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Anno 8 - N. 15 - Dicembre 2004 - Comune di Aldeno

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Il saluto del<br />

Sindaco<br />

La presente consigliatura comunale si accomiata<br />

da L’Arione.<br />

Sono passati cinque anni e anche le pagine del<br />

nostro notiziario hanno contribuito a far conoscere<br />

i principali progetti e le iniziative che hanno<br />

caratterizzato l’attuale amministrazione e che<br />

impegneranno le nuove giunte nel prossimo futuro.<br />

Vorrei parlarvi <strong>di</strong> alcuni temi <strong>di</strong> carattere generale,<br />

ma con una piccola premessa statistica,<br />

utile per contarci e capire il movimento migratorio<br />

che ha caratterizzato il nostro comune nell’ultimo<br />

anno. Al momento <strong>di</strong> andare in stampa,<br />

<strong>Aldeno</strong> conta 2960 abitanti, sud<strong>di</strong>visi in 1149<br />

nuclei familiari. Si riscontra un saldo positivo <strong>di</strong><br />

26 nuovi aldenesi, dovuto in parte alla <strong>di</strong>fferenza<br />

tra le nascite (29) ed i decessi (20) ed in parte al<br />

saldo tra gli immigrati (86) e gli emigrati (66).<br />

A livello locale e provinciale sono maturati<br />

anche importanti cambiamenti negli assetti istituzionali,<br />

che influenzeranno in maniera significativa<br />

il futuro dell’ente comunale e provinciale<br />

nei prossimi decenni.<br />

In questi ultimi anni, la società trentina si sta<br />

confrontando con temi <strong>di</strong> grande interesse: da<br />

quello istituzionale con la nuova riforma or<strong>di</strong>namentale<br />

ed istituzionale della Provincia e dei<br />

comuni, a quello ambientale, sul tema dello smaltimento<br />

dei rifiuti, dell’inquinamento dell’aria e<br />

della depurazione dell’acqua, della viabilità, dell’alta<br />

velocità ferroviaria e, non da ultimo, sulla<br />

nuova legislazione in tema <strong>di</strong> politiche sociali.<br />

All’interno <strong>di</strong> questi percorsi, i comuni sono<br />

chiamati a interpretare sempre più un ruolo da<br />

protagonisti, attivo e decisionale, per non correre<br />

il rischio <strong>di</strong> essere emarginati e dunque relegati<br />

in secondo piano.<br />

Come amministratori, abbiamo sempre cercato<br />

<strong>di</strong> essere parte attiva ai <strong>di</strong>versi tavoli <strong>di</strong> lavoro<br />

ed ai momenti <strong>di</strong> confronto con le altre realtà<br />

amministrative provinciali e nazionali che ci hanno<br />

visti partecipi.<br />

Per rappresentare degnamente l’interesse ed i<br />

bisogni della propria comunità, il compito <strong>di</strong> amministratore<br />

oggi richiede sempre più formazione<br />

e <strong>di</strong>sponibilità.<br />

Ma siamo anche convinti che tutto ciò si traduce<br />

in gran<strong>di</strong> opportunità <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong><br />

crescita, sia degli amministratori che delle comunità.<br />

Personalmente ho cercato <strong>di</strong> interpretare il<br />

ruolo <strong>di</strong> primo citta<strong>di</strong>no, offrendo l’impegno e la<br />

de<strong>di</strong>zione che ad esso ho sempre riconosciuto.<br />

Devo confessare che, quelli che si stanno concludendo,<br />

sono stati cinque anni molto intensi. Il<br />

coinvolgimento e la passione nell’azione amministrativa<br />

e politica sono tali, che mi hanno portato<br />

a de<strong>di</strong>care ad esse molte energie. Tuttavia,<br />

oltre l’impegno, questo ruolo mi ha anche offerto<br />

l’affascinante opportunità <strong>di</strong> leggere e conoscere<br />

la nostra comunità ed i suoi citta<strong>di</strong>ni in modo<br />

molto profondo, confrontandomi con molti e con<strong>di</strong>videndo<br />

bisogni ed aspettative. La speranza è<br />

quella <strong>di</strong> essere stato davvero il sindaco <strong>di</strong> tutti,<br />

nel contesto <strong>di</strong> limiti e pregi, personali e <strong>di</strong> ruolo,<br />

che questo impegno comporta: i limiti, che sono<br />

quelli <strong>di</strong> non poter risolvere tutti i problemi e far<br />

fronte a tutti i bisogni dei citta<strong>di</strong>ni; i pregi, che<br />

risiedono nella sod<strong>di</strong>sfazione per aver contribuito<br />

a risolverne altri. Sento anche il dovere <strong>di</strong> ringraziare<br />

tutti coloro che, nei numerosi incontri e<br />

colloqui, attraverso osservazioni, critiche ed ap-


prezzamenti, mi hanno guidato, aiutato a riflettere,<br />

a capire problemi e migliorare aspetti altrimenti<br />

sottovalutati.<br />

Pur nel ruolo <strong>di</strong> perno amministrativo della<br />

comunità, l’agire quoti<strong>di</strong>ano porta spesso ad assumere<br />

delle decisioni in solitu<strong>di</strong>ne. Confesso però<br />

che poche volte, durante questa legislatura, mi<br />

sono sentito solo. Non mi è mai venuta meno la<br />

vicinanza e il sostegno dei colleghi <strong>di</strong> Giunta e <strong>di</strong><br />

Consiglio. Soprattutto aver lavorato ogni settimana<br />

insieme all’intero gruppo consigliare, è stato<br />

per tutti noi motivo determinante <strong>di</strong> elaborazione,<br />

<strong>di</strong> conoscenza, <strong>di</strong> crescita personale e collettiva.<br />

Insieme ai colleghi, desidero ringraziare anche<br />

i <strong>di</strong>pendenti della nostra amministrazione. In essi<br />

c’è sempre stata la <strong>di</strong>sponibilità al confronto, al<br />

<strong>di</strong>alogo ed al lavoro. Lavoro serio e severo, anche<br />

in momenti <strong>di</strong>fficili, <strong>di</strong> maggiore impegno,<br />

come in quest’ultimo anno, in cui l’avvicendamento<br />

<strong>di</strong> figure <strong>di</strong> vertice ed importanti nella pianta<br />

organica della nostra amministrazione, quali<br />

il segretario ed il responsabile del Servizio territorio<br />

e lavori pubblici, ha richiesto da parte <strong>di</strong><br />

tutti una grande partecipazione.<br />

Il percorso <strong>di</strong> crescita della qualità urbanistica<br />

e sociale della nostra comunità, avviato già<br />

nella precedente legislatura, ha trovato concretezza<br />

in alcune sue parti nell’attuale: la nuova<br />

scuola elementare, la caserma dei carabinieri, il<br />

restauro della torre <strong>di</strong> S. Zeno, la pavimentazione<br />

della piazza e delle vie a<strong>di</strong>acenti, l’impianto d’illuminazione<br />

del centro storico, la passeggiata <strong>di</strong><br />

via alle Albere, il parcheggio <strong>di</strong> via alla Busa.<br />

Per altre si è già concluso l’iter progettuale e<br />

il relativo finanziamento, come per il comparto<br />

delle ex cantine ora in fase d’appalto, la nuova<br />

scuola materna con l’asilo nido, la palestra comunale,<br />

l’arredo urbano nella parte centrale del<br />

nostro paese, il parcheggio <strong>di</strong> Piazza del Melograno,<br />

l’allargamento <strong>di</strong> Via della Croce.<br />

Per i nuovi progetti, quali il Centro <strong>di</strong> Raccolta<br />

Materiali ed il rifacimento delle facciate del<br />

municipio, l’iter progettuale è tuttora in corso.<br />

Altri interventi in programma sono il completamento<br />

dell’arredo urbano del centro storico, la<br />

sistemazione viaria (pavimentazione e circolazione)<br />

delle strade interne ed il rifacimento dell’impianto<br />

d’illuminazione nella parte Est dell’abitato.<br />

Tutto questo rappresenta un aspetto importante<br />

<strong>di</strong> questa legislatura e ne caratterizzerà sicuramente<br />

gran parte della prossima. L’insieme<br />

delle opere e dei progetti è l’armatura del nostro<br />

territorio. E così come in una trave portante l’armatura<br />

conferisce concretezza e soli<strong>di</strong>tà, allo stesso<br />

modo le infrastrutture ed i servizi sono il robusto<br />

supporto del paese. A nostro avviso però, essi<br />

costituiscono anche una parte <strong>di</strong> ciò che noi definiamo<br />

lo sviluppo sostenibile <strong>di</strong> una comunità.<br />

Attraverso questo concetto, oggi molto usato per<br />

rappresentare un modello <strong>di</strong> crescita armonico <strong>di</strong><br />

una società, non ci riferiamo, come spesso si è<br />

portati a pensare, allo sviluppo materiale della<br />

stessa, bensì allo sviluppo della sua parte immateriale,<br />

quella rappresentata dalla vita associativa,<br />

<strong>di</strong> relazione, <strong>di</strong> attenzione alle risorse. In sintesi,<br />

allo sviluppo del corpo sociale quale elemento<br />

coagulante.<br />

Solo con la crescita <strong>di</strong> questa componente,<br />

possiamo continuare a chiamare comunità l’insieme<br />

delle persone e dei luoghi. Questa impostazione<br />

ha fatto sì che alcuni dei progetti e delle<br />

iniziative sociali e culturali, attivate ad <strong>Aldeno</strong> e<br />

rivolte a giovani, adulti, anziani, siano spesso citati<br />

dagli assessori provinciali ai rispettivi tavoli<br />

<strong>di</strong> lavoro e portati come esempio <strong>di</strong> buone pratiche<br />

nelle politiche sociali dei nostri comuni.<br />

Nella nostra comunità, essi stanno contribuendo<br />

alla crescita, alla formazione e all’assunzione<br />

<strong>di</strong> responsabilità da parte dei nostri giovani ed a<br />

definire nuovi momenti <strong>di</strong> relazione e <strong>di</strong> sostegno<br />

agli adulti e anziani del nostro paese.<br />

L’ impegnativo ed articolato percorso avviato,<br />

ha visto l’adesione, la con<strong>di</strong>visione e la partecipazione<br />

<strong>di</strong> molte componenti della nostra co-


munità; dalle realtà economiche, all’associazionismo,<br />

al volontariato.<br />

L’apporto significativo <strong>di</strong> tutti questi soggetti<br />

ha permesso al nostro paese <strong>di</strong> costruire dei percorsi<br />

e dei progetti leader in <strong>di</strong>versi settori: il Progetto<br />

giovani, la Mostra e il concorso dei Merlot<br />

d’Italia, le iniziative culturali e quelle legate al<br />

tempo libero, il nuovo progetto <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

dei rifiuti, il progetto <strong>di</strong> solidarietà internazionale<br />

e <strong>di</strong> cooperazione decentrata. Tutte<br />

proposte che hanno creato una nuova immagine<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, da molti riconosciuta come positiva e<br />

vivace nel panorama dei comuni trentini.<br />

Possiamo <strong>di</strong>re che il lavoro sin qui proposto è<br />

tutt’altro che concluso, anzi siamo solo agli inizi<br />

<strong>di</strong> un percorso/progetto <strong>di</strong> crescita del nostro paese,<br />

la cui gestione e traduzione operativa richiede<br />

tanto, tanto lavoro e soprattutto la partecipazione<br />

sia <strong>di</strong> tutte le componenti sociali che dei<br />

singoli citta<strong>di</strong>ni.<br />

La prossima legislatura, al <strong>di</strong> là dei nuovi cantieri<br />

delle opere pubbliche che presto si apriranno,<br />

impegnerà gli amministratori ad un attento<br />

lavoro <strong>di</strong> organizzazione e gestione dei nuovi servizi,<br />

sociali e sportivi, con l’obiettivo della migliore<br />

funzionalità e con modalità economicamente<br />

sostenibili. D’ora in poi <strong>di</strong>venterà strategico<br />

per le nostre comunità, riuscire a costruire nuove<br />

reti e sinergie <strong>di</strong> collaborazione, per ottimizzare<br />

le proprie risorse e offrire standard qualitativi dei<br />

servizi sempre più efficienti.<br />

Ci piace continuare a pensare e lavorare per<br />

una comunità che sappia farsi carico dei propri<br />

problemi, in un’ottica <strong>di</strong> globalità e sostenibilità.<br />

Una comunità che organizzi e qualifichi i propri<br />

spazi, per ambiti definiti e riconoscibili: anziani,<br />

giovani, associazioni, sport cultura e relazione.<br />

Una comunità che continui a trovare idee e<br />

proposte per un suo sviluppo sostenibile <strong>di</strong> qualità<br />

e prestigio, per dare alle nostre realtà economiche<br />

e ai propri citta<strong>di</strong>ni una loro riconoscibilità<br />

e un ruolo da protagonisti.<br />

Per questa sfida noi siamo <strong>di</strong>sposti ad investire<br />

e de<strong>di</strong>care impegno e passione.<br />

La decisione e l’investitura ritornano tra qualche<br />

mese nelle mani <strong>di</strong> tutti voi, i soli che possono<br />

davvero valutare il nostro operato.<br />

Da parte nostra c’è la serenità e la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> affidare ai futuri amministratori una<br />

macchina in piena efficienza, accessoriata e pronta<br />

per affrontare nei <strong>di</strong>versi settori le strade più<br />

impegnative, con l’augurio che, chiunque sia chiamato,<br />

sappia percorrerle con efficienza e saggezza.<br />

In tutto questo, non voglio <strong>di</strong>menticare lo strumento<br />

che in questi anni ci ha permesso <strong>di</strong> costruire<br />

una nuova e costruttiva comunicazione tra<br />

amministratori, gruppi politici e citta<strong>di</strong>ni: il nostro<br />

notiziario L’Arione. Desidero farlo sottolineando<br />

il crescente apprezzamento da esso raccolto<br />

nei suoi quin<strong>di</strong>ci numeri. A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altri<br />

giornali comunali, più strettamente amministrativi,<br />

L’Arione, grazie alla molteplicità degli argomenti<br />

affrontati e delle testimonianze presenti,<br />

concorre sempre più a scrivere le pagine della<br />

vita e della storia della nostra comunità. Di tutto<br />

ciò dobbiamo ringraziare il comitato <strong>di</strong> redazione,<br />

dalla presidente Alida Cramerotti, alla segretaria<br />

Cristina Cont, e tutti coloro, associazioni e<br />

citta<strong>di</strong>ni che, grazie al loro contributo, rendono<br />

sempre interessante e ricco il nostro notiziario.<br />

L’impegno <strong>di</strong> tutti noi però, forse non basterebbe<br />

a rendere bello, vivace e significativo il nostro<br />

giornale, se alla sua regia non ci fosse la professionalità<br />

e la passione del suo <strong>di</strong>rettore, Lorenzo<br />

Lucianer. A lui va il mio sincero ringraziamento,<br />

per la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>mostrata in questi anni <strong>di</strong><br />

lavoro, mossa unicamente da quel profondo affetto<br />

e spirito <strong>di</strong> servizio che da sempre lo anima<br />

e lo lega al suo paese nativo.<br />

Desidero infine porgere a tutti i lettori e concitta<strong>di</strong>ni<br />

cor<strong>di</strong>ali auguri per un sereno Natale e<br />

un felice <strong>Anno</strong> nuovo.<br />

Daniele Baldo


E<strong>di</strong>toriale<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

Ecco l’ultimo numero della<br />

legislatura, una chiusura e<strong>di</strong>toriale<br />

in largo anticipo sulla campagna<br />

elettorale, lontana dalla possibilità<br />

<strong>di</strong> utilizzare questo strumento,<br />

che abbiamo voluto soprattutto<br />

come strumento <strong>di</strong> comunicazione<br />

e <strong>di</strong> cultura, quale<br />

canale <strong>di</strong> promozione politica <strong>di</strong><br />

stampo elettorale. Ma si conclude<br />

un ciclo, il secondo <strong>di</strong> questo<br />

giornale, ed è opportuno allora<br />

che ciascuno dei protagonisti della<br />

vita amministrativa abbia modo<br />

<strong>di</strong> tirare le somme. Qualche pagina<br />

in più, de<strong>di</strong>cata a ciò che è<br />

stato fatto dal <strong>Comune</strong> ed a ciò<br />

che rimane da fare dentro questo<br />

paese che cresce, evolve e che<br />

ancora si attende risposte<br />

dall’am-ministrazione. Il giornale<br />

che avete tra le mani risponde<br />

anche così alla democratica necessità<br />

<strong>di</strong> far sapere, non per vanto<br />

ma per dovere <strong>di</strong> informare.<br />

Tuttavia, nemmeno in questa<br />

circostanza tanto speciale abbiamo<br />

voluto abbandonare la linea<br />

che ci siamo data e che abbiamo<br />

con<strong>di</strong>viso con voi, lettori, per due<br />

mandati. Continuiamo a credere<br />

che anche una comunità <strong>di</strong> duemila<br />

anime, un punto così piccolo<br />

sulla mappa dell’Europa, possa<br />

esprimere idee e valori alti, spossa<br />

raccontare storie ed esperienze<br />

universalmente trasmissibili,<br />

abbia il dovere <strong>di</strong> esplorarsi e <strong>di</strong><br />

conoscersi, <strong>di</strong> porre a confronto<br />

le tante sensibilità al proprio interno.<br />

Per questo, l’Arione numero<br />

<strong>15</strong> non si <strong>di</strong>scosta dagli altri. Contiene,<br />

nelle ricerche e nelle cronache,<br />

nei ritratti e nelle analisi,<br />

nei resoconti e nelle indagini, altre<br />

tessere <strong>di</strong> questo mosaico mai<br />

concluso, altri fili che una spola<br />

continua fra passato e futuro suggerisce<br />

<strong>di</strong> raccogliere in queste<br />

pagine.<br />

Non so se gli eletti nel prossimo<br />

mandato vorranno continuare<br />

ad alimentare tutto questo, se<br />

ci sarà un Arione nella prossima<br />

legislatura, se sarà fatto come<br />

questo. Deve però rimanere, al <strong>di</strong><br />

là <strong>di</strong> ogni legittima decisione, la<br />

consapevolezza che l’esperienza<br />

avviata con questa rivista, è<br />

stata un’esperienza <strong>di</strong> crescita per<br />

tutti. Per chi ha lavorato nel Comitato<br />

<strong>di</strong> Redazione, che ha avuto<br />

modo <strong>di</strong> conoscere i meccanismi<br />

d’una piccola ma complessa<br />

macchina e<strong>di</strong>toriale, per chi vi ha<br />

contribuito con ogni genere <strong>di</strong><br />

apporto, trovando il coraggio non<br />

facile <strong>di</strong> mettersi a nudo, <strong>di</strong> scoprire<br />

le proprie carte intellettuali,<br />

letterali e critiche, per chi lo ha<br />

letto ed ha avuto l’occasione <strong>di</strong><br />

riconoscere – o ritrovare – nelle<br />

sue righe una parte <strong>di</strong> se stesso e<br />

della propria comunità.<br />

Nonostante la tentazione <strong>di</strong><br />

una via più facile e quieta, né i sindaci,<br />

Fulvio Baldo e Daniele Baldo,<br />

né i componenti della Redazione<br />

ed il suo presidente, Alida<br />

Cramerotti, hanno mai ab<strong>di</strong>cato<br />

a questa linea impegnativa e fruttuosa.<br />

Se avete conservato i numeri<br />

de l’Arione, o se vi piacerà<br />

L’<br />

ARIONE<br />

5


E<strong>di</strong>toriale<br />

sfogliarli in biblioteca, vi potrete<br />

scorgere il cammino che abbiamo<br />

percorso, vi troverete i germogli<br />

<strong>di</strong> questa cura: la vita pubblica<br />

con i percorsi amministrativi,<br />

il pensiero politico con la sua<br />

coerenza e le sue contrad<strong>di</strong>zioni;<br />

le realizzazioni, la vita delle associazioni;<br />

le realtà economiche ed<br />

impren<strong>di</strong>toriali; la vita sociale e<br />

culturale, con la storia, le inchieste<br />

sul come siamo e sul dove<br />

an<strong>di</strong>amo; il lavoro, le emergenze,<br />

che cosa impariamo dalla scuola<br />

e dal mondo, i meccanismi ed i<br />

fenomeni attraverso i quali il paese<br />

si collega con il resto del mondo.<br />

Sino a toccare gli aspetti del<br />

personale e perfino del sentimento,<br />

con i ritratti dei personaggi<br />

(avreste mai detto che <strong>Aldeno</strong> ne<br />

è tanto dotato), le poesie, i racconti,<br />

le storie. E vi accorgerete<br />

pure che le firme del Comitato <strong>di</strong><br />

Redazione in calce agli articoli<br />

sono davvero poche, rispetto al<br />

novero via via crescente dei tanti<br />

altri che hanno recato il proprio<br />

contributo nel canestro comune <strong>di</strong><br />

questo giornale.<br />

Allora, se tutto questo vi è piaciuto,<br />

se vi piace, il merito non è<br />

solo nostro. E’ <strong>di</strong> tutti coloro che vi<br />

hanno contribuito con ruoli <strong>di</strong>versi:<br />

<strong>di</strong> lettore, innanzitutto. Ma anche <strong>di</strong><br />

scrittore, <strong>di</strong> politico, <strong>di</strong> giornalista,<br />

<strong>di</strong> poeta, <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>no, <strong>di</strong> ricercatore,<br />

<strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore, <strong>di</strong> amministratore.<br />

L’augurio è che possiate continuare<br />

a riconoscervi in queste pagine<br />

e ad alimentarle con la vostra<br />

in<strong>di</strong>spensabile partecipazione.<br />

6<br />

L’<br />

ARIONE


Attualità<br />

<strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />

<strong>Aldeno</strong> oggi:<br />

molte luci<br />

e qualche ombra<br />

In un momento economico non facile, pervaso dalla preoccupazione<br />

per il futuro, <strong>Aldeno</strong> trova conforto proprio nella <strong>di</strong>mensione sociale<br />

paesana. E’ fondamentale l’aggancio alla città ed alle sue<br />

opportunità, ma anche quello alle tra<strong>di</strong>zioni solidaristiche. Ad un<br />

giu<strong>di</strong>zio corretto, giova tuttavia uno sguardo rivolto, <strong>di</strong> tanto in tanto,<br />

verso il passato. Ecco la sintesi <strong>di</strong> un’indagine sulla situazione<br />

aldenese.<br />

La realtà economica degli ultimi<br />

quarant’anni è stata caratterizzata<br />

da una serie <strong>di</strong> eventi e mutazioni<br />

tumultuose, sia in campo<br />

mon<strong>di</strong>ale che nazionale, che hanno<br />

trasformato in modo, si può ben<br />

<strong>di</strong>re ra<strong>di</strong>cale, i costumi, le abitu<strong>di</strong>ni,<br />

il modo <strong>di</strong> vivere, sia delle gran<strong>di</strong><br />

comunità come delle realtà minori.<br />

E tali mutazioni sono andate<br />

sempre più accentuandosi con<br />

l’epilogo del secondo millennio e<br />

con l’inizio del terzo, favorite da<br />

una serie <strong>di</strong> miglioramenti, specie<br />

Sciopero alla STL <strong>di</strong> Ravina.<br />

in campo tecnologico, che hanno<br />

sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficato i modelli<br />

del vivere quoti<strong>di</strong>ano e del<br />

confrontarsi con gli altri. La globalizzazione<br />

poi, in questi ultimi<br />

anni, ha comportato, da sola, una<br />

mo<strong>di</strong>fica epocale dei modelli economici<br />

e dei rapporti tra le Nazioni.<br />

Questa premessa è necessaria<br />

per tentare <strong>di</strong> capire quali siano i<br />

principali problemi, che, alla luce<br />

delle considerazioni sopra esposte,<br />

possono interessare, nel frangente<br />

che l’Italia vive, anche la<br />

comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. E’ chiaro infatti<br />

che la globalizzazione fa si che<br />

oggi, rispetto al passato, nessuno<br />

possa chiamarsi fuori dai fenomeni<br />

che interessano il mondo economico<br />

e sociale e che, a cascata,<br />

dalle realtà più avanzate si ripercuotono<br />

poi dappertutto.<br />

Iniziando dal lavoro, da sempre<br />

preoccupazione ed in<strong>di</strong>catore<br />

principale per ogni altra considerazione,<br />

si può ben <strong>di</strong>re che ad<br />

<strong>Aldeno</strong>, rispetto alla realtà nazionale<br />

e provinciale, grazie anche ad<br />

una felice <strong>di</strong>slocazione territoriale,<br />

la <strong>di</strong>soccupazione è oggi qui <strong>di</strong> fatto<br />

inesistente, fatta salva, ovviamente,<br />

qualche eccezione, dovuta<br />

a contingenze occasionali. In effetti,<br />

la recente annunciata chiusura<br />

<strong>di</strong> alcune realtà occupazionali<br />

(Michelin, Sandoz, STL) potrà<br />

comportare qualche limitato riflesso,<br />

come pure il primo approccio<br />

al mondo del lavoro da parte <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>plomati o laureati o le <strong>di</strong>fficoltà<br />

connesse quest’anno al raggiungimento<br />

<strong>di</strong> un monte-giornate annua-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

7


Attualità<br />

le da parte <strong>di</strong> realtà che impiegano<br />

personale stagionale.<br />

Nessuna <strong>di</strong>fficoltà presenta invece<br />

l’occupazione <strong>di</strong> giovani <strong>di</strong>plomati<br />

da istituti professionali, anche<br />

per la presenza in loco <strong>di</strong> alcune<br />

affermate attività artigianali. Vero<br />

è che non sempre il posto <strong>di</strong> lavoro,<br />

specie per le professionalità più<br />

alte, si trova su piazza: ma questo è<br />

un altro <strong>di</strong>scorso, così come quello<br />

relativo alle attività più gravose o<br />

che comportano orari <strong>di</strong> lavoro<br />

spalmati sui sette giorni settimanali,<br />

che sono sempre meno appetibili<br />

dalla manodopera locale, per cui<br />

alla eventuale carenza si sopperisce<br />

con quella non trentina o extracomunitaria.<br />

E’ un fenomeno ciclico:<br />

lo stesso avveniva per i nostri<br />

emigrati negli Stati Uniti all’inizio del<br />

1900 o in Svizzera nel secondo<br />

dopoguerra.<br />

Strettamente collegato all’occupazione<br />

o, più in generale, allo lo<br />

sviluppo economico, è il consumo<br />

o, come si <strong>di</strong>ce, la propensione alla<br />

spesa. Non pare che vi siano ad<br />

<strong>Aldeno</strong> contrazioni rilevanti, a meno<br />

che tali non si intendano quelle relative<br />

allo spostamento <strong>di</strong> acquisti<br />

nella vicina Trento anziché su piazza.<br />

Anche qui vale il <strong>di</strong>scorso generale.<br />

Tutti imprecano per il fatto<br />

che l’introduzione dell’Euro ha contribuito<br />

al rialzo dei prezzi. Non vi<br />

è dubbio che ciò sia avvenuto con<br />

il non <strong>di</strong>sinteressato concorso <strong>di</strong><br />

molti, compresi purtroppo anche i<br />

consumatori che avrebbero ben<br />

potuto astenersi dall’acquistare<br />

prodotti non strettamente necessari<br />

quando i loro prezzi raggiungevano<br />

certe quotazioni: è possibile che<br />

nessuno si sia mai accorto che un<br />

deterrente all’aumento facile avrebbe<br />

potuto essere la presenza, accanto<br />

al prezzo in Euro, <strong>di</strong> quello in<br />

Lire, non però quello del valore<br />

convertito dopo l’aumento, bensì<br />

quello al 1° Gennaio 2002, data<br />

dell’introduzione dell’Euro<br />

In sintesi, quello che ora si tenta<br />

faticosamente <strong>di</strong> proporre per i<br />

prezzi dei prodotti agricoli (prezzo<br />

all’origine contro prezzo al dettaglio).<br />

Ovviamente la propensione<br />

alla spesa è influenzata anche in<br />

paese da fattori esterni od interni,<br />

familiari e non, ma i segnali raccolti<br />

consentono <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che la tanto paventata<br />

contrazione qui si avverte<br />

meno che altrove.<br />

Ma come vive il momento attuale<br />

la comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

Per rispondere è necessaria una<br />

premessa generale che riguarda le<br />

realtà esterne: sia pure con le dovute,<br />

a volte anche estese eccezioni,<br />

il momento economico e sociale<br />

attuale può essere definito quello<br />

dell’arrembaggio, vale a <strong>di</strong>re quello<br />

<strong>di</strong> ricavare il massimo da tutto, a<br />

volte senza porsi eccessivi problemi,<br />

né <strong>di</strong> coscienza né <strong>di</strong> solidarietà.<br />

Per cui non si va troppo per il<br />

sottile quando è possibile evadere<br />

o autoridursi qualche imposta, praticare<br />

lo strozzinaggio nell’affitto <strong>di</strong><br />

immobili vetusti, usufruire <strong>di</strong> benefici<br />

economici pubblici a vario titolo<br />

con autocertificazioni al limite della<br />

legalità. Il sistema pubblico - e<br />

lasciatelo <strong>di</strong>re ad uno che vi ha lavorato<br />

per una vita - non è proprio<br />

sempre immacolato e can<strong>di</strong>do.<br />

Quando la situazione sociale è complessa<br />

e per molti aspetti problematica,<br />

è ovvio che se la torta (leggi<br />

fon<strong>di</strong> da erogare ricavati dalle<br />

contribuzioni da pagare) non è <strong>di</strong>visa<br />

bene, il quadro non torna. Per<br />

fortuna la realtà <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> è ancora<br />

sostanzialmente buona. Il paese<br />

beneficia innanzitutto <strong>di</strong> una felice<br />

<strong>di</strong>slocazione geografica, che lo<br />

pone praticamente dentro la città,<br />

pur essendone geograficamente ai<br />

margini. E’ una posizione da <strong>di</strong>fendere,<br />

anche nella prospettiva degli<br />

istituen<strong>di</strong> ambiti territoriali, perché<br />

da essa non possono derivarne che<br />

benefici. Peraltro accanto a molte<br />

situazioni favorevoli e ad un benessere<br />

assai generalizzato, sussistono<br />

8<br />

L’<br />

ARIONE


Attualità<br />

Anche lavoratori trentini alla manifestazione per lo sciopero nazionale a Roma del<br />

30 novembre.<br />

però anche posizioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio,<br />

conseguenti spesso a fatti improvvisi<br />

e traumatici, che riducono <strong>di</strong><br />

colpo la capacità operativa (economica,<br />

<strong>di</strong> movimento, etc.), generando<br />

conseguentemente problematiche<br />

<strong>di</strong> vario or<strong>di</strong>ne. Lo stesso<br />

aumento della vita me<strong>di</strong>a, con la<br />

presenza <strong>di</strong> molti nuclei monopersonali,<br />

ha posto drammaticamente<br />

in primo piano il problema degli anziani,<br />

specie se non autosufficienti.<br />

Per ora la soluzione tampone è data<br />

dalla presenza delle badanti, ma è<br />

presumibile che tra qualche tempo,<br />

se non si interviene con una rete più<br />

importante <strong>di</strong> servizi o <strong>di</strong> previdenze<br />

ad hoc, il problema esploderà. Non<br />

va poi sottaciuta una qualche traccia<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio giovanile o la presenza<br />

<strong>di</strong> nuclei in <strong>di</strong>fficoltà nella gestione<br />

quoti<strong>di</strong>ana. È ben vero che un ombrello<br />

assistenziale pubblico abbastanza<br />

ampio può far fronte a stati <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sagio e <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne, ma è anche<br />

chiaro che spesso non tutte le situazioni<br />

emergono nella loro complessità<br />

e che comunque il supporto pubblico<br />

non può del tutto surrogare<br />

quello familiare. Né va sottaciuto o<br />

sottovalutato lo spessore rappresentato<br />

dalla presenza nell’ambito comunale,<br />

accanto alla rete parentale,<br />

propria dei centri minori, <strong>di</strong> una fitta<br />

serie <strong>di</strong> associazioni, che a vario titolo<br />

e secondo <strong>di</strong>stinte proprie modalità,<br />

raggiungono o sono in grado<br />

<strong>di</strong> aggregare, qualora vi sia la volontà<br />

da parte degli interessati, soggetti<br />

in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Alla fine <strong>di</strong> queste brevi considerazioni,<br />

è quin<strong>di</strong> onesto riconoscere<br />

che, al <strong>di</strong> là delle preoccupazioni<br />

per il futuro, per la situazione<br />

economica, per quella sociale, per<br />

i problemi della sicurezza, la situazione<br />

aldenese, nonostante tutto,<br />

può <strong>di</strong>rsi sod<strong>di</strong>sfacente. Qualora<br />

qualcuno ritenga il contrario, lo inviterei<br />

a visitare, con spirito critico,<br />

altre località della nostra penisola,<br />

qualche nazione a noi più o meno<br />

prossima, comunitaria o magari<br />

non, per rendersene conto. Oppure<br />

a cercare <strong>di</strong> ricordare o <strong>di</strong> conoscere,<br />

se non la si è vissuta, la<br />

situazione economica in Italia e nel<br />

Trentino <strong>di</strong> qualche decennio fa.<br />

Perché anche uno sguardo all’in<strong>di</strong>etro<br />

qualche volta non fa male.<br />

Richard von Weizsacker, popolarissimo<br />

Presidente della Repubblica<br />

Federale Tedesca negli anni ’80,<br />

pronunciò un giorno, sia pure in altro<br />

contesto, una frase che ben può<br />

attagliarsi anche alla nostra o<strong>di</strong>erna<br />

realtà “Chi chiude gli occhi davanti<br />

al passato, <strong>di</strong>viene cieco per il presente”.<br />

I sindacati trentini dal Presidente Dellai per la crisi occupazionale.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

9


Attualità<br />

Costituzione<br />

Europea:<br />

come non sperare<br />

Dalle premesse della nuova Carta Costituzionale Europea, la prospettiva<br />

<strong>di</strong> una nuova casa comune, senza le barriere che la retorica<br />

del ventesimo secolo ha innalzato. E, ancora una volta, i giovani,<br />

anche quelli <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, sono il terreno più fertile sul quale far germogliare<br />

nuovi atteggiamenti e nuova cultura.<br />

<strong>di</strong> Andrea Schir<br />

Ho letto, finalmente e non<br />

senza commozione, il Preambolo<br />

della Costituzione Europea. L’ho<br />

letto a lume <strong>di</strong> candela, in una sera<br />

<strong>di</strong> inizio <strong>di</strong>cembre in cui un improvviso<br />

blackout è riuscito a creare<br />

un’atmosfera <strong>di</strong> singolare solennità,<br />

quasi il senso <strong>di</strong> un passaggio<br />

storico. Il Preambolo, al <strong>di</strong> là della<br />

lunga polemica sulle ra<strong>di</strong>ci cristiane,<br />

è bello, è davvero una sorpresa:<br />

quel parlare <strong>di</strong> un’Europa<br />

che ha come bussola «il ruolo centrale<br />

della persona, dei suoi <strong>di</strong>ritti<br />

I giovani ungheresi, rumeni, francesi e italiani in Val <strong>di</strong> Genova.<br />

inviolabili e inalienabili», quell’istanza<br />

<strong>di</strong> pace, quel voler “forgiare un<br />

comune destino”, quell’impegno<br />

ambientalista con la responsabilità<br />

verso le generazioni future e<br />

verso la Terra… Sono ideali consolanti,<br />

se solo si guarda <strong>di</strong>etro <strong>di</strong><br />

sé, al secolo tragico che è alle nostre<br />

spalle, ad un’Europa agonizzante,<br />

come <strong>di</strong>ce Maria Zambrano,<br />

che aveva optato per la guerra<br />

civile permanente. Soprattutto<br />

mi colpisce la conclusione del Preambolo:<br />

l’Europa vuol essere uno<br />

«spazio privilegiato della speranza<br />

umana»: credo che dovremmo<br />

riflettere a lungo su questo parto,<br />

quasi inaspettato. Certo la costruzione<br />

europea richiede ancora<br />

molto, servirà l’apporto <strong>di</strong> almeno<br />

due o tre generazioni. Tuttavia,<br />

sappiamo <strong>di</strong> poter consegnare ai<br />

nostri figli un ambito <strong>di</strong> umanità,<br />

una concrezione storica e <strong>di</strong> vissuti,<br />

una porzione spirituale che<br />

vuol essere abitabile e intende assumere<br />

una piena responsabilità<br />

per il resto dell’umanità.<br />

Lasciamo loro, però, anche il<br />

compito importante <strong>di</strong> affrontare<br />

le nuove domande cruciali che si<br />

pongono all’Europa: dalla comprensione<br />

degli intrecci fra stati,<br />

nazioni, etnie, in<strong>di</strong>vidui e dalla comprensione<br />

delle complessità delle<br />

sue storie e delle sue memorie,<br />

possono nascere nuovi meccanismi<br />

politici e istituzionali Possono<br />

nascere quelle forme <strong>di</strong> integrazione<br />

fra le varie aree del nostro<br />

continente che una meccanica trasposizione<br />

<strong>di</strong> criteri economici ed<br />

economicisti non sembra in grado<br />

<strong>di</strong> garantire<br />

Certo, sono stati messi in moto<br />

10<br />

L’<br />

ARIONE


Attualità<br />

Il ballo popolare ungherese.<br />

progetti e strategie <strong>di</strong> integrazione<br />

economica, istituzionale, militare:<br />

Europa a più velocità, moltiplicazione<br />

delle istituzioni, associazioni<br />

regionali, euroregioni, partnership<br />

per la pace... Ma il fronte principale,<br />

a mio avviso, è un altro. È il<br />

<strong>di</strong>sinnesco delle retoriche (vincenti<br />

nel nostro secolo, e in cui siamo<br />

ancora profondamente immersi)<br />

che hanno posto l’accento sui valori<br />

della purificazione e della separazione<br />

delle <strong>di</strong>versità in<strong>di</strong>viduali<br />

e collettive. É la costituzione <strong>di</strong> un<br />

immaginario europeo comune, <strong>di</strong><br />

una comune memoria, <strong>di</strong> una comune<br />

tra<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong> miti e <strong>di</strong> riti nei<br />

quali incarnare i valori dell’incontro,<br />

del confronto, dell’interazione,<br />

della contaminazione fra <strong>di</strong>fferenti<br />

esperienze in<strong>di</strong>viduali e collettive.<br />

Un passo importante a questo<br />

scopo consiste nel <strong>di</strong>sseppellire, nel<br />

valorizzare, nel narrare, nel guardare<br />

da molti punti <strong>di</strong> vista, nell’ascoltare,<br />

nell’intrecciare tutte le<br />

storie e tutte le memorie, tutti i tempi<br />

e tutti gli spazi che hanno generato<br />

e che generano la nostra “provincia”<br />

Europa, piccola comunità <strong>di</strong><br />

destino all’interno della grande comunità<br />

<strong>di</strong> destino planetaria.<br />

Allo sforzo <strong>di</strong> muovere questo<br />

passo epocale stanno dando un<br />

contributo anche i ragazzi <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

che, nel corso dell’anno, si<br />

sono aperti in modo più consapevole<br />

all’Europa, anche sfruttando<br />

le opportunità offerte dal “Programma<br />

Gioventù”, un programma<br />

attraverso il quale la Commissione<br />

Europea propone alle generazioni<br />

più giovani occasioni atte a<br />

sviluppare nuovi sentimenti <strong>di</strong><br />

identità comune e <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza<br />

europea.<br />

Ricordo i ragazzi che hanno<br />

partecipato all’inizio <strong>di</strong> maggio al<br />

progetto “Searching for Identity”<br />

a Cesky Krumlov nella Repubblica<br />

Ceka, vivendo in prima persona<br />

il momento storico dell’allargamento<br />

a est dell’Unione Europea;<br />

gli alunni delle Scuole Me<strong>di</strong>e che<br />

a fine giugno sono volati a Bruxelles,<br />

dove hanno potuto conoscere<br />

da vicino le principali Istituzioni<br />

Europee e la dura esperienza dell’emigrazione,<br />

attraverso l’incontro<br />

con i Trentini emigrati in Belgio<br />

per lavorare nelle tristemente famose<br />

miniere <strong>di</strong> Marcinelle ed, infine,<br />

i tre ragazzi che nello scorso<br />

mese <strong>di</strong> agosto hanno dato vita<br />

con quaranta giovani provenienti<br />

da altre zone <strong>di</strong> Italia, dalla Francia,<br />

dalla Romania e dall’Ungheria<br />

al progetto “Con-sonanti: suoni<br />

e danze popolari per l’integrazione<br />

dei giovani europei”, sperimentando<br />

come anche la musica<br />

e la danza popolare possano essere<br />

veicolo <strong>di</strong> conoscenza e,<br />

quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> interazione e <strong>di</strong> integrazione<br />

fra le culture <strong>di</strong> varie zone<br />

d’Europa.<br />

É proprio a questi ultimi (Stefano<br />

Malfatti, Eleonora Maistri e<br />

Jenny Nicolini) che ho chiesto <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>carmi, brevemente, in che<br />

modo, secondo loro, quest’esperienza<br />

potesse essere utile alla propria<br />

vita: “questi progetti sono” rispondono<br />

con convinzione<br />

“un’occasione informale per conoscere<br />

le ra<strong>di</strong>ci culturali dei vari<br />

Paesi europei e per incamminarsi<br />

sulla strada della promozione dell’eguaglianza,<br />

della lotta alla <strong>di</strong>scriminazione<br />

sociale, <strong>di</strong> una convivenza<br />

pacifica e solidale in un’Europa<br />

finalmente unita”.<br />

Una risposta con<strong>di</strong>visa anche<br />

dai ragazzi protagonisti dei progetti<br />

ricordati precedentemente<br />

e che lascia me, adulto, con una<br />

nuova domanda: come non sperare<br />

L’<br />

ARIONE<br />

11


Attualità<br />

Il futuro, con gli<br />

occhi dei ragazzi<br />

Una breve inchiesta tra gli studenti delle me<strong>di</strong>e aldenesi rivela punti<br />

<strong>di</strong> vista nuovi e scopre gli atteggiamenti generazionali verso una<br />

società prossima ventura. Spunti interessanti per riflettere e capire.<br />

<strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />

Futuro. Una parola intensa,<br />

piena <strong>di</strong> emozioni e <strong>di</strong> possibilità.<br />

Per tutti evocatrice <strong>di</strong> speranze,<br />

timori, pensieri positivi e previsioni<br />

buie. Certo per gli adulti e gli<br />

anziani il futuro non è più una porta<br />

aperta, in parte è già segnato<br />

dal passato, il solco già tracciato<br />

e il tempo che verrà è già un po’<br />

determinato. Per i giovani e giovanissimi<br />

è invece ancora una tabula<br />

rasa, ben poco è già dato e<br />

tutto potrebbe ancora essere. E<br />

questo spaventa, ma entusiasma al<br />

tempo stesso.<br />

E’ evidente che il modo in cui il<br />

concetto <strong>di</strong> futuro viene percepito<br />

psicologicamente da un ragazzo,<br />

è influenzato da ciò che lo circonda.<br />

I nonni <strong>di</strong> oggi, gli ottantenni<br />

dei nostri paesi, nei loro <strong>15</strong>-20<br />

anni erano circondati dalla guerra<br />

e immersi nelle <strong>di</strong>fficoltà che essa<br />

portava con sé. Il domani era per<br />

loro un tempo ristretto, il giorno<br />

dopo era già un dono. Era pressante<br />

la preoccupazione della sopravvivenza,<br />

la speranza per la fine<br />

della guerra, la grande attesa per<br />

ciò che sarebbe venuto.<br />

La generazione successiva,<br />

rappresentata oggi dagli adulti <strong>di</strong><br />

40-50-60 anni, è stata più fortunata.<br />

Anch’io ne faccio parte. Ero<br />

ragazza alla fine degli anni sessanta,<br />

anni in cui i giovani furono protagonisti<br />

della storia, influenzati sicuramente<br />

dallo sviluppo economico<br />

<strong>di</strong> quell’epoca che creò maggiori<br />

spazi. Il futuro era nelle nostre<br />

mani, ci sentivamo forti, si respirava<br />

un’atmosfera <strong>di</strong> entusiasmo.<br />

C’era una grande voglia <strong>di</strong><br />

cambiamento, il mondo sarebbe<br />

stato plasmato da noi in modo più<br />

giusto, più umano, più solidale. Si<br />

era a volte, in questo entusiasmo,<br />

forse un po’ troppo aggressivi, con<br />

una fiducia certo eccessiva nelle<br />

proprie possibilità.<br />

Ma oggi Cosa pensano le ragazze<br />

e i ragazzi del loro domani,<br />

come lo vedono<br />

Il mondo intorno è <strong>di</strong>ventato<br />

piccolo. L’economia, la tecnologia<br />

e i mezzi <strong>di</strong> informazione hanno<br />

avvicinato tutto. I giovani del<br />

nostro paese vivono una situazione<br />

<strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> benessere, ma<br />

anche le guerre lontane e le<br />

povertà <strong>di</strong> altri luoghi non sono<br />

estranei ed è chiaro che la situazione<br />

sociale e politica è in rapido<br />

movimento. Si continua a parlare<br />

<strong>di</strong> una crescente insicurezza, <strong>di</strong><br />

mancanza <strong>di</strong> capacità progettuale,<br />

<strong>di</strong> inquietu<strong>di</strong>ne e incertezza anche<br />

nel mondo del lavoro.<br />

I nostri giovani che cosa ne <strong>di</strong>cono<br />

Hanno, davanti a loro, una<br />

vasta gamma <strong>di</strong> opzioni. Cosa ne<br />

pensano<br />

Mi sono limitata a chiederlo agli<br />

alunni <strong>di</strong> terza della nostra Scuola<br />

Me<strong>di</strong>a con un questionario a cui<br />

hanno risposto in 34: 19 ragazzi e<br />

<strong>15</strong> ragazze. Sicuramente il campione<br />

non può essere considerato<br />

rappresentativo <strong>di</strong> tutti i giovani<br />

della nostra comunità, comunque<br />

può dare delle in<strong>di</strong>cazioni e<br />

stimolare la riflessione. Dalle<br />

risposte risulta che tutti sono persone<br />

che si informano. Seguono i<br />

notiziari in TV, quasi tutti sentono<br />

la ra<strong>di</strong>o e leggono qualche<br />

12<br />

L’<br />

ARIONE


Attualità<br />

quoti<strong>di</strong>ano. Parlano delle notizie<br />

apprese sia con la famiglia, che con<br />

gli amici dentro e fuori della scuola<br />

e riconoscono <strong>di</strong> esserne influenzati.<br />

Solo 3 ritengono che i<br />

mezzi <strong>di</strong> informazione <strong>di</strong>ano molte<br />

notizie positive, ben 20 sostengono<br />

che le notizie negative siano la<br />

maggioranza. Gli altri pensano che<br />

ci sia un certo equilibrio. Molte le<br />

paure espresse, solo 3 i temerari<br />

che non hanno paura <strong>di</strong> nulla. Alcune<br />

sono le fobie <strong>di</strong> molti: serpenti,<br />

ragni ed altri insetti, malattie,<br />

il tempo che passa, il buio, i<br />

luoghi chiusi. Altre sono le paure<br />

dell’età: spaventano la scelta della<br />

scuola dopo le me<strong>di</strong>e, i prof, restare<br />

soli, crescere troppo in fretta,<br />

non avere amici. Qualche timore<br />

è legato invece alla vita <strong>di</strong> oggi: la<br />

guerra, i pedofili, gli extracomunitari,<br />

i rapimenti.<br />

La domanda centrale dell’indagine<br />

era: “Il tuo futuro ti spaventa<br />

o lo guar<strong>di</strong> con grinta”<br />

Le risposte sono <strong>di</strong>vise a metà,<br />

pochi esprimono sentimenti contrastanti.<br />

Una domanda molto simile era:<br />

“Pensi che tra 20 o 30 anni,<br />

quando tu sarai adulto, il mondo<br />

sarà migliore o peggiore <strong>di</strong><br />

oggi”<br />

Per <strong>15</strong> sarà peggiore, 11 sono<br />

sicuri che sarà migliore, 5 lo prevedono<br />

per alcuni aspetti in evoluzione<br />

positiva per altri negativa,<br />

infine 3 sono incerti nel giu<strong>di</strong>zio.<br />

“Da grande vorresti farti una<br />

famiglia, la preferiresti numerosa<br />

o ristretta”<br />

Ho posto questa domanda presupponendo,<br />

non so se a ragione<br />

o a torto, che il desiderio <strong>di</strong> farsi<br />

un nucleo familiare, soprattutto se<br />

con tanti componenti, implichi una<br />

visione ottimistica della vita.<br />

18 programmano per loro una<br />

famiglia numerosa, 14 una famiglia<br />

ristretta, uno non sa e uno solo non<br />

desidera una famiglia propria.<br />

Molti ritengono che l’infanzia dei<br />

loro figli sarà migliore <strong>di</strong> quella<br />

vissuta personalmente o almeno lo<br />

sperano, riconoscendo <strong>di</strong> essere<br />

stati fortunati e <strong>di</strong> aver vissuto bene<br />

il primo tempo della loro vita. Solo<br />

6 ritengono che ci saranno più <strong>di</strong>fficoltà<br />

per i loro figli e 2 non vogliono<br />

sbilanciarsi in previsioni.<br />

“In generale ti ritieni ottimista<br />

o pessimista”<br />

19 ottimisti, 9 pessimisti, 6 non<br />

hanno una visione <strong>di</strong> sé così netta,<br />

si sentono a volte in un modo e a<br />

volte in un altro.<br />

“Quali pensi siano i pericoli<br />

più gravi che il mondo oggi sta<br />

correndo”<br />

Questa richiesta esulava un<br />

poco dal <strong>di</strong>scorso sul futuro, ma<br />

mi pareva interessante<br />

perché<br />

poteva in<strong>di</strong>care<br />

gli ambiti dove<br />

erano concentrate<br />

le preoccupazioni<br />

dei<br />

ragazzi, ma anche<br />

gli aspetti<br />

del mondo che<br />

vorrebbero<br />

cambiare o che<br />

comunque sperano<br />

<strong>di</strong> veder<br />

cambiati. Ecco i problemi più nominati:<br />

guerra, terrorismo, inquinamento,<br />

pedofilia, droga, mafia, incidenti<br />

stradali, delinquenza, intolleranza,<br />

globalizzazione, fame, <strong>di</strong>ttatura,<br />

<strong>di</strong>sboscamento, razzismo,<br />

pregiu<strong>di</strong>zi, violenza, riduzione delle<br />

risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />

I risultati del questionario non<br />

rilevano gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze tra ragazzi<br />

e ragazze, se non una tendenza<br />

all’ottimismo leggermente<br />

più <strong>di</strong>ffusa tra i maschi. Ciò che<br />

invece emerge è che i giovanissimi<br />

non sono lineari, sono complessi,<br />

denotano una <strong>di</strong>versità <strong>di</strong><br />

vedute e una ricchezza <strong>di</strong> punti <strong>di</strong><br />

vista. Si tratta <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong><br />

elementi certamente positivo e<br />

in<strong>di</strong>ca una capacità <strong>di</strong> confrontarsi<br />

con i problemi con autonomia<br />

<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, non seguendo il branco.<br />

Lascio a chi legge altre riflessioni.<br />

Ringrazio i ragazzi che hanno<br />

gentilmente accettato <strong>di</strong> rispondere<br />

alle mie domande e auguro loro <strong>di</strong><br />

poter apprezzare ogni momento<br />

della loro vita futura.<br />

La TV, agenzia educativa primaria per i ragazzi.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

13


Attualità<br />

Un sogno in<br />

motocicletta<br />

Un grande viaggio su due ruote, seguendo il filo <strong>di</strong> una lontana<br />

suggestione e l’esempio dello zio Daniele. Doriano Baldo, Danilo<br />

Donati e Michele Bortolame<strong>di</strong> ci trasmettono le loro emozioni da<br />

Kathmandu.<br />

<strong>di</strong> Cristina Cont<br />

Il percorso dei tre temerari.<br />

Il Che nel ‘52, all’epoca del suo viaggio<br />

sudamericano in motocicletta.<br />

Era il 1952 quando Ernesto<br />

Guevara de la Serna, prima <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />

il Che, inforcava la sua<br />

sgangherata Norton 500, la Poderosa,<br />

e partiva, insieme all’amico<br />

Alberto Granado, per un viaggio<br />

attraverso l’intero continente americano.<br />

Dall’Argentina al Cile, dalla<br />

Colombia al Venezuela, su su fino<br />

a Miami, in Florida. Un viaggio <strong>di</strong><br />

tre<strong>di</strong>cimila chilometri, immaginato<br />

come l’esplorazione avventurosa e<br />

bizzarra <strong>di</strong> un giovane e colto borghese,<br />

non già come esperienza<br />

pre-rivoluzionaria. Ernesto Guevara<br />

andò invece a cozzare, come<br />

sappiamo, contro il contrasto tra<br />

lusso e miseria, prevaricazioni e iniquità<br />

che fecero maturare in lui un<br />

crescente bisogno <strong>di</strong> giustizia, corroborato<br />

poi dall’incontro con Fidel<br />

Castro.<br />

Però quel viaggio e quella motocicletta<br />

lasciarono <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> sé<br />

non solo la rivoluzione, ma anche<br />

una traccia <strong>di</strong>versa, il sentiero <strong>di</strong><br />

un esploratore <strong>di</strong> luoghi e popoli<br />

che altri avrebbero poi ripercorso<br />

ed allargato, come fece, vent’anni<br />

dopo, la generazione americana <strong>di</strong><br />

Peter Fonda e del live on the<br />

road.<br />

***<br />

Il tre Novembre <strong>di</strong> quest’anno<br />

Doriano Baldo, giovane aldenese<br />

cresciuto a pane e motori, inforcava<br />

la sua, certo non sgangherata,<br />

Cagiva Elefant 900, alla volta del<br />

continente asiatico. Insieme a lui gli<br />

amici <strong>di</strong> molte altre avventure motociclistiche,<br />

Danilo Donati e Michele<br />

Bortolame<strong>di</strong>.<br />

Era il sogno nel cassetto <strong>di</strong> Doriano<br />

quello <strong>di</strong> arrivare, a cavallo <strong>di</strong><br />

una moto, fino alla lontanissima<br />

Cina. E la parola Cina non può non<br />

far tornare il pensiero in<strong>di</strong>etro nel<br />

tempo, molto in<strong>di</strong>etro, al tempo dei<br />

viaggi, via terra o via mare, <strong>di</strong> avventurosi<br />

mercanti, i quali tornavano<br />

da questi luoghi misteriosi carichi<br />

<strong>di</strong> aromi, profumi, giada e seta.<br />

La via della seta, appunto. La strada<br />

attraverso cui, già duemila anni<br />

or sono, merci <strong>di</strong> lusso giungeva-<br />

14<br />

L’<br />

ARIONE


Attualità<br />

no, da Pechino, sulle coste del<br />

Me<strong>di</strong>terraneo, attraverso il deserto<br />

<strong>di</strong> Taklamakan, il massiccio dell’Himalaya,<br />

Samarcanda, Bokhara,<br />

Iran e Turchia.<br />

Forse il riferimento <strong>di</strong> Doriano<br />

non erano solo Il Milione <strong>di</strong> Marco<br />

Polo, o il lungo viaggio del Che.<br />

Ciò che sicuramente Doriano aveva<br />

ben impresso nella mente era il<br />

viaggio che lo zio Daniele, anche<br />

lui grande appassionato delle due<br />

ruote, aveva intrapreso nell’inverno<br />

a cavallo tra ’85 e ‘86: 23.500<br />

chilometri in moto, Rovereto –<br />

Katmandù, andata e ritorno. Erano<br />

anni <strong>di</strong> conflitti quelli: Iran ed Iraq<br />

combattevano una guerra iniziata<br />

nel 1980 e che si sarebbe conclusa,<br />

se così si può <strong>di</strong>re, solo nel 1988.<br />

In quegli anni, giungendo dal Pakistan,<br />

si poteva entrare in In<strong>di</strong>a, attraverso<br />

il Punjab, solo il 3, 13 e<br />

23 <strong>di</strong> ogni mese. L’attraversamento<br />

dello stesso era consentito solo<br />

con scorta militare. Ma oggi la situazione<br />

è migliorata, anche se non<br />

si può certo definire tranquilla.<br />

***<br />

I tre amici avevano pianificato<br />

l’avventura fin nei minimi dettagli.<br />

Sei mesi abbondanti per organizzare<br />

il tutto: visti, vaccinazioni, scorte,<br />

contatti. Le informazioni che si<br />

1986: Daniele Baldo, all’arrivo a Kathmandu.<br />

Doriano Baldo.<br />

possono reperire navigando nei siti<br />

per motociclisti sono innumerevoli.<br />

Il resoconto sull’o<strong>di</strong>ssea <strong>di</strong> un motociclista<br />

che, da oltre due mesi, è<br />

accampato in prossimità del confine<br />

cinese in attesa del visto d’entrata,<br />

preclude tuttavia la meta più<br />

ambita, Pechino. La Cina consente<br />

l’entrata nel proprio territorio<br />

solo con l’aereo, oppure con mezzi<br />

terrestri cinesi. Lo scoramento fu<br />

cosa <strong>di</strong> pochi attimi: il Nepal era un<br />

ripiego, ma anche una meta altrettanto<br />

ambiziosa ed affascinante.<br />

Sono partiti i tre temerari, in una<br />

assolata mattinata <strong>di</strong> Novembre:<br />

nessuna auto d’appoggio al seguito.<br />

Il bagaglio ridotto al minimo: un<br />

paio <strong>di</strong> jeans, qualche felpa, biancheria,<br />

tenda da campeggio e sacco<br />

a pelo, una borsa colma <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali,<br />

una macchina fotografica<br />

ed un taccuino per fissare luoghi,<br />

persone, sensazioni raccolti lungo<br />

il percorso. L’esiguo spazio ancora<br />

a <strong>di</strong>sposizione è stato riservato<br />

ad un paio <strong>di</strong> pneumatici <strong>di</strong> scorta,<br />

qualche pezzo <strong>di</strong> ricambio e una<br />

tanica <strong>di</strong> benzina. Per il resto, tanta<br />

prudenza: abbigliamento anonimo,<br />

senza marchi visibili e colori sgargianti,<br />

i colori e le insegne della moto<br />

coperte <strong>di</strong> nero.<br />

***<br />

Prima tappa del viaggio è Ancona<br />

da dove i tre traghettano sulle<br />

coste greche. Da questo momento<br />

non staccheranno più il fondoschiena<br />

dalla sella delle loro motociclette.<br />

Ecco la Turchia: da Istanbul<br />

ad Agri, attraverso la steppa e<br />

le alte catene montuose innevate,<br />

paesaggi mozzafiato ma che allungano<br />

<strong>di</strong> molto i tempi. Poi è la volta<br />

dell’Iran. Al confine fortunatamente<br />

nessun problema. Nelle città<br />

<strong>di</strong> Tabriz e Esfahan, dove si fermano<br />

per qualche giorno, la gente<br />

è molto cor<strong>di</strong>ale ed ospitale. Ma<br />

proprio in Iran la rottura <strong>di</strong> un motore<br />

rende necessario reperire un<br />

meccanico che sal<strong>di</strong> il pezzo fuori<br />

uso e l’operazione, effettuata a regola<br />

d’arte, offre l’occasione anche<br />

per un tè nella casa del meccanico.<br />

Doriano è molto colpito, affascinato,<br />

dalla cor<strong>di</strong>alità degli iraniani.<br />

E’ gente affabile, purché l’approccio<br />

sia rispettoso: la loro cultura<br />

esige, ad esempio, che non si<br />

rivolga la parola o che si fissi a lungo<br />

una donna.<br />

Dall’Iran al Pakistan, attraverso<br />

il Belucistan e le aride <strong>di</strong>stese<br />

del deserto del Thar. Doriano, Danilo<br />

e Michele si concedono un po’<br />

<strong>di</strong> riposo nella graziosa citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong><br />

Quetta, prima <strong>di</strong> ripartire alla volta<br />

dell’antichissima Lahore, sul confine<br />

con l’In<strong>di</strong>a, una delle più belle<br />

città giar<strong>di</strong>no del mondo. Varcato<br />

il confine dell’In<strong>di</strong>a attraverso lo<br />

Stato del Punjab, si <strong>di</strong>rigono verso<br />

Sud, a Jaipur, capitale del Rajasthan,<br />

conosciuta come la Città<br />

rosa, per il colore degli e<strong>di</strong>fici della<br />

parte vecchia, anche se, in realtà, è<br />

anche una delle città più caotiche<br />

L’<br />

ARIONE<br />

<strong>15</strong>


Attualità<br />

ed inquinate dell’In<strong>di</strong>a. Poi via,<br />

sempre ad Oriente, verso Agra e<br />

il suo imponente mausoleo moghul<br />

<strong>di</strong> Taj Mahal, emblema turistico<br />

dell’In<strong>di</strong>a. Le guide lo descrivono<br />

come un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> tale bellezza<br />

da giustificare da solo un viaggio<br />

in In<strong>di</strong>a. Il tempo necessario<br />

per inebriarsi <strong>di</strong> tali magnificenze,<br />

e <strong>di</strong> nuovo in sella verso la città<br />

sacra <strong>di</strong> Varanasi, più nota in occidente<br />

con l’antico nome <strong>di</strong> Benares.<br />

E’ qui, sulle sponde del<br />

Gange che i pellegrini hindu vengono<br />

a bagnarsi nelle acque del fiume<br />

per purificarsi. Per gli In<strong>di</strong>ani,<br />

è anche il luogo propizio in cui morire.<br />

Facilmente si può assistere a<br />

molti rituali <strong>di</strong> purificazione, lungo<br />

i gra<strong>di</strong>ni che, dalla città, scendono<br />

al fiume.<br />

E proprio da Benares Doriano<br />

Baldo, Danilo Donati e Michele<br />

Bortolame<strong>di</strong> ci inviano degli “appunti<br />

<strong>di</strong> viaggio” .<br />

***<br />

È il 7 <strong>Dicembre</strong> e siamo a Varanasi,<br />

dopo 9.900 chilometri e 35<br />

giorni <strong>di</strong> viaggio, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

400 chilometri al giorno. Certi tratti<br />

<strong>di</strong> 400 chilometri li abbiamo percorsi<br />

anche in un<strong>di</strong>ci ore senza sosta,<br />

come ieri in In<strong>di</strong>a. Altri li abbiamo<br />

percorsi in quattro ore,<br />

come sulle belle autostrade iraniane…<br />

Abbiamo oltrepassato una moltitu<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> paesaggi <strong>di</strong>versi, popoli<br />

<strong>di</strong>versi, culture <strong>di</strong>verse. Abbiamo<br />

trovato tutti molto ospitali, cor<strong>di</strong>ali,<br />

curiosi e <strong>di</strong>sponibili. Gli iraniani, non<br />

abituati ai turisti, ti fermano per strada,<br />

ti stringono la mano e ti<br />

<strong>di</strong>cono”Welcome in Iran”.<br />

…Il Pakistan è un paese poverissimo,<br />

le infrastrutture urbane<br />

<strong>di</strong>sastrose, paragonabili a quelle in<strong>di</strong>ane.<br />

Le strade sono in pessimo<br />

stato e il maggior pericolo è rappresentato<br />

dal modo <strong>di</strong> guidare dei<br />

pakistani e degli in<strong>di</strong>ani. Non esiste<br />

un co<strong>di</strong>ce stradale, nessun controllo<br />

da parte delle autorità competenti,<br />

i segnali stradali sono inesistenti<br />

o quasi ed infine, i veicoli<br />

sono in con<strong>di</strong>zioni pietose, pericolosi<br />

anche se lasciati fermi sul ciglio<br />

della strada.<br />

…le nostre sensazioni sono state,<br />

finora, molteplici: dal forte<br />

shock nell’attraversamento delle<br />

gran<strong>di</strong> metropoli, soprattutto<br />

Dehli, al piacere <strong>di</strong> poter contemplare<br />

paesaggi <strong>di</strong> sublime bellezza,<br />

dal deserto del Belucistan, alle<br />

montagne della Turchia, alle aree<br />

rurali dell’In<strong>di</strong>a. Scolpite nella nostra<br />

mente sono anche visioni crude<br />

come le pire funebri lungo il<br />

Gange, lo stato <strong>di</strong> degrado, <strong>di</strong><br />

estrema povertà e miseria che imperversa<br />

nell’In<strong>di</strong>a urbana.<br />

…Le moto vanno benissimo,<br />

noi anche, solo pochi attacchi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ssenteria, circa una ventina, non<br />

a testa però.<br />

Doriano e Michele in un recente viaggio in Tunisia.<br />

…Dopodomani partiamo per<br />

la meta finale del nostro viaggio, il<br />

Nepal.<br />

Lo hanno raggiunto, qualche<br />

giorno fa, il Nepal. Ora Doriano,<br />

Danilo e Michele sono a Kathmandu,<br />

con l’incertezza del visto iraniano<br />

per il ritorno. Non abbiamo<br />

notizie più recenti, ma li immaginiamo<br />

mentre passeggiano tra le<br />

ver<strong>di</strong> risaie degli altipiani, tra i mercati<br />

vocianti <strong>di</strong> gente e <strong>di</strong> colori, o<br />

impegnati in un trekking ai pie<strong>di</strong><br />

dei gran<strong>di</strong> ottomila, lasciando le<br />

motociclette, solo per poco, a riposo.<br />

A casa, Renata, la moglie<br />

<strong>di</strong> Doriano, è serena. Ci <strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

aver avuto, all’inizio, qualche timore,<br />

soprattutto a causa dei continui<br />

conflitti negli stati attraversati.<br />

Ora non più, le notizie via Internet<br />

e le telefonate settimanali del marito<br />

la rendono tranquilla. E’ felice<br />

per Doriano: “Finalmente<br />

qualche volta vincono anche i<br />

sogni”, <strong>di</strong>ce. E guardandola negli<br />

occhi sappiamo che <strong>di</strong>ce la verità.<br />

È stata lei stessa la sua compagna<br />

<strong>di</strong> molti viaggi in motocicletta,<br />

ma questa volta lo attende a casa.<br />

Se vorrà seguirlo nella prossima<br />

avventura, ci vorrà un sidecar a<br />

tre posti.<br />

16<br />

L’<br />

ARIONE


Economia<br />

I frutti della qualità<br />

<strong>di</strong> Diego Beozzo<br />

L’impegno per migliorare la qualità del prodotto, ma anche sul fronte<br />

dell’organizzazione aziendale e della dotazione tecnologica, si traduce<br />

in risultati <strong>di</strong> bilancio.<br />

Per la Cantina <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, un’eccellente conclusione d’annata.<br />

Beppino Prada, vendemmia in Balbagner.<br />

Dopo quattro anni <strong>di</strong> presidenza<br />

mi sembra doveroso trarre<br />

le conclusioni <strong>di</strong> questo periodo<br />

<strong>di</strong> guida nella società. Il ruolo<br />

del presidente è sicuramente<br />

<strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> consigliere<br />

in quanto riveste non solo un’importanza<br />

legale <strong>di</strong> fronte alla società<br />

ma implica anche un intenso<br />

impegno <strong>di</strong>retto e frontale. La<br />

presenza quoti<strong>di</strong>ana è importante<br />

per garantire coerenza e stabilità<br />

<strong>di</strong> gestione. Il dover confrontarsi<br />

in due ambiti <strong>di</strong>versi, con il<br />

Consiglio <strong>di</strong> amministrazione in<br />

primis e poi con l’Assemblea dei<br />

soci, determina la consapevolezza<br />

della <strong>di</strong>fferenza tra le aziende<br />

private e la società<br />

cooperativa.<br />

I risultati <strong>di</strong><br />

questi quattro<br />

anni sono sotto<br />

gli occhi <strong>di</strong> tutti<br />

i soci, non solo<br />

dal punto <strong>di</strong> vista<br />

economico<br />

della propria<br />

azienda agricola,<br />

ma anche<br />

sotto il profilo<br />

della qualità che<br />

fa la <strong>di</strong>fferenza<br />

tra la nostra ed<br />

altre cooperative,<br />

sia esteriore<br />

che tecnico-organizzativa.<br />

E’<br />

troppo semplice<br />

<strong>di</strong>re che la nostra<br />

fortuna è stata solo il mercato.<br />

Sicuramente questa conclusione<br />

è veloce e d’impatto ma<br />

sostanzialmente riduttiva. Le vie<br />

preferenziali nella gestione della<br />

nostra società sono sostanzialmente<br />

tre:<br />

1. Gestione delle aziende<br />

produttrici del prodotto base e<br />

cioè l’uva.<br />

2. Gestione del prodotto interno<br />

alla cooperativa.<br />

3. Gestione del prodotto<br />

commercializzato.<br />

Nel primo settore i risultati,<br />

dettati anche dalla resa economica,<br />

sono stati eclatanti. Siamo<br />

arrivati ad un aumento in<br />

quattro anni <strong>di</strong> ben 90 ha <strong>di</strong> superficie<br />

vitata e siamo passati<br />

dada 20.000 q.li <strong>di</strong> uva a<br />

43.000 q.li. La qualità è aumentata<br />

in maniera eccezionale, passando<br />

ad una me<strong>di</strong>a grado<br />

Babo superiore e ormai stabilizzata<br />

sull’incremento me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

un grado alla cantina, in tutte le<br />

varietà. Questo soprattutto grazie<br />

agli agricoltori che sono sostanzialmente<br />

entrati nell’or<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> idee che il produrre bene<br />

L’<br />

ARIONE<br />

17


Economia<br />

determina anche un ritorno<br />

economico sod<strong>di</strong>sfacente.<br />

La cantina in questo settore<br />

ha continuato a dare in<strong>di</strong>rizzi sulle<br />

varietà da mettere a <strong>di</strong>mora ed a<br />

fornire in<strong>di</strong>cazioni sulle modalità,<br />

seguendo passo passo i miglioramenti<br />

apportati nelle aziende.<br />

Lo stretto contatto tra la<br />

commercializzazione ed i tecnici<br />

messi a <strong>di</strong>sposizione da Cavit ed<br />

Ente pubblico, hanno messo ancora<br />

una volta in risalto la qualità<br />

<strong>di</strong> chi pratica l’attività della<br />

coltivazione in modo esclusivo.<br />

Oggi, percorrendo le strade<br />

delle nostre campagne, si possono<br />

vedere dei vigneti a regola<br />

d’arte che costituiscono un<br />

forte stimolo per chi deve ancora<br />

adeguarsi.<br />

Vendemmia <strong>2004</strong>, Jvonne Ste<strong>di</strong>le.<br />

La gestione del prodotto interno<br />

della nostra cooperativa<br />

ha permesso, negli ultimi quattro<br />

anni, un investimento pari a<br />

circa quattro miliar<strong>di</strong> delle vecchie<br />

lire. Investimenti che ci hanno<br />

permesso <strong>di</strong> portare la qualità<br />

dei nostri vini ad un aumento<br />

del quaranta per cento, <strong>di</strong>chiarato<br />

dalla nostra maggiore<br />

commerciale, la Cavit. Il concetto<br />

che il Consiglio ha sempre<br />

riba<strong>di</strong>to è che lavorare in un<br />

ambiente bello e pulito con il<br />

massimo della tecnologia può<br />

determinare solo un aumento<br />

della sod<strong>di</strong>sfazione del lavoro e<br />

<strong>di</strong> conseguenza dei risultati da<br />

esso derivati.<br />

La cura dei gran<strong>di</strong> vini ci ha<br />

permesso <strong>di</strong> arrivare ai risultati<br />

eclatanti, come<br />

mettere in<br />

commercio il<br />

migliore Merlot<br />

del Trentino,<br />

primeggiando<br />

su blasonate<br />

partite <strong>di</strong> vignaioli<br />

privati.<br />

Merito quin<strong>di</strong><br />

degli investimenti<br />

mirati e<br />

merito anche<br />

dei nostri addetti<br />

ai lavori .<br />

Per ultimo la<br />

gestione commerciale.<br />

È stato fondamentale<br />

comprendere<br />

se il business<br />

Cavit fosse solo apparente o<br />

reale e agire <strong>di</strong> conseguenza.<br />

Non era certo il caso <strong>di</strong> perdere<br />

l’occasione per salire su questo<br />

treno. Più <strong>di</strong>fficile è stato far<br />

capire all’interno del Consiglio<br />

e dell’ Amministrazione quanto<br />

le scelte che venivano proposte<br />

con forza, fossero dettate da<br />

reali possibilità <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> obiettivi<br />

economici per la nostra<br />

azienda.<br />

L’impegno ed i traguar<strong>di</strong> da<br />

raggiungere non sono ancora<br />

completati e l’attenzione non<br />

deve mai venire meno, soprattutto<br />

oggi, con il mercato che<br />

presenta preoccupanti flessioni<br />

a livello nazionale ed internazionale.<br />

I rapporti con le<br />

gran<strong>di</strong> produttrici mon<strong>di</strong>ali -<br />

Australia, Africa, America del<br />

Nord e del Sud , Francia , Paesi<br />

dell’Est - ci deve far capire<br />

che non dobbiamo mai considerarci<br />

al sicuro.<br />

Con grande sod<strong>di</strong>sfazione<br />

possiamo comunque vantare il<br />

raggiungimento <strong>di</strong> ottimi risultati:<br />

Vincenti come qualità (migliore<br />

Merlot del Trentino, top<br />

wine con il Mueller); unici in<br />

controtendenza, per un aumento<br />

del liquidato me<strong>di</strong>o ai soci rispetto<br />

alle altre cantine. Il totale<br />

saldato nel corrente anno<br />

ammonta a quattro milioni <strong>di</strong><br />

Euro con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 123 Euro<br />

al quintale.<br />

Ed infine, un fatturato interno<br />

con i nostri due negozi<br />

pari a due miliar<strong>di</strong> delle vecchie<br />

lire.<br />

18<br />

L’<br />

ARIONE


Economia<br />

<strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />

Mostra dei Merlot:<br />

una conferma<br />

importante<br />

Un successo crescente per la rassegna aldenese, che ha archiviato<br />

a fine ottobre la 5ª e<strong>di</strong>zione.<br />

La Mostra dei Merlot d’Italia,<br />

<strong>di</strong>ventata negli anni punto <strong>di</strong> riferimento<br />

importante a livello nazionale<br />

per operatoti <strong>di</strong> settore,<br />

giornalisti e appassionati, ha confermato<br />

ancora una volta <strong>di</strong> essersi<br />

ritagliata uno spazio autorevole nel<br />

panorama italiano degli eventi enologici<br />

che via via si susseguono nel<br />

corso dell’anno.<br />

A sostegno <strong>di</strong> questa affermazione<br />

ci sono le attestazioni <strong>di</strong> numerosi<br />

personaggi del mondo<br />

enoico, i riscontri sulla stampa nazionale<br />

e locale, la partecipazione<br />

all’appuntamento aldenese <strong>di</strong> illustri<br />

personalità del settore vitienologico<br />

e grande affluenza <strong>di</strong> pub-<br />

Self-tasting nel teatro comunale.<br />

blico registrata sia in “sala tasting”<br />

che nella serie <strong>di</strong> degustazioni offerte<br />

nel corso delle giornate della<br />

Mostra.<br />

Grande anche l’apprezzamento<br />

del numeroso pubblico presente<br />

al tra<strong>di</strong>zionale convegno del sabato<br />

pomeriggio, quest’anno de<strong>di</strong>cato<br />

al mercato del Merlot, con<br />

l’intervento <strong>di</strong> relatori <strong>di</strong> fama internazionale<br />

quali il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong><br />

Civiltà del Bere Pino Khail in qualità<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore, Pantaleo Pappalettera<br />

della Metro Italia Cash<br />

& Carry, Giacinto Giacomini <strong>di</strong>rettore<br />

generale <strong>di</strong> Cavit, l’illustre<br />

“concitta<strong>di</strong>no” Vittorio de’ Frescobal<strong>di</strong><br />

e Cesare Pillon esperto <strong>di</strong><br />

aste internazionali.<br />

A questi prestigiosi nomi bisogna<br />

aggiungere poi quello <strong>di</strong> Riccardo<br />

Cotarella, enologo <strong>di</strong> fama<br />

internazionale definito da più riviste<br />

“il re del Merlot” che dopo il<br />

suo intervento in qualità <strong>di</strong> relatore<br />

ha ricevuto dal Sindaco Daniele<br />

Baldo il “premio alla carriera”<br />

succedendo così a Frescobal<strong>di</strong> in<br />

questo importante riconoscimento.<br />

Voglio ricordare qui che Cotarella<br />

è consulente <strong>di</strong> qualcosa<br />

come 55 aziende vitivinicole, 4 in<br />

Francia e le altre 51 sparpagliate<br />

su tutto il territorio nazionale dal<br />

Piemonte alla Sicilia; è stato il primo<br />

enologo italiano chiamato in<br />

Francia a prestare la sua opera<br />

presso tre Chateau nel bordolese,<br />

la patria quin<strong>di</strong> del Merlot e negli<br />

Stati Uniti Robert Parker, il più<br />

famoso critico enologico del mondo,<br />

ha <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> ritenerlo uno<br />

dei massimi esperti esistenti.<br />

Docente universitario a Viterbo<br />

è proprietario assieme al fratello<br />

Renzo dell’Azienda Vinicola<br />

Falesco dove produce il Montiano<br />

uno dei più famosi Merlot italiani,<br />

apprezzato anche su scala<br />

internazionale.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

19


Economia<br />

La degustazione dei vini vincitori.<br />

Da aggiungere infine che Cotarella<br />

è anche l’enologo dell’azianda<br />

agricola <strong>di</strong> San Patrignano,<br />

dove “ha realizzato alcuni<br />

dei suoi vini più emozionanti”<br />

(dalla presentazione <strong>di</strong> Cesare Pillon).<br />

Per quanto riguarda gli altri<br />

“eventi” che hanno caratterizzato<br />

l’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno voglio ricordare<br />

il 2° Concorso Nazionale<br />

Merlot d’Italia che si è svolto nella<br />

settimana precedente la Mostra<br />

e che ha visto crescere l’adesione<br />

delle aziende (85 i vini in lizza)<br />

e la qualità delle produzioni<br />

proposte.<br />

Trenta i commissari che hanno<br />

decretato il successo <strong>di</strong> otto<br />

aziende (2 per ogni categoria)<br />

proclamando quale migliore Merlot<br />

d’Italia il “Brenntal” 2001 della<br />

Cantina Produttori <strong>di</strong> Cortaccia<br />

(BZ) e con gra<strong>di</strong>ta sorpresa “En<br />

Opere” 2001 della Vinicola <strong>Aldeno</strong><br />

quale migliore Merlot trentino.<br />

Molto ben riuscita anche la<br />

degustazione dei vini vincitori<br />

del concorso che si è svolta la<br />

domenica mattina sotto la regia<br />

del caporedattore <strong>di</strong> Civiltà del<br />

Bere Alessandro Torcoli e con<br />

la presenza <strong>di</strong> tutti i produttori<br />

premiati.<br />

Grande apprezzamento come<br />

sempre per la nutrita serie <strong>di</strong> degustazioni<br />

guidate organizzate in<br />

modo esemplare da Trentino<br />

S.p.a., per quella <strong>di</strong> Luciano Rappo<br />

sul confronto “merlottiano”<br />

Italia-Francia e per le degustazioni<br />

sul cioccolato curate dall’esperto<br />

Luca Torta.<br />

Le manifestazioni collaterali,<br />

dal “Cortile del Gusto”, ai lavori<br />

artigianali, alle rappresentazioni<br />

degli usi e costumi <strong>di</strong> Cimone, alle<br />

classiche come la rassegna <strong>di</strong> pittura<br />

e quella sui ricami sono state<br />

visitate da moltissime persone che<br />

hanno manifestato il loro gra<strong>di</strong>mento<br />

per queste iniziative.<br />

Una quinta e<strong>di</strong>zione quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

grande successo e <strong>di</strong> grande qualità<br />

per confermare ancora una<br />

volta il binomio <strong>Aldeno</strong>/Merlot nel<br />

contesto <strong>di</strong> manifestazioni de<strong>di</strong>cate<br />

all’enogastronomia e a questo<br />

vino in particolare; significativo<br />

a questo proposito il titolo<br />

dell’articolo che la rivista nazionale<br />

Civiltà del Bere de<strong>di</strong>ca alla<br />

nostra rassegna: Se cerchi un<br />

Merlot ve<strong>di</strong> alla voce <strong>Aldeno</strong>.<br />

Una conferma si <strong>di</strong>ceva che ripaga,<br />

in termini <strong>di</strong> ritorno promozionale,<br />

tutti gli sforzi organizzativi<br />

e finanziari che il <strong>Comune</strong>, assieme<br />

a tutti i nostri sostenitori<br />

(Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne,<br />

Trentino S.p.a., Vinicola <strong>Aldeno</strong>,<br />

Comprensorio C5, Consorzio<br />

Bim dell’A<strong>di</strong>ge, Provincia<br />

Autonoma <strong>di</strong> Trento, IGF Eventi,<br />

Associazione Italiana Sommeliers,<br />

Camera <strong>di</strong> Commercio) a<br />

cui va il nostro ringraziamento, ha<br />

voluto sostenere per portare ad<br />

<strong>Aldeno</strong> non già una manifestazione<br />

qualsiasi ma un grande evento<br />

nazionale che potesse fare anche<br />

da volano importante per la crescita<br />

economica e produttiva delle<br />

nostre aziende agricole.<br />

Il premio ottenuto quest’anno<br />

dalla Vinicola <strong>Aldeno</strong> ci sembra,<br />

a questo proposito, un contributo<br />

essenziale nell’elevare la qualità<br />

delle produzioni.<br />

Per concludere un doveroso<br />

ringraziamento a tutti i volontari,<br />

e sono davvero tanti, che da anni<br />

permettono, attraverso il loro entusiasmo<br />

e la rinuncia al loro tempo<br />

libero, <strong>di</strong> organizzare e gestire<br />

al meglio una manifestazione così<br />

bella e importante.<br />

Alla prossima sesta Mostra!<br />

20<br />

L’<br />

ARIONE


Economia<br />

<strong>di</strong> Nerio Zambotti*<br />

La S.O.A. resiste a<br />

siccità e gran<strong>di</strong>ne<br />

Nonostante l’annata a conservazione in magazzino del prodotto ha<br />

spostato la ven<strong>di</strong>ta in perio<strong>di</strong> economicamente più favorevoli. Si è<br />

sbloccato l’iter burocratico per il nuovo magazzino e sono stati avviati<br />

i contatti per la fusione con la SAV.<br />

Di fronte ad un’assemblea gremita<br />

in ogni or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> posto, chiamata<br />

tra l’altro ad approvare il nuovo<br />

statuto, si è porto formalmente<br />

termine alla stagione frutticola<br />

2003/<strong>2004</strong> della Società Ortofrutticola<br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

Con l’approvazione unanime <strong>di</strong><br />

un bilancio quantomeno positivo ci<br />

si è lasciati alle spalle un’annata che<br />

si era aperta sotto cattivi auspici con<br />

gran parte della produzione che<br />

evidenziava danni da gran<strong>di</strong>ne o fisiopatie<br />

varie derivate dalla siccità.<br />

Nel complesso si erano raccolti<br />

circa 174.000 q.li <strong>di</strong> mele <strong>di</strong> cui<br />

Raccoglitori extracomunitari.<br />

39.000 erano stati destinati <strong>di</strong>rettamente<br />

all’industria mentre altri<br />

49.000 presentavano ancora danni<br />

da gran<strong>di</strong>ne.<br />

Aggiungendo a quanto sopra<br />

una fisiologica percentuale <strong>di</strong> scarto,<br />

accresciuta da una scarsa pezzatura<br />

e da un pessimo colore, si<br />

può immaginare quanto si prospettasse<br />

<strong>di</strong>fficoltosa la gestione commerciale<br />

dell’annata.<br />

Ma nel complesso il mercato ha<br />

fatto registrare dei prezzi in costante<br />

crescita, con la <strong>di</strong>retta conseguenza<br />

che, grazie alla merce in giacenza<br />

nei mesi primaverili, la resa finale<br />

del prodotto ha ottenuto un saldo<br />

positivo.<br />

Una resa che ha portato me<strong>di</strong>amente<br />

nelle tasche dei soci 38 cents<br />

per ogni kg. <strong>di</strong> mele conferite<br />

come commercializzabili. In dettaglio:<br />

47 cents per la Golden, 57<br />

cents per la Golden <strong>di</strong> montagna e<br />

58 cents per la Fuji, con punte fino<br />

a 1,5 Euro per la Fuji <strong>di</strong> miglior<br />

qualità e pezzatura.<br />

Sod<strong>di</strong>sfazioni si possono esprimere<br />

anche per le rese delle ciliegie<br />

che sono state liquidate con una<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 3,1 Euro a kg. ma con<br />

picchi anche <strong>di</strong> 6,8 Euro a kg. (dati<br />

questi già rilevati la stagione scorsa<br />

e che hanno sicuramente appagato<br />

i coltivatori, poiché la produzione è<br />

aumentata del 27% anche grazie<br />

all’ingresso <strong>di</strong> nuovi soci).<br />

Chiusa dunque una stagione<br />

positiva, ci si è incamminati verso<br />

una nuova raccolta che, purtroppo,<br />

ha fatto registrare uno scarso<br />

conferimento, fermatosi a soli<br />

140.800 q.li.<br />

Segnali positivi vanno tuttavia<br />

evidenziati sulla qualità che, indubbiamente,<br />

risulta migliore dello<br />

scorso anno anche se le con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> scarica e la pezzatura robusta<br />

hanno già fatto emergere problemi<br />

rilevanti.<br />

In questi ultimi anni si deve combattere<br />

con un mercato invaso da<br />

merce proveniente dai paesi orientali<br />

e dall’Est Europeo, proposta a<br />

prezzi molto concorrenziali<br />

Il potere d’acquisto <strong>di</strong> una famiglia<br />

me<strong>di</strong>a è ormai in caduta libera,<br />

per cui si lesina su ogni minimo<br />

acquisto, compresi i generi alimentari.<br />

I prodotti provenienti dall’estero<br />

sono quin<strong>di</strong> preferiti solo<br />

ed esclusivamente per questioni<br />

economiche, <strong>di</strong>menticando che,<br />

molte volte, essi presentano residui<br />

L’<br />

ARIONE<br />

21


Economia<br />

<strong>di</strong> pestici<strong>di</strong> non ammessi dalla legge<br />

italiana.<br />

Lo stato <strong>di</strong> necessità fa quin<strong>di</strong><br />

pre<strong>di</strong>ligere il prezzo alla salubrità<br />

della mela, con conseguenze <strong>di</strong>rette<br />

sulle remunerazioni del prodotto<br />

locale che trova sbocchi sempre più<br />

ristretti e comunque deve adattarsi<br />

a quotazioni minori.<br />

Altra grave conseguenza dell’attuale,<br />

inesorabile contrazione dei<br />

consumi, in aggiunta a quanto sopra,<br />

si registra negativamente anche<br />

a carico delle rese <strong>di</strong> tutti i frutti<br />

estivi (tranne le ciliegie, perlomeno<br />

per quanto ci riguarda).<br />

In molti casi, infatti, i produttori<br />

<strong>di</strong> pesche, meloni, angurie, susine<br />

non sono riusciti a coprire nemmeno<br />

i costi <strong>di</strong> produzione.<br />

Tralasciando ora l’aspetto meramente<br />

commerciale, va invece<br />

evidenziato come l’azienda abbia<br />

proseguito nel progetto del nuovo<br />

magazzino il quale, dopo vari anni<br />

<strong>di</strong> stand – by burocratico, ha finalmente<br />

ottenuto l’autorizzazione dalla<br />

Tutela del Paesaggio e dalla Viabilità<br />

provinciali e si trova ora all’esame<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Trento per<br />

ottenere la licenza e<strong>di</strong>lizia.<br />

Il nuovo magazzino risolverà i<br />

problemi <strong>di</strong> spazio per la conservazione<br />

refrigerata (si passerà dagli<br />

attuali 93.000 q.li ai <strong>15</strong>0.000 q.li)<br />

e <strong>di</strong> lavorazione, che si svolgerà<br />

(con una prima fase <strong>di</strong> precalibraggio)<br />

su <strong>di</strong> un’area complessiva <strong>di</strong><br />

quasi 4.000 mq. La SOA si doterà<br />

inoltre <strong>di</strong> un punto ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retto<br />

<strong>di</strong> cui è sprovvista dal giorno dell’incen<strong>di</strong>o.<br />

È evidente che tale struttura servirà<br />

pure ad abbattere i costi <strong>di</strong><br />

manodopera e d’energia che pesano<br />

enormemente sugli attuali bilanci.<br />

La copertura finanziaria dell’opera<br />

sarà garantita dall’attuale<br />

liqui<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> S.O.A, (che supera la<br />

cifra <strong>di</strong> 1.250.000 Euro, a fronte<br />

dei <strong>15</strong>5.000 Euro presenti in cassa<br />

al <strong>15</strong>.12.99), dalla ven<strong>di</strong>ta della<br />

vecchia struttura e <strong>di</strong> altre proprietà<br />

della cooperativa, dal rimborso<br />

assicurativo e dal contributo provinciale<br />

del 40%.<br />

Forte <strong>di</strong> queste considerazioni,<br />

e nella consapevolezza che una<br />

massa critica <strong>di</strong> prodotto più ampia,<br />

raccolta in territori omogenei,<br />

potesse giovare alla gestione futura,<br />

il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />

ha avviato i primi contatti per giungere<br />

ad una fusione con i vicini <strong>di</strong><br />

casa della S.A.V., azienda che sta<br />

raccogliendo circa 110.000 q.li<br />

annui <strong>di</strong> mele.<br />

Nei prossimi mesi si andrà quin<strong>di</strong><br />

sviluppando un’intesa più concreta,<br />

atta a congiungere le potenzialità<br />

economiche e finanziarie delle<br />

due aziende limitrofe.<br />

*Direttore SOA<br />

La casa <strong>di</strong>venta<br />

rifugio<br />

Non solo in senso letterale: cresce la domanda <strong>di</strong> finanziamenti per<br />

la costruzione o l’acquisto <strong>di</strong> una casa. Incertezza del futuro economico<br />

e sociale, ma anche ottime con<strong>di</strong>zioni dei prestiti sono alla<br />

base dell’impennata dei mutui.<br />

<strong>di</strong> Luigi Baldo*<br />

La Cassa Rurale, da sempre,<br />

è la banca della piccola-me<strong>di</strong>a impresa<br />

e della famiglia.<br />

Una caratteristica che il cre<strong>di</strong>to<br />

cooperativo ha sempre avuto, fin<br />

dal 1892, quando a Quadra nel<br />

Bleggio, una valle che fiancheggia<br />

le Giu<strong>di</strong>carie, don Lorenzo Guetti,<br />

il padre della cooperazione trentina,<br />

creò la prima forma bancaria<br />

che prese il nome <strong>di</strong> “Cassa Rurale”.<br />

Sostanzialmente fece seguito<br />

alla prima forma cooperativistica in<br />

senso assoluto che aveva visto la<br />

luce due anni prima a Santa Croce,<br />

località poco <strong>di</strong>stante da Quadra,<br />

dove nacque la prima Famiglia<br />

Cooperativa. Due esempi che<br />

22<br />

L’<br />

ARIONE


Economia<br />

La filiale <strong>di</strong> via Ver<strong>di</strong> a Trento.<br />

La sede <strong>di</strong> Garniga Terme.<br />

si moltiplicarono in maniera mirabile<br />

sull’intero territorio della nostra<br />

provincia per merito dei tanti <strong>di</strong>scepoli<br />

<strong>di</strong> don Lorenzo Guetti che,<br />

compresa la bontà dell’idea, la svilupparono<br />

nei piccoli come nei<br />

gran<strong>di</strong> centri per una realtà che oggi<br />

costituisce un punto <strong>di</strong> riferimento<br />

assoluto nel tessuto economico<br />

della provincia <strong>di</strong> Trento.<br />

Fedele ai principi e alla missione<br />

originari è anche la Cassa Rurale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne che ha sempre<br />

<strong>di</strong>mostrato particolare sensibilità<br />

per le necessità del nucleo familiare<br />

in particolare quando c’è<br />

bisogno <strong>di</strong> un considerevole impiego<br />

<strong>di</strong> denaro da destinare all’acquisto<br />

della prima casa, il proprio<br />

nido destinato ad accogliere i single<br />

(sempre più in crescita ai giorni<br />

nostri) ma anche tante coppie formate<br />

da marito e moglie che, in futuro,<br />

potrebbero <strong>di</strong>ventare padre e<br />

madre <strong>di</strong> uno o più figli.<br />

La richiesta del socio-cliente<br />

della Cassa Rurale e la concessione<br />

del mutuo da parte della banca<br />

è un fenomeno che non ha conosciuto<br />

flessioni. Anzi, in quest’ultimo<br />

periodo ha segnato una decisa<br />

impennata, complice l’incertezza<br />

dei mercati finanziari e l’opportunità-necessità<br />

<strong>di</strong> investire le proprie<br />

risorse nel mattone, il leader tra i<br />

cosiddetti beni rifugio.<br />

La Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />

Ca<strong>di</strong>ne, che opera sulla piazza bancaria<br />

della destra A<strong>di</strong>ge (e non solo)<br />

da oltre cento anni (l’anno <strong>di</strong> fondazione<br />

è il 1896) coniugando efficienza<br />

e solidarietà, da parecchio<br />

tempo ha stanziato finanziamenti a<br />

tasso agevolato riservati ai propri<br />

soci impegnati a costruirsi la casa<br />

oppure a rendere propria una unità<br />

abitativa. È dal 1999 che viene concesso<br />

questo tipo <strong>di</strong> prestito in grado<br />

<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare me<strong>di</strong>amente una<br />

ottantina <strong>di</strong> soci all’anno. “Con il<br />

corrente anno – spiegano i vertici<br />

dell’istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to cooperativo<br />

– quest’iniziativa inizialmente intesa<br />

con valenza temporale limitata<br />

sarà estesa a tutto il periodo<br />

dell’anno al fine <strong>di</strong> agevolare<br />

sempre i componenti della propria<br />

base sociale”.<br />

Una decisione che <strong>di</strong>mostra la<br />

volontà <strong>di</strong> dare risposte certe e imme<strong>di</strong>ate<br />

alle istanze <strong>di</strong> chi si reca<br />

allo sportello cercando nell’interlocutore<br />

che gli sta <strong>di</strong> fronte un professionista<br />

in grado <strong>di</strong> garantire le<br />

con<strong>di</strong>zioni necessarie affinché l’impegno<br />

economico che lega il socio-cliente<br />

alla Cassa Rurale non<br />

esponga a <strong>di</strong>fficoltà il bilancio famigliare<br />

ma possa essere onorato<br />

senza sacrifici eccessivi.<br />

Sostanzialmente, si cerca una<br />

soluzione che confermi una volta <strong>di</strong><br />

più il ruolo <strong>di</strong> banca della comunità<br />

locale e della famiglia che Cassa<br />

Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne da sempre<br />

riven<strong>di</strong>ca.<br />

*Presidente Cassa Rurale <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne<br />

L’<br />

ARIONE<br />

23


Economia<br />

La Banca Popolare<br />

Etica<br />

Giustizia finanziaria come premessa per obiettivi <strong>di</strong> equità e solidarietà.<br />

Un’iniziativa, presentata ad <strong>Aldeno</strong>, attraverso la quale ogni<br />

risparmiatore può in<strong>di</strong>rizzare il proprio denaro verso obiettivi <strong>di</strong> giustizia<br />

sociale.<br />

<strong>di</strong> Dario Scarpa<br />

Nel Novembre appena<br />

trascorso, ho avuto l’opportunità<br />

<strong>di</strong> partecipare ad un incontro,<br />

tenutosi presso le sale<br />

parrocchiali <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, in cui<br />

erano illustrate le finalità e<br />

l’operatività della Banca Popolare<br />

Etica.<br />

Sono state due ore intense<br />

per le riflessioni dei due relatori,<br />

Luciano Anesi ed Enrico<br />

Svignò, che un po’ alla volta<br />

ci hanno portati alla consapevolezza<br />

<strong>di</strong> quanto fosse importante<br />

essere coscienti che, con<br />

la gestione dei nostri risparmi,<br />

anche se <strong>di</strong> piccola entità, possiamo<br />

in<strong>di</strong>rizzare le linee <strong>di</strong><br />

cre<strong>di</strong>to finanziario verso quei<br />

settori che più si ad<strong>di</strong>cono ai<br />

nostri principi etico-sociali.<br />

Chi ne ha la possibilità, è<br />

solitamente abituato a depositare<br />

i risparmi presso le banche<br />

<strong>di</strong> fiducia con l’unica preoccupazione<br />

<strong>di</strong> contrattare una<br />

ren<strong>di</strong>ta. Non si riflette mai su<br />

dove vengano impiegati i risparmi<br />

e quali siano i settori<br />

che ne beneficiano.<br />

In quella riunione, attraverso<br />

una trattazione molto semplice<br />

ma altrettanto profonda<br />

nei contenuti, i relatori ci hanno<br />

portati a riflettere sull’effettiva<br />

possibilità e anche sulla<br />

necessità <strong>di</strong> saper in<strong>di</strong>rizzare<br />

i nostri risparmi verso valori<br />

<strong>di</strong> riferimento che hanno<br />

posto al centro la persona e<br />

non il capitale, l’idea e non il<br />

patrimonio, un’equa remunerazione<br />

dell’investimento e non<br />

la mera speculazione.<br />

Già all’inizio del secolo<br />

scorso nascono i “Fon<strong>di</strong> Comuni”<br />

che tendono ad escludere<br />

dal loro intervento finanziario<br />

quelle realtà che contrastano<br />

con il normale e legale<br />

vivere civile. Sono esclusi dal<br />

“Cre<strong>di</strong>to Etico” il commercio<br />

dell’alcool, del tabacco, (siamo<br />

ai temi del proibizionismo),<br />

il gioco d’azzardo, la pornografia,<br />

il commercio delle<br />

armi, le attività dannose per<br />

l’ambiente, l’appoggio ai regimi<br />

totalitari, la sperimentazione<br />

sugli animali. Col passare<br />

degli anni ci si rende conto che<br />

non è sufficiente escludere certe<br />

attività dagli interventi finanziari<br />

etici, ma che è necessario<br />

orientarsi verso un’economia<br />

<strong>di</strong> sostegno alla solidarietà,<br />

allo sviluppo sostenibile,<br />

alla cooperazione internazionale,<br />

al rispetto dell’ambiente<br />

alla tutela dei <strong>di</strong>ritti umani.<br />

Nascono le prime strutture<br />

che si de<strong>di</strong>cano alla raccolta<br />

del risparmio, finalizzato al finanziamento<br />

<strong>di</strong> progetti mirati,<br />

soprattutto nel campo della<br />

cooperazione internazionale;<br />

strutture sostenute dal mondo<br />

cattolico, sindacale, cooperativo<br />

e anche da alcuni istituti<br />

<strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to particolarmente sensibili<br />

a questi temi, come le<br />

Casse Rurali (anche la Cassa<br />

Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne ne<br />

fanno parte) e le Banche Popolari,<br />

gettando così le basi<br />

per la nascita, l’8 marzo 1999,<br />

della Banca Popolare Etica.<br />

In linea generale le Banche<br />

prestano denaro solo a chi può<br />

fornire delle garanzie; inoltre il<br />

24<br />

L’<br />

ARIONE


Economia<br />

prestito deve garantire alla<br />

Banca una resa economica importante,<br />

soprattutto a livello<br />

<strong>di</strong> interessi. Per questo <strong>di</strong> norma<br />

sono finanziati i progetti<br />

più red<strong>di</strong>tizi, senza badare<br />

troppo alle finalità.<br />

Il risultato è che i “piccoli”<br />

- artigiani, negozianti, impren<strong>di</strong>tori,<br />

privati citta<strong>di</strong>ni - che<br />

intendono accedere al cre<strong>di</strong>to,<br />

devono cercare garanzie o<br />

sono considerati non bancabili<br />

e quin<strong>di</strong> estromessi dalla<br />

filiera tra<strong>di</strong>zionale del cre<strong>di</strong>to.<br />

Attraverso Banca Popolare<br />

Etica, nasce una nuova<br />

ideologia finanziaria, quella del<br />

microcre<strong>di</strong>to. L’obiettivo della<br />

Banca Popolare Etica è<br />

quello <strong>di</strong> costruire ad un sistema<br />

<strong>di</strong> raccolta e <strong>di</strong> impiego del<br />

risparmio, privilegiando chi si<br />

trova in <strong>di</strong>fficoltà, o propone<br />

progetti con finalità sociali. In<br />

sintesi, propone <strong>di</strong> dare cre<strong>di</strong>to<br />

al sociale ed ai principi<br />

della solidarietà.<br />

I capitali da girare in prestito<br />

arrivano spesso dal non<br />

profit, collegati con banche o<br />

fondazioni bancarie particolarmente<br />

sensibili e <strong>di</strong> solito con<br />

le garanzie delle comunità o<br />

degli enti locali.<br />

Il Sud del mondo è uno degli<br />

obiettivi prioritari tra quelli<br />

che la Banca Popolare Etica<br />

intende sostenere e finanziare,<br />

in quanto i soci stessi ritengono<br />

che l’emancipazione dalla<br />

miseria delle popolazioni più<br />

povere, <strong>di</strong>pende non tanto dagli<br />

aiuti in forma <strong>di</strong> elemosina,<br />

ma deve fondarsi sull’avvio <strong>di</strong><br />

attività che possano produrre<br />

red<strong>di</strong>to e servizi, sempre, ben<br />

inteso, compatibili con le loro<br />

realtà. L’obiettivo è quello <strong>di</strong><br />

mettere la persona nella con<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> partecipare in modo<br />

attivo ai processi <strong>di</strong> crescita<br />

economica, politica sociale<br />

della propria comunità.<br />

Questo è possibile solo permettendo<br />

a questi soggetti più<br />

deboli un accesso al cre<strong>di</strong>to,<br />

per poter <strong>di</strong>sporre dei capitali<br />

necessari ad iniziare attività<br />

economiche anche semplici, ma<br />

molto importanti perché consento<br />

<strong>di</strong> rendersi in<strong>di</strong>pendenti<br />

e liberi dallo sfruttamento.<br />

Non meno importante è la<br />

questione sociale. La rapida<br />

evoluzione dei nostri tempi, ha<br />

messo in crisi rapporti che un<br />

tempo erano considerati privilegiati,<br />

creando delle nuove<br />

precarietà, se non ad<strong>di</strong>rittura<br />

delle povertà. Anche nel nostro<br />

ricco mondo esistono situazioni,<br />

soprattutto nel settore<br />

sanitario e assistenziale, che<br />

abbisognano <strong>di</strong> un costante<br />

sostegno finanziario. Il volon-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

25


Economia<br />

tariato, che nel nostro paese<br />

riveste una notevole importanza,<br />

per poter operare con efficacia,<br />

non deve avere anche<br />

la preoccupazione finanziaria<br />

ma deve poter sentire al proprio<br />

fianco chi è in grado <strong>di</strong><br />

risolvere tali problemi. Ecco<br />

quin<strong>di</strong> che la Banca Popolare<br />

Etica si è data anche questo<br />

obiettivo.<br />

Non vorrei però far nascere<br />

l’idea che Banca Popolare<br />

Etica sia un ente <strong>di</strong> beneficenza.<br />

E’ una Banca a tutti gli effetti,<br />

con tutta l’operatività <strong>di</strong><br />

una qualsiasi banca, ma con<br />

dei principi co<strong>di</strong>ficati. Eccoli:<br />

- Il cre<strong>di</strong>to in tutte le sue<br />

forme è un <strong>di</strong>ritto umano;<br />

- la finanza eticamente<br />

orientata è sensibile alle conseguenze<br />

non economiche delle<br />

azioni economiche;<br />

- l’efficienza e la sobrietà<br />

sono elementi delle responsabilità<br />

etica;<br />

- il profitto ottenuto dal<br />

possesso e scambio <strong>di</strong> denaro<br />

deve essere la conseguenza <strong>di</strong><br />

attività; orientate al bene comune<br />

e deve essere equamente<br />

<strong>di</strong>stribuito tra tutti i soggetti<br />

che concorrono alla sua realizzazione;<br />

- la massima trasparenza <strong>di</strong><br />

tutte le operazioni è un requisito<br />

fondante <strong>di</strong> qualunque attività<br />

<strong>di</strong> finanza etica;<br />

- va favorita la partecipazione<br />

alle scelte dell’impresa,<br />

non solo dei soci ma anche dei<br />

risparmiatori.<br />

Si può <strong>di</strong>ventare soci della<br />

banca acquistandone azioni. Si<br />

partecipa così alla vita dell’istituto,<br />

concorrendo ad<br />

orientarne le scelte e le politiche.<br />

Si può <strong>di</strong>ventare clienti e<br />

operare normalmente come<br />

con qualsiasi altra banca.<br />

La <strong>di</strong>fferenza sta nel fatto<br />

che ogni risparmiatore può<br />

scegliere verso quali settori <strong>di</strong><br />

finanziamento vuole che il proprio<br />

risparmio sia canalizzato:<br />

- Cooperazione sociale (assistenza<br />

alle persone che vivono<br />

situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio fisicopsichico;<br />

servizi <strong>di</strong> prevenzione<br />

ed educazione sanitaria non<br />

offerti dalle strutture pubbliche;<br />

lotta dall’esclusione sociale;<br />

inserimento lavorativo <strong>di</strong><br />

soggetti deboli).<br />

- Cooperazione internazionale<br />

(commercio equo e solidale<br />

con i paesi poveri del<br />

mondo, microcre<strong>di</strong>to, volontario<br />

internazionale).<br />

- Ambiente (attività <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a<br />

delle natura dei beni<br />

culturali, produzione <strong>di</strong> tecnologie<br />

a basso impatto ambientale<br />

e <strong>di</strong> materiali ecologici).<br />

- Cultura e società civile<br />

(attività culturali e sportive che<br />

favoriscano l’aggregazione tra<br />

le persone, iniziative <strong>di</strong> riqualificazione<br />

professionale).<br />

Così facendo, Banca Etica<br />

vuole responsabilizzare il risparmiatore,<br />

portandolo a decidere<br />

in prima persona sull’utilizzo<br />

dei propri risparmi,<br />

in<strong>di</strong>cando in quale settore desidera<br />

vengano utilizzati. Inoltre<br />

garantisce ai propri clienti<br />

un’informazione chiara e completa<br />

sui finanziamenti (a chi<br />

viene prestato il denaro) e sui<br />

criteri <strong>di</strong> valutazione e accettazione<br />

delle richieste <strong>di</strong> finanziamento,<br />

nonché le ragioni<br />

per le quali viene prestato denaro.<br />

Non si ha certo la presunzione,<br />

attraverso questo poche<br />

righe, <strong>di</strong> dare un quadro completo<br />

<strong>di</strong> Banca Popolare Etica.<br />

Le finalità, l’operatività e<br />

la struttura stessa <strong>di</strong> questo<br />

Ente abbisognano certamente<br />

<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Per chi<br />

ne fosse interessato riportiamo<br />

gli estremi del Punto Informativo<br />

che si trova a Trento – Via<br />

Chini 17 – presso Unimondo<br />

– aperto il martedì ed il giovedì<br />

dalle ore 17.00 alle<br />

19.00. La e-mail è:<br />

trento@git-bancaetica.org . Il<br />

sito internet si trova a questo<br />

in<strong>di</strong>rizzo: www.git-bancaetica.org/trento<br />

Prodotti del commercio equo e solidale.<br />

26<br />

L’<br />

ARIONE


La scuola<br />

<strong>di</strong> Maria Chiara<br />

Giovannini<br />

Come ad<br />

Hollywood, o quasi<br />

I ragazzi della terza B sperimentano il linguaggio del cinema, dopo<br />

aver assaggiato quello del teatro. Un’esperienza coinvolgente, che<br />

consente loro <strong>di</strong> apprendere un linguaggio nuovo, moderno e complesso,<br />

dalle gran<strong>di</strong> potenzialità. E chissà che, tra <strong>di</strong> loro, qualcuno<br />

non ci creda davvero…<br />

Le attività del venerdì pomeriggio<br />

che da anni alla Scuola Me<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si svolgono con successo<br />

<strong>di</strong> partecipanti e <strong>di</strong> iniziative,<br />

quest’ anno si sono arricchite <strong>di</strong> una<br />

nuova proposta, quella del laboratorio<br />

cinematografico. Insieme alla<br />

professoressa Rosanna Ravagni ,<br />

docente <strong>di</strong> lettere e promotrice <strong>di</strong><br />

progetti extracurricolari, gli alunni<br />

della classe III B hanno avuto modo<br />

<strong>di</strong> cimentarsi nel campo cinematografico,<br />

non come semplici spettatori<br />

ma come produttori <strong>di</strong> filmati<br />

amatoriali.<br />

Il gruppo coinvolto è ormai alla<br />

sua terza esperienza <strong>di</strong> attività guidate<br />

dalla professoressa Ravagni; lo<br />

scorso anno ha affrontato con grinta<br />

ed entusiasmo l’iniziativa del laboratorio<br />

teatrale che li ha portati al<br />

successo nel concorso provinciale<br />

Sara Rossi, cineasta in erba, con l’insegnante<br />

Rosanna Ravagni.<br />

“Mangiafuoco” con lo spettacolo<br />

“Scuola, amore e fantasia”.<br />

“Il nostro gruppo <strong>di</strong> cinema è<br />

affiatato, mi piace come lavoriamo,<br />

siamo anche tutti uniti e mi<br />

trovo bene.” “In questo gruppo mi<br />

trovo bene , siamo tutti uniti…e mi<br />

<strong>di</strong>verto molto”: le parole <strong>di</strong> Monica<br />

e Martina evidenziano come le attività<br />

proposte abbiano contribuito a<br />

creare un clima piacevole e collaborativo<br />

all’interno della classe.<br />

L’esperienza teatrale dell’anno<br />

scorso si è rivelata talmente positiva<br />

e ricca <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni che, inizialmente,<br />

l’idea <strong>di</strong> abbandonare il teatro<br />

per affrontare una nuova sfida non<br />

aveva entusiasmato i ragazzi. Nel<br />

teatro avevano potuto mettersi in<br />

gioco in prima persona, esprimere<br />

<strong>di</strong>rettamente sentimenti e sensazioni<br />

tipici dell’età, essere i protagonisti<br />

attivi. Il loro coraggio è stato quello<br />

<strong>di</strong> aprirsi ad una nuova esperienza<br />

con un’altra prospettiva, <strong>di</strong> impegnarsi<br />

per realizzare qualcosa da<br />

“<strong>di</strong>etro le quinte”, <strong>di</strong> costruire e dar<br />

vita ad una propria idea, plasmandola<br />

e strutturandola secondo prospettive<br />

e caratteristiche personali.<br />

“Per noi il cinema è una grande<br />

attività che ci aiuta a conoscere<br />

nuova gente, nuovi luoghi, a osservare<br />

tutto con un’altra mentalità.<br />

Impareremo a realizzare un<br />

film, a conoscerne le tecniche e<br />

gli strumenti. E’ una possibilità <strong>di</strong><br />

conoscere e sperimentare un genere<br />

nuovo: il cinema. Per noi è<br />

la prima volta che svolgiamo il<br />

laboratorio cinematografico.”:<br />

Mattia, Alessio e Tommaso fanno<br />

capire come la novità abbia richiesto<br />

un percorso <strong>di</strong> approccio graduale<br />

e specifico. Il primo passo è<br />

stato quello <strong>di</strong> affrontare una lettura<br />

<strong>di</strong> immagini fatta da dentro, non<br />

basata quin<strong>di</strong> su ciò che si vede e<br />

sul senso che gli si attribuisce, ma su<br />

come si è potuto arrivare a far emergere<br />

da quell’immagine un certo significato,<br />

sul modo con cui si è costruita.<br />

Dunque, un’analisi fatta non<br />

da spettatore ma da regista, per il<br />

quale è fondamentale avere chiarezza<br />

della grammatica cinematografica:<br />

termini come soggetto, scenografia,<br />

inquadratura, campo, piano,<br />

sono stati così sviscerati e portati nel<br />

linguaggio corrente come base <strong>di</strong> un<br />

lavoro nel quale il filmare è solo<br />

l’ultimo anello <strong>di</strong> una catena, è la<br />

L’<br />

ARIONE<br />

27


La scuola<br />

La troupe dei ragazzi all’opera.<br />

realizzazione <strong>di</strong> una strada che si è<br />

trovata per far passare un proprio<br />

messaggio, per sviluppare una propria<br />

idea. Prima del filmare si deve<br />

quin<strong>di</strong> aver chiaro ciò che si vuole,<br />

da dove partire e soprattutto dove<br />

arrivare. Durante le prime ore <strong>di</strong> laboratorio<br />

è stato così proposto il film<br />

“L’attimo fuggente” <strong>di</strong> Peter Weir,<br />

una pellicola che ha saputo catturare<br />

l’attenzione dei ragazzi non solo<br />

grazie all’argomento trattato, a loro<br />

certo vicino, ma soprattutto per gli<br />

aspetti tecnici e strutturali che lo caratterizzano.<br />

Con gra<strong>di</strong>ta sorpresa,<br />

la professoressa Ravagni ha da subito<br />

notato la facilità e la sveltezza<br />

dei ragazzi nell’appropriarsi del linguaggio,<br />

delle tecniche e dei trucchi<br />

tipici del regista e per questo il gruppo,<br />

dopo alcune riprese in aula, ha<br />

potuto passare velocemente alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> un primo lavoro. Si<br />

tratta <strong>di</strong> uno spot <strong>di</strong> 10 minuti circa,<br />

nel quale i ragazzi, armati <strong>di</strong> videocamera,<br />

si cimenteranno ad immortalare<br />

ed esaltare gli aspetti caratterizzanti<br />

<strong>di</strong> alcune realtà <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

In questi giorni capita <strong>di</strong> vederli filmare<br />

in varie parti del nostro territorio<br />

e, dall’impegno profuso, sembra<br />

proprio che tale attività li coinvolga<br />

molto, oltre che <strong>di</strong>vertirli.<br />

“Con i miei compagni abbiamo<br />

realizzato riprese alla gente<br />

del paese dove esprimevano ciò<br />

che vogliono…riprese sul nostro<br />

campanile e alla chiesa <strong>di</strong> Postal.<br />

Mi piace realizzare filmini anche<br />

se non vorrei mai entrare nella<br />

pellicola. Non vedo l’ora che arrivi<br />

il momento <strong>di</strong> proiettare le<br />

nostre riprese effettuate durante<br />

il primo quadrimestre”<br />

“In questo periodo con la nostra<br />

telecamera stiamo filmando<br />

delle persone che, secondo noi,<br />

sono significative per il paese. E’<br />

un’esperienza fantastica , ci stiamo<br />

impegnando molto! Non è<br />

semplice realizzare un film!!”<br />

“Secondo me questo laboratorio<br />

è molto bello perché dobbiamo<br />

riuscire a fare un film, che è anche<br />

molto <strong>di</strong>fficile. Abbiamo iniziato<br />

bene facendo riprese sia in classe<br />

che all’esterno e a me questo piace<br />

molto. Io sono andato con due<br />

compagni vicino alla chiesetta <strong>di</strong><br />

Postal ed ho anche avuto occasione<br />

<strong>di</strong> vedere una bellissima panoramica<br />

del paese.”<br />

Sono queste altre impressioni<br />

<strong>di</strong> ragazzi coinvolti nell’attività cinematografica<br />

che, forse per pudore,<br />

hanno preferito mantenere<br />

l’anonimato.<br />

Lo spot è la prima vera sfida da<br />

giocare sul campo, il primo vero banco<br />

<strong>di</strong> prova per poi realizzare, nell’anno<br />

nuovo, un cortometraggio. E’<br />

questo l’ambizioso obiettivo che la<br />

professoressa Ravagni si è prefissata,<br />

un obiettivo che dovrà essere completamente<br />

ideato e concretizzato dai<br />

suoi alunni. Trovare l’idea <strong>di</strong> un soggetto,<br />

scriverne la sceneggiatura, tracciare<br />

lo storyboard (rappresentazione<br />

per vignette), curare le riprese e<br />

realizzarne il montaggio al computer,<br />

saranno le attività nelle quali i ragazzi<br />

avranno modo <strong>di</strong> esprimere la loro<br />

vena creativa. Alcuni <strong>di</strong> loro, una volta<br />

trovato il soggetto, si potranno proporre<br />

come attori e dare vita alla storia<br />

pensata, riprendendo così l’attività<br />

teatrale tanto amata. Altri invece,<br />

nel principio della valorizzazione delle<br />

capacità personali, continueranno<br />

a curare l’aspetto tecnico.<br />

Il laboratorio cinematografico si<br />

sta rivelando come un’esperienza<br />

piena e coinvolgente per i ragazzi della<br />

III B e chissà che fra <strong>di</strong> loro non ci sia<br />

un novello Steven Spielberg. Magari<br />

potrebbe essere proprio Valentina che<br />

scrive: “All’inizio non volevo fare<br />

cinema perché non mi ispirava, ma<br />

dopo ho scoperto che sono portata<br />

a fare questo mestiere. Sono<br />

contenta della mia scelta, è<br />

un’esperienza unica, non capita<br />

tutti i giorni”.<br />

28<br />

L’<br />

ARIONE


Cultura<br />

<strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

Dolby e<br />

fantascienza<br />

È <strong>di</strong>ventato uno degli appuntamenti più attesi, il cinema, nel teatro<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Un nuovo proiettore ed un modernissimo sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />

sonora ricreano lo spettacolo del grande schermo. E quanto<br />

sembrano lontane le <strong>di</strong>fficoltà dell’inizio…<br />

Estate 1996. Nel corso <strong>di</strong><br />

una riunione del neo costituito<br />

<strong>di</strong>rettivo dell’Associazione Teatro<br />

e Spettacolo prendeva piede<br />

l’ipotesi <strong>di</strong> far rivivere, nel<br />

teatro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, il piacere <strong>di</strong><br />

assistere a proiezioni cinematografiche<br />

sul grande schermo. Un<br />

progetto <strong>di</strong> non facile realizzazione,<br />

considerato che da quasi<br />

un ventennio, nel nostro paese,<br />

così come in molte altre realtà<br />

della provincia, i film su pellicola<br />

non venivano più proiettati, soprattutto<br />

a causa del boom delle<br />

televisioni private e del successo<br />

della videoregistrazione,<br />

Al botteghino del rinnovato cinema aldenese.<br />

che avevano contribuito a mutare<br />

i gusti e le abitu<strong>di</strong>ni del pubblico.<br />

A ciò si aggiungeva anche il<br />

problema <strong>di</strong> dotarsi dei necessari<br />

strumenti e la macchina per<br />

il cinema, da anni <strong>di</strong>menticata nel<br />

retro del teatro, sembrava più un<br />

pezzo d’antiquariato che non un<br />

proiettore capace <strong>di</strong> far girare le<br />

pellicole <strong>di</strong> recente <strong>di</strong>stribuzione.<br />

In realtà, con una ripulita e<br />

qualche piccolo ritocco alla meccanica,<br />

la vecchia macchina<br />

avrebbe mostrato <strong>di</strong> lì a poco <strong>di</strong><br />

essere in grado <strong>di</strong> compiere,<br />

quantomeno per qualche anno<br />

ancora, il proprio dovere.<br />

Rimaneva solo il problema legato<br />

all’impianto au<strong>di</strong>o.<br />

Ormai tutte le principali sale<br />

cinematografiche si stavano dotando<br />

del moderno sistema Dolby<br />

e le nostre due casse del teatro<br />

ben poco potevano competere<br />

con tali apparecchiature<br />

in termini <strong>di</strong> qualità ed effetti sonori.<br />

Ma non importava. Eravamo<br />

talmente entusiasti del progetto<br />

che decidemmo <strong>di</strong> buttarci comunque<br />

in questa nuova avventura.<br />

In fin dei conti si trattava<br />

<strong>di</strong> una proposta il cui impatto sul<br />

pubblico non era preve<strong>di</strong>bile<br />

fino alla data della prima proiezione<br />

fissata il 16 febbraio 1997<br />

e quin<strong>di</strong> era prematuro pensare<br />

a nuovi investimenti dell’Amministrazione<br />

comunale in tale settore.<br />

Nonostante siano passati più<br />

<strong>di</strong> otto anni da allora, io e gli altri<br />

membri dell’Associazione <strong>di</strong>fficilmente<br />

<strong>di</strong>menticheremo quella<br />

serata del 16 febbraio 1997.<br />

La pellicola in programma era<br />

“Michael Collins”, un film che<br />

L’<br />

ARIONE<br />

29


Cultura<br />

La sala, durante una proiezione.<br />

raccontava biografia del rivoluzionario<br />

irlandese.<br />

Fin dal primo pomeriggio<br />

Riccardo Pegoretti, uno tra i<br />

pochi in Trentino muniti del patentino<br />

<strong>di</strong> proiezionista, era alle<br />

prese con le prove e la sistemazione<br />

dell’au<strong>di</strong>o e fino a poco<br />

prima dell’inizio dello spettacolo<br />

tutto sembrava procedere senza<br />

imprevisti quando, improvvisamente,<br />

si verificarono delle inspiegabili<br />

interruzioni degli effetti<br />

sonori.<br />

L’au<strong>di</strong>o non funzionava più e<br />

tutto ciò accadeva nel momento<br />

in cui il pubblico cominciava<br />

ad ammassarsi alla biglietteria<br />

del teatro. Da quel momento in<br />

poi fu un continuo via vai dalla<br />

regia, nella speranza che i vari<br />

tentativi <strong>di</strong> Riccardo, improvvisatosi<br />

tecnico del suono, portassero<br />

ad una soluzione del<br />

problema.<br />

Intanto in sala il pubblico era<br />

quello delle gran<strong>di</strong> occasioni<br />

pronto a gustarsi il ritorno del<br />

cinema ad <strong>Aldeno</strong>.<br />

Il sindaco, contaminato dalla<br />

nostra eccitazione <strong>di</strong> quei giorni,<br />

era impaziente <strong>di</strong> dare il via alla<br />

proiezione mentre la sottoscritta,<br />

che già si immaginava i fischi<br />

del pubblico per le continue interruzioni<br />

dell’au<strong>di</strong>o e si vedeva<br />

costretta a rimborsare tutti i biglietti<br />

venduti, cercava <strong>di</strong> fargli<br />

presente i possibili problemi tecnici<br />

che avrebbero potuto compromettere<br />

seriamente il successo<br />

della serata.<br />

Ancora oggi non mi so spiegare<br />

il perché ma quella sera tutto<br />

funzionò alla perfezione.<br />

Anche le successive proiezioni<br />

si svolsero regolarmente nonostante<br />

capitassero frequentemente<br />

imprevisti all’impianto au<strong>di</strong>o<br />

o piccole rotture alla macchina.<br />

Come quel pomeriggio in<br />

cui si proiettava un lungometraggio<br />

d’animazione della Walt Disney.<br />

Ricordo il teatro pieno zeppo<br />

<strong>di</strong> bambini seduti ovunque,<br />

alcuni anche sul pavimento e noi<br />

che cercavamo <strong>di</strong> tenerli tranquilli<br />

mentre in cabina regia si sostituiva<br />

la lampada del proiettore fulminatasi<br />

a pochi minuti dall’inizio<br />

dello spettacolo.<br />

Nei primi tempi, anche mettere<br />

le mani sulle pellicole era una<br />

vera e propria avventura. La<br />

stessa pellicola infatti doveva<br />

fare il giro <strong>di</strong> parecchie sale in<br />

tutta la provincia e quin<strong>di</strong> la si<br />

doveva andare a recuperare nei<br />

posti più <strong>di</strong>versi: al cinema Astra,<br />

nel teatro <strong>di</strong> qualche altro comune,<br />

alla stazione della Trento<br />

Malè o ad<strong>di</strong>rittura presso qualche<br />

bar <strong>di</strong> paese, nella speranza<br />

che chi aveva proiettato la sera<br />

prima non si <strong>di</strong>menticasse <strong>di</strong> far<br />

trovare la bobina nel luogo prestabilito.<br />

Nonostante ciò, le proiezioni<br />

continuarono, tanto che oggi,<br />

dopo otto anni, sono state proiettate<br />

circa un centinaio <strong>di</strong> pellicole<br />

e gli spettatori che hanno<br />

preso posto nel teatro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

sono migliaia.<br />

Nell’autunno scorso si è<br />

compiuto il tanto atteso salto <strong>di</strong><br />

qualità. Il proiettore portatile<br />

preso a noleggio, che negli ultimi<br />

due anni aveva sostituito la<br />

vecchia macchina da cinema, ha<br />

definitivamente lasciato il posto<br />

ad un moderno apparecchio <strong>di</strong><br />

proprietà della Provincia e concesso<br />

in uso gratuito al <strong>Comune</strong>.<br />

Inoltre, nel mese <strong>di</strong> ottobre,<br />

l’Amministrazione comunale ha<br />

dotato il teatro <strong>di</strong> un impianto<br />

Dolby con 16 casse <strong>di</strong>sposte in<br />

tutta la sala, capaci <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffonde-<br />

30<br />

L’<br />

ARIONE


Cultura<br />

Titanic, il successo maggiore del nuovo cinema <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

re un suono <strong>di</strong> qualità tale da non<br />

far rimpiangere davvero i cinema<br />

della città.<br />

Il nuovo proiettore e l’impianto<br />

Dolby, inaugurato in occasione<br />

della presentazione del filmato<br />

sul Comun Comunale, hanno<br />

infatti trasformato il nostro teatro<br />

in una vera e propria sala cinematografica<br />

della quale il pubblico<br />

del cinema in questi anni ha<br />

confermato l’esigenza.<br />

Indubbiamente non tutti i film<br />

messi in programma in questi otto<br />

anni <strong>di</strong> attività hanno avuto lo<br />

stesso successo. Il solo “Titanic”,<br />

l’attesissima opera <strong>di</strong> James<br />

Cameron, da molti considerato<br />

l’evento cinematografico<br />

degli ultimi decenni e da noi proiettata<br />

per ben quattro volte, ha<br />

portato in teatro quasi mille spettatori,<br />

mentre altri film meno<br />

commerciali sono stati apprezzati<br />

da un pubblico più ristretto. Ciò<br />

anche per la precisa volontà <strong>di</strong><br />

affiancare alle pellicole commerciali<br />

i film d’autore, destinati ad<br />

un pubblico più esperto ed interessato<br />

ad un prodotto culturale,<br />

meno con<strong>di</strong>zionato dalle logiche<br />

<strong>di</strong> mercato che spesso caratterizzano<br />

molte opere cinematografiche.<br />

I lungometraggi d’animazione<br />

sono comunque il genere che fa<br />

registrare la più forte e costante<br />

presenza <strong>di</strong> pubblico. Soprattutto<br />

in questi ultimi anni, non sono<br />

solo i più piccini che siedono in<br />

platea, ma anche intere famiglie<br />

che decidono <strong>di</strong> trascorrere la<br />

domenica pomeriggio al cinema.<br />

I soggetti più spettacolari e<br />

commerciali sono<br />

invece i preferiti<br />

dalla popolazione<br />

adolescente e le<br />

serate in cui si proietta<br />

questo tipo <strong>di</strong><br />

film il teatro <strong>di</strong>venta<br />

soprattutto un<br />

luogo <strong>di</strong> ritrovo e<br />

aggregazione. Proprio<br />

per questa ragione,<br />

alcuni film<br />

non sono più proposti<br />

la domenica<br />

sera ma nella serata<br />

<strong>di</strong> sabato.<br />

Per gli appassionati<br />

del cinema<br />

d’autore invece c’è<br />

una importante novità.<br />

Quest’anno il<br />

cineforum “Trento”, ospitato da<br />

tempo immemorabile al cinema<br />

Astra, ha chiesto <strong>di</strong> poter decentrare<br />

presso il teatro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

la proiezione serale del martedì.<br />

Da ottobre fino ad aprile ogni<br />

martedì sera si proiettano le pellicole<br />

del cineforum con un programma<br />

sud<strong>di</strong>viso in nuclei tematici<br />

che de<strong>di</strong>ca ampio spazio al<br />

recupero su grande schermo <strong>di</strong><br />

film che hanno segnato la storia<br />

del cinema: dalla fantascienza<br />

degli anni cinquanta, alla comme<strong>di</strong>a<br />

americana degli anni trenta.<br />

Per assistere alle proiezioni<br />

del cineforum è necessario possedere<br />

la tessera che, a partire<br />

dal mese <strong>di</strong> gennaio, è <strong>di</strong>sponibile<br />

ad un prezzo ridotto.<br />

*Presidente Associazione<br />

Teatro e Spettacolo<br />

L’<br />

ARIONE<br />

31


Cultura<br />

La sala Fabio Ste<strong>di</strong>le<br />

Un omaggio al giovane alpinista aldenese caduto sul Cerro Torre<br />

<strong>di</strong>eci anni fa: è stata aperta a suo nome nella biblioteca la sezione <strong>di</strong><br />

letteratura della montagna.<br />

Lo scorso 7 <strong>di</strong>cembre, a pochi<br />

giorni dal decimo anniversario della<br />

sua scomparsa sul Cerro Torre,<br />

l’Amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

ha ricordato Fabio Ste<strong>di</strong>le. Un<br />

momento solenne che ha coinciso<br />

con l’inaugurazione, a suo nome, <strong>di</strong><br />

una sala della biblioteca. Una vera e<br />

propria sezione monotematica, al cui<br />

interno si possono consultare oltre<br />

cinquecento volumi de<strong>di</strong>cati alla<br />

montagna, alcuni dei quali – e questo<br />

è senza dubbio l’aspetto più significativo<br />

- appartenuti a Fabio: testi<br />

che sono stati punto <strong>di</strong> riferimento<br />

per la sua formazione <strong>di</strong> alpinista<br />

Il pensiero <strong>di</strong> Fabio sul vetro della “sua”<br />

sala.<br />

L’inaugurazione della Sala Fabio Ste<strong>di</strong>le. Da sinistra, il Sindaco Daniele Baldo, Camillo<br />

Ste<strong>di</strong>le, Sergio Martini, Alberto Ste<strong>di</strong>le.<br />

e che la famiglia ha voluto donare<br />

alla biblioteca.<br />

Una cerimonia iniziata con la<br />

proiezione <strong>di</strong> un collage <strong>di</strong> stralci<br />

d’interviste rilasciate da Fabio sul<br />

suo modo <strong>di</strong> vivere la montagna e<br />

<strong>di</strong> testimonianze sulla sua persona<br />

rilasciate da illustri alpinisti. Suggestivo<br />

è stato poi l’intermezzo <strong>di</strong><br />

letture sulla montagna ed il sottofondo<br />

musicale che ha introdotto<br />

gli interventi <strong>di</strong> Daniele Baldo e <strong>di</strong><br />

Sergio Martini che hanno ricordato<br />

con grande commozione la figura<br />

<strong>di</strong> un grande seppur giovane alpinista<br />

e, soprattutto, <strong>di</strong> un caro<br />

amico.<br />

In chiusura, Camillo Ste<strong>di</strong>le ha<br />

espresso un grande ringraziamento<br />

per l’iniziativa con la quale l’intera<br />

Comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha voluto<br />

ricordare il figlio Fabio e tramandarne<br />

gli insegnamenti sia <strong>di</strong><br />

giovane uomo generoso, sensibile<br />

e rispettoso della natura che <strong>di</strong> alpinista<br />

affermato. Toccante è stata<br />

infine la lettura dell’articolo<br />

scritto da Fabio all’indomani del<br />

conseguimento del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong><br />

Guida alpina, con il quale Camillo<br />

ha voluto ricordare il figlio.<br />

Ed è proprio attraverso questa<br />

testimonianza <strong>di</strong> amore e passione<br />

per la montagna che anche noi<br />

desideriamo lasciare ai lettori il suo<br />

ricordo.<br />

32<br />

L’<br />

ARIONE


Cultura<br />

IO, GUIDA ALPINA<br />

L’ambiente come passione. E professione.<br />

Ho cercato <strong>di</strong> frequentare l’ambiente per conoscerlo meglio ed entrare in simbiosi con esso<br />

fin da quando ho intuito per la prima volta che le sue regole, armoniose e puntuali, mi avrebbero<br />

dato stimoli ed emozioni, incognite e sod<strong>di</strong>sfazioni, serenità ed entusiasmi.<br />

Ho continuato così affrontandolo senza mai sfidarlo, senza timore, ma con attenta riverenza,<br />

imponendomi uno stile, prefissandomi una meta; l’intimo traguardo, forse irrealizzabile,<br />

era ed è ancora oggi quello <strong>di</strong> riuscire ad entrare silenziosamente, senza essere notato,<br />

nel complesso ciclo biologico <strong>di</strong> cui anche l’uomo fa parte pur essendone ormai emotivamente<br />

staccato. Riuscire quin<strong>di</strong> ad essere partecipe dei piccoli misteri che affascinano e stupiscono<br />

la curiosità <strong>di</strong> un bimbo, entrare quasi in sintonia con i suoni, i colori e gli odori <strong>di</strong> questo<br />

abbraccio, convinto sempre che il genere umano era, e può ritornare ad essere parte <strong>di</strong> questo<br />

concerto.<br />

Purtroppo non è sempre così, non lo è per tutti o lo è sempre meno: il colore, l’odore, i suoni<br />

dell’uomo stridono, <strong>di</strong>sturbano, alterano. La sua volontà, le sue conoscenze lo rendono, contrad<strong>di</strong>ttoriamente,<br />

incapace <strong>di</strong> mantenersi coerentemente entro certi limiti assegnatigli. Ho<br />

cercato <strong>di</strong> non fare miei i ritmi della frenetica spirale imposta dai luoghi comuni del nostro<br />

tempo e della nostra società ed ho scelto l’anacronistica cadenza del boscaiolo che si accontenta,<br />

che lascia perdere perché è convinto <strong>di</strong> semplici, non banali valori. Ho regalato apprensioni<br />

ai miei genitori, lontano comunque dalle insi<strong>di</strong>e della strada e dai principi infanganti. Se ho poi<br />

conosciuto altri continenti, altre popolazioni, altre civiltà ricche <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni, altre con<strong>di</strong>zioni<br />

ambientali e nuove <strong>di</strong>mensioni è perché dopo le malghe del Monte Bondone, dopo le storie vere<br />

e le leggende degli abitanti dei paesi, ho trovato identico appagamento nell’attraversare catene<br />

montuose, giungle e ghiacciai, ascoltando nuovi i<strong>di</strong>omi e il vento. Immutato è rimasto in me<br />

quel primo atteggiamento timido, quasi infantile, <strong>di</strong> delicato approccio, <strong>di</strong> assoluto ossequio;<br />

inalterato è il desiderio profondo <strong>di</strong> ritornare a vedere luoghi familiari, fossero anche scontati,<br />

convinto <strong>di</strong> trovare inesauribilmente fonte <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione e ricreazione. La mia passione, la<br />

mia attuale professione continueranno a spingermi nella <strong>di</strong>rezione intrapresa e aumenterò lo<br />

sforzo <strong>di</strong> coinvolgere in tutto ciò anche gli altri accomunando esperienze <strong>di</strong>verse per trarne<br />

identiche convinzioni.<br />

Sono un ottimista, voglio rimanerlo sempre! Ritornerò ancora con entusiasmo e gioia dove<br />

ho avuto la fortuna <strong>di</strong> incontrare pastori, <strong>di</strong> vedere funghi e qualche lepre; correrò nuovamente<br />

verso valle per raccontare quanto poco basta per sentirsi appagati. E mi batterò anche per le<br />

piccole cose, iniziando da queste, rimuovendo ogni giorno tutto ciò che può contenere il mio<br />

sacco, scegliendo la bicicletta per compagna <strong>di</strong> viaggio. Sarò così certo <strong>di</strong> aver fatto un passo,<br />

certamente in avanti, a favore dell’impari lotta fra l’uomo e l’ambiente; avrò così già superato<br />

le montagne dei buoni propositi <strong>di</strong> tutti noi!<br />

Fabio Ste<strong>di</strong>le<br />

L’<br />

ARIONE<br />

33


L’angolo dei poeti<br />

Sentimi, fai si che il vento<br />

<strong>di</strong> Alessandro Eccheli<br />

Sentimi, fai si che il vento<br />

porti il mio sentimento<br />

fino al tuo cuore,<br />

lo faccia scorrere<br />

davanti ai tuoi occhi<br />

e nell’orecchio sussurri<br />

le due inaspettate parole.<br />

……<br />

Le nuvole si stanno allontanando,<br />

noi soli a guardare il cielo in fiamme<br />

come lì sulla terra il calore e<br />

la passione hanno acceso tutto.<br />

Ma ora no, il silenzio<br />

regna in quell’atmosfera,<br />

ci guar<strong>di</strong>amo negli occhi,<br />

i primi raggi non<br />

toccano ancora l’erba…<br />

Tu ti avvicini e<br />

dolcemente le tue labbra<br />

fanno nascere un emozione:<br />

“…anch’io”.<br />

L’angolo dei poeti<br />

Alessandro Eccheli vive ad <strong>Aldeno</strong> con la famiglia. Nato nel 1984, ha iniziato a raccogliere le sue<br />

poesie dal 1998. Si definisce un ragazzo introverso che, attraverso lo scrivere, riesce ad esprimere ciò<br />

che prova nel profondo <strong>di</strong> se stesso e a sentirsi sollevato. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari<br />

in tutta Italia, incitato dagli amici che avevano letto le sue poesie.<br />

Scrive <strong>di</strong> sentimenti da lui vissuti <strong>di</strong>rettamente: amicizia ed amore, in primis. Le sue liriche sono canti<br />

d’amore, a volte esultanti, a volte sofferenti e strazianti, in<strong>di</strong>rizzati, nella quasi totalità, ad una donna.<br />

34<br />

L’<br />

ARIONE


Nadal embeletà<br />

<strong>di</strong> Graziano Plotegher<br />

Nadal embeletà da ‘na coltr bianca<br />

de nef, che squerze boschi, campi e case,<br />

che sgualiva ogni doss, che smorza e sfianca<br />

i rumori. E tut entorno tase<br />

e spèta mezanot dela not santa<br />

che te torni a rinascer, Bambinel,<br />

en tel presepi, coi anzoi che canta:<br />

“Paze ai omeni ‘n tèra e gloria en ziel”.<br />

Ma l’è stà sol en sogn. St’an l’atmosfera<br />

l’èi greva, el mondo griso, malciapà:<br />

rivoluzion, soprusi, crisi, guera<br />

contrabandae ancor per libertà.<br />

Davanti ala to grota, zo a Betlème,<br />

al posto dei pastori gh’è soldai<br />

e, ‘nvezi dele pegore che geme,<br />

ziga canoni, mitra e cari armai.<br />

Nadal embeletà dala paura,<br />

anziché da falive de speranza.<br />

Par che se sia fermà anca la natura<br />

aspetando ‘na svolta de sostanza.<br />

Se ‘n poc de nef podess portar pu paze<br />

e far ‘sto dì ‘na s-cianta pu seren,<br />

squerzer de l’òm le pèche e le boaze,<br />

o Signor, fà che ‘n fiòca en metro almen!<br />

L’angolo dei poeti<br />

Graziano Plotegher è nato nel 1945 a Besenello, vive ad <strong>Aldeno</strong> da oltre vent’anni. Le sue poesie<br />

sono tutte in <strong>di</strong>aletto, un <strong>di</strong>aletto misto, assimilato nelle varie località trentine in cui ha vissuto.<br />

Ha partecipato a vari concorsi <strong>di</strong> poesia <strong>di</strong>alettale, classificandosi al primo posto ad Isera e a San<br />

Michele all’A<strong>di</strong>ge. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste ed annuari.<br />

Ora non scrive più poesie: quella che pubblichiamo è del 2001, al tempo <strong>di</strong> conflitti in Cecenia,<br />

Afghanistan, Israele. È, purtroppo, ancora molto attuale.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

35


Società<br />

Oggi come ieri<br />

Dal filò nelle stalle del secolo scorso, al salotto virtuale delle e-mail<br />

e <strong>di</strong> internet. In mezzo al guado ci sono opportunità più umane e<br />

<strong>di</strong>rette, organizzate dal servizio Attività Culturali del <strong>Comune</strong> e dalla<br />

Biblioteca <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, che hanno registrato un inatteso successo.<br />

<strong>di</strong> Katia Cont<br />

È significativo considerare ed<br />

analizzare il fenomeno culturale che<br />

più <strong>di</strong> altri, negli ultimi anni, si è evoluto<br />

nel nostro paese. Tra il 2003 e<br />

<strong>2004</strong>, il servizio Attività Culturali e<br />

la Biblioteca comunale hanno attivato<br />

decine <strong>di</strong> proposte, tra corsi <strong>di</strong><br />

manualità, lingue, cucina, computer,<br />

che hanno coinvolto quasi 700 persone<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, ma anche dai paesi<br />

limitrofi. Non solo: ci sono state partecipazioni<br />

dalla Val Rendena, dalla<br />

Valsugana, dalla Val <strong>di</strong> Fiemme e<br />

perfino dalla provincia <strong>di</strong> Verona .<br />

Quest’anno sono stati istituiti più<br />

<strong>di</strong> 32 corsi, con 65 gruppi <strong>di</strong> frequenza<br />

e le iscrizioni hanno superato<br />

<strong>di</strong> gran lunga il numero massimo<br />

fissato l’anno precedente. Molti corsi<br />

hanno dovuto essere sud<strong>di</strong>visi in<br />

due o più gruppi, anche per consentire<br />

la scelta tra orario pomeri<strong>di</strong>ano,<br />

serale o la frequenza al sabato. Una<br />

partecipazione così copiosa ha fatto<br />

pensare ad un fenomeno sociale<br />

vero e proprio, ed ha suggerito l’opportunità<br />

<strong>di</strong> un qualche approccio<br />

analitico, che potesse spiegarlo.<br />

L’85% dei partecipanti è donna,<br />

<strong>di</strong> tutte le età: si possono incontrare,<br />

nello stesso corso <strong>di</strong> ricamo,<br />

nonne e nipoti; la stessa varietà <strong>di</strong><br />

età la si riscontra nel corso <strong>di</strong> lingue,<br />

come in quello pittura.<br />

La recita del rosario nelle lunghe serate dei filò. (foto Gianni Zotta).<br />

La presenza maschile è assidua<br />

principalmente al corso <strong>di</strong> cucina, ma<br />

anche la pittura tirolese e l’informatica<br />

risultano <strong>di</strong> alto interesse. E’<strong>di</strong>vertente<br />

ricordare che, negli anni scorsi,<br />

anche un uomo ha partecipato al corso<br />

<strong>di</strong> merletto a tombolo!<br />

Dati che riferisco con stupore,<br />

che sembrano evidenziare un cambiamento<br />

negli interessi generali della<br />

nostra comunità, ma che non vogliono<br />

rappresentare una mera statistica,<br />

buona solo a sottolineare un incremento<br />

dell’interesse per l’iniziativa<br />

del comune. È più utile e significativo<br />

invece, considerare ed analizzare<br />

il lato più intrinseco del fenomeno<br />

corsi, che spieghi, al <strong>di</strong> là dei<br />

numeri, dal punto <strong>di</strong> vista sociologico,<br />

la manifestazione <strong>di</strong> questo interesse.<br />

Quale potrebbe essere il motivo<br />

<strong>di</strong> questo grande e inaspettato<br />

coinvolgimento È certo che la qualità<br />

dell’offerta è alta e la sua varietà<br />

riesce a catturare un più vasto pubblico.<br />

Ma, intuendo nel successo <strong>di</strong><br />

queste iniziative una spiccata voglia<br />

<strong>di</strong> evasione dalla solita routine, che<br />

cosa c’è <strong>di</strong>etro<br />

È certo che oggi si lavora molto<br />

e la televisione, per alcuni ottima<br />

36<br />

L’<br />

ARIONE


Società<br />

compagna delle serate invernali, non<br />

offre più lo svago e il <strong>di</strong>vertimento <strong>di</strong><br />

un tempo. La noia sembra prevalere<br />

e l’uscire <strong>di</strong> casa per fare dell’altro<br />

aiuta ad arricchire le giornate, segnate<br />

da una parte dalla frenesia e<br />

dall’altra dalla monotonia, ma assai<br />

povere <strong>di</strong> comunicazione vera, <strong>di</strong><br />

scambi interpersonali che non siano<br />

frettolosi ed occasionali.<br />

Quasi in risposta ad una sollecitazione<br />

neurotica, sembra ora <strong>di</strong> assistere<br />

al ritorno verso le abitu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

un tempo, a quelle serate che, terminati<br />

i lavori giornalieri, riuscivano<br />

a riunire tutti, gran<strong>di</strong> e piccini, nelle<br />

stalle a far filò.<br />

Le donne si portavano un lavoro:<br />

la molinèla a pedale per filare,<br />

le suole da impuntire per fare skarpèt,<br />

o lavoravano a maglia e facevano<br />

calzini per gli uomini con la lana<br />

filata, o riavvolta nel gióm dai maglioni<br />

<strong>di</strong>sfatti. Oppure sfogliavano le<br />

pannocchie del zaldo, il granoturco,<br />

raccogliendone i scarfòi, le foglie più<br />

tenere, nei sacchi, per riempire poi i<br />

pagliericci. I ragazzi se ne stavano<br />

sul fornèl con i nonni, o giocavano,<br />

o ascoltavano le fiabe che questi raccontavano;<br />

gli uomini costruivano<br />

gerle, ceste, zoccoli e galòze, le ragazze<br />

conoscevano il fidanzato, sotto<br />

gli sguar<strong>di</strong> vigili della piccola comunità<br />

riunita. Si lavorava, si cantava,<br />

si recitavano preghiere, ma si<br />

spettegolava anche volentieri, e si<br />

sparlava del prossimo: i fatti salienti,<br />

così come le minuzie, entravano nella<br />

conoscenza e nel giu<strong>di</strong>zio comune.<br />

Gli incontri avvenivano nella stalla,<br />

il luogo caldo della casa, sempre<br />

intiepi<strong>di</strong>to dal fiato delle bestie, dove<br />

Il filò <strong>di</strong> oggi, attorno al tavolo del ricamo, nei corsi della Biblioteca.<br />

i racconti <strong>di</strong> storie e leggende si mescolavano<br />

al riesame <strong>di</strong> problemi<br />

quoti<strong>di</strong>ani.<br />

Adesso forse può esistere un<br />

nuovo tipo <strong>di</strong> filò, che non vuole<br />

sostituire nella memoria quello del<br />

passato, ma essere solo un suo<br />

adattamento ai tempi ed alle tecniche<br />

moderne: un filò virtuale, primo<br />

germoglio <strong>di</strong> una comunità che<br />

si scambia informazioni attraverso<br />

posta elettronica e web, dove il<br />

contatto personale è sostituito dallo<br />

scambio elettronico, non sempre<br />

freddo, tutt’altro: l’informatica<br />

offre strumenti efficaci per trasmettere<br />

anche il sentimento. Tuttavia –<br />

e torniamo all’origine <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>scorso<br />

– la voglia <strong>di</strong> incontro e comunicazione<br />

che il fenomeno dei<br />

corsi sembra sottendere, suggerisce<br />

che nemmeno la potenza del<br />

computer è sufficiente a sostituire il<br />

contatto <strong>di</strong>retto, lo scambio profondo<br />

che si realizza nel contatto e nelle<br />

voci, negli sguar<strong>di</strong>, nelle parole,<br />

nella trasmissione non me<strong>di</strong>ata delle<br />

esperienze, nella con<strong>di</strong>visione fisica<br />

<strong>di</strong> un comune interesse. Il quale,<br />

partendo magari da un corso <strong>di</strong><br />

pittura o <strong>di</strong> tombolo, rende attuali<br />

le tecniche tramandate <strong>di</strong> generazione<br />

in generazione, l’antica sapienza<br />

della manualità e realizza alla<br />

fine una sorta <strong>di</strong> identificazione culturale,<br />

una piattaforma comune nella<br />

quale riconoscersi.<br />

Tutto ciò sembrerebbe <strong>di</strong>mostrare<br />

la necessità <strong>di</strong> un salto in<strong>di</strong>etro nel<br />

tempo, per imparare ad apprezzare<br />

ogni momento della giornata, socializzando<br />

ed apprendendo, raccogliendo<br />

l’esperienza della generazione<br />

che doveva e sapeva gestire da<br />

se’ ogni attività, sia <strong>di</strong> lavoro che <strong>di</strong><br />

tempo libero, esercitando la propria<br />

spontanea creatività, per sod<strong>di</strong>sfare<br />

ogni esigenza materiale e spirituale.<br />

Un allenamento che la nostra mente<br />

sembrava aver <strong>di</strong>menticato, una via<br />

per recuperare certi valori tra<strong>di</strong>zionali<br />

latenti, spesso proclamati ma non<br />

pienamente praticati, come l’associazionismo<br />

e la cooperazione.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

37


Società<br />

Vorrei volare in alto<br />

Una riflessione del parroco, per pensare ad un Natale vero, in relazione<br />

con se stessi e gli altri, con chiunque abbia bisogno <strong>di</strong> ricevere<br />

e <strong>di</strong> dare.<br />

Un grande cuore, formato dai ragazzi dell’oratorio.<br />

<strong>di</strong> Don Daniele<br />

Ero proprio stanco e ripercorrendo<br />

le mie ultime giornate<br />

ho trovato catechesi, matrimonio,<br />

funerale, oratorio, rosario,<br />

battesimo, messe in tre paesi,<br />

ufficio, consiglio pastorale e ho<br />

quasi avuto paura a pensare alle<br />

tante persone che avevo incontrato.<br />

Cosa avrebbe fatto <strong>di</strong> tutto<br />

questo Gesù al posto mio<br />

Che scelte avrebbe compiuto al<br />

posto mio<br />

Non ero tranquillo e mi sentivo<br />

<strong>di</strong>sorientato. Mi sono preso<br />

il tempo <strong>di</strong> rileggere velocemente<br />

il vangelo <strong>di</strong> Marco (è<br />

quello più breve) e <strong>di</strong> controllare<br />

quante cose Gesù faceva: tutte<br />

quelle che la gente gli chiedeva<br />

<strong>di</strong> fare e tutte quelle che<br />

Lui faceva, anche se nessuno<br />

gliele ha mai chieste. Tre le scelte<br />

che Gesù reputa importanti,<br />

anche se nessuno gliele chiede,<br />

tre mi hanno proprio colpito e<br />

messo in <strong>di</strong>scussione e vorrei<br />

con<strong>di</strong>viderle con voi.<br />

La prima è la preghiera.<br />

Gesù, tra le mille richieste della<br />

gente, trova sempre il tempo<br />

per trascorrere lunghi momenti<br />

in contatto con Suo Padre in cielo,<br />

anche notti intere prima delle<br />

scelte più importanti. Nessuno,<br />

nei Vangeli, gli chiede mai:<br />

perché non preghi Vogliono<br />

miracoli, segni e parole ma della<br />

preghiera non c’è richiesta,<br />

eppure Gesù sembra proprio<br />

non poterne fare a meno.<br />

La seconda cosa che mi ha<br />

colpito è che Gesù considera<br />

fondamentale è la formazione<br />

dei suoi <strong>di</strong>scepoli. Non li vuole<br />

lasciare ignoranti sulle “cose del<br />

Padre Suo”. A loro spiegava<br />

ogni cosa in segreto. Parlava<br />

alle folle, girava per tanti villaggi<br />

ma alla fine trovava sempre il<br />

tempo <strong>di</strong> curare e formare quelli<br />

che Lui aveva scelto.<br />

38<br />

L’<br />

ARIONE


Società<br />

Nella Chiesa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, il concerto <strong>di</strong> S. Cecilia il 21 novembre scorso.<br />

Il parroco, don Daniele Moran<strong>di</strong>ni.<br />

La terza è quella che più mi<br />

ha sconvolto: la missione. Lascia<br />

le 99 pecore giuste per cercare<br />

quella smarrita. Nell’intimità<br />

del cuore <strong>di</strong> Gesù sa che questo<br />

è il modo <strong>di</strong> agire <strong>di</strong> Dio<br />

Padre. Va verso il <strong>di</strong>menticato,<br />

il malato, il peccatore, l’ultimo,<br />

l’in<strong>di</strong>feso, il povero, il lebbroso,<br />

quello che nessuno vuole<br />

neanche toccare. E fino a quando<br />

non lo ritrova non può far<br />

festa.<br />

Anche ad <strong>Aldeno</strong> abbiamo<br />

tanto bisogno <strong>di</strong> missione. Il più<br />

bel contributo che i cristiani <strong>di</strong><br />

questo paese possono dare a<br />

questa nostra comunità è quello<br />

<strong>di</strong> saperci aprire: a chi è straniero,<br />

a chi si sente solo, a chi<br />

ha bisogno <strong>di</strong> una parola, a chi<br />

non è inserito in alcuna associazione,<br />

a chi da poco si trova in<br />

questo paese, a chi vorrebbe<br />

fare ma nessuno lo ha cercato,<br />

a chi vive situazioni <strong>di</strong> separazione<br />

e <strong>di</strong> malattia. Le novantanove<br />

pecore giuste dovrebbero<br />

tutte ricevere lo stile dal maestro:<br />

educarsi a <strong>di</strong>ventare missionarie.<br />

Una donna, nei vangeli, perde<br />

una moneta <strong>di</strong> poco valore,<br />

ma fa <strong>di</strong> tutto per ritrovarla, e<br />

quando finalmente la ritrova se<br />

la tiene in mano e organizza una<br />

festa in cui spende almeno il triplo<br />

del valore della moneta. Immagine<br />

straor<strong>di</strong>naria: Dio ci tiene<br />

stretti nelle sue mani, siamo<br />

preziosi perché lui ci cerca e siamo<br />

suoi. Gli altri mi appartengono,<br />

non sono nemici o “furesti”.<br />

Quante pecore smarrite ci<br />

sono ad <strong>Aldeno</strong> Quante devo<br />

andare a cercarne O forse il<br />

primo smarrito sono proprio io<br />

Se così fosse spero che qualcuno<br />

venga a cercarmi! Gesù<br />

viene anche quest’<strong>Anno</strong>, non si<br />

è ancora stancato <strong>di</strong> me: torna<br />

a cercarmi. Allora buon Natale<br />

a tutti.<br />

*Parroco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone<br />

e Garniga<br />

L’<br />

ARIONE<br />

39


Protagonisti<br />

La bici e la foto<br />

Remo Mosna, prima atleta e poi fotografo. Nelle sue immagini<br />

emozioni e storie, volti e luoghi, uomini e leggende.<br />

<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

“Quando arriverai a Cimone<br />

in quattor<strong>di</strong>ci minuti, mi <strong>di</strong>ceva,<br />

potrai <strong>di</strong>re <strong>di</strong> essere pronto”.<br />

Lanciava una sfida alla mia<br />

voglia <strong>di</strong> imitarlo, mi stuzzicava. Io<br />

avevo smontato i parafanghi dalla<br />

bici <strong>di</strong> mio padre, ci avevo messo<br />

un manubrio basso che avevo avuto<br />

da Roberto Pescador, il meccanico,<br />

mi pareva <strong>di</strong> volare. Fino<br />

a quando comperai la mia prima<br />

vera bicicletta da corsa, quella <strong>di</strong><br />

Luigino Bisesti, che aveva da poco<br />

lasciato le gare. Era una Gramaglia,<br />

corta, con il cambio al manubrio,<br />

da velocista e i tubolari.<br />

Quando mi mise alla prova, orologio<br />

alla mano, a Cimone in quattor<strong>di</strong>ci<br />

minuti ci arrivai. Solo allora<br />

Remo Mosna mi presentò ad<br />

Elio Pontalti, il <strong>di</strong>rettore sportivo<br />

dell’Aurora.<br />

Con Gustav Thoeni, nella sua casa <strong>di</strong> Trafoi.<br />

Paesaggista, nel 1984, con <strong>Aldeno</strong> sullo<br />

sfondo.<br />

Adesso, seduto all’ampio tavolo<br />

del suo soggiorno, davanti ad<br />

un pacco <strong>di</strong> foto, non so davvero<br />

se parlo ancora con il corridore o<br />

con il fotografo. E non so da quanto<br />

tempo, dentro quest’uomo dai<br />

capelli bianchi, si intrecci la simbiosi<br />

fra immagine e fatica. Forse<br />

da sempre, tanto la fatica è entrata<br />

nella sua stagione <strong>di</strong> atleta e tanto<br />

armonioso è oggi il viluppo<br />

emotivo che le sue parole trasmettono.<br />

Traspare da lui una timidezza<br />

mai vinta, un pudore assoluto<br />

dei sentimenti che si coglie nella<br />

voce dal tono basso, nel fraseggiare<br />

smangiucchiato, trattenuto,<br />

quasi protetto dalle labbra che si<br />

muovono appena. Comunica con<br />

lo sguardo che invita ad andare al<br />

<strong>di</strong> là, a sfiorare il cuore delle cose<br />

e delle storie che racconta.<br />

Remo è così. Ci sono immagini<br />

nella sua voce, più ancora che<br />

parole. Ha lasciato tracce <strong>di</strong> se’<br />

con gli scatti sui pedali, lascia orme<br />

della sua vita negli scatti della macchina<br />

fotografica.<br />

Abitava, come adesso, nella<br />

vecchia casa <strong>di</strong> via Cesarei, con<br />

suo padre, Guido e la madre, Valentina<br />

Baldo, allo sbocco della<br />

valle degli Inferni, quando si parlava<br />

<strong>di</strong> corridori e per noi ragazzini<br />

era già un mito.<br />

La sua bicicletta verde, dalle<br />

ruote sottili e dai raggi sfavillanti,<br />

la preziosa meccanica del cambio,<br />

i pedali con i puntapie<strong>di</strong>, il manubrio<br />

ricurvo, coperto <strong>di</strong> nastro telato,<br />

il sellino snello, <strong>di</strong> cuoio, appoggiato<br />

con precauzione al muro<br />

sbrecciato. Era la sua macchina<br />

meravigliosa, sulla quale guizzavano<br />

i quadricipiti potenti, luci<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

olio e profumati <strong>di</strong> canfora quando,<br />

con la maglia della Benacense<br />

<strong>di</strong> Riva, o del Borgo, sfrecciava<br />

per le vie del paese in mezzo al<br />

gruppetto <strong>di</strong> concorrenti che animavano<br />

le corse organizzate dall’Excelsior,<br />

un po’ per lo spettacolo,<br />

un po’ per vedere all’opera<br />

da vicino questo ragazzo che si<br />

batteva a pedalate con i migliori<br />

del Trentino.<br />

Aveva cominciato a 16 anni, nel<br />

40<br />

L’<br />

ARIONE


Protagonisti<br />

Un dopocorsa con la Benacense <strong>di</strong> Riva, con i compagni<br />

<strong>di</strong> squadra Bianchi e Perini.<br />

Remo Mosna in azione sulla salita<br />

<strong>di</strong> Marlengo.<br />

La vittoria nel Trofeo Menestrina, nel<br />

luglio del ’65, in corso Alpini a Trento.<br />

Lo storico ritratto <strong>di</strong> Moser, all’arrivo<br />

della Roubaix nel 1981.<br />

’62, esor<strong>di</strong>ente con l’Alpina Sport<br />

<strong>di</strong> Leone Tovazzi. Un po’ più in giù<br />

tra le case del paese, volgeva all’epilogo<br />

la bella carriera ciclistica<br />

<strong>di</strong> Luigino Bisesti che, da <strong>di</strong>lettante,<br />

si era preso la sod<strong>di</strong>sfazione<br />

<strong>di</strong> battere Eddy Merckx in volata e<br />

che aveva vinto la San Geo, la classicissima<br />

<strong>di</strong> Milano.<br />

Allora gli inverni erano lunghi<br />

anche per i corridori e si arrivava<br />

al trofeo Degasperi, all’inizio <strong>di</strong><br />

stagione, con 190 chilometri nelle<br />

gambe e una fatica da mal <strong>di</strong> stomaco.<br />

L’anno dopo Remo Mosna<br />

passò alla Benacense, con il <strong>di</strong>rettore<br />

sportivo Marinoni. Due stagioni<br />

più tar<strong>di</strong> migrò al Veloce Club<br />

Trentino, <strong>di</strong>retto da Bommassar. E<br />

poi, al passaggio tra i <strong>di</strong>lettanti, si<br />

accasò con il Veloce Club <strong>di</strong> Borgo<br />

Valsugana, alla scuola <strong>di</strong> Aldo<br />

Pagnussat. Era una vera scuola. Vi<br />

trovo’ Nerino e Nilo Piccoli, il futuro<br />

papà <strong>di</strong> Mariano, Malacarne<br />

e tanti altri che correvano per vincere.<br />

Lui era sempre lì, tra i primi,<br />

ma raramente finiva sul po<strong>di</strong>o.<br />

Aveva vinto il trofeo Menestrina,<br />

battendo in volata il gruppetto dei<br />

compagni <strong>di</strong> fuga, e poi il Trofeo<br />

Liquigas. Ma qui era un’altra musica.<br />

Vincevano Nilo Piccoli, Diego<br />

Moser, Renato Marchetti,<br />

Marcello Osler, Rinaldo Beltrami.<br />

Gente che, si <strong>di</strong>ceva allora, faceva<br />

il professionista, prima ancora<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventarlo davvero.<br />

Remo lavorava. A 14 anni era<br />

andato a bottega dai Maistri, nella<br />

vecchia fucina dei ferèri, e li seguì<br />

poi anche nel trasferimento nel nuovo<br />

capannone <strong>di</strong> via Roma. Faceva<br />

il saldatore ed il fabbro e lavorava<br />

<strong>di</strong>eci ore, sabato compreso,<br />

per avere due mezze giornate libere<br />

alla settimana per l’allenamento.<br />

Avanti e in<strong>di</strong>etro per la Valsugana,<br />

tante strade ancora bianche, all’assalto<br />

<strong>di</strong> salite improbe. Quattor<strong>di</strong>ci<br />

minuti da <strong>Aldeno</strong> a Cimone, per<br />

la strada vecchia, con l’impennata<br />

umiliante del Trato Marzo: era il suo<br />

termine <strong>di</strong> paragone, per saggiare<br />

la forza delle gambe, la tenuta del<br />

cuore, quando il battito squarciava<br />

i polmoni.<br />

Fatica e passione, ma soprattutto<br />

fatica.<br />

Si correva molto in Alto A<strong>di</strong>ge,<br />

a quei tempi. Sulla salita <strong>di</strong><br />

Marlengo si fantasticava come sul<br />

muro <strong>di</strong> Gramond. E Remo Mosna<br />

prendeva il treno a Mattarello<br />

alle cinque <strong>di</strong> mattina, vi caricava<br />

la sua bici verde, cambiava a Bolzano<br />

ed arrivava a Merano giusto<br />

in tempo per la partenza da via<br />

Palade. E quando non c’era il treno,<br />

andava al via in bicicletta, se<br />

non era troppo lontano. Come<br />

quella mattina che la sua squadra<br />

L’<br />

ARIONE<br />

41


Protagonisti<br />

Uno dei primi scatti <strong>di</strong> Remo Mosna: il passaggio del Giro<br />

del 1973, sulla strada sterrata da Garniga Vecchia al Bondone.<br />

In fuga, gli spagnoli Fuente e Galdos.<br />

Remo Mosna in azione sulla salita <strong>di</strong> Marlengo. Lo insegue Diego Moser.<br />

Con Maria Canins, sul traguardo <strong>di</strong> Cimone.<br />

non trovò un posto in auto per lui:<br />

salì in sella ad <strong>Aldeno</strong>, con lo zaino<br />

sulle spalle, scavalcò le Novaline<br />

e Bosentino, si fiondò sulla<br />

partenza dal Lago <strong>di</strong> Caldonazzo<br />

e, colmo <strong>di</strong> rabbia, scatenò un<br />

putiferio sull’erta <strong>di</strong> Tenna, tanto<br />

da umiliare pesantemente chi lo<br />

aveva lasciato a pie<strong>di</strong>. Lui arrivò<br />

sul po<strong>di</strong>o, i suoi compagni in fondo<br />

al gruppo.<br />

Sempre però con i pie<strong>di</strong> per terra,<br />

sempre pensando alla paga sicura<br />

ed ai contributi che venivano<br />

dal lavoro vero, in officina, senza<br />

mai illusioni su se stesso, senza cedere<br />

alle lusinghe <strong>di</strong> una improbabile<br />

carriera sportiva. “Io arrivavo<br />

quarto tra i <strong>di</strong>lettanti – mi <strong>di</strong>ce<br />

– mentre Merckx vinceva la Sanremo,<br />

più o meno alla mia età. E<br />

poi Renato Marchetti guadagnava<br />

da professionista quello che<br />

io guadagnavo da operaio”.<br />

Fu così che smise, per saggezza<br />

e <strong>di</strong>sincanto. Ma non attaccò la<br />

bici al chiodo. La fece rientrare<br />

dalla finestra, attraverso l’oblò<br />

della macchina fotografica.<br />

La prima, una Zenith, gliela<br />

portò dalla Russia nel ‘66 Renzo<br />

Cramerotti, che era andato ad<br />

Odessa a vincere l’Europeo con il<br />

giavellotto. Costava poco, come<br />

tutte le sovietiche, ma era un’ottima<br />

macchina. Cominciò con quella,<br />

sulla moto <strong>di</strong> Aldo Brugnara,<br />

suo compagno <strong>di</strong> lavoro da quando,<br />

lasciata l’officina dei Maistri<br />

dopo <strong>di</strong>eci anni, era passato alla<br />

Betonferro <strong>di</strong> Lavis.<br />

Le prime foto, in sella alla grossa<br />

Laverda 750, al Circuito degli<br />

Assi, a Zambana, passerella fuori<br />

stagione per i Gimon<strong>di</strong>, i Motta, i<br />

Moser, i Basso, i Baronchelli, i<br />

Zilioli, gli Zandegù, gli Adorni.<br />

Fu una passione crescente che<br />

nemmeno il matrimonio con Luciana,<br />

nel ’69, e la nascita <strong>di</strong> Gabriella,<br />

poterono arrestare. Mise su<br />

casa, Remo Mosna, e impose alla<br />

moglie la singolare rivalità con una<br />

macchina fotografica. Le stanze al<br />

piano terra <strong>di</strong>ventarono camera<br />

oscura, archivio, stu<strong>di</strong>o. Imparò a<br />

sviluppare pellicole, a stampare in<br />

bianconero. E cominciò a viaggiare.<br />

Il Giro d’Italia, grande avventura<br />

che consumava ferie e risparmi,<br />

da cui riportava come un pre-<br />

Con Francesco Moser e Bernard Hinault.<br />

42<br />

L’<br />

ARIONE


Protagonisti<br />

La prima licenza agonistica, con l’Alpina Sport,<br />

nel 1962.<br />

Così Remo Mosna documentò la tremenda tappa del Gavia, nel Giro dell’88,<br />

sotto la neve.<br />

zioso bottino immagini che pochi<br />

altri avevano saputo raccogliere.<br />

Un ritrattista, Remo, più che un<br />

cronista. Nel limbo della semiclandestinità,<br />

con la quale tutti i gran<strong>di</strong><br />

fotografi si sono prima o poi cimentati,<br />

alla caccia <strong>di</strong> un accre<strong>di</strong>to,<br />

<strong>di</strong> un organizzatore compiacente<br />

che non gli chiudesse la porta in<br />

faccia, <strong>di</strong> un passaggio su una<br />

motocicletta. E quante furono le<br />

selle <strong>di</strong> quelle moto: le mitiche<br />

Kawasaki <strong>di</strong> Sergio Endrizzi, una<br />

più esagerata dell’altra, le Guzzi <strong>di</strong><br />

Fabio Sacconi da Reggio Emilia,<br />

Daniele Mosna, figlio d’arte, all’opera<br />

quelle <strong>di</strong> Cristian Dagnoni, il driver<br />

milanese preferito dagli stayer<br />

della pista.<br />

Nasceva il Mosna fotografo,<br />

nasceva il Moser campione. All’inizio<br />

degli anni ’70 si realizzò questa<br />

coincidenza, determinante. L’epopea<br />

<strong>di</strong> Kaiser Franz trascinò i trentini<br />

in un vortice <strong>di</strong> passione sportiva<br />

nel quale l’emergente fotografo<br />

aldenese si tuffò a capofitto.<br />

Anni <strong>di</strong> imprese eroiche ed<br />

emozioni, <strong>di</strong> rivalità feroci e vittorie<br />

esaltanti. L’ultima grande stagione<br />

del ciclismo epico, delle<br />

gran<strong>di</strong> sfide tra uomini. Poi sarebbero<br />

arrivati il ciclismo industriale,<br />

tecnoscientifico, le gran<strong>di</strong> società<br />

sponsorizzate a suon <strong>di</strong> miliar<strong>di</strong>.:<br />

Moser e Baronchelli, Moser e<br />

Saronni, Moser e Fignon. Nella<br />

scia <strong>di</strong> Francesco, i trentini delle<br />

valli conobbero il mondo, viaggiando<br />

sui pullman dei Moser Club. E<br />

Remo Mosna era con loro. Tornava<br />

a casa con immagini clamorose,<br />

attimi ingigantiti su enormi<br />

fogli luci<strong>di</strong> e colorati. Dietro recavano<br />

un timbretto piccolo, timoroso:<br />

Foto Mosna. Immagini che<br />

documentavano ciò che oggi è leggenda:<br />

la maglia rosa <strong>di</strong> Moser sul<br />

Pordoi sotto la neve, la maschera<br />

<strong>di</strong> fango del Kaiser nell’infermo<br />

della Roubaix del 1980, il Gavia<br />

dell’88 tra la nebbia e la neve, con<br />

Chioccioli in Rosa e tutti i corridori<br />

rovinosamente a terra nella<br />

<strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> Santa Caterina, il doppio<br />

trionfo <strong>di</strong> Francesco a Città del<br />

Messico, l’apoteosi del suo Giro<br />

d’Italia nell’Arena <strong>di</strong> Verona, il<br />

volto del dolore sul parquet del<br />

Vigorelli con lo Sceriffo <strong>di</strong>vorato<br />

L’<br />

ARIONE<br />

43


Protagonisti<br />

Sulla moto dell’inseparabile Sergio Fedrizzi.<br />

Con Gino Bartali.<br />

dai crampi dopo il terzo record<br />

dell’ora, la rivoluzione tecnologica<br />

delle ruote lenticolari e del manubrio<br />

a corna <strong>di</strong> bue, il maldestro<br />

siluro costruito da Del Monte per<br />

un improbabile record <strong>di</strong> velocità,<br />

affidato a Moser sull’aeroporto<br />

militare <strong>di</strong> Verona.<br />

E poi le storie più vicine, quelle<br />

delle quali ancora parliamo. La vicenda<br />

umana e sportiva <strong>di</strong> Lance<br />

Armostrong, il californiano che ha<br />

battuto il cancro ancor prima degli<br />

avversari in sei Tour de France,<br />

la cui grandezza Remo aveva<br />

intuito e documentato ben prima<br />

del suo primo trionfo, quello del<br />

’99. La gloria e la trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Marco<br />

Pantani, il valore e la sfortuna<br />

<strong>di</strong> Gilberto Simoni, per Remo<br />

Mosna il meno capito fra i gran<strong>di</strong><br />

campioni: due volte vincitore, ma<br />

altre tre giù dal po<strong>di</strong>o del Giro per<br />

pochi secon<strong>di</strong>, tra<strong>di</strong>to da Lanfranchi<br />

in un mon<strong>di</strong>ale che avrebbe sicuramente<br />

vinto, caduto al Tour<br />

nell’in<strong>di</strong>fferenza della sua squadra.<br />

Remo Mosna, fotografo dell’uomo,<br />

prima ancora che dell’agonista.<br />

Non solo il ciclismo,<br />

Con Francesco Moser e Gilberto Simoni, al giro del 2003.<br />

allora. Negli archivi <strong>di</strong> via Cesarei<br />

si rintracciano altre anime ed altre<br />

vicende. Lo scudetto aldenese del<br />

tamburello, i gran<strong>di</strong> trentini dell’atletica<br />

leggera, Cramerotti e Dionisi.<br />

Si ritrovano il fango dei cross<br />

invernali della Vallagarina, la danza<br />

nella neve <strong>di</strong> Gustavo Thoeni, i<br />

balzi <strong>di</strong> Grillo De Zolt, il rombo<br />

delle auto tra le Dolomiti <strong>di</strong> San<br />

Martino, il respiro convulso e vaporoso<br />

dei concorrenti nella maratona<br />

<strong>di</strong> San Silvestro a Bolzano.<br />

Il tempo degli accre<strong>di</strong>ti contrabbandati<br />

è lontano. Remo Mosna<br />

adesso è un fotografo ricercato.<br />

ANSA, giornali, Gazzetta,<br />

riviste: sono in tanti a contendersi<br />

ed a pubblicare le sue immagini,<br />

perché sanno <strong>di</strong> proporre attimi<br />

che vengono dall’anima, oltre che<br />

dalla macchina fotografica. “La<br />

foto – <strong>di</strong>ce Remo – La senti o<br />

non la senti. Che fotografi un<br />

uomo o un panorama. Il cuore è<br />

nella composizione, nella luce,<br />

nella scelta dell’attimo, nella<br />

storia che vuoi raccontare”.<br />

Ecco perché Remo Mosna è<br />

anche il custode delle origini, delle<br />

44<br />

L’<br />

ARIONE


Protagonisti<br />

Con il figlio Daniele.<br />

Al Tour del 2001.<br />

immagini d’un paese che non c’è<br />

più e che rivive nelle migliaia <strong>di</strong><br />

scatti raccolti in 35 anni, casa per<br />

casa. Un’ere<strong>di</strong>tà che gli aldenesi<br />

gli affidano volentieri, riconoscendo<br />

questa sua profonda lealtà verso<br />

il comune passato. Un patrimonio<br />

al quale aggiunge il suo, i ritratti<br />

della sua gente, i momenti <strong>di</strong><br />

vita che afferra e ferma nell’istante<br />

del flash, nei dettagli introspettivi<br />

del primo piano e nell’arioso<br />

respiro dei gran<strong>di</strong> panorami che<br />

coglie da aerei ed elicotteri.<br />

“Il bello delle foto è rivederle<br />

e ricordare” – mi <strong>di</strong>ce. “Ogni<br />

foto è una storia, seguendo il filo<br />

della quale finisci sempre a tirar<br />

mattina”.<br />

Non importa se si ha a che fare<br />

con una vecchia Rolleyflex sei per<br />

sei, o con una Canon <strong>di</strong>gitale da<br />

<strong>15</strong> megapixel, con gli archivi a cassetto<br />

o con i computer. Lo strumento<br />

cambia, ma continua a servire<br />

gli stessi padroni, anima e cuore.<br />

Remo ha accolto il progresso,<br />

ma lo ha piegato alla sua personale<br />

sensibilità: ha imparato ad usare<br />

computer e fotocamere <strong>di</strong>gitali,<br />

programmi <strong>di</strong> grafica e <strong>di</strong> archivio,<br />

a <strong>di</strong>spetto della paziente e perplessa<br />

Luciana, che gli ricorda ogni<br />

tanto <strong>di</strong> essere un nonno e che i<br />

computer sono dei giovani. Si è<br />

buttato a capofitto nella tecnologia,<br />

con la paura <strong>di</strong> rimanere in<strong>di</strong>etro.<br />

“C’è stato un periodo –<br />

ricorda – che nessuno veniva più<br />

a casa mia. Coinvolgevo tutti<br />

quelli che potevano insegnarmi<br />

qualcosa dei computer, non volevo<br />

altro che mi insegnassero<br />

ad usare i programmi. Un assillo<br />

per tutti, soprattutto per generi<br />

e fidanzati”.<br />

“Adesso me la cavo bene, ma<br />

la foto <strong>di</strong>gitale – <strong>di</strong>ce – è un’arma<br />

a doppio taglio. Ti permette<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare, <strong>di</strong> rime<strong>di</strong>are tutto.<br />

Con la pellicola no: la negativa<br />

e lì, a ricordarti che hai sbagliato,<br />

o ad esaltarti se ti capita<br />

<strong>di</strong> sfiorare l’arte”. Ancora la sfida,<br />

senza appello, come quando<br />

correva in bici.<br />

Un cimento che si proietta nel<br />

Remo Mosna con la moglie Luciana e i figli Gabriella, Manuela e Daniele.<br />

suo futuro <strong>di</strong> artigiano, <strong>di</strong> padre,<br />

<strong>di</strong> nonno.<br />

Dopo Gabriella, nata nel ’69,<br />

in casa <strong>di</strong> Remo e Luciana sono<br />

arrivati Manuela, nel ’76 e Daniele,<br />

nell’81. Anche Daniele fa il fotografo.<br />

Ha imparato da lui, ma<br />

parte da dove il padre è arrivato,<br />

con l’entusiasmo dei ragazzi.<br />

“Vuol fare tutto lui, mi coinvolge<br />

poco”, sorride Remo. E si capisce<br />

che ne è orgoglioso. Ed ancor<br />

più quando parla <strong>di</strong> Natascia,<br />

la nipote, figlia <strong>di</strong> Gabriella, che<br />

frequenta la scuola d’arte a Rovereto.<br />

“Lì, <strong>di</strong>ce Remo, si impara<br />

anche la fotografia”.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

45


La storia<br />

Il caso del socialista<br />

irredentista<br />

Giuseppe Tovazzi, internato dal fascismo nella colonia penale <strong>di</strong><br />

Lipari, isola delle Eolie, in Sicilia.<br />

Nei documenti dell’Archivio centrale dello Stato, il figlio Luigi ha<br />

rinvenuto la testimonianza <strong>di</strong> una rigorosa coerenza politica,<br />

dalla quale è maturata una dolorosa vicenda umana.<br />

<strong>di</strong> Luigi Tovazzi*<br />

Giuseppe Tovazzi, mio padre.<br />

Era nato in <strong>Aldeno</strong>, nell’anno<br />

bisestile 1896, il 29<br />

Febbraio, registrato all’anagrafe<br />

il 1° <strong>di</strong> Marzo.<br />

Nel 1927, a 31 anni, lavorava<br />

a Bolzano, alla centrale<br />

idroelettrica <strong>di</strong> Cardano. Era<br />

Giuseppe Tovazzi con la moglie Emilia e il piccolo Luigi.<br />

apertamente fìloaustriaco. Era<br />

attaccato alla cultura del passato<br />

regime asburgico, sotto il<br />

quale era venuto alla luce, i cui<br />

insegnamenti e la cui cultura<br />

erano <strong>di</strong>versi da quelli italiani.<br />

Parlava bene il tedesco e per<br />

questo non gli mancavano cer-<br />

Il vecchio porto <strong>di</strong> Lipari.<br />

to le amicizie con altoatesini<br />

antitaliani, tra cui il noto Renth<br />

Nicolussi.<br />

Nel Luglio 1928, il regime<br />

fascista aveva in programma<br />

l’inaugurazione del Monumento<br />

alla Vittoria, che ancora oggi<br />

gli altoatesini non gra<strong>di</strong>scono.<br />

Fu progettato un attentato al<br />

simbolo fascista, con la partecipazione<br />

<strong>di</strong> mio padre, che<br />

procurò l’esplosivo. L’attentato<br />

non fu mai eseguito perché<br />

fu aumentata la vigilanza da<br />

parte delle forze dell’or<strong>di</strong>ne.<br />

Mio padre, ormai sorvegliato<br />

speciale, fu sfrattato da Bolzano<br />

con foglio <strong>di</strong> via al paese<br />

<strong>di</strong> residenza, perché considerato<br />

elemento pericoloso per<br />

l’or<strong>di</strong>ne pubblico.<br />

Ma Giuseppe Tovazzi ad<br />

<strong>Aldeno</strong> non rientrò, perché non<br />

c’era possibilità <strong>di</strong> lavoro e per<br />

46<br />

L’<br />

ARIONE


La storia<br />

<strong>di</strong> più avrebbe dovuto sottostare<br />

al controllo giornaliero da<br />

parte delle autorità <strong>di</strong> polizia.<br />

Il 18 Giugno 1928 scelse<br />

perciò <strong>di</strong> espatriare clandestinamente.<br />

Attraverso il monte<br />

Sella si recò ad Innsbruck<br />

dove, oltre ad un lavoro, ritrovò,<br />

nei compagni già espatriati,<br />

anche le amicizie altoatesine<br />

<strong>di</strong> un tempo.<br />

Rientrò per la prima volta in<br />

Italia il 5 Giugno 1930, <strong>di</strong>cendo<br />

che doveva curarsi una<br />

gamba per un infortunio sul lavoro<br />

e per rivedere i suoi familiari.<br />

Fu arrestato e denunciato<br />

alla commissione speciale<br />

che lo giu<strong>di</strong>cò senza nemmeno<br />

un avvocato d’ufficio che lo<br />

<strong>di</strong>fendesse.<br />

Veduta <strong>di</strong> Lipari vecchia.<br />

Le imputazioni a suo carico<br />

erano pesanti: espatrio clandestino,<br />

che lui ammise perché<br />

sfrattato da Bolzano nel 1928;<br />

partecipazione al progetto <strong>di</strong><br />

attentato al monumento alla<br />

Vittoria, per il quale ammise<br />

solo <strong>di</strong> aver procurato l’esplosivo;<br />

<strong>di</strong> essere antifascista e<br />

antitaliano, anche se negò <strong>di</strong><br />

essersi mai iscritto a partiti antifascisti;<br />

<strong>di</strong> aver esercitato<br />

Il documento <strong>di</strong> identità <strong>di</strong> Giuseppe Tovazzi,<br />

rilasciato a Vienna.<br />

spionaggio a favore dell’Austria<br />

durante il primo conflitto<br />

mon<strong>di</strong>ale. Un’accusa che Giuseppe<br />

Tovazzi ricusò decisamente:<br />

era stato <strong>di</strong>chiarato inabile<br />

e non aveva mai partecipato<br />

ad operazioni sul fronte<br />

italiano, poiché era mobilitato<br />

nelle retrovie, a malga Palazzo<br />

sulla Vigolana, dove era capo<br />

squadra per il taglio <strong>di</strong> legna<br />

per l’esercito.<br />

Fu condannato come “Elemento<br />

pericoloso per l’or<strong>di</strong>ne<br />

nazionale dello Stato” e<br />

posto al confino per tre anni,<br />

dal 5 giugno 1930. La destinazione<br />

fu l’isola <strong>di</strong> Lipari.<br />

***<br />

Si <strong>di</strong>ceva che il confino fascista<br />

fosse una specie <strong>di</strong> villeggiatura<br />

e forse, se lo si confronta<br />

con i gulag staliniani o con i<br />

lager nazisti, lo era davvero.<br />

Non bisogna però <strong>di</strong>menticare<br />

che si trattava pur sempre <strong>di</strong> privazione<br />

della libertà personale<br />

e <strong>di</strong> un doloroso <strong>di</strong>stacco dagli<br />

affetti familiari.<br />

La vita <strong>di</strong> confino era regolata<br />

da rigide norme sia nei<br />

comportamenti personali che<br />

nella libera uscita. I confinati<br />

avevano un sussi<strong>di</strong>o che chiamavano<br />

la mazzetta: era <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>eci lire al giorno ma il confinato<br />

poteva, anzi doveva cercare<br />

lavoro e guadagno. Quanto<br />

al lavoro, date le scarse possibilità<br />

della poverissima isola,<br />

non a tutti era dato procurarsene;<br />

sicché la gran parte dei<br />

confinati, nelle lunghe ore <strong>di</strong> libera<br />

uscita, era costretta a passeggiare<br />

su e giù per il corso,<br />

in vista del mare. La libera uscita<br />

prevedeva due orari: invernale<br />

dal 1° Novembre al 30<br />

La vita sull’isola ai tempi del confino.<br />

Aprile, dalle ore 7 alle 19;<br />

quello estivo dal 1° Maggio al<br />

31 Ottobre, dalle ore 6 alle 21.<br />

Alle restrizioni della libera uscita<br />

ed al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> andare in<br />

barca, si aggiungevano altre limitazioni,<br />

come la proibizione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> politica e far<br />

propaganda, <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>re o ricevere<br />

corrispondenza e pacchi<br />

se non attraverso la <strong>di</strong>rezione<br />

della colonia penale, che eser-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

47


La storia<br />

citava controllo e censura. La<br />

normativa prevedeva <strong>di</strong>versi<br />

gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> punizione: dal richiamo<br />

formale, alla sospensione della<br />

libera uscita da uno a trenta<br />

giorni, fino alla riduzione alla<br />

metà dell’assegno giornaliero.<br />

Mentre il richiamo veniva esercitato<br />

dal <strong>di</strong>rettore della colonia,<br />

per le altre sanzioni si riuniva<br />

una commissione <strong>di</strong>sciplinare<br />

composta dallo stesso <strong>di</strong>rettore,<br />

dal me<strong>di</strong>co della colonia<br />

e dal parroco.<br />

Mio padre ritornò ad <strong>Aldeno</strong><br />

il 22 novembre 1932, poiché<br />

gli erano stati condonati sei<br />

mesi in occasione del decennale<br />

della marcia su Roma. Dopo<br />

due settimane non lo vi<strong>di</strong> più:<br />

non tollerava la vigilanza speciale<br />

del regime fascista ed espatriò<br />

clandestinamente in Francia<br />

nel <strong>Dicembre</strong> 1932. Si unì ai<br />

perseguitati politici, tra i quali<br />

trovò personaggi illustri come i<br />

fratelli Rosselli, uno dei quali fu<br />

assassinato in Bretagna da sicari<br />

fascisti. Incontrò Nenni, che, <strong>di</strong>ceva,<br />

era molto alla buona, mentre<br />

Saragat si mostrava altezzoso<br />

e superbo. Una congerie incontrollabile<br />

<strong>di</strong> gente e fazioni<br />

nella quale si muoveva <strong>di</strong> tutto:<br />

anarchici, sovversivi, delinquenti<br />

comuni, infiltrati fascisti, delatori<br />

e assassini. Fu in questo<br />

contesto che riportò, non si sa<br />

bene come, una ferita da arma<br />

da fuoco, fortunatamente non<br />

grave.<br />

In Francia, per campare,<br />

fece <strong>di</strong>versi lavori, anche in tipografia<br />

e, durante l’occupazione<br />

tedesca, collaborò con i partigiani<br />

francesi. Alla fine della<br />

guerra, i tedeschi che si stavano<br />

ritirando ed i fascisti senza<br />

più potere in Trentino, spinsero<br />

mio padre - me lo raccontò lui<br />

- a rientrare dall’esilio. Passando<br />

dalla Svizzera, non trovò <strong>di</strong>fficoltà<br />

a raggiungere Innsbruck,<br />

dove sapeva <strong>di</strong> trovare appoggio<br />

nelle vecchie conoscenze e,<br />

grazie alla padronanza del tedesco,<br />

trovò occupazione come<br />

tranviere. Da Innsbruck ad <strong>Aldeno</strong><br />

il passo fu breve. Senza più<br />

temere i fascisti, un giorno del<br />

1944 Luigi Tovazzi ritornò in<br />

paese. Continuava però a lavorare<br />

ad Innsbruck, e nel suo<br />

andare e venire si rese oltremodo<br />

utile ai compaesani: fece fuggire<br />

parecchi <strong>di</strong> quelli che erano<br />

prigionieri nei campi <strong>di</strong> lavoro<br />

tedeschi, come Lino Cramerotti,<br />

e li accompagnò a casa.<br />

Si presentava nei campi <strong>di</strong> lavoro<br />

e, parlando bene il tedesco,<br />

gli era facile ottenere un<br />

permesso <strong>di</strong> libera uscita anche<br />

a nome <strong>di</strong> altri, che però non<br />

faceva più rientrare. Li faceva<br />

salire sul treno insieme a lui e li<br />

portava a casa.<br />

La guerra stava per finire.<br />

Il lungomare. Ancora Lipari negli anni ‘30.<br />

Una sera del 3 maggio 1945<br />

portò in paese dalla prigionia<br />

Gino Coser. Fu invitato a cena<br />

dai suoi familiari. Ma quella<br />

sera erano cominciati i <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni,<br />

con i tedeschi in ritirata.<br />

Partigiani veri insieme a quelli<br />

improvvisati aggre<strong>di</strong>rono nella<br />

notte una compagnia <strong>di</strong><br />

Militari. Ci furono sparatorie<br />

da ambo le parti, con due<br />

morti fra i partigiani. Mio padre,<br />

verso l’una <strong>di</strong> notte, uscendo<br />

dalla casa dei Coser, fu intercettato<br />

dai tedeschi e portato in<br />

casa Prada, alla periferia nord<br />

del paese, dove, il giorno precedente,<br />

era stato allestito un<br />

ospedale da campo. Tra bivacchi<br />

e razzie <strong>di</strong> cibo, mio padre<br />

fu tenuto in pie<strong>di</strong> contro un muro<br />

fino all’alba e poi lasciato libero.<br />

La sua salvezza fu ancora<br />

una volta la sua buona parlata<br />

tedesca, con la quale convinse i<br />

soldati a non incen<strong>di</strong>are la casa.<br />

Mio padre è morto all’ospedale<br />

<strong>di</strong> Rovereto, ricoverato<br />

per una tromboflebite nel 1951.<br />

Aveva 54 anni. Giovane si <strong>di</strong>rebbe<br />

oggi, ma vecchio per la<br />

sua burrascosa, intensa vita.<br />

*Figlio del protagonista <strong>di</strong><br />

questa storia.<br />

48<br />

L’<br />

ARIONE


Associazioni<br />

Si riparte... da due<br />

<strong>di</strong> Marina Tomasoni<br />

Cresce il piccolo coro <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Anzi, raddoppia, con l’aggiunta <strong>di</strong><br />

un corso per i piccolissimi, dai 4 anni in su.<br />

A fine settembre <strong>2004</strong> è ripresa<br />

l’attività corale promossa dall’Associazione<br />

Culturale Coro<br />

Voci Bianche <strong>Aldeno</strong> che opera nel<br />

nostro paese dal Gennaio 2003.<br />

L’attività che inizialmente era rivolta<br />

a bambini e bambine <strong>di</strong> età<br />

compresa fra gli otto e <strong>di</strong>eci anni,<br />

grazie al supporto e alla piena <strong>di</strong>sponibilità<br />

della Federazione dei<br />

Cori del Trentino a cui il Coro è<br />

associato, oggi riesce a coprire una<br />

più ampia fascia <strong>di</strong> utenti che va dai<br />

4 ai 13 anni <strong>di</strong> età. Infatti, accanto<br />

al consueto appuntamento settimanale<br />

con la maestra Evelin Baldo<br />

che segue i nostri coristi più gran<strong>di</strong><br />

(8-13 anni), quest’anno è stato<br />

possibile avviare un secondo corso<br />

per bambini dai 4 ai 7 anni. Il<br />

corso è tenuto dalla maestra Simona<br />

Caputi e il grande successo che<br />

esso ha riscosso fra i giovanissimi<br />

ci incoraggia per il futuro.<br />

Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno<br />

e chiunque rientri in questa fascia<br />

<strong>di</strong> età ed abbia voglia <strong>di</strong> cantare può<br />

aggregarsi a noi: siamo presenti il<br />

martedì e il giovedì pomeriggio dalle<br />

16.30 alle 18.00 presso la ex-scuola<br />

elementare che l’Amministrazione<br />

comunale ci ha messo a <strong>di</strong>sposizione<br />

da subito e gratuitamente (ad essa va<br />

Il Coro Voci Bianche alla festa <strong>di</strong> S. Lucia.<br />

il nostro grazie più sincero).<br />

Per i mesi che precedono la fine<br />

dell’anno in corso, due sono state<br />

le uscite per questo “piccolo grande<br />

Coro”: la Messa <strong>di</strong> Santa Cecilia<br />

che per la prima volta ci ha<br />

visto partecipi attivi e l’arrivo <strong>di</strong><br />

Santa Lucia, organizzato dalla Pro<br />

Loco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Visto l’entusiasmo<br />

e il pieno consenso che queste<br />

iniziative raccolgono fra i nostri<br />

giovani cantanti, il Direttivo,<br />

nella sua ultima riunione <strong>di</strong> pochi<br />

giorni fa, ha deciso <strong>di</strong> continuare<br />

sulla linea adottata, che compensa<br />

le nostre Voci Bianche per loro<br />

sforzi e la buona volontà.<br />

Ed ora un appello: il Coro Voci<br />

Bianche <strong>Aldeno</strong> sta crescendo ed<br />

ha bisogno <strong>di</strong> dotarsi <strong>di</strong> alcune attrezzature,<br />

quali tastiera, microfoni<br />

ed aste con un piccolo impianto<br />

<strong>di</strong> amplificazione. Se qualcuno <strong>di</strong>spone<br />

<strong>di</strong> questo materiale (non<br />

importa se è usato purché sia in<br />

buono stato) può contattarci allo<br />

0461 842999 chiedendo <strong>di</strong> Marina<br />

o allo 0461 842345 chiedendo<br />

<strong>di</strong> Chiara. Contribuirà così a<br />

rendere il nostro Natale una melo<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> 365 giorni all’anno e ci<br />

permetterà <strong>di</strong> continuare l’attività<br />

musicale con i nostri bambini.<br />

Un grazie <strong>di</strong> cuore a quanti si<br />

adoperano per gli scopi dell’Associazione<br />

e a quanti la sostengono con<br />

la loro <strong>di</strong>sponibilità, il loro tempo, le<br />

loro energie e i loro applausi!<br />

Serene Feste a tutti voi dal<br />

Coro Voci Bianche <strong>Aldeno</strong>.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

49


Associazioni<br />

Con la SAT, per<br />

scoprire la montagna<br />

Emozioni sempre nuove tra le montagne, grazie alle tante occasioni<br />

che la SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> offre. Un percorso <strong>di</strong> esplorazione e scoperta<br />

che non si arresta mai, nella continuità <strong>di</strong> una comune passione.<br />

<strong>di</strong> Enzo Forti<br />

C.A.I. - S.A.T.<br />

Al Grossglockner.<br />

Gita alla Cima d’Asta.<br />

L’anno che si sta per chiudere<br />

è stato per la SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

un anno ricco d’impegni<br />

e sod<strong>di</strong>sfazioni, anche in termini<br />

<strong>di</strong> partecipazione alle nostre<br />

iniziative.<br />

È un piacere ricordare le<br />

belle gite escursionistiche passate<br />

in amicizia nei luoghi più<br />

belli che le nostre montagne<br />

ci sanno offrire e che noi con<br />

sensibilità abbiamo scoperto.<br />

Siamo stati sul monte Stivo<br />

in notturna con le ciaspole per<br />

scoprire i silenzi e la magia della<br />

notte; a Portofino per scoprire<br />

i profumi<br />

del mare e delle<br />

ginestre, sul<br />

Grossglockner,<br />

la cima più alta<br />

dell’Austria,<br />

per scoprire i<br />

gran<strong>di</strong> spazi<br />

ghiacciati,<br />

l’aria sottile<br />

dell’alta montagna<br />

e per<br />

scoprire quanto ci si senta infinitamente<br />

piccoli, immersi in<br />

quell’ambiente e nel cielo infinitamente<br />

grande che ci sovrasta,<br />

sulle Dolomiti delle Pale <strong>di</strong><br />

San Martino e dei Denti <strong>di</strong><br />

Terrarossa per esplorare le<br />

montagne che in questi luoghi<br />

<strong>di</strong>ventano monumenti. E poi il<br />

giorno <strong>di</strong> Santo Stefano,<br />

come tutti gli anni, in Balbagner,<br />

sopra <strong>Aldeno</strong>, per la tra<strong>di</strong>zionale<br />

fiaccolata in notturna<br />

per assaporare la magia<br />

del Natale.<br />

Con il <strong>2004</strong> ormai alle spalle<br />

e con l’entusiasmo per la<br />

montagna che ci accomuna, la<br />

<strong>di</strong>rezione propone con vero<br />

piacere a tutti i satini o, meglio,<br />

agli appassionati <strong>di</strong> montagna<br />

e a tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

il Calendario dell’attività<br />

della SAT <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per l’anno<br />

2005.<br />

50<br />

L’<br />

ARIONE


Associazioni<br />

Gennaio<br />

14 Assemblea <strong>di</strong> Sezione e <strong>di</strong>apositive “attività <strong>2004</strong>”<br />

23 Scialpinistica a Cima Bocche<br />

29 Cena Sociale<br />

Febbraio<br />

13 Gita sulla neve e ciaspolada in Val <strong>di</strong> Rabbi<br />

26 Ciaspolada in notturna sul Monte Altissimo <strong>di</strong> Nago<br />

Marzo<br />

6 Manutenzione sentieri<br />

13 Uscita giovanile nel Parco Adamello-Brenta.<br />

Aprile<br />

2 Escursione notturna in Valstornada (con minestrone)<br />

aprile/maggio Corso roccia giovani base e progre<strong>di</strong>ti<br />

Maggio<br />

1 Cicloturistica a Mezzocorona con salita al Monte<br />

29 Raduno regionale giovani<br />

Giugno<br />

2-3-4 Gita turistico-escursionistica Urbino-Riviera/monte Conero.<br />

4-5-6 Giocalp ad Arco<br />

19 Escursione alla forra del Butterloc<br />

Luglio<br />

9-10 Uscita giovanile al Monte Disgrazia.<br />

23-24 Traversata del Brenta da Molveno a Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />

con cima Tosa.<br />

Agosto<br />

6-7 Gita alpinistica sulle Vedrette <strong>di</strong> Ries<br />

20-21 Uscita giovanile in Val Masino<br />

27 Escursione sul Sas de Putia<br />

Settembre<br />

18 Escursione ai Laghi <strong>di</strong> S. Giuliano<br />

Ottobre<br />

2 Congresso SAT<br />

9 Traversata da Passo Coe a Passo Borcola<br />

18 10° Trofeo <strong>di</strong> corsa in motagna Fabio Ste<strong>di</strong>le – Michele Cont<br />

30 Manutenzione sentieri<br />

Novembre<br />

6 Castagnata<br />

19 A Garniga al chiaro <strong>di</strong> luna<br />

26 Serata Filmfetival 2005<br />

<strong>Dicembre</strong><br />

26 Fiaccolata in Balbagner<br />

CALENDARIO SAT 2005<br />

L’<br />

ARIONE<br />

51


Associazioni<br />

Un anno alla grande<br />

La vittoria a Strasburgo, i corsi, i concerti: il complesso aldenese si<br />

afferma come uno dei migliori per qualità ed iniziative.<br />

<strong>di</strong> Federico Clappa<br />

L’anno che sta andando a concludersi<br />

è stato molto importante per<br />

la Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, perché<br />

con<strong>di</strong>to da numerosi avvenimenti<br />

che hanno contribuito a scrivere la<br />

storia del nostro sodalizio. Innanzitutto<br />

vale la pena <strong>di</strong> ricordare i numerosi<br />

concerti, fra i quali quello <strong>di</strong><br />

Pasqua, quelli <strong>di</strong> Volano, Terzolas,<br />

Folgaria, Zambana, Garniga Terme,<br />

la manifestazione “Serata Concerta”<br />

con la partecipazione delle bande<br />

<strong>di</strong> Cimego e Mezzolombardo oltre<br />

alle altre occasioni nelle quali la<br />

banda si è esibita, in sfilate e processioni.<br />

Ma l’impegno più importante<br />

che la nostra banda ha affrontato<br />

quest’anno è stato sicuramente<br />

il Concorso internazionale a Strasburgo,<br />

Francia, dove la Banda<br />

Sociale ha conquistato il primo posto<br />

nella categoria Andante. Questo<br />

traguardo ha portato lustro al<br />

nostro paese ed è stato un grande<br />

riconoscimento sia per noi ban<strong>di</strong>sti<br />

che per il maestro Paolo Cimadom.<br />

Un,riconoscimento che ci ha ripagati<br />

dell’impegno profuso nel raggiungerlo.<br />

Un cenno particolare va,<br />

inoltre, al concerto <strong>di</strong> Santa Cecilia<br />

che ha visto, in una Chiesa gremita<br />

<strong>di</strong> gente, l’esibizione <strong>di</strong> tutte le associazioni<br />

che ad <strong>Aldeno</strong> hanno a che<br />

Lucio Bernar<strong>di</strong> e Saudo Sosi, i bassisti della Banda.<br />

fare con la musica: quin<strong>di</strong> i due cori<br />

parrocchiali e il coro voci bianche,<br />

oltre ovviamente alla Banda Sociale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. A nome del presidente e<br />

dei componenti della banda stessa,<br />

colgo l’occasione per ringraziare tutti<br />

coloro che, in questa e nelle altre occasioni<br />

in cui la Banda ha suonato,<br />

erano presenti e hanno dato il loro<br />

contributo all’ottimo esitodelle manifestazioni.<br />

Per quanto riguarda l’attività prossima<br />

della Banda Sociale, vogliamo<br />

ricordare oltre al Concerto <strong>di</strong> Natale<br />

nel Teatro Comunale, dove sono stati<br />

eseguiti anche i due brani vincitori del<br />

Concorso internazionale <strong>di</strong><br />

Strasburgo.i corsi <strong>di</strong> teoria e solfeggio<br />

e quelli <strong>di</strong> strumento, iniziati ad<br />

ottobre ed organizzati in collaborazione<br />

con la scuola musicale “I Minipolifonici”<br />

<strong>di</strong> Trento, sempre coor<strong>di</strong>nati<br />

da Attilio Gottar<strong>di</strong>. Quest’anno<br />

gli iscritti sono 38, <strong>di</strong> cui 27 al corso<br />

strumentale e i rimanenti ai corsi <strong>di</strong><br />

teoria e solfeggio, con 5 nuove presenze.<br />

La Banda giovanile ha ripreso<br />

il suo percorso, ancora <strong>di</strong>retta dal maestro<br />

Nicola Bighetti. Attualmente è<br />

formata da una ventina <strong>di</strong> ragazzi che<br />

frequentano i corsi <strong>di</strong> cui sopra.<br />

Inoltre, sabato 4 <strong>di</strong>cembre si e’<br />

svolta la tra<strong>di</strong>zionale cena presso<br />

l’albergo “Lago <strong>di</strong> Cei”.<br />

Cogliamo infine l’occasione per<br />

ringraziare tutti coloro che hanno<br />

prestato il loro aiuto, sia <strong>di</strong>retto o no,<br />

nelle manifestazioni da noi organizzate<br />

e per porgere i più cor<strong>di</strong>ali saluti<br />

all’intera popolazione.<br />

52<br />

L’<br />

ARIONE


Associazioni<br />

<strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />

Passaggio <strong>di</strong><br />

consegne<br />

Il Gruppo ANA <strong>Aldeno</strong> accoglie l’ere<strong>di</strong>tà morale e storica degli ex<br />

Internati. L’impegno è quello <strong>di</strong> portarne e testimoniarne il valore<br />

davanti a tutti nel futuro.<br />

Il giorno 6 novembre <strong>di</strong> quest’anno,<br />

si è riunita una rappresentanza<br />

dell’associazione ex-ENI con<br />

l’Associazione Nazionale Alpini.<br />

Per la prima erano presenti gli<br />

iscritti Ferruccio Eccheli, Ugo Falzin,<br />

Luigi Pescador, Mario Peterlini,<br />

Amelio Coser e Camillo Mosna.<br />

Per gli alpini era presente il capogruppo<br />

Cornelio Muraglia, al<br />

quale il vicepresidente dell’Associazione<br />

ex-ENI, Ferruccio Eccheli,<br />

ha consegnato il simbolo della sezione,<br />

la ban<strong>di</strong>era che in tutti questi<br />

anni, in moltissime manifestazioni,<br />

ha rappresentato quanti, dopo aver<br />

combattuto, hanno dovuto sopportare<br />

la durezza dei campi <strong>di</strong> prigionia<br />

in Germania. Purtroppo, l’inesorabile<br />

passare degli anni ha notevolmente<br />

ridotto il numero degli<br />

associati e l’esiguo drappello rimasto<br />

è stato costretto a mettere lo<br />

zaino a terra.<br />

È con orgoglio che l’Associazione<br />

Nazionale Alpini ha accettato<br />

<strong>di</strong> testimoniare questa pagina <strong>di</strong><br />

storia.<br />

Il vessillo <strong>di</strong> questa gloriosa associazione<br />

sarà custo<strong>di</strong>to presso la<br />

sede ANA, con l’impegno <strong>di</strong> portarlo<br />

nelle varie manifestazioni.<br />

Testimone <strong>di</strong> questo passaggio<br />

<strong>di</strong> consegne è stato il Sindaco <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>, Daniele Baldo.<br />

Attualmente gli iscritti all’Associazione<br />

ex-ENI sono: Rino Baldo,<br />

Amelio Coser, Egi<strong>di</strong>o Coser,<br />

Ferruccio Eccheli, Ugo Falzin, Virginio<br />

Larentis, Guido Linar<strong>di</strong>, Emilio<br />

Maistri, Mario Micheletti, Camillo<br />

Mosna, Renzo Perini, Luigi<br />

Pescador e Mario Peterlini.<br />

La riunione per il passaggio <strong>di</strong> consegne.<br />

Da sinistra, Ferruccio Eccheli, Ugo Falzin,<br />

Camillo Mosna, Cornelio Muraglia,<br />

Daniele Baldo, Luigi Pescador, Amelio<br />

Coser, Mario Peterlini.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

53


Associazioni<br />

Club Altinum:<br />

1994 - <strong>2004</strong><br />

Dieci anni insieme, contro l’alcool, seguendo gli insegnamenti <strong>di</strong><br />

Houdolin. Il Club aldenese ricorda le sue origini e rilancia la sua<br />

proposta.<br />

Ricorre in questi giorni il 10°<br />

anniverrsario <strong>di</strong> formazione del<br />

Club ALTINUM – Club degli alcolisti<br />

in trattamento – <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Questo gruppo è nato da un Club<br />

<strong>di</strong> famiglie con il problema alcol,<br />

già esistente a Ravina – Club Sorriso<br />

- che, <strong>di</strong>ventato troppo numeroso,<br />

ha deciso <strong>di</strong> creare questo<br />

nuovo gruppo proprio qui in <strong>Aldeno</strong>.<br />

Per la mia famiglia è stato<br />

un momento <strong>di</strong>fficile: lasciare tanti<br />

amici con i quali avevamo con<strong>di</strong>viso<br />

una sofferenza, ma anche la<br />

gioia <strong>di</strong> una vita ritrovata, per affrontare<br />

una nuova realtà nel nostro<br />

paese e con nuove famiglie.<br />

Don Daniele alla celebrazione dei 10 anni del Club Altinum.<br />

Ricordo l’incontro con il nostro<br />

sindaco, Fulvio Baldo, che con<br />

molto entusiasmo ci ha offerto senza<br />

esitazione, la possibilità <strong>di</strong> avere<br />

una sede presso il Centro Anziani,<br />

che ancora oggi ringraziamo<br />

per l’ospitalità. E così iniziò la nuova<br />

avventura, tutti i giovedì sera alle<br />

20,30. Anche Don Bruno Bombarda<br />

ci ha incoraggiato: aiutare<br />

una persona vuol <strong>di</strong>re riconquistare<br />

una famiglia e dare benessere alla<br />

comunità.<br />

I Club sono nati dalla felice intuizione<br />

<strong>di</strong> uno psichiatra <strong>di</strong> Zagabria<br />

– Wla<strong>di</strong>mir Hudolin – che ha<br />

capito che persone unite da una<br />

<strong>di</strong> Bruno Baldo<br />

comune sofferenza riescono ad<br />

uscirne grazie ad un mutuo aiuto:<br />

la <strong>di</strong>fficoltà quin<strong>di</strong> si trasforma in<br />

risorsa. Sembra quasi l’uovo <strong>di</strong><br />

Colombo, ma effettivamente si è<br />

potuto constatare che un aiuto reciproco,<br />

una con<strong>di</strong>visione, un’accoglienza<br />

spontanea e senza giu<strong>di</strong>zi,<br />

dà risultati migliori <strong>di</strong> molti ricoveri.<br />

Ora in Trentino ci sono<br />

circa 170 Club sempre <strong>di</strong>sposti ad<br />

accogliere nuovi amici.<br />

Abbiamo dovuto attendere con<br />

pazienza prima <strong>di</strong> vedere il nuovo<br />

gruppo tornare numeroso. Ammettere<br />

<strong>di</strong> avere un problema non<br />

è facile e non è facile nemmeno<br />

iniziare un percorso in un Club, ma<br />

forse tenere il problema nascosto<br />

tra le quattro mura domestiche è<br />

sicuramente più drammatico e controproducente.<br />

Al Club non si possono<br />

trovare che amici pronti ad<br />

accoglierti, ad ascoltarti, a capirti,<br />

a con<strong>di</strong>videre con te la loro esperienza.<br />

In 10 anni abbiamo visto passare<br />

tanti amici: molti si sono fermati,<br />

altri se ne sono andati, ma<br />

noi sappiamo che c’è un tempo per<br />

tutti, e la nostra porta è sempre<br />

aperta. Purtroppo qualcuno ci ha<br />

lasciato per sempre e resta in noi<br />

54<br />

L’<br />

ARIONE


Associazioni<br />

vivo il ricordo. Siete sempre comunque<br />

presenti nella nostra memoria<br />

con tanto affetto: Amelio,<br />

Silvio, Oliviero, Gino e Saverio!<br />

Ma abbiamo avuto anche la gioia<br />

<strong>di</strong> vedere che famiglie arrivate in<br />

grande <strong>di</strong>fficoltà, una volta ritrovata<br />

la serenità, hanno animato il<br />

nostro gruppo con nuovi “pargoletti”.<br />

E così il gruppo è nuovamente<br />

<strong>di</strong>ventato numeroso e da un anno<br />

circa è nato un nuovo Club sempre<br />

in <strong>Aldeno</strong> – Club La Torre –<br />

dove altre nuove famiglie hanno la<br />

possibilità <strong>di</strong> incontrarsi sempre<br />

presso la sede degli Anziani ogni<br />

martedì alle 20.30. E l’avventura<br />

continua.<br />

Abbiamo voluto festeggiare<br />

questi 10 anni, giovedì 2 <strong>di</strong>cembre,<br />

con una S. Messa celebrata<br />

da Don Daniele, al quale va il nostro<br />

grazie particolare, assieme a<br />

tanti amici e autorità che ci hanno<br />

fatto dono della loro partecipazione,<br />

per non <strong>di</strong>menticare e pensare<br />

insieme ad un futuro in salute.<br />

Caro zio...<br />

La lettera <strong>di</strong> una ragazza testimonia la consolazione per una vittoria<br />

sull’alcool. Così rinasce una famiglia.<br />

<strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong>cembre <strong>2004</strong><br />

Era un giorno d’estate <strong>di</strong> tanti anni fa, quando mio zio “rinasceva per la seconda volta”!<br />

Si, perché quando cessa la <strong>di</strong>pendenza dall’alcool è un vivere completamente nuovo.<br />

Fino a quel momento com’era stata dura anche per mia zia, impotente <strong>di</strong> fronte al dramma che<br />

li aveva colpiti, e che non riconosceva più nel marito, l’uomo che l’aveva fatta innamorare.<br />

Poi finalmente mio zio, armato <strong>di</strong> tanta forza <strong>di</strong> volontà, accettò l’aiuto prezioso <strong>di</strong> persone<br />

amiche e l’inserimento, senza vergogna, in un club per alcoolisti.<br />

Così facendo, ha riacquistato la sua <strong>di</strong>gnità e mia zia ha ritrovato l’uomo <strong>di</strong> un tempo.<br />

Mio zio è riuscito a non demordere e a vincere la sua battaglia e, con lui, tanti suoi compagni<br />

d’avventura.<br />

Il mio pensiero va a tutte quelle persone che sono ancora prigioniere dell’alcool.<br />

Infondetevi coraggio, qualunque siano le vostre remore superatele, lasciatevi aiutare.<br />

La vita è preziosa abbiatene cura!<br />

A mio zio Bruno un forte abbraccio<br />

Con tanto affetto, grazie.<br />

Tiziana<br />

L’<br />

ARIONE<br />

55


Lo sport<br />

Luci sul campo<br />

Si gioca anche <strong>di</strong> notte, sullo sferisterio aldenese finalmente illuminato.<br />

Una dotazione in<strong>di</strong>spensabile per rilanciare questo sport spettacolare<br />

ed antico, dal quale gli Aldenesi hanno tratto gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni<br />

agonistiche.<br />

<strong>di</strong> Marco Schir<br />

È stata una grande festa del<br />

tamburello, sport principe aldenese,<br />

quella che si è svolta sabato<br />

23 e domenica 24 Ottobre al campo<br />

delle Albere. Tanta gente: appassionati,<br />

giocatori , <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong><br />

ieri e <strong>di</strong> oggi, autorità e rappresentanti<br />

delle società vicine. Un momento<br />

che ha ridato slancio ed<br />

entusiasmo alla Sezione Tamburello<br />

della Società Sportiva <strong>Aldeno</strong>.<br />

L’occasione è stata quella dell’inaugurazione<br />

dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />

nello sferisterio aldenese,<br />

ultimato nel corso dell’estate.<br />

Già da qualche anno la <strong>di</strong>rigenza<br />

Il campo in notturna, con la nuova illuminazione.<br />

sognava <strong>di</strong> realizzare quest‘opera<br />

che avrebbe permesso <strong>di</strong> stare al<br />

passo con le nuove <strong>di</strong>rettive della<br />

Federazione Italiana Palla Tamburello<br />

per svecchiare e rendere ancora<br />

più spettacolare questo tra<strong>di</strong>zionale<br />

sport. Ma non meno importante<br />

è il fatto che poter giocare<br />

in notturna permette ad una società,<br />

con ben sette squadre iscritte<br />

ai campionati all’aperto, <strong>di</strong> razionalizzare<br />

ed intensificare gli allenamenti,<br />

tenendo conto sia <strong>di</strong> chi lavora<br />

che <strong>di</strong> chi stu<strong>di</strong>a. Sarà bello<br />

giocare e vedere le partite al fresco<br />

delle serate estive, evitando il<br />

sole cocente! L’appuntamento è<br />

già fissato alle “Albere” per i sabati<br />

sera a partire da fine aprile,<br />

per gli incontri casalinghi della serie<br />

B. Il sogno è <strong>di</strong>ventato realtà<br />

grazie all’attenzione e all’impegno<br />

dell’ Amministrazione Comunale,<br />

che ha reperito i fon<strong>di</strong>. Ma benemerito<br />

è anche Renato Coser , ingegnere<br />

elettronico con prestigiosi<br />

trascorsi sportivi, che per il proprio<br />

paese ha progettato e seguito<br />

gratuitamente i lavori. Importanti<br />

sono state anche la tenacia e la<br />

convinzione con cui Luciano Moratelli,<br />

prima come presidente e poi<br />

come tamburellista aldenese doc,<br />

ha creduto e seguito quest’iniziativa.<br />

È stato significativo che la due<br />

giorni <strong>di</strong> tamburello sia iniziata con<br />

i tornei delle squadre giovanili, il<br />

futuro <strong>di</strong> questo glorioso sport.<br />

Sono formazioni a cui la società<br />

aldenese de<strong>di</strong>ca, vista la loro vitale<br />

importanza, molto tempo e gran<br />

parte dei suoi sforzi. I vari incontri<br />

hanno visto fronteggiarsi le squadre<br />

<strong>di</strong> casa con Tassullo, Marco e<br />

Mezzolombardo.<br />

Un bel colpo d’occhio, ap-<br />

56<br />

L’<br />

ARIONE


Lo sport<br />

Il taglio del nastro all’inaugurazione dell’impianto: l’assessore Iva Berasi, Germana<br />

Baldo e il sindaco.<br />

prezzato dal folto pubblico presente,<br />

è stata la vista <strong>di</strong> atleti e tesserati<br />

con le magliette della manifestazione<br />

“Luci sul campo” dai colori<br />

societari giallo e rosso. Il momento<br />

clou è stato quello del sabato<br />

sera, quando, finalmente, una<br />

luce forte e spettacolare ha squarciato<br />

il buio per illuminare a giorno<br />

il terreno <strong>di</strong> gioco e, con esso,<br />

anche il futuro <strong>di</strong> questo sport che<br />

riesce a mantenere nel tempo quel<br />

carattere <strong>di</strong> profondo ra<strong>di</strong>camento<br />

popolare e <strong>di</strong> sostenibilità che<br />

oggi l’attività sportiva sta un po’<br />

perdendo: un’emozione veramente<br />

grande e toccante per il numerosissimo<br />

pubblico presente. L’inaugurazione<br />

vera e propria è stata<br />

preceduta dalla premiazione della<br />

squadra della serie A femminile che<br />

quest’anno ha conquistato lo scudetto<br />

indoor e la piazza d’onore<br />

sia in Coppa Italia che nel Campionato<br />

italiano open. La Coppa<br />

conquistata è stata donata a Giorgia<br />

Pescador, atleta che, dopo<br />

avere conquistato lo scudetto, ha<br />

deciso <strong>di</strong> smettere. Poi il momento<br />

ufficiale del taglio del nastro,<br />

presenti il sindaco, il parroco, il<br />

presidente ed il vicepresidente<br />

della Cassa Rurale. Ad onorare la<br />

manifestazione l’Assessore provinciale<br />

allo Sport, Emigrazione e<br />

Solidarietà Internazionale, Iva Berasi,<br />

che si è congratulata con la<br />

società per i suoi risultati sportivi<br />

ed anche per aver completato la<br />

magnifica struttura comunale con<br />

il nuovissimo impianto luci. Dopo<br />

l’ufficialità, finalmente, largo ai<br />

tamburelli, in un’attesissima partita<br />

che ha visto due squadre <strong>di</strong> atleti<br />

della massima serie, tra i quali<br />

erano presenti quasi tutti i giocatori<br />

che con l’<strong>Aldeno</strong> avevano vinto<br />

lo scudetto nel 1990 e nel 1991,<br />

fronteggiarsi per la conquista del<br />

trofeo “Nereo Baldo”: a questo<br />

in<strong>di</strong>menticabile tamburellista, valente<br />

giocatore prima e generoso<br />

<strong>di</strong>rigente e <strong>di</strong>rettore tecnico poi, è<br />

stata, infatti, de<strong>di</strong>cata la partita<br />

inaugurale del nuovo campo illuminato.<br />

Per la cronaca i “gialli” <strong>di</strong>retti da<br />

Zantedeschi (Manuel Beltrami,<br />

Corra<strong>di</strong>ni, Zeni, Fedrighi e Stefanoni)<br />

hanno prevalso sui “rossi”<br />

guidati da Piergianni Marcazzan<br />

(Isalberti, Tommasi, Bisesti, Marcazzan<br />

Andrea, Cont, Dallago) per<br />

13-8; gli scambi sono stati avvincenti<br />

ed intensi ed hanno riscaldato<br />

il pubblico che gremiva gli spalti.<br />

Nella giornata <strong>di</strong> domenica,<br />

de<strong>di</strong>cata ai giocatori locali, la manifestazione<br />

ha visto la serie B vincere<br />

contro la serie D e, dopo il<br />

pranzo a cui hanno partecipato<br />

<strong>di</strong>rigenti, giocatori e simpatizzanti,<br />

il pareggio tra le ragazze ed una<br />

selezione <strong>di</strong> allenatori.<br />

La Sezione Tamburello della<br />

S.S. <strong>Aldeno</strong> ringrazia <strong>di</strong> cuore<br />

l’Amministrazione Comunale che<br />

l’ha dotata <strong>di</strong> una struttura così<br />

efficiente, la Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

e Ca<strong>di</strong>ne, sponsor storico<br />

della Società, tutte le persone che,<br />

a titolo <strong>di</strong> volontariato, aiutano la<br />

Società nelle varie occasioni, chi<br />

come allenatore ed accompagnatore<br />

e chi, come nel caso <strong>di</strong> questa<br />

festa, come cuoco e factotum.<br />

La Sezione Tamburello in questa<br />

fine d’anno guarda quanto mai fiduciosa<br />

al futuro, preparando i<br />

campionati indoor e open sia maschili<br />

che femminili. Le squadre<br />

sono tante e cogliamo quin<strong>di</strong> l’occasione<br />

per chiedere a chi avesse<br />

voglia <strong>di</strong> dare una mano o ai ragazzi<br />

e alle ragazze che vogliono<br />

imparare a giocare a tamburello <strong>di</strong><br />

contattare la Società.<br />

Auguriamo a tutti un Nuovo<br />

<strong>Anno</strong> ricco <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni!<br />

L’<br />

ARIONE<br />

57


Lo sport<br />

Più forti<br />

del temporale<br />

Il Festival del Sole sconfigge la malinconia della pioggia che ha<br />

rovinato il grande spettacolo <strong>di</strong> Giugno sulla piazza <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

<strong>di</strong> Giuliana Cramerotti<br />

<strong>Aldeno</strong>, 5 Giugno <strong>2004</strong> ore<br />

21.30: la grande piazza era<br />

pronta per trasformarsi magicamente<br />

in un fantastico bosco<br />

incantato, dove tra giochi pirotecnici<br />

e musica irlandese, assolutamente<br />

live, suonata da<br />

Elfi Musici in piena regola, simpatici<br />

folletti burloni e splen<strong>di</strong>de<br />

fate dalle ali dorate, avrebbero<br />

danzato, volteggiando in<br />

tutta la loro leggiadria, sotto lo<br />

sguardo <strong>di</strong> una gigantesca luna,<br />

animatrice <strong>di</strong> ombre. Tutto era<br />

pronto, anche il pubblico che<br />

dal pomeriggio occupava le<br />

gra<strong>di</strong>nate, apprezzando ed applaudendo<br />

le acrobazie <strong>di</strong> prova<br />

che anticipavano lo spettacolo<br />

serale.<br />

Ma la pioggia insistente <strong>di</strong><br />

un inesorabile temporale <strong>di</strong><br />

Giugno ha sciolto il sogno e<br />

l’incanto, come le lacrime hanno<br />

sciolto il trucco delle ginnaste<br />

dell’Esprit de Folies, il<br />

gruppo <strong>di</strong> danza acrobatica e<br />

creativa dell’A.S. Ginnastica<br />

<strong>Aldeno</strong>, che, <strong>di</strong>sperate, anziché<br />

danzare, sono state costrette<br />

a smontare in fretta e<br />

furia, sotto l’acqua impietosa,<br />

tutte le scenografie e l’attrezzatura<br />

montata per lo spettacolo,<br />

prima che si <strong>di</strong>struggesse<br />

tutto…<br />

La delusione ha poi lasciato<br />

il posto alla consolazione,<br />

data dal grande successo riscosso<br />

nella settima e<strong>di</strong>zione<br />

del Festival Internazionale<br />

del Sole, dove è stata presentata<br />

una parte delle coreografie<br />

dello spettacolo<br />

originale.<br />

Una rappresentativa<br />

<strong>di</strong> ginnaste<br />

aldenesi, infatti,<br />

ha partecipato<br />

per la<br />

quinta volta,<br />

come unica<br />

rappresentante<br />

del Trentino<br />

Alto-A<strong>di</strong>ge, a<br />

questa importantissima<br />

manifestazione<br />

internazionale,<br />

che si è svolta a<br />

Riccione, dal<br />

27 Giugno al 2<br />

Luglio <strong>2004</strong>,<br />

ed ha contato<br />

la presenza <strong>di</strong><br />

oltre tremila<br />

La coreografia per il Comun Comunale.<br />

ginnasti provenienti da venticinque<br />

nazioni <strong>di</strong>verse.<br />

Il 12 Agosto, inoltre, lo<br />

spettacolo Nel Regno delle<br />

Fate è stato realizzato in versione<br />

ridotta, nel parco <strong>di</strong> Garniga<br />

Terme, ottenendo anche<br />

lì un grande riscontro da parte<br />

del numeroso pubblico presente.<br />

58<br />

L’<br />

ARIONE


Flash da Cimone<br />

<strong>di</strong> Gino Loran<strong>di</strong>*<br />

IL BILANCIO<br />

Domenica 21 novembre <strong>2004</strong> ad ore 10.30 presso la sala consiliare <strong>di</strong> Cimone è stata invitata la popolazione<br />

per illustrare il bilancio <strong>di</strong> previsione 2005 ed il resoconto <strong>di</strong> tutte le iniziative inerenti le opere pubbliche<br />

portate a termine in questo quinquennio o comunque in fase <strong>di</strong> avanzata realizzazione, tra le quali l’allargamento<br />

S.P. 20 del Lago <strong>di</strong> Cei e l’ampliamento del Cimitero e la già progettata strada comunale <strong>di</strong> collegamento dalla<br />

S.P. 25 per le frazioni <strong>di</strong> Pietra, Finestrella e a Costa; in primavera inizieranno i lavori <strong>di</strong> costruzione parcheggi<br />

nelle varie frazioni e <strong>di</strong> ampliamento della scuole, Il vicesindaco, Mauro Larentis, ha illustrato, in qualità <strong>di</strong><br />

rappresentante delegato del Patto Territoriale del Monte Bondone, i lavori <strong>di</strong> costruzione della centralina idroelettrica<br />

e <strong>di</strong> pavimentazione dei centri storici delle varie frazioni, nonché <strong>di</strong> sistemazione dei sentieri.<br />

I FIGLI DELLA TERRA<br />

Il giorno 2 <strong>di</strong>cembre presso la Federazione delle Casse Rurali a Trento,<br />

presente un numeroso pubblico interessato composto da noti critici<br />

della carta stampata e della tv nonché autorità politiche, ha avuto luogo<br />

la presentazione del libro “I figli della terra” del quale è autore il giornalista<br />

della RAI Alberto Folgheraiter. Il libro è ambientato sul fenomeno<br />

dell’emigrazione oltreoceano che ha interessato anche le nostre<br />

comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone e Garniga Terme ed anche sulla vita vissuta<br />

dalle nostre comunità trentine a partire dall’ottocento. Quest’opera<br />

è sicuramente tra le più interessanti dei vari libri scritti dal giornalista<br />

Alberto Folgheraiter, sempre attento agli avvenimenti della storia trentina<br />

nelle sue varie sfaccettature.<br />

Cimone e Garniga Terme<br />

L’AUGURIO<br />

Il Sindaco e l’amministrazione comunale <strong>di</strong> Cimone, attraverso questo spazio gentilmente concesso dal<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, desidera porgere <strong>di</strong> cuore i migliori Auguri <strong>di</strong> Buon Natale e <strong>di</strong> un Sereno <strong>Anno</strong> Nuovo a<br />

tutte le Associazioni <strong>di</strong> volontariato che si de<strong>di</strong>cano alle nostre Comunità, ai Parroci, alle Amministrazioni<br />

comunali ed autorità civili e militari e soprattutto ai nostri anziani ed a tutte le famiglie <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone e<br />

Garniga Terme.<br />

*Sindaco <strong>di</strong> Cimone<br />

L’<br />

ARIONE<br />

59


Cimone da scoprire<br />

L’Amministrazione comunale<br />

<strong>di</strong> Cimone e la Pro Loco quest’anno<br />

in occasione della Sagra<br />

della Madonna <strong>di</strong> Settembre hanno<br />

voluto proporre qualcosa <strong>di</strong><br />

particolare ed attraente con il Salotto<br />

<strong>di</strong> degustazione <strong>di</strong> prodotti<br />

tipici locali quali speck, salami,<br />

prosciutto crudo, miele, succhi <strong>di</strong><br />

frutta e marmellate, offerti da produttori<br />

<strong>di</strong> Cimone e <strong>di</strong>ntorni e <strong>di</strong><br />

vini bianchi, rossi e grappe <strong>di</strong> ben<br />

13 cantine del Trentino, tra cui le<br />

nostre, associate al Movimento<br />

del Turismo del Vino. La degustazione<br />

all’aperto, nel suggestivo<br />

centro storico del Covelo, è stata<br />

resa ancor più <strong>di</strong> qualità per la presenza<br />

<strong>di</strong> due sommelier che hanno<br />

illustrato le caratteristiche dei vini<br />

e delle grappe. Poi la serata è stata<br />

allietata dai canti del Coro Tre<br />

Cime <strong>di</strong> Cimone e dal concerto <strong>di</strong><br />

fisarmoniche, dalla mostra <strong>di</strong> pittura<br />

riservata ad artisti locali ed<br />

organizzata dal Gruppo Culturale<br />

Ulisse, coronata dalla rievocazione<br />

<strong>di</strong> antichi sapori e mestieri a cura<br />

del Gruppo locale Come eravamo.<br />

Per giocare con la sorte, il<br />

<strong>di</strong> Silvano Frizzi*<br />

Consiglio Pastorale ha allestito un<br />

ricco vaso della fortuna. Visto il successo<br />

<strong>di</strong> pubblico ottenuto, l’appuntamento<br />

con il Salotto <strong>di</strong> degustazione<br />

è sicuramente da mettere<br />

sul calendario del 2005. Infine<br />

l’Associazione Pro Loco <strong>di</strong> Cimone<br />

coglie l’occasione offerta da<br />

questo spazio gentilmente concesso<br />

dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per augurare<br />

un Buon Natale ed un Felice<br />

<strong>Anno</strong> 2005 a tutte le famiglie.<br />

*Presidente dell’Associazione<br />

Pro Loco <strong>di</strong> Cimone<br />

Cimone e Garniga Terme<br />

Torna a Cimone<br />

“La Frazionada”<br />

Partenza della campestre alla Frazionada.<br />

<strong>di</strong> Lorenzo Marchi*<br />

La Società Sportiva Cimone<br />

ha organizzato domenica 23 maggio<br />

una corsa po<strong>di</strong>stica non competitiva<br />

denominata “La Frazionada”<br />

nel corso <strong>di</strong> “Zimon ‘n festa”<br />

(la festa del paese proposta dalla<br />

locale Pro Loco).<br />

In realtà si tratta della riesumazione<br />

<strong>di</strong> una gara nata alla fine degli<br />

anni settanta che per un lungo<br />

periodo rimase nell’oblio, ma che,<br />

grazie allo spirito <strong>di</strong> alcuni amici,<br />

la Società Sportiva ha deciso <strong>di</strong><br />

riproporre.<br />

La gara ha attraversato le frazioni<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cimone in un<br />

continuo saliscen<strong>di</strong> per uno sviluppo<br />

<strong>di</strong> circa 7,5 km.<br />

La bella domenica <strong>di</strong> maggio<br />

ha richiamato nel parco del Covelo<br />

160 partecipanti, a partire dal<br />

bimbo <strong>di</strong> un anno e mezzo fino al<br />

“nonno” <strong>di</strong> quasi 70 anni.<br />

Questa bellissima giornata è<br />

proseguita nel pomeriggio con la<br />

premiazione <strong>di</strong> tutti i bimbi partiti<br />

e dei primi classificati <strong>di</strong> ogni categoria.<br />

Visto il successo riscosso quest’anno,<br />

la Sportiva pensa <strong>di</strong> riproporre<br />

anche la prossima primavera<br />

tale evento ed auspica una massiccia<br />

partecipazione delle nostre<br />

tre Comunità.<br />

*Presidente della S.S.Cimone<br />

60<br />

L’<br />

ARIONE


<strong>di</strong> Vittorio Baldo*<br />

Garniga Terme,<br />

si riparte<br />

La collaborazione con le amministrazioni vicine è il cavallo <strong>di</strong> battaglia<br />

della nuova ammministrazione.<br />

Cari citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

colgo l’occasione, che mi è<br />

offerta dalla redazione dell’Arione,<br />

per porgere a tutti Voi citta<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> gli auguri <strong>di</strong> Buon<br />

Natale e Felice <strong>Anno</strong> Nuovo.<br />

Un particolare pensiero vada<br />

agli oriun<strong>di</strong> <strong>di</strong> Garniga Terme e<br />

a quanti, citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, frequentano<br />

e soggiornano nel <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> Garniga Terme.<br />

Questi primi sei mesi <strong>di</strong> attività<br />

della nuova Amministrazione<br />

comunale sono stati intensi<br />

ed impegnativi. La conoscenza<br />

dei vari problemi e la definizione<br />

<strong>di</strong> alcuni progetti, iniziati<br />

dalla precedente Amministrazione<br />

e non portati a termine per<br />

questioni politiche, ha compor-<br />

tato uno sforzo notevole.<br />

Altro grande impegno, ma<br />

molto ben riuscito, il coor<strong>di</strong>namento<br />

delle varie anime della<br />

maggioranza.<br />

Sapevamo però che l’impazienza<br />

rovina tutto e le cose<br />

maturano lentamente, come le<br />

piante.<br />

Con il tempo, la buona volontà,<br />

la chiarezza, il <strong>di</strong>alogo e<br />

la trasparenza si riuscirà a crescere<br />

in consapevolezza, altruismo<br />

e imparzialità. La pazienza<br />

ci permette <strong>di</strong> aspettare, del resto<br />

anche per fare un bambino<br />

ci vogliono nove mesi , per la<br />

crescita anni e per la maturazione<br />

piena forse neppure un’intera<br />

vita basta.<br />

La fortuna ci ha assistiti, perché<br />

non siamo partiti da zero,<br />

abbiamo usufruito <strong>di</strong> ricerche e<br />

progetti fatti da altri che, rivisti<br />

e perfezionati, abbiamo riproposto.<br />

Anche da queste colonne voglio<br />

ringraziare tutti quelli che in<br />

questo periodo mi hanno sostenuto,<br />

incoraggiato e aiutato,<br />

compresi i Sindaci dei Comuni<br />

limitrofi.<br />

Il Consiglio comunale nella<br />

seduta del 23.11.<strong>2004</strong> ha approvato<br />

la convenzione per la<br />

vigilanza urbana in accordo con<br />

i Comuni <strong>di</strong> Trento, <strong>Aldeno</strong> e Cimone.<br />

Contro questa delibera la<br />

minoranza ha proposto un referendum<br />

popolare.<br />

Spero che la gente <strong>di</strong> Garniga<br />

Terme capisca l’importanza<br />

<strong>di</strong> una figura istituzionale a tutela<br />

e al servizio della gente stessa;<br />

spero che abbia fiducia in noi<br />

che ve<strong>di</strong>amo e vogliamo la vigilanza<br />

come forma <strong>di</strong> prevenzione<br />

e non repressiva.<br />

Cari citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, rinnovo<br />

gli auguri e auspico un infinità<br />

<strong>di</strong> bene.<br />

Cimone e Garniga Terme<br />

* Sindaco <strong>di</strong> Garniga Terme<br />

L’<br />

ARIONE<br />

61


Giovani, patrimonio<br />

della comunità<br />

Prendersi cura dei giovani significa occuparsi responsabilmente del<br />

futuro. Non solo nell’ambito della famiglia, ma ancor più in quello<br />

della comunità civile. Dare strumenti <strong>di</strong> crescita ai giovani vuol <strong>di</strong>re<br />

investire sulla qualità collettiva dei prossimi anni.<br />

<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />

Amministrazione e politica<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ha iniziato<br />

ad occuparsi esplicitamente<br />

<strong>di</strong> politiche per i giovani nel corso<br />

della corrente legislatura. Non che<br />

prima fossero assenti interventi e<br />

iniziative rivolte ai giovani; tuttavia,<br />

è in questi ultimi anni che si è cominciato<br />

ad immaginare una politica<br />

esplicita e coerente.<br />

Per prima cosa si è scelto un<br />

orientamento che voleva guardare<br />

ai giovani in positivo evitando<br />

<strong>di</strong> ragionare in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio e<br />

marginalità attraverso un progetto<br />

rivolto alla normale ricerca <strong>di</strong><br />

spazi, <strong>di</strong> occasioni, <strong>di</strong> servizi e luoghi<br />

<strong>di</strong> incontro per questa fascia <strong>di</strong><br />

popolazione.<br />

In secondo luogo si è voluto<br />

impostare un progetto finalizzato<br />

ad assecondare e promuovere attivamente<br />

il protagonismo giovanile<br />

senza incorrere nell’errore <strong>di</strong><br />

fare dei giovani i semplici destinatari<br />

delle iniziative proposte.<br />

Infine era necessario assumere<br />

la consapevolezza che il <strong>Comune</strong><br />

non poteva e non doveva essere il<br />

solo promotore <strong>di</strong> una politica per<br />

i giovani e l’unico erogatore <strong>di</strong><br />

opportunità per essi. I giovani stessi,<br />

il mondo della scuola, la parrocchia<br />

ed il mondo dell’associazionismo<br />

locale dovevano necessariamente<br />

essere interlocutori e<br />

partner dell’Amministrazione comunale.<br />

A partire da questi presupposti,<br />

il <strong>Comune</strong> ha redatto nell’estate<br />

del 2001 un progetto <strong>di</strong> aggregazione<br />

e formazione giovanile <strong>di</strong><br />

durata triennale, denominato Progetto<br />

Giovani, che il Servizio Attività<br />

Socio Assistenziali della<br />

P.A.T. ha approvato e finanziato<br />

ai sensi della L. 285/98.<br />

Nell’autunno del 2001 si è poi<br />

costituito un gruppo <strong>di</strong> lavoro che,<br />

coor<strong>di</strong>nato dal <strong>Comune</strong> e composto<br />

da rappresentanti del mondo<br />

giovanile, del mondo associativo,<br />

scolastico, parrocchiale e dei genitori,<br />

ha iniziato il suo lavoro con<br />

una serie <strong>di</strong> incontri de<strong>di</strong>cati all’acquisizione<br />

<strong>di</strong> una maggiore conoscenza<br />

del mondo dei preadolescenti<br />

e degli adolescenti, nonché<br />

con la realizzazione <strong>di</strong> un questionario<br />

finalizzato a conoscere l’universo<br />

giovanile della nostra comunità.<br />

Non mi soffermerò in questa<br />

sede ad illustrare una per una le<br />

singole iniziative promosse in questi<br />

anni, quanto piuttosto a citare i<br />

principali campi d’azione <strong>di</strong> Progetto<br />

Giovani e le novità in programma<br />

fino a fine legislatura.<br />

Il primo campo d’azione sul<br />

quale si è focalizzata l’attività del<br />

gruppo <strong>di</strong> lavoro è stata la famiglia<br />

e la formazione dei genitori.<br />

Ciò in quanto la famiglia doveva<br />

essere considerata una delle risorse<br />

più preziose per l’in<strong>di</strong>viduo e la<br />

comunità. In tale senso sono stati<br />

realizzati percorsi formativi e laboratori<br />

per favorire la comprensione<br />

del contesto sociale in cui stiamo<br />

vivendo, le sfide, i pericoli ma<br />

anche le opportunità, al fine <strong>di</strong> fornire<br />

ai genitori strumenti attraverso<br />

i quali poter migliorare o rendere<br />

più reale il <strong>di</strong>alogo con i propri<br />

figli.<br />

Un secondo campo d’azione <strong>di</strong><br />

Progetto Giovani è rappresentato<br />

dalla formazione dei giovani che<br />

mostrano caratteristiche <strong>di</strong> leadership<br />

e che sono partecipi e attivi<br />

nella vita sociale del paese e dall’in<strong>di</strong>viduazione<br />

<strong>di</strong> situazioni formative<br />

adatte ad educare i ragazzi<br />

62<br />

L’<br />

ARIONE


ad un confronto con la realtà affinché<br />

possano assumersi responsabilità,<br />

ruoli e funzioni. Rientrano<br />

in questo campo d’azione il Corso<br />

<strong>di</strong> educazione alla responsabilità<br />

civile, i progetti Volontari<br />

a scuola, Nonni e nipoti…al<br />

computer, le serate sul problema<br />

dell’alcolismo, la Mostra sulla<br />

Rosa Bianca, la trasferta a Bruxelles<br />

dei ragazzi della scuola me<strong>di</strong>a<br />

vincitori del Cantascuola<br />

<strong>2004</strong> e la partecipazione al Programma<br />

Gioventù dell’Unione<br />

Europea.<br />

Nei primi mesi del 2005 partiranno<br />

il Progetto Polis ed il progetto<br />

Animando si impara. Itinerario<br />

formativo per animatori<br />

d’oratorio, entrambi finanziati dal<br />

Fondo provinciale per le politiche<br />

giovanili. Il primo è un percorso <strong>di</strong><br />

responsabilità sociale dei giovani,<br />

realizzato in collaborazione con la<br />

Circoscrizione <strong>di</strong> Meano ed il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Zambana, il cui obiettivo<br />

è quello <strong>di</strong> fornire a 30 giovani<br />

delle tre comunità protagoniste<br />

occasioni <strong>di</strong> conoscenza delle realtà<br />

istituzionali presenti sul proprio<br />

territorio. Il secondo progetto ha<br />

per partner del <strong>Comune</strong> gli oratori<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Romagnano e Ravina<br />

ed intende promuovere la partecipazione<br />

attiva dei giovani <strong>di</strong><br />

queste tre comunità alla vita delle<br />

proprie parrocchie.<br />

Rientrano infine tra i principali<br />

campi <strong>di</strong> azione <strong>di</strong> Progetto Giovani<br />

le proposte culturali (eventi<br />

culturali, sport, musica, cinema e<br />

teatro) e l’informazione come strumento<br />

<strong>di</strong> conoscenza. In tale contesto<br />

si inserisce la creazione del<br />

punto informativo <strong>di</strong> Progetto<br />

Giovani che prenderà il nome <strong>di</strong><br />

“@ TU X TU”, ovvero “a tu per<br />

tu”.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un luogo allestito<br />

presso la ex scuola elementare che<br />

sarà completamente operativo con<br />

i primi <strong>di</strong> gennaio. “@ TU X TU”<br />

sarà uno spazio ad accesso gratuito,<br />

aperto ai giovani <strong>di</strong> età compresa<br />

tra i 12 e i 29 anni, attrezzato<br />

con tre punti internet, schermo<br />

e impianto au<strong>di</strong>o e video, che si<br />

prefigge innanzitutto l’obiettivo <strong>di</strong><br />

fornire ai ragazzi supporti informativi<br />

e <strong>di</strong> primo orientamento, le<br />

possibilità offerte dal territorio in<br />

ambito lavorativo, formativo, del<br />

tempo libero, sport e cultura. “@<br />

TU X TU” <strong>di</strong>venterà punto <strong>di</strong> riferimento<br />

<strong>di</strong> tutte le attività <strong>di</strong> Progetto<br />

Giovani, luogo <strong>di</strong> incontro<br />

per la visione <strong>di</strong> eventi sportivi trasmessi<br />

da SKY TV, sala per corsi<br />

<strong>di</strong> formazione, luogo per lo svolgimento<br />

delle attività <strong>di</strong> Volontari<br />

a scuola.<br />

POLITICHE PER L’IN-<br />

FANZIA: accanto al forte impegno<br />

nel settore delle politiche giovanili<br />

ritengo che questa amministrazione<br />

si sia caratterizzata anche<br />

per una costante attenzione nei<br />

confronti delle politiche per l’infanzia.<br />

In tale ambito è quasi scontato<br />

il riferimento al servizio <strong>di</strong> asilo<br />

nido, attivo fin dalla scorsa legislatura,<br />

per il quale il <strong>Comune</strong> ha<br />

previsto la realizzazione <strong>di</strong> una nuova<br />

struttura più funzionale ed in<br />

grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le esigenze ed<br />

i bisogni dei più piccini.<br />

Nell’estate scorsa inoltre è partita<br />

la prima esperienza <strong>di</strong> scuola<br />

materna estiva. Un’iniziativa realizzata<br />

dall’amministrazione comunale<br />

in collaborazione con l’Ente<br />

Gestore della scuola materna E.<br />

Mosna.<br />

L’animazione estiva rivolta ai<br />

bambini da 3 a 6 anni, per la quale<br />

è previsto uno specifico finanziamento<br />

sul bilancio 2005, non vuole<br />

essere semplicemente una risposta<br />

ai bisogni delle famiglie nel periodo<br />

<strong>di</strong> chiusura della scuola d’infanzia,<br />

ma un’opportunità per i<br />

bambini <strong>di</strong> trascorrere parte delle<br />

vacanze estive con personale educatore<br />

esperto, in un ambiente familiare<br />

ricco <strong>di</strong> stimoli ed occasioni<br />

<strong>di</strong> socializzazione.<br />

In termini più generali l’interesse<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

per i problemi e le esigenze dell’infanzia<br />

si è esplicitato, nel corso<br />

<strong>di</strong> questa legislatura, con l’adesione<br />

del nostro <strong>Comune</strong> ad<br />

“AGENDA 21 INFANZIA”, un<br />

accordo tra alcune amministrazioni<br />

comunali per la valorizzazione delle<br />

esperienze in materia <strong>di</strong> politiche<br />

per l’infanzia. Questo accordo<br />

impegna noi amministratori ad intervenire<br />

in maniera complessiva<br />

ed articolata nell’organizzazione<br />

urbana per rendere il nostro paese<br />

il più possibile accessibile, vivibile<br />

e accogliente per l’infanzia.<br />

Ciò è possibile attraverso una progettazione<br />

<strong>di</strong> servizi e infrastrutture<br />

che tenga conto del criterio <strong>di</strong><br />

valutazione <strong>di</strong> impatto sull’infanzia<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

63


Amministrazione e politica<br />

che essi possono produrre.<br />

“AGENDA 21 INFANZIA”<br />

trae origine dal alcune considerazioni<br />

<strong>di</strong> fondo; in particolare, il fatto<br />

che i bambini sono citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> oggi<br />

e non come si usa <strong>di</strong>re, <strong>di</strong> domani:<br />

sono cioè titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti che vanno<br />

tutelati qui e adesso. In secondo<br />

luogo il fatto che la tutela dei<br />

<strong>di</strong>ritti dell’infanzia è anche la tutela<br />

<strong>di</strong> tutte le categorie <strong>di</strong> persone che<br />

hanno <strong>di</strong>ritti in qualche modo “affievoliti”:<br />

le persone anziane, le<br />

persone <strong>di</strong>sabili, le persone straniere.<br />

Un paese migliore per i bambini<br />

è in definitiva un paese migliore<br />

per tutti e per ciascuno.<br />

Nel concreto pensare ad <strong>Aldeno</strong><br />

come un paese amico dell’infanzia<br />

significa ad esempio fare in<br />

modo che i bambini possano vivere<br />

il paese in piena autonomia,<br />

possano continuare a uscire da soli<br />

per giocare in strada o per recarsi<br />

a scuola. Significa costruire percorsi<br />

sicuri per raggiungere la<br />

scuola e gli impianti sportivi, come<br />

ad esempio il collegamento ciclopedonale<br />

alla zona delle Albere.<br />

Ma significa anche dotare il paese<br />

<strong>di</strong> spazi <strong>di</strong> gioco ed aggregazione.<br />

A tal fine il nostro parco verrà presto<br />

dotato <strong>di</strong> nuovi giochi e spazi<br />

per i più piccoli saranno presenti<br />

nelle piazze <strong>di</strong> prossima realizzazione<br />

in località Chiesure.<br />

CULTURA: per quanto riguarda<br />

infine le politiche culturali,<br />

possiamo in<strong>di</strong>viduare in questo<br />

settore due ambiti <strong>di</strong> azione dell’Amministrazione<br />

comunale. In<br />

primo luogo vi sono le iniziative<br />

culturali che il <strong>Comune</strong> ha promosso<br />

<strong>di</strong>rettamente sul proprio territorio,<br />

gran parte delle quali realizzate<br />

attraverso la biblioteca comunale.<br />

In questi ultimi anni tale struttura<br />

si è sempre più affermata quale<br />

motore <strong>di</strong> promozione culturale<br />

all’interno della comunità. Accanto<br />

alla tra<strong>di</strong>zionale attività <strong>di</strong> prestito,<br />

che <strong>di</strong> anno in anno vede un<br />

incremento dell’utenza, anche grazie<br />

alla notevole e aggiornata dotazione<br />

libraria, la biblioteca comunale<br />

opera in costante collegamento<br />

con la scuola per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> promozione<br />

della lettura, come ad esempio le<br />

letture guidate, il corso de<strong>di</strong>cato<br />

alla creazione del libro proposto<br />

lo scorso anno alla scuola elementare<br />

e quello rivolto a genitori ed<br />

educatrici sull’importanza della lettura<br />

nella prima infanzia. Da alcuni<br />

anni la biblioteca comunale promuove<br />

inoltre numerose iniziative<br />

per il tempo libero, cura l’allestimento<br />

<strong>di</strong> mostre e funge da segreteria<br />

organizzativa ed operativa<br />

per il notiziario comunale.<br />

Tra le principali iniziative promosse<br />

<strong>di</strong>rettamente dall’Amministrazione<br />

comunale nel settore culturale<br />

in questa legislatura vanno<br />

inoltre ricordati la stagione <strong>di</strong> prosa,<br />

che ogni anno propone al pubblico<br />

interpreti <strong>di</strong> spicco del panorama<br />

teatrale locale e nazionale;<br />

i corsi dell’università della terza<br />

età e del tempo <strong>di</strong>sponibile,<br />

giunti quest’anno alla terza e<strong>di</strong>zione<br />

con un numero <strong>di</strong> iscrizioni che<br />

ha raggiunto le ottanta unità e la<br />

recente e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale<br />

Lagarino.<br />

Il secondo ambito nel quale si<br />

esplica l’attività del <strong>Comune</strong> nel<br />

settore culturale è rappresentato<br />

dall’azione <strong>di</strong> sostegno alle numerose<br />

associazioni <strong>di</strong> volontariato<br />

presenti sul nostro territorio. Un<br />

sostegno che si realizza sia attraverso<br />

l’erogazione <strong>di</strong> contributi<br />

per l’attività or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria,<br />

sia fornendo alle associazioni<br />

idonei spazi e strutture per<br />

poter concretamente operare.<br />

Anche in questo caso valgono le<br />

considerazioni fatte in precedenza;<br />

il <strong>Comune</strong> non deve essere il<br />

solo erogatore <strong>di</strong> opportunità nel<br />

settore della cultura ma favorire<br />

e promuovere l’associazionismo<br />

culturale sia come importante occasione<br />

<strong>di</strong> socializzazione ed aggregazione<br />

per coloro che vi partecipano,<br />

sia quale espressione<br />

<strong>di</strong>retta dei gusti e degli interessi<br />

culturali della comunità. Nei soli<br />

ultimi due anni sono nate ad <strong>Aldeno</strong><br />

tre nuove associazioni: la<br />

Pro-Loco, il Coro Voci Bianche<br />

ed il Circolo A.C.L.I., alle quali<br />

va aggiunta la Filodrammatica<br />

sorta in seno all’Associazione<br />

Teatro e Spettacolo.<br />

Un in<strong>di</strong>catore, questo, <strong>di</strong> come<br />

l’associazionismo ad <strong>Aldeno</strong> sia<br />

una realtà molto vivace, in grado<br />

<strong>di</strong> mantenere forte lo spirito <strong>di</strong> partecipazione<br />

alla vita comunitaria<br />

che da sempre ha caratterizzato il<br />

nostro paese.<br />

*Assessore alle politiche giovanili<br />

e cultura.<br />

64<br />

L’<br />

ARIONE


Promesse mantenute<br />

<strong>di</strong> Emiliano Beozzo*<br />

Il programma annunciato in campagna elettorale è stato rispettato,<br />

con sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> tutti. Nelle opere e nelle iniziative realizzate<br />

per l’agricoltura e la gestione del territorio, si riscontra la coerenza<br />

<strong>di</strong> un impegno assunto cinque anni fa con il paese.<br />

Non è <strong>di</strong>fficile fare il consuntivo<br />

dei cinque anni <strong>di</strong> legislatura<br />

che si stanno per concludere, anzi<br />

è una sod<strong>di</strong>sfazione potervi <strong>di</strong>re<br />

che tutto ciò che avevamo promesso<br />

in campagna elettorale è<br />

stato realizzato.<br />

AGRICOLTURA: è stato un<br />

costante impegno volto allo sviluppo<br />

e alla promozione delle produzioni<br />

agricole locali e alla valorizzazione<br />

del territorio quello che è<br />

stato messo in campo.<br />

- La mostra dei Merlot d’Italia<br />

con il concorso nazionale ormai<br />

giunta alla quinta e<strong>di</strong>zione: l’obiettivo<br />

è stato quello <strong>di</strong> proporre <strong>Aldeno</strong><br />

come luogo <strong>di</strong> riferimento per<br />

la valorizzazione del Merlot, promuovendo<br />

sinergicamente un paese<br />

ed il suo vitigno su tutta la stampa<br />

specializzata a carattere internazionale.<br />

- L’ideazione e la realizzazione<br />

<strong>di</strong> ben 5 e<strong>di</strong>zioni del corso <strong>di</strong> vitienologia,<br />

in collaborazione con<br />

l’I.T.A. <strong>di</strong> S. Michele a/A e l’A.I.S.<br />

coor<strong>di</strong>nato dai Sommeliers Damiano<br />

Dallago e Luca Innocenti.<br />

Il concetto era chiaro: promuovere<br />

la conoscenza del vino per valorizzare<br />

le produzioni locali.<br />

- Si sono realizzate tre e<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> “Calici <strong>di</strong> Stelle” nel mese <strong>di</strong><br />

agosto, sempre con lo scopo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffondere la conoscenza dei vini<br />

locali in abbinamento alla gastronomia<br />

trentina.<br />

- Abbiamo promosso e attivato<br />

la “Strada del Vino e dei Sapori<br />

della Vallagarina” con la relativa<br />

guida turistica per entrare dalla<br />

porta principale nel giro dell’enoturismo.<br />

- È stato realizzato il progetto<br />

per la realizzazione dell’enoteca,<br />

intesa come luogo <strong>di</strong> cultura del<br />

vino e <strong>di</strong> promozione dei prodotti<br />

locali; sede ideale per attivare mostre,<br />

corsi, convegni, tavole rotonde<br />

e altri strumenti a supporto dell’agricoltura<br />

aldenese.<br />

Ci siamo sempre mossi in totale<br />

sintonia con le strutture cooperative<br />

e consortili locali:<br />

- La Vinicola con la quale abbiamo<br />

pianificato tutta la promozione<br />

legata al vino;<br />

- La S.O.A. con la quale, in<br />

conseguenza dell’incen<strong>di</strong>o del <strong>di</strong>cembre<br />

1999, ci siamo impegnati<br />

a ricercare un idonea area per la<br />

nuova costruzione e nel contempo<br />

a valorizzare la destinazione del<br />

magazzino attuale adottando gli<br />

strumenti urbanistici che il CdA del<br />

magazzino stesso aveva richiesto;<br />

- Il C.M.F. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> ed il Consorzio<br />

Atesino con i quali abbiamo<br />

pianificato tutta la gestione<br />

delle strade rurali: Abbiamo asfaltato<br />

mt 3500 <strong>di</strong> strade interpoderali<br />

(zone Lago, Dosso, Sacconi,<br />

Ischielli, Mezza prada Vegri, Pradazzi,<br />

Palu<strong>di</strong> Barchi, Maso Plotegher)<br />

e nella primavera 2005 saranno<br />

asfaltati altri 3500 mt <strong>di</strong> strade<br />

(tratto Sanzeno Case Carli, la<br />

strada delle Ischie a<strong>di</strong>acente all’autostrada<br />

e un aLtro tratto in<br />

località Spinelli) per un totale <strong>di</strong><br />

Km 7!!<br />

- Sempre con il C.M.F. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

è stata attivata la piazzola carica-botte<br />

in località Pradazzi e nella<br />

prossima primavera ne saranno<br />

realizzate altre due, una in zona<br />

Vegri e la seconda il località<br />

Ischielli.<br />

PARCHEGGI e VIABILI-<br />

TÀ: abbiamo promesso <strong>di</strong> realizzare<br />

parcheggi e garage a servizio<br />

del centro storico, in quanto zona<br />

con maggiori <strong>di</strong>fficoltà. Quin<strong>di</strong> con<br />

la famiglia Cooperativa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

abbiamo realizzato un parcheggio<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

65


Amministrazione e politica<br />

interrato della capienza <strong>di</strong> 24 posti<br />

macchina; mentre in via alla<br />

Busa è stato realizzato un parcheggio<br />

libero per 30 automobili più<br />

uno interrato con 23 box capaci<br />

<strong>di</strong> ospitare 35 macchine. Inoltre<br />

entro i primi 6 mesi del 2005, terminato<br />

l’iter dell’esproprio, perderanno<br />

il via i lavori per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> 8 nuovi parcheggi in piazzetta<br />

del Melograno. Parcheggi<br />

che saranno regolamentati per un<br />

alta rotazione delle automobili in<br />

sosta e contestualmente favorendo<br />

i residenti nelle ore notturne.<br />

In riguardo alla gestione della<br />

viabilità interna al paese oltre all’allargamento<br />

del tratto finale <strong>di</strong><br />

via 3 novembre (SanZeno) e <strong>di</strong> via<br />

alla Busa, entro il 2005 sarà allargata<br />

e raddrizzata via della Croce<br />

La gestione or<strong>di</strong>naria del manto<br />

stradale è stata concepita come<br />

interventi mirati in funzione del necessario.<br />

Recentemente sono state<br />

sistemate via Degasperi, via<br />

Giovanni XXIII, via Roma, via<br />

Stretta (sulla quale esiste un progetto<br />

<strong>di</strong> allargamento), vai alla<br />

Busa e via 3 Novembre; nei prmi<br />

mesi del 2005 saranno asfaltate via<br />

Ottolini e via Grez.<br />

Vorremmo continuare l’opera<br />

<strong>di</strong> pavimentazione con cubetti <strong>di</strong><br />

porfido iniziata in piazza della Torre<br />

e che proseguirà nel piazzale<br />

della Chiesa fino davanti alla Cassa<br />

Rurale. Il progetto prevede inizialmente<br />

il collegamento <strong>di</strong> queste<br />

due zone coinvolgendo quin<strong>di</strong><br />

via Giacometti, via Altinate, via<br />

della Chiesa, piazza Garibal<strong>di</strong>, via<br />

Spagnoli e via Gottar<strong>di</strong>. Successivamente<br />

potremmo completare<br />

l’opera con le altre strade più periferiche<br />

del centro storico del paese.<br />

ILLUMINAZIONE: avevamo<br />

promesso <strong>di</strong> dotare <strong>di</strong> adeguata<br />

illuminazione pubblica il centro<br />

storico, ed è stato fatto aggiungendo<br />

anche via Roma via Grez e via<br />

Caff. E’ già prevista per il 2005 la<br />

progettazione dell’illuminazione<br />

pubblica nel resto del paese nelle<br />

zone dove attualmente esiste l’illuminazione<br />

“arancione”.<br />

VERDE PUBBLICO: si è<br />

realizzato il percorso vita <strong>di</strong> via Albere<br />

che collega le scuole con la<br />

zona sportiva; si è fatta una profonda<br />

manutenzione nel parco<br />

Arione sostituendo piante e giuochi<br />

per i più piccoli; completeremo<br />

tale percorso con la sistemazione<br />

della rampa dell’alveo idrico<br />

in zona laghetto Albere, posizionando<br />

attrezzatura per i bambini<br />

lungo la passeggiata.<br />

GESTIONE RIFIUTI: abbiamo<br />

avuto il coraggio <strong>di</strong> essere<br />

fra i primi a far partire il nuovo sistema<br />

<strong>di</strong> raccolta dei rifiuti urbani,<br />

il cosiddetto “porta a porta” integrato<br />

alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata,<br />

presso le isole ecologiche, dei<br />

materiali più semplici da gestire<br />

quali carta/cartone, vetro/lattine,<br />

plastica e le pile esauste.<br />

Questo sistema ci ha consentito<br />

<strong>di</strong> raggiungere l’obiettivo <strong>di</strong> riduzione<br />

e selezione della massa<br />

prodotta, imposto dall’entrata in<br />

vigore del Decreto Ronchi e del<br />

successivo, e peraltro ancor più<br />

restrittivo, adeguamento <strong>di</strong>sposto<br />

dalla Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

Siamo quin<strong>di</strong> passati da una<br />

<strong>di</strong>fferenziazione intorno al 20% ad<br />

una raccolta che arriva al 78-80%:<br />

un risultato eccellente in quanto<br />

garantisce il controllo della qualità<br />

dei rifiuti e nel contempo educa a<br />

produrne meno.<br />

Ma ci manca ancora l’ultimo<br />

gra<strong>di</strong>no: per il 2005 preve<strong>di</strong>amo<br />

la riduzione della tassa (-20%) per<br />

tutti coloro che attuano il compostaggio<br />

e che quin<strong>di</strong> non conferiscono<br />

l’umido dei bidoncini domestici;<br />

inoltre sarà concesso un contributo<br />

una tantum del 20% per<br />

l’acquisto <strong>di</strong> tosaerba che attuano<br />

il mulching, ossia lo sfalcio dell’erba<br />

senza essere raccolta, quin<strong>di</strong><br />

senza produrre rifiuti, fino ad un<br />

massimo <strong>di</strong> Euro 300,00.<br />

Partirà la sperimentazione su<br />

250 famiglie alle quali sarà consegnato<br />

lo schiaccia bottiglie/lattine<br />

per verificare dal punto <strong>di</strong> vista<br />

pratico la riduzione <strong>di</strong> volumi nei<br />

cassonetti per riparametrare la frequenza<br />

<strong>di</strong> svuotamento.<br />

Poiché ci sono ancora spazi <strong>di</strong><br />

crescita e miglioramento nell’economia<br />

della raccolta dei rifiuti, partirà<br />

una campagna promozionale<br />

per incentivare il conferimento<br />

presso il C.R.M. <strong>di</strong> San Zeno;<br />

quest’azione premierà <strong>di</strong>rettamente<br />

gli utenti che aderiranno all’iniziativa<br />

e si autofinanzierà con i risparmi<br />

che avvengono attraverso<br />

il C.R.M.<br />

*Assessore all’agricoltura e<br />

territorio.<br />

66<br />

L’<br />

ARIONE


I conti tornano<br />

<strong>di</strong> Graziano Plotegher*<br />

Bilancio e risorse tra regole e programmi nell’ultima legislatura.<br />

Un equilibrio <strong>di</strong>fficile ma sod<strong>di</strong>sfacente, con meno debiti e senza<br />

aumentare il peso a carico dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

La gestione del bilancio del <strong>Comune</strong><br />

è equiparabile a quello <strong>di</strong> una<br />

grande Azienda, che opera in tutti i<br />

settori dell’economia, dalla gestione<br />

del personale alla cultura ed ai servizi<br />

pubblici, dalle opere e infrastrutture<br />

proprie a quelle a servizio <strong>di</strong> tutta<br />

la popolazione, con qualche complicazione<br />

in più. Il bilancio dell’Ente<br />

per legge è un bilancio <strong>di</strong> competenza.<br />

Infatti ogni entrata ed ogni<br />

spesa, per esercizio <strong>di</strong> competenza,<br />

devono essere preventivamente<br />

identificate ed avere la relativa copertura<br />

finanziaria, con l’avvertenza<br />

che le entrate or<strong>di</strong>narie devono pareggiare<br />

con le spese or<strong>di</strong>narie e<br />

parimenti le spese <strong>di</strong> investimento<br />

con le entrate straor<strong>di</strong>narie, in un inderogabile<br />

pareggio complessivo. Si<br />

deve poi, peraltro, fare i conti con le<br />

<strong>di</strong>sponibilità vere e proprie <strong>di</strong> cassa,<br />

in quanto generalmente la riscossione<br />

delle entrate ed il pagamento delle<br />

spese hanno tempi <strong>di</strong>versi e molto<br />

procrastinati rispetto al momento<br />

dell’accertamento dell’entrata e<br />

dell’impegno <strong>di</strong> spesa. Compito ed<br />

impegno degli Amministratori pubblici<br />

è dunque quello <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare<br />

e contemperare al meglio le esigenze<br />

<strong>di</strong> bilancio con quelle del mercato,<br />

dei fornitori e delle risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />

Risorse che nella maggior parte<br />

derivano da contributi della Provincia,<br />

che negli ultimi anni sono andati<br />

man mano <strong>di</strong>minuendo, sia nelle attribuzioni,<br />

che nei trasferimenti.<br />

Le entrate proprie del <strong>Comune</strong><br />

(cioè imposte, tasse, canoni, fitti, rette,<br />

rimborsi, ecc.), ad esempio, per l’esercizio<br />

2003 ammontavano al 44 % del<br />

totale delle entrate or<strong>di</strong>narie, mentre il<br />

56 % era coperto da trasferimenti provinciali<br />

(contributi su fon<strong>di</strong> vari per finanziamento<br />

spese correnti, per servizio<br />

asilo nido e biblioteca, fondo per<br />

gli investimenti, ecc.). In queste <strong>di</strong>fficoltà<br />

l’attuale Amministrazione è riuscita,<br />

con un continuo monitoraggio<br />

della spesa ed un oculato utilizzo delle<br />

entrate, a gestire i bilanci senza ricorrere<br />

ad aumenti delle imposte e tasse<br />

comunali, e con l’adeguamento delle<br />

tariffe ai minimi <strong>di</strong> copertura previsti<br />

dalle leggi.<br />

Negli ultimi due anni l’ammontare<br />

degli stanziamenti si è aggirato<br />

sui 2.400.000 € per la parte corrente<br />

(spese per il personale, per il<br />

funzionamento degli uffici, per la gestione<br />

e manutenzione or<strong>di</strong>naria delle<br />

scuole, biblioteca e altri immobili<br />

comunali, interessi e rate <strong>di</strong> ammortamento<br />

mutui, assicurazioni, consulenze,<br />

interventi culturali e sociali,<br />

servizi pubblici ecc.), mentre per la<br />

parte straor<strong>di</strong>naria gli importi <strong>di</strong>pendono<br />

dai programmi delle opere in<br />

previsione (circa 5.750.000 € per il<br />

2003, circa 2.400.000 € per il<br />

<strong>2004</strong>) ed il loro effettivo utilizzo si<br />

verifica nel momento <strong>di</strong> realizzazione<br />

dei lavori. L’analisi dei bilanci <strong>di</strong><br />

previsione permette <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare gli<br />

in<strong>di</strong>rizzi politici dell’Amministrazione<br />

Comunale, quella dei Conti consuntivi<br />

<strong>di</strong> quantificarne la loro realizzazione,<br />

anche se questa spesso è<br />

ostacolata da lungaggini o impe<strong>di</strong>menti<br />

burocratici, legislativi o tecnici<br />

nel frattempo intervenuti.<br />

Avvicinandosi la fine <strong>di</strong> questo<br />

quinquennio amministrativo, possiamo<br />

essere sod<strong>di</strong>sfatti <strong>di</strong> essere riusciti<br />

a mantenere gli equilibri <strong>di</strong> bilancio<br />

senza aggravi per i citta<strong>di</strong>ni e<br />

<strong>di</strong> aver programmato e realizzato<br />

<strong>di</strong>verse opere pubbliche ed infrastrutture,<br />

analiticamente relazionate<br />

dagli altri colleghi <strong>di</strong> giunta, che la<br />

comunità sta usando ed apprezzando,<br />

mantenendo sostanzialmente<br />

inalterato, anzi <strong>di</strong>minuendo per il<br />

corrente esercizio, gli impegni a fronte<br />

<strong>di</strong> ricorso al cre<strong>di</strong>to da parte del<br />

<strong>Comune</strong> e cercando <strong>di</strong> salvaguardare<br />

nello stesso tempo il “patto <strong>di</strong><br />

stabilità” siglato fra Provincia e Comuni<br />

trentini.<br />

*Assessore al Bilancio<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

67


Riorganizzare<br />

la casa comune<br />

Nucleo antico, illuminazione, pavimentazione, piazza Battisti, parcheggi,<br />

area scolastica, impianti sportivi, co-residenza per giovani<br />

ed per anziani, servizi, Piano regolatore, nuovo magazzino SOA: un<br />

impegno a vasto raggio nella ristrutturazione urbanistica del paese.<br />

<strong>di</strong> Massimo Scartezzini*<br />

Amministrazione e politica<br />

L’uscita <strong>di</strong> questo numero de<br />

L’Arione, l’ultima prevista per<br />

questa legislatura amministrativa,<br />

mi permette <strong>di</strong> tracciare una sorta<br />

<strong>di</strong> bilancio per quanto riguarda<br />

l’attività compiuta nel settore della<br />

pianificazione territoriale e delle<br />

opere pubbliche. La legislatura che<br />

si sta chiudendo è risultata infatti,<br />

sotto questo profilo, certamente<br />

ricca <strong>di</strong> occasioni e <strong>di</strong> opportunità<br />

<strong>di</strong> lavoro, determinate sia dalla<br />

possibilità <strong>di</strong> portare a compimento<br />

opere già programmate nel corso<br />

delle tornate amministrative precedenti,<br />

sia opere pianificate e<br />

messe in cantiere nel corso <strong>di</strong> questo<br />

quinquennio amministrativo.<br />

In linea generale, come già sottolineato<br />

in altre occasioni, l’asse<br />

portante delle politiche sul territorio<br />

è stato rappresentato dagli interventi<br />

<strong>di</strong> recupero e valorizzazione<br />

del centro storico che si sono<br />

sostanziati essenzialmente in quattro<br />

ambiti <strong>di</strong> intervento.<br />

Il completo rifacimento dell’impianto<br />

<strong>di</strong> illuminazione, finanziato<br />

interamente con risorse proprie<br />

dell’Amministrazione, ha dato sia<br />

da un punto <strong>di</strong> vista simbolico che<br />

sostanziale, una luce nuova al centro<br />

storico. Il nuovo impianto <strong>di</strong> illuminazione,<br />

progettato e <strong>di</strong>retto<br />

dall’ing. Renato Coser, ha interessato<br />

tutte le strade interne al perimetro<br />

della zona <strong>di</strong> più antica origine<br />

dell’abitato, proponendo corpi<br />

illuminanti a braccio fissati <strong>di</strong>rettamente<br />

alle facciate delle case<br />

e dotati <strong>di</strong> lampade a luce bianca<br />

in grado <strong>di</strong> fornire un ottimale confort<br />

luminoso e <strong>di</strong> esaltare, senza<br />

falsificazione, i colori degli intonaci.<br />

Il restauro della Torre <strong>di</strong> San<br />

Zeno, messo in programma, finanziato<br />

e interamente realizzato nel<br />

corso della legislatura, grazie al finanziamento<br />

della Provincia <strong>di</strong><br />

Trento, ha recuperato finalmente<br />

un monumento rappresentativo<br />

per il centro storico e, più in generale,<br />

per l’intero abitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

La torre è infatti ciò che resta<br />

dell’antica ed omonima chiesa,<br />

demolita nei primi dell’800.<br />

Il progetto <strong>di</strong> restauro è stato<br />

curato da un team <strong>di</strong> tecnici specialisti<br />

coor<strong>di</strong>nato dall’architetto<br />

Luca Beltrami <strong>di</strong> Trento, mentre i<br />

lavori hanno interessato un impegno<br />

<strong>di</strong> spesa si è aggirato attorno<br />

ai 230mila euro.<br />

Contestualmente al restauro del<br />

monumento è stata sistemata anche<br />

la piazzetta prospiciente e le<br />

vie imme<strong>di</strong>atamente a<strong>di</strong>acenti, pavimentate<br />

in porfido ad archi contrastanti,<br />

secondo una metodologia<br />

per così <strong>di</strong>re classica ed in grado<br />

<strong>di</strong> rispondere pienamente ad<br />

ogni sollecitazione.<br />

La piazza della Torre e le strade<br />

vicine rappresentano in questo<br />

senso il primo stralcio <strong>di</strong> un programma<br />

<strong>di</strong> interventi su strade e<br />

spazi pubblici che dovrà progressivamente<br />

interessare tutti gli ambiti<br />

racchiusi nel perimetro del centro<br />

storico.<br />

68<br />

L’<br />

ARIONE


Sempre per ciò che riguarda il<br />

nucleo <strong>di</strong> più antica origine, l’impegno<br />

dell’amministrazione è stato<br />

particolarmente intenso, per ciò<br />

che riguarda la realizzazione dei<br />

nuovi parcheggi, secondo quanto<br />

dettagliatamente stabilito dal Piano<br />

della mobilità e della sosta<br />

contenuto nella variante 1999 al<br />

Piano Regolatore Generale.<br />

Appare importante, da questo<br />

punto <strong>di</strong> vista, sottolineare l’impegno<br />

profuso nei confronti del cosiddetto<br />

parcheggio della Busa,<br />

realizzato attraverso il coinvolgimento<br />

<strong>di</strong> numerosi citta<strong>di</strong>ni residenti<br />

e teso alla costruzione <strong>di</strong> 35<br />

posti macchina pertinenziali in interrato<br />

e 30 posti macchina pubblici<br />

al livello del piano <strong>di</strong> campagna.<br />

Questa operazione immobiliare,<br />

una fra le prime in Trentino,<br />

si è concretizzata attraverso la costituzione<br />

<strong>di</strong> una Cooperativa, partecipata<br />

dall’Amministrazione Comunale<br />

e da numerosi citta<strong>di</strong>ni interessati<br />

alla realizzazione dei box<br />

auto.<br />

L’ultimo, importante comparto<br />

<strong>di</strong> intervento dell’Amministrazione<br />

Comunale nell’ambito delle<br />

politiche sul centro storico è costituito<br />

dal progetto <strong>di</strong> sistemazione<br />

<strong>di</strong> Piazza Cesare Battisti e dalle<br />

vie a<strong>di</strong>acenti. Il progetto, scaturito<br />

dal concorso <strong>di</strong> idee, è stato<br />

realizzato nella parte dei sottoservizi,<br />

del parcheggio interrato sotto<br />

via Dante (poi ceduto alla Famiglia<br />

Cooperativa), della gra<strong>di</strong>nata<br />

sul piazzale della chiesa e <strong>di</strong> una<br />

porzione dell’illuminazione pubblica.<br />

Per quanto riguarda l’ultimo<br />

lotto <strong>di</strong> intervento (costituito essenzialmente<br />

dalle pavimentazioni in<br />

porfido) si è in attesa del finanziamento<br />

da parte della Giunta Provinciale,<br />

previsto per i primi mesi<br />

del prossimo anno.<br />

Sul fronte delle opere pubbliche<br />

esterne al perimetro del nucleo<br />

<strong>di</strong> più antica origine, l’impegno<br />

dell’Amministrazione si è sviluppato<br />

in numerose <strong>di</strong>rezioni.<br />

È stata portata a compimento,<br />

già nel corso del 2001, la nuova<br />

scuola elementare collocata a fianco<br />

delle Scuole Me<strong>di</strong>e, nel cuore<br />

<strong>di</strong> un nascente comparto scolastico.<br />

La costruzione della nuova<br />

scuola ha garantito ai fanciulli ed<br />

ai loro insegnanti, uno spazio caratterizzato<br />

dalle migliori soluzioni<br />

entro cui espletare l’attività <strong>di</strong>dattica,<br />

risolvendo definitivamente<br />

una serie <strong>di</strong> problemi connessi all’utilizzo<br />

della vecchia struttura <strong>di</strong><br />

via Damiano Chiesa.<br />

Contestualmente alla realizzazione<br />

della scuola, si sono ricercate<br />

e trovate le risorse per la realizzazione<br />

della passeggiata delle<br />

Albere, che collega con una via<br />

ciclabile e pedonale, il centro abitato<br />

e la zona degli impianti sportivi.<br />

L’intervento, finanziato con<br />

fon<strong>di</strong> della Comunità Europea è<br />

stato realizzato del Servizio Ripristini<br />

della Provincia.<br />

Per quanto riguarda la zona<br />

sportiva, sono stati completati il<br />

campo d’allenamento per il gioco<br />

del calcio ed i parcheggi imme<strong>di</strong>atamente<br />

a Sud.<br />

Sono infine stati finanziati i lavori<br />

<strong>di</strong> realizzazione dell’impianto<br />

<strong>di</strong> illuminazione del campo <strong>di</strong> tamburello,<br />

necessari ad un completo<br />

sfruttamento del nostro sferisterio.<br />

A completamento della zona<br />

scolastica e sportiva è stato sottoscritto<br />

con la Provincia <strong>di</strong> Trento<br />

e l’Istituto Trentino per l’E<strong>di</strong>lizia<br />

Abitativa un accordo teso alla<br />

realizzazione della nuova palestrapalazzetto<br />

dello sport in area sportiva.<br />

La nuova struttura, per la quale<br />

è terminato in queste settimane<br />

l’intero iter progettuale, attende ora<br />

solo l’appalto che avverrà nei primi<br />

mesi del prossimo anno. Si caratterizzerà<br />

come una costruzione<br />

estremamente flessibile, in grado<br />

<strong>di</strong> ospitare non solo ogni tipo <strong>di</strong><br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

69


Amministrazione e politica<br />

evento sportivo (le <strong>di</strong>mensioni<br />

sono tali da consentire anche il gioco<br />

della pallamano e del calcio a<br />

cinque) ma anche ogni eventuale<br />

altra manifestazione (saggi, concerti,<br />

feste, assemblee ecc.)<br />

Rimanendo nel solco dell’accordo<br />

<strong>di</strong> programma con la Provincia<br />

e l’ITEA, sottoscritto già<br />

nella scorsa legislatura dall’allora<br />

sindaco Fulvio Baldo, si è provveduto<br />

ad immaginare e progettare<br />

in ogni dettaglio l’innovativa<br />

struttura della co-residenza che<br />

prenderà il posto delle ex cantine<br />

sociali. Il progetto, <strong>di</strong> particolare<br />

interesse, metterà a <strong>di</strong>sposizione<br />

del nostro paese una struttura dalle<br />

enormi potenzialità che risolverà<br />

non soltanto le problematiche<br />

emergenti della terza età, ma che<br />

garantirà anche una serie <strong>di</strong> servizi<br />

per l’intera comunità.<br />

Nel corso dell’ultimo anno <strong>di</strong><br />

legislatura è stato portato a termine<br />

l’intervento sulla caserma dei<br />

Carabinieri. I lavori, terminati recentemente,<br />

hanno determinato la<br />

demolizione dell’antico fabbricato<br />

e la costruzione <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio<br />

ripensato internamente in funzione<br />

delle specifiche esigenze dell’Arma.<br />

L’impegno <strong>di</strong> spesa è stato<br />

pari a circa un miliardo e mezzo<br />

delle vecchie lire, sostenuto con<br />

finanziamento della Provincia Autonoma<br />

<strong>di</strong> Trento.<br />

I lavori sulla caserma hanno<br />

permesso anche <strong>di</strong> intervenire sul<br />

fabbricato che ospita il municipio<br />

ed il teatro comunale. Infatti, sempre<br />

nel corso <strong>di</strong> questa legislatura,<br />

sono stati progettati e portati a<br />

compimento i lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />

del nostro teatro, con il completo<br />

rifacimento della dotazione<br />

impiantistica della sala, dei sistemi<br />

<strong>di</strong> sicurezza e della dotazione <strong>di</strong><br />

scena. Contestualmente si è provveduto<br />

ad un restyling della sala e<br />

degli spazi <strong>di</strong> servizio.<br />

Un ultimo intervento sul fabbricato<br />

che ospita il municipio ha riguardato<br />

gli uffici comunali veri e<br />

propri. In questo senso, nel corso<br />

<strong>di</strong> questi cinque anni, si è provveduto<br />

al reperimento (con finanziamento<br />

dal parte della Provincia<br />

Autonoma) <strong>di</strong> buona parte delle<br />

risorse necessarie per la sistemazione<br />

degli esterni, nonché alla redazione<br />

del progetto preliminare e<br />

definitivo.<br />

Va infine ricordata, prima <strong>di</strong><br />

affrontare brevemente quanto fatto<br />

nel settore della pianificazione<br />

urbanistica, la volontà dell’Amministrazione<br />

<strong>di</strong> costruire una nuova<br />

struttura per scuola materna e asilo<br />

nido, sul terreno ad Est delle<br />

scuole elementari. Per questo intervento,<br />

messo in programma solo<br />

nel corso <strong>di</strong> questa legislatura, si è<br />

provveduto al reperimento delle<br />

risorse finanziarie ed all’espletamento<br />

del complesso e completo<br />

iter <strong>di</strong> progettazione. Sulla scorta<br />

<strong>di</strong> ciò, il cantiere potrà essere<br />

aperto già nel corso del prossimo<br />

anno.<br />

Per quanto riguarda infine la<br />

pianificazione urbanistica, l’attenzione<br />

dell’Amministrazione si è<br />

sviluppata attraverso la redazione<br />

<strong>di</strong> due varianti per opere pubbliche<br />

al Piano Regolatore Generale.<br />

La prima è limitata all’estensione<br />

degli interventi per il<br />

parcheggio <strong>di</strong> via alla Busa, mentre<br />

la seconda, <strong>di</strong> portata ben più<br />

ampia, riguarda le numerose opere<br />

pubbliche sul territorio. A partire<br />

dal mese <strong>di</strong> Gennaio, il Consiglio<br />

comunale sarà chiamato a<br />

pronunciarsi su una nuova variante<br />

al PRG che segue, a <strong>di</strong>stanza<br />

<strong>di</strong> cinque anni, l’ultimo intervento<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica del nostro strumento<br />

urbanistico.<br />

La variante, che pure va a toccare<br />

puntualmente altre questioni<br />

aperte sul territorio, sostanzia<br />

l’impegno assunto dalla maggioranza<br />

nei confronti del cambio <strong>di</strong><br />

destinazione d’uso sul terreno<br />

della SOA, nel solco dello specifico<br />

or<strong>di</strong>ne del giorno votato dal<br />

Consiglio Comunale già nel corso<br />

dell’anno 2001.<br />

Ho voluto concludere questo<br />

sintetico resoconto del lavoro fatto,<br />

parlando in modo del tutto significativo<br />

proprio della pianificazione<br />

del terreno <strong>di</strong> proprietà della<br />

Società Ortofrutticola <strong>Aldeno</strong>:<br />

non soltanto perché esso costituisce<br />

inevitabilmente uno dei più<br />

importanti elementi contenuti nel<br />

piano, ma perché esso ben rappresenta<br />

con forza, da un punto<br />

<strong>di</strong> vista più generale e simbolico,<br />

il nostro impegno concreto, tangibile<br />

e trasparente, maturato nel<br />

corso <strong>di</strong> questa legislatura nei<br />

confronti delle politiche sul territorio.<br />

* Assessore ai Lavori Pubblici,<br />

Urbanistica ed E<strong>di</strong>lizia<br />

70<br />

L’<br />

ARIONE


<strong>Aldeno</strong> Insieme<br />

<strong>di</strong> Danilo Micheletti*<br />

Confronto collegiale permanente, partecipazione come metodo politico, progettualità a misura d’uomo,<br />

per dare ad <strong>Aldeno</strong> un futuro <strong>di</strong> qualità.<br />

Questo è l’ultimo appuntamento,<br />

prima della conclusione<br />

della legislatura, concesso<br />

da questo notiziario ai gruppi<br />

politici <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per scrivere<br />

le proprie idee, e per questo<br />

motivo cre<strong>di</strong>amo sia opportuna<br />

una riflessione generale sul<br />

significato che il nostro gruppo<br />

ha voluto dare alla vita politica.<br />

Non entreremo, dunque, in<br />

merito alle questioni <strong>di</strong> competenza<br />

degli assessori (peraltro<br />

già trattate in precedenza), poiché<br />

vorremmo aprire uno spazio<br />

<strong>di</strong> più ampio respiro, soffermandoci<br />

in particolar modo<br />

sul metodo che il gruppo <strong>di</strong><br />

“<strong>Aldeno</strong> Insieme” fin dall’inizio<br />

della legislatura ha adottato,<br />

per gettare in seguito uno<br />

sguardo ragionato sul futuro.<br />

Innanzi tutto dobbiamo ricordare<br />

gli incontri settimanali<br />

(caso unico e poi copiato da altri<br />

paesi trentini) che il nostro<br />

gruppo si è sistematicamente<br />

dato. In queste occasioni si<br />

sono affrontati i quesiti ed i<br />

problemi che progressivamente<br />

si presentano all’interno dell’amministrazione<br />

comunale e si<br />

è cercato <strong>di</strong> dare loro risposta<br />

attraverso un confronto fra le<br />

varie anime del gruppo, consentendoci<br />

<strong>di</strong> produrre una<br />

buona analisi delle questioni e<br />

<strong>di</strong> mettere l’esecutivo nelle<br />

con<strong>di</strong>zioni migliori per una successiva<br />

attuazione delle soluzioni<br />

trovate. Con tale spirito,<br />

in questi cinque anni, “<strong>Aldeno</strong><br />

Insieme” ha cercato <strong>di</strong> affrontare<br />

tutti i ragionamenti, anche<br />

riguardanti temi particolarmente<br />

delicati, con senso civico e<br />

responsabilità, al fine <strong>di</strong> trovare<br />

sempre soluzioni con<strong>di</strong>vise.<br />

Questo particolare metodo<br />

<strong>di</strong> lavoro, sperimentato nelle ultime<br />

due legislature, sicuramente<br />

ha favorito la crescita <strong>di</strong> tutti<br />

i partecipanti ed ha sviluppato<br />

anche la formazione <strong>di</strong> nuove<br />

persone in grado <strong>di</strong> offrire<br />

alla vita politica del paese stimoli<br />

innovativi. Sicuramente<br />

tutto questo è stato reso possibile<br />

sia dalla costante frequenza<br />

degli incontri, sia dalla<br />

variegata presenza all’interno<br />

del nostro gruppo dei rappresentanti<br />

<strong>di</strong> Giunta, dei consiglieri<br />

comunali e <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni a noi<br />

vicini (spesso giovani) nei confronti<br />

dei quali si è cercato <strong>di</strong><br />

garantire una massima apertura<br />

al confronto ed al <strong>di</strong>alogo.<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

71


Amministrazione e politica<br />

Ovviamente qualsiasi organismo<br />

politico che guar<strong>di</strong> al futuro<br />

non può permettersi <strong>di</strong> rimanere<br />

immobile, deve elaborare<br />

progetti e creare le prospettive<br />

per poterli realizzare.<br />

Per quanto riguarda le opere<br />

pubbliche, ad esempio, una<br />

volta chiusa la fase e<strong>di</strong>ficativa<br />

<strong>di</strong> tutti i progetti fin qui approvati<br />

e in fase <strong>di</strong> appalto, rimarrà<br />

ancora da concludere il<br />

comparto ex scuole elementari<br />

al cui interno verrà dato spazio<br />

alle associazioni del volontariato<br />

del paese. Terminato<br />

anche questo intervento, cre<strong>di</strong>amo<br />

che il paese per vari<br />

anni potrà fruire della presenza<br />

<strong>di</strong> tutte le strutture necessarie<br />

a sod<strong>di</strong>sfare le varie<br />

aspettative, lasciando all’amministrazione<br />

il compito <strong>di</strong> garantire<br />

un buon funzionamento<br />

delle stesse.<br />

Impegni forse più interessanti<br />

per il futuro saranno rappresentati<br />

dalla valorizzazione<br />

<strong>di</strong> ulteriori progetti riguardanti<br />

i cosiddetti “bisogni della<br />

persona”. Le politiche sociali<br />

e giovanili dovranno per questo<br />

assumere uno spessore <strong>di</strong><br />

rilievo e coinvolgere nella loro<br />

elaborazione le forze più innovative<br />

e progressiste della nostra<br />

comunità, evitando <strong>di</strong> demandare<br />

alla sola amministrazione<br />

la responsabilità <strong>di</strong> decidere<br />

al riguardo. Cre<strong>di</strong>amo<br />

che sarà questa la sfida che<br />

coinvolgerà maggiormente<br />

“<strong>Aldeno</strong> Insieme” nei prossimi<br />

anni. Sarà compito <strong>di</strong> chi<br />

vorrà partecipare ad una nuova<br />

avventura politica offrire la<br />

propria intelligenza per continuare<br />

a rispondere e rinnova-<br />

re le esigenze <strong>di</strong> un paese che,<br />

dopo i gran<strong>di</strong> ed importanti interventi<br />

strutturali <strong>di</strong> questi<br />

anni, dovrà governare le varie<br />

trasformazioni e tutelare quel<br />

volto riconosciutoci <strong>di</strong> “comunità<br />

a misura d’uomo”. Un simile<br />

obiettivo non è raggiungibile<br />

soltanto con gli in<strong>di</strong>spensabili<br />

interventi economici, ma<br />

necessita <strong>di</strong> partecipazione,<br />

confronto e solidarietà, per<br />

coniugare armonicamente esigenze<br />

personali e prospettive<br />

collettive.<br />

Questa non è politica <strong>di</strong><br />

basso profilo, anzi. È una politica<br />

<strong>di</strong> alto spessore che vuole<br />

dare al proprio paese un volto<br />

sobrio e al contempo rassicurante,<br />

al fine <strong>di</strong> raggiungere<br />

quel consenso in<strong>di</strong>spensabile<br />

per una comunità capace <strong>di</strong> affrontare<br />

le incognite future.<br />

*Capogruppo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme<br />

72<br />

L’<br />

ARIONE


<strong>Aldeno</strong> 2000<br />

Il ruolo critico della minoranza nella democrazia del confronto.<br />

<strong>di</strong> Fabio Perini*<br />

Dopo la pausa <strong>di</strong> quest’ultimo<br />

anno, non dovuta certamente alla<br />

mancanza <strong>di</strong> argomenti; bensì a<br />

come questi venivano gestiti dalla<br />

redazione, vogliano nuovamente<br />

farci sentire con alcune brevi riflessioni.<br />

Non entreremo nel merito dei<br />

lavori pubblici, programmati ed intrapresi<br />

dal gruppo <strong>Aldeno</strong> Insieme<br />

in questo quinquennio, preferendo<br />

lasciare all’elettore un giu<strong>di</strong>zio<br />

soggettivo:<br />

-castello delle Flecche, ceduto<br />

all’I.T.E.A., attualmente ancora inagibile;<br />

-ex scuole elementari, cedute<br />

all’I.T.E.A.: lavori non ancora avviati;<br />

-ex Cantina Sociale, ceduta all’I.T.E.A.,<br />

per trasformarla in una<br />

struttura <strong>di</strong> co-residenza giovani/<br />

anziani. Intervento per il quale questa<br />

maggioranza vuole fregiarsi della<br />

primogenitura in ambito nazionale:<br />

lavori non ancora iniziati;<br />

-muri <strong>di</strong> cinta sulla piazza principale<br />

del paese: l’unico degradante<br />

intervento in un megalattico progetto<br />

<strong>di</strong> arredo urbano che non si sa<br />

quando vedremo realizzato;<br />

-revisione del Piano Regolatore<br />

Generale del comune in conclusione<br />

<strong>di</strong> legislatura(come mai).<br />

Nota dolente, che ci preme sottolineare,<br />

è il ripetersi <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

prevaricazione e maleducazione irriguardosa,<br />

nei nostri confronti, perpetrati<br />

sistematicamente dall’assessore<br />

esterno alla cultura, col beneplacito<br />

del signor Sindaco.<br />

E’ questo punto che vorremmo<br />

portare all’attenzione del primo citta<strong>di</strong>no,<br />

in quanto, più che bistrattarci,<br />

durante le sedute pubbliche,<br />

dovrebbe ringraziare una minoranza<br />

che, con la sua costante presenza,<br />

rende cre<strong>di</strong>bile l’operato <strong>di</strong> una<br />

maggioranza, soggiogata ai voleri<br />

della giunta.<br />

Con questo salutiamo i nostri<br />

elettori, augurando <strong>di</strong> trovarci sul<br />

prossimo numero <strong>di</strong> questo notiziario<br />

nelle pagine riservate alla<br />

maggioranza.Questo per portare a<br />

termine un programma che, oltre al<br />

sociale e al folcloristico, sia in grado<br />

<strong>di</strong> affrontare gli impellenti problemi<br />

economici e <strong>di</strong> bilancio, inesistenti<br />

per l’attuale amministrazione.<br />

Auguriamo a tutti i più felici auguri<br />

per un buon Natale e anno<br />

nuovo.<br />

*Capogruppo <strong>Aldeno</strong> 2000<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

73


Le scelte<br />

dell’Amministrazione<br />

Vi proponiamo una selezione delle delibere e delle determinazioni più rilevanti.<br />

Il primo ottobre ha preso servizio nel nostro comune la nuova segretaria<br />

comunale dott.ssa Maria Comite, brillante vincitrice del<br />

concorso comunale indetto nella primavera scorsa per la copertura <strong>di</strong><br />

questo strategico e importante servizio comunale.<br />

Precedentemente la dott.ssa Comite ha prestato servizio nel comune<br />

<strong>di</strong> Sanzeno e da ultimo, per un periodo <strong>di</strong> tre anni, nel comune <strong>di</strong><br />

Dimaro.<br />

A Lei il nostro benvenuto ed i migliori auguri <strong>di</strong> un proficuo lavoro.<br />

Amministrazione e politica<br />

AREA ISTITUZIONALE<br />

Deliberazioni del<br />

consiglio comunale:<br />

Del. n. 22 del 23.06.<strong>2004</strong><br />

Pubblico concorso per titoli<br />

ed esami per la copertura <strong>di</strong> un<br />

posto <strong>di</strong> Segretario comunale<br />

<strong>di</strong> terza classe – Nomina vincitore.<br />

Del. n. 25 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

Interrogazione presentata<br />

dal Gruppo consiliare lista<br />

civica “<strong>Aldeno</strong> 2000” relativa<br />

al parcheggio <strong>di</strong> via alla<br />

Busa.<br />

Del. n. 26 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

Variazione n. 1 al Bilancio <strong>di</strong><br />

Previsione <strong>2004</strong> e mo<strong>di</strong>fica al<br />

programma generale delle opere<br />

pubbliche <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 28 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22.<br />

- Approvazione nuovo Regolamento<br />

del Servizio <strong>di</strong> smaltimento<br />

dei rifiuti urbani.<br />

Del. n. 29 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

Approvazione dello schema<br />

<strong>di</strong> convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> ed il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Calliano<br />

per lo svolgimento del servizio<br />

<strong>di</strong> Asilo Nido.<br />

Del. n. 30 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

Approvazione dello schema<br />

<strong>di</strong> convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Garniga<br />

Terme per lo svolgimento del<br />

servizio <strong>di</strong> Asilo Nido.<br />

Del. n. 31 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

Approvazione dello schema<br />

<strong>di</strong> convenzione fra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Nomi per<br />

lo svolgimento del servizio <strong>di</strong><br />

Asilo Nido.<br />

74<br />

L’<br />

ARIONE


Del. n. 33 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

II mo<strong>di</strong>fica al programma generale<br />

delle opere pubbliche<br />

<strong>2004</strong> - 2006.<br />

Del. n. 36 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

Sclassificazione della neoformata<br />

p.f. 3357/4 in P.T. 363 II<br />

C.C. <strong>Aldeno</strong>, identificata come<br />

strada pubblica <strong>di</strong> proprietà del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, in corrispondenza<br />

della p.ed. 732.<br />

Del. n. 37 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione dello schema<br />

<strong>di</strong> convenzione per la gestione<br />

associata e coor<strong>di</strong>nata del servizio<br />

sovracomunale <strong>di</strong> polizia<br />

locale.<br />

Del. n. 38 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione mozione per<br />

adesione al “Tavolo con Iraq”.<br />

Contestuale impegno a iniziative<br />

<strong>di</strong> solidarietà e pace nella<br />

regione.<br />

Del. n. 40 del 27.10.<strong>2004</strong><br />

Esame ed eventuale approvazione<br />

proposta II variazione <strong>di</strong> bilancio<br />

esercizio finanziario <strong>2004</strong><br />

e mo<strong>di</strong>fica al programma generale<br />

delle opere pubbliche <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 42 del 29.11.<strong>2004</strong><br />

Approvazione <strong>di</strong> III variazione<br />

<strong>di</strong> bilancio esercizio finanziario<br />

<strong>2004</strong> e IV mo<strong>di</strong>fica al programma<br />

generale delle opere<br />

pubbliche <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 44 del 29.22.<strong>2004</strong><br />

Approvazione mo<strong>di</strong>fica al<br />

Regolamento Comunale in materia<br />

<strong>di</strong> I.C.I.<br />

Del. n. 45 del 29.11.<strong>2004</strong><br />

Approvazione schema <strong>di</strong><br />

convenzione con l’Agenzia delle<br />

Entrate per il pagamento dell’I.C.I.,<br />

delle sanzioni e degli interessi<br />

e la fornitura dei relativi<br />

flussi informativi me<strong>di</strong>ante F24.<br />

Del. n. 46 del 29.11.<strong>2004</strong><br />

Approvazione nomina del<br />

Revisore dei Conti per il triennio<br />

<strong>di</strong>cembre <strong>2004</strong> – <strong>di</strong>cembre 2007.<br />

Del. n. 47 del 29.22.<strong>2004</strong><br />

Mozione relativa all’iniziativa<br />

“Tavolo per l’Iraq” politica, valutazione<br />

e richiesta chiarimenti.<br />

Deliberazioni della<br />

Giunta comunale:<br />

Del. n. 75 del 13.07.<strong>2004</strong><br />

Affidamento in proroga del<br />

servizio <strong>di</strong> asilo nido all’ente<br />

Scuola Materna dell’Infanzia “E.<br />

Mosna” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – onlus - per<br />

il biennio 01.09.<strong>2004</strong> –<br />

31.08.2006.<br />

Del. n. 87 del 21.09.<strong>2004</strong><br />

Convenzione con l’Istituto<br />

Comprensivo <strong>Aldeno</strong>-Mattarello<br />

e Associazione Ginnastica<br />

<strong>Aldeno</strong> per l’utilizzo della palestra<br />

della Scuola Me<strong>di</strong>a.<br />

Del. n. 88 del 21.09.<strong>2004</strong><br />

Convenzione con l’Istituto<br />

Comprensivo <strong>Aldeno</strong>-Mattarello<br />

e Società Sportiva <strong>Aldeno</strong> per<br />

l’utilizzo della palestra della<br />

Scuola Me<strong>di</strong>a.<br />

Del. n. 95 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Servizio <strong>di</strong> Asilo Nido. Approvazione<br />

relazione annuale dell’Ente<br />

gestore sull’andamento<br />

del servizio.<br />

Del. n. 100 del 05.10.<strong>2004</strong><br />

Assunzione in servizio con<br />

contratto a tempo indeterminato<br />

della dott.ssa Maria Comite<br />

nel posto <strong>di</strong> “Segretario Comunale<br />

<strong>di</strong> terza classe” a decorrere<br />

dal 01.10.<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 106 del 19.10.<strong>2004</strong><br />

Parere in or<strong>di</strong>ne alla richiesta<br />

avanzata dall’Assessorato<br />

all’Urbanistica e Ambiente della<br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

con nota prot. n. 3003/04-D201<br />

dd. 07.10.<strong>2004</strong>, in merito alle<br />

misure concernenti la tutela della<br />

qualità dell’aria.<br />

Del. n. 109 del 19.10.<strong>2004</strong><br />

Approvazione schema <strong>di</strong><br />

accordo amministrativo fra il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e il <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> Rovereto per lo svolgimento<br />

del servizio <strong>di</strong> assistenza e consulenza<br />

a favore del Servizio<br />

territorio e Lavori Pubblici.<br />

Del. n. 110 del 27.11.<strong>2004</strong><br />

Parere in or<strong>di</strong>ne alla richiesta<br />

avanzata dall’Assessorato<br />

all’Urbanistica e Ambiente della<br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento<br />

con nota prot. n. 3003/04-D201<br />

dd. 07.10.<strong>2004</strong>, in merito alle<br />

misure concernenti la tutela della<br />

qualità dell’aria.<br />

Del. n.1<strong>15</strong> del 02.11.<strong>2004</strong><br />

Asilo Nido – Calendario dei<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> chiusura durante l’anno<br />

educativo <strong>2004</strong>/2005.<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

75


Del. n. 116 del 02.11.<strong>2004</strong><br />

Incarico <strong>di</strong> collaborazione e<br />

consulenza a favore del Servizio<br />

Territorio e Lavori Pubblici.<br />

Atto d’in<strong>di</strong>rizzo politico-amministrativo.<br />

Det. n. 198 del 27.07.<strong>2004</strong><br />

Nulla osta per competizione<br />

ciclistica denominata “Campionato<br />

Regionale Cronoin<strong>di</strong>viduale”<br />

in programma nella giornata<br />

del 12 settembre <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 256 del 17.09.<strong>2004</strong><br />

Assunzione con contratto a<br />

tempo determinato della sig.ra<br />

Laghi Graziella nel posto <strong>di</strong> Addetto<br />

ai Servizi ausiliari, Cat. A<br />

1° pos. retributiva.<br />

Amministrazione e politica<br />

Del. n. 117 del 02.11.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione al Sindaco<br />

pro tempore a resistere in giu<strong>di</strong>zio<br />

nei confronti del ricorso<br />

presentato al TAR Sezione <strong>di</strong><br />

Trento in merito all’istallazione <strong>di</strong><br />

una stazione ra<strong>di</strong>obase GSM<br />

da parte <strong>di</strong> Vodafone Omnitel<br />

N.V. sulla p.f. 1261/1 C.C. <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> ed incarico, all’avv. Umberto<br />

Deflorian per la relativa<br />

tutela ed assistenza legale inerente<br />

la <strong>di</strong>fesa delle ragioni del<br />

<strong>Comune</strong>. Incarico per avvio <strong>di</strong><br />

transazione.<br />

Determinazioni del<br />

Segretario comunale:<br />

Det. n. <strong>15</strong>6 del 08.06.<strong>2004</strong><br />

Apertura strada forestale in loc.<br />

Valstornada del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. <strong>15</strong>7 del 10.06.<strong>2004</strong><br />

Servizio pronta reperibilità<br />

per servizio elettorale.<br />

Det. n. 162 del 17.06.<strong>2004</strong><br />

Apertura strada forestale in<br />

località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Associazione<br />

Mandala <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 186 del 09.07.<strong>2004</strong><br />

Apertura strada forestale in<br />

località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – Ditta Povo Coop 81.<br />

Det. n. 199 del 27.07.<strong>2004</strong><br />

Approvazione proposta per<br />

l’inserzione dei numeri telefonici<br />

del <strong>Comune</strong> sull’elenco Pagine<br />

Bianche e<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>/<br />

2005.<br />

Det. n. 206 del 09.08.<strong>2004</strong><br />

Acquisto fornitura ed attivazione<br />

<strong>di</strong> componenti software<br />

finalizzate alla stampa degli atti<br />

<strong>di</strong> stato civile su modulo bianco.<br />

Det. n. 210 del 10.08.<strong>2004</strong><br />

Affidamento al dott. arch.<br />

Clau<strong>di</strong>o Gardelli dell’incarico <strong>di</strong><br />

collaborazione e consulenza a<br />

favore del Servizio Territorio e<br />

Lavori Pubblici.<br />

Det. n. 213 del 17.08.<strong>2004</strong><br />

Contratto collettivo provinciale<br />

<strong>di</strong> lavoro 2002 -2005 del<br />

personale del comparto Autonomie<br />

Locali per l’area non <strong>di</strong>rigenziale.<br />

Rideterminazione<br />

del trattamento economico: <strong>di</strong>pendente<br />

sig.ra FERRARA<br />

CONSUELO.<br />

Det. n. 223 del 30.08.<strong>2004</strong><br />

Sistema informatico comunale<br />

ASCOT WEB: acquisizione<br />

nuova procedura informatica<br />

per la gestione dell’inventario<br />

a supporto dlela contabilità<br />

finanziaria.<br />

Det. n. 257 del 17.09.<strong>2004</strong><br />

Proroga <strong>di</strong> affidamento al<br />

dott. arch. Clau<strong>di</strong>o Gardelli dell’incarico<br />

<strong>di</strong> collaborazione e<br />

consulenza a favore del Servizio<br />

Territorio e Lavori Pubblici.<br />

Det. n. 258 del 20.09.<strong>2004</strong><br />

Attribuzione assegno per il<br />

nucleo familiare ai <strong>di</strong>pendenti<br />

comunali per il periodo dal<br />

01.07.<strong>2004</strong> al 30.06.2005.<br />

Det. n. 259 del 20.09.<strong>2004</strong><br />

Contratto collettivo provinciale<br />

<strong>di</strong> lavoro 2002 – 2005 del<br />

personale del comparto Autonomie<br />

Locali per l’area non <strong>di</strong>rigenziale.<br />

Rideterminazione del trattamento<br />

economico: signor Tomassini<br />

Enrico.<br />

Det. n. 260 del 20.09.<strong>2004</strong><br />

Assicurazione contro i rischi<br />

derivanti da responsabilità civile<br />

verso terzi e/o prestazioni<br />

d’opera. Integrazioni.<br />

Det. n. 264 del 21.09.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione alla gara <strong>di</strong><br />

corsa in montagna denominata<br />

“9° Trofeo Fabio Ste<strong>di</strong>le e<br />

Michele Cont” in programma<br />

nella giornata del 17 ottobre<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 293 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />

Stipula con la Zurigo Assicurazioni<br />

– Agenzia <strong>di</strong> Trento – <strong>di</strong><br />

76<br />

L’<br />

ARIONE


una polizza assicurativa per<br />

autocarro Piaggio Tipo Porter<br />

Tipper SL targato CM899XE<br />

per Cantiere comunale.<br />

Det. n. 295 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />

Assunzione con contratto a<br />

tempo determinato della sig.ra<br />

Laghi Graziella nel posto <strong>di</strong><br />

Addetto ai Servizi Ausiliari,<br />

Cat. A, 1° posizione retributiva.<br />

Det. n. 307 del 22.10.<strong>2004</strong><br />

In<strong>di</strong>zione della selezione<br />

pubblica per soli esami per la<br />

formazione <strong>di</strong> una graduatoria<br />

da utilizzare per l’assunzione<br />

<strong>di</strong> personale temporaneo contrattuale<br />

(tempo pieno) con<br />

qualifica <strong>di</strong> Addetto ai Servizi<br />

Ausiliari – Cat. A 1^ Posizione<br />

retributiva.<br />

Det. n. 320 del 28.10.<strong>2004</strong><br />

Assunzione con contratto a<br />

tempo determinato della sig.ra<br />

Zandarco Elena nel posto <strong>di</strong><br />

Addetto ai Servizi Ausiliari, Cat.<br />

A, 1^ posizione retributiva.<br />

Det. n. 331 del 29.10.<strong>2004</strong><br />

Sig.ra Bonenti Barbara. Comando<br />

presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

San Lorenzo in Banale, ai sensi<br />

dell’art. 72 del vigente<br />

R.O.P.D. – Proroga.<br />

Det. n. 332 del 29.10.<strong>2004</strong><br />

Sig.ra Cianciullo Roberta.<br />

Assunzione temporanea in posizione<br />

<strong>di</strong> comando dal <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> San Lorenzo in Banale,<br />

ai sensi dell’art. 72 del vigente<br />

R.O.P.D. – Proroga.<br />

Det. n. 333 del 29.10.<strong>2004</strong><br />

Assunzione con contratto<br />

a tempo determinato della<br />

sig.ra Vargas Nubia nel posto<br />

<strong>di</strong> Addetto ai Servizi Ausiliari,<br />

Cat. A, 1° posizione retributiva.<br />

Det. n. 339 del 03.11.<strong>2004</strong><br />

Affidamento al geom. Stefano<br />

Bassetti dell’incarico <strong>di</strong><br />

collaborazione e consulenza<br />

a favore del Servizio Territorio<br />

e Lavori Pubblici del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 342 del 05.11.<strong>2004</strong><br />

Pubblica selezione per esami<br />

per la formazione <strong>di</strong> una<br />

graduatoria da utilizzare per<br />

l’assunzione <strong>di</strong> personale temporaneo<br />

contrattuale (tempo<br />

pieno) con qualifica <strong>di</strong> Addetto<br />

ai Servizi ausiliari – Cat. A, 1^<br />

pos. Retributiva – Nomina<br />

commissione giu<strong>di</strong>catrice.<br />

Det. n. 352 del 12.11.<strong>2004</strong><br />

Nomina del me<strong>di</strong>co competente<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

(art. 16 del D.Lgs. 19.09.1994<br />

n. 626 in materia <strong>di</strong> prevenzione<br />

e protezione dei luoghi <strong>di</strong><br />

lavoro).<br />

Det. n. 369 del 29.11.<strong>2004</strong><br />

Pubblica selezione per soli<br />

esami per la formazione <strong>di</strong> una<br />

graduatoria da utilizzare per<br />

l’assunzione <strong>di</strong> personale temporaneo<br />

contrattuale (tempo<br />

pieno) con qualifica <strong>di</strong> Addetto<br />

ai Servizi Ausiliari – Cat. A, 1^<br />

posizione retributiva – Ricognizione<br />

aspiranti ammessi.<br />

Det. n. 372 del 01.12.<strong>2004</strong><br />

Integrazione polizze <strong>di</strong> assicurazione.<br />

Determinazioni<br />

del Caposervizio<br />

Contabilita’ e Bilancio<br />

Det. n. 01 del 13.01.<strong>2004</strong><br />

ASIA- Azienda Speciale per<br />

l’Igiene Ambientale: servizio <strong>di</strong><br />

raccolta e trasporto rifiuti soli<strong>di</strong><br />

urbani impegni <strong>di</strong> spesa per<br />

l’esercizio <strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 03 del 23.02.2003<br />

Ammortamento delle <strong>di</strong>scariche<br />

ex art. 71 bis del D.P.G.P<br />

26.01.1987 n. 1 – 41/Legisl. per<br />

l’anno <strong>2004</strong>. Versamento all’Azienda<br />

Speciale per L’Igiene<br />

Ambientale.<br />

Det. n. 05 del 18.03.<strong>2004</strong><br />

Contributo dello 0,6 per mille<br />

al Consorzioi ANCI – CNC per<br />

la fiscalità locale sulle riscossioni<br />

I.C.I. effettuate dal 01.07.2003<br />

al 31.12.2003 ai sensi del D.<br />

Lgs. 504/92.<br />

Det. n. 06 del 05.04.<strong>2004</strong><br />

Adesione ai benefici previsti<br />

dall’art. 8 della Legge 289/02 (Finanziaria<br />

2003) e art. 2, comma<br />

44, della Legge 350/2003 (Finanziaria<br />

<strong>2004</strong>) in tema <strong>di</strong> condono<br />

fiscale per l’anno 2002 ai fini IVA.<br />

Det. n. 08 del 03.05.<strong>2004</strong><br />

Riaccertamento dei residui<br />

attivi e passivi, ai sensi degli<br />

artt. 40 e 41 del vigente Regolamento<br />

<strong>di</strong> Contabilità<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

77


OPERE PUBBLICHE, LAVORI PUBBLICI,<br />

CANTIERE COMUNALE<br />

Amministrazione e politica<br />

Deliberazioni del<br />

consiglio comunale:<br />

Del. n. 23 del 23.06.<strong>2004</strong><br />

In<strong>di</strong>viduazione dell’area ampliata<br />

per la costruzione della<br />

nuova sede della Scuola dell’Infanzia<br />

e dell’Asilo Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

ai sensi degli artt. 61 e 63<br />

delle Norme <strong>di</strong> Attuazione del<br />

P.R.G. e della L.P. 04.11.1986<br />

n. 29.<br />

Del. n. 34 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione parere a termini<br />

del vigente Statuto per realizzazione<br />

nuova sede della<br />

Scuola Materna e dell’Asilo<br />

Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 35 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione parere a termini<br />

del vigente Statuto per nuovo<br />

arredo urbano della Piazza<br />

Cesare Battisti in <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 43 del 29.11.<strong>2004</strong><br />

Approvazione relazione sullo<br />

stato <strong>di</strong> attuazione del programma<br />

delle Opere Pubbliche.<br />

Deliberazioni della<br />

Giunta comunale:<br />

Del. n. 68 del 22.06.<strong>2004</strong><br />

Regolarizzazione acquisizione<br />

a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

una fascia <strong>di</strong> terreno larga circa<br />

un metro, limitrofa a Via Ottolini.-<br />

Autorizzazione compraven<strong>di</strong>ta<br />

delle aree contigue alla<br />

p.f. 3358 in C.C. <strong>Aldeno</strong>- Atto <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzo al Segretario comunale.<br />

Del. n. 69 del 22.06.<strong>2004</strong><br />

Approvazione in linea tecnica<br />

del progetto definitivo relativo<br />

ai lavori <strong>di</strong> rifacimento delle<br />

facciate del Municipio <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

(p.ed. 436 in C.C. <strong>Aldeno</strong>).<br />

Del. n. 70 del 29.06.<strong>2004</strong><br />

Cessione a titolo oneroso<br />

delle “quote viti” sulle pp.ff.<br />

1427/1 P.T. 1876 C.C. <strong>Aldeno</strong>,<br />

1429/1 P.T. 1876 C.C. <strong>Aldeno</strong> e<br />

1435/1 P.T. 1348 C.C. <strong>Aldeno</strong> <strong>di</strong><br />

proprietà comunale. Autorizzazione<br />

alla stipulazione del contratto.<br />

Del. n. 71 del 06.07.<strong>2004</strong><br />

Alienazione parziale delle<br />

PP.FF. 1631/3 P.T. 1758 e 3357/<br />

1 – 3401 P.T. 363 in C.C. <strong>Aldeno</strong><br />

<strong>di</strong> proprietà comunale. Affidamento<br />

incarico per perizia <strong>di</strong><br />

stima asseverata.<br />

Del. n. 79 del 31.08.<strong>2004</strong><br />

Incarico per variante progettuale<br />

e aggiornamento prezzi<br />

del progetto definitivo <strong>di</strong> realizzazione<br />

della nuova sede della<br />

Scuola Materna e dell’Asilo<br />

Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 82 del 31.08.<strong>2004</strong><br />

Incarico all’arch. Clau<strong>di</strong>o<br />

Gardelli per la progettazione<br />

preliminare dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

della Scuola Me<strong>di</strong>a<br />

Statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 83 del 31.08.<strong>2004</strong><br />

Incarico all’ing. Giuseppe<br />

Marconi per la progettazione<br />

preliminare dell’impianto termico<br />

e sanitario relativo ai lavori<br />

<strong>di</strong> ristrutturazione della<br />

scuola me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 84 del 31.08.<strong>2004</strong><br />

Incarico all’ing. Renato Coser<br />

per la progettazione preliminare<br />

dell’impianto elettrico relativo<br />

ai lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

della scuola me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 85 del 31.08.<strong>2004</strong><br />

Attivazione personale del<br />

Servizio Ripristino e Valorizzazione<br />

Ambientale della P.A.T. da<br />

impiegare in supporto alla gestione<br />

del Centro <strong>di</strong> Raccolta<br />

Materiali e <strong>di</strong> controllo delle isole<br />

ecologiche presenti sul territorio.<br />

Del. n. 89 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Riapprovazione in linea tecnica<br />

del progetto definitivo relativo<br />

alla costruzione della<br />

nuova sede dell’Asilo Nido e<br />

Scuola Materna <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, redatto<br />

dall’arch. Graziano Righi.<br />

78<br />

L’<br />

ARIONE


Del. n. 90 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione del progetto<br />

preliminare per la realizzazione<br />

delle opere e<strong>di</strong>li inerenti i lavori<br />

<strong>di</strong> ristrutturazione della scuola<br />

me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 91 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione del progetto<br />

preliminare per il rifacimento dell’impianto<br />

elettrico inerente i lavori<br />

<strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia ed<br />

impiantistica della scuola me<strong>di</strong>a<br />

statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 92 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione del progetto<br />

preliminare per il rifacimento dell’impianto<br />

termoidraulico nell’ambito<br />

dei lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

e<strong>di</strong>lizia ed impiantistica<br />

della scuola me<strong>di</strong>a statale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 98 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Liquidazione a saldo parcella<br />

per la Direzione Lavori, Contabilità<br />

Lavori e Coor<strong>di</strong>natore per<br />

la Sicurezza per la nuova sede<br />

della Scuola Elementare <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 104 del 12.10.<strong>2004</strong><br />

Lavori del II lotto <strong>di</strong> riqualificazione<br />

del nucleo centrale dell’abitato<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Progetto esecutivo<br />

approvazione in linea tecnica.<br />

Del. n. 105 del 19.10.<strong>2004</strong><br />

Cessione a titolo gratuito<br />

delle pp. edd. nr. 378/1, 378/2,<br />

378/3, 378/4 - C.C. <strong>Aldeno</strong>,<br />

denominata ex Cantina Sociale.<br />

Del. n. 118 del 09.11.<strong>2004</strong><br />

Approvazione convenzione<br />

con il CLA per l’attività <strong>di</strong> supporto<br />

alla gestione del centro<br />

raccolta materiali e <strong>di</strong> controllo<br />

delle isole ecologiche presenti<br />

sul territorio.<br />

Del. n. 122 del 23.11.<strong>2004</strong><br />

Centro Raccolta Materiali<br />

provvisorio per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Atto ricognitivo e <strong>di</strong> intenti.<br />

Determinazioni del<br />

Segretario comunale:<br />

Del. n. 160 del 11.06.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione della<br />

Caserma dei Carabinieri <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>. Autorizzazione a subappaltare<br />

all’Associazione<br />

temporanea d’imprese tra Gruppo<br />

Ceramiche Nord S.r.l. (capogruppo)<br />

e Ghera Gavino la fornitura<br />

e posa in opera <strong>di</strong> pavimenti<br />

in genere.<br />

Del. n. 163 del 17.06.<strong>2004</strong><br />

Approvazione della variante<br />

n. 1 relativa ai lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />

della pavimentazione stradale<br />

<strong>di</strong> Via Tre Novembre, nel tratto<br />

compreso fra l’incrocio con<br />

Via M. Spagnolli e l’incrocio con<br />

Via Caff.<br />

Del. n. 167 del 25.06.<strong>2004</strong><br />

Progettazione grafica e pubblicazione<br />

del Notiziario comunale.<br />

Impegno <strong>di</strong> spesa per il<br />

corrente anno.<br />

Del. n. 170 del 28.06.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Morselli e<br />

Maccaferri S.r.l. <strong>di</strong> Piumazzo<br />

(MO) per la revisione e riparazione<br />

della lama per sgombero<br />

neve <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 174 del 05.07.<strong>2004</strong><br />

Incarico al dott. geol. Marco<br />

Cavalieri per uno stu<strong>di</strong>o geologico<br />

e geotecnico concernente<br />

il progetto definitivo della<br />

nuova Scuola Materna e Asilo<br />

Nido comunale, me<strong>di</strong>ante affido<br />

<strong>di</strong>retto ai sensi dell’art. 9 del<br />

D.P.G.P. 30.09.1994 n. 12 – 10<br />

Leg.<br />

Del. n. 175 del 05.07.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Oscar<br />

Marta S.a.s. <strong>di</strong> Marta Oscar &<br />

C. <strong>di</strong> Caselle T.se (TO) per la<br />

fornitura <strong>di</strong> n. 5 panchine.<br />

Del. n. 176 del 05.07.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Otto Multicom<br />

S.r.l. <strong>di</strong> Milano per la fornitura<br />

<strong>di</strong> n. 36 cestini stradali.<br />

Del. n. 177 del 05.07.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta GADIFER<br />

S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />

la fornitura <strong>di</strong> un cancello per gli<br />

impianti sportivi in località Albere.<br />

Del. n. 178 del 05.07.<strong>2004</strong><br />

Ristrutturazione della Caserma<br />

dei Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Autorizzazione alla riduzione<br />

proporzionale della garanzia<br />

fidejussoria prestata a suo<br />

tempo dalla Ditta “Sandrini Costruzioni<br />

S.p.a.” per l’ottenimento<br />

dell’anticipazione contrattuale.<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

79


Amministrazione e politica<br />

Del. n. 179 del 05.07.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Trentino Servizi<br />

S.p.a. dell’appalto per la realizzazione<br />

dei nuovi allacciamenti<br />

alla rete del gas metano e all’acquedotto<br />

potabile della Caserma<br />

dei Carabinieri e per la realizzazione<br />

dei nuovi allacciamenti<br />

all’acquedotto potabile del Municipio<br />

e del Teatro comunale <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 187 del <strong>15</strong>.07.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Trentino Servizi<br />

S.p.a. dell’appalto per l’esecuzione<br />

dei lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria della centralina<br />

idroelettrica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 196 del 23.07.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per la<br />

mo<strong>di</strong>fica del tipo <strong>di</strong> frazionamento<br />

per la <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

pp.ff. in C.C. <strong>Aldeno</strong> al geom.<br />

Luca Prada <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 201 del 30.07.<strong>2004</strong><br />

Approvazione perizia per “rifacimento<br />

della segnaletica orizzontale<br />

nel centro abitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>”.<br />

Del. n. 202 del 02.08.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla <strong>di</strong>tta Se.Marc. <strong>di</strong><br />

Mattarello (TN) per lavori <strong>di</strong> prolungamento<br />

della rete fognaria<br />

in via Salvo d’Acquisto <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 211 del 12.08.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Frisinghelli<br />

Silvio <strong>di</strong> Frisinghelli Luigi & C.<br />

S.n.c. <strong>di</strong> Rovereto per la fornitura<br />

<strong>di</strong> un autocarro Piaggio tipo<br />

Porter Tipper SL per il Cantiere<br />

Comunale, e autorizzazione alla<br />

<strong>di</strong>smissione e alienazione del<br />

mezzo <strong>di</strong> proprietà comunale<br />

tipo APE TM targato TN<br />

104430.<br />

Del. n. 212 del 12.08.<strong>2004</strong><br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

acquedotto. Incarico alla Trentino<br />

Servizi S.p.a. <strong>di</strong> Trento per<br />

l’esecuzione dei lavori <strong>di</strong> spostamento<br />

<strong>di</strong> un idrante antincen<strong>di</strong>o<br />

situato in zona artigianale.<br />

Del. n. 214 del 17.08.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per la<br />

redazione del progetto, <strong>di</strong>rezione<br />

lavori e contabilità finale del<br />

nuovo impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />

pubblica in località Canova all’ing.<br />

Renato Coser.<br />

Del. n. 2<strong>15</strong> del 19.08.<strong>2004</strong><br />

Affidamento alla <strong>di</strong>tta ECO-<br />

TRAFFIC s.a.s., con sede a<br />

Gui<strong>di</strong>zzolo (MN), me<strong>di</strong>ante trattativa<br />

privata <strong>di</strong>retta, dei «lavori<br />

<strong>di</strong> rifacimento della segnaletica<br />

orizzontale nel centro abitato <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>».<br />

Del. n. 216 del 19.08.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Puligarden<br />

<strong>di</strong> Fenice Laura <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per<br />

l’esecuzione del servizio <strong>di</strong> sorveglianza<br />

e pulizia or<strong>di</strong>naria del<br />

teatro comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Periodo<br />

dal 13.10.2003 al<br />

30.06.<strong>2004</strong>. Integrazione impegno<br />

<strong>di</strong> spesa.<br />

Del. n. 217 del 19.08.<strong>2004</strong><br />

Affido me<strong>di</strong>ante trattativa <strong>di</strong>retta<br />

alla Ditta Baldo Pulizie S.r.l.<br />

<strong>di</strong> Trento dell’incarico relativo all’esecuzione<br />

del servizio <strong>di</strong> pulizia<br />

della sede municipale, nonché<br />

<strong>di</strong> sorveglianza e pulizia or<strong>di</strong>naria<br />

del teatro comunale <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>, per la durata <strong>di</strong> un anno<br />

dal 01.09.<strong>2004</strong> al 31.08.2005.<br />

Del. n. 220 del 25.08.<strong>2004</strong><br />

Approvazione della lettera<br />

invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />

invitare alla gara relativa all’esecuzione<br />

dei lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria del parco<br />

giochi situato lungo il torrente<br />

Arione.<br />

Del. n. 222 del 26.08.<strong>2004</strong><br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

acquedotto. Incarico alla Trentino<br />

Servizi S.p.a. <strong>di</strong> Trento per<br />

la sostituzione dell’idrante antincen<strong>di</strong>o<br />

situato in Via Alla Busa.<br />

Del. n. 225 del 01.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione del progetto<br />

per «la realizzazione dell’impianto<br />

<strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />

in località Maso Canova».<br />

Del. n. 226 del 02.09.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

del parco giochi situato<br />

lungo il torrente Arione. Precisazioni<br />

e rettifica della lettera<br />

invito e dell’elenco delle <strong>di</strong>tte da<br />

invitare alla gara, approvati con<br />

determinazione segretarile n.<br />

220 <strong>di</strong> data 25 agosto <strong>2004</strong> prot.<br />

n. 6608 .<br />

Del. n. 227 del 02.09.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione per l’esecuzione<br />

dei lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />

<strong>di</strong> nuovo servizio igienico con<br />

80<br />

L’<br />

ARIONE


cambio <strong>di</strong> destinazione d’uso<br />

del ripostiglio esistente sulla<br />

p.ed. 1 C.C. <strong>Aldeno</strong> – Piazza C.<br />

Battisti – signor Moran<strong>di</strong>ni Don<br />

Daniele – Parrocchia <strong>di</strong> San<br />

Modesto.<br />

Del. n. 232 del 06.09.<strong>2004</strong><br />

Incarico Ditta GADIFER<br />

S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />

la fornitura <strong>di</strong> manufatti in ferro<br />

per la Scuola Me<strong>di</strong>a, per la<br />

Scuola Elementare, per il Cimitero<br />

e per la viabilità.<br />

Del. n. 233 del 06.09.<strong>2004</strong><br />

Approvazione perizia per lavori<br />

<strong>di</strong> ripristino e finitura strade<br />

nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: Via Roma,<br />

Via Stretta e Via Rosmini.<br />

Del. n. 244 del 14.09.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione occupazione<br />

temporanea suolo pubblico per<br />

posa in opera sottoservizi Trentino<br />

Servizi S.p.a.<br />

Del. n. 245 del 14.09.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla <strong>di</strong>tta Marmi Dallago<br />

e Fabbianelli S.r.l. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

dell’appalto per la fornitura <strong>di</strong><br />

un basamento per il cinerario<br />

del Cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 253 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Trentino<br />

Verde S.n.c. <strong>di</strong> Brancolino <strong>di</strong><br />

Nogaredo (TN) dell’appalto per<br />

la fornitura e posa in opera <strong>di</strong><br />

telo pacciamante e lapilli lavici<br />

per le fioriere del Parco Giochi.<br />

Del. n. 274 del 30.09.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Venturini<br />

Conglomerati S.r.l. <strong>di</strong> Rovereto<br />

(TN) per lavori <strong>di</strong> ripristino e finitura<br />

strade nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>:<br />

Via Roma, Via Stretta e<br />

Via A. Rosmini.<br />

Del. n. 275 del 30.09.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta GAMMA-<br />

SPORT S.r.l. <strong>di</strong> Susegana (TV)<br />

dell’appalto per la fornitura <strong>di</strong> n.<br />

2 panchine allenatori-giocatori<br />

per il campo da calcio presso il<br />

Centro Sportivo Albere.<br />

Del. n. 279 del 05.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento del servizio <strong>di</strong><br />

pulizia presso la locale palestra<br />

della Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> alla<br />

Ditta Baldo Pulizie S.r.l. <strong>di</strong> Trento.<br />

Del. n. 283 del 12.10.<strong>2004</strong><br />

Approvazione perizia relativa<br />

ai lavori <strong>di</strong> tinteggiatura degli<br />

spogliatoi del Centro Sportivo<br />

Albere.<br />

Del. n. 284 del 14.10.<strong>2004</strong><br />

Approvazione perizia per lavori<br />

<strong>di</strong> demolizione del monumento<br />

ai caduti in via Damiano<br />

Chiesa.<br />

Del. n. 285 del 14.10.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Micheli<br />

Marcello & C. S.a.s. <strong>di</strong> Trento<br />

per lavori <strong>di</strong> demolizione del<br />

monumento ai caduti in Via Damiano<br />

Chiesa.<br />

Del. n. 286 del 14.10.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Bort S.n.c.<br />

<strong>di</strong> Piffer Renato & C. <strong>di</strong> Trento<br />

per la fornitura <strong>di</strong> transenne.<br />

Del. n. 287 del 14.10.<strong>2004</strong><br />

Approvazione preventivo <strong>di</strong><br />

spesa con ENEL – Dipartimento<br />

S.p.a. per la fornitura <strong>di</strong> energia<br />

elettrica per il nuovo impianto<br />

<strong>di</strong> illuminazione pubblica <strong>di</strong><br />

Via alle Albere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 288 del 14.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento alla <strong>di</strong>tta Costruzioni<br />

“Calzà S.r.l.”, con sede ad<br />

Arco (TN), me<strong>di</strong>ante trattativa<br />

privata <strong>di</strong>retta, dei lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />

dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />

pubblica in località<br />

Maso Canova <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 290 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />

Approvazione contratto con la<br />

<strong>di</strong>tta SICUR PIU’ S.r.l. <strong>di</strong> Rovereto<br />

(TN) per la manutenzione dell’impianto<br />

<strong>di</strong> rilevazione incen<strong>di</strong>o del<br />

teatro comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per il<br />

periodo 16.10.<strong>2004</strong> – <strong>15</strong>.10.2005.<br />

Del. n. 291 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento alla <strong>di</strong>tta Energy<br />

Service S.r.l. <strong>di</strong> Trento del servizio<br />

concernente l’esercizio, la<br />

manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria<br />

degli impianti termici<br />

degli e<strong>di</strong>fici comunali per la stagione<br />

<strong>2004</strong> – 2005.<br />

Del. n. 303 del 21.10.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Ga<strong>di</strong>fer<br />

S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> dell’appalto per<br />

la fornitura e posa in opera <strong>di</strong> un<br />

parapetto per Via Damiano<br />

Chiesa.<br />

Del. n. 306 del 21.10.<strong>2004</strong><br />

Approvazione della variante<br />

n. 1 relativa al progetto esecutivo<br />

dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione<br />

pubblica del Centro Storico <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> – II° lotto.<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

81


Del. n. 310 del 25.10.<strong>2004</strong><br />

Approvazione perizia per lavori<br />

<strong>di</strong> asfaltatura sul se<strong>di</strong>me ex<br />

monumento ai caduti in Via Damiano<br />

Chiesa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 312 del 25.10.<strong>2004</strong><br />

Servizio sgombero neve: approvazione<br />

schema <strong>di</strong> contratto<br />

per noleggio mezzi con conducente<br />

e affidamento del servizio per la<br />

stagione invernale <strong>2004</strong> – 2005, alla<br />

Ditta Enderle Mario <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 340 del 04.11.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Venturini Conglomerati<br />

S.r.l. <strong>di</strong> Rovereto (TN) per<br />

lavori <strong>di</strong> asfaltatura sul se<strong>di</strong>me ex<br />

monumento ai caduti in Via Damiano<br />

Chiesa <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 347 del 09.11.<strong>2004</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> prevenzione da crolli<br />

rocciosi dalla parete soprastante<br />

il cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Approvazione<br />

della spesa complessivamente<br />

sostenuta.<br />

Del. n. 355 del 12.11.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Kino Italia<br />

S.r.l. <strong>di</strong> Reggio Emilia per fornitura<br />

impianto stereo Dolby per<br />

Teatro comunale e <strong>di</strong> materiale<br />

per il proiettore cinematografico.<br />

Del. n. 356 del <strong>15</strong>.11.<strong>2004</strong><br />

Incarico ing. Fabio Revolti per<br />

collaudo statico nuova sede<br />

Caserma Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 367 del 26.11.<strong>2004</strong><br />

Servizio pronta reperibilità<br />

per sgombero neve stagione<br />

<strong>2004</strong> – 2005.<br />

Del. n. 377 del 03.12.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico allo Stu<strong>di</strong>o<br />

Tecnico G.B. <strong>di</strong> Trento per la<br />

verifica ai fini della sicurezza, degli<br />

impianti tecnologici <strong>di</strong> riscaldamento,<br />

idrico sanitario e gas metano<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> proprietà comunale<br />

“Castello delle Flecche”.<br />

Del. n. 378 del 03.12.<strong>2004</strong><br />

Rettifica imputazione <strong>di</strong> spesa<br />

determinazione segretarile<br />

n. 179/<strong>2004</strong> dd. 05.07.<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 379 del 09.12.<strong>2004</strong><br />

Opere <strong>di</strong> allargamento <strong>di</strong> Via<br />

della Croce (tratto Via G. Pascoli –<br />

circonvallazione). Integrazione impegno<br />

<strong>di</strong> spesa per espropriazioni.<br />

Del. n. 381 del 09.12.<strong>2004</strong><br />

Approvazione contratti con<br />

ENEL Distribuzione S.p.a. per<br />

la fornitura <strong>di</strong> energia elettrica<br />

per i nuovi impianti <strong>di</strong> illuminazione<br />

pubblica degli svincoli<br />

nord e sud della S.P. 90 Destra<br />

A<strong>di</strong>ge in <strong>Aldeno</strong> in Via Roma e<br />

Via 3 Novembre.<br />

Del. n. 397 del <strong>15</strong>.12.<strong>2004</strong><br />

Approvazione a tutti gli effetti<br />

della perizia <strong>di</strong> variante del progetto<br />

esecutivo relativo alla “manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria del parco<br />

giochi situato lungo il torrente<br />

Arione”.<br />

Del. n. 399 del 17.12.<strong>2004</strong><br />

Approvazione contratto <strong>di</strong><br />

manutenzione dell’ascensore<br />

della Scuola Elementare con la<br />

Ditta JAM S.r.l. dei F.lli Jezek &<br />

C. per il periodo 01.01.2005 –<br />

31.12.2005.<br />

Determinazioni<br />

del Caposervizio<br />

Contabilita’ e Bilancio<br />

Del. n. 16 del 01.12.<strong>2004</strong><br />

Parco Fluviale in località Albere:<br />

riconoscimento spese <strong>di</strong><br />

gestione all’Associazione Pesca<br />

Sportiva Dilettantistica <strong>Aldeno</strong>.<br />

<strong>Anno</strong> <strong>2004</strong><br />

Determinazioni<br />

del Responsabile<br />

Servizio Territorio e<br />

Lavori pubblici<br />

Del. n. 143 del 26.08.<strong>2004</strong><br />

Espressione del parere tecnico<br />

– amministrativo ed economico,<br />

<strong>di</strong> cui al Capo X della L.P.<br />

10.09.1993 n. 26, in or<strong>di</strong>ne all’intervento<br />

<strong>di</strong> riqualificazione<br />

del nucleo centrale dell’abitato<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – II° lotto.<br />

Amministrazione e politica<br />

82<br />

L’<br />

ARIONE


ASSOCIAZIONI, VOLONT<br />

ONTARIA<br />

ARIATO<br />

TO, , CULTUR<br />

TURA<br />

Delibere del<br />

Consiglio comunale:<br />

Del. n. 27 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica al Regolamento del<br />

Concorso Nazionale “Merlot<br />

d’Italia”.<br />

Delibere della<br />

Giunta comunale:<br />

Del. n. 74 del 13.07.<strong>2004</strong><br />

Determinazione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario alla Sezione Cacciatori<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per il 20 anniversario<br />

<strong>di</strong> inaugurazione del<br />

Rifugio <strong>di</strong> Valstornada e altre iniziative.<br />

Del. n. 76 del 04.08.<strong>2004</strong><br />

Determinazione contributo finanziario<br />

per organizzazione<br />

manifestazione “Il Comun Comunale:<br />

i giochi e la regola”.<br />

E<strong>di</strong>zione <strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 77 del 17.08.<strong>2004</strong><br />

Determinazione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario alla Società Sportiva<br />

<strong>Aldeno</strong> per organizzazione<br />

<strong>di</strong> una serata concerto presso il<br />

Centro Sportivo “Albere”.<br />

Del. n. 78 del 17.08.<strong>2004</strong><br />

In<strong>di</strong>zione della II E<strong>di</strong>zione del<br />

Concorso Nazionale “Merlot<br />

d’Italia” (21, 22 e 23 ottobre<br />

<strong>2004</strong>) da parte del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> quale organismo ufficial-<br />

mente autorizzato ai sensi dell’art.<br />

27 della L. 10.02.1992 n.<br />

164 e del D.M. 08.03.1994 n.<br />

335.<br />

Del. n. 80 del 31.08.<strong>2004</strong><br />

Determinazione contributi<br />

alle unità scolastiche operanti<br />

nel territorio comunale. <strong>Anno</strong><br />

<strong>2004</strong>.<br />

Del. n. 81 del 31.08.<strong>2004</strong><br />

Attivazione corsi nell’ambito<br />

dell’attività formativa dell’Università<br />

della Terza Età e del Tempo<br />

Disponibile (UTETD) per l’anno<br />

accademico 2003/<strong>2004</strong>: approvazione<br />

ren<strong>di</strong>conto spese.<br />

Del. n. 93 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Nomina Comitato organizzatore<br />

della II E<strong>di</strong>zione del Concorso<br />

Nazionale “Merlot d’Italia”<br />

(21 – 22 e 23 ottobre <strong>2004</strong>), indetto<br />

dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />

ufficialmente autorizzato ai sensi<br />

dell’articolo 27 della legge<br />

10.02.1992 n. 164 e del D.M.<br />

08.03.1994 n. 335.<br />

Del. n. 94 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

II E<strong>di</strong>zione del Concorso<br />

Nazionale “Merlot d’Italia” (21<br />

e 23 ottobre <strong>2004</strong>), indetto dal<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e ufficialmente<br />

autorizzato ai sensi dell’articolo<br />

27 della legge 10.02.1992<br />

n. 164 e del D.M. 08.03.1994 n.<br />

335. Nomina del pubblico ufficiale<br />

incaricato della anonimizzazione<br />

dei campioni; nomina<br />

del responsabile della segreteria<br />

e della documentazione contabile;<br />

nomina del Presidente<br />

della commissione <strong>di</strong> degustazione.<br />

Del. n. 97 del 28.09.<strong>2004</strong><br />

Concessione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario all’Associazione<br />

Progetto Prijedor.<br />

Del. n. 103 del 12.10.<strong>2004</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica composizione<br />

membri del Comitato organizzatore<br />

della II E<strong>di</strong>zione del<br />

Concorso Nazionale “Merlot<br />

d’Italia” (21 – 22 e 23 ottobre<br />

<strong>2004</strong>), indetto dal <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e ufficialmente<br />

autorizzato ai sensi dell’articolo<br />

27 della legge<br />

10.02.1992 n. 164 e del D.M.<br />

08.03.1994 n. 335.<br />

Del. n. 111 del 27.10.<strong>2004</strong><br />

Organizzazione manifestazione<br />

“5^ Mostra dei Merlot<br />

d’Italia”. Affidamento incarico<br />

dell’Agenzia “L’Orizzonte<br />

S.a.s.” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Del. n. 114 del 02.11.<strong>2004</strong><br />

Università della Terza Età e<br />

del Tempo Disponibile. Approvazione<br />

dello schema <strong>di</strong> convenzione<br />

con l’Istituto Regionale <strong>di</strong><br />

Stu<strong>di</strong> e Ricerca Sociale <strong>di</strong> Trento<br />

per le attività fornite nell’<strong>Anno</strong><br />

Accademico <strong>2004</strong> - 2005.<br />

Amministrazione e politica<br />

L’<br />

ARIONE<br />

83


Amministrazione e politica<br />

Del. n. 119 del 09.11.<strong>2004</strong><br />

Concessione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario al Corpo Volontario<br />

dei Vigili del Fuoco.<br />

Del. n. 121 del 16.11.<strong>2004</strong><br />

Erogazione contributo per<br />

gestione amministrativa ed organizzativa<br />

della Stagione teatrale<br />

<strong>2004</strong>/2005 a favore dell’Associazione<br />

per il Coor<strong>di</strong>namento<br />

Teatrale Trentino <strong>di</strong> Trento.<br />

Del. n. 123 del 23.11.<strong>2004</strong><br />

Determinazione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario alla Scuola dell’Infanzia<br />

“Emanuele Mosna” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

per organizzazione dell’Asilo<br />

estivo.<br />

Del. n. 125 del 30.11.<strong>2004</strong><br />

Incarico per organizzazione<br />

5^ e<strong>di</strong>zione della “Mostra<br />

dei Merlot d’Italia” all’Agenzia<br />

L’Orizzonte S.a.s. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Integrazione impegno <strong>di</strong> spesa.<br />

Determinazioni del<br />

Segretario comunale:<br />

Det. n. 172 del 30.06.<strong>2004</strong><br />

Determinazione contributi<br />

comunali anno <strong>2004</strong> nei settori<br />

delle attività culturali, dell’assistenza<br />

e sicurezza sociale e<br />

delle attività sportive del Parlamento<br />

Europeo dd. 12 e 13 giugno<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 184 del 09.07.<strong>2004</strong><br />

Organizzazione serata<br />

culturale in collaborazione<br />

con l’Associazione C.G.S.<br />

(Circoli Giovani Socioculturali)<br />

nell’ambito <strong>di</strong> “Progetto Giovani”.<br />

Det. n. 189 del 19.07.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla <strong>di</strong>tta Verba Service<br />

S.a.s. <strong>di</strong> Trento per lavori<br />

<strong>di</strong> allestimento e montaggio <strong>di</strong><br />

elementi decorativi presso la<br />

sede del Progetto Giovani <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 200 del 27.07.<strong>2004</strong><br />

Apertura strada forestale in<br />

località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per la Società<br />

Sportiva C.C. Forti e Veloci <strong>di</strong><br />

Trento.<br />

Det. n. 204 del 05.08.<strong>2004</strong><br />

Richiesta <strong>di</strong> data 02.08.<strong>2004</strong><br />

in merito allo svolgimento <strong>di</strong> una<br />

serata all’aperto che si terrà il<br />

giorno Venerdì 13 agosto <strong>2004</strong><br />

presso il centro sportivo Albere<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Autorizzazione<br />

in materia <strong>di</strong> prevenzione<br />

inquinamento acustico ai<br />

sensi dell’art. 11 del decreto del<br />

Presidente della Giunta Provinciale<br />

26 novembre 1998, n. 38-<br />

110/leg..<br />

Det. n. 209 del 10.08.<strong>2004</strong><br />

Nulla osta per competizione<br />

ciclistica denominata “Trofeo<br />

della Vittoria” in programma nella<br />

giornata del 19 settembre<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 218 del 20.08.<strong>2004</strong><br />

Noleggio tendone dalla Ditta<br />

TENDLINE S.r.l. <strong>di</strong> Trento in<br />

occasione della “Mostra dei<br />

Merlot d’Italia” 29, 30 e 31 ottobre<br />

<strong>2004</strong>.<br />

Det. n. 221 del 25.08.<strong>2004</strong><br />

Impegno <strong>di</strong> spesa per pubblicità<br />

del regolamento al Concorso<br />

Nazionale “Merlot d’Italia”<br />

– II e<strong>di</strong>zione.<br />

Det. n. 236 del 07.09.<strong>2004</strong><br />

Incarico ideazione e stampa<br />

pieghevoli “Proposte per il tempo<br />

libero”.<br />

Det. n. 250 del <strong>15</strong>.09.<strong>2004</strong><br />

Incarico alla Ditta Giochiimpara<br />

S.n.c. <strong>di</strong> Pergine Valsugana<br />

(TN) dell’appalto per la fornitura<br />

e posa <strong>di</strong> pannelli antiurto<br />

per la palestra della Scuola Me<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 261 del 21.09.<strong>2004</strong><br />

Apertura strada forestale in<br />

località Valstornada del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per Associazione<br />

Mandala <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 269 del 29.09.<strong>2004</strong><br />

Liquidazione contributo per<br />

interventi su facciata esterna<br />

degli e<strong>di</strong>fici in centro storico.<br />

Det. n. 292 del <strong>15</strong>.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per organizzazione<br />

concerto nell’ambito<br />

della II e<strong>di</strong>zione del Concorso<br />

Nazionale “Merlot d’Italia”<br />

all’Associazione Culturale NEU-<br />

MA <strong>di</strong> Mori (TN)<br />

Det. n. 296 del 18.10.<strong>2004</strong><br />

Comun Comunale Lagarino<br />

– Ricognizione delle spese sostenute.<br />

84<br />

L’<br />

ARIONE


Det. n. 298 del 18.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per organizzazione<br />

della II E<strong>di</strong>zione<br />

del Concorso Nazionale “Merlot<br />

d’Italia” alla Ditta GRIFFE<br />

S.n.c. <strong>di</strong> Isera (TN).<br />

Det. n. 299 del 19.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per<br />

l’esecuzione del controllo tecnico<br />

relativo alle strutture da installare<br />

nel piazzale delle ex<br />

scuole elementari per la manifestazione<br />

“Mostra dei Merlot<br />

d’Italia” all’ing. Ennio Zandonai.<br />

Det. n. 300 del 19.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico per la<br />

redazione della documentazione<br />

tecnica occorrente per il <strong>di</strong>mensionamento<br />

delle linee elettriche<br />

e collaudo finale per la<br />

manifestazione “Mostra dei<br />

Merlot d’Italia” all’ing. Renato<br />

Coser.<br />

Det. n. 304 del 21.10.<strong>2004</strong><br />

2° Concorso Nazionale<br />

“Merlot d’Italia”. Acquisto premi.<br />

Det. n. 305 del 21.10.<strong>2004</strong><br />

Affidamento incarico al complesso<br />

musicale ABIES ALBA<br />

<strong>di</strong> Trento della prestazione<br />

d’opera riguardante l’intrattenimento<br />

musicale per la serata del<br />

30.10.<strong>2004</strong>, nell’ambito della 5^<br />

e<strong>di</strong>zione della Mostra dei Merlot<br />

d’Italia.<br />

Det. n. 313 del 25.10.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione all’utilizzo del<br />

Refettorio Clesiano al Castello<br />

<strong>di</strong> Buonconsiglio per il giorno<br />

26.10.<strong>2004</strong> nell’ambito della 5<br />

E<strong>di</strong>zione della Mostra dei Merlot<br />

d’Italia.<br />

Det. n. 317 del 27.10.<strong>2004</strong><br />

5° E<strong>di</strong>zione della Mostra dei<br />

Merlot d’Italia: impegni <strong>di</strong> spesa<br />

per affidamento del servizio <strong>di</strong><br />

pulizia, noleggio lavastoviglie,<br />

noleggio registratore <strong>di</strong> cassa<br />

fiscale e noleggio tendoni.<br />

Det. n. 351 del 12.11.<strong>2004</strong><br />

Riconoscimento contributo<br />

or<strong>di</strong>nario al Corpo Volontario dei<br />

Vigili del Fuoco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Det. n. 354 del 12.11.<strong>2004</strong><br />

Acquisto apparecchiature informatiche<br />

e multime<strong>di</strong>ali per<br />

nuova sede del Progetto Giovani.<br />

Det. n. 368 del 27.11.<strong>2004</strong><br />

Acquisto materiali d’arredo<br />

per la nuova sede del “Progetto<br />

Giovani”.<br />

Det. n. 374 del 02.12.<strong>2004</strong><br />

Acquisto apparecchiature informatiche<br />

per Biblioteca comunale.<br />

Det. n. 376 del 03.12.<strong>2004</strong><br />

Autorizzazione occupazione<br />

temporanea suolo pubblico con<br />

bancarelle informative e raccolta<br />

<strong>di</strong> offerte con omaggi natalizi<br />

per l’Associazione “Aiutiamoli a<br />

Vivere” <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Determinazioni<br />

Responsabile<br />

Servizio Territorio e<br />

Lavori Pubblici:<br />

Det. n. 119 del 30.06.<strong>2004</strong><br />

Contributo in conto capitale per<br />

interventi e restauro risanamento<br />

conservativo per le facciate esterne<br />

degli e<strong>di</strong>fici centro storico.<br />

Amministrazione e politica<br />

ADSL<br />

Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale<br />

per la sottoscrizione della richiesta d’installazione della linea <strong>di</strong> trasferimento dati ADSL, sul nostro<br />

territorio.<br />

È con piacere che vi comunichiamo che tale richiesta è stata positivamente accolta dai vertici <strong>di</strong><br />

Telecom, i quali ci hanno comunicato che la realizzazione e l’attivazione <strong>di</strong> questo servizio avverrà nel<br />

primo semestre 2005.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

85


Notizie utili<br />

PROMEMORIA<br />

Informazioni utili, <strong>di</strong> pronto impiego, per accedere ai servizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

COMUNE DI ALDENO tel. 842523 - 842711<br />

Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30<br />

Orario ricevimento Sindaco Lunedì dalle 8.00 alle 10.00<br />

Venerdì dalle 10.00 alle 12.00<br />

Orario ricevimento Assessori<br />

previo appuntamento<br />

Numero utile segnalazione guasti - Ufficio Tecnico 0461.843222 Segreteria attiva 24 ore<br />

BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO tel. 0461.842816 Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico:<br />

Lunedì<br />

20.00 - 22.00<br />

Martedì<br />

14.00 - 18.00<br />

Mercoledì<br />

14.00 - 18.00<br />

Giovedì<br />

Venerdì<br />

FARMACIA DOTT. G. BARBACOVI<br />

Orario <strong>di</strong> apertura : 8.30 - 12.00 <strong>15</strong>.30 - 19.00 Chiusura: mercoledì e sabato pomeriggio<br />

DOTT. M. GIOVANNINI tel. 0461.843221 - cell. 335.364950 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Lunedì<br />

8.30 - 10.00<br />

Martedì<br />

17.00 - 18.00<br />

Giovedì<br />

8.30 - 10.00<br />

Venerdì<br />

8.30 - 10.00<br />

Sabato<br />

su appuntamento<br />

Cimone<br />

Mercoledì<br />

11.00 - 12.00<br />

Garniga<br />

Mercoledì<br />

9.30 - 10.30<br />

Mattarello<br />

Lunedì<br />

13.30 - 14.30<br />

Martedì<br />

13.30 - 14.30<br />

Giovedì<br />

11.30 - 12.30<br />

DOTT. LUNELLI tel. 0461.230976 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Lunedì<br />

Martedì<br />

Mercoledì<br />

Venerdì<br />

Sabato<br />

Cimone<br />

Mercoledì<br />

Garniga<br />

Martedì<br />

DOTT. PIFFER tel. 0461.842865 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Cimone<br />

Garniga<br />

CONSULTORIO INFERMIERISTICO tel. 0461.843221<br />

Lunedì<br />

Martedì<br />

Mercoledì<br />

Giovedì<br />

Venerdì<br />

86<br />

L’<br />

ARIONE<br />

14.00 - 18.00<br />

8.30 - 11.30<br />

8.30 - 11.30<br />

14.00 - 18.00<br />

14.00 - 18.00<br />

Lunedì<br />

Mercoledì<br />

Giovedì<br />

Venerdì<br />

Martedì<br />

Martedì<br />

9.30 - 10.00<br />

9.30 - 10.00<br />

9.30 - 10.00<br />

9.30 - 10.00<br />

9.30 - 10.00<br />

ASSISTENZA SOCIALE tel.0461.843313<br />

Assistente Sociale MARCO DEGASPERI - area minori - Martedì 14.00 - 16.00<br />

Assistente Sociale MONICA SARTORI - area anziani - Mercoledì 10.00 - 12.00<br />

Assistente sociale MARGHERITA GUIDI - area adulti - Giovedì 10.00 - 12.00.<br />

9.00 - 12.30<br />

9.00 - 12.30<br />

9.00 - 12.30<br />

<strong>15</strong>.00 - 18.00<br />

9.00 - 12.30<br />

<strong>15</strong>.00 - 16.30<br />

<strong>15</strong>.00 - 16.00<br />

9.00 - 12.00<br />

9.00 - 12.00<br />

16.00 - 19.00<br />

9.00 - 12.00<br />

9.00 - 11.00<br />

11.00 - 12.00<br />

DOTT.SSA MONICA BONANNI - Pe<strong>di</strong>atra<br />

<strong>Aldeno</strong>: via Florida, 2 Tel. 0461.842997 (dalle 12.00 alle 20.00) - Trento: Via Menguzzato, 85<br />

Tel cell. 340.9866588 dalle 8.00 alle 12.00 per impegnative, appuntamenti o informazioni<br />

Orario: Lunedì, Martedì: Trento 9.00-11.00 - Mercoledì, Venerdì: Trento 9.00 - 12.00<br />

Lunedì, Giovedì: <strong>Aldeno</strong> 14.00-16.00<br />

DOTT. DE IORIO tel. 0461.238232 - cell. 338.<strong>15</strong>80420<br />

Cimone Mercoledì 8.00 - 9.00


In<strong>di</strong>ce<br />

L’<br />

ARIONE<br />

NOTIZIARIO DEL COMUNE<br />

DI ALDENO<br />

<strong>Anno</strong> 8 - N. <strong>15</strong> - <strong>Dicembre</strong> <strong>2004</strong><br />

Autorizzazione n. 959 del 21/05/ 1997<br />

del Tribunale <strong>di</strong> Trento<br />

Direttore responsabile:<br />

Lorenzo Lucianer<br />

Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />

Daniele Baldo<br />

Renato Bisesti<br />

Cristina Cont<br />

Katia Cont<br />

Alida Cramerotti<br />

Enzo Dolzan<br />

Ancilla Dominici<br />

Maria Chiara Giovannini<br />

Italo Pancheri<br />

Dario Scarpa<br />

Andrea Schir<br />

Direzione - Redazione -<br />

Amministrazione:<br />

presso <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

Piazza Cesare Battisti, 5<br />

Lettere e comunicazioni a:<br />

L’ARIONE<br />

presso Biblioteca comunale<br />

Via Giacometti, 8<br />

38060 <strong>Aldeno</strong><br />

Tel. 0461/842816<br />

aldeno@biblio.infotn.it<br />

Grafica e impaginazione:<br />

L’ORIZZONTE<br />

Agenzia <strong>di</strong> pubblicità<br />

38060 <strong>Aldeno</strong><br />

Via Ver<strong>di</strong>, <strong>15</strong>/1<br />

Tel. 0461/843200 Fax 0461/842943<br />

www.lorizzonte.it<br />

info@lorizzonte.it<br />

Stampa:<br />

GRAFICHE DALPIAZ srl<br />

38040 Ravina (TN)<br />

z.i. Via Stella, 11/b<br />

www.grafichedalpiaz.com<br />

Tel. 0461/913545 Fax 0461/913186<br />

Foto:<br />

Remo Mosna<br />

Il Saluto del Sindaco <strong>di</strong> Daniele Baldo<br />

E<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

Attualità<br />

<strong>Aldeno</strong> oggi: molte luci e qualche ombra <strong>di</strong> Enzo Dolzan<br />

Costituzione Europea: come non sperare <strong>di</strong> Andrea Schir<br />

Il futuro, con gli occhi dei ragazzi <strong>di</strong> Ancilla Dominici<br />

Un sogno in motocicletta <strong>di</strong> Cristina Cont<br />

Economia<br />

I frutti della qualità <strong>di</strong> Diego Beozzo<br />

Mostra dei Merlot: una conferma importante <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />

La S.O.A. resiste a siccità e gran<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Nerio Zambotti<br />

La casa <strong>di</strong>venta rifugio <strong>di</strong> Luigi Baldo<br />

La Banca Popolare Etica <strong>di</strong> Dario Scarpa<br />

La scuola<br />

Come ad Hollywood, o quasi <strong>di</strong> Maria Chiara Giovannini<br />

Cultura<br />

Dolby e fantascienza <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

La sala Fabio Ste<strong>di</strong>le<br />

L’angolo dei poeti<br />

Sentimi, fai si che il vento <strong>di</strong> Alessandro Eccheli<br />

Nadal embeletà <strong>di</strong> Graziano Plotegher<br />

Società<br />

Oggi come ieri <strong>di</strong> Katia Cont<br />

Vorrei volare in alto <strong>di</strong> Don Daniele<br />

Protagonisti<br />

La bici e la foto <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

La storia<br />

Il caso del socialista irredentista <strong>di</strong> Luigi Tovazzi<br />

Associazioni<br />

Si riparte... da due <strong>di</strong> Marina Tomasoni<br />

Con la SAT per scoprire la montagna <strong>di</strong> Enzo Forti<br />

Un anno alla grande <strong>di</strong> Federico Clappa<br />

Passaggio <strong>di</strong> consegne <strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />

Club Altinum: 1994 - <strong>2004</strong> <strong>di</strong> Bruno Baldo<br />

Caro zio...<br />

Lo sport<br />

Luci sul campo <strong>di</strong> Marco Schir<br />

Più forti del temporale <strong>di</strong> Giuliana Cramerotti<br />

Cimone e Garniga Terme<br />

Flash da Cimone <strong>di</strong> Gino Loran<strong>di</strong><br />

Cimone da scoprire <strong>di</strong> Silvano Frizzi<br />

Torna a Cimone “La Frazionada” <strong>di</strong> Lorenzo Marchi<br />

Garniga Terme, si riparte <strong>di</strong> Vittorio Baldo<br />

Amministrazione e politica<br />

Giovani, patrimonio della comunità <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

Promesse mantenute <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />

I conti tornano <strong>di</strong> Graziano Plotegher<br />

Riorganizzare la casa comune <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Danilo Micheletti<br />

<strong>Aldeno</strong> 2000 <strong>di</strong> Fabio Perini<br />

Le scelte della giunta e del consiglio<br />

<strong>Aldeno</strong> da non scordare<br />

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