teorie delle neo-relazioni umane(Argyris) - Scienze della Formazione

TEORIE E MODELLI PER LEGGERE LE
ORGANIZZAZIONI E ORIENTARE L’INTERVENTO
PSICOLOGICO
TEORIE AD ORIENTAMENTO NORMATIVO:
CLASSICHE, anche SOCIO STRUTTURALISTE
“scientific management” (Taylor)
approccio burocratico (Weber);
corrente della dipartimentalizzazione (Fayol)
approccio del “decision making” (Simon)
ALTRI APPROCCI SISTEMICO
FUNZIONALISTI
modelli sistemici (Bertalanffy)
approccio strutturale-funzionalista
(Parsons)
approccio della contingenza (Galbraith)
analisi culturale
ORGANIZZAZIONE COME SISTEMA NATURALE
O PSICOSOCIALE DEL FATTORE UMANO
teorie delle relazioni umane (Mayo)
teorie delle neo-relazioni umane(Argyris)
UniRoma Tre - Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - a.a. 2008-2009 - Prof. Giuseppe Carrus
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SCIENTIFIC MANAGEMENT (TAYLOR, 1911)
APPROCCIO BUROCRATICO (WEBER, 1946)
ORGANIZZAZIONE INTESA COME UNA
MACCHINA(CATENA DI MONTAGGIO,
EFFICIENZA)
SUDDIVISIONE SCIENTIFICA DEI COMPITI E
RIPETITIVITA’
OTTIMIZZAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO
SELEZIONE DEI MIGLIORI LAVORATORI E
ADDESTRAMENTO NEI NUOVI METODI
LEGAME TRA:
REMUNERAZIONE E PRESTAZIONE
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ORGANIZZAZIONE INTESA COME STRUTTURA
DI PROTEZIONE DALLE INFLUENZE INTERNE E
ESTERNE
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
PREVALENTI:
• ATTIVITA’ RAGGRUPPATE IN COMPITI
• POSIZIONI ORGANIZZATE
GERARCHICAMENTE
• ATTIVITA’ GUIDATE DA SISTEMI DI REGOLE
• COMPORTAMENTO FORMALE E
IMPERSONALE
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APPROCCIO DELLA DIPARTIMENTALIZZAZIONE
(FAYOL, 1949)
PRINCIPI ORGANIZZATIVI:
SCALARE:
STRUTTURA PIRAMIDALE DI CONTROLLO
UNITA’ DEL COMANDO:
OGNUNO RICEVE ORDINI DA UN CAPO
AMPIEZZA DI CONTROLLO:
NUMEROSITA’ LIMITATA DEI COLLABORATORI
DELL’ECCEZIONE:
CAPO INTERVIENE SOLO PER LE ECCEZIONI
APPROCCIO DELLA DIPARTIMENTALIZZAZIONE
(FAYOL, 1949)
L’EFFICIENZA E’ MISURATA IN TERMINI DI
PRODUTTIVITA’
LE PERSONE AGISCONO RAZIONALMENTE
LE PERSONE PREFERISCONO COMPITI
PREVEDIBILI E SICURI
LE PERSONE HANNO SPESSO
UN’AVVERSIONE AL LAVORO
L’AUTORITA’ ORIGINA DAL VERTICE
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APPROCCIO SOCIO-STRUTTURALISTA
VARIABILI UTILIZZATE PER L’ANALISI:
POTERE
RICCHEZZA
QUALITA’ DEL LAVORO
ALCUNI AUTORI:
WEBER - CROZIER - PIZZORNO - DE MASI
APPROCCIO DEL “DECISION MAKING”
( SIMON, 1957)
L A STRUTTURA DELL’ORGANIZZAZIONE SEMPLIFICA IL
PROCESSO DI PRESA DI DECISIONE DANDO LUOGO A
UN COMPORTAMENTO RAZIONALE COLLETTIVO
DIRETTO AD UN FINE
IL SINGOLO “DECISION MAKER” NON E’ SEMPRE
COMPLETAMENTE INFORMATO E CAPACE DI
MASSIMIZZARE I RISULTATI
IL D.M. NON E’ FREDDO E CALCOLATORE
RAZIONALITA’ SOGGETTIVA: PERSONE DIVERSE HANNO
VALORI E SENTIMENTI DIVERSI
BIAS NELLA PERCEZIONE
SIGNIFICATO SIMBOLICO DELLE INFORMAZIONI
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APPROCCIO DELLE RELAZIONI UMANE
(MAYO, 1945)
ORGANIZZAZIONE INTESA COME INSIEME DI INDIVIDUI I
CUI BISOGNI POSSONO
CONCILIARSI CON QUELLI ORGANIZZATIVI
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE PREVALENTI:
L’ORGANIZZAZIONE E’ UN SISTEMA
I COMPORTAMENTI SONO GUIDATI DA VALORI,
EMOZIONI, OPINIONI, SITUAZIONI SOCIALI, GRUPPO …
LE RELAZIONI INTERPERSONALI CREANO UNA
STRUTTURA INFORMALE PARALLELA
L’ESSERE UMANO E’ L’ELEMENTO MOTORE E
DETERMINANTE IL SUCCESSO ORGANIZZATIVO
APPROCCIO INTEGRAZIONE-MOTIVAZIONE
(ARGYRIS, 1957)
ORGANIZZAZIONE COME LUOGO DI INTEGRAZIONE E
MOTIVAZIONE DEGLI INDIVIDUI
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE:
CONGRUENZA TRA BISOGNI INDIVIDUALI E COMPITI-
STRUTTURA ORGANIZZATIVI
MOTIVARE A PRESTAZIONI OTTIMALI MA SENZA
UTILIZZARE POLITICHE COERCITIVE O DI CONTROLLO
L’ESSERE UMANO E’ ATTIVO E PUO’ ESSERE
COINVOLTO PRODUTTIVAMENTE NEGLI OBIETTIVI
ORGANIZATIVI
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APPROCCIO PSICOSOCIALE DEL
FATTORE UMANO
VARIABILI UTILIZZATE PER L’ANALISI:
BISOGNI E MOTIVAZIONI
ATTEGGIAMENTI
RAPPORTI INTERPERSONALI
FENOMENI DI GRUPPO
STILI DI LEADERSHIP
ALCUNI AUTORI:
MAYO - LEWIN - BALES - SCHEIN - MASLOW -
ARGYRIS
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TEORIA DEL SISTEMA APERTO
(BERTALANFFY, 1950)
ORGANIZZAZIONE COME COMPLESSO DI
ELEMENTI INTE RAGENTI IN MODO DINAMICO E
APERTO
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE:
LE SOTTOUNITA’ ORG. DIPENDONO L’UNA
DALL’ALTRA
L’ORG. E’ GUIDATA DAI PROPRI BISOGNI
L’ORG. E’ UN TUTTO COERENTE
L’ORG. E’ PARTE DI UN SOVRA-SISTEMA
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APPROCCIO DELLA CONTINGENZA
(GALBRAITH, 1977)
L’ORGANIZZAZIONE E’ UNA STRUTTURA LA CUI
EFFICACIA DIPENDE DALLA CAPACITA’ DI
RISOLVERE I PROBLEMI LEGATI A DIVERSI
TIPI DI COMPLESSITA’ E DI INCERTEZZA
INTERNA/ESTERNA
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE:
DIFFERENZIAZIONE
INTEGRAZIONE
ADATTAMENTO E RIDUZIONE DELLE
TENSIONI E DELL’INCERTEZZA
APPROCCIO DELLA CONTINGENZA
(GALBRAITH, 1977)
SE L’ORGANIZZAZIONE NON HA SUCCESSO
NEL RISPONDERE ALLE RICHIESTE, SI
POSSONO OSSERVARE I SEGUENTI EFFETTI:
DIMINUZIONE DELLA MOTIVAZIONE E DEL
MORALE DEGLI INDIVIDUI
DECISION MAKING RINVIATO E
QUALITATIVAMENTE POVERO
CONFLITTI E COORDINAZIONE DIFETTOSA
REAZIONI INNOVATIVE IN RISPOSTA AI
CAMBIAMENTI INSUFFICIENTI
RAPIDO AUMENTO DEI COSTI
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APPROCCIO STRUTTURALE-FUNZIONALISTA
(PARSONS, 1969)
ORGANIZZAZIONE COME ORGANISMO CHE
SOPRAVVIVE E SI ADATTA ALL’AMBIENTE
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE:
LA COESIONE DEL SISTEMA DERIVA DALLA
CONDIVISIONE DEI MEDESIMI VALORI
L’ORGANIZZAZIONE SVOLGE UNA FUNZIONE
ALL’INTERNO DEL PROPRIO AMBIENTE
APPROCCIO SISTEMICO FUNZIONALISTA
VARIABILI UTILIZZATE PER L’ANALISI:
RELAZIONE TRA SISTEMA E SOTTOSISTEMI
OBIETTIVI E FUNZIONI ORGANIZZATIVI
INPUT E OUTPUT
ALCUNI AUTORI:
RICE - WATZLAWICK - BLAU - KATZ E KAHN
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