Samsung: i nuovi Galaxy

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Speciale VIDEO to un particolare video e anche ricostruire diari animati dei nostri viaggi. Diversamente da fotocamere e videocamere, uno smartphone non è invece dotato di zoom ottico e quindi l’inquadratura non può essere variata passando per esempio da una ripresa in grandangolo a un dettaglio ravvicinato. Montaggio e condivisione in un touch La filosofia del “tutto in uno” si riflette anche nella fase di editing e successiva condivisione. Lo smartphone è infatti nato per essere totalmente indipendente da un computer. Per tutti i principali sistemi operativi mobili esistono App gratuite o a pagamento dedicate all’editing, da scaricare dai relativi store, inoltre molti produttori di dispositivi integrano nei loro prodotti sistemi di gestione video decisamente completi. Merita una menzione particolare Apple, che con il proprio iMovie per iOS mette a nostra disposizione effetti, modelli, filtri e strumenti di ritocco dei filmati. Su qualsiasi smartphone le operazioni di editing vengono effettuate interagendo con lo schermo touch mediante le dita, per tagliare pezzi di video indesiderati, scorrere la timeline, applicare filtri e così via. Quindi, più il display è ampio, più comoda è la gestione di tutti i comandi a schermo, anche se molto dipende dall’ottimizzazione dell’interfaccia grafica dell’App. Anche per la fase finale, la condivisione online, lo smartphone fa la voce grossa rispetto a fotocamere e videocamere: può sempre contare su una connettività a 360°, tramite ricevitore Wi-Fi e rete dati. In questo modo è facile esportare il video direttamente su YouTube o Facebook, inviarlo via email o anche sotto forma di breve clip ottimizzata via MMS, tutto con pochi tocchi sul display. La JVC GZ-GX1 può essere usata anche come videocamera di sorveglianza grazie al ricevitore Wi-Fi integrato e all’App disponibile per iOS e Android, con la quale si controllano a distanza la maggior parte delle funzioni dell’apparecchio, che sfoggia anche un’ottica super luminosa con apertura f/1.2. L’evoluzione delle fotocamere Se fino a un paio di anni fa realizzare un video con la fotocamera rappresentava un semplice “di più” offerto da un apparecchio chiaramente non a proprio agio nel compiere quell’operazione, adesso le principali aziende aggiungono le funzioni di ripresa Full HD nelle proprie fotocamere. Un risultato reso possibile dall’evoluzione di tecnologie e funzionalità che rendono oggi una fotocamera compatta di livello medio-alto un dispositivo eccellente anche in campo video. Innanzitutto le fotocamere possono finalmente variare l’escursione dello zoom durante le riprese, inoltre le compatte possono contare sull’uso di sensori di maggiori dimensioni e di ottiche spesso più luminose rispetto a quelle usate da videocamere di pari livello. Sensore più grande e ottica più luminosa significano video più definiti e incisivi, anche in condizioni di luce scarsa. A ciò si aggiunge la flessibilità, per le reflex e le compatte con obiettivi intercambiabili, di poter cambiare le ottiche, il che implica poter passare da una ripresa fisheye o con un ampio 24mm a un supertele da 300mm in pochi secondi. Per contro, rispetto a una videocamera, il controllo dello zoom non è motorizzato, per le reflex, o è comunque meno preciso nel caso delle compatte, a causa anche di una struttura non pensata in origine per la ripresa ma per lo scatto. Quando il PC serve e quando no Alcune fotocamere ci mettono a disposizione strumenti che consentono di tagliare porzioni di una clip e applicare qualche effetto, per un primo montaggio al volo. Se però desideriamo appor- La versione mobile di iMovie conferma il mix di semplicità di utilizzo e flessibilità creativa che da sempre contraddistingue questo software, così da offrire a chi ha un iPhone o iPad tutti gli strumenti per creare eccellenti montaggi in mobilità. tare modifiche più complesse e precise, il computer rimane un passaggio essenziale. La possibilità di condividere immediatamente le proprie opere è semplificato dalla presenza, in alcune fotocamere compatte di fascia alta, del modulo Wi-Fi, studiato proprio per caricare foto e video sui siti social, di streaming e condivisione diretta
mente dall’apparecchio. Volendo poi mettere insieme i pregi di fotocamere e smartphone, alcuni modelli sono dotati di tecnologia Wi-Fi Direct, che permette di inviare a smartphone o tablet dotati i contenuti appena realizzati con la fotocamera, per poterli meglio gestire in fase di editing e poi condividerli direttamente. La nuova fotocamera IXUS 510HS di Canon è dotata di ricevitore Wi-Fi integrato, tramite il quale possiamo caricare foto e video sul computer oppure inviare i file a dispositivi mobili Apple, dopo aver installato l’App gratuita disponibile sull’Apple Store. Tante funzioni creative per i registi Benché smartphone e fotocamere possano realizzare riprese di ottima qualità sfruttando le loro caratteristiche hardware e software, la massima qualità in fase di cattura video si raggiunge solo con una videocamera. Prima di tutto, a livello ergonomico i comandi e l’impugnatura sono studiati per agevolare le riprese e i movimenti di macchina, con il display inclinabile che aiuta a effettuare con facilità riprese da angolazioni altrimenti difficili da gestire con uno smartphone o una fotocamera. Tutti i componenti di una videocamera sono poi selezionati e assemblati con il preciso scopo di ottimizzare ogni fase della ripresa: le ottiche sulle migliori videocamere hanno aperture comprese tra f/1.8 in grandangolo e f/3.0 a tutto tele, zoom ottico motorizzato da almeno 10 ingrandimenti con velocità regolabile a piacimento, autofocus continuo e otturatore variabile tra 24p e 60p, per ottenere riprese “da cinema”. Non mancano poi svariati filtri ed effetti che amplificano le scelte creative in fase di ripresa, il tutto gestito sempre più spesso tramite una combinazione di tasti fisici sul corpo macchina e display touchscreen. Anche la registrazione dell’audio è molto più accurata, con l’ingresso per microfoni esterni e l’uscita cuffia, grazie alla quale possiamo monitorare i livelli e la qualità sonora di quello che stiamo registrando. Nonostante la diffusione di videocamere dotate di Wi-Fi I integrato, con il quale trasmettere ad altri apparecchi compatibili o condividere direttamente online quello che si è appena girato, il passaggio a una fase di montaggio un po’ più elaborata, con transizioni, titoli ed effetti ad hoc non può che valorizzare ogni singola clip catturata e aiutare alla creazione di piccole, grandi storie del nostro quotidiano. In questo caso un buon software di montaggio su pc è ancora utile. Scegliere bene Se compriamo un prodotto di ultima generazione, che si tratti di uno smartphone, una fotocamera o una videocamera, siamo sicuri di poter realizzare video di buona qualità, da condividere con amici e parenti. Possiamo però rendere ancora più efficace l’acquisto se decidiamo quali sono le nostre priorità: da un lato abbiamo la videocamera, con la massima qualità del video e versatilità di ripresa, dall’altro gli smartphone, Una alternativa: l’editing online Trasferire i video realizzati con smartphone, fotocamera o videocamera sul computer e usare un software di editing rimane la scelta migliore soprattutto se le clip da gestire sono più di due o tre e il filmato risulta di una lunghezza superiore a un paio di minuti. Oltre a ottimi programmi dedicati e a pagamento, come Premiere Elements di Adobe o iMovie di Apple, possiamo anche contare sulle risorse offerte dalla Rete, dove si possono trovare alcuni interessanti siti di online editing. Non hanno la stessa potenza e versatilità dei software che abbiamo installato sul nostro computer, ma hanno il vantaggio di essere utilizzabili anche quando siamo lontani da casa, magari in viaggio, da qualsiasi PC connesso a Internet. È sufficiente registrarsi gratuitamente sul sito e caricare le clip che si vogliono elaborare: potremo così contare su tutti gli strumenti classici del montaggio video, come effetti di correzione delle immagini, transizioni, titoli, musiche gratuite, doppiaggio audio e tanto altro ancora. L’unico limite sta nel peso complessivo dei file che si possono caricare, che per i siti migliori arriva a 3 GB e che può essere esteso pagando piccole quote contributive. Se poi vogliamo condividere il nostro video con altri, esistono siti dedicati a questo scopo come Stroome (www.stroome.com) e WeVideo (www.wevideo.com), che puntano l’accento sulla componente social e di collaborazione tra gli utenti, oltre all’ottimo e da poco rinnovato YouTube Video Editor (www.youtube.com/editor). che sacrificano in parte la resa dei video a vantaggio della libertà di modificarli e condividerli immediatamente, con eccezionale flessibilità. Le fotocamere rappresentano la via di mezzo, con una qualità delle registrazioni a metà tra smartphone e videocamere e una buona gamma di funzioni. Molto dipende anche da quanto spesso registriamo filmati e da quanti oggetti vogliamo portarci con noi: se la ripresa video è una priorità, probabilmente non ci peserà più di tanto avere in borsa due (o tre) oggetti, compreso l’irrinunciabile smartphone. Se al contrario vediamo il video come una possibilità occasionale, probabilmente conviene puntare su un oggetto che non si limiti alla sola ripresa e quindi studiare meglio le possibilità video di smartphone e fotocamere digitali. I 7
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