Luce - Pro Loco di Candelara

“Luce”
Costituendo
“Museo della Candela”
Candelara
“Luce:
opere a lume di candela”
Per informazioni:
Associazione Pro Loco Candelara
Strada Borgo Santa Lucia, 40
61122 Candelara di Pesaro
www.candelara.com
Piergiorgio Pietrelli
(Direttore artistico Pro Loco)
info: 339.2937316
pietrelli@candelara.com
Lorenzo Fattori
(Responsabile progetto “Museo della Candela” & curatore della mostra)
333 38 66 081
lorfa25@yahoo.it
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“Luce”
Mostra promossa da:
“Pro Loco Candelara”
Collettiva di pittura e scultura dei maestri:
Noboru Arakawa, Ubaldo Bartolini, Anna Rosa Basile, Salvatore Belcastro,
Alessandra Bonci, Cettina Callari, Bruno D’Arcevia, Doro Catalani, Giancarlo Cesarini,
Piera Corinaldesi, Angelo Davoli, Giovanni Gentiletti, Gilberto Grilli, Alberto Lanteri,
Mario Logli, Luberti, Rita Marianelli, Matilde Orsini, Natale Patrizi, Arnaldo Pauselli,
Oscar Piattella, Pierluigi Piccinetti, Massimo Pierangeli, Silvestro Pistolesi,
Paolo Polidori, Ferdinando Quintavalla, Eufemia Rampi, Maria Stella Rossi,
Claudio Sacchi, Ulrica Senoner, Graziella Simoncelli.
Mostra a cura:
Dott. Lorenzo Fattori
Periodo:
Venerdì 3 giugno a Domenica 19 giugno 2011
Orari di apertura:
Martedì, Giovedì, Venerdì: 21-23
Mercoledì, Sabato, Domenica: 16-19.30
21-23
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“Luce”
Ringraziamenti:
Associazione turistica “Pro Loco” Candelara
Comune di Pesaro
Associazione di “Quartiere” n.3: delle “Colline e dei Castelli”
Provincia di Pesaro e Urbino
Associazione Nautartis - Gubbio
Gli artisti:
Noboru Arakawa, Anna Rosa Basile, Salvatore Belcastro,
Alessandra Bonci, Cettina Callari, Doro Catalani, Giancarlo Cesarini, Piera Corinaldesi,
Luberti, Matilde Orsini, Arnaldo Pauselli, Pierluigi Piccinetti, Rita Marianelli,
Massimo Pierangeli, Paolo Polidori, Eufemia Rampi, Maria Stella Rossi,
Ulrica Senoner, Graziella Simoncelli
I proprietari delle opere:
Giordano Giuliani, Gilberto Grilli,
Famiglia di Giovanni Gentiletti
Per l’allestimento:
Anna Rosa Basile, Giancarlo Cesarini, Pierpaolo Diotalevi, Gilberto Grilli, Luberti,
Bruno Massarini, Luciano Mei, Massimo Pierangeli
Promozione:
Elio Giuliani, Luca Pietrelli, Piergiorgio Pietrelli
Curatore della mostra:
Lorenzo Fattori
Stampa:
Grafica Sistemi
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“Luce”
La mostra collettiva: “Luce: opere a lume di candela” è promossa dalla neonata
Associazione Turistica “Pro Loco” di Candelara e dal “Costituendo Museo della Candela”
di Candelara; con il patrocinio del Comune di Pesaro e della Provincia di Pesaro e Urbino.
L’esposizione, allestita nella “Sala del Capitano” di Candelara recentemente restaurata e
restituita alla cittadinanza, sarà visitabile dal 3 al 19 giugno 2011. L’utilizzo della sala è
stato concesso gratuitamente dall’Associazione di “Quartiere n. 3 delle colline e dei
castelli” che gestisce lo spazio per conto del Comune di Pesaro, proprietario dell’immobile.
Le opere pittoriche e scultoree sono firmate da: Noboru Arakawa, Ubaldo Bartolini, Anna
Rosa Basile, Salvatore Belcastro, Alessandra Bonci, Cettina Callari, Bruno D’Arcevia,
Doro Catalani, Giancarlo Cesarini, Piera Corinaldesi, Angelo Davoli, Giovanni
Gentiletti, Gilberto Grilli, Alberto Lanteri, Mario Logli, Luberti, Rita Marianelli, Matilde
Orsini, Natale Patrizi, Arnaldo Pauselli, Oscar Piattella, Pierluigi Piccinetti, Massimo
Pierangeli, Silvestro Pistolesi, Paolo Polidori, Ferdinando Quintavalla, Eufemia Rampi,
Maria Stella Rossi, Claudio Sacchi, Ulrica Senoner, Graziella Simoncelli.
Il gruppo è formato da artisti emergenti e da altri già affermati, le cui opere sono esposte in
Musei ed importanti collezioni private. La maggioranza di essi è esponente della nostra
scuola contemporanea provinciale di Pesaro e Urbino; ad essi si aggiungono nomi
provenienti da altre regioni e nazioni.
Il tema protagonista di questa prima mostra contemporanea di Candelora è, come dice il
nome stesso, la “luce”; ogni artista è costretto a confrontarsi con essa, non può rinunciarvi
perché senza l’utilizzo della luce nulla sarebbe visibile. Senza l’utilizzo della luce nulla
potrebbe dipingere l’artista. In questa mostra gli artisti indagano la “luce” nelle mille
sfaccettature che essa può assumere, interpretandola secondo la loro sensibilità artistica. Le
opere esposte sono essenzialmente figurative, ma ci sono anche alcuni esemplari di arte
astratta. L’esposizione sarà resa ancor più affascinante dall’utilizzo della luce vibrante e
calda delle candele in luogo di quella elettrica per l’illuminazione degli ambienti espositivi.
Per avvicinare il pubblico al mondo dell’arte contemporanea, nel periodo della mostra
saranno organizzati anche degli eventi collaterali in cui sarà possibile approfondire la
conoscenza degli artisti in mostra. Venerdì 10 giugno, alle ore 21.15, alcuni degli artisti
saranno presenti in mostra per disegnare insieme il pubblico ed insegnare qualche “trucco
tecnico”; la partecipazione alla serata sarà gratuita ed i partecipanti dovranno solo portare il
materiale necessario per la realizzazione del disegno.
L’apertura della mostra sarà essenzialmente serale, quindi prima della visita sarà possibile
mangiare a lume di candela nei locali tipici del borgo medievale!
Pierpaolo Diotalevi
(Presidente Pro Loco)
Piergiorgio Pietrelli
(Direttore artistico)
Lorenzo Fattori
(Responsabile progetto “Museo della Candela” & curatore della mostra)
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“Luce”
Artisti da collezioni privati:
• Ubaldo Bartolini,
• Angelo Davoli,
• Bruno d’Arcevia;
• Alberto Lanteri,
• Mario Logli,
• Natale Patrizi,
• Oscar Piattella,
• Silvestro Pistolesi,
• Ferdinando Quintavalla,
• Claudio Sacchi.
Artisti invitati:
• Noboru Arakawa,
• Anna Rosa Basile,
• Salvatore Belcastro,
• Alessandra Bonci,
• Cettina Callari,
• Doro Catalani,
• Giancarlo Cesarini,
• Piera Corinaldesi,
• Giovanni Gentiletti,
• Gilberto Grilli,
• Luberti,
• Rita Marianelli,
• Matilde Orsini,
• Arnaldo Pauselli,
• Pierluigi Piccinetti,
• Massimo Pierangeli,
• Paolo Polidori,
• Eufemia Rampi,
• Maria Stella Rossi,
• Ulrica Senoner,
• Graziella Simoncelli.
Cantina Bianchini
Via Sant’Anna, 33
61030 - Cartoceto (PU)
Tel-fax 0721 898440
www.sangiovese.it
info@sangiovese.it
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“Luce”
Nel giugno 1176 Federico Barbarossa, dopo la
sconfitta nella battaglia di Legnano, grazie all’aiuto
del vescovo scismatico di Pesaro Stefano, trova
rifugio nel castello di Candelara.
Lo stemma municipale di Candelara è sormontato da
una corona viscontile, cimata da quattro pietre, di cui
tre visibili, sostenute da un numero corrispondente di
punte alternate da quattro piccole pietre, due delle
quali sono visibili.
Che in questa occasione il sovrano, per ringraziare
dell’ospitalità, abbia donato alla comunità
candelarese un riconoscimento imperiale
Menù “Luce”:
• Crema di pane fredda con pendolini e basilico
• Insalatina di faraona
• Coniglio ripieno alle erbe aromatiche
Giancarlo Cesarini
“Federico Barbarossa a
Candelara”
Pittura muraria, 2010
• Torta di melone
• Calice di vino
Euro 25,00
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“Luce”
Noboru Arakawa
“A happy day”
olio su tela, 53 x 45 cm, 2010
Noboru nasce in Giappone. Possiamo definirlo “l’artista misterioso che proviene dal
Lontano Oriente”. Egli risiede a Shiga in Giappone ed ama moltissimo l’Italia.
La pittura del raffinato artista dei nostri tempi va osservata oltre le sue effimere apparenze e
al di là della sua rilevazione puramente naturalistica. Se ne può cogliere così il lato poetico
e la sua dimensione più autentica. Dalla pittura di Noboru si possono rilevare cenni
espressivi di una figurazione interiore. Egli contempla la natura ed il paesaggismo nella sua
dimensione primigenia. Nella veemente necessità dei tagli raffigurati, nella rapida
vibrazione della spatolata ben strutturata e nella densità materica del pigmento si può
cogliere l’espressione significante del suo mondo psicologico.
Nei dipinti dell’artista del Sol Levante “le immagini fluide nella loro vibrazione e vitali
nella loro profondità, generano pulsione fantastica dell’immaginario”.
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“Luce”
Ubaldo Bartolini
“Il ritorno”
olio su tela, 30 x 20 cm, 2001
Ubaldo nasce a Montappone (AP) nel 1944. Si trasferisce a Macerata. Lavora fra la città di
residenza e Roma. È stato uno dei fondatori della corrente pittorica dell’“Anacronismo”.
Bartolini debutta nel 1972 alla Galleria Arte Studio di Macerata. Quindi, con oltre 30 anni
di attività, percorre quelle tappe significative che lo conducono dalle prime esperienze
concettuali ad una ristrutturazione del concetto di paesaggio. Quel paesaggio che, movendo
dai Carracci, Lorrain e Poussain, perde via via i connotati realistici per diventare
rappresentazione di pure istanze interiori.
Bartolini ha esposto molte personali e collettive in gallerie e musei di tutto il mondo; ha
avuto una sala personale alla XLI Biennale di Venezia.
Ubaldo, recentemente, dopo aver inseguito per anni il “caro vecchio fantasma della pittura
di paesaggio, in una serie di inattese trasformazioni”, come nella ripetizione di uno
stereotipo, è giunto alla capacità di liberarsi dalla natura per costruirla ex novo, creandola di
puro linguaggio e plasmandola sull´onda delle emozioni.
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“Luce”
Anna Rosa Basile
“La fredda luce”
olio su tela, 80 x 100 cm, 1991
Anna Rosa Basile nasce a Pesaro. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte Ferruccio
Mengaroni di Pesaro, sezione ceramica. È stata insegnante di educazione artistica in diversi
istituti scolastici della provincia di Forlì.
Oltre ad essere pittrice e scultrice, è anche poeta: ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello
nazionale. Dal 1985 partecipa a mostre personali e collettive. Le sue opere sono esposte al
Museo Civico di Pesaro e a quello di Urbania. Una scultura in bronzo è nella chiesa del
Sacro Cuore di Soria in Pesaro.
Anna Rosa “libera totalmente la sua sconfinata fantasia e approda in un surreale teatro di
stravaganze pittoriche che, passate attraverso il filtro onirico, vanno oltre ogni esperienza
sensibile, per configurare un mondo silente, dove il paradosso è regola, la bizzarria è
legge”.
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“Luce”
Salvatore Belcastro
“Incontro al mare”
olio su tela, 60 x 50 cm, 2008
Salvatore nasce a Genova nel 1944. Inizia la sua carriera artistica da autodidatta e si
incammina sin da ragazzo con grande passione verso l’Arte Pittorica.
Effettua la prima mostra nel 1967 nel famoso centro storico genovese e, sempre a Genova,
effettua numerosissime mostre da Camogli a Pegli, da San Fruttuoso a Voltri, in tutta la
Liguria ed in tutta l’Italia; quindi inizia la sua esperienza in molte città all’estero tra le quali
Zurigo (Svizzera), Alicante (Spagna), Bruxelles, ecc…
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“Luce”
Luberti
“Regina”
ceramica tecnica mista, legno e pietra, 60 x 140 cm, 2011
Luberti, all’anagrafe Maria Luisa Berti, nasce a Pesaro nel 1947. Oggi vive e lavora a
Mombaroccio. Consegue la maturità superiore presso l’Istituto “F. Mengaroni” di Pesaro,
nella sezione “Ceramica”. Prosegue gli studi artistici conseguendo il Diploma di Magistero
d’Arte ad Urbino presso la sezione di “Disegno Animato” e poi studiando “Scenografia”
all’Accademia di Roma.
Luberti ha partecipato a molte collettive e personali in Italia ed all’estero, conseguendo il
favore del pubblico e della critica.
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“Luce”
Cettina Callari
“La venditrice di tappeti”
acrilico su tela, 70 x 50 cm, 2009
Cettina nasce a Niscemi, terra del sole e dei colori, tra il profumo della zagara degli agrumi
della splendida Sicilia. A Caltagirone (CT) frequenta la Scuola d’Arte della Ceramica; si
avvicina alla pittura in un secondo momento. Dal 1997 lavora presso un istituto per disabili,
dove ha messo la sua esperienza artistica al servizio dei ragazzi, tenendo dei corsi di pitture
per ragazzi ed adulti. È stata tra i soci-promotori dell’Officina Artistico-Letteraria "Lo
speco di Efesto". Ha realizzato scenografie per il “Gruppo Teatro Ricerca” di Niscemi.
Cettina nell’animo è innamorata dalla civiltà peruviana: nei suoi quadri l’artista mostra
degli squarci di vita quotidiana che l’hanno emozionata e ciò che più l’ha colpita lo
restituisce nelle sue pitture.
“Ogni sua opera vibra di personale intuito, capace di coinvolgere natura e personaggi, con
una ricca tavolozza che esalta la sua gestualità”.
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“Luce”
Bruno d’Arcevia
“Figure mitologiche”
china, 33 x 49 cm, 1993
Bruno nasce ad Arcevia nel 1946. Nel 1972 sceglie di lasciare il proprio cognome per
prendere quello della sua terra di origine. Ha frequentato il Liceo Artistico e la facoltà di
Architettura a Roma. Vive e lavora a Roma.
Dopo le prime esperienze artistiche maturate nell’ambito del “Neo-gestaltismo”, alla fine
degli anni Sessanta inizia un genere di pittura che lo ha portato a ripercorrere a ritroso il
corso della storia dell’arte italiana, in evidente contrasto con la “logica” dell’Avanguardia.
Tra il 1982 e il 1983, dà vita insieme al critico Giuseppe Gatti al movimento della “Nuova
Maniera Italiana”; alla XI Quadriennale d’Arte di Roma, il movimento dispone di una intera
sezione.
Numerose sono le personali e le collettive a cui partecipa Bruno; le sue opere sono presenti
in importanti collezioni pubbliche e private.
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“Luce”
Alessandra Bonci
“Ragazza con smeraldo”
olio su tela, 80 x 40 cm, 2011
Alessandra, nasce a Fano (1963), si forma nel settore orafo conseguendo il diploma di
Maturità d’Arte nel 1981. Dal 1991 nel proprio laboratorio, progetta e realizza gioielli e
piccole sculture. Dal 2000 si dedica alla pittura, sua grande passione e per i successivi dieci
anni segue un suo percorso personale di ricerca e creatività artistica. “Creatività artistica
che corrisponde ad un processo complesso ed ha come punto di partenza un’idea o
un’immagine o un elemento figurativo attraverso cui la pittrice si esprime. Nell’infinito del
suo ambiente la Bonci costruisce con il suo linguaggio l’appagamento nello spazio e nel
tempo dell’anima femminile. Il risultato è surreale , astratto, divino , cioè metafisico” (dalla
critica del Prof. Diamantis Zissis Atene) . “Basta poco all’artista per toccare sintesi
mirabili di verità e di storia, la capacità evocativa di un gesto, l’urgenza d’infinito che sale
da un nome , la forza e il mistero che trasudano da un segno o da un simbolo” (dalla critica
del Prof. Guido Ugolini Fano).
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“Luce”
Doro Catalani
“Nel grande cielo delle piccole stelle”
olio su tavola, 70 x 90 cm, 2011
Doro nasce a Pesaro. È professore presso il carcere di Fossombrone. È un artista autodidatta
che ha al suo attivo molte personali in varie città ed ha partecipato a rassegne sia in Italia
che all’estero ottenendo premi e riconoscimenti. Dal 1980 partecipa all’Accolta di quindici
di Fano.
Ha trasformato la sua casa in un piccola galleria d’arte monografica intitolata “Se/perdo/te”
(dedicata alla cantante Patty Bravo, musa del pittore che spesso è ritratta nelle sue opere)
nella quale organizza diversi eventi per promuovere la cultura artistica.
“Nel suo mondo trasfigurato prendono forma di intimistici ‘appunti’, amore e morte, incubo
e passione, dubbio e certezza. ‘Fantasmi cerebrali’ di un vissuto umano autentico e privo di
censure”.
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“Luce”
Giancarlo Cesarini
“Metafisica dell’esistenza”
olio e tempera su tavola, 15 x 23 cm, 2008
Giancarlo nasce a Pesaro nel 1961. È un pittore autodidatta, non di formazione accademica;
dipinge da sempre. Per professione cura gli allestimenti del Museo Civico di Pesaro.
Il disegno e la pittura per Cesarini sono un modo per conoscere ed appuntare la realtà e le
emozioni. Per sua natura è curioso e studioso delle tecniche pittoriche antiche, in particolare
delle icone. È interessato particolarmente all’approfondimento dei materiali, dei pigmenti e
tecniche pittoriche, che in lui hanno sempre esercitato grande fascino; nel suo studio ha
ricreato una piccola bottega medievale con pennelli di scoiattolo, ciotole realizzate con
guscio di tartaruga, ecc.
Negli anni scorsi ha realizzato con l’Università di Urbino dei corsi per approfondire queste
sue ricerche.
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“Luce”
Piera Corinaldesi
“Croce di ferro”
olio su masonite, 78 x 96 cm, 2011
Piera Corinaldesi nasce a San Costanzo nel 1949 ed oggi vive e lavora a Marotta. Da
giovanissima inizia a lavorare prima nei campi (i suoi genitori erano contadini) e poi in
fabbrica, dove si batte per migliorare le condizioni di lavoro sue e dei suoi compagni. Nel
frattempo ritorna a scuola e riscatta il sogno di un’istruzione che da giovane le era stata
negata.
Inizia a dipingere come autodidatta; successivamente frequenta una scuola di pittura a
Marotta per perfezionarsi e per condividere la sua grande passione e le proprie esperienze.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e ad alcune mostre personali.
Con disegni ha illustrato il libro di ricordi “Lisa e nonna Mena”, scritto da Catia Belacchi e
pubblicato nel 2011.
Piera “attraverso le sue forme e i suoi colori si esprime come in un vortice cercando di
comunicare i suoi stati d’animo”.
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“Luce”
Angelo Davoli
“S-147 Struttura”
olio su tavola, 40 x 40 cm, 2004
Angelo nasce nel 1960 a Reggio Emilia dove vive e lavora. Fin dalla fine degli anni Ottanta,
il suo lavoro si caratterizza per una forte propensione per la ricerca nell’ambito del
paesaggio contemporaneo. Il dibattito culturale di quegli anni lo porta a riflessioni su
tematiche relative ai luoghi dismessi e, più in generale, alle architetture industriali, che
diventano il soggetto primario delle sue rappresentazioni pittoriche. In questi ultimi anni,
dal punto di vista formale, la sua ricerca si basa sull’interrelazione tra pittura e fotografia,
cercando, con il mezzo pittorico, di tracciare quella sottile ma percettibile linea di confine
che esiste fra i due linguaggi.
È possibile rappresentare il sacro negli anni Duemila Domanda oziosa per alcuni, in realtà
tutt’altro che scontata: “Il sacro per Davoli è quello di un dio, un dio qualsiasi, pagano o
cattolico che sia, costretto suo malgrado a trovar rifugio, tra le sparse macerie di una società
che dismette quotidianamente i valori in cui fino a ieri aveva fermamente creduto”.
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“Luce”
Giovanni Gentiletti
“Tronco fossile”
rame e ottone, Ø 45 cm x h 110 cm, 1992
Giovanni nasce a Candelara, (PU) nel 1947. Ha compiuto gli studi artistici, diplomandosi
all’Istituto Statale d’Arte F. Mengaroni di Pesaro, dove ha insegnato sbalzo e cesello nella
sezione Arte dei Metalli e dell’Oreficeria. Dal 1990 al 2008 ha fatto parte del gruppo
docente ai corsi del Centro TAM (Trattamento Artistico dei Metalli) di Pietrarubbia, ideato
e diretto da Arnaldo Pomodoro. Ha esposto le sue opere in numerose mostre in varie località
d’Italia, riscuotendo vasto successo di critica sia in patria sia all’estero. Ha vinto numerosi
premi di scultura e di arte orafa e molte sue realizzazioni sono state acquistate da prestigiose
istituzioni pubbliche. Nel gennaio 2006 ha installato nella rotatoria di via A. Cecchi, al
porto di Pesaro, su incarico delle associazioni nautiche cittadine e del Comune, l’opera “Nel
vento del mito”di cinque metri di altezza: rappresenta due grandi “vele” in rame per
ricordare Azzurra, la prima ed unica barca italiana a competere nell’America’s Cup a
Newport nel 1983 e costruita nel Cantiere Yacht Officine di Pesaro. Nel gennaio 2010 la
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro ha acquistato, per la sua prestigiosa collezione
d’arte, l’“Altarolo-forziere dell’antico alfabeto”e per l’occasione ha esposto altre sculture
dell’artista. Giovanni Gentiletti è deceduto l’8 maggio dello stesso anno lasciando un
grande vuoto nel mondo dell’arte contemporanea.
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“Luce”
Gilberto Grilli
“Il cerchio di luce”
olio su tela, 50 x 50 cm
Gilberto nasce a Mercatello sul Metauro nel 1957. Frequenta l’Istituto d’Arte di Urbino.
Alcuni dei suoi primi disegni furono stampati sulle etichette di un prestigioso whisky
scozzese, altre pubblicati su alcune riviste nazionali ed altri per il conio di monete (le
Cinquecento lire della Repubblica di S. Marino). Queste, le prime avvisaglie dell’artista in
età giovanile. Ma la svolta decisiva della sua vita avviene nel 1982, con la conoscenza di
Pietro Annigoni; diventa allora il suo più giovane allievo, il più grande artista figurativo del
Novecento. Da circa vent’anni raccoglie materiale sul Maestro ed è ora il responsabile
dell’Archivio Annigoni e degli eventi espositivi legati all’artista.
Gilberto ha ricevuto importanti commissioni ritrattistiche da numerosi personaggi della
cultura e dello spettacolo, destando l’interesse critico di grandi esponenti della cultura
contemporanea. Ha scritto molte recensioni per varie testate giornalistiche nazionali.
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“Luce”
Alberto Lanteri
“La musica”
olio su tela, 50 x 40 cm, 2008
Alberto nasce a Torino nel 1955. Frequenta e consegue la maturità presso il Liceo Artistico
"Cottini" di Torino nel 1974. Fra i suoi insegnanti ci furono Gilberto Zorio e Tabusso.
Successivamente frequenta gli studi di Pietro Annigoni a Firenze e di Mario Donzetti a
Bergamo, dove apprende molti insegnamenti, facendone infinito tesoro nel corso degli anni,
portandosi così a continue ricerche.
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“Luce”
Mario Logli
“Frammenti: le mie città”
olio su cartone telato, 28 x 37 cm
Mario nasce ad Urbino nel 1933 dove frequenta l’Istituto di Belle Arti ed il Magistero,
apprendendo le varie tecniche grafiche e di incisione e litografia.
La capitale del Montefeltro, ricca di architetture di Luciano Laurana e di Francesco Di
Giorgio Martini, di pittori come Piero della Francesca, Paolo Uccello e degli urbinati
Raffaello e Federico Barocci, lascia in Logli il seme che con il tempo darà i frutti visibili
nelle opere recenti. Successivamente si stabilisce a Milano dove opera come illustratore
editoriale e collaboratore del Piccolo Teatro.
“La pittura di Logli rifiuta ogni tendenza e qualsiasi etichetta delle mode prevalenti; ma
non si sottrae alle esperienze dei vari movimenti pittorici del nostro secolo rifacendosi anzi
in modo esplicito, proprio materiale, ai dati e ai risultati delle due centrali: il surrealismo,
la metafisica”.
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“Luce”
Rita Marianelli
“Damiano”
olio su tela, 50 x 70 cm, 2010
Rita nasce a Gualdo Tadino e risiede a Sigillo. Pittrice di formazione autodidatta, riesce a
realizzare il sogno di molti: fare della propria passione il proprio mestiere.
Comincia giovanissima la sua carriera e già all’età di quattordici anni allestisce la prima
mostra personale.
Nel corso degli anni partecipa a diverse esposizioni nell’ambito nazionale, sia personali che
collettive.
Dipinge principalmente olio su tela con particolare predilezione per ritratti, paesaggi e fiori.
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“Luce”
Matilde Orsini
“Rialzati e vai”
olio su tela, 60 x 80 cm, 2010
Matilde Orsini nasce a Gubbio nel 1974 ma trascorre l’infanzia a Pesaro. Rientra a Gubbio
per proseguire gli studi superiori e poi frequenta la facoltà di ingegneria a Perugia. Gli studi
tecnici molto intensi la portano a sviluppare un irrefrenabile desiderio di liberare la parte
espressiva di sé e di comunicare con gli altri attraverso l’Arte.
Nascono così i primi schizzi ed i primi dipinti molto veloci e dinamici, ricchi di colori
decisi. Ispirandosi al grande astrattista americano William Congdom, inizia ad utilizzare la
spatola e a realizzare i primi astratti. Numerose sono le mostre personali e collettive. Oggi è
presidente dell’associazione artistica Nautartis di Gubbio.
La pittura di Matilde “è di una fluttuazione scorrevole ed organica in cui gli elementi
realistici, surreali e figurativi si fondono in trame suggestive e cromatiche. I vibranti toni
coloristici rendono l’immagine incisiva, luminosa e oniricamente espressiva”.
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“Luce”
Natale Patrizi
“Paesaggio”
olio su tela, 35 x 50 cm
Natale Patrizi nasce a Mondolfo: in arte è conosciuto come Agrà. Egli ama soffermarsi sul
paesaggio e sulla presenza umana che lo anima: donne, fanciulli, ragazze. Egli predilige la
pittura “en plein air”, recandosi nel luogo scelto da dipingere; l’osservazione diretta della
natura è motivo primo e fondamentale per la nascita delle sue opere. La natura da lui dipinta
è viva e mutevole; con essa si può interloquire. Non si tratta di descrivere un paesaggio, ma
di rendere un proprio sentimento.
L’artista utilizza “pennellate ampie e gestuali. Agrà procede in modo rapido,
sovrapponendo il colore a un uniforme fondo nero, steso in precedenza. Un lavoro di
stratificazione, di aggiunta, che accosta il dipingere al modellare e la tempera a una massa
plastica. L’indole vigorosa e impulsiva dell’artista conduce la propria pittura verso esiti
astratti. Un processo messo maggiormente in evidenza nella resa delle figure, nei corpi”.
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“Luce”
Arnaldo Pauselli
“La luce nel cuore”
acrilico e spato la su tela, 60 x 50 cm, 2011
Arnaldo Pauselli nasce a Gubbio nel 1938. Nel 1950 si trasferisce con la famiglia in Belgio
dove studia lingue e frequenta corsi formativi di disegno e di acquerello. Nel 1959 si
stabilisce a Genova per lavoro e qui nel 1973 inizia a partecipare ad alcune mostre
collettive. Durante il Natale del 1995, torna a Gubbio, sua terra natale, e qui sviluppa
vertiginosamente la sua irrefrenabile passione per l’arte pittorica, lavorando alacremente nel
suo studio immerso nella natura, in un’oasi di pace. Arnaldo collabora con l’Associazione
Culturale Nautartis. Nella sua carriera artistica ha riscosso numerosi riconoscimenti.
Arnaldo nella sua pittura “si affida unicamente alla forza del colore, dell’emozione che
scaturisce dall’immagine senza orpelli o artifici di altra natura. L’artista lavora la materia
cromatica con un sensibile lavoro di spatola che consente ai suoi spunti figurativi di
catturare nella forza della sintesi lo spazio e la luce”.
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“Luce”
Oscar Piattella
“Campo d‘oro Campo di luce”
tecnica mista, 35 x 30 cm
Oscar nasce a Pesaro nel 1932. Tra il 1954 e il ‘55 inizia il passaggio da una visione critica
figurativa alla piena accettazione di ideologie artistiche contemporanee, che si riducono poi
nell’unico interesse per il movimento informale. Nel 1955 si laurea in Farmacia presso
l’Università di Urbino.
E’ ineludibile il rapporto di Oscar Piattella con quello che, da Leopardi in poi, è concepito e
vissuto come “luogo dell’anima”. Le Marche sono nel DNA di questo artista, vissuto tra
l’azzurro e l’enclave terrestre dell’atelier a Cantiano, attraversato dal mondo e dai suoi
richiami, capace di raccontare l’universo e le sue stagioni. L’inizio figurativo è il primo
balzo, ma presto i confini della sua attenzione richiedono altri spazi, altre prove, e negli anni
‘50 molti sono i compagni di viaggio di un’avventura informale che riceverà attenzione e
consenso unanimi.
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“Luce”
Pierluigi Piccinetti
“Eden”
olio e acrilico su tela, 100 x 100 cm, 2011
Pierluigi Piccinetti nasce a Fano. Diplomato all’Istituto Magistrale di Fano ed al Liceo
Artistico di Roma, ha seguito i corsi di Scuola Libera di Nudo all’Accademia di Belle Arti
di Roma, quelli internazionali di Tecnica dell’Incisione di Urbino (litografia e calcografia) e
di tecnica del mosaico.
I suoi interessi sono molteplici: è attratto da tutto ciò che è creativo. Si dedica
principalmente alla pittura ed al disegno, ma anche alla grafica, alla scenografia ed alla
scultura. Ha illustrato romanzi, racconti, saggi e riviste ed è autore di numerosi manifesti.
Pierluigi sperimenta molte tecniche; ama il disegno in tutti i suoi aspetti, da quello libero
che gli permette di esternare con facilità le proprie emozioni e mostrare il suo mondo, a
quello più tecnico e geometrico, tanto che si è cimentato in restituzioni ed interpretazioni
prospettiche di opere quattrocentesche. Da anni si dedica all’invenzione e costruzione di
carri allegorici e mascherate tanto al Carnevale di Fano che a quello di Viareggio.
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“Luce”
Massimo Pierangeli
“Intrecci di luce”
pastelli ad olio su tavola, 80 x 80 cm, 2011
Massimo Pierangeli nasce a Macerata nel 1969. Consegue il diploma d’arte applicata presso
l’Istituto Statale d’Arte di Macerata nella sezione “Decorazione Pittorica”. Prosegue i suoi
studi presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata nella sezione “Pittura”. Ha realizzato
diverse pitture “tromp-l’oeil” in molte importanti ville del maceratese.
Ha eseguito diverse scenografie in teatri marchigiani, come ad es. la “Nuova Fenice” di
Osimo (AN). Ha collaborato con la rivista “Ciminiera”. Tra il 2009 ed il 2010 ha restaurato
le decorazioni pittoriche della chiesa della San Cesario di Fano.
Massimo “uno speciale alchimista i cui ritrovati a base di caldo e corposo colore, unito
all’energia e alla forza incisiva distillate dal potente alambicco racchiuso nella sua attenta
mano, fanno esplodere la vita di una realtà altra dalla superficie delle sue opere”.
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“Luce”
Silvestro Pistolesi
“Vergine Maria”
tecnica mista su tela, 50 x 60 cm
Silvestro nasce a Firenze nel 1943 e fin da giovanissimo dimostra la sua inclinazione
artistica iscrivendosi prima alla Scuola d’ Arte di Porta Romana, poi all’Accademia
Cappiello. Ma il suo vero apprendistato artistico inizia con la frequentazione dello studio
della pittrice Nerina Simi, contemporaneamente al corso di nudo dell’Accademia delle Belle
Arti di Firenze. Nel 1963 frequenta lo studio di Annigoni: lì avverrà la sua formazione
artistica. La sua prima personale è del 1972 alla “Arts Unlimited Gallery” di Londra; da
allora ha esposto in numerose città italiane ed estere.
La sua pittura, figurativa moderno-rinascimentale, sembra tradurre in immagine le
trasposizioni oniriche popolate di eremiti erranti alla ricerca della “verità” nei grandi quadri
eseguiti in studio con la tecnica della tempera grassa, per poi inondarsi di luce nei bozzetti
ad olio eseguiti dal vero, per raggiungere l’antica massima espressione artistica nella
realizzazione delle grandi pareti dipinte con la difficile, ma affascinante, tecnica
dell’affresco.
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“Luce”
Paolo Polidori
“Luminescenze”
Olio su tela, 50 x 70 cm, 1987
Paolo nasce a Sant’Angelo in Lizzola nel 1947. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “F.
Mengaroni” di Pesaro e l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal 1980 è protagonista di
numerose mostre a Pesaro, Roma, Siena e Pistoia. Nel 1989 ha frequentato il corso di
affresco diretto dal prof. Paolo Castellani. Ha decorato case di campagna (ad es. a Santa
Maria dell’Arzilla), villette, la chiesa di Fontecorniale, Isola del Piano, San Giovanni (le
Pantiere) e la chiesa di San Giorgio di Pesaro. Ha realizzato con la tecnica del “trompl’oeil”
un grande affresco nel quartiere di Fabbrecce di Pesaro, avente per soggetto “Le ville
del Colle San Bartolo”.
“L’arte diventa espressione più pura dell’amore per la vita, quando richiama alla mente ma
più ancora al cuore dell’uomo, il simbolo della fugacità della vita e della caducità del
tempo. La natura in cui è racchiuso il senso del Divino ha caratterizzato tutto il mio
percorso di pittore e uomo, sottostando all’amore, timore, ubbidienza e perseveranza”.
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“Luce”
Ferdinando Quintavalla
“Il giorno”
acrilico su tela, 55 x 73 cm
Ferdinando nasce a Parma nel 1951. È un pittore autodidatta e da oltre vent’anni si dedica
alla pittura a tempo pieno. Il suo interesse abbraccia anche la grafica, la ceramica, e
ultimamente anche la scultura.
Sue opere si trovano in importanti gallerie d’Italia e collezioni private.
Estremamente spontaneo ed istintivamente capace, è riuscito a realizzare le proprie
aspirazioni, pur essendo autodidatta. La produzione pittorica di Ferdinando è così ricca,
luminosa e complessa, così misteriosa nello svolgersi appena avvertibile che, affrontarla
nella sua integralità, può sembrare compito arduo ed estremamente impegnativo.
C’è un filo da seguire intuibile, a grandi linee, da particolari come sospesi su fondali che
sembrano ripetersi nella classica grandiosità di tempi lontani e favolosi ed anche un
processo di comunicazione nell’atteggiarsi dei volti; ma coglierli nello svolgimento di una
evoluzione appena percettibile, appare impresa particolarmente impegnativa se si vuol
rendere giustizia alla raffinata capacità espressiva ed alla tecnica sempre più elaborata
dell’artista.
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“Luce”
Eufemia Rampi
“Luce e musica”
olio su tela a spatola e pennello, 70 x 50 cm, 2005
Eufemia nasce a Rimini nel 1953 e si laurea in sociologia ad Urbino. Si forma alla scuola
del Professor Silvio Bicchi junior appartenente alla famiglia dei grandi Macchiaioli
livornesi. Fin dagli anni Ottanta del XX secolo fa parte degli artisti del cavalletto che
ritraggono dal vero (en plein air) gli splendidi scenari della natura. Dalla frequentazione di
noti scultori ceramisti ha coltivato la passione per il tutto tondo nella modellazione
dell’argilla approdando a una sua maturità stilistica. Suoi quadri sono presenti presso
importanti Enti Pubblici ed appartengono ad importanti collezioni private in Italia,
Repubblica San Marino, Europa, Stati Uniti e Canada.
“È artista nell’anima, le sue opere sono di un impressionismo intriso di macchiaiolismo
toscano. Nei suoi paesaggi si sente la profondità, è figurativa quel tanto che, il suo lavoro,
non è mai soggetto all’Accademismo: è libero e la sua libertà la rende sincera, è il suo
carattere che esce dai suoi quadri. Sostando davanti alle sue opere, ci si avvede facilmente
che esse parlano anche dell’artista, della voglia di evasione nel bello e nello stesso tempo
del rifugio nel raccoglimento”.
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“Luce”
Maria Stella Rossi
“Alice”
olio su tela, 42 x 141 cm, 2011
Maria Stella Rossi nasce a Fano nel 1982); oggi vive a Borgo Pace dov’è presidentessa
dell’Associazione Culturale Valdericarte - costituitasi nel 2010 – di cui è una delle
fondatrici. L’associazione nasce come residenza per artisti, all’interno della quale essi
organizzano corsi di formazione.
Stella si diploma in tecniche incisorie ed illustrazione del libro alla Scuola del Libro di
Urbino. Dal 2001 al 2003 è assistente ai corsi estivi internazionali di incisione organizzati
dall’Associazione Kaus di Urbino. Nel 2002 si trasferisce in Francia. Nel 2003 partecipa al
cantiere per la decorazione del soffitto della cappella dell’Hotel-Dieu di Cluny. Nel 2005
consegue la laurea di primo livello in Arte presso L’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-
Arts di Digione. Nel 2008 consegue la laurea specialistica di secondo livello in Arti Visive e
Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ha organizzato molte iniziative
artistiche ed altrettante sono le partecipazioni a mostre sia in Italia che all’estero.
Lo spettatore, di fronte alla pittura di Stella, non può non rimanerne attratto, conquistato ed a
volte turbato dalla cruda realtà delle sue immagini.
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“Luce”
Claudio Sacchi
“Paesaggio”
Olio su tela, 26 x 19 cm, 2004
Claudio Sacchi nasce a Pesaro (19/12/1953). Ha frequentato inizialmente la Scuola d’Arte
di Urbino, proseguendo poi i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Fondamentale per la sua formazione sono stati gli incontri e la frequentazione di Pietro
Annigoni e di Enrico Del Bono. Dal 1977 è stato inserito nell’archivio del Kunsthistorisches
Institut di Florenz per l’arte italiana del Novecento. Nel 1979 collabora con il Centro di
Ricerca e Divulgazione della tecnica delle arti di Mario Donizzetti a Bergamo. Dal 1980 al
1982 ha insegnato pittura presso la scuola di restauro Spinelli di Firenze. Dalla sua prima
mostra personale nel 1977 a Firenze ha esposto nelle maggiori città italiane e all’estero.
Numerosi suoi dipinti e disegni sono stati pubblicati su importanti libri e riviste. Di lui si
sono spesso occupati giornali italiani con articoli di critica particolarmente positiva. Ha
trascorso lunghi periodi in Inghilterra ed Olanda. Attualmente vive a Firenze, dove svolge
anche una grossa attività come ritrattista, e lavora per diverse gallerie italiane. La sua pittura
si basa su una eccellente capacità grafica, lungamente esercitata e rinnovata sulla memoria
dei fasti pittorici rinascimentali.
“... Sacchi, pittore di formidabile virtuosismo tecnico, potrebbe sembrare subito un artista
antico, invece intende semplicemente ribadire la legittimità e la piena dignità di un modo di
fare arte, quello legato alla tradizione, che la critica contemporanea per molto tempo ha
voluto assurdamente rimuovere dalle nostre coscienze...”.
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“Luce”
Ulrica Senoner
“La capretta”
Olio su tela, 50 x 40 cm, 2008
Ulrica nasce a Selva di Val Gardena e da qualche anno risiede nella campagna marchigiana
dove, con grande entusiasmo, coltiva un pezzo di terra. Fin da ragazza ha sempre dipinto
anche se verso i trent’anni ha incominciato a dedicarsi intensivamente alla pittura.
Ha fatto numerose mostre in varie parti d’Italia, tra cui a Castel Trauttmansdorff di Merano,
alla Rocca di Senigallia, a Spa in Belgio, al Palazzo Pretorio di Gubbio. Artista per
vocazione, ha poi frequentato la scuola d’arte di Jesi. Ha varie pubblicazioni alle spalle tra
le quali ricordiamo il gradevole libro autobiografico “Come il grano” edito da “Armilla
edizioni” a Trento nel 2005.
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“Luce”
Graziella Simoncelli
“Il bosco”
olio su tela, 25 x 35 cm, 2011
Graziella nasce a Pesaro. È una pittrice autodidatta. Dipinge da pochi anni; di sé dice di aver
iniziato a dipingere “per caso”. Utilizza la tecnica del colore ad olio, normalmente su tela,
perché consente di lavorare in tempi lunghi e quindi di intervenire più volte sul pigmento,
fino ad ottenere la cromia o sfumatura desiderata. Ama usare il colore in modo corposo.
Le pitture di Graziella normalmente hanno come soggetto e protagonista la natura, nelle sue
infinite sfumature e colori; l’artista cerca di riprodurre nelle sue opere quelle sensazioni di
“meraviglioso stupore” che la hanno conquistata in un attimo d’osservazione della natura
stessa.
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“Luce”
Contatti:
Arakawa Noboru:
Giappone
Anna Rosa Basile:
Pesaro
Via Belgrado, 13
Cell. 339 73 35 451
Salvatore Belcastro:
Genova
Tel. 347 1724449
www.salvatorebelcastro.com
Luberti:
via Bevano,6
Mombaroccio (PU)
luberti@libero.it
Tel-Fax 0721 47 07 86
Cell. 328 33 80 905
Alessandra Bonci:
Fano
Via Gasparoli 38
www.ioarte.org
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Cell. 333 6477237
Doro Catalani:
Fano
Via Tombaccia, 67
Tel. 0721 82 40 55
www.dorocatalani.it
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Piera Corinaldesi:
Marotta
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mail@pieracorinaldesi.it
Giancarlo Cesarini:
Pesaro
Cell. 328 3368749
Cettina Callari:
Niscemi (Cl)
www.cettinacallari.it
cettinacallari@hotmail.it
Cell. 389 6774473
Famiglia Gentiletti:
Pesaro
Tel.0721 455166
Cell. 347 7219106
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Rita Marianelli:
Gubbio
Matilde Orsini:
Gubbio (PG)
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Cell. 333 75 69 074
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Arnaldo Pauselli:
Gubbio (PG)
Fraz. San Secondo, 17/b
Tel. 075 92 20 424
arnaldopauselli@yahoo.it
Collezionista Gilberto Grilli:
Calcinelli (PU)
Pierluigi Piccinetti:
Lucrezia (PU)
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Cell. 328 4639774
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Eufemia Rampi:
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Massimo Pierangeli:
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Paolo Polidori:
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Graziella Simoncelli:
Pesaro
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stella@valdericarte.com
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