Perizia - Relazione tecnica - Comune di Orbetello

Il settore lagunare più occidentale della laguna di Ponente è oggetto di elevato sviluppo
macroalgale, quasi totalmente a carico della cloroficea Chaetomorpha linum.
Lo sviluppo di quest’alga occupa un’area estesa circa 400 ettari (Fig. 1) con densità di massa
algale variabili tra 5-6 kg/m 2 , nelle aree meno dense (tratteggio, Fig. 1), e 8-20 kg/m 2 , nelle
aree a densità più elevata (doppio tratteggio, Fig. 1), con riempimento dell’intera colonna
d’acqua, fino ad affioramento del banco.
La stima della biomassa complessiva dei banchi (standing crop) è di difficile quantificazione,
in quanto anche altre porzioni significative di laguna sono interessate da uno sviluppo
macroalgale consistente.
Al fine di evitare le potenziali criticità ambientali derivanti dalla situazione suesposta il
Commissario prevede una costante azione di raccolta delle alghe mediante mezzi all’uopo
attrezzati.
Tale azione risulta essere ormai una prassi consolidata ed è quella che ha finora garantito i
migliori risultati a difesa dell’ecosistema lagunare. All’uopo il Commissario dispone di un
adeguato parco macchine di proprietà dedicato esclusivamente allo scopo.
Questa situazione è fortemente compromettente per l’ambiente lagunare. Essa,infatti,
determina un fermo della circolazione nelle aree lacustri interessate dalla presenza di
biomasse algali, determina altresì anossia dello strato sedimentario, riduce lo scambio idrico
nelle aree più interne della laguna. Inoltre, una densità così elevata predispone l’area ad una
crisi distrofica nella prossima stagione di fioritura.
Nel periodo invernale , infatti, si determinano temperature relativamente più basse che
conservano l’attuale stato di sviluppo vegetativo, mentre venti di forte intensità, che
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