De Amicis in TV: intervista a Maurizio Zaccaro - Johannes Brandrup ...
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DE AMICIS IN <strong>TV</strong>: INTERVISTA A MAURIZIO ZACCARO<br />
di Danila Elisa Morelli©<br />
Dodici mesi di preparazione, ventiquattro settimane di riprese, 1700 costumi, oltre 4000<br />
comparse ma soprattutto ben 3500 prov<strong>in</strong>i per trovare i giovani protagonisti: ecco alcuni<br />
<strong>in</strong>gredienti base che sono stati utilizzati per realizzare “Cuore”, lo sceneggiato che Mediaset<br />
trasmetterà a partire da domenica 11 novembre su Canale 5. Abbiamo <strong>in</strong>contrato <strong>Maurizio</strong><br />
<strong>Zaccaro</strong>, regista di questo ambizioso lavoro.<br />
Hai def<strong>in</strong>ito il tuo lavoro “c<strong>in</strong>ema per la televisione”…<br />
E’ una def<strong>in</strong>izione che mi piace: una volta era il c<strong>in</strong>ema ad essere l’arte popolare per<br />
eccellenza, oggi è il piccolo schermo a svolgere questa funzione. Io divido la televisione <strong>in</strong><br />
tre tasselli precisi: oltre ai prodotti televisivi classici, ci sono “il c<strong>in</strong>ema <strong>in</strong> <strong>TV</strong>”, ovvero i film<br />
del grande schermo acquistati e trasmessi dal piccolo, ed “il c<strong>in</strong>ema per la <strong>TV</strong>”, una sorta di<br />
nicchia dove un autore di c<strong>in</strong>ema come me lavora benissimo nonostante le ovvie differenze<br />
tra i due media.<br />
Hai molto <strong>in</strong>sistito per girare a Tor<strong>in</strong>o…<br />
Ci tenevo molto perché cerco sempre l’autenticità di scena: ho bisogno della profondità, del<br />
gioco di prospettive. In questo modo ho ottenuto anche l’autenticità dei personaggi: tutti i<br />
giovani protagonisti sono di Tor<strong>in</strong>o.<br />
E’ stato difficile trovare la tua “sporca dozz<strong>in</strong>a”<br />
Li ho trovati andando controcorrente ed dribblando le madri che mi portavano i figli con i<br />
book fotografici, impomatati, profumatissimi,… I prescelti sono tutti alla prima esperienza<br />
e ricchi di talento: starà ai genitori saperli crescere aiutandoli a svilupparlo.<br />
Cosa hai dovuto tralasciare del libro<br />
Tre racconti mensili. Soprattutto “Il Naufragio”: non volevo fare un m<strong>in</strong>i-Titanic per la<br />
televisione!<br />
Un aggettivo per def<strong>in</strong>ire i tre protagonisti.<br />
Giulio Scarpati è preciso, puntuale nella qualità d’esecuzione. Anna Valle ti riscalda l’anima<br />
perché recita affidandosi completamente a te. Gullotta non ha aggettivi perché per me non<br />
è più l’attore ma un fratello.<br />
“Cuore” è attuale<br />
Sì: è un modo per mettere a fuoco la necessità del confronto con “l’altro”. Nel 1890 c’era<br />
l’immigrazione dal Sud Italia: i meridionali che arrivavano al nord erano def<strong>in</strong>iti “africani”.<br />
Ora sono proprio gli africani a trovarsi nelle classi. Non si ottiene nulla chiudendo le<br />
frontiere…
Sei soddisfatto<br />
Sono soddisfatto quando leggo, come ieri sul Matt<strong>in</strong>o di Napoli, che hanno addirittura<br />
paragonato il mio Cuore al c<strong>in</strong>ema del grande Visconti.<br />
http://www.dael72.net/SHOWBIZ/2001/DE_AMICIS_IN_<strong>TV</strong>.htm<br />
Interviste audio:<br />
Il caso Tortora<br />
http://www.radio.rai.it/grr/archivio_storico/arca/servizi/c<strong>in</strong>ema/giu98/005c<strong>in</strong>.htm