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Cenni storici sull'esplorazione petrolifera in Italia. Di P. F. Barnaba

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Un’altra data da ricordare per la storia<br />

<strong>petrolifera</strong> mondiale fu quella dell’ottobre 1973<br />

che, con la guerra del Kippur tra Israele ed<br />

Egitto, causò un sostanzioso aumento del prezzo<br />

del greggio e diede nuova l<strong>in</strong>fa alle ricerche.<br />

Alla f<strong>in</strong>e del 1973 l’Agip pervenne alla scoperta<br />

del giacimento a olio di Malossa (Treviglio) a<br />

oltre 5.500 metri di profondità, nelle dolomie<br />

liassico-triassiche, aprendo così alla ricerca un<br />

nuovo tema esplorativo che consentì all’Agip di<br />

scoprire, undici anni più tardi nel 1984, il più<br />

grande giacimento petrolifero terrestre<br />

dell’Europa Occidentale, il giacimento di<br />

Villafortuna Trecate, a oltre 6.000 metri di<br />

profondità. Nel 1981 il pozzo Costa Mol<strong>in</strong>a 1<br />

(Potenza) aprì all’<strong>in</strong>teresse <strong>in</strong>ternazionale un<br />

altro obiettivo m<strong>in</strong>erario, quello delle<br />

formazioni calcaree della Piattaforma Apula,<br />

che anni dopo furono r<strong>in</strong>venute ampiamente<br />

m<strong>in</strong>eralizzate ad olio nei giacimenti di Monte<br />

Alpi e di Tempa Rossa (Val d’Agri) <strong>in</strong> Basilicata,<br />

scoperti rispettivamente da Eni e Shell nel 1988<br />

e dalla jo<strong>in</strong>t-venture Total, Exxon, Mobil nel<br />

1989. Nell’offshore calabrese era stato nel<br />

frattempo scoperto il giacimento gassifero di<br />

Luna, nelle acque di Crotone.<br />

Fig.5 – Piattaforma di produzione (Perla,<br />

Sicilia)<br />

Nei primi anni 1990 fu eseguito dall’Agip il<br />

primo pozzo <strong>in</strong> acque profonde oltre 800 metri,<br />

che scoprì il giacimento a olio di Aquila, al largo<br />

delle coste pugliesi.<br />

Alla f<strong>in</strong>e degli anni 1980 la produzione<br />

nazionale annuale di olio e gas raggiunse i 20<br />

milioni di tonnellate equivalenti di petrolio che,<br />

<strong>in</strong> Europa Occidentale, risultavano <strong>in</strong>feriori<br />

soltanto a Olanda e Regno Unito.<br />

Nel corso degli anni 1990 si registrò un<br />

progressivo rallentamento delle <strong>in</strong>iziative<br />

dell’esplorazione, mentre si <strong>in</strong>tensificarono le<br />

operazioni di sviluppo e produzione, nonché le<br />

attività per lo stoccaggio del gas nei giacimenti<br />

esauriti o <strong>in</strong> via di esaurimento (Sergnano,<br />

Settala, Cortemaggiore, M<strong>in</strong>erbio e altri).<br />

Nel gennaio 1997 furono liberalizzate le<br />

ricerche <strong>in</strong> Pianura Padana, a beneficio delle<br />

Compagnie straniere e delle m<strong>in</strong>ori, ma ciò non<br />

servì a rilanciare sensibilmente l’esplorazione.<br />

Si verificò <strong>in</strong>vece l’abbandono temporaneo<br />

dell’<strong>Italia</strong> da parte di alcune importanti<br />

rappresentanze straniere: Shell per prima,<br />

seguita da Total, Elf, Chevron, Texaco, Lasmo.<br />

Le cause di questi abbandoni vengono fatte<br />

risalire ai vari ostacoli burocratici e ai tempi<br />

eccessivamente lunghi di attesa delle<br />

autorizzazioni da parte delle Autorità<br />

competenti; un esempio: il giacimento di Tempa<br />

Rossa, scoperto nel 1989, non entrerà<br />

probabilmente <strong>in</strong> produzione prima del 2012. In<br />

questo clima decadente si <strong>in</strong>serisce l’arresto<br />

forzato alla produzione di una qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>a di<br />

giacimenti a gas scoperti nell’Alto Adriatico,<br />

consistenti <strong>in</strong> 28 miliardi di mc di riserve, che<br />

fu deciso nel 1983 per motivi di rischio<br />

ambientale (subsidenza), a protezione delle aree<br />

costiere; è un blocco della produzione, forse<br />

eccessivamente prudenziale, che è tuttora<br />

vigente.<br />

Le attività di ricerca furono proseguite, seppure<br />

con <strong>in</strong>tensità ridotta, negli anni 2000 e<br />

portarono alla scoperta di qualche nuovo<br />

giacimento: Panda, nel Canale di Sicilia, a olio;<br />

Miglianico, <strong>in</strong> Abruzzo, a olio; Capparuccia e<br />

Anna Maria, nell’offshore Adriatico centrale, a<br />

gas. Nel 2006 furono scoperti 9 giacimenti, 3 nel<br />

2007, 4 nel 2008, nessuno nel 2010.<br />

Nel 2009, <strong>in</strong> attesa dello snellimento delle<br />

procedure burocratiche, risultavano già<br />

predisposti per l’esecuzione da parte delle<br />

Compagnie, tra le quali alcune “junior”<br />

straniere, ben 58 progetti esplorativi, buona<br />

parte dei quali sono ancora <strong>in</strong> attesa di divenire<br />

operativi.<br />

Nel 2010 venne decisa la costituzione di una<br />

Agenzia, a livello M<strong>in</strong>isteriale, dest<strong>in</strong>ata ad<br />

occuparsi delle attività riguardanti le risorse<br />

m<strong>in</strong>erarie e la sicurezza delle attività estrattive;<br />

il progetto prevede anche una nuova normativa<br />

per la valorizzazione delle riserve.<br />

E’ una decisione che fa seguito al drammatico<br />

blow out dell’aprile 2010 avvenuto nel pozzo<br />

Macondo, nel Golfo del Messico, <strong>in</strong>cidente che<br />

ha sconvolto l’<strong>in</strong>tera <strong>in</strong>dustria degli idrocarburi,<br />

sia dal punto di vista dei riflessi sull’ambiente<br />

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