Samsung: i nuovi Galaxy

• La funzione “Testo” permette di creare titoli
o sottotitoli ad hoc, anche colorati.
• Una volta completato il montaggio principale
si può rifinirlo con qualche transizione
e, se serve, agire ulteriormente in fase di
post-produzione con gli altri filtri grafici che
YouTube mette a disposizione sotto la voce
“Miglioramenti video”.
Forme e dimensioni diverse, approcci diversi
Per riprendere i nostri video possiamo
scegliere tra videocamera, fotocamera
e smartphone, ciascuno con i propri
pregi. I differenti stili sono evidenti fin dal
modo in cui il dispositivo viene impugnato:
la videocamera richiede una presa sicura,
con impugnatura orizzontale o verticale a
seconda del modello, spesso con anche
una maniglia in cui infilare la mano, la
fotocamera ha un’impugnatura generosa
e lo smartphone si regge in
ascoltare un po’ di musica e, nel nostro caso,
registrare un video di quello che sta accadendo
intorno a noi. Con uno smartphone la qualità
pura del girato può passare in secondo
piano, rispetto alla immediatezza e naturalità di
quanto si sta riprendendo al volo. La risoluzione
dei sensori presenti negli smartphone è aumentata
notevolmente negli ultimi tempi, arrivando
fino a permettere riprese in Full HD, ma
devono pur sempre fare i conti con le dimensioni
ridotte dei sensori stessi, importante soprattutto
quando si riprende in
condizioni di scarsa luminosità.
Va detto che qualche passo
avanti si sta facendo anche
in questo settore; gli ultimi
modelli usciti utilizzano sensori
BSI retroilluminati affiancati
a ottiche con apertura di f/2.4,
un valore notevole che indica
una maggiore capacità della
lente di catturare la luce e
quindi di inviare al sensore immagini
chiare e definite.
punta di dita. Questo si riflette anche nel
modo d’uso, con la videocamera che offre
i risultati migliori a fronte di un’attenta preparazione,
la fotocamera che permette di
ottenere una buona qualità nel giro di pochi
secondi e lo smartphone che è sempre
pronto a catturare quello che ci circonda.
Sempre più spesso fotocamere e
smartphone dispongono di un pulsante
dedicato al video, in modo da rendere più
veloce l’inizio ripresa.
Tanta flessibilità
con il “tutto in uno”
In generale la sezione foto-video dei migliori
smartphone è abbastanza completa in fatto di
impostazioni e queste sono applicabili anche
alle riprese video: si può cambiare risoluzione,
luminosità, bilanciamento del bianco e altro ancora,
a seconda del sistema operativo installato
sullo smartphone e delle specifiche tecniche del
telefono stesso. La ripresa video tramite
smartphone può inoltre contare sulla tecnologia
touch del display e la relativa funzione di “touch
focus”, ovvero la possibilità di mettere a fuoco il
soggetto desiderato all’interno dell’inquadratura
semplicemente toccandolo, con il vantaggio
di poter variare punto di messa a fuoco anche
durante la registrazione, dando via libera a riprese
con cambi di piano di stampo cinematografico.
Altra peculiarità delle riprese effettuate
con uno smartphone è la possibilità di integrare
dati aggiuntivi come quelli della geolocalizzazione
sfruttando il ricevitore GPS, ormai praticamente
uno standard in qualsiasi smartphone:
potremo così sempre sapere dove è stato gira-
I 5