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Ferrari 458 Italia: prestazioni da record e massima efficienza

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<strong>Ferrari</strong> spa<br />

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Comunicato Stampa<br />

<strong>Ferrari</strong> <strong>458</strong> <strong>Italia</strong>: <strong>prestazioni</strong> <strong>da</strong> <strong>record</strong> e <strong>massima</strong> <strong>efficienza</strong><br />

Francoforte, 15 settembre 2009 – La nuova <strong>Ferrari</strong> <strong>458</strong> <strong>Italia</strong>, berlinetta due posti 8<br />

cilindri a motore posteriore–centrale che fa oggi il suo debutto ufficiale al Salone<br />

Internazionale dell’Auto di Francoforte, rappresenta una vera e propria discontinuità<br />

rispetto ai precedenti modelli a forte vocazione sportiva della Casa di Maranello.<br />

Concepita per rispondere alle aspettative e alle ambizioni della clientela più<br />

appassionata, la <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> è un concentrato di innovazione, risultato anche<br />

dell’esperienza <strong>Ferrari</strong> nelle competizioni. Un’esperienza presente non solo in virtù di un<br />

trasferimento puramente tecnologico, ma anche “emozionale” con un forte accento<br />

posto sul connubio quasi simbiotico pilota-vettura. Anche in questa area di sviluppo è<br />

stato di fon<strong>da</strong>mentale importanza il contributo di Michael Schumacher che ha preso<br />

parte al progetto sin <strong>da</strong>lle fasi iniziali.<br />

Grazie al nuovo propulsore <strong>da</strong> 4499 cm 3 in grado di erogare 570 CV, associato al<br />

cambio F1 doppia frizione, e ad un peso di 1380 Kg, la <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> vanta lo<br />

straordinario rapporto peso/potenza di 2,42 Kg/CV che le consentono di accelerare <strong>da</strong><br />

0 a 100 km/h in meno di 3,4 secondi e di raggiungere la velocità <strong>massima</strong> di oltre 325<br />

km/h.<br />

L’architettura vede il 58% del peso sul posteriore, a tutto vantaggio delle dinamica<br />

veicolo, supportata inoltre <strong>da</strong> controlli elettronici che garantiscono il raggiungimento<br />

delle massime <strong>prestazioni</strong> in ogni condizione. Le sospensioni anteriori a triangoli a “L”<br />

sovrapposti e quelle posteriori con schema multilink sono state ridisegnate per ottenere<br />

un comportamento fortemente prestazionale che, insieme all’adozione di un rapporto<br />

di sterzo più diretto, garantisce prontezza di risposta della vettura mantenendo un<br />

comfort elevato.<br />

Come per una monoposto di F1, il lavoro dei tecnici si è concentrato sulla ricerca della<br />

<strong>massima</strong> <strong>efficienza</strong> in tutti gli aspetti della vettura, un lavoro che ha consentito di<br />

omologare la <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> con un consumo nel ciclo combinato (ECE+EUDC) di 13,3<br />

l/100 km e un valore di emissione di CO2 pari a 307 g/km, il migliore nel mercato di<br />

riferimento. Oltre alla riduzione degli attriti e al contenimento del peso, un<br />

P.Iva – Cod. Fisc.<br />

Nr. Reg. Imprese Modena:<br />

00159560366<br />

R.E.A. di Modena 88683<br />

Direzione e Coordinamento:<br />

Fiat Spa


fon<strong>da</strong>mentale contributo a questo risultato deriva <strong>da</strong>llo studio aerodinamico volto alla<br />

riduzione della resistenza all’avanzamento e alla massimizzazione del carico verticale.<br />

La <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> è dunque una sintesi di innovazione tecnologica, creatività, stile,<br />

passione. Una sintesi che rappresenta anche il nostro Paese, al quale <strong>Ferrari</strong> e in<br />

particolare il suo Presidente, Luca di Montezemolo, ha voluto rendere omaggio,<br />

aggiungendo accanto alle tradizionali cifre di cilindrata e numero di cilindri il nome<br />

<strong>Italia</strong>.<br />

Stile e aerodinamica<br />

Nella progettazione di ogni vettura <strong>Ferrari</strong> la definizione delle forme e dei volumi è il<br />

risultato dell’integrazione tra aerodinamica e stile. Anche per la <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> le necessità<br />

tecniche derivate <strong>da</strong>llo sviluppo aerodinamico sono state recepite e trasformate in<br />

elementi stilistici caratterizzanti. Il design, realizzato <strong>da</strong> Pininfarina, si basa su una<br />

forma compatta e filante, espressione dei concetti di essenzialità, <strong>efficienza</strong> e leggerezza<br />

cui il progetto è ispirato.<br />

Il frontale è caratterizzato <strong>da</strong> una monobocca aerodinamica su cui insistono le due<br />

prese d’aria laterali dei radiatori per il raffred<strong>da</strong>mento dei liquidi motore. La parte<br />

centrale ha sezioni e profili studiati per convogliare l’aria verso i radiatori e il fondo<br />

piatto, con il passaggio tra la parte bassa del paraurti e il pilone che la divide in due. Le<br />

due alette ancorate alla parte centrale contribuiscono ad aumentare l’<strong>efficienza</strong> o a<br />

ridurre la resistenza ad alta velocità. Nella parte alta posteriore sono chiaramente<br />

visibili le due grandi uscite d’aria di raffred<strong>da</strong>mento dei radiatori “cambio” e “frizione”,<br />

i gruppi ottici circolari a led appoggiati sui parafanghi e il caratteristico elemento<br />

passante di raccordo, il nolder aerodinamico. Nella parte bassa il trattamento dei<br />

volumi laterali ricor<strong>da</strong> due chiglie, che costituiscono la carenatura delle ruote, mentre il<br />

trattamento del volume centrale sospeso funge <strong>da</strong> carenatura degli scarichi a tre<br />

codini. Una scelta evocativa, un forte richiamo alla F40 che conferisce un aspetto di<br />

estrema sportività. Il motore, secondo la tradizione delle 8 cilindri sportive <strong>Ferrari</strong>, è a<br />

vista all’interno del lunotto.<br />

Il lavoro tecnico è partito <strong>da</strong>ll’utilizzo di tecniche CFD, (Computational Fluid<br />

Dynamics), che permettono di ottimizzare la gestione e l’interazione dei flussi interni e<br />

razionalizzare il lavoro di sperimentazione svolto durante le sessioni di galleria del<br />

vento “a tappeto mobile”, su modelli modulari in scala. In particolare la<br />

configurazione scelta consente <strong>da</strong> un lato di generare la corretta <strong>efficienza</strong> termica,<br />

<strong>da</strong>ll’altro l’ottenimento di valori di Cx (0,33) e Cz (0.36) tali <strong>da</strong> raggiungere un valore<br />

di <strong>efficienza</strong> aerodinamica di 1,09 con un carico verticale di 140 Kg a 200 km/h e 360<br />

kg alla velocità <strong>massima</strong>. Il raffred<strong>da</strong>mento del motore avviene attraverso ampie<br />

superfici radianti di forma trapezoi<strong>da</strong>le posizionate in modo <strong>da</strong> ridurre la resistenza e<br />

garantire al contempo generazione di downforce, La posizione dei radiatori per il<br />

raffred<strong>da</strong>mento dell’olio del cambio e della frizione è stata scelta con l’obiettivo di<br />

ottenere un effetto base bleed, soffiaggio di aria nella scia del veicolo per aumentare la<br />

pressione di base e ridurre di conseguenza la resistenza. Il fondo ospita le prese d’aria<br />

per il raffred<strong>da</strong>mento del vano motore che sfruttano le differenze di pressione per<br />

incanalare i flussi in modo più efficiente e la cui posizione è stata studiata anche per<br />

aumentare la deportanza posteriore. Al diffusore posteriore è affi<strong>da</strong>to il compito di<br />

massimizzare l’estrazione dell’aria <strong>da</strong> sotto il corpo vettura.


Motore e sonorità<br />

Il motore della <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> è un 8 cilindri a V di 90 gradi a coppa a secco, con cilindrata<br />

di 4499 cm3, installato in posizione centrale-posteriore longitudinale. La sua<br />

architettura, di concezione interamente nuova, è stata progettata con l’obiettivo di<br />

raggiungere regimi di rotazione fino a 9000 giri/minuto, prima sconosciuti a una<br />

vettura stra<strong>da</strong>le, con un rapporto di compressione di 12,5:1 e una potenza <strong>massima</strong> di<br />

570 CV. Questo si traduce in una potenza specifica di 127 CV/l, un valore mai<br />

conseguita in precedenza <strong>da</strong> un’auto <strong>da</strong> stra<strong>da</strong> a motore aspirato. Eccellenti valori di<br />

coppia si riflettono in una fruibilità e in una prontezza della vettura a tutti i regimi di<br />

utilizzo, con una coppia di 540 Nm a 6000 giri/min (la coppia specifica è di 120 Nm/l,<br />

un altro <strong>record</strong>), disponibile all’80% già a 3250 giri.<br />

La progettazione coordinata dei singoli componenti e il trasferimento delle innovazioni<br />

derivate <strong>da</strong>l mondo delle corse, <strong>da</strong>lla Formula 1 in particolare, sono stati orientati al<br />

raggiungimento degli obiettivi di <strong>efficienza</strong> fluidodinamica, e dunque prestazionali e di<br />

consumo, nel rispetto dei più stringenti vincoli normativi legati alle emissioni.<br />

L’altezza di compressione dei pistoni è stata ridotta, come avviene sui motori <strong>da</strong><br />

competizione, e così anche lo spessore degli anelli di tenuta, intervento che consente di<br />

minimizzare le perdite per attrito tra pistone e canna. Per lo stesso motivo è stato<br />

applicato al mantello del pistone un rivestimento in grafite. La pompa di man<strong>da</strong>ta ha<br />

un’architettura a geometria variabile che consente di ridurre ad alti regimi di rotazione<br />

l’assorbimento di potenza necessaria. La riduzione della cilindrata della pompa<br />

determina dunque un incremento della potenza disponibile all’albero a parità di<br />

utilizzo di carburante. Come <strong>da</strong> tradizione per i motori <strong>Ferrari</strong>, il nuovo V8 è<br />

caratterizzato <strong>da</strong> un sistema a fasatura variabile per l’aspirazione e per lo scarico. Il<br />

collettore di aspirazione, realizzato in alluminio, è stato ulteriormente alleggerito grazie<br />

al contenimento dello spessore delle pareti e presenta un sistema di variazione della<br />

geometria concepito per massimizzare il rendimento volumetrico al variare<br />

della velocità di rotazione del motore.<br />

Nonostante l’incremento di cilindrata e di potenza, la riduzione degli attriti interni tra i<br />

vari componenti ha consentito di ridurre significativamente i valori di consumo. Il<br />

basamento è costituito <strong>da</strong> quattro campate isolate <strong>da</strong>i vani-caduta olio anteriore e<br />

posteriore, connesse in due gruppi <strong>da</strong> quattro cilindri l’uno, per ottimizzare lo<br />

sfruttamento della capacità di estrazione del lubrificante e generare una depressione<br />

elevata, pari a circa 800 mbar. Questo intervento porta il manovellismo a funzionare in<br />

un’atmosfera rarefatta, con una conseguente riduzione degli attriti derivanti <strong>da</strong>lla<br />

rotazione dell’albero e delle perdite di pompaggio generate <strong>da</strong>l movimento dei pistoni<br />

L’utilizzo dell’iniezione diretta di benzina GDI, con il sistema Split Injection, consente<br />

di migliorare il rendimento di combustione incrementando il valore di coppia ai bassi<br />

regimi (fino a +5%) garantendo fluidità anche in condizioni di bassi carichi per il<br />

motore. Un’elevata pressione di iniezione (200 bar) garantisce un’adeguata<br />

polverizzazione della benzina, e una miscelazione e combustione ottimale fino a 9.000<br />

giri/min. Anche questa caratteristica si traduce in un incremento delle <strong>prestazioni</strong> e in<br />

una riduzione dei consumi.


Per ottimizzare il rendimento del sistema e garantire al massimo livello l’emozione di<br />

gui<strong>da</strong>, l’impianto di scarico è stato disegnato con un “gruppo silenziatori” che ha il<br />

duplice obiettivo di garantire il suono caratteristico di una 8 cilindri <strong>Ferrari</strong>,<br />

assicurando nel contempo un ottimo livello di comfort acustico.<br />

Anche in questa area è stata posta grande attenzione in ottica di contenimento dei<br />

pesi. Fissando il catalizzatore allo scarico centrale tramite un elemento flessibile, volto<br />

a ridurre le vibrazioni, è stato infatti possibile diminuirne lo spessore delle pareti. E’<br />

stato altresì eliminato il pre-catalizzatore, con effetti positivi non solo in termini di peso<br />

ma anche di abbassamento del livello di contro pressione, continuando naturalmente<br />

a rispettare i limiti relativi alle emissioni, imposti <strong>da</strong>lla legislazione Euro 5 e Lev2.<br />

La sonorità motore è roton<strong>da</strong> e viene percepita come chiara e potente, sia quando si<br />

sta seduti all’interno dell’abitacolo come quando ci si trova fuori.<br />

Cambio F1 a doppia frizione<br />

Contributo fon<strong>da</strong>mentale di innovazione tecnologica sulla <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> è l'adozione del<br />

cambio F1 a doppia frizione con 7 marce, in grado di garantire un incremento<br />

prestazionale e un contemporaneo maggiore comfort di marcia. La tecnologia si basa<br />

su una gestione indipendente delle marce pari e delle marce dispari, preselezionate<br />

attraverso l’utilizzo di due alberi separati. Il tempo di cambiata, inteso e calcolato<br />

come sovrapposizione fra le fasi di apertura e di chiusura delle due frizioni, è quindi<br />

nullo e non genera alcuna interruzione di coppia alle ruote. Rispetto al cambio<br />

installato sulla California sono stati ridotti ulteriormente i tempi di risposta del<br />

sistema, ed è stata conferita alla vettura una caratterizzazione ancora più sportiva, con<br />

interventi specifici sulla riduzione finale (coppia conica) sulla prima e sulla settima<br />

velocità, con la quale si raggiunge la velocità <strong>massima</strong>. Nel cambio è stato inoltre<br />

integrato il differenziale elettronico E-Diff3, una soluzione che contribuisce alla<br />

riduzione del peso totale.<br />

Telaio<br />

Il telaio, basato su un’architettura modulare, presenta una geometria di nuova<br />

concezione. L’utilizzo di nuove leghe in affiancamento all’alluminio, gli estrusi di<br />

alluminio alto resistenziali, ampiamente in uso in campo aero-spaziale, e processi<br />

fortemente innovativi come l’heat forming, la "termoformazione" della struttura,<br />

perseguono il contenimento del peso e la massimizzazione dell’<strong>efficienza</strong> prestazionale<br />

della vettura. Il risultato è un telaio con maggiori caratteristiche di rigidezza, sia<br />

torsionale (+15% rispetto alla F430) che flessionale (+5% rispetto a F430).<br />

Sospensioni<br />

Le sospensioni della <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> sono caratterizzate <strong>da</strong> un’architettura innovativa: le<br />

anteriori sono state concepite a triangoli a “L” sovrapposti, mentre le posteriori sono<br />

state costruite con l’architettura Multilink. Gli esiti di quest’innovazione sono quelli di<br />

una maggior flessibilità longitudinale, che si esprime in una più elevata capacità di<br />

assorbimento degli ostacoli e la <strong>massima</strong> silenziosità a tutto vantaggio del comfort di<br />

marcia, e nel contempo di una maggior rigidezza trasversale, che conferisce un miglior<br />

handling alla <strong>458</strong> <strong>Italia</strong>.<br />

La <strong>458</strong> è dotata di Sospensioni a Controllo Magnetoreologico di secon<strong>da</strong> generazione<br />

(SCM2), il sistema di sospensioni a smorzamento controllato introdotto sulla 599<br />

GTB. Rispetto alla versione precedente il sistema dispone di una nuova centralina di


comando, capace di un minor tempo di risposta (8 ms) e un nuovo ammortizzatore<br />

con gui<strong>da</strong> stelo lubrificata che consente una riduzione degli attriti interni (-35%). Tutto<br />

ciò porta ad una maggiore precisione del controllo e un livello di assorbimento delle<br />

vibrazioni ulteriormente innalzato.<br />

Queste caratteristiche, unite a una messa a punto specifica degli pneumatici,<br />

consentono di ottenere inoltre rigidezze verticali più elevate (+35% rispetto alla F430),<br />

alla base di un minor effetto di rollio, e l’adozione di un rapporto di sterzo più diretto<br />

(11,9° rispetto ai 16,9° della F430, cifre equivalenti a un -30%), che diminuisce<br />

l’attività del volante necessaria al pilota, e dunque il suo stress, per la gui<strong>da</strong> in pista e<br />

su stra<strong>da</strong>.<br />

Dinamica veicolo e sistemi di controllo<br />

Sulla <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> sono presenti i software di controllo dell’E-Diff e del F1-Trac, integrati<br />

ora in un’unica centralina; una progettazione concepita nell’ottica di ridurre al minimo<br />

i tempi di comunicazione tra i sistemi, evolvendo nel contempo le singole logiche in<br />

modo <strong>da</strong> garantire una maggior prestazione della vettura.<br />

In particolare sono state messe a punto nuove strategie di Power On (fase di uscita<br />

<strong>da</strong>lla curva) per il differenziale elettronico, integrate col F1-Trac, e un’evoluzione<br />

dell’interazione nel funzionamento di entrambi i sistemi, connesso con strategie di<br />

gestione dell’ABS Prestazionale, specifiche per superfici ad alta aderenza.<br />

Il differenziale elettronico ripartisce in modo intelligente la coppia alle ruote posteriori<br />

(sia in fase di entrata che uscita curva) garantendo elevata stabilità e controllo della<br />

vettura, in ogni condizione di gui<strong>da</strong> e superficie, e un miglior compromesso rispetto a<br />

un sistema meccanico tra livello di stabilità e agilità della vettura. Nell’ottica delle<br />

emozioni di gui<strong>da</strong>, l’E-Diff3 permette di ottenere, rispetto alle versioni precedenti, un<br />

miglior controllo della ripartizione della coppia motrice in uscita <strong>da</strong>lle curve (Sport-<br />

Race-CT off-CST off), che si traduce in migliore comportamento al limite (+32% in<br />

termini di accelerazione longitudinale in uscita <strong>da</strong>lle curve rispetto a quanto avveniva<br />

nei precedenti modelli).<br />

Per quanto riguar<strong>da</strong> l’F1-Trac, la principale caratteristica che lo differenzia <strong>da</strong> un<br />

controllo di trazione tradizionale consiste nella capacità di stimare il livello di aderenza<br />

con un livello tale di accuratezza <strong>da</strong> permettere di sfruttare al meglio le potenzialità<br />

della vettura nella gui<strong>da</strong> prestazionale. Questo assicura la <strong>massima</strong> motricità in uscita<br />

<strong>da</strong>lle curve, stabilità e facilità di gui<strong>da</strong> anche in condizioni di gui<strong>da</strong> estreme, maggiore<br />

progressività di gui<strong>da</strong>, consistenza delle <strong>prestazioni</strong> e comfort di gui<strong>da</strong>.<br />

Freni CCM<br />

Il sistema frenante Brembo in materiale carboceramico, di serie come su tutta la<br />

gamma <strong>Ferrari</strong>, è costituito <strong>da</strong> dischi 398 x 223 x 36 mm e pinza in alluminio a 6<br />

pistoncini all’anteriore, 360 x 233 x 32 mm e pinza in alluminio a 4 pistoncini al<br />

posteriore.<br />

Lo sviluppo e ottimizzazione delle logiche di controllo Bosch e Pre-Fill <strong>Ferrari</strong>, la<br />

calibrazione specifica dell’ABS su superfici di media\alta aderenza, l’integrazione<br />

dell’ABS con l’E-Diff e lo sviluppo specifico degli pneumatici, consentono di<br />

raggiungere un’efficacia nell’azione frenante ancora più marcata, ottenendo valori negli<br />

spazi di arresto di assoluto rilievo (100-0 km/h in 32,5 metri; 200-0 Km/h in 128<br />

metri).


Interni<br />

Lo stile degli interni rinnova i codici delle vetture sportive <strong>Ferrari</strong> pur nel rispetto dei<br />

canoni e degli stilemi del Marchio. L’obiettivo è stato quello di creare un’architettura<br />

leggera ed essenziale con una componentistica innovativa, compatta, funzionale. Ciò<br />

che ne è scaturito è un’ergonomia ripensata per collocare al centro del tutto il pilota<br />

La plancia è costituita <strong>da</strong> due gusci di pelle: delineano delle forme pulite e sovrapposte<br />

<strong>da</strong> cui è fatta emergere una struttura centrale in alluminio, nella quale è messa in<br />

evidenza la strumentazione. La forma originale delle bocchette d’emissione si ispira al<br />

linguaggio formale degli sfoghi d’aria delle vetture di Formula 1 in uso fino a qualche<br />

tempo fa. Due satelliti emergono <strong>da</strong>lla struttura centrale, in maniera scultorea,<br />

offrendo al pilota il controllo dei comandi della strumentazione.<br />

Il tunnel centrale, snello e minimalista, porge al pilota le caratteristiche funzionalità<br />

della “plancetta F1” attraverso una fusione scultorea di alluminio, che fa emergere le<br />

applicazioni dinamiche che vi sono presenti. Un cuscinetto di pelle conferisce un<br />

appoggio temporaneo per la gestione dei tasti della plancetta e per la movimentazione<br />

dei cristalli laterali. Due vani portaoggetti hanno i requisiti di capienza essenziali alle<br />

funzionalità richieste.<br />

Interfaccia uomo-macchina<br />

Lavorando in stretta cooperazione con il Centro Stile <strong>Ferrari</strong>, gli ingegneri di Maranello<br />

hanno ripensato il posizionamento dei principali comandi di bordo allo scopo di farli<br />

diventare una derivazione naturale del corpo e delle mani del pilota, in un connubio e<br />

una complicità mai registrati prima. I comandi principali della vettura raggruppati sul<br />

volante, quelli secon<strong>da</strong>ri posti su due satelliti che si estendono <strong>da</strong>lla plancia e la<br />

visualizzazione delle schermate di fronte al pilota consentono potersi concentrare<br />

totalmente sulla gui<strong>da</strong> assolvendo al fon<strong>da</strong>mentale ruolo di incremento della<br />

sicurezza. Allo stesso tempo permettono di raggiungere i massimi livelli prestazionali in<br />

ogni condizione dinamica, un’impostazione che discende direttamente <strong>da</strong>ll’esperienza<br />

<strong>Ferrari</strong> in F1.<br />

Volante e plancia<br />

L’eliminazione dei devio e il posizionamento di tutti i comandi sul volante enfatizzano<br />

ancora di più il feeling della vetture con il mondo delle corse. La possibilità di accesso<br />

ad ogni singola funzione attraverso una sempre sal<strong>da</strong> presa della corona<br />

accompagnata <strong>da</strong> una nuova ergonomia delle leve cambio F1, consente il<br />

raggiungimento dei massimi livelli prestazionali in ogni condizione.<br />

Il manettino della <strong>458</strong> <strong>Italia</strong>, di tipo Racing, privilegia le impostazioni di gui<strong>da</strong> sportiva<br />

specifiche <strong>da</strong> pista, offrendo maggiori possibilità di configurare i parametri relativi ai<br />

controlli elettronici. Rispetto alla F430 la posizione ICE è stata eliminata a favore<br />

dell’introduzione della posizione CT-Off che disattiva il controllo di trazione, lasciando<br />

tuttavia inserito il controllo di stabilità.<br />

Sulla plancia, il satellite di destra ospita i controlli dello schermo TFT corrispondente,<br />

attraverso cui viene visualizzato il nodo Info-telematico. Sull’altro satellite sono invece<br />

concentrati i comandi per la gestione del Vehicle Dynamic Assistance le cui schermate<br />

sono immediatamente consultabili sul display di sinistra.<br />

Il Vehicle Dynamic Assistance è uno strumento che consente di avere un valido<br />

“supporto tecnico” nel valutare lo stato della macchina. Il sistema viene abilitato nelle<br />

mo<strong>da</strong>lità di manettino RACE, CT OFF e CST OFF, e si basa su un algoritmo che


consente di stimare lo stato della vettura (temperatura pneumatici, freni e motore) in<br />

base alla dinamica di differenti parametri (accelerazione laterale, longitudinale, regime<br />

motore, velocità), evidenziando al pilota le condizioni di utilizzo più idonee. Queste<br />

informazioni dopo essere state elaborate vengono sintetizzate negli stati WARM UP<br />

(necessità di ulteriore riscal<strong>da</strong>mento dei componenti), GO (condizioni di utilizzo<br />

ottimali) e OVER (condizioni di surriscal<strong>da</strong>mento, necessità di procedere al<br />

raffred<strong>da</strong>mento dei componenti).<br />

Programma di Personalizzazione “Carrozzeria Scaglietti”<br />

Il programma Carrozzeria Scaglietti permette a ogni cliente di scegliere i contenuti con<br />

cui personalizzare la propria vettura secondo i propri gusti e in funzione del tipo di<br />

utilizzo. Così come per tutti gli altri modelli <strong>Ferrari</strong> anche per quanto riguar<strong>da</strong> la <strong>458</strong><br />

<strong>Italia</strong> le aree di intervento sono quattro: Racing e Pista, Esterni e Colori, Interni e<br />

Materiali, Equipaggiamento e Viaggio.<br />

Per sottolineare ulteriormente la sportività della vettura è possibile richiedere ad<br />

esempio il set di cerchi forgiati diamantati con stile specifico o il sedile Racing<br />

Superleggero in carbonio. Illimitate le opportunità di configurazione degli interni con<br />

l’adozione di sellature e rivestimenti in pelle, carbonio, e Alcantara.<br />

Presso ogni showroom <strong>Ferrari</strong> il Cliente avrà a disposizione campioni di materiali e<br />

strumenti di configurazione virtuale per meglio scegliere tra le diverse alternative. Esiste<br />

poi la possibilità di richiedere contenuti e specifiche extra-catalogo per rendere la<br />

propria <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> una vettura veramente unica.<br />

Foto della <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> sono scaricabili <strong>da</strong>l <strong>Ferrari</strong> Media Centre, all'indirizzo<br />

www.media.ferrari.com oppure <strong>da</strong>lla cartella FTP:<br />

ftp://press_ferrari:prsfr.009@62.152.104.162/<strong>458</strong>_italia<br />

Per ulteriori informazioni:<br />

Ufficio Stampa <strong>Ferrari</strong><br />

tel. +39 0536 949185 / 072<br />

e-mail: media@ferrari.it<br />

www.media.ferrari.com


<strong>Ferrari</strong> <strong>458</strong> <strong>Italia</strong> – Sche<strong>da</strong> tecnica<br />

Dimensioni e peso<br />

Lunghezza 4527 mm<br />

Larghezza 1937 mm<br />

Altezza 1213 mm<br />

Passo 2650 mm<br />

Carreggiata anteriore 1672 mm<br />

Carreggiata posteriore 1606 mm<br />

Peso in ordine di marcia* 1485 Kg<br />

Peso a secco* 1380 kg<br />

Distribuzione dei pesi 42% ant – 58% post<br />

Capacità vano baule 230 l<br />

Capacità serbatoio benzina 86 l<br />

Motore<br />

Tipo V8 – 90°<br />

Cilindrata totale 4499 cm 3<br />

Alesaggio e Corsa 94x81 mm<br />

Potenza <strong>massima</strong>** 570 CV a 9000 giri/min<br />

Coppia <strong>massima</strong> 540 Nm a 6000 giri/min<br />

Potenza specifica 127 CV/l<br />

Rapporto di compressione 12,5:1<br />

Pneumatici<br />

Anteriore 235/35 ZR20 8,5”<br />

Posteriore 295/35 ZR20 10,5”<br />

Freni<br />

Anteriore 398x223x36 mm<br />

Posteriore 360x233x32 mm<br />

Prestazioni<br />

Velocità <strong>massima</strong> >325 km/h<br />

0-100 km/h

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