
l’associazionismo ad <strong>Aldeno</strong> sia<br />
una realtà molto vivace, in grado<br />
<strong>di</strong> mantenere forte lo spirito <strong>di</strong> partecipazione<br />
alla vita comunitaria<br />
che da sempre ha caratterizzato il<br />
nostro paese.<br />
*Assessore alle politiche giovanili<br />
e cultura.<br />
64<br />
L’<br />
ARIONE
Promesse mantenute<br />
<strong>di</strong> Emiliano Beozzo*<br />
Il programma annunciato in campagna elettorale è stato rispettato,<br />
con sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> tutti. Nelle opere e nelle iniziative realizzate<br />
per l’agricoltura e la gestione del territorio, si riscontra la coerenza<br />
<strong>di</strong> un impegno assunto cinque anni fa con il paese.<br />
Non è <strong>di</strong>fficile fare il consuntivo<br />
dei cinque anni <strong>di</strong> legislatura<br />
che si stanno per concludere, anzi<br />
è una sod<strong>di</strong>sfazione potervi <strong>di</strong>re<br />
che tutto ciò che avevamo promesso<br />
in campagna elettorale è<br />
stato realizzato.<br />
AGRICOLTURA: è stato un<br />
costante impegno volto allo sviluppo<br />
e alla promozione delle produzioni<br />
agricole locali e alla valorizzazione<br />
del territorio quello che è<br />
stato messo in campo.<br />
- La mostra dei Merlot d’Italia<br />
con il concorso nazionale ormai<br />
giunta alla quinta e<strong>di</strong>zione: l’obiettivo<br />
è stato quello <strong>di</strong> proporre <strong>Aldeno</strong><br />
come luogo <strong>di</strong> riferimento per<br />
la valorizzazione del Merlot, promuovendo<br />
sinergicamente un paese<br />
ed il suo vitigno su tutta la stampa<br />
specializzata a carattere internazionale.<br />
- L’ideazione e la realizzazione<br />
<strong>di</strong> ben 5 e<strong>di</strong>zioni del corso <strong>di</strong> vitienologia,<br />
in collaborazione con<br />
l’I.T.A. <strong>di</strong> S. Michele a/A e l’A.I.S.<br />
coor<strong>di</strong>nato dai Sommeliers Damiano<br />
Dallago e Luca Innocenti.<br />
Il concetto era chiaro: promuovere<br />
la conoscenza del vino per valorizzare<br />
le produzioni locali.<br />
- Si sono realizzate tre e<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> “Calici <strong>di</strong> Stelle” nel mese <strong>di</strong><br />
agosto, sempre con lo scopo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ffondere la conoscenza dei vini<br />
locali in abbinamento alla gastronomia<br />
trentina.<br />
- Abbiamo promosso e attivato<br />
la “Strada del Vino e dei Sapori<br />
della Vallagarina” con la relativa<br />
guida turistica per entrare dalla<br />
porta principale nel giro dell’enoturismo.<br />
- È stato realizzato il progetto<br />
per la realizzazione dell’enoteca,<br />
intesa come luogo <strong>di</strong> cultura del<br />
vino e <strong>di</strong> promozione dei prodotti<br />
locali; sede ideale per attivare mostre,<br />
corsi, convegni, tavole rotonde<br />
e altri strumenti a supporto dell’agricoltura<br />
aldenese.<br />
Ci siamo sempre mossi in totale<br />
sintonia con le strutture cooperative<br />
e consortili locali:<br />
- La Vinicola con la quale abbiamo<br />
pianificato tutta la promozione<br />
legata al vino;<br />
- La S.O.A. con la quale, in<br />
conseguenza dell’incen<strong>di</strong>o del <strong>di</strong>cembre<br />
1999, ci siamo impegnati<br />
a ricercare un idonea area per la<br />
nuova costruzione e nel contempo<br />
a valorizzare la destinazione del<br />
magazzino attuale adottando gli<br />
strumenti urbanistici che il CdA del<br />
magazzino stesso aveva richiesto;<br />
- Il C.M.F. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ed il Consorzio<br />
Atesino con i quali abbiamo<br />
pianificato tutta la gestione<br />
delle strade rurali: Abbiamo asfaltato<br />
mt 3500 <strong>di</strong> strade interpoderali<br />
(zone Lago, Dosso, Sacconi,<br />
Ischielli, Mezza prada Vegri, Pradazzi,<br />
Palu<strong>di</strong> Barchi, Maso Plotegher)<br />
e nella primavera 2005 saranno<br />
asfaltati altri 3500 mt <strong>di</strong> strade<br />
(tratto Sanzeno Case Carli, la<br />
strada delle Ischie a<strong>di</strong>acente all’autostrada<br />
e un aLtro tratto in<br />
località Spinelli) per un totale <strong>di</strong><br />
Km 7!!<br />
- Sempre con il C.M.F. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
è stata attivata la piazzola carica-botte<br />
in località Pradazzi e nella<br />
prossima primavera ne saranno<br />
realizzate altre due, una in zona<br />
Vegri e la seconda il località<br />
Ischielli.<br />
PARCHEGGI e VIABILI-<br />
TÀ: abbiamo promesso <strong>di</strong> realizzare<br />
parcheggi e garage a servizio<br />
del centro storico, in quanto zona<br />
con maggiori <strong>di</strong>fficoltà. Quin<strong>di</strong> con<br />
la famiglia Cooperativa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
abbiamo realizzato un parcheggio<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
65
Amministrazione e politica<br />
interrato della capienza <strong>di</strong> 24 posti<br />
macchina; mentre in via alla<br />
Busa è stato realizzato un parcheggio<br />
libero per 30 automobili più<br />
uno interrato con 23 box capaci<br />
<strong>di</strong> ospitare 35 macchine. Inoltre<br />
entro i primi 6 mesi del 2005, terminato<br />
l’iter dell’esproprio, perderanno<br />
il via i lavori per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> 8 nuovi parcheggi in piazzetta<br />
del Melograno. Parcheggi<br />
che saranno regolamentati per un<br />
alta rotazione delle automobili in<br />
sosta e contestualmente favorendo<br />
i residenti nelle ore notturne.<br />
In riguardo alla gestione della<br />
viabilità interna al paese oltre all’allargamento<br />
del tratto finale <strong>di</strong><br />
via 3 novembre (SanZeno) e <strong>di</strong> via<br />
alla Busa, entro il 2005 sarà allargata<br />
e raddrizzata via della Croce<br />
La gestione or<strong>di</strong>naria del manto<br />
stradale è stata concepita come<br />
interventi mirati in funzione del necessario.<br />
Recentemente sono state<br />
sistemate via Degasperi, via<br />
Giovanni XXIII, via Roma, via<br />
Stretta (sulla quale esiste un progetto<br />
<strong>di</strong> allargamento), vai alla<br />
Busa e via 3 Novembre; nei prmi<br />
mesi del 2005 saranno asfaltate via<br />
Ottolini e via Grez.<br />
Vorremmo continuare l’opera<br />
<strong>di</strong> pavimentazione con cubetti <strong>di</strong><br />
porfido iniziata in piazza della Torre<br />
e che proseguirà nel piazzale<br />
della Chiesa fino davanti alla Cassa<br />
Rurale. Il progetto prevede inizialmente<br />
il collegamento <strong>di</strong> queste<br />
due zone coinvolgendo quin<strong>di</strong><br />
via Giacometti, via Altinate, via<br />
della Chiesa, piazza Garibal<strong>di</strong>, via<br />
Spagnoli e via Gottar<strong>di</strong>. Successivamente<br />
potremmo completare<br />
l’opera con le altre strade più periferiche<br />
del centro storico del paese.<br />
ILLUMINAZIONE: avevamo<br />
promesso <strong>di</strong> dotare <strong>di</strong> adeguata<br />
illuminazione pubblica il centro<br />
storico, ed è stato fatto aggiungendo<br />
anche via Roma via Grez e via<br />
Caff. E’ già prevista per il 2005 la<br />
progettazione dell’illuminazione<br />
pubblica nel resto del paese nelle<br />
zone dove attualmente esiste l’illuminazione<br />
“arancione”.<br />
VERDE PUBBLICO: si è<br />
realizzato il percorso vita <strong>di</strong> via Albere<br />
che collega le scuole con la<br />
zona sportiva; si è fatta una profonda<br />
manutenzione nel parco<br />
Arione sostituendo piante e giuochi<br />
per i più piccoli; completeremo<br />
tale percorso con la sistemazione<br />
della rampa dell’alveo idrico<br />
in zona laghetto Albere, posizionando<br />
attrezzatura per i bambini<br />
lungo la passeggiata.<br />
GESTIONE RIFIUTI: abbiamo<br />
avuto il coraggio <strong>di</strong> essere<br />
fra i primi a far partire il nuovo sistema<br />
<strong>di</strong> raccolta dei rifiuti urbani,<br />
il cosiddetto “porta a porta” integrato<br />
alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata,<br />
presso le isole ecologiche, dei<br />
materiali più semplici da gestire<br />
quali carta/cartone, vetro/lattine,<br />
plastica e le pile esauste.<br />
Questo sistema ci ha consentito<br />
<strong>di</strong> raggiungere l’obiettivo <strong>di</strong> riduzione<br />
e selezione della massa<br />
prodotta, imposto dall’entrata in<br />
vigore del Decreto Ronchi e del<br />
successivo, e peraltro ancor più<br />
restrittivo, adeguamento <strong>di</strong>sposto<br />
dalla Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
Siamo quin<strong>di</strong> passati da una<br />
<strong>di</strong>fferenziazione intorno al 20% ad<br />
una raccolta che arriva al 78-80%:<br />
un risultato eccellente in quanto<br />
garantisce il controllo della qualità<br />
dei rifiuti e nel contempo educa a<br />
produrne meno.<br />
Ma ci manca ancora l’ultimo<br />
gra<strong>di</strong>no: per il 2005 preve<strong>di</strong>amo<br />
la riduzione della tassa (-20%) per<br />
tutti coloro che attuano il compostaggio<br />
e che quin<strong>di</strong> non conferiscono<br />
l’umido dei bidoncini domestici;<br />
inoltre sarà concesso un contributo<br />
una tantum del 20% per<br />
l’acquisto <strong>di</strong> tosaerba che attuano<br />
il mulching, ossia lo sfalcio dell’erba<br />
senza essere raccolta, quin<strong>di</strong><br />
senza produrre rifiuti, fino ad un<br />
massimo <strong>di</strong> Euro 300,00.<br />
Partirà la sperimentazione su<br />
250 famiglie alle quali sarà consegnato<br />
lo schiaccia bottiglie/lattine<br />
per verificare dal punto <strong>di</strong> vista<br />
pratico la riduzione <strong>di</strong> volumi nei<br />
cassonetti per riparametrare la frequenza<br />
<strong>di</strong> svuotamento.<br />
Poiché ci sono ancora spazi <strong>di</strong><br />
crescita e miglioramento nell’economia<br />
della raccolta dei rifiuti, partirà<br />
una campagna promozionale<br />
per incentivare il conferimento<br />
presso il C.R.M. <strong>di</strong> San Zeno;<br />
quest’azione premierà <strong>di</strong>rettamente<br />
gli utenti che aderiranno all’iniziativa<br />
e si autofinanzierà con i risparmi<br />
che avvengono attraverso<br />
il C.R.M.<br />
*Assessore all’agricoltura e<br />
territorio.<br />
66<br />
L’<br />
ARIONE
I conti tornano<br />
<strong>di</strong> Graziano Plotegher*<br />
Bilancio e risorse tra regole e programmi nell’ultima legislatura.<br />
Un equilibrio <strong>di</strong>fficile ma sod<strong>di</strong>sfacente, con meno debiti e senza<br />
aumentare il peso a carico dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
La gestione del bilancio del <strong>Comune</strong><br />
è equiparabile a quello <strong>di</strong> una<br />
grande Azienda, che opera in tutti i<br />
settori dell’economia, dalla gestione<br />
del personale alla cultura ed ai servizi<br />
pubblici, dalle opere e infrastrutture<br />
proprie a quelle a servizio <strong>di</strong> tutta<br />
la popolazione, con qualche complicazione<br />
in più. Il bilancio dell’Ente<br />
per legge è un bilancio <strong>di</strong> competenza.<br />
Infatti ogni entrata ed ogni<br />
spesa, per esercizio <strong>di</strong> competenza,<br />
devono essere preventivamente<br />
identificate ed avere la relativa copertura<br />
finanziaria, con l’avvertenza<br />
che le entrate or<strong>di</strong>narie devono pareggiare<br />
con le spese or<strong>di</strong>narie e<br />
parimenti le spese <strong>di</strong> investimento<br />
con le entrate straor<strong>di</strong>narie, in un inderogabile<br />
pareggio complessivo. Si<br />
deve poi, peraltro, fare i conti con le<br />
<strong>di</strong>sponibilità vere e proprie <strong>di</strong> cassa,<br />
in quanto generalmente la riscossione<br />
delle entrate ed il pagamento delle<br />
spese hanno tempi <strong>di</strong>versi e molto<br />
procrastinati rispetto al momento<br />
dell’accertamento dell’entrata e<br />
dell’impegno <strong>di</strong> spesa. Compito ed<br />
impegno degli Amministratori pubblici<br />
è dunque quello <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare<br />
e contemperare al meglio le esigenze<br />
<strong>di</strong> bilancio con quelle del mercato,<br />
dei fornitori e delle risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />
Risorse che nella maggior parte<br />
derivano da contributi della Provincia,<br />
che negli ultimi anni sono andati<br />
man mano <strong>di</strong>minuendo, sia nelle attribuzioni,<br />
che nei trasferimenti.<br />
Le entrate proprie del <strong>Comune</strong><br />
(cioè imposte, tasse, canoni, fitti, rette,<br />
rimborsi, ecc.), ad esempio, per l’esercizio<br />
2003 ammontavano al 44 % del<br />
totale delle entrate or<strong>di</strong>narie, mentre il<br />
56 % era coperto da trasferimenti provinciali<br />
(contributi su fon<strong>di</strong> vari per finanziamento<br />
spese correnti, per servizio<br />
asilo nido e biblioteca, fondo per<br />
gli investimenti, ecc.). In queste <strong>di</strong>fficoltà<br />
l’attuale Amministrazione è riuscita,<br />
con un continuo monitoraggio<br />
della spesa ed un oculato utilizzo delle<br />
entrate, a gestire i bilanci senza ricorrere<br />
ad aumenti delle imposte e tasse<br />
comunali, e con l’adeguamento delle<br />
tariffe ai minimi <strong>di</strong> copertura previsti<br />
dalle leggi.<br />
Negli ultimi due anni l’ammontare<br />
degli stanziamenti si è aggirato<br />
sui 2.400.000 € per la parte corrente<br />
(spese per il personale, per il<br />
funzionamento degli uffici, per la gestione<br />
e manutenzione or<strong>di</strong>naria delle<br />
scuole, biblioteca e altri immobili<br />
comunali, interessi e rate <strong>di</strong> ammortamento<br />
mutui, assicurazioni, consulenze,<br />
interventi culturali e sociali,<br />
servizi pubblici ecc.), mentre per la<br />
parte straor<strong>di</strong>naria gli importi <strong>di</strong>pendono<br />
dai programmi delle opere in<br />
previsione (circa 5.750.000 € per il<br />
2003, circa 2.400.000 € per il<br />
<strong>2004</strong>) ed il loro effettivo utilizzo si<br />
verifica nel momento <strong>di</strong> realizzazione<br />
dei lavori. L’analisi dei bilanci <strong>di</strong><br />
previsione permette <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare gli<br />
in<strong>di</strong>rizzi politici dell’Amministrazione<br />
Comunale, quella dei Conti consuntivi<br />
<strong>di</strong> quantificarne la loro realizzazione,<br />
anche se questa spesso è<br />
ostacolata da lungaggini o impe<strong>di</strong>menti<br />
burocratici, legislativi o tecnici<br />
nel frattempo intervenuti.<br />
Avvicinandosi la fine <strong>di</strong> questo<br />
quinquennio amministrativo, possiamo<br />
essere sod<strong>di</strong>sfatti <strong>di</strong> essere riusciti<br />
a mantenere gli equilibri <strong>di</strong> bilancio<br />
senza aggravi per i citta<strong>di</strong>ni e<br />
<strong>di</strong> aver programmato e realizzato<br />
<strong>di</strong>verse opere pubbliche ed infrastrutture,<br />
analiticamente relazionate<br />
dagli altri colleghi <strong>di</strong> giunta, che la<br />
comunità sta usando ed apprezzando,<br />
mantenendo sostanzialmente<br />
inalterato, anzi <strong>di</strong>minuendo per il<br />
corrente esercizio, gli impegni a fronte<br />
<strong>di</strong> ricorso al cre<strong>di</strong>to da parte del<br />
<strong>Comune</strong> e cercando <strong>di</strong> salvaguardare<br />
nello stesso tempo il “patto <strong>di</strong><br />
stabilità” siglato fra Provincia e Comuni<br />
trentini.<br />
*Assessore al Bilancio<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
67
Riorganizzare<br />
la casa comune<br />
Nucleo antico, illuminazione, pavimentazione, piazza Battisti, parcheggi,<br />
area scolastica, impianti sportivi, co-residenza per giovani<br />
ed per anziani, servizi, Piano regolatore, nuovo magazzino SOA: un<br />
impegno a vasto raggio nella ristrutturazione urbanistica del paese.<br />
<strong>di</strong> Massimo Scartezzini*<br />
Amministrazione e politica<br />
L’uscita <strong>di</strong> questo numero de<br />
L’Arione, l’ultima prevista per<br />
questa legislatura amministrativa,<br />
mi permette <strong>di</strong> tracciare una sorta<br />
<strong>di</strong> bilancio per quanto riguarda<br />
l’attività compiuta nel settore della<br />
pianificazione territoriale e delle<br />
opere pubbliche. La legislatura che<br />
si sta chiudendo è risultata infatti,<br />
sotto questo profilo, certamente<br />
ricca <strong>di</strong> occasioni e <strong>di</strong> opportunità<br />
<strong>di</strong> lavoro, determinate sia dalla<br />
possibilità <strong>di</strong> portare a compimento<br />
opere già programmate nel corso<br />
delle tornate amministrative precedenti,<br />
sia opere pianificate e<br />
messe in cantiere nel corso <strong>di</strong> questo<br />
quinquennio amministrativo.<br />
In linea generale, come già sottolineato<br />
in altre occasioni, l’asse<br />
portante delle politiche sul territorio<br />
è stato rappresentato dagli interventi<br />
<strong>di</strong> recupero e valorizzazione<br />
del centro storico che si sono<br />
sostanziati essenzialmente in quattro<br />
ambiti <strong>di</strong> intervento.<br />
Il completo rifacimento dell’impianto<br />
<strong>di</strong> illuminazione, finanziato<br />
interamente con risorse proprie<br />
dell’Amministrazione, ha dato sia<br />
da un punto <strong>di</strong> vista simbolico che<br />
sostanziale, una luce nuova al centro<br />
storico. Il nuovo impianto <strong>di</strong> illuminazione,<br />
progettato e <strong>di</strong>retto<br />
dall’ing. Renato Coser, ha interessato<br />
tutte le strade interne al perimetro<br />
della zona <strong>di</strong> più antica origine<br />
dell’abitato, proponendo corpi<br />
illuminanti a braccio fissati <strong>di</strong>rettamente<br />
alle facciate delle case<br />
e dotati <strong>di</strong> lampade a luce bianca<br />
in grado <strong>di</strong> fornire un ottimale confort<br />
luminoso e <strong>di</strong> esaltare, senza<br />
falsificazione, i colori degli intonaci.<br />
Il restauro della Torre <strong>di</strong> San<br />
Zeno, messo in programma, finanziato<br />
e interamente realizzato nel<br />
corso della legislatura, grazie al finanziamento<br />
della Provincia <strong>di</strong><br />
Trento, ha recuperato finalmente<br />
un monumento rappresentativo<br />
per il centro storico e, più in generale,<br />
per l’intero abitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
La torre è infatti ciò che resta<br />
dell’antica ed omonima chiesa,<br />
demolita nei primi dell’800.<br />
Il progetto <strong>di</strong> restauro è stato<br />
curato da un team <strong>di</strong> tecnici specialisti<br />
coor<strong>di</strong>nato dall’architetto<br />
Luca Beltrami <strong>di</strong> Trento, mentre i<br />
lavori hanno interessato un impegno<br />
<strong>di</strong> spesa si è aggirato attorno<br />
ai 230mila euro.<br />
Contestualmente al restauro del<br />
monumento è stata sistemata anche<br />
la piazzetta prospiciente e le<br />
vie imme<strong>di</strong>atamente a<strong>di</strong>acenti, pavimentate<br />
in porfido ad archi contrastanti,<br />
secondo una metodologia<br />
per così <strong>di</strong>re classica ed in grado<br />
<strong>di</strong> rispondere pienamente ad<br />
ogni sollecitazione.<br />
La piazza della Torre e le strade<br />
vicine rappresentano in questo<br />
senso il primo stralcio <strong>di</strong> un programma<br />
<strong>di</strong> interventi su strade e<br />
spazi pubblici che dovrà progressivamente<br />
interessare tutti gli ambiti<br />
racchiusi nel perimetro del centro<br />
storico.<br />
68<br />
L’<br />
ARIONE
Sempre per ciò che riguarda il<br />
nucleo <strong>di</strong> più antica origine, l’impegno<br />
dell’amministrazione è stato<br />
particolarmente intenso, per ciò<br />
che riguarda la realizzazione dei<br />
nuovi parcheggi, secondo quanto<br />
dettagliatamente stabilito dal Piano<br />
della mobilità e della sosta<br />
contenuto nella variante 1999 al<br />
Piano Regolatore Generale.<br />
Appare importante, da questo<br />
punto <strong>di</strong> vista, sottolineare l’impegno<br />
profuso nei confronti del cosiddetto<br />
parcheggio della Busa,<br />
realizzato attraverso il coinvolgimento<br />
<strong>di</strong> numerosi citta<strong>di</strong>ni residenti<br />
e teso alla costruzione <strong>di</strong> 35<br />
posti macchina pertinenziali in interrato<br />
e 30 posti macchina pubblici<br />
al livello del piano <strong>di</strong> campagna.<br />
Questa operazione immobiliare,<br />
una fra le prime in Trentino,<br />
si è concretizzata attraverso la costituzione<br />
<strong>di</strong> una Cooperativa, partecipata<br />
dall’Amministrazione Comunale<br />
e da numerosi citta<strong>di</strong>ni interessati<br />
alla realizzazione dei box<br />
auto.<br />
L’ultimo, importante comparto<br />
<strong>di</strong> intervento dell’Amministrazione<br />
Comunale nell’ambito delle<br />
politiche sul centro storico è costituito<br />
dal progetto <strong>di</strong> sistemazione<br />
<strong>di</strong> Piazza Cesare Battisti e dalle<br />
vie a<strong>di</strong>acenti. Il progetto, scaturito<br />
dal concorso <strong>di</strong> idee, è stato<br />
realizzato nella parte dei sottoservizi,<br />
del parcheggio interrato sotto<br />
via Dante (poi ceduto alla Famiglia<br />
Cooperativa), della gra<strong>di</strong>nata<br />
sul piazzale della chiesa e <strong>di</strong> una<br />
porzione dell’illuminazione pubblica.<br />
Per quanto riguarda l’ultimo<br />
lotto <strong>di</strong> intervento (costituito essenzialmente<br />
dalle pavimentazioni in<br />
porfido) si è in attesa del finanziamento<br />
da parte della Giunta Provinciale,<br />
previsto per i primi mesi<br />
del prossimo anno.<br />
Sul fronte delle opere pubbliche<br />
esterne al perimetro del nucleo<br />
<strong>di</strong> più antica origine, l’impegno<br />
dell’Amministrazione si è sviluppato<br />
in numerose <strong>di</strong>rezioni.<br />
È stata portata a compimento,<br />
già nel corso del 2001, la nuova<br />
scuola elementare collocata a fianco<br />
delle Scuole Me<strong>di</strong>e, nel cuore<br />
<strong>di</strong> un nascente comparto scolastico.<br />
La costruzione della nuova<br />
scuola ha garantito ai fanciulli ed<br />
ai loro insegnanti, uno spazio caratterizzato<br />
dalle migliori soluzioni<br />
entro cui espletare l’attività <strong>di</strong>dattica,<br />
risolvendo definitivamente<br />
una serie <strong>di</strong> problemi connessi all’utilizzo<br />
della vecchia struttura <strong>di</strong><br />
via Damiano Chiesa.<br />
Contestualmente alla realizzazione<br />
della scuola, si sono ricercate<br />
e trovate le risorse per la realizzazione<br />
della passeggiata delle<br />
Albere, che collega con una via<br />
ciclabile e pedonale, il centro abitato<br />
e la zona degli impianti sportivi.<br />
L’intervento, finanziato con<br />
fon<strong>di</strong> della Comunità Europea è<br />
stato realizzato del Servizio Ripristini<br />
della Provincia.<br />
Per quanto riguarda la zona<br />
sportiva, sono stati completati il<br />
campo d’allenamento per il gioco<br />
del calcio ed i parcheggi imme<strong>di</strong>atamente<br />
a Sud.<br />
Sono infine stati finanziati i lavori<br />
<strong>di</strong> realizzazione dell’impianto<br />
<strong>di</strong> illuminazione del campo <strong>di</strong> tamburello,<br />
necessari ad un completo<br />
sfruttamento del nostro sferisterio.<br />
A completamento della zona<br />
scolastica e sportiva è stato sottoscritto<br />
con la Provincia <strong>di</strong> Trento<br />
e l’Istituto Trentino per l’E<strong>di</strong>lizia<br />
Abitativa un accordo teso alla<br />
realizzazione della nuova palestrapalazzetto<br />
dello sport in area sportiva.<br />
La nuova struttura, per la quale<br />
è terminato in queste settimane<br />
l’intero iter progettuale, attende ora<br />
solo l’appalto che avverrà nei primi<br />
mesi del prossimo anno. Si caratterizzerà<br />
come una costruzione<br />
estremamente flessibile, in grado<br />
<strong>di</strong> ospitare non solo ogni tipo <strong>di</strong><br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
69
Amministrazione e politica<br />
evento sportivo (le <strong>di</strong>mensioni<br />
sono tali da consentire anche il gioco<br />
della pallamano e del calcio a<br />
cinque) ma anche ogni eventuale<br />
altra manifestazione (saggi, concerti,<br />
feste, assemblee ecc.)<br />
Rimanendo nel solco dell’accordo<br />
<strong>di</strong> programma con la Provincia<br />
e l’ITEA, sottoscritto già<br />
nella scorsa legislatura dall’allora<br />
sindaco Fulvio Baldo, si è provveduto<br />
ad immaginare e progettare<br />
in ogni dettaglio l’innovativa<br />
struttura della co-residenza che<br />
prenderà il posto delle ex cantine<br />
sociali. Il progetto, <strong>di</strong> particolare<br />
interesse, metterà a <strong>di</strong>sposizione<br />
del nostro paese una struttura dalle<br />
enormi potenzialità che risolverà<br />
non soltanto le problematiche<br />
emergenti della terza età, ma che<br />
garantirà anche una serie <strong>di</strong> servizi<br />
per l’intera comunità.<br />
Nel corso dell’ultimo anno <strong>di</strong><br />
legislatura è stato portato a termine<br />
l’intervento sulla caserma dei<br />
Carabinieri. I lavori, terminati recentemente,<br />
hanno determinato la<br />
demolizione dell’antico fabbricato<br />
e la costruzione <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio<br />
ripensato internamente in funzione<br />
delle specifiche esigenze dell’Arma.<br />
L’impegno <strong>di</strong> spesa è stato<br />
pari a circa un miliardo e mezzo<br />
delle vecchie lire, sostenuto con<br />
finanziamento della Provincia Autonoma<br />
<strong>di</strong> Trento.<br />
I lavori sulla caserma hanno<br />
permesso anche <strong>di</strong> intervenire sul<br />
fabbricato che ospita il municipio<br />
ed il teatro comunale. Infatti, sempre<br />
nel corso <strong>di</strong> questa legislatura,<br />
sono stati progettati e portati a<br />
compimento i lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />
del nostro teatro, con il completo<br />
rifacimento della dotazione<br />
impiantistica della sala, dei sistemi<br />
<strong>di</strong> sicurezza e della dotazione <strong>di</strong><br />
scena. Contestualmente si è provveduto<br />
ad un restyling della sala e<br />
degli spazi <strong>di</strong> servizio.<br />
Un ultimo intervento sul fabbricato<br />
che ospita il municipio ha riguardato<br />
gli uffici comunali veri e<br />
propri. In questo senso, nel corso<br />
<strong>di</strong> questi cinque anni, si è provveduto<br />
al reperimento (con finanziamento<br />
dal parte della Provincia<br />
Autonoma) <strong>di</strong> buona parte delle<br />
risorse necessarie per la sistemazione<br />
degli esterni, nonché alla redazione<br />
del progetto preliminare e<br />
definitivo.<br />
Va infine ricordata, prima <strong>di</strong><br />
affrontare brevemente quanto fatto<br />
nel settore della pianificazione<br />
urbanistica, la volontà dell’Amministrazione<br />
<strong>di</strong> costruire una nuova<br />
struttura per scuola materna e asilo<br />
nido, sul terreno ad Est delle<br />
scuole elementari. Per questo intervento,<br />
messo in programma solo<br />
nel corso <strong>di</strong> questa legislatura, si è<br />
provveduto al reperimento delle<br />
risorse finanziarie ed all’espletamento<br />
del complesso e completo<br />
iter <strong>di</strong> progettazione. Sulla scorta<br />
<strong>di</strong> ciò, il cantiere potrà essere<br />
aperto già nel corso del prossimo<br />
anno.<br />
Per quanto riguarda infine la<br />
pianificazione urbanistica, l’attenzione<br />
dell’Amministrazione si è<br />
sviluppata attraverso la redazione<br />
<strong>di</strong> due varianti per opere pubbliche<br />
al Piano Regolatore Generale.<br />
La prima è limitata all’estensione<br />
degli interventi per il<br />
parcheggio <strong>di</strong> via alla Busa, mentre<br />
la seconda, <strong>di</strong> portata ben più<br />
ampia, riguarda le numerose opere<br />
pubbliche sul territorio. A partire<br />
dal mese <strong>di</strong> Gennaio, il Consiglio<br />
comunale sarà chiamato a<br />
pronunciarsi su una nuova variante<br />
al PRG che segue, a <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> cinque anni, l’ultimo intervento<br />
<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica del nostro strumento<br />
urbanistico.<br />
La variante, che pure va a toccare<br />
puntualmente altre questioni<br />
aperte sul territorio, sostanzia<br />
l’impegno assunto dalla maggioranza<br />
nei confronti del cambio <strong>di</strong><br />
destinazione d’uso sul terreno<br />
della SOA, nel solco dello specifico<br />
or<strong>di</strong>ne del giorno votato dal<br />
Consiglio Comunale già nel corso<br />
dell’anno 2001.<br />
Ho voluto concludere questo<br />
sintetico resoconto del lavoro fatto,<br />
parlando in modo del tutto significativo<br />
proprio della pianificazione<br />
del terreno <strong>di</strong> proprietà della<br />
Società Ortofrutticola <strong>Aldeno</strong>:<br />
non soltanto perché esso costituisce<br />
inevitabilmente uno dei più<br />
importanti elementi contenuti nel<br />
piano, ma perché esso ben rappresenta<br />
con forza, da un punto<br />
<strong>di</strong> vista più generale e simbolico,<br />
il nostro impegno concreto, tangibile<br />
e trasparente, maturato nel<br />
corso <strong>di</strong> questa legislatura nei<br />
confronti delle politiche sul territorio.<br />
* Assessore ai Lavori Pubblici,<br />
Urbanistica ed E<strong>di</strong>lizia<br />
70<br />
L’<br />
ARIONE
<strong>Aldeno</strong> Insieme<br />
<strong>di</strong> Danilo Micheletti*<br />
Confronto collegiale permanente, partecipazione come metodo politico, progettualità a misura d’uomo,<br />
per dare ad <strong>Aldeno</strong> un futuro <strong>di</strong> qualità.<br />
Questo è l’ultimo appuntamento,<br />
prima della conclusione<br />
della legislatura, concesso<br />
da questo notiziario ai gruppi<br />
politici <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per scrivere<br />
le proprie idee, e per questo<br />
motivo cre<strong>di</strong>amo sia opportuna<br />
una riflessione generale sul<br />
significato che il nostro gruppo<br />
ha voluto dare alla vita politica.<br />
Non entreremo, dunque, in<br />
merito alle questioni <strong>di</strong> competenza<br />
degli assessori (peraltro<br />
già trattate in precedenza), poiché<br />
vorremmo aprire uno spazio<br />
<strong>di</strong> più ampio respiro, soffermandoci<br />
in particolar modo<br />
sul metodo che il gruppo <strong>di</strong><br />
“<strong>Aldeno</strong> Insieme” fin dall’inizio<br />
della legislatura ha adottato,<br />
per gettare in seguito uno<br />
sguardo ragionato sul futuro.<br />
Innanzi tutto dobbiamo ricordare<br />
gli incontri settimanali<br />
(caso unico e poi copiato da altri<br />
paesi trentini) che il nostro<br />
gruppo si è sistematicamente<br />
dato. In queste occasioni si<br />
sono affrontati i quesiti ed i<br />
problemi che progressivamente<br />
si presentano all’interno dell’amministrazione<br />
comunale e si<br />
è cercato <strong>di</strong> dare loro risposta<br />
attraverso un confronto fra le<br />
varie anime del gruppo, consentendoci<br />
<strong>di</strong> produrre una<br />
buona analisi delle questioni e<br />
<strong>di</strong> mettere l’esecutivo nelle<br />
con<strong>di</strong>zioni migliori per una successiva<br />
attuazione delle soluzioni<br />
trovate. Con tale spirito,<br />
in questi cinque anni, “<strong>Aldeno</strong><br />
Insieme” ha cercato <strong>di</strong> affrontare<br />
tutti i ragionamenti, anche<br />
riguardanti temi particolarmente<br />
delicati, con senso civico e<br />
responsabilità, al fine <strong>di</strong> trovare<br />
sempre soluzioni con<strong>di</strong>vise.<br />
Questo particolare metodo<br />
<strong>di</strong> lavoro, sperimentato nelle ultime<br />
due legislature, sicuramente<br />
ha favorito la crescita <strong>di</strong> tutti<br />
i partecipanti ed ha sviluppato<br />
anche la formazione <strong>di</strong> nuove<br />
persone in grado <strong>di</strong> offrire<br />
alla vita politica del paese stimoli<br />
innovativi. Sicuramente<br />
tutto questo è stato reso possibile<br />
sia dalla costante frequenza<br />
degli incontri, sia dalla<br />
variegata presenza all’interno<br />
del nostro gruppo dei rappresentanti<br />
<strong>di</strong> Giunta, dei consiglieri<br />
comunali e <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni a noi<br />
vicini (spesso giovani) nei confronti<br />
dei quali si è cercato <strong>di</strong><br />
garantire una massima apertura<br />
al confronto ed al <strong>di</strong>alogo.<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
71
Amministrazione e politica<br />
Ovviamente qualsiasi organismo<br />
politico che guar<strong>di</strong> al futuro<br />
non può permettersi <strong>di</strong> rimanere<br />
immobile, deve elaborare<br />
progetti e creare le prospettive<br />
per poterli realizzare.<br />
Per quanto riguarda le opere<br />
pubbliche, ad esempio, una<br />
volta chiusa la fase e<strong>di</strong>ficativa<br />
<strong>di</strong> tutti i progetti fin qui approvati<br />
e in fase <strong>di</strong> appalto, rimarrà<br />
ancora da concludere il<br />
comparto ex scuole elementari<br />
al cui interno verrà dato spazio<br />
alle associazioni del volontariato<br />
del paese. Terminato<br />
anche questo intervento, cre<strong>di</strong>amo<br />
che il paese per vari<br />
anni potrà fruire della presenza<br />
<strong>di</strong> tutte le strutture necessarie<br />
a sod<strong>di</strong>sfare le varie<br />
aspettative, lasciando all’amministrazione<br />
il compito <strong>di</strong> garantire<br />
un buon funzionamento<br />
delle stesse.<br />
Impegni forse più interessanti<br />
per il futuro saranno rappresentati<br />
dalla valorizzazione<br />
<strong>di</strong> ulteriori progetti riguardanti<br />
i cosiddetti “bisogni della<br />
persona”. Le politiche sociali<br />
e giovanili dovranno per questo<br />
assumere uno spessore <strong>di</strong><br />
rilievo e coinvolgere nella loro<br />
elaborazione le forze più innovative<br />
e progressiste della nostra<br />
comunità, evitando <strong>di</strong> demandare<br />
alla sola amministrazione<br />
la responsabilità <strong>di</strong> decidere<br />
al riguardo. Cre<strong>di</strong>amo<br />
che sarà questa la sfida che<br />
coinvolgerà maggiormente<br />
“<strong>Aldeno</strong> Insieme” nei prossimi<br />
anni. Sarà compito <strong>di</strong> chi<br />
vorrà partecipare ad una nuova<br />
avventura politica offrire la<br />
propria intelligenza per continuare<br />
a rispondere e rinnova-<br />
re le esigenze <strong>di</strong> un paese che,<br />
dopo i gran<strong>di</strong> ed importanti interventi<br />
strutturali <strong>di</strong> questi<br />
anni, dovrà governare le varie<br />
trasformazioni e tutelare quel<br />
volto riconosciutoci <strong>di</strong> “comunità<br />
a misura d’uomo”. Un simile<br />
obiettivo non è raggiungibile<br />
soltanto con gli in<strong>di</strong>spensabili<br />
interventi economici, ma<br />
necessita <strong>di</strong> partecipazione,<br />
confronto e solidarietà, per<br />
coniugare armonicamente esigenze<br />
personali e prospettive<br />
collettive.<br />
Questa non è politica <strong>di</strong><br />
basso profilo, anzi. È una politica<br />
<strong>di</strong> alto spessore che vuole<br />
dare al proprio paese un volto<br />
sobrio e al contempo rassicurante,<br />
al fine <strong>di</strong> raggiungere<br />
quel consenso in<strong>di</strong>spensabile<br />
per una comunità capace <strong>di</strong> affrontare<br />
le incognite future.<br />
*Capogruppo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme<br />
72<br />
L’<br />
ARIONE
<strong>Aldeno</strong> 2000<br />
Il ruolo critico della minoranza nella democrazia del confronto.<br />
<strong>di</strong> Fabio Perini*<br />
Dopo la pausa <strong>di</strong> quest’ultimo<br />
anno, non dovuta certamente alla<br />
mancanza <strong>di</strong> argomenti; bensì a<br />
come questi venivano gestiti dalla<br />
redazione, vogliano nuovamente<br />
farci sentire con alcune brevi riflessioni.<br />
Non entreremo nel merito dei<br />
lavori pubblici, programmati ed intrapresi<br />
dal gruppo <strong>Aldeno</strong> Insieme<br />
in questo quinquennio, preferendo<br />
lasciare all’elettore un giu<strong>di</strong>zio<br />
soggettivo:<br />
-castello delle Flecche, ceduto<br />
all’I.T.E.A., attualmente ancora inagibile;<br />
-ex scuole elementari, cedute<br />
all’I.T.E.A.: lavori non ancora avviati;<br />
-ex Cantina Sociale, ceduta all’I.T.E.A.,<br />
per trasformarla in una<br />
struttura <strong>di</strong> co-residenza giovani/<br />
anziani. Intervento per il quale questa<br />
maggioranza vuole fregiarsi della<br />
primogenitura in ambito nazionale:<br />
lavori non ancora iniziati;<br />
-muri <strong>di</strong> cinta sulla piazza principale<br />
del paese: l’unico degradante<br />
intervento in un megalattico progetto<br />
<strong>di</strong> arredo urbano che non si sa<br />
quando vedremo realizzato;<br />
-revisione del Piano Regolatore<br />
Generale del comune in conclusione<br />
<strong>di</strong> legislatura(come mai).<br />
Nota dolente, che ci preme sottolineare,<br />
è il ripetersi <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
prevaricazione e maleducazione irriguardosa,<br />
nei nostri confronti, perpetrati<br />
sistematicamente dall’assessore<br />
esterno alla cultura, col beneplacito<br />
del signor Sindaco.<br />
E’ questo punto che vorremmo<br />
portare all’attenzione del primo citta<strong>di</strong>no,<br />
in quanto, più che bistrattarci,<br />
durante le sedute pubbliche,<br />
dovrebbe ringraziare una minoranza<br />
che, con la sua costante presenza,<br />
rende cre<strong>di</strong>bile l’operato <strong>di</strong> una<br />
maggioranza, soggiogata ai voleri<br />
della giunta.<br />
Con questo salutiamo i nostri<br />
elettori, augurando <strong>di</strong> trovarci sul<br />
prossimo numero <strong>di</strong> questo notiziario<br />
nelle pagine riservate alla<br />
maggioranza.Questo per portare a<br />
termine un programma che, oltre al<br />
sociale e al folcloristico, sia in grado<br />
<strong>di</strong> affrontare gli impellenti problemi<br />
economici e <strong>di</strong> bilancio, inesistenti<br />
per l’attuale amministrazione.<br />
Auguriamo a tutti i più felici auguri<br />
per un buon Natale e anno<br />
nuovo.<br />
*Capogruppo <strong>Aldeno</strong> 2000<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
73
Le scelte<br />
dell’Amministrazione<br />
Vi proponiamo una selezione delle delibere e delle determinazioni più rilevanti.<br />
Il primo ottobre ha preso servizio nel nostro comune la nuova segretaria<br />
comunale dott.ssa Maria Comite, brillante vincitrice del<br />
concorso comunale indetto nella primavera scorsa per la copertura <strong>di</strong><br />
questo strategico e importante servizio comunale.<br />
Precedentemente la dott.ssa Comite ha prestato servizio nel comune<br />
<strong>di</strong> Sanzeno e da ultimo, per un periodo <strong>di</strong> tre anni, nel comune <strong>di</strong><br />
Dimaro.<br />
A Lei il nostro benvenuto ed i migliori auguri <strong>di</strong> un proficuo lavoro.<br />
Amministrazione e politica<br />
AREA ISTITUZIONALE<br />
Deliberazioni del<br />
consiglio comunale:<br />
Del. n. 22 del 23.06.<strong>2004</strong><br />
Pubblico concorso per titoli<br />
ed esami per la copertura <strong>di</strong> un<br />
posto <strong>di</strong> Segretario comunale<br />
<strong>di</strong> terza classe – Nomina vincitore.<br />
Del. n. 25 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
Interrogazione presentata<br />
dal Gruppo consiliare lista<br />
civica “<strong>Aldeno</strong> 2000” relativa<br />
al parcheggio <strong>di</strong> via alla<br />
Busa.<br />
Del. n. 26 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
Variazione n. 1 al Bilancio <strong>di</strong><br />
Previsione <strong>2004</strong> e mo<strong>di</strong>fica al<br />
programma generale delle opere<br />
pubbliche <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 28 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22.<br />
- Approvazione nuovo Regolamento<br />
del Servizio <strong>di</strong> smaltimento<br />
dei rifiuti urbani.<br />
Del. n. 29 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
Approvazione dello schema<br />
<strong>di</strong> convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> ed il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Calliano<br />
per lo svolgimento del servizio<br />
<strong>di</strong> Asilo Nido.<br />
Del. n. 30 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
Approvazione dello schema<br />
<strong>di</strong> convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Garniga<br />
Terme per lo svolgimento del<br />
servizio <strong>di</strong> Asilo Nido.<br />
Del. n. 31 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
Approvazione dello schema<br />
<strong>di</strong> convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Nomi per<br />
lo svolgimento del servizio <strong>di</strong><br />
Asilo Nido.<br />
74<br />
L’<br />
ARIONE
Del. n. 33 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
II mo<strong>di</strong>fica al programma generale<br />
delle opere pubbliche<br />
<strong>2004</strong> - 2006.<br />
Del. n. 36 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
Sclassificazione della neoformata<br />
p.f. 3357/4 in P.T. 363 II<br />
C.C. <strong>Aldeno</strong>, identificata come<br />
strada pubblica <strong>di</strong> proprietà del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, in corrispondenza<br />
della p.ed. 732.<br />
Del. n. 37 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione dello schema<br />
<strong>di</strong> convenzione per la gestione<br />
associata e coor<strong>di</strong>nata del servizio<br />
sovracomunale <strong>di</strong> polizia<br />
locale.<br />
Del. n. 38 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione mozione per<br />
adesione al “Tavolo con Iraq”.<br />
Contestuale impegno a iniziative<br />
<strong>di</strong> solidarietà e pace nella<br />
regione.<br />
Del. n. 40 del 27.10.<strong>2004</strong><br />
Esame ed eventuale approvazione<br />
proposta II variazione <strong>di</strong> bilancio<br />
esercizio finanziario <strong>2004</strong><br />
e mo<strong>di</strong>fica al programma generale<br />
delle opere pubbliche <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 42 del 29.11.<strong>2004</strong><br />
Approvazione <strong>di</strong> III variazione<br />
<strong>di</strong> bilancio esercizio finanziario<br />
<strong>2004</strong> e IV mo<strong>di</strong>fica al programma<br />
generale delle opere<br />
pubbliche <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 44 del 29.22.<strong>2004</strong><br />
Approvazione mo<strong>di</strong>fica al<br />
Regolamento Comunale in materia<br />
<strong>di</strong> I.C.I.<br />
Del. n. 45 del 29.11.<strong>2004</strong><br />
Approvazione schema <strong>di</strong><br />
convenzione con l’Agenzia delle<br />
Entrate per il pagamento dell’I.C.I.,<br />
delle sanzioni e degli interessi<br />
e la fornitura dei relativi<br />
flussi informativi me<strong>di</strong>ante F24.<br />
Del. n. 46 del 29.11.<strong>2004</strong><br />
Approvazione nomina del<br />
Revisore dei Conti per il triennio<br />
<strong>di</strong>cembre <strong>2004</strong> – <strong>di</strong>cembre 2007.<br />
Del. n. 47 del 29.22.<strong>2004</strong><br />
Mozione relativa all’iniziativa<br />
“Tavolo per l’Iraq” politica, valutazione<br />
e richiesta chiarimenti.<br />
Deliberazioni della<br />
Giunta comunale:<br />
Del. n. 75 del 13.07.<strong>2004</strong><br />
Affidamento in proroga del<br />
servizio <strong>di</strong> asilo nido all’ente<br />
Scuola Materna dell’Infanzia “E.<br />
Mosna” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – onlus - per<br />
il biennio 01.09.<strong>2004</strong> –<br />
31.08.2006.<br />
Del. n. 87 del 21.09.<strong>2004</strong><br />
Convenzione con l’Istituto<br />
Comprensivo <strong>Aldeno</strong>-Mattarello<br />
e Associazione Ginnastica<br />
<strong>Aldeno</strong> per l’utilizzo della palestra<br />
della Scuola Me<strong>di</strong>a.<br />
Del. n. 88 del 21.09.<strong>2004</strong><br />
Convenzione con l’Istituto<br />
Comprensivo <strong>Aldeno</strong>-Mattarello<br />
e Società Sportiva <strong>Aldeno</strong> per<br />
l’utilizzo della palestra della<br />
Scuola Me<strong>di</strong>a.<br />
Del. n. 95 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Servizio <strong>di</strong> Asilo Nido. Approvazione<br />
relazione annuale dell’Ente<br />
gestore sull’andamento<br />
del servizio.<br />
Del. n. 100 del 05.10.<strong>2004</strong><br />
Assunzione in servizio con<br />
contratto a tempo indeterminato<br />
della dott.ssa Maria Comite<br />
nel posto <strong>di</strong> “Segretario Comunale<br />
<strong>di</strong> terza classe” a decorrere<br />
dal 01.10.<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 106 del 19.10.<strong>2004</strong><br />
Parere in or<strong>di</strong>ne alla richiesta<br />
avanzata dall’Assessorato<br />
all’Urbanistica e Ambiente della<br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
con nota prot. n. 3003/04-D201<br />
dd. 07.10.<strong>2004</strong>, in merito alle<br />
misure concernenti la tutela della<br />
qualità dell’aria.<br />
Del. n. 109 del 19.10.<strong>2004</strong><br />
Approvazione schema <strong>di</strong><br />
accordo amministrativo fra il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> Rovereto per lo svolgimento<br />
del servizio <strong>di</strong> assistenza e consulenza<br />
a favore del Servizio<br />
territorio e Lavori Pubblici.<br />
Del. n. 110 del 27.11.<strong>2004</strong><br />
Parere in or<strong>di</strong>ne alla richiesta<br />
avanzata dall’Assessorato<br />
all’Urbanistica e Ambiente della<br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />
con nota prot. n. 3003/04-D201<br />
dd. 07.10.<strong>2004</strong>, in merito alle<br />
misure concernenti la tutela della<br />
qualità dell’aria.<br />
Del. n.1<strong>15</strong> del 02.11.<strong>2004</strong><br />
Asilo Nido – Calendario dei<br />
perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> chiusura durante l’anno<br />
educativo <strong>2004</strong>/2005.<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
75
Del. n. 116 del 02.11.<strong>2004</strong><br />
Incarico <strong>di</strong> collaborazione e<br />
consulenza a favore del Servizio<br />
Territorio e Lavori Pubblici.<br />
Atto d’in<strong>di</strong>rizzo politico-amministrativo.<br />
Det. n. 198 del 27.07.<strong>2004</strong><br />
Nulla osta per competizione<br />
ciclistica denominata “Campionato<br />
Regionale Cronoin<strong>di</strong>viduale”<br />
in programma nella giornata<br />
del 12 settembre <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 256 del 17.09.<strong>2004</strong><br />
Assunzione con contratto a<br />
tempo determinato della sig.ra<br />
Laghi Graziella nel posto <strong>di</strong> Addetto<br />
ai Servizi ausiliari, Cat. A<br />
1° pos. retributiva.<br />
Amministrazione e politica<br />
Del. n. 117 del 02.11.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione al Sindaco<br />
pro tempore a resistere in giu<strong>di</strong>zio<br />
nei confronti del ricorso<br />
presentato al TAR Sezione <strong>di</strong><br />
Trento in merito all’istallazione <strong>di</strong><br />
una stazione ra<strong>di</strong>obase GSM<br />
da parte <strong>di</strong> Vodafone Omnitel<br />
N.V. sulla p.f. 1261/1 C.C. <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> ed incarico, all’avv. Umberto<br />
Deflorian per la relativa<br />
tutela ed assistenza legale inerente<br />
la <strong>di</strong>fesa delle ragioni del<br />
<strong>Comune</strong>. Incarico per avvio <strong>di</strong><br />
transazione.<br />
Determinazioni del<br />
Segretario comunale:<br />
Det. n. <strong>15</strong>6 del 08.06.<strong>2004</strong><br />
Apertura strada forestale in loc.<br />
Valstornada del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. <strong>15</strong>7 del 10.06.<strong>2004</strong><br />
Servizio pronta reperibilità<br />
per servizio elettorale.<br />
Det. n. 162 del 17.06.<strong>2004</strong><br />
Apertura strada forestale in<br />
località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Associazione<br />
Mandala <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 186 del 09.07.<strong>2004</strong><br />
Apertura strada forestale in<br />
località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – Ditta Povo Coop 81.<br />
Det. n. 199 del 27.07.<strong>2004</strong><br />
Approvazione proposta per<br />
l’inserzione dei numeri telefonici<br />
del <strong>Comune</strong> sull’elenco Pagine<br />
Bianche e<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>/<br />
2005.<br />
Det. n. 206 del 09.08.<strong>2004</strong><br />
Acquisto fornitura ed attivazione<br />
<strong>di</strong> componenti software<br />
finalizzate alla stampa degli atti<br />
<strong>di</strong> stato civile su modulo bianco.<br />
Det. n. 210 del 10.08.<strong>2004</strong><br />
Affidamento al dott. arch.<br />
Clau<strong>di</strong>o Gardelli dell’incarico <strong>di</strong><br />
collaborazione e consulenza a<br />
favore del Servizio Territorio e<br />
Lavori Pubblici.<br />
Det. n. 213 del 17.08.<strong>2004</strong><br />
Contratto collettivo provinciale<br />
<strong>di</strong> lavoro 2002 -2005 del<br />
personale del comparto Autonomie<br />
Locali per l’area non <strong>di</strong>rigenziale.<br />
Rideterminazione<br />
del trattamento economico: <strong>di</strong>pendente<br />
sig.ra FERRARA<br />
CONSUELO.<br />
Det. n. 223 del 30.08.<strong>2004</strong><br />
Sistema informatico comunale<br />
ASCOT WEB: acquisizione<br />
nuova procedura informatica<br />
per la gestione dell’inventario<br />
a supporto dlela contabilità<br />
finanziaria.<br />
Det. n. 257 del 17.09.<strong>2004</strong><br />
Proroga <strong>di</strong> affidamento al<br />
dott. arch. Clau<strong>di</strong>o Gardelli dell’incarico<br />
<strong>di</strong> collaborazione e<br />
consulenza a favore del Servizio<br />
Territorio e Lavori Pubblici.<br />
Det. n. 258 del 20.09.<strong>2004</strong><br />
Attribuzione assegno per il<br />
nucleo familiare ai <strong>di</strong>pendenti<br />
comunali per il periodo dal<br />
01.07.<strong>2004</strong> al 30.06.2005.<br />
Det. n. 259 del 20.09.<strong>2004</strong><br />
Contratto collettivo provinciale<br />
<strong>di</strong> lavoro 2002 – 2005 del<br />
personale del comparto Autonomie<br />
Locali per l’area non <strong>di</strong>rigenziale.<br />
Rideterminazione del trattamento<br />
economico: signor Tomassini<br />
Enrico.<br />
Det. n. 260 del 20.09.<strong>2004</strong><br />
Assicurazione contro i rischi<br />
derivanti da responsabilità civile<br />
verso terzi e/o prestazioni<br />
d’opera. Integrazioni.<br />
Det. n. 264 del 21.09.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione alla gara <strong>di</strong><br />
corsa in montagna denominata<br />
“9° Trofeo Fabio Ste<strong>di</strong>le e<br />
Michele Cont” in programma<br />
nella giornata del 17 ottobre<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 293 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />
Stipula con la Zurigo Assicurazioni<br />
– Agenzia <strong>di</strong> Trento – <strong>di</strong><br />
76<br />
L’<br />
ARIONE
una polizza assicurativa per<br />
autocarro Piaggio Tipo Porter<br />
Tipper SL targato CM899XE<br />
per Cantiere comunale.<br />
Det. n. 295 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />
Assunzione con contratto a<br />
tempo determinato della sig.ra<br />
Laghi Graziella nel posto <strong>di</strong><br />
Addetto ai Servizi Ausiliari,<br />
Cat. A, 1° posizione retributiva.<br />
Det. n. 307 del 22.10.<strong>2004</strong><br />
In<strong>di</strong>zione della selezione<br />
pubblica per soli esami per la<br />
formazione <strong>di</strong> una graduatoria<br />
da utilizzare per l’assunzione<br />
<strong>di</strong> personale temporaneo contrattuale<br />
(tempo pieno) con<br />
qualifica <strong>di</strong> Addetto ai Servizi<br />
Ausiliari – Cat. A 1^ Posizione<br />
retributiva.<br />
Det. n. 320 del 28.10.<strong>2004</strong><br />
Assunzione con contratto a<br />
tempo determinato della sig.ra<br />
Zandarco Elena nel posto <strong>di</strong><br />
Addetto ai Servizi Ausiliari, Cat.<br />
A, 1^ posizione retributiva.<br />
Det. n. 331 del 29.10.<strong>2004</strong><br />
Sig.ra Bonenti Barbara. Comando<br />
presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
San Lorenzo in Banale, ai sensi<br />
dell’art. 72 del vigente<br />
R.O.P.D. – Proroga.<br />
Det. n. 332 del 29.10.<strong>2004</strong><br />
Sig.ra Cianciullo Roberta.<br />
Assunzione temporanea in posizione<br />
<strong>di</strong> comando dal <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> San Lorenzo in Banale,<br />
ai sensi dell’art. 72 del vigente<br />
R.O.P.D. – Proroga.<br />
Det. n. 333 del 29.10.<strong>2004</strong><br />
Assunzione con contratto<br />
a tempo determinato della<br />
sig.ra Vargas Nubia nel posto<br />
<strong>di</strong> Addetto ai Servizi Ausiliari,<br />
Cat. A, 1° posizione retributiva.<br />
Det. n. 339 del 03.11.<strong>2004</strong><br />
Affidamento al geom. Stefano<br />
Bassetti dell’incarico <strong>di</strong><br />
collaborazione e consulenza<br />
a favore del Servizio Territorio<br />
e Lavori Pubblici del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 342 del 05.11.<strong>2004</strong><br />
Pubblica selezione per esami<br />
per la formazione <strong>di</strong> una<br />
graduatoria da utilizzare per<br />
l’assunzione <strong>di</strong> personale temporaneo<br />
contrattuale (tempo<br />
pieno) con qualifica <strong>di</strong> Addetto<br />
ai Servizi ausiliari – Cat. A, 1^<br />
pos. Retributiva – Nomina<br />
commissione giu<strong>di</strong>catrice.<br />
Det. n. 352 del 12.11.<strong>2004</strong><br />
Nomina del me<strong>di</strong>co competente<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
(art. 16 del D.Lgs. 19.09.1994<br />
n. 626 in materia <strong>di</strong> prevenzione<br />
e protezione dei luoghi <strong>di</strong><br />
lavoro).<br />
Det. n. 369 del 29.11.<strong>2004</strong><br />
Pubblica selezione per soli<br />
esami per la formazione <strong>di</strong> una<br />
graduatoria da utilizzare per<br />
l’assunzione <strong>di</strong> personale temporaneo<br />
contrattuale (tempo<br />
pieno) con qualifica <strong>di</strong> Addetto<br />
ai Servizi Ausiliari – Cat. A, 1^<br />
posizione retributiva – Ricognizione<br />
aspiranti ammessi.<br />
Det. n. 372 del 01.12.<strong>2004</strong><br />
Integrazione polizze <strong>di</strong> assicurazione.<br />
Determinazioni<br />
del Caposervizio<br />
Contabilita’ e Bilancio<br />
Det. n. 01 del 13.01.<strong>2004</strong><br />
ASIA- Azienda Speciale per<br />
l’Igiene Ambientale: servizio <strong>di</strong><br />
raccolta e trasporto rifiuti soli<strong>di</strong><br />
urbani impegni <strong>di</strong> spesa per<br />
l’esercizio <strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 03 del 23.02.2003<br />
Ammortamento delle <strong>di</strong>scariche<br />
ex art. 71 bis del D.P.G.P<br />
26.01.1987 n. 1 – 41/Legisl. per<br />
l’anno <strong>2004</strong>. Versamento all’Azienda<br />
Speciale per L’Igiene<br />
Ambientale.<br />
Det. n. 05 del 18.03.<strong>2004</strong><br />
Contributo dello 0,6 per mille<br />
al Consorzioi ANCI – CNC per<br />
la fiscalità locale sulle riscossioni<br />
I.C.I. effettuate dal 01.07.2003<br />
al 31.12.2003 ai sensi del D.<br />
Lgs. 504/92.<br />
Det. n. 06 del 05.04.<strong>2004</strong><br />
Adesione ai benefici previsti<br />
dall’art. 8 della Legge 289/02 (Finanziaria<br />
2003) e art. 2, comma<br />
44, della Legge 350/2003 (Finanziaria<br />
<strong>2004</strong>) in tema <strong>di</strong> condono<br />
fiscale per l’anno 2002 ai fini IVA.<br />
Det. n. 08 del 03.05.<strong>2004</strong><br />
Riaccertamento dei residui<br />
attivi e passivi, ai sensi degli<br />
artt. 40 e 41 del vigente Regolamento<br />
<strong>di</strong> Contabilità<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
77
OPERE PUBBLICHE, LAVORI PUBBLICI,<br />
CANTIERE COMUNALE<br />
Amministrazione e politica<br />
Deliberazioni del<br />
consiglio comunale:<br />
Del. n. 23 del 23.06.<strong>2004</strong><br />
In<strong>di</strong>viduazione dell’area ampliata<br />
per la costruzione della<br />
nuova sede della Scuola dell’Infanzia<br />
e dell’Asilo Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
ai sensi degli artt. 61 e 63<br />
delle Norme <strong>di</strong> Attuazione del<br />
P.R.G. e della L.P. 04.11.1986<br />
n. 29.<br />
Del. n. 34 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione parere a termini<br />
del vigente Statuto per realizzazione<br />
nuova sede della<br />
Scuola Materna e dell’Asilo<br />
Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 35 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione parere a termini<br />
del vigente Statuto per nuovo<br />
arredo urbano della Piazza<br />
Cesare Battisti in <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 43 del 29.11.<strong>2004</strong><br />
Approvazione relazione sullo<br />
stato <strong>di</strong> attuazione del programma<br />
delle Opere Pubbliche.<br />
Deliberazioni della<br />
Giunta comunale:<br />
Del. n. 68 del 22.06.<strong>2004</strong><br />
Regolarizzazione acquisizione<br />
a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
una fascia <strong>di</strong> terreno larga circa<br />
un metro, limitrofa a Via Ottolini.-<br />
Autorizzazione compraven<strong>di</strong>ta<br />
delle aree contigue alla<br />
p.f. 3358 in C.C. <strong>Aldeno</strong>- Atto <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>rizzo al Segretario comunale.<br />
Del. n. 69 del 22.06.<strong>2004</strong><br />
Approvazione in linea tecnica<br />
del progetto definitivo relativo<br />
ai lavori <strong>di</strong> rifacimento delle<br />
facciate del Municipio <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
(p.ed. 436 in C.C. <strong>Aldeno</strong>).<br />
Del. n. 70 del 29.06.<strong>2004</strong><br />
Cessione a titolo oneroso<br />
delle “quote viti” sulle pp.ff.<br />
1427/1 P.T. 1876 C.C. <strong>Aldeno</strong>,<br />
1429/1 P.T. 1876 C.C. <strong>Aldeno</strong> e<br />
1435/1 P.T. 1348 C.C. <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong><br />
proprietà comunale. Autorizzazione<br />
alla stipulazione del contratto.<br />
Del. n. 71 del 06.07.<strong>2004</strong><br />
Alienazione parziale delle<br />
PP.FF. 1631/3 P.T. 1758 e 3357/<br />
1 – 3401 P.T. 363 in C.C. <strong>Aldeno</strong><br />
<strong>di</strong> proprietà comunale. Affidamento<br />
incarico per perizia <strong>di</strong><br />
stima asseverata.<br />
Del. n. 79 del 31.08.<strong>2004</strong><br />
Incarico per variante progettuale<br />
e aggiornamento prezzi<br />
del progetto definitivo <strong>di</strong> realizzazione<br />
della nuova sede della<br />
Scuola Materna e dell’Asilo<br />
Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 82 del 31.08.<strong>2004</strong><br />
Incarico all’arch. Clau<strong>di</strong>o<br />
Gardelli per la progettazione<br />
preliminare dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
della Scuola Me<strong>di</strong>a<br />
Statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 83 del 31.08.<strong>2004</strong><br />
Incarico all’ing. Giuseppe<br />
Marconi per la progettazione<br />
preliminare dell’impianto termico<br />
e sanitario relativo ai lavori<br />
<strong>di</strong> ristrutturazione della<br />
scuola me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 84 del 31.08.<strong>2004</strong><br />
Incarico all’ing. Renato Coser<br />
per la progettazione preliminare<br />
dell’impianto elettrico relativo<br />
ai lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
della scuola me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 85 del 31.08.<strong>2004</strong><br />
Attivazione personale del<br />
Servizio Ripristino e Valorizzazione<br />
Ambientale della P.A.T. da<br />
impiegare in supporto alla gestione<br />
del Centro <strong>di</strong> Raccolta<br />
Materiali e <strong>di</strong> controllo delle isole<br />
ecologiche presenti sul territorio.<br />
Del. n. 89 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Riapprovazione in linea tecnica<br />
del progetto definitivo relativo<br />
alla costruzione della<br />
nuova sede dell’Asilo Nido e<br />
Scuola Materna <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, redatto<br />
dall’arch. Graziano Righi.<br />
78<br />
L’<br />
ARIONE
Del. n. 90 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione del progetto<br />
preliminare per la realizzazione<br />
delle opere e<strong>di</strong>li inerenti i lavori<br />
<strong>di</strong> ristrutturazione della scuola<br />
me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 91 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione del progetto<br />
preliminare per il rifacimento dell’impianto<br />
elettrico inerente i lavori<br />
<strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia ed<br />
impiantistica della scuola me<strong>di</strong>a<br />
statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 92 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione del progetto<br />
preliminare per il rifacimento dell’impianto<br />
termoidraulico nell’ambito<br />
dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
e<strong>di</strong>lizia ed impiantistica<br />
della scuola me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 98 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Liquidazione a saldo parcella<br />
per la Direzione Lavori, Contabilità<br />
Lavori e Coor<strong>di</strong>natore per<br />
la Sicurezza per la nuova sede<br />
della Scuola Elementare <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 104 del 12.10.<strong>2004</strong><br />
Lavori del II lotto <strong>di</strong> riqualificazione<br />
del nucleo centrale dell’abitato<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Progetto esecutivo<br />
approvazione in linea tecnica.<br />
Del. n. 105 del 19.10.<strong>2004</strong><br />
Cessione a titolo gratuito<br />
delle pp. edd. nr. 378/1, 378/2,<br />
378/3, 378/4 - C.C. <strong>Aldeno</strong>,<br />
denominata ex Cantina Sociale.<br />
Del. n. 118 del 09.11.<strong>2004</strong><br />
Approvazione convenzione<br />
con il CLA per l’attività <strong>di</strong> supporto<br />
alla gestione del centro<br />
raccolta materiali e <strong>di</strong> controllo<br />
delle isole ecologiche presenti<br />
sul territorio.<br />
Del. n. 122 del 23.11.<strong>2004</strong><br />
Centro Raccolta Materiali<br />
provvisorio per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Atto ricognitivo e <strong>di</strong> intenti.<br />
Determinazioni del<br />
Segretario comunale:<br />
Del. n. 160 del 11.06.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />
Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>. Autorizzazione a subappaltare<br />
all’Associazione<br />
temporanea d’imprese tra Gruppo<br />
Ceramiche Nord S.r.l. (capogruppo)<br />
e Ghera Gavino la fornitura<br />
e posa in opera <strong>di</strong> pavimenti<br />
in genere.<br />
Del. n. 163 del 17.06.<strong>2004</strong><br />
Approvazione della variante<br />
n. 1 relativa ai lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />
della pavimentazione stradale<br />
<strong>di</strong> Via Tre Novembre, nel tratto<br />
compreso fra l’incrocio con<br />
Via M. Spagnolli e l’incrocio con<br />
Via Caff.<br />
Del. n. 167 del 25.06.<strong>2004</strong><br />
Progettazione grafica e pubblicazione<br />
del Notiziario comunale.<br />
Impegno <strong>di</strong> spesa per il<br />
corrente anno.<br />
Del. n. 170 del 28.06.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Morselli e<br />
Maccaferri S.r.l. <strong>di</strong> Piumazzo<br />
(MO) per la revisione e riparazione<br />
della lama per sgombero<br />
neve <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 174 del 05.07.<strong>2004</strong><br />
Incarico al dott. geol. Marco<br />
Cavalieri per uno stu<strong>di</strong>o geologico<br />
e geotecnico concernente<br />
il progetto definitivo della<br />
nuova Scuola Materna e Asilo<br />
Nido comunale, me<strong>di</strong>ante affido<br />
<strong>di</strong>retto ai sensi dell’art. 9 del<br />
D.P.G.P. 30.09.1994 n. 12 – 10<br />
Leg.<br />
Del. n. 175 del 05.07.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Oscar<br />
Marta S.a.s. <strong>di</strong> Marta Oscar &<br />
C. <strong>di</strong> Caselle T.se (TO) per la<br />
fornitura <strong>di</strong> n. 5 panchine.<br />
Del. n. 176 del 05.07.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Otto Multicom<br />
S.r.l. <strong>di</strong> Milano per la fornitura<br />
<strong>di</strong> n. 36 cestini stradali.<br />
Del. n. 177 del 05.07.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta GADIFER<br />
S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />
la fornitura <strong>di</strong> un cancello per gli<br />
impianti sportivi in località Albere.<br />
Del. n. 178 del 05.07.<strong>2004</strong><br />
Ristrutturazione della Caserma<br />
dei Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Autorizzazione alla riduzione<br />
proporzionale della garanzia<br />
fidejussoria prestata a suo<br />
tempo dalla Ditta “Sandrini Costruzioni<br />
S.p.a.” per l’ottenimento<br />
dell’anticipazione contrattuale.<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
79
Amministrazione e politica<br />
Del. n. 179 del 05.07.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Trentino Servizi<br />
S.p.a. dell’appalto per la realizzazione<br />
dei nuovi allacciamenti<br />
alla rete del gas metano e all’acquedotto<br />
potabile della Caserma<br />
dei Carabinieri e per la realizzazione<br />
dei nuovi allacciamenti<br />
all’acquedotto potabile del Municipio<br />
e del Teatro comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 187 del <strong>15</strong>.07.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Trentino Servizi<br />
S.p.a. dell’appalto per l’esecuzione<br />
dei lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria della centralina<br />
idroelettrica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 196 del 23.07.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per la<br />
mo<strong>di</strong>fica del tipo <strong>di</strong> frazionamento<br />
per la <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />
pp.ff. in C.C. <strong>Aldeno</strong> al geom.<br />
Luca Prada <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 201 del 30.07.<strong>2004</strong><br />
Approvazione perizia per “rifacimento<br />
della segnaletica orizzontale<br />
nel centro abitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>”.<br />
Del. n. 202 del 02.08.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla <strong>di</strong>tta Se.Marc. <strong>di</strong><br />
Mattarello (TN) per lavori <strong>di</strong> prolungamento<br />
della rete fognaria<br />
in via Salvo d’Acquisto <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 211 del 12.08.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Frisinghelli<br />
Silvio <strong>di</strong> Frisinghelli Luigi & C.<br />
S.n.c. <strong>di</strong> Rovereto per la fornitura<br />
<strong>di</strong> un autocarro Piaggio tipo<br />
Porter Tipper SL per il Cantiere<br />
Comunale, e autorizzazione alla<br />
<strong>di</strong>smissione e alienazione del<br />
mezzo <strong>di</strong> proprietà comunale<br />
tipo APE TM targato TN<br />
104430.<br />
Del. n. 212 del 12.08.<strong>2004</strong><br />
Manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
acquedotto. Incarico alla Trentino<br />
Servizi S.p.a. <strong>di</strong> Trento per<br />
l’esecuzione dei lavori <strong>di</strong> spostamento<br />
<strong>di</strong> un idrante antincen<strong>di</strong>o<br />
situato in zona artigianale.<br />
Del. n. 214 del 17.08.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per la<br />
redazione del progetto, <strong>di</strong>rezione<br />
lavori e contabilità finale del<br />
nuovo impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />
pubblica in località Canova all’ing.<br />
Renato Coser.<br />
Del. n. 2<strong>15</strong> del 19.08.<strong>2004</strong><br />
Affidamento alla <strong>di</strong>tta ECO-<br />
TRAFFIC s.a.s., con sede a<br />
Gui<strong>di</strong>zzolo (MN), me<strong>di</strong>ante trattativa<br />
privata <strong>di</strong>retta, dei «lavori<br />
<strong>di</strong> rifacimento della segnaletica<br />
orizzontale nel centro abitato <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>».<br />
Del. n. 216 del 19.08.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Puligarden<br />
<strong>di</strong> Fenice Laura <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per<br />
l’esecuzione del servizio <strong>di</strong> sorveglianza<br />
e pulizia or<strong>di</strong>naria del<br />
teatro comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Periodo<br />
dal 13.10.2003 al<br />
30.06.<strong>2004</strong>. Integrazione impegno<br />
<strong>di</strong> spesa.<br />
Del. n. 217 del 19.08.<strong>2004</strong><br />
Affido me<strong>di</strong>ante trattativa <strong>di</strong>retta<br />
alla Ditta Baldo Pulizie S.r.l.<br />
<strong>di</strong> Trento dell’incarico relativo all’esecuzione<br />
del servizio <strong>di</strong> pulizia<br />
della sede municipale, nonché<br />
<strong>di</strong> sorveglianza e pulizia or<strong>di</strong>naria<br />
del teatro comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>, per la durata <strong>di</strong> un anno<br />
dal 01.09.<strong>2004</strong> al 31.08.2005.<br />
Del. n. 220 del 25.08.<strong>2004</strong><br />
Approvazione della lettera<br />
invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />
invitare alla gara relativa all’esecuzione<br />
dei lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria del parco<br />
giochi situato lungo il torrente<br />
Arione.<br />
Del. n. 222 del 26.08.<strong>2004</strong><br />
Manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
acquedotto. Incarico alla Trentino<br />
Servizi S.p.a. <strong>di</strong> Trento per<br />
la sostituzione dell’idrante antincen<strong>di</strong>o<br />
situato in Via Alla Busa.<br />
Del. n. 225 del 01.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione del progetto<br />
per «la realizzazione dell’impianto<br />
<strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />
in località Maso Canova».<br />
Del. n. 226 del 02.09.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
del parco giochi situato<br />
lungo il torrente Arione. Precisazioni<br />
e rettifica della lettera<br />
invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />
invitare alla gara, approvati con<br />
determinazione segretarile n.<br />
220 <strong>di</strong> data 25 agosto <strong>2004</strong> prot.<br />
n. 6608 .<br />
Del. n. 227 del 02.09.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione per l’esecuzione<br />
dei lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />
<strong>di</strong> nuovo servizio igienico con<br />
80<br />
L’<br />
ARIONE
cambio <strong>di</strong> destinazione d’uso<br />
del ripostiglio esistente sulla<br />
p.ed. 1 C.C. <strong>Aldeno</strong> – Piazza C.<br />
Battisti – signor Moran<strong>di</strong>ni Don<br />
Daniele – Parrocchia <strong>di</strong> San<br />
Modesto.<br />
Del. n. 232 del 06.09.<strong>2004</strong><br />
Incarico Ditta GADIFER<br />
S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />
la fornitura <strong>di</strong> manufatti in ferro<br />
per la Scuola Me<strong>di</strong>a, per la<br />
Scuola Elementare, per il Cimitero<br />
e per la viabilità.<br />
Del. n. 233 del 06.09.<strong>2004</strong><br />
Approvazione perizia per lavori<br />
<strong>di</strong> ripristino e finitura strade<br />
nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: Via Roma,<br />
Via Stretta e Via Rosmini.<br />
Del. n. 244 del 14.09.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione occupazione<br />
temporanea suolo pubblico per<br />
posa in opera sottoservizi Trentino<br />
Servizi S.p.a.<br />
Del. n. 245 del 14.09.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla <strong>di</strong>tta Marmi Dallago<br />
e Fabbianelli S.r.l. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
dell’appalto per la fornitura <strong>di</strong><br />
un basamento per il cinerario<br />
del Cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 253 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Trentino<br />
Verde S.n.c. <strong>di</strong> Brancolino <strong>di</strong><br />
Nogaredo (TN) dell’appalto per<br />
la fornitura e posa in opera <strong>di</strong><br />
telo pacciamante e lapilli lavici<br />
per le fioriere del Parco Giochi.<br />
Del. n. 274 del 30.09.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Venturini<br />
Conglomerati S.r.l. <strong>di</strong> Rovereto<br />
(TN) per lavori <strong>di</strong> ripristino e finitura<br />
strade nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>:<br />
Via Roma, Via Stretta e<br />
Via A. Rosmini.<br />
Del. n. 275 del 30.09.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta GAMMA-<br />
SPORT S.r.l. <strong>di</strong> Susegana (TV)<br />
dell’appalto per la fornitura <strong>di</strong> n.<br />
2 panchine allenatori-giocatori<br />
per il campo da calcio presso il<br />
Centro Sportivo Albere.<br />
Del. n. 279 del 05.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento del servizio <strong>di</strong><br />
pulizia presso la locale palestra<br />
della Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> alla<br />
Ditta Baldo Pulizie S.r.l. <strong>di</strong> Trento.<br />
Del. n. 283 del 12.10.<strong>2004</strong><br />
Approvazione perizia relativa<br />
ai lavori <strong>di</strong> tinteggiatura degli<br />
spogliatoi del Centro Sportivo<br />
Albere.<br />
Del. n. 284 del 14.10.<strong>2004</strong><br />
Approvazione perizia per lavori<br />
<strong>di</strong> demolizione del monumento<br />
ai caduti in via Damiano<br />
Chiesa.<br />
Del. n. 285 del 14.10.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Micheli<br />
Marcello & C. S.a.s. <strong>di</strong> Trento<br />
per lavori <strong>di</strong> demolizione del<br />
monumento ai caduti in Via Damiano<br />
Chiesa.<br />
Del. n. 286 del 14.10.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Bort S.n.c.<br />
<strong>di</strong> Piffer Renato & C. <strong>di</strong> Trento<br />
per la fornitura <strong>di</strong> transenne.<br />
Del. n. 287 del 14.10.<strong>2004</strong><br />
Approvazione preventivo <strong>di</strong><br />
spesa con ENEL – Dipartimento<br />
S.p.a. per la fornitura <strong>di</strong> energia<br />
elettrica per il nuovo impianto<br />
<strong>di</strong> illuminazione pubblica <strong>di</strong><br />
Via alle Albere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 288 del 14.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento alla <strong>di</strong>tta Costruzioni<br />
“Calzà S.r.l.”, con sede ad<br />
Arco (TN), me<strong>di</strong>ante trattativa<br />
privata <strong>di</strong>retta, dei lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />
dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />
pubblica in località<br />
Maso Canova <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 290 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />
Approvazione contratto con la<br />
<strong>di</strong>tta SICUR PIU’ S.r.l. <strong>di</strong> Rovereto<br />
(TN) per la manutenzione dell’impianto<br />
<strong>di</strong> rilevazione incen<strong>di</strong>o del<br />
teatro comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per il<br />
periodo 16.10.<strong>2004</strong> – <strong>15</strong>.10.2005.<br />
Del. n. 291 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento alla <strong>di</strong>tta Energy<br />
Service S.r.l. <strong>di</strong> Trento del servizio<br />
concernente l’esercizio, la<br />
manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria<br />
degli impianti termici<br />
degli e<strong>di</strong>fici comunali per la stagione<br />
<strong>2004</strong> – 2005.<br />
Del. n. 303 del 21.10.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Ga<strong>di</strong>fer<br />
S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />
la fornitura e posa in opera <strong>di</strong> un<br />
parapetto per Via Damiano<br />
Chiesa.<br />
Del. n. 306 del 21.10.<strong>2004</strong><br />
Approvazione della variante<br />
n. 1 relativa al progetto esecutivo<br />
dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />
pubblica del Centro Storico <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> – II° lotto.<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
81
Del. n. 310 del 25.10.<strong>2004</strong><br />
Approvazione perizia per lavori<br />
<strong>di</strong> asfaltatura sul se<strong>di</strong>me ex<br />
monumento ai caduti in Via Damiano<br />
Chiesa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 312 del 25.10.<strong>2004</strong><br />
Servizio sgombero neve: approvazione<br />
schema <strong>di</strong> contratto<br />
per noleggio mezzi con conducente<br />
e affidamento del servizio per la<br />
stagione invernale <strong>2004</strong> – 2005, alla<br />
Ditta Enderle Mario <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 340 del 04.11.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Venturini Conglomerati<br />
S.r.l. <strong>di</strong> Rovereto (TN) per<br />
lavori <strong>di</strong> asfaltatura sul se<strong>di</strong>me ex<br />
monumento ai caduti in Via Damiano<br />
Chiesa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 347 del 09.11.<strong>2004</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> prevenzione da crolli<br />
rocciosi dalla parete soprastante<br />
il cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Approvazione<br />
della spesa complessivamente<br />
sostenuta.<br />
Del. n. 355 del 12.11.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Kino Italia<br />
S.r.l. <strong>di</strong> Reggio Emilia per fornitura<br />
impianto stereo Dolby per<br />
Teatro comunale e <strong>di</strong> materiale<br />
per il proiettore cinematografico.<br />
Del. n. 356 del <strong>15</strong>.11.<strong>2004</strong><br />
Incarico ing. Fabio Revolti per<br />
collaudo statico nuova sede<br />
Caserma Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 367 del 26.11.<strong>2004</strong><br />
Servizio pronta reperibilità<br />
per sgombero neve stagione<br />
<strong>2004</strong> – 2005.<br />
Del. n. 377 del 03.12.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico allo Stu<strong>di</strong>o<br />
Tecnico G.B. <strong>di</strong> Trento per la<br />
verifica ai fini della sicurezza, degli<br />
impianti tecnologici <strong>di</strong> riscaldamento,<br />
idrico sanitario e gas metano<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> proprietà comunale<br />
“Castello delle Flecche”.<br />
Del. n. 378 del 03.12.<strong>2004</strong><br />
Rettifica imputazione <strong>di</strong> spesa<br />
determinazione segretarile<br />
n. 179/<strong>2004</strong> dd. 05.07.<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 379 del 09.12.<strong>2004</strong><br />
Opere <strong>di</strong> allargamento <strong>di</strong> Via<br />
della Croce (tratto Via G. Pascoli –<br />
circonvallazione). Integrazione impegno<br />
<strong>di</strong> spesa per espropriazioni.<br />
Del. n. 381 del 09.12.<strong>2004</strong><br />
Approvazione contratti con<br />
ENEL Distribuzione S.p.a. per<br />
la fornitura <strong>di</strong> energia elettrica<br />
per i nuovi impianti <strong>di</strong> illuminazione<br />
pubblica degli svincoli<br />
nord e sud della S.P. 90 Destra<br />
A<strong>di</strong>ge in <strong>Aldeno</strong> in Via Roma e<br />
Via 3 Novembre.<br />
Del. n. 397 del <strong>15</strong>.12.<strong>2004</strong><br />
Approvazione a tutti gli effetti<br />
della perizia <strong>di</strong> variante del progetto<br />
esecutivo relativo alla “manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria del parco<br />
giochi situato lungo il torrente<br />
Arione”.<br />
Del. n. 399 del 17.12.<strong>2004</strong><br />
Approvazione contratto <strong>di</strong><br />
manutenzione dell’ascensore<br />
della Scuola Elementare con la<br />
Ditta JAM S.r.l. dei F.lli Jezek &<br />
C. per il periodo 01.01.2005 –<br />
31.12.2005.<br />
Determinazioni<br />
del Caposervizio<br />
Contabilita’ e Bilancio<br />
Del. n. 16 del 01.12.<strong>2004</strong><br />
Parco Fluviale in località Albere:<br />
riconoscimento spese <strong>di</strong><br />
gestione all’Associazione Pesca<br />
Sportiva Dilettantistica <strong>Aldeno</strong>.<br />
<strong>Anno</strong> <strong>2004</strong><br />
Determinazioni<br />
del Responsabile<br />
Servizio Territorio e<br />
Lavori pubblici<br />
Del. n. 143 del 26.08.<strong>2004</strong><br />
Espressione del parere tecnico<br />
– amministrativo ed economico,<br />
<strong>di</strong> cui al Capo X della L.P.<br />
10.09.1993 n. 26, in or<strong>di</strong>ne all’intervento<br />
<strong>di</strong> riqualificazione<br />
del nucleo centrale dell’abitato<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – II° lotto.<br />
Amministrazione e politica<br />
82<br />
L’<br />
ARIONE
ASSOCIAZIONI, VOLONT<br />
ONTARIA<br />
ARIATO<br />
TO, , CULTUR<br />
TURA<br />
Delibere del<br />
Consiglio comunale:<br />
Del. n. 27 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica al Regolamento del<br />
Concorso Nazionale “Merlot<br />
d’Italia”.<br />
Delibere della<br />
Giunta comunale:<br />
Del. n. 74 del 13.07.<strong>2004</strong><br />
Determinazione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario alla Sezione Cacciatori<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per il 20 anniversario<br />
<strong>di</strong> inaugurazione del<br />
Rifugio <strong>di</strong> Valstornada e altre iniziative.<br />
Del. n. 76 del 04.08.<strong>2004</strong><br />
Determinazione contributo finanziario<br />
per organizzazione<br />
manifestazione “Il Comun Comunale:<br />
i giochi e la regola”.<br />
E<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 77 del 17.08.<strong>2004</strong><br />
Determinazione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario alla Società Sportiva<br />
<strong>Aldeno</strong> per organizzazione<br />
<strong>di</strong> una serata concerto presso il<br />
Centro Sportivo “Albere”.<br />
Del. n. 78 del 17.08.<strong>2004</strong><br />
In<strong>di</strong>zione della II E<strong>di</strong>zione del<br />
Concorso Nazionale “Merlot<br />
d’Italia” (21, 22 e 23 ottobre<br />
<strong>2004</strong>) da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> quale organismo ufficial-<br />
mente autorizzato ai sensi dell’art.<br />
27 della L. 10.02.1992 n.<br />
164 e del D.M. 08.03.1994 n.<br />
335.<br />
Del. n. 80 del 31.08.<strong>2004</strong><br />
Determinazione contributi<br />
alle unità scolastiche operanti<br />
nel territorio comunale. <strong>Anno</strong><br />
<strong>2004</strong>.<br />
Del. n. 81 del 31.08.<strong>2004</strong><br />
Attivazione corsi nell’ambito<br />
dell’attività formativa dell’Università<br />
della Terza Età e del Tempo<br />
Disponibile (UTETD) per l’anno<br />
accademico 2003/<strong>2004</strong>: approvazione<br />
ren<strong>di</strong>conto spese.<br />
Del. n. 93 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Nomina Comitato organizzatore<br />
della II E<strong>di</strong>zione del Concorso<br />
Nazionale “Merlot d’Italia”<br />
(21 – 22 e 23 ottobre <strong>2004</strong>), indetto<br />
dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />
ufficialmente autorizzato ai sensi<br />
dell’articolo 27 della legge<br />
10.02.1992 n. 164 e del D.M.<br />
08.03.1994 n. 335.<br />
Del. n. 94 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
II E<strong>di</strong>zione del Concorso<br />
Nazionale “Merlot d’Italia” (21<br />
e 23 ottobre <strong>2004</strong>), indetto dal<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e ufficialmente<br />
autorizzato ai sensi dell’articolo<br />
27 della legge 10.02.1992<br />
n. 164 e del D.M. 08.03.1994 n.<br />
335. Nomina del pubblico ufficiale<br />
incaricato della anonimizzazione<br />
dei campioni; nomina<br />
del responsabile della segreteria<br />
e della documentazione contabile;<br />
nomina del Presidente<br />
della commissione <strong>di</strong> degustazione.<br />
Del. n. 97 del 28.09.<strong>2004</strong><br />
Concessione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario all’Associazione<br />
Progetto Prijedor.<br />
Del. n. 103 del 12.10.<strong>2004</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica composizione<br />
membri del Comitato organizzatore<br />
della II E<strong>di</strong>zione del<br />
Concorso Nazionale “Merlot<br />
d’Italia” (21 – 22 e 23 ottobre<br />
<strong>2004</strong>), indetto dal <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e ufficialmente<br />
autorizzato ai sensi dell’articolo<br />
27 della legge<br />
10.02.1992 n. 164 e del D.M.<br />
08.03.1994 n. 335.<br />
Del. n. 111 del 27.10.<strong>2004</strong><br />
Organizzazione manifestazione<br />
“5^ Mostra dei Merlot<br />
d’Italia”. Affidamento incarico<br />
dell’Agenzia “L’Orizzonte<br />
S.a.s.” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Del. n. 114 del 02.11.<strong>2004</strong><br />
Università della Terza Età e<br />
del Tempo Disponibile. Approvazione<br />
dello schema <strong>di</strong> convenzione<br />
con l’Istituto Regionale <strong>di</strong><br />
Stu<strong>di</strong> e Ricerca Sociale <strong>di</strong> Trento<br />
per le attività fornite nell’<strong>Anno</strong><br />
Accademico <strong>2004</strong> - 2005.<br />
Amministrazione e politica<br />
L’<br />
ARIONE<br />
83
Amministrazione e politica<br />
Del. n. 119 del 09.11.<strong>2004</strong><br />
Concessione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario al Corpo Volontario<br />
dei Vigili del Fuoco.<br />
Del. n. 121 del 16.11.<strong>2004</strong><br />
Erogazione contributo per<br />
gestione amministrativa ed organizzativa<br />
della Stagione teatrale<br />
<strong>2004</strong>/2005 a favore dell’Associazione<br />
per il Coor<strong>di</strong>namento<br />
Teatrale Trentino <strong>di</strong> Trento.<br />
Del. n. 123 del 23.11.<strong>2004</strong><br />
Determinazione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario alla Scuola dell’Infanzia<br />
“Emanuele Mosna” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
per organizzazione dell’Asilo<br />
estivo.<br />
Del. n. 125 del 30.11.<strong>2004</strong><br />
Incarico per organizzazione<br />
5^ e<strong>di</strong>zione della “Mostra<br />
dei Merlot d’Italia” all’Agenzia<br />
L’Orizzonte S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Integrazione impegno <strong>di</strong> spesa.<br />
Determinazioni del<br />
Segretario comunale:<br />
Det. n. 172 del 30.06.<strong>2004</strong><br />
Determinazione contributi<br />
comunali anno <strong>2004</strong> nei settori<br />
delle attività culturali, dell’assistenza<br />
e sicurezza sociale e<br />
delle attività sportive del Parlamento<br />
Europeo dd. 12 e 13 giugno<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 184 del 09.07.<strong>2004</strong><br />
Organizzazione serata<br />
culturale in collaborazione<br />
con l’Associazione C.G.S.<br />
(Circoli Giovani Socioculturali)<br />
nell’ambito <strong>di</strong> “Progetto Giovani”.<br />
Det. n. 189 del 19.07.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla <strong>di</strong>tta Verba Service<br />
S.a.s. <strong>di</strong> Trento per lavori<br />
<strong>di</strong> allestimento e montaggio <strong>di</strong><br />
elementi decorativi presso la<br />
sede del Progetto Giovani <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 200 del 27.07.<strong>2004</strong><br />
Apertura strada forestale in<br />
località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per la Società<br />
Sportiva C.C. Forti e Veloci <strong>di</strong><br />
Trento.<br />
Det. n. 204 del 05.08.<strong>2004</strong><br />
Richiesta <strong>di</strong> data 02.08.<strong>2004</strong><br />
in merito allo svolgimento <strong>di</strong> una<br />
serata all’aperto che si terrà il<br />
giorno Venerdì 13 agosto <strong>2004</strong><br />
presso il centro sportivo Albere<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Autorizzazione<br />
in materia <strong>di</strong> prevenzione<br />
inquinamento acustico ai<br />
sensi dell’art. 11 del decreto del<br />
Presidente della Giunta Provinciale<br />
26 novembre 1998, n. 38-<br />
110/leg..<br />
Det. n. 209 del 10.08.<strong>2004</strong><br />
Nulla osta per competizione<br />
ciclistica denominata “Trofeo<br />
della Vittoria” in programma nella<br />
giornata del 19 settembre<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 218 del 20.08.<strong>2004</strong><br />
Noleggio tendone dalla Ditta<br />
TENDLINE S.r.l. <strong>di</strong> Trento in<br />
occasione della “Mostra dei<br />
Merlot d’Italia” 29, 30 e 31 ottobre<br />
<strong>2004</strong>.<br />
Det. n. 221 del 25.08.<strong>2004</strong><br />
Impegno <strong>di</strong> spesa per pubblicità<br />
del regolamento al Concorso<br />
Nazionale “Merlot d’Italia”<br />
– II e<strong>di</strong>zione.<br />
Det. n. 236 del 07.09.<strong>2004</strong><br />
Incarico ideazione e stampa<br />
pieghevoli “Proposte per il tempo<br />
libero”.<br />
Det. n. 250 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />
Incarico alla Ditta Giochiimpara<br />
S.n.c. <strong>di</strong> Pergine Valsugana<br />
(TN) dell’appalto per la fornitura<br />
e posa <strong>di</strong> pannelli antiurto<br />
per la palestra della Scuola Me<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 261 del 21.09.<strong>2004</strong><br />
Apertura strada forestale in<br />
località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per Associazione<br />
Mandala <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 269 del 29.09.<strong>2004</strong><br />
Liquidazione contributo per<br />
interventi su facciata esterna<br />
degli e<strong>di</strong>fici in centro storico.<br />
Det. n. 292 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per organizzazione<br />
concerto nell’ambito<br />
della II e<strong>di</strong>zione del Concorso<br />
Nazionale “Merlot d’Italia”<br />
all’Associazione Culturale NEU-<br />
MA <strong>di</strong> Mori (TN)<br />
Det. n. 296 del 18.10.<strong>2004</strong><br />
Comun Comunale Lagarino<br />
– Ricognizione delle spese sostenute.<br />
84<br />
L’<br />
ARIONE
Det. n. 298 del 18.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per organizzazione<br />
della II E<strong>di</strong>zione<br />
del Concorso Nazionale “Merlot<br />
d’Italia” alla Ditta GRIFFE<br />
S.n.c. <strong>di</strong> Isera (TN).<br />
Det. n. 299 del 19.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per<br />
l’esecuzione del controllo tecnico<br />
relativo alle strutture da installare<br />
nel piazzale delle ex<br />
scuole elementari per la manifestazione<br />
“Mostra dei Merlot<br />
d’Italia” all’ing. Ennio Zandonai.<br />
Det. n. 300 del 19.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico per la<br />
redazione della documentazione<br />
tecnica occorrente per il <strong>di</strong>mensionamento<br />
delle linee elettriche<br />
e collaudo finale per la<br />
manifestazione “Mostra dei<br />
Merlot d’Italia” all’ing. Renato<br />
Coser.<br />
Det. n. 304 del 21.10.<strong>2004</strong><br />
2° Concorso Nazionale<br />
“Merlot d’Italia”. Acquisto premi.<br />
Det. n. 305 del 21.10.<strong>2004</strong><br />
Affidamento incarico al complesso<br />
musicale ABIES ALBA<br />
<strong>di</strong> Trento della prestazione<br />
d’opera riguardante l’intrattenimento<br />
musicale per la serata del<br />
30.10.<strong>2004</strong>, nell’ambito della 5^<br />
e<strong>di</strong>zione della Mostra dei Merlot<br />
d’Italia.<br />
Det. n. 313 del 25.10.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione all’utilizzo del<br />
Refettorio Clesiano al Castello<br />
<strong>di</strong> Buonconsiglio per il giorno<br />
26.10.<strong>2004</strong> nell’ambito della 5<br />
E<strong>di</strong>zione della Mostra dei Merlot<br />
d’Italia.<br />
Det. n. 317 del 27.10.<strong>2004</strong><br />
5° E<strong>di</strong>zione della Mostra dei<br />
Merlot d’Italia: impegni <strong>di</strong> spesa<br />
per affidamento del servizio <strong>di</strong><br />
pulizia, noleggio lavastoviglie,<br />
noleggio registratore <strong>di</strong> cassa<br />
fiscale e noleggio tendoni.<br />
Det. n. 351 del 12.11.<strong>2004</strong><br />
Riconoscimento contributo<br />
or<strong>di</strong>nario al Corpo Volontario dei<br />
Vigili del Fuoco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Det. n. 354 del 12.11.<strong>2004</strong><br />
Acquisto apparecchiature informatiche<br />
e multime<strong>di</strong>ali per<br />
nuova sede del Progetto Giovani.<br />
Det. n. 368 del 27.11.<strong>2004</strong><br />
Acquisto materiali d’arredo<br />
per la nuova sede del “Progetto<br />
Giovani”.<br />
Det. n. 374 del 02.12.<strong>2004</strong><br />
Acquisto apparecchiature informatiche<br />
per Biblioteca comunale.<br />
Det. n. 376 del 03.12.<strong>2004</strong><br />
Autorizzazione occupazione<br />
temporanea suolo pubblico con<br />
bancarelle informative e raccolta<br />
<strong>di</strong> offerte con omaggi natalizi<br />
per l’Associazione “Aiutiamoli a<br />
Vivere” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Determinazioni<br />
Responsabile<br />
Servizio Territorio e<br />
Lavori Pubblici:<br />
Det. n. 119 del 30.06.<strong>2004</strong><br />
Contributo in conto capitale per<br />
interventi e restauro risanamento<br />
conservativo per le facciate esterne<br />
degli e<strong>di</strong>fici centro storico.<br />
Amministrazione e politica<br />
ADSL<br />
Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale<br />
per la sottoscrizione della richiesta d’installazione della linea <strong>di</strong> trasferimento dati ADSL, sul nostro<br />
territorio.<br />
È con piacere che vi comunichiamo che tale richiesta è stata positivamente accolta dai vertici <strong>di</strong><br />
Telecom, i quali ci hanno comunicato che la realizzazione e l’attivazione <strong>di</strong> questo servizio avverrà nel<br />
primo semestre 2005.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
85
Notizie utili<br />
PROMEMORIA<br />
Informazioni utili, <strong>di</strong> pronto impiego, per accedere ai servizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
COMUNE DI ALDENO tel. 842523 - 842711<br />
Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30<br />
Orario ricevimento Sindaco Lunedì dalle 8.00 alle 10.00<br />
Venerdì dalle 10.00 alle 12.00<br />
Orario ricevimento Assessori<br />
previo appuntamento<br />
Numero utile segnalazione guasti - Ufficio Tecnico 0461.843222 Segreteria attiva 24 ore<br />
BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO tel. 0461.842816 Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico:<br />
Lunedì<br />
20.00 - 22.00<br />
Martedì<br />
14.00 - 18.00<br />
Mercoledì<br />
14.00 - 18.00<br />
Giovedì<br />
Venerdì<br />
FARMACIA DOTT. G. BARBACOVI<br />
Orario <strong>di</strong> apertura : 8.30 - 12.00 <strong>15</strong>.30 - 19.00 Chiusura: mercoledì e sabato pomeriggio<br />
DOTT. M. GIOVANNINI tel. 0461.843221 - cell. 335.364950 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Lunedì<br />
8.30 - 10.00<br />
Martedì<br />
17.00 - 18.00<br />
Giovedì<br />
8.30 - 10.00<br />
Venerdì<br />
8.30 - 10.00<br />
Sabato<br />
su appuntamento<br />
Cimone<br />
Mercoledì<br />
11.00 - 12.00<br />
Garniga<br />
Mercoledì<br />
9.30 - 10.30<br />
Mattarello<br />
Lunedì<br />
13.30 - 14.30<br />
Martedì<br />
13.30 - 14.30<br />
Giovedì<br />
11.30 - 12.30<br />
DOTT. LUNELLI tel. 0461.230976 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Lunedì<br />
Martedì<br />
Mercoledì<br />
Venerdì<br />
Sabato<br />
Cimone<br />
Mercoledì<br />
Garniga<br />
Martedì<br />
DOTT. PIFFER tel. 0461.842865 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Cimone<br />
Garniga<br />
CONSULTORIO INFERMIERISTICO tel. 0461.843221<br />
Lunedì<br />
Martedì<br />
Mercoledì<br />
Giovedì<br />
Venerdì<br />
86<br />
L’<br />
ARIONE<br />
14.00 - 18.00<br />
8.30 - 11.30<br />
8.30 - 11.30<br />
14.00 - 18.00<br />
14.00 - 18.00<br />
Lunedì<br />
Mercoledì<br />
Giovedì<br />
Venerdì<br />
Martedì<br />
Martedì<br />
9.30 - 10.00<br />
9.30 - 10.00<br />
9.30 - 10.00<br />
9.30 - 10.00<br />
9.30 - 10.00<br />
ASSISTENZA SOCIALE tel.0461.843313<br />
Assistente Sociale MARCO DEGASPERI - area minori - Martedì 14.00 - 16.00<br />
Assistente Sociale MONICA SARTORI - area anziani - Mercoledì 10.00 - 12.00<br />
Assistente sociale MARGHERITA GUIDI - area adulti - Giovedì 10.00 - 12.00.<br />
9.00 - 12.30<br />
9.00 - 12.30<br />
9.00 - 12.30<br />
<strong>15</strong>.00 - 18.00<br />
9.00 - 12.30<br />
<strong>15</strong>.00 - 16.30<br />
<strong>15</strong>.00 - 16.00<br />
9.00 - 12.00<br />
9.00 - 12.00<br />
16.00 - 19.00<br />
9.00 - 12.00<br />
9.00 - 11.00<br />
11.00 - 12.00<br />
DOTT.SSA MONICA BONANNI - Pe<strong>di</strong>atra<br />
<strong>Aldeno</strong>: via Florida, 2 Tel. 0461.842997 (dalle 12.00 alle 20.00) - Trento: Via Menguzzato, 85<br />
Tel cell. 340.9866588 dalle 8.00 alle 12.00 per impegnative, appuntamenti o informazioni<br />
Orario: Lunedì, Martedì: Trento 9.00-11.00 - Mercoledì, Venerdì: Trento 9.00 - 12.00<br />
Lunedì, Giovedì: <strong>Aldeno</strong> 14.00-16.00<br />
DOTT. DE IORIO tel. 0461.238232 - cell. 338.<strong>15</strong>80420<br />
Cimone Mercoledì 8.00 - 9.00
In<strong>di</strong>ce<br />
L’<br />
ARIONE<br />
NOTIZIARIO DEL COMUNE<br />
DI ALDENO<br />
<strong>Anno</strong> 8 - N. <strong>15</strong> - <strong>Dicembre</strong> <strong>2004</strong><br />
Autorizzazione n. 959 del 21/05/ 1997<br />
del Tribunale <strong>di</strong> Trento<br />
Direttore responsabile:<br />
Lorenzo Lucianer<br />
Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />
Daniele Baldo<br />
Renato Bisesti<br />
Cristina Cont<br />
Katia Cont<br />
Alida Cramerotti<br />
Enzo Dolzan<br />
Ancilla Dominici<br />
Maria Chiara Giovannini<br />
Italo Pancheri<br />
Dario Scarpa<br />
Andrea Schir<br />
Direzione - Redazione -<br />
Amministrazione:<br />
presso <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
Piazza Cesare Battisti, 5<br />
Lettere e comunicazioni a:<br />
L’ARIONE<br />
presso Biblioteca comunale<br />
Via Giacometti, 8<br />
38060 <strong>Aldeno</strong><br />
Tel. 0461/842816<br />
aldeno@biblio.infotn.it<br />
Grafica e impaginazione:<br />
L’ORIZZONTE<br />
Agenzia <strong>di</strong> pubblicità<br />
38060 <strong>Aldeno</strong><br />
Via Ver<strong>di</strong>, <strong>15</strong>/1<br />
Tel. 0461/843200 Fax 0461/842943<br />
www.lorizzonte.it<br />
info@lorizzonte.it<br />
Stampa:<br />
GRAFICHE DALPIAZ srl<br />
38040 Ravina (TN)<br />
z.i. Via Stella, 11/b<br />
www.grafichedalpiaz.com<br />
Tel. 0461/913545 Fax 0461/913186<br />
Foto:<br />
Remo Mosna<br />
Il Saluto del Sindaco <strong>di</strong> Daniele Baldo<br />
E<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
Attualità<br />
<strong>Aldeno</strong> oggi: molte luci e qualche ombra <strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />
Costituzione Europea: come non sperare <strong>di</strong> Andrea Schir<br />
Il futuro, con gli occhi dei ragazzi <strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />
Un sogno in motocicletta <strong>di</strong> Cristina Cont<br />
Economia<br />
I frutti della qualità <strong>di</strong> Diego Beozzo<br />
Mostra dei Merlot: una conferma importante <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />
La S.O.A. resiste a siccità e gran<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Nerio Zambotti<br />
La casa <strong>di</strong>venta rifugio <strong>di</strong> Luigi Baldo<br />
La Banca Popolare Etica <strong>di</strong> Dario Scarpa<br />
La scuola<br />
Come ad Hollywood, o quasi <strong>di</strong> Maria Chiara Giovannini<br />
Cultura<br />
Dolby e fantascienza <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
La sala Fabio Ste<strong>di</strong>le<br />
L’angolo dei poeti<br />
Sentimi, fai si che il vento <strong>di</strong> Alessandro Eccheli<br />
Nadal embeletà <strong>di</strong> Graziano Plotegher<br />
Società<br />
Oggi come ieri <strong>di</strong> Katia Cont<br />
Vorrei volare in alto <strong>di</strong> Don Daniele<br />
Protagonisti<br />
La bici e la foto <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
La storia<br />
Il caso del socialista irredentista <strong>di</strong> Luigi Tovazzi<br />
Associazioni<br />
Si riparte... da due <strong>di</strong> Marina Tomasoni<br />
Con la SAT per scoprire la montagna <strong>di</strong> Enzo Forti<br />
Un anno alla grande <strong>di</strong> Federico Clappa<br />
Passaggio <strong>di</strong> consegne <strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />
Club Altinum: 1994 - <strong>2004</strong> <strong>di</strong> Bruno Baldo<br />
Caro zio...<br />
Lo sport<br />
Luci sul campo <strong>di</strong> Marco Schir<br />
Più forti del temporale <strong>di</strong> Giuliana Cramerotti<br />
Cimone e Garniga Terme<br />
Flash da Cimone <strong>di</strong> Gino Loran<strong>di</strong><br />
Cimone da scoprire <strong>di</strong> Silvano Frizzi<br />
Torna a Cimone “La Frazionada” <strong>di</strong> Lorenzo Marchi<br />
Garniga Terme, si riparte <strong>di</strong> Vittorio Baldo<br />
Amministrazione e politica<br />
Giovani, patrimonio della comunità <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
Promesse mantenute <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />
I conti tornano <strong>di</strong> Graziano Plotegher<br />
Riorganizzare la casa comune <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Danilo Micheletti<br />
<strong>Aldeno</strong> 2000 <strong>di</strong> Fabio Perini<br />
Le scelte della giunta e del consiglio<br />
<strong>Aldeno</strong> da non scordare<br />
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